VIN e Vain: classificazione, diagnosi e trattamento Carmelo M.A. Parisi Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Il termine neoplasia vulvare intraepiteliale (VIN) indica una lesione squamosa della vulva caratterizzata da atipie cellulari, disordini della maturazione cellulare ed aumentata attività mitotica . Tali alterazioni sono confinate nello spessore dell’epitelio e non superano la membrana basale. Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 L’acronimo VIN è stato introdotto negli anni 80 per definire con un unico termine le lesioni displastiche ed il carcinoma in situ della vulva sino ad allora identificate con diversi termini quali eritroplasia di Queyrat, morbo di Bowen, displasia bowenoide e distrofia iperplastica con atipia Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 La ISSVD (International Society for the Study of Vulvar Disease) ha adottato la classificazione VIN nel 1986 , comprendendo sia VIN di epitelio squamoso che VIN non squamose ( malattia di Paget e melanoma vulvare in situ). Analogamente alla CIN le VIN sono state classificate in 3 gradi a seconda dell’ interessamento dell’epitelio: VIN 1: atipie limitate al 1/3 inferiore VIN 2 : atipie fino al 1/3 medio VIN 3 : atipie che superano i 2/3 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Tale classificazione è stata criticata per i seguenti motivi: • presenza di neoplasie intraepiteliali non squamose (malattia di Paget vulvare intraepiteliale e melanoma in situ ) che si differenziano totalmente per storia naturale, epidemiologia e fattori di rischio dalle VIN squamose • mancanza di evidenza di un continuum biologico tra i tre gradi della VIN, in quanto, in presenza di tale situazione il numero di VIN 3 non dovrebbe superare quello delle VIN 1 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 • scarsa frequenza della VIN 1 rispetto alla VIN 3 • la VIN 1 non rappresenta una lesione precancerosa, ma è espressione piuttosto di un’infezione da HPV, con alterazioni regressive e flogistiche • riproducibilità della diagnosi di VIN : solo il 5% della diagnosi di VIN 1 trova accordo interosservatore, mentre la percentuale di concordanza diagnostica è del 73,9% considerando le VIN 2 e 3 come singola classe Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Modifica alla classificazione della VIN votata dai membri della ISSVD nell’Ottobre 2003 e perfezionata poi nel 2004 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 La nuova classificazione • comprende solo le VIN squamose •la VIN 1 viene eliminata e sarà descritta come condiloma/effetto citopatico da virus •Il termine VIN comprende soltanto le lesioni precedentemente classificate come VIN 2 e 3 • vengono riconosciuti pertanto due tipi di VIN HPV related type HPV unrelated type Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 VIN related HPV è il VIN Usual Type : si può manifestare in forma basaloide, bowenoide e mista. • tipo di VIN più frequente • precursore del carcinoma invasivo HPV related, la cui frequenza è in aumento soprattutto nelle donne giovani • correlato principalmente all’HPV 16 • frequentemente associata a lesioni cervicali e vaginali HPV correlate • incidenza molto più elevata nelle donne HIV positive rispetto alle HIV negative • multifocale • potenziale di evoluzione verso forme invasive inferiore a quello delle forme differenziate, è possibile peraltro la regressione spontanea Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 VIN di tipo differenziato • non è associato solitamente all’HPV • risulta essere spesso associato al lichen sclerosus o all’iperplasia cellulare squamosa ed è individuato frequentemente nelle aree adiacenti un carcinoma squamoso •è il precursore del carcinoma a cellule squamose invasivo non HPV related osservabile più frequentemente in donne più anziane Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Il rischio di progressione della lesione a forma invasiva sembra essere maggiore per il vin differenziated type che per l’usual type Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Unclassified type VIN Vi sono forme di VIN che non rientrano in nessuna delle due categorie (rara forma di pagetoid-type VIN) Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 •Rischio di progressione di VIN alto grado a carcinoma invasivo difficile da stabilire in quanto le pazienti sono di solito sintomatiche e vengono trattate •Rischio di progressione stimato usual VIN : 9% casi non trattati progrediscono a carcinoma invasivo in 1-8 anni e 3.3%dei casi trattati •Fattori di rischio: immunodepressione presenza di pregresse patologie neoplastiche del tratto genitale Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Diagnosi: Gold standard : Istologia Necessità di prelievi bioptici multipli in modo da ottenere una mappatura della lesione e limitare il rischio di non riconoscere lesioni invasive coesistenti. Le biopsie devono avere adeguata ampiezza e profondità per escludere l’invasione stromale. Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Fondamentale l’attenta valutazione di tutto il distretto ano- genitale considerata la frequente associazione della VIN con le altre malattie preneoplastiche cervicali, vaginali ed anali Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Aspetto clinico Localizzazione: 80% aree senza peli 20% aree senza peli e con peli 2% aree con peli Sintomatologia: 50% asintomatiche sintomo prevalente: prurito Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Aspetto polimorfo e non patognomonico sia per il colore che per le dimensioni ed il numero delle lesioni • lesione bianca, cheratosica, a superficie papillare • lesione papulare pigmentata • lesione rossa nel cui contesto si possono individuare atipie vascolari • area eritematosa con all’interno formazioni baincastre rilevate Lesioni uni o plurificali coinvolgenti talvolta il meato uretrale, l’ano e la zona perianale. La forma bowenoide compare nelle donne più giovani ed è multifocale, mentre la forma basaloide, più comune nelle donne anziane è unifocale. Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Lesione scura pigmen tata in alcuni punti con aspetto papulare Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Lesione rilevata pigmentata Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Area di ipercheratosisulla superficie interna del grande labbro Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Area bianca rilevata con ipercheratosi Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia della VIN Chirurgica, fisico –distruttivo, medica Nella scelta del trattamento bisogna considerare la sempre maggiore diffusione della patologia in donne giovani, per cui mentre in passato il trattamento era essenzialmente di tipo chirurgico escissionale e nei casi di VIN multifocale era costituito dalla vulvectomia, attualmente vi è una maggiore tendenza verso trattamenti di tipo conservativo. Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Necessità di personalizzare la terapia considerando l’età della paziente, la localizzazione della lesione, l’estensione, la multifocalità,l’esame istologico. L’obiettivo del trattamento è quello di prevenire il cancro vulvare invasivo, preservando però l’anatomia e la funzione. Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 rischio di ricorrenza piuttosto elevato La vulvectomia è la modalità di trattamento con minor rischio di ricorrenza • vaporizzazione laser 48% • escissione chirurgica 42% • terapia fotodinamica 48% Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Recidive Vulvectomia 0% Laservaporizzazione 40,4% Escissione chirurgica 41,7% PDT 48,1% Hillemanns P et al: Gynecologic Oncology 2005 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia della VIN Fattori che condizionano la ricorrenza: Multifocalità VIN Multicentricità della neoplasia intraepiteliale Infezione HPV ad alto rischio Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia della VIN La vulvectomia è da preferire in caso di malattia multifocale o con esteso interessamento della vulva in paziente anziana perché un’invasione occulta può essere presente fino al 20% dei casi. Anche la vulvectomia non è esente da recidive recidive fra 0 -40% media 25% Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 VIN Escissione chirurgica bisturi a lama fredda, laser , radiofrequenza fornisce anche un campione per l’esame istologico e consente di diagnosticare forme invasive in fase precoce l’escissione deve comprendere un margine libero di 0,5 cm Lo stato dei margini influenza l’incidenza di recidiva della malattia Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Vaporizzazione laser E’ efficace nell’eradicare la VIN ottenendo buoni risultati estetici e funzionali con minimo danno tessutale Trova particolare indicazione in presenza di lesioni localizzate nelle aree glabre, particolarmente adatta per le lesioni periuretrali e perianali e della regione clitoridea Quando le lesione è localizzata nelle aree provviste di peli è più indicata l’escissione considerata la possibilità di diffusione agli annessi cutanei come l’apparato pilosebaceo, il follicolo pilifero e le ghiandole sebacee. In tali casi si può attuare una tecnica mista di vaporizzazione ed escissione % successo 40 – 75% Ablazione in sezioni sottili: si rimuovono lembi di cute dello spessore di 1-2 mm disponibili per l’esame istologico con guarigione senza innesti o suture analogamente alla vaporizzazione Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia fotodinamica Induce meno danni termici rispetto ad altre tecniche e determina una più bassa insorgenza di complicanze Limite: studi limitati e mancanza di follow-up a lungo termine Somministrazione sistemica o applicazione topica di acido 5 aminolevulinico che induce accumulo nei tessuti neoplastici di Protoporfirina IX Applicazione di luce non termica (argon-day laser) Liberazione di radicali capaci di indurre un effetto citotossico locale Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia della VIN La terapia fotodinamica è una tecnica relativamente nuova che si basa sulla somministrazione topica o sistemica dell’acido 5 – aminoi Levulinico seguita dalla fototerapia sfruttando particolari lunghezze d’onda del raggio laser. Ne deriva la liberazione all’interno del tessuto di radicali capaci di produrre un effetto citotossico locale. Il trattamento è molto poco invasivo: minor incidenza di complicanze rispetto la vaporizzazione laser e l’escissione chirurgica Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia medica Imiquimod limitatamente alle forme Usual Type L’imiquimod agisce modificando la risposta immunitaria ed esplica un’ azione antivirale ed antitumorale. Induce l’espressione di citochine come interferon, Interleuchina 6, e tumor necrosis factor (TNF) incrementando l’attività citolitica cellulo-mediata in vivo. % successo varia a seconda degli studi : regressione completa 26-100% regressione parziale 0-60% ricorrenza 0-37% Iavazzo C., 2007 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia medica Imiquimod limitatamente alle forme Usual Type Dopo 4 settimane di trattamento Follow-up 7,2 anni regressione completa 35% regressione parziale 46% 1 solo caso di recidiva dopo regressione completa Nei casi di remissione completa l’imiquimod si è dimostrato efficace anche nel follow-up a lungo termine Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia medica Imiquimod limitamente alle forme Usual Type Effetti indesiderati: irritazione locale con bruciore , dolore, eritema, escoriazione, ulcerazione. Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 E' una patologia relativamente rara •1% delle neoplasie intraepiteliali del basso tratto genitale •0,2 - 0,3 casi su 100.000 donne •Incidenza 100 volte più bassa della CIN •Età media 35 +/- 17 ( 10 anni in più delle donne affette da CIN ) Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 VAIN spesso associata alla CIN • 65% donne con VAIN hanno una CIN concomitante o pregressa • 10% delle donne con VAIN hanno una VIN associata • Oltre i 2/3 delle donne con VAIN sono state sottoposte ad isterectomia Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Si localizza prevalentemente nel 1/3 superiore della vagina, talvolta in corrispondenza degli angoli vaginali Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Fattori di rischio •Infezione da Papillomavirus •Pregressa displasia cervico-vaginale o pregressa isterectomia per cancro cervicale o SIL •Irradiazione pelvica per cancro cervicale •Immunosoppressione per trapianto d’organo o infezione HIV Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 VAIN asintomatica • diagnosi citologica e colposcopica ( Pap Test anormale cui fa seguito una colposcopia) • la colposcopia consente di identificare la sede, il numero delle lesioni • è importante esaminare accuratamente la vagina non trascurando i fornici vaginali, ruotando e retraendo delicatamente lo speculuim, distendendo le pieghe della vagina Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Colposcopia della VAIN •Zona acetobianca a bordi netti, a superficie piatta o irregolare •Epitelio acetomuto •Puntato •Leucoplachia nelle forme più gravi l'atipia colposcopica è maggiore •Area iodonegativa Lesione unica o multifocale Necessità della biopsia mirata nel punto colposcopicamente più sospetto Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 area rilevata bianco brillantea margini netti Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 VAIN 1 = low grade VAIN SIL VAIN 2 - VAIN 3 = high grade VAIN SIL La maggior parte regredisce spontaneamente VAIN 3 Regressione spontanea 78% Persistenza. 13% Progressione. 9% Fattori di rischio di persistenza o progressione Lesioni multifocali Sindrome neoplastica anogenitale Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia •Vaginectomia parziale o totale •Vaporizzazione laser •Escissione locale laser,Leep •5 Fluorouracile (Efudix) •Imiquimod Effetti indesiderati ulcerazioni, stenosi vaginali, desquamazione, fibrosi, dispareunia Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia Ablazione Laser •L'ablazione laser con densità di potenza fra 400-1200 W/ cm2 determina una vaporizzazione del tessuto fino a 1,5-3 mm di profondità •Indicazione : lesioni colposcopicamente ben definite con margini ben evidenti, multifocali •Vantaggi : rapidità di esecuzione e bassa morbidità postoperatoria •Tasso di remissione fino al 79% •Limite : non può essere effettuata quando i margini della lesione non sono visibili , in corrispondenza della cicatrice chirurgica post-isterectomia Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia Colpectomia totale o del 1/3 superiore della vagina • Indicata nelle lesioni localizzate in corrispondenza della cicatrice chirurgica postisterectomia e del 1/3 medio della vagina •Può essere effettuata per via addominale o vaginale •Possibilità di effettuare l’esame istologico sul campione asportato •Tasso di guarigione 80% •Limite: ridotta compliance della vagina per stenosi e riduzione della lunghezza Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia Escissione locale Laser o Leep •Trattamenti effettuabili in anestesia locale •Si dispone di un campione idoneo per l'esame istologico •Buoni esiti in termini di cicatrizzazione, stenosi e riduzione della lunghezza della vagina Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia Trattamento con 5 Fluorouracile E’ un chemioterapico che può essere applicato in vagina in forma di crema Sono stati proposti differenti regimi terapeutici : applicazione di crema 1 volta al giorno x 7 giorni, 1 volta a settimana x 10 settimane cicli di 1 settimana da ripetere x 3 volte con 2 settimane di pausa Percentuale di guarigione variabile a seconda dei lavori,dal 45% fino al 90% Limite principale : induce severe vulvovaginiti, sono state riportate gravi ulcerazioni vulvo-vaginali Dott. Carmelo M.A. Parisi VIN e VAIN XVI Congresso Nazionale A Gi Co , Roma 2011 Terapia Imiquimod 5% Dosaggio variabile: 1 volta a settimana x 3 settimane quindi 2 volte x 2 settimane, 3 volte a settimana x 16 settimane 3 volte a settimana x 8settimane 1-3 volte a settimana x 6-34 settimane Risultati della letteratura sono controversi: risposta completa dal 25 – 80% parziale regressione > del 50% o riduzione di grado della lesione :10 – 60% la uni o multifocalità non sembra incidere sulla risposta al farmaco No progressione di lesione : non è stata riscontrta progressione verso il carcinoma invasivo Solitamente ben tollerata , talvolta l’insorgenza di effetti indesiderati costringe l’interruzione almeno temporanea della terapia Effetti indesiderati soprattutto locali con irritazione, eritema, ulcerazioni , bruciore , dolore, dispareunia Limiti: esiguità della casistica, mancanza di confronto con altre tecniche, follow-up a distanza