Geometria euclidea, affine e
proiettiva
Anno accademico 2008/09
3. Il birapporto. Le coordinate
cartesiane omogenee.
g.e.a.p. 08/09
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1
Che cosa si conserva per
proiezioni e sezioni?
• Non l’eguaglianza tra
segmenti
• Dato un segmento
diviso in parti uguali,
in che relazione
stanno le parti del
segmento che è la
sua proiezione?
Da M. Menghini, www.treccani.it/site/
Scuola/Zoom/prospettiva/
g.e.a.p. 08/09
scuola_zoom.htm
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2
Da Stillwell, “The four pillars of
geometry”, cap. 5, esercizio
Supponiamo che il pavimento abbia delle righe di
piastrelle che incontrano l’asse delle x nei punti
di ascissa x = 0,1,2,3,…. e che l’artista copi la
vista del pavimento su uno schermo trasparente
che passa per l’asse (verticale) delle y, tenendo
un occhio fermo nella posizione di coordinate
(1,1). Allora la vista in prospettiva dei punti di
ascissa 0,1,2,3,… sull’asse delle x sarà la
successione di punti sull’asse delle y mostrata
della figura che segue
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3
Esercizio
Mostrare che la retta da (1,1) a (n,0) taglia
l’asse delle y nel punto di ordinata n/(n+1).
rettapunti
di O = (1,1) e (n,0)
Quindi, le immagini prospetticheladei
ha equazione x + (1+n)y n =0
x = 0,1,2,3…. sono i punti yponendo
= 0, ½,
2/3, ¾,……
in questa
equazione x = 0
si ottiene y = n/(1+n )
.
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4
AC
BC
AD
BD
Non si conserva il rapporto di
due segmenti, bensì
il rapporto dei rapporti di quattro segmenti.
Möbius (1790-1868) ritrovò un risultato già
noto a Pappo: dati quattro punti allineati A,
B, C, D, proiezioni e sezioni conservano il
loro birapporto
AC
BC ( A, B, C , D)
AD
BD
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Dimostrazione elementare
AC sin(ac) BC sin(bc)
;
;
OC
sin OC
sin
AD sin(ad ) BD sin(bd )
;
OD
sin OD
sin
AC AD sin(ac) sin(ad )
BC BD sin(bc) sin(bd )
A ' C ' A ' D ' sin(ac) sin(ad ) AC AD
B ' C ' B ' D ' sin(bc) sin(bd ) BC BD
Quindi: (A,B,C,D) = (A’,B’,C’,D’), c.v.d.
Esempi di proprietà proiettive
Sono proprietà invarianti per proiezioni e
sezioni:
• per tre punti, l’appartenenza ad una retta
(essere allineati)
• per quattro punti non allineati,
l’appartenenza ad uno stesso piano
(individuato da tre di essi)
• per una quaterna ordinata di punti allineati,
il loro birapporto.
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La proiezione in coordinate
• Scegliamo: centro di
proiezione O = (0,0,0)
• Proiettiamo da O il piano
z=1
• Per ogni P = (x*,y*,1),
costruiamo la retta OP
(x*,y*,1) (tx*,ty*,t),t
• Abbiamo una funzione
iniettiva dal piano alla
stella delle rette per O
• Si può renderla una
bigezione?
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Controimmagine di una retta
• Una retta r per O è
determinata dai parametri
direttori (l,m,n) (0,0,0):
r = {(tl,tm,tn), t .
• Se n 0, r interseca il
piano z = 1 in (l/n,m/n,1), di
cui è immagine nella
proiezione da O:
(l/n,m/n,1) {(tl,tm,tn), t
• Se n = 0, r è parallela al
piano, lo interseca in un
punto improprio
(l,m,0) {(tl,tm,0), t
(l,m,0) rappresenta un punto
improprio!
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Coordinate omogenee nel piano
ampliato
• (x, y) coordinate cartesiane di un punto P proprio
nel piano
• (x1,x2,x3) tali che x1/x3 = x, x2/x3= y si chiamano
coordinate omogenee di P.
• Sono definite a meno di un fattore moltiplicativo
non nullo
• Se P appartiene alla retta di equazione
ax + by + c = 0
le sue coordinate omogenee verificano l’equazione
omogenea
ax1 bx2 cx3 0
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Coordinate omogenee nel piano
ampliato
ax1 bx2 cx3 0
L’equazione omogenea
è verificata dalla terna (b,a,0), che non
dipende dal valore di c.
• (b,a,0) è il punto improprio della retta
• Una terna ordinata di numeri reali
(z1,z2,z3)(0,0,0),
– se z30, individua il punto proprio (z1/z3,z2/z3)
– se z3=0, individua il punto improprio del fascio
con direzione (-z2,z1)
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Chiusura proiettiva
• L’equazione omogenea rappresenta la
retta come insieme di tutti i suoi punti
propri più il punto improprio
• La retta così ampliata viene detta
“chiusura proiettiva” della retta definita
dall’equazione non omogenea
• La retta impropria ha l’equazione
x3 = 0
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Punti impropri di una curva
algebrica
• Sia F(x,y) un polinomio (a coefficienti reali). Si chiama
“curva algebrica” di equazione
(1) F(x,y) = 0
l’insieme C dei punti del piano le cui coordinate soddisfano
(1).
• La chiusura proiettiva della curva C è l’insieme dei punti
del piano ampliato le cui coordinate omogenee
soddisfano l’equazione algebrica omogenea ottenuta da
(1) ponendo x1/x3 = x, x2/x3= y e moltiplicando per il
minimo comune multiplo dei denominatori.
• L’intersezione della retta impropria con la chiusura
proiettiva di C costituisce il “luogo all’infinito” di C.
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Esempio
Sia C la parabola di equazione y + x2 + x = 0.
Ponendo x1/x3 = x, x2/x3= y , si ottiene
x2 x12 x1
2 0
x3 x3 x3
La chiusura proiettiva di C ha l’equazione
x2 x3 x x1 x3 0.
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1
Il luogo improprio è formato da un solo punto, di coordinate
omogenee (0,1,0).
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Punti impropri delle coniche
Una conica, di equazione (a coefficienti
reali),
a11 x 2 2a12 xy a 22 y 2 2a13 x 2a 23 y a33 0
ha come chiusura proiettiva la curva
d’equazione omogenea
a11 x12 2a12 x1 x 2 a 22 x 22 2a13 x1 x3 2a 23 x 2 x3 a33 x32 0.
Il luogo improprio è definito dal sistema
x3 0
.
2
2
2a12 x1 x2 a22 x2 0
a11x1 g.e.a.p.
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Punti impropri delle coniche
I punti impropri sono due reali, distinti o
coincidenti, a seconda che sia
I 2 a a11a22 0
2
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La conica non ha punti impropri reali se è
I2 > 0.
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