Gli animali costituiscono il regno più numeroso degli esseri viventi. Essi sono eterotrofi, si nutrono cioè di altri esseri viventi. Per fare ciò sono costretti a muoversi in cerca di cibo e lo fanno in modi diversi: camminano, nuotano, volano, strisciano, saltano … Questo regno, in base alla struttura ossea dei vari animali, si divide in due grandi gruppi: vertebrati e invertebrati, a loro volta suddivisi in altri gruppi. I vertebrati hanno uno scheletro interno, chiamato endoscheletro, che serve come sostegno per il corpo e come protezione. Gli invertebrati hanno uno scheletro esterno, chiamato esoscheletro, o non lo hanno affatto. I pesci,gli anfibi e i rettili hanno la temperatura del corpo che varia al variare della temperatura dell’ambiente in cui vivono. Questi animali vengono detti ETEROTERMI(dal greco héteros=altro e thérmos=calore)o animali a “SANGUE FREDDO”. Gli uccelli e i mammiferi(la classe a cui appartiene anche l’uomo)hanno,la capacità di mantenere costante la temperatura interna del loro corpo.Questi animali sono detti OMEOTERMI(dal greco,homois=simile e thermos=calore)o animali a “SANGUE CALDO”,perché la loro temperatura corporea rimane costante anche se fa molto caldo o molto freddo. Sono attivi quando la temperatura è elevata o bassa, non altrettanto si verifica per gli animali eterotermi che,in condizionali sfavorevoli,sono costretti a rimanere inattivi. •OVIPARI= Negli animali ovipari le uova vengono deposte all’esterno;le sostanze nutritive necessarie all’embrione sono fornite dall’uovo che può essere covato o meno. Sono tipici ovipari molti anfibi e pesci,i rettili e gli uccelli. •OVOVIVIPARI=Negli ovovivipari l’uovo rimane nel corpo della femmina e si schiude al momento della sua deposizione:il piccolo fuoriesce dall’uovo completamente sviluppato. Sono ovovivipari alcuni pesci e rettili. •VIVIPARI=Nei vivipari la femmina fa crescere all’interno del suo corpo i piccoli che, una volta maturi,vengono partoriti. Sono vivipari i mammiferi e ,tra i rettili,la vipera. Caratteristica comune dei vertebrati è quella di possedere una struttura ossea interna e una colonna vertebrale. I primi risalgono a circa 470 milioni di anni fa ed erano gli antenati degli attuali pesci. Tuttavia un gruppo di organismi sembra essere stato l'anello di congiunzione tra gli invertebrati e i vertebrati: sono i cordati. Si tratta di alcune specie di animali marini caratterizzate dal possedere quale struttura di sostegno per il proprio corpo la corda dorsale, un robusto cordone, fatto da cellule resistenti, che percorre tutto, o in parte, l'asse del corpo. I vertebrati si suddividono in cinque grandi gruppi: pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Sono animali esclusivamente acquatici e hanno la forma del corpo affusolata, che permette loro di muoversi con facilità in acqua; questa forma è detta idrodinamica. •Il corpo è ricoperto da una sostanza viscida e da squame; strutture lamellari disposte come le tegole di un tetto, che li protegge da urti e sfregamenti. •Per spostarsi usano le pinne: le quattro pinne pari, pettorali e ventrali, due per lato, e le pinne impari, dorsali anali e caudali. •Respirano con le branchie in cui avviene lo scambio tra ossigeno disciolto nell'acqua e l'anidride carbonica. •Sono animali a sangue freddo, cioè eterotermi. •Sono ovipari perché si riproducono per mezzo di uova con fecondazione esterna. •Lo scheletro può essere formato da: ossa o da cartilagine, e in base a questo i pesci si suddividono in: pesci ossei e pesci cartilaginei. PESCE OSSEO: bocca terminale; branchie coperte dagli opercoli; vescica natatoria, un organo a forma di sacco che, riempiendosi o svuotandosi d'aria, consente al pesce di salire, o scendere, a minore o maggiore profondità. PESCE CARTILAGINEO: bocca ventrale; branchie non coperte che si aprono in 4-5 fessure nei fianchi; assenza di una vescica natatoria: per mantenersi sospesi devono nuotare continuamente Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. Il termine anfibio è di origine greca e significa "doppia vita" poiché nel ciclo biologico di questi organismi, si riconoscono in due fasi: una in cui gli organismi sono perfettamente adatti alla vita acquatica (uovo, girino), e una in cui l'organismo adulto è adatto a vivere in ambiente terrestre. Sono animali eterotermi, il cui corpo è rivestito da una pelle sottile, porosa e ricoperta di muco che rende possibili