62a ASSEMBLEA ORDINARIA OTIA
9 giugno 2009
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
4.OdG. Relazione presidenziale
preambolo
Come per lo scorso anno, l’assemblea d OTIA
va in scena con procedimento snello, senza
ornamenti superflui, toccando comunque i temi ritenuti essenziali ed importanti trattati dal Consiglio
che rappresento e che pubblicamente ringrazio e saluto.
La relazione presidenziale
che
abitualmente racconta ai soci dell’attività svolta durante l’anno, sottolineerà i punti essenziali,
lasciando volutamente
i dettagli e le peculiarità al rapporto d’attività stampato in documento
cartaceo in possesso dei soci presenti.
I colleghi di consiglio sapranno presentare in modo
articolato e dinamico alcuni interessanti temi affrontati nel corso di questo anno, completando il
presente esposto .
relazione
Le iniziative che OTIA ha attuato nell’anno 2008 non sono state in vero molto numerose, d’altra
parte, il lavoro cosiddetto di routine è risultato più esteso rispetto al precedente anno. Nel mio
breve esposto intendo segnalare in modo succinto, gli argomenti
esposti nella precedente
assemblea e le nuove iniziative .
La Legge sul mercato interno della quale tanto si è parlato, ancora non ci ha visti perdenti o
addirittura come qualcuno avrebbe voluto, addirittura travolti. Il Consiglio di Stato è tuttora in
attesa del rapporto della ComCO ovvero della Commissione federale sulla concorrenza. Senza
volermi dilungare su questo argomento, comunico che per quest’anno (2009) e fors’anche per il
Pagina 1 di 4
relazione del presidente 2009
pubblica.docx
prossimo, considerati i tempi lunghi nelle procedure di armonizzazione delle leggi e delle
necessarie approvazioni parlamentari, potremo conservare l’attuale stato giuridico. L’obiettivo
dichiarato è tuttora quello di salvaguardare anche in futuro il
fondamento giudico pubblico
attraverso, fra l’altro, le mansioni istituzionali che lo Stato vorrà assegnarci. Una “prima” è la
rappresentanza dello Stato del Canton Ticino in seno a REG, da poco affidata a OTIA . In tale
ottica vi leggo un estratto di quanto ricevuto oggi stesso con preghiera di divulgazione, dal
presidente di REG Ing. Giuliano Anastasi, assente scusato e all’estero per ragioni di lavoro:
cito:…In ogni caso tengo a manifestare al Comitato e all’Assemblea ancora una volta tutta la nostra
gratitudine per l’appoggio ricevuto dall’OTIA, essenziale per implementare il progetto di rinnovamento del
REG. Presto, forti della presenza dell’OTIA in rappresentanza del Ticino nel Consiglio di Fondazione del
REG, tenteremo di convincere anche altri cantoni a sostenerci, basandoci sul modello OTIA, per garantire
condizioni minime a favore di quella reciprocità con i Paesi terzi che tanto preoccupa i Ticinesi e di cui
Berna… se ne infischia.
fine della citazione.
Non
intendiamo dunque farci sorprendere dalla possibile “folata liberista” targata LMI e per
affrontare questa presunta sfida, il Consiglio sta preparando (per il prossimo futuro) una strategia
di lavoro attraverso l’accantonamento di fondi e la conseguente assegnazione di un mandato per
lo studio della nuova veste di OTIA. L’argomento sarà chiarito all’esame della posta riguardante il
preventivo.
Tornando a REG è doveroso sottolineare che per il suo progetto di rinnovamento (ne abbiamo
discusso l’anno scorso) OTIA ha sostenuto finanziariamente la fondazione, così come hanno fatto
altre associazioni consorelle come SIA, Swiss Ingineering e altre ancora. Il Consiglio ha voluto
concedere un prestito di Fr. 50'000.— regolato da un contratto e restituibile entro l’anno 2013 con il
beneficio equi interessi.
Di particolare peso é l’aumento del contributo che OTIA vorrà rinnovare, ricordando che sarà
l’assemblea odierna a deciderlo, alla redazione di Archi. Il consiglio ritiene opportuno quanto
necessario, per la sopravvivenza della rivista, ma pure sottolineando gli apprezzabili aspetti
intellettuali correlati, l’aumento del sostegno finanziario sino ad oggi destinato, da 10 a 30'000.-.
Senza questo appoggio, Archi potrebbe addirittura essere soppressa. Non soltanto per molti dei
nostri soci, coinvolti contemporaneamente in diverse associazioni, ma per tutto il panorama
culturale Ticinese sarebbe una irrecuperabile perdita.
Pagina 2 di 4
relazione del presidente 2009
pubblica.docx
Notiamo in sala la presenza del presidente di SIA Ticino , Ing. Luigi Brenni (che salutiamo
cordialmente) e che vorrà magari aggiungere, se l’assemblea lo riterrà necessario, qualche
prezioso commento al momento della discussione sul preventivo per l’anno 2009.
Le finanze di OTIA sono tuttora in buone condizioni di salute, soprattutto grazie ai proventi della
tassa per il rilascio delle nuove autorizzazioni. La risposta della Commissione della Concorrenza,
in merito al futuro di OTIA, potrebbe tuttavia in futuro, essere concausa di una brusca riduzione
degli introiti e ribaltare, negativamente, l’attuale situazione economica.
