Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ Tipi di colle... Particolari Riguardo ai vari tipi di colle che ogni modellista usa, sono già stati scritti epici volumi, articoli, teoremi e chi più ne ha più ne metta. L'approccio iniziale su questo argomento di solito è la suddivisione di colle per tipologia di modellismo o comunque per tipologia di utilizzo. Girovagando, come mio solito in internet alla ricerca di notizie ed informazioni, mi sono imbattuto su un sito veramente interessante, che consiglio a tutti di andare a visionare, anche per altri temi. Il sito è il seguente: http://www.comefaretutto.com/ E' la raccolta di articoli, idee, esperimenti, soluzioni, trucchi di ogni genere e natura riferiti ad un sacco di argomentazioni, dal Personal Computer alla gestione della casa o altro. Leggendo qua e là ho trovato interessanti definizioni ed informazioni su alcuni tipi di colle di cui non avevo mai sentito parlare. Solo il nome mi faceva sorridere, e quindi ho pensato di allietare anche i vostri animi sconsolati davanti ad un pezzo di legno che non riuscite ad incollare velocemente, per rendervi partecipe e farvi sorridere. Alcuni nomi e colle che vi andrò a spiegare, bene o male, gente della mia generazione forse se li ricorda e forse ancora li usa; ma ci sono alcuni tipi di colle delle quali veramente non ne conoscevo l'esistenza, che però possono risultarci utili nel nostro modellismo... almeno quello di tutti i giorni! Partiamo con elencare le classiche che bene o male tutti conosciamo: La colla vinilica, l’anima del fai-da-te La colla vinilica è sicuramente il prodotto collante più utilizzato nel fai da te. È adatto, infatti, quasi per tutte le superfici in legno, ma anche per i tessuti e per i lavori di découpage o di bricolage. È di colore bianco latte, ma una volta asciugata, diventa completamente trasparente e questa è una delle caratteristiche più apprezzate. La colla vinilica, detta anche colla bianca o Vinavil (nome proprio di una celebre marca che si è sostituito a un sostantivo di uso comune), contiene una miscela di resine polivinil acetato (PVAc) in base acquosa. È caratterizzata anche da uno strano e intenso odore, che di solito piace molto ai bambini. Inoltre, si diluisce facilmente in acqua, per questo motivo è alla base della creazione di molti materiali, come la cartapesta. Tra i tipi di collanti, la vinilica è tra quelli meno pericolosi, Pag. 1-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ infatti, è utilizzata in grande quantità anche nelle scuole. Inoltre, a contatto con la pelle si rimuove facilmente, perché indurendosi, crea come un film sottile che viene via lavandosi con un po’ di cura o al massimo usando una spugnetta o una pinzetta Colla alifatica La colla alifatica, conosciuta come vinilica rapida, è una delle tre colle classiche del modellismo ed è molto utilizzata soprattutto per il legno, il cartone e quelli che si possono definire materiali porosi. È giallina, molto morbida e si stende facilmente. Nella consistenza assomiglia molto alla tradizionale vinilica: infatti l'unico modo per distinguere le due colle è appunto dal colore. Tra le sue caratteristiche ha quella di asciugare molto velocemente e quindi facilitare anche il montaggio dei pezzi più piccoli, inoltre, non ha odori sgradevoli perché la componente principale è l’acqua. Una volta solidificata diventa molto dura e resistente, tanto che si può anche carteggiare senza preoccuparsi di danneggiare la saldatura. Infine, questo tipo di colla è impermeabile e resiste molto bene al calore, ai solventi, all’acqua e all’olio. Colle cianoacriliche Le colle cianoacriliche contengono 2cianoacrilato di metile, un prodotto aderente molto diffuso in commercio perché famoso per essere una colla resistente e a presa rapida. I cianoacrilati sono adesivi adatti a superfici non porose, ma anche con lievi tracce d’acqua. Si utilizzano per fissare modellini, sigilli per dadi e bulloni, ma anche prodotti elettronici. Queste colle sono famose anche per incollate i tessuti biologici, tanto che si utilizzano in chirurgia per fissare le protesi e possono