Percorsi per la consapevolezza fonologica, testuale e pragmatica Psicologa Dott.ssa Vanessa Lamberti email: [email protected] Obiettivi ● Miti da sfatare ● Percorso ● Il lavoro di accesso alla lettura: consapevolezza fonologica (schede per la scuola dell'infanzia) ● Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale (schede per il II ciclo della scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado) ● Lavoro di consapevolezza testuale (schede per la scuola dell'infanzia) Obiettivi ● Consapevolezza testuale: strategie di lettura (schede per il II ciclo della scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado) ● Consapevolezza pragmatica (schede per la scuola dell'infanzia) ● Decodifica e comprensione (schede per il II ciclo della scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) Provate a leggere Prodaqi nlente risute r pivvicile gere puetse qoce rige. Palcuno siaddelerà algi erori pi standa. Ev et tinfanemete appiano sotsiito duaicele tera, noeso palcosa, agiutno atlro e su vo palche palarp. Inraltà tsate drofando artivicialnete buelo ce aqituanlente drovano i ragazi qisl esici nl lerege Miti da sfatare La rilettura, per capire meglio, non è un buon metodo per il dislessico... Per il ragazzo dislessico, rileggere non esiste! Rileggere amplifica la fatica e quindi la stanchezza, senza modifiche significative (costi-benefici) Non essendo una lettura corretta non migliora la comprensione, anzi, aumenta il rischio di sbagliare i diversi “termini chiave” Miti da sfatare L’incertezza determinata dalla mancanza di focalizzazione non si attenua rileggendo: al contrario, la rilettura amplifica l’incertezza, a causa del protrarsi dello sforzo Al dislessico manca l’esperienza di lettura sicura, certa. Il dislessico ha sempre l’incertezza se quello che ha letto è corretto oppure no La rilettura continua a non avere senso ! Miti da sfatare Un mancato apprendimento dovuto a cause non controllabili del ragazzo (neurobiologiche) genera forte stress Per la natura stessa della motivazione questa può essere persa o non sufficientemente forte per reggere tale stress “NON NE HA VOGLIA!" Il percorso L'aspetto linguistico a cui si vuole dare rilievo è quello della consapevolezza metalinguistica: è la forma più avanzata di funzionamento della mente La metalinguistica è l'atteggiamento di riflessione che il soggetto attua nei confronti del linguaggio e del suo uso, distinto dai correnti processi di produzione e comprensione in atto quando si comunica verbalmente Indicazioni prima di iniziare Le schede sono organizzate in sezioni; sarebbe ideale esaurire le schede di una sezione prima di passare a quella successiva All'interno di ogni sezione le schede sono disposte in ordine crescente di difficoltà e pertanto andrebbero presentate in progressione Lavoro di accesso alla lettura: consapevolezza fonologica Schede per la scuola dell'infanzia Consapevolezza fonologica Scheda 1: Il libro dei fumetti Obiettivo: avviare alla rilevazione della struttura sonora delle parole: suoni omatopeici Situazione motivante: l'insegnante presenta ai bambini la storia "Puledrino e il gallo" e li invita a prestare attenzione alle parole strane (suoni omatopeici) che riproducono rumori di oggetti o versi di animali Scheda 1 Procedura Si consiglia di realizzare l'attività in due giorni consecutivi 1° giorno: L'insegnante legge la storia e coinvolge i bambini a cercare le parole "strane" e le scrive su di un foglio Rilegge le parole trovate e ne sceglie una assieme ai bambini Esempio: "Patapum"; sollecita i bambini a sentire il suono della parola e a confrontarlo con il rumore prodotto da un oggetto che cade per terra. Chiede ai bambini di ripetere a voce alta la parola mimando l'azione di cadere Scheda 1 Procedura-2° giorno L'insegnante invita i bambini a ricordare le parole trovate il giorno prima ed eventualmente stimola con domande specifiche il ricordo eventualmente di quelle dimenticate Successivamente propone ai bambini di scrivere un libro a fumetti in cui scrivere/disegnare le parole Vengono formati piccoli gruppi di lavoro e si lasciano alcune pagine bianche alla fine del libro per arricchirlo durante l'anno scolastico Il libro può essere letto in cerchio dai bambini Scheda 1 Storia: Puledrino e il grillo "C'era una volta Puledrino che saltava e correva assieme al suo amico Federico. Ecco che un giorno, mentre saltavano, patapum … caddero per terra e finirono dentro l'acqua di un ruscello e splash, splash, cominciarono a giocare con l'acqua. A un tratto sentirono un rumore... cri.. cri.. cri.. Si avvicinarono: era un grillo che cantava sopra un fiore! Da quel giorno diventarono amici e giocarono sempre insieme." Scheda 1 Per i 4 anni L'insegnante propone di ascoltare e riconoscere i suoni omatopeici in semplici frasi Esempio la ranocchia fa Crra.... Crra... nell'acqua Il vento fa frfrfr.. muove le foglie dell'albero I bambini, successivamente, rappresentano con dei disegni i suoni omatopeici Scheda 1 Per i 6 anni L'insegnante legge la storia Puledrino e il grillo e chiede ai bambini di disegnare e scrivere le parole strane Propone di cercare altre parole omatopeiche e di costruire una storia a fumetti Consapevolezza fonologica Scheda 2: Il gioco delle coroncine Obiettivo Avviare alla composizione delle parole in sillabe e il loro conteggio Situazione motivante L'insegnante organizza una festa al castello di re Artù. Gli invitati devono portare alla festa un biglietto a forma di corona con tante punte quanti sono i “pezzetti” (le sillabe) del proprio nome Scheda 2 1 Procedura Si consiglia di realizzare l'attività in tre giorni 1° giorno L'insegnante discute con i bambini sulle modalità di realizzazione del biglietto-corona, richiamando la attenzione su questo quesito “Come facciamo a stabilire le punte del biglietto-corona?” loro Scheda 2 1 Procedura-1° giorno Sempre nella prima giornata si sollecitano i bambini a scandire con i battiti delle mani i propri nomi in sillabe, dando loro l'opportunità di confrontarsi sulla lunghezza dei rispettivi nomi (nomi corti/lunghi) contando insieme le sillabe Scheda 2 Procedura-2° giorno Ciascuno disegna la propria corona con il numero stabilito di punte e ritaglia. Ogni bambino prova a scrivere sulla corona ritagliata il proprio nome Scheda 2 Procedura-3° giorno L'insegnante propone ai bambini di costruire lo “scrigno del tesoro” per raccogliere e conservare le coroncine Lo scrigno del tesoro può essere usato nei compiti di routine; ad esempio quando vengono assegnati incarichi Scheda 2 Per l'attività di routine Un bambino pesca la