Percorsi per la consapevolezza
fonologica, testuale e pragmatica
Psicologa Dott.ssa Vanessa Lamberti
email: [email protected]
Obiettivi
●
Miti da sfatare
●
Percorso
●
Il lavoro di accesso alla lettura: consapevolezza fonologica
(schede per la scuola dell'infanzia)
●
Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale (schede per il
II ciclo della scuola primaria e per la scuola secondaria di
primo grado)
●
Lavoro di consapevolezza testuale (schede per la scuola
dell'infanzia)
Obiettivi
●
Consapevolezza testuale: strategie di lettura (schede per il II
ciclo della scuola primaria e per la scuola secondaria di
primo grado)
●
Consapevolezza
pragmatica
(schede
per
la
scuola
dell'infanzia)
●
Decodifica e comprensione (schede per il II ciclo della
scuola primaria e scuola secondaria di primo grado)
Provate a leggere
Prodaqi nlente risute r pivvicile gere puetse qoce
rige. Palcuno siaddelerà algi erori pi standa. Ev
et tinfanemete appiano sotsiito duaicele tera,
noeso palcosa, agiutno atlro e su vo palche
palarp. Inraltà tsate drofando artivicialnete buelo
ce aqituanlente drovano i ragazi qisl esici nl
lerege
Miti da sfatare
La rilettura, per capire meglio, non è un buon metodo per il
dislessico...
Per il ragazzo dislessico, rileggere non esiste!
Rileggere amplifica la fatica e quindi la stanchezza, senza
modifiche significative (costi-benefici)
Non essendo una lettura corretta non migliora la comprensione,
anzi, aumenta il rischio di sbagliare i diversi “termini
chiave”
Miti da sfatare
L’incertezza determinata dalla mancanza di focalizzazione non
si attenua rileggendo: al contrario, la rilettura amplifica
l’incertezza, a causa del protrarsi dello sforzo
Al dislessico manca l’esperienza di lettura sicura, certa. Il
dislessico ha sempre l’incertezza se quello che ha letto è
corretto oppure no
La rilettura continua a
non avere senso !
Miti da sfatare
Un mancato apprendimento dovuto a cause non controllabili
del ragazzo (neurobiologiche) genera forte stress
Per la natura stessa della motivazione questa può essere persa
o non sufficientemente forte per reggere tale stress
“NON NE HA VOGLIA!"
Il percorso
L'aspetto linguistico a cui si vuole dare rilievo è quello della
consapevolezza metalinguistica: è la forma più avanzata di
funzionamento della mente
La metalinguistica è l'atteggiamento di riflessione che il
soggetto attua nei confronti del linguaggio e del suo uso,
distinto dai correnti processi di produzione e comprensione in
atto quando si comunica verbalmente
Indicazioni prima di iniziare
Le schede sono organizzate in sezioni; sarebbe ideale esaurire
le schede di una sezione prima di passare a quella successiva
All'interno di ogni sezione le schede sono disposte in ordine
crescente di difficoltà e pertanto andrebbero presentate in
progressione
Lavoro di accesso alla lettura:
consapevolezza fonologica
Schede per la scuola dell'infanzia
Consapevolezza fonologica
Scheda 1: Il libro dei fumetti
Obiettivo: avviare alla rilevazione della struttura sonora delle
parole: suoni omatopeici
Situazione motivante: l'insegnante presenta ai bambini la
storia "Puledrino e il gallo" e li invita a prestare attenzione alle
parole strane (suoni omatopeici) che riproducono rumori di
oggetti o versi di animali
Scheda 1
Procedura
Si consiglia di realizzare l'attività in due giorni consecutivi
1° giorno: L'insegnante legge la storia e coinvolge i bambini a
cercare le parole "strane" e le scrive su di un foglio
Rilegge le parole trovate e ne sceglie una assieme ai bambini
Esempio:
"Patapum"; sollecita i bambini a sentire il suono della parola e
a confrontarlo con il rumore prodotto da un oggetto che cade
per terra. Chiede ai bambini di ripetere a voce alta la parola
mimando l'azione di cadere
Scheda 1
Procedura-2° giorno
L'insegnante invita i bambini a ricordare le parole trovate il
giorno prima ed eventualmente stimola con domande
specifiche il ricordo eventualmente di quelle dimenticate
Successivamente propone ai bambini di scrivere un libro a
fumetti in cui scrivere/disegnare le parole
Vengono formati piccoli gruppi di lavoro e si lasciano alcune
pagine bianche alla fine del libro per arricchirlo durante l'anno
scolastico
Il libro può essere letto in cerchio dai bambini
Scheda 1
Storia: Puledrino e il grillo
"C'era una volta Puledrino che saltava e correva assieme al suo
amico Federico. Ecco che un giorno, mentre saltavano, patapum …
caddero per terra e finirono dentro l'acqua di un ruscello e splash,
splash, cominciarono a giocare con l'acqua. A un tratto sentirono
un rumore... cri.. cri.. cri.. Si avvicinarono: era un grillo che
cantava sopra un fiore! Da quel giorno diventarono amici e
giocarono sempre insieme."
Scheda 1
Per i 4 anni
L'insegnante propone di ascoltare e riconoscere i suoni
omatopeici in semplici frasi
Esempio la ranocchia fa Crra.... Crra... nell'acqua
Il vento fa frfrfr.. muove le foglie dell'albero
I bambini, successivamente, rappresentano con dei disegni i
suoni omatopeici
Scheda 1
Per i 6 anni
L'insegnante legge la storia Puledrino e il grillo e chiede ai
bambini di disegnare e scrivere le parole strane
Propone di cercare altre parole omatopeiche e di costruire una
storia a fumetti
Consapevolezza fonologica
Scheda 2: Il gioco delle coroncine
Obiettivo
Avviare alla composizione delle parole in sillabe e il loro
conteggio
Situazione motivante
L'insegnante organizza una festa al castello di re Artù. Gli
invitati devono portare alla festa un biglietto a forma di corona
con tante punte quanti sono i “pezzetti” (le sillabe) del proprio
nome
Scheda 2
1
Procedura
Si consiglia di realizzare l'attività in tre giorni
1° giorno
L'insegnante discute con i bambini sulle modalità di
realizzazione
del
biglietto-corona,
richiamando
la
attenzione su questo quesito
“Come facciamo a stabilire le punte del biglietto-corona?”
loro
Scheda 2
1
Procedura-1° giorno
Sempre nella prima giornata si sollecitano i bambini a scandire
con i battiti delle mani i propri nomi in sillabe, dando loro
l'opportunità di confrontarsi sulla lunghezza dei rispettivi nomi
(nomi corti/lunghi) contando insieme le sillabe
Scheda 2
Procedura-2° giorno
Ciascuno disegna la propria corona con il numero stabilito di
punte e ritaglia. Ogni bambino prova a scrivere sulla corona
ritagliata il proprio nome
Scheda 2
Procedura-3° giorno
L'insegnante propone ai bambini di costruire lo “scrigno del
tesoro” per raccogliere e conservare le coroncine
Lo scrigno del tesoro può essere usato nei compiti di routine;
ad esempio quando vengono assegnati incarichi
Scheda 2
Per l'attività di routine
Un bambino pesca la coroncina dallo scrigno, la mostra ai
compagni che riconoscono il nome, contano le punte (ovvero le
sillabe) e insieme all'insegnante scandiscono il nome per
iscritto sulla corona con i battiti delle mani
Scheda 2
Per i 4 anni
L'insegnante sollecita i bambini a giocare con i propri nomi, a
scandirli con i battiti delle mani e a scoprire la loro lunghezza
Es. “Indovina e indovinello se io dico: LA-PO, FE-DE-RI-CO
Qual è il nome più corto?
