SECONDA SEZIONE - La Ricerca
Capitolo 6° - Studio 1
6.1 Razionale di studio e di ricerca
Nella condizione di obesità, aggravata dalla sedentarietà, l’aumento di
peso è tale da compromettere lo stato di salute, con conseguenze che
vanno da un aumento del rischio di morte prematura a complicanze più
o meno invalidanti, che influiscono sulla qualità della vita e
comportano elevati costi sociali.
Per queste ragioni, occorre disporre di metodi affidabili in grado di
stimare la prevalenza di sovrappeso ed obesità, sulla base dei quali
costruire programmi di salute pubblica che mirino alla prevenzione e al
trattamento della malattia.
Particolare attenzione va rivolta alla prevenzione dell’obesità e della
sedentarietà in età adolescenziale, in quanto la presenza di un eccesso di
grasso corporeo in tale fascia di età può essere già associata all'aumento
di fattori di rischio di sviluppare malattie e alla probabilità che obesità e
patologie correlate persistano anche in età adulta.
Strategie di prevenzione mirate possono essere sviluppate a partire da
una unitaria classificazione della condizione di sovrappeso/obesità in
età pediatrica.
6.2 Obiettivi
Questo studio, anche se non può essere considerato “rappresentativo
assoluto” (in quanto, per raggiungere tale condizione, è necessario un
numero molto elevato di soggetti), ha comunque “fotografato” ed
esaminato statisticamente la realtà giovanile scolastica in alcune scuole
della Provincia di Roma.
Abbiamo realizzato un’analisi completa dello stato nutrizionale dei
giovani, esaminando in particolare:
• le abitudini ed i consumi alimentari
• lo stato di accrescimento fisico e la composizione corporea
112
• il dispendio energetico giornaliero (metabolismo di base, livello
delle attività fisiche, dispendio energetico totale, durata e qualità
del sonno)
• le differenze tra soggetti sportivi e sedentari
Considerando sottogruppi maschili e femminili, è stato descritto il
campione attraverso l’analisi del BMI in riferimento ai centili nazionali
per l’età evolutiva relativi all’Italia centro-meridionale (Cacciari, 2006)
e a quelli internazionali (Cole, 2000).
Inoltre, il campione è stato descritto anche in base ai dati di
percentuale di massa grassa (% Fat Mass) ottenuti adoperando tre
diverse metodiche: la plicometria, utilizzando l’equazione di DurninWomersley e le formule di Slaughter (specifiche per l’età in esame), la
bioimpedenziometria (BIA) e la DEXA (le metodiche sono state
ampiamente descritte nella prima parte di questo elaborato).
Il presente lavoro è parte di un più ampio progetto intrapreso dal
gruppo di ricerca della Sezione di Alimentazione e Nutrizione Umana
del Dipartimento di Neuroscienze, presso la Facoltà di Medicina e
Chirurgia dell’ Università di “Tor Vergata” di Roma, avente per finalità
la valutazione e l’analisi dello stile di vita e degli eventuali rischi
nutrizionali della popolazione adolescente italiana.
6.3 Materiali e metodi
Lo studio si articola attraverso diverse sottoanalisi che divengono obiettivi
esse stesse:
• Valutazione della composizione corporea, adoperando le seguenti
metodiche:
- Misurazioni antropometriche
- Calcolo del BMI (Indice di Massa Corporea)
- Misure Plicometriche
- Misure Impedenziometriche (BIA)
- DEXA
• Confronto delle stime percentuali di massa grassa (% Fat Mass),
rispetto al peso corporeo e al BMI, ottenute con Impedenziometria
(BIA), Plicometria e DEXA: quest’ultima scelta come metodica di
riferimento (gold standard) per la valutazione della composizione
corporea
113
• Analisi dello stile di vita, in termini di abitudini alimentari e
motorie:
- somministrazione di un questionario per la rilevazione dei
consumi alimentari
- somministrazione di un questionario per l’ anamnesi motoria
- definizione di tabelle di riferimento valide per la determinazione
delle quantità di attività motoria utili nelle fasce d’età giovanili.
In un secondo tempo, sulla base della conoscenza del profilo
nutrizionale e motorio dei soggetti esaminati, sarà possibile pianificare
un intervento di informazione e di educazione, con la proposizione di
piani alimentari e di programmi di attività fisica personalizzati e di
provata efficacia, finalizzati alla prevenzione e al mantenimento dello
stato di salute.
6.4 Indagine (Programmazione – Ambiente – Analisi statistica)
Lo studio vede coinvolti gli studenti frequentanti alcune scuole medie
superiori della Provincia di Roma: l’ I.T.C.S. “Calamandrei” e il Liceo
Scientifico Statale “Talete”.
Illustrare lo studio ai ragazzi prima della somministrazione del
questionario motorio è stato fondamentale per una partecipazione
attiva e motivata.
Ottenute le autorizzazioni e i consensi, sulla base del progetto e del
programma presentati al Dirigente Scolastico ed al Collegio dei Docenti,
abbiamo individuato le classi da valutare sulla base della disponibilità
oraria della Scuola e della numerosità del campione ritenuta necessaria.
Con tutte le classi si è seguito lo stesso protocollo operativo:
1) Presentazione in aula del progetto alla classe, somministrazione del
questionario motorio e distribuzione del modulo di consenso informato
che, per quanto riguarda i minorenni, è stato firmato dai genitori; nel
modulo era riportato in sintesi il progetto, con le indagini previste, gli
spazi per segnalare eventuali valutazioni ai quali non si sarebbe voluto
partecipare e le diciture a norma di legge per il trattamento dei dati
personali.
114
2) Sulla base delle autorizzazioni si è organizzato un calendario per il
rilevamento delle misure antropoplicometriche e impedenziometriche; i
rilevamenti sono stati effettuati presso il laboratorio di scienze motorie.
3) Effettuate le rilevazioni antropoplicometriche, è stato somministrato
il questionario sui consumi alimentari (INDALI, 2004 v. 1.0).
4) Durante l’osservazione e la visita abbiamo individuato (sulla base
della libera adesione) i soggetti ai quali far indossare l’Armband, per lo
studio e la valutazione del dispendio energetico.
5) Nei giorni successivi all’effettuazione dei rilevamenti, gli studenti
con autorizzazione, accompagnati dai professori, si sono recati presso i
laboratori della sezione di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate
dell’Università di Roma di Tor Vergata per effettuare l’esame DEXA
della composizione corporea.
Riteniamo che queste esperienze, oltre alle finalità proprie del
progetto, abbiano rappresentato, per tutti i soggetti coinvolti, momenti
didattici innovativi e formativi.
Nel paragrafo seguente vengono citate le metodiche utilizzate nel
nostro studio; in quelli successivi, ai fini di una maggiore chiarezza e
semplicità, vengono riportati i risultati delle analisi e la discussione.
Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente
Excel, SPSS e SAS.
6.5 Raccolta dati
• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio
di bilancia, fettuccia metrica e calibro: statura, peso, circonferenza
vita e fianchi; diametri di polso, gomito, ginocchio e caviglia;
• Plicometria: sono state misurate le seguenti pliche (con plicometro
Holtain-Harpenden):
tricipitale,
bicipitale,
sottoscapolare,
sovrailiaca, addominale, anteriore coscia, polpaccio.
115
Per la determinazione della percentuale di grasso corporeo,
abbiamo adottato le seguenti formule:
- Formula di Durnin e Womersley (che utilizza le pliche:
bicipitale, tricipitale, sottoscapolare e soprailiaca)
- Formula di Slaughter 1 (pliche tricipitale e mediale del
polpaccio)
- Formula di Slaughter 2 (pliche tricipitale e sottoscapolare)
• Bioimpedenziometria (BIA)
• Dual energy X-Ray Absorptiometry (DXA)
• Valutazione del dispendio energetico (Armband)
• Valutazione delle abitudini alimentari (INDALI v.1.0)
• Valutazione delle abitudini motorie e dello stile di vita
Il rilevamento delle abitudini motorie e sportive è stato realizzato
attraverso un questionario somministrato con intervista diretta (vedi
più avanti Scheda di rilevamento).
La scheda contiene anche domande sulle abitudini di veglia e di
corica, oltre che sulle modalità d’impiego delle ore pomeridiane
(studio – computer – tv – altro) e sulle attività svolte nell’ora di
Educazione Fisica a scuola; ed infine, domande sul tipo di attività
sportiva extrascolastica praticata, prendendo in considerazione tutte
le possibili informazioni per valutare la quantità, l’intensità ed il
livello della stessa.
Il questionario è stato accettato con entusiasmo da tutti gli
studenti, preventivamente informati sugli obiettivi dello studio, al
fine di ottenere risposte il più possibile dirette e sincere a tutte le
domande.
116
6.6 Razionale di Ricerca
- QUESTIONARIO
MOTORIO
- ANTROPOMETRIA
- DEXA
-IMPEDENZIOMETRIA
- PLICOMETRIA
(Composizione Corporea)
128 SOGGETTI
67 M – 61 F
664 SOGGETTI
360 M – 304 F
- QUESTIONARIO
ALIMENTARE
(Intake calorico e di
nutrienti)
- ARMBAND
(Dispendio energetico)
50 SOGGETTI
25 M – 25 F
117
98 SOGGETTI
52 M – 46 F
ANAMNESI MOTORIA
CODICE SOGGETTO………………..
COGNOME……………………….
DATA NASCITA……………………
Data …….............
SCUOLA……………………………
CLASSE………… RILEVATORE………………………..
NOME………………………… SESSO M
F
RESIDENZA (CITTA’).....................................................
ETA’……
ALTEZZA………..cm
PESO….……kg
Ora di entrata a scuola…………...Ora di uscita da scuola.………………N° giorni di scuola……….
α)
La mattina a che ora ti svegli? ..........
La sera a che ora vai a letto? ..........
β)
Quante ore studi mediamente il pomeriggio ?
.............
0 1 2 3 4 5
χ) Quante ore usi mediamente il computer? (no giochi)
.............
0 1 2 3 4 5
a. Quante ore giochi ai videogame? (con computer o tv)
b. Quante ore mediamente guardi la TV?
casa? (ore)
0 1 2 3 4 5
•
.............
2
3
4
5
Quali altre attività svolgi mediamente a
(attività non contemporanee)
1 lettura
………
2 musica
………
3 modellismo/collezionismo………
4 altro (uscire)
………
Svolgi attivamente le ore di Educazione Fisica…………….
SI NO
Se SI, quali attività svolgi?
Se NO, perché?
1
Calcio
1
Non mi interessa
2
Pallavolo
2
L’Insegnante non svolge la lezione
3
Pallacanestro
3
Altro……………………………..
4
Ginnastica generale
5
Altro…………………
Hai praticato sport negli anni precedenti all’attuale?
SI
Se SI, quali:
1 Calcio………... da……a…….n° volte a sett……ore per allenamento……
2 Pallavolo……... da……a…….n° volte a sett……ore per allenamento……
3 Pallacanestro….
da……a…….n° volte a sett……ore per allenamento……
4 Arti Marziali….. da……a…….n° volte a sett……ore per allenamento……
5 Altro…………. da……a…….n° volte a sett……ore per allenamento……
5 Altro…………. da……a…….n° volte a sett……ore per allenamento……
5 Altro…………. da……a…….n° volte a sett……ore per allenamento……
3
1
2
3
4
5
0 1
NO
n° mesi anno……...
n° mesi anno……...
n° mesi anno……...
n° mesi anno……...
n° mesi anno……...
n° mesi anno……...
n° mesi anno……...
• Risultati raggiunti (descrivi):
Amatoriali
……………………………………………………………………………………..
Provinciale ……………………………………………………………………………………..
Regionale
……………………………………………………………………………………..
Nazionale
……………………………………………………………………………………..
Internazionale
……………………………………………………………………………………..
2
Attualmente pratichi attività sportiva?
SI
Quale?
……………………………...
Di tipo agonistico?
SI
NO
Ricreativo/amatoriale?
N° sedute settimanali……….
N° ore per allenamento
N° mesi di allenamento (Settembre Giugno)
Scheda di rilevamento delle abitudini motorie
118
NO
.......................
……….
.........
6.7 Valutazione abitudini alimentari -Risultati
Lo studio, condotto su un sottocampione di 98 soggetti, dei quali 46
femmine e 52 maschi, mediante anamnesi alimentare, con questionario
di frequenza e atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, ha
evidenziato un apporto calorico giornaliero medio di 2260 kcal, con un
disequilibrio dei singoli nutrienti.
Le medie giornaliere dei nutrienti sono state confrontate con i valori
di riferimento riportati da LARN e RDA. Rispetto agli standard LARN,
si è riscontrato un quasi bilanciato apporto proteico (-1%), una
riduzione dell’apporto glucidico (-6%/-11%) e un aumento
dell’introito lipidico (+7%/+12%). Se consideriamo i riferimenti forniti
dalle RDA, l’apporto glucidico è adeguato, l’apporto proteico è
leggermente più basso del valore minimo consigliato (-1%) mentre
l’apporto lipidico è superiore (+2%) al valore massimo (Figg. 13 A e B).
Fig. 13(A) - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale e
rispetto ai LARN
Separando il campione totale per sessi, si osserva una differenza
significativa tra maschi e femmine nell’apporto calorico medio
giornaliero e dei singoli nutrienti (Tab. 12).
119
Fig. 13(B) - Media giornaliera di nutrienti per kcal riscontrata sul campione
totale e rispetto agli standard RDA
Proteine (g)
Glucidi (g)
Lipidi (g)
Kcal
Proteine (%)
Glucidi (%)
Lipidi (%)
Maschi (n= 52)
104.2 ± 29.4
310.5 ± 85.0
97.2 ± 26.9
2474 ± 588
14.7 ± 2.1%
50.2 ± 6.6%
35.6 ± 5.7%
Femmine (n=46)
80.0 ± 29.3
241.5 ± 83.7
85.7 ± 20.2
2015 ± 522
13.6 ± 2.9%
47.3 ± 7.2%
39.2 ± 7.0%
P
<0.001
<0.001
<0.001
<0.001
0.037
0.040
0.006
Tab. 12 - Introito medio /die di macronutrienti e Calorie
L’anamnesi alimentare, con questionario di frequenza e atlante
fotografico delle porzioni degli alimenti, ha messo in evidenza che il
consumo di latte e derivati, pane, pasta, carni, pesce, uova, legumi,
frutta e verdure risulta essere inferiore agli standard nutrizionali
consigliati dai LARN (SINU 2000).
- Il consumo di alimenti quali bevande zuccherine, bevande alcoliche,
bevande nervine, pietanze pronte, dolci e alimenti snack risulta invece
essere elevato, nonostante le Linee Guida ne consiglino un uso
moderato.
- La valutazione dei minerali, delle vitamine e delle fibre alimentari è
mostrata in Tab.13, con riferimento agli standard nutrizionali (LARN e
RDA).
-
120
- Si evidenzia un ridotto apporto di fibra, di calcio, di zinco e di
potassio, sia nel campione maschile che in quello femminile.
- Inoltre nelle femmine si rileva una carenza di ferro, rispetto ai
LARN.
- Non si evince alcuna carenza per quanto riguarda le vitamine; in
particolare, anzi, le vitamine C, E ed i folati risultano essere introdotti
in quantità superiori rispetto ai valori degli standard nutrizionali.
Tab. 13 - Minerali, vitamine, fibre
Maschi
fibra totale (g)
calcio (mg)
ferro (mg)
rame (mg)
potassio (mg)
fosforo (mg)
zinco (mg)
tiamina (mg)
riboflavina (mg)
vitamina C (mg)
vitamina E (mg)
B6 (mg)
folati (µg)
22
882
13.1
3.4
2659
1338
7.5
1.1
1.7
132
11
2.1
337
Femmine
18
817
10.8
5.0
1426
1089
6.2
0.9
1.4
161
11
1.8
305
LARN
M
F
25-30
1000-1200
10-12
18
1-1.2
3100
1000-1200
9-10
7
1.2
0.9
1.6
1.3
60
4
2
1.5
200
RDA
M F
31
26
1300
8
0,7
4500
1250
8
0,9
0,9
45
11
1
300
6.8 Valutazione Dispendio Energetico - Risultati
L’Armband (Bodymedia ® SenseWear Pro2) è stato applicato a 50
soggetti, suddivisi equamente tra femmine e maschi, con le seguenti
caratteristiche:
Media Età
F 17 +/- 1,6
M 17 +/- 1,5
Media Peso
(T test p= 0,990)
F 56,9 +/- 15,4
M 71,7+/- 12,1
(T test p=0,012)
Media Statura F 160 +/- 8
M 172,9+/- 8,5
Media BMI
(T test p=0,001)
F 22,3 +/- 3
M 24,1 +/- 4,2
121
(T test p= 0,332)
In Tab. 14, il Metabolismo Basale (MB) da Armband (ricavato
attraverso la rilevazione al risveglio nei primi 10’ ed in posizione
distesa), viene affiancato dal calcolo del MB secondo valore tabellare
(formula di Harris-Benedict).
Il dato ricavato dalla fascia (Armband) risulta valido: infatti sia il dato
di correlazione ( F: r=0,84 /M: r=0,77) che il dato del T-test (F: p=0,245 /
M: p=0,238) confermano che i valori di MB ricavati con le due diverse
metodiche (Armband e Harris-Benedict) sono simili.
Il Dispendio Energetico Totale (DET) ricavato con Armband
contempla la valutazione della spesa energetica di una giornata,
comprensiva delle attività effettivamente svolte dal soggetto.
La spesa energetica (SE attiva) si riferisce al fabbisogno calorico per
attività fisica > ai 3 Mets; dai dati si rileva che i maschi svolgono
un’attività fisica richiedente una maggiore spesa energetica.
Dal punto di vista comparativo, tra Maschi e Femmine, le differenze
si rilevano nel MB (ottenuto con i due metodi), nel DET e nella spesa
energetica sopra i 3 Mets (equivalente metabolico); non si rileva
differenza significativa nei Mets medi giornalieri e nella durata
dell’attività fisica, anche se a livello descrittivo si ottiene 1 ora di lavoro
in più per i maschi.
Tab. 14 - Risultati Dispendio Energetico Armband
(Maschi – Femmine)
Metab.
Basale da
Armband
(Cal)
Metab.
Basale da
HarrisBededict
METS
medi die
SE attiva
die (Cal)
>3 Mets
Durata (h)
attività
fisica
>3 Mets
DE Tot
die (Cal)
F
1477,4
1440,2
2299,8
1,7
723,4
2.39
Dv
116,1
187,3
596,7
0,2
446,1
1.28
M
1952,9
1905,6
3221,5
1,9
1309,5
3.32
Dv
181,8
211,2
616,4
0,3
595,6
1.14
122
6.9 Valutazione Composizione Corporea – Risultati
6.9.1 Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)
Il campione totale si compone di 664 soggetti (360 maschi e 304
femmine), suddivisi in tre fasce d’età (14 - 15 ; 16 - 17 ; >18); dal punto
di vista dell’età non si evidenziano differenze significative tra maschi e
femmine all’interno dello stesso gruppo (p= 0,538 / 0,061 / 0,065
rispettivamente); come ci attendevamo, le differenze si trovano tra i
generi per quanto riguarda il peso e la statura (Tab. 15).
Dal punto di vista descrittivo, utilizzando le tabelle di Cacciari ed
Altri (2002) i tre gruppi dei maschi si collocano per la statura intorno al
50° percentile; le femmine tra il 25° ed il 50° percentile; i dati vengono
confermati anche dalle tabelle di Nicoletti (1992).
Da evidenziare come non vi sia una differenza significativa in statura
fra le ragazze dei tre gruppi esaminati.
Tab. 15 - Età - Statura - Peso
BMI Maschi e Femmine per fasce di età - Medie e Dv
Soggetti
Medie e Dv
ETA'
Dv
STATURA
Dv
PESO (kg)
Dv
BMI
Dv
n°87 M n°102 M n°171 M
>18
16 - 17
14 - 15
18,65
17,02
15,08
0,3
0,5
0,6
175,83 173,52
168,97
6,26
4,96
7,02
75,98
70,90
63,41
12,97
11,32
11,10
24,52
23,58
22,20
3,77
4,00
3,63
n°83 F n°93 F
>18 16 - 17
18,56 16,87
0,3
0,6
159,43 158,04
5,84
5,45
62,32 54,61
13,19
6,00
24,42 21,93
4,61
2,84
n°128 F
14 - 15
15,03
0,6
160,37
4,45
58,19
10,55
22,61
3,83
Per quanto riguarda il peso, i maschi dei gruppi 16 - 17 anni e 14 – 15
anni si collocano tra il 50° ed il 75° percentile; mentre il gruppo dei > 18
anni è collocato nel 75° percentile, manifestando, per questo, una chiara
tendenza al sovrappeso.
123
I tre gruppi delle femmine manifestano una maggiore variabilità: il
gruppo 16 - 17 anni si colloca nel 50° percentile; il gruppo 14 - 15 anni
tra il 50° ed il 75° percentile; ed infine il gruppo > 18 anni nel 75°
percentile.
Maschi e femmine, quindi, presentano in maniera evidente una chiara
tendenza al sovrappeso.
Per quanto riguarda lo studio della Composizione Corporea (variabile
BMI e variabile % Fat Mass), viste le distribuzioni dei casi, si è deciso di
suddividere i soggetti in 3 o 4 gruppi (classi) d’età (Tab. 15.A) ed
utilizzare l’uno o l’altro in funzione del tipo di analisi da svolgere.
Tab. 15.A - Suddivisione del Campione per gruppi di Età
- età ≤ 16
Classe = 1
•
Età ≤ 15
Classe = 1
•
15 < età ≤ 16.5
Classe = 2
-16 < età ≤ 18
Classe = 2
•
16.5 < età ≤ 18
Classe = 3
- età > 18
Classe = 3
•
età > 18
Classe = 4
Fig. 14 Distribuzione del Campione per BMI
124
6.9.2 Analisi del campione (variabile BMI)
La curva della distribuzione del campione in funzione del BMI,
considerando il gruppo nel suo insieme, è sbilanciata verso destra
(Fig.14): questo a dimostrazione di una maggiore frequenza dei soggetti
con BMI in eccesso; mentre nei valori bassi (verso sinistra) la frequenza
è molto inferiore.
L’osservazione della distribuzione del BMI in funzione del sesso
(Fig.15), conferma l’andamento generale già discusso, evidenziando
una maggiore tendenza nei maschi a sbilanciarsi verso valori più alti di
BMI a destra; infatti le ragazze sono più rappresentate nei valori
centrali.
Fig. 15 -Distribuzione del Campione per BMI /Sex
Questa tendenza dei maschi rispetto alle femmine, viene confermata
dall’analisi della distribuzione del BMI in funzione del sesso e della
classe d’età (Fig. 15.A).
