…. Estratto da Report Finale
Maxi Emergenze NBCR
Nucleari Biologiche
Chimiche Radiologiche
S. Cavallo
Maxi Emergenze
Nucleari Biologiche Chimiche Radiologiche
Security and Safety
Incidente
•Esplosioni
• impianti di produzione e Ricerca, Siti Militari ,
• impianti di stoccaggio o in depositi
• trasporto o trasferimento
•Durante la manipolazione di materiale
Attentato
•Esplosioni ( eventi classificati rari )
•Dirty Bomb, RDD o Contaminazioni
•Attentati in Impianti di produzione stoccaggio o trasporto
•Contaminazione di infrastrutture
Evento imprevedibile
•Terremoto in siti di interesse NBCR
•Inondazioni
•Incendi
Maxi Emergenze
Nucleari Biologiche Chimiche Radiologiche
Security and Safety
Lo Scenario del rischio
• Globalizzazione ed Interdipendenza
• Trasferimento delle tecnologie
•
Aumento e Mutamento dei Conflitti
• Riduzione del ruolo regolatore delle Istituzioni
Internazionali
Maxi Emergenze
Chimiche
Agenti Nervini
Tabung
Sarin
Soman
GF e VX
Incolore Aeriforme Tachicardia,
Vomito,
Convulsioni
epilettiforme,
Insufficienza
respiratoria,
asfissia
Aggressivi
Enzimatici
Hydrogen CYynide Odore di
Cyanogen Cloride mandorle amare
Arresto cardio
respiratorio,
stordimento, ecc
Agenti vescicanti Yprite,
Azotoiprite,
Lewisite
Odore di aglio,
senape pesce
avariato
Nausea, vomito,
emorragie,
bronchite,
polmonite, shock
Agenti
pneumotossici
Odore di fieno
ammuffito
Tosse
spasmodica,
vomito, aumento
della densità del
sangue morte
Fosgene,
Di.fosfogene
Maxi Emergenze
Biologiche
Categoria
Vaiolo
Carbonchio
Peste
Botulismo
Virus delle Febbre
Emorragiche
Categoria
Brucella Speces
Tossina del ricinis
Tossina di Stafilococco
Salmonella Species
Colera
Hanta Virus
Categoria
Virus delle Febbre da
zecche
Virus delle encefalite
da zecche
Virus Amarillico
Batteri Tuberocolari
Multiresistenti
A
B
C
Nuclear Security and Safety
Incidente
•Esplosioni di ordigni nucleari ( eventi classificati rari )
• impianti nucleari ubicati oltre frontiera, centrali nucleari italiane,
• impianti di stoccaggio di combustibile irraggiato o in depositi di rifiuti
radioattivi,
• navi a propulsione nucleare, satelliti con sistemi nucleari a bordo,
• durante il trasporto di combustibile irraggiato
•Durante la manipolazione di materiale radiologico
Attentato
•Esplosioni di ordigni nucleari ( eventi classificati rari )
•Dirty Bomb, RDD
•Attentati Impianti Nucleari e depositi di scorie
•Contaminazione di infrastrutture
Evento imprevedibile
•Terremoto in siti di impianti nucleari o o deposito di scorie
•Inondazioni
•Incendi
Livelli Interni
Esempi di maxi Emergenze in Impianti Nucleari
Ines Level
Livello 7
Grande Disastro
Livello 6
Disastro Serio
Livello 5
Disastro Geografico
Livello 4
Disastro Locale
Persone ed Ambiente
Russia - Chernobyl 1986
Fusione ed esplosione di un reattore
Russia - Kyshtym 1957
Esplosione di un deposito di scorie ad alta
intensità
UK- Windscale Pile 1957
Incendio di un reattore e perdita di
combustibile in ambiente
USA Three Mile Island 1979
Profondi danni al reattore e
perdita di materiale radioattivo
Japan Tokaimura 1999
Sovraesposizione di Tecnici a forti dosi
per guasto critico al reattore
France – St Laurent des Eaux
1980
Fusione di alcuni canali del
nocciolo e rilascio di combustibile
Livello 3
Serio Incidente
Livello 2
Incidente
Livello 1
Anomalia
Barriere e Sistemi di
Controllo
UK Sellafiled 2005
Perdita di grande entità di
materiale radiottivo
Argentina Atucha 2005
Sovraesposizone di Tecnici e fuga del
controllo del reattore
France – Caderache 11993
Contaminazione di una ampia
area
Interni
Livelli Interni
Esempi di maxi Emergenze Nucleari siti di radioattivi e trasporti
Ines Level
Persone ed Ambiente
Livello 5
Disastro Geografico
Brazil – Goiania 1987
Demolizione di apparecchiatura radiologica, rottura
di capsule di Cs 137 con rilascio di alti dosi
Barriere e Sistemi
di Controllo
Livello 4
Disastro Locale
Belgium – Fleurus 2006
Sovra espozione di tecnici in industria di
arricchimento
Livello 3
Serio Incidente
Peru - Yanago 1999
Incidente in sistemi di radiografia
Turkey - Ikitelli 1999
Perdita di sorgenti di Co 60
Usa - 2005
Sovraesposizone di Tecnici in laboratori di
Radiografia
France - 1995
Violazione dei sistemi di
accesso in sistemi di
accelleratori di particelle
Livello 2
Incidente
Livello 1
Anomalia
Interni
… la complessità della sicurezza nucleare e radioattiva
Struttura di Comando in Italia
… l’origine del rischio: la radioattività
… l’origine del rischio: la radioattività
Z = Numero di Protoni
N = Numero di Neutroni
A =Z+N = Numero di Nucleoni
Radioattività Naturale
Radioattività Artificiale
1.