Qual è il nome più lungo?”
Scheda 2
Per i 4 anni
È importante che i bambini rappresentino con degli oggetti i
pezzetti dei propri nomi e confrontino tra di loro le lunghezze
dei propri nomi
Inizialmente è bene partire con il confronto di nomi di
lunghezza molto differente
Scheda 2
Per i 6 anni
L'insegnante propone il gioco biglietto-corona e chiede di
scrivere sotto ogni punta la sillaba o il fonema corrispondente
DO ME NI CO
Consapevolezza fonologica
Scheda 3: Gioco dei robot
Obiettivo
Imparare a riconoscere e scomporre i suoni delle parole e a
distinguere le singole parole all'interno del flusso sonoro della
frase
Situazione motivante
L'insegnante racconta di un bambino che giocava con un robot
Egli premeva un pulsante e il robot si muoveva e parlava
Scheda 3
Procedura
I bambini sono in cerchio e l'insegnante conversa con loro su
come si muovono e parlano i robot. Finge di essere un automa:
si muove e parla a scatti; poi chiede loro di provare a muoversi
e a parlare allo stesso modo
Si costruisce con una piccola scatola di cartone: il telecomando
per guidare il robot
Scheda 3
Procedura
I bambini disegnano e decorano la piccola scatola
Successivamente i bambini vengono messi a coppie. Un
bambino comanda l'altro, il robot, di muoversi e ripetere una
frase scandendo bene i suoni e le parole e facendo una piccola
pausa alla fine di ogni parola
Scheda 3
Per i 4 anni
Così come descritto
Per i 6 anni
L'insegnante può proporre di interporre a segmenti di parole
dei suoni ricorrenti, come a creare un linguaggio segreto:
CIAO BAMBINO diventa
CI-PI-A-PA-O-PO BA-PA-MBI-PI-NO-PO
Consapevolezza fonologica
Scheda 4: lunghe o corte?
Obiettivo
Avviare il bambino al riconoscimento della composizione delle
parole: parole lunghe e parole corte
Situazione motivante
L'insegnante pone l'attenzione alla lunghezza delle parole, è
importante usare parole legate al contesto delle attività, parole
conosciute al bambino
Scheda 4
Procedura
Svolgere la conversazione stimolo con i bambini e proporre
loro un gioco. L'insegnante pone i bambini in cerchio, con del
nastro adesivo colorato traccia due linee rette di uguale
lunghezza sul pavimento
Vengono scelti due bambini dal gruppo e posti all'inizio delle
due linee, l'insegnante pronuncia la prima parola
Scheda 4
Procedura
L'insegnante chiede a uno dei due bambini di fare un passo
lungo la linea a ogni fonema della parola pronunciata,
dopodiché pronuncia la seconda parola e chiede all'altro
bambino di fare la stessa cosa. Si segna sulla linea il punto in
cui i due bambini si fermano e si confronta la lunghezza del
tracciato che hanno percorso
Scheda 4
Per i 4 anni
Così come descritto
Per i 6 anni
Dopo aver svolto il gioco come descritto, l'insegnante può
chiedere ai bambini di scrivere su dei fogli quadrettati le parole
corte e lunghe. Ogni grafema che compone la parola sarà
scritto in un quadretto
Consapevolezza fonologica
Scheda 5: Le carte dei suoni ...
Obiettivo
Avviare il bambino al riconoscimento della composizione delle
parole: i fonemi iniziali/sillabe iniziali
Situazione motivante
Al Grande Albero della foresta si terrà una festa. Tutti i folletti
sono invitati a partecipare e ciascuno vuole portare un regalo
affinchè dagli amici possa essere ricordato
Scheda 5
Procedura
Le tessere sono disposte per terra lungo un percorso che
conduce al Grande Albero della foresta. Ciascun bambino, a
turno, lancia il dado e procede lungo il percorso per un numero
di tessere pari a quello indicato dal dado. Riconosciuta
l'immagine rappresentata sulla tessera il bambino ne individua
il fonema/sillaba iniziale e cerca altre parole (i regali da
portare) che iniziano allo stesso modo
Scheda 5
Per i 4 anni: L'attività può essere preposta seguendo la stessa
procedura
Per i 6 anni
Il gioco può essere presentato con alcune varianti:
●
Su ogni tessera è scritta una sillaba per dare avvio alla
ricerca di parole che iniziano con quella sillaba
●
La sillaba scritta su quella tessera può essere utilizzata per
cercare parole che finiscono/contengono quella sillaba
Scheda 5
Consapevolezza fonologica
Scheda 6: La magia delle parole
Obiettivo
Avviare il bambino alla composizione e scomposizione delle
parole attraverso l'aggiunta e la sottrazione di fonemi
Situazione motivante
L'insegnante dice ai bambini di aver trovato una storia molto
simpatica che parla di magie e di volerla raccontare
Scheda 6
Testo della storia: Io sono un gatto
C'era una volta un gatto vanitoso tutto a strisce nere e
marroni, tanto fiero di essere un gatto che andava in giro a
ripeterlo a tutti. Un giorno incontrò per la sua strada un mago
alquanto dispettoso, che appena al gatto si presentò di
trasformarlo pensò "Non ci riuscirai", urlò il gatto "Suvvia,
adesso lo vedrai!" E alzata la bacchetta cancello la G di
GATTO nella nuvoletta. L'animale rimasto solo ATTO, ebbe
pochi momenti per pensare e fu trasformato in ...ATTO
(aggiungi a scelta il suono iniziale)
Scheda 6
Procedura
I bambini sono riuniti in cerchio, l'insegnante crea attesa e
interesse per la nuova storia
Dopo la lettura l'insegnante aiuta i bambini a scoprire la
“magia": variando il fonema iniziale si possono ottenere parole
diverse e, in questo caso, anche personaggi diversi
Scheda 6
Procedura
L'insegnante propone di rappresentare graficamente la storia in
sequenze, realizzando un racconto a fumetti
Le immagini da far disegnare sono 4:
1. Un gatto
2. Un mago
3. Il mago che fa le magie
4. La trasformazione del gatto
Scheda 6
Procedura
Accanto a ogni immagine l'insegnante disegna una nuvoletta
come quella dei fumetti, all'interno della quale chiede ai
bambini di scrivere con scrittura spontanea:
1. IO SONO UN GATTO
2. TI TRASFORMO!
3. ATTO
4. IO SONO UN MATTO/RATTO, etc...
Scheda 6
Per i 4 anni: l'insegnante mentre racconta la storia deve
sollecitare l'attenzione dei bambini sulle parole che cambiano il
suono iniziale
Per i 6 anni: la scrittura dei bambini sarà convenzionale e non
spontanea
Scheda 6
Arricchimento scheda 6: la magia delle parole
Per i 6 anni: si possono costruire delle carte con ogni lettera e
fare la sostituzione manipolando le carte
Consapevolezza fonologica
Scheda 7: Filastrocca in catena
Obiettivo
Imparare a riconoscere rime e filastrocche
Situazione motivante
L'insegnante fa trovare una sorpresa: la lettera di un
personaggio fantastico. L'amico lupo ha inviato ai bambini una
bellissima lettera che contiene una filastrocca in catena da
imparare
Scheda 7
1
Procedura
Si consiglia di realizzare l'attività in tre giorni
1° giorno
L'insegnante legge la lettera di amico lupo ai bambini e
conversa con loro. Propone di giocare con la filastrocca e di
ripeterla insieme, scandendo e ritmando le parole con i battiti
delle mani
Scheda 7
Procedura-2° giorno
L'insegnante stimola i bambini a ricordare la filastrocca, a
ripeterla e a trovare le parole che sono in rima. Propone di
organizzare il gioco spiegato nella lettera dell'amico lupo,
sollecitando i bambini a ricordarne le istruzioni. I bambini
cercano tutte le cose, animali, persone della filastrocca
Scheda 7
Procedura-3°giorno
L'insegnante legge le parole trovate dai bambini: GATTO,
SOLE, GALLINA, RE, PINGUINO, NOCE, PERA
Poi, forma
dei gruppi di lavoro e assegna 2-3 parole per
gruppo, chiedendo di disegnare ciascuna parola nei singoli
cartoncini. L'insegnante scrive sotto il disegno realizzato il
pezzetto di filastrocca corrispondente
Si costruiscono così sette palettine ( ad ogni disegno verrà
attaccato un bastoncino di legno)
Scheda 7
Procedura-3°giorno
L'insegnante distribuisce le palette e spiega ai bambini (che
giocheranno in sette a turno) di alzare la propria quando,
durante la recita della filastrocca, verrà nominata la cosa che vi
è rappresentata sopra, costruendo via via la catena
Scheda 7
La lettera di amico lupo
Cari bambini come state?
Vi scrivo per regalarvi una divertente filastrocca.
Con la mia filastrocca potrete realizzare anche un gioco.
Ecco il gatto che va dove vuole, fa un salto e vede il sole.
Ecco il sole che sorge la mattina, fa un salto e vede la gallina.
Ecco la gallina che fa coccodè, fa un salto avanti e vede un re.
Ecco il re che parla pianino, fa due salti e vede un pinguino.
Ecco il pinguino che corre veloce, fa un salto e vede una noce.
Ecco la noce che cade leggera, fa un salto e vede una pera.
Scheda 7
La lettera di amico lupo
Per realizzare il gioco ascoltate e seguite le mie istruzioni:
Cercate tutti gli animali, gli oggetti e le persone che compaiono nella filastrocca
Disegnate ciascuna cosa trovata in un cartoncino bianco
Fate scrivere alla maestra il pezzetto di filastrocca corrispondente
Attaccate ad ogni cartoncino un legnetto e costruite una paletta, come quella del
vigile
Prendete una paletta per uno e alzatela quando viene nominata la figura che c'è
sulla paletta
A presto, il vostro amico Lupo
Scheda 7
Per i 4 anni
L'insegnante propone la filastrocca scandendo le parole con i
battiti delle mani. Coinvolge i bambini ad animare i diversi
personaggi della filastrocca
Per i 6 anni
L'insegnante propone la filastrocca e chiede di trovare e
scrivere le parole che sono in rima. Successivamente
trasformano la filastrocca originale con nuove parole
Lavoro di accesso alla parola: lettura
lessicale
Schede per la scuola primaria (secondo ciclo)
e scuola secondaria di primo grado
Lavoro di accesso alla parola: lettura
lessicale
Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne
dlele lertete all’iternno di una praloa non ha imprtzaona a
ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine.
Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere
l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il
nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in
cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidil he?
Lavoro di accesso alla parola: lettura
lessicale
Questo gruppo di schede tende a focalizzare la corretta
decodifica di lettere o parole
Verrà utilizzata la via lessicale, la via a mediazione fonologica
e sempre con attenzione ad un'attivazione semantica
Scheda n° 1
Propone la segmentazione sillabica all'interno della parola
Lavoro di accesso alla parola: lettura
lessicale
Parole quadrisillabiche:
Topolino
Paragone
TO
PO
Protestare
Scavalcare
Scatoline
Passeggiata
LI
NO
Lavoro di accesso alla parola: lettura
lessicale
Scheda n° 2
Si propone la segmentazione all'interno della frase con un
supporto visivo, che invita a fornire ipotesi sull'individuazione
delle parole che compongono la frase
Scheda 2
Separa le parole dalle didascalie
Scheda 2
Separa le parole dalle didascalie
Lavoro di accesso alla parola: lettura
lessicale
Scheda n° 3
Sulla falsa riga delle precedenti schede si riportano le frasi con
segmentazione non sempre corrispondente alle parole
Si invita il ragazzo a ricavare il significato e la segmentazione
corretta
Scheda 3
C'è una frase nascosta in ogni riga: trovala e separala
correttamente
Vienipresto atrovarmi con Luca
Ilvento muovele cime deglialberi
Ancheoggi arriverò inri tardo
Cerchi amo dinon perde retempo
C'è ancoraneve sullecime piùalte
Orsi e ser penti vanno inle targo
Lavoro di accesso alla parola
Scheda n° 4
Si propone di mantenere in memoria una parte di parola sino a
trovare il suo completamento
Scheda 4
Con i pezzi ricomponi le parole
TAGLIO
MELAN
CIA
NELLO
RUBI
TONE
IMBIAN
GIONIA
CAMPA
QUA
NETTO
CHINO
DERNO
PRI
ZANA
TATA
NETTO
COPER
CAMI
FRIT
VEN
Scheda 4
Con i pezzi ricomponi le parole
AR
LES
TICLE
UN
CLE
SON
___________
BI
HOU
SE
AP
CYCLE
ORAN
___________
PLE
GE
Lavoro di accesso alla parola
Schede n° 5-6
Si richiede un lavoro prettamente meccanico, dove le sillabe
scritte alla rinfusa sono numerate
Pertanto per formare la parola si dovranno trascrivere le sillabe
corrispondenti ai numeri indicati
Scheda 5 a
Scrivi qui sotto le sillabe corrispondenti ai numeri tra parentesi
CAN
6
LA
4
VA
2
TA
7
(6, 1, 11) __________
(6, 1, 4, 7) ___________
NE
8
DA
10
LO
11
STRA
9
STO
5
RIN
3
CEL
1
Scheda 5 a
Usa le sillabe a tua disposizione per comporre la parola,
aiutati con l'immagine
CAN
NE
__________
VA
STRA
LA
STO
TA
CEL
DA
LO
FI
___________
Scheda 6
Forma alcune parole con le sillabe contenute nei riquadri
LA
RO
VE
VI
SA
SO
LE
NA
MOL
TO
FAT
COL
TEM
LO
TO
PO
Lavoro di accesso alla parola
Scheda n° 7
Si focalizza l'attenzione sulle vocali: una volta precisata l'area
semantica, vengono presentate delle parole mancanti delle
vocali che il ragazzo dovrà completare
Sheda 7
B_R
TR _ TT_R _ _
C _ RT _ L _ R _ _
P _ ZZ _ R _ _
R _ ST _ R _ NT _
M _ C _ LL _ R _ _
P _ ST _
L _ V _ ND _ R _ _
D _ SC _ T _ C _
G _ LL _ R _ _
S _ P_ RM _ RC _ T _
M_N_C_P__
B _ NC _
P _ N _ F _ C_ _
C _ RR _ ZZ _ R _ _
Lavoro di accesso alla parola
Schede n° 8, 9, 10
Si presentano esercizi in cui si deve cercare l'errore, che è via
via meno evidente in modo da indurre una ricerca sempre
più precisa a livello sia di frase che di parola
Le schede permettono un certo tipo di autocorrezione perché
viene indicato il numero di errori contenuto
Scheda n° 11
Il lavoro è con le rime
Scheda 8
Scova l'errore. Ogni frase ne contiene uno: trovalo!