In questo caso abbiamo suddiviso il campione in esame in 3 classi
d’età:
125
• la prima classe femminile (età ≤ 16 anni) manifesta una curva
di BMI simile all’andamento generale, con un valore medio di
21.66/ SD 3.64 ;
• la curva della seconda classe femminile (16 < età ≤ 18 anni) si
sposta molto verso destra e risulta molto schiacciata con un
valore medio di 23.28 /SD 4.68;
• la terza classe femminile (età > 18 anni) risulta più “virtuosa”,
probabilmente per “effetto specchio”, presentando un valore
medio di 21.14 /SD 2.50; la curva rimane molto stretta con
una variabilità più limitata;
i maschi dimostrano un andamento simile alle femmine nella
prima classe; mentre con il crescere dell’età (dalla classe 2 alla
classe 3) la curva si sposta in modo evidente verso destra e si
schiaccia molto (Media 22.13/SD 427 – Media 23.27 /SD 3.58
– Media 25.53 /SD 4.35).
Fig. 15.A - Distribuzione del Campione per BMI /Sex / Classi d’età
126
6.9.3 Analisi del campione (variabile DEXA: % Fat Mass)
Il sottocampione analizzato con indagine DEXA (per la valutazione
della % Fat Mass) è costituito da 128 soggetti, suddivisi in n° 67 maschi
e n° 61 Femmine.
Analizzando la distribuzione della variabile DEXA (Fig. 16 e 17)
possiamo osservare come il campione si distribuisca uniformemente,
con media e mediana quasi equivalenti.
- La distribuzione della variabile in funzione del sesso dimostra, al
contrario, un andamento molto diverso tra maschi e femmine: la
distribuzione delle ragazze è molto più sbilanciata verso destra sia nei
valori assoluti sia nella coda; i maschi sono più rappresentati nei valori
bassi, verso sinistra, e la curva risulta più bassa ad evidenziare una
maggiore distribuzione dei valori.
La media femminile di Fat Mass% è 33.32; quella maschile è 22.31
(10.31 punti % di differenza fra i due sessi).
-
Fig. 16 – Distribuzione % Fat Mass – Campione totale
127
Fig. 17 – Distribuzione % Fat Mass – Femmine e Maschi
- Osservando la distribuzione della variabile DEXA in funzione del
genere e delle tre classi d’età (Fig. 17.A), possiamo affermare che nelle
ragazze la % Fat Mass diminuisce con il crescere dell’età; ulteriore
conferma è data dall’addensarsi delle frequenze verso il valore medio
tra le ragazze di maggiore età.
- I ragazzi, pur mantenendo dei valori sempre più bassi delle
coetanee, mostrano una lieve tendenza a spostare la propria media
verso destra; quindi, pur trovandosi nella prima classe di età in una
migliore condizione fisica e di composizione corporea (favorite forse
dalla maggiore pratica sportiva), dall’età di 17 – 18 anni si manifesta
invece una tendenza all’aumento della Fat Mass %.
128
Fig. 17.A – Distribuzione % Fat Mass per DEXA/ Sex / Classi d’età
129
6.9.4 Analisi del campione (% Fat Mass / ore di allenamento)
Il sottocampione di 128 soggetti, è stato suddiviso in cinque classi
derivanti dalle ore totali di allenamento attuali (dell’anno sportivo
corrente: settembre agosto); la necessità di questa ulteriore divisione
deriva dalla esigenza di indagare in maniera approfondita sulle
relazioni esistenti tra attività fisica e composizione corporea.
Il rilievo della quantità delle ore di allenamento è risultato dai dati
acquisiti con il questionario motorio; attraverso lo stesso questionario
sono state ottenute molte altre informazioni discusse nei paragrafi
dedicati.
Tab 16 - Distribuzione delle frequenze per ore di allenamento
Tot h Anno
Freq
%
Somma Freq
Somma %
---------------------------------------------------------0
45
35.16
45
35.16
60
1
0.78
46
35.94
64
2
1.56
48
37.50
72
2
1.56
50
39.06
80
2
1.56
52
40.63
88
2
1.56
54
42.19
90
2
1.56
56
43.75
96
3
2.34
59
46.09
100
1
0.78
60
46.88
108
5
3.91
65
50.78
120
2
1.56
67
52.34
143
1
0.78
68
53.13
144
6
4.69
74
57.81
145
1
0.78
75
58.59
160
2
1.56
77
60.16
162
2
1.56
79
61.72
165
1
0.78
80
62.50
177
1
0.78
81
63.28
180
4
3.13
85
66.41
192
2
1.56
87
67.97
198
1
0.78
88
68.75
216
7
5.47
95
74.22
240
6
4.69
101
78.91
270
2
1.56
103
80.47
288
2
1.56
105
82.03
300
4
3.13
109
85.16
320
2
1.56
111
86.72
324
2
1.56
113
88.28
352
1
0.78
114
89.06
360
1
0.78
115
89.84
384
1
0.78
116
90.63
400
2
1.56
118
92.19
432
1
0.78
119
92.97
440
2
1.56
121
94.53
480
3
2.34
124
96.88
616
1
0.78
125
97.66
660
1
0.78
126
98.44
672
1
0.78
127
99.22
792
1
0.78
128
100.00
130
Dalla distribuzione delle frequenze delle ore di allenamento (Tab.16) si
possono trarre diverse osservazioni:
• Il 35,16 % del campione (45 soggetti) non svolge alcuna attività
sportiva organizzata (agonistica) o libera (destrutturata).
• Il numero dei soggetti (frequenze) cresce molto lentamente con il
crescere delle quantità di ore (h) di allenamento; troviamo un valore
percentuale di 3.91 (5 soggetti) con 108 ore svolte (rappresentante il
punto centrale: 50,78% del totale della distribuzione); un 5.47% con
216 ore di attività svolte (rappresentante il 75% della percentuale
totale della distribuzione); mentre quasi tutte le altre frequenze sono
rappresentate da 1 o 2 unità.
• L’80% dei soggetti non supera le 240 ore di attività svolte in 1 anno.
Tab. 16.A - Suddivisione del Campione per Classi
(Ore annue di allenamento / Classi)
•
0 ore ……………... = Classe 0
•
0 < ore ≤ 120…....... = Classe 1
•
120 < ore ≤ 240…… = Classe 2
•
240 < ore > 360 …... = Classe 3
•
ore > 360 ……….... = Classe 4
Tab. 16.B - Classi / Ore di allenamento (per genere)
Cl
F
M
Total
---------------------------------------Frequency
0 ‚
30 ‚
15 ‚
45
Percent
‚ 23.44 ‚ 11.72 ‚ 35.16
---------------------------------------Frequency
1 ‚
15 ‚
7 ‚
22
Percent
‚ 11.72 ‚
5.47 ‚ 17.19
---------------------------------------Frequency
2 ‚
10 ‚
24 ‚
34
Percent
‚
7.81 ‚ 18.75 ‚ 26.56
---------------------------------------Frequency
3 ‚
4 ‚
10 ‚
14
Percent
‚
3.13 ‚
7.81 ‚ 10.94
---------------------------------------Frequency
4 ‚
2 ‚
11 ‚
13
Percent
‚
1.56 ‚
8.59 ‚ 10.16
---------------------------------------Total
61
67
128
131
In tutte le classi si evidenziano differenze significative di genere
(Tab.16.B): per quanto riguarda le ragazze, la maggiore numerosità del
campione, in relazione alla quantità di ore di attività motorie svolte, è
rappresentata dalle classi 0 ed 1 (quella che non pratica alcuna attività
sportiva organizzata o libera e quella che ne pratica meno di 120 ore
annue); la numerosità diminuisce progressivamente e in modo marcato
sino alla classe 4, con una frequenza di soli 2 soggetti. Nei ragazzi la
classe più numerosa è la 2, che prevede una frequenza tra le 120 e le 240
ore annue; segue la classe 0, per finire con la 4, la 3 e la 1.
Non esistono differenze significative tra i gruppi d’età, in
riferimento alle ore di allenamento (p=0,49): questo dato è molto
importante perché ci saremmo aspettati una più logica distribuzione
dell’impegno sportivo dal punto di vista quantitativo in funzione
dell’età diversa dei soggetti; in realtà è evidente che non esiste un
criterio di riferimento seguito o proposto.
Possiamo concludere, quindi, che l’unica significatività all’interno
delle classi per ore di allenamento è data dalla differenza di genere, e
non dall’età.
Tab. 17 - Grasso DEXA (% Fat Mass) / Classi ore allenamento
Classi ore
allenamento
N°
Grasso DEXA
(% Fat Mass)
Media
DV
0
45
31.74
9.65
1
22
29.97
7.69
2
34
26.70
10.51
3
14
21.61
9.42
4
13
20.75
6.69
132
Si rileva inoltre come la distribuzione del grasso (% Fat Mass), nelle 5
classi in cui si è suddiviso il campione in funzione delle ore di
allenamento attuale (Tab. 17), mostra che la percentuale media di
grasso corporeo scende progressivamente ed in modo molto evidente
dal valore di 31,74% nella classe che non pratica alcuna attività (classe
0), sino al valore di 20,75% della classe che pratica più di 360 ore
annue (classe 4).
6.9.5 Analisi del campione totale (tutte le variabili in esame)
Il primo dato importante che si evince dalle Tabb. 18, 18.A, 18.B,
riassuntive di tutte le variabili prese in esame (con campione totale e
suddiviso per genere), è il valore del grasso percentuale (% Fat Mass)
stimato con la metodica di riferimento DEXA. Questo risulta essere in
media superiore rispetto agli altri metodi di misurazione (Plicometria e
BIA): 27.87 contro le medie delle altre metodiche vicine a 23; nel gruppo
femminile è 33.32 contro le medie vicino a 25,5; la differenza è più
ristretta all’interno del campione maschile (22.91 contro le medie vicine
a 20,7).
L’osservazione della deviazione standard (DV o SD) in tutte le
variabili evidenzia come il valore riferito al BMI sia sempre molto più
piccolo rispetto alle altre variabili (Tot. 4,11 – Maschi 3,75 – Femmine
4,28); ora, mentre è noto che il BMI non riesca a “vedere” il fenomeno
“grasso corporeo” in maniera compiuta, come si dimostrerà meglio in
seguito, è altrettanto evidente la sua capacità di sintetizzare le misure di
base “storiche” antropometriche (altezza e peso).
133
Anche attraverso la lettura dei valori minimi e massimi si può
osservare che i maschi tendono ad essere meno in sovrappeso rispetto
alle femmine: infatti i valori minimi sono sempre relativi al campione
maschile, e solo con Slaughter 1 e 2 (Sla_1 e Sla_2 - Plicometria), i maschi
raggiungono valori massimi più elevati sia pure per poco.
Ultima nota che colpisce in questa fase di analisi delle variabili sono i
valori delle ore di attività motoria, vuoi come media delle ore negli anni
di allenamento, vuoi come media attuale: in un caso la SD supera
addirittura la media stessa; così anche i valori minimi e massimi sono
molto distanti, partendo addirittura dai sedentari che sono il 35% del
campione; già questo dato da solo evidenzia le lacune del nostro
ordinamento sportivo-scolastico; a tale livello, possiamo affermare che
ci troviamo di fronte ad una grave assenza di una vera “cultura”
sportiva.
Tab. 18 - Caratteristiche delle variabili in esame - Campione totale
Variable
N
Mean
Median
DV
Minimum
Maximum
-----------------------------------------------------------Età
128
16.75 16.70
1.59
14.00
18.90
Statura
128
9.03
149.00
190.00
Peso
128
64.55
63.40
14.05
41.50
112.00
BMI
128
22.88
22.20
4.11
16.00
37.00
%Grasso DEXA
128
27.87
28.10
10.00
7.90
50.70
%Grasso BIA
128
23.53
23.35
7.90
4.30
46.70
%Grasso Sla_1
128
22.88
22.74
7.77
8.64
45.10
%Grasso Sla_2
128
23.67
21.86
10.00
5.54
47.80
%Grasso Durnin 128
22.23
22.66
7.02
6.71
39.12
Tot GG. Att.
81.20
76.00
79.35
0.00
336.00
151.56 108.00 165.06
0.00
792.00
43.26
0.00
336.00
174.39 162.00 103.64
0.00
720.00
128
Tot h/anno Att 128
Tot GG/anno
128
Media h./anno
128
167.09 167.75
93.90
91.60
134
Tab. 18.A - Caratteristiche delle variabili in esame – Femmine
Variable
N
Mean
DV
Minimum
Maximum
--------------------------------------------------BMI
61
22.00
%Grasso DEXA
61
33.32
%Grasso BIA
61
27.64
%Grasso Sla_1
61
%Grasso Sla_2
3.75
16.00
37.00
19.70
50.70
6.50
13.00
46.70
25.75
5.93
16.32
42.25
61
25.97
7.42
14.24
47.37
%Grasso Durnin 61
26.59
5.30
16.98
39.12
7.80
Tab. 18.B - Caratteristiche delle variabili in esame - Maschi
Variable
N
Mean
DV
Minimum
Maximum
--------------------------------------------------BMI
67
23.67
4.28 16.00
35.90
%Grasso DEXA
67
22.91
9.20
7.90
42.70
%Grasso BIA
67
19.78
7.19
4.30
34.80
%Grasso Sla_1
67
20.28
8.35
8.64
45.10
%Grasso Sla_2
67
21.59
11.54
5.54
47.80
%Grasso Durnin
67
18.25
5.97
6.71
29.98
135
6.9.6 Analisi delle Correlazioni
Per l’analisi ed il commento delle correlazioni tra le variabili,
prendiamo in considerazione, oltre al BMI, le altre metodiche da noi
utilizzate per la valutazione della composizione corporea e per la stima
della percentuale di grasso (% Fat Mass):
% Fat Mass con DEXA; % Fat Mass con BIA; % Fat Mass con
Plicometria, utilizzando la formula di Durnin-Womersley (DW) e quelle
di Slaughter ( Sla 1 e Sla 2).
Possiamo così osservare che:
- Il BMI manifesta una correlazione costante (media di r= 0,53) con le
altre 5 variabili;
- La metodica DEXA dimostra valori di correlazione molto alti con la
DW (r=0,90), la BIA (r=0,86), la Sla 1 (r=0,85), la Sla 2 (r=0,80); la
correlazione è più bassa con il BMI; tutti i valori di r sono significativi;
- La BIA manifesta un’ottima correlazione (r=0,86) con la DEXA e con la
DW (r=0,82); una buona correlazione con le due Sla (r=0,70 /0,74); una
correlazione media (r=0,53) con il BMI;
- La Slaughter 1 presenta una uguale correlazione con la DEXA, la Sla 2
e la DW (r=0,85); una buona correlazione con la BIA (r=0,70) e, come già
visto, una media correlazione con il BMI (r=0,54; p=0,001);
- La Slaughter 2 dimostra un’ottima correlazione con la sorella Sla 1
(r=0,85); una r molto alta con la DEXA; buona con il BMI e la BIA (r=
0,73 p=0,001/ r=0,74 p=0,001).
Commento complessivo:
- Il BMI risulta essere correlato con gli altri indici, ma ad un valore
basso, mediamente uguale a r=0,53;
136
- La DEXA risulta avere una correlazione molto alta con la formula
di DW (r=0,90), con la BIA (r=0,86) e con la Sla 1 (r=0,85);
- La Slaughter 1 manifesta una correlazione costante con la DEXA,
con la Slaughter 2 e con la Durnin Womersley;
- La Slaughter 2 oltre ad avere una correlazione sempre buona con
tutte le variabili, è l’unica che presenta una r=0,73 con il BMI;
- La DW dimostra una maggiore affinità con la DEXA, la BIA e la
Sla 1.
Coefficente di Correlazione di Pearson (N = 128)
BMI
BMI
Gras_DEXA
Gras_BIA
Gras_Sla_1
Gras_Sla_2
Gras_DW
1.000
0.5367
0.5364
0.5406
0.73700
0.5207
Gras_DEXA
0.5364
1.000
0.8673
0.85083
0.80472
0.9006
Gras_BIA
0.534
0.86739
1.000
0.70973
0.74342
0.8256
Grass_Sla_1
0.5400
0.85083
0.70973
1.000
0.85431
0.8513
Gras_Sla_2
0.737
0.80472
0.74342
0.85431
1.000
0.874
Gras_DW
0.520
0.9001
0.8250
0.8517
0.8747
1.000
Si evidenzia come, nella popolazione presa in esame, le percentuali
di grasso (% Fat Mass), rilevate con metodiche DEXA, BIA, DW, Sla 1
e Sla 2, misurano una caratteristica della composizione corporea
molto diversa da quella indicata dal BMI (Indice di Massa Corporea),
con valori medi molto più alti per le ragazze.
137
6.10 Valutazione abitudini motorie e stili di vita - Risultati
6.10.1 Abitudini quotidiane fondamentali
*
*
*
Al fine di valutare l’effettivo
tempo dedicato alle attività motorie,
nonché la sua quantità e la sua intensità, diviene essenziale conoscere in
maniera approfondita le abitudini quotidiane del giovane.
Il tempo trascorso a scuola è pressoché conosciuto, dal momento che
*
* all’epoca delle rilevazioni poteva
nell’ambito dell’autonomia scolastica
variare dalle 30 alle 36 ore settimanali.
Quello che non si conosce è la distribuzione del tempo per le varie
attività svolte nell’arco dell’intera giornata.
Negli Istituti in cui abbiamo realizzato il nostro studio, gli allievi
svolgevano una media di 6 ore di lezione per 5 giorni, raggiungendo un
totale di 30 ore (quasi tutte le stesse tipologie di indirizzo di studio in
Italia realizzavano lo stesso orario); all’interno delle 30 ore si devono
considerare 2 ore settimanali di Educazione Fisica, nelle quali si
presuppone che gli alunni svolgano una qualche attività motoria con
varia intensità, e quindi con maggiore o minore dispendio energetico
(chiaramente il nostro riferimento attuale è esclusivamente di tipo
energetico e non vengono considerati altri fattori quali il contenuto
tecnico, psicologico e culturale delle attività praticate).
A livello generale, occorre ancora aggiungere che nella Scuola in
questione si effettuavano due ricreazioni di 15 minuti durante le quali
gli alunni svolgono un minimo di movimento all’interno o all’esterno
dei locali (fumare una sigaretta, andare al bar, stare con i compagni),
del tutto inefficaci dal punto di vista motorio, se non per una
momentanea attivazione della circolazione periferica e per un riposo
intellettuale.
Le abitudini indagate sono dettagliatamente riportate nelle tabb. 19 e
20 e si riferiscono alle attività svolte in casa nel pomeriggio: studio, uso
del computer, visione della TV e ad una serie di attività raccolte sotto la
dicitura “Altro” ( lettura – musica – modellismo/collezionismo – altro).
Queste attività, che sono a basso consumo energetico, sono
considerabili momenti di inattività motoria.
Unica eccezione possiamo riferirla alla indicazione di pochissime
ragazze che affermano di svolgere le pulizie di casa.
138
6.10.2 Discussione
Analisi descrittiva e comparativa delle abitudini quotidiane:
sveglia – corica - ore di sonno
Dal punto di vista descrittivo i maschi di tutte le età si svegliano circa
alla medesima ora.
Anche i tre gruppi delle femmine si comportano in maniera analoga,
con circa 15- 20 minuti di anticipo.
Per quanto riguarda le ore di corica e di sonno effettivo, non esistono
sostanziali differenze tra i due generi, come confermato dall’analisi
comparativa: (Tab 19).
Analisi descrittiva e comparativa delle abitudini quotidiane:
studio – computer- TV – altro
Come si può osservare dalla Tab. 19, le ragazze studiano poco più dei
colleghi maschi.
Anche le abitudini all’uso del computer a casa è enormemente
variabile.
Quasi sempre i maschi dichiarano di utilizzare il computer
maggiormente delle colleghe.
La TV è vista meno di quanto ci saremmo aspettati; il tempo
impiegato davanti al televisore ci sembra normale se inserito nella
abitudini sociali che viviamo; i maschi e le femmine dichiarano tempi
simili davanti alla TV.
La successiva voce indagata è il tempo impiegato a casa per “altro”:
questo aspetto sarà approfondito per cominciare ad avere un’idea delle
tendenze personali nell’utilizzazione del tempo libero.
Analisi descrittiva e comparativa delle abitudini quotidiane svolte in
casa:
lettura – musica - modellismo – altro - nulla
139
Analizzando nel loro complesso i Maschi e le Femmine del nostro
campione (tab. 20), si evidenzia come l’attività maggiormente praticata
in casa sia l’ascolto della musica (quando si ascolta la musica non deve
essere svolta altra attività; se veniva dichiarato, ad esempio,”pulisco
casa ed ascolto la musica” ovvero “sto al computer ed ascolto la
musica”, il tempo viene addebitato allo svolgimento dell’altra attività).
Tab. 19 - Abitudini Quotidiane Fondamentali: M - F (h.min)
Media
Sveglia
SD
Corica
SD
Ore Sonno
SD
Studio
SD
Computer
SD
Tv
SD
Altro
SD
n°87 M
18
6.42
n°102 M
16 - 17
6.35
n°171 M
14 - 15
6.39
n°83 F
18
6.21
n°93 F
16 - 17
6.20
n°128 F
14 - 15
6.26
0.28
0.37
0.27
0.26
0.23
0.25
23.28
23.03
22.54
22.56
22.46
22.52
0.54
0.44
0.46
0.54
0.46
0.51
7.36
7.31
7.44
7.36
7.34
7.33
2.42
0.57
0.47
2.00
0.48
0.52
1.08
1.07
1.38
1.48
1.44
2.04
0.48
0.45
1.55
1.00
0.58
1.02
2.06
2.17
2.29
2.19
1.57
2.19
1.48
1.25
1.30
1.52
1.38
1.46
2.21
2.25
2.33
2.45
2.31
2.42
1.15
1.22
1.17
1.12
1.22
1.23
2.05
2.10
2.35
2.24
2.40
2.55
1.33
1.24
1.48
1.41
1.46
1.53
N° Sogg. M+F 656
Lettura
14.2
Musica
53.6
Modellism
0.8
o
Altro
20.4
Nulla
11.0
F 299
17.4
57.5
M 357
11.5
50.4
0
1,4
19.1
6.0
21.6
15.1
Tab. 20 - Altre Attività
svolte in casa: M-F (%)
Per “altro” è stato dichiarato: lo stare a casa con amici ovvero svolgere
le faccende di casa; altri dormono, altri escono con amici.
La lettura è molto poco praticata ed è più consona alle ragazze: anche
questo aspetto è preoccupante, se considerato insieme al dato che gli
stessi ragazzi non dedicano molto tempo allo studio…
140
Altri hobby, quali il modellismo, il collezionismo o simili attività sono
praticate in minima parte o per nulla dalle ragazze.
Fig. 18 - Percentuali delle Attività in Casa - Maschi e Femmine = n° 656
Nulla 11
Lettura
Lettura 14,2
Musica
Altro 20,4
Modellismo
Altro
Modellismo 0,8
Musica 53,6
Nulla
Fig. 19 - Percentuali delle Attività in Casa - Femmine = n° 299
Nulla; 6
Lettura; 17,4
Altro; 19,1
Lettura
Musica
Modellismo
Altro
Modellismo; 0
Nulla
Musica; 57,5
Fig. 20 - Percentuali delle Attività in Casa Maschi = n° 357
Lettura
Nulla; 15,1
Lettura; 11,5
Musica
Modellism o
Altro; 21,6
Altro
Musica; 50,4
Modellism o; 1,4
141
Nulla
6.10.3 Educazione Fisica scolastica
Premessa
Nel nostro paese le ore dedicate istituzionalmente alla disciplina
dell’Educazione Fisica in tutte le scuole sono due per settimana. Da
questo punto di vista la nostra organizzazione scolastica è totalmente
arretrata rispetto al resto dei Paesi Europei, dove in tutti gli ordini e
gradi di scuola sono previste almeno 3 ore di lezione per le Attività
Motorie.
