Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano 1 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano UNIVERSAL PICTURES e FOCUS FEATURES Presentano Una Produzione MICHAEL DE LUCA Un Film di SAM TAYLOR-JOHNSON Tratto dal Libro di E L JAMES ‘Cinquanta Sfumature di Grigio’ (Fifty Shades of Grey) Con DAKOTA JOHNSON JAMIE DORNAN JENNIFER EHLE e MARCIA GAY HARDEN Produttori Esecutivi MARCUS VISCIDI JEB BRODY Prodotto da MICHAEL DE LUCA p.g.a. E. L. JAMES p.g.a. DANA BRUNETTI p.g.a. Sceneggiatura di KELLY MARCEL Uscita Italiana: 12 Febbraio 2015 Durata del Film: 124 minuti Il materiale fotografico è disponibile sul sito www.upimedia.com www.CinquantaSfumaturediGrigio-ilfilm.it twitter.com/50SfumatureITA www.facebook.com/CinquantaSfumaturediGrigio Ufficio Stampa Universal Pictures International Italy: Cristina Casati – [email protected] Marina Caprioli – [email protected] Matilde Marinai – [email protected] 2 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano NOTE DI PRODUZIONE A volte arrivano all’improvviso delle creazioni uniche, che con grande forza sismica vanno a toccare quella vena inaspettata di condivisa curiosità ed intrigo arrivando ad abbracciare le diverse culture, tanta è la sua popolarità, fino a diventare universalmente riconoscibili anche solo dal nome. Stiamo parlando del fenomeno di Cinquanta Sfumature di Grigio (Fifty Shades of Grey). Dal momento in cui i primi capitoli della storia di EL JAMES sono stati pubblicati con modestia da una casa editrice on line nel 2011, la sua trilogia di "Cinquanta Sfumature” (Fifty Shades) è diventata una delle serie più grandi e vendute più velocemente di tutti i tempi, con più di 100 milioni di copie in tutto il mondo, e tradotta in 52 lingue. Le quattro parole del suo titolo rappresentano, non soltanto per i suoi lettori, un nuovo ed audace emblema della sensualità convenzionale. Ora, l'adattamento cinematografico che è stato oggetto di diffusa speculazione e sconfinata curiosità, ed il cui primo trailer è diventato lo scorso anno quello più cliccato su YouTube, arriva sul grande schermo come l’evento cinematografico per il giorno di San Valentino. I ruoli iconici dell’imprenditore miliardario Christian Grey e della curiosa studentessa Anastasia Steele sono stati affidati a JAMIE DORNAN (delle serie televisive The Fall, e C’era una Volta - Once Upon a Time), e DAKOTA JOHNSON (The Social Network; 21 Jump Street). In una storia che ruota intorno alla redenzione dell’irraggiungibile Christian che rappresenta a sua volta la disinibizione dell’ingenua Ana, i personaggi hanno assunto vita propria per i lettori che hanno studiato attentamente le loro vulnerabilità e gli intrighi dei romanzi. Attraverso questi, il pubblico ha avuto modo di esplorare le proprie fantasie interiori e le proprie aspirazioni. Diretta da SAM TAYLOR-JOHNSON (Nowhere Boy), questa storia fatta di erotismo ed amore autentico nata dalla fantasia dell’autrice della serie EL James, ci porta nella profondità di un mondo interiore ricco e misterioso, che esplora schiettamente la complessità delle dinamiche uomo-donna ... ed i limiti che si intendono toccare. 3 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Dornan e la Johnson sono affiancati nel cast da LUKE GRIMES (della serie TV True Blood della HBO) nei panni di Elliot, il fratello di Christian; VICTOR RASUK (Stalker in TV) è José, l’amico di Anastasia; ELOISE MUMFORD (The River la serie TV) ritrae Kate, la migliore amica nonché coinquilina di Anastasia; l’attrice Premio Oscar® MARCIA GAY HARDEN (Into the Wild) è la dottoressa Grace Trevelyan Grey, la madre di Christian; RITA ORA (dell’imminente Southpaw) interpreta Mia, la sorella di Christian; MAX MARTINI (Captain Phillips- Attacco in Mare Aperto) è Taylor, la guardia del corpo di Christian; CALLUM KEITH RENNIE (Memento) è Ray, il patrigno di Anastasia; JENNIFER EHLE (Zero Dark Thirty) è Carla, la madre di Anastasia; e DYLAN NEAL (Arrow in TV) è Bob, il marito di Carla. Per la produzione, la Taylor-Johnson si è circondata