DAI DATI EPIDEMIOLOGICI
ALLA PREVENZIONE IN
TOSSICOLOGIA
Pasquale Di Pietro, Simona Costabel
Dipartimento Emergenza Accettazione
Istituto Scientifico G. Gaslini - Genova
Studio SMAB 1975-1990
5%
11,40%
52%
28%
3,60%
Farmaci
CO
Prod. Uso domestico
Alcolici
Varie
Risultati
Studio SMAB 1975-1990
Chiossi Gaslini et al.
6175 Bambini esposti: solo 8 decessi
Pazienti giunti in PS per
intossicazioni o avvelenamenti
dimessi da OBI o da Medicina d’urgenza (Gaslini)
160
150
140
135
120
120
100
105
80
60
40
20
0
2001
2002
2003
2004
RICOVERI IN MEDICINA
D’URGENZA
per Intossicazioni o Avvelenamenti
dagli anni ’70 al 2003
2004
36
2003
29
2002
altri
38
2001
CO
58
a.90
domest/i
89
a.80
farmaci
125
totali
a.70
183
0
50
100
150
200
IGG OBI 2004
 Totale OBI: 1422
 69 OBI per intossicazione
 Esito: dimissione a domicilio
STUDIO MULTICENTRICO CODICI ROSSI
(Dati riferiti dai DEA Pediatrici alcuni dei quali accettano
anche pazienti al di sopra dei 14 anni)
Studio Gaslini - SIMEUP
927 PAZIENTI CON CODICE ROSSO NEL PERIODO 2001-2002: LA
CAUSA NEL 3% DEI CASI è INTOSSICAZIONE
10 PAZIENTI CON INTOSSICAZIONE DA ALCOOL ETILICO
9 PAZIENTI CON INTOSSICAZIONE DA FARMACI
1 caso da Fenobarbitale
1 caso da ingestione di Antiaritmico
1 caso da ingestione di Salbutamolo
1 caso da ingestione di Oxatomide
1 caso di intossicazione da Timololo gocce oculari
4 casi non documentati
6 PAZIENTI CON INTOSSICAZIONE DA PRODOTTI PER USO
DOMESTICO
3 casi di ingestione caustici
TUTTI QUESTI PAZIENTI SONO GUARITI!
ESPOSIZIONE A FARMACI
60%
40%
20%
0%
Serie1
1970-1979
1980-1989
1990-1999
55,80%
45,20%
42%
Diminuisce l’esposizione ai farmaci: negli anni ‘80
compaiono le prime chiusure a prova di bambino
Anamnesi
Modalità di esposizione
Diagnosi
Rappresentano elementi essenziali
per le possibili strategie non solo
terapeutiche ma anche preventive
MODALITA’ DI ESPOSIZIONE
1)
2)
3)
4)
Accidentale
Erronea somministrazione
Atti intenzionali
Maltrattamenti
(cfr. “Child abuse by intoxication” P. Di
Pietro et al. Minerva Pediatr. 1993 Oct)
5) Passaggio transplacentare
TENERE CONTO DELLA MODALITA’
DI ESPOSIZIONE
Se ACCIDENTALE
è spesso asintomatica
Se ERRONEA SOMMINISTRAZIONE
la sintomatologia è presente
in più del 50% dei casi
Se VOLONTARIA o TENTATO SUICIDIO
interessa le età più alte.
Spesso sintomatica quando l’età è > 10 anni
Frequente nelle adolescenti come “atto dimostrativo”
Problema da tener presente: assunzione di droghe
DIAGNOSI di
avvelenamento o intossicazione
si basa su
 ANAMNESI
Esame obiettivo
stato di coscienza, funzionalità
respiratoria, valutazione cardiaca , rilevazione di odori insoliti sul
paziente ecc
Esami laboratoristici (emogasanalisi, valutazione
renale, epatica ecc)
Screening Tossicologici
ANAMNESI
necessaria anche nelle consulenze telefoniche per
INGESTIONI certe o sospette
Nome commerciale del prodotto o del farmaco
Età e peso del bambino
Tempo trascorso dall’esposizione
Quantità realmente ingerita
Modalità dell’avvelenamento
Il 90% degli
avvelenamenti
riguarda bambini
al di sotto dei 5
anni
Con “primo intervento” in campo
tossicologico si intendono una
serie di misure terapeutiche
che devono essere messe in
atto nel più breve tempo
possibile dopo il contatto con
un agente tossico.
INTERVENTI CASALINGHI
SCONSIGLIATI:
-Induzione del vomito con mezzi fisici
-Somministrazione di latte
nell’ingestione da caustici
-Uso di antiacidi nell’ingestione da
caustici
-Somministrazione di latte in caso di
ingestione di petrolio
La maggior parte delle esposizioni a sostanze
nocive avviene per ingestione;
risulta
determinante la precocità dell’intervento.
L’intervento nelle sede dell’evento sicuramente
riduce i potenziali rischi a cui il bambino può
andare incontro.
“Nelle intossicazioni accidentali l’intervento
domiciliare può essere risolutivo, riducendo in
modo drastico il ricorso all’ospedalizzazione”
Ricordarsi che moltesostanze sono a scarsa o
nulla tossocità
DETERMINANTI DELLA
TOSSICITA’ E RICOVERO
OSPEDALIERO
pH
<3
> 10
sintomi
presenti
Viscosità
Determinazione
d’uso dei pesticidi
Gradi alcolici
benzina
< gasolio
agricoli
< trementina
> veterinari
Rischio di
aspirazione
> domestici
Nota: Il pH può essere facilmente rilevato anche a domicilio
(cartine al tornasole).
pH DELLA
SOSTANZA
Valori di pH < 3 e > 11 caratterizzano
prodotti rispettivamente acidi forti e alcali
forti, utilizzati per la pulizia della casa; per
questi livelli di pH, in presenza di sintomi quali
scialorrea, disfagia, dolori addominali, vomiti
ematici, è prevista la ricerca di lesioni
esofagee tramite esofagoscopia tra le 12 e 24
ore dall’ingestione.
“Borsa Antidoti”
del Pediatra di Libera Scelta
 Cartine indicatrici di pH
 Carbone Vegetale Attivato
 Dimeticone (Mylicon gtt 6,6%; cp 40 mg)
 Naloxone (Narcan)
Sciroppo di ipecacuana
PREVENIRE GLI ACCESI AL
PRONTO SOCCORSO
CONOSCENDO I FARMACI E
LE SOSTANZE A SCARSA O
NULLA TOSSICITA’
FARMACI a SCARSA o NULLA TOSSICITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Antibiotici (fino a 10 volte la dose terapeutica)
Anticoncezionali (fino ad 1 blister)
Antiacidi e adsorbenti
Crema all’ossido di zinco
Vitaminici (senza Fe ed escluse la D e la A)
Compresse e granuli deidratanti
Enzimi digestivi
Fermenti lattici
Glicerina
Farmaci omeopatici
Fitoterapici in Macerati Glicerici 1DH
SOSTANZE A SCARSA o NULLA TOSSICITA’
DOMESTICI
• Ammorbidenti per tessuti
• Detersivi a mano per lana e piatti
• Tensioattivi ionici e non ionici
• Lucidi e cere per calzature
• Concimi e fertilizzanti per piante in vaso
• Insetticidi per zanzare in tavolette o spirali
• Pulitori per mobili
• Refrigeranti (liquido nei contenitori di plastica)
• Saponette, bagnoschiuma, shampoo semplice e pasta dentifricia
• Cera solida
VARIE
• Pastelli, acquarelli, colori a tempera, vernici idrosolubili
• Colla per carta da parati
• Essiccanti (dei farmaci o altro)
• Fiammiferi (fino a 20-40 capocchie)
• Inchiostri stilografici e di penna a sfera(contenuto di penna)
• Mercurio metallico
INTERVENTI CASALINGHI
RACCOMANDATI:
Lavaggio prolungato della parte in caso di
esposizione cutanea o oculare a sostanze
tossiche
Somministrazione di dimeticone in
ingestione di sostanze schiumogene
Somministrazione di Maalox in
ingestione
di sostanze irritanti
caso
caso
di
di
Primo intervento domiciliare in caso di
ingestione di sostanza tossica
Paziente vigile cosciente reattivo
Ingestione di sostanza tossica
Tempo intercorso
Tipo di sostanza
Sostanza che
deprime la
coscienza
Sostanza che non
deprime la
coscienza
< 1 ora
Tipo di sintomi
Carbone vegetale attivato
0,5-1 g/Kg
Potenzialmente gravi
Controindicazioni
Sciroppo di ipecacuana
10 ml
15 ml
30 ml
6 m - 1a
1-12 aa
> 12 aa
Caustici
Petrolio e derivati
ALGORITMO: APPROCCIO AL PAZIENTE INTOSSICATO IN P.S.
ALTERAZIONE
FUNZIONI VITALI
NON ALTERAZIONE
FUNZIONI VITALI
STABILIZZAZIONE
DELLE FUNZIONI VITALI
MONITORAGGIO
DIAGNOSI
IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA TOSSICA
VALUTAZIONE DEL GRADO DI TOSSICITA’
ANAMNESI
ESAME OBIETTIVO
TRATTAMENTO
DECONTAMINAZIONE
TERAPIA SINTOMATICA
ANTIDOTI
ESAMI di LABORATORIO
CARBONE VEGETALE ATTIVATO
Indicato particolarmente nelle ingestioni di
 sostanze che riducono la motilità intestinale

“
a rilascio ritardato

“
con circolo entero/epatico
dose: 0,5 gr/Kg nel neonato- lattante
1-2 gr/kg nel bambino
Le sostanze non assorbibili da CVA sono:
 Alcol etilico o metilico
 acido borico, acidi e basi forti, ioni complessi
(ferro,litio,cianuro)
 derivati del petrolio
Controindicazione all’uso a domicilio: alterazione del sensorio
o vomiti
In ambiente ospedaliero in tali situazioni si può introdurre il C.V.A.
attraverso sondino naso gastrico
EMESI INDOTTA
CON SCIROPPO DI
IPECACUANA




Si somministra entro 1 ora dall’ingestione
In bambino vigile – cosciente- reattivo
Di età superiore ai 6 mesi
Che ha presenza di cibo nello stomaco
Dose consigliata:
 6 mesi-1 anno: 10 ml
 1 - 12 anni: 15 ml ripetibile se non efficace
 > 12 anni: 30ml ripetibile in caso di insuccesso
Controindicazioni alla decontaminazione
gastrica sono rappresentate da:
1)
2)
3)
1)
2)
3)
4)
5)
Presenza di vomito
Ingestione di sostanze non tossiche
Dose assunta non tossica
CONTROINDICAZIONI all’emesi indotta:
Paziente privo di coscienza
“
privo di riflessi
“
con convulsioni
“
d’età inferiore ai 6 mesi
“
che ha ingerito caustici,idrocarburi e
derivati, oggetti acuminati
GASTROLUSI
Tecnica di decontaminazione meno utilizzata rispetto
al passato.
Le indicazioni attuali:
 Ingestione di quantità
sicuramente pericolosa di
sostanza tossica, entro 1 ora dall’ingestione.
 Pazienti in coma o privi del riflesso faringeo, che
richiedono intubazione oro/tracheale prima del
posizionamento della sonda
Soggetti in coma ne hanno beneficiato, anche eseguita
dopo oltre 1 ora dalla ingestione: riscontrata la
riduzione del tossico presente nel tratto digerente.
MISURE DI PREVENZIONE DEGLI
AVVELENAMENTI CON I FARMACI
•Non chiamare MAI le medicine caramelle
•Non assumere e somministrare farmaci
senza prescrizione medica
•Controllare nome, posologia e modalità di
somministrazione del farmaco
•Conservare i farmaci nelle confezioni
originali
•Non lasciare i farmaci incustoditi
SIMEUP
NATURALE CURIOSITA’
Può contenere compresse o pillole!!!
MISURE DI PREVENZIONE DEGLI
AVVELENAMENTI IN AMBITO DOMESTICO
Gli avvelenamenti accidentali possono
essere il più delle volte evitati mettendo in
atto poche ma fondamentali regole:
•Conservare i prodotti potenzialmente tossici fuori
dalla portata dei bambini
•Non riporli MAI nelle dispense alimentari
•Non travasare MAI prodotti non alimentari in
confezioni ad uso alimentare
•Non mescolare prodotti diversi (acido e candeggina)
•Controllare la tossicità delle piante da appartamento
•Controllare gli impianti di riscaldamento
SIMEUP
Non sanno leggere: associano sapore al colore
A loro sembra un bel gioco!!!
