Quando sarò in cielo
farò cadere sulla terra
una pioggia di rose
...questa è la promessa
che Santa Teresina
ha fatto prima di morire...
e che continua a mantenere
da oltre un secolo!
Ma chi è Teresina?
lasciamo che sia lei stessa a
raccontarcelo...
Sono una ragazza della
Normandia (Francia del nord)
vissuta dal 1873 al 1897.
Ventiquattro anni appena... ma
li ho vissuti così intensamente
che mi sono bastati per
diventare santa...
Nella mia infanzia ho avuto
grandi gioie e grandi
sofferenze
le grandi sofferenze mi sono
venute dalla morte della
mamma (avevo quattro anni
appena) e dal mio carattere
tanto sensibile e delicato che
soffriva moltissimo anche per
le più piccole cose...
... mentre le grandi gioie sono
venute dall'affetto che
avevano per me i miei cari, e
ancora di più dall'amicizia che
avevo - già piccolissima - con
Gesù!
Per questo ti dico: affrettati
a fare amicizia con Gesù!
Fai come me, che mi sono
preparata alla mia Prima
Comunione con un immenso
amore...
Amavo molto anche la
Madonna...
Quando, a dieci anni, mi
ammalai gravemente e rimasi
come paralizzata, fu lei a
guarirmi, sorridendomi
attraverso una statua che
avevo nella mia stanza...
Che dolce ricordo...
Ma quando svelai il mio
segreto, tutti mi fecero tante
domande che alla fine rimasi
confusa...
Allora compresi molto bene
che i nostri segreti più belli
non devono essere raccontati
a chiunque...
Una volta mi venne donato un
agnellino... che gioia!
Ma la povera bestiola morì
presto: quante lacrime versai
per il mio piccolo amico!
Questo episodio fu per me
molto importante,
perchè compresi che le gioie
della terra non durano e che le
gioie più vere e più belle sono
quelle del Cielo,
che dureranno
per sempre
Sì, tutto quello che mi
capitava, tutto quello che
vedevo, tutto quello che
leggevo e imparavo, mi portava
ad un'unica conclusione:
la cosa più importante che ci
sia è
amare Gesù
E così, ad appena quindici anni,
entrai al Carmelo.
Il Carmelo è una famiglia
religiosa antichissima,
dove le giornate trascorrono
nel silenzio, nel lavoro e
specialmente nella preghiera:
finalmente avevo trovato
il mio posto!
Mi chiamarono Suor Teresa
di Gesù Bambino...
...un nome bellissimo!
Ma in seguito io volli
aggiungere anche
del Volto Santo
...perchè il Figlio di Dio non è
soltanto
il Bambino che sorride
fra le braccia della Madre
ma è anche l'Uomo che muore
fra le braccia della Croce
Al Carmelo continuai la mia
salita verso la santità...
Come?
Facendo le cose più normali
(cucivo, lavavo, riordinavo,
aiutavo le malate...)
con un amore
sapendo che ogni gesto era
preziosissimo
agli occhi di Gesù
Come amavo la Chiesa...!
Avrei voluto essere martire,
avrei voluto essere
missionario, avrei voluto
essere sacerdote...
Ma questo era impossibile. E
allora?
Un giorno, mentre pregavo,
compresi che avrei potuto
servire la Chiesa in un modo
semplicissimo e meraviglioso:
amando, semplicemente
amando!
Fissai allora il mio programma
di vita,
il mio stupendo sogno:
Nel Cuore della
Chiesa,
mia Madre,
io sarò l'amore!
Nei momenti di sollievo che
sono previsti dalla nostra
Regola monastica amavo
raccontare alle Suore tanti
episodi della mia infanzia.
Allora la Madre Priora mi
diede un ordine, un dolce
ordine!
Suor Teresa...
scrivi i tuoi ricordi,
così non andranno perduti
tutti questi episodi
tanto belli...
Mi misi all'opera, e nei ritagli
di tempo, seduta su uno
sgabello e tenendo sulle
ginocchia un vecchio quaderno
posato su una tavoletta,
scrissi per obbedienza....
Pensate un po'...
dopo la mia morte
quei ricordi furono pubblicati
con il titolo
Storia di un’anima
Furono stampati in tutto il
mondo in milioni di copie…
…e divennero uno dei libri
più famosi della storia...
In questi scritti insegno a
tutti la mia piccola via,
cioè la via per arrivare alla
santità attraverso le piccole
cose fatte con
grande
amore in un clima di
fiducia nella misericordia di
Dio
Ma ormai ero pronta per il
cielo. A 23 anni mi ammalai
gravemente e dopo un anno e
mezzo di sofferenze terribili
chiusi la mia breve e intensa
vita...
Quando morii ero una piccola,
sconosciuta suora di una
cittadina del Nord della
Francia... ai miei funerali non
c'era quasi nessuno.
Poi, con un po' di timore e un
po' di coraggio, le mie Sorelle
pensarono di pubblicare il mio
povero quadernetto...
…e fu un uragano di gloria!
Tutto il mondo mi conobbe,
e pochi decenni dopo la piccola
Suor Teresa
era diventata...
Santa Teresa di
Gesù Bambino!
...e non solo!
Proprio io, monaca di clausura
che non ero mai uscita dal
monastero,
fui proclamata,
insieme con l'infaticabile
viaggiatore
San Francesco Saverio...
…patrona
delle missioni!
...e non è ancora finita!
Nel 1997 Giovanni Paolo II
mi ha dichiarata
Dottore della Chiesa
per la mia dottrina... sì, proprio
per gli scritti del mio povero
quadernetto...
Vedete, anche le azioni più
piccole, quando sono fatte per
amore del Signore un giorno
brilleranno di gloria!
E dal cielo continuo
a fare scendere
la mia pioggia di rose:
grazie, aiuti, preghiere...
su tutto il mondo e,
oggi in particolare,
su tutti voi!
e per finire...
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