di una squadra creativa di talento, composta dai produttori MICHAEL DE LUCA (Captain Phillips- Attacco in Mare Aperto; The Social Network), DANA BRUNETTI (Captain Phillips- Attacco in Mare Aperto; The Social Network) ed EL James; la sceneggiatrice KELLY MARCEL (Saving Mr. Banks); il direttore della fotografia SEAMUS MCGARVEY (The Avengers; Espiazione (Atonement); lo scenografo DAVID WASCO (Pulp Fiction, Bastardi Senza Gloria- Inglourious Basterds); le addette al montaggio DEBRA NEIL-FISHER (Una Notte da Leoni -The Hangover-; Austin Powers: Il Controspione - Austin Powers: International Man of Mystery), la vincitrice di un Academy Award® ANNE V. COATES (Lawrence d'Arabia; Erin Brockovich- Forte Come la Verità) e LISA GUNNING (Nowhere Boy; Il Pescatore di Sogni -Salmon Fishing in the Yemen); il costumista premio Oscar® MARK BRIDGES (The Artist; Il Petroliere- There Will Be Blood); ed il compositore DANNY ELFMAN (Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook; Alice in Wonderland). Cinquanta Sfumature di Grigio è prodotto in modo esecutivo da MARCUS VISCIDI (Come Ti Spaccio la Famiglia - We’re the Millers), e JEB BRODY (Little Miss Sunshine). LA PRODUZIONE La Storia del Romanzo: L’Inizio di Cinquanta Sfumature Quel che alla fine del 2011 è cominciato come un mormorìo, è divenuto ben presto uno dei fenomeni più dominanti della letteratura corrente, tanto che parecchie conversazioni includevano più o meno la domanda ricorrente: "l’hai letto ...?" Una tempesta perfetta di brusìo, curiosità e ricettività ha presto cominciato a soffiare nella cultura popolare. Inizialmente disponibile come e-book da stampare su richiesta, il romanzo di EL James "Cinquanta Sfumature di Grigio" ha permesso ai lettori curiosi di appassionarsi a questa storia d'amore erotica quando e dove lo desideravano. 4 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano In linee generali, "Cinquanta Sfumature di Grigio" descrive il rapporto nascente tra l’enigmatico ventisettenne miliardario Christian Grey e la studentessa universitaria sessualmente inibita Anastasia Steele. Ma man mano che ci si addentra nella trama, "Cinquanta Sfumature" fa una brusca virata dalla maggior parte delle storie d'amore popolari e romanzate. Si tratta sì, di una storia d'amore, ma molto provocante che arriva a testare i limiti, ed in particolare quelli relativi alla sfera sessuale – in termini di definizione, rispetto, e superamento degli stessi - e dell’analisi introspettiva che ne potrebbe conseguire. Si tratta inoltre di una questione di fiducia, e dell'adesione ad un insieme di regole reciprocamente concordate. Una buona parte del fattore ‘libro da leggere’ potrebbe essere stato alimentato dalla curiosità che si è innescata verso il lato oscuro di questa favola. Ed anche se lo stimolo della fantasia fosse l'unica cosa che ne ha guidato il mercato, le vendite sarebbero rallentate appena il pubblico l’avesse rimpiazzato con qualcos'altro. Quel che la James ha sfruttato è stata la ricchezza dell’immaginario popolato da personaggi affascinanti che i lettori di tutto il mondo hanno abbracciato, quasi a sentirsi costretti a continuare questo cammino con Christian ed Ana anche nei due romanzi successivi - "Cinquanta Sfumature di Nero" (Fifty Shades Darker) nel 2011, e "Cinquanta Sfumature di Rosso” (Fifty Shades Freed) nel 2012 - per vedere come va a finire la loro storia: "Lei potrebbe …? Lui potrebbe …? Loro potrebbero …?". La James riflette proprio su cosa sia stato di "Cinquanta Sfumature" a colpire nel profondo così tanti milioni di lettori: "Fondamentalmente si tratta di una semplice storia d'amore di una ragazza giovane ed inesperta che si rivela più forte di quanto immaginasse di fronte ad un uomo che porta le ferite di un passato doloroso, e sul potere benefico dell'amore incondizionato. Sono le scene di sesso ad aver ottenuto i titoli dei giornali, ma ciò che ha affascinato i fan della trilogia è stata la storia d'amore". Nel marzo 2012, dopo una settimana di incontri tra la James e la