Il Progetto BioDiValue è stato finanziato con il primo Bando per i progetti strategici del Programma
Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia Malta 2007 – 2013. Codice prog. B1.2.8/1
L’idea di progetto è stata quella di creare degli strumenti operativi a supporto di amministratori locali e
operatori del traffico marittimo, utili a limitare gli effetti nocivi generati dall'inquinamento operativo da
traffico marittimo industriale, commerciale, peschereccio e da diporto dello stretto di Sicilia. Tali strumenti
, segnatamente un sistema di misurazione biofisico del rischio di perdita di biodiversità dello stretto di
Sicilia e di valutazione economica delle conseguenze causate alle comunità rivierasche, potranno meglio
supportare le autorità portuali e altri organi competenti, in una gestione più equilibrata e consapevole
dell'inquinamento da traffico marittimo, in ottemperanza a quanto previsto dalle convenzioni
internazionali, dalle direttive comunitarie e dalle rispettive normative nazionali italiane e maltesi,
conciliando gli interessi del trasporto marittimo con la tutela dell'ambiente.
Il Partenariato di progetto è composto da:
1. Arpa Sicilia – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Struttura Territoriale di Siracusa
(capofila)
2. Consorzio Plemmirio – Siracusa - Area Marina Protetta (Partner)
3. Università di Malta – Dipartimenti di Oceanografia e di Ingegneria Meccanica (Partner)
4. Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Partner);
5. Area Marina Protetta Isole Pelagie – Lampedusa - (Partner)
6. Gruppo di Azione Locale XLOKK – Malta - (Partner)
7. Green Life Soc. Coop a r.l. – Agrigento - (Partner)
Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Ingegneria Industriale (Partner)
Attività previste dal progetto
1) Analisi delle cause inquinanti del traffico marittimo
Gli impatti ambientali del trasporto marittimo sono generati sia dalla navigazione che da una serie di
attività svolte nei porti: la navigazione, cioè il trasporto (dal terminal portuale), lo stoccaggio e il carico e lo
scarico di merci e passeggeri. Tali impatti sono funzione della tipologia di imbarcazione di riferimento: navi
cisterna, merci alla rinfusa, porta container; imbarcazioni da pesca, da diporto, tipologia di motorizzazione,
età, etc. La presente attività verterà nella scomposizione del traffico marittimo analizzato e nella sua
riclassificazione sulla base del potenziale inquinante delle singole tipologie di imbarcazioni sui recettori
(acqua, suolo marino, ecosistemi e ambiente inteso come produzione di rifiuti) e in funzione della diversa
operatività di ciascuna imbarcazione. L’attività mira a raccogliere i dati informativi utili alla catalogazione e
registrazione del traffico marittimo dei luoghi individuati sulla base di diversi parametri: periodo dell’anno,
tipologia di imbarcazione, distanza dalla costa, frequenza di passaggio, etc. L’attività è tesa inoltre a
rendere dettagliata e capillare l’informazione sul traffico marittimo, mediante l’uso di dati provenienti dal
VTSL – (monitoraggio del traffico marittimo locale) in dotazione alle capitanerie di porto italiane e maltesi,
aderenti al partenariato esterno di progetto, completando l’analisi puntuale del traffico marittimo
prevalentemente improntata sull’uso dell’AIS (Automatic Identification System). Per questo gruppo di
attività è prevista l’istallazione di tre antenne AIS, rispettivamente a Malta, Siracusa e Lampedusa.
2) Analisi degli effetti biofisici del trasporto marittimo
Obiettivo di questo gruppo di attività è la valutazione biofisica degli impatti su acqua, sedimenti,
biodiversità e produzione di rifiuti attraverso il campionamento, l’analisi, lo studio, l’elaborazione di dati
per il monitoraggio dell’ambiente marino costiero e della raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti e
conferiti presso i porti.
Nell’ambito di questa attività sono state realizzate delle campagne di campionamento in mare su acqua,
sedimenti, flora e fauna marina. Sono state poi effettuate delle analisi di laboratorio ed è stata realizzata
una sonda subacquea (Towfish – UTV) equipaggiata con sensori in grado di rilevare lo stato dell’ambiente
marino costiero. I risultati attesi dalla realizzazione dell’attività: acquisizione di dati su composizione acqua,
assetto morfologico del fondale, strutture antropiche, distribuzione areale dei sedimenti fondo marino,
monitoraggio delle specie aliene
3) Stima economica degli impatti del traffico marittimo
La valutazione economica degli impatti ambientali prodotti dal trasporto marittimo rappresenta una sfida
per gli studiosi. Identificato l’impatto fisico è possibile associare un valore monetario. il metodo utilizzato è
quello proposto dallo Joint Research Center della Commissione europea per l’ambiente e la sostenibilità
(JRC-IES External Costs Of Transportation Case Study: Maritime Transport 2009)
Il metodo prevede di:

disaggregare la flotta dei flussi di traffico marittimo nei porti considerati per categorie di navi in
base a: dimensione della flotta( tonnellate di dimensione, tipologia di carico trasportato, cargo,
passeggeri trasportati), porti di partenza, porti di arrivo, rotta percorsa e velocità di percorrenza;

individuare i fattori di impatto ambientale per ogni categoria per definire alcuni indicatori medi:
scarichi in mare e rifiuti prodotti;

definire l’unità di valore di pressione - danno esercitata ed effettuare una valutazione monetaria
specifica (per tonnellata-km/passeggero-km )dei costi esterni per singola categoria di nave
transitata e approdata nei porti di riferimento
4) Realizzazione degli strumenti informatici di supporto
I dati raccolti saranno convogliati in un sistema informatico a supporto delle decisioni (DSS) denominato
Biodiware, database di indici e indicatori per l’analisi delle dinamiche ambientali e territoriali. Il sistema
intende fornire supporto ai decisori politici e amministrativi del traffico marittimo i quali costantemente
intraprendono decisioni strategico/operative di fronte a problemi poco strutturati o non strutturati quali
quello delle pressioni sull’ecosistema marino costiero. Tale processo si innerva su quanto stabilito dalla
Direttiva Comunitaria 2001/42/CE e dalle successive linee guida che prevedono lo sviluppo di un Sistema di
Supporto alle Decisioni (DSS) a supporto delle amministrazioni locali per la gestione del processo di
Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nell’elaborazione e nell’adozione di piani e programmi, costituito
da una banca dati ambientale e da un software applicativo.
Output di progetto realizzati
-
Database informatizzato aggiornato e dettagliato sulla portanza dei flussi di traffico marittimo
dell’area di riferimento;
Database informatizzato delle tipologie di imbarcazioni e del tipo di impatto sui recettori;
report sui risultati dei saggi effettuati su acqua, sedimenti e specie aliene
realizzazione della sonda UVT (towfish);
Database sulla produzione dei rifiuti conferiti presso i centri di raccolta dei porti;
Database sul valore economico delle pressioni esercitate dal traffico marittimo sull’ecosistema
marino;
realizzazione di un sistema informatizzato a supporto delle decisioni delle istituzioni pubbliche
preposte
alla
regolamentazione
del
traffico
maritti
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