gli scambi respiratori a livello della pelle. La respirazione avviene, nel girino, attraverso le branchie e nell'adulto, attraverso i polmoni . Gli ovipari con fecondazione esterna, nell'acqua, danno vita ad un girino che vive come un pesce e si trasforma in adulto mediante una lunga metamorfosi. Vi appartengono: Apodi, Urodeli, Anuri. APODI Anfibi senza zampe, vermiformi, come la cecilia. URODELI Anfibi dal corpo allungato con coda, come la salamandra e il tritone. ANURI Anfibi senza coda, con arti posteriori molto sviluppati, adatti al salto, come la rana e il rospo. I rettili si sono evoluti 300 milioni di anni fa', fino ad essere in grado di staccarsi definitivamente dalle acque, in questo modo: deponendo uova protette da un guscio duro e poroso che contiene le sostanze nutritive per lo sviluppo dell'embrione, adatte quindi ad essere deposte nel terreno; ricoprendo la loro pelle di squame che ne impediscono la disidratazione e permettono loro di vivere sulla terraferma anche in ambienti aridi. Sono animali eterotermi Respirano esclusivamente attraverso i polmoni La riproduzione è sessuata con fecondazione interna e sono per lo più ovipari I rettili si dividono in: sauri e ofidi. Fra le altri specie di rettili ricordiamo i coccodrilli, gli alligatori e i caimani, caratterizzati dalle robusta placche ossee rivestono la cute, le testuggini e le tartarughe dal caratteristica scudo protettivo. I sauri sono caratterizzati da quattro possenti arti, questi sono: l'iguana, il camaleonte, la lucertola, il varano e due uniche specie velenose: il mostro di Gila e l'eloderma orrido. Gli ofidi, comunemente detti serpenti, hanno il corpo allungato e cilindrico e sono privi di arti; sono ofidi il Boa, il Pitone, la Biscia, il serpente a sonagli, l'anaconda e la vipera. Gli uccelli sono una classe di vertebrati particolarmente adatti al volo. Questi animali sono omeotermi cioè con temperatura corporea costante, generalmente intorno ai 40 gradi centigradi. Caratteristica esclusiva è di essere rivestiti da penne. Il corpo ha la caratteristica forma aerodinamica, con il torace carenato per meglio fendere l'aria durante il volo; le ali sono provviste di penne, collegate al torace da robusti muscoli pettorali le loro ossa sono cave, cioè vuote internamente, e dette pneumatiche, per rendere minimo il \peso dello scheletro; hanno dei sacchi, detti sacchi aerei, sparsi in tutto il corpo, che alleggeriscono ulteriormente il loro peso; hanno il becco, che sostituisce i denti e assume forme diverse in relazione al tipo di alimentazione; Gli uccelli sono ovipari, con fecondazione interna. Esistono nove tipi di becchi nel regno degli uccelli: il becco-crociato, il becco del tucano, del passero, del picchio, del pappagallo, dell'aquila, del fenicottero, dell'avocetta e del pellicano. In tutti gli uccelli sono presenti i sacchi aerei. Questi sacchi permettono agli uccelli di essere più leggeri e aver meno difficoltà nel volo. Negli uccelli le ossa sono cave. Il corpo è quindi ancora più leggero. Il volo è più facile e meno faticoso. Alla scomparsa dei dinosauri alcuni piccoli mammiferi conquistano ogni ambiente terrestre, marino e aereo. Una lunga evoluzione conduce agli attuali mammiferi, che contano circa 6000 specie appartenenti a 19 ordini, l'ultimo dei quali quello dei primati comprende l'uomo. Sono caratterizzati: dal pelo, che in alcuni forma una calda pelliccia e dalla presenza delle mammelle, organi con cui allattano i piccoli. un apparato respiratorio con 2 polmoni; un apparato circolatorio con cuore diviso in 4 cavità e quindi circolazione doppia e completa ; la riproduzione con fecondazione interna e sviluppo all'interno del corpo materno e quindi sono vivipari ; il sistema nervoso particolarmente evoluto, dal cervello, che li rende animali intelligenti agli organi di senso diversamente sviluppati nelle varie specie a seconda delle varie abitudini di vita . Più evoluti sono i placentati, così chiamati perché durante lo sviluppo embrionale, che avviene in un apposito organo femminile, l'utero, si forma anche la placenta, che permette la nutrizione del piccolo attraverso il corpo materno. Fra i placentati sono sviluppate anche le cure parentali. Il delfino è un cetaceo carnivoro, nero sul dorso, grigio sui fianchi e bianco sul ventre. Ha mascelle armate di numerosi denti aguzzi, una pinna dorsale e una caudale a mezza luna. Forte e veloce, segue