BANDO AI SENSI DELLA DGR N. 646 DEL
06/09/2013 “DETERMINAZIONE IN ORDINE
AL SOSTEGNO DELL’ASSOCIAZIONISMO E
DELLE RETI DI MUTUO AIUTO”
L.r.23/99 e L.r. 1/08
ANNO 2013
ORDINE DEL GIORNO
• Presentazione del Bando l.r. 23/99 e l.r. 1/08
• Modalità di presentazione dei progetti
• Scheda tecnica di progetto e allegati
• Modalità e scheda di valutazione
NOVITA’ NELLA PROCEDURA
• Bando a cura dell’ASL
• Ripartizione economica sugli ambiti in
accordo con il Consiglio di Rappresentanza
dei Sindaci
• 30% delle risorse riservate da DGR 646 al
finanziamento di progetti presentati dalle
Associazioni familiari
• Chi può partecipare al bando
AMBITI D’INTERVENTO
Realizzazione di progetti su quattro ambiti
d’intervento (bando precedente 3 ambiti):
1. Realizzazioni di piani personalizzati di sostegno alla famiglia
nell’assolvimento dei compiti educativi e di cura, con particolare
riferimento alla cura dei bambini affetti da gravi disabilità o autismo
2. Creazione di reti di mutuo aiuto volte a sostenere le famiglie in
situazione di difficoltà (vulnerabilità sociale ed economica), con
particolare riferimento alla cura dei bambini affetti da gravi disabilità e
autismo
3. Sostegno alle azioni delle associazioni finalizzati a creare una risposta
ai bisogni delle famiglie, con particolare riferimento al disagio di bambini
e ragazzi
4. Sostegno alle azioni di realizzazioni di reti tra istituzioni pubbliche e
private finalizzate a migliorare e potenziare l’informazione,
l’organizzazione e il funzionamento dei servizi di protezione e di tutela
dei minori in una logica di ricomposizione delle relazioni familiari e con
particolare attenzione agli interventi rivolti a minori vittime di violenza,
maltrattamento, grave trascuratezza
ASSEGNAZIONE FONDI REGIONALI BANDO 2013
E RIPARTIZIONE SU AMBITI DI INTERVENTO
TOTALE ASL VARESE: € 515.889,00 + RESIDUI ANNI
PRECEDENTI € 10.964,43 = € 526.853,43
suddivisa, in accordo con il Consiglio di Rappresentanza dei
Sindaci, tra i quattro ambiti d’intervento:
RIPARTO DELLE RISORSE:
AMBITO 1 - 25% =
AMBITO 2 - 15% =
AMBITO 3 - 30% =
AMBITO 4 - 30% =
€ 131.713,36
€ 79.028,01
€ 158.056,03
€ 158.056,03
30% delle risorse riservate al finanziamento di
progetti presentati dalle Associazioni Familiari
• 30% delle risorse complessive è stato attribuito all’ambito 3
“Sostegno alle azioni delle associazioni finalizzate a creare
una risposta appropriata ai bisogni della famiglia, con
particolare riferimento al disagio di bambini e ragazzi”.
• I progetti presentati nell’ambito 3 dalle associazioni di
solidarietà familiare iscritte nel registro regionale ex l.r.
n.1/08 saranno finanziati in via prioritaria in ordine di
graduatoria. Le eventuali somme residue in tale ambito
andranno a finanziare in subordine i progetti presentati da
altre associazioni familiari che possono partecipare al
bando, in ordine di graduatoria, sempre nell’ambito 3.
• Ulteriori ed eventuali somme residue andranno a finanziare i
progetti presentati da altri enti che possono partecipare al
bando in ordine di graduatoria sempre nell’ambito 3.
CHI PUÒ PARTECIPARE AL BANDO
-Associazioni di solidarietà familiare iscritte nel registro regionale ex l.r. n.