In Italia, nella Scuola dell’Infanzia e in quella Primaria, i programmi
ministeriali prevedono 2 ore di Educazione Motoria a settimana, ma gli
insegnanti non si ritengono né preparati nè competenti, poiché non
adeguatamente formati.
Occorrerebbe invece l’inserimento della disciplina specifica, così da
favorire l’apprendimento di abilità motorie in una fase molto delicata e
importante per la crescita e lo sviluppo armonico del bambino.
Per colmare questa lacuna, vengono predisposti dal CONI e dal
Ministero molti interventi e progetti per l’aggiornamento degli
insegnanti, ma le resistenze derivanti dalla mancanza pressoché totale
da parte dei docenti di un vero vissuto motorio e sportivo, causano poi
di fatto l’assenza dell’Educazione Fisica e Motoria nella Scuola
Primaria.
Questo quadro è fondamentale per comprendere i risultati della
nostra indagine, dalla quale emergono le lacune degli anni precedenti.
Analisi specifica dell’Educazione Motoria scolastica
La premessa è essenziale per comprendere appieno i dati oggettivi
rilevati: le percentuali di frequenza effettiva alla lezione, il tipo di
attività svolta e le modalità di svolgimento della stessa sono frutto di
questo quadro disastrato dell’Educazione Motoria nella nostra Scuola.
I soggetti hanno risposto alle domande “Svolgi regolarmente ed
attivamente l’ora di Educazione Fisica Scolastica?” ; “Che tipo di
attività svolgi?”; “ Perché non svolgi l’ora di Educazione Fisica?”.
La tabella 21 racchiude i dati delle risposte alla prima domanda: nella
prima parte troviamo i risultati considerando tutti i soggetti in modo
142
unitario (664 soggetti); immediatamente seguiti dai risultati per genere
(n° 304 Femmine e n° 360 Maschi).
Immediatamente si evidenzia come circa il 30% degli alunni non
svolge l’ora di Educazione Fisica e Motoria; il dato è molto grave
giacché si tratta di una disciplina obbligatoria nella programmazione
ministeriale.
Il dato è confermato dall’analisi dei generi, nella quale le proporzioni
tra praticanti e non praticanti cambiano leggermente: circa il 46,7% delle
femmine e il 21,1% dei maschi non svolgono la lezione.
Tab. 21 - Frequenza Educazione Fisica Scolastica ( % )
TOT. M+F 664
SI
NO
446
218
67,2%
32,8%
TOT. F
SI
162
53,3%
304
NO
142
46,7%
TOT. M 360
SI
NO
284
76
78,9%
21,1%
Il fondamentale motivo di questa differenza a vantaggio dei maschi,
risiede nel fatto che il gioco del calcio è sostanzialmente prerogativa dei
ragazzi, che lo praticano, spesso, in totale libertà operativa.
Questa differenza si ritrova anche analizzando i dati per gruppi: la
percentuale delle femmine che non svolge la lezione è sempre più
elevata della percentuale dei maschi.
Dobbiamo ricordare che la scuola nella quale abbiamo svolto
l’indagine è ben attrezzata, e quindi la scarsa frequenza delle ore di
Educazione Fisica non è da addebitare all’ambiente o alle strutture.
In altre scuole infatti si potrebbe giustificare la scarsa o mancata
realizzazione dei programmi imputandola alla mancanza o alla non
idoneità delle strutture.
Attività svolte durante le ore di Educazione Fisica
Superato il problema della frequenza o meno dell’ora obbligatoria di
Educazione Fisica, occorre affrontare il problema del tipo di attività
svolte durante la stessa.
Le alternative indicate dai ragazzi sono 5: Calcio, Pallavolo
Pallacanestro, Ginnastica Generale, Tennis Tavolo.
143
Negli ultimi anni molte scuole si sono fornite di attrezzature idonee per
questa disciplina, soprattutto per coinvolgere nelle attività motorie
anche quei ragazzi poco inclini al movimento.
Le possibilità considerate sono quelle indicate dai ragazzi come
certamente le più rappresentative della loro personale scelta. Il calcio
non è praticato dalle donne, mentre le stesse sono più sensibili ad una
attività di ginnastica generale svolta con un’insegnante di Educazione
Fisica.
La pallavolo è sicuramente la più praticata, soprattutto da molti
ragazzi che non si sentono idonei al calcio o perché di solito è svolta
coinvolgendo simultaneamente ragazzi e ragazze.
Il Tennis Tavolo solitamente prevede il gioco in contemporanea su
due o tre tavoli e l’alternanza del perdente con i compagni che
aspettano.
Dal punto di vista energetico, l’unica attività che prevede un
significativo consumo energetico è il gioco del calcio; tutte le altre
attività svolte sono assolutamente a basso impatto, così come vengono
vissute nell’ambiente scolastico.
Gli studenti dell’età considerata dovrebbero svolgere dei veri e propri
adeguati allenamenti con conseguente idoneo impegno energetico; così
come sono organizzate queste attività divengono esclusivamente un
mezzo per divagarsi.
Gli studenti che riferiscono di non voler svolgere la lezione ci devono
far meditare su tale aspetto negativo, sintomo di assenza di una vera
cultura sportiva e di pratica motoria.
Ribadiamo a questo punto che un’indicazione utile per cambiare lo
stato delle cose possa essere quella della introduzione dell’educazione
motoria nella scuola Primaria (impartita da docenti qualificati e
competenti) e della definizione puntuale di un programma al quale
attenersi, sia pure nella piena attuazione della libera funzione docente.
6.10.4 Analisi dell’Attività Sportiva extrascolastica
L’anamnesi specifica sui trascorsi motori e sportivi dei soggetti
studiati è stata rilevata sempre attraverso il questionario riportato.
144
Le domande specifiche riguardano innanzitutto la questione se è stata
praticata o meno una qualsiasi attività sportiva durante la propria vita;
se ne evidenzia il tipo, e, per ogni attività praticata, la frequenza
settimanale, il numero di ore, i mesi annuali di pratica ed il numero di
anni nei quali si è svolta e proseguita l’attività.
Tab. 22 - Elenco Sport Praticati
1) CALCIO
2) NUOTO
3) ARTI MARZIALI
4) PALLAVOLO
5) GINN. ARTISTICA
6) FITNESS
7) DANZA
8) TENNIS TAVOLO
9) PATTINAGGIO
10) TENNIS
11) PALLAMANO
12) EQUITAZIONE
13) PENTATHLON
14) SCHERMA
15) ATLETICA
16) PALLACANESTRO
17) PALLANUOTO
18) GOLF
19) TIRO
La Tab. 22 riporta i tipi di sport indicati dal nostro campione; per
chiarezza occorre ricordare che alcuni sport sono stati indicati come
praticati da poche persone: Tiro, Golf, Equitazione, Pallamano, Atletica
Leggera, Pallanuoto, Tennis Tavolo (anche se molto praticato nell’ora di
Educazione Fisica), Pentathlon, Tennis, Scherma e Pattinaggio.
Le rimanenti attività sportive più frequentate sono nell’ordine: il
Calcio, il Nuoto, le Arti Marziali, la Pallavolo e la Ginnastica Artistica.
La Danza ed il Fitness hanno una buona frequenza, mentre la
Pallacanestro rimane quasi totalmente non praticata (probabilmente la
causa risiede nella difficoltà del gioco, che evidentemente necessita di
una maggiore efficienza fisica e tecnica per essere praticato)
Ancora, è fondamentale notare come l’Atletica Leggera sia quasi
totalmente assente, quando invece la sua pratica in età giovanile
sarebbe assolutamente indispensabile per l’armonica crescita e lo
sviluppo delle abilità motorie dei ragazzi; tanto che tutte le discipline
sportive si rivolgono ai metodi ed ai preparatori atletici (fisici) per
migliorare ed affinare le qualità dei propri atleti.
145
L’analisi dei dati sulla pratica sportiva ha consentito di effettuare una
serie di valutazioni, con le quali è stato possibile ricavare i risutati
presenti in Tab. 23, dedicata alla quantificazione del tempo dedicato
all’attività fisica organizzata, in termini di mesi, giorni, ore annuali.
La definizione degli aspetti quantitativi della pratica sportiva è il
passo fondamentale per gestire totalmente e meglio il fenomeno
dell’attività motoria della nostra gioventù scolastica.
L’intensità dello stesso lavoro motorio definisce ancora meglio il
fenomeno, ma deve far parte di un sistema organizzato in cui si è
consapevoli dell’entità quantitativa e qualitativa del movimento.
Tra i tanti aspetti individuati in questo studio, riteniamo che la
realizzazione di una “tabella di riferimento con parametri quantitativi“
rappresenti una vera novità per lo studio del fenomeno motorio a tutti i
livelli: da quello scolastico a quello agonistico.
La strutturazione di interventi diretti alla gestione della motricità dei
giovani si doterebbe, così, di uno strumento di analisi fondamentale.
Analisi descrittiva e comparativa dei risultati delle quantità di
attività motoria praticata
La prima osservazione riguarda il numero di anni medi di attività
motoria (Tab. 23): il nostro campione si attesta per i maschi da un
massimo di anni 8,6 ad un minimo di 6,7 e per le femmine da un
massimo di anni 6,2 ad un minimo di 5,7.
Considerando le tre fasce di età analizzate, ed ammettendo che sia
normale ed auspicabile che i ragazzi inizino un’attività all’età di 5
anni, i nostri ragazzi dovrebbero invece aver svolto da un minimo di
10 ad un massimo di 14 anni di attività motoria organizzata e gestita.
La seconda osservazione riguarda il numero di mesi medi annuali
nei quali si è praticato sport (Tab. 23) : il nostro campione dimostra di
aver lavorato mediamente da un minimo di 8 mesi per anno (le
femmine) ad un massimo di 8,4 mesi per anno (i maschi); dalla tabella
di riferimento (Tabb. 24 -25), sia pure considerando le quantità utili
per praticanti a livello ludico o non agonistico, il numero di mesi di
allenamento necessari è 10; cioè al disopra di quanto invece
riscontrato.
146
Entrando sempre più nel particolare, si arriva all’analisi del numero
di giorni necessari e minimi per una efficace attività motoria: il nostro
campione ha praticato attività motoria mediamente per 94,8 giorni
(maschi) e per 85,2 giorni (femmine) per anno.
Secondo le nostre tabelle (Tab. 24-25) un agonista dovrebbe allenarsi
come minimo dai 264 ai 288 giorni per anno, mentre un non agonista
dai 120 ai 160 giorni, per poter incidere efficacemente sulla
performance o comunque sullo stato di forma (fitness).
Ci troviamo dunque in una situazione veramente grave, vista la
differenza con i dati reali in relazione ai giorni dedicati all’attività
motoria dal nostro campione, sicuramente non sufficienti per
incidere in maniera significativa sulla composizione corporea, lo
stato nutrizionale e l’efficienza fisico-motoria.
Mostriamo ora la stessa situazione in termini di quantità di ore
medie dedicate allo sport:
- dal punto di vista delle ore di allenamento medie nell’anno, le tabelle
di riferimento indicano per gli agonisti una necessità di ore da 660 a
864 per poter incidere efficacemente sulla performance; nella realtà del
nostro caso ci troviamo con un numero medio di sole 184,7 e 156 ore.
Siamo in presenza di un “non allenamento”, dal momento che un
numero di ore così ridotto non può apportare alcuna modificazione o
adattamento fisiologico efficaci.
- dal punto di vista dei giorni annui, così come delle ore, ci troviamo
di fronte ad una quantità di attività fisica inferiore a quella auspicabile
per un bambino di 5-8 anni!
- la situazione peggiora nel considerare la Deviazione Standard,
sempre molto alta: nel segno negativo ci troviamo a livello
sconcertante, mentre nel segno positivo le quantità si attestano
comunque al disotto del lavoro necessario per un soggetto di 12 anni.
147
Tab. 23 - Dati quantitativi dell’attività motoria praticata
Soggetti
n°87 M
n°102 M
n°171 M
n°83 F
n°93 F
n°128 F
ETA'
18
8,6
16 - 17
7,2
14 - 15
6,7
18
6,1
16 - 17
5,7
14 - 15
6,2
Anni
SD
4
4,2
3,6
3,7
3,9
3,4
Mesi
77,5
66,2
61,5
55,5
51,5
56,0
SD
38
40,0
34,3
36,4
37,1
31,8
Mesi/anno
8,6
8,3
8,3
7,9
8,0
8,4
SD
2
2,5
2,8
3,1
3,0
2,6
gg/anno
94,8
99,2
91,2
85,2
87,0
86,8
SD
Media h/annue
SD
35
51,0
41,6
45,7
49,8
36,4
179,9
190,4
185,7
139,9
181,1
147,1
91
132,4
99,1
95,2
233,4
95,9
Tab. 24 - Quantità dell’attività motoria auspicabile per età
Agonisti
ANNI
5 -7
8 - 11
12 - 14
15 - 18
19 - 20
Gg X
3x
3x
4x
6x
6x
Settimane X
4x
4x
4x
4x
4x
Mesi =
9
9
10
11
12
Tot. Gg / Annui
108
108
160
264
288
Non agonisti
ANNI
5 -7
8 - 11
12 - 14
15 - 18
19 - 20
Gg X
3x
3x
4x
4x
3x
Settimane X
4x
4x
4x
4x
4x
148
Mesi =
9
9
10
10
10
Tot. Gg / Annui
108
108
160
160
120
Tab. 25 - Quantità dell’attività motoria oraria (h) per età
Agonisti
ANNI
5 -7
8 - 11
12 - 14
15 - 18
19 - 20
Gg X
h x Settim.
3 x 1.30 4.30 x 4
= 18
3 x 2.00 6
x4
= 24
4 x 2.00 8 x 4
6 x 2.30 15 x 4
= 32
= 60
6 x 3.00 18 x 4
= 72
x Mesi = Tot. h / Annue
9
162
9
216
10
320
11
660
12
864
Non agonisti
ANNI
5 -7
8 - 11
12 - 14
15 - 18
19 - 20
Gg X
h x Settim.
3 x 1.30 4.30 x 4
= 18
3 x 2.00 6
x4
= 24
4 x 2.00 8
4 x 2.00 8
x4
x4
= 32
= 24
3 x 2.00 6
x4
= 24
149
x Mesi = Tot. h / Annue
9
162
9
216
10
320
10
320
10
240
Attività sportiva extrascolastica attuale
Oltre all’anamnesi sui trascorsi motori, si è anche indagato sulla
pratica dell’ attività sportiva attuale.
La prima questione riguarda la percentuale di soggetti che praticano
attualmente una attività di qualsiasi tipo: il numero totale di risposte
riguarda in totale, fra maschi e femmine, 664 soggetti (Tab. 26).
Presi nella loro totalità il 55,7% dichiara di praticare uno sport, il 44,3
nessuno; grave è notare che il 56,2% delle femmine sono sedentarie,
mentre i maschi che non svolgono attività motoria sono il 34,2%
Tab. 26 - Frequenza attività sportiva extrascolastica (%)
TOT. M+F 664
SI
NO
370
294
55,7%
44,3%
TOT. F 304
SI
NO
133
171
43,8%
56,2%
TOT. M
SI
237
65,8%
360
NO
123
34,2%
Analisi descrittiva e comparativa dei risultati delle quantità di
attività motoria attuale
La tab. 27 è stata realizzata considerando solamente i dati dei soggetti
che hanno dichiarato di svolgere una qualsiasi attività.
La scelta è dipesa dalla volontà di comprendere le reali quantità di
attività di coloro che si muovono in maniera costante ed organizzata.
- Dal punto di vista dei giorni dedicati allo sport, se vogliamo
osservare i dati relativi alle femmine, queste dichiarano di allenarsi dai
96,3 ai 107,8 giorni; i quali, sia pure considerando la tabella di
riferimento delle quantità di pratica ideale (ideata appositamente per
una attività ricreativa), si collocano tra una attività ipotetica di un
bambino di 5-7 anni ed un’attività di puro mantenimento svolta per 3
volte alla settimana per 2 ore.
150
Tab. 27 - Quantità di giorni e di ore annuali di pratica sportiva
Soggetti
Tot. gg x
anno
Tot. h
x anno
Anni 18
F
M
Anni 16-17
F
M
Anni 14-15
F
M
107,8
127,7
96,3
105,6
98,2
123,4
193,2
159,8
200,5
203,9
172,9
251,1
Tab. 28 - Impatto energetico in funzione del tempo di allenamento
La tab.28 mostra l’impatto del numero delle ore di attività fisica sul
dispendio energetico.
Tale prototipo di tabella è stata strutturata come ipotesi per una
valutazione di impatto energetico-motorio, tenendo conto delle ore di
attività settimanalmente svolte, per arrivarefino alla stima totale annua.
Considerando l’effetto dell’attività motoria sulla composizione
corporea in funzione del tempo dedicato all’allenamento, si
151
suggeriscono delle stime di tempo da dedicare alla pratica sportiva in
funzione degli obiettivi desiderati (come riportato nelle tabelle 24 e 25).
Ricordiamo ancora brevemente che il valore medio percentuale di
grasso scende progressivamente ed in modo molto evidente dal valore
di 31,70 nella classe di soggetti che non pratica alcuna attività, sino al
valore di 20,75 nella classe che pratica più di 360 ore annue di
allenamento.
Oltre alla semplice quantità di allenamento settimanale, già
importante elemento che influenza la composizione corporea, è
essenziale conoscere la modalità energetica con la quale vengono svolte
le attività sportive: 2 ore settimanali, anche se svolte in maniera
intensa, non sono in grado di incidere significativamente sul
dispendio energetico e sulla composizione corporea.
Dai dati da noi rilevati, presentati in questo lavoro, deduciamo che
l’attività sportiva praticata dai nostri giovani durante i periodi pre- e
adolescenziali è proprio di 2 ore scarse a settimana e di bassa intensità.
Solamente una quantità di allenamento settimanale superiore a 4 ore
potrebbe influire positivamente sulla composizione corporea, e quindi
sullo stato di forma e di salute dei nostri giovani: anche in questo caso
dobbiamo comunque fare attenzione affinché l’intensità proposta (da
considerare anche come densità di lavoro) sia medio/alta (v. tab. 28)
Una frequenza settimanale, anche a basso impatto energetico, di 6 ore
settimanali, distribuite su 6 allenamenti di un'ora, può consentire il
mantenimento dello stato di composizione corporea.
Oltre le 6 ore settimanali entriamo in una attività finalizzata ad una
prestazione sportiva o, comunque, in una attività motoria strutturata
molto intensa che necessita di uno specifico programma di allenamento.
Riteniamo in conclusione che sia necessario un forte impegno da parte
di chi si occupa del controllo della salute pubblica affinché sia presa in
considerazione l’importanza della quantità, dell’intensità e della qualità
delle attività svolte dai giovani e da tutta la popolazione in generale.
La Scuola è e deve essere il luogo essenziale dove possa crescere la
cultura della pratica motoria formativa ed educativa.
152
Capitolo 7° - Studio 2
7.1 Obiettivi
Il Progetto, intitolato “Monitoraggio e valutazione dello stato
nutrizionale e delle attività motorie di una popolazione scolastica in età
adolescenziale e preadolescenziale” e realizzato nel mese di Aprile
2009, in collaborazione con la Comunità Montana Destra-Crati di Acri
(CS), ha visto la partecipazione di quattro scuole medie afferenti ai
comuni di Acri, S. Demetrio Corone, S. Sofia d’Epiro e Rose.
L’obiettivo primario, comune agli altri progetti, è quello di indirizzare
la popolazione giovanile in oggetto verso un comportamento ed uno
stile di vita più salutari, in termini di corretta nutrizione e di adeguata
attività fisica, al fine di prevenire l’insorgere e la diffusione di malattie
correlate alla malnutrizione, al sovrappeso ed alla sedentarietà.
La scelta di concentrare l’attenzione sull’obesità in età pediatrica è
motivata da valutazioni oggettive: importanza del fenomeno e delle sue
conseguenze ed effettive possibilità di prevenzione.
Data la tendenza al rapido incremento della prevalenza dell’obesità,
considerando anche la grande difficoltà nel trattamento di tale
patologia, è fondamentale lo sviluppo di piani di prevenzione.
Particolare considerazione va rivolta alla prevenzione dell’obesità in
età infantile, in quanto la presenza di un eccesso di grasso corporeo in
tale fascia di età può essere già associata a fattori di rischio di malattia e
può aumentare la probabilità che l’obesità e le patologie ad essa
correlate persistano anche in età adulta.
7.2 Materiali e metodi
Lo studio si articola attraverso diverse sottoanalisi:
• Valutazione della composizione corporea in soggetti adolescenti
della Provincia di Cosenza attraverso diverse metodiche:
- Misure antropometriche e BMI (Indice di Massa Corporea)
- Misure Plicometriche
153
- Misure Impedenziometriche (BIA)
• Misurazione del dispendio energetico (tramite Armband)
• Confronto delle stime percentuali di massa grassa (Fat Mass %),
rispetto al peso corporeo e al BMI, ottenute con Impedenziometria
(BIA) e Plicometria
• Analisi dello stile di vita, in termini di abitudini alimentari
- somministrazione di un questionario per la rilevazione dei
consumi alimentari
7.3 Indagine (Programmazione - Ambiente - Analisi statistica)
Lo studio vede coinvolti gli studenti delle classi seconde delle
seguenti scuole Medie:
3 Scuola Media Statale “Leonardo Da Vinci”, Acri (CS)
4 Scuola Media Statale di Santa Sofia D’Epiro (CS)
5 Istituto comprensivo Statale “L. Docimo”, Rose (CS)
6 Scuola Media Statale di S.Demetrio Corone (CS)
In tutte le Scuole si è seguito lo stesso protocollo operativo:
1) nei giorni precedenti all’arrivo dell’unità operativa nella scuola sono
stati consegnati ai genitori, da parte dei dirigenti scolastici, i moduli di
consenso informato, nel quale venivano riportate le modalità di
svolgimento del protocollo di ricerca, con le indagini e le valutazioni
previste e gli spazi per segnalare eventuali esami ai quali non si sarebbe
voluto partecipare.
2) sulla base delle autorizzazioni, si è proceduto al rilevamento delle
misure antropoplicometriche e impedenziometriche
3) al termine è stato somministrato il questionario sui consumi
alimentari (INDALI, 2004 v. 1.0)
154
4) durante l’osservazione e la visita abbiamo individuato (sulla base
della libera adesione) i soggetti ai quali far indossare l’Armband, per lo
studio e la valutazione del dispendio energetico
5) al termine delle visite (o in alcune scuole prima di iniziare) è stata
tenuta una lezione frontale con ragazzi e insegnanti, con lo scopo di
illustrare i principi di base di una sana alimentazione e chiarire
eventuali dubbi sulle metodiche e visite effettuate.
Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente
Excel e SPSS.
7.4 Raccolta dati
Le metodiche utilizzate sono state ampiamente descritte nei primi
capitoli.
Di seguito sono elencate le metodiche adoperate per questo studio.
• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio
di bilancia e fettuccia metrica: statura, peso, circonferenze (vita,
fianchi, torace, polso, braccio, addome, sovrapatellare, radice
coscia, media coscia, polpaccio);
• Plicometria: abbiamo misurato le seguenti pliche (con plicometro
Holtain-Harpenden):
tricipitale,
bicipitale,
sottoscapolare,
sovrailiaca, addominale, interno coscia, anteriore coscia, sovrapatellare, polpaccio.
Per la determinazione della percentuale di grasso corporeo è stata
adoperata la seguente equazione:
Formula di Slaughter 2 (pliche tricipitale e sottoscapolare)
• Bioimpedenziometria (BIA)
• Valutazione del dispendio energetico (Armband)
• Valutazione abitudini alimentari (INDALI )
155
7.5 Razionale di Ricerca
- ANTROPOMETRIA
IMPEDENZIOMETRIA
- PLICOMETRIA
(Composizione Corporea)
63 SOGGETTI
38 M – 25 F
- QUESTIONARIO
ALIMENTARE
(Intake calorico e di
nutrienti)
- ARM BAND
(Dispendio energetico)
25 SOGGETTI
12M –13 F
24 SOGGETTI
12M –12 F
7.6 Valutazione abitudini alimentari – Risultati
Lo studio, condotto su un campione di 63 soggetti, dei quali 25
Femmine e 38 Maschi, mediante anamnesi alimentare con questionario
di frequenza e atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, ha
evidenziato un apporto calorico giornaliero medio di 2891 kcal. Le
medie giornaliere dei nutrienti sono state paragonate con i valori di
riferimento riportati da LARN (Assunzione Dietetica Raccomandata per
la popolaziona italiana) e RDA (Assunzione Dietetica Raccomandata
per la popolazione americana). Rispetto agli standard LARN (Fig 21.A)
si è riscontrato un sostanziale disequilibrio dei singoli nutrienti: in
particolare si è osservato un aumentato apporto proteico (+5,9 %), una
riduzione dell’apporto glucidico (-9%) e un moderato aumento
dell’introito lipidico (+3,3%)
156
Fig.21.A - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale
e rispetto ai LARN
Rispetto agli standard RDA le medie giornaliere dei nutrienti sono in
equilibrio e rientrano nei range raccomandati anche se l’apporto
glucidico presenta comunque un valore basso.
Fig.21.B - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale
e rispetto alle RDA
Separando il campione totale per sessi si osserva una differenza tra
maschi e femmine nell’apporto calorico medio giornaliero (di circa 400
kcal) e dei singoli nutrienti (Tab. 29).
157
L’introito calorico medio risulta elevato sia per le femmine che per i
maschi, in quanto per le femmine i LARN raccomandano una
assunzione di 1850-2200 kcal/die e le RDA 1854 Kcal/die; per i maschi
2200-2580 kcal/die secondo i LARN e 2220 Kcal/die secondo le RDA.
Tab.29 - Introito medio/die di macronutrienti e calorie
totale
media
maschi
femmine
722667
2891
3120
2679
glucidi (g)
8859
354
393
319
proteine (g)
3779
151,2
159,9
143,1
lipidi (g)
2661
106,5
111,7
101,7
acidi grassi saturi (g)
901,3
36,1
39,2
33,2
acidi grassi monoinsaturi (g)
721,4
28,9
31
26,9
acidi grassi polinsaturi (g)
295,1
11,8
11,7
11,9
kcal
L’anamnesi alimentare, con questionario di frequenza e atlante
fotografico delle porzioni degli alimenti ha messo in evidenza che il
consumo di frutta e verdura soddisfa le quantità richieste per la fascia
di età.
- Il consumo di alimenti quali bevande zuccherine, carne e insaccati
risulta invece essere elevato nonostante se ne consigli un uso moderato.
- La valutazione dei minerali, delle vitamine e delle fibre alimentari è
mostrata in Tab.30, con riferimento agli standard nutrizionali (LARN e
RDA).
- Si evidenzia, un significativo aumento dell’assunzione di
colesterolo, sia nelle femmine che nei maschi, rispetto agli standard
nutrizionali (LARN)
- Non si evince alcuna carenza per quanto riguarda sia le vitamine sia
i minerali, ad eccezione per la quantità di potassio che risulta
inferiore rispetto alla dose RDA e in particolare più bassa nelle
femmine; le vitamine C, B6 ed i folati risultano essere introdotte in
quantità superiori rispetto ai valori degli standard nutrizionali
(LARN e RDA); solo la vitamina E è assunta in quantità minore
considerando la dose raccomandata RDA. Nelle femmine il Calcio è
assunto in quantità inferiore rispetto alle dosi raccomandate da RDA.
158
Tab. 30 - Introito medio/die di minerali, colesterolo, vitamine e fibre rispetto a
LARN e RDA
Totale Media Maschi Femmine LARN
M F
RDA
M F
fibra totale (g)
colesterolo (mg)
calcio (mg)
ferro (mg)
635
10880
32094
432
25
435
1284
17
29
454
1358
18
22
416
1215
16
31
rame (mg)
potassio (mg)
fosforo (mg)
zinco (mg)
74,76
81980
45939
251
2,99
3279
1838
10
3,54
3681
1904
10,2
2,48
2908
1776
9,9
tiamina (mg)
riboflavina (mg)
vitamina C (mg)
vitamina E (mg)
B6 (mg)
folati (µg)
39
52
3387
159
59
8719
1,54
2,09
135,5
6
3
349
1,56
2,19
185
7
3
371
1,52
1,99
89
5
3
328
25-30
300
1000-1200
1018
12
1-1.2
3100
1000-1200
97
10
1.2 0.9
1.6 1.3
60
4
2
1.5
200
26
1300
8
0,7
4500
1250
8
0,9
0,9
45
11
1
300
7.7 Valutazione Dispendio Energetico – Risultati
L’Armband (Bodymedia® SenseWear Pro2) è stato applicato a 24 soggetti,
suddivisi equamente tra Femmine e Maschi.
Il Dispendio Energetico Totale (DET) ricavato da Armband contempla
la valutazione della spesa energetica di una giornata, comprensiva delle
attività effettivamente svolte dal soggetto.
La spesa energetica (SE attiva) si riferisce al fabbisogno calorico per
attività fisica > 3 mets; dai dati si rileva che i maschi e le femmine
svolgono un’attività fisica che richiede un valore di spesa energetica
sovrapponibile.
Dal punto di vista comparativo, tra Maschi e Femmine si rileva una
differenza nel DET (minore per le femmine) e nella durata dell’attività
fisica. I maschi svolgono più di un ora di lavoro in meno rispetto alle
femmine. Si rileva una lieve differenza nei Mets medi giornalieri.
159
Tab. 31 - Risultati Dispendio Energetico da Armband (Maschi – Femmine)
F
M
SE
METS
durata (h)
DE Tot
attiva
medi
attività fisica >
die Cal
die Cal
die
3Mets
>3 mets
2110,6
1,9
774,5
4,2
2418,5
1,7
624,5
2,8
Fig. 22 - Percentuale della spesa energetica attiva in confronto alla spesa
energetica totale
Dal grafico di seguito riportato, si evince che l’introito calorico è
maggiore del dispendio energetico in accordo con la percentuale di
sovrappeso e obesità; tale dato è evidenziato nei paragrafi successivi.
Fig.23 - Confronto tra introito calorico e dispendio energetico
160
7.8 Valutazione Composizione Corporea –Risultati
7.8.1 Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)
Sono stati valutati 63 soggetti (38 maschi e 25 femmine), di età tra i 12
e 13 anni. Di seguito sono riportate le tabelle con le caratteristiche del
campione.
Per la valutazione delle misure antropometriche sono state utilizzate
le curve di crescita riferite alla popolazione italiana, elaborate da
Cacciari (2002).
Fig. 24 - Media e deviazione standard dei parametri: età, altezza, peso e BMI:
maschi e femmine
N
ETA'
38
ALTEZZA 38
PESO
38
BMI
38
MEDIA
12.102
154.21
49.923
20.813
DS
0.307
9.418
11.413
3.472
N
ETA'
25
ALTEZZA 25
PESO
25
BMI
25
MEDIA
12.08
151.45
48.54
21.11
DS
0.2768
9.0822
12.2044
4.4068
7.8.2 Il campione (variabile BMI)
E’ possibile osservare che il valore medio corrispondente al BMI
(Body Mass Index), espresso come Kg/m2, si attesta sia per i maschi che
per le femmine tra il 50° e il 75° percentile, range che secondo le tavole
dei centili italiani di riferimento per i ragazzi al di sotto dei 20 anni
corrisponde alla fascia normopeso, come si evince dalla tabella
sottostante.
161
Classificazione
Sottopeso
Normopeso
Sovrappeso
Obesità
Livelli di
(adulto)
<18,5
18,5-24,9
25-29,9
≥30
BMI Livelli di BMI (età
evolutiva)
<10%
10%-75%
76%-95%
>95%
Non è possibile tuttavia stabilire lo stato fisico dei ragazzi esaminati
solo sulla base di un’analisi statistica basata sulla media ed effettuata
sul campione in toto. E’ necessario infatti prendere in esame i singoli
valori di BMI e valutarli all’interno di un contesto di valutazione
individuale.
A tal proposito i ragazzi sono stati classificati in normopeso
/sottopeso e sovrappeso/obesi secondo i valori soglia dell’Indice di
Massa Corporea (BMI) espressi nello studio di Cacciari già menzionato
(75° percentile per la condizione di sovrappeso e 85° percentile per la
condizione di obesità).
Di seguito sono riportati i grafici relativi all’analisi dei BMI suddivisi
in base al sesso:
Fig.25 - Classificazione in base ai valori di BMI
Maschi
8%
5%
Sottopeso
27%
Normopeso
Sovrappeso
60%
162
Obesità
Femmine
4%
8%
12%
Sottopeso
Normopeso
Sovrappeso
Obesità
76%
Dai grafici si evince che la maggior parte dei ragazzi esaminati è
normopeso (60% dei maschi e 76% delle femmine). La percentuale di
ragazzi sovrappeso risulta essere pari al 27 % nei maschi e solo al 4%
nelle femmine. Nelle femmine però risulta più alta la percentuale di
obesità rispetto ai maschi, rispettivamente del 12% e 8%. E’ bassa la
percentuale di studenti sottopeso, rispettivamente dell’ 8% nelle
femmine e del 5% nei maschi.
Dunque il valore percentuale di soggetti obesi è maggiore nel caso
delle femmine rispetto ai maschi (del 4%), tuttavia è bene sottolineare
che i soggetti di sesso maschile presentano un tasso nettamente
superiore in termini di sovrappeso e quindi di tendenza all’obesità.
Questo dato è riassunto nei grafici successivi.
Fig.26 - Percentuale di obesità in base al BMI
Obesità in base al BMI
12%
Femmine
Obesità
0%
Maschi
8%
5%
10%
163
15%
Fig.27 - Percentuale di sovrappeso in base al BMI
Sovrappeso in base al BMI
4%
BMI
Sovrappeso
0%
Femmine
27%
10%
20%
Maschi
30%
E’ importante sottolineare che il BMI fornisce solo un’ indicazione
generale sullo stato nutrizionale dei soggetti esaminati, essendo un
rapporto tra peso e altezza, e non fornisce, quindi, informazioni sulla
quantità di grasso e sulla sua distribuzione.
Per questa motivazione è preferibile utilizzare il BMI per gruppi di
popolazioni e studi epidemiologici, ma non per i singoli individui.
È dimostrato che non è possibile determinare con precisione lo stato
fisico di un dato soggetto, sia di sesso maschile che di sesso femminile,
solo sulla base di questo indice, poiché pur rientrando in un range di
normalità come BMI, potrebbe presentare valori di % FM indicativi di
sovrappeso/obesità.
7.8.3 Analisi del campione (plicometria: variabile % Fat Mass)
Nelle figure sottostanti è illustrata la classificazione dei soggetti in
base alla percentuale di Massa Grassa (% FM) calcolata in base
all'analisi plicometrica.
164
Fig.28 - Classificazione in base all’analisi plicometrica della Fat Mass
Maschi
Eccellente
31%
31%
Buono
Accettabile
15%
18%
Preobesità
5%
Obesità
Femmine
Eccellente
8%
12%
32%
20%
Buono
28%
Accettabile
Preobesità
Obesità
Considerando la valutazione della composizione corporea (% Fat
Mass) la percentuale di ragazzi obesi è pari al 12 % nelle femmine e al
31 % nei maschi. Resta pertanto invariata rispetto al BMI nel primo
caso, mentre per quanto riguarda i maschi si nota un incremento pari al
24%.
Prendendo in considerazione il solo BMI, quindi, la sottostima dello
stato di obesità è maggiormente evidente nei maschi piuttosto che nelle
femmine.
Un altro dato significativo riguarda il valore percentuale relativo alla
fascia sovrappeso (pre-obesità): nel caso dei soggetti di sesso maschile
la percentuale è pari al 15% rispetto al 27% stimato con l’analisi del
BMI, mentre nel caso delle femmine è pari all’8% rispetto al 4% stimato
con il BMI. Tale dato avvalora l’ipotesi di una misclassificazione
165
derivante dall’analisi del solo BMI, che non può fornire informazioni
reali circa la composizione corporea di un dato individuo.
Fig. 29 - Percentuale di obesità in base all’analisi della massa grassa
Obesità in base alle pliche
31%
Maschi
Obesità
12%
0%
5%
10%
15%
Femmine
20%
25%
30%
35%
7.8.4 Confronto tra % Fat Mass stimata da BIA e da plicometria
La stima della % di Fat Mass con la BIA ha rilevato nei maschi una
percentuale media di FM del 21,7, valore non significativamente
diverso dal 23,15% dato dalla plicometria.
Nelle femmine invece, la BIA ha rilevato una % di FM pari al 26,14 e
la plicometria un valore di FM del 22,84%.
In conclusione quindi dalla misurazione di massa grassa mediante
pliche è emerso che il 32% dei maschi e il 12 % delle femmine è obeso,
quindi a rischio di sviluppare eventuali patologie correlate all’obesità.
Inoltre il 15% dei maschi e l’8% delle femmine si trovano in uno stato
di pre-obesità.
166
Capitolo 8° - Studio 3
8.1 Obiettivi
Lo studio è stato avviato su un campione medio di 82 soggetti
appartenenti interamente alle tre classi di una stessa sezione, di età
compresa tra gli 11 ed i 14 anni, arruolati nella S.M.S. Giustino
Fortunato di Castrovillari.
L’obiettivo è quello di valutare lo stato nutrizionale e l’impegno fisico
di un campione di preadolescenti, esaminando in particolare:
• le abitudini ed i consumi alimentari;
• lo stato di accrescimento fisico e la composizione corporea;
• i livelli di forza e di efficienza muscolare;
• il dispendio energetico giornaliero (metabolismo di base, livello
delle attività fisiche, dispendio energetico totale, durata e qualità
del sonno);
• le differenze tra soggetti sportivi e sedentari.
Considerando sottogruppi maschili e femminili, è stato descritto il
campione attraverso l’analisi del BMI, in riferimento ai centili nazionali
per l’età evolutiva relativi all’Italia Meridionale (Cacciari 2006) ed a
quelli internazionali (Cole, 2000).
Inoltre, il campione è stato descritto anche in base ai dati percentuali
di massa grassa, ottenuti utilizzando due diverse metodiche: la
plicometria e la bioimpedenziometria (BIA).
In particolare abbiamo svolto un’analisi comparativa al fine di
confrontare le stime percentuali di massa grassa (% Fat Mass), ottenute
sia con metodo impedenziometrico che con metodo plicometrico.
Lo studio si inserisce all’interno di un ampio progetto intrapreso dalla
Sezione di Alimentazione e Nutrizione, Dipartimento di Neuroscienze
dell’ Università di “Tor Vergata” di Roma, avente per finalità lo studio
dello stile di vita e la valutazione degli eventuali rischi nutrizionali
della popolazione adolescente italiana.
La ricerca si rivolge alla fascia di età di 11-14 anni.
167
8.2 Materiali e metodi
Le fasi nelle quali si è articolato il progetto sono state:
1 - somministrazione di un questionario per la rilevazione delle
abitudini e dei consumi alimentari (INDALI, 2004);
2 - valutazione della composizione corporea (BIA e plicometria);
3 - valutazione del dispendio energetico durante le 24 ore e del
metabolismo basale (Armband);
4 - somministrazione di un questionario sulle abitudini motorie e
valutazione dell’efficienza muscolare (Muscle-Lab, Hand-grip e
Optojump).
8.3 Indagine (Programmazione – Ambiente - Analisi statistica)
Le indagini impedenziometriche e antropometriche, non invasive,
sono state effettuate direttamente nella scuola che ha aderito al
progetto, previo consenso da parte del Dirigente della struttura
interessata. La piena collaborazione del corpo insegnanti e del Dirigente
Scolastico hanno predisposto un clima di lavoro favorevole e positivo.
Tutti i rilevamenti si sono svolti durante le prime 2 ore di lezione,
eseguendo il seguente protocollo operativo:
1) nei giorni precedenti all’arrivo dell’unità operativa nella scuola, è
stato consegnato ai genitori, da parte dei dirigenti scolastici, i moduli di
consenso informato nel quale venivano riportate le modalità di
svolgimento del protocollo di ricerca, con le indagini previste.
2) sulla base delle autorizzazioni così ottenute, si è proceduto con il
rilevamento delle misure antropoplicometriche e impedenziometriche
3) la valutazione dell’efficienza muscolare è stata effettuata con l’ausilio
di: Muscle-Lab, Hand-grip e Optojump
168
4) sono stati somministrati il questionario sui consumi alimentari
(INDALI, 2004 v. 1.0) ed il questionario sulle abitudini motorie
5) durante l’osservazione e le visite abbiamo individuato (sulla base
della libera adesione) i soggetti ai quali far indossare l’Armband, per lo
studio e la valutazione del dispendio energetico
Attività
Motoria
Optojump
Forza esplosiva gambe
Handgrip
Forza isometrica mano
Questionari
Forza
Alimentare
Press. Arteriosa
Dispendio
Energetico
Castrovillari
Muscle-Lab Ergotest
Campione di 82 studenti
tra 11 e 14 anni
21 test eseguiti su
sedentari e attivi
Forza isotonica
Forza isometrica
BIA
Composizione
Corporea
Armband
Antropometria
BMI – circonferenze – Peso
Altezza - Calibri
Plicometria
Sovrailiaca - Tricipitale
Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente
Excel, SPSS.
8.4 Raccolta dati
Le metodiche utilizzate sono state ampiamente descritte nei primi
capitoli di questo elaborato.
Di seguito sono elencate le metodiche adoperate per questo studio:
169
• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio
di bilancia e fettuccia metrica : statura, peso, circonferenza vita e
fianchi
• Plicometria: abbiamo misurato le seguenti pliche (con plicometro
Holtain-Harpenden):
tricipitale
e
sottoscapolare
(per
la
determinazione della percentuale di grasso corporeo è stata
adoperata la Formula di Slaughter 2)
• Bioimpedenziometria (BIA)
•
•
•
•
Valutazione del dispendio energetico (Armand)
Valutazione delle abitudini motorie
Valutazione delle abitudini alimentari (INDALI)
Valutazione dell’efficienza muscolare
8.5 Razionale di Ricerca
- QUESTIONARIO
MOTORIO
- ANTROPOMETRIA
IMPEDENZIOMETRIA
- PLICOMETRIA
(Composizione Corporea)
82 SOGGETTI
27 M- 55 F
- QUESTIONARIO
ALIMENTARE
(Intake calorico e di nutrienti)
82 SOGGETTI
27 M – 55 F
- ARMBAND
(Dispendio energetico)
82 SOGGETTI
27 M – 55 F
21 SOGGETTI
11 M – 10 F
170
8.6 Valutazione abitudini alimentari – Risultati
E’ stato valutato un campione totale di 82 soggetti ripartiti tra maschi
e femmine (55 femmine e 27 maschi) di età compresa tra 11 e 14 anni.
Mediante anamnesi alimentare, con questionario di frequenza e
atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, si è evidenziato un
apporto calorico giornaliero medio (per tutto il campione) di 2007,74
kcal con un disequilibrio dei singoli nutrienti. Considerando gli
standard LARN (Assunzioni Dietetiche Raccomandate per la
popolaziona italiana) si è osservato un elevato apporto proteico (+5%),
una sostanziale riduzione dell’apporto glucidico (-11%) e un eccesso
lipidico (+6%). Considerando invece gli standard RDA (Assunzioni
Dietetiche Raccomandate per la popolazione americana) si riscontra un
apporto adeguato proteico, un apporto glucidico ridotto dell’1%
rispetto al valore minimo e un apporto maggiorato dell’1% rispetto al
valore massimo raccomandato.
Considerando i LARN, l’introito calorico medio (1775 Cal) sarebbe
inadeguato per le femmine, in quanto questi raccomandano
un’assunzione di 1850-2200 Kcal/die, mentre risulterebbe adeguato per
le RDA (1854 Kcal/die); per i maschi l’introito calorico medio (2310 Cal)
è adeguato ai LARN (2200-2580 Kcal/die), ed è elevato rispetto alle
RDA (2220 Kcal/die).
Fig. 30 - Media giornaliera nutrienti per kcal sul campione totale e rispetto ai
LARN
171
Fig. 31 - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale
e rispetto alle RDA
RDA
Le differenze dai valori che si osservano, rispetto a LARN e RDA, e
separando il campione per sesso, sono le seguenti:
Maschi: l’introito calorico medio è di 2310 kcal/die. La media
giornaliera di nutrienti in percentuale è: 43% di glucidi, 20 % di
proteine e 37% di lipidi: rispettivamente -12%, +5%, +7% al confronto
con i LARN; considerando i valori raccomandati secondo le RDA non si
riscontrano evidenti disequilibri; c’è solo una carenza del 2 % di glucidi
rispetto al valore minimo raccomandato e un eccesso dell’1% delle
calorie provenienti dai lipidi rispetto al valore massimo raccomandato.
Femmine: l’introito calorico medio è di 1775,22 kcal/die. La media
giornaliera di nutrienti in percentuale è 45% di glucidi (-10% rispetto ai
LARN), 20 % di proteine (+5%) e 35% di lipidi (+5 %). Considerando gli
standard RDA la ripartizione giornaliera dei macronutrienti per le
ragazze non si discosta invece da quanto raccomandato.
Tab. 32 - Confronto tra assunzione Calorie e % nutrienti
con valori LARN e RDA per la fascia di età in esame
Kcal
/die
valori
LARN
e
RDA
%
prot
Diff.
%
LARN
Diff.
%
RDA
% Diff
lip %
LARN
20
+5
-
36
Diff.