spesso le imbarcazioni. Gli invertebrati sono animali senza una struttura interna. Essi rappresentano il 95% di tutto il regno animale e vivono in tutti gli ambienti: in acqua, in terra, ed in aria. Si suddividono in: Poriferi Celenterati Vermi Echinodermi Molluschi Artropodi Negli invertebrati vi sono gruppi (cosiddetti phila) molto differenti fra loro, infatti, vi possiamo trovare sia le forme microscopiche, sia invertebrati molto grandi (il phylum più numeroso è quello degli insetti). Una caratteristica comune a quasi tutti gli invertebrati è quella che dalle uova nascono individui molto diversi dall'adulto (le larve), che assumono la forma definitiva grazie ad una serie di trasformazioni, spesso complesse. I poriferi ovvero le spugne, sono animali primitivi che vivono in colonie attaccate sulla roccia dei fondali marini o delle acque dolci. Non hanno una forma ben definita: il corpo somiglia piuttosto a un sacco attraversato da tanti buchi detti pori, da cui il nome poriferi, e presenta un'apertura centrale detta osculo. Le spugne non presentano alcuna differenziazione in tessuti e organi e il loro corpo è formato da tre strati: quello esterno, che serve da rivestimento, quello intermedio, che è una specie di impalcatura di sostegno, quello interno, formato da cellule che provvedono a trattenere e digerire le particelle alimentari che entrano con l'acqua attraverso i pori. Le spugne si riproducono per via sessuata e per via asessuata. Nella riproduzione asessuata, del corpo madre si originano delle gemmule che si fissano al suolo, germinano e danno origine alla nuova spugna Nella riproduzione sessuata, dalla fusione dell'ovulo (gamete femminile) e lo spermatozoo (gamete maschile) si origina l'embrione da cui si forma il nuovo essere vivente. I vermi sono gli invertebrati piu' evoluti con corpo molle formato da diversi strati di cellule e con alcuni organi gia' ben definiti, anche se piuttosto semplici. Il termine "verme" e' ormai un po' generico in quanto si e' visto che con esso si indicano animali con strutture abbastanza diverse. Secondo la classificazione scientifica si parla infatti di: platelminti nematelminti anellidi I platelminti sono i vermi piu' semplici e rappresentano i primi animali in grado di muoversi autonomamente seguendo una certa direzione. Il loro corpo e' allungato e schiacciato, e per questo motivo vengono detti vermi piatti; nella parte anteriore presentano dei semplicissimi organi di senso e un'apertura attraverso la quale entra il cibo ed escono le sostanze di rifiuto. Sono animali a simmetria bilaterale. Sono platelminti la planaria, la fasciola epatica e la tenia o verme solitario. Alcuni di essi sono parassiti, come la tenia. I nematelminti sono vermi dal corpo cilindrico che hanno gia' una struttura un po' piu' complessa. Essi presentano dei muscoli, dei cordoni nervosi e un vero apparato digerente con due aperture, una per l'ingresso del cibo e l'altra per l'espulsione delle sostanze di rifiuto. Vi appartengono gli ossiuri e gli ascaridi, vermi parassiti che vivono nell'intestino dell'uomo e sono comunissimi nei bambini. Gli anellidi sono i vermi piu' evoluti, caratterizzati dal corpo cilindrico e allungato composto da una serie di segmenti cilindrici tutti uguali. Sono anellidi la sanguisuga e il lombrico. Essi presentano: un tubo digerente che attraversa il corpo; un apparato circolatorio con un cuore primitivo; un sistema nervoso con gangli in ogni segmento; un sistema escretore; un sistema muscolare. I molluschi, un gruppo di invertebrati abbastanza numerosi, sono caratterizzati da un corpo molle generalmente distinto in capo e tronco. Il capo presenta gli occhi, la bocca, e i tentacoli; la bocca ha volte è provvista di una lamina cornea, la radula, per sminuzzare il cibo. Nel tronco troviamo la cavità viscerale, protetta dal mantello, e il piede, organo del movimento. I molluschi presentano cuore e vasi sanguigni; stomaco e intestino e sono provvisti di un sistema nervoso alquanto efficiente. La riproduzione è sessuata con forme ermafrodite. La respirazione avviene per mezzo delle branchie nelle forme acquatiche, tramite il sacco polmonare nelle formi terrestri. La respirazione avviene per mezzo di branchie in acqua e per mezzo di polmoni sulla terra. Si dividono in bivalvi, gasteropodi e cefalopodi. Bivalvi: presentano una conchiglia formata da due valve. Vi appartengono : cozze, vongole, chiocciola