1/2008
– Organizzazioni di volontariato iscritte nelle sezioni regionali o provinciali del
registro ex l.r. n. 1/2008
– Associazioni senza scopo di lucro e Associazioni di promozione sociale
iscritte nei registri regionali e provinciali dell’associazionismo ex l.r. n. 1/2008
– Cooperative sociali iscritte nella sezione A dell’albo regionale ex l.r. n. 1/2008
- Enti privati con personalità giuridica riconosciuta iscritti al registro
regionale delle Persone Giuridiche Private ex Regolamento Regionale n. 2/2001
- Enti Ecclesiastici con Personalità Giuridica ex. Legge n. 222/85
- Associazioni femminili iscritte all’albo regionale delle associazioni, movimenti
ed organizzazioni delle donne ex l.r. 16/92
- Centri di aiuto alla Vita (CAV) iscritti all’elenco regionale di cui alla DGR
84/10
- Altri soggetti pubblici o privati che promuovono interventi di auto mutuo
aiuto da intendersi ai sensi del decreto n. 9025 del 09/10/2013 come soggetti
che tra gli scopi statutari hanno quello di promuovere reti di solidarietà,
favorire forme di auto organizzazione di aiuto tra le famiglie, anche finalizzate
a creare un sistema di risposta flessibile alle diverse esigenze della famiglia nel
ciclo di vita.
REGOLE PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
• Gli enti devono aver maturato e documentare un’esperienza
di almeno tre anni di attività a supporto delle famiglie
• Ogni soggetto può richiedere il contributo per UN SOLO
progetto SU TUTTO il territorio regionale o individualmente
o in partnership
• Qualora un soggetto intendesse presentare domanda come
capofila di progetto, non può aderire ad altri progetti come
partner e viceversa
• Il progetto può essere presentato in UNO SOLO dei quattro
ambiti d’intervento del bando
• Il progetto viene presentato nel territorio dell’ASL dove
insiste la SEDE OPERATIVA dell’Ente richiedente il
contributo
REGOLE PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
• I progetti devono avere la durata di un anno a partire dalla
data di sottoscrizione della convenzione
• La richiesta massima di cofinanziamento per progetto potrà
essere pari a € 50.000 fino ad un massimo del 70% del costo
complessivo
• I progetti dovranno essere cofinanziati dal soggetto/Ente
proponente e dai partner per almeno il 30% del costo
complessivo del progetto
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Ogni singolo progetto dovrà essere presentato compilando:
• la “Domanda” (Allegato 1) compilata in tutte le sue parti e sottoscritta
dal legale rappresentante
• la “Scheda tecnica di progetto” (Allegato 2 e seguenti), compilata in
tutte le sue parti e sottoscritta dal legale rappresentante
• le scritture private che formalizzano le partnership e le lettere di parere
richieste e/o lettere di sostegno e di rete
• il “Modulo parere Comune/Comuni/Ambito territoriale” (obbligatorio per
ambito 1) (Allegato 2.5)
• il “Modulo soggetto pubblico o privato che promuove interventi di auto
mutuo aiuto” (obbligatorio nel caso di domanda presentata da un soggetto
pubblico o privato che promuove interventi di auto mutuo aiuto)
(Allegato 2.6)
PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
I progetti dovranno pervenire al Protocollo Generale
dell’ASL di Varese, a mano in via O. Rossi, 9 Varese o
attraverso posta certificata al seguente indirizzo:
[email protected]
entro e non oltre le ore 16.00 del 27 novembre 2013.
Le domande trasmesse al di fuori dei termini non saranno
ammesse alla valutazione.
LA VALUTAZIONE
La Commissione Tecnica di Valutazione esaminerà i
progetti ammessi attraverso la “Scheda di
valutazione” (Allegato 4), attribuendo ai 10 criteri
un punteggio, sino ad un massimo di 50 punti, e
formulerà le quattro graduatorie conseguenti, una
per ogni ambito
LA VALUTAZIONE
CRITERI
CRITERIO 1.
Coerenza con le finalità e gli obiettivi del bando
CRITERIO 2.
Coerenza del progetto in relazione al bisogno al quale si
intende rispondere
CRITERIO 3.
Coerenza fra obiettivi e piano operativo
CRITERIO 4.
Capacità di assicurare continuità a precedenti esperienze già
presenti sul territorio
CRITERIO 5.
Qualità delle risorse umane impiegate, nell’ottica della l.r. n.
23/99
CRITERIO 6.
Efficienza economica: rapporto costi/benefici
CRITERIO 7.
Capacità di sussidiarietà e coinvolgimento della “rete
istituzionale”
CRITERIO 8.
Progetti in partnership con Enti pubblici
CRITERIO 9.
Progetti in partnership con altri soggetti non profit
CRITERIO 10.