%
RDA
%
glu
Diff
%
LARN
Diff
%
RDA
+6
+1
44
-11
-1
Media
Tot
2008
M
2310
22002580
2220
20
+5
-
37
+7
+1
43
-12
-2
F
1775
18502200
1854
20
+5
-
35
+5
-
45
-10
-
172
Fig. 32 - Valori medi % di nutrienti per kcal/die
Tab. 33 - Confronto % nutrienti per kcal/die tra M e F
173
Tab. 34 - Valutazione dei minerali, delle vitamine e della fibra alimentare
Quota Stimata
LARN
RDA
Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine
Fibra (g)
Calcio (g)
Ferro (mg)
Rame (mg)
Fosforo (mg)
Zinco (mg)
Tiamina(mg)
Riboflavina (mg)
Vit C (mg)
Vit E (mg)
Vit B6 (mg)
Folati (µg)
22,5
964,6
14,9
3,12
1426,3
7,4
1,21
1,49
101,9
5,65
1,94
291,1
16,5
802,8
11,1
3,14
1103,9
6,3
0,93
1,31
104,9
6,44
2,11
320,1
25-30
1000-1200
10-12
18
1-1.2
1000-1200
9-10
7
1.2
0.9
1.6
1.3
60
4
2
1.5
200
31
26
1300
8
0,7
1250
8
0.9
0.9
45
11
1
300
La valutazione dei minerali, delle vitamine e della fibra alimentare è
mostrata in Tab. 34 con riferimento agli standard nutrizionali (LARN e
RDA)
I dati raccolti depongono per una dieta carente in fibra, calcio e zinco
per entrambi i sessi, considerando sia i valori standard dei LARN che
delle RDA.
Le femmine non raggiungono la dose di ferro raccomandata dai
LARN e le dosi di fosforo raccomandate dalle RDA. Considerando le
dosi raccomandate dalle RDA si evince anche una carenza di Vit. E, sia
nei maschi che nelle femmine.
Considerando il campione femminile, l’intake calorico stimato dal
questionario alimentare è minore sia dei livelli di assunzione di energia
raccomandati da LARN e RDA, sia del dispendio energetico giornaliero
misurato con l’Armband. Non c’è divario nei risultati relativi al
campione maschile.
Dai dati ottenuti appare paradossalmente che l’introito calorico non
sarebbe sufficiente a far fronte alla spesa energetica giornaliera. Se però
consideriamo la prevalenza di sovrappeso/obesità nel campione
174
possiamo dire che questo quadro non può corrispondere alla realtà. Si
ipotizza, dunque, che attraverso il questionario i consumi alimentari
siano stati sottostimati.
Per il campione in esame è stato anche misurato l’indice MAI
(Indice di Adeguatezza Mediterraneo) risultato pari a 1,35. Il valore
conferma come siano cambiate le abitudini alimentari e come negli
ultimi 50 anni c’è stato un progressivo allontanamento dal modello di
Dieta Mediterranea di riferimento. Valori di riferimento per la
popolazione adolescenziale non sono presenti in letteratura. In un
ormai famoso studio condotto a Nicotera negli anni ‘60 dallo scienziato
americano Ancel Keys (Seven Countries Study) su un campione di
popolazione adulta, l’Indice di Adeguatezza Mediterranea era pari a 7,2
ed è sceso nel 1996 per gli uomini a 2,2 e per le donne a 2,7. (AlbertiFidanza, 2004, De Lorenzo 2001).
8.7 Valutazione del Dispendio Energetico - Risultati
La misura del dispendio energetico è stata effettuata tramite Armband
(Bodymedia ® SenseWear Pro2). I soggetti hanno indossato il sensore
metabolico per circa 48 ore, durante le quali hanno potuto svolgere le
normali attività quotidiane (anche sportive). Nel corso della
misurazione l’Armband è stato tolto solo per brevi periodi (es. doccia).
Il dispendio energetico medio misurato è stato di kcal 2133 ±367,6 per
i maschi e di kcal 2205 ±405,4 per le femmine. Non è emersa una
differenza significativa tra i 2 sessi.
Tab. 35 -Dispendio energetico medio maschi e femmine
Maschi DS
Kcal
2133,9
Femmine DS
±367,58 2205,0
175
±405,37
p>0,05
Tab. 36 -Dispendio energetico medio maschi e femmine
D.E.T.
Maschi
(Armband)
Sportivi/e 2109,8
Sedentari/e 2170,0
DS
Femmine DS
±265,9 2162,0
±337,6 2248,0
±492,8
±309,5
Vista la prevalenza del sovrappeso nel campione, è importante notare
la discordanza che è emersa tra l’intake calorico e il dispendio
energetico.
Dal questionario alimentare emergerebbe che le femmine introducono
in media 1775 kcal/die ma il dispendio energetico giornaliero misurato
tramite Armband risulterebbe in media di 2205 kcal/die. (!)
Nei maschi l’intake calorico stimato è di 2310 kcal/die, superiore al
dispendio energetico (che è di 2133 kcal/die).
Questi dati rimandano al problema della stima dell’intake calorico
negli adolescenti già evidenziato in precedenza e affrontato da
Livingstone (2000; 2004).
Inoltre, il dispendio energetico (DET), misurato con Bodymedia®
SenseWear Pro2 Armband, è risultato superiore di circa 50 kcal nei
maschi sedentari rispetto agli sportivi e di circa 80 kcal nelle femmine
nel confronto con chi pratica attività sportiva organizzata. (!)
Anche nel metabolismo basale (REE o MB) non ci sono differenze
significative nel confronto tra soggetti sportivi e non sportivi e, per
quanto riguarda i valori medi di METs nelle 24 ore, questi sono
leggermente superiori in chi dichiara di non svolgere attività sportiva.
In base a questi risultati possiamo ipotizzare che le attività sportive
strutturate svolte dai ragazzi con frequenza bisettimanale di un’ora
non influenzano in maniera significativa il dispendio energetico
giornaliero e di conseguenza non hanno un’importanza decisiva nel
contrastare l’insorgenza del sovrappeso.
Questo può essere dovuto a diversi fattori:
• scarsa frequenza degli allenamenti: molti sport prevedono solo
due sessioni di allenamento a settimana della durata di un’ora;
• intensità di allenamento troppo bassa;
• pratica sportiva non costante nel tempo.
176
Al fine di mantenere un buono stato di salute è quindi più importante
adottare uno stile di vita più attivo nelle 24 ore, piuttosto che dedicarsi
saltuariamente ad attività motorie organizzate o strutturate o alla
pratica sportiva con frequenza e intensità insufficienti, tali da non
incidere efficacemente sul dispendio energetico e sulla composizione
corporea.
8.8 Valutazione Composizione Corporea - Risultati
8.8.1. Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)
In tabella 37 sono riportate le medie delle misurazioni rilevate.
Tab.37
MASCHI DS
Numero 27
Età
12,5
±0,80
154,9
FEMMINE DS
55
12,3
±0,9
3
± 8,64 155,9
±
6,57
± 9,57 55,12
±12,
28
± 7,78 68,33
± 8,8
Statura
(cm)
Peso
(Kg)
Vita
(cm)
Fianchi
(cm)
WHR
0,80
±
11,25
±0,15
BMI
21,1
± 2,83 22,14
50,83
68,84
87,04
92,4
0,91
±11,
31
±1,0
8
±
4,15
Maschi:
secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di Cole
(2000) i soggetti esaminati possono essere classificati come normopeso.
177
Un inquadramento più dettagliato si ottiene confrontando questi
valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate nel 2003 che si
riferiscono ad una popolazione tra 2 e 20 anni dell’Italia Meridionale:
- BMI: il valore medio di 21,1 kg/m² (DS ± 2,83) si colloca appena
sopra il 50° percentile (BMI=19,8);
- Statura: con un valore medio di 154,9 cm(DS ±8,64) i ragazzi si
collocano tra il 50° e il 75° percentile;
- Peso: il valore medio 50,83 Kg (DS ± 9,57) cade poco al di sopra del
50° percentile.
Possiamo affermare che come peso, statura e BMI i maschi sono
leggermente sopra la norma.
Femmine:
secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di Cole et al.
(2000) le femmine sono normopeso ma vicine al limite del sovrappeso
(BMI=22,14).
Confrontando i valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate al
2003 riferite ad una popolazione femminile tra 2 e 20 anni dell’Italia
Meridionale si osserva :
- BMI: con un valore medio di 22,14 kg/cm² (DS ± 4,15) le ragazze si
collocano tra il 50° e il 75° percentile più vicine al 75° percentile;
- Statura: il valore medio di 155,9 cm (DS ±6,57) si colloca al 50°
percentile;
- Peso: il valore medio 54,12 Kg (DS ± 12,28) cade nel 75° percentile.
Possiamo affermare che come BMI le femmine sono vicino alla norma
ma tendenti al sovrappeso; come statura sono nella norma e come peso
sono al di sopra della norma.
Tra i due sessi non ci sono differenze significative nei dati
antropometrici.
8.8.2 Analisi del campione: BIA - plicometria (variabile % Fat Mass)
Per la valutazione della composizione corporea, la tecnica migliore,
utilizzata come gold standard in molti studi, è la DEXA. Tuttavia i costi
alti, l’impossibilità di trasportare lo strumento e l’invasività (anche se
minima) rendono difficile il suo utilizzo nei bambini. Da qui la necessità
178
di rivalutare le tecniche non invasive e meno costose per le indagini in
età evolutiva.
In questo studio i soggetti sono stati valutati sia attraverso
l’antropometria sia con tecniche strumentali quali BIA e plicometria.
Classificando i soggetti in base ai centili di BMI forniti da Cacciari
(2006) sia i maschi che le femmine superano il 50° percentile ma non
raggiungono i valori di sovrappeso. Se si utilizzano invece i punti di
cut-off elaborati da Cole (2000) i maschi rientrano nei valori normali,
mentre le femmine sono al limite del sovrappeso. Nonostante le
differenze tra i due autori i valori medi di BMI del campione sono al di
sopra dei valori di normopeso.
L’analisi della composizione corporea con le due metodiche sopra
citate ha dato dei risultati sovrapponibili sia nei maschi che nelle
femmine.
Per la stima della % FM con la plicometria sono state utilizzate le due
formule di Slaughter (1988) per maschi pre-puberi e per femmine
adolescenti.
La BIA ha rilevato (Tab. 38) nei maschi una % media di FM del 22,8%,
valore non significativamente diverso dal 24,17% stimato con la
plicometria. Nelle femmine, invece, i risultati ottenuti sono
perfettamente sovrapponibili: una % FM del 30,45% risultante dalla
BIA contro il 30% rilevato con la plicometria.
La presenza di risultati così simili renderebbe possibile l’utilizzo
indistinto delle due metodiche, anche se nella letteratura esistono pareri
discordanti.
Tab. 38 - % Fat Mass da BIA
BIA
FM %
Maschi DS
22,8
±7,11
Femmine DS
30,45
±7,35
La tabella 39 mostra i valori medi della % FM ricavati nel nostro
campione dalle equazioni di Slaughter.
Tab. 39 - Valori medi % FM ottenuti con plicometria
PLICOMETRIA Maschi DS Femmine DS
%FM
24,17
±8,87 30,08
±8,98
179
Maschi: la BIA rileva in media una %FM pari al 22,8% (DS ±7,11)
mentre con la plicometria il valore medio è del 24,17% (DS ±8,87). Non
c’è quindi una differenza significativa tra le due misurazioni (p>0,05).
Considerando la classificazione ed i punti di cut-off di Jebb &
McCarthy (2004, 2006) gli studenti sono in sovrappeso.
Considerando la classificazione di De Lorenzo & Deurenberg (2001) i
ragazzi risultano in condizione di pre-obesità.
Femmine: la BIA rileva in media una % FM pari al 30,45%(DS ±7,35)
mentre con la plicometria il valore medio è del 30,08% (DS ±8,98).
Anche in questo caso i risultati delle due metodiche non sono molto
diversi, in quanto la differenza tra i due valori non è significativa.
Considerando il grasso percentuale (% FM), misurato tramite pliche e
BIA, si rileva una differenza significativa tra i sessi. Confrontando
questi valori con i valori soglia di %FM di Lohman le ragazze risultano
al limite del sovrappeso/obesità; mentre considerando i valori soglia di
De Lorenzo risultano in ambedue i casi pre-obese.
Considerando la classificazione di Jebb le alunne sono in sovrappeso.
La classificazione dei soggetti in base al BMI (Cacciari, 2006) e alla %
FM (De Lorenzo, 2001), rilevata con la BIA e con la plicometria, ha dato
dei risultati discordanti all’interno del gruppo maschile.
Per i maschi:
• valutando solo il BMI i casi di obesità erano 12
• Valutando la FM% misurata da BIA i casi di obesità erano 4
• Valutando la FM% misurata tramite pliche i casi di obesità erano
11
Per le femmine:
• valutando solo il BMI i casi di obesità erano 25
• Valutando la FM% misurata da BIA i casi di obesità erano 27
• Valutando la FM% misurata tramite pliche i casi di obesità erano
24
180
La classificazione di obesità con le tre metodiche ha rilevato differenze
significative nel gruppo dei maschi (p< 0.05). La BIA sembra
sottostimare la prevalenza di obesità nel gruppo dei maschi rispetto al
BMI (Curve di Caccciari) e alla misura delle pliche (formule di
Slaughter 1).
Per le femmine invece non ci sono differenze significative nella
classificazione effettuata con le tre metodiche.
Considerando la popolazione in toto, maschi e femmine, e
confrontando le metodiche non si riscontrano differenze significative.
Dal campione è stato estrapolato un sottocampione di 21 soggetti, dei
quali 10 hanno dichiarato di praticare sport regolarmente con una
frequenza di almeno 2 volte a settimana. Confrontando i parametri
antropometrici e la composizione corporea tra questi e i soggetti
sedentari non sono emerse differenze significative (neppure in termini
di % FM), tranne che nella circonferenza della vita e nel WHR (p<0,05).
Tab.40 - Differenza tra % FM stimata con BIA e Plicometria
tra maschi e femmine
MASCHI
BIA
DS
PLICOMETRIA DS
22,8
±7,11
24,17
±8,87
±7,35
30,08
±8,98
FEMMINE 30,45
181
p>0,05
Tab.41 - Confronto tra sportivi e sedentari
Peso
BMI
Vita
Fianchi
WHR
%FM
plico
%FM
BIA
Sportivi/e
51,5
20,6
65,98
85,94
0,77
26,9
DS
±10,7
±3,39
±6,77
±7,94
±0,05
±8,01
Sedentari/e
52,4
21,3
73,56
86,62
0,85
26,6
DS
±8,0
±2,53
±8,9
±7,67
±0,08
±6,73
28,2
±6,70
28,0
±7,48
P<0,05
0,047
0,020
8.9 Valutazione efficienza muscolare - Risultati
I risultati delle prove di forza effettuate (Tabella 42), non sono
significativamente diversi nel confronto fra sportivi e sedentari
(p>0,05). Inoltre, l’analisi della matrice di correlazione di Pearson ci
permette di notare alcune interessanti relazioni tra i vari indicatori di
forza presi in esame (Tabb. 43 e 44): indistintamente fra maschi e
femmine, sportivi e non, c’è una correlazione negativa (inversa) fra la
percentuale di massa grassa (%FM) ed i risultati dei test di forza
effettuati , così come, in molti casi, con la durata e la qualità del sonno
(rilevate con Armband); la % FM è correlata negativamente con i METs
medi; il peso è correlato fortemente con il metabolismo di base (MB); il
BMI è correlato con % FM.
182
Hand grip dx mP braccio Ratio mP/bw
26,0
88,200
1,838
23,0
69,400
1,348
29,0
51,100
0,929
20,0
48,200
1,206
24,0
42,700
1,028
24,4
59,920
1,270
3,36
18,72
0,36
1RM
15,000
11,100
8,600
13,300
8,000
11,200
2,99
Ratio 1RM/bw gambe isometrico Ratio gambe braccio destro Ratio bdx Optojump CMJ Optojump SJ
0,313
614,600
12,804
112,500
2,343
28,6
24,7
0,215
663,600
12,880
86,560
1,680
28,6
24,7
0,156
502,000
9,127
89,440
1,626
24,0
21,8
0,332
487,600
12,190
98,100
2,452
27,0
21,0
0,194
392,400
9,455
103,900
2,503
31,1
32,0
0,242
532,040
11,291
98,100
2,121
27,860
24,840
0,08
107,82
1,85
10,60
0,43
2,61
4,34
maschi
sportivi
sportivi
sportivi
sportivi
sportivi
Cognome
Nome
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
Media Aritmetica
Dev Standard
Ratio 1RM/bw gambe isometrico Ratio gambe braccio destro Ratio bdx Optojump CMJ Optojump CMJ
0,127
577,100
8,244
89,440
1,277
15,2
13,2
0,282
430,350
9,780
103,900
2,361
22,1
22,1
0,171
444,300
6,439
124,100
2,068
0,0
0,0
0,108
155,000
3,116
25,970
0,519
20,5
17,8
0,297
453,000
10,295
69,250
1,573
31,1
29,0
0,197
411,950
7,575
82,532
1,560
17,780
16,420
0,09
155,22
2,91
37,44
0,72
11,47
10,87
Ratio 1RM/bw gambe isometrico Ratio gambe braccio destro Ratio bdx Optojump CMJ Optojump SJ
0,154
675,200
11,253
132,700
2,211
28,2
24,1
0,134
516,500
9,223
75,020
1,339
24,7
21,5
0,147
641,440
10,690
80,790
1,442
23,3
23,3
0,137
600,100
12,002
152,900
3,058
22,4
16,8
0,153
297,200
7,821
135,600
3,568
26,1
28,1
0,136
406,800
9,040
92,330
2,052
27,8
23,1
522,873
111,557
0,144
10,005
2,278
25,417
22,817
0,01
146,74
1,57
32,82
0,88
2,37
3,68
1RM
8,900
12,445
11,800
5,400
13,100
10,329
3,19
Ratio 1RM/bw gambe isometrico Ratio gambe braccio destro Ratio bdx Optojump CMJ Optojump CMJ
0,089
297,200
5,944
69,250
1,385
13,7
14,8
0,121
398,200
7,964
89,440
1,788
17,2
13,1
0,108
297,200
4,245
75,020
1,071
16,0
12,5
0,170
432,800
7,728
92,330
1,648
22,8
20,8
0,166
421,300
8,426
106,800
2,136
23,2
16,6
0,131
369,340
6,861
86,568
1,606
18,580
15,560
0,04
67,02
1,74
14,87
0,40
4,23
3,34
1RM
8,610
7,500
8,200
6,800
5,800
6,100
7,168
1,13
Hand grip dx mP braccio Ratio mP/bw
34,0
58,900
0,630
19,0
60,040
1,363
28,0
54,000
0,782
22,0
18,600
0,371
24,0
63,200
1,435
25,4
50,948
0,916
5,81
18,38
0,47
1RM
4,400
6,100
7,600
9,500
8,300
7,180
1,98
Hand grip dx mP braccio Ratio mP/bw
36,0
52,185
0,931
24,0
41,000
0,732
28,0
49,700
0,887
40,0
99,300
1,986
28,0
38,800
1,022
20,0
28,400
0,632
29,3
51,564
1,032
7,45
24,87
0,49
femmine Cognome
Nome
sportive
xxxx
xxxx
sportive
xxxx
xxxx
sportive
xxxx
xxxx
sportive
xxxx
xxxx
sportive
xxxx
xxxx
Media Aritmetica
Dev Standard
Hand grip dx mP braccio Ratio mP/bw
16,0
23,300
0,466
19,0
32,000
0,640
23,0
37,900
0,542
26,0
41,700
0,745
26,0
37,700
0,753
22,0
34,520
0,629
4,42
7,16
0,13
183
maschi Cognome
Nome
sedentari
xxxx
xxxx
sedentari
xxxx
xxxx
sedentari
xxxx
xxxx
sedentari
xxxx
xxxx
sedentari
xxxx
xxxx
sedentari
xxxx
xxxx
Media Aritmetica
Dev Standard
femmine Cognome
Nome
sedentarie
xxxx
xxxx
sedentarie
xxxx
xxxx
sedentarie
xxxx
xxxx
sedentarie
xxxx
xxxx
sedentarie
xxxx
xxxx
Media Aritmetica
Dev Standard
Tab. 42
Tab 43
MASCHI
sportivi
Peso
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
MB (BIA)
MB (Armband)
kcal D.E.T.
METs medi
t di Corica
t di Sonno
eff. Sonno %
Hand grip dx
mP braccio
Ratio mP/bw
1RM
Ratio 1RM/bw
gambe isometrico
Ratio gambe
braccio destro
Ratio bdx
Optojump CMJ
Optojump SJ
Peso
1,00
0,63
0,50
0,25
0,52
0,89
0,97
0,63
-0,71
0,70
0,58
0,37
0,75
0,39
0,02
-0,16
-0,53
0,57
-0,07
-0,50
-0,91
-0,58
-0,35
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
1,00
-0,36
-0,55
-0,31
0,88
0,63
0,25
-0,52
0,89
0,99
0,90
0,58
0,91
0,73
0,40
0,03
0,70
0,35
0,28
-0,31
-0,03
-0,05
1,00
0,90
0,97
0,09
0,48
0,47
-0,27
-0,15
-0,41
-0,56
0,25
-0,54
-0,78
-0,62
-0,67
-0,10
-0,48
-0,91
-0,75
-0,68
-0,39
1,00
0,92
-0,13
0,15
0,15
-0,21
-0,43
-0,62
-0,64
-0,11
-0,61
-0,77
-0,62
-0,57
-0,10
-0,31
-0,95
-0,61
-0,36
-0,20
1,00
0,11
0,47
0,31
-0,45
-0,20
-0,38
-0,43
0,13
-0,41
-0,65
-0,47
-0,55
0,09
-0,26
-0,97
-0,80
-0,67
-0,49
Peso
1,00
0,77
0,84
0,58
0,58
0,65
0,93
0,15
-0,47
0,53
0,20
0,04
0,29
0,19
-0,08
0,96
0,01
0,91
0,66
-0,28
-0,70
-0,09
-0,36
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
1,00
0,30
0,17
0,08
0,73
0,62
0,59
0,13
-0,03
0,37
0,34
0,76
0,66
0,47
0,81
0,23
0,95
0,92
0,24
-0,21
-0,40
-0,48
1,00
0,76
0,83
0,33
0,87
-0,25
-0,81
0,82
0,01
-0,21
-0,20
-0,24
-0,49
0,73
-0,24
0,57
0,23
-0,63
-0,88
0,15
-0,19
1,00
0,97
-0,14
0,60
-0,41
-0,87
0,88
0,40
0,00
-0,37
-0,17
-0,38
0,42
-0,60
0,46
0,29
-0,69
-0,87
0,03
-0,45
1,00
-0,16
0,63
-0,37
-0,89
0,90
0,19
-0,17
-0,43
-0,21
-0,41
0,40
-0,67
0,39
0,18
-0,77
-0,91
-0,02
-0,43
sedentari
Peso
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
MB (BIA)
MB (Armband)
kcal D.E.T.
