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PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA POSATORI DI PAVIMENTI IN LEGNO
ASSOCIAZIONE ITALIANA POSATORI PAVIMENTI IN LEGNO
DICEMBRE 2013
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N°
IL MADE IN ITALY
SALPA VERSO AFRICA
E MEDIORIENTE
AIPPL RISPONDE:
NUOVA VERSIONE
DELLA EN 14342
BELLE POSE:
ABITAZIONE PRIVATA
A BARI E COMUNE DI
STRAMBINO A TORINO
PORTE APERTE
IN CAVER
IMPIANTI RADIANTI DI NUOVA
GENERAZIONE E SOLUZIONI APPLICATIVE
NELLA POSA DEL PARQUET
ASSOCIAZIONE
ADERENTE A
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La versatilità che vince!
WAKOL MS 290 Colla per parquet
Nuovo – la prima colla per parquet silanica (MS) resistente al taglio
Universale – anche per parquet particolarmente critici
Sicura – nessuno scambio di sostanze con le finiture superficiali del parquet
Pratica – 12 mesi di stabilità a magazzino con il nuovo imballo sigillato
Prodotto:
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Novembre 2013
IL NOSTRO TEAM DI ESPERTI
STEFANO BERTI
Laureato in Scienze Forestali, ricercatore,
Dirigente di Ricerca CNR presso l’Istituto per
la Valorizzazione del Legno e delle Specie
Arboree (IVALSA) di Firenze.
E’ Presidente della Commissione Legno UNI,
dei Comitati Operativi ‘Registro Consulenti
Tecnici del Legno’ e ‘Codice Trasparenza
Parquet’ di FederlegnoArredo e membro
di Commissioni di valutazione progetti e
attività di ricerca in Organizzazioni
nazionali e internazionali.
FRANCO BULIAN
Laureato in chimica,è Vice-Direttore e
Responsabile del reparto chimico del CATAS,
il più grande istituto di ricerca italiano nel
settore del legno e dell’arredo. E’ membro del
CEN/TC139/WG2 (Vernici per legno per
esterni) e del CEN/TC112/WG5 (Pannelli a
base di legno: sostanze pericolose)
e coordina il Comitato di normazione italiana
sulle superfici (Legno e Mobili).
FILIPPO CAFIERO
Avvocato, da anni è consulente esterno di
FederlegnoArredo per gli aspetti legali del
settore legno. Fa parte del Comitato operativo
del Registro dei Consulenti Tecnici del Legno;
del Comitato tecnico per il Codice Trasparenza
Parquet e di commissioni di studio su temi
di interesse degli associati FLA.
SOMMARIO
5 EDITORIALE
DALLA FEDERAZIONE
8 Il made in Italy salpa verso Medioriente e Africa
9 MADE Expo cambia data
FAQ
12 AIPPL Risponde
BELLE POSE
14 Abitazione Privata, Bari
18 Comune di Strambino, Torino
PRIMO PIANO
22 Impianti radianti di nuova generazione
e soluzioni applicative nella posa del parquet
VITA ASSOCIATIVA
26 22 novembre, giornata di formazione AIPPL
INCONTRI IN AZIENDA
28 Porte aperte in Caver
GAETANO CASTRO
IL DIRETTIVO DI AIPPL,
LO STAFF OPERATIVO
E LA REDAZIONE
AUGURANO
AD ASSOCIATI E LETTORI
BUONE FESTE.
Laureato in Scienze Forestali, è ricercatore
del Laboratorio di Qualità del Legno.
E’ membro delle Commissioni Normative
Tecniche Nazionali (UNI) e internazionali
(CEN e ISO) nell’ambito dei Gruppi di Lavoro
‘Pannelli a base di Legno’.
Coordina il Comitato Tecnico del Gruppo
Compensati di Assopannelli/FederlegnoArredo
ed è rappresentante italiano nella Federazione
Europea dei Produttori di Compensato.
RITA D’ALESSANDRO
Laureata in Ingegneria Civile Edile dal 1985,
dal 1996 è libera professionista.
È responsabile dell’ufficio tecnico-normativo
di A.I.P.P.L. e di EdilegnoArredo, l’associazione
di FederlegnoArredo che riunisce i produttori di
finiture interne e manufatti per l’arredo urbano
e per esterni.
CATERINA MALINCONICO
Architetto, esercita la libera professione.
Dal 1998 è consulente dell’Istituto Europeo
di Design di Milano (IED Design) come
Coordinatore del corso di Interior Design.
