Università degli Studi di Tramo
Facoltà di Scienze della Comunicazione
Master Universitario di I livello
Comunicazione e Divulgazione Scientifica
Direttore del Corso Ch.mo Prof. Franco Eufeni
La Dimensione: tra immaginazione
e realtà
Candidata
Relatore
Dott.ssa Antonietta Esposito
Prof. Ferdinando Casolaro
La Dimensione
La Dimensione
Il punto ha dimensione 0
La linea ha dimensione 1
La superficie ha dimensione 2
Il solido ha dimensione 3
La IV Dimensione
La IV Dimensione
“Nessuno è in grado di indicare la quarta dimensione,
eppure essa ci circonda.
La quarta dimensione è una direzione diversa da
tutte le direzioni dello spazio normale.
Alcuni dicono che la quarta dimensione è costituita
dal tempo e, in un certo senso, questo è vero. Altri
affermano che la quarta dimensione è una direzione
dell' iperspazio affatto diversa dal tempo... e anche
questo è vero”.
Rudy Rucker
La IV Dimensione
“E’ stata la totalità delle esperienze derivanti dal mondo a
noi circostante a motivare l’estensione delle conoscenze
geometriche dalla II alla III dimensione, ma poco o nulla a
suggerire lo studio degli spazi a più di tre dimensioni.
Ciò tuttavia è irrilevante.
Infatti, se la geometria è debitrice al mondo esterno per il
suo sviluppo, ne è anche logicamente indipendente. La
geometria è una creazione della mente umana e solo
incidentalmente e fortuitamente è un riflesso del mondo
delle esperienze fisiche...”
C. R. Wylie Jr
Una sfera fa visita ad un
quadrato
Buongiorno signor
Quadrato!!!
La
nonbidimensionale,
contenta di essere
Unsfera
essere
come
Un
essere
tridimensionale
nel
considerata
un quadrato, non un’aberrazione
vede la sfera
mondo
piatto
esiste
solo
psicologica,
decidere
che aleggia
lungo dilaentrare
terza
parzialmente!!
nel
mondo piatto…
dimensione,
e sentendone la voce
crede di essere ammattito!!!
Intersezione di una sfera
con un piano
Quando un essere tridimensionale
tocca il suolo di lui si vede solo il
punto di contatto con il terreno.
Via via che la sfera scivola sul piano
si vedono apparire figure dal nulla.
Il quadrato conclude che MATTO!!!
Alla scoperta della III
Dimensione
La sfera non soddisfatta,
afferra il quadrato e lo porta
in una misteriosa dimensione:
“SOPRA” !
H. von Helmovitz
“Immaginiamo che esistano esseri dotati di
ragione, bidimensionali, viventi, e moventesi sulla
superficie di uno dei nostri corpi solidi e che
non possano percepire alcunché fuori di questa
superficie.
Se tali esseri costruissero la loro geometria,
attribuirebbero naturalmente al loro spazio due
sole dimensioni “ (1870)
Analogia
Platone, VII Libro – La Repubblica
Flatlandia
Donna, Soldato, Operaio, Mercante,
Professionista, Gentiluomo, Nobile, Gran
Circolo (Sacerdote)
Analogia
• In Una Dimensione - osserva il Quadrato - un Punto in movimento
genera una Linea con due Punti terminali.
• In Due dimensioni, una Linea in movimento genera un
Quadrato con quattro Punti terminali
• In Tre Dimensioni, un Quadrato in movimento genera - e
questo mio occhio l’’ha contemplato - quell'Essere
benedetto, un Cubo, con otto Punti terminali
2,4,8: non è una Progressione Geometrica?
• Allora in Quattro Dimensioni, un Cubo in movimento darà
origine, per l’Analogia, a un Organismo più divino con
sedici Punti terminali
Analogia
“Oh mio Signore – afferma il Quadrato rivolto alla
Sfera – …conducetemi in quella regione benedetta,
(Thoughtlandia ) dove io con il Pensiero vedrò
l’interno di ogni cosa solida!
E una volta colà, vorremo arrestare il corso della nostra ascesa?
In quella beata regione a Quattro Dimensioni, indugeremo forse sulla
soglia della Quinta, e non vi entreremo? “
Una rappresentazione
dello spazio a quattro
dimensioni
Da 0-Dim a 1-Dim
t01
traslazione
Punto
Dimensioni: 0
Vertici: 1
Segmento
Dimensioni: 1
Vertici: 2
Spigoli: 1
Da 1-Dim a 2-Dim
t12
traslazione
Segmento
Dimensioni: 1
Vertici: 2
Spigoli: 1
Quadrato:
Dimensioni: 1
Vertici: 4
Spigoli: 4
Facce: 1
Da 2-Dim a 3-Dim
t23
traslazione
Quadrato:
Dimensioni: 1
Vertici: 4
Spigoli: 4
Facce: 1
Cubo
Dimensioni: 3
Vertici: 8
Spigoli: 12
Facce: 6
Cubi: 1
Da 3-Dim a 4-Dim
t34
traslazione
Cubo
Dimensioni: 1
Vertici: 8
Spigoli: 12
Facce: 6
Cubi: 1
Ipercubo
Dimensioni: 4
Vertici: 16
Spigoli: 32
Facce: 24
Cubi: 8
Ipercubi: 1
Ipercubo
Proiezione
tridimensionale
dell’ipercubo
Generalizzazione
pk:
numero vertici (0-dim) del k-cubo
sk:
numero spigoli (1-dim) del k-cubo
fk :
numero facce (2-dim) del k-cubo
ck:
numero cubi (3-dim) del k-cubo
Generalizzazione
Con un po’ di pazienza…
Dim.
k-cubo
pk
sk
0
1
0
1
2
1
2
4
4
3
8
12
4
16
32
…
…
…
fk
0
0
1
6
24
…
ck
0
0
0
1
8
…
fk  2 fk –1  sk1
ck  2 ck –1  fk 1
… e con un po’ di intuito
2
k
sk  2 sk –1  pk1
Generalizzazione
Chiamiamo Eki l ' elemento i  dim di un k  cubo
Allora la nostra congettura diventa:
Inizializzazione: E0k  2k
Eik  2 Eik1  Ei1
k1
E00  1 ; Ei0  0 per i  0
k\i 0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1 punto
2
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
segmento
2
4
4
1
0
0
0
0
0
0
0
0
quadrato
3
8
12
6
1
0
0
0
0
0
0
0
cubo
4
16
32
24
8
1
0
0
0
0
0
0
ipercubo
5
32
80
80
40
10
1
0
0
0
0
0
supercubo
6
64
192
240
160
60
12
1
0
0
0
0
fantacubo
7
128
448
672
560
280
84
14
1
0
0
0
extracubo
8
256 1024
1792
1792
1120 448
112
16
1
0
0
9
512 2304
4608
5376 4032 2016 specialcubo
672 144 18
1
0
elefancubo
10 1024 5120 11520 15360 13440 8064 3360 960 180kilocubo
20
1
…
…
…
…
…
…
…
…
…
… …
…
Teorema
Chiamiamo Eik l' elemento i  dim di un k  cubo
10
0
1
2
10
i
Calcoliamo: k  Ek  Ek  Ek    Ek   1 Ek
k\i 0
0
1
1
2
2
4
3
8
4
16
5
32
6
64
7
128
8
256
9
512
10 1024
… …
1
2
3
0
0
0
1
0
0
4
1
0
12
6
1
32
24
8
80
80
40
192
240
160
448
672
560
1024 1792 1792
2304 4608 5376
5120 11520 15360
…
…
…
4
5
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
10
1
60
12
280
84
1120 448
4032 2016
13440 8064
…
…
i
i0
6
7
8
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
14
1
0
112
16
1
672 144 18
3360 960 180
…
…
…
k è uguale a 1, per ogni k
9 10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
20 1
… …
k
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
…
Teorema
Il teorema può essere generalizzato.
Chiamiamo Eik l' elemento i  dim di un k  cubo
k
i i

