Università degli studi di Roma “Tor Vergata” Corso di laurea specialistica in scienze infermieristiche ed ostetriche PEDAGOGIA GENERALE Carl Rogers : “la terapia centrata sul cliente” e la sua applicazione in campo infermieristico. Studenti Carlo Mondello Federica Di Braccio Ilenia Onori Salvo Scribano Sara Abbondanza A.A. 2007/2008 Premessa • Nella prima parte parleremo a grandi linee dell’applicazione di questa teoria nell’ambito scolastico, in quanto riteniamo che non si possa discutere di un tema così vasto, senza capire in quale contesti esso viene applicato. • Nella seconda parte descriveremo quali sono le caratteristiche di questa teoria, cercando di applicarla al campo infermieristico, dal nostro punto di vista. Premessa La nostra scelta è caduta su Carl Rogers sebbene sia stato fondamentalmente uno psicologo umanista, ma avendo applicato la terapia centrata sul cliente all’azione educativa della scuola è considerato anche un pedagogo. La terapia diviene così pedagogia della: “ non – direttività” focalizzata sullo studente. La sequenza didattica di Rogers Per comprendere meglio questo concetto, ci rifacciamo al significato di lezione, anche detta sequenza didattica. La lezione segue questo iter: 1. l’insegnante presenta la tematica di un determinato corso 2. si mostra il materiale di lettura e si suggeriscono opportune tecniche di studio 3. gli studenti svolgono attività di ricerca sulla traccia del materiale loro preparato, procedono all’autovalutazione del lavoro compiuto. La sequenza didattica di Rogers • In sostanza l’accento viene posto non più sull’insegnamento ma sull’apprendimento • non deve essere il maestro a cambiare l’alunno ma è l’individuo che si cambia mentre apprende • La non-direttività è quindi un’autorità volta a lasciar esprimere le potenzialità degli alunni che cerca di superare non l’autorità, ma il potere della funzione docente. Applicazione nel campo della medicina scolastica Abbiamo pensato di applicare il concetto di Roger sulla “non direttività” anche nel campo della medicina scolastica, in quanto interessa direttamente le funzioni dell’infermiere. Perchè? Il motivo è essenzialmente legato al fatto che l’infermiere assume un ruolo di “addestratore” perché si fa promotore di una cultura basata sulla prevenzione. Applicazione nel campo della medicina scolastica A questo proposito ci siamo chiesti, ma quali sono i mezzi che usa per “educare” i giovani? - Cartelloni improntati sulla piramide degli alimenti. L’operatore quindi cerca di spiegare qual è il modo giusto per alimentarsi. - Filmati audio che sottolineano l’importanza dell’esercizio fisico i suoi effetti e benefici. Valorizzando anche l’importanza comunicativa all’interno dei vari gruppi sportivi. Applicazione nel campo della medicina scolastica - Opuscoli che descrivono vari aspetti legati alla sessualità, come le varie tecniche contraccettive, il rischio di malattie sessualmente trasmissibili. - Disegni, cartelloni che parlino dell’importanza relativa all’igiene personale. - Video che mostrino cosa bisogna fare per rispettare l’ambiente, ad esempio spiegare in cosa consiste la raccolta differenziata e come si possono dividere i vari prodotti che consumiamo. Applicazione nel campo della medicina scolastica - Cosa si deve fare in caso di primo soccorso, si indicheranno una sorta di raccomandazioni che vanno dal chiamare i numeri di emergenza al non prendere mai iniziative da soli. Esistono a questo proposito dei corsi specifici per formare i ragazzi su queste tematiche. Si potranno anche fare delle esercitazioni in aula,delle varie simulazioni che l’operatore riterrà più opportune. Alla luce di ciò,ogni studente potrà esprimere la sua riflessione, ci saranno quindi delle discussioni, una sorta di forum, con lo scopo di stimolare la curiosità del ragazzo sull’importanza di questi temi. La terapia centrata sul cliente Può essere riassunta in 4 principi: 1. L'individuo possiede già dentro di sé ampie risorse per l'autocomprensione, per modificare costruttivamente, la propria idea del sé, le proprie qualità ed il proprio comportamento e queste sue potenziali risorse possono esprimersi solo in un clima o meglio in un contesto di facilitazione psicologica ( processo terapeutico) 2. Il processo che modifica la personalità nel corso della terapia è descritto soprattutto dal punto di vista del paziente La terapia centrata sul cliente 3. La crescita della personalità del cliente nel corso della terapia è sempre descritto tenendo presente la forza di base che il cliente possiede dentro di sé; 4. Lo scopo principale di questa teoria è quello di creare delle condizioni che permettano, appunto, a questa forza di base di possa crescere verso la propria auto-realizzazione; un efficace e qualificante comprensione del sé e della propria situazione, deve permettere di raggiungere e giungere a delle scelte e a delle decisioni positive per il proprio vivere. Punti di forza • Centralità della persona • Visione globale dell’essere umano • Visone ottimistica dell’uomo in quanto portatore di una forza che lo spinge verso ciò che è il suo bene • Empatia, vista come la capacità di comprendere il mondo soggettivo dell’altro, senza pregiudizi. • Supporta l’infermiere e crea la base per una relazione di aiuto, perché priva di pregiudizi. Punti di debolezza • Si rischia di abbandonare il proprio mondo soggettivo, indentificandosi con la visione del mondo del paziente • L’inconscio non viene preso in considerazione nel narrazione del vissuto del paziente • Accettazione incondizionata non sempre verificabile ( causa: soggettività dell’operatore) Applicazione della teoria nel campo infermieristico La teoria di Rogers può essere applicata anche al contesto infermieristico. In quale modo? Per prima cosa l’operatore sanitario dovrebbe riconoscere ogni persona come il prodotto irripetibile influenzato da : l’ereditarietà l’ambiente la cultura Applicazione della teoria nel campo infermieristico In secondo luogo, l’infermiere deve essere consapevole che ognuno di noi possiede delle forze o meglio delle capacità. L’abilità dell’operatore allora, sta nell’addestrare il paziente a tirarle fuori, per poter realizzare il massimo potenziale. L’ infermiere inoltre deve avere quella autoconsapevolezza che gli consente di percepire cosa può offrire all’altro e quali sono i suoi limiti. Applicazione della teoria nel campo infermieristico L’infermiere deve essere congruente o meglio deve avere la capacità di instaurare un rapporto con il paziente fondato sulla fiducia reciproca e deve invitarlo ad esternare i propri sentimenti. In che modo? Facendo proprio il principio di genuinità. Perché abbiamo scelto questa teoria? Essenzialmente perché parla di un tema molto attuale, ovvero indirettamente fa riferimento alla difficoltà che noi infermieri spesso ci troviamo ad affrontare nell’instaurare un qualsiasi specie di rapporto, in particolare con il paziente nevrotico psicotico e borderline. Ecco allora che, la teoria di Rogers, ci torna utile anche nel nostro campo, perché offre gli strumenti necessari per evitare di creare un rapporto fatto di pregiudizi, di risposte evasive, in definitiva tutti quegli atteggiamenti che ostacolino la comunicazione, rischiando cosi di creare una comunicazione asimmetrica, frammentaria, quasi una noncomunicazione. Conclusioni Per concludere, il modello che Rogers propone a nostro avviso è anche versatile perché può essere applicato in qualsiasi contesto: dall’assistenza domiciliare, in ospedale ai gruppi di comunità. Inoltre, la sua applicazione si presta bene in qualsiasi soggetto, dal bambino all’anziano ma sarebbe più corretto dire dalla nascita fino alla morte.