- Dopo ogni pasto è opportuno levarsi i denti
- L'antenna TV è montata sulla barte alta del letto
- Il quaderno relativo agli esercizi di lingua inglese è a bighe
- Il beone è un animale indolente ma feroce
- Solitamente al mattino si aprono le ginestre nelle stanze
Scheda 9
Le doppie: in ciascuna frase ci sono due errori
1. Al pomerigio ci sono molti programi televisivi adatti ai
bambini
(_________________________________________________)
2. Quando Mateo racconta le sue avventure, ci fa ridere a
creppapelle
(_________________________________________________)
3.Povvero me, ho dimenticato di ripasare la geografia
(__________________________________________)
Scheda 10
Sostituisci le consonanti sbagliate: gli errori sono due per
frase
1. La mamma ha versato mezzo picchiere di fino
(_______________________________________)
2. Io e Marco siamo due puoni anici
(___________________________)
3. Lucia e Andrea sono seduti sulla banca in ciardino
(________________________________________)
Scheda 11
Scrivi solo le parole che sono in rima, raggruppandole
RIME
PAROLE
ITA
finita, smarrita, dita
ANA
befana
IDE
ride, vide
ACE
brace, tace
ARLA
parla, carla
Finita
Brace
Vide
Parla
Smarrita
Dita
Carla
Ride
Befana
Tace
Lavoro di accesso alla parola
Scheda n° 12
Si esercita la via lessicale attraverso l'uso di caratteri diversi
all'interno della medesima parola, inducono ad un tipo di
analisi più dettagliata
Scheda 12
studio
cestino
dinamo
rigida
dinamo
traguardo
motocross
motocross
quartiere
scommettere
quartiere
studio
traguardo
rigida
motocross
dinamo
studio
scommettere
quartiere
scommettere
cestino
cestino
traguardo
rigida
Scheda 12
Trascrivi in corsivo le seguenti parole
AstUCcio
cALcio
_________
_________
PeNNa
PanInO
_______
__________
ZaiNo
_______
LeGge
___________
Lavoro di accesso alla parola
Scheda n° 13
Si devono abbinare suffissi e prefissi in modo da formare delle
parole a senso compiuto che implicano ancora una volta la via
fonologica
Scheda 13
Unire le radice ("ri"-"sotto") con tutti i vocaboli compatibili e
trascrivere le parole che ne risultano
RI
SOTTO
porre
riporre
stimare
__________
sottoporre
___________
voce
__________
___________
abilitare
__________
___________
acquistare __________
____________
vendere
__________
____________
colmare
___________
____________
Lavoro di accesso alla parola
Scheda n° 14
Rimarca l'importanza della modalità uditiva
Allo stesso suono di una parola corrisponde una scrittura
diversa
Esempio
L'etto
Letto
Di vino
Divino
Scheda 14
In ogni coppia di frase sottolinea le parole che hanno lo
stesso suono, ma si scrivono in maniera diversa
a) Il compito di Marco è stato valutato con l'otto
b) Mio zio gioca all'otto ogni settimana
a) In piazza, tra la gente, c'era anche Dino
b) Le candele di c'era lasciano cadere le gocce sul pavimento
Consapevolezza testuale
Schede per la scuola dell'infanzia
Consapevolezza testuale
La narrazione di storie è una delle attività più comuni nel corso
della scuola dell'infanzia
Il racconto di storie da parte del bambino permette di
sviluppare abilità linguistiche, memoria episodica, memoria
semantica, processi di problem solving
Consapevolezza testuale
Scheda 1: Il gioco del re e del messaggero
Obiettivo
Richiamare l'attenzione sulla funzione di trasferire i significati
Parafrasare un messaggio
Situazione motivante
L'insegnante propone ai bambini di giocare al gioco del re e del
messaggero
Scheda 1
Procedura
I bambini sono disposti in cerchio per l'ascolto della storia, dal
gruppo classe viene scelto un messaggero. L'insegnante spiega
che in un antico villaggio abitava un re che si serviva di un
messaggero per far sapere ai suoi sudditi quello che succedeva
al castello
Scheda 1
Storia
"Un giorno il re si accorse che la principessa Aurora, sua
figlia, era molto triste e non rideva mai. Allora decise di fare
per lei una grande festa e di invitare tutto il villaggio. Chiamò
quindi il messaggero...."
L'insegnante chiama il bambino scelto per messaggero e gli
dice nell'orecchio il messaggio che dovrà riferire
"Udite! Udite! Il re da una grande festa danzante per sua figlia
Aurora, domani, al palazzo reale, alle ore 10"
Scheda 1
Arricchimento, il gioco del re-Procedura
L'insegnante a voce alta dà ai bambini un messagio da riferire
ai genitori
I genitori, precedentemente avvertiti dall'insegnante, sono
invitati a scrivere esattamente ciò che i vari "trasportatori di
messaggi" riferiscono
Il giorno dopo l'insegnante costruisce un cartellone con i
messaggi che i bambini hanno portato da casa
Si discute insieme ai bambini sulle informazioni erronee
riportate a casa
Scheda 1
Per i 4 anni
Il messaggio da riferire deve essere semplice e breve
Esempio: "Domani a scuola ci sarà la festa di carnevale si
potrà portare la maschera"
Per i 6 anni
I messaggi devono essere più complicati e lunghi
Esempio: "Domani alle ore 15 ci sarà la festa di carnevale. Si
possono portare le maschere e le stelle filanti, ma non i
coriandoli perchè i collaboratori scolastici poi li devono
spazzare via"
Consapevolezza testuale
Scheda 2: Gli indovinelli
Obiettivo
Scoprire i generi testuali: indovinello, descrizione, cartolina,
ricetta, leggenda, etc..
Situazione motivante
L'insegnante legge ai bambini gli indovinelli e cerca con loro le
soluzioni
Scheda 2
Procedura
L'insegnante in relazione ad esperienze fatte in classe con i
bambini o letture di varie storie, pone degli indovinelli ai
bambini
Dopo aver risolto gli indovinelli, vengono costruite delle
schedine con i testi degli indovinelli (scritti dall'insegnante) e
con la soluzione (nascosta da una finestrina) illustrata dai
bambini
Scheda 2
Quando cammini stai attenta alle pozze
un pò pazze,
ai sassi birboni
che ci fanno fare i ruzzoloni,
ai bozzoli impertinenti
che ci fanno rompere i denti.
Questa che noi chiamiamo la strada azzoppata
non è altro che la strada ….....
