Il Catasto Georeferenziato delle Aziende della
Toscana
a cura di: Maurizio Trevisani
Cinzia Licciardello
Camillo Berti
Il catasto delle aziende georeferenziato del SIRA
Lo shape-file del catasto aziende del SIRA è stato ricavato operando una georeferenziazione
indiretta dei dati ottenuti dalla Regione Toscana (Settore Statistica), relativi al Registro Imprese.
Tali dati si riferiscono alle 504.476 unità locali (comprensive anche delle sedi legali, ove in
Toscana), esistenti alla data del 31 dicembre 2003. Annualmente è possibile operare la stessa
procedura di georeferenziazione sui dati che via via si rendono disponibili.
Per ciascuna unità locale sono presenti, nella banca dati, tra le altre informazioni, in campi distinti,
il comune di appartenenza, la località, il tipo di via (via, viale, piazza, corso, lungomare, ecc.), il
toponimo ed il numero civico.
Il processo di attribuzione di una coppia di coordinate a ciascuna unità locale ha previsto la
predisposizione di una serie di archivi di supporto, di seguito elencati e sommariamente descritti.
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Archivio dei Comuni: è stata predisposta una tabella che per ciascuno dei comuni italiani
riporta una serie di informazioni (il codice ISTAT di comune, provincia e regione, nome e
sigla di provincia e regione, nome del comune, codice del comune per il Ministero delle
Finanze, più diverse altre, tra cui le coordinate del centroide del comune, ricavate dai limiti
amministrativi dell’Italia predisposti da ISTAT sulla base dei dati del censimento 1991): le
coordinate del centroide del comune sono state associate alle diverse unità locali del catasto
sulla base del comune di appartenenza.
Archivio delle Località Abitate: è stata predisposta una tabella che recepisce la
toponomastica delle località abitate derivante dai censimenti 1971, 1981 e 1991 dell’ISTAT,
e quella proveniente dalla cartografia in scala 1:25.000 dell’IGM. Ciascuna località presenta,
oltre al toponimo ed ai codici ISTAT di provincia e comune, anche le coordinate del
centroide della località dei censimenti ISTAT, ovvero le coordinate di posizionamento del
toponimo sulla cartografia IGM. Le coordinate delle località sono state associate alle diverse
unità locali del catasto sulla base del riconoscimento del relativo toponimo.
Archivio dello stradario ISTAT’91 derivato dai percorsi dei rilevatori del censimento
1991: in occasione del censimento venne predisposto da ISTAT un archivio delle tratte di
strade (comune, sezione di censimento, nome della strada, numero civico di partenza,
numero civico di arrivo) per consentire ai rilevatori di attribuire il corretto codice di sezione
di censimento sul fascicolo che veniva consegnato alle famiglie. In pratica, tale archivio
metteva in relazione con ciascuna sezione di censimento le porzioni di strade che ne
definivano il contorno. A ciascuna tratta di strada, intesa come toponimo stradale e
intervallo di numeri civici, sono state attribuite le coordinate della sezione di censimento di
cui partecipa a comporre il contorno. Le coordinate di tali tratte di strade sono state associate
alle diverse unità locali del catasto sulla base del riconoscimento dell’indirizzo e
dell’appartenenza del numero civico all’intervallo di civici.
Archivio dei baricentri delle strade (stradgrp): a partire dall’archivio dello stradario,
descritto al punto precedente, è stato ricavato un nuovo archivio, operando un
raggruppamento sulla base dell’indirizzo, e calcolando il baricentro (o media spaziale, cioè
media delle coordinate) delle diverse sezioni di censimento che condividono quella strada
nei loro perimetri. In pratica, una strada che risulti appartenere a sei sezioni di censimento,
sulla sua destra, ed a altre 5 sezioni di censimento, sulla sua sinistra, erediterà come
baricentro la media delle coordinate X ed Y delle diverse sezioni di censimento che la
riguardano. In pratica tale baricentro è associato a ciascun indirizzo, senza alcun riferimento
ai numeri civici, e configurandosi quindi come coordinate medie della strada (o piazza,
viale, ecc.). Le coordinate di tali strade (il baricentro delle sezioni di censimento interessate
da quella strada) sono state associate alle diverse unità locali del catasto sulla base del
riconoscimento dell’indirizzo. Viceversa, nel caso in cui più strade siano comprese
•
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interamente all’interno della stessa sezione di censimento, ad esse risulterà associato lo
stessa coppia di coordinate corrispondente al baricentro della sezione di censimento.
Archivio dei numeri civici: a partire dalla Carta Tecnica Regionale numerica in scala
1:2.000 sono stati estratti i dati relativi alle strade (layer 101) ed ai numeri civici (layer 130).
Sono poi state ricostruite le associazioni tra i civici e le strade (al civico non risulta attribuito
un indirizzo, bensì un codice identificativo della strada cui appartiene), avendo
preventivamente riconosciuto, tramite apposite elaborazioni GIS il comune di appartenenza
di ciascun numero civico. In tal modo ciascun numero civico presenta un indirizzo, un
comune di appartenenza, una scritta (data dalla composizione del numero civico e di
eventuali esponenti (es.: /A, /5, /R, ecc.)), e chiaramente una coppia di coordinate1. Si è
quindi operato un preventivo confronto con gli indirizzi, associando alle unità locali
l’identificativo univoco della entità dell’archivio delle strade dei civici (vedi punto
successivo). Dopodiché sono stati confrontati i diversi numeri civici con il civico della unità
locale, aventi uguale identificativo dell’indirizzo, preventivamente riconosciuto. A tutte le
unità locali per cui, nelle due fasi, sono stati riconosciuti sia l’indirizzo che il numero civico,
sono state attribuite le coordinate del civico. Evidentemente tale riconoscimento ed
assegnazione è stata possibile solo nell’ambito di quei territori e comuni per cui era
disponibile la Carta Tecnica Regionale in scala 1:2.000 (capitolato livello 3, per cui è
appunto prevista la acquisizione di strade e numeri civici).
Archivio delle strade dei numeri civici (strade_civ_n): è stato realizzato un archivio delle
strade, cui sono state associate le coordinate del baricentro dei diversi civici appartenenti a
ciascuna strada. In pratica ogni strada riporta come coordinate la media di quelle dei civici
che le appartengono. Per le diverse unità locali sono stati quindi operate elaborazioni
finalizzate a riconoscere l’indirizzo di ciascuna unità locale nell’archivio delle strade dei
numeri civici, associando alle unità locali le coordinate del baricentro.
In pratica per ciascuna unità locale sono stati operati i confronti con l’archivio dei Comuni (e
quindi associate le coordinate del centroide del comune), poi con quello delle località abitate (e
quindi associate le coordinate del centroide della località abitata ed il relativo identificativo
univoco), poi con l’archivio dei baricentri delle strade (stradgrp) del censimento 1991 (e quindi
associate le coordinate del baricentro della strada ed il relativo identificativo univoco), poi, previo il
riconoscimento dell’appartenenza del numero civico della unità locale all’opportuno intervallo
associato (Archivio dello stradario ISTAT’91), per quell’indirizzo, alle sezioni di censimento che
condividono quella strada come confine, sono state associate le coordinate del centroide della
sezione di censimento ed il relativo identificativo univoco. Successivamente sono stati operati i
confronti con l’archivio delle strade dei numeri civici (strade_civ_n), associando coordinate ed
identificativo univoco della strada riconosciuta come coincidente con quella dell’indirizzo della
unità locale. Infine, tra tutti i numeri civici dell’archivio dei numeri civici, sono stati individuati
quelli coincidenti (a parità di indirizzo, riconosciuto nel passo precedente) con i civici delle diverse
unità locali.
In pratica, ogni unità locale si può trovare in diverse possibili casistiche, che le vedono associati
identificativo e coordinate ricavate dal confronto dei diversi archivi, e quindi con differenti gradi di
dettaglio spaziale.
1
In realtà ogni numero civico è rappresentato come una coppia di punti, che individuano un segmento, un cui estremo
corrisponde al numero civico, e l’altro ricade all’interno del poligono che descrive l’area stradale, cui è associato
l’indirizzo. Nella predisposizione dell’archivio dei numeri civici è stato eliminato tale secondo estremo, trasformando
quindi gli originali segmenti in punti, calcolandone il baricentro (media delle coordinate)
Dal semplice riconoscimento del Comune (e quindi con l’associazione delle relative coordinate, che
evidentemente danno una localizzazione molto grossolana2), all’ulteriore riconoscimento della
località (che consente quindi una migliore localizzazione della unità locale3), al riconoscimento
dell’indirizzo sulla base dell’archivio delle strade ricavate dai dati del censimento ’91 (che riguarda
l’intera regione, ma in cui mancano diverse strade, nate solo negli anni successivi al 1991),
consentendo una migliore definizione nella localizzazione, e l’associazione dell’identificativo
univoco attribuito a ciascuna strada.
Successivamente sono stati confrontati i numeri civici con gli intervalli associati a ciascun indirizzo,
facendo riferimento allo stradario del censimento 1991, e associando alla unità locale identificativo
e coordinate della sezione di censimento del cui contorno fa parte la strada (individuata al passo
precedente) per quell’intervallo di civici riconosciuti nel corso delle elaborazioni.
Infine è stato possibile effettuare (limitatamente alle porzioni di territorio per cui sono disponibili i
dati di Carta Tecnica Regionale in scala 1:2.000) le stesse operazioni di confronto con l’archivio
delle strade da CTR. Associati, dopo il riconoscimento, alla unità locale il codice identificativo e le
coordinate dei baricentri delle strade, si è poi proceduto all’ultimo passo del processo.
Si sono confrontati i numeri civici delle unità locali con l’archivio dei numeri civici da CTR, e dove
è stato possibile sono stati quindi associati identificativo e coordinate del numero civico.
Per ciascuna unità locale sono quindi presenti più codici identificativi e coordinate, relativamente ai
diversi archivi con cui era stato operato con successo il confronto.
Con una elaborazione finale sono stati associati a ciascuna unità locale le coordinate più dettagliate
disponibili, ed un codice che espliciti il livello di dettaglio raggiunto.
Insomma, le procedure di georeferenziazione indiretta, sulla base di civici, stradario ISTAT, località
abitate IGM e ISTAT e comuni, hanno consentito di associare (previo gli opportuni riconoscimenti)
alle unità locali, localizzazioni sempre più precise.
Nella tabella seguente si ha un quadro della qualità delle localizzazioni ricostruite per le diverse
province.
TIPO_GEOREF
Totale
<>
045
046
047
048
049
050
051
052
053
100
MS
LU
PT
FI
LI
PI
AR
SI
GR
PO
Civico
233695
8871
21695
16537
87509
19685
24310
8407
9109
7695
29877
Strada_civici
105589
8247
20542
8967
29138
8379
10098
5312
4555
3464
6887
59950
3264
2967
6837
6537
5900
5359
12412
8974
7473
227
2898
186
162
312
250
288
261
604
362
459
14
Località
30033
1940
4214
2135
3069
1597
3657
3376
3190
6412
443
Comune
70667
3177
3499
5900
8851
5439
5542
14690
11031
11394
1142
Sezione_di_censimento
Strada_censimento
Non_georeferenziato
1644
504474
TIPO_GEOREF
METODOLOGIA ATTRIBUZIONE COORDINATE
Civico
le coordinate sono del numero civico (e dunque c'è stato il riconoscimento del toponimo ed
anche del numero civico: occorre considerare che in diversi casi si è scelto di attribuire al
civico 123/b le coordinate del civico 123 o del 123/a (se il 123/b non era disponibile).
Evidentemente si tratta di un’approssimazione, ma comunque l'errore che comporta nella
localizzazione è sicuramente inferiore a quello del semplice riconoscimento della strada, e
quindi comporta un miglioramento della localizzazione)
le coordinate sono del baricentro dei numeri civici che condividono la stessa strada il cui
Strada_civici
2
1644
Occorre considerare che molte unità locali non presentano alcun indirizzo, e solo la indicazione del comune. Alcune
unità locali, poi, appartengono a stati esteri, e per quelle non è possibile nemmeno la georeferenziazione sulla base del
riconoscimento del comune.
3
Alcune unità locali presentano la sola indicazione della località abitata, senza alcun indirizzo: in tali casi
evidentemente non è possibile alcuna georeferenziazione di miglior dettaglio.
toponimo è stato riconosciuto (ma in cui, dalla CTR, non risultava quel numero civico, perché
magari ricadente in un foglio di carta tecnica non disponibile, o anche per possibili errori di
battitura (nell’archivio del Registro Imprese, o negli archivi della CTR)).
Sezione_di_censimento le coordinate sono del centroide della sezione di censimento delimitata dalla stessa strada il
cui toponimo è stato riconosciuto, e per un range di numeri civici in cui ricade il civico della
unità locale
Strada_censimento
le coordinate sono del baricentro del gruppo di sezioni di censimento che condividono la
stessa strada il cui toponimo è stato riconosciuto
Località
le coordinate sono del centroide della località abitata CTR 10.000, IGM o ISTAT (‘71, ‘81,
‘91).
Comune
le coordinate sono del centroide del comune
Non_georeferenziato
La unità locale non presenta nemmeno la identificazione del Comune di appartenenza.
Di seguito si riporta una sintetica descrizione delle diverse tabelle utilizzate a supporto delle
operazioni di georeferenzazione indiretta del Catasto Aziende.
Comuni (Comuni_Italia)
L’archivio nasce dall’elenco ufficiale dei Comuni dell’ISTAT: ai diversi comuni italiani sono poi
state associate altre informazioni, estrapolate da archivi nazionali (es.: i codici dei comuni ricavati
da pubblicazioni del Ministero delle Finanze), o regionali (es.: la appartenenza dei diversi comuni ai
vari Ambiti Ottimali per la Gestione dei Rifiuti, ecc.). Il codice fiscale e l’indirizzo del comune
sono stati ricavati dalle dichiarazioni MUD presentate dai comuni.
Le coordinate dei centroidi (Gauss Boaga Fuso Ovest, sia per i comuni toscani che per quelli di tutta
Italia) sono stati ricavati da uno shape-file dei limiti amministrativi di fonte Istat.
Località abitate (DB_Toponimi)
L’archivio nasce come unione dei toponimi dell’urbanizzato estratti dalla CTR 1:10.000,
confrontati con l’elenco dei toponimi dei centri e nuclei ISTAT ai censimenti 1971, 1981 e 1991, e
con l’elenco della toponomastica dell’urbanizzato della cartografia IGM in scala 1:25.000.
Ove riconosciuto lo stesso toponimo in banche dati differenti, sono stati eliminati quelli IGM o
ISTAT. Il flag ha_duplicato segnala quei toponimi che sono presenti, con coordinate
significativamente differenti, più volte nell’ambito dello stesso Comune: ad esempio a Pistoia
esistono differenti “Case Tesi”. In alcuni casi il toponimo è presente più volte, perché riportato su
due fogli adiacenti, e dunque compare su entrambi (in tali casi si è cercato di selezionarne uno,
eliminando l’altro). In altre situazioni, effettivamente esistono, anche in zone molto distanti, località
con lo stesso nome (es.: Chiesina, o Case Tesi, ecc.), ed in tal caso non è possibile operare una
georeferenziazione indiretta riconoscendo quel toponimo, in quanto si avrebbe incertezza su quale
dei due o tre toponimi identici utilizzare per associare delle coordinate alla Unità Locale in esame.
A tale scopo, quindi, i toponimi che hanno duplicati nel comune non vengono utilizzati durante le
elaborazioni per la georeferenziazione indiretta.
Stradario Censimento 1991 (stradgrp)
Tale archivio deriva dallo stradario ISTAT del Censimento 1991, con i percorsi per i rilevatori
censuari. In pratica si è operato un raggruppamento di tutte le sezioni di censimento che a sinistra, o
a destra, o sia a sinistra che a destra presentano una specifica strada, associando quindi a quella
strada il valor medio (il baricentro) delle coordinate dei centroidi delle sezioni di censimento
interessate.
Stradario con Sezioni di Censimento 1991 (Stradario_ISTAT)
Tale archivio è ricavato dai dati relativi ai percorsi dei rilevatori censuari: dalle tabelle fornite a
ciascun rilevatore è estrapolabile il codice della sezione di censimento da riportare sul fascicolo
consegnato a ciascuna famiglia, sulla base dell’indirizzo e del numero civico.
Frontespizio del Foglio di Famiglia
distribuito in occasione del Censimento
ISTAT della Popolazione del 1991. Su
ciascun frontespizio il rilevatore apponeva
il Codice della Sezione di Censimento che
competeva a quella particolare abitazione,
rilevandola da una tabella assegnatagli
dove erano indicati i codici associati alle
diverse tratte di strade da visitare.
Il frontespizio era composto da due parti:
su una era indicato solo il codice ISTAT
del Comune ed il numero della Sezione di
Censimento, e sull’altra il cognome della
famiglia ed il suo indirizzo. Tale seconda
parte veniva poi staccata dal fascicolo, ed
inoltrata all’Ufficio Anagrafe per
verificare che tutte le persone rilavate in
occasione del Censimento fossero
effettivamente risultanti agli Uffici
Comunali.
La prima parte, invece, restava associata ai
dati contenuti nel questionario, e
consentiva di attribuire i dati (relativi alle
persone, all’edificio, ecc.) ad una specifica
porzione di territorio. A seguito del dataentry delle informazioni contenute nel
questionario, tali dati potevano essere
georeferenziati indirettamente grazie alla
parallela digitalizzazione dei poligoni
descriventi le diverse Sezioni di
Censimento (che sono spesso coincidenti,
in ambito urbano, con gli isolati delimitati
da strade, fiumi, ecc.).
Presso ISTAT è possibile
acquistare i dati relativi ai
percorsi dei rilevatori: in
pratica, a ciascuna tratta di
strada (delimitata da un
numero civico di partenza e
da un numero civico di
arrivo) risulta associato il
numero di Sezione di
Censimento che il rilevatore
doveva apporre sui fascicoli
consegnati per la
compilazione.
Nel caso in esempio,
nell’ambito del Comune di
Firenze (048017), la tratta di
via Guido Banti, numeri
Dispari dall’1 al 13,
appartiene alla Sezione di
Censimento 1227.
Sempre ISTAT ha curato la
digitalizzazione delle Sezioni
di Censimento (per tutta
Italia), in scala 1:25.000. In
pratica possiamo riferire a
ciascuna porzione di
territorio, univocamente
individuata tramite il Codice
Istat del Comune e dal
Numero di Sezione di
Censimento, i dati statistici
elaborati da ISTAT a partire
da quanto acquisito dalla
elaborazione dei Fogli
Famiglia. Ma in realtà,
associando ciascuna tratta di
strada alla sezione di
competenza, mediante lo
stradario visto sopra, è
possibile implementare
strumenti di
georeferenziazione indiretta
anche di altri dati di fonte
diversa.
Stradario da CTR 1:2.000 (STRADE_CIV_N)
Tale archivio è derivato da quello dei numeri civici (civ), operando una aggregazione di tutti i
numeri civici che hanno in comune una stessa strada (tipovia e toponimo) ed attribuendo alla strada
la media (il baricentro) delle coordinate dei diversi civici. Viene operato prima il riconoscimento
della strada (confrontando per ciascuna unità locale tipovia e toponimo con quelli dell’archivio
delle strade (Strade_civ_n), e solo in un secondo momento si opera un confronto tra la scritta de
diversi numerici civici corrispondenti a quella strada dell’archivio civ con il numero civico
associato alla Unità Locale.
Numeri Civici da CTR 1:2.000 (CIV)
Questo archivio deriva dai dati della CTR 1:2.000. I dati relativi ai numeri civici sono presenti nei
files della cartografia numerica con appositi codici, e sono associati mediante apposite codifiche
univoche ai dati relativi alle strade (ed al nome della strada): mediante apposite elaborazioni sono
innanzitutto stati riassemblati i dati della strada con quelli dei suoi numeri civici, effetuate poi delle
elaborazioni per scartare tutta una serie di errori non riscontrati nel corso dei collaudi dei dati della
CTR, per poi giungere ad un archivio (che viene di volta in volta ulteriormente implementato a
seguito della disponibilità di nuovi fogli di cartografia regionale in scala 1:2.000).
Si riportano di seguito alcune immagini dell’archivio georefernziato delle Unità Locali del Catasto
Aziende: i diversi colori dei puntini sono associati a differenti codici di attività economica.
Figura 1 Toscana
Figura 2 Area Metropolitana FI-PO-PT + Empoli
Figura 3 Firenze
Figura 4 Centro storico di Firenze
A ciascun puntino sono associate alcune informazioni relative alla azienda ed alla unità locale,
come da schema:
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Il catasto delle aziende georeferenziato del SIRA