È docente di Metodologia della progettazione
e di Progettazione architettonica (Design 1).
n. 5 - Dicembre 2013 Newsletter di
ASSOCIAZIONE ITALIANA POSATORI PAVIMENTI IN LEGNO
Direttore responsabile: Donata Marazzini
Comitato di redazione: Stefano Berti, Franco Bulian, Filippo Cafiero, Gaetano Castro,
Rita D’Alessandro, Caterina Malinconico, Giuseppe Anzaldi, Michele Murgolo,
Dalvano Salvador, Stiven Tamai, Andrea Brega
Segreteria di redazione: Dorella Maiocchi, Deborah Fontanili
Il Consiglio Direttivo AIPPL:
Presidente: Dalvano Salvador
Vice presidenti: Fabrizio Bernabei e Francesco Conventi
Consiglieri: Stefano Abramo, Giuseppe Anzaldi, Giacomo Braido,
Alfiero Bulgarelli, Raffaele Prisco, Stiven Tamai
Revisori dei conti: Fruttuoso Montrasio, Michele Murgolo, Tiberio Trentin
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L’ANNO CHE STA ARRIVANDO
TRA UN ANNO PASSERÀ.
IO MI STO PREPARANDO:
È QUESTA LA NOVITÀ.
di DONATA MARAZZINI Direttore LAPIS WEb
E’ quasi Natale. Forse non ce ne siamo accorti, presi dalle comprensibili litanie di chi invoca la fine della crisi o dalle
inefficaci liturgie di chi invita alla speranza allo scadere di ogni anno. Ci sentiamo sospesi tra buoni propositi, desideri irrealizzati, progetti più o meno grandi da cullare per esorcizzare una situazione nazionale e internazionale che
invita a ripiegarsi su se stessi.
Il nostro augurio, il messaggio che vorremmo passasse è un invito a voltare davvero pagina. A partire da noi. Con
gesti piccoli ma concreti, per quanto e come possiamo, con l’impegno ad aggiungere un piccolo tassello al ‘Bene
comune’. Ciascuno secondo la propria parte per provare a migliorare le cose: in Associazione, nelle proprie imprese,
nelle relazioni. La difficoltà sta nel riprovarci per i troppi che hanno perduto slancio, entusiasmo e speranza.
Ad AIPPL piace credere che ciascuno di noi ha qualcosa di importante da dare per ripartire insieme, in sinergia. Per
riappropriarci di noi stessi, dei nostri desideri, delle nostre azioni.
Senza rimandare a domani ciò che vorremmo vedere realizzato oggi. E senza coltivare l’idea di avere un tempo
infinito per aspettare che tutto sia ‘a regime’, come noi vorremmo che fosse.
Perché non ridisegnare la trama delle nostre relazioni ritrovandoci su azioni comuni, non necessariamente troppo
lontane o alte? Il futuro nostro e di AIPPL, è qui e adesso. Sta a noi prenderlo per mano e accompagnarlo con piccoli,
concreti gesti quotidiani.
Troppo poco? Qualcuno ha detto che “le cose semplici sono le più belle...” Forse è davvero così.
Un Natale sereno e un 2014 ricco di soddisfazioni, personale e professionali, per tutti noi.
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ALL&ALL Comunicazione • 348.6402388
TECNOLOGIE
nel mondo
del parquet
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Tecnologia Poliuretanica
Performances eccellenti
in condizioni estreme e
massima affidabilità.
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Ideale per pavimenti radianti,
fonoassorbente e non lascia
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massima perfomance e qualità
ecologica totale, certificata dal
marchio “Nordic Swan Ecolabel”.
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PEFC/18-31-279
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DALLA FEDERAZIONE
IL MADE IN ITALY SALPA
VERSO MEDIORIENTE E AFRICA
Cinque mesi di navigazione, sedici tappe. Il 13 novembre la
portaerei della Marina Militare Italiana “Cavour” è partita da
Civitavecchia, per un’operazione molto diversa da quelle cui è
abituata: smetterà i panni dell’arma per vestire quelli inusuali
di ambasciatrice dello stile. Impiegata come “fiera galleggiante”,
l’ammiraglia resterà sei mesi lontano dall’Italia facendo sosta
nelle località commercialmente più strategiche del Golfo Persico e dell’Africa, con rientro il 7 aprile 2014, per un tour di promozione del made in Italy. La missione è duplice. Da una parte
umanitaria, fortemente voluta dal ministro della Difesa Mario
Mauro. Dall’altra il bisogno di mostrare a paesi in via di sviluppo, o già sviluppati, le eccellenze della produzione italiana. «Nei
container – spiega Roberto Snaidero, presidente di Federlegno Arredo – c’è la nostra area espositiva: 150 metri quadrati
per esporre i 90 prodotti delle 36 aziende che hanno deciso
di accettare questa sfida internazionale. L’Operazione Cavour
rappresenta l’occasione per consolidare proficue sinergie tra le
aziende, le istituzioni e le associazioni di categoria di settore
allo scopo di garantire ritorni tangibili non solo in termini di
immagine, ma anche sotto il profilo dei risultati commerciali,
presidiando mercati strategici per l’eccellenza del made in Italy.