Installare serrature di sicurezza
Cosmetici e detergenti possono essere tossici
Brillantanti e detersivi sono pericolosi
PREVENIRE LE INTOSSICAZIONI DA
MONOSSIDO DI CARBONIO CONOSCENDO
LA CLINICA
L’intossicazione da monossido di carbonio
(CO)
può essere confusa con altre
patologie in quanto può dare quadri clinici
atipici.
Va sospettata se il bambino presenta
sintomi riferibili all’ipossia, ma anche in
caso di sintomi simil-influenzali che
migliorano quando il piccolo viene portato
all’aria aperta o in ambiente aerato.
MONOSSIDO DI CARBONIO
prevenzione
LA LEGGE proibisce di utilizzare apparecchi di cottura e
apparecchi a focolare aperto in:
• Bagni
• Camere da letto
• Locali con volumi inferiori ai 12 m cubi
OBBLIGA a fare manutenzione periodica delle canne fumarie
OBBLIGA al controllo e pulizia delle caldaie ogni anno prima
dell’inizio del periodo di riscaldamento
UTILE divulgare:
- La pericolosità di riscaldamento
a braci di legna o
carbone
- L’uso di ventilatori elettrici alle finestre se le
apparecchiature a gas non sono collegate a canne fumarie
- L’assicurazione di una adeguata ventilazione delle cucine
CAUSE di INTOSSICAZIONE
DA MONOSSIDO DI CARBONIO
• Domiciliari: impianti di riscaldamento autonomi,
scaldabagni, stufe o bracieri, fiammelle pilota
degli scaldabagni, vetustità di impianti e
abitazioni, fai-da-te
• Ambientali esterne: permanenza all’interno di
automobili con impianto di riscaldamento acceso,
fumi di produzione industriale, apparati motore
di imbarcazioni, fumo di incendi.
A.L.T.E. (Apparent Life Threatening Event):
s’identifica con episodi di cianosi, apnea, ipotonia,
perdita di coscienza, che possono essere di eziologia
diversa, per cui è dirimente il dosaggio COHb
FUGA GAS EVENTO
- Risolvere
- Isolare
- Segnalare
GAS
CHIUDERE IL CONTATORE DEL GAS PRINCIPALE
APRIRE TUTTE LE FINESTRE
STACCARE IL CIRCUITO ELETTRICO PRINCIPALE
SE L’INTERRUTORE NON SI TROVA NEL LOCALE
INVASO DA GAS
NON ACCENDERE FUOCHI
NON PROVOCARE SCINTILLE
SEGNALARE IMMEDIATAMENTE LA FUGA DI GAS
AGLI ORGANI COMPETENTI O AL 115
- ESPLOSIONI
- INCENDI
- USTIONI
- INTOSSICAZIONI
GAS
Prevenzione
FARE INSTALLARE L’IMPIANTO DA TECNICI SPECIALIZZATI
RICHIEDERE MARCHIO DI QUALITA’ E RILEVATORI
ACCENDERE PRIMA LA FIAMMA POI IL GAS
NON STARE VICINO AI FORNELLI, STUFE, ECC.
CON ABITI SINTETICI
DOVE VI SONO FIAMME ASSICURARSI LA SUFFICIENTE AREAZIONE
NON TENERE BOMBOLE VICINO A FONTI DI CALORE O IN SCANTINATI
O ALTRI LOCALI INTERRATI
QUANDO USCITE DI CASA NON LASCIATE I FORNELLI ACCESI
FINESTRE E PORTE APERTE POSSONO PROVOCARE CORRENTI
D’ARIA E SPEGNERE LA FIAMMA
PRIMA DI CORICARSI CHIUDERE GLI UTILIZZATORI DEL GAS
MISURE DI PREVENZIONE DEGLI
AVVELENAMENTI IN VACANZA
•Non addentrarsi in zone boscose
senza calzature adeguate
•Munirsi di un bastone per spostare
sassi e cespugli
•Non ingerire bacche od altre parti di
piante
•Non raccogliere funghi se non si è
esperti
SIMEUP
Grazie per l’attenzione!
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Prevenzione degli avvelenamenti: Di Pietro