COMUNE DI SENIGALLIA
Ufficio Tributi e Canoni
IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) ANNO 2015
ISTRUZIONI PAGAMENTO SALDO
IMU E TASI
ANNO 2015
L’art. 1, comma 639, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014) istituisce dall’anno 2014 l’IMPOSTA
UNICA COMUNALE (IUC), che si fonda su due presupposti impositivi: il possesso di immobili e la fruizione di servizi
comunali.
La IUC si compone dell'IMU (imposta di natura patrimoniale) e di una componente riferita ai servizi, articolata in TASI (tributo
sui servizi indivisibili, a carico del possessore e dell'utilizzatore dell'immobile) e TARI (tassa sui rifiuti, destinata a finanziare il
costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, a carico dell'utilizzatore).
Di seguito si forniscono le istruzioni per il pagamento a saldo delle prime due componenti. Il versamento a saldo scadrà il
prossimo 16 dicembre 2015 e dovrà essere eseguito tenendo conto delle aliquote e detrazioni deliberate per l’anno in
corso con eventuale conguaglio sulla prima rata versata.
Le Delibere di riferimento sono le seguenti: D.C.C. n. 61 del 29/07/2015 – Imposta Unica Comunale (I.U.C.) Determinazione aliquote e tariffe; D.C.C. n. 58 del 29/07/2015 – Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Unica
Comunale (I.U.C.).
IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)
Chiunque possieda a titolo di proprietà un immobile, ovvero il titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi,
superficie, il concessionario di aree demaniali o il locatario di un immobile in leasing, è soggetto all’imposta municipale
propria.
La disciplina di riferimento è contenuta nell’articolo 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito in Legge 22 dicembre
2011, n. 214 e successive modifiche ed integrazioni. In particolare dall’anno 2014 l’IMU non si applica ai seguenti
immobili:
a) abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e
A/9;
b) unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative
pertinenze dei soci assegnatari;
c) fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle Infrastrutture 22
Aprile 2008, pubblicato in G.U. n. 146 del 24 giugno 2008;
d) casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento
o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
e) un unico immobile posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente alle Forze Armate
e alle Forze di Polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente dalle Forze di Polizia ad ordinamento civile,
nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del Fuoco e, fatto salvo quanto previsto dall’art.28, comma 1,
del D.Lgs. 19/5/2000 n.139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, anche se non soddisfano i requisiti
di dimora abituale e residenza anagrafica e purché non sia classificato nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
f) i fabbricati rurali ad uso strumentale.
Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare,
nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente, con le relative
pertinenze, nel limite di una per ciascuna categoria catastale C/2, C/6 e C/7. Alle pertinenze eccedenti tale limite si applica
l’aliquota ordinaria ed il pagamento va effettuato entro il 16 dicembre.
In base al vigente regolamento comunale per l’applicazione della IUC si considerano, inoltre, abitazioni principali:
a)
l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza
in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;
b)
l’abitazione concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la
utilizzano come abitazione principale; l’agevolazione opera limitatamente alla quota di rendita fino ad € 100,00 e,
per le abitazioni concesse in comodato ai figli, a condizione che il nucleo familiare ivi residente e dimorante sia
costituito da almeno due persone. In caso di più abitazioni, l’agevolazione può essere applicata ad una sola.
Sulla quota di rendita eccedente € 100,00 si applica l’aliquota ordinaria.
Per usufruire dell’agevolazione prevista il soggetto passivo dovrà farne richiesta presentando una dichiarazione
sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, valida anche per il
pagamento della TASI.
A partire dall'anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità
immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani
residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia,
a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso. Tale condizione dovrà essere dichiarata ai fini IMU.
Dal 2014 sono inoltre esenti dall’IMU i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che sia
verificata tale destinazione e a condizione che gli stessi immobili non siano stati locati.
TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
Il presupposto impositivo della TASI (art. 1, comma 669 e seguenti, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive
modificazioni), è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di
aree edificabili, secondo le definizioni valide ai fini dell’Imposta municipale propria (IMU). La TASI non si applica ai terreni
agricoli.
Il tributo sui servizi indivisibili è destinato al finanziamento di quei servizi per i quali non è possibile individuare l’intensità
degli stessi usufruita da ogni singolo soggetto, ed erogati in favore della collettività, quali ad esempio: pubblica illuminazione,
manutenzione stradale, verde pubblico, polizia locale, ecc.
Nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale di proprietà sull’immobile, il
versamento della TASI dovrà essere effettuato autonomamente dai singoli soggetti: il titolare del diritto reale verserà una
quota pari al 90% dell’ammontare del tributo, applicando l’aliquota deliberata dal Comune e relativa alla propria condizione
soggettiva, mentre l’occupante verserà una quota pari al 10%, facendo riferimento alla condizione del titolare del diritto reale.
Quanto sopra si considera valido anche nel caso di abitazione concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea
retta entro il primo grado, e per le abitazioni concesse in comodato ai figli, il cui nucleo familiare ivi residente e dimorante sia
costituito da almeno due persone, calcolando l’imponibile per il versamento della TASI sulla quota di rendita eccedente €
100,00.
In caso di pluralità di possessori o detentori, questi sono tenuti in solido al pagamento di una unica obbligazione tributaria,
senza tenere in considerazione le percentuali di possesso. Ai soli fini della determinazione dell’importo complessivamente
dovuto, in presenza di due o più comproprietari, di cui uno o più residenti nell’immobile, il calcolo dovrà essere effettuato con
riferimento alla quota di possesso di ciascun comproprietario, applicando l’aliquota e l’eventuale detrazione relativa alla
propria condizione soggettiva. In questi casi l’importo minimo di € 10,00 al di sotto del quale non devono essere effettuati i
versamenti si applica con riferimento all’imposta complessivamente dovuta.
In caso di locazione finanziaria, la TASI è dovuta dal locatario per la durata della locazione.
In caso di detenzione temporanea non superiore a sei mesi l’anno, la TASI è dovuta esclusivamente dal possessore dei
locali o aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie.
Per i locali in multiproprietà e i centri commerciali integrati, il versamento della TASI deve essere effettuato da colui che
gestisce i servizi comuni sui locali e le aree scoperte di uso comune e per le aree scoperte in uso esclusivo ai singoli
possessori o detentori.
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BASE IMPONIBILE (IMU E TASI)
Il valore imponibile dei fabbricati si calcola rivalutando le rendite catastali risultanti in catasto al 1° gennaio dell’anno di
imposizione del 5%.
Le rendite rivalutate devono essere moltiplicate per i seguenti coefficienti:
- 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della
categoria catastale A/10;
- 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie C/3, C/4 e C/5;
- 80 per i fabbricati classificati nelle categorie catastali D/5 e A/10;
- 65 per gli altri fabbricati accatastati nel gruppo catastale D;
- 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.
La base imponibile è ridotta del 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico di cui all’art. 10 del Codice dei beni
culturali e per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il
quale sussistono dette condizioni.
Il valore imponibile dei terreni agricoli si calcola rivalutando i redditi dominicali risultanti in catasto al 1° gennaio dell’anno di
imposizione del 25%.
I redditi rivalutati devono essere moltiplicati per i seguenti coefficienti:
- 75 per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori
agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
- 135 per tutti gli altri terreni.
Per le aree fabbricabili, il valore è quello venale in comune commercio. Le informazioni sui criteri di stima delle aree
fabbricabili e dei fabbricati sui quali sono in corso interventi di recupero ai fini I.MU. sono disponibili sul sito
www.comune.senigallia.an.it (cliccare ““Sportelli aperti al pubblico > Sportello tributi per il cittadino > Links > Imposta
Municipale propria - IMU”). I valori applicabili per il 2015 possono essere calcolati applicando un coefficiente di svalutazione
pari a - 0,75%.
Non si considerano tuttavia fabbricabili i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli
professionali iscritti nella previdenza agricola sui quali persiste l’utilizzazione agricola.
ALIQUOTE E DETRAZIONI IMU
L’aliquota ordinaria dell’imposta municipale propria del Comune di Senigallia è pari allo 0,96 per cento.
L’aliquota è ridotta allo 0,43 per cento per l’abitazione principale appartenente alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e
relative pertinenze, nel limite di una per ciascuna categoria catastale C/2, C/6 e C/7.
Dall’imposta dovuta per l’abitazione principale appartenente alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e per le relative pertinenze
si detraggono € 200,00 rapportati al periodo dell’anno e al numero dei soggetti passivi per i quali spetta la detrazione. La
stessa detrazione si applica per gli alloggi regolarmente assegnati dall’E.R.A.P.
ALIQUOTE, DETRAZIONI E RIDUZIONI TASI
Aliquota 0,33 per cento per le abitazioni principali ed equiparate e per le relative pertinenze secondo le definizioni valide ai
fini dell’IMU, con esclusione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 secondo le definizioni valide ai fini
dell’IMU;
Aliquota 0,25 per cento per le abitazioni principali ed equiparate classificate nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9 secondo
le definizioni valide ai fini dell’IMU;
Detrazione € 160,00 per le abitazioni principali ed equiparate e per le relative pertinenze la cui rendita complessiva non
superi € 300,00.
Il tributo dovuto per le abitazioni principali è ridotto del 50% per i nuclei familiari con un valore ISEE non superiore ad €
11.500,00, e del 30% per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra € 11.500,00 ed € 17.250,00. La dichiarazione
sostitutiva ISEE dovrà essere presentata entro il termine della dichiarazione (30 giugno dell’anno successivo) relativamente
alla situazione reddituale dell’anno precedente a quello per il quale si richiede la riduzione.
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Il tributo dovuto per l’unica unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e
iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi paesi di residenza, è ridotto
di due terzi (66,67%) a condizione che l’abitazione stessa non risulti locata o data in comodato d'uso.
Aliquota 0,10 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 13 comma 8, del D.L. 6/12/2011, n. 201,
convertito, con modificazioni, dalla L. 22/12/2011, n. 214.
Aliquota ordinaria 0,18 per cento per tutti gli altri immobili soggetti al tributo.
COME CALCOLARE IL SALDO (IMU E TASI)
Il saldo I.MU e TASI per l’anno 2015 si ottiene applicando al valore imponibile dell’immobile le aliquote e le detrazioni
deliberate dal Comune di Senigallia e sottraendo quanto versato in acconto. L’importo deve essere comunque rapportato
alla quota ed ai mesi di possesso di ciascun soggetto titolare.
Per il calcolo del saldo è disponibile nel sito web istituzionale www.comune.senigallia.an.it. il programma “CITYPORTAL –
CALCOLO IUC 2015” già impostato con le aliquote, le detrazioni e le riduzioni deliberate dal Comune di Senigallia.
Gli enti non commerciali devono effettuare il versamento in tre rate, con le seguenti modalità:
- entro il 16 giugno dell'anno in corso, il 50% dell'imposta pagata per l'anno precedente;
- entro il 16 dicembre dell'anno in corso, il 50% dell'imposta pagata per l'anno precedente;
- entro il 16 giugno dell'anno successivo, l'eventuale conguaglio.
Nel caso di crediti risultanti dalla dichiarazione IMU per l’anno precedente, gli enti non commerciali potranno compensare
l'imposta dovuta con l'eventuale credito.
COME PAGARE (IMU E TASI)
I versamenti vanno effettuati tramite Mod. F24 indicando il codice catastale del Comune di Senigallia I608 ed i seguenti
codici tributo nella sezione riservata ai tributi locali:
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3912 IMU – imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze – COMUNE
3914 IMU - imposta municipale propria per i terreni – COMUNE
3916 IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili – COMUNE
3918 IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati – COMUNE
3925 IMU - imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – STATO
(E’ riservato allo Stato il gettito IMU derivante dagli immobili classificati nel gruppo catastale D all’aliquota standard dello
0,76 per cento)
3930 IMU – imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D –
INCREMENTO COMUNE (La differenza di imposta tra l’aliquota standard e quella deliberata dal Comune)
3958 TASI - tributo sui servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze
3959 TASI - tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale
3960 TASI - tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili
3961 TASI - tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati
L’importo minimo al di sotto del quale non devono essere effettuati i versamenti è stabilito in € 10,00 in ragione annua.
In caso di ravvedimento operoso le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all’imposta dovuta.
Il programma “CITYPORTAL – CALCOLO IUC 2015” permette di stampare il Mod. F24, dove i codici tributo vengono inseriti
in automatico.