METs medi
t di Corica
t di Sonno
eff. Sonno %
Hand grip dx
mP braccio
Ratio mP/bw
1RM
Ratio 1RM/bw
gambe isometrico
Ratio gambe
braccio destro
Ratio bdx
Optojump CMJ
Optojump SJ
184
Tab 44
FEMMINE
sportive
Peso
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
MB (BIA)
MB (Armband)
kcal D.E.T
METs medi
t di Corica
t di Sonno
eff. Sonno %
Hand grip dx
mP braccio
Ratio mP/bw
1RM
Ratio 1RM/bw
gambe isometrico
Ratio gambe
braccio destro
Ratio bdx
Optojump CMJ
Optojump CMJ
Peso
1,00
0,45
0,97
0,92
0,75
0,95
0,99
0,90
-0,24
-0,60
0,76
0,79
0,88
0,10
-0,57
-0,17
-0,65
0,44
-0,24
0,45
-0,02
-0,82
-0,85
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
1,00
0,21
0,31
-0,21
0,44
0,48
0,40
-0,13
0,38
0,40
0,22
0,42
-0,68
-0,84
-0,72
-0,81
-0,44
-0,81
-0,50
-0,79
-0,33
-0,42
1,00
0,92
0,89
0,92
0,95
0,87
-0,22
-0,76
0,71
0,79
0,84
0,30
-0,39
0,01
-0,48
0,61
-0,04
0,64
0,20
-0,81
-0,81
1,00
0,82
0,83
0,95
0,95
0,05
-0,53
0,48
0,54
0,86
0,08
-0,59
-0,31
-0,68
0,47
-0,18
0,34
-0,09
-0,64
-0,67
1,00
0,75
0,73
0,67
-0,19
-0,82
0,39
0,55
0,58
0,44
-0,15
0,17
-0,25
0,66
0,17
0,78
0,48
-0,69
-0,66
Peso
1,00
0,35
0,84
0,80
0,82
0,55
0,45
0,83
-0,26
0,25
0,23
-0,18
0,26
0,42
-0,27
0,30
-0,21
-0,48
-0,80
-0,41
-0,76
-0,21
-0,28
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
1,00
-0,21
-0,28
-0,21
0,25
0,30
0,70
0,75
-0,68
-0,33
0,74
0,63
0,84
0,63
0,75
0,58
0,58
0,23
0,43
0,11
0,54
0,27
1,00
0,99
0,98
0,42
0,31
0,46
-0,71
0,65
0,43
-0,62
-0,11
-0,05
-0,65
-0,13
-0,56
-0,84
-0,97
-0,69
-0,87
-0,54
-0,44
1,00
0,99
0,34
0,33
0,38
-0,77
0,68
0,41
-0,70
-0,16
-0,12
-0,70
-0,18
-0,59
-0,87
-0,97
-0,73
-0,88
-0,57
-0,41
1,00
0,32
0,46
0,39
-0,76
0,59
0,28
-0,68
-0,07
-0,02
-0,62
-0,07
-0,49
-0,80
-0,95
-0,70
-0,88
-0,48
-0,28
sedentarie
Peso
Altezza
BMI
Fat % (BIA)
Fat % (Plico)
MB (BIA)
MB (Armband)
kcal D.E.T
METs medi
t di Corica
t di Sonno
eff. Sonno %
Hand grip dx
mP braccio
Ratio mP/bw
1RM
Ratio 1RM/bw
gambe isometrico
Ratio gambe
braccio destro
Ratio bdx
Optojump CMJ
Optojump CMJ
185
Capitolo 9° - Studio 4
9.1 Obiettivi
Lo studio del Progetto in esame comprende un campione di 148
soggetti appartenenti a classi diverse dei tre anni di scuola media, di età
compresa tra gli 11 ed i 13 anni, arruolati nella S.M.S. “Pytagoris” di
Reggio Calabria.
L’obiettivo è quello di valutare lo stato nutrizionale di un campione di
preadolescenti esaminando in particolare:
• lo stato di accrescimento fisico e la composizione corporea;
• esami ematochimici
Considerando sottogruppi maschili e femminili, è stato descritto il
campione attraverso l’analisi del BMI, in riferimento ai centili nazionali
per l’età evolutiva relativi all’Italia Meridionale (Cacciari 2006) e a
quelli internazionali (Cole, 2000, McCarthy, 2006).
Inoltre, il campione è stato descritto anche in base ai dati percentuali
di massa grassa, ottenuti utilizzando come metodica la plicometria.
In particolare, abbiamo svolto un’analisi correlativa tra i valori
antropometrici, le percentuali di massa grassa (% Fat Mass) e alcuni
parametri ematochimici.
9.2 Materiali e metodi
Le fasi nelle quali si è articolato il progetto sono state:
1. rilevamento misure antropometriche: altezza, peso, circonferenze;
2. valutazione della composizione corporea (plicometria);
3. prelievi ematici e valutazione dei parametri ematochimici.
186
9.3 Indagine (Programmazione – Ambiente - Analisi statistica)
Le indagini antropoplicometriche, non invasive, sono state effettuate
direttamente nella scuola che ha aderito al progetto, previo consenso da
parte del Dirigente della struttura interessata. Il prelievo ematico e le
successive analisi sono state effettuate presso l’ASP di Vibo Valentia,
sede di Nicotera.
In tutte le classi si è seguito lo stesso protocollo operativo:
1) nei giorni precedenti all’arrivo dell’unità operativa nella scuola è
stato consegnato ai genitori da parte dei dirigenti scolastici il modulo di
consenso informato nel quale venivano riportate le modalità di
svolgimento e le finalità del protocollo di ricerca, con le indagini
previste;
2) sulla base delle autorizzazioni, si è proceduto al rilevamento delle
misure antropoplicometriche;
3) i ragazzi sono stati condotti presso la ASL dove si è proceduto con
il prelievo ematico e le analisi ematochimiche.
Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente
Excel, SPSS.
9.4 Raccolta dati
Le metodiche utilizzate sono state ampiamente descritte nei primi due
capitoli del presente volume.
Di seguito sono elencate le metodiche adoperate per realizzare questo
studio.
• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio
di bilancia e fettuccia metrica: statura, peso, circonferenza vita e
fianchi
• Plicometria: abbiamo misurato le seguenti pliche (plicometro
Holtain-Harpenden): tricipitale, sottoscapolare (per la stima della
percentuale di grasso corporeo è stata adoperata la Formula di
Slaughter 2)
• Valutazione esami ematochimici
187
9.5 Razionale di Ricerca
- ANTROPOMETRIA
148 SOGGETTI
70M- 78 F
- PLICOMETRIA
(Composizione Corporea)
148 SOGGETTI
70M- 78 F
- ANALISI EMATOCHMICHE
21 SOGGETTI
10M – 11F
9.6 Valutazione composizione corporea -Risultati
9.6.1 Analisi del campione (età - statura - peso - BMI)
Maschi: secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di
Cole (2000) i soggetti esaminati possono essere classificati come
normopeso.
Un inquadramento più dettagliato si ottiene confrontando questi
valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate nel 2003, che si
riferiscono ad una popolazione tra 2 e 20 anni dell’Italia Meridionale:
- BMI: con un valore medio di 20,8 kg/m² (DS ± 3,9) i ragazzi si
collocano sopra il 50° percentile (BMI=19,8);
- Statura: il valore medio di 156,4 cm(DS ±11,4) si colloca tra il 50° e il
75° percentile.
- Peso: il valore medio 51,7 Kg (DS ± 13,6) si colloca tra il 50° e il 75°
percentile.
Possiamo affermare che come peso, statura e BMI i maschi rientrano
ancora nella norma, anche se al limite.
188
Tab. 45
MASCHI DS
Numero 70
Età
12,5
±1,19
Statura
(cm)
Peso
(Kg)
Vita
(cm)
Fianchi
(cm)
WHR
BMI
156,38
FEMMINE DS
78
12,6
±1,0
7
± 11,4 155,3
± 6,8
51,7
± 13,6 52,6
74,7
± 11,7 70,17
87,75
± 9,75 92,4
0.85
±1,05
0,76
20,8
± 3,9
21,6
±14,
16
±
10,7
±11,
6
±0,0
9
±
5,06
Femmine: secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di
Cole (2000) le femmine sono normopeso (BMI=21,6).
Confrontando i valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate al
2003, riferite ad una popolazione femminile tra 2 e 20 anni dell’Italia
Meridionale si osserva :
- BMI: con un valore medio di 21,6 kg/cm² (DS ± 5,06) le ragazze si
collocano a metà tra il 50° e il 75° percentile;
- Statura: il valore medio di 155,3 cm (DS ±6,57) si colloca sul 50°
percentile;
- Peso: il valore medio 52,6 Kg (DS ± 14,16) si colloca tra il 50° e il 75°
percentile.
Possiamo affermare che come BMI le femmine sono vicino alla norma
ma tendenti al sovrappeso; come statura e peso sono al limite superiore
della norma.
Dal confronto tra i due sessi non sono emerse differenze significative
per quanto riguarda il peso, la statura, il BMI. Differenze significative ci
189
sono per le circonferenze vita (p≤ 0,05), fianchi (p≤ 0,01) e rapporto V/F
(p≤ 0,001).
In tabella 46 sono riportate le medie delle misurazioni rilevate.
9.6.2 Analisi del campione: plicometria (variabile % Fat Mass)
Per l’analisi della composizione corporea, in questo studio i soggetti
sono stati valutati mediante antropoplicometria.
Come già detto, classificando i soggetti in base ai centili di BMI forniti
da Cacciari (2006) sia i maschi che le femmine superano il 50° percentile
ma non raggiungono i valori di sovrappeso. Anche utilizzando i punti
di cut-off elaborati da Cole (2000) i maschi e le femmine rientrano nei
valori normali.
Per la stima della % Fat Mass con la plicometria sono state utilizzate le
formule di Slaughter (1988) per maschi pre-puberi e per femmine
adolescenti.
La plicometria ha rilevato nei maschi una % media di FM del 24,4% e
nelle femmine un valore pari al 28,5 % .
La tabella 46 mostra i valori medi della % FM ricavati nel nostro
campione dalle equazioni di Slaughter.
Tab. 46 - Valori medi % FM ottenuti con plicometria
PLICOMETRIA Maschi DS Femmine DS
% FM
24,4
±11,8 28,5
±9,01
Maschi: la plicometria rileva il valore medio pari al 24,4% (DS ±11,8).
Confrontando questi valori con i valori soglia di % FM di Jebb (2004),
i soggetti risultano nel range di sovrappeso. Stesso risultato (preobesità) si ottiene considerando la classificazione di De Lorenzo (2001).
Femmine: con la plicometria il valore medio di FM è pari al 28,5% (DS
±9,01). Confrontando questi valori con i valori soglia di % FM di Jebb, le
alunne si collocano al limite del range di sovrappeso. Considerando i
valori soglia di De Lorenzo risultano già pre-obese.
La classificazione dei soggetti in base al BMI (Cacciari 2006) e alla %
FM (De Lorenzo 2001), ha dato dunque dei risultati discordanti:
190
• valutando solo il BMI, i casi di obesità erano 15 (10 femmine e 5
maschi).
• Valutando la FM%, misurata tramite plicometria, i casi di obesità
erano 43 (22 femmine e 21 maschi)
E’ importante dunque osservare come molti soggetti presentano una
% FM che depone per un eccesso di adiposità a fronte di valori
normali di BMI.
9.7 Valutazione parametri ematochimici – Risultati
Dal campione è stato estrapolato un sottocampione di 21 soggetti, i
quali si sono sottoposti a prelievo ematico. Successivamente è stata
effettuata un’analisi di correlazione tra i parametri ematochimici e la
composizione corporea.
In tabella 47 sono riportate le medie dei valori e dei parametri
ematochimici misurati.
Per ogni parametro misurato è stata effettuata un’analisi di
correlazione con le misure antropoplicometriche rilevate. In tabella 48
sono riportati i coefficienti di correlazione R e le significatività.
Nel sottocampione esaminato, tutti i soggetti mostrano valori medi
dei parametri ematici nella norma. Pur tuttavia, è interessante notare
come dall’analisi di correlazione emerge quanto segue:
la % di massa grassa è correlata ai valori di colesterolo totale, LDL,
fibrinogeno, PCR e VES; quindi a valori più alti di % di massa grassa
corrispondono valori più alti dei parametri menzionati;
il BMI è correlato ai valori di colesterolo LDL, fibrinogeno e PCR;
quindi a valori elevati di BMI corrispondono valori elevati di LDL,
fibrinogeno e PCR;
il rapporto vita fianchi (V/F) si correla con il valore di glicemia e
SGPT; quindi quanto più aumenta il valore dato dal rapporto della
circonferenza vita e circonferenza fianchi tanto più aumenta il valore di
glicemia e SGPT nel sangue;
il peso è correlato con il valore di PCR e LDL; più aumenta il peso
corporeo più aumenta il valore di colesterolo cosiddetto “cattivo” e il
valore della PCR (Proteina C reattiva).
191
Questi risultati confermano quanto l’eccesso di deposito di grasso
possa influire e condizionare lo stato di salute.
Tab. 47 - Analisi descrittiva dei parametri valutati: Medie e DS
Maschi
Numero
10
BMI
23,1
23,6
% FM
Glicemia
79,9
Colesterolo totale 153,9
Colesterolo HDL 56
Colesterolo LDL 70,7
Trigliceridemia
44,2
SGOT
25,7
SGPT
19,4
Fibrinogenemia 305,2
PCR
1,04
VES
8,9
DS
±2.4
±5,4
±5,3
±24,6
±13,1
±21,3
±8,8
±4,6
±5,9
±25,8
±0,9
±4,8
Femmine
11
23,9
29.6
75,6
151,9
62,5
77,3
59,8
21,3
16,5
325,5
1,03
15,4
DS
±6,0
±8,4
±5,1
±19,6
±5,4
±19,6
±17,2
±5,7
±3,8
±43,4
±0,9
±6,4
Tab. 48 - Coefficienti di correlazione tra parametri
ematochimici e composizione corporea.
BMI
Vita
Fianchi
V/F
% FM
BMI
Vita
Fianchi
V/F
% FM
Glicemia
0.16
0.34
-0.07
0.51*
0.01
SGOT
0.39
0.16
-0.56*
0.37
-0.44*
Col Tot HDL
0.36
0.18
0.05
-0.27
0.26
-0.18
0.22
0.35
0.41*
0.07
SGPT
0.12
0.28
0.28
0.54*
0.11
Fibrinogeno
0.40*
0.20
0.39*
-0.14
0.55*
*correlazioni statisticamente significative
192
LDL
0.49*
0.23
0.35
0.51
0.38*
PCR
0.45*
0.45*
0.33
0.24
0.37
Trig
0.00
0.17
0.10
0.15
0.27
VES
0.42*
0.15
0.44*
0.26
0.53*
Capitolo 10° - Studio 5
10.1 Razionale di studio e di ricerca
Il progetto “Lo Sport a Scuola? Sicuro” ha come finalità quelle di
creare percorsi formativi e didattici che abbiano come punti di
riferimento la pratica motorio-sportiva sicura e l’educazione alla salute,
nelle varie sfaccettature, che implicano l’ambito biologico, nutrizionale,
socio-economico e psico-relazionale, passando attraverso un’ analisi
dello stile di vita e dello stato nutrizionale di una popolazione di
studenti frequentanti le scuole di Roma. Il progetto, realizzato grazie
anche al contributo della Regione Lazio, vede la partecipazione di tre
scuole di Roma: l’ITC “Bachelet” (in zona Aurelia/Boccea) scuola
capofila, l’ITC “Calamandrei” (ubicato in zona Saxa Rubra, presso il
centro Rai), il Liceo Classico “Montale” (zona Portuense/villa
Pamphili), che sono organizzati in rete come istituti che attuano un
indirizzo sportivo all’interno del loro percorso didattico e operano in
zone della grande periferia romana. E’ altresì presente un ampio bacino
di utenza scolastica proveniente da paesi stranieri e vi sono numerosi
alunni diversamente abili. Gli Istituti si pongono quindi anche come
centro culturale aggregante di una comunità ormai multietnica che
vive nel territorio.
Gli aspetti innovativi del progetto sono:
- formulazione percorsi didattici in rete;
- istituzione di quattro ore a settimana di pratica sportiva in ambienti
sicuri e attrezzati con le seguenti discipline: pallavolo, pallacanestro,
calcetto, nuoto, badminton, atletica leggera, ginnastica, pallamano,
tennistavolo, con l'intervento dei docenti di Educazione Fisica in
servizio negli Istituti;
- la formazione di percorsi formativi e didattici interdisciplinari;
- l’integrazione di studenti disabili ed extracomunitari;
- la continuità in verticale fra Scuola superiore e Università;
- l’attuazione di un percorso formativo che integri la reale conoscenza del
proprio corpo e l’immagine di sé (attraverso lo studio della
193
composizione corporea e dello stato nutrizionale) con la pratica corretta
e salutare delle attività motorie.
Si sono svolte giornate dedicate a incontri di pratica sportiva di
Pallavolo, Pallacanestro, Tennistavolo con rappresentative di studenti
coinvolti nel progetto.
Si sono attuati, attraverso moduli di lezioni frontali, corsi, convegni e
seminari sul tema dell’educazione alimentare e la salute, programmati
interventi integrati e trasversali nell’ambito dei tre istituti,
dell’Università e del territorio, e coinvolti gli insegnanti, gli studenti e le
famiglie, realizzando un messaggio concreto e operativo. Un messaggio
basato su evidenze scientifiche e mirato a valorizzare e rivalutare la
dieta mediterranea e le corrette abitudini di vita, promuovendo uno
stile di vita attivo e salutare.
Il progetto ha attuato il coinvolgimento degli alunni con disabilità
e degli alunni stranieri, attraverso laboratori scientifici e motoriosportivo in cui si creano anche forme di integrazione sociale e culturale.
I docenti che hanno preso parte al progetto hanno tutti una esperienza
universitaria ed hanno preso parte ad attività specifiche di formazione e
aggiornamento. Il progetto si è integrato con un ampio programma
finalizzato alla diagnosi, alla prevenzione ed alla rimozione delle cause
di disagio giovanile:
•
•
•
con l’obiettivo di individuare e prevenire le abitudini scorrette di
vita;
le cause e le conseguenze della sedentarietà e della malnutrizione;
evidenziando i comportamenti e gli errori più comuni da parte
della popolazione in esame e indirizzando i giovani verso un
cambiamento terapeutico dello stile di vita (TLC, Therapeutic
Lifestyle Change).
10.2 Obiettivi
Data la tendenza alla sedentarietà, associata al rapido incremento
della prevalenza dell’obesità, considerando anche la grande difficoltà
194
nel trattamento di tale patologia, è fondamentale lo sviluppo di piani
atti a contrastare il fenomeno, soprattutto in termini di prevenzione.
Particolare attenzione deve essere infatti rivolta alla prevenzione di uno
stile di vita scorretto ed all’obesità nell’età evolutiva, in quanto, come
già ampiamente discusso nella prima parte di questo elaborato, un
eccesso di grasso corporeo in tale fascia di età può essere già associato a
fattori di rischio di malattie e può aumentare la probabilità che l’obesità
e le patologie ad essa correlate persistano anche in età adulta.
10.3 Soggetti, materiali e metodi
La prima parte del progetto-studio ha “fotografato” la situazione
della popolazione studentesca campione, in relazione alla frequenza,
distribuzione, incidenza e prevalenza della sedentarietà, degli errori
alimentari e del sovrappeso/obesità nelle varie fasce di età. Per la
raccolta dei dati è stata costruita una scheda ad hoc (Case Report Form,
CRF) che è stata somministrata ad ogni singolo alunno partecipante.
Tale attività è stata coordinata dalla prof.ssa Anna Rita Vestri,
ordinario di statistica medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Roma “La Sapienza”. Le successive indagini
biometriche, non invasive, sono state da me coordinate. Il contributo e
la collaborazione dell’Università di Roma “Tor Vergata” (dip. di
Neuroscienze - Dottorato di Ricerca in Fisiologia dei Distretti Corporei direttore: Prof. A. De Lorenzo) ci hanno consentito di utilizzare risorse,
mezzi e personale specializzato. Abbiamo costituito una ”task-force”
itinerante, che ha avuto come base e riferimento i laboratori dei tre
Istituti scolastici in rete e quelli Universitari. Le indagini sono state
effettuate previo consenso informato scritto da parte degli studenti e
delle loro famiglie, che hanno aderito con entusiasmo al progetto.
I
dati sono stati resi in forma anonima al fine di rispettare la normativa
sulla tutela dei dati personali.
195
Abbiamo valutato un campione rappresentativo di 258 studenti,
sulla base di un consenso informato (vedi all. 1) e di una libera adesione al
progetto, frequentanti classi di pari età nell’indirizzo delle scuole di
appartenenza. L’età è compresa tra i 16 e i 19 anni. Lo studio si articola
attraverso varie analisi e diverse valutazioni:
1 - Valutazione della composizione corporea, dello stato nutrizionale e
di salute generale, adoperando le seguenti metodiche:
- Misure antropometriche e BMI (indice di massa corporea)
- Misure plicometriche (equazioni di Durnin e Slaughter)
- Misure impedenziometriche (BIA)
- Misura mediante densitometria a doppio raggio fotonico (DEXA)
- Misura della pressione arteriosa.
- Misura del dispendio energetico mediante armband®
2 - Confronto delle stime percentuali di massa grassa (% Fat Mass) e
massa magra, rilevate con diverse metodiche, rispetto al BMI ed alle
altre misurazioni effettuate.
3 - Analisi dello stile di vita, in termini di abitudini alimentari e motorie,
mediante somministrazione di un questionario agli studenti ed ai loro
genitori, per la rilevazione dei consumi alimentari, delle attività motorie
e di altri dati utili, relativi anche alla famiglia di appartenenza, (v.
allegati 2, 3)
Sono state adoperate le seguenti tecniche di valutazione (le
metodiche citate sono ampiamente descritte nella prima parte di questo
elaborato):
196
- Antropometria
Abbiamo rilevato, con l’ausilio di bilancia, stadiometro, calibro e
fettuccia metrica, le seguenti misure: statura, peso, diametri di polso e
gomito, circonferenze vita e fianchi.
- Plicometria
Con il “plicometro Holtain” abbiamo misurato le seguenti pliche:
tricipitale, sottoscapolare, bicipitale e sovrailiaca. Per la determinazione
della percentuale di grasso corporeo sono state adoperate le equazioni
di Slaughter (per adolescenti) e Durnin.
- Bioimpedenziometria
Abbiamo utilizzato il bioimpedenziometro monofrequenziale “BIA
101”della Akern e quello bifrequenziale “Handy 3000” della DS Medica.
- Pressione arteriosa
Con l’uso di uno sfigmomanometro professionale a colonna abbiamo
rilevato i valori di pressione sistolica e diastolica.
- DXA e Armband®
Un sottocampione di studenti (36 soggetti) è stato sottoposto alla
valutazione del dispendio energetico con un misuratore a fascia
indossato su braccio (Armband® SenseWear BodyMedia) ed alla analisi
della composizione corporea con la DXA. Tutti i risultati sono stati
elaborati con programmi e software specifici per la valutazione della
composizione corporea e del dispendio energetico. I dati sono stati
quindi informatizzati ed organizzati in Excell.