STERRATA
Scheda 2
È il re della foresta
ha la criniera in testa,
ruggisce con il vocione,
il suo nome è ...
LEONE
Consapevolezza testuale
Scheda 3: La descrizione
Obiettivo
Scoprire i generi testuali: indovinello, descrizione, cartolina,
ricetta, leggenda, etc..
Situazione motivante
L'insegnante spiega ai bambini che ha pensato di scrivere sopra
ogni loro disegno quello che hanno rappresentato
Scheda 3
Procedura
Il lavoro sarebbe ideale svolgerlo in piccoli gruppi o
individualmente
Dopo la rappresentazione grafica del bambino l'insegnante gli
chiede cosa abbia rappresentato e si fa dettare da lui una
descrizione del disegno, che lei scrive in stampatello maiuscolo
L'insegnante riferisce ad alta voce quello che sta scrivendo e
chiede al bambino di rispettare il tempo che le è necessario per
scrivere
L'insegnante deve scrivere esattamente ciò che il bambino detta
Scheda 3
Per i 4 anni
L'attività può essere proposta con la procedura descritta
precedentemente
Per i 6 anni
I bambini lavorando individualmente o in piccoli gruppi
scrivono da soli le descrizioni inerenti i propri laborati
Consapevolezza testuale
Scheda 4-5: La ricetta e La cartolina
Obiettivo
Scoprire i generi testuali: cartolina e ricetta
Situazione motivante
●
Viaggi in nuovi posti, costruire e spedire una cartolina
●
Ingredienti stimolo per la costruzione di ricette
Consapevolezza testuale
Scheda 6: Gioco delle paroline speciali
Obiettivo
Imparare a collegare gli eventi con connettivi temporali e
causali
Situazione motivante
L'insegnante racconta la storia "La scotola sull'armadio"
scandendo bene i tempi delle azioni
Scheda 6
Procedura
L'insegnante invita i bambini a raccontare la storia attraverso le
immagini che propone, mentre i bambini raccontano la storia
l'insegnante fa notare ai bambini l'uso dei connettivi
I connettivi usati per collegare gli eventi della storia vengono
trascritti dall'insegnante su dei cartoncini
I connettivi temporale vengono scritti con il pennarello rosso:
allora, poi, dopo, successivamente, ora, alla fine, etc...
I connettivi causali vengono scritti con il pennarello blu:
sicchè; così, perchè; perciò, etc...
La scatola sull'armadio - Scheda 6
Scheda 6
ESEMPIO:
PERCIO'
DOPO
Scheda 6
Per i 4 anni
Si richiede ai bambini l'utilizzo dei connettivi solo per
collegare gli eventi della storia disegnata
Per i 6 anni
I bambini scrivono delle storie basandosi su delle vignette
dall'insegnante, che vengono collegate tra loro grazie alle
paroline speciali
Possono essere usati anche per collegare le sequenze di una
storia
Consapevolezza testuale
Scheda 7: L'incoerenza logica
Obiettivo
Individuare in una frase l'incoerenza logica
Situazione motivante
L'insegnante incuriosisce i bambini chiedendo loro di stare
attenti a ciò che sta per dire
Scheda 7
1. Luca arrivò in ritardo alla stazione, il treno era già partito e lui salì
2. La mamma ha fatto un dolce così buono che me lo sono mangiato tutto;
poi ne ho dato una fetta al babbo
3: Il cacciatore ammazzò il lupo, allora il lupo scappò via
4. Il cane ha abbaiato tutta la notte, così abbiamo dormito nel silenzio
5. Io parlo bene l'italiano, infatti sono inglese
6. La mamma ha messo il sale nel caffè del babbo, così era troppo dolce
7. Per la festa di stasera abbiamo troppi dolci, quindi dobbiamo comprarne
un altro
Scheda 7
Per i 4 anni
Si può chiedere ai bambini di disegnare la prima frase letta. I
bambini disegneranno Luca che arriva alla stazione e il treno
che parte, ma non potranno disegnare Luca che sale sul treno
perchè il treno è già partito
Così
i
bambini
stessi
evidenzieranno
il
problema
dell'incoerenza logica
Per i 6 anni
Si può chiedere ai bambini di riformulare e scrivere in modo
coerente le frasi
Consapevolezza testuale
Scheda 8: L'elefante curioso, la situazione
problematica
Obiettivo
Imparare a strutturare una storia: la situazione problematica
Situazione motivante
L'insegnante legge la storia "l'Elefante curioso" dicendo ai
bambini di stare molto attenti chiedendo quale sia il problema
che si presenta all'elefante
Scheda 8
La storia: l'elefante curioso
C'era una volta un elefante curioso che viveva in mezzo alla foresta e voleva
conoscere il mondo.
Un giorno andò a fare una passeggiata lungo il fiume dove incontrò molti
animali che non conosceva: pensò allora di chiedere il nome a tutti. Un
coccodrillo gli disse: "Vieni vicino perchè ti voglio dire il mio nome in
un'orecchio".
L'elefante allora si avvicinò e il coccodrillo gli prese il naso e lo tenne stretto
con i denti.
L'elefante, tentando di liberarsi, tirò indietro la testa, ma il suo naso, che era
rimasto tra i denti del coccodrillo, diventava sempre più lungo.
Vedendo quello che accadeva il coccodrillo scoppiò a ridere e l'elefante potè
fuggire.
Da quel giorno l'elefante imparò a non fidarsi più del coccodrillo.
Scheda 8
Procedura
L'insegnante dopo aver evidenziato il problema che si trova ad
affrontare l'elefante, invita i bambini a ripensare a quelle
situazioni in cui si sono trovati ad affrontare delle difficoltà
I bambini, in cerchio, conversano insieme e raccontano le loro
piccole disavventure. Durante la conversazione, i problemi che
i bambini raccontano vengono scritti e raffigurati con semplice
disegno su un cartellone
Scheda 8
Procedura-Schema cartellone
PROBLEMA
Il coccodrillo gli prese il naso
e lo tenne stretto con i denti
SVOLGIMENTO
SOLUZIONE
Scheda 8
Procedura-Schema cartellone
PROBLEMA
SVOLGIMENTO
L'elefante, tentando di liberarsi,
tirò indietro la testa, ma il suo naso
che era rimasto tra i denti del
coccodrillo, diventava sempre
più lungo
SOLUZIONE
Scheda 8
Procedura-Schema cartellone
PROBLEMA
SVOLGIMENTO
SOLUZIONE
Vedendo quello che accadeva,
il coccodrillo scoppiò a ridere
e l'elefante potè fuggire
Scheda 8
Per i 4 anni
Definizione del problema: chiedere ai bambini di raccontare i
problemi che hanno incontrato nei giorni precedenti, facendo
degli esempi
Svolgimento del problema: La maestra insieme ai bambini
rintraccia negli eventi quotidiani lo svolgimento di alcuni
problemi
Soluzione dei problemi: Si può fare con i bambini il gioco del
Cosa faresti se ....
