Editore e copyright
©SVGW/SSIGA 2014
Pubblicazione trimestrale, 300 esemplari
Realizzazione: medialink, Zürich
Stampa: Zofinger Tagblatt AG
Redazione
Christoph Meier, Paul Sicher, SSIGA
Collaborazione in questa edizione
Raffaele Domeniconi, SSIGA
Matthias Freiburghaus, SSIGA
Jacqueline Radtke, SSIGA
Johann H. Sonderegger
02 2014
Editoriale
Affinché per la qualità fili tutto liscio
Una catena è forte quanto il suo anello
più debole. Le aziende dell’acqua potabile si impegnano al massimo per of-
Attualità
frire acqua potabile di qualità ineccepibile ai consumatori a tutte le ore.
Garanzie preventive, come la disinfezione UV, il monitoraggio in tempo
reale dei parametri critici dell'acqua,
un'analisi sui microinquinanti delle
acque basata sui rischi, la separazione
del sistema in caso di impianti critici e
la rilevazione sistematica delle perdite
sono tra gli strumenti più utilizzati per
garantire la sicurezza alimentare.
Al contrario, il risanamento interno in
Attenzione in caso di risanamento
con resina eppossidica
Fin dagli anni '80 la resina epossidica è stata utilizzata per il risanamento
degli impianti domestici di acqua potabile. A causa dei problemi che si
sono ripetutamente verificati, la SSIGA sconsiglia espressamente il risanamento interno della tubazione con resina epossidica. Se viene comunque
effettuato con questo metodo, il nuovo modello di accordo dell'associazione ha il compito di garantire ai proprietari di immobili la tutela giuridica
rispetto al risanamento insufficiente dell’interno delle tubazioni.
resina epossidica delle tubazioni costituisce una nuova fonte di pericolo,
praticamente nella fase finale. Ufficialmente, le aziende dell’acqua potabile devono infatti garantire la qualità
dell'acqua solo fino al contatore; il
consumatore non distingue però tra la
perdita di qualità causata da terzi e
quella domestica. L'elevata fiducia
della popolazione nell'acqua potabile
va mantenuta a tutti i costi e la qualità dell’acqua potabile va controllata
fino al rubinetto! Il nuovo accordo
In via teorica, il risanamento dei vecchi tubi con resina epossidica è una
soluzione ideale. Non è necessario
scoprire le vecchie condotte e quindi
non vi è interferenza con la struttura
dell’edificio. Ciò significa un onere finanziario minore e anche, generalmente, meno problemi dovuti ai rapporti di uso e proprietà. Per non parlare del fatto che la tubazione torna
ad essere ermetica e protetta dalla
corrosione dell'acqua.
modello per i proprietari di immobili
funge da base per questo scopo.
Matthias Freiburghaus
Acqua sporca alla centrale di polizia
Questa è la teoria. Nella pratica le
cose stanno diversamente, per quanto riguarda la procedura di risanamento delle tubazioni con resina
epossidica, depositata come brevet-
to nel 1987 da un ingegnere svizzero.
Con l'aumento di lavori di risanamento, ci sono state diverse denunce. Per esempio, l'anno scorso il programma «Einstein» ha illustrato il
caso della centrale di polizia di Argovia, dove la qualità dell'acqua dopo
un intervento di risanamento interno
delle tubazioni era peggiorata in maniera tale da rendere poi necessaria
l’installazione di macchine automatiche per la purificazione.
Ma non solo l'acqua nella centrale di
polizia ha subito danni. Uno studio
pubblicato nel 2008, sempre nel
Cantone Argovia, ha rivelato che solo
in 13 edifici su 34, le cui tubature
erano state sanate con resina epossidica, l'acqua era di qualità ineccepi-
bile. I difetti più comuni erano la nota tuttavia che in Svizzera non vi è
contaminazione da batteri, gli odori alcun esame definito che garantisca
o la presenza di inquinanti chimici. Il l'idoneità di un metodo.
deterioramento dell'acqua era parti- La difficoltà di testare un metodo afcolarmente marcato dopo diverse fidabile e la mancanza di prodotti
ore di permanenza nella condotta. elencati nella lista positiva citata
Dopo averla lasciata scorrere per di- dall’Ufficio federale della sanità pubversi minuti, nella maggior parte dei blica, avevano spinto la SSIGA a incasi denunciati, l'acqua che usciva terrompere i lavori per la regolamendalle tubazioni era di nuovo inecce- tazione delle resine epossidiche. Le
pibile. In alcuni casi però, la contami- organizzazioni partner in Germania
nazione restava. Sebbene lo studio (DVGW ) e Austria (ÖVGW), per gli
avesse fornito una chiara evidenza di stessi motivi non hanno emanato
risanamenti carenti, gli autori non raccomandazioni o regolamenti.
