Concorso Concorso VFP4 VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA QUADRIENNALE Prova di selezione culturale TEORIA E TEST TEORIA E TEST Prova di selezione culturale ➜ Accedi ai servizi riservati Il codice personale contenuto nel riquadro dà diritto a servizi riservati ai nostri clienti. Registrandosi al sito, dalla propria area riservata si potrà accedere a Infinite esercitazioni on-line codice personale ➜ Grattare delicatamente la superficie per visualizzare il codice personale. Le istruzioni per la registrazione sono riportate a pagina iv Il volume NON può essere venduto né restituito se il codice personale risulta visibile L’accesso ai servizi riservati ha la durata di un anno dall’attivazione del codice 00_avantesto.indd 1 17/06/14 11:14 Concorso VFP4 - Teoria e test MD3.1 Copyright © 2014, EdiSES S.r.l. – Napoli 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2018 2017 2016 2015 2014 A norma di legge è vietata la riproduzione, anche parziale, del presente volume o di parte di esso con qualsiasi mezzo. L’Editore Grafica di copertina e redazione: Fotocomposizione: Oltrepagina – Verona Fotoincisione: R.ES. Centro prestampa S.n.C. – Napoli Stampato presso la Litografia di Enzo Celebrano – Pozzuoli (NA) Per conto della EdiSES – Piazza Dante, 89 – Napoli ISBN 978 88 6584 500 4 00_avantesto.indd 2 www.edises.it [email protected] 17/06/14 11:14 PREMESSA La dott.ssa Patrizia Nissolino, autrice dei libri della nuova collana per Concorsi nelle Forze di Polizia e nelle Forze Armate, unitamente alla figlia Alessia Buscarino, si prefigge di fornire, ai concorrenti che vogliono intraprendere una carriera in divisa, strumenti particolarmente efficaci per raggiungere una preparazione ottimale e poter affrontare le prove selettive di ciascun concorso con l’adeguata serenità, sicuri di aver studiato su contenuti specifici ed incisivi. Gli autori si sono impegnati a sviluppare il programma d’esame nel modo più pertinente possibile alle richieste delle Amministrazioni, Militari e di Polizia, a presentarlo nelle forme più semplici per l’apprendimento dell’aspirante e di facile lettura; inoltre, hanno arricchito i contenuti inserendo delle rubriche che puntano direttamente alle nozioni che interessano i candidati. Nello specifico, questo volume si rivolge a quanti vogliono accedere nelle Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica Militare) in qualità di Volontario in Ferma Prefissata a 4 Anni e affronta il programma d’esame, interforze, della prova di selezione a carattere culturale. Il contenuto del testo, nelle prime pagine, fornisce indicazioni sulla figura professionale del Volontario in Ferma Prefissata, sulle prove che il concorrente dovrà affrontare partecipando al concorso; successivamente sviluppa, in modo sintetico ed incisivo, il programma d’esame previsto dal bando: lingua italiana, matematica (aritmetica ed algebra, geometria), storia, educazione civica, geografia, scienze ed inglese. A corredo di ciascuna materia sono inserite le rubriche “Occorre Sapere…” che evidenziano gli argomenti più spesso oggetto di domanda (frutto di analisi di materiale utilizzato dall’Amministrazione nei precedenti concorsi). Inoltre, al termine di ogni materia, numerosi quesiti di verifica (simili a quelli della banca dati ufficiale, pubblicata dal Ministero della Difesa), permettono di esercitarsi in vista della prova di selezione culturale. Il contenuto di questo volume è rivolto alla fase della prova di selezione del concorso; per una preparazione completa alle fasi di selezione successive per l’accesso alle Forze Armate, gli autori hanno predisposto un secondo libro (CONCORSO VFP 4 – Test Psico Attitudinali, numero di catalogo MD3.2) per la selezione agli accertamenti fisio-psico-attitudinali e di efficienza fisica, volume che affronta in maniera approfondita i test attitudinali e della personalità offrendo spunti per l’esercitazione. 00_avantesto.indd 3 17/06/14 11:14 Il volume è completato da un software di simulazione, accessibile dall’area riservata, mediante cui effettuare esercitazioni di verifica delle conoscenze acquisite. Eventuali aggiornamenti normativi, ma anche materiali didattici integrativi, saranno resi disponibili nell’apposita area riservata. Istruzioni per l’accesso all’area riservata Tutti i materiali e i servizi associati al volume sono accessibili dall’area riservata che si attiva mediante registrazione al sito Se sei già registrato al sito Collegati a www.edises.it Clicca su “Accedi al materiale didattico” Inserisci user e password Inserisci le ultime 4 cifre dell’ISBN del volume in tuo possesso riportate in basso a destra sul retro di copertina Inserisci il codice personale che trovi sul frontespizio del volume Verrai automaticamente reindirizzato alla tua area personale Se non sei registrato al sito Collegati a www.edises.it Clicca su “Accedi al materiale didattico” Seleziona “Se non sei ancora registrato Clicca qui” Completa il form in ogni sua parte e al termine attendi l’email di conferma per perfezionare la registrazione Dopo aver cliccato sul link presente nell’email di conferma, verrai reindirizzato al sito EdiSES A questo punto potrai seguire la procedura descritta per gli utenti registrati al sito Attenzione! Questa procedura è necessaria solo per il primo accesso. Successivamente, basterà loggarsi – cliccando su “entra” in alto a destra da qualsiasi pagina del sito ed inserendo le proprie credenziali (user e password) – per essere automaticamente reindirizzati alla propria area personale. Potete segnalarci i vostri suggerimenti o sottoporci le vostre osservazioni all’indirizzo [email protected] Per problemi tecnici connessi all’utilizzo dei supporti multimediali potete contattare la nostra assistenza tecnica all’indirizzo [email protected] 00_avantesto.indd 4 17/06/14 11:14 INDICE GENERALE Parte prima – Diventare volontario in Ferma Prefissata 1 Il volontario in ferma prefissata a 4 anni 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 La struttura organizzativa delle forze armate La categoria dei volontari di truppa Il Volontario in Ferma Prefissata a 4 anni – Carriera Sbocchi lavorativi Il concorso Come tutelarsi in caso di inidoneità alle vari fasi concorsuali 1.6.1La tutela giurisdizionale come diritto costituzionalmente garantito e tutelato dalla Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo 1.6.2Il concorso pubblico quale “strumento ordinario” di accesso nella P.A. I principi costituzionali di parità di trattamento e di trasparenza ed efficienza della Pubblica Amministrazione 1.6.3 La tutela giurisdizionale quale strumento di ripristino della legalità 1.6.4 Avverso cosa si può ricorrere 1.6.5 I termini per ricorrere 1.6.6 Il concorso pubblico e le sue fasi: le possibilità di ricorso 1.6.7 Indizione del