30 marzo 2015 N. Prot. Gen. Progetto: PALAZZO ELISEO RAIMONDI Ampliamento della facoltà di Musicologia 2° lotto Livello progetto: 231E – PERIZIA DI VARIANTE Elaborato tecnico: RELAZIONE DI PROGETTO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ruggero Carletti PROGETTO ARCHITETTONICO Paolo Rambaldi con Giancarlo Frosi PROGETTO STRUTTURALE Fabio Venturini PROGETTO ELETTRICO E IMPIANTI SPECIALI FIRMATO DIGITALMENTE AI SENSI DEL TESTO UNICO D.P.R. 445/2000 E DEL D.Lgs 82/2005 Studio tecnico associato Orlandotti PROGETTO TERMOMECCANICO E IDRAULICO Anna Gelera Servizio Prog. - D.L. e Manutenzione sedi istituzionali e Edilizia Residenziale Pubblica via Aselli, 13/A 26100 Cremona Fax 0372 407645 [email protected] www.comune.cremona.it C.F. 00297960197 O:\EdificiScolastici\UniPalazzoRaimondi\231_AmpliamentoMusic ologia2Lotto\6Perizia\Documenti\231E_PrimaPagina.odt Responsabile del Procedimento: arch. Ruggero Carletti 0372 407545 [email protected] Progettista: arch. Paolo Rambaldi 0372 407550 [email protected] Referente per la pratica: arch. Giancarlo Frosi 0372 407616 [email protected] Prot. prec. Pagina 1 di 4 Indice generale 1.Premessa.................................................................................................................................. 2 2.L'intervento progettuale di variante.......................................................................................2 Pagina 2 di 4 1. Premessa Negli interventi riguardanti ristrutturazioni, restauri o recuperi di edifici esistenti, o interventi nuovi ma all'interno di strutture storicizzate, il progetto, per quanto basato su un attento rilievo dell'esistente e su valutazioni effettuate attraverso la conoscenza di casi similari, contiene spesso un largo margine di imprevisto, dato che in determinate circostanze non è possibile eseguire indagini sulle parti nascoste che diano un esatto quadro della situazione strutturale o materica del fabbricato. E' il caso del presente progetto che ha per oggetto il recupero di una parte del palazzo Eliseo Raimondi in funzione dell'ampliamento della facoltà di Musicologia. Oltre a ciò, la presenza delle attività universitarie durante la stesura del progetto ha reso impossibile effettuare quegli interventi conoscitivi che in genere prevedono attività di tipo cantieristico e tempistiche prolungate Durante i lavori sono quindi emerse alcune problematiche che richiedono interventi non previsti e lavorazioni aggiuntive rispetto al progetto originale. Il progetto prevedeva inoltre la realizzazione di una nuova scala distributiva ai piani da realizzare in acciaio ma alcune valutazioni economiche e costruttive hanno portato a pensarla in calcestruzzo. Infine, durante la progettazione il budget finanziario si è rivelato insufficiente per completare l'intervento di miglioramento complessivo del palazzo e la disponibilità di una discreta somma derivante dal risparmio ottenuto in sede di gara, suggerisce la loro realizzazione. 2. L'intervento progettuale di variante Le problematiche maggiori che si sono evidenziate durante le fasi di cantiere e che si possono definire imprevedibili, proprio perché di difficile individuazione sono state le seguenti. Il ritrovamento, all'interno dei divisori da demolire, di materiale isolante che la normativa identifica come sostanze non edili e che quindi devono essere smaltiti in discariche autorizzate. Il percolamento di acqua piovana da alcune falde del tetto nella zona est del palazzo, che prevede un intervento in quota, con l'ausilio di elevatori meccanici per la sostituzione dei coppi in cotto compromessi e l'impermeabilizzazione di alcuni canali di gronda. L'occlusione di alcune canne fumarie esistenti, che in progetto sono state individuate come percorso di distribuzione delle canalizzazione degli impianti elettrici ed idraulici, comportando il loro abbandono e la ricerca di altri passaggi in canne fumarie praticabili. Questo ha prodotto come conseguenza la parziale modifica dei progetti impiantistici soprattutto a livello di lunghezza dei percorsi. Rimozione e successiva riposa della boiserie in legno nei locali storici del piano primo, perché impediscono la rimozione della fascia di