Utilizzo del M.d.C. nelle
indagini di centratura
radioterapiche integrate con
PET/CT
Ottimizzazione:
• assicurare una dose adeguata ai tessuti
malati
• ridurre al livello minimo possibile la dose
non desiderata ai tessuti sani adiacenti
1
IMAGING
• L’accuratezza delle metodiche e la
quantità/qualità delle immagini
contribuiscono alla preparazione del
piano di cura sempre più mirato e
conformato.
Strumenti per ottimizzare il
trattamento
• Tecniche imaging adeguate per localizzare
spazialmente il bersaglio e per individuare
con maggior accuratezza possibile i contorni
( TC, RM, PET)
2
• Disponibilità di apparecchiature e
tecniche di irradiazione appropriate
• Disponibilità di sistemi computerizzati di
treatment-planning 3D e possibilità di
avere istogrammi dose-volume per
tumore ed OAR
• Disponibilità di sistemi dosimetrici idonei
per caratterizzazione fisico-dosimetrica
delle sorgenti
D.L. 230/95 :Obbligatorio
controllo di qualità delle
apparecchiature
• Monitoraggio
• Valutazione
• Mantenimento dei livelli richiesti delle
caratteristiche operative delle
attrezzature conformemente agli
standard stabiliti
3
IMAGING IN RADIOTERAPIA
• La definizione del ruolo dell’ “Imaging” in
radioterapia assume sempre più importanza nel
momento in cui il trattamento diviene più
accurato, soprattutto nelle tecniche
conformazionali, Imrt, imat .
L’IMAGING MULTIMODALE PER LA
DEFINIZIONE DEL TARGET E DEGLI
ORGANI CRITICI
HA PORTATO ALLO SVILUPPO DELLA
METODICA TC CON MDC IN
RADIOTERAPIA
4
L ’imaging ha diverse finalità:
• La visualizzazione della neoplasia.
• La corretta identificazione del volume da trattare
nelle tre dimensioni.
• Lo studio della distribuzione della dose rispetto
alle zone da irradiare e, viceversa, da
risparmiare.
• La verifica della corrispondenza tra volume
presunto e volume effettivamente compreso nei
campi d’irradiazione.
• La valutazione degli effetti indesiderati della RT
rispetto ai volumi trattati.
MEZZI TECNOLOGICI PER LA
LOCALIZZAZIONE DEL TARGET
••
••
••
••
••
Scanner
Scanner TC,
TC, RM,
RM, PET.
PET.
Software
Software di
di simulazione
simulazione virtuale;
virtuale;
Laser
centratura
Laser mobili
mobili di
di centratura;
centratura;;
Sistemi
Sistemi di
di Immobilizzazione
Immobilizzazione adeguati.
adeguati.
Sistemi
trattamento
Sistemi per
per ilil piano
piano di
di trattamento:
trattamento:: calcolo
calcolo
della
della dose
dose 33 D.
D.
•• Sistema
Sistema di
di Imaging
Imaging Portale
Portale per
per la
la verifica
verifica del
del
trattamento
trattamento per
per confronto
confronto con
con
•• le
le DRR.
DRR.
5
DEFINIZIONE TARGET E ORGANI
CRITICI (TC, RM,PET)
• La precisa delineazione dei volumi di
interesse di ogni singolo paziente è uno
degli aspetti più critici nella
preparazione di un piano di trattamento
RT.
• La ricerca di una sempre maggiore
definizione degli aspetti morfologici e
funzionali delle neoplasie ha portato ad
impiegare TC, RM e PET per centratura
RT e ad utilizzare programmi di fusione
per interpolare adeguatamente le
informazioni derivanti da programmi
digitali.
6
Imaging multimodale
per la definizione del target e degli organi critici
TAC
Immagine di fusione
[18F]FDG PET
PET/TAC
metastasi sovraorbitaria da ca. mammario
7
La TC ha avuto un enorme
impatto sull
’accuratezza del
sull’accuratezza
planning radioterapico.
Le immagini TC con MDC,
costituiscono uno strumento utile
per la definizione del
target,permettendo un maggior
risparmio dei tessuti sani con
maggiori possibilit
à di aumentare la
possibilità
dose al tumore.
RMN
• La RM fornisce un eccellente contrasto
dei tessuti molli consentendo una
migliore differenziazione anatomica tra
il tessuto normale e molte forme
tumorali.
8
Febbraio 2003: l’indagine PET, viene
introdotta per la fusione d’immagine e
per la definizione del target.
Oropharynx T2N1 (III)
Orofaringe
Congruence PET-CT
PET
• fornisce informazioni uniche sull’attività
metabolica della malattia con immagini di tipo
funzionale che possiamo associare ad
immagini di tipo anatomico.
