Roma, 16 giugno 2010 “L’informazione statistica per la conoscenza del territorio e il supporto alle decisioni” Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Raffaella Chiocchini, Silvia Da Valle *, Luigi De Iaco, M. Rosaria Prisco Istat - Direzione Centrale “Esigenze informative, integrazione e territorio” * Istat – Ufficio regionale per la Toscana Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Sono uno strumento per la quantificazione delle politiche pubbliche co-finanziate dai Fondi Strutturali nato nell’ambito della Convenzione Istat - Dps “Informazione statistica territoriale e settoriale per le politiche strutturali 2001-2008” Asse I - Risorse naturali. Indice Indicatori Coste non balneabili per inquinamento (a) Ind. I-02 Km di coste non balneabili per inquinamento su km di coste totali (%) Sono un set di 162 indicatori di contesto chiave e variabili di rottura consultabili attraverso varie chiavi di lettura Sono disponibili per tutte le regioni italiane (più Trento e Bolzano), le quattro ripartizioni e gli aggregati funzionali “Obiettivo1” e non “Obiettivo1”, più le aree della programmazione 2007-13 “Convergenza” e “Competitività” La serie storica parte dal 1995 Sono disponibili per genere (20 indicatori) Regioni, ripartizioni geografiche Piemonte Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige - Bolzano/Bozen - Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia - Nord - Nord-ovest - Nord-est - Centro - Centro-Nord - Mezzogiorno - Sud - Isole Ciclo di programmazione F.S. 2000-06 - Regioni non Ob. 1 - Regioni Ob. 1 - Regioni Ob. 1 (escl. Molise) Ciclo di programmazione F.S. 2007-13 - Ob. CONV - Ob. CONV (escl. Basilicata) - Ob. CRO - Ob. CRO (escl. Sardegna) 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Anni 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 .... .... .... .... .... .... 4,7 4,6 3,2 2,3 2,9 .... 9,2 22,4 6,9 1,7 31,5 5,7 2,7 4,2 10,4 4,3 8,3 3,6 3,2 3,9 10,2 7,5 8,6 10,5 7,2 .... .... .... .... .... .... 1,5 3,0 2,5 2,2 2,0 .... 6,2 17,1 5,4 1,7 21,4 5,5 4,2 5,9 7,5 4,2 6,6 2,3 2,5 2,2 7,6 5,5 7,0 8,9 5,7 .... .... .... .... .... .... 5,1 0,0 1,7 17,8 2,7 .... 8,4 17,8 6,0 2,0 18,6 5,8 7,4 7,0 4,7 3,8 6,4 5,0 1,7 7,8 8,5 7,1 6,2 8,8 4,3 .... .... .... .... .... .... 1,7 0,0 3,9 2,3 2,0 .... 6,8 19,2 6,5 2,0 19,0 5,8 3,9 7,4 4,6 3,7 6,1 2,6 3,9 1,4 8,2 6,0 6,1 9,0 4,1 .... .... .... .... .... .... 3,5 0,0 3,1 2,3 2,2 .... 6,6 12,0 7,2 2,5 19,0 5,7 3,9 5,9 4,9 3,6 5,6 2,6 3,1 2,1 6,0 4,7 6,0 8,5 4,2 .... .... .... .... .... .... 1,4 0,0 2,4 2,1 2,0 .... 6,1 10,9 8,3 5,6 19,7 5,4 3,9 6,1 4,5 3,6 5,5 1,8 2,4 1,2 5,5 4,0 6,0 8,7 4,0 .... .... .... .... .... .... 2,1 0,0 3,4 2,3 1,9 .... 6,1 10,0 5,8 2,0 17,9 7,1 2,6 5,0 4,8 3,6 5,4 2,4 3,4 1,6 5,1 4,0 5,9 8,4 4,2 .... .... .... .... .... .... 8,1 0,0 3,3 6,6 2,0 .... 5,8 11,5 6,4 4,2 18,5 5,8 2,6 6,9 5,0 3,6 5,8 4,4 3,3 5,4 5,6 5,1 6,1 8,7 4,3 .... .... .... .... .... .... 2,6 0,0 2,5 2,3 1,3 .... 6,0 12,5 7,9 2,0 17,4 5,6 2,6 7,2 4,7 3,7 5,5 2,1 2,5 1,8 5,6 4,2 5,9 8,5 4,1 .... .... .... .... .... .... 4,4 0,4 2,5 2,2 1,3 .... 6,0 12,0 7,6 2,0 19,8 5,7 3,9 8,3 5,0 3,7 5,9 2,5 2,5 2,6 5,4 4,3 6,4 9,4 4,3 .... .... .... .... .... .... 3,4 0,0 2,5 2,1 1,1 .... 5,8 13,4 7,3 5,6 17,8 5,9 2,6 7,9 4,8 3,6 5,7 2,3 2,5 2,0 5,7 4,4 6,2 9,0 4,2 .... .... .... .... .... .... 7,0 0,0 2,0 2,1 1,3 .... 6,3 18,3 7,6 2,0 18,5 6,4 2,6 9,4 5,3 3,6 6,4 2,8 2,0 3,5 7,5 5,6 6,6 9,8 4,4 .... .... .... .... .... .... 3,4 3,0 2,8 2,4 1,2 .... 5,8 12,8 7,5 2,0 17,5 6,2 2,6 10,3 4,7 3,7 6,0 2,9 2,8 3,0 5,6 4,5 6,5 9,7 4,1 .... .... .... .... .... .... 8,7 1,3 2,4 1,6 1,0 .... 