pavimento perimetrale per la posa degli impianti. Interventi vari di verifica della consistenza delle pareti o dei solai per potere procedere con gli interventi previsti, come ad esempio la posa della macchina refrigeratrici sulla terrazza. Pagina 3 di 4 Incassettatura di alcune travi al piano secondo, perchè la posa del contro soffitto in pannelli ispezionabili richiede una perimetrazione più regolare, rispetto al bordo delle travi in legno della copertura. Per ultimo il recupero di alcuni locali delle cantine, previsto nei lavori del lotto precedente, ma che non è stato possibile realizzare. In questi ambienti infatti, si trova il locale macchine del vecchio ascensore che non è stato possibile rimuovere precedentemente, per garantire il superamento delle barriere architettoniche, anche durante il passaggio della facoltà, dagli ambienti del secondo lotto a quelli del primo restaurati. I lavori riguardano il risanamento delle murature, l'innalzamento della quota cantina con vespai tipo Ragno, la uova pavimentazione, la realizzazione dei nuovi locali per i contatori e la posa degli impianti. Altri interventi migliorativi, previsti nella analisi iniziale, ma che si sono dovuti stralciare per contenere i costi si possono riassumere nei seguenti punti. L'impermeabilizzazione della balaustra in calcestruzzo del secondo piano, previa sigillatura del quadro fessurativo, con materiali osmotici. Riquadratura delle bocche di lupo delle stanze in cantina, per eliminare il percolamento dell'acqua proveniente dalla strada o dal cortile e protezione con reti metalliche per impedire l'ingresso degli animali, in attesa della posa dei nuovi infissi. Impermeabilizzazione della vasca di accumulo antincendio, con resine monocomponenti ad elevata elasticità, resistente alla spinta attiva dell'acqua della vasca verso l'esterno, previa accurata pulizia e preparazione del fondo, stesa di primer di ancoraggio e inserimento di 3 chiusini a tenuta stagna per impedire l'ingresso dell'acqua piovana. Costruzione di una nicchia in muratura, rivestita con pannelli isolanti in polistirene estuso, per proteggere il contatore dell'acqua dal pericolo di congelamento invernale. Pavimentazione dei locali in cantina, con gres porcellanato uguale a quello utilizzato nel primo lotto, in sostituzione della pavimentazione in piastrelle di gress rosso, ormai compromesso dal tempo. La suddivisione di un salone al piano ammezzato per realizzare due uffici amministrativi, su richiesta della facoltà, che ha comportato il montaggio di alcune pareti in cartongesso, e la parziale modifica e integrazione degli impianti. Per ultima la realizzazione della nuova scala in calcestruzzo, al posto di una scala in acciaio, come previsto in progetto. La scelta di realizzarla in cls armato si deve a una duplice considerazione, una organizzativa e una strutturale. La possibilità di farla costruire direttamente all'impresa già presente in cantiere, permetterà un risparmio di tempo nell'esecuzione e nella pianificazione del cantiere. Inoltre la difficoltà di collegare tra loro i vari piani, salvaguardando le diverse preesistenze architettoniche e artistiche, come ad esempio alcuni portali in pietra al piano primo, si può risolvere impostando la scala rampa per rampa, valutando l'andamento e la posizione dei gradini a seconda della situazione. Infine l'ancoraggio dello scheletro della scala alle pareti perimetrali, permetterà di costituire un elemento strutturale unico e rigido, in grado di contrastare le spinte delle volte dei diversi piani. Pagina 4 di 4 Le lavorazioni anzidette rientrano nella casistica di cui al D.Lgs 163/2006, art.205, comma 3 ...”per risolvere aspetti di dettaglio” e comma 4, ...”posta la natura e la specificità dei beni sui quali si interviene, per fatti verificatisi in corso d'opera, per rinvenimenti imprevisti o imprevedibili nella fase progettuale, nonché per adeguare l'impostazione progettuale qualora ciò sia reso necessario per la salvaguardia del bene e per il perseguimento degli obiettivi dell'intervento.” L'importo in aumento relativo a tali lavorazioni rispetto importo del contratto originario trova copertura nella somma stanziata per l'esecuzione dell'opera.