1

Ek  1

Allora vale la formula:
i0
Caso particolare: k=3
E03  E13  E23  E 33  8 12  6  1 1
Ossia:
p3  s3  f3  1 1
p3  s3  f3  2
Vertici – spigoli + facce = 2
(formula di Euler per i poliedri)
Rappresentare uno spazio
a quattro dimensioni
Rappresentiamo
l’Ipercubo
Utilizzando l’ANALOGIA vi sono 2
Modalità.
Il Cubo
Un cubo, schematizzato
da un fil di ferro, visto da
vicino appare come un
quadrato
piccolo
contenuto in quadrato più
grande.
Ipercubo
L’ipercubo può essere
rappresentato disegnando
due cubi concentrici con
tutti i vertici uniti da
linee.
L’idea è che il cubo più
piccolo
si
trovi
più
lontano, lungo la quarta
dimensione
Thomas Banchoff
Ipercubo
Pierelli 1974
Sviluppo di un cubo
Esistono 11 modi per
sviluppare un cubo!
Sviluppo di un ipercubo
Sviluppo di un ipercubo
S. Dalì - Corpus Hypercubicus
Muoversi in uno spazio a
quattro dimensioni
Come si percepirebbe il mondo
tridimensionale muovendosi
nell’iperspazio?
Allo stesso modo di come noi esseri 3D possiamo vedere tutti e
quattro i lati di un quadrato e tutti i particolari del suo interno,
allo stesso modo un essere 4D riuscirebbe a vedere con un solo
colpo d’occhio ogni centimetro del nostro corpo, interno ed
esterno
Destra o Sinistra?
Il profilo di una mano
disegnata su una lastra di
vetro può essere sia destra
che sinistra. Basta effettuare
una rotazione nello spazio 3D!
Nello sapzio 3D ogni figura piana può essere
trasformata nella sua speculare mediante una
Rotazione.
Analogamente mediante una rotazione
nello spazio 4D è possibile trasformare
una figura solida nella sua immagine
speculare.
Cubo di Necker
Figura ambigua che dà origine a
un'inversione
di
profondità
permettendo
due
prospettive
orientate in direzioni diverse.
Ecco un esempio di rotazione 4D
Il tempo come IV
dimensione
Spazio - Tempo
• Introdotto da Einstein
l’Universo piatto (modello euclideo) è un Universo
vuoto e privo di materia, in quanto la presenza di
materia introduce una curvatura nello spazio.
• Spazio-tempo quadridimensionale (x, y, z, t)
di Minkovsky
l'insieme dei punti-eventi (x, y, z, t) definisce un continuo a
quattro dimensioni che rappresenta uno spazio geometrico .
Spazio – Tempo di
Minkovsky
• per t = 0 (ovvero t = costante), si ha
l'iperpiano , che è lo spazio geometrico
euclideo tridimensionale, in cui valgono le
leggi della cinematica classica;
• se invece è costante una delle coordinate x,
y, z, si hanno iperpiani
di
che
caratterizzano
modelli
cinematici
relativistici su , che è l'analogo del piano
euclideo
Conclusioni
la geometria non si
dall’evoluzione fisica!!
può
astrarre
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