I Crostacei costituiscono un degli
comprendente quasi esclusivamente
acquatici marini, sebbene siano
ampiamente rappresentati anche
nelle acque dolci e sia nota qualche
specie terrestre.
ADDOME
I crostacei hanno
•occhi composti, cioè sono formati da moltissimi
occhi più piccoli, come quelli degli insetti hanno due
paia di antenne, le prime vengono dette antennule,
le seconde antenne.
CAPO
•possiamo dividere il corpo in due zone: un capo
anteriore e una zona posteriore, data dall’addome
•La bocca possiede sei appendici, utilizzate per
afferrare e masticare gli alimenti e che quindi
funzionano come mandibole e mascelle.
ANTENNE
ESOSCHELETRO
L'esoscheletro dei Crostacei non differisce da quello
degli altri artropodi, di regola è impregnato di sali
calcarei.
Come accennato in precedenza, i crostacei subiscono
una serie di mute, perché durante la fase di crescita,
l’involucro che li contiene (esoscheletro) diventa
troppo piccolo, per questo deve essere sostituito.
L’esoscheletro è una struttura molto rigida, e la
sostituzione di questo dipende da una serie di ormoni della
crescita. Appena uscito dal vecchio esoscheletro, il
crostaceo risulta essere molto vulnerabile, in quanto ha
perso tutta la sua protezione, e per generare un nuovo
involucro a volte l’attesa è di giorni.
In questo arco di tempo, l’animale dovrà fare molta
attenzione e dovrà temere anche i suoi simili, il
cannibalismo è molto diffuso e spesso i crostacei in muta
possono essere aggrediti da altri crostacei della stessa
specie già adulti e maturi.
APPENDICI ADDOMINALI
Le appendici anteriori hanno funzioni ambulatorie, mentre quelle che si trovano nella zona dell’addome sono adatte al nuoto, eccetto le due
terminali, che nelle femmine sono associate alla “coda” e costituiscono il ventaglio codale, una struttura che serve ad accudire le uova e a
conservarle fino alla schiusa. Nei maschi il ventaglio codale funge da “pinna” per rendere il nuoto più rapido e meno faticoso.
E' però da notare che presso i crostacei più primitivi non tutte le appendici del capo sono chiaramente differenziate e che alcune di esse
possono mancare.
OCCHIO
Gambero è il nome generico di molti
Crostacei Decapodi, di media dimensione,
commestibili. Ha addome allungato alla fine
del quale si trova la coda che consente
all'animale di indietreggiare rapidamente.
Si è soliti distinguere i gamberi dai
gamberetti in base alle dimensioni (20 cm
circa i primi, 7 cm circa i secondi). I
gamberi di mare si distinguono in bianchi
(colore rosso chiaro) e rossi (vivono a
maggiori profondità rispetto ai primi). Vi
sono poi i gamberi d'acqua dolce, pescati
nei fiumi.
ZAMPA
CHELA
OCCHIO
Il granchio appartiene alla famiglia dei decapodi,
ha cioè dieci zampe, cinque per lato; le prima due
sono a forma di chela, robuste pinze, necessarie
all'animale sia per difendersi che per afferrare il
cibo e ridurlo a brandelli. Tutte e dieci le zampe
partono dalla parte ventrale; quella superiore è
protetta da uno scudo detto carapace.
ZAMPA
CHELA
Sui fondali sabbiosi si trova il
granchio di sabbia, che per motivi
mimetici è color sabbia sul carapace e
sopra le zampe, mentre nella parte
ventrale la tinta si schiarisce fino a
sfiorare il bianco
Lo faccio per
nascondermi
È molto frequente sul bagnasciuga
e sulle scogliere, dove, davanti ad
un pericolo, si muove con notevole
velocità.
Corro per
sfuggire ai
pericoli
Ho detto una
sciocchezza
Vive a tre o quattro metri
sott'acqua ed è così chiamato
perchè tiene le chele davanti alla
bocca, quasi si accorgesse di aver
detto una grossa sciocchezza.
Quando si sposta procede sulla
punta delle zampe come un
ballerino e lo spettacolo è davvero
singolare.
HA,HA
Con la spugna
nessuno mi
scopre
È granchio privo di forte chele e non
sufficientemente veloce che si carica
una spugna sul carapace e con questa
viaggia sul fondale marino. Quando
avverte un pericolo si immobilizza e si
piega sulle zampe in modo che
l'aggressore scorge solo una spugna.
Quando poi il granchio ritorna nella tana
fra le rocce, si spoglia della spugna
pronta ad indossarla di nuovo nella
prossima passeggiata.
Ringraziamo
Filippo e Andrea
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I Crostacei