E.O. Ospedale Galliera LINEE DI ATTIVITA' NEL NUOVO OSPEDALE PER INTENSITA' DI CURE NUOVI RUOLI INFERMIERISTICI 21 OTTOBRE 2010 a cura di Fernanda Stefani E.O. Ospedale Galliera Filo conduttore del processo di cambiamento sono i contenuti del “Governo Assistenziale” che implementato nel Governo clinico rappresenta una risposta alle esigenze della sanità che cambia. Moiset, Monza 2007 Governo Assistenziale Scelta del modello concettuale di riferimento E’ la capacità dei professionisti di integrare le risposte alle esigenze assistenziali, diagnostico-terapeutiche, riabilitative, igienico-ambientali, alberghiere delle persone assistite, tenendo conto dei loro elementi di natura biofisica, psicologica e sociocultutrale. Ciò al fine di ottenere il risultato di salute atteso dal processo di cura, nei limiti concessi dalle conoscenze, dalle tecnologie e dalle risorse disponibili. dimensioni Appropriatezza Appropriatezza Continuità Continuità Governo Assistenziale Assistenziale Governo Strumento di di gestione gestione Strumento trasversale alle alle strutture strutture ed ed ai ai ruoli ruoli trasversale Permette il conseguimento della mission e degli obiettivi dell’Ente nei confronti dell’utenza; Pone al centro la persona, quale protagonista del suo divenire; Risponde alle esigenze di integrazione; Presidia ed integra le risposte alle persone assistite; Sviluppa coerenza tra complessità e specializzazione; Salda il dialogo senza competizione controproducente Struttura Organizzativa del Governo Assistenziale DirettoreSanitario SanitarioAziendale Aziendale Direttore Direzione sanitaria Governo Assistenziale complessità Dipartimento Medico Dipartimento Neurochirurgico Dipartimento Chirurgie Specialistiche alta media bassa Struttura Funzionale del Governo Assistenziale Governo Assistenziale line staff Appropriatezza Organizzativa Continuità Organizzativa Appropriatezza Assistenziale Continuità Assistenziale Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova Appropriatezza Appropriatezza Organizzativa Organizzativa Gradi di complessità assistenziale Variabilidi di Variabili contesto contesto Popolazione e territorio Età e dimensione Evoluzione e adattamento Tecnologia disponibile Competenza Competenza richiesta richiesta Posizioni di lavoro Gap tra acquisito e atteso Piani di sviluppo Fluttuazione Fluttuazione delladomanda domanda della Monitoraggio della complessità Tempestiva compensazione Continuità Continuità organizzativa organizzativa Integrazione tra strutture Integrazione Integrazione Istituzionale Istituzionale Integrazione Integrazione gestionale gestionale Convenzioni con Università Modelli organizzativi: potere della competenza Accordi di programma Progetti multicentrici Meccanismi di collegamento: valorizzano l’intelligenza interna Appropriatezza Appropriatezza assistenziale assistenziale Conoscenze,tecnologie tecnologie Conoscenze, Risorsedisponibili disponibili Risorse Elementibiofisici, biofisici, Elementi Psicologici,socioculturali socioculturali Psicologici, deibisogni bisogni dei dellapersona; persona; della MODELLO MODELLO BEST PRACTICE Linee guida Procedure Protocolli Percorsi assistenziali: favorire approccio standardizzato Standard, Indicatori di risultato PDTA Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova Continuità Assistenziale Assistenziale Continuità Integrazione tra operatori Definizionedelle delle Definizione responsabilitànel nel responsabilità lavorointegrato integrato lavoro Prescrizione ove necessario: a cura dei medici; Individuazione degli spazi di azione responsabilità dei vari professionisti Gestioneunitaria unitaria Gestione delladocumentazione documentazione della Documentazione delle attività: dalla pianificazione alla valutazione Trasmissione delle Informazioni: - tra professionisti - tra gli organi incaricati dell’analisi Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova Il Governo Governo Assistenziale Assistenziale èè uno uno strumento: strumento: Il Al servizio servizio della della persona persona assistita assistita Al Che favorisce favorisce la la crescita crescita del del professionista professionista Che Che presuppone presuppone un un profondo profondo cambiamento cambiamento Che culturale da da parte parte di di tutti tutti culturale Con il Governo assistenziale: Vi è partecipazione diffusa alle scelte e decisioni della direzione; Il risultato finale dell’organizzazione è frutto dell’apporto e dell’intelligenza di tutti Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova NORMATIVA INFERMIERISTICA D.M. 739/94 PROFILO PROFESSIONALE DELL’INFERMIERE Art. 1 ”…. L’ Infermiere è l’operatore sanitario responsabile dell’assistenza generale infermieristica. L’infermiere: • • Identifica i bisogni di assistenza infermieristica e della collettività e formula i relativi obiettivi; Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico…..” L. 251/00 DISCIPLINA DELLE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE “…svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, cura e salvaguardia della salute…utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi.” NORMATIVA INFERMIERISTICA CODICE DEONTOLOGICO 2009 “...l’infermiere è il professionista dell’assistenza infermieristica. sanitario responsabile ... la responsabilità dell'infermiere consiste nell'assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo; …orienta la sua azione al bene dell'assistito…sostenendolo raggiungimento della maggiore autonomia…; nel ...l’infermiere ,ai diversi livelli responsabilità ,contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario al fine di garantire il rispetto dei diritti dell’assistito,l’utilizzo equo delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale.” Il nuovo modello organizzativo: E’ incentrato sulle necessità del Paziente Supera le tradizionali modalità di assistenza e di prassi medica Lavora per processi ad alta integrazione multidisciplinare Riorganizza e differenzia le responsabilità cliniche e gestionali OSPEDALE PER INTENSITA' DI CURA Integrazione orizzontale Visione condivisa Competenze PDTA PDTA(processo (processoprimario) primario) Standardizzazione Tracciabilità processi Miglioramento continuo Efficacia /efficienza produttività PAZIENTE PAZIENTE /CLIENTE /CLIENTE Scelte infermieristiche per il cambiamento Adozione di un nuovo modello assistenziale: Piccole Equipe e Case manager Introduzione nuove figure d'area funzionale Individuazione nuovi ruoli Infermieristici Adozione cartella infermieristica Implementazione percorsi di cura integrati/ continuità assistenziale DAGLI ATTUALI MODELLI ORGANIZZATIVI: MODELLO DEL CASO MODELLO FUNZIONALE AL CAMBIAMENTO: MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO PER PICCOLE EQUIPE CASE MANAGER MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO DEL CASO – Ogni paziente è affidato ad un infermiere – Approccio meccanicistico e impersonale che garantisce un’assistenza globale durante il suo turno di servizio – Il paziente ha come riferimento infermiere diverso per ogni turno un – Il modello si basa sull’esecuzione delle prestazioni che vengono prescritte dal medico MODELLI ORGANIZZATIVI DELL'ASSISTENZA C A S O COORDINATORE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE UNITA' ORGANIZZATIVA MAX 10 PAZIENTI MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO FUNZIONALE – Scomposizione processo lavorativo in attività e compiti – Approccio meccanicistico e impersonale – Frammentarietà delle cure – Perdita della visione globale della persona assistita – Deresponsabilizzazione del personale considerato esecutore – Impossibilità di infermieristica – Non esiste una documentazione infermieristica individuale ma solo una trasmissione di consegne sulle azioni da compiere applicare il processo di assistenza MODELLO FUNZIONALE Coordinatore Coordinatore Infermiere/OSS Infermiere/OSS Infermiere Infermiere fornitura fornitura Infermiere Infermiere