5,5 12,9 7,4 2,0 17,3 6,5 2,6 9,5 4,8 3,6 5,9 3,4 2,4 4,3 5,5 4,7 6,4 9,6 4,1 7,5 8,6 8,7 5,5 7,1 7,1 7,0 6,2 6,2 6,0 6,1 6,1 4,8 5,9 6,0 4,3 5,9 5,9 4,2 5,9 5,9 5,2 6,1 6,1 4,4 5,9 5,9 4,5 6,4 6,4 4,5 6,1 6,1 5,7 6,6 6,6 4,7 6,4 6,5 4,8 6,4 6,4 10,7 10,8 6,0 7,4 8,5 8,6 4,8 5,4 7,3 7,3 5,5 6,9 7,3 7,4 4,9 5,9 7,1 7,1 4,3 4,8 7,0 7,1 4,0 4,3 7,1 7,1 3,9 4,1 7,3 7,4 4,5 5,2 7,0 7,1 4,1 4,4 7,7 7,8 4,1 4,4 7,3 7,4 4,1 4,6 8,1 8,2 4,7 5,7 7,8 7,9 4,2 4,7 7,7 7,8 4,2 4,8 Fonte: Istat e Ministero della Salute;Istat; Sono diffusi sul sito Internet dell’Istat Sono aggiornati mensilmente Sono corredati da una ampia serie di meta-dati meta-informazione (modalità di calcolo e variabili associate, fonti, note a supporto di una corretta lettura e interpretazione dell’indicatore) e da dettagliate schede tecniche per ciascun indicatore. Note: (a) La non balneabilità per inquinamento comprende: l'inquinamento permanente (costa vietata per immissioni di fiumi, torrenti, ecc.) e l'inquinamento temporaneo accertato annualmente in base ai parametri del DPR 470/1992 e succ. modif. e per parametri non compresi in tale provvedimento. 2009 Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Le origini La banca dati nasce nel 2000 in seguito agli accordi convenzionali tra Dps e Istat. Il contesto esterno è caratterizzato da un forte aumento della domanda di informazione statistica territoriale sia per: – – l’introduzione di un deciso approccio quantitativo nella programmazione dei Fondi strutturali l’introduzione della valutazione come elemento obbligatorio in tutte le fasi della programmazione, rigidamente disciplinato dagli artt. 40-43 del Regolamento CE 1260/99 recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali Le istanze dei regolamenti comunitari vengono recepite in Italia attraverso un sistema di programmazione e valutazione degli interventi ancorate, nelle diverse fasi, ad un quadro quantitativo di riferimento. IL SISTEMA DI INDICATORI PER LA QUANTIFICAZIONE E LA MISURAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL QUADRO COMUNITARIO DI SOSTEGNO Il QCS si articola su tre livelli di obiettivi a cui corrisponde un livello di indicatori. OBIETTIVO OBIETTIVI GENERALI Crescita del Pil pro capite e del tasso di occupazione INDICATORI RISULTATI DEL MODELLO ECONOMETRICO OBIETTIVI GLOBALI VARIABILI DI "ROTTURA" Indurre la "rottura" nel sistema di relazioni economiche e sociali del Mezzogiorno Misurano il grado di realizzazione degli obiettivi per il complesso degli Assi OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORI DI CONTESTO "CHIAVE" Grappoli di obiettivi settoriali articolati per settori e macro aree di intervento Misurano la realizzazione di un insieme di obiettivi aggregati per settore e macro aree Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Il processo di definizione degli indicatori Al momento della scelta degli indicatori si è posto il problema di tradurre gli obiettivi degli interventi in misure quantitative e verificabili attraverso dati affidabili e continui nel tempo e indicatori di lettura semplice, costruiti in modo trasparente Il problema è stato affrontato coinvolgendo tutti i soggetti interessati nella scelta degli indicatori e scegliendo più di un indicatore per lo stesso fenomeno (es. l’esclusione sociale misurata attraverso indicatori di povertà monetaria, di accesso ai servizi, ecc.), cercando un compromesso tra affidabilità, disponibilità dei dati e costi. Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Funzioni Gli indicatori sono uno strumento per la quantificazione degli obiettivi delle politiche regionali in specifici settori di intervento Gli indicatori, attraverso la semplice osservazione delle serie storiche, non spiegano i nessi causali tra obiettivi-risultati e dinamiche degli indicatori Supportano e orientano l’azione dei decisori politici e riducono il grado di indeterminatezza degli obiettivi delle politiche regionali, contribuendo alla misura dei risultati intermedi e finali Non permettono di distinguere tra effetti netti e fattori esogeni all’intervento Non forniscono informazioni sulla situazione contro-fattuale (cosa sarebbe successo in assenza dell’intervento) per cui non vanno intesi come una tecnica di valutazione delle politiche pubbliche Non misurano gli effetti di spiazzamento, gli effetti di sostituzione, gli effetti indiretti Contribuiscono ad aumentare il grado di responsabilizzazione dei soggetti coinvolti nel processo decisionale anche attraverso un processo di “retroazione”: l’attore sociale attraverso le condotte degli altri, calcola e valuta le proprie azioni e decisioni. Supportano l’analisi regionale attraverso confronti settoriali temporali e spaziali L’evoluzione del set di indicatori 2000 2010 Circa 70 indicatori Circa 160 indicatori Disegnati per il QCS 2000-06 Sono agganciati anche alla programmazione dei Fondi strutturali 2007-13 Sono strettamente legati alla programmazione Si aprono ad un utilizzo più ampio attraverso una chiave di accesso trasversale (temi) Non sono diffusi su Internet Sono diffusi su Internet con uno spazio dedicato agli utenti I settori presenti sono soltanto quelli con disponibilità di dati regionali I settori presenti sono aumentati attraverso indagini ad hoc Sono strettamente legati al contesto italiano Sono provvisti di link agli obiettivi strutturali dell’Ue (sito Eurostat) Uso “leggero” come strumento di supporto alle decisioni e di valutazione complessiva dell’efficacia dell’azione pubblica Accanto ad un uso “leggero”, dal 2007 alcuni indicatori (Obiettivi di servizio) vengono utilizzati per un uso premiale dei risultati raggiunti con l’adozione di un sistema di premi-sanzioni per l’allocazione dei fondi Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Chiavi di accesso ASSI del QCS 2000-06 PRIORITA’ del QSN 20017-13 Risorse naturali • Priorità 1 Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane • Priorità 2 Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell'innovazione Sistemi locali di sviluppo • Priorità 3 Energia e ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo Città • Priorità 4 Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l'attrattività territoriale • Priorità 5 Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo • Priorità 6 Reti e collegamenti per la mobilità • Priorità 7 Competitività dei sistemi produttivi e occupazione • Priorità 8 Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani • Priorità 9 Apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse • Priorità 10 Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci. Risorse culturali Risorse umane Reti e nodi di servizio Variabili di rottura AMBITI TEMATICI TRASVERSALI Acqua, Aria, Rifiuti, Ambiente (altro) Energia, Beni culturali, Lavoro, Istruzione e formazione Competitività, Dinamiche settoriali, Demografia d'impresa, Internazionalizzazione, Mercato dei capitali e finanza d'impresa, Ricerca e innovazione, Società dell'informazione, Esclusione sociale, Legalità e sicurezza, Capitale sociale, Servizi di cura, Città, Trasporti e mobilità, Turismo. Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Percorsi di evoluzione • Nuovi settori da indagare della programmazione 2007-13 : – – – – – – • Servizi alle imprese Trasporti Ict nella PA Governance Ambiente, in particolare rischio sismico e idrogeologico, qualità dell’aria Progresso e benessere. Nuovi strumenti di diffusione agli utenti: i.stat e Dps-explorer. Gli indicatori regionali per la valutazione delle politiche di sviluppo Alcuni spunti di riflessione MULTISCALARITA’ La domanda di statistiche territoriali è sempre più orientata verso la disponibilità degli indicatori a diverse scale, per permettere analisi e confronti tra diversi territori, anche a livello internazionale. Oltre la scala regionale? Quali le implicazioni per l’Istat? INTEGRAZIONE La statistica ufficiale e pubblica non produce dati su tutto, in particolare a livello territoriale fine. Come conciliare l’”ufficialità” del dato con il ricorso ad altre fonti e le esigenze conoscitive degli utenti e in particolare dei decisori pubblici? TEMPESTIVITA’ I tempi delle statistiche non si conciliano con quelli delle politiche e delle analisi. Come conciliare qualità e tempestività? E garantire la produzione di dati territoriali disponibile per un arco temporale “lungo”, quello delle politiche? COORDINAMENTO In tempi di risorse limitate, è indispensabile garantire un maggior coordinamento delle indagini e delle fonti esistenti e dei soggetti responsabili della produzione di informazione statistica territoriale.