Gli altri paesi guardano all’Italia come alla patria del design.
Molti vengono alle fiere di settore, come il Salone del Mobile o
Made Expo. In questo caso siamo noi ad andare direttamente a
casa loro». La Cavour ha fatto tappa a Gibuti, sul Mar Rosso, per
mettere a punto aspetti tecnici dell’allestimento espositivo, per
poi partire con il percorso vero e proprio da Abu Dhabi, alla fine
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di novembre. Poi Kuwait, Dubai, il Mozambico, Città del Capo in
Sudafrica intorno a febbraio.
Angola, Congo, Nigeria, Ghana, Senegal, Marocco, Algeria e per
finire Taranto, dove la Cavour approderà ad aprile. Cinque mesi
in cui verranno organizzati incontri fruttuosi dando vita a un
B2B (business to business) in movimento su una portaerei.
L’installazione, dal titolo “Il cuore dell’abitare italiano. La nostra
passione è la tua casa” prevede l’esposizione di prestigiosi arredi e finiture made in Italy che costruiranno un percorso ideale,
per mostrare l’Italia come vera e propria culla di manualità, ricerca e innovazione. «La casa è l’anima del design – dice Snaidero –. Per questo vogliamo portare pezzi di casa italiana, in
giro per il mondo, per dare un messaggio positivo dell’Italia e
del suo stile unico. Vi sarà un insieme di moduli di legno che
presenteranno i prodotti come in una sorta di set. L’offerta di
ciò che mostreremo sarà ampia sia in termini di categorie, che
di tipologie di prodotti (arredamento, accessori, illuminazione,
legno e altri materiali) per mostrare un po’ di tutto ai paesi che
ci ospiteranno. Già molti ambasciatori ci hanno confermato che
verranno a visitare la Cavour. E vorremmo anche che venissero
portati in visita scuole, studenti e università».
Quella sulla “Cavour” si inserisce in un contesto piuttosto numeroso di iniziative. «Abbiamo un articolato programma di
missioni (B2B) – continua Snaidero – partecipazioni fieristiche,
attività di scouting per le aree focus e un follow up mirato sugli operatori internazionali e sulle imprese associate, con l’obiettivo di allargare gli orizzonti e creare nuove opportunità di
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business per le aziende dei settori legati al legno e all’edilizia».
Sono venticinque le aziende associate coinvolte: Alias, Annibale Esposti, Artemide, Ceramiche dal Prà, Fantoni, Galassia, Gallotti & Radice, Golran, Koh-I-Noor, Carlo Scavini & C, LaMurrina,
Leucos Group,Magis,Modenese Gastone Group, Molteni & C,
OAK Industrie Arredamenti, Pataviumart, Poliform, Rapsel, Seguso Gianni, Sistem Costruzioni, Smania Industria Italiana Mobili, Stratex, Unifor, Villari e Zanaboni Salotti Classici.
«Uno dei fattori che hanno consentito al settore di superare le
fasi più dure della crisi è sicuramente la forte spinta all’internazionalizzazione – ha aggiunto Snaidero – che, però, va adeguatamente supportata con missioni B2B, incoming e iniziative
di larga portata. Capaci di dare la giusta visibilità alle aziende
associate, soprattutto in aree dalle enormi potenzialità di sviluppo come l’Africa e il Medio Oriente che nel prossimo futuro
saranno sempre più ricettive per i nostri prodotti».
Il tour sulla portaerei “Cavour” non è l’unica iniziativa che FederlegnoArredo ha in programma per supportare il made in
Italy del legnoarredo «Tra le altre – ricorda Roberto Snaidero,
presidente di Federlegno Arredo – si segnalano, in particolare, le prossime missioni negli Emirati Arabi e in Qatar l’8-12 dicembre (arredo, legno strutturale e case in legno) e in India il
9-13 dicembre, per il settore porte e finestre, arredo urbano e
pavimenti in legno. Con oltre 40 milioni di euro nel 2011 il nostro Paese è risultato il quarto esportatore in India dopo Cina,
Germania e Malaysia. Non a caso, la nostra Federazione opera
qui da 8 anni: il mercato asiatico in generale rappresenta una
grande opportunità per il settore legnoarredo.
Ma il programma 2014 prevede missioni B2B non solo in Asia,
come in Cina, Azerbaijan, Qatar, Indonesia, Arabia Saudita, ma
anche in Russia, Ghana, Nigeria, Kenya, Libano, Kazakistan, Algeria, Iran, Turchia, Marocco, Emirati Arabi, Iraq, Israele, Stati
Uniti e Messico».
Chiara Sirianni
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MADE EXPO DAL 18 AL 21 MARZO 2015
MADE expo, dopo un’approfondita verifica con aziende espositrici, associazioni e opinion leader del settore,
ha scelto di riposizionarsi sul calendario internazionale
delle grandi fiere dell’edilizia negli anni dispari e durante il mese di marzo a partire dall’edizione 2015.
