M ACCHINE E AT TREZZ ATURE | SOLUZIONI PE R IL DE WATE RING di Cristiano Pinotti Produzione Drenaggio dei suoli essenziale la valutazione delle scelte Aprile 2010 N. 3 L’acqua costituisce uno degli aspetti più importanti che occorre considerare nella progettazione e nella costruzione di edifici. Abbastanza frequentemente la presenza di acqua nel terreno richiede una pianificazione attenta dei procedimenti di cantiere. Il problema più ricorrente è quello di allontanare, temporaneamente o definitivamente, l’acqua dalle aree interessate dalla costruzione. IL NUOVO CANTIERE 64 G lissando sulle aree rocciose concernenti lo scavo in galleria, che presentano particolari trattamenti di contenimento dell’acqua d’infiltrazione e quindi non possono beneficiare di un drenaggio attivo, nel resto del territorio italiano è abbastanza evidente come qualsiasi scavo comporti il confronto con la falda acquifera. Se poi andiamo ad analizzare la tendenza ad abbassare sempre più la quota interrata degli edifici, alloggiando a profondità anche piuttosto elevate i servizi più disparati legati all’edilizia civile e alle attività produttive e commerciali, ecco che il controllo della falda freatica dovrebbe divenire argomento centrale, e spesso prioritario, nella progettazione di molti cantieri. Abbiamo volutamente usato un verbo al condizionale, in quanto le tematiche legate al drenaggio solo raramente compaiono nella fase preliminare di cantiere, per poi irrompere nel momento in cui l’acqua va a inficiare il lavoro di scavo, erodendo la solidità delle scarpate, la sicurezza e il «comfort» in cantiere. tibili. Attualmente in Italia ci sono poco meno di 25 installatori specializzati, e la stragrande maggioranza è costituita da imprese di piccolissime dimensioni, non strutturate e che talvolta tralasciano aspetti importanti come quelli legati alla sicurezza. Un elemento fondamentale da valutare, nell’approntamento di scavi di una certa entità e con portate d’acqua importanti». DALLA PROGETTAZIONE ALL’IMPIANTO Partiamo quindi dall’inizio. Per eseguire un progetto corretto è necessario reperire precise informazioni e, soprattutto, eseguire una serie di prove preliminari: test di pompaggio con i quali si sonda l’area che sarà soggetta allo scavo. Generalmente queste attività sono effettuate da società specializzate, i cosiddetti pozzisti, che fanno indagini su grande scala per reperire informazioni che successivamente sono tradotte da un professionista (di solito un ingegnere idraulico o un geologo) che attraverso particolari software elabora i parametri idrogeologici fondamentali caratterizzanti l’acquifero. Sostanzialmente questi dati forniscono informazioni sulla quantità d’acqua presente nel terreno, la forza con cui l’acqua agisce nel suolo, la sua velocità e soprattutto permettono Aprile 2010 N. 3 LA CULTURA DEL DEWATERING «Nel nostro paese il drenaggio, spiega l’ing. Simone Zanessi, Business Development Manager di ITT Water & WasteWater Italia, è un’attività che in fase progettuale viene spesso trascurata anche a causa della mancanza di una competenza specifica fra i professionisti». Questo gap comporta il verificarsi di situazioni di cantiere spesso disastrose e parzialmente compromesse, dove ci si trova a dover agire alla meno peggio. ITT Water & WasteWater dal canto suo sta cercando di creare una cultura del drenaggio attraverso l’organizzazione di cicli di seminari e convegni destinati ai progettisti e alle imprese di costruzione. La valutazione dell’attività di drenaggio in fase progettuale comporta una migliore organizzazione del cantiere sotto il profilo della valutazione economica. Se esiste un progetto è infatti più agevole stimare il costo relativo a tutti i servizi di dewatering e, in questo modo, il drenaggio diviene una voce del capitolato e non, come accade spesso, un costo non computato nel progetto (e quindi aggiuntivo) con evidenti problematiche di abbassamento dei profitti. E non è tutto. «L’approccio non corretto al problema – continua Zanessi – spesso spinge le imprese appaltatrici a ricorrere a semplici artigiani al fine di contenere le spese. Vissuto come un costo extra, il dewatering viene assorbito dalla consueta lotta sul prezzo, con inevitabili conseguenze: un servizio scadente e l’uso di professionalità discu- Primo piano di un sistema di drenaggio a pozzo. IL NUOVO CANTIERE 65 METANODOTTO NEL VERCELLESE singola situazione. Pur non avendo pre- tecnologie d’intervento nelle varie tratte. mente posato un metanodotto da 400 mm disposto un vero e proprio progetto di Grazie a questa preziosa collaborazione di diametro per una lunghezza di circa dewatering, i responsabili