bando di concorso 1.6.8 Prove preselettive 1.6.9 Prove fisiche 1.6.10 Prove culturali (selezioni scritte od orali) 1.6.11 Accertamenti medici 1.6.12 Accertamenti attitudinali 1.6.13 Valutazioni dei titoli – graduatorie 1.6.14 Esclusioni per mancanza dei requisiti concorsuali 1.6.15 Cose da sapere: l’onere della prova grava su chi propone il ricorso 1.6.16Conclusioni 3 3 4 5 5 6 11 11 11 12 12 12 13 13 13 14 14 14 14 15 15 15 16 Parte seconda – La prova di cultura generale s e z i o n e p r i m a - m at e m at i ca 1Aritmetica 19 1.1 1.2 19 19 00_avantesto.indd 5 Teoria degli insiemi Corrispondenze tra insiemi 17/06/14 11:14 VI INDICE GENERALE 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 I numeri Introduzione all’aritmetica Le quattro operazioni Sistema metrico decimale Altri sistemi di misure Equivalenze tra sistemi di misura Le scale geografiche 20 21 23 29 31 32 32 2 Potenze, frazioni, proporzioni e calcoli vari 35 2.1Definizione 35 2.2 Multipli di un numero 36 2.3 Criteri o caratteri di divisibilità 37 2.4 Scomposizione di un numero in fattori primi 37 2.5 Massimo comune divisore 37 2.6 Minimo comune multiplo 38 2.7Calcolo del massimo comune divisore e del minimo comune multiplo mediante la scomposizione in fattori primi 38 2.8 Parentesi ed espressioni aritmetiche 39 2.9 Le frazioni 39 2.10 Proprietà invariantiva o fondamentale delle frazioni 40 2.11 Frazione propria, impropria e apparente 41 2.12 Riduzione di una frazione ai minimi termini 41 2.13 Confronto di frazioni 42 2.14 Operazioni sulle frazioni 42 2.15 Frazione complementare 43 2.16 Numeri inversi o reciproci 44 2.17 Potenza di una frazione 44 2.18 Osservazione sui numeri decimali 44 2.19 I numeri periodici 45 2.20 Frazioni generatrici dei numeri decimali 45 2.21Rapporti 46 2.22Proporzioni 46 2.23 Proporzionalità diretta e inversa 48 2.24 Percentuale50 2.25 Risoluzione di problemi con le proporzioni 51 2.26 Definizioni e formule per calcoli vari 52 2.27 Peso specifico, peso e volume 54 2.28 Misure di tempo 55 2.29 Rapporto tra tempo, spazio e velocità 55 2.30 Misura degli angoli 55 2.31 Operazioni con i numeri non decimali (complessi) 56 2.32 Radice quadrata 58 2.33 Radice quadrata approssimata 59 2.34 Radice cubica 59 00_avantesto.indd 6 17/06/14 11:14 INDICE GENERALE VII 3 Elementi di algebra 61 3.1Potenze 3.2 Potenza di un numero reale ad esponente naturale 3.3 Potenza di un numero reale ad esponente relativo 3.4 Introduzione all’algebra 3.5 Definizioni e proprietà dei monomi 3.6 Operazioni con i monomi 3.7 Definizioni e proprietà dei polinomi 3.8 Principi di teoria delle equazioni 3.9 Nozioni di equivalenza e principi di equivalenza 3.10 Equazioni di I grado ad una incognita (ax + b = 0) 3.11 Disuguaglianze e relative proprietà - Intervalli 3.12 Disequazioni, definizioni e proprietà 3.13 Disequazioni lineari (di I grado) 61 61 62 64 64 65 67 68 70 72 74 77 79 4 81 Geometria piana 4.1 Enti geometrici 4.2 Retta, semiretta e segmento 4.3 Piano, semipiano e angolo 4.4Poligoni 4.5 Calcolo della somma degli angoli interni di un poligono 4.6 Area di un poligono regolare 4.7 Proprietà dei poligoni 4.8 Criteri di uguaglianza tra poligoni 4.9 Triangoli: proprietà, punti notevoli e somma degli angoli 4.10 Criteri di uguaglianza tra triangoli 4.11Quadrilateri 4.12 Trapezi: definizioni e proprietà 4.13 Parallelogrammi: definizioni e proprietà 4.14 Quadrato: definizioni e proprietà 4.15 Rettangolo: definizioni e proprietà 4.16 Rombo: definizioni e proprietà 4.17 Circonferenza: definizioni e proprietà 4.18 Cerchio: definizioni e proprietà 5 Applicazione dell’algebra alla geometria 5.1Introduzione 5.2 Forme algebriche dei teoremi di Pitagora e Euclide 5.3 Applicazioni algebriche del teorema di Pitagora 00_avantesto.indd 7 81 81 83 86 87 88 88 88 89 91 94 95 95 96 96 97 97 98 101 101 101 103 17/06/14 11:14 VIII INDICE GENERALE sezione seconda - italiano 1 Lingua italiana 107 1.1Fonologia 107 1.1.1Alfabeto 107 1.1.2 Incontro di vocali 108 1.1.3 Digrammi e Trigrammi 109 1.1.4Sillaba 111 1.1.5 Divisione delle parole in sillabe 111 1.1.6Accento 112 1.1.7Particelle 113 1.1.8Elisione 113 1.1.9Troncamento 114 1.1.10Apocope 114 1.1.11 Segni di interpunzione 115 1.2 Morfologia: le parti del discorso 118 1.2.1 Il nome o sostantivo 118 1.2.2L’articolo 124 1.2.3L’aggettivo 126 1.2.4 Il pronome 133 1.2.5 Il verbo 138 1.2.6 L’avverbio (o modificante) 147 1.2.7 La preposizione 149 1.2.8 La congiunzione 151 1.2.9 Interiezione o esclamazione 153 1.3Sintassi: Introduzione153 1.3.1 La proposizione 153 1.3.2 Proposizione rispetto agli elementi 157 1.3.3 Principali complementi 158 1.3.4 Il periodo 164 1.3.5 Proposizioni subordinate avverbiali 166 1.3.6 Subordinate completive 168 1.3.7 Subordinate relative 169 1.3.8 Subordinata condizionale 170 1.3.9 Concordanza dei tempi 171 1.3.10 L’analisi logica del periodo 171 00_avantesto.indd 8 17/06/14 11:14 INDICE GENERALE IX sezione terza - educazione civica 1 Educazione civica 1.1 Lo Stato 1.1.1 Forme di Stato 1.1.2 Forme di governo 1.2 Lo Stato italiano 1.3 L’ordinamento giuridico 1.4 Le fonti del diritto 1.5 Principi fondamentali 1.6 I diritti della personalità 1.7 Il principio di uguaglianza 1.8 Il principio lavorista 1.9 Il principio autonomista 1.10 La tutela delle minoranze linguistiche 1.11 Il principio di laicità 1.11.1 I rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica 1.11.2 I rapporti tra lo Stato e le altre confessioni religiose 1.12 Il principio culturale e ambientalista 1.13 La condizione giuridica dello straniero 1.14 L’adattamento al diritto internazionale 1.15 Il ripudio della guerra e l’adesione all’unione europea 1.16 Il tricolore italiano come bandiera della repubblica 1.17 I rapporti civili (artt. 13-21 cost.) 1.18 Gli istituti di garanzia (artt. 22-28 cost.) 1.19 I rapporti etico sociali (artt. 29-34 cost.) 1.19.1 La famiglia 1.19.2 Il diritto alla salute 1.19.3 La libertà artistica, scientifica e di insegnamento 1.20 Rapporti economici (artt. 35-47 Cost.) 1.20.1 I diritti sociali dei lavoratori 1.21 Diritti politici (artt. 48-51 cost.) 1.21.1 Il diritto di voto 1.21.2 I partiti politici 1.21.3 Il diritto di “petizione popolare” 1.22 I doveri inderogabili (artt. 52-54 cost.) 1.23 Il diritto di voto e il corpo elettorale 1.24 I sistemi elettorali 1.25 Il Parlamento 1.25.1 Le Camere riunite in seduta comune 1.26 Attribuzioni e funzioni del parlamento (artt. 70 – 82 cost.) 1.27 Il Governo 1.28 Il Presidente della Repubblica 1.29 La Corte costituzionale 1.30 Le autonomie locali 00_avantesto.indd 9 177 177 178 179 180 181 181 182 183 183 184 184 184 185 185 185 185 186 186 186 187 187 190 191 191 192 192 193 194 196 196 199 200 200 201 201 202 204 205 208 212 214 215 17/06/14 11:14 X INDICE GENERALE 1.31 1.32 1.33 L’amministrazione della giustizia in Italia L’integrazione europea La comunità internazionale 1.33.1 ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) 1.33.2 Organizzazioni regionali 1.33.3 Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) 217 221 227 229 230 231 s e z i o n e q ua r ta - s t o r i a 1 Cenni storici: dall’origine di Roma alla Rivoluzione industriale 235 1.1 L’origine di Roma 235 1.2 La Repubblica e le guerre 235 1.2.1 Le Guerre 236 1.3 L’impero Macedone e l’Ellenismo 238 1.4 Cartagine e le guerre puniche 240 1.5 Le lotte sociali 241 1.6 Le guerre civili e la fine della Repubblica 241 1.8 Civiltà e cultura sotto l’impero 244 1.8.1 Religione244 1.9 Diffusione e trionfo del Cristianesimo 245 1.10 Le invasioni barbariche e la caduta dell’Impero Romano 246 1.11 I regni barbarici e l’impero bizantino 248 1.12 L’Italia Longobarda 249 1.13 L’Europa occidentale nel primo medioevo 250 1.14 La Chiesa nel primo medioevo 250 1.15 Maometto e l’Islam 251 1.16 Formazione dell’Impero musulmano 252 1.17 Regni e Imperi in Asia e Africa 252 1.17.1 Regni e Imperi in Asia e Africa 252 1.17.2 Il regno dei Maya 252 1.18 I Franchi e l’Impero di Carlo Magno 253 1.19 Le ultime invasioni dell’Europa 254 1.20 Il Sacro Romano Impero dopo la morte di Carlo Magno 255 1.21 La società feudale 255 1.22 La rinascita dell’anno 1000 256 1.23 Le guerre fra Cristiani e islamici 257 1.23.1Conflitti 257 1.24 L’età dei Comuni 258 1.25 Le lotte dell’Impero 1.25.1La lotta fra l’Impero e i Comuni258 1.25.1 La lotta fra l’Impero e la Chiesa 259 1.26 Federico II di Svevia 259 1.27 Gli Angioini e gli Aragonesi in Italia 260 1.28 La crisi del XIV secolo 261 00_avantesto.indd 10 17/06/14 11:14 INDICE GENERALE XI 1.29 La guerra dei Cent’anni (1337-1453) 261 1.29.1Guerra dei Cent’anni 261 1.30 La caduta dell’Impero Bizantino 262 1.31 L’età moderna 262 1.31.1 Nascita degli Stati Nazionali 263 1.31.2 L’Umanesimo263 1.31.3 Le grandi scoperte geografiche 263 1.32 Il Rinascimento in Italia 265 1.33 Il Cinquecento in Europa 265 1.34 Carlo V D’Asburgo266 1.35 Martin Lutero e la Riforma protestante 267 1.36 La controriforma 268 1.37 Filippo II e la potenza spagnola 268 1.38 Le guerre di religione in Francia 269 1.39 Il Seicento 269 1.40 La guerra dei Trent’anni 270 1.41 La rivoluzione inglese 270 2 Dalla Rivoluzione industriale al Congresso di Vienna 2.1 Il settecento e la rivoluzione industriale 2.1.1 La Rivoluzione Industriale 2.2L’Illuminismo 2.3 L’Italia nel Settecento 2.4 La Rivoluzione americana 2.5 La Rivoluzione francese 2.6 La guerra rivoluzionaria e il Terrore (1792-1794) 2.7Napoleone 3 272 272 272 273 273 274 276 277 Storia contemporanea. Gli Stati italiani e le guerre d’Indipendenza281 3.1 Il Congresso di Vienna e gli Stati Italiani dopo il 1815 3.2 Metternich e la Santa Alleanza 3.3 Moti rivoluzionari e Risorgimento 3.3.1 Altri moti insurrezionali 3.4 Le riforme 3.4.1 La prima guerra d’Indipendenza - 1848 3.4.2 La ripresa delle ostilità - 1849 3.4.3 Conseguenze della sconfitta 3.5 Il Piemonte di Vittorio Emanuele II e di Cavour 3.5.1 La guerra di Crimea - 1853/1856 3.5.2 La Società Nazionale - 1857 00_avantesto.indd 11 272 281 282 283 284 285 288 289 289 289 290 290 17/06/14 11:14 XII INDICE GENERALE 3.5.3 Il Convegno di Plombières - 1858 3.5.4 La seconda guerra d’Indipendenza - 1859 3.5.5 La situazione nel Regno delle Due Sicilie e la spedizione dei Mille - 1860 3.6 L’intervento piemontese 3.6.1 L’incontro di Teano 3.6.2 Proclamazione del Regno d’Italia e morte di Cavour - 1861 3.7 I gravi problemi del nuovo Regno 3.7.1 La Destra 3.7.2 La Sinistra 3.7.3 I vari ministeri (1° tentativo di annettere Roma) - 1861/1866 3.7.4 La Prussia nella politica europea e la terza guerra d’Indipendenza - 1866 4 Roma capitale e le espansioni coloniali 4.1Mentana e il secondo Ministero Rattazzi (2° tentativo di annettere Roma) - 1867 4.2 La guerra franco-prussiana e la liberazione di Roma - 1870 4.3 La situazione nel Paese dopo la presa di Roma 4.4 La sinistra al potere - 1876 4.5 La Triplice Alleanza - 1882 4.6 Le espansioni coloniali e la guerra italo-abissina 4.7 Vittorio Emanuele III - 1900/1946 290 291 292 293 293 293 294 294 294 294 295 301 301 301 302 302 303 304 305 5 La prima guerra mondiale e il dopoguerra 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 5.9 5.10 5.11 5.12 5.13 5.14 5.15 5.16 Situazione politica alla vigilia della prima guerra mondiale 310 1914 ‑ Inizio delle ostilità 311 Il secondo anno di guerra: 1915312 La posizione dell’Italia 313 Il terzo anno di guerra: 1916314 Il quarto anno di guerra: 1917315 La fine della guerra: 1918317 La Conferenza della Pace e la Società delle Nazioni - 1919318 La Rivoluzione russa319 Il dopoguerra in Italia 319 Nascita e sviluppo del fascismo - 1919320 La marcia su Roma - 1922321 Il fascismo al potere 322 I Patti Lateranensi - 1929323 Mussolini e la politica estera 324 La guerra contro l’Etiopia - 1935/1936324 00_avantesto.indd 12 310 17/06/14 11:14 INDICE GENERALE XIII 5.17 Il nazismo e Hitler 324 5.18 La guerra di Spagna - 1936/1939325 5.19 L’espansione della Germania nazista 325 6 La seconda guerra mondiale e la proclamazione della Repubblica 329 6.1 Verso la seconda guerra mondiale 329 6.2 L’intervento dell’Italia - 1940330 6.3 Apogeo dell’Impero tedesco e prime incrinature - 1940/1942330 6.4 Il Patto tripartito e il Nuovo Ordine - 1940330 6.5 La guerra contro la Grecia - 1940/1941331 6.6 La guerra nell’Africa italiana - 1941331 6.7 La guerra nell’Africa settentrionale - 1940/1943332 6.8 La guerra contro la Russia - 1941332 6.9 L’intervento Americano - 1941332 6.10 La guerra nel Pacifico - 1941 333 6.11 Dalla seconda campagna di Russia alla resa dell’Italia - 1942/1943 333 6.12 Lo sbarco in Sicilia e la crisi del fascismo - 1943334 6.13 Il voto del Gran Consiglio e la caduta di Mussolini - 1943334 6.14L’armistizio dell’Italia e l’occupazione della penisola da parte dei tedeschi - 1943 335 6.15 Mussolini fonda la Repubblica Sociale Italiana - 1943 335 6.16 Il Governo Bonomi - 1944336 6.17 I Comitati di Liberazione Nazionale 336 6.18Dallo sbarco in Normandia alla resa della Germania e del Giappone - 1944 337 6.19 Fine delle ostilità in Italia: fucilazione di Mussolini - 1945337 6.20 Il dopoguerra e il processo di Norimberga 338 6.21 L’ONU - Organizzazione delle Nazioni Unite 338 7 Guerra fredda e lo sviluppo dei paesi dopo il conflitto mondiale - Decolonizzazione e neocolonialismo 342 7.1 La guerra fredda 7.2 L’Europa si divide in due blocchi 7.2.1 Il blocco occidentale e la politica statunitense 7.2.2 Il blocco orientale, la politica di Stalin e la destalinizzazione 7.3 Il boom economico 7.4 Il non allineamento 7.5 Decolonizzazione e neocolonialismo 7.5.1 Il processo di indipendenza in Asia 7.5.2 L’indipendenza dei Paesi africani 7.5.3 I Paesi dell’America Latina 7.5.4 Il colpo di stato in Cile 342 342 342 343 344 345 345 346 346 347 348 00_avantesto.indd 13 17/06/14 11:14 XIV INDICE GENERALE 7.6 7.7 7.8 7.9 7.10 Il Neocolonialismo ed i gravi debiti dei paesi del Terzo Mondo La rivoluzione comunista in Cina La guerra in Corea La crisi di Cuba e le sue conseguenze Il cammino del giappone dopo la II guerra mondiale 349 349 350 350 351 8 Il Medio Oriente: problemi politici, economici e religiosi 8.1 8.2 8.3 Il Medio Oriente dalla fine della seconda guerra mondiale La guerra del Golfo L’attacco alle Twin Towers, invasione in Afghanistan, guerra in Iraq e lotta internazionale contro il terrorismo 9 L’Europa del dopoguerra - La nascita delle nuove democrazie Il perdiodo storico fino ai giorni nostri 360 354 354 355 356 9.1 Lo sviluppo dei paesi dell’Europa occidentale dopo la II Guerra Mondiale 360 9.1.1 Inghilterra360 9.1.2 Francia361 9.1.3 Germania362 9.2 L’Italia Repubblicana 363 9.3 La nascita delle nuove democrazie europee 365 9.4 Il cammino dell’Europa verso l’Unione 365 9.5 Il modello americano e i presidenti dal 1960 in poi 366 9.6 La Guerra del Vietnam 367 9.6.1 La contestazione giovanile e la nascita del femminismo 368 9.7 La fine dell’età dell’oro e la crisi petrolifera degli anni ’70 368 9.8 La fine dell’impero sovietico e il crollo dei regimi comunisti 369 9.8.1 Polonia370 9.8.2 Ungheria370 9.8.3 Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia 371 9.8.4 Gli altri Paesi dell’Est e la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) 371 9.9 L’Italia dagli anni settanta ai giorni nostri 371 9.10 Il dramma dei Balcani, la guerra in Bosnia, in Kossovo e Albania 375 9.11 L’elettronica ed i computer 376 9.12 La globalizzazione 377 00_avantesto.indd 14 17/06/14 11:14 INDICE GENERALE XV sezione quinta - geografia Introduzione387 Introduzione allo studio della Geografia 1 Geografia fisica e politica 1.1Continenti 1.2Climi 1.3Biomi 2 Italia 2.1 2.2 Italia fisica Le regioni d’Italia 3 L’Europa e i suoi paesi 3.1 3.2 3.3 Europa fisica I paesi d’Europa CSI - Comunità degli Stati Indipendenti 4 I continenti extraeuropei 4.1L’Asia 4.2L’Africa 4.3 Le Americhe 4.3.1 America Settentrionale 4.3.2 America Centrale e Caraibi 4.3.3 America Meridionale 4.4L’Oceania 4.5Antartide 4.6 Commonwealth e paesi aderenti 00_avantesto.indd 15 387 388 388 389 390 397 397 411 419 419 425 435 437 437 445 455 458 458 459 467 471 472 17/06/14 11:14 XVI INDICE GENERALE sezione sesta - scienze 1Biologia 479 1.1 Chimica organica 1.2 La cellula 1.3 Il DNA e il codice genetico 1.4 La fotosintesi clorofilliana 1.5 Il metabolismo ossidativo 1.6Ecologia 1.7 La classificazione degli esseri viventi 1.7.1Monere 1.7.2Protisti 1.7.3Funghi 1.7.4 Le piante 1.7.5Animali 1.8 Anatomia - Il corpo umano 1.8.1 Sistema osseo 1.8.2 L’apparato scheletrico 1.8.3 Le articolazioni 1.8.4 L’apparato digerente 1.8.5 L’apparato cardio-vascolare 1.8.6 Il sistema linfatico 1.8.7 L’apparato escretore 1.8.8 L’apparato respiratorio 1.8.9 La pelle 1.8.10 L’apparato riproduttore 1.8.11 Il sistema nervoso 1.8.12 Gli organi di senso 1.8.13 Il sistema endocrino 1.8.14 Il sistema muscolare 1.9 Teorie evolutive 479 480 480 481 481 481 482 483 483 484 484 486 489 489 489 490 490 491 493 493 493 494 494 496 497 498 498 499 2 Scienze della Terra 500 2.1L’universo 2.1.1 Le stelle 2.1.2 Il sistema solare 2.1.3 Il Sole 2.1.4 I pianeti e gli altri corpi celesti 2.1.5 La Luna 2.2 Il pianeta Terra 2.2.1 Struttura della Terra 2.2.2 Coordinate geografiche 500 500 501 502 503 504 504 505 506 00_avantesto.indd 16 17/06/14 11:14 INDICE GENERALE XVII 2.2.3 Il movimento di rotazione e sue prove 2.2.4 Il movimento di rivoluzione 2.3 La tettonica a placche o zolle 2.3.1 I margini delle zolle 2.3.2 Prove dei movimenti delle zolle e dei continenti 2.4 La crosta terrestre 2.4.1 Le rocce 2.5 I terremoti 2.5.1 Come avviene un terremoto 2.5.2 Il ciclo sismico 2.5.3 I maremoti 2.5.4 Previsione dei terremoti 2.5.5 I bradisismi 2.6 Il vulcanesimo 2.6.1 Struttura di un vulcano 2.6.2 Tipi di eruzioni 2.7L’idrosfera 2.7.1 Oceani e mari 2.7.2 Morfologia degli oceani 2.7.3 La dinamica degli oceani 2.8L’atmosfera 2.8.1 Gli strati dell’atmosfera 2.8.2 L’atmosfera: caratteristiche 2.8.3 Bilancio termico terrestre 2.9 Carte geografiche 3 Fisica 3.1Termologia 3.1.1 Dilatazione dei solidi e dei liquidi 3.1.2 Cambiamenti di stato 3.1.3 Propagazione del calore 3.2 Equilibrio nei fluidi 3.3 Il moto rettilineo uniforme 3.4 I sistemi di unità di misura 00_avantesto.indd 17 507 507 508 509 510 511 511 512 513 513 513 514 514 515 515 515 516 517 517 518 518 518 519 520 520 522 522 523 524 524 524 525 525 17/06/14 11:14 XVIII INDICE GENERALE sezione settima - inglese 1 Inglese 1.1 Cloze Test 1.2 Reading Comprehension 1.3Translation 00_avantesto.indd 18 531 531 538 541 17/06/14 11:14 Parte Seconda La Prova di Selezione Culturale I_Mat_cap_1.indd 17 16/06/14 15:34 I_Mat_cap_1.indd 18 16/06/14 15:34 Sezione Prima – Matematica 1 ARITMETICA Numeri interi e decimali - Le quattro operazioni - I sistemi di misura 1.1 Teoria degli insiemi INSIEME Gruppo di elementi di cui si può stabilire inequivocabilmente almeno una caratteristica in comune ➤ Le vocali dell’alfabeto italiano costituiscono un insieme. I libri più interessanti della biblioteca non costituiscono un insieme, perché non lo si può stabilire con certezza. •un insieme si indica con la lettera maiuscola A = {a, b, c, d, e} •gli elementi dell’insieme con la lettera minuscola SIMBOLI RELATIVI AGLI INSIEMI A=B (uguaglianza): gli insiemi A e B sono uguali b∈A (appartenenza): l’elemento b appartiene all’insieme A b∉A (non appartenenza): l’elemento b non appartiene all’insieme A A=∅ l’insieme A è vuoto A⊂B l’insieme A è un sottoinsieme di B ciò vuol dire che ogni elemento di A appartiene anche a B, ma non viceversa; es. A è l’insieme delle città della Lombardia, B l’insieme delle città italiane C=A∩B (intersezione): l’insieme C è costituito dagli elementi in comune tra A e B C=A∪B (somma): l’insieme C è costituito dalla somma degli insiemi A e B 1.2 Corrispondenze tra insiemi Gli elementi di due differenti insiemi possono essere in relazione tra loro. Questa relazione si chiama corrispondenza. ➤ L’insieme A degli abbonati telefonici e l’insieme B dei numeri telefonici: a ogni abbonato è abbinato un numero; perciò si dice che A e B sono in corrispondenza. I_Mat_cap_1.indd 19 16/06/14 15:34 20 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE TIPI DI CORRISPONDENZE Univoca Si ha quando a ogni elemento del primo insieme corrisponde un solo elemento del secondo, ma non viceversa (a un elemento del secondo insieme possono corrispondere anche più elementi del primo). Biunivoca Si ha quando a ogni elemento del primo insieme corrisponde un solo elemento del secondo insieme e viceversa. 1.3 I numeri I numeri sono classificati in insiemi, quindi, indicati ognuno con una lettera maiuscola. Ogni insieme di numeri ha le sue operazioni (addizione, sottrazione ecc.) che possono essere di 2 tipi: • operazione interna Si ha quando il risultato dell’operazione è un numero che appartiene allo stesso insieme di partenza. ➤ La somma di due numeri naturali è sempre un numero naturale: 2 + 5 = 7 • operazione non interna Si ha quando il risultato dell’operazione non è sempre un numero che appartiene allo stesso insieme. ➤ La sottrazione di due numeri naturali: 4 – 3 = 1 (dà un numero naturale), ma 3 – 4 = – 1 (dà un numero relativo) INSIEMI NUMERICI Numeri Naturali (N) Numeri interi positivi, compreso lo zero (0, 1, 2, 3, 4, 5 ecc.) operazioni interne: addizione, moltiplicazione Numeri Relativi (Z) Sono i numeri positivi (Z+) e negativi (Z–) – 5, – 4, – 3, – 2, – 1, 0, 1, 2, 3, 4, 5 ecc. operazioni interne: addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione Numeri Razionali (Q) 1 1 3 Possono essere indicati o come frazione ⎛ , , ⎞ o come par⎝ te intera + parte decimale (1,5; 0,7; 4,8) 4 2 4 ⎠ operazioni interne: addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione Numeri Irrazionali (I) Non possono essere trasformati in un numero razionale. ➤ 2 (dà un valore dalla cifra decimale infinita: 1,4142135624...) Numeri Reali (R) Sono l’unione tra Q e I. Quindi R = Q ∪ I Come si vede, gli insiemi numerici sono in relazione fra loro. ➤N è un sottoinsieme di Z (N ⊂ Z); Z è a sua volta un sottoinsieme di Q (Z ⊂ Q); tutti sono un sottoinsieme di R. I_Mat_cap_1.indd 20 16/06/14 15:34 MATEMATICA 21 1.4 Introduzione all’aritmetica L’aritmetica è l’arte dei numeri. Infatti, contare e numerare è l’operazione che si compie sia per stabilire quanti sono gli oggetti che costituiscono il gruppo, sia per attribuire a ogni oggetto dello stesso gruppo una unità o per nominare tali unità una di seguito all’altra. I numeri da 0 a 9 sono le cifre significative. L’unità sola si dice semplice o fondamentale. Il numero 10 è alla base della numerazione in quanto un numero di 10 unità è una nuova unità che si dice di ordine superiore. Per questo la nostra numerazione è detta decimale o a base decimale. È opportuno ricordare le seguenti definizioni: – Valore assoluto (o modulo) di un numero relativo: è il numero stesso, ma senza segno. – Numeri relativi concordi: con lo stesso segno ➤ – 4 e – 8, oppure + 7 e + 11. – Numeri relativi discordi: con segno diverso ➤ – 3 e + 5, oppure + 8 e – 4. – Numeri relativi opposti: con valore assoluto uguale e segno diverso. La somma di due numeri opposti è 0 ➤ – 3, + 3. – Numeri relativi inversi (o reciproci): il loro prodotto è = 1. ➤ 5 e 1 , – 3 e – 4 5 4 3 – Numeri relativi antireciproci: sono contemporaneamente inversi e discordi e il loro prodotto è – 1. ➤ 2 e – 1 . 2 – – – – – – – – – – Il prodotto di due numeri relativi concordi è positivo. Il prodotto di due numeri relativi discordi è negativo. Il prodotto di due numeri opposti è negativo. Se il prodotto di due numeri relativi è positivo, i due numeri sono entrambi positivi o entrambi negativi. Se il prodotto di due numeri relativi è negativo, uno è negativo, l’altro è positivo. Se il prodotto di due numeri relativi è nullo, uno o entrambi sono nulli. Se il prodotto di quattro numeri è un numero positivo, allora i fattori concordi sono in numero pari. Se una divisione tra numeri relativi ha come quoziente + 1, vuol dire che il dividendo è 0 e che il divisore è un numero qualunque. Se la somma di due numeri relativi è nulla, essi sono opposti. Se la differenza di due numeri relativi è nulla, essi sono uguali. (La differenza di due numeri relativi è il numero che si ottiene aggiungendo al primo l’opposto del secondo). I_Mat_cap_1.indd 21 16/06/14 15:34 22 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE Numeri interi 1° gruppo 1° ord. unità 2° ord. decine 3° ord. centinaia – da – da – da 1 a 10 a 100 a 9 99 999 2° gruppo 4° ord. unità di migliaia 5° ord. decine di migliaia 6° ord. centinaia di migliaia – da – da – da 1.000 a 10.000 a 100.000 a 9.999 99.999 999.999 3° gruppo 7° ord. un. di milioni 8° ord. dec. di milioni 9° ord. cen. di milioni – da – da – da 1.000.000 a 10.000.000 a 100.000.000 a 9.999.999 99.999.999 999.999.999 4° gruppo 10° ord. un. di miliardi o bilioni: – da 11° ord. dec. di miliardi o bilioni: – da 12° ord. cen. di miliardi o bilioni: – da 1.000.000.000 a 10.000.000.000 a 100.000.000.000 a 9.999.999.999 99.999.999.999 999.999.999.999 – da 1.000.000.000.000 a – da 10.000.000.000.000 a – da 100.000.000.000.000 a 9.999.999.999.999 99.999.999.999.999 999.999.999.999.999 5° gruppo 13° ord. un. di trilioni 14° ord. dec. di trilioni 15° ord. cen. di trilioni I numeri interi si contano da destra verso sinistra. Esempi sugli ordini dei numeri ➤ Quante unità del 3° ordine ci sono nel numero 253.462? Le unità del 3° ordine sono le centinaia, quindi in questo caso il numero 4 rappresenta le unità del 3° ordine. ➤ 103 è l’ordine di grandezza del numero ... In questo caso bisogna prima svolgere la potenza di 103 cioè 10 · 10 · 10 = 1.000 e poi scegliere tra le opzioni quella che più si avvicina per «difetto» al numero dato, cioè, in questo caso, 1.000. Quindi se nell’esempio 103 le soluzioni possibili sono: a) 500 b) 190 c) 832 d) 1.020, bisogna scegliere l’alternativa c). ➤ 10 –1 è l’ordine di grandezza del numero ... Poiché 10 alla meno uno è 1/10 cioè 0,1 il numero da scegliere è quello che più si avvicina a 0,1 ... per difetto come nell’esempio precedente. I_Mat_cap_1.indd 22 16/06/14 15:34 MATEMATICA 23 1.5 Le quattro operazioni Addizione e relative proprietà Addizionare un numero a un altro significa contare di seguito al primo le unità del secondo. Le proprietà dell’addizione sono: 1. commutativa: invertendo l’ordine degli addendi la somma non cambia. 5 + 2 = 7; 2 + 5 = 7; 2. associativa: una somma di più addendi non cambia se ad alcuni di essi si sostituisce la loro somma. 2 + (3 + 4) + 5 = 14; 2 + 7 + 5 = 14; 3. dissociativa: una somma di due o più addendi non cambia se a un addendo si sostituiscono altri la cui somma sia uguale all’addendo considerato. 2 + 6 + 7 = 15; 2 + 6 + (3 + 4) = 15. I numeri dell’addizione si dicono «addendi» ed il risultato si dice «somma o totale». 3 + 5 (addendi) = 8 (somma o totale). Il segno è + (più). Sottrazione e relativa proprietà Sottrarre un numero da un altro significa trovare un terzo numero che sommato al secondo dia il risultato del primo. 9 – 7 = 2; 2 + 7 = 9 9 si dice minuendo. 7 si dice diminutore o sottraendo. 2 si dice differenza. Il segno è – (meno). I numeri 9 e 7 considerati assieme si dicono termini della sottrazione. La sottrazione ha una sola proprietà: – invariantiva: aggiungendo o togliendo ai due termini di una sottrazione uno stesso numero la differenza non cambia. 9 – 7 = 2; (9 + 3) – (7 + 3) = 12 – 10 = 2; (9 – 4) – (7 – 4) = 5 – 3 = 2. Moltiplicazione e relative proprietà Moltiplicare un numero per un altro (maggiore di uno) significa fare la somma di tanti addendi uguali al primo quante sono le unità contenute nel secondo numero. La moltiplicazione non è altro che una addizione abbreviata. 9 · 3 = 27; 9 + 9 + 9 = 27. I_Mat_cap_1.indd 23 16/06/14 15:34 24 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE I numeri 9 e 3 si dicono rispettivamente moltiplicando e moltiplicatore; se si considerano assieme assumono la denominazione di fattori. Il numero 27 di cui all’esempio suindicato, si dice prodotto. Il segno · si dice moltiplicando o semplicemente per. Le proprietà sono: 1. commutativa: invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. 6 · 4 = 24; 4 · 6 = 24; 2. associativa: un prodotto di più fattori non muta se ad alcuni di essi si sostituisce il loro prodotto. 2 · (3 · 4) = 24; 2 · (12) = 24; 3. dissociativa: un prodotto di più fattori non cambia se a uno di essi se ne sostituiscono altri il cui prodotto sia uguale al fattore considerato. 3 · (8) · 5 = 120; 3 · (2 · 4) · 5 = 120; 4. distributiva rispetto all’addizione: il prodotto di una somma per un numero si può eseguire moltiplicando ciascun addendo per quel numero e addizionando i prodotti parziali ottenuti; (2 + 3 + 4) · 5 = (9 · 5) = 45 (2 · 5) + (3 · 5) + (4 · 5) = (10 + 15 + 20) = 45; 5. il prodotto di una differenza per un numero si può eseguire moltiplicando ciascun termine della differenza per quel numero e sottraendo i prodotti parziali ottenuti. (8 – 2) · 4 = (6 · 4) = 24 (8 · 4) – (2 · 4) = (32 – 8) = 24. NOTA. Se tra i fattori vi è zero, il prodotto è zero. ➤ 2 · 3 · 0 · 2 · 5 = 0. Divisione e relative proprietà Dividere un numero per un altro vuol dire trovare un terzo numero che, moltiplicato per il secondo, e aggiungendo l’eventuale resto, dia per risultato il primo. 16 : 2 = 8; 8 · 2 = 16. 17 2 3 5 17 si dice dividendo 3 si dice divisore 5 si dice quoziente 2 si dice resto. se il resto è zero il risultato si dice quoto. I_Mat_cap_1.indd 24 16/06/14 15:34 MATEMATICA 25 Prova: 5 · 3 = 15; 15 + 2 = 17. Le proprietà della divisione sono: 1. invariantiva: moltiplicando il dividendo e il divisore per uno stesso numero il quoziente non cambia e il resto, se c’è, risulta moltiplicato per quel numero. 27: 6 è uguale a 4 con il resto di 3. Se moltiplico 27 · 3, 6 · 3 e 3 · 3 ottengo i seguenti numeri: 81, 18, e 9. Dividendo 81 per 18, trovo «4» come quoziente e «9» come resto, cioè 3 · 3; 2. distributiva rispetto all’addizione: per dividere una somma indicata di due o più numeri per un numero dato, si possono dividere – se ciò risulta possibile – tutti gli addendi per quel numero e sommare i quozienti parziali ottenuti. (40 + 25 + 10) = 75; 75 : 5 = 15 (40 : 5) + (25 : 5) + (10 : 5) = (8 + 5 + 2) = 15; 3. distributiva rispetto alla sottrazione: per dividere una differenza indicata per un numero dato, si possono dividere – se ciò risulta possibile – diminuendo e sottraendo per quel numero e sottrarre quindi i quozienti parziali ottenuti. (18 – 6) : 3 = 4 quoziente. (18 : 3) – (6 : 3) = 6 – 2 = 4. Proprietà delle uguaglianze Le scritture 4 + 3 = 7; 2 + 3 = 5; 6 + 3 = 9 si dicono uguaglianze. Il segno = si legge «è uguale»; 4 + 3 si dice primo membro dell’uguaglianza e 7 secondo membro. Le proprietà sono: 1. riflessiva: ogni numero è uguale a se stesso. ➤ 3 = 3; 2. simmetrica: se un numero è uguale ad un altro, questo è uguale al primo. ➤ 4 + 3 = 7; 7 è pure uguale a 3 + 4 3. transitiva: se un numero è uguale a un altro e questo è uguale a un terzo, anche il primo sarà uguale al terzo. ➤ 3 + 4 = 7; 2 + 5 = 7; anche 3 + 4 = 2 + 5. Disuguaglianze Per indicare se un numero è maggiore o minore di un altro si adoperano i seguenti simboli: > e < 9 > 6 significa che 9 è maggiore di 6 6 < 9 significa che 6 è minore di 9 I_Mat_cap_1.indd 25 16/06/14 15:34 26 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE Integrazioni sui numeri naturali Se l’esercizio parla di numeri che «sono compresi» vuol dire che non devo prendere in considerazione i numeri estremi. ➤ 1 < n < 4. I numeri compresi tra 1 e 4 sono solo 2 e 3; se invece sono «compresi e uguali» prendo in considerazione anche l’estremo o gli estremi con l’uguale. ➤ 1 ≤ n < 4. Oltre al 2 e 3 anche il numero 1 va considerato, perché c’è il simbolo ≤ (minore od uguale), mentre il 4 non va considerato poiché non c’è il simbolo uguale. Inoltre va ricordato che: il più piccolo numero naturale di una cifra è 0 e il più grande è 9; il più piccolo di due cifre è 10; il più grande è 99 ecc. Se l’esercizio mi chiede di calcolare la somma dei primi 20 numeri (il 20 è solo un esempio) il ragionamento che debbo seguire è il seguente: –se n è pari (come nel caso dell’esempio 20) si moltiplica il valore per la sua metà e si aggiunge la metà. Quindi 20 · 10 + 10 = 200 + 10 = 210. –se n è dispari (es.: 27) si moltiplica la metà di quel valore approssimato per eccesso per il valore stesso. 27 Nell’esempio = 13,5 quindi 14 · 27 = 378. 2 NOTA • moltiplicando un numero per 1 si ottiene lo stesso numero: 3 × 1 = 3 • moltiplicando un numero per 0 si ottiene 0 : 3 × 0 = 0 • nella divisione, quando non esiste un quoziente appartenente ai numeri naturali, si produce il quoziente approssimato più il resto ➤ 52 : 10 = 50 (quoziente appr.) + 2 (resto) • nelle espressioni con più operazioni, ove non indicato dalle parentesi, si effettuano prima le moltiplicazioni e le divisioni: 4 × 5 + 6 : 2 = (4 × 5) + (6 : 2) = 20 + 3 = 23. Numeri decimali I numeri decimali vengono posti dopo la virgola e si enunciano nell’ordine: I_Mat_cap_1.indd 26 – decimi........................................... 0,1 – centesimi...................................... 0,01 – millesimi...................................... 0,001 – decimillesimi................................ 0,0001 – centimillesimi............................... 0,00001 – milionesimi.................................. 0,000001 – decimilionesimi............................ 0,0000001 – centimilionesimi........................... 0,00000001 – bilionesimi o miliardesimi........... 0,000000001 – decimiliardesimi........................... 0,0000000001 16/06/14 15:34 MATEMATICA 27 – centimiliardesimi.......................... 0,00000000001 – trilionesimi................................... 0,000000000001 ecc. NOTA. I predetti numeri decimali si contano da sinistra verso destra. Confronto e arrotondamento Data una serie di numeri decimali, per individuare immediatamente l’entità più grande o più piccola occorre prima fare riferimento alla parte intera (1,7567), poi ai decimi (1,7567), poi ai centesimi (1,7567) e così di seguito per le altre parti. Il numero più grande della serie sarà quello che ha il numero intero maggiore, a parità quello che ha il decimale più grande, a parità di decimale è più grande il numero che ha i centesimi maggiori e così via. Viceversa per individuare il numero decimale più piccolo. ➤ Mettere in ordine decrescente i seguenti numeri: 9; 0,9; 0,96; 9,6; 0,06. Si consiglia di considerare i numeri tutti con lo stesso numero di posti dopo la virgola, quindi aggiungendo tanti zeri per i decimi o centesimi mancanti: 9,00; 0,90; 0,96; 9,60; 0,06. Prendendo in considerazione le unità, si nota che i numeri più grandi e che hanno le medesime unità sono 9,00 e 9,60, si passa quindi ad esaminare i decimi dei due numeri e notiamo che un numero non ha decimi e l’altro ne ha 6, pertanto il maggiore dei due numeri è 9,60. Passando ad esaminare i rimanenti numeri che hanno tutti come unità 0, quelli che presentano gli stessi decimi più grandi rispetto agli altri sono 0,90 e 0,96, quindi il numero più grande tra i due è 0,96 perché ha come centesimi 6 a differenza dell’altro che ne ha 0. Di conseguenza l’ordine decrescente è: 9,6 > 9,0 > 0,96 > 0,9 > 0,06 ➤ Mettere in ordine crescente i seguenti numeri: 0,1; 1; 0,2; 1,5; 0,12 Anche per questo esercizio si effettua lo stesso ragionamento summenzionato individuando le grandezze inferiori. I numeri più piccoli sono quelli che riportano le unità uguali a zero (0,10; 0,20; 0,12) e meno decimi, quindi 0,10 < 0,12 < 0,20. Continuando ad esaminare i numeri rimanenti che hanno più unità, vediamo che il più piccolo è 1,00 poiché non ha decimi. Sulla base dell’analisi effettuata, l’ordine crescente è: 0,1 < 0,12 < 0,20 < 1 < 1,5. L’arrotondamento consiste nel ridurre il numero delle cifre significative con cui si rappresenta una quantità. Se si vuole arrotondare alla seconda cifra decimale si prende in considerazione la terza cifra decimale e, se questa è maggiore di cinque, si arrotonda alla cifra successiva, mentre se è inferiore si lascia il numero così com’è invariato alla seconda cifra. ➤ 1,3466 arrotondato alla seconda cifra decimale diventa 1,35 (perché il 6, terza cifra è maggiore di 5); ➤ 2,5834 arrotondato alla seconda cifra rimane 2,58 (perché il 3, terza cifra è minore di 5). I_Mat_cap_1.indd 27 16/06/14 15:34 28 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE Operazioni con i numeri decimali • Addizione Per poter effettuare la somma di 2 o più numeri decimali, è necessario metterli in colonna facendo in modo che la virgola sia allineata e poi eseguire le somme normalmente. ➤ 3,25 + 13,6 + 120,03 = 136,88 3,25+ 13,60+ 120,03= 136,88 • Sottrazione La differenza tra 2 numeri decimali segue le stesse regole dell’addizione. Bisogna incolonnare i valori allineando la virgola e poi effettuare la sottrazione. ➤ 15,3 – 12,88 = 2,42 15,30– 12,88= 2,42 • Moltiplicazione Il prodotto tra 2 numeri decimali non prevede un incolonnamento particolare. Bisogna effettuare normalmente la moltiplicazione tra essi, come se la virgola non ci fosse; il risultato del prodotto, invece, dovrà avere tante cifre decimali quante sono complessivamente le cifre decimali dei 2 numeri. ➤ 12,26 × 5,43 = (in tutto 4 cifre decimali) 66,5718 12,26 × 5,43 = ,3678 4904 – 6130 – 66,5718 (partendo dall’ultima cifra si devono contare quattro posizioni da destra verso sinistra e mettere la virgola) • Divisione In caso di quoziente tra due numeri decimali, è necessario distinguere tre casi: ➤ 12,6 : 7 = 1,8 ➤ 135 : 4,15 = 32,53012 2. dividendo intero e divisore decimale: 3. dividendo decimale e divisore decimale: ➤ 6,35 : 2,3 = 2,76087 1. dividendo decimale e divisore intero: I_Mat_cap_1.indd 28 16/06/14 15:34 MATEMATICA 29 Caso 1.: si procede effettuando normalmente la divisione ricordandosi di mettere la virgola al quoziente prima di “abbassare” il numero 6: ➤ 12,6: 7 = 5 6 1,8 00 Caso 2.: bisogna rendere intero il divisore decimale, quindi, per la proprietà invariantiva, si dovrà moltiplicare sia il dividendo che il divisore tante volte per 10 quante sono le cifre decimali. In questo caso le cifre decimali sono due, quindi si moltiplicheranno per 100 (10×10) entrambi i termini. ➤ 135 × 100 = 13500 4,15 × 100 = 415 Perciò la nuova forma della divisione sarà: 13500:415=, che potrà essere svolta normalmente. Caso 3.: vale sempre la regola del caso 2, quindi bisogna rendere intero solo il divisore decimale e perciò si dovranno moltiplicare sia il dividendo che il divisore tante volte per 10 quante sono le cifre decimali. In questo caso il divisore ha 1 cifra decimale, e per questo si moltiplicheranno entrambi i termini × 10. ➤ 9,66 × 10 = 96,6 2,3 × 10 = 23 La nuova forma della divisione sarà: 96,6:23= che riporta al Caso 1. 1.6 Sistema metrico decimale Per misurare una qualsiasi grandezza sono indispensabili delle unità di misura quali il metro lineare, il metro quadrato, il grammo e il litro che sono dette misure principali. A queste, per maggiore precisione e più facilità di calcolo, si aggiungono misure secondarie, maggiori o minori delle misure principali. Tutte queste grandezze costituiscono il sistema metrico decimale. Le predette unità procedono di 10 in 10. Quando si passa a una misura più grande si deve dividere per 10 ogni ordine; quando si passa ad una misura più piccola occorre moltiplicare per 10 ogni ordine. Misure di lunghezza L’unità fondamentale è il metro che è la quarantamilionesima parte del meridiano terrestre. Sono multipli del metro: Mm – miriametro = 10.000metri Km – chilometro = 1.000 metri hm– ettometro = 100 metri dam – decametro = 10 metri m. – metro I_Mat_cap_1.indd 29 = 1 metro unità fondamentale 16/06/14 15:34 30 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE Sono sottomultipli del metro: dm – decimetro = cm– centimetro = mm – millimetro = 0,1 metri 0,01 metri 0,001metri ➤ m 2,8 = hm 0,028; si sale di due ordini e si sposta la virgola verso sinistra di due posti oppure si divide per 100 se il numero è intero. ➤ Km 44,16 = dam 4.416; si scende di due ordini e si sposta la virgola verso destra di due posti oppure si aggiungono due zeri se il numero è intero (si moltiplica per 100). Misure di capacità L’unità fondamentale delle misure di capacità è il litro. Sono multipli del litro: hl – ettolitro = 100 litri dal– decalitro = 10 litri l. – litro = 1litro Sono sottomultipli del litro: dl – decilitro = cl – centilitro = ml – millilitro = unità fondamentale 0,1 litro 0,01 litro 0,001litro ➤ dl 428,29 = dal 4,2829; si sale di due ordini e si sposta la virgola verso sinistra di due posti oppure si divide per 100 se il numero è intero; ➤ hl 0,438 = cl 4.380; si scende di quattro ordini e si sposta la virgola verso destra di quattro posti oppure si moltiplica per 10.000 se il numero è intero. Misure di peso L’unità fondamentale delle misure di peso è il grammo. Sono multipli del grammo: t– tonnellata = 1.000.000 grammi q– quintale =100.000 grammi Mg– miriagrammo = 10.000 grammi Kg– chilogrammo = 1.000 grammi hg– ettogrammo= 100 grammi dag – decagrammo = 10 grammi g – grammo= Sono sottomultipli del grammo: dg– decigrammo = cg – centigrammo = mg– milligrammo= I_Mat_cap_1.indd 30 1grammo unità fondamentale 0,1grammi 0,01 grammi 0,001 grammi 16/06/14 15:34 MATEMATICA 31 ➤ q 0,04 = dag 400; si scende di quattro ordini e si sposta la virgola di quattro posti verso destra oppure si moltiplica per 100.000 se il numero è intero; ➤ cg 230,13 = kg 0,0023013; si sale di cinque ordini e si sposta la virgola verso sinistra di cinque posti oppure si divide per 100.000 se il numero è intero. NOTA. In pratica si assume come unità di base di chilogrammo. 1.7 Altri sistemi di misure Per le misure di superficie (aree) si usano gli stessi simboli esaminati per le misure di lunghezza; va però tenuto presente che procedono di 100 in 100 per ogni ordine. Si parla pertanto di misure al quadrato. ➤dm2 8,28 = mm2 82.800; si scende di due ordini e si sposta la virgola verso destra di quattro posti; ➤m2 16,392 = dam2 0,16392; si sale di un ordine e si sposta la virgola verso sinistra di due posti. Per le misure terriere si usano le seguenti misure agrarie che procedono di 100 in 100 per ogni ordine: ha = ettaro = 10.000 metri quadrati = hm2 a = ara = 100 metri quadrati = dam2 ca = centiara = 1 metro quadrato = m2 L’ara è l’unità di misura fondamentale. Anche per le misure di volume si usano gli stessi simboli delle misure di lunghezza; essi procedono però di 1.000 in 1.000 per ogni ordine. Si parla pertanto di misure cubiche. ➤m3 0,04 = cm3 40.000; si scende di due ordini e si sposta la virgola verso destra di sei posti; ➤cm3 96008,2 = m3 0,0960082; si sale di due ordini e si sposta la virgola verso sinistra di sei posti. Per la misurazione della paglia, legna da ardere ecc., si adopera, in alcune località, lo stero che ha quale multiplo il decastero e come sottomultiplo il decistero. Procedono di 10 in 10 per ogni ordine. das = decastero = 10 metri cubi s = stero = 1 metro cubo ds = decistero = 0,1 metro cubo ➤ das 0,8 = ds 80 I_Mat_cap_1.indd 31 16/06/14 15:34 32 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE 1.8 Equivalenze tra sistemi di misura Considerato che un litro di acqua distillata alla temperatura di 4 gradi centigradi corrisponde a un decimetro cubo e a un chilogrammo, possiamo senz’altro eseguire riduzioni da litri a kg a dm3 e ai multipli e sottomultipli dell’uno e dell’altro. Si riportano i seguenti specchietti indicativi, sempre riferiti all’acqua con le caratteristiche su esposte. MISURE DI CAPACITÀ l 1.000 MISURE DI ESTENSIONE = m3 3 MISURE DI PESO 1 = t 1 1 = 1 = kg 1 ml 1 = 3 cm 1 = g 1 l 1 = dm3 1 = kg 1 3 l dm dal 1 = dm 10 = kg 10 hl 1 = dm3 100 = kg 100 3 dl 1 = cm 100 = g 100 cl 1 = cm3 10 = g 10 = 3 1 = g 1 ml 1 cm ➤m3 0,69 = hg ..... = hl ..... Cerchiamo le misure fondamentali (l, kg, dm3); si ha che m3 0,69 = dm3 690 che sono anche il valore in kg e litri. Ci è quindi facile fare il passaggio da kg 690 a hg 6.900 e da l 690 a hl 6,90. 1.9 Le scale geografiche La Terra ha forma sferica e quindi risulta complicato riportarla su di una carta geografica; per questo motivo deve essere rimpicciolita secondo un determinato rapporto chiamato scala di riduzione. La scala di riduzione esprime, quindi, il rapporto tra la distanza di due punti misurata sulla carta e la distanza corrispondente misurata sulla superficie terrestre. La scala è tanto più piccola quanto è maggiore il denominatore della frazione. I_Mat_cap_1.indd 32 16/06/14 15:34 MATEMATICA 33 Classificazione delle scale Carte geografiche - e r a media scala carte topografiche tra 1:100.000 e 1:1.000.000 a grandissima scala piante o mappe maggiore di 1:10.000 a piccola scala carte geografiche generali tra 1:1.000.000 e 1:30.000.000 a grande scala carte topografiche tra 1:10.000 e 1:100.000 piccolissima scala planisferi e mappamondi minore di 1:30.000.000 ➤ La scala (numerica) 1:100.000, che si legge uno a centomila, indica che un’unità di lunghezza (in genere il centimetro) sulla carta equivale a centomila unità sulla superficie terrestre. Vale a dire che, ad esempio, 1 cm sulla carta corrisponde a 100.000 cm = 1 km nella realtà. Quindi, per ricavare la distanza reale (in linea d’aria) tra due punti della carta, basta moltiplicare la distanza, misurata con una riga, per la scala (e poi fare la conversione nell’ unità di misura richiesta). Vediamo un esercizio: ➤ In una carta topografica la distanza tra due località è di 7 cm. Sapendo che la scala è di 1:200.000, quanto distano nella realtà le due località? Per risolvere questo problema dobbiamo moltiplicare la scala per i cm della distanza e si ottiene: 200.000 × 7=1400000 cm quindi 14km. A B C D 1 Quante decine conten- Mille gono diecimila unità? Centomila Diecimila Cento 2 Di quale numero, tra i 5,21 seguenti, 5,3 non rappresenta un arrotondamento al decimo? 5,33 5,28 5,312 3 Un’operazione aritmetica è: una simbologia una coppia di in- una soluzione grafica siemi una procedura 4 Quale, tra le seguenti, è la somma dei numeri 2,31 e 0,155? 2,565 5 6 I_Mat_cap_1.indd 33 2,4551 2,465 2,4461 Qual è il risultato della 0,274 differenza 0,25 – 0,024? 0,226 0,01 0,49 Risolvere la seguente operazione: 52,4 : 0,5 = … 1048 26,2 524 104,8 16/06/14 15:34 34 PARTE SECONDA - LA PROVA DI SELEZIONE CULTURALE 7 Quante damigiane da 393 15 litri dovremo acquistare per travasare 5.760 litri di olio? 384 371 348 8 3,26 hg equivalgono a: 3.260 cg 326 cg 0,0326 cg 9 Esprimere in chilome- 0,45 km tri la quantità 45 decimetri. 450 km 0,0045 km 0,00045 km 10 Quanti ettolitri può contenere una botte della capacità di 238 decalitri? 2,38 2380 23,8 11 Come è denominata la Proprietà com- Proprietà dissoproprietà dell’addizio- mutativa ciativa ne secondo la quale una somma non cambia se ad uno o più addendi si sostituiscono altri addendi aventi per somma l’addendo sostituito? Proprietà asso- Proprietà invaciativa riantiva 12 A quale delle seguenti (7+4+2)·3= (7+4+2)·3 = relazioni è applicata la (7·3)+(4·3)+(2·3) (7+3)·(4+3)·(2+3) proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all’addizione? (7+4+2)·3=13·3 (7+4+2)·3= (7·3)·(4·3)·(2·3) 13 Quanti millesimi sono Centomila contenuti in dieci unità? Diecimila Un milione Mille 14 Una carta geografica è 1 cm in scala 1 : 500.000. Quanto distano su di essa due località che nella realtà si trovano a 5 chilometri di distanza? 5 cm 1m 1 mm 15 Una carta geografica è 5 km in scala 1 : 100.000. Quanto distano tra loro nella realtà due località distanti 2 centimetri sulla carta? 1 km 2 km 100 m 32.600 cg 238 Soluzioni: 1.a, 2.a, 3.d, 4.c, 5.b, 6.a, 7.b, 8.a, 9.c, 10.d, 11.b, 12.a, 13.b, 14.a, 15.c I_Mat_cap_1.indd 34 16/06/14 15:34