Dal 18 al 21 marzo 2015, MADE expo anticiperà
l’EXPO e si proporrà in modo propedeutico ai temi della
sostenibilità che saranno trattati e mostrati durante i sei
mesi dell’esposizione universale.
«La collocazione a marzo e la biennalità rappresentano
la risposta all’esigenza di razionalizzazione dell’offerta
fieristica italiana, consentendo alle aziende di concentrare in un unico evento fieristico la presentazione al
mercato, nel primo trimestre, delle novità e di pianificare le successive campagne di promozione e vendita».
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FAQ
AIPPL RISPONDE
RISPONDE L’ING. RITA D’ALESSANDRO,
RESPONSABILE UFFICIO NORMATIVE AIPPL ED EDILEGNOARREDO
Quali novità porterà l’applicazione della nuova versione della EN 14342 in
tema di marcatura CE?
Innanzitutto occorre ricordare che la nuova versione della EN 14342, pubblicata a
settembre 2013, non potrà essere formalmente applicata fino a quando non verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Questo, ad oggi non è
ancora avvenuto. Quando accadrà il fabbricante potrà scegliere fra tre modalità di
marcatura CE del prodotto:
A.
B.
C.
Marcatura completa, con rappresentazione di tutte le caratteristiche e dei relativi livelli prestazionali
Marcatura semplificata, comprendente solo i dati del fabbricante, i riferimenti alla norma EN 14342 e l’anno
di apposizione della marcatura stessa. Le caratteristiche e i relativi livelli prestazionali dovranno comunque
essere riportati nella documentazione di accompagnamento
Marcatura codificata, con la rappresentazione secondo precisa codifica dei livelli prestazionali per le singole caratteristiche.
Un’ulteriore novità riguarda la segnalazione di sostanze pericolose: qualora nel prodotto, oltre alla formaldeide
e all’eventuale pentaclorofenolo già contemplati nella normativa, fosse presente qualche altra sostanza riconosciuta pericolosa da uno specifico provvedimento legislativo in vigore nel paese di destinazione del prodotto
stesso, il fabbricante è tenuto a dichiararne il valore in termini di parti per milione (ppm).
Altra importante precisazione contenuta nella norma riguarda, infine, lo scopo e il campo di applicazione. Il documento si applica esclusivamente ai parquet e alle pavimentazioni di legno ed esclude esplicitamente le pavimentazioni di bambù, laminato, aloe, sughero, cocco e le pavimentazioni contenenti dispositivi tattili per persone non
vedenti o ipovedenti.
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Il silenzio oggi va
anche sotto il parquet!
Isolmant propone la nuova Linea Parquet, una gamma completa di
soluzioni per l’isolamento acustico Sottoparquet. Dieci prodotti tecnici,
suddivisi in Linea Casa e Linea Professional, per affrontare
efficacemente tutte le principali problematiche della posa flottante.
I materassini acustici sottoparquet di Isolmant sono certificati presso i
principali laboratori europei e verificati con misure in opera, per garantire
la massima sicurezza e tranquillità nella posa.
Come IsolDrum FR, ideale nelle applicazioni in cui sia prescritto un prodotto
isolante con omologazione ministeriale di reazione al fuoco Classe 1.
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APP Isolmant
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BELLE POSE
ABITAZIONE
PRIVATA
BARI
Realizzazione
Pacchetto completo, dal sottofondo alla posa del parquet,
in tempi rapidi e certi nel programma di esecuzione su una
superficie di 100 metri quadrati.
Legno impiegato
Parquet rovere di fontaines fibrami x naturplus sp.14
125x800/1500
Modalità di posa e materiali impiegati
Si è iniziato con la stesura dei teli avendo cura di unirli tra loro
con nastro adesivo. Sui bordi a ridosso dei muri è stata inserita una fascia adesiva ad “L” di polietilene espanso. Battute
le quote nei vari ambienti e realizzati i punti di appoggio si è
passati al getto del massetto, in 3 fasi.
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FASE 1: si è creato uno spessore medio iniziale di circa
2/3 cm. dove appoggiare la rete elettrosaldata con maglia
5x5 cm e realizzare i “cordoli guida” per la staggiatura;
FASE 2: il materiale è stato distribuito avendo cura di compattarlo bene, battendolo con un battitore in plastica per poi
staggiarlo e dargli la prima fratazzatura;
FASE 3: la più importante. Si è operato con un disco di acciaio con monospazzola a basso numero di giri lavorando
sull’impasto ancora fresco. Per le riprese di getto avvenute
nei giorni seguenti è stato utilizzato un adesivo epossidico
bicomponente Eporip per la saldatura in modo ottimale i
vari getti. A massetto perfettamente asciutto e con grado di
umidità nella norma si è stesa una mano di primer monocomponente Eco Prim PU 1K. Una volta asciugato anche
il primer si è passati alla posa del parquet: una plancia di
Rovere 2 strati leggermente spazzolata e verniciata con effetto opaco, mediante l’utilizzo di colla epossipoliuretanica
bicomponente.