Modalità e tempi di partecipazione dei soggetti coinvolti nel
progetto
ELEMENTI DI QUALITA’
COSIDERATI NELLA VALUTAZIONE
• PRESENZA DI PARTNERSHIP (PUBBLICO/PRIVATO)
• PRESENZA DI UNA RETE TERRITORIALE APPROPRIATA E
FORMALIZZATA
• CONTINUITA’ DI INTERVENTI GIA’ PRESENTI SUL TERRITORIO
• COERENZA TRA LE DIVERSE PARTI DEL PROGETTO: ANALISI DEI
BISOGNI, RIFERIMENTI TEORICI, OBIETTIVI GENERALI E
SPECIFICI, ATTIVITA’ E TEMPI DI REALIZZAZIONE
• PRECISIONE E DETTAGLIO DELLE VOCI DI ALLOCAZIONE DELLE
RISORSE NELLA SCHEDA BUDGET
ALL. 2.1 PIANO OPERATIVO DEL PROGETTO
Indicare quanti sono gli obiettivi generali di cui si compone il progetto __________
Specificare per ciascun obiettivo, in relazione al bisogno territoriale descritto
(All.2 – punto 11): la durata e i luoghi di realizzazione, i soggetti coinvolti, le attività,
le figure professionali coinvolte e i risultati attesi.
Replicare la tabella per quanti sono gli obiettivi previsti dal progetto
Obiettivo generale n° ……
(composta da n° …….… obiettivi specifici
Obiettivo specifico n° …….
Attività (specificare quali attività si intendono realizzare, per
ciascun obiettivo specifico e il diverso ruolo dei soggetti coinvolti)
Durata e luogo
(indicare il numero di mesi che si prevedono per la realizzazione delle
attività e i luoghi di attuazione)
Soggetti coinvolti (specificare i soggetti coinvolti/denominazione
capofila, partner 1, partner 2, soggetti in collaborazione…)
Figure professionali coinvolte (specificare numero, tipologia,
qualifica e ore previste dei professionisti e/o volontari)
Valutazione delle attività (specificare gli indicatori di processo
che si intendono utilizzare per valutare la specifica attività)
Descrizione
Allegato 2.2 - SCHEDA BUDGET
• Nei “Costi di progetto”, alla voce personale e volontari presenti tre
tipologie di personale (qualificato e non qualificato):
– Personale retribuito
– Volontari (valorizzazioni)
– Stima del valore del lavoro dei professionisti dipendenti da Enti
pubblici (valorizzazioni)
• Descrivere in modo analitico ogni spesa (attrezzature, di gestione,
dirette ai destinatari, altre spese), evitando macro-voci riassuntive
(es. NON voce spese per organizzazione eventi, ma: rimborso vitto o
alloggio per relatori singolo convegno, rimborso mezzi di trasporto per
relatore, catering, affitto sala, ideazione locandine, stampa locandine;
NON organizzazione festa famiglie, ma: affitto sala, acquisto beni
alimentari finalizzati a…, trasporti (se previsti); NON spese telefoniche,
affitto, riscaldamento, ma: spese telefoniche per… (specificare), spese
affitto… (indicare sede e finalità); NON beni di prima necessità, ma
tipologia di beni dettagliata (tipo, destinatari e finalità).
FINANZIAMENTO PROGETTI ANNI PRECEDENTI
• BANDO 2010: percentuale progetti finanziati sul totale dei
progetti presentati 35%
• BANDO 2011: percentuale progetti finanziati sul totale dei
progetti presentati 31%
• BANDO 2013: previsione di finanziamento dei progetti
 9 progetti + 4 borderline di cui 2 con finanziamento
consistente (stima 13% dei progetti finanziati sul totale)
• BANDO 2010:
percentuale progetti finanziati in partnership 80%
• BANDO 2011:
percentuale progetti finanziati in partnership 100%
• VENERDÌ 25 ottobre 2013 ore 9.30-13.00
ASL VARESE PADIGLIONE MONTEGGIA - AULA 58
INCONTRO DI CONSULENZA/FORMATIVO AGLI ENTI
con i Referenti ASL e il Dott. Manuel Benedusi - inviare e-mail di
conferma della presenza all’incontro a [email protected]
• RIFERIMENTI OPERATORI ASL:
Enrico Frattini
Cinzia Iommazzo
Silvia Mocchetti
Roberto Porrini
0332
0332
0332
0332
277763
277726
277732
277720
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
È possibile ricevere informazioni dal lunedì al giovedì dalle ore
14.00 alle ore 16.30
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Presentazione di PowerPoint