197
Allegato 1 Consenso informato
198
.
Allegato 2 Il questionario somministrato agli studenti ( pag. 1 di 7).
199
Allegato 3 Dati relativi alla famiglia di appartenenza.
200
10.4 Risultati
Il campione esaminato è composto da 258 studenti, equamente
rappresentati da maschi e femmine:
sesso
Valid
f
m
Total
Frequency
131
127
258
201
Percent
50,8
49,2
100,0
sesso * scuola_rec
sesso
Total
f
m
Count
Count
Count
Bachelet
25
32
57
scuola_rec
Calamandrei
49
76
125
Montale
57
19
76
Total
131
127
258
I valori medi di composizione corporea sono mostrati nei grafici
seguenti, ripartiti secondo il genere e le tre scuole di appartenenza:
202
203
Descrittiva dell’indagine svolta su un campione di 127 soggetti
maschi (età media 18,4 anni):
sesso =
MASCHI
m
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
N
Valid
127
126
126
127
127
127
127
127
127
127
127
125
127
127
127
Mean
18,5
120,8
79,2
175,1
72,3
23,5
79,5
95,3
,8
20,9
17,2
18,1
82,1
59,1
1761,5
Median
18,5
120,0
80,0
176,0
69,9
22,6
77,0
94,0
,8
17,8
15,8
16,8
83,4
59,3
1761,6
Mode
18,9
120,0
80,0
177,0
63,0
20,6
77,0
93,0
,8
15,5
15,8
15,7
84,3
60,0
1553,1
Std. Deviation
1,4
9,4
6,0
6,4
15,0
4,3
10,6
10,5
,1
11,1
5,5
6,9
7,1
7,3
168,1
Minimum
14,5
90,0
60,0
157,0
46,1
17,4
65,5
54,5
,7
7,7
9,2
3,8
61,5
41,5
1433,7
Maximum
22,1
150,0
90,0
193,0
140,0
42,7
145,0
150,0
1,4
64,2
33,8
38,5
103,3
91,5
2317,8
Tab. 49 BMI medio 23,5; Pressione arteriosa media 120/80; % FM media con plicometria Slaughter
21%; % FM media con plicometria Durnin 17%;
FM (massa grassa %) media con BIA 18%
Mean = Media Aritmetica
Median = Mediana
Mode = Modalita’ (Valore con la Massima Frequenza)
Std. Deviation = Variabilita’ (Deviazione Standard )
204
Descrittiva delle indagini svolte nelle tre scuole (maschi):
BACHELET - MASCHI
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
N
Valid
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
30
32
32
32
Mean
18,2
119,5
78,8
175,5
70,7
23,0
78,1
94,5
,8
20,8
17,4
17,9
82,9
59,7
1754,8
Median
18,1
120,0
80,0
176,3
68,9
22,5
76,3
93,8
,8
18,5
16,0
17,8
83,0
59,3
1735,4
Mode
18,9
120,0
80,0
170,0
63,0
18,6
73,0
85,0
,8
16,6
15,8
20,5
79,5
57,1
1494,3
Std. Deviation
1,2
9,6
6,1
5,5
11,5
3,6
7,8
7,8
,0
8,7
4,6
5,9
6,9
8,0
164,5
Minimum
16,4
100,0
70,0
164,0
54,8
17,4
68,0
83,5
,8
9,9
10,5
7,9
62,8
45,1
1494,3
Maximum
21,2
140,0
90,0
184,0
109,1
33,5
100,0
120,0
,9
46,6
28,8
37,2
103,3
91,5
2247,6
Std. Deviation
1,3
9,4
6,2
6,4
16,5
4,8
11,9
11,7
,1
12,0
5,6
7,4
7,4
7,0
172,3
Minimum
16,2
105,0
60,0
157,0
46,1
18,2
65,5
54,5
,7
8,9
9,4
3,8
61,5
41,5
1433,7
Maximum
22,1
150,0
90,0
193,0
140,0
42,7
145,0
150,0
1,4
64,2
33,8
38,5
96,2
90,8
2317,8
Std. Deviation
1,5
8,6
4,9
7,9
14,4
3,6
8,4
9,2
,0
11,7
6,4
6,5
6,5
7,5
165,8
Minimum
14,5
90,0
60,0
161,5
50,4
18,7
69,0
83,0
,8
7,7
9,2
8,9
67,2
44,9
1482,0
Maximum
19,6
130,0
80,0
193,0
109,9
33,5
100,0
119,0
,9
47,4
31,2
32,8
91,1
77,5
2126,2
CALAMANDREI - MASCHI
N
Valid
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
76
76
76
76
76
76
76
76
76
76
76
76
76
76
76
Mean
18,8
122,1
79,7
174,8
73,4
23,9
80,7
95,6
,8
21,3
17,4
18,3
81,6
58,7
1765,9
Median
18,8
120,0
80,0
175,6
70,5
22,8
77,0
94,0
,8
18,0
15,9
16,8
83,2
58,3
1765,2
Mode
16,2
120,0
80,0
177,0
54,0
20,8
77,0
93,0
,8
15,5
12,5
12,4
74,3
60,0
1553,1
MONTALE - MASCHI
N
Valid
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
19
18
18
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
Mean
17,4
117,5
78,3
175,6
70,8
22,9
76,7
95,4
,8
19,3
16,0
17,2
82,8
59,9
1755,0
Median
17,3
120,0
80,0
176,0
68,8
22,0
74,0
93,5
,8
15,1
14,0
15,6
84,4
61,3
1744,5
205
Mode
17,3
120,0
80,0
164,0
50,4
20,6
78,0
83,0
,8
11,8
9,2
8,9
67,2
61,3
1482,0
Descrittiva dell’indagine eseguita su un campione di 131 soggetti
femmine (età media 17,7 anni):
sesso = f
FEMMINE
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
N
Valid
131
131
131
131
131
131
131
131
131
131
131
131
131
131
131
Mean
17,8
109,0
73,7
162,2
58,3
22,1
69,4
96,1
,7
27,7
27,7
27,0
73,0
48,5
1412,9
Median
17,9
110,0
70,0
161,8
58,2
21,8
68,5
96,0
,7
27,4
28,0
26,7
73,3
47,9
1409,1
Mode
17,3
110,0
70,0
159,0
58,8
19,9
68,0
96,0
,7
27,4
23,3
21,7
65,4
46,2
1504,2
Std. Deviation
1,5
9,5
6,8
6,2
8,8
3,0
6,2
6,8
,0
6,3
4,6
6,5
6,5
6,5
118,3
Minimum
14,3
90,0
55,0
147,6
40,7
16,2
58,0
81,0
,6
16,4
17,8
4,3
55,5
37,0
1201,0
Maximum
23,3
130,0
90,0
178,5
94,2
33,4
91,0
119,0
,9
46,8
38,1
44,5
95,7
86,9
2010,9
Tab. 50 BMI medio 22,1; Pressione arteriosa media 109/74; % FM media con plicometria
Slaughter 27,7%; % FM media con plicometria Durnin 27,7%;
% FM media (massa grassa %) con BIA 27%
206
Descrittiva delle indagini svolte nelle tre scuole (femmine):
BACHELET - FEMMINE
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
N
Valid
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
Mean
17,4
110,6
76,2
162,0
57,0
21,7
68,3
96,1
,7
27,7
27,7
24,0
76,0
52,8
1465,2
Median
17,2
110,0
80,0
160,5
58,5
21,5
69,0
97,5
,7
28,0
28,1
24,2
75,8
51,2
1420,4
Mode
16,6
100,0
80,0
154,0
43,9
19,9
68,0
98,0
,7
28,0
23,6
19,9
80,1
46,2
1251,2
Std. Deviation
,6
11,3
7,1
7,1
6,9
2,6
4,1
6,1
,0
5,5
4,5
8,2
8,2
11,1
182,6
Minimum
16,6
90,0
60,0
149,0
43,9
16,2
60,0
84,0
,7
17,2
18,4
4,3
60,7
38,8
1251,2
Maximum
19,1
130,0
90,0
178,5
69,0
26,1
74,4
107,0
,8
36,7
34,2
39,3
95,7
86,9
2010,9
Std. Deviation
1,4
7,9
6,6
6,2
10,4
3,3
7,0
7,5
,0
7,0
4,9
6,2
6,2
4,3
85,9
Minimum
14,5
90,0
60,0
147,6
40,7
16,5
59,5
81,0
,6
16,4
17,8
14,7
55,5
37,0
1201,0
Maximum
23,3
120,0
80,0
176,5
94,2
33,4
91,0
119,0
,9
46,8
38,1
44,5
85,3
55,5
1578,9
Std. Deviation
1,4
9,9
6,7
6,0
7,9
2,8
6,0
6,2
,0
6,2
4,5
5,5
5,5
4,3
101,6
Minimum
14,3
90,0
55,0
149,0
42,7
17,4
58,0
82,0
,6
17,6
18,7
15,6
59,5
40,0
1240,2
Maximum
20,1
130,0
90,0
177,0
83,7
29,9
86,0
114,0
,9
45,7
37,5
40,5
84,4
56,6
1903,2
CALAMANDREI - FEMMINE
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
N
Valid
49
49
49
49
49
49
49
49
49
49
49
49
49
49
49
Mean
18,7
108,1
72,3
162,3
60,2
22,8
70,9
97,8
,7
27,9
27,9
28,5
71,5
46,6
1403,0
Median
18,7
110,0
70,0
161,7
58,8
22,3
70,1
97,0
,7
27,4
28,4
27,4
72,6
47,5
1418,1
Mode
18,4
110,0
70,0
168,0
58,8
20,0
67,0
96,0
,7
27,4
26,5
25,0
65,4
47,5
1201,0
MONTALE - FEMMINE
età
P.A. sist.
P.A. diast.
statura (cm)
peso (kg)
BMI
vita
fianchi
v/f
%FM (Sla 2)
%FM (Durnin)
Massa Grassa (%)
Massa Magra (%)
Massa Muscolare (%)
Met. Bas. (kcal)
N
Valid
57
57
57
57
57
57
57
57
57
57
57
57
57
57
57
Mean
17,2
109,0
73,8
162,2
57,2
21,7
68,5
94,7
,7
27,5
27,6
26,9
73,1
48,2
1398,4
Median
17,3
110,0
70,0
162,0
56,5
21,2
67,5
95,0
,7
26,4
27,5
26,7
73,3
48,2
1382,9
207
Mode
14,9
110,0
70,0
162,0
54,2
20,2
63,0
96,0
,7
19,7
24,7
21,7
66,8
46,9
1504,2
10.5 Composizione corporea e BMI
Valori medi (maschi):
La BIA rileva, come media, una % FM pari al 18% mentre con la
plicometria, secondo la formula Slaughter il valore medio è del 21% e
secondo la formula Durnin è del 17,2 %. Il BMI ci stima un valore di 23,5.
Considerando la classificazione di De Lorenzo (v. cap. 3, tab. 8) la
media dei ragazzi risulta in una condizione accettabile, condizione di
normalità anche secondo il BMI.
Valori medi (femmine):
La BIA rileva, come media, una % FM pari al 27% mentre con la
plicometria, sia secondo la formula Slaughter sia secondo la formula
Durnin, il valore medio è del 27,7%. Il BMI ci stima un valore di 22,1.
Considerando la classificazione di De Lorenzo la media delle
ragazze risulta in una condizione di pre-obesità, invece secondo il BMI
rientrano nella normalità. Come sopra indicato abbiamo adottato la
classificazione di De Lorenzo ma, per ulteriore confronto, riportiamo
anche le tabelle di Jebb & McCarthy (v. cap. 3, tab. 9).
10.6 Confronto dei soggetti in base al BMI e alla % Fat
Per un confronto fra i valori di BMI e quelli di Fat % rilevati,
abbiamo sovrapposto i cut-off
ed i range della classificazione
internazionale del BMI (WHO, 1998) a quelli dei corrispondenti valori
di Fat % di De Lorenzo (2001) e di Jebb & McCarthy (2004, 2006),
codificando così delle tabelle di riferimento (v. tabb. 51 e 52) distinte per
genere.
La categoria sottopeso di BMI corrisponde a quella di eccellente di
De Lorenzo o underfat di Jebb, quella del normopeso comprende le
categorie buono e accettabile di De Lorenzo o healthy di Jebb, il sovrappeso
corrisponde al pre-obeso o overfat, obesità è la stessa di obeso di De
Lorenzo o obese di Jebb.
208
Essendo la nostra una popolazione giovanile, i cut-off che abbiamo
considerato come riferimento per la % Fat sono quelli di De Lorenzo
(2001) per soggetti < 19 anni:
> 12% - 22% - 27% (buono/accettabile, pre-obesità, obesità)
per i maschi e
> 17% - 27% - 32% per le femmine
e quelli di Jebb & McCarthy (2004, 2006):
> 10% - 20% - 24% (healthy, overfat, obese) per i maschi e
> 16% - 30% - 34% per le femmine
Tali valori di Cut-off sono stati sovrapposti a quelli di BMI (con cui
abbiamo confrontato i valori di Fat % del nostro campione) che sono
rispettivamente 18,5 - 25 - 30 kg/m2 (normopeso, sovrappeso, obeso),
realizzando così le seguenti tabelle, valide per la fascia di età da noi
studiata:
209
MASCHI
BIA
(kg/m2)
BMI
< 18.5
SOTTOPESO
5.0 -12.0 %
ECCELLENTE
18.5 -21.9
NORMOPESO
12.1 -17.0 %
BUONO
22 -24.9
NORMOPESO
17.1 -22.0 %
ACCETTABILE
25 -29.9
> 30
SOVRAPPESO
OBESO
22.1 -27.0 %
> 27.0 %
PRE-OBESITÀ
(% FAT)
De Lorenzo
OBESITÀ
FEMMINE
BIA
(kg/m2)
BMI
< 18.5
SOTTOPESO
13.0 -17.0 %
ECCELLENTE
18.5 -21.5
NORMOPESO
17.1 -22.0 %
BUONO
21.5 -24.9
NORMOPESO
22.1 -27.0 %
ACCETTABILE
24.9 -29.9
SOVRAPPESO
27.1 -32.0 %
PRE-OBESITÀ
> 30
OBESO
> 32.0 %
OBESITÀ
(% FAT)
De Lorenzo
Tab. 51 Confronto BMI – Fat % secondo De Lorenzo
210
MASCHI
BMI
BIA
(% FAT)
< 18.5
SOTTOPESO
<10.0 %
18.5 -24.9
NORMOPESO
10.1 -20 %
25 -29.9
SOVRAPPESO
20.1 -24-0 %
OVERFAT
> 30
OBESO
> 24.0 %
OBESE
(kg/m2)
Jebb &
McCarthy
UNDERFAT
HEALTHY
FEMMINE
BIA
Jebb &
(% FAT)
McCarthy
(kg/m2)
BMI
< 18.5
SOTTOPESO
<16.0 %
18.5 -24.9
NORMOPESO
16.1 -30.0 %
25 -29.9
SOVRAPPESO
30.1 -34.0 %
OVERFAT
> 30
OBESO
> 34.0 %
OBESE
UNDERFAT
HEALTHY
Tab. 52 Confronto BMI – Fat % secondo Jebb & McCarthy
Tornando al nostro campione, secondo tali tabelle (classificazioni
di De Lorenzo e di Jebb & McCarthy), tutti i dati acquisiti dimostrano
una seria prevalenza di pre-obesità (overfat) nella popolazione femminile
presa in esame, mentre i ragazzi si trovano in una condizione più vicina
alla normalità, anche se comunque peggiore rispetto alla classificazione
in base al BMI.
211
Valutazioni per genere
Soggetti maschi:
Come possiamo osservare dai seguenti grafici (tabb. 53 – 60),
considerando la % Fat, con la plicometria, secondo la formula di
Slaughter e la classificazione di De Lorenzo, solo il 28% dei ragazzi si
trova nel range della categoria buono; il 41% secondo Durnin e il 34%
con la BIA sono nella stessa situazione. Considerando invece il BMI,
addirittura il 72% (!) si collocherebbe nella fascia normopeso
corrispondente alla categoria buono.
La percentuale di ragazzi obesi con la plicometria di Slaughter è del
17%, per la Durnin è dell’8% e secondo la BIA del 10%. Solo il 2% viene
invece valutato obeso considerando valori di BMI (!).
La percentuale di pre-obesi è tra il 10 e il 13% circa, secondo i
risultati della plicometria (Slaughter e Durnin) e della BIA (risultati
pertanto sovrapponibili), mentre il BMI colloca nella fascia sovrappeso
(corrispondente alla categoria pre-obesi) solo il 6% dei ragazzi.
MASCHI
Kg/m2
Fat %
Fat %
BMI SLAUGHTER DURNIN
ECCELLENTE
1%
17%
17%
BUONO
72%
28%
41%
ACCETTABILE 17%
28%
24%
PRE-OBESO
6%
10%
10%
OBESO
2%
17%
8%
Total
100%
100%
100%
Fat %
BIA
18%
34%
25%
13%
10%
100%
Tab. 53 Classificazione in percentuale della popolazione di ragazzi (N. tot. 127) in base alla
classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le diverse metodiche) e rispetto al
BMI.
212
Tab. 54 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una
condizione eccellente in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
Tab. 55 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una
condizione buona in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
213
Tab. 56 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una
condizione accettabile in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
Tab. 57 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una
condizione di pre-obesità in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con
le diverse metodiche) e rispetto al BMI.
214
Tab. 58 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una
condizione di obesità in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
Tab. 59 Il grafico riassume la classificazione dei ragazzi in percentuale, in base alla %FM
(misurazione della %FM con le diverse metodiche) secondo i valori di riferimento di De
Lorenzo (2001) e rispetto al BMI.
215
Montale maschi
Calamandrei maschi
216
Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la
classificazione dei ragazzi, in base alla %FM riscontrata con la metodica
BIA, secondo i valori di riferimento di De Lorenzo (2001) e rispetto al
BMI:
SOGGETTI MASCHI
De Lorenzo
Eccellente
Buono
Accettabile
Pre-obeso
Obeso
Totale
%
17%
34%
24%
13%
12%
100%
BMI
<18.5
18.5_21.5
21.5_25
25_30
>=30
%
1%
74%
17%
6%
2%
100%
Maschi
80%
70%
60%
50%
De Lorenzo
40%
BMI
30%
20%
10%
0%
Eccellente
Buono
Accettabile
217
Pre-obeso
Obeso
Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la
classificazione dei ragazzi, in base alla %FM riscontrata con la metodica
BIA, secondo i valori di riferimento di Jebb & McCarthy (2004, 2006) e
rispetto al BMI:
SOGGETTI MASCHI
Jebb & McCarthy
underfat
health
overfat
obese
Total
%
7%
57%
19%
17%
100%
BMI
<18.5
18.5_25
25_30
>=30
%
1%
91%
6%
2%
100%
Maschi
80%
70%
60%
50%
Jebb
40%
BMI
30%
20%
10%
0%
underfat
health
overfat
218
obese
Soggetti femmine:
Come possiamo osservare dai seguenti grafici, secondo la
plicometria di Slaughter il 31% delle ragazze si trova in condizione di
pre-obesità e secondo la Durnin il 38%. Invece, se ci basiamo sul BMI solo
il 2% (!) sarebbe in sovrappeso (corrispondente alla fascia pre-obesità) e
addirittura il 76% (!) in condizione di normopeso (fascia buono). La
percentuale di obese è del 21% e del 18% con i risultati della plicometria
(Slaughter e Durnin) e del 21% con la BIA (risultano pertanto quasi
sovrapponibili), mentre il BMI non evidenzierebbe ragazze obese (!!!).
FEMMINE
ECCELLENTE
BUONO
ACCETTABILE
PRE-OBESO
OBESO
Total
kg/m2
Fat %
Fat %
BMI
SLAUGHTER DURNIN
9%
1%
0%
76%
19%
11%
14%
29%
34%
2%
31%
38%
0%
21%
18%
100%
100%
100%
Fat %
BIA
5%
18%
30%
27%
21%
100%
Tab. 60 Classificazione in percentuale della popolazione di ragazze (N. tot. 131) in base alla
classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le diverse metodiche) e rispetto al
BMI.
219
Tab. 61 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una
condizione eccellente, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
Tab. 62 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una
condizione buona, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
220
Tab. 63 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una
condizione accettabile, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
Tab. 64 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si t0rovano in una
condizione di pre-obesità, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con
le diverse metodiche) e rispetto al BMI.
221
Tab. 65 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una
condizione di obesità, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le
diverse metodiche) e rispetto al BMI.
Tab. 66 Il grafico riassume la classificazione delle ragazze in percentuale, in base alla %FM
(misurazione della %FM con le diverse metodiche) secondo i valori di riferimento di De
Lorenzo e rispetto al BMI.
222
223
Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la
classificazione delle ragazze, in base alla % FM riscontrata con la
metodica BIA, secondo i valori di riferimento di De Lorenzo (2001) e
rispetto al BMI:
SOGGETTI FEMMINE
De Lorenzo
Eccellente
Buono
Accettabile
Pre-obeso
Obeso
Totale
%
5%
18%
30%
26%
21%
100%
BMI
<18.5
18.5_21.5
21.5_25
25_30
>=30
%
9%
76%
14%
2%
0%
100%
Femmine
80%
70%
60%
50%
De Lorenzo
40%
BMI
30%
20%
10%
0%
Eccellente
Buono
Accettabile
224
Pre-obeso
Obeso
Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la
classificazione delle ragazze, in base alla % FM riscontrata con la
metodica BIA, secondo i valori di riferimento di Jebb & McCarthy (2004,
2006) e rispetto al BMI:
SOGGETTI FEMMINE
Jebb & McCarthy
underfat
health
overfat
obese
Total
%
5%
64%
18%
13%
100%
BMI
<18.5
18.5_25
25_30
>=30
%
9%
89%
2%
0%
100%
Femmine
80%
70%
60%
50%
Jebb
40%
BMI
30%
20%
10%
0%
underfat
health
overfat
225
obese
10.7 Analisi delle correlazioni tra la pressione arteriosa, la
composizione corporea e la circonferenza vita.
Soggetti maschi:
Esiste una correlazione altissima tra la massa grassa (Fat%), il BMI
e la circonferenza vita (all’aumentare dell’una aumenta linearmente
anche l’altra) e una discreta correlazione tra la pressione arteriosa e la
massa grassa (p < 0,001), come evidenziato dalla seguente tabella:
Correlationsa
P.A. sist.
P.A. diast.
vita
Massa Grassa (%)
Pearson Correlation
Sig. (2-tailed)
N
Pearson Correlation
Sig. (2-tailed)
N
Pearson Correlation
Sig. (2-tailed)
N
Pearson Correlation
N
a. sesso = m
226
Massa
Grassa (%)
,459
,000
124
,393
,000
124
,748
,000
125
1
125
227
Soggetti femmine:
Esiste una buona correlazione tra la massa grassa (Fat%), il BMI e la
circonferenza vita; mentre risulta una più bassa correlazione, rispetto ai
coetanei maschi, tra la pressione arteriosa e la massa grassa.
Correlationsa
P.A. sist.