Scheda 8
Per i 6 anni
Definizione del problema: si può proporre ai bambini di
inventare una breve storia in cui si evidenzi un problema che
poi viene risolto
Svolgimento del problema: si può proporre ai bambini di
inventare una breve storia in cui si evidenzi lo svolgimento di
una situazione problematica
Soluzione dei problemi:
si può proporre ai bambini di
inventare una breve storia in cui si evidenzi la soluzione del
problema principale. Si possono discutere le differenze tra le
soluzioni dei problemi della vita quotidiana
Consapevolezza testuale: Strategie di
lettura
Schede per la scuola primaria (secondo ciclo)
e scuola secondaria di primo grado
Strategie di lettura: approccio
metacognitivo
Cos’è
Per metacognizione s’intende “riflessione sui processi
cognitivi”, cioè la conoscenza da parte dell'alunno delle
proprie attività cognitive e di controllo, che è in grado di
esercitare su di esse
L'intervista
Indaga
il
rapporto
lettore-lettura,
comprendendo
le
condizioni in cui normalmente si legge
È composta da 10 domande a risposta aperta che da modo
all'alunno di rispondere in maniera spontanea su le proprie
abitudini, dandogli modo di riflettere sui propri processi
cognitivi
L'intervista
1) Secondo te, cosa vuol dire leggere bene? Prova a spiegarlo
__________________________________________________
2) Come ti sembra di leggere?
__________________________________________________
3) Quando ti si chiede di leggere, a cosa pensi?
__________________________________________________
4) Leggi sempre allo steso modo oppure a volte ti sembra di
leggere meglio e a volte peggio?
__________________________________________________
L'intervista
5) Quando leggi meglio? Perché?
__________________________________________________
6) Secondo te, leggere una pagina di Topolino e leggere una
pagina del tuo libro di storia comporta lo stesso lavoro
mentale?
Si, perché?__________________________________________
__________________________________________________
No, perché? ________________________________________
__________________________________________________
L'intervista
7) Secondo te, la tua insegnante quando legge una pagina di
storia e una lettura divertente legge, allo stesso modo?
Si, perché? _________________________________________
__________________________________________________
No, perché? ________________________________________
__________________________________________________
8) Quando leggi i tuoi testi scolastici, ti concentri solo su di
essi oppure ascolti della musica?
__________________________________________________
L'intervista
9) Leggi testi (giornali, giornalini, romanzi, poesia, etc...)
diversi da quelli scolastici?
Si, perché? _________________________________________
__________________________________________________
No, perché? ________________________________________
__________________________________________________
10) Quando ti capita di entrare in una libreria, prima di
acquistare per te un libro, cosa fai?
__________________________________________________
Strategie di lettura: approccio
metacognitivo
Scopo della lettura
Uno studio italiano mostra che i cattivi lettori ritengono più
importante leggere bene che capire
(De Benie coll,1998)
Attivazione conoscenze pregresse
Hanno dimostrato che l’attivazione di conoscenze pregresse
migliora significativamente la capacità di comprendere un
brano
Spirese Donley(1998)
Strategie di lettura: approccio
metacognitivo
Ricognizione di indici testuali
L'alunno va stimolato a leggere il titolo, i titoli dei paragrafi, a
soffermarsi sulle immagini, a leggerne le didascalie, le parole
in neretto (parole‐chiave)
Questo gruppo di schede vuole stimolare l'uso appropriato di
strategie tenendo in considerazione il rapporto tra lettura
decifrativa e comprensione
Strategie di lettura
Schede n° 1-2-3
Si riferiscono all'attivazione semantica anche se con modalità
diverse
●
Nella scheda 1 ciascuna didascalia è legata al rispettivo
disegno
●
Nella scheda 2 presente un unico disegno esplicativo di tutto
il testo
Scheda 1
Il fatto di guardare aiuta ad anticipare o organizzare quello che
puoi trovare nel testo successivo. Guarda ciascun disegno e
scegli la didascalia relativa; considera anche il titolo
Scheda 1
Scheda 1
Montre le bon dessin et associe
1. Je m’habille.
2. Je me couche.
4. Je me lave.
3. Je me réveille.
5. Je me dépêche.
B
A
D
C
E
Scheda 2
Nella città valdostana annualmente si tiene l'incontro
internazionale di mongolfiera ad aria calda. La manifestazione
richiamerà i migliori piloti del mondo della specialità che si
misureranno in competizioni amichevoli soprattutto su lunga
distanza. Un'altra prova di grande difficoltà sarà il tentativo di
attraversata del monte Bianco ...
"Gente viaggi" n° 12, dicembre 1991
Strategie di lettura
Scheda n° 4
Cerca di indurre una strategia di visualizzazione portando il
ragazzo a rappresentarsi mentalmente una situazione molto
nota: il percorso da casa a scuola
Questo stesso esercizio può essere fatto anche per le lingue
straniere. Infatti, affiancando un tutor al ragazzo, la
denominazione in lingua straniera a livello orale dovrà essere
autonoma e il tutor scriverà per lui il nome degli oggetti
Scheda 4
Scrivi il nome di almeno 30 oggetti che vedi nel percorso casascuola
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
...
NOME OGGETTI
Strategie di lettura
Scheda n° 5
Attraverso le istruzioni cerca di indurre nel lettore una
strategia di tipo immaginativo, rendendo più concreto il
significato del testo
È importante scegliere dei testi capaci di evocare immagini,
scene, ambienti, etc ...
Scheda 5
Leggi il testo immaginando suoni, voci, ...
In un bar
Cominciò a mescolare il caffellatte con il cucchiaio. Il liquido
arrivava fino all'orlo, sollevato dall'azione violenta dell'utensile
di alluminio. Il bicchiere era ordinario, il bar scadente, il
cucchiaio opaco, consumato dall'uso. Si udiva il rumore del
metallo contro il vetro. Tin, tin, tin. E il caffellatte girava e
rigirava, con un gorgo nel mezzo. Io ero seduto di fronte, il bar
era affollato. L'uomo continuava a girare e rigirare, immobile,
sorridente, e mi guardava.
Scheda 5
Leggi il testo immaginando suoni, voci, ...
In un bar
Qualcosa mi rivoltava dentro. Lo guardai in modo tale che si
sentiva in obbligo di giustificarsi: “Lo zucchero non si era
ancora sciolto”. Per dimostrarmelo dette dei colpetti sul fondo
di bicchiere. Subito riprese con rinnovata energia a mescolare
metodicamente il beveraggio. Gira e rigira, senza fermarsi mai
e il rumore del cucchiaino sul bordo del vetro. Tan, tan, tan. Di
seguito, di seguito, senza posa, eternamente. Gira, gira, gira e
rigira. Mi guardava sorridendo.
M. Aub, Delitti esemplari, Palermo, Sellerio Editore,1989.
Scheda 5
Leggi il testo immaginando suoni, voci, ...
Immagina
I suoni _______________________________________
_____________________________________________
Le voci _______________________________________
_____________________________________________
Gli odori _____________________________________
_____________________________________________
I colori _______________________________________
_____________________________________________
Strategie di lettura
Scheda n° 6
Attraverso l'evidenziazione di parole chiave che favoriscono la
comprensione, si invita il lettore a fermarsi sulle parole che si
presumono per lui difficili da decodificare
Evidenziandole si induce una lettura più analitica e una
facilitazione nella memorizzazione delle stesse
Scheda 6
Leggi attentamente queste parole
RETROCESSIONE
Lotta
SERIE A
Classifica
SERIE B
CALCIO
Descrivi la scena che ti puoi rappresentare mentalmente dopo
aver letto le parole nel riquadro
__________________________________________________
__________________________________________________
Strategie di lettura
Scheda n° 7
Sviluppa e amplia l'attivazione di certi schemi in relazione a
certi input, quindi sollecita un confronto fra quanto è previsto
come contenuto del testo e il contenuto letto allo scopo di
rendere consapevole il soggetto delle interferenze che possono
capitare con letture frazionate per le quali molto dipende da chi
legge e da come legge
Scheda 7
Leggi queste parole
Miglior portiere d'Italia
Partita di calcio
Che cosa immagini?