sono stati in grado di valutare il ri- Tuttavia, anche il governo federale
schio per la salute sulla base dei dati. tergiversava. Un'ordinanza prevista
per l'estate del 2013 per l’utilizzo
delle resine epossidiche non ha potuGoverno federale: per ora informa
Il problema del risanamento non è to essere adottata, secondo un resosfuggito al governo federale. Nel conto di «Der NZZ am Sonntag»,
2012 l'Ufficio federale della sanità perché mancano ancora dei docupubblica ha inviato la «Lettera infor- menti. Anche se non si parte dal premativa n. 165 concernente il risana- supposto che ci sia una minaccia per
mento interno di tubazioni dell’ac- la salute della popolazione, i chimici
qua potabile in impianti domestici cantonali della Svizzera hanno reagimediante resine epossidiche». Nel to con una lettera diretta ai risanatodocumento si osserva che i rivesti- ri e ai produttori di resine epossidimenti con resine epossidiche nelle che, in cui sostengono che gli intertubazioni per acqua potabile sono, venti di risanamento non sono
da un punto di vista legale, oggetti sempre conformi alle raccomandad’uso e sottostanno quindi alla Leg- zioni del governo federale.
ge federale sulle derrate alimentari e
gli oggetti d'uso. Pertanto, possono I risanatori devono assumersi la rerilasciare solo sostanze che sono in- sponsabilità delle carenze
nocue per la salute e tecnicamente A causa della situazione insoddisfainevitabili e non causino una modifi- cente del risanamento interno delle
ca della composizione o delle pro- tubazioni con resina epossidica e del
prietà organolettiche delle derrate fatto che il processo di risanamento
alimentari. La lettera contiene anche ad oggi non può essere certificato, la
una lista positiva di materiali che SSIGA sconsiglia espressamente il risono adatti per i rivestimenti delle sanamento interno delle tubazioni
tubazioni per acqua potabile. Inoltre, con resina epossidica. Ha inoltre desi osserva che non solo il materiale, ciso di agire per il miglioramento da
ma anche la procedura deve essere un altro punto di vista. Ha redatto
oggetto di particolare attenzione. Si un accordo modello per tutelare dal-
Risanamento interno delle tubazioni con resina epossidica
Il risanamento del tubo interno con resina epossidica avviene in due fasi:
dapprima si eliminano i depositi nei tubi con un metodo a getto o decapaggio. Infine l'installazione è rivestita con resina epossidica. I rivestimenti di resine epossidiche sono polimeri che si formano mediante la miscelazione di due componenti: la resina e l’indurente. Diversi fattori influenzano la qualità del prodotto finale, come la natura della superficie interna
del tubo, la qualità e lo stoccaggio delle materie prime, il rapporto di miscelazione dei componenti, l'omogeneità della miscela, le condizioni durante l'applicazione e la polimerizzazione o il tempo di indurimento. Le resine epossidiche sono utilizzate anche in altri oggetti per il settore alimentare, per esempio le lattine.
Risanamento insufficiente dell’interno
delle tubazioni con resina epossidica
l’onere di eventuali danni i proprietari
che desiderano effettuare un risanamento degli impianti di acqua potabile.
L'accordo prevede tra l'altro che possano essere utilizzati solo materiali e
metodi raccomandati. Altri punti importanti sono che le misurazioni della qualità dell'acqua prima e dopo il
completamento del risanamento siano effettuate da un laboratorio accreditato. Un controllo corrispondente avviene solo dopo la constatazione di difetti.
In caso di difetti, l'imprenditore è tenuto a risolverli completamente a
prescindere dall’onere in termini di
tempo e finanziario. Qualora sia impossibile eliminare i difetti con due
interventi di riparazione, l'imprenditore è tenuto a garantire, tramite altri
interventi, per esempio l'installazione
di una macchina automatica per la
purificazione, che l'acqua potabile
erogata dai rubinetti torni ad essere
di qualità ineccepibile. Tutte le riparazioni sono a carico del risanatore.
L'accordo deve aumentare la qualità
L'accordo stabilisce inoltre espressamente che i risanatori non si possano
appellare alla normativa SIA, «Condizioni generali per l' esecuzione dei
lavori di costruzione», meno severa.
La SSIGA è convinta che l'accordo
possa contribuire a garantire che
solo le aziende che abbiano sotto
controllo il processo effettuino il risanamento interno delle tubazioni con
resina epossidica. La condizione imprescindibile, naturalmente, è che i
proprietari firmino l'accordo con il risanatore. Tutte le persone interessate possono scaricare gratuitamente
l'accordo presso la SSIGA all'indirizzo
www.svgw.ch/epoxidharz.
Christoph Meier, SSIGA
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La pagina blu
Bollire l’acqua? Ecco cosa devono osservare le aziende di acqua potabile…
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Fortunatamente non succede molto
spesso che l’acqua potabile distribuita sia contaminata da batteri fecali. Se questo però accade, bisogna agire in fretta e con competenza, sia dal punto di vista tecnico, sia
dal punto di vista dell’informazione
alla popolazione. La nuova nota
tecnica della SSIGA «Prescrizione di
bollire l’acqua» è un aiuto pratico in
questi casi.
ziani? L'elenco potrebbe continuare.
La nota tecnica «Prescrizione di bollire l’acqua» fornisce risposte a queste domande e modelli per istruzioni
di bollitura efficaci e successivo cessato allarme. La nota tecnica contribuisce ad armonizzare a livello svizzero i requisiti di una prescrizione di
bollire l’acqua. Sarebbe difficilmente
credibile se i singoli cantoni indicassero di bollire l'acqua per periodi di
tempo diversi. La redazione di questa nota tecnica è ben accolta anche
dalla Commissione per l'acqua potabile e balneabile dell'Associazione
dei chimici cantonali svizzeri, come
ci conferma Matthias Beckmann,
chimico cantonale grigionese.
La nota tecnica contiene inoltre dei
consigli per l’informazione e una lista di possibili domande di consumatori e consumatrici e infine delle indicazioni su cosa si dovrebbe preparare in periodi senza problemi.
Senza preavviso, è come una doccia
fredda. Di primo mattino le chiamate dei consumatori segnalano che
l'acqua potabile puzza! Dopo le prime indagini si sospetta la contaminazione di batteri fecali – l'acqua potabile deve essere bollita...
Sorgono subito le domande fondamentali: che cosa significa bollire?
Per quanto tempo si deve bollire?
Dopo la bollitura l'acqua può essere
consumata senza problemi? Abbiamo a disposizione un modello per
l’informazione? Come distribuiamo Ordinazione
le istruzioni di bollire l’acqua ai pro- La nota tecnica può essere ordinata
prietari o ai locatari? Le mettiamo qui www.svgw.ch/10023i per CHF
nelle cassette della posta o le conse- 10.– come opuscolo (prezzo per i non
gniamo di persona? Come informia- membri CHF 15.–.) Scaricare il file
mo i centri asilanti o le case per an- PDF è gratuito. I soci della SSIGA
possono scaricare da intranet i modelli (in formato word) della prescrizione di bollire l’acqua e del cessato
allarme in 10 lingue.
Paul Sicher
Comunicazione di crisi
La nota tecnica «Prescrizione di bollire
l’acqua» è un ulteriore tassello dei servizi SSIGA nell’ambito della comunicazione di crisi. Un elemento centrale è l’intranet della SSIGA: www.intranet.svgw.
ch. Qui le aziende dell’acqua potabile
possono scaricare i documenti utili su
temi attuali in materia di approvvigionamento idrico (microinquinanti, risparmio
idrico, legionella, alluminio nell'acqua
potabile, ecc.). Tramite questa piattaforma, le aziende associate possono, se del
caso, essere informate e supportate in
modo rapido e trasparente. I membri
possono richiedere i dati per l'accesso intranet all'indirizzo kommunikation@
svgw.ch. Un altro elemento importante
sono i corsi «Gestione delle crisi nell’approvvigionamento di acqua» e «Contatti con i media – Gestire gli interventi con
maestria» (per ora disponibili in tedesco). La nota tecnica «Prescrizione di
bollire l’acqua» e i fogli informativi per
l’intervista (solo in tedesco e francese) e
per l’intervista con la radio/TV (solo in
tedesco e francese) completano la regolamentazione tecnica con consigli per la
comunicazione.