coroncina dallo scrigno, la mostra ai compagni che riconoscono il nome, contano le punte (ovvero le sillabe) e insieme all'insegnante scandiscono il nome per iscritto sulla corona con i battiti delle mani Scheda 2 Per i 4 anni L'insegnante sollecita i bambini a giocare con i propri nomi, a scandirli con i battiti delle mani e a scoprire la loro lunghezza Es. “Indovina e indovinello se io dico: LA-PO, FE-DE-RI-CO Qual è il nome più corto? Qual è il nome più lungo?” Scheda 2 Per i 4 anni È importante che i bambini rappresentino con degli oggetti i pezzetti dei propri nomi e confrontino tra di loro le lunghezze dei propri nomi Inizialmente è bene partire con il confronto di nomi di lunghezza molto differente Scheda 2 Per i 6 anni L'insegnante propone il gioco biglietto-corona e chiede di scrivere sotto ogni punta la sillaba o il fonema corrispondente DO ME NI CO Consapevolezza fonologica Scheda 3: Gioco dei robot Obiettivo Imparare a riconoscere e scomporre i suoni delle parole e a distinguere le singole parole all'interno del flusso sonoro della frase Situazione motivante L'insegnante racconta di un bambino che giocava con un robot Egli premeva un pulsante e il robot si muoveva e parlava Scheda 3 Procedura I bambini sono in cerchio e l'insegnante conversa con loro su come si muovono e parlano i robot. Finge di essere un automa: si muove e parla a scatti; poi chiede loro di provare a muoversi e a parlare allo stesso modo Si costruisce con una piccola scatola di cartone: il telecomando per guidare il robot Scheda 3 Procedura I bambini disegnano e decorano la piccola scatola Successivamente i bambini vengono messi a coppie. Un bambino comanda l'altro, il robot, di muoversi e ripetere una frase scandendo bene i suoni e le parole e facendo una piccola pausa alla fine di ogni parola Scheda 3 Per i 4 anni Così come descritto Per i 6 anni L'insegnante può proporre di interporre a segmenti di parole dei suoni ricorrenti, come a creare un linguaggio segreto: CIAO BAMBINO diventa CI-PI-A-PA-O-PO BA-PA-MBI-PI-NO-PO Consapevolezza fonologica Scheda 4: lunghe o corte? Obiettivo Avviare il bambino al riconoscimento della composizione delle parole: parole lunghe e parole corte Situazione motivante L'insegnante pone l'attenzione alla lunghezza delle parole, è importante usare parole legate al contesto delle attività, parole conosciute al bambino Scheda 4 Procedura Svolgere la conversazione stimolo con i bambini e proporre loro un gioco. L'insegnante pone i bambini in cerchio, con del nastro adesivo colorato traccia due linee rette di uguale lunghezza sul pavimento Vengono scelti due bambini dal gruppo e posti all'inizio delle due linee, l'insegnante pronuncia la prima parola Scheda 4 Procedura L'insegnante chiede a uno dei due bambini di fare un passo lungo la linea a ogni fonema della parola pronunciata, dopodiché pronuncia la seconda parola e chiede all'altro bambino di fare la stessa cosa. Si segna sulla linea il punto in cui i due bambini si fermano e si confronta la lunghezza del tracciato che hanno percorso Scheda 4 Per i 4 anni Così come descritto Per i 6 anni Dopo aver svolto il gioco come descritto, l'insegnante può chiedere ai bambini di scrivere su dei fogli quadrettati le parole corte e lunghe. Ogni grafema che compone la parola sarà scritto in un quadretto Consapevolezza fonologica Scheda 5: Le carte dei suoni ... Obiettivo Avviare il bambino al riconoscimento della composizione delle parole: i fonemi iniziali/sillabe iniziali Situazione motivante Al Grande Albero della foresta si terrà una festa. Tutti i folletti sono invitati a partecipare e ciascuno vuole portare un regalo affinchè dagli amici possa essere ricordato Scheda 5 Procedura Le tessere sono disposte per terra lungo un percorso che conduce al Grande Albero della foresta. Ciascun bambino, a turno, lancia il dado e procede lungo il percorso per un numero di tessere pari a quello indicato dal dado. Riconosciuta l'immagine rappresentata sulla tessera il bambino ne individua il fonema/sillaba iniziale e cerca altre parole (i regali da portare) che iniziano allo stesso modo Scheda 5 Per i 4 anni: L'attività può essere preposta seguendo la stessa procedura Per i 6 anni Il gioco può essere presentato con alcune varianti: ● Su ogni tessera è scritta una sillaba per dare avvio alla ricerca di parole che iniziano con quella sillaba ● La sillaba scritta su quella tessera può essere utilizzata per cercare parole che finiscono/contengono quella sillaba Scheda 5 Consapevolezza fonologica Scheda 6: La magia delle parole Obiettivo Avviare il bambino alla composizione e scomposizione delle parole attraverso l'aggiunta e la sottrazione di fonemi Situazione motivante L'insegnante dice ai bambini di aver trovato una storia molto simpatica che parla di magie e di volerla raccontare Scheda 6 Testo della storia: Io sono un gatto C'era una volta un gatto vanitoso tutto a strisce nere e marroni, tanto fiero di essere un gatto che andava in giro a ripeterlo a tutti. Un giorno incontrò per la sua strada un mago alquanto dispettoso, che appena al gatto si presentò di trasformarlo pensò "Non ci riuscirai", urlò il gatto "Suvvia, adesso lo vedrai!" E alzata la bacchetta cancello la G di GATTO nella nuvoletta. L'animale rimasto solo ATTO, ebbe pochi momenti per pensare e fu trasformato in ...ATTO (aggiungi a scelta il suono iniziale) Scheda 6 Procedura I bambini sono riuniti in cerchio, l'insegnante crea attesa e interesse per la nuova storia Dopo la lettura l'insegnante aiuta i bambini a scoprire la “magia": variando il fonema iniziale si possono ottenere parole diverse e, in questo caso, anche personaggi diversi Scheda 6 Procedura L'insegnante propone di rappresentare graficamente la storia in sequenze, realizzando un racconto a fumetti Le immagini da far disegnare sono 4: 1. Un gatto 2. Un mago 3. Il mago che fa le magie 4. La trasformazione del gatto Scheda 6 Procedura Accanto a ogni immagine l'insegnante disegna una nuvoletta come quella dei fumetti, all'interno della quale chiede ai bambini di scrivere con scrittura spontanea: 1. IO SONO UN GATTO 2. TI TRASFORMO! 