DIFFERENZA TRA TASSI DI INTERESSE E RENDIMENTI Federica Ielasi 10 novembre 2010 I TASSI NOMINALI E REALI Il tasso di interesse nominale non considera l’inflazione Il tasso di interesse reale tiene conto delle variazioni previste nel livello dei prezzi (inflazione), in modo da riflettere più esattamente l’effettivo costo di un prestito Ir = I – INFLAZIONE ATTESA Tasso reale ex ante vs. tasso reale ex post 2 IL TASSO DI INTERESSE REALE NETTO Per un soggetto che rientri nello scaglione d’imposta del 30%, il tasso di interesse netto che può essere percepito su un’obbligazione che rende il 10% è soltanto del 7%; Il tasso di interesse reale netto equivale al tasso di interesse nominale dedotto del pagamento dell’imposta sul reddito, meno il tasso di inflazione previsto 3 INFLAZIONE E VARIABILITA’ DEI TASSI I tassi nominali sono di norma sopra l’inflazione: tasso reale positivo. 4 I LIMITI DEL TRES: L’IPOTESI DELL’HOLDING PERIOD Il tasso di rendimento si compone di diversi elementi frutti relativi alla componente per interessi frutti relativi alla componente per capitale La componente capitale è certa solo se l’holding period coincide con la durata residua del titolo Ma se vendo il mio titolo prima della scadenza? 5 I LIMITI DEL TRES: L’IPOTESI DELL’HOLDING PERIOD Se il prezzo di vendita è diverso dal valore nominale, avrò una componente di rendimento connessa al capitale Esempio. Quale sarebbe il tasso di rendimento su un’obbligazione acquistata a 1.000 euro e venduta un anno dopo per 800 euro? L’obbligazione ha un valore nominale di 1.000 euro e un tasso cedolare annuo dell’8%. Per un investimento di un anno, avrei 6 I LIMITI DEL TRES: L’IPOTESI DELL’HOLDING PERIOD Se l’holding period è superiore a un anno, utilizzo la formula del TRES, ma sostituisco al valore nominale finale il prezzo effettivamente ricevuto vendendo il titolo sul mercato Il prezzo di mercato può differire in misura significativa dal valore nominale? 7 VARIAZIONE DEI TASSI, PREZZO, RENDIMENTO 8 VARIAZIONE DEI TASSI, PREZZO, RENDIMENTO: COMMENTI L’unico caso in cui il rendimento è uguale al rendimento a scadenza iniziale è quello in cui la vita residua del titolo coincide con il cosiddetto holding period Un aumento dei tassi d’interesse è associato a una diminuzione dei prezzi dell’obbligazione, con conseguente perdita in conto capitale sulle obbligazioni con vita residua maggiore dell’holding period 9 VARIAZIONE DEI TASSI, PREZZO, RENDIMENTO: COMMENTI Quanto più distante è la scadenza di un’obbligazione (la sua vita residua), tanto maggiore è la variazione di prezzo associata a una variazione del tasso d’interesse Quanto più distante è la scadenza di un’obbligazione (la sua vita residua), tanto più basso è il tasso di rendimento che si ottiene come conseguenza dell’incremento del tasso d’interesse Anche se un’obbligazione ha una cedola molto appetibile, il suo rendimento può risultare negativo se i tassi d’interesse sono in rialzo 10 IL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE Come si è visto, i prezzi e i rendimenti delle obbligazioni a più lungo termine sono più volatili di quelli delle obbligazioni a più breve termine Questa considerazione è importante e ci conduce alla definizione del cosiddetto rischio di tasso d’interesse: rischio legato alla variazione di prezzo dei titoli in risposta cambiamenti dei tassi di interesse di mercato 11 IL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE Il fatto che due obbligazioni abbiano la stessa vita residua non significa che abbiano lo stesso rischio di tasso di interesse… 12 IL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE Calcolate il guadagno (o la perdita) in conto capitale a un anno su titoli senza cedola a 10 anni (VN = 1.000 €) per i quali il tasso di interesse è aumentato dal 10% al 20%. Il prezzo dello zero-coupon è più volatile in risposta alla stessa variazione dei prezzi 13 IL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE Possiamo avere una misura più precisa del rischio di interesse? L’indicatore sintetico è quello della durata media finanziaria (comunemente chiamata duration), vale a dire il tempo di vita medio dei flussi di pagamenti relativi ad un determinato titolo: è la media delle scadenze dei flussi, ponderata con il valore attuale dei flussi La duration permette di misurare la variazione del prezzo di una obbligazione a seguito della variazione dei tassi di interesse di mercato 14 LA DURATION NEI TITOLI SENZA CEDOLA Il calcolo della duration applica la formula n DUR t t 1 n CFt 1 TRES t 1 TRES t 1 t Esempio - Il calcolo della duration per uno zero coupon bond Partendo dalla formula (20) si calcoli la duration per uno zero coupon bond con vita residua di diciotto mesi 1,5 Sulla base di CFt DUR CFt 1 TRES t P si avrà DUR 1,5 * P 1,5 P La duration coincide con la vita residua solamente nei titoli senza cedola 15 LA DURATION A parità di ogni altra condizione, quanto maggiore è la vita residua di un’obbligazione, tanto maggiore è la duration A parità di ogni altra condizione, quando i tassi d’interesse aumentano, la duration dell’obbligazione con cedola diminuisce A parità di ogni altra condizione, quanto più elevato è l’entità della cedola, tanto minore è la duration dell’obbligazione stessa 16 RISCHIO DI REINVESTIMENTO Se l’holding period è superiore alla vita residua dell’obbligazione, l’investitore è esposto ad un’altra tipologia di rischio: rischio di reinvestimento Il rischio di reinvestimento è importante soprattutto per le obbligazioni con durata più breve 17 RISCHIO DI REINVESTIMENTO Quando l’holding period è superiore alla vita residua del titolo, l’investitore beneficia di un rialzo dei tassi di interesse. Al contrario, è danneggiato da una diminuzione dei tassi. 18