La
SBV-Nachrichten
pagina dell'Associazione Acquedotti Ticinesi AAT
Un nuovo acquedotto in Africa
grazie alla Caraffa
Assemblea ordinaria AAT 2014
La seconda edizione dell’iniziativa «caraffa d’acqua per solidarietà» promossa da AAT e SSIGA ha dato i suoi frutti. Grazie alla collaborazione di
una quarantina di esercizi pubblici oltre trecento donatrici e donatori
hanno contribuito alla raccolta della somma di circa 3'300 CHF ai quali il
comitato di AAT ha deciso di aggiungere la differenza per arrivare a 4'000
CHF destinati al progetto Acqua per tutti della ONG MABAWA.
Alla fine del pomeriggio del 6 giugno, presso il centro scolastico di
Ambrì, alla presenza di un’ottantina
di partecipanti, ha avuto luogo l’assemblea ordinaria dell’Associazione
Acquedotti Ticinesi AAT. Nel pomeriggio i partecipanti hanno visitato
la centrale idroelettrica del Ritom.
Il presidente Michele Broggini, nel
suo resoconto annuale ha posto l’accento sulle numerose attività svolte
dall’Associazione che contribuiscono
al miglioramento generale della qualità alla quale assistiamo in Ticino.
Nell’anno appena trascorso il comitato ha realizzato due edizioni del
corso sorveglianti (41 partecipanti),
ha rilasciato 32 concessioni a ditte
del ramo, ha organizzato la tradizionale visita tecnica a Siegen e Duisburg il 17 e 18 di ottobre 2013.
Il Presidente ha poi illustrato gli strumenti elaborati dall’associazione per
facilitare il compito ai gestori di acquedotti. In particolare un modello
di avviso d’impianto unificato per
tutto il Cantone e una guida per gestire i prelievi in caso di contestazione da parte dell’utenza.
Dopo la relazione finanziaria curata
da Franco Gobbi si è passati alla presentazione delle prossime attività. In
conclusione la signora Katrin Keller,
responsabile dell’ONG MABAWA,
ha illustrato il progetto che beneficerà della somma raccolta dall’azione Caraffa (cfr. articolo a sinistra).
La serata è terminata con un simpatico convivio, dove sui tavoli numerose caraffe di acqua potabile si accompagnavano a del buon vino, entrambi rigorosamente di produzione
locale.
La responsabile di MABAWA – Ali
per l’Africa Katrin Keller, a margine
dell’assemblea annuale AAT, ha illustrato il progetto Acqua per tutti che
intende allacciare la frazione di Nyakanyinya all'acquedotto che serve
Nyamyumba da oltre un anno. Questo fa parte di un ampio progetto di
unificazione di due comunità che
fino a poco tempo fa non avevano
rapporti visto il loro passato conflittuale in seguito al genocidio del
1994. La convinzione che non possa
esistere riconciliazione senza un'egualità di qualità di vita e di accesso
a dei beni di prima necessità ci hanno spinto a dare la precedenza a
questo intervento.
L'area del progetto è costituita da un
susseguirsi di colline e piccoli altipiani che raggiungono mediamente la
quota di 2000 m.s.l.m. Proprio a
causa di questa conformazione, l'acqua, sebbene non sia scarsa, è presente a fondo valle in corsi d'acqua
non potabile e di difficile accesso dai
villaggi che generalmente sorgono
in collina. Sono invece presenti sorgenti d'acqua di buona qualità sulla
cima di alcune colline, ma per renderla utilizzabile sono necessari acquedotti. Il reperimento dell'acqua
potabile per uso domestico richiede
spostamenti di km per raggiungere
le sorgenti disponibili. Per il 2014,
MABAWA ha previsto un ulteriore
ampliamento della rete idrica che
andrà a beneficio di una collina adiacente a quelle già servite dall'acquedotto. Il progetto prevede la costruzione delle infrastrutture utilizzando
la manodopera locale e le strutture
saranno prese a carico dal comitato
locale che già gestisce la parte di
rete esistente. I beneficiari del progetto pagano un contributo per
l'utilizzo dell'acqua, che genera le riserve utilizzate per la manutenzione.
Raffaele Domeniconi
Raffaele Domeniconi
Ogni ristorante ha ricevuto una targa di ringraziamento per il sostegno alla Caraffa d’acqua per solidarietà
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Attenzione in caso di risanamento con resina eppossidica