FASI OPERATIVE
Stesura telo, getto massetto, posa primer, posa parquet.
CURIOSITA’
Per impastare il cemento abbiamo utilizzato una minibetoniera, che ha il vantaggio di impastare il tutto direttamente
nei secchi contenitori, senza bisogno di travasare il materiale dalla betoniera classica alle carriole.
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sotto ogni grande
PAVIMENTAZIONE ESTERNA
C’È UN MEGA SUPPORTO
MEGAMART® è il nuovo supporto per pavimenti esterni che,
grazie all’ampia escursione di regolazione, si adatta a qualsiasi
tipo di pavimentazione anche già esistente.
Ispezione senza demolizione. La pavimentazione è posta in opera
in appoggio sul supporto.
Perfetto livellamento finale grazie alla ghiera di regolazione
millimetrica e al correttore di pendenza EasyFlat® che permettono
spostamenti millimetrici in altezza.
Passaggio di tubazioni, cavi elettrici, condotte comodo e sicuro,
da un’altezza minima di 22 mm ad una massima di 620 mm.
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08613 Visual Comunicazione - Venezia
Velocità di posa. L’innovativo sistema MEGAMART® consente tempi
ridottissimi di posa in opera per risultati sempre all’altezza.
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BELLE POSE
COMUNE DI
STRAMBINO
TORINO
L’intervento è stato realizzato nella sala consiliare del comune
di Strambino su un pavimento datato attorno al 1845.
Sono state eseguite le operazioni di levigatura e oliatura: due
mani di oli e una e una mano di cera liquida di una
finitura che conferisce un aspetto finale luminoso. Il risultato è
un restauro che ha riporta all’antica bellezza un ambiente di
indubbio valore artistico e culturale.
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PRIMO PIANO
IMPIANTI RADIANTI DI NUOVA GENERAZIONE E
SOLUZIONI APPLICATIVE NELLA POSA DEL PARQUET.
AGGIORNAMENTO TECNICO/NORMATIVO
NELL’AMBITO DELL’INCONTRO AVVENUTO PRESSO IL CNR IVALSA IL 22 NOVEMBRE SCORSO, L’ING. CLARA PERETTI,
COORDINATRICE CONSORZIO Q-RAD HA TENUTO UNA RELAZIONE PUNTUALE E APPROFONDITA. RIPORTIAMO
- SECONDO UN NOSTRO FILO LOGICO - I PUNTI SALIENTI DELLA PARTE TECNICA, RIMANDANDO AL SITO AIPPL
PER LA VERSIONE INTEGRALE DELLA RELAZIONE, CON AMPIO SPAZIO DEDICATO ALLA NORMATIVA.
Tra le svariate tipologie di sistemi radianti, quelle tipiche dei
settori residenziale e terziario consistono in serpentine annegate nelle strutture normalmente isolate dai locali attigui. Tali
sistemi sono in grado di lavorare a temperature relativamente
basse in riscaldamento e alte in raffrescamento: una soluzione
interessante per il possibile accoppiamento con sistemi di generazione ad elevata efficienza o con fonti rinnovabili.
Un sistema radiante generalmente si compone degli strati
seguenti:
• solaio comprensivo di caldana (normalmente costituita da
magrone a base di sabbia e cemento)
• materiale resiliente
• materiale isolante
• striscia perimetrale
• massetto ripartitore dei carichi in cui sono annegate le
tubazioni
• pavimentazione
• zoccolino opportunamente distaccato dal piano della
pavimentazione
Gli impianti radianti possono essere
• a parete (prefabbricati o costruiti in opera);
• a pavimento (tradizionali - ad alta inerzia o a basso spessore
- a bassa inerzia);
• a soffitto (metallici, in cartongesso, ad attivazione termica
della massa).
Gli impianti radianti a pavimento a basso spessore (bassa inerzia) vengono considerati di nuova generazione in quanto le
tubazioni possono trovare alloggio direttamente in pannelli
prefabbricati sagomati con funzione isolante o in opportune
gabbie metalliche con funzione di ripartizione dei carichi o in
supporti fresati. Tali sistemi presentano basso spessore e possono essere posati su pavimentazioni esistenti. La stratigrafia
del pavimento deve comunque prevedere la presenza della
barriera al vapore, così come indicato nella norma UNI 11371.
I parametri di comfort sono definiti dalle normative UNI EN ISO
7730, che stabilisce i valori minimi da garantire per il comfort
ambientale e UNI EN 15251, che fornisce indicazioni per la clas-
sificazione dell’edificio in termini di comfort ambientale da garantire mediante sistemi impiantistici.