La contabilità conferma il rispetto del preventivo previsto, senza generare per l’anno contabile
2008
particolari spese straordinarie. Delle “promozioni future OTIA” si parlerà durante
l’esposizione del preventivo per l’attività dell’anno in corso.
Durante l’attività del 2008, il Consiglio è stato interpellato in più occasioni a seguito di mandati o
concorsi, in generale non rispettosi delle leggi in vigore. Il Consiglio, dopo i necessari seppure
lunghi accertamenti è intervenuto presso l’ente banditore, rispettivamente sul fronte della
committenza, vigilando sulle procedure adottate. La ripartizione dei compiti fra OTIA, ASIAT e SIA
ha consentito una certa agevolazione delle pratiche, benché si possa ribadire che malgrado
l’impegno profuso dai colleghi delle associazioni consorelle, pubblicamente ringraziati, i risultati
ottenuti sono da considerare di scarsa efficacia. In altre parole assistiamo tuttora al ripetersi in
modo più o meno ciclico delle stesse intolleranze da parte di enti pubblici operanti nell’ambito di
procedure non proprio rispettose delle leggi vigenti. Non di meno assistiamo frequentemente al
proliferare di offerte manifestamente basse da parte dei nostri soci. Per i casi più manifesti, il
Consiglio ha pure chiesto l’aiuto della Commissione di vigilanza.
Come ha ben detto l’Ing Brenni all’assemblea annuale della SIA, pure il sottoscritto ed il Consiglio
di OTIA, sottolineano la necessità di assoggettamento alle associazioni che rappresentiamo da
parte di coloro che coprono cariche politiche pubbliche svolgendo, con tanto di titolo di studio, le
professioni in OTIA rappresentate (in Gran Consiglio, nei Municipi, nei legislativi comunali, nei
consorzi o presso gli enti pubblici). Così come per coloro che svolgono funzioni importanti come i
capi tecnici comunali, o i funzionari cantonali auspichiamo l’obbligo di iscrizione a OTIA. L’appello
è ovviamente rivolto alle autorità con potere decisionale, certi della bontà della richiesta, nell’ottica
di valorizzazione e non di svilimento delle professioni da noi rappresentate a cui troppo spesso
assistiamo. Proposte, non da ultimo, a netto e sicuro favore di tutta la collettività. Le prove sono
tangibili di questi tempi, basti pensare alla particolare situazione economica nella quale ci siamo
trovati in pochissimo tempo e alle conseguenze che di riflesso siamo costretti a subire.
Pagina 3 di 4
relazione del presidente 2009
pubblica.docx
Sono particolarmente soddisfatto e molto fiducioso dopo la nomina della Commissione di Vigilanza
da parte del Consiglio di Stato. Nei compiti istituzionali a cui sono preposti e nelle stesse persone
dell’avv. Spartaco Chiesa, Presidente, dell’avv. Bruno Cocchi, vice Presidente, e dai membri
ingegneri Walter Coretti, Franco Gervasoni e arch. Marino Beretta, OTIA nutre serie speranze di
fattiva collaborazione, di assistenza e di soprattutto sostegno.
Con il nuovo assetto della
commissione il Consiglio vorrà fare luce pure sugli aspetti quanto mai importanti legati alla
succitata “concorrenza sleale”, sui problemi sollevati dagli stessi soci e riguardanti le offerte dette
“in sottocosto”. In tal senso non esiterà OTIA a procedere in ossequio alle disposizioni statutarie,
verso i membri affiliati non rispettosi delle norme deontologiche.
OTIA infine, nutre ferma intenzione di esistere e di resistere anche in futuro. Sino a quando almeno
un organo parimenti riconosciuto vorrà prendere la guida delle nostre associazioni e quand’anche
questo sarà unico e di livello nazionale.
Prima di ricedere la parola al presidente del giorno, vorrei concludere con i ringraziamenti di rito.
Nel modo più celere possibile ma con ampio riconoscimento, esprimo gratitudine ai colleghi di
consiglio , al solerte segretariato nonché ai “primari” operanti nelle associazioni che con noi
collaborano costantemente .
Interminabile sarebbe la lista dei nomi, fra questi i già citati Ing. Giuliano Anastasi e Ing. Luigi
Brenni, rispettivamente presidenti di REG e SIA, l’Ing. Giovanni Pedrozzi di ASIAT; l’ing. Vittorino
Anastasia e Ing. Cleto Muttoni per SSIC, il Prof. Nicola Emery e l’arch. Nicola Pasteris, Daniele
Graber , Luca Beretta Piccoli e Vinicio Malfanti per la loro eccessiva giurisprudenza
(collaborazione) . I colleghi Ing. Giovanni Stoffel e arch. Franco Poretti, Arch. Roberto Canepa,
Ing. Roberto Fridel , Nicola Navone dell’archivio del Moderno e tutti i presenti. Mi scuso infine per
coloro che con ogni probabilità ho sbadatamente dimenticato.
Grazie nuovamente a tutti !
Il Presidente OTIA
Pagina 4 di 4
arch. Ferruccio Robbiani
relazione del presidente 2009
pubblica.docx
Scarica

Relazione del presidente 2009 pubblica