maggioranza degli Studios di Hollywood -seguita da un fine settimana di offerte febbrili – la Universal Pictures e Focus Features hanno acquisito i diritti di produzione dei tre libri pubblicati dalla Random House della trilogia "Cinquanta Sfumature". L'autrice ha ritenuto che la Universal fosse la casa di produzione più appropriata per la sua serie. E aggiunge: "Ho incontrato un gran numero di cineasti meravigliosi appartenenti a diversi studi di Hollywood, e non è stata una decisione facile. Ma alla fine, ho scelto la Universal perché credevo che [la presidentessa] Donna Langley ed il suo team avrebbero fatto un film che fosse il più fedele possibile al libro, esattamente come richiesto ed atteso dai lettori appassionati. Ho inoltre scelto la Focus perché hanno una comprovata esperienza di successo nella trasposizione cinematografica di materiale impegnativo". Fa una pausa ed aggiunge "e anche perché [il produttore esecutivo] Jeb Brody mi ha fatto ridere". 5 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Una volta acquisiti i diritti della trilogia dalla Universal / Focus, i produttori pluricandidati all'Oscar® Michael De Luca e Dana Brunetti ben consapevoli della lunga lista di cineasti pronti a mettere le mani sul progetto, hanno deciso anche loro di scendere in campo. Poco dopo, la coppia si incontra a Londra in un’occasione di lavoro per un altro film. Entrambi hanno valutato quali possibilità cinematografiche ci fossero nella premessa intrigante che, in realtà al suo interno, si celava un’ intensa storia d'amore. I due uomini hanno quindi organizzato un incontro con i rappresentanti della James, seguito da una serie di colloqui con la stessa autrice. Poco dopo, proprio mentre erano in mare per la produzione del regista Paul Greengrass Captain Phillips- Attacco in Mare Aperto, De Luca e Brunetti hanno ricevuto la chiamata che li informava di essere la scelta per la produzione di Cinquanta Sfumature di Grigio. La James riguardo i suoi colleghi produttori con i quali ha sigillato l'affare, afferma: "Michael durante il suo incontro ha parlato dell’amore giovanile ed il primo innamoramento. Si era appassionato al progetto, ed era entusiasta di portare la storia d'amore sullo schermo. Dana l’ho incontrato più tardi, e siamo entrati subito in sintonia. Abbiamo trascorso dei momenti piacevoli durante tutto il percorso". Brunetti afferma che l’idea di esser stati scelti entrambi per il lavoro lo aveva davvero entusiasmato: "Mike ed io abbiamo lavorato in diversi film insieme. 21 è stato il primo, ed era tratto da un libro. Abbiamo poi fatto The Social Network, anch’esso tratto da un libro, e di recente abbiamo prodotto Captain PhillipsAttacco in Mare Aperto, altro adattamento cinematografico. Immagino che l'esperienza di sovrintendere tante trasposizioni sia stato un grande vantaggio per noi. Ma anche a livello personale, ci siamo tutti trovati d’accordo fin dall’inizio". Il produttore rivela che ciò che lo ha incuriosito era l’alone di mistero intrinseco del materiale: "Ana si lascerà sottomettere da Christian, e gli darà tutto ciò che le ha chiesto, e che in precedenza ha ottenuto dalle altre che è riuscito a dominare? Riuscirà a firmare il contratto, o lascerà stare e andrà via per sempre? Questa è la domanda che mantiene alta la suspense durante tutta la lettura del libro, che poi è quel che vogliamo che il pubblico senta attraverso il film". Gli incontri con gli sceneggiatori sono stati rapidamente schedulati, e lo studio ha stilato un breve elenco di potenziali scrittori. Il risultato, è stata una short list ancora più ristretta sottoposta all’attenzione della James, e tutti i produttori riuniti (tra cui la James) hanno optato per la talentuosa Kelly Marcel, il cui lavoro sull’acclamato Saving Mr. Banks le era valso diverse nomination, tra cui quella al premio BAFTA. "Sapevamo che trovare una scrittrice in grado di onorare i personaggi creati da Erika, e che fosse al contempo in grado di aggiungere un tocco personale alla saga di Ana e Christian, sarebbe