1.
La stabilità dei nuclei
è
basata su un equilibrio tra A,Z,N.
I Nuclei tendono,
spontaneamente, a
raggiungere la loro stabilità
1.
Per raggiungere la stabilità i
nuclei, spontaneamente,
devono cedere energia
emettendo particelle    
Si può, con
l’irraggiamento,
generare la instabilità
dei nuclei turbando
l’equilibrio della tra A,
Z, N
… l’origine del rischio: la radioattività
… decadimento radioattivo: processo di trasmutazione dei nuclei verso stati più stabili
… Descrizione del decadimento radioattivo: tipo di radiazione emessa (    ),
vita media del nucleo instabile ( da sec a 108 anni )
Scorie
Confinamento
Ddr
… l’origine del rischio: la radioattività artificiale
… prodotti di reazione nella fissione in nocciolo di un reattore
Uranio 235
Energia
+
Scorie i secondarie
( ad elevata intensità e lunga vita media oltre 103 anni )
Scorie
radioattive
Uranio Plutonio Altro
Energia !
E=mc2
Altri nuclei radioattivi per
combustibile o ordigni nucleari
… l’origine del rischio: la radioattività
Il decadimento radioattivo
Tipi di Emissioni Radioattive
 particelle di grosse di dimensioni
cariche positivamente
 particelle di piccole dimensioni
cariche negativamente
n neutroni
 Fotoni ad alta energia
 neutrini di piccolissime dimensioni
ad elevatissima energia
… la misura del rischio: la radioattività
•Tipologia di emissioni (    )
•Numero di emissioni al secondo ( becquerel: un decadimeneto al secondo )
•Dose: Energia assorbita dalla persona per le emissioni ricevute ( gray )
•Danno subito dalla persona per le energie assorbite dalle varie emissioni nei vari organi ( sivert ) (Röngten )
… la misura del danno
R= tutte le tipologie delle radiazioni assorbite
T= tutti gli i tessuti biologici colpiti dalle radiazioni
DT,R = Dose assorbita dal tessuto per la radiazione assorbita
… la misura della radioattività naturale
Tipologia di causa
Dose annuale media ( mSv)
Esposizione esterna
Raggi cosmici
Radiazione gamma terrestre
0,4
0,5
Esposizione Interna
Inalazione ( radon )
Ingestione
1,2
0,3
Totale
2,4
… la misura di una esposizione ( stima della dose per un donna in un esame radiologico della colonna )
Organo
Dose ( mSv )
Polmoni
0,126
Midollo
0,386
Ovaie
2,230
Utero
2,86
Totale
0,945
… max dose ammessa
+ 1 mSv /anno
… le maxi esposizioni e le maxi emergenze
Dose equivalente
Effetti Biologici ( presunti )
1 Sv
Alterazioni temporanee dell’emoglobina
2 – 5 Sv
Nausea, perdita dei capelli ed emorragie
4 Sv
Morte nel 50%
6 Sv
Sopravvivenza impossibile
… la maxi esposizione di Chernobyl
Radioattività di fondo
200 Bq/m3
(dose di circa 3 mSv )
Chernobyli nell’istante dell’incidente
280.000.000.000.0000.000 Bq
… effetti alle maxi esposizioni
• Deterministici
• Stocastici
• Genetici ( OGM )
( per dosi superiori ad una soglia )
( anche per dosi inferiori alla soglia )
( per dosi minime e dopo periodi molto lunghi )
… il rischio: la radioattività
Maxi Emergenze NBCR
Diffusione della tecnologia nucleare per
produzione di energia
•Incidenti
•Disastri
Diffusione di materiale radioattivo non
controllato e trasferimento della tecnologia
•Attentati
Diffusione geografica di siti di interesse
nucleare
•Catastrofi naturali
… origine del rischio
Stima del Numero di Ordigni
Usa
10.500
Russia
12.500
Uk
250
Francia
450
Cina
500
Centrali Nucleari
USA
104
Francia
59
Giappone
53
UK
35
Russia
29
Germania
19
Ucraina
16
Corea del Nord
15
Svezia
12
India
10
Iran, Libia, ecc
Tipo di deposito di scorie
DESS:
Strutture Semplificate
5
DESI:
Strutture Ingegneristiche
30
DEC :
Cavità sotterranee o in
miniere
3
DEG:
Deposito Geologico
3
Totale
41
Estensione di un evento
Fasi Temporali di un Evento
Fasi Temporali di un Evento
Fasi
Temporali
I
FASE
II
FASE
III FASE
Secondi -
(Early Phase )
Consequence
Management
Rilascio delle sostanze
Radioattive.
Soccorso alle persone
contaminate
Controllo degli accessi
alle zone interessate
Evacuazione
Riparo al chiuso
Settimane -
Deposizione al suolo delle sostanze
radioattive
Trasferimento alle matrici ambientali
ed alimentari
Restrizioni sulla produzione,
distribuzione e consumo di alimenti
contaminati;
Interventi nel settore agricolo e
zootecnico;
Allontanamento di gruppi di
popolazione a rischio
Anni – Decenni -
Definizione ed attuazione di interventi di
bonifica
Prosecuzione di programmi di sorveglianza
Gestione dei rifiuti radioattivi
Recovery Phase
Eventi
Eventi ed
ed Emergenza
Emergenza
… le maxi emergenze – esposizione diretta alla radiazione
Soccorso alle persone contaminate e ricovero solo nei presidi specializzati
Equipaggiamento di emergenze
Zonizzazione delle aree di emergenza
Controllo delle Infrastrutture fondamentali
Controllo degli accessi alle zone interessate
Creazione di aree pulite e corridoi di accesso alle zone rosse
Riparo al chiuso
esposizione indiretta alla radiazione I°
Radiazione Diretta
Deposizione
Piante
Ingestione
Deposizione
Aria
Radiazione Diretta
Suolo
Inalazione
Animali
Materiale
Radioattivo
Inalazione
Ingestione
Uomo
esposizione indiretta alla radiazione II°
Piante
Acquatiche
Materiale
Radioattivo
Pesca
Suolo
Acqua
Superficiale
o
Sotterranea
Sabbia e
Sedimenti
Animali
Acquatiche
Uomo
Irrigazione
Piante
Suolo
Materiale
Radioattivo
Animali
Un semplice modello di pianificazione di un primo intervento di
protezione in una maxi emergenza nucleare
•Ricerca della fonte radioattiva
•Identificazione della sorgente e Calcolo della Intensità
•Calcolo della zona di sicurezza
•Calcolo del tempo massimo di intervento
I= Intensità ( Roentgen/h)
C= Attività Radioattiva ( Curie)
D= Dose ( REM )
K= costante della sostanza radioattiva
r = distanza ( mt )
t= tempo di esposizione ( h )
1. Ricerca della fonte radioattiva
2. Calcolo della Attività
I=4,6 R/h (Intensità misurata misurato )
r=10 m ( Distanza misurata )
K=1 Tipo Sorgente sconosciuta
3. Calcolo della distanza di sicurezza
C= 200 Curie
I=0,0025 R/h (Intensità misurata misurato )
r=10 m ( Distanza misurata )
K=1,36 Cobalto
5 . Calcolo del tempo massimo di intervento
D= 3 REM ( max ammessa 12 )
C= 500 Curie ( Attività Misurata )
r=8 m ( Distanza misurata )
K=1,36 Cobalto
… una maxi emergenza nucelare
La tecnologia nucleare è
davvero complessa e rischiosa
e richiede:
• Responsabilità verso la
comunità e le future
generazioni
• Condivisione della
conoscenza nell’intera
comunità
• Consapevolezza dei rischi
Predisposizione di sistemi di
sorveglianza e di straordinari
organizzazioni di protezione
civile
… il mio personale giudizio
Salvatore Cavallo
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Diapositiva 1 - Orizzonte Futuro