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
Scheda 7
Controlla se quello che hai immaginato e scritto contiene gli
elementi:
a) Il personaggio
b) La scena in cui lo collochi (in fotografia sarebbe lo sfondo)
c) Il motivo per cui appare la parola “migliore”
Se ora aggiungi a quello che hai pensato anche le informazioni:
Numero uno della serie B per le
classifiche di rendimento
Scheda 7
Cosa ti viene in mente pensando al mondo del calcio e al “far
carriera”?
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
Dare al ragazzo un articolo sportivo. Chiedere di confrontare,
dopo averlo letto, ciò che ha appena immaginato con i
contenuti dell'articolo: ci sono differenze? Quali? Perché?
Consapevolezza pragmatica
Schede per la scuola dell'infanzia
Consapevolezza pragmatica
Scheda 1: A caccia di ciò che si può leggere
Obiettivo
Riconoscere le diverse forme che può assumere la scrittura
Situazione motivante
L'insegnante dice ai bambini che è arrivato un pacchetto
misterioso. Si scopriranno le 6 vignette
A B
C D
Scheda 1
Procedura
L'insegnante presenta una vignetta alla volta e invita i bambini
a riconoscere l'immagine rappresentata
Dirà ad esempio "In questa vignetta chi sta leggendo? Che
cosa legge? Ha un nome quello che la persona ha letto? È un
giornale, un fumetto, un libro ...?"
Man mano che le vignette vengono presentate, l'insegnante le
incolla su un cartellone
Vignetta 1 - Scheda 1
Vignetta 2 -Scheda 1
Vignetta 3 -Scheda 1
Vignetta 4 -Scheda 1
Vignetta 5 -Scheda 1
Vignetta 6 -Scheda 1
Scheda 1
Per i 4 anni
L'insegnante fa lavorare i bambini solo sulle vignette 1, 2, 3, 4,
procurandosi per ciascuna di esse un esempio del tipo di
prodotto illustrato (un libro, un giornale, un'etichetta, un
fumetto)
Mentre descrive le vignette con l'aiuto dei bambini, li invita a
mettere in relazione ciascuna vignetta con con il prodotto
portato come esempio
Scheda 1
Per i 6 anni
L'insegnante procede come con i bambini di 4 anni, in più fa
preparare le etichette da incollare sulle rispettive colonne del
cartellone
Consapevolezza pragmatica
Scheda 2: ... Ma cosa scriveranno mai?
Obiettivo
Conoscere gli usi sociali della scrittura
Situazione motivante
L'insegnante mostra ai bambini un pacchetto misterioso "Cosa
conterrà"? Aprendo verrà fuori una bottiglia con dentro un
messaggio, proprio come quella che i naufraghi affidano alle
onde del mare, sperando che qualcuno la trovi
Scheda 2
Procedura
La presenza di questo oggetto introdurrà la conversazione
sull'uso della scrittura come elemento di comunicazione tra le
persone. In un primo momento l'insegnante accoglie le
emozioni
e
le
osservazioni
espresse
dai
bambini;
successivamente pone le domande stimolo per fare emergere
ulteriori conoscenze, attivando la comunicazione e il confronto
Scheda 2
Domande stimolo
1. In quali occasioni vedi la
mamma, il papà, i nonni, …
scrivere?
2. In queste situazioni
cosa scrivono?
3. Nelle situazioni individuate a
chi stanno scrivendo e perchè?
4. Tu, quando scrivi?
5. Cosa scrivi?
6. A chi scrivi?
Scheda 2
Per i 4 anni
Gli elementi significativi su cui impostare la conversazione
saranno sopratutto gli strumenti di scrittura (matite, penne,
etc ...) e le persone conosciute dai bambini che li utilizzano
Esempio: la domanda stimolo n° 1, può essere così riformulata
"Mi dicevi che la mamma ha una penna nuova, quando la
usa?"
Scheda 2
Per i 6 anni
La situazione motivante potrebbe risultare superflua. In tal caso
la comunicazione può essere introdotta cogliendo uno stimolo
suggerito dalle atttività ricorrenti
Esempio: invito di compleanno, invio di un avviso
Consapevolezza pragmatica
Scheda 3: Messaggi ... diversi
Obiettivo
Riconoscere la funzione di alcune produzioni scritte
Situazione motivante
L'insegnante dice ai bambini che è arrivato un pacchetto
misterioso: "Vogliamo vedere cosa contiene?"
Si scopriranno così le sei vignette
Scheda 3
Procedura
L'insegnante presenta una vignetta alla volta e invita i bambini
a riconoscere l'immagine rappresentata.
Esempio: "Chi sta scrivendo in questa vignetta? Che cosa
scrive? Ha un nome quello che la persona ha scritto? È una
ricetta, una cartolina, ... ?"
Man mano che le vignette vengono presentate, l'insegnante le
incolla su di un cartellone
Scheda 3
Procedura
Al termine dell'attività l'insegnante invita i bambini a cercare a
casa prodotti di scrittura che possono essere ricondotti alle
categorie analizzate insieme:
"Potete portare a scuola una lista della spesa o una cartolina o
una ricetta medica o uno scontrino ...?"
Vignetta 1 - Scheda 3
Vignetta 2 - Scheda 3
Vignetta 3 - Scheda 3
Vignetta 4 - Scheda 3
Vignetta 5 - Scheda 3
Vignetta 6 - Scheda 3
Scheda 3
Per i 4 anni
L'insegnante fa lavorare i bambini solo sulle vignette 1, 2, 4, 5,
procurandosi per ciascuna di esse un esempio del tipo di
prodotto illustrato (cartoline, ricetta medica, lista della spesa,
scontrino). Mentre descrive le vignette con l'aiuto dei bambini,
li invita a mettere in relazione ciascuna vignetta con il prodotto
portato come esempio
Scheda 3
Per i 6 anni
L'insegnante procede come per i bambini di 5 anni, ai bambini
di 6 anni fa preparare le etichette con i nomi dei prodotti di
scrittura individuali da incollare sulle rispettive colonne del
cartellone
Consapevolezza pragmatica
Scheda 4: A ciascuno il suo
Obiettivo
Riconoscere le relazioni tra scrivente e destinatario
Situazione motivante
Gurdando insieme ai bambini il cartellone (realizzato
nell'attività precedente), l'insegnante propone di scoprire chi
riceve i diversi messaggi che vengono scritti
Consapevolezza pragmatica
Consapevolezza pragmatica
Scheda 4: A ciascuno il suo
Procedura
L'insegnante invita i bambini ad osservare il cartellone
predisposto, poi chiede: "Sul cartellone abbiamo incollato
cartoline, ricette scontrini... Abbiamo parlato di chi li ha
scritti, ma a chi sono diretti? Ad esempio per chi scrive la
ricetta il medico? A chi consegna lo scontrino il commesso? "
L'insegnante consegna la scheda operativa
Scheda 4
Per i 4 anni
L'attività è identica per quanto concerne la conversazione.
Successivamente l'insegnante propone di drammatizzare con i
bambini semplici situazioni in cui vi sia chi scrive il messaggio
e chi lo riceve, contestualizzandolo
Per i 6 anni
Come nella procedura sopra descritta, inoltre l'insegnante può
invitare i bambini a disegnare una situazione in cui sia
rappresentato il soggetto che scrive, il prodotto scritto e il
destinatario del prodotto
Consapevolezza pragmatica
Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere
Obiettivo
Costruire ipotesi sulle modalità che risultano efficienti per
essere bravi in lettura
Situazione motivante
L'insegnante invita i bambini ad esprimere le proprie ipotesi
sulle modalità che risultano efficaci per essere bravi in lettura
Consapevolezza pragmatica
Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere
Procedura
L'insegnante pone le domande stimolo per fare emergere le
idee che i bambini possiedono sull'argomento, attivando la
comunicazione e il confronto. L'insegnante farà attenzione a
raccogliere i diversi livelli di conoscenza dei bambini e si
limiterà a prenderne atto, evitando di indirizzare tutti verso
l'individuazione del modello più evoluto
Consapevolezza pragmatica
Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere
Domande stimolo
●
Sai leggere?
●
Secondo te, come si fa ad essere bravi a leggere?
Consapevolezza pragmatica
Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere
Esempio di risposte su tre livelli di evoluzione differenti
●
Livello 1: a) "No, legge la mamma"; b) "Si guarda il libro"
●
Livello 2: "So leggere il mio nome"; b) "Si sta attenti e si
guardano le parole";
●
Livello 3: "Si, alcune parole"; b) "Si deve fare quello che
dice la maestra... pensare ... sforzarci ..."
La conversazione si chiude con una carrellata di possibili
ipotesi
Consapevolezza pragmatica
Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere
Per i 4 anni
Aspettative di risposta sono verso il livello 1
Per i 6 anni
Aspettative di risposta vicino al livello 3 o ulteriormente
elaborate
Decodifica e comprensione
Schede per la scuola primaria (secondo ciclo)
e scuola secondaria di primo grado
Decodifica e comprensione
Il seguente gruppo di schede focalizza la comprensione in
modo semplice ed immediato per favorire processi di
automatismo, che devono diventare un punto di arrivo
Si inizia a sollecitare gli studenti a riflettere su alcune loro
difficoltà al fine di essere consapevoli su ciò che non
“funziona”, rispetto al loro modo tipico di lettura, per indurli a
ricercare strategie di decodifica più adeguate, sostenute, però,
dalla comprensione
Decodifica e comprensione
Scheda n° 1
Richiede la costruzione di una frase partendo da parole
presentate alla rinfusa
Scheda 1
1) tera al intorno sole la gira
__________________________________________________
2) auto pista molto le sempre veloci corrono in
__________________________________________________
3) sulle vento forte barche delle il vele soffia
__________________________________________________
Decodifica e comprensione
Scheda n° 2
Invita il ragazzo a leggere più rapidamente possibili brevi
descrizioni. Le istruzioni iniziali presentano la struttura del
testo in modo da facilitare l'attivazione di schemi per una
lettura con aspettative
Inoltre, poiché sono omesse alcune parole, implicitamente si
sollecita l'adozione di strategie di lettura basate sulla
comprensione del testo per guidare la decodifica
Scheda 2
Le seguenti descrizioni riguardano animali di cui si indicano
alcune caratteristiche prima fisiche e poi di comportamento.
Cerca di leggere il più velocemente possibile (in silenzio)
intuendo le parole mancanti. Se ti inceppi su qualche parola,
segnala con una croce e vai alla scheda di controllo
Scheda 2
1. Il Lupo
L'udito, l'odorato e la vista del lupo sono acutissimi.
Un lupo pesa in media 50 ______ . Se deve catturare animali di
grossa taglia, li affronta con l'aiuto dei compagni, che con
lunghi ululati, organizzano veri e propri piani di attacco. È
capace di __________ una preda per ore, percorrendo anche
150 Km.
Scheda 2
2. La Tigre
La tigre è alta circa un _______ e lunga 3, pesa intorno ai 2
quintali. È molto ______ ed è in grado di spiccare salti lunghi
anche 6 metri. In corsa riesce a _________ gli 80 Km/h. Con
colpi di zampa può ______ un bufalo.
Scheda 2
Parole mancanti
1. Kg; richiama; inseguire
2. Metro; agile; superare; uccidere
N. _______ parole intuite correttamente
Scheda di controllo
Su quali parole ti sei inceppato prevalentemente?
1. Sulle parole che dovevi intuire?
__________________________________________________
2. Sulle altre?
__________________________________________________
Scheda di controllo
Nel primo caso (parole che dovevi intuire):
- Rileggi il brano
- Alla parola mancante, fermati a pensare che cosa può unire le
parole precedenti alle seguenti. Ad es.: nel brano del lupo,
l'ultima frase <<E' capace di ______>>, che cosa può fare il
lupo ad una preda per delle ore se non correrle dietro?
- Ricorda che per capire è utile soffermarsi su tutta la frase o
brano e non tanto sulle singole parole
- Non scrivere le parole mancanti; riprova, magari a distanza di
tempo, a rileggere il brano cercando di ricordare
Scheda di controllo
Nel secondo caso (le altre parole):
- Rifletti sulle parole in cui ti sei inceppato
- Come erano?
Lunghe, difficili da pronunciare, sconosciute
- Le parole lunghe o difficili da pronunciare possono essere
divise in due o più parti da riunire in un secondo tempo
- Le parole sconosciute ci diventano più familiari se le
immaginiamo unite alle altre parole della frase
Decodifica e comprensione
Scheda 3
La scheda delinea una possibile modalità di orientamento allo
studio, per la sua organizzazione e il suo apprendimento
Decodifica e comprensione
1. Guarda le pagine di storia e/o geografia che devi studiare in
questi giorni
2. Sottolinea le parole difficili (almeno 2)
3. Ricopiale in queste righe
__________________________________________________
__________________________________________________
4. Leggile più velocemente possibile, almeno quattro volte
5. Ora leggi tutto il testo e considera se la conoscenza di quelle
parole ti ha aiutato a leggere
Bibliografia
"Recupero in ... Difficoltà ortografiche, Percorsi e attività per
la scuola secondaria di primo grado", Anna Rita Vizzari, Elena
Tamborrino; ed. Erickson
"Dislessia e trattamento sublessicale. Attività di recupero su
analisi sillabica, gruppi consonantici e composizione di
parole", Susi Cazzaniga, Anna M.re, Cesare Tressoldi, Silvana
Poli, Patrizzio Emanuele, Tressoldi; ed. Erickson
"Occhio alle parole. Potenziare le strategie di lettura visiva e
la comprensione lessicale (8-13 anni)"; Marina Brignola,
Emma Perrotta, Maria Cristina Tigoli; ed. Erikson
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
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Percorsi per la consapevolezza fonologica, testuale e pragmatica