stata un’impresa titanica" afferma De Luca. "Kelly ha colto in pieno le tonalità di 'Cinquanta Sfumature' di Erika, e ha redatto 6 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano una sceneggiatura brillante e toccante, mettendoci del suo. Ci siamo meravigliati innanzi alla destrezza con cui ha gestito questo compito". La James ritiene che la sceneggiatrice ha svolto il lavoro con grande impegno, producendo un adattamento cinematografico che l’ha piacevolmente sorpresa. E aggiunge: " 'Cinquanta Sfumature' è un libro lungo, e sono rimasta impressionata da come Kelly sia riuscita a condensarlo in una sceneggiatura concisa, pur cogliendo appieno l'essenza del romanzo. Il momento di questa fase che ho preferito è stato senz’altro quello in cui lavorando assieme, decidevamo le scene da rappresentare e quelle da scartare". Con la Marcel impegnata nell’adattamento, si intensificava la scelta del regista. Quando Sam TaylorJohnson, la regista britannica di numerosi ed acclamati cortometraggi – ma anche del film sull’adolescenza di John Lennon dal titolo Nowhere Boy – ha presentato il suo sizzle reel, sperava che emergesse la sua visione e la sua interpretazione del materiale. Il team istintivamente sapeva di aver trovato la persona ideale per dirigere il dramma, una regista che aveva perfettamente compreso il tipo di sensualità insita nella storia ... e la passione che ha coinvolto coloro che hanno divorato il libro. Brunetti garantisce che la determinazione della Taylor-Johnson è stata incrollabile: "La ricerca del regista è stata po’ snervante, e l’assunzione di Sam è stata un atto di fiducia da parte nostra, in particolare per lo Studio. Molto probabilmente l’opzione sarebbe dovuta ricadere su un direttore con un curriculum ricco di grandi produzioni, e invece abbiamo davvero apprezzato la scelta di Sam". La Taylor-Johnson racconta il suo coinvolgimento nella serie, così come il motivo per cui ha deciso di dirigere questo lungometraggio: "Il motivo fondamentale per cui ho voluto fare questo film è che ci si sente come in una favola, come quelle che abbiamo sognato durante l’adolescenza, ma ovviamente rivisitata in una versione per adulti: una ragazza incontra il suo principe. E' disponibile. E' di successo, favoloso, ricco, ma la storia prende una svolta atipica. E' anche la storia di questa ragazza e della sua esplorazione sessuale, una tappa comune della maggior età”. "Per molti aspetti, la storia di Christian ed Ana è una storia d'amore trasparente ed inequivocabile", continua. "Si tratta di due persone che si innamorano, e che si accordano su ciò che faranno e che non faranno insieme, delle pretese e delle rinunce a cui si sottoporranno, e sul tipo di rapporto che porteranno avanti. Al suo interno però si vanno a toccare dei limiti che esulano dalle relazioni più comuni. Ana si innamora di una persona troppo complicata per essere la sua prima storia d’amore ed il primo viaggio d’ esplorazione sessuale. Per Christian, è anche un’occasione per provare, respirare e conoscere l’amore". La Taylor-Johnson riconosce che il suo approccio al materiale è stato "considerarla una storia d'amore unica, straordinaria ed estremamente insolita. Esplorandola, si possono cogliere le finezze e le 7 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano sottigliezze dei due protagonisti che cominciano ad intraprendere un percorso di cambiamento. Questo è un elemento che deve essere costante in tutto il film, sempre al passo con la strada che hanno scelto di seguire". De Luca riassume il lavoro preliminare svolto dalla squadra per trovare la giusta forza creativa utile a realizzare il primo capitolo della saga: "Abbiamo intervistato moltissime persone - sia uomini che donne ma alla fine abbiamo puntato su una sceneggiatrice ed una regista che a nostro avviso avevano la visione più adatta del progetto. Poteva andare diversamente, ma ci siamo ritrovati a lavorare con due donne. Forse perché è il genere femminile quello che ha colto appieno il significato del libro. Indipendentemente