• • Promuovere un apprendimento graduale della letto-scrittura (vedi materiale inviato in precedenza) Presentazione di una vocale utilizzando una metodologia che attraverso la mediazione di un’ immagine adeguata favorisca l’associazione fonema-grafema. • - - Difficoltà rilevate per alcuni alunni nelle classi prime relativamente all’apprendimento della letto-scrittura rilevate dai docenti e condivise dal collegio docenti - organizzazione nello spazio grafico articolazione fonica di alcuni suoni competenza fonologica riconoscimento dei suoni simili riproduzione di grafemi (scrittura a specchio) • • • • • IL METODO FONICO-SILLABICO, UTILIZZATO DALLA MAGGIOR PARTE DEI DOCENTI, PUÒ ESSERE RESO PIÙ FUNZIONALE AD UNA DIDATTICA INCLUSIVA ATTRAVERSO ALCUNI ACCORGIMENTI : es. utilizzo di mediatori iconici che favoriscano l’ associazione fonemagrafema. uso delle rime per potenziare la competenza fonologica e favorire l’ acquisizione dei fonemi. utilizzo del carattere stampato maiuscolo fino alla presentazione completa di tutti i suoni, anche quelli complessi. presentazione dello stampato minuscolo verso il mese di gennaio solo allo scopo di procedere nella lettura • Le fasi del piano d’azione • 1 FAVORIRE la motivazione: • La lettera-vocale(O) viene portata da MIMI’, un folletto-mascotte della classe. • • • • • • • 2 ATTUAZIONE: Racconto storia di OSO l’orso goloso Lettura filastrocca in rima che sintetizza le caratteristiche di OSO Presentazione di OSO attraverso il disegno Presentazione della vocale O Utilizzo di attività multisensoriali per l’interiorizzazione del nuovo apprendimento Scrittura della vocale O • 3 VERIFICA • In itinere e attraverso attività predisposte • ATTIVITA’ PRELIMINARE PER FAVORIRE LA MOTIVAZIONE E SUSCITARE CURIOSITA’ CHI COSA FA insegnante Nasconde indizi sulla presenza di Mimi, la mascotte della classe (Mimì è un folletto, ogni tanto arriva in classe, di nascosto e porta delle novità) alunni Scoprono gli indizi, li raccolgono, li interpretano… restano in attesa della novità. Scoprono una nuova lettera, appesa per esempio al ramo dell’albero presente sul grande cartellone murale… TEMPO 15 min circa . CHI CHE COSA TEMPO insegnante Legge la storia di OSO, l’ orso goloso. (La storia è presente sulla Guida del Testo in uso.) 2 ORE La lettura viene riproposta per favorire la drammatizzazione dei gesti dei vari personaggi. alunni Ascoltano e partecipano alla drammatizzazione insegnante Legge una semplice filastrocca che ripropone le caratteristiche di OSO, l’ orso goloso, la filastrocca viene incollata sul quaderno alunni Disegnano OSO ed evidenziano tutte le O presenti nella filastrocca. Rappresentano graficamente un momento della storia di OSO. CHI CHE COSA TEMPO insegnante Propone attività di diverso tipo per 3 GIORNI • sviluppare riconoscimento del grafema O PER 2 ORE DI ATTIVITA’ SPECIFICA GIORNALI ERA • favorire la corretta produzione del fonema O •Sviluppare l’ acquisizione della scrittura della vocale O (vd allegati) alunni Svolgono le attività proposte. CHI CHE COSA insegnante Osserva in varie situazioni gli alunni per valutare in attività non mirate la produzione fonica e grafica corretta della vocale O TEMPO Raccoglie i dati in una tabella insegnante Propone schede di verifica scritte per valutare il riconoscimento e l’ utilizzo della vocale O nel contesto di esercizi che comprendono il riconoscimento delle vocali già presentate in precedenza psicologa Nella seconda settimana di ottobre effettua una specifica prova di “lettura” di lettere 1 ora Pagine del libro in uso “A..come a scuola insieme Pearson—Pinguini” •Raccolta dati • Strumenti di raccolta predisposti e utilizzati TABELLA RILEVAZIONE DATI SUL RICONOSCIMENTO DELLE VOCALI NOME ALUNNI Articolazione Associazione fonemagrafemao Associazione grafemafonema Scrittura Riconoscimento (direzionalità…) delle vocali di semplici parole •Prova di lettura di lettere effettuata dalla psicologa (prova con parametri oggettivi) • Analisi dei dati raccolti e interpretazioni • (da fare) • Analisi dei dati raccolti e interpretazioni • Riportare liberamente le proprie riflessioni sull’esperienza condotta • Risultati raggiunti Quello che si pensa di aver raggiunto • Risultati da raggiungere: Quello su cui si vorrebbe ancora lavorare