Progettare un sistema radiante significa allora chiedersi qual
è il fabbisogno dell’edificio, ma anche di ogni appartamento e
delle singole stanze, senza trascurare la collocazione dell’unità
immobiliare (interpiano o a contatto con il terreno), in quale
zona climatica è ubicato l’edificio e quale temperatura esterna
di progetto occorre considerare.
La norma UNI EN 1264, parti da 1 a 5, rappresenta il documento
di riferimento per la progettazione, in quanto fornisce prescri-
PREMESSO QUESTO, COSA SI INTENDE PER
PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA RADIANTE?
La progettazione di un sistema radiante prevede la combinazione di più fattori: una corretta valutazione dell’insieme
involucro-impianto, il rispetto dei requisiti di legge e il raggiungimento di un elevato livello di comfort ambientale per
gli occupanti.
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zioni in termini di dimensionamento e determinazione della
potenza termica dell’impianto, nonché di installazione.
Un fattore importante che caratterizza il sistema radiante è la
resa, ossia la potenza per unità di superficie, da valutare tenendo conto della temperatura dell’aria interna, della temperatura dell’aria esterna o dei locali confinanti e della temperatura
di mandata dell’acqua. Per la determinazione della resa sono
disponibili metodi sperimentali, che consentono una valutazione diretta in termini prestazionali a prescindere dai dettagli
costruttivi e termofisici dell’impianto, e metodi computazionali, che per esempio consentono di verificare le prestazioni
dell’impianto già installato.
Un sistema radiante quindi risulta efficace in relazione alla sua
resa, ovvero alla potenza che l’insieme composto da isolante, tubazione, strato di supporto e rivestimento può fornire nelle condizioni di temperatura dell’aria e dell’acqua indicate a progetto.
QUALI CARATTERISTICHE DEVONO AVERE I COMPONENTI
DEI SISTEMI RADIANTI?
Innanzitutto la barriera al vapore, che deve essere sempre presente se si posa una pavimentazione di legno.
La barriera al vapore può essere costituita ad esempio da un
foglio in di polietilene da posare correttamente per evitare una
UMIDITÀ DI RISALITA CONTINUA.
Sopra la barriera vapore deve essere previsto lo strato isolante che riveste un ruolo determinante, in termini di spessore e
conduttività termica, ai fini della resa del sistema radiante nel
suo complesso.
Esistono tipologie di isolanti accoppiati ai sistemi radianti,
quelli posti dietro al sistema hanno la funzione di ridurre il calore ceduto verso l’ambiente retrostante.
La norma UNI EN 1264-4 definisce i requisiti dello strato isolante in relazione alla resistenza termica minima che questo deve
offrire.
Anche lo strato di supporto, che può essere realizzato con massetti tradizionali, massetti fluidi o autolivellanti, gioca un ruolo
fondamentale.
I massetti tradizionali, posati e staggiati, hanno normalmente
uno spessore di 5 cm anche se esistono prodotti che consentono spessori inferiori. Aspetto fondamentale è che lo spessore
al di sopra della tubazione sia maggiore di 3 cm. La resistenza
meccanica di tali massetti inoltre deve essere adeguata alla destinazione d’uso e al tipo di pavimento da posare.
I massetti fluidi o autolivellanti si caratterizzano per elevata
scorrevolezza, fluidità e una volta induriti, da alte resistenze
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meccaniche. Possono essere realizzati con spessori ridotti, fino
a 3 cm. La scarsa resistenza al passaggio del calore li rende idonei per la copertura e l’avvolgimento dei pannelli radianti a pavimento, ma possono ricevere anche pavimentazioni incollate.
In relazione alla tipologia di massetto è sempre opportuno
verificare che l’umidità residua sia adeguata e rispetti i limiti
previsti dalla norma UNI 11371.
Nel caso di sistemi radianti a basso spessore (bassa inerzia) lo
strato di supporto può essere realizzato mediante massetti a
secco, lastre in acciaio e massetti fluidi o autolivellanti.
Per quanto riguarda lo strato di rivestimento superficiale, di
norma su un impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante è possibile posare qualsiasi tipologia di pavimentazione, che deve essere comunque identificata in fase di progetto
in termini di materiale, spessore e resistenza termica al fine di
procedere con il corretto dimensionamento dell’impianto e la
valutazione della resa ottimale.
In relazione infine alla posa della pavimentazione di legno, è
opportuno che il collante va sia deciso in accordo con il posatore e selezionato tra quelli idonei alla posa su sottofondi
riscaldati. La colla impiegata deve conservare nel tempo una
sufficiente elasticità, necessaria per assecondare i naturali movimenti del legno.
** L’inerzia termica dell’impianto può essere
identificata come la “velocità” con la quale l’impianto
segue le variazioni di temperatura ambiente.
In termotecnica per inerzia termica si intende la
capacità di un materiale o di una struttura di variare
più o meno lentamente la propria temperatura come
risposta a variazioni di temperatura esterna o ad
una sorgente di calore/raffreddamento interno.
** Quanto tempo impiega il pavimento
a raggiungere la temperatura desiderata?
Dipende dalle caratteristiche del sistema, dalla temperatura iniziale del pavimento e dalla temperatura
dell’ambiente.
** Non esiste un isolante acustico
ottimale, ma un sistema corretto di
isolamento acustico
In fase di pianificazione e di realizzazione del progetto edilizio occorre tenere in debito conto il tema
dell’isolamento acustico, in particolare ai rumori di
calpestio. La corretta posa dei prodotti è fondamentale per raggiungere l’isolamento acustico richiesto.
** La temperatura superficiale delle
pavimentazioni di legno è legata ai limiti
di comfort. Il valore massimo ammesso
di temperatura superficiale è di 27°C
(UNI CEN/TS 15717:2008).
** Parametro fondamentale per le pavimentazioni di legno è la resistenza termica
R, espressa in m2K/W. Ai fini della resa del
sistema radiante, il valore di R della pavimentazione
più quello dello strato di supporto deve essere inferiore a 0,15 m2K/W (UNI CEN/TS 15717).
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CARVER
Prodotti per la posa, la finitura, la manutenzione
del parquet e per il trattamento di manufatti in legno
in ambienti interni ed esterni
Presenti sui mercati europei ed extra europei da diversi anni, siamo
membri di importanti organizzazioni professionali come la statunitense National Wood
Flooring Association e la tedesca Innung Parkett und Fußbodentechnik Nordost.
Mitglied der deutschen
Innung
Parkett und Fußbodentechnik
Nordost
AZIENDA CON SISTEMA DI
GESTIONE AMBIENTALE
CERTIFICATO DA DNV
UNI EN ISO 14001:2004
Via Giovanni XXIII, 36 - 20090 Rodano (MI)
Tel. 02.95.00.17.1 - Fax 02.95.320.921
E-mail:[email protected] - www.carver.it
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AZIENDA CON SISTEMA DI
GESTIONE PER LA QUALITÀ
CERTIFICATO DA DNV
UNI EN ISO 9001:2008
WEB
Novembre 2013
RAPPRESENTANTI PER L’ITALIA
INTERWOOD Srl
Via Orelli, 14 - 28100 Novara
Tel. 0321.393360 - Fax 0321.630070
E-mail: [email protected]
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Novembre 2013
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VITA ASSOCIATIVA
GRANDE L’APPREZZAMENTO
PER LA GIORNATA DI FORMAZIONE AIPPL
DEDICATO AGLI ‘IMPIANTI RADIANTI DI NUOVA GENERAZIONE E ALLE ULTIME NOVITÀ NORMATIVE IN TEMA DI MARCATURA CE E
PAVIMENTAZIONI PER ESTERNO’ L’AGGIORNAMENTO TECNICO-NORMATIVO PRESSO IL CNR IVALSA.
AIPPL ha segnato un altro importante traguardo, in termini di
formazione ad associati e non, con la realizzazione della giornata di approfondimento del 22 novembre scorso presso il
CNR IVALSA di Sesto Fiorentino cui hanno partecipato un centinaio di persone.
Decisamente articolato il tema degli ‘Impianti radianti di nuova generazione e soluzioni applicative nella posa del parquet’,
anche per l’approccio puntuale agli aspetti più squisitamente
progettuali.
“Abbiamo proposto due relazioni decisamente impegnative – ha
spiegato il presidente Dalvano Salvador – perché crediamo che la
crescita professionale passi anche attraverso la valutazione sempre più allargata di tutte le tematiche che la posa implica. Certo,
non dobbiamo formare degli ingegneri, ma vorremmo che ogni
‘nostro’ posatore fosse in grado di interagire con interlocutori che,
all’interno del cantiere o nelle commesse, svolgono ruoli decisionali. Ringrazio quindi tutti i presenti per lo sforzo, anche di attenzione, e per la dialettica con cui hanno sollecitato i nostri relatori”.
Particolarmente seguito e dettagliato è stato l’intervento
dell’ing. Clara Peretti, Coordinatrice del Consorzio Q-RAD (Consorzio Italiano Produttori Sistemi Radianti di Qualità), che ha
definito i sistemi radianti, i loro componenti e le tipologie, comprese quelle più innovative. Ne ha approfondito le modalità di
progettazione accennando, per temi, a componenti, barriera al
vapore, strato isolante, strato di supporto, rivestimenti superficiali, inerzia dei sistemi radianti e prestazioni acustiche. Una
relazione interlocutoria, di alto livello, spesso arricchita dalle
richieste di dettaglio sulla scorta dell’esperienza sul campo testimoniata dai posatori.