da ciò, siamo stati circondati da un mucchio di donne, il che ha senz’altro dato un valore aggiunto al progetto stesso". Alla Ricerca di Christian ed Ana: I Casting del Dramma Tutti coloro che hanno fatto parte di Cinquanta Sfumature di Grigio sicuramente conoscevano già i romanzi - alcuni erano addirittura fan accaniti molto tempo prima di scoprire che avrebbero ottenuto una parte nella trasposizione cinematografica del mondo creato dalla James. Da qualche tempo, la direttrice casting FRANCINE MAISLER ed il team hanno ‘provinato’ degli attori a New York, Los Angeles e Londra, dove Jamie Dornan si era proposto per il ruolo di Christian Grey. Il performer irlandese, noto per il suo ruolo nella serie televisiva premiata col BAFTA Award, The Fall e il suo lavoro in Once Upon a Time (C’era Una Volta), ha quindi registrato una scena per l’audizione. Nel rispetto della segretezza dello script, inizialmente per le audizioni era stato chiesto di preparare una scena di un altro film [e nella fattispecie Dornan ha scelto una scena di True Romance (Una Vita al Massimo)]; solo in un secondo momento, una volta vagliati i candidati, sono stati forniti i dettagli dello script. Riguardo l'ubiquità della serie, Dornan commenta: "Ero perfettamente a conoscenza dei libri. Solo un morto potrebbe non conoscerli". Dopo la promettente registrazione, l'attore è rimasto in contatto via Skype con la Taylor-Johnson, ha incontrato De Luca, la James e Brunetti a Londra, e su sua richiesta ha avuto una lunga riunione con i produttori. "Abbiamo reputato importante che chi avresse interpretato questi ruoli avrebbe dovuto inseguirli, perché doveva realmente mostrare tutto sé stesso", spiega Brunetti. "Se non ci fosse stata alcuna apprensione, sarebbero sorti dei problemi nella produzione e, forse, anche nel prossimo futuro lavorativo". Tra il gran numero di personaggi dei suoi libri, la James sapeva che i due protagonisti dovevano essere semplicemente perfetti. Quando le è stato chiesto che cosa è stato determinante per la scelta di Jamie nel ruolo di Christian Grey, l’autrice ha risposto: “Basta vedere Jamie sullo schermo per conoscere la 8 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano risposta a questa domanda. Ha un atteggiamento riflessivo, intenso, e presenza scenica. E' un piacere guardarlo, e questo aiuta molto". Dornan era pronto per le molteplici sfide, e non disdegnava il fatto che Christian Grey rappresentasse molte cose per varie persone. E afferma: "Dal di fuori, Christian è molto intrigante e potente, un uomo imponente al vertice di un’impresa che incorpora diverse società di telecomunicazioni e aziende di tecnologia agricola. Il suo impero segue numerose attività, e lui è incredibilmente giovane per la carica che ricopre. E’ tutta una questione di potere e denaro, e li incarna entrambi. Ma, come avremo modo di approfondire, c’è molto di più in lui da scoprire". Dopo aver avuto un caloroso benvenuto in Inghilterra, Dornan è volato a Los Angeles per sottoporsi ad un provino personale per la Taylor-Johnson, un incontro che lo avrebbe messo di fronte alla già convocata Dakota Johnson per un’eventuale "chimica di lettura". Da parte sua, l’attore dai toni delicati ammette: "Dakota mi è piaciuta all’istante. Ha un atteggiamento quasi distaccato, ma è completa e davvero in gamba. Io in realtà ero un po’ dispiaciuto per lei quando abbiamo fatto il provino. Aveva dovuto ripetere la scena più e più volte con diversi ragazzi, ed io sono arrivato a fine giornata, come a chiederle: 'Ascolta, potresti fare un'altra buona performance per me?' E lei l’ha fatta". Dornan riguardo il compito che doveva affrontare ha affermato: "Dal punto di vista di un attore, siete alla ricerca di chi possa interpretare parti impegnative e diverse. Non ho mai ritratto un personaggio come Christian prima d’ora. E' molto intrigante, con molte sfaccettature, particolarmente profondo, ed è questo quello che ricercate: che venga portato in modo veritiero sullo schermo". La Taylor-Johnson è