risultare pericolose da maneggiare nella quotidianità. Possono, infatti, incollare la pelle, creare delle reazioni Pag. 2-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ irritanti sia per gli occhi sia per le vie respiratorie. Si consiglia quindi di maneggiarle indossando sempre un paio di guanti e in una zona ben areata. In caso di contatto si consiglia di lavare subito e in modo abbondante con acqua tiepida e nei casi peggiori usare un po’ di acetone. La colla cianoacrilica più nota è l’Attack ! E sicuramente ognuno di noi, amanti del legno, prima o poi si getta sull'uso di questa colla, molto veloce e potente (conosco una persona che ne usa barattoli!! :-) ) Colle bicomponente La colla bicomponente è composta da due sostanze chimiche, una collante e una indurente. È forse la colla più forte esistente sul mercato. Questi due elementi, tra l’altro, non vengono venduti insieme, ma in due flaconi separati già predisposti per essere miscelati. Le epodossiche bicomponenti sono il vero attaccatutto. È considerata una colla a presa lenta, perché ci impiega almeno 5 minuti a solidificarsi. I residui si possono pulire immediatamente con l’alcol. Una volta indurita,però, diventa talmente dura da necessitare una lima o della carta vetrata. Si può utilizzare praticamente su tutti i materiali (metalli, vetro, porcellana, ceramica, marmo, cemento, pietre dure, legno e derivati, materie sintetiche e rigide, PVC rigido e gomma) ed è utilissima nella costruzione di modellini. La colla, al termine dell’asciugatura, diventa trasparente, resistente all’acqua, agli acidi e ai solventi e anche agli urti. Tiene, inoltre, fino a una temperatura pari a 100 gradi. Colle epossidiche Le colle epossidiche sono collanti trasparenti, che induriscono molto rapidamente. Si utilizzano per fissare numerosi materiali differenti (ceramica, marmo, legno, metalli), ma non sono indicati per superfici morbide e per la gomma. Le resine epossidiche sono vetrose a temperatura ambiente e, per questo motivo, sono miscelate con diluenti per abbassare viscosità. I diluenti sono stirene monomero e stirene ossido. Le colle epossidiche sono molto diverse da quelle poliesteri e vinilesteri, perché hanno caratteristiche fisiche superiori e tempi di reazione Pag. 3-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ più brevi, ma il loro prezzo è più elevato. La presa della colla è quasi istantanea e le parti assemblate non hanno bisogno di essere sottoposte a carichi e sollecitazioni. Nel caso in cui l’adesivo fosse in eccesso, si può rimuovere con l’acetone o un solvente ovviamente idoneo alla superficie incollata. Una volta indurito, la colla si può rimuovere solo meccanicamente. Colle poliuretaniche (PUR) Le colle poliuretaniche, dette anche PUR, sono usate in tantissimi settori, perché molto tenaci. Una volta indurita, questa colla è difficilmente eliminabile ed è resistente sia all’acqua sia ai solventi. Esistono moltissimi tipi di collanti poliuretanici e hanno diversi modi di applicazione. Si può lavorare con prodotti a freddo o termofusibili (hotmelt), questi ultimi sono solitamente delle miscele non ancora attivate di poliuretano. Si applicano a caldo con temperature variabili attorno ai 100-140 gradi. Hanno l’aspetto di una normale Colla EVA ma fondono di solito a temperature inferiori. Sono impiegate nella rilegatura, nell’imballaggio e nella produzione di scarpe. Queste sostanze, a causa della presenza di isocianati, possono essere tossiche, irritare gli occhi e le vie respiratorie. Vanno utilizzate di conseguenza con attenzione. Colla EVA La colla Eva è un prodotto molto diffuso in falegnameria. Eva sta per Etil Vinil Acetato ed è la base per creare adesivi termofusibili. La principale proprietà di questo collante sta nel fatto che non ha bisogno di solventi, fa di conseguenza presa anche su superfici non assorbenti e soprattutto ha un tempo di presa molto rapido. C’è di più. Una volta fredda non emana sostanze tossiche, mentre a caldo può sprigionare acido acetico. Si consiglia quindi di indossare una mascherina. Questa colla si usa per incollare pannelli in legno, per fissare le cornici e nel settore dell’imballaggio. È un prodotto molto amato anche da chi pratica il bricolage. Ha però qualche difetto. Resiste poco alle alte temperature: si scioglie sopra i 150 gradi, Pag. 4-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ ma a 70 tende a perdere adesione. Ciò vuol dire che lasciare oggetti incollati a luce diretta del sole non è mai una scelta saggia. Inoltre, con il tempo tende un po’ ad annerire. Ecco perché spesso si preferisce la PUR alla EVA. Coccoina La Coccoina è una colla bianca molto famosa per il suo caratteristico odore di mandorla e per il barattolino in alluminio. Contiene destrina di fecola di patate. Fino agli anni Ottanta è stata la colla più utilizzata nelle scuole poi sono arrivate la Pritt in tubetto e le colle viniliche. Questo prodotto nasce a Voghera nel 1927 nella Balma Capoduri & c. La colla oggi è prodotta sia nella versione storica sia in nuove formulazioni, come la Coccoina 84 liquida, e dal 2006 la versione stick. Entrambe le nuove versioni mantengono il caratteristico profumo di mandorla. La fabbrica di Voghera produce anche le cucitrici Zenith (3.500 al giorno), i punti metallici (60 milioni al giorno) e i levapunti a pinze. La caratteristica principale di questo collante è l’assenza di solventi. La pasta che si ottiene mescolando a bagnomaria in grandi caldaie gli ingredienti della formula, quindi si aggiungono glicerina e profumo di mandorla. La colla viene «inscatolata» ancora liquida e poi si lascia riposare per un mese e un mese e mezzo prima che sia pronta. Colla a caldo La colla a caldo è uno strumento molto utile per il bricolage, perché si tratta di una pistola elettrica contenente uno stick di colla che a freddo sembra una colla non gommosa e a caldo diventa morbida e a presa rapida. Attaccata alla corrente, la pistola fonde lo stick a una temperatura variabile tra i 150 gradi e i 180 gradi. La presa della colla avviene in massimo due minuti. Quale colla viene utilizzata? Di solito sono di due tipi, la Eva a base di etil vinil acetato e la PUR a base poliuretanica reattiva (che può essere applicata anche a freddo con solventi). È ideale per lavorare il legno, i tessuti, il cartone e ovviamente quando è necessaria una colla a presa rapida. Non è indicata, invece, per i metalli, la ceramica, il vetro e i materiali poco porosi. Pag. 5-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ Colla a caldo o colla d’ossa La colla forte ha diversi nomi. In molti la conoscono come colla d’ossa, colla gelatina o Cervione o colla animale, perché si ottiene da materiale di origine animale, come cascami di pelli, ossa o unghie bollite. Ha un color bruno, simile all’ambra e si utilizza soprattutto per incollare il legno. La colla d'ossa è una colla a caldo ed è utilizzata soprattutto dai falegnami o dai restauratori. È utilizzata anche per la preparazione degli stucchi a base di terre colorate, è molto elastiche e reversibile. È un prodotto estremamente resistente, per questo motivo vanno eliminate le sbavature o gli eccessi immediatamente, con una spugna bagnata. L’incollatura deve essere fatta velocemente per ottenere un risultato eccellente, anche se la fase di indurimento quasi una giornata. Si utilizzano dei morsetti a G o a traversa mobile per tenere in posizione il pezzo da fissare. Questi supporti vanno utilizzati sfruttando dei legnetti morbidi tra le ganasce per evitare che segnino il legno Colla rossa La colla rossa è un collante resistente anche all’acqua di mare per lunghi periodi, per questo è chiamata anche colla marina. Si tratta di una resina adesiva molto densa di colore rosso scuro. Per utilizzarla è necessario mescolarla con un induritore in polvere (la proporzione è 5 a 1). A cosa serve? La colla rossa si presta a fissare insieme parti di legno, soprattutto nelle lavorazioni industriali. Per esempio, è alla base delle costruzioni navali, ma anche aeronautiche in legno. In quest’ultimo campo, fu utilizzata per la realizzazione di eliche per gli aerei. In Italia è arrivata il secolo scorso, negli anni trenta, e ha sostituito la colla di pesce. Colla di pesce La colla di pesce è una colla alimentare. Chi ama preparare dolci dovrebbe essere preparato nell’utilizzo di questo prodotto, che si presenta come una gelatina essiccata in fogli. Si chiama colla di pesce, perché in origine veniva prodotta alla vescica natatoria dello storione e dalla cartilagine dei pesci. Quelle che si acquistano oggi nei supermercati non sono realmente colla di pesce, perché nella maggior parte dei casi sono realizzati con proteine animale provenienti dal maiale o dal bovino. Pag. 6-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ Nella maggior parte dei casi, infatti, questa colla deriva dalla cotenna del maiale. Se si desidera qualcosa di vegetariano, è necessario puntare sull’alga agar-agar o sulla pectina, addensante usato soprattutto per la marmellata. Come si utilizza la colla di pesce? È necessario mettere a bagno in acqua tiepida per circa un quarto d’ora il prodotto. Bisogna poi strizzare i fogli eliminando l’acqua per poi scioglierla a bagnomaria o nel microonde. La colla di pesce non si usa solo in campo alimentare, può essere impiegata anche nel restauro del legno. In alcuni casi, anche in cosmetica, per fissare capelli e rinforzare le unghie. Colla caseina La colla caseina è un prodotto antico, utilizzato ormai sono nell’arte del restauro. Come si può intuire dal nome, questo prodotto veniva ricavato dal formaggio, per l’esattezza il pecorino, mentre oggi può essere a base di caseina o di caglio. Oltre a questa componente naturale, ovviamente contiene calce pura, carbonato di sodio (o borace), soda caustica. La sua capacità di far presa dipende proprio dal quantitativo di calce presente. La colla caseina è una colla a presa rapida, per questo va usata con una certa velocità e facendo molta attenzione a non toccarla con le mani. È particolarmente resistente, inoltre, se usata a freddo e mescolata con l’acqua. Normalmente la colla caseina, detta anche lattica, si presenta in polvere e ha un colore paglierino. Non è molto solubile, ma lo diventa nei sali a reazione basica o negli alcali, con i quali si ottengono il caseinato di ammonio e il caseinato di calcio. Mastice È una colla liquida molto forte. Il mastice è prodotto con della resina del lentisco disciolta in trementina. È un adesivo dalla superficie ruvida, utilizzato soprattutto in casa o a scopi industriali. Questo prodotto non diventa mai completamente duro, ma Pag. 7-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ resta abbastanza gommoso. Questa caratteristica lo rende un prodotto decisamente flessibile. Si usa infatti per incollare alcune parti delle ruote delle bicicletta, così come nel restauro e nel fissare oggetti in marmo che si sono accidentalmente rotti. Colla cellulosica La colla cellulosica è famosa per essere utilizzata dagli amanti del modellismo, perché molto leggera e resistente. È a base cellulosica, con un solvente molto simile all’acetone. È trasparente, molto densa e non solubile in acqua. Assomigliano alle colle viniliche, anche se hanno tempi di asciugatura ancora più rapidi. Si caratterizzano, inoltre, per essere secche da asciutte e facilmente carteggiabili. Non sono adatte per i legni scuri e non penetrano a sufficienza nei materiali porosi. Possono essere impiegate anche per impermeabilizzare la seta e il nylon. Colla di coniglio La colla di Coniglio è una colla naturale ottenuta dalle pelli di coniglio. È nota anche come colla in perle o colla d’ossa ed è un prodotto adesivo, biodegradabile e soprattutto non pericoloso per la salute. Si può trovare in commercio in scaglie, perle o in fogli ed è solubile in acqua. Ma a che cosa serve? È utilizzata nell’arte del restauro di mobili, ma anche per lavori di falegnemaria. Ha un’ottima presa sul legno. Inoltre, può essere il legame per la tempera a colla e può essere abbinata alla gomma. La preparazione consiste nel trattare i cascami di pelli affinchè formino in acqua colloidali acquose reversibili. La colla è costituita da sostanze proteiche, come il collagene e i sali organici: la sua composizione è variabile a seconda della preparazione e del processo di purificazione. Pag. 8-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ Colla di farina Per chi ama il fai da te non c’è niente di meglio di prepararsi da soli tutti i materiali, anche quelli che generalmente possono essere acquistati senza difficoltà, come nel caso della colla. Per fare la cartapesta, generalmente si usa la colla vinilica ma, in alternativa può essere usata la colla di farina, una colla facile da realizzare, molto economica e con una buona forza collante, cioè pari a circa 3,6 chilogrammi. Per preparare la colla di farina è sufficiente seguire le istruzioni di una semplice ricetta che prevede l’uso di 1,5 litri di acqua per 100 grammi di farina di frumento. Fate bollire l’acqua in una pentola piuttosto grande, nel frattempo, in un’altra ciotola stemperate la farina con un po’ d’acqua, poi aggiungetela nella pentola e mescolate fino ad ottenere un composto fluido. Come dicevamo, la colla di farina viene usata soprattutto per incollare i diversi strati di carta per la cartapesta, in alternativa alla più costosa colla vinilica: in effetti la spesa per realizzare questa colla è veramente poca: basta solo dell’acqua e un po’ di farina di frumento. La colla di farina ha però l’inconveniente di durare solo un paio di giorni, in quanto, trascorso questo tempo, i microrganismi la faranno fermentare e lievitare impedendone l’utilizzo; per ovviare a questo inconveniente, basta riscaldarla prima dell’uso; per farla durare più a lungo, aggiungeteci del sale quando è ancora calda. Infine, state attenti all’umidità: questa colla assorbe molto l’acqua e si scioglie al contatto con essa Colla di riso Chi ha dei bambini in casa o chi si diverte spesso nell’arte del fai da te sa quanto sia importante avere a disposizione un tubetto di colla sia essa stick o liquida. ma avete mai pensato a quante sostanze pericolose sono contenute in un tubetto di colla? Sostanze spesso “solo” irritanti”, a volte addirittura cancerogene o comunque dannose per la nostra salute e, soprattutto, per quella dei nostri bambini, che prestano poca attenzione nel momento di infilarsi le dita in bocca o di strofinare gli occhi. Dovremmo dunque evitare di usare la colla e bandirla dal tavolo di lavoro? Assolutamente no, ma almeno possiamo fare in modo che il nostro bricolage sia sicuro, preparando in casa una colla simile a quella contenuta nei tubetti. Avete mai sentito parlare, ad esempio della colla di riso? La preparazione è abbastanza semplice e non si corrono inutili rischi per la salute di chi la maneggia. Per fare la colla di riso occorrono pochi ingredienti, reperibili con facilità in casa o sui banchi del supermercato: Pag. 9-10 Colle... particolari Moia Andrea _________________________________________________________________________Curiosità_____ una tazzina di farina di riso due tazzine e mezza di acqua Procuratevi un pentolino e versatevi la farina di riso, aggiungendo poi pian piano l’acqua e mescolando con estrema cura tramite un cucchiaio di legno affinché non si formino dei grumi. Ora mettete il pentolino sul fuoco e lasciate che il composto raggiunga l’ebollizione, continuando a mescolare. Se necessario, aggiungete dell’acqua, in modo che il composto risulti meno denso. Dopo una decina di minuti la colla di riso dovrebbe essere pronta all’uso. Se non riuscite a reperire la farina di riso, potete comunque fare la vostra colla in casa. Basta cuocere un paio di pugni di riso, scolarlo a fine cottura e continuare a tenere l’acqua sul fuoco. Mescolate fin quando il composto non sarà abbastanza liscio e denso e poi utilizzatelo come una normale colla per realizzare un collage, un dècoupage o qualunque altra cosa vi suggerisca la fantasia. Bene... finalmente la carellata è conclusa! Spero di avervi risvegliato la curiosità di andare a vedere che tipo di colla possiamo usare in alternativa alle nostre costosissime che di solito utilizziamo, e di avervi dato dei buoni suggerimenti, oltre che una buona lettura. Ringrazio ancora gli Amici del sito http://www.comefaretutto.com/ da dove ho preso questi articoli per la loro divulgazione. Buon Modellismo a tutti Andrea Moia Pag. 10-10