dell’impresa con la Tre Colli siamo giunti a proporre 10 km. La posa del tubo ha comportato si sono confrontati con un buon anti- delle soluzioni miste e contemporanee anche la realizzazione di apposite came- cipo sull’inizio dei lavori con la divisio- che hanno previsto impianti wellpoint rette di spinta delle tubazioni. ne Dewatering di ITT, chiedendo la loro e, in concomitanza, pozzi autofondan- Com’è facile intuire, si tratta di zone consulenza. «Le relazioni geologiche in ti. Nello specifico l’impianto wellpoint molto ricche d’acqua e con terreni che, possesso dell’impresa – precisa Zanes- presenta una soluzione da ghiaia con il verificati dei lapilli di risorgive più facil- dal punto di vista idrogeologico, variano si – hanno permesso di evincere le va- terminale costituito da un filtro forato». mente affrontabili con un aggottamento con notevole rapidità anche nell’arco di rie tipologie di terreno presenti. Questi In questo cantiere sono stati effettuati diretto. Nel cantiere vercellese sono sta- poche centinaia di metri. dati, uniti all’osservazione del tragitto anche interventi con la pompa in presa te utilizzate esclusivamente motopom- La problematica che l’impresa appaltatri- che avrebbe dovuto percorrere il tubo e diretta, cioè con il flessibile di aspirazione pe BWV 150 diesel da 6 pollici che, ol- ce (Tre Colli di Fidenza, Parma) si è tro- grazie alla nostra esperienza maturata in all’interno dello scavo. tre a offrire un buon rendimento, hanno vata ad affrontare ha riguardato le so- molti interventi effettuati in quest’area, Quest’ultima soluzione è stata utilizzata, semplificato il rifornimento della com- luzioni di drenaggio più adatte in ogni ci hanno permesso di suggerire le migliori per esempio, nei punti in cui sono stati ponentistica in cantiere. Aprile 2010 N. 3 In questo cantiere sono state adottate soluzioni miste e contemporanee che hanno previsto impianti wellpoint e, in concomitanza, pozzi autofondanti. Per il drenaggio dell’acqua di falda sono state utilizzate esclusivamente motopompe BWV 150 diesel da 6 pollici. IL NUOVO CANTIERE 66 Simone Zanessi, Business Nella pianura vercellese è stato recente- Development Manager di ITT Water & WasteWater Italia. di calcolare la quantità d’acqua che arriverà nello scavo seguendo il progetto costruttivo di quel determinato cantiere. Tutte queste informazioni messe a disposizione del professionista permettono l’elaborazione di un progetto che sintetizza tutte le variabili dell’opera e consentono di valutare la tecnologia più adatta e le dimensioni dell’impianto per il drenaggio. La tecnologia da prediligere dipende sostanzialmente da due parametri: la permeabilità, che rappresenta la velocità dell’acqua nel terreno; e la tipologia del terreno. Se è classificabile come limo, argilla o sabbia e fino a scavi con profondità di 5,5 m è possibile applicare un sistema wellpoint; per terreni a granulometrie maggiori (con ghiaie grossolane superiori agli 8 cm di diametro) il sistema wellpoint non può essere utilizzato per limiti fisici d’infissione e si devono usare pozzi disperdenti autofondanti in calcestruzzo che vengono posati attraverso una benna mordente. Sia che si tratti di scavi profondi o di semplici drenaggi superficiali l’elemento centrale è sempre una pompa che può essere di diverse tipologie: sommergibile per drenaggio, sommersa o ad asse verticale per pozzi, autodescante, a membrana, o specifiche per wellpoint. In particolare il wellpoint è un metodo di drenaggio che utilizza punte perforanti e filtranti corredate da una pompa con depressore. I pozzi disperdenti autofondanti in calcestruzzo vengono posati con una benna mordente, rappresentano la scelta ideale per un abbassamento di falda superiore ai 7 m e prevedono una struttura finestrata da 6 a 25 m di lunghezza e con un diametro compreso tra i 150 e i 500 mm. Un impianto wellpoint prevede quindi una serie di collettori di aspirazione orizzontali collegati, attraverso raccordi flessibili, a tubi verticali dotati di filtro infissi nel terreno. L’emungimento dell’acqua è assicurato a una o più pompe. Tali impianti, che si installano perimetralmente allo scavo, possono essere predisposti con varie mo- 1/2 Oriz. Dx Il sistema wellpoint è un metodo di drenaggio che utilizza punte perforanti e filtranti corredate da una pompa con depressore. dalità a seconda delle specifiche necessità del cantiere. I pozzi drenanti, che rappresentano la scelta ideale per un abbassamento di falda superiore ai 7 m, prevedono una struttura finestrata da 6 a 25 m di lunghezza e con un diametro compreso tra i 150 e i 500 mm. All’interno di questa struttura viene poi calata la pompa.