accettazione accettazione alimentazione alimentazione Infermiere/OSS Infermiere/OSS medicazione medicazione UUOO totale UUOO totale paziente paziente infermiere/OSS infermiere/OSS igiene igiene MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO DELLE PICCOLE EQUIPE – Condivisione del piano assistenziale e delle decisioni – Assistenza personalizzata Assegnazione delle attività in funzione delle competenze ,valorizzazione della professionalità di ogni lavoratore – Elevata soddisfazione delle persone assistite e del personale – documentazione assistenziale) infermieristica orientata al paziente (piano Valorizzazione delle competenze del team leader e controllo del personale di supporto – Integrazione e qualità dell'assistenza MODELLO PICCOLE EQUIPE Coordinatore Coordinatore Team Teamleader leader Team Teamleader leader Componenti del team Componenti del team Infermieri, Infermieri, Tecnici, Tecnici,OSS OSS Componenti del team Componenti del team Infermieri, Infermieri, Tecnici, Tecnici,OSS OSS Pazienti Pazienti Pazient Pazienti i MODELLI ORGANIZZATIVI CASE MANAGEMENT • • • • • Assistenza completa ,continua e olistica Riconoscimento di responsabilità e autonomia dell'infermiere Conseguimento di qualità maggiore nelle cure erogate per appropriatezza Elevata soddisfazione delle persone assistite Aumento della motivazione degli infermieri Garanzia di continuità delle cure CASE MANAGER Coordinatori Manager di linea Tutor medico Specialist PAZIENTE Team leader Infermieri collaboratori Case Manager OSS RUOLI COINVOLTI COORDINATORE INFERMIERISTICO ( funzioni organizzative/gestionali) • Crea le condizioni e il clima affinchè le varie professionalità possano svolgere l'attività di cura e assistenza • Gestisce il cambiamento e i flussi informativi • Identifica i ruoli e assegna le funzioni rispetto alle conoscenze e competenze possedute e richieste • Promuove l'adozione del problem solving come metodologia di lavoro • Svolge attività di supervisione ,consulenza, indirizzo e motivazione rispetto al personale assegnato • Valuta la qualità dell'assistenza • Promuove iniziative di ricerca in campo assistenziale • Gestisce i contatti con i servizi in outsourcing e verifica i risultati ecc • Offre consulenza ai team leader • Effettua monitoraggio delle competenze necessarie e ne favorisce l’acquisizione con formazione teorica e sul campo. RUOLI COINVOLTI INFERMIERE MANAGER DI LINEA (gestione dei flussi) • Pianifica le fasi cliniche e organizza il percorso assistenziale avvalendosi dei PDTA • è responsabile dell'accoglienza in collaborazione con il team assistenziale e assegna i pz nei diversi settori secondo criteri prestabiliti • Organizza i trasferimenti ai vari livelli e gestisce la dimissione attivando l'UVGO in caso di bisogno • Partecipa e collabora al breafing quotidiano • Partecipa all'inserimento del personale neoassunto • Collabora con il coordinatore alla revisione dei PDTA e mappe di FA • In assenza del coordinatore è di norma delegato alla sostituzione RUOLI COINVOLTI INFERMIERE TEAM LEADER (processo assistenziale) • È responsabile del PA e della trasmissione delle informazioni e comunicazioni all'interno del team, per assicurare la continuità assistenziale • Prende in carico il paziente e condivide con il team il piano assistenziale • È attento alla corretta compilazione della documentazione assistenziale • Attribuisce al personale di supporto le attività assistenziali di competenza e ne verifica i risultati • collabora al breafing quotidiano • Mantiene rapporti di relazione e comunicazione nell'equipe con l'utenza e i familiari • Cura le fasi operative anche documentali alla dimissione RUOLI COINVOLTI INFERMIERE COLLABORATORE (supporto clinico/assistenziale) • Condivide con il team leader il piano assistenziale e provvede alla sua attuazione verificandone il risultato • Cura e verifica il buon esito delle attività cliniche sul pz anche fuori dell'U.O. • Predispone le fasi propedeutiche al trasferimento/dimissione • Collabora durante la fase di inserimento del neoassunto e degli studenti • Collabora al breafing giornaliero RUOLI COINVOLTI OPERATORE SOCIO SANITARIO (supporto assistenziale di base) • Collabora nel settore assistenziale a supporto dell figure infermieristiche per atttività di assistenza semplice e domestico-alberghiera • Rispetta l'assegnazione al team individuato • Rispetta la pianificazione e attua i compiti assegnati • Relaziona all'infermiere collaboratore o al team leader circa il lavoro svolto e lo annota sulla scheda apposita • Partecipa al breafing giornaliero RUOLI COINVOLTI INFERMIERE CASE MANAGER (gestore del caso) • in collaborazione con il tutor medico garantisce il coordinamento delle cure (dalla fase acuta al recupero della massima autonomia della persona) • Facilita e coordina l'assistenza dei pz presi in carico • Determina con il gruppo interdisciplinare gli obiettivi e la durata della degenza • Gestisce, guida e valuta l'assistenza • Procura i servizi necessari e verifica che le attività erogate siano coerenti con i bisogni del paziente • Conclude l'iter degenziale con la dimissione programmata in collaborazione con il manager di linea • Mantiene i contatti con la famiglia e strutture/servizi ospedalieri/territoriali • Collabora in modo attivo al brefing giornaliero RUOLI COINVOLTI INFERMIERE di reception • Figura di front-offic che gestisce l'accoglienza dei pazienti e famigliari, fornendo informazioni complete, tempestive e appropriate • • • • • • • Consegna e illustra ala carta dei servizi Fornisce informazioni dirette e telefoniche Attua il processo di archiviazione delle cartelle cliniche Gestisce la modulistica della struttura Effettua filtro telefonico in determinate fasce orarie ..................................................................... ..................................................................... MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO PER FUNZIONI PICCOLE EQUIPE PERSONALIZZATA su cosa si concentra Sui compiti assegnati al Su un gruppo di singolo infermiere pazienti assegnati al team chi prende le decisioni cliniche La caposala prende la Il team leader prende la L'infermiere maggior parte delle maggior parte delle responsabile decisioni decisioni come è diviso il lavoro Per assegnazione di compiti tipo di comunicazione Gerarchica: la caposala Condivisione durante il Laterale: l'infermiere da da e riceve tutte le breafing quotidiano; La informazioni ad un altro consegne caposala le da al team infermiere leader e il TL al gruppo tipo di documentazione Registro delle Cartella infermieristica e Piani assistenziali consegne(=assegnazio piani d'assistenza individualizzati ne di compiti) Per assegnazione di attività Sulla presa in carico personale del paziente Per assegnazione di paziente PROSPETTIVE PER L'UTENTE INFERMIERE ASSISTENZA TRADIZIONALE INFERMIERE ASSISTENZA PROFESSIONISTA scarsa relazione/comunicazione migliore relazione/comunicazione percezione di assistenziale incompletezza scarsa considerazione/visibilità personalizzazione del piano di assistenza rivalutazione del contributo della figura infermieristica completa e continua presa in carico del paziente migliore percezione qualità assistenziale della PROSPETTIVE PER IL PROFESSIONISTA INFERMIERE PROFESSIONALE INFERMIERE PROFESSIONISTA Assistenza individuata sui bisogni Esecutore di compiti Continuità assitenziale frammentazione assistenza orientamento alla prestazione e non alla presa in carico formulazione piani assistenza educazione sanitaria e terapeutica Ruolo passivo migliore l'utente scarso potere decisionale autonomia/responsabilità professionale insoddisfazione professionale relazione/comunicazione con consapevolezza del proprio ruolo motivazione professionale responsabilità sul compito /atti scarsa visibilità del ruolo Valorizzazione delle competenze migliore visibilità del ruolo nei confronti di altri professionisti. Grazie per l'attenzione!