e ostriche . GASTEROPODI: presentano una conchiglia formata da un solo pezzo. Vi appartengono: la lumaca, la chiocciola, e le patelle. CEFALOPODI : Sono i molluschi più evoluti, senza conchiglia o con una conchiglia intera. Vi appartengono: il calamaro, la seppia e il polpo. I celenterati sono animali prevalentemente marini; il loro corpo è a forma di sacco ed è detto Celenteron, da cui il loro nome. Questo sacco ha un'apertura centrale circondata da tentacoli che hanno la funzione di catturare animaletti di cui si cibano. I celenterati hanno un'organizzazione di tipo "polipo" o di tipo "medusa", con il corpo formato da due strati fra i quali vi è una sostanza gelatinosa. Si riproducono passando alternativamente dal tipo "medusa" al tipo "polipo" per via sessuata e da "polipo" a "medusa" per via asessuata. Appartengono ai celenterati le meduse, le idre, i coralli ecc. ecc. La medusa ha il corpo a forma di ombrello e una serie di tentacoli che al minimo contatto con altri animali emettono un liquido urticante. L'idra vive attaccata alla vegetazione del fondale. Un corallo. Esso cresce 2 mm all'anno. Gli echinodermi sono animali marini che vivono sui fondi dei mari fissi o poco mobili. Presentano un rivestimento esterno ruvido e spinoso detto dermascheletro. Sono provvisti d'appendici, i pedicelli ambulacrali, che servono per il movimento, per la nutrizione e come organi di senso. La respirazione è essenzialmente cutanea, ma sono presenti anche piccole branchie vicino alla bocca. La riproduzione è sessuata, a sessi separati; dalle uova fecondate nascono piccole larve che nuotano libere nelle acque. Vi appartengono la stella di mare, il riccio di mare e il cetriolo di mare. LA STELLA DI MARE Le stelle di mare, cetrioli di mare presentano un organizzazione analoga, con dermascheletro e apparato acquifero IL RICCIO DI MARE Il corpo di un riccio di mare è protetto da un dermascheletro, formato di piastrine calcaree unite insieme e contenute nello spessore della pelle. Sulle piastrine si articolano gli aculei e, attraverso piccoli fori, vengono astroflessi i pedicelli ambulacrali: tubicini che terminano con delle ventose e permettono al riccio di muoversi. I pedicelli si riempiono dell'acqua che circola all'interno del corpo dell'animale in un sistema di canali, l'apparato acquifero. La bocca del riccio consente di "raspare" dal fondo alghe, piccoli crostacei, vermi eccetera. La respirazione avviene attraverso la pelle, ma sono anche presenti piccole branchie. La riproduzione è di tipo sessuale. IL CETRIOLO DI MARE Di color bruno- violaceo, lungo 30cm, con tegumento spesso e coriaceo e con il lato dorsale cosparso di prominenza più o meno grandi. Tipo di invertebrati così chiamati, perché forniti di piedi articolati. Non solo le zampe, ma tutto il corpo è costituito da vari segmenti congiunti. Questa struttura è dovuta al fatto che il corpo e gli arti sono ricoperti da una sostanza dura chiamata chitina. La chitina forma un rivestimento, chiamato cuticola. Essa è anche detta esoscheletro. Poiché la cuticola è poco estensibile essa si cambia ed è sostituita con una nuova già prodotta della precedente chiamata "muta". Gli artropodi comprendono un numero enorme di specie, abitano tutti gli ambienti (sia acquatici che terrestri). In genere i segmenti in cui è diviso il loro corpo sono raggruppati in tre regioni: capo, torace, e addome. Il capo contiene numerosi argani di senso come gli occhi che possono essere semplici o composti da numerosi ommatidi; Le lunghe antenne hanno funzione olfattiva e tattile. Nel capo è anche presente una massa di tessuto nevoso paragonato a un cervello. Il phylum degli artropodi comprende varie classi: aracnidi crostacei insetti. IL RAGNO CROCIATO Il ragno crociato o epeira è un ragno che disdegna i luoghi bui; la tela è la trappola con la quale cattura le prede con cui si nutre. Il corpo è rivestito da un esascheletro di chitina ed è diviso in 2 parti: cefalotorace ed addome. Sul cefalotorace si inseriscono quattro paia di appendici: i cheliceri che contengono sostanze velenose che paralizzano le prede e i pedipalpi che sono appendici sensoriali. Seguono 4 paia di zampe locomotorie. La loro respirazione avviene con i polmoni. IL GRANCHIO Nei crostacei il capo e il torace sono fusi in un cefalotorace su cui sono inserite due robuste tenaglie, i cheliceri, e almeno LA FARFALLA Insetto a simmetria bilaterale