P.A. diast.
vita
Massa Grassa (%)
Pearson Correlation
Sig. (2-tailed)
N
Pearson Correlation
Sig. (2-tailed)
N
Pearson Correlation
Sig. (2-tailed)
N
Pearson Correlation
N
a. sesso = f
228
Massa
Grassa (%)
,149
,089
131
,174
,047
131
,696
,000
131
1
131
10.8 Confronto tra metodi per la valutazione
composizione corporea: BIA / plicometria / DXA
della
I dati relativi - per effettuare un confronto della % Fat (stimata con
le diverse metodiche utilizzate sul campo) rispetto ai valori rilevati con
la DXA (metodo di riferimento gold standard) presso i laboratori
dell’Università Tor Vergata (su un sottocampione di 36 studenti) - sono
ancora in fase di elaborazione. Essi evidenziano, sulla base di una
parziale elaborazione, una discreta affidabilità dei metodi utilizzati, in
particolare della plicometria con la formula di Slaughter, che presenta il
vantaggio di una semplice e rapida stima del grasso corporeo
(superiore rispetto ad una valutazione col solo BMI), effettuata con la
misurazione di due sole pliche (tricipitale e sottoscapolare) .
10.9 Valutazione del dispendio energetico: armband
I dati relativi al dispendio energetico, acquisiti attraverso l’utilizzo
dell’Armband, sono stati rilevati su un sottocampione di studenti (36
soggetti delle tre scuole) e sono ancora in fase di elaborazione. Si evince
tuttavia, dai risultati parziali, che, soprattutto nelle ragazze, il dispendio
energetico medio giornaliero stimato è piuttosto basso, se comparato
con i corrispondenti valori medi di fabbisogno energetico proposti dai
LARN (1996) per soggetti della stessa età.
229
10.10 Questionari sullo stile di vita
Analisi e risultati dei questionari relativi alle abitudini di vita
alimentari e motorie
Dall’elaborazione dei risultati ottenuti dalla lettura dei due
questionari, somministrati rispettivamente ai ragazzi ed ai loro genitori,
si rilevano scorrette abitudini alimentari (colazione a livelli
insufficienti, merende e spuntini ipercalorici e ricchi di grassi,
pressoché assenza di frutta e verdure) e si evidenzia che meno della
metà degli studenti svolge una regolare attività fisica.
RISULTATI DEL QUESTIONARIO
Si riportano di seguito i risultati con le analisi ed i commenti.
Gli studenti
L’analisi dei risultati del questionario somministrato ai ragazzi
ha messo in evidenza le abitudini alimentari e come e quanto praticano
una regolare attività fisica. Verranno riportati i dati principali relativi
alle abitudini alimentari.
Hanno risposto al questionario 247 ragazzi di entrambi i generi.
Per quanto riguarda il consumo di verdura e di frutta si riportano
le tabelle di riferimento:
230
Mangi almeno due porzioni di verdura al giorno?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Sempre
36
14,6
14,8
14,8
Spesso
65
26,3
26,6
41,4
A volte
106
42,9
43,4
84,8
Mai
37
15,0
15,2
100,0
Total
244
98,8
100,0
3
1,2
247
100,0
Missing System
Total
Dalla analisi delle risposte risulta che il 43,3% dei ragazzi
consumano sporadicamente (a volte) almeno due porzioni di verdura al
giorno (le Linee Guida raccomandano almeno 5 porzioni di frutta e
verdura / die), mentre il 26,6% le consuma spesso e solo il 14,8% sempre,
percentuale quasi equivalente a quella di coloro che non consumano
mai tale alimento (15,2%).
231
Per quanto riguarda l’abitudine al consumo di frutta fresca, i
risultati sono sostanzialmente simili al consumo di verdura, con il
39,3% di consumi sporadici (a volte), il 24,2% spesso, equivalenza tra
sempre 18,4% e mai 18,0%.
Mangi almeno due porzioni di frutta al giorno?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Sempre
45
18,2
18,4
18,4
Spesso
59
23,9
24,2
42,6
A volte
96
38,9
39,3
82,0
Mai
44
17,8
18,0
100,0
Total
244
98,8
100,0
3
1,2
247
100,0
Missing System
Total
Considerando l’abitudine di consumare pasti nei fast-food, una
discreta percentuale (32,9%) non li consuma mai settimanalmente; solo
il 5,3% li mangia più di due volte alla settimana, il 13,6% li frequenta
almeno una volta a settimana; ma il numero cresce se si dilata lo spazio
temporale a 10-15 giorni (48,1%), mettendo in evidenza che comunque
esiste un’ abitudine “socio-alimentare” a frequentare e “ritrovarsi” in
questo aspetto.
232
Quante volte mangi in un fast-food in una settimana?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
1-2
33
13,4
13,6
13,6
Più di 2 volte
13
5,3
5,3
18,9
117
47,4
48,1
67,1
Mai
80
32,4
32,9
100,0
Total
243
98,4
100,0
4
1,6
247
100,0
1 volta in 10-15 giorni
Missing System
Total
Fai colazione?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Sempre
159
64,4
66,0
66,0
Spesso
21
8,5
8,7
74,7
A volte
40
16,2
16,6
91,3
Mai
21
8,5
8,7
100,0
Total
241
97,6
100,0
6
2,4
247
100,0
Missing System
Total
233
Sul consumo della prima colazione i risultati sono leggermente più
confortanti: più della metà dei rispondenti (66,0% ) dichiara che fa
sempre colazione, il 16,6% a volte e si evidenziano valori sovrapponibili
tra le risposte spesso e mai (8,7%).
Questi valori sono significativamente rafforzati da un 84,6% che
consuma la colazione a casa: il 71,7% beve latte, il 66,4% mangia
biscotti, il 30,4% brioche e/o torte i l 5% mangia toast.
I ragazzi dichiarano di consumare sempre lo spuntino di metà
mattina (la merenda della ricreazione) nel 46,1% dei casi, il 20,3% spesso,
il 24,5% a volte e il 9,1% mai. Il tipo di alimento che viene consumato
risente fortemente di chi offre i prodotti; nella maggior parte dei casi si
tratta dei bar interni agli istituti. Infatti il 61,5% consuma tramezzini o
panini, il 30% prodotti confezionati e solo il 13% frutta o yogurt /
latte(8,9%) e dolci fatti in casa (6,5%).
Dove pranzi abitualmente?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
231
93,5
95,9
95,9
A scuola
6
2,4
2,5
98,3
Bar/ristorante/pizzeria
1
,4
,4
98,8
A casa di amici e/o parenti
3
1,2
1,2
100,0
241
97,6
100,0
6
2,4
247
100,0
A casa
Valid
Total
Missing System
Total
Per il consumo del pranzo, la popolazione analizzata ritorna nella
quasi totalità presso la propria abitazione; infatti il 95,9% pranza
abitualmente a casa , ma solo il 37,2% fa un pasto completo: il 51,8%
consuma solo il primo, il 22,7% solo il secondo e il 21,1% aggiunge un
contorno e pochi di più (29,1%) della frutta.
234
Fai merenda?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Sempre
50
20,2
20,6
20,6
Spesso
67
27,1
27,6
48,1
A volte
102
41,3
42,0
90,1
Mai
24
9,7
9,9
100,0
Total
243
98,4
100,0
4
1,6
247
100,0
Missing System
Total
Il pasto di metà pomeriggio (la merenda), che è rilevante, in
particolare se i soggetti analizzati svolgono delle attività motorio sportive, viene consumato sempre da una bassa percentuale (20,2%), il
27,1% spesso, il 41,3% a volte e il 9,7% mai. Il consumo del tipo di
alimento è percentualmente in linea con le abitudini dei pasti
precedenti, con il 23,1% che consuma frutta fresca , il 34,4% prodotti
confezionati, il 25,9% panini/tramezzini e il 20,2% yogurt.
Ceni?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Sempre
225
91,1
92,6
92,6
Spesso
11
4,5
4,5
97,1
A volte
5
2,0
2,1
99,2
Mai
2
,8
,8
100,0
243
98,4
100,0
4
1,6
247
100,0
Total
Missing System
Total
L’ultimo pasto della giornata, la cena, rappresenta sempre il
momento in cui si riunisce tutta la famiglia; il 98,4% cena nella propria
abitazione, ma solo il 39,3% fa un pasto completo: il 19,8% consuma
solo il primo, il 55,1% solo il secondo, solamente il 37,7% aggiunge un
contorno e una bassa percentuale (32%) consuma della frutta fresca.
235
Pratichi sport extrascolastico?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
113
45,7
51,4
51,4
Soltanto in alcune stagioni
21
8,5
9,5
60,9
A volte
43
17,4
19,5
80,5
Mai
43
17,4
19,5
100,0
Total
220
89,1
100,0
27
10,9
247
100,0
Sempre durante l'anno
Valid
Missing System
Total
Sulla pratica di una regolare attività sportiva extrascolastica, i
risultati mettono in evidenza che i soggetti praticanti, considerando
l’età, è scarsa: solo il 45,7% pratica sport sempre durante tutto l’anno,
8,5% in alcune stagioni e il 17,4% a volte e mai. Ancora più indicative
sono le percentuali di ore settimanali (vedi nel dettaglio Appendice 2))
che vanno dal 18,3% del meno di 1h, al 22,3% per 1-2h, 18,3% per 3h,
10,7% per 4h e solo il 30,5% svolge attività per più di 4h.
Quante ore studi mediamente il pomeriggio?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Meno di 1 h
61
24,7
28,5
28,5
1-2 h
69
27,9
32,2
60,7
2-3 h
48
19,4
22,4
83,2
Più di 3 h
36
14,6
16,8
100,0
214
86,6
100,0
33
13,4
247
100,0
Total
Missing System
Total
236
Di contro emerge che l’impiego del tempo pomeridiano non è
occupato per la maggior parte dall’impegno di studio pomeridiano
(considerando anche i diversi indirizzi di studio dei tre istituti, un Liceo
Classico e due Istituti Tecnici Commerciali); si evidenzia infatti che il
24,7% studia giornalmente meno di 1h, il 27,9% arriva alle 2h, mentre
solo il 19,4% raggiunge le 3h e il 14,6% le supera.
Cosa preferisci fare nel tempo libero?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Vedersi/sentirsi con gli amici
Missing System
Total
173
70,0
74
30,0
247
100,0
100,0
100,0
Cosa preferisci fare nel tempo libero?
Frequency Percent
Valid
Guardare la tv, ascoltare musica, stare al computer,
leggere
86
34,8
Missing System
161
65,2
Total
247
100,0
Valid
Percent
Cumulative
Percent
100,0
100,0
Si evidenzia così che non si pratica sport per mancanza di tempo
libero dall’impegno scolastico pomeridiano, ma si preferisce un
impiego ”più statico”, come lo stare in compagnia con i coetanei (il
70%) oppure per il 34,8% impiegare le ore ancora in maniera più
sedentaria, come guardare la TV, ascoltare musica, stare al computer
ecc .
Consumi abitualmente bevande alcoliche?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Sempre
6
2,4
2,5
2,5
Spesso
32
13,0
13,2
15,6
A volte
123
49,8
50,6
66,3
Mai
82
33,2
33,7
100,0
Total
243
98,4
100,0
4
1,6
247
100,0
Missing System
Total
237
Il consumo di alcool tra questa tipologia di popolazione di
adolescenti trova nell’analisi delle risposte delle percentuali non
confortanti, con solo il 33,7% che non consuma mai bevande alcoliche, il
50,6% che ne consuma a volte (si può dedurre durante feste o ritrovi tra
ami), il 13,2% che le beve spesso e il 2,4% che è abituale consumatore di
alcool.
Birra 33cl
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
1
89
36,0
70,1
70,1
2
20
8,1
15,7
85,8
3
8
3,2
6,3
92,1
10
4,0
7,9
100,0
127
51,4
100,0
Missing System
120
48,6
Total
247
100,0
Valid
Più di 3
Total
Superalcolico (bicchiere 40ml)
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
1
78
31,6
69,0
69,0
2
19
7,7
16,8
85,8
3
8
3,2
7,1
92,9
Più di 3
8
3,2
7,1
100,0
113
45,7
100,0
Missing System
134
54,3
Total
247
100,0
Valid
Total
In specifico risulta che una percentuale del 36% beve una quantità
di birra equivalente ad una lattina da 33cl, un 7,7% ne beve due e un
3,2% arriva a berne tre.
Per quanto riguarda la percentuale di ragazzi che bevono
superalcolici (quantificati in un bicchiere da 40 ml) troviamo che il
31,6% ne beve uno, il 7,7% arriva a due e il 3,2% arriva a 3 e più.
238
I genitori
La parte del questionario relativa alle domande rivolte ai genitori
ha evidenziato, dalle risposte date, che l’obesità è un rischio per la salute
per il 60,3%, un disagio per i ragazzi nel 21,9% dei casi, solo un problema
estetico nel 10,5% e non rappresenta un problema di alcun genere per il
2%.
Come considera il problema dell’obesità?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Valid
Un rischio per la salute
149
60,3
98
39,7
247
100,0
Missing System
Total
100,0
100,0
Come considera il problema dell’obesità?
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
26
10,5
Missing System
221
89,5
Total
247
100,0
Valid
Un problema estetico
100,0
100,0
Pensa che suo figlio sia
Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent
Sottopeso
Valid
8
3,2
5,1
5,1
Normopeso
125
50,6
79,1
84,2
Sovrappeso
19
7,7
12,0
96,2
Obeso
2
,8
1,3
97,5
Non saprei
4
1,6
2,5
100,0
158
64,0
100,0
89
36,0
247
100,0
Total
Missing System
Total
239
Le tabelle seguenti sono riferite alla capacità dei genitori di
valutare i propri figli dal punto di vista fisico-ponderale e sono distinte
per sesso.
I genitori mediamente non sono in grado di classificare
correttamente lo stato di nutrizione dei propri figli; per il sesso
femminile la classificazione del BMI spesso coincide con la valutazione
dei genitori, ma se applichiamo la classificazione di De Lorenzo
(secondo la percentuale di massa grassa) si evidenziano dati
discordanti. Le ragazze giudicate sottopeso dai genitori hanno un BMI
normale e una % di massa grassa che le colloca nella categoria pre-obese;
situazione analoga per le sovrappeso secondo i genitori (e secondo il
BMI) che invece risultano obese.
S e s so fem m in ile
“P e n s a ch e s u o fig lio
s ia … ”
S o ttop e s o
N o rm o p e so
S o vra p p es o
O b e so
N o n s a pre i
N o rm op eso 1 9 ,70 0
2
N o rm op eso 2 ,9 69 8
F a t M ass
(% )
2 7 ,8 0 0
2
1 ,5 5 5 6
C la ssifica zio n e
D e L o ren zo
p re -ob e sità
2 1 ,2 7 5
53
2 5 ,8 7 9
53
a c ce tta b ile
S td . D ev iation
M ea n
N
1 ,9 0 5 5
S o v ra p p eso 2 6,4 1 3
8
5 ,2 9 3 4
3 3 ,8 3 8
8
S td . D ev iation
M ea n
1 ,3 7 3 7
S o v ra p p es o 2 9 ,8 0 0
3 ,1 7 3 1
2 9 ,4 0 0
N
S td . D ev iation
M ea n
N
1
.
N o rm op eso 2 4 ,90 0
1
1
.
3 6 ,5 0 0
1
BMI
M ea n
N
S td . D ev iation
M ea n
N
240
2
(k g / m )
o b e se
p re -ob e sità
o b e se
Anche per il sesso maschile si evidenziano delle discordanze tra
percezione visiva del genitore e percentuale di massa grassa; i genitori
stimano i figli sottopeso, ma in realtà secondo la classificazione di De
Lorenzo sono normopeso; i figli giudicati sovrappeso sono invece obesi
(anche in base al BMI).
Da sottolineare infine che nella valutazione dei figli maschi da
parte dei genitori mancano gli obesi.
Sesso maschile
“Pensa che suo figlio
sia…”
Sottopeso
Normopeso
Sovrappeso
BMI (kg / m )
Normopeso 23,133
3
Fat Mass
(%)
17,167
3
3,3262
22,329
28
2,4558
13,1081
16,100
28
5,1250
30,929
7
27,157
7
5,8449
8,6537
2
Mean
N
Std. Deviation
Mean
N
Std. Deviation
Mean
Normopeso
Obeso
N
Std. Deviation
241
Classificazione
De Lorenzo
normopeso
normopeso
obeso
Conclusioni
E’ stata evidenziata una preoccupante prevalenza di sovrappeso e
obesità, la presenza di abitudini alimentari scorrette e un grado di
attività fisica troppo basso, non in grado di influenzare il dispendio
energetico in maniera significativa (Cap. 6, progetto 1 e Cap. 8,
progetto 3).
Molti soggetti con BMI normale risultano essere in eccesso di grasso o
in pre-obesità se confrontati con le tabelle di riferimento per la % Fat
Mass di Jebb & McCarthy (2004, 2006) e di De Lorenzo & Deurenberg
(2001). L’utilizzazione del solo BMI può essere fuorviante rispetto
all’effettivo stato nutrizionale e nella stima della vera percentuale di
grasso rilevata invece attraverso alcune affidabili metodiche di
valutazione della composizione corporea. Soprattutto nel caso delle
ragazze, il BMI sottostima pericolosamente la loro reale condizione di
eccesso di massa grassa. Bisogna porre particolare attenzione,
comunque, a che tutte le procedure siano sempre eseguite con tecniche
standardizzate, altrimenti i valori misurati possono essere non
riproducibili e quindi assolutamente non attendibili.
Esiste, in ambedue i generi, una altissima correlazione tra BMI,
massa grassa e circonferenza vita e, soprattutto nei maschi, una
discreta correlazione fra massa grassa e valori rilevati di pressione
arteriosa (Cap. 10, progetto 5).
È emersa inoltre una interessante correlazione inversa fra il grasso
corporeo e le ore di attività svolte (Cap. 6, progetto 1).
Si è riscontrata una interessante ma preoccupante correlazione diretta
fra parametri antropometrici, composizione corporea e valori ematici
di biomarker (Cap. 9, progetto 4). Riportiamo, a titolo d’esempio, il
grafico di correlazione tra % di massa grassa e LDL ed il grafico di
correlazione tra il rapporto vita/fianchi (V/F) e il valore di glicemia.
242
Vista la prevalenza del sovrappeso nella popolazione esaminata, è
importante notare la discordanza che è emersa tra l’assunzione
calorica e il dispendio energetico (Cap. 7, progetto 2; Cap. 8, progetto
3).
L’analisi degli alimenti introdotti evidenzia anche come la tipologia di
dieta adottata si discosta dal modello mediterraneo di riferimento.
Infatti l’indice di Adeguatezza alla Dieta Mediterranea (MAI) calcolato
nel gruppo di studenti esaminato è risultato pari a 1,35 (range ideale di
riferimento: 5,2 - 10).
I grafici seguenti riportano il confronto delle percentuali di soggetti
obesi e pre-obesi, esaminati in 4 degli studi descritti, secondo la
classificazione di De Lorenzo & Deurenberg (2001), in base alla
percentuale di massa grassa (FM % ) riscontrata.
L’ipocinesi è indotta da molteplici fattori: la sedentarietà a Scuola,
dove si rimane troppo tempo seduti; la scarsa attività motoria nell’ora
di Educazione Fisica, che è totalmente insufficiente (oltre che dal punto
di vista culturale ed educativo, anche da quello energetico); la
frequenza di molti corsi pomeridiani extrascolastici; gli spostamenti
motorizzati, anche solo per pochi tratti; i mezzi informatici, che
determinano staticità per periodi prolungati.
243
244
Oltre all’ipocinesi, è determinante lo stile alimentare, che, se non
supportato da buone conoscenze e da cultura specifica, può comportare
seri rischi per la salute.
Proprio per quanto vissuto direttamente con i nostri studi e sulla base
dei risultati ottenuti, riteniamo urgente l’istituzione di un osservatorio
sulla salute e lo stile di vita, in piena sintonia con l’Amministrazione
locale, la Scuola e l’Università.
I dati confermano che i ragazzi non posseggono nozioni sufficienti
sulla qualità degli alimenti e sui modelli salutari di riferimento: si
evidenzia un’assunzione eccessiva di merendine, dolci, patatine e
bevande gassate, che comportano uno squilibrio alimentare, con un
introito in eccesso di grassi saturi e una riduzione dell’apporto di
carboidrati complessi.
La riduzione del consumo di frutta, verdura, legumi e pesce indica
come le nuove generazioni stiano perdendo i pattern della dieta
tradizionale di riferimento e si solleva la questione di come la Dieta
Mediterranea persisterà nel futuro senza essere sostituita dalle mode e
dalle abitudini della dieta “moderna”.
L’alta incidenza di pre-obesità e obesità è dovuta non solo ad uno
sbilanciamento energetico, ma anche ad una bassa qualità della dieta.
Come rilevato da molti autori, la composizione della dieta,
indipendentemente dall’assunzione energetica o dall’attività fisica
svolta, contribuisce all’incremento dell’obesità negli adolescenti. La non
aderenza alla Dieta Mediterranea, e conseguentemente un basso valore
dell’indice di adeguatezza (MAI), è direttamente proporzionale
all’aumento del BMI e al rischio di diventare obesi.
La quantità di attività fisica praticata a livello scolastico ed
extrascolastico è insufficiente, sia come quantità che come qualità, e
risulta inferiore a quanto atteso per poter esercitare un effetto efficace
sulla composizione corporea e sullo stato di salute.
245
Le attività sportive strutturate svolte dai ragazzi con frequenza
bisettimanale di un’ora non influenzano in maniera significativa il
dispendio energetico giornaliero e di conseguenza non hanno
un’importanza decisiva nel contrastare l’insorgenza del sovrappeso.
Al fine di mantenere un buono stato di salute è quindi più importante
adottare uno stile di vita più attivo nelle 24 ore, piuttosto che dedicarsi
saltuariamente ad attività motorie organizzate o strutturate o alla
pratica sportiva con frequenza e intensità insufficienti, tali da non
incidere efficacemente sul dispendio energetico e sulla composizione
corporea.
I dati rilevati sono confortanti nell’indicare che le attività motorie
sono importanti, anche in termini di sola quantità, e provocano un
positivo effetto sullo stato di salute.
**************
Tutti i dati acquisiti dimostrano l’importanza delle indagini svolte.
La Scuola è senza dubbio il luogo più adatto per monitorare lo stato di
salute dei giovani.
Siamo convinti che sia necessario incidere maggiormente sul nostro
stile di vita (Therapeutic Lifestyle Change), con la creazione di programmi
per la promozione della salute (con particolare riguardo all' Educazione
Alimentare e al potenziamento dell’Educazione Fisica e Motoria) rivolti
soprattutto ai giovani e utilizzando mezzi di comunicazione che sono
loro familiari (come il mezzo televisivo e la rete Internet).
Il recupero delle abitudini motorie e alimentari tradizionali, attraverso
l'attuazione di programmi per la diffusione del modello di Dieta
Mediterranea e l’incremento delle attività motorie e della pratica
sportiva, potrebbero rappresentare il punto chiave di questi propositi.
246
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Capitolo 6° - Studio 1 - Padis