DICHIARAZIONE IMU 2015
Deve essere presentata la dichiarazione nei seguenti casi:
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a) immobili che acquisiscono o perdono il diritto a riduzioni di imposta quali ad es. fabbricati inagibili, di interesse
storico, terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali;
b) immobili i cui soggetti passivi non corrispondono al titolare di diritti reali come nel caso di stipula o risoluzione senza
riscatto del contratto di leasing o di concessione demaniale;
c) aree fabbricabili acquistate o cedute o per le quali è variata la valutazione, terreni agricoli divenuti edificabili o
fabbricati oggetto di demolizione o di interventi di recupero da assoggettare ad imposizione come aree fabbricabili;
d) alloggi assegnati ai soci delle cooperative edilizie ed alloggi dell’E.R.A.P. per i quali cessa l’assegnazione che dà
diritto all’applicazione dell’aliquota ridotta;
e) immobili esenti ai sensi del comma 1, lett. c), g) ed i), del D.Lgs. 504/1992 se non dichiarati già esenti ai fini I.C.I. ed
immobili che hanno perso od acquistato il diritto all’esenzione;
f) fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto o iscritti senza rendita, interamente posseduti da
imprese e distintamente contabilizzati per i quali sono stati imputati costi aggiuntivi alla chiusura del periodo di
imposta;
g) immobili per i quali è intervenuta una riunione di usufrutto o l’estinzione del diritto di abitazione, uso, enfiteusi o
superficie non dichiarata in catasto o sui quali si acquisisce o cessa un diritto reale di godimento per effetto di legge,
come ad es. l’usufrutto legale dei genitori;
h) parti condominiali dell’edificio autonomamente accatastate nel caso in cui sia costituito il condominio;
i) immobili di persone giuridiche interessate da fusione, incorporazione o scissione;
j) immobili per i quali il contribuente non ha richiesto gli aggiornamenti della banca dati catastale;
k) abitazione principale e relative pertinenze di nuclei familiari i cui componenti hanno stabilito la residenza anagrafica
in immobili diversi o del coniuge assegnatario in caso di separazione legale o divorzio.
l) immobile, iscritto o iscrivibile nel C.E.U. come unica unità immobiliare, posseduto e non concesso in locazione, dal
personale in servizio permanente alle Forze Armate e alle Forze di Polizia ad ordinamento militare e da quello
dipendente dalle Forze di Polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del
Fuoco e, fatto salvo quanto previsto dall’art.28, comma 1, del D.Lgs. 19/5/2000 n.139, dal personale appartenente
alla carriera prefettizia, anche se non soddisfano i requisiti di dimora abituale e residenza anagrafica e purché non
siano classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
m) i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che sia verificata tale destinazione e a
condizione che gli stessi immobili non siano stati locati;
n) unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative
pertinenze dei soci assegnatari;
o) unità immobiliari possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe
degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi paesi di residenza.
La dichiarazione deve essere presentata sia dai soggetti passivi che acquistano o per i quali variano le condizioni di
possesso dell’immobile sia dal soggetto passivo che cessa il possesso dell’immobile.
Non devono presentare la dichiarazione IMU gli eredi che hanno presentato la dichiarazione di successione per gli immobili
ereditati.
La dichiarazione per le variazioni intervenute nell’anno 2015 deve essere presentata entro il 30 giugno 2016. La mancata
presentazione della dichiarazione per gli immobili di cui alle lettere l), m), n), o) entro il termine stabilito fa perdere il diritto
all’applicazione delle esenzioni previste.
Il modello della dichiarazione e le relative istruzioni ministeriali sono disponibili nel sito web istituzionale
www.comune.senigallia.an.it. all’interno del programma “CITYPORTAL – CALCOLO IUC 2015”.
Gli enti non commerciali devono presentare la dichiarazione IMU esclusivamente per via telematica con le modalità
previste dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 4 agosto 2014.
INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni e tutta la modulistica, oltre alla possibilità di eseguire il calcolo con le aliquote, le detrazioni e le
riduzioni deliberate dal
Comune di Senigallia,
sono disponibili sul sito web comunale all’indirizzo:
www.comune.senigallia.an.it.
Selezionare le voci “Sportelli aperti al pubblico > Sportello tributi per il cittadino > Links” per ulteriori informazioni e
modulistica.
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Selezionare la voce “CITYPORTAL – CALCOLO IUC 2015” per eseguire il calcolo e stampare il Mod. F24 per effettuare il
versamento.
Lo Sportello tributi per il cittadino si trova in Viale Leopardi n. 6 (Palazzo La Nuova Gioventù) ed è aperto al pubblico il lunedì
ed il mercoledì mattina dalle ore 9:00 alle ore 12:30 ed il giovedì pomeriggio dalle 15:15 alle 17:00.
Sarà possibile inoltre contattare l’ufficio al numero dedicato 071.6629370 nei seguenti orari: martedì dalle ore 15:15 alle ore
17:15 e giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:30 oppure via mail all’indirizzo [email protected].
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Istruzioni SALDO-IMU_TASI 2015