rimasta davvero sorpresa nel vedere la chimica che si era innescata tra i due attori, e sapeva di aver trovato il perfetto Christian per la sua Ana [la Johnson originariamente l’avrebbe vista in coppia con Charlie Hunnam, ma l'attore ha lasciato la produzione del film prima dell’inizio delle riprese principali a causa di impegni televisivi]. La regista dice: "Jamie Dornan è un fantastico e perfetto Christian Grey. Apporta molto al personaggio: eleganza e grande intensità, incarnando esattamente la personalità di Christian, circondata da un alone di mistero ed impenetrabilità. Questo perché Jamie ha quel temperamento innato. E' un attore straordinario, ed interpreta Christian Grey esattamente come dovrebbe essere". La Johnson, che ha effettuato mesi prima la sua audizione, ricorda il giorno della sua firma: "L’alchimia che si instaura tra due attori dalla sola lettura è una cosa stranissima. Non si conosce l’altra persona, e non c'è alcun modo per aggirare questo fatto, ma si fa di tutto per far sì che funzioni. Si tenta, in un breve periodo di tempo e di fronte ad un sacco di gente, di cercare qualcosa che ti piace della persona che 9 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano legge assieme a te. Quindi è una situazione strana ed anomala per chiunque ... ma Jamie quando si è presentato non ha smesso un attimo di fare battute ironiche". Scherzi a parte, la Johnson commenta lodando: "Ha apportato intensità al personaggio solo con la sua espressione oscura e a tratti incomprensibile, che porta a chiedersi a cosa stia realmente pensando: perfetta per Christian. Jamie porta anche giovinezza a Christian, ed è fondamentale. Ci sono delle scene nei libri in cui Ana scorge il suo lato adolescenziale, lo considera un bambino indifeso all’interno del suo solito atteggiamento da uomo maturo; e anche Jamie ha quella speciale particolarità". L'attrice era molto incuriosita dalla figura di Anastasia ancor prima che entrasse a far parte del progetto. La Johnson descrive il suo interesse per il materiale: "Sento che il mondo sta cambiando così rapidamente che le cose accadono solo per un breve periodo di tempo, che il sesso decritto nel libro – in modo così vivido e letterale- è stato piuttosto liberatorio per i lettori". L’attrice rivela che quando ha scoperto chi ci fosse dietro la produzione, ha "avuto l’impressione che fosse davvero promettente. Ho letto i libri per vedere se era materiale per me credibile, e se avessi potuto trovare qualche connessione con la storia. Poi, circa un anno dopo, all’inizio delle audizioni, ho chiesto se potevo parteciparvi. Dopo la prima, ho letto un altro paio di volte, e mi è stata offerta la parte di Anastasia. Sembrava che volessero trovare qualcuno che portasse un po' di spensieratezza ed umorismo ad un materiale così drammatico. Penso che sia questo il motivo per cui era una parte adatta a me". La regista della Johnson spiega perché la sua protagonista era giusta per il ruolo: "Fin dal primo momento in cui ho incontrato Dakota sapevo di aver trovato la nostra Anastasia. Incarna il perfetto equilibrio tra vulnerabilità, sfacciataggine, bellezza e coraggio. Dakota è stata una delle prime a presentarsi per la parte. In quei momenti ho capito che il ruolo sarebbe stato suo, ma siamo dovuti andare avanti con i provini di una buona centinaia di altre attrici, solo per assicurarci di non aver lasciato nulla al caso. Nella mia mente si ripeteva un pensiero costante: 'La parte è di Dakota. La parte è di Dakota’. Ha lo spirito, il fascino e l'intelligenza di Ana ed apporta vitalità a quel personaggio, come non riesco ad immaginare nessun altro faccia. E’ un'attrice fenomenale, e mi sentivo onorata di presentarla al mondo". La James fa eco queste sensazioni, avendo anch’ella la certezza che la Johnson era la sua Anastasia Steele. E aggiunge: "Dakota è un'attrice fantastica. E’ riuscita a catturare la giusta combinazione di Ana tra innocenza, desiderio e sfida. Illumina ogni scena in cui è presente". Naturalmente, l’ingaggio della Johnