C O M UNE DI S TA R ANZA NO (GO) Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo Stazione Biologica Isola della Cona Carta de l la V eg et az ione de l l e Bar ene M ONITORAGGIO DELLE EROSIONI ARGINALI ATTORNO AI RIPRISTINI E ALLE STRUTTURE DELLA R ISERVA N ATURALE R EGIONALE DELLA F OCE DELL ’I SONZO I sola d e l la Cona - Relazione e Cartografia - P I ER P A O L O MERLU Z Z I dottore n at ura l ista v i a d e l F a it i , 1 1 3 4 1 7 0 Gorizi a p.iv a 0 0 5 2 2 7 2 0 3 1 7 c.f. MRL P P L 5 6 C 3 0 E O 9 8 Z tel: +39 338 1583882 e- m a i l: p i erp aolo.merlu zzi @ l i b ero.it Premessa ......................................................................................................................... 3 Isola della Cona - Area delle strutture (Centro Visite, Bar del Pettirosso, posta cavalli) e dei ripristini più recenti.................................................................................................... 3 Stato di fatto ................................................................................................................ 3 Interventi auspicati ...................................................................................................... 3 Alberoni .......................................................................................................................... 3 Stato di fatto ................................................................................................................ 3 Interventi auspicati ...................................................................................................... 3 Isola della Cona - Area del ripristino della Marinetta e dell’omonimo osservatorio ....... 10 Stato di fatto .............................................................................................................. 10 Interventi auspicati .................................................................................................... 10 Boschetta....................................................................................................................... 13 Stato di fatto .............................................................................................................. 13 Interventi auspicati .................................................................................................... 13 2 Premessa Negli ultimi anni alcune mareggiate particolarmente intense hanno peggiorato la situazione degli argini che separano i ripristini naturalistici dell’Isola della Cona e le annesse strutture dal canale della Quarantia e dalle barene sommerse dalle alte maree, danneggiandoli in più punti. Con la presente breve relazione si intende documentare lo stato di fatto mettendo in risalto i punti più critici. Oltre alla situazione dell’Isola della Cona vengono segnalati altri due punti, uno in corrispondenza dell’area della Boschetta (Figura 1 settore B) , anch’essa sede di un ripristino naturalistico, ed uno in corrispondenza di un settore arginato in località Alberoni. Per quanto riguarda le barene, rispetto alla situazione documentata nel 2007 (vedi Carta della vegetazione delle barene dell’Isola della Cona) si nota una costante progressione del fenomeno. Isola della Cona - Area delle strutture (Centro Visite, Bar del Pettirosso, posta cavalli) e dei ripristini più recenti Stato di fatto L’argine orientale di protezione dei ripristini più recenti e delle strutture (Figura 1 settore A) risulta intaccato per un consistente parte del proprio sviluppo. L’intensità del danno varia da uno stadio di erosione incipiente al piede ad erosioni intense (Foto 6 e 7). Un consistente settore (forse meglio realizzato in fase di costruzione) risulta ancora sostanzialmente integro e ben protetto dalla scoglieretta basale (Foto 8). La presenza discontinua di vecchie tamerici alle volte più che proteggere l’argine sembra indebolirlo per le turbolenze che si innescano, per l’arretramento della cotica erbosa (ad Elytrigia atherica) di protezione della superficie dell’argine (arretramento conseguente all’ombreggiamento delle chiome) e per lo scompaginamento della scoglieretta basale probabilmente già dall’inizio non particolarmente robusta. Alcuni settori d’argine retrostanti alle tamerici mostrano consistenti nicchie di erosione alle spalle della scoglieretta in questione (Foto 3). Queste erosioni sono in larga parte nascoste dalle chiome delle tamerici stesse. D’altra parte i settori d’argine meglio conservati sono spesso anche quelli senza tamerici al piede. Alcuni punti interessati da erosione più pronunciata sono stati recentemente difesi con palizzate e opere in legno che però non proteggono interamente le superfici interessate dal fenomeno (Foto 1 e 5). Altri punti risultano in avanzato stato di erosione e senza opere difensive (Foto 2 e 4). L’argine settentrionale di protezione dei ripristini più recenti e delle strutture non esposto a turbolenze e mareggiate risulta integro. Interventi auspicati La situazione richiederebbe un intervento di ripristino arginale con rafforzamento della protezione basale, anche mediante scogliera in considerazione del fatto che verso il canale i fondali sono bassi e pertanto l’opera, se realizzata a regola d’arte, durerebbe a lungo. Alberoni Stato di fatto Nell’arginello segnalato in cartografia (Vedi Figura 1 / Settore B) si è ormai aperta una breccia di alcuni metri di larghezza (forse in corrispondenza della vecchia porta vinciana) che nel tempo tenderà inevitabilmente ad allargarsi (Foto 9). In prossimità a questa breccia insiste un altro punto di erosione incipiente (X) che ha intaccato il colmo dell’argine. Interventi auspicati Ripristino della chiusura arginale. 3 Figura 1 da CTR 1: 5.000 109033 ALBERONI A) argine orientale di protezione dell’area dei ripristini e degli edifici del Centro Visite e delle altre strutture B) argine difensivo zona Alberoni 4 Foto 1. Palizzata difensiva con segni di cedimento e erosione limitrofa non protetta Foto 2. Erosioni nascoste da tamerici. 5 Foto 3. Nicchie di erosione alle spalle di scoglieretta basale Foto 4. Erosione pronunciata 6 Foto 5. Difesa in legname ed erosione limitrofa non protetta Foto 6. Erosioni incipienti al piede dell’argine (situazione tipo) 7 Foto 7. Erosioni incipienti al piede dell’argine (situazione tipo) Foto 8. Settore d’argine con scogliera basale in buone condizioni 8 Foto 9. In rosso il contorno della breccia aperta nell’arginello perimetrale 9 Isola della Cona - Area del ripristino della Marinetta e dell’omonimo osservatorio Stato di fatto L’arginatura più settentrionale, che guarda sulla barenetta attraversata dal board-walk, non sottoposta a sollecitazioni particolarmente violente, risulta in buone condizioni. L’arginatura che si affaccia sul canale della Quarantia risulta anch’essa ancora in condizioni accettabili, con erosioni al piede poco pronunciate (Foto 11). L’arginatura che fronteggia le barene risulta nel complesso anch’essa in buone condizioni, generalmente protetta al piede da un folto anche se non molto spesso canneto di Phragmites australis, ad esclusione di un settore dove allignano alcune tamerici e nella parte d’argine soprastante alcune robinie di discreta taglia (Foto 12 e 13). L’ingombro e l’ombreggiamento di queste piante impedendo la formazione del canneto innescano fenomeni di erosione. Tali fenomeni in questo punto sono forse facilitati anche dall’impeto del battente di marea che qui probabilmente trova un punto di particolare penetrazione attraverso le barene. Interventi auspicati Taglio delle legnose, allestimento artificiale di canneto a Phragmites australis nel settore scoperto al piede. Figura 2: estratto da CTR 1: 5.000: 109074 LA CAUZZA - 109033 ALBERONI (unione) 10 Foto 11. Area del Ripristino della Marinetta (RIP): argine settentrionale nel complesso ancora in discrete condizioni Foto 11 bis. Canneto di Phragmites australis di protezione dell’argine orientale (lato barene) 11 Foto12. Area del Ripristino della Marinetta (RIP): argine settentrionale, settore con punti di erosione Foto 13. Area del Ripristino della Marinetta (RIP): argine settentrionale, settore con punti di erosione – dettaglio 12 Boschetta Stato di fatto Il settore arginale orientale mostra i segni di un’erosione incipiente al piede (Foto 14) ed un cedimento puntuale (Foto 15). Nella restante parte dei settori arginali si segnala un’erosione di una ventina di metri di sviluppo a livello di un settore interno (Brancolo - Foto 16). Questo settore già strutturalmente molto basso e spesso sormontato da alte maree pronunciate, è stato progressivamente eroso dallo scorrimento dell’acqua di marea. Tutti gli altri settori arginali, in generale più alti e protetti al piede da cinture di canneto di Phragmites australis (da pochi a diversi metri di larghezza), sono in genere in buone condizioni. Interventi auspicati Ripristino della continuità arginale a livello del cedimento puntuale. onde evitare la penetrazione di acqua salata che altera lo habitat prativo d’interno argine. Meno importante il restauro del settore arginale eroso più a monte dove gli effetti di penetrazione dell’acqua salata risultano ammortizzati (sotto il profilo idrogeologico e naturalistico) dal bacinetto di ripristino naturalistico già caratterizzato da habitat salmastri. Figura 3: estratto da CTR 1: 5.000: 109022 LE PEZZATTE (non in scala) Foto 14. 13 Foto 15 Foto 16 14