• viene utilizzata per la valutazione pre e post
radioterapica dei tumori, differenziando tra
presenza di tumore o radio-necrosi
9
L’uso della PET si è rivelata in alcuni
casi come guida ad una RT più
precisa ed efficace.
Le indagini PET per centratura RT
vengono effettuate principalmente sulle
sedi tumorali rappresentate da:
Neoplasie capo-collo ed esofago
Neoplasie del collo uterino
Neoplasie polmonari primitive
Neoplasie del pancreas
Neoplasie del mediastino
10
METODI di LAVORO
• immobilizzazione dei pazienti
• centratura TC (spessore delle sezioni 2-5 mm,
avanzamento 2-5 mm scansioni spirale) ± RMN
e/o PET
• fusione delle immagini e countouring
• elaborazione piano di cura in 3D
• trattamenti
• controllo TC periodico in corso di terapia
Sistema d’immobilizzazione
I SI devono essere compatibili con le caratteristiche
fisiche e geometriche dei lettini delle apparecchiature
utilizzate ( TC,CT/PET,RM Linac,) in quanto il paziente
deve assumere la stessa posizione prevista per il
trattamento
11
POSIZIONAMENTO E/O
IMMOBILIZZAZIONE
POSIZIONAMENTO E/O
IMMOBILIZZAZIONE
12
POSIZIONAMENTO E/O
IMMOBILIZZAZIONE
Sistema d’immobilizzazione
13
Durante l’indagine TC vengono posizionati reperi
radiopachi di 1,5 mm su punti definiti sulla
maschera o sulla cute
14
I REPERI RADIOPACHI DEVONO ESSERE
RIPORTATI FEDELMENTE SULLO SCHEMA
15
Procedura di esecuzione con
MdC
• Riferita all’organo da indagare
• Riferita al quesito clinico
• Compatibile con le condizioni cliniche del
paziente
• Compatibile con l’apparecchiatura
TC/PET utilizzata
Esame TC
•
•
•
•
S.I. o posizionamento
applicazione dei markers radiopachi
Scansione in bianco
MdC ove richiesto, a completamento della fase di
preparazione(CON GLI STESSI PARAMETRI DELLA
SCANSIONE A VUOTO)
• Simulazione virtuale
• Individuazione sul paziente dell’isocentro del
trattamento
• In corrispondenza del suddetto isocentro vengono
eseguiti eventuali tatuaggi sulla cute e disegnati
riferimenti sui sistemi d’immobilizzazione
16
Le indagini sulla ns TC con mdc sono
finalizzate alla preparazione di
trattamenti complessi
17
UNIVOCITA’ E
INEQUIVOCABILITA’ DELLE
INFORMAZIONI
• INTEGRAZIONE
• COLLABORAZIONE
• CONOSCENZA
TC con mdc nelle
centrature radioterapiche:
procedure operative
18
Esami con mdc
mdc:: informazioni
importanti per il paziente
• Deve presentarsi a digiuno da
almeno 4 ore
• Deve essere in buone
condizioni di idratazione ( si
consiglia assunzione di almeno
1 litro di acqua nelle 3-4 ore
precedenti
• Nelle ore successive
all’esecuzione dell’esame deve
bere 1-1,5 litri di acqua per
favorire eliminazione del
farmaco
Esami con mdc: norme
generali
• Al momento dell’esame deve
consegnare il foglio di
valutazione “clinicoanamnestica” compilato dal
medico di base
• Prima dell’esame deve
firmare il consenso informato
consegnato dal
radioterapista
19
• Portare l’esito dei
seguenti esami:
creatininemia,
• elettroforesi delle
sieroproteine
• Se sta assumendo
farmaci deve informare il
medico prima
dell’esecuzione
dell’esame
PRESENTI MEDICO ED
INFERMIERE
PROFESSIONALE
20
I mezzi di contrasto
• Farmaco con obbligo di registrazione
presso il Ministero della Sanità
• Categoria farmacologica : MdC radiologico
iodato idrosolubile nefropatico a bassa
osmolalità (di cui viene riportato sulla
cartella di trattamento l’etichetta col n° di
lotto).
I mezzi di contrasto
• Flusso e quantità: la definizione della
quantità di mdc e del flusso è di
pertinenza medica in base alle condizioni
cliniche,al peso, ed allo stato di accesso
della via venosa
21
I mezzi di contrasto
L’ efficacia contrastografica
‘ concentrazione di iodio
nella soluzione
‘ flusso d’iniezione
‘ quantità di contrasto
iniettato
Esami con mdc
• S.I. e posizionamento
• definizione della slice zero
• definizione sull’asse Z dei
tre riferimenti Pet
Z
22
Esami con mdc
• Eseguire sempre 2 scout AP e LL per avere
informazioni necessarie all’attenuazione dei
raggi X, migliorando la qualità dell’immagine e
riducendo la dose di esposizione
• Definire le slices da eseguire
• fare sempre una TC a vuoto.