3. ATTO 4. IO SONO UN MATTO/RATTO, etc... Scheda 6 Per i 4 anni: l'insegnante mentre racconta la storia deve sollecitare l'attenzione dei bambini sulle parole che cambiano il suono iniziale Per i 6 anni: la scrittura dei bambini sarà convenzionale e non spontanea Scheda 6 Arricchimento scheda 6: la magia delle parole Per i 6 anni: si possono costruire delle carte con ogni lettera e fare la sostituzione manipolando le carte Consapevolezza fonologica Scheda 7: Filastrocca in catena Obiettivo Imparare a riconoscere rime e filastrocche Situazione motivante L'insegnante fa trovare una sorpresa: la lettera di un personaggio fantastico. L'amico lupo ha inviato ai bambini una bellissima lettera che contiene una filastrocca in catena da imparare Scheda 7 1 Procedura Si consiglia di realizzare l'attività in tre giorni 1° giorno L'insegnante legge la lettera di amico lupo ai bambini e conversa con loro. Propone di giocare con la filastrocca e di ripeterla insieme, scandendo e ritmando le parole con i battiti delle mani Scheda 7 Procedura-2° giorno L'insegnante stimola i bambini a ricordare la filastrocca, a ripeterla e a trovare le parole che sono in rima. Propone di organizzare il gioco spiegato nella lettera dell'amico lupo, sollecitando i bambini a ricordarne le istruzioni. I bambini cercano tutte le cose, animali, persone della filastrocca Scheda 7 Procedura-3°giorno L'insegnante legge le parole trovate dai bambini: GATTO, SOLE, GALLINA, RE, PINGUINO, NOCE, PERA Poi, forma dei gruppi di lavoro e assegna 2-3 parole per gruppo, chiedendo di disegnare ciascuna parola nei singoli cartoncini. L'insegnante scrive sotto il disegno realizzato il pezzetto di filastrocca corrispondente Si costruiscono così sette palettine ( ad ogni disegno verrà attaccato un bastoncino di legno) Scheda 7 Procedura-3°giorno L'insegnante distribuisce le palette e spiega ai bambini (che giocheranno in sette a turno) di alzare la propria quando, durante la recita della filastrocca, verrà nominata la cosa che vi è rappresentata sopra, costruendo via via la catena Scheda 7 La lettera di amico lupo Cari bambini come state? Vi scrivo per regalarvi una divertente filastrocca. Con la mia filastrocca potrete realizzare anche un gioco. Ecco il gatto che va dove vuole, fa un salto e vede il sole. Ecco il sole che sorge la mattina, fa un salto e vede la gallina. Ecco la gallina che fa coccodè, fa un salto avanti e vede un re. Ecco il re che parla pianino, fa due salti e vede un pinguino. Ecco il pinguino che corre veloce, fa un salto e vede una noce. Ecco la noce che cade leggera, fa un salto e vede una pera. Scheda 7 La lettera di amico lupo Per realizzare il gioco ascoltate e seguite le mie istruzioni: Cercate tutti gli animali, gli oggetti e le persone che compaiono nella filastrocca Disegnate ciascuna cosa trovata in un cartoncino bianco Fate scrivere alla maestra il pezzetto di filastrocca corrispondente Attaccate ad ogni cartoncino un legnetto e costruite una paletta, come quella del vigile Prendete una paletta per uno e alzatela quando viene nominata la figura che c'è sulla paletta A presto, il vostro amico Lupo Scheda 7 Per i 4 anni L'insegnante propone la filastrocca scandendo le parole con i battiti delle mani. Coinvolge i bambini ad animare i diversi personaggi della filastrocca Per i 6 anni L'insegnante propone la filastrocca e chiede di trovare e scrivere le parole che sono in rima. Successivamente trasformano la filastrocca originale con nuove parole Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale Schede per la scuola primaria (secondo ciclo) e scuola secondaria di primo grado Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidil he? Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale Questo gruppo di schede tende a focalizzare la corretta decodifica di lettere o parole Verrà utilizzata la via lessicale, la via a mediazione fonologica e sempre con attenzione ad un'attivazione semantica Scheda n° 1 Propone la segmentazione sillabica all'interno della parola Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale Parole quadrisillabiche: Topolino Paragone TO PO Protestare Scavalcare Scatoline Passeggiata LI NO Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale Scheda n° 2 Si propone la segmentazione all'interno della frase con un supporto visivo, che invita a fornire ipotesi sull'individuazione delle parole che compongono la frase Scheda 2 Separa le parole dalle didascalie Scheda 2 Separa le parole dalle didascalie Lavoro di accesso alla parola: lettura lessicale Scheda n° 3 Sulla falsa riga delle precedenti schede si riportano le frasi con segmentazione non sempre corrispondente alle parole Si invita il ragazzo a ricavare il significato e la segmentazione corretta Scheda 3 C'è una frase nascosta in ogni riga: trovala e separala correttamente Vienipresto atrovarmi con Luca Ilvento muovele cime deglialberi Ancheoggi arriverò inri tardo Cerchi amo dinon perde retempo C'è ancoraneve sullecime piùalte Orsi e ser penti vanno inle targo Lavoro di accesso alla parola Scheda n° 4 Si propone di mantenere in memoria una parte di parola sino a trovare il suo completamento Scheda 4 Con i pezzi ricomponi le parole TAGLIO MELAN CIA NELLO RUBI TONE IMBIAN GIONIA CAMPA QUA NETTO CHINO DERNO PRI ZANA TATA NETTO COPER CAMI FRIT VEN Scheda 4 Con i pezzi ricomponi le parole AR LES TICLE UN CLE SON ___________ BI HOU SE AP CYCLE ORAN ___________ PLE GE Lavoro di accesso alla parola Schede n° 5-6 Si richiede un lavoro prettamente meccanico, dove le sillabe scritte alla rinfusa sono numerate Pertanto per formare la parola si dovranno trascrivere le sillabe corrispondenti ai numeri indicati Scheda 5 a Scrivi qui sotto le sillabe corrispondenti ai numeri tra parentesi CAN 6 LA 4 VA 2 TA 7 (6, 1, 11) __________ (6, 1, 4, 7) ___________ NE 8 DA 10 LO 11 STRA 9 STO 5 RIN 3 CEL 1 Scheda 5 a Usa le sillabe a tua disposizione per comporre la parola, aiutati con l'immagine CAN NE __________ VA STRA LA STO TA CEL DA LO FI ___________ Scheda 6 Forma alcune parole con le sillabe contenute nei riquadri LA RO VE VI SA SO LE NA MOL TO FAT COL TEM LO TO PO Lavoro di accesso alla parola Scheda n° 7 Si focalizza l'attenzione sulle vocali: una volta precisata l'area semantica, vengono presentate delle parole mancanti delle vocali che il ragazzo dovrà completare Sheda 7 B_R TR _ TT_R _ _ C _ RT _ L _ R _ _ P _ ZZ _ R _ _ R _ ST _ R _ NT _ M _ C _ LL _ R _ _ P _ ST _ L _ V _ ND _ R _ _ D _ SC _ T _ C _ G _ LL _ R _ _ S _ P_ RM _ RC _ T _ M_N_C_P__ B _ NC _ P _ N _ F _ C_ _ C _ RR _ ZZ _ R _ _ Lavoro di accesso alla parola Schede n° 8, 9, 10 Si presentano esercizi in cui si deve cercare l'errore, che è via via meno evidente in modo da indurre una ricerca sempre più precisa a livello sia di frase che di parola Le schede permettono un certo tipo di autocorrezione perché viene indicato il numero di errori contenuto Scheda n° 11 Il lavoro è con le rime Scheda 8 Scova l'errore. Ogni frase ne contiene uno: trovalo! - Dopo ogni pasto è opportuno levarsi i denti - L'antenna TV è montata sulla barte alta del letto - Il quaderno relativo agli esercizi di lingua inglese è a bighe - Il beone è un animale indolente ma feroce - Solitamente al mattino si aprono le ginestre nelle stanze Scheda 9 Le doppie: in ciascuna frase ci sono due errori 1. Al pomerigio ci sono molti programi televisivi adatti ai bambini (_________________________________________________) 2. Quando Mateo racconta le sue avventure, ci fa ridere a creppapelle (_________________________________________________) 3.Povvero me, ho dimenticato di ripasare la geografia (__________________________________________) Scheda 10 Sostituisci le consonanti sbagliate: gli errori sono due per frase 1. La mamma ha versato mezzo picchiere di fino (_______________________________________) 2. Io e Marco siamo due puoni anici (___________________________) 3. Lucia e Andrea sono seduti sulla banca in ciardino (________________________________________) Scheda 11 Scrivi solo le parole che sono in rima, raggruppandole RIME PAROLE ITA finita, smarrita, dita ANA befana IDE ride, vide ACE brace, tace ARLA parla, carla Finita Brace Vide Parla Smarrita Dita Carla Ride Befana Tace Lavoro di accesso alla parola Scheda n° 12 Si esercita la via lessicale attraverso l'uso di caratteri diversi all'interno della medesima parola, inducono ad un tipo di analisi più dettagliata Scheda 12 studio cestino dinamo rigida dinamo traguardo motocross motocross quartiere scommettere quartiere studio traguardo rigida motocross dinamo studio scommettere quartiere scommettere cestino cestino traguardo rigida Scheda 12 Trascrivi in corsivo le seguenti parole AstUCcio cALcio _________ _________ PeNNa PanInO _______ __________ ZaiNo _______ LeGge ___________ Lavoro di accesso alla parola Scheda n° 13 Si devono abbinare suffissi e prefissi in modo da formare delle parole a senso compiuto che implicano ancora una volta la via fonologica Scheda 13 Unire le radice ("ri"-"sotto") con tutti i vocaboli compatibili e trascrivere le parole che ne risultano RI SOTTO porre riporre stimare __________ sottoporre ___________ voce __________ ___________ abilitare __________ ___________ acquistare __________ ____________ vendere __________ ____________ colmare ___________ ____________ Lavoro di accesso alla parola Scheda n° 14 Rimarca l'importanza della modalità uditiva Allo stesso suono di una parola corrisponde una scrittura diversa Esempio L'etto Letto Di vino Divino Scheda 14 In ogni coppia di frase sottolinea le parole che hanno lo stesso suono, ma si scrivono in maniera diversa a) Il compito di Marco è stato valutato con l'otto b) Mio zio gioca all'otto ogni settimana a) In piazza, tra la gente, c'era anche Dino b) Le candele di c'era lasciano cadere le gocce sul pavimento Consapevolezza testuale Schede per la scuola dell'infanzia Consapevolezza testuale La narrazione di storie è una delle attività più comuni nel corso della scuola dell'infanzia Il racconto di storie da parte del bambino permette di sviluppare abilità linguistiche, memoria episodica, memoria semantica, processi di problem solving Consapevolezza testuale Scheda 1: Il gioco del re e del messaggero Obiettivo Richiamare l'attenzione sulla funzione di trasferire i significati Parafrasare un messaggio Situazione motivante L'insegnante propone ai bambini di giocare al gioco del re e del messaggero Scheda 1 Procedura I bambini sono disposti in cerchio per l'ascolto della storia, dal gruppo classe viene scelto un messaggero. L'insegnante spiega che in un antico villaggio abitava un re che si serviva di un messaggero per far sapere ai suoi sudditi quello che succedeva al castello Scheda 1 Storia "Un giorno il re si accorse che la principessa Aurora, sua figlia, era molto triste e non rideva mai. Allora decise di fare per lei una grande festa e di invitare tutto il villaggio. Chiamò quindi il messaggero...." L'insegnante chiama il bambino scelto per messaggero e gli dice nell'orecchio il messaggio che dovrà riferire "Udite! Udite! Il re da una grande festa danzante per sua figlia Aurora, domani, al palazzo reale, alle ore 10" Scheda 1 Arricchimento, il gioco del re-Procedura L'insegnante a voce alta dà ai bambini un messagio da riferire ai genitori I genitori, precedentemente avvertiti dall'insegnante, sono invitati a scrivere esattamente ciò che i vari "trasportatori di messaggi" riferiscono Il giorno dopo l'insegnante costruisce un cartellone con i messaggi che i bambini hanno portato da casa Si discute insieme ai bambini sulle informazioni erronee riportate a casa Scheda 1 Per i 4 anni Il messaggio da riferire deve essere semplice e breve Esempio: "Domani a scuola ci sarà la festa di carnevale si potrà portare la maschera" Per i 6 anni I messaggi devono essere più complicati e lunghi Esempio: "Domani alle ore 15 ci sarà la festa di carnevale. Si possono portare le maschere e le stelle filanti, ma non i coriandoli perchè i collaboratori scolastici poi li devono spazzare via" Consapevolezza testuale Scheda 2: Gli indovinelli Obiettivo Scoprire i generi testuali: indovinello, descrizione, cartolina, ricetta, leggenda, etc.. Situazione motivante L'insegnante legge ai bambini gli indovinelli e cerca con loro le soluzioni Scheda 2 Procedura L'insegnante in relazione ad esperienze fatte in classe con i bambini o letture di varie storie, pone degli indovinelli ai bambini Dopo aver risolto gli indovinelli, vengono costruite delle schedine con i testi degli indovinelli (scritti dall'insegnante) e con la soluzione (nascosta da una finestrina) illustrata dai bambini Scheda 2 Quando cammini stai attenta alle pozze un pò pazze, ai sassi birboni che ci fanno fare i ruzzoloni, ai bozzoli impertinenti che ci fanno rompere i denti. Questa che noi chiamiamo la strada azzoppata non è altro che la strada …..... STERRATA Scheda 2 È il re della foresta ha la criniera in testa, ruggisce con il vocione, il suo nome è ... LEONE Consapevolezza testuale Scheda 3: La descrizione Obiettivo Scoprire i generi testuali: indovinello, descrizione, cartolina, ricetta, leggenda, etc.. Situazione motivante L'insegnante spiega ai bambini che ha pensato di scrivere sopra ogni loro disegno quello che hanno rappresentato Scheda 3 Procedura Il lavoro sarebbe ideale svolgerlo in piccoli gruppi o individualmente Dopo la rappresentazione grafica del bambino l'insegnante gli chiede cosa abbia rappresentato e si fa dettare da lui una descrizione del disegno, che lei scrive in stampatello maiuscolo L'insegnante riferisce ad alta voce quello che sta scrivendo e chiede al bambino di rispettare il tempo che le è necessario per scrivere L'insegnante deve scrivere esattamente ciò che il bambino detta Scheda 3 Per i 4 anni L'attività può essere proposta con la procedura descritta precedentemente Per i 6 anni I bambini lavorando individualmente o in piccoli gruppi scrivono da soli le descrizioni inerenti i propri laborati Consapevolezza testuale Scheda 4-5: La ricetta e La cartolina Obiettivo Scoprire i generi testuali: cartolina e ricetta Situazione motivante ● Viaggi in nuovi posti, costruire e spedire una cartolina ● Ingredienti stimolo per la costruzione di ricette Consapevolezza testuale Scheda 6: Gioco delle paroline speciali Obiettivo Imparare a collegare gli eventi con connettivi temporali e causali Situazione motivante L'insegnante racconta la storia "La scotola sull'armadio" scandendo bene i tempi delle azioni Scheda 6 Procedura L'insegnante invita i bambini a raccontare la storia attraverso le immagini che propone, mentre i bambini raccontano la storia l'insegnante fa notare ai bambini l'uso dei connettivi I connettivi usati per collegare gli eventi della storia vengono trascritti dall'insegnante su dei cartoncini I connettivi temporale vengono scritti con il pennarello rosso: allora, poi, dopo, successivamente, ora, alla fine, etc... I connettivi causali vengono scritti con il pennarello blu: sicchè; così, perchè; perciò, etc... La scatola sull'armadio - Scheda 6 Scheda 6 ESEMPIO: PERCIO' DOPO Scheda 6 Per i 4 anni Si richiede ai bambini l'utilizzo dei connettivi solo per collegare gli eventi della storia disegnata Per i 6 anni I bambini scrivono delle storie basandosi su delle vignette dall'insegnante, che vengono collegate tra loro grazie alle paroline speciali Possono essere usati anche per collegare le sequenze di una storia Consapevolezza testuale Scheda 7: L'incoerenza logica Obiettivo Individuare in una frase l'incoerenza logica Situazione motivante L'insegnante incuriosisce i bambini chiedendo loro di stare attenti a ciò che sta per dire Scheda 7 1. Luca arrivò in ritardo alla stazione, il treno era già partito e lui salì 2. La mamma ha fatto un dolce così buono che me lo sono mangiato tutto; poi ne ho dato una fetta al babbo 3: Il cacciatore ammazzò il lupo, allora il lupo scappò via 4. Il cane ha abbaiato tutta la notte, così abbiamo dormito nel silenzio 5. Io parlo bene l'italiano, infatti sono inglese 6. La mamma ha messo il sale nel caffè del babbo, così era troppo dolce 7. Per la festa di stasera abbiamo troppi dolci, quindi dobbiamo comprarne un altro Scheda 7 Per i 4 anni Si può chiedere ai bambini di disegnare la prima frase letta. I bambini disegneranno Luca che arriva alla stazione e il treno che parte, ma non potranno disegnare Luca che sale sul treno perchè il treno è già partito Così i bambini stessi evidenzieranno il problema dell'incoerenza logica Per i 6 anni Si può chiedere ai bambini di riformulare e scrivere in modo coerente le frasi Consapevolezza testuale Scheda 8: L'elefante curioso, la situazione problematica Obiettivo Imparare a strutturare una storia: la situazione problematica Situazione motivante L'insegnante legge la storia "l'Elefante curioso" dicendo ai bambini di stare molto attenti chiedendo quale sia il problema che si presenta all'elefante Scheda 8 La storia: l'elefante curioso C'era una volta un elefante curioso che viveva in mezzo alla foresta e voleva conoscere il mondo. Un giorno andò a fare una passeggiata lungo il fiume dove incontrò molti animali che non conosceva: pensò allora di chiedere il nome a tutti. Un coccodrillo gli disse: "Vieni vicino perchè ti voglio dire il mio nome in un'orecchio". L'elefante allora si avvicinò e il coccodrillo gli prese il naso e lo tenne stretto con i denti. L'elefante, tentando di liberarsi, tirò indietro la testa, ma il suo naso, che era rimasto tra i denti del coccodrillo, diventava sempre più lungo. Vedendo quello che accadeva il coccodrillo scoppiò a ridere e l'elefante potè fuggire. Da quel giorno l'elefante imparò a non fidarsi più del coccodrillo. Scheda 8 Procedura L'insegnante dopo aver evidenziato il problema che si trova ad affrontare l'elefante, invita i bambini a ripensare a quelle situazioni in cui si sono trovati ad affrontare delle difficoltà I bambini, in cerchio, conversano insieme e raccontano le loro piccole disavventure. Durante la conversazione, i problemi che i bambini raccontano vengono scritti e raffigurati con semplice disegno su un cartellone Scheda 8 Procedura-Schema cartellone PROBLEMA Il coccodrillo gli prese il naso e lo tenne stretto con i denti SVOLGIMENTO SOLUZIONE Scheda 8 Procedura-Schema cartellone PROBLEMA SVOLGIMENTO L'elefante, tentando di liberarsi, tirò indietro la testa, ma il suo naso che era rimasto tra i denti del coccodrillo, diventava sempre più lungo SOLUZIONE Scheda 8 Procedura-Schema cartellone PROBLEMA SVOLGIMENTO SOLUZIONE Vedendo quello che accadeva, il coccodrillo scoppiò a ridere e l'elefante potè fuggire Scheda 8 Per i 4 anni Definizione del problema: chiedere ai bambini di raccontare i problemi che hanno incontrato nei giorni precedenti, facendo degli esempi Svolgimento del problema: La maestra insieme ai bambini rintraccia negli eventi quotidiani lo svolgimento di alcuni problemi Soluzione dei problemi: Si può fare con i bambini il gioco del Cosa faresti se .... Scheda 8 Per i 6 anni Definizione del problema: si può proporre ai bambini di inventare una breve storia in cui si evidenzi un problema che poi viene risolto Svolgimento del problema: si può proporre ai bambini di inventare una breve storia in cui si evidenzi lo svolgimento di una situazione problematica Soluzione dei problemi: si può proporre ai bambini di inventare una breve storia in cui si evidenzi la soluzione del problema principale. Si possono discutere le differenze tra le soluzioni dei problemi della vita quotidiana Consapevolezza testuale: Strategie di lettura Schede per la scuola primaria (secondo ciclo) e scuola secondaria di primo grado Strategie di lettura: approccio metacognitivo Cos’è Per metacognizione s’intende “riflessione sui processi cognitivi”, cioè la conoscenza da parte dell'alunno delle proprie attività cognitive e di controllo, che è in grado di esercitare su di esse L'intervista Indaga il rapporto lettore-lettura, comprendendo le condizioni in cui normalmente si legge È composta da 10 domande a risposta aperta che da modo all'alunno di rispondere in maniera spontanea su le proprie abitudini, dandogli modo di riflettere sui propri processi cognitivi L'intervista 1) Secondo te, cosa vuol dire leggere bene? Prova a spiegarlo __________________________________________________ 2) Come ti sembra di leggere? __________________________________________________ 3) Quando ti si chiede di leggere, a cosa pensi? __________________________________________________ 4) Leggi sempre allo steso modo oppure a volte ti sembra di leggere meglio e a volte peggio? __________________________________________________ L'intervista 5) Quando leggi meglio? Perché? __________________________________________________ 6) Secondo te, leggere una pagina di Topolino e leggere una pagina del tuo libro di storia comporta lo stesso lavoro mentale? Si, perché?__________________________________________ __________________________________________________ No, perché? ________________________________________ __________________________________________________ L'intervista 7) Secondo te, la tua insegnante quando legge una pagina di storia e una lettura divertente legge, allo stesso modo? Si, perché? _________________________________________ __________________________________________________ No, perché? ________________________________________ __________________________________________________ 8) Quando leggi i tuoi testi scolastici, ti concentri solo su di essi oppure ascolti della musica? __________________________________________________ L'intervista 9) Leggi testi (giornali, giornalini, romanzi, poesia, etc...) diversi da quelli scolastici? Si, perché? _________________________________________ __________________________________________________ No, perché? ________________________________________ __________________________________________________ 10) Quando ti capita di entrare in una libreria, prima di acquistare per te un libro, cosa fai? __________________________________________________ Strategie di lettura: approccio metacognitivo Scopo della lettura Uno studio italiano mostra che i cattivi lettori ritengono più importante leggere bene che capire (De Benie coll,1998) Attivazione conoscenze pregresse Hanno dimostrato che l’attivazione di conoscenze pregresse migliora significativamente la capacità di comprendere un brano Spirese Donley(1998) Strategie di lettura: approccio metacognitivo Ricognizione di indici testuali L'alunno va stimolato a leggere il titolo, i titoli dei paragrafi, a soffermarsi sulle immagini, a leggerne le didascalie, le parole in neretto (parole‐chiave) Questo gruppo di schede vuole stimolare l'uso appropriato di strategie tenendo in considerazione il rapporto tra lettura decifrativa e comprensione Strategie di lettura Schede n° 1-2-3 Si riferiscono all'attivazione semantica anche se con modalità diverse ● Nella scheda 1 ciascuna didascalia è legata al rispettivo disegno ● Nella scheda 2 presente un unico disegno esplicativo di tutto il testo Scheda 1 Il fatto di guardare aiuta ad anticipare o organizzare quello che puoi trovare nel testo successivo. Guarda ciascun disegno e scegli la didascalia relativa; considera anche il titolo Scheda 1 Scheda 1 Montre le bon dessin et associe 1. Je m’habille. 2. Je me couche. 4. Je me lave. 3. Je me réveille. 5. Je me dépêche. B A D C E Scheda 2 Nella città valdostana annualmente si tiene l'incontro internazionale di mongolfiera ad aria calda. La manifestazione richiamerà i migliori piloti del mondo della specialità che si misureranno in competizioni amichevoli soprattutto su lunga distanza. Un'altra prova di grande difficoltà sarà il tentativo di attraversata del monte Bianco ... "Gente viaggi" n° 12, dicembre 1991 Strategie di lettura Scheda n° 4 Cerca di indurre una strategia di visualizzazione portando il ragazzo a rappresentarsi mentalmente una situazione molto nota: il percorso da casa a scuola Questo stesso esercizio può essere fatto anche per le lingue straniere. Infatti, affiancando un tutor al ragazzo, la denominazione in lingua straniera a livello orale dovrà essere autonoma e il tutor scriverà per lui il nome degli oggetti Scheda 4 Scrivi il nome di almeno 30 oggetti che vedi nel percorso casascuola N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 ... NOME OGGETTI Strategie di lettura Scheda n° 5 Attraverso le istruzioni cerca di indurre nel lettore una strategia di tipo immaginativo, rendendo più concreto il significato del testo È importante scegliere dei testi capaci di evocare immagini, scene, ambienti, etc ... Scheda 5 Leggi il testo immaginando suoni, voci, ... In un bar Cominciò a mescolare il caffellatte con il cucchiaio. Il liquido arrivava fino all'orlo, sollevato dall'azione violenta dell'utensile di alluminio. Il bicchiere era ordinario, il bar scadente, il cucchiaio opaco, consumato dall'uso. Si udiva il rumore del metallo contro il vetro. Tin, tin, tin. E il caffellatte girava e rigirava, con un gorgo nel mezzo. Io ero seduto di fronte, il bar era affollato. L'uomo continuava a girare e rigirare, immobile, sorridente, e mi guardava. Scheda 5 Leggi il testo immaginando suoni, voci, ... In un bar Qualcosa mi rivoltava dentro. Lo guardai in modo tale che si sentiva in obbligo di giustificarsi: “Lo zucchero non si era ancora sciolto”. Per dimostrarmelo dette dei colpetti sul fondo di bicchiere. Subito riprese con rinnovata energia a mescolare metodicamente il beveraggio. Gira e rigira, senza fermarsi mai e il rumore del cucchiaino sul bordo del vetro. Tan, tan, tan. Di seguito, di seguito, senza posa, eternamente. Gira, gira, gira e rigira. Mi guardava sorridendo. M. Aub, Delitti esemplari, Palermo, Sellerio Editore,1989. Scheda 5 Leggi il testo immaginando suoni, voci, ... Immagina I suoni _______________________________________ _____________________________________________ Le voci _______________________________________ _____________________________________________ Gli odori _____________________________________ _____________________________________________ I colori _______________________________________ _____________________________________________ Strategie di lettura Scheda n° 6 Attraverso l'evidenziazione di parole chiave che favoriscono la comprensione, si invita il lettore a fermarsi sulle parole che si presumono per lui difficili da decodificare Evidenziandole si induce una lettura più analitica e una facilitazione nella memorizzazione delle stesse Scheda 6 Leggi attentamente queste parole RETROCESSIONE Lotta SERIE A Classifica SERIE B CALCIO Descrivi la scena che ti puoi rappresentare mentalmente dopo aver letto le parole nel riquadro __________________________________________________ __________________________________________________ Strategie di lettura Scheda n° 7 Sviluppa e amplia l'attivazione di certi schemi in relazione a certi input, quindi sollecita un confronto fra quanto è previsto come contenuto del testo e il contenuto letto allo scopo di rendere consapevole il soggetto delle interferenze che possono capitare con letture frazionate per le quali molto dipende da chi legge e da come legge Scheda 7 Leggi queste parole Miglior portiere d'Italia Partita di calcio Che cosa immagini? __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ Scheda 7 Controlla se quello che hai immaginato e scritto contiene gli elementi: a) Il personaggio b) La scena in cui lo collochi (in fotografia sarebbe lo sfondo) c) Il motivo per cui appare la parola “migliore” Se ora aggiungi a quello che hai pensato anche le informazioni: Numero uno della serie B per le classifiche di rendimento Scheda 7 Cosa ti viene in mente pensando al mondo del calcio e al “far carriera”? __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ Dare al ragazzo un articolo sportivo. Chiedere di confrontare, dopo averlo letto, ciò che ha appena immaginato con i contenuti dell'articolo: ci sono differenze? Quali? Perché? Consapevolezza pragmatica Schede per la scuola dell'infanzia Consapevolezza pragmatica Scheda 1: A caccia di ciò che si può leggere Obiettivo Riconoscere le diverse forme che può assumere la scrittura Situazione motivante L'insegnante dice ai bambini che è arrivato un pacchetto misterioso. Si scopriranno le 6 vignette A B C D Scheda 1 Procedura L'insegnante presenta una vignetta alla volta e invita i bambini a riconoscere l'immagine rappresentata Dirà ad esempio "In questa vignetta chi sta leggendo? Che cosa legge? Ha un nome quello che la persona ha letto? È un giornale, un fumetto, un libro ...?" Man mano che le vignette vengono presentate, l'insegnante le incolla su un cartellone Vignetta 1 - Scheda 1 Vignetta 2 -Scheda 1 Vignetta 3 -Scheda 1 Vignetta 4 -Scheda 1 Vignetta 5 -Scheda 1 Vignetta 6 -Scheda 1 Scheda 1 Per i 4 anni L'insegnante fa lavorare i bambini solo sulle vignette 1, 2, 3, 4, procurandosi per ciascuna di esse un esempio del tipo di prodotto illustrato (un libro, un giornale, un'etichetta, un fumetto) Mentre descrive le vignette con l'aiuto dei bambini, li invita a mettere in relazione ciascuna vignetta con con il prodotto portato come esempio Scheda 1 Per i 6 anni L'insegnante procede come con i bambini di 4 anni, in più fa preparare le etichette da incollare sulle rispettive colonne del cartellone Consapevolezza pragmatica Scheda 2: ... Ma cosa scriveranno mai? Obiettivo Conoscere gli usi sociali della scrittura Situazione motivante L'insegnante mostra ai bambini un pacchetto misterioso "Cosa conterrà"? Aprendo verrà fuori una bottiglia con dentro un messaggio, proprio come quella che i naufraghi affidano alle onde del mare, sperando che qualcuno la trovi Scheda 2 Procedura La presenza di questo oggetto introdurrà la conversazione sull'uso della scrittura come elemento di comunicazione tra le persone. In un primo momento l'insegnante accoglie le emozioni e le osservazioni espresse dai bambini; successivamente pone le domande stimolo per fare emergere ulteriori conoscenze, attivando la comunicazione e il confronto Scheda 2 Domande stimolo 1. In quali occasioni vedi la mamma, il papà, i nonni, … scrivere? 2. In queste situazioni cosa scrivono? 3. Nelle situazioni individuate a chi stanno scrivendo e perchè? 4. Tu, quando scrivi? 5. Cosa scrivi? 6. A chi scrivi? Scheda 2 Per i 4 anni Gli elementi significativi su cui impostare la conversazione saranno sopratutto gli strumenti di scrittura (matite, penne, etc ...) e le persone conosciute dai bambini che li utilizzano Esempio: la domanda stimolo n° 1, può essere così riformulata "Mi dicevi che la mamma ha una penna nuova, quando la usa?" Scheda 2 Per i 6 anni La situazione motivante potrebbe risultare superflua. In tal caso la comunicazione può essere introdotta cogliendo uno stimolo suggerito dalle atttività ricorrenti Esempio: invito di compleanno, invio di un avviso Consapevolezza pragmatica Scheda 3: Messaggi ... diversi Obiettivo Riconoscere la funzione di alcune produzioni scritte Situazione motivante L'insegnante dice ai bambini che è arrivato un pacchetto misterioso: "Vogliamo vedere cosa contiene?" Si scopriranno così le sei vignette Scheda 3 Procedura L'insegnante presenta una vignetta alla volta e invita i bambini a riconoscere l'immagine rappresentata. Esempio: "Chi sta scrivendo in questa vignetta? Che cosa scrive? Ha un nome quello che la persona ha scritto? È una ricetta, una cartolina, ... ?" Man mano che le vignette vengono presentate, l'insegnante le incolla su di un cartellone Scheda 3 Procedura Al termine dell'attività l'insegnante invita i bambini a cercare a casa prodotti di scrittura che possono essere ricondotti alle categorie analizzate insieme: "Potete portare a scuola una lista della spesa o una cartolina o una ricetta medica o uno scontrino ...?" Vignetta 1 - Scheda 3 Vignetta 2 - Scheda 3 Vignetta 3 - Scheda 3 Vignetta 4 - Scheda 3 Vignetta 5 - Scheda 3 Vignetta 6 - Scheda 3 Scheda 3 Per i 4 anni L'insegnante fa lavorare i bambini solo sulle vignette 1, 2, 4, 5, procurandosi per ciascuna di esse un esempio del tipo di prodotto illustrato (cartoline, ricetta medica, lista della spesa, scontrino). Mentre descrive le vignette con l'aiuto dei bambini, li invita a mettere in relazione ciascuna vignetta con il prodotto portato come esempio Scheda 3 Per i 6 anni L'insegnante procede come per i bambini di 5 anni, ai bambini di 6 anni fa preparare le etichette con i nomi dei prodotti di scrittura individuali da incollare sulle rispettive colonne del cartellone Consapevolezza pragmatica Scheda 4: A ciascuno il suo Obiettivo Riconoscere le relazioni tra scrivente e destinatario Situazione motivante Gurdando insieme ai bambini il cartellone (realizzato nell'attività precedente), l'insegnante propone di scoprire chi riceve i diversi messaggi che vengono scritti Consapevolezza pragmatica Consapevolezza pragmatica Scheda 4: A ciascuno il suo Procedura L'insegnante invita i bambini ad osservare il cartellone predisposto, poi chiede: "Sul cartellone abbiamo incollato cartoline, ricette scontrini... Abbiamo parlato di chi li ha scritti, ma a chi sono diretti? Ad esempio per chi scrive la ricetta il medico? A chi consegna lo scontrino il commesso? " L'insegnante consegna la scheda operativa Scheda 4 Per i 4 anni L'attività è identica per quanto concerne la conversazione. Successivamente l'insegnante propone di drammatizzare con i bambini semplici situazioni in cui vi sia chi scrive il messaggio e chi lo riceve, contestualizzandolo Per i 6 anni Come nella procedura sopra descritta, inoltre l'insegnante può invitare i bambini a disegnare una situazione in cui sia rappresentato il soggetto che scrive, il prodotto scritto e il destinatario del prodotto Consapevolezza pragmatica Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere Obiettivo Costruire ipotesi sulle modalità che risultano efficienti per essere bravi in lettura Situazione motivante L'insegnante invita i bambini ad esprimere le proprie ipotesi sulle modalità che risultano efficaci per essere bravi in lettura Consapevolezza pragmatica Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere Procedura L'insegnante pone le domande stimolo per fare emergere le idee che i bambini possiedono sull'argomento, attivando la comunicazione e il confronto. L'insegnante farà attenzione a raccogliere i diversi livelli di conoscenza dei bambini e si limiterà a prenderne atto, evitando di indirizzare tutti verso l'individuazione del modello più evoluto Consapevolezza pragmatica Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere Domande stimolo ● Sai leggere? ● Secondo te, come si fa ad essere bravi a leggere? Consapevolezza pragmatica Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere Esempio di risposte su tre livelli di evoluzione differenti ● Livello 1: a) "No, legge la mamma"; b) "Si guarda il libro" ● Livello 2: "So leggere il mio nome"; b) "Si sta attenti e si guardano le parole"; ● Livello 3: "Si, alcune parole"; b) "Si deve fare quello che dice la maestra... pensare ... sforzarci ..." La conversazione si chiude con una carrellata di possibili ipotesi Consapevolezza pragmatica Scheda 5: Per essere bravi .... a leggere Per i 4 anni Aspettative di risposta sono verso il livello 1 Per i 6 anni Aspettative di risposta vicino al livello 3 o ulteriormente elaborate Decodifica e comprensione Schede per la scuola primaria (secondo ciclo) e scuola secondaria di primo grado Decodifica e comprensione Il seguente gruppo di schede focalizza la comprensione in modo semplice ed immediato per favorire processi di automatismo, che devono diventare un punto di arrivo Si inizia a sollecitare gli studenti a riflettere su alcune loro difficoltà al fine di essere consapevoli su ciò che non “funziona”, rispetto al loro modo tipico di lettura, per indurli a ricercare strategie di decodifica più adeguate, sostenute, però, dalla comprensione Decodifica e comprensione Scheda n° 1 Richiede la costruzione di una frase partendo da parole presentate alla rinfusa Scheda 1 1) tera al intorno sole la gira __________________________________________________ 2) auto pista molto le sempre veloci corrono in __________________________________________________ 3) sulle vento forte barche delle il vele soffia __________________________________________________ Decodifica e comprensione Scheda n° 2 Invita il ragazzo a leggere più rapidamente possibili brevi descrizioni. Le istruzioni iniziali presentano la struttura del testo in modo da facilitare l'attivazione di schemi per una lettura con aspettative Inoltre, poiché sono omesse alcune parole, implicitamente si sollecita l'adozione di strategie di lettura basate sulla comprensione del testo per guidare la decodifica Scheda 2 Le seguenti descrizioni riguardano animali di cui si indicano alcune caratteristiche prima fisiche e poi di comportamento. Cerca di leggere il più velocemente possibile (in silenzio) intuendo le parole mancanti. Se ti inceppi su qualche parola, segnala con una croce e vai alla scheda di controllo Scheda 2 1. Il Lupo L'udito, l'odorato e la vista del lupo sono acutissimi. Un lupo pesa in media 50 ______ . Se deve catturare animali di grossa taglia, li affronta con l'aiuto dei compagni, che con lunghi ululati, organizzano veri e propri piani di attacco. È capace di __________ una preda per ore, percorrendo anche 150 Km. Scheda 2 2. La Tigre La tigre è alta circa un _______ e lunga 3, pesa intorno ai 2 quintali. È molto ______ ed è in grado di spiccare salti lunghi anche 6 metri. In corsa riesce a _________ gli 80 Km/h. Con colpi di zampa può ______ un bufalo. Scheda 2 Parole mancanti 1. Kg; richiama; inseguire 2. Metro; agile; superare; uccidere N. _______ parole intuite correttamente Scheda di controllo Su quali parole ti sei inceppato prevalentemente? 1. Sulle parole che dovevi intuire? __________________________________________________ 2. Sulle altre? __________________________________________________ Scheda di controllo Nel primo caso (parole che dovevi intuire): - Rileggi il brano - Alla parola mancante, fermati a pensare che cosa può unire le parole precedenti alle seguenti. Ad es.: nel brano del lupo, l'ultima frase <<E' capace di ______>>, che cosa può fare il lupo ad una preda per delle ore se non correrle dietro? - Ricorda che per capire è utile soffermarsi su tutta la frase o brano e non tanto sulle singole parole - Non scrivere le parole mancanti; riprova, magari a distanza di tempo, a rileggere il brano cercando di ricordare Scheda di controllo Nel secondo caso (le altre parole): - Rifletti sulle parole in cui ti sei inceppato - Come erano? Lunghe, difficili da pronunciare, sconosciute - Le parole lunghe o difficili da pronunciare possono essere divise in due o più parti da riunire in un secondo tempo - Le parole sconosciute ci diventano più familiari se le immaginiamo unite alle altre parole della frase Decodifica e comprensione Scheda 3 La scheda delinea una possibile modalità di orientamento allo studio, per la sua organizzazione e il suo apprendimento Decodifica e comprensione 1. Guarda le pagine di storia e/o geografia che devi studiare in questi giorni 2. Sottolinea le parole difficili (almeno 2) 3. Ricopiale in queste righe __________________________________________________ __________________________________________________ 4. Leggile più velocemente possibile, almeno quattro volte 5. Ora leggi tutto il testo e considera se la conoscenza di quelle parole ti ha aiutato a leggere Bibliografia "Recupero in ... Difficoltà ortografiche, Percorsi e attività per la scuola secondaria di primo grado", Anna Rita Vizzari, Elena Tamborrino; ed. Erickson "Dislessia e trattamento sublessicale. Attività di recupero su analisi sillabica, gruppi consonantici e composizione di parole", Susi Cazzaniga, Anna M.re, Cesare Tressoldi, Silvana Poli, Patrizzio Emanuele, Tressoldi; ed. Erickson "Occhio alle parole. Potenziare le strategie di lettura visiva e la comprensione lessicale (8-13 anni)"; Marina Brignola, Emma Perrotta, Maria Cristina Tigoli; ed. Erikson GRAZIE PER L'ATTENZIONE