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La relazione dell’ing. Rita D’Alessandro, Responsabile Ufficio
Normative AIPPL ed EdilegnoArredo e indiscusso referente per
tutti gli associati, ha illustrato le novità e gli sviluppi normativi
legati alla pubblicazione recente della revisione della EN 14342.
“Va ricordato - ha premesso D’Alessandro - che la nuova versione
della norma pubblicata a settembre 2013 non potrà essere applicata prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Solo allora il fabbricante potrà scegliere fra tre
modalità di marcatura CE del prodotto: completa, semplificata o
codificata.”
La marcatura completa richiede la rappresentazione di tutte le
caratteristiche e i relativi livelli prestazionali; quella semplificata, comprendente solo i dati del fabbricante, deve contenere i
riferimenti alla norma EN 14342 e l’anno di apposizione della
marcatura stessa. Vanno comunque riportati, nella documentazione di accompagnamento, caratteristiche e relativi livelli
prestazionali. La terza modalità di marcatura, quella codificata,
prevede infine la rappresentazione secondo precisa codifica
dei livelli prestazionali per le singole caratteristiche.
Altre valutazioni sono state fatte sui criteri di valutazione della
posa flottante, le pavimentazioni per esterni. Anche in questo
caso il dibattito è stato ampio grazie agli interventi del prof.
Stefano Berti, che da tempo ospita questi incontri di formazione presso la sede di Sesto Fiorentino.
La giornata di lavori si è conclusa con la segnalazione da parte del Presidente AIPPL che la collaborazione con il Consorzio
Q-RAD proseguirà sotto altre forme, considerato l’interesse comune di moltiplicare le occasioni di confronto su temi da cui la
professionalità non può oggi prescindere.
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INCONTRI IN AZIENDA
PORTE APERTE IN CARVER
SI È SVOLTO IL 6 DICEMBRE L’ULTIMO APPUNTAMENTO AIPPL DEDICATO
AGLI SPONSOR 2013.
Mattinata densa quella che si è svolta a Rodano, nella sede di
Carver, cui hanno partecipato numerosi operatori del settore
provenienti da varie zone d’Italia.
Per favorire il confronto fra posatori e azienda si è scelto di dettagliare le attività svolte in sede, con tanto di visita ai laboratori
operativi e alle aree solitamente inaccessibili dove nasce... fisicamente il prodotto.
Mobilitato tutto lo staff aziendale che dall’accoglienza alla
chiusura, con tanto di pranzo in agriturismo e assegnazione a
sorpresa di buoni sconto sui prodoti, ha favorito il dialogo su
temi molto tecnici e delicati.
La giornata si è aperta con la suddivisione in gruppi dei partecipanti e l’illustrazione dell’operatività aziendale, anche in termini di scelte di mercato, ad esempio con un chiaro orinatmento
verso i prodotti ‘puliti’.
Chi quotidianamente vende o contribuisce a creare prodotti
destinati alla posa e alla finitura del legno ne ha descritto ampiamente requisiti e punti di forza, andando ben oltre, grazie
alle domande dei posatori, l’ambito ristretto della semplice pavimentazione in legno.
“Oggi si produce in modo più sicuro e attento all’ambiente - ha
chiarito Dalvano Salvador, presidente AIPPL - e sono le stesse
aziende chimiche a pretendere chiarezza sulle caratteristiche dei
materiali che impiegano. Anche l’Associazione, dunque, fà la sua
parte promuovendo momenti di scambio sulle criticità che ancora accompagnano questi argomenti”.
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Di notevole interesse, considerato lo sviluppo esponenziale
che sta avendo questo mercato, la spiegazione delle precauzioni da mantenere nella posa in esterno. Dalle caratteristiche
delle vernici ad acqua, più sensibili all’umidità, agli oli protettivi
che richiedono un mix di attenzione ad elasticità e colore per
salvaguardare dalle intemperie.
Trattamenti da scegliere, tutti indistintamente, confrontandosi con il produttore e senza mai dimenticare fattori essenziali
quali le condizioni ambientali e le reazioni specifiche di ogni
specie legnosa.
Non è mancato - ormai ‘da contratto’ - neppure il ‘clima’ di affabilità e di squadra che, ad ogni appuntamento, AIPPL rinnova.
Novembre 2013
SIAMO UNA SQUADRA. SENZA RISERVE.
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Foro Buonaparte, 65 - 20121 Milano
Tel. 02.80604.370 - Fax. 02.80604.397
[email protected]
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www.aippl.it
A.I.P.P.L. è un'Associazione
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è realizzato grazie alla collaborazione di:
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BOEN PARKETT DEUTSCHLAND
CALDIC ITALIA SRL
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