Esami con mdc
• Fare TC con mdc
• se ritenuto opportuno somministrare
soluzione fisiologica( 250 –500 cc)
• Farmaci e strumenti di rianimazione
devono essere presenti
23
Procedure di esecuzione
• Condivise dal personale tecnico e dal
personale medico
• Raccolte in formato cartaceo , accessibili e
consultabili da tutti.
testa - collo
• Una buona opacizzazione è necessaria per visualizzare la
differenza di contrasto fra i diversi tessuti :
• Vasi
• Impregnazione tumore
• Linfonodi
•
•
•
•
Scout AP e LL
Escuzione TC senza MdC
Spessore 3mm e avanzamento 3 mm
Esecuzione TC con MdC (stessi parametri di quella a vuoto)
24
testa - collo
•
•
•
•
•
Velocità d’infusione 2-2,5ml/sec
Volume 90 cc
Modalità acquisizione spirale
Ritardo macchina varia da 40-45 sec.
Se si fanno 2 fasi si può fare :
™ 1a fase = 45 sec. arteriosa
™ 2a fase = 15 sec dopo fine della arteriosa( per
visualizzare il tumore)
25
Torace
‘Importante la visualizzazione degli
ili polmonari per differenziare con sicurezza i
linfonodi dalle strutture vascolari
torace
•
•
•
•
•
•
•
Velocità d’infusione 2- 2,5 ml/sec
Volume : dai 90 ai 100 cc
Modalità acquisizione: spirale
Spessore sezione 5 mmAvanzamento 5 mm
Ritardo : fra i 23 e i 30 sec.
Tempo di rotazione rapido
26
Addome sup : acquisizione
bifasica (fegato, pancreas)
27
Addome sup : acquisizione
bifasica (fegato, pancreas)
•
•
•
•
Fegato
Fase arteriosa (visualizzazione tumori primitivi )
Fase portale (visualizzazione delle metastasi
epatiche)
Pancreas
Fase arteriosa
Fase portale
Se si vuole distendere lo stomaco si può fare bere il pz
prima dell’esame un po’ di acqua( 2 bicchieri 2 minuti
prima)
addome superiore
• Velocità d’infusione 2,5-3 ml/sec( se la
vena lo permette anche 3,5ml./sec)
• Volume : 100-120 cc
• Modalità acquisizione: spirale
• Spessore sezione 5 mm
• Avanzamento 5 mm
• Velocità di scansione rapida
• Ritardo:
– Fase arteriosa: 30 sec. dall’inizio dell’iniezione
– Fase portale : 20 sec. dalla fine della
scansione arteriosa
28
29
30
31
ARTEFATTI
Movimento e
strutture anatomiche o metalliche
TC con MdC
Percorso formativo
medici, tecnici, fisici, infermieri.
Stage di frequenza
U.O. di Radiologia
Lezioni teoriche
Lezioni pratiche
sulla ns. TC
32
Simulazione Virtuale
• La Simulazione Virtuale è una
procedura di Radioterapia con le
medesime finalità della
Simulazione Tradizionale
Simulazione Virtuale
• Ricerca dell’ISOCENTRO sul paziente
• Sistema a Laser
Mobili
33
Simulazione Virtuale
Viene individuato sul paziente ll’’ ISOCENTRO del
trattamento
I LASER vengono traslati nel punto x, y, z rispetto ad
un riferimento
z
ISOCENTRO
z
(x0,y0,z0)
z
ƒƒTC
TC SIMULATORE:
con sistema di 4 centratori
laser mobili (sistema lap)
lap)
ƒƒINTERFACCIA
INTERFACCIA
SOFTWARE/ HARDWARE
ƒƒCONSOLLE
CONSOLLE PER IL
CONTROLLO REMOTO
ƒƒFANTOCCIO
FANTOCCIO DI
TARATURA/CONTROLLO
DI QUALITA’
QUALITA’ DELLE
COORDINATE
34
Immagine DRR
Digitally Reconstructed Radiographs
Nella SIMULAZIONE VIRTUALE
ll’immagine
’immagine DRR diviene ll’immagine
’immagine di
riferimento
CONCLUSIONI
ƒL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
ƒL’ ESPERIENZA SVILUPPATA IN QUESTI
ULTIMI ANNI
ƒLE TECNICHE SEMPRE PIU’ COMPLESSE
ƒIL TURN-OVER DEL PERSONALE
ƒIL RISPETTO DEI CRITERI DI OTTIMIZZAZIONE
DI UN TRATTAMENTO RADIANTE
CI PORTANO A SOTTOLINEARE…..
35
…l’importanza di momenti
di approfondimento
interdisciplinare e interprofessionale,
per garantire prestazioni adeguate e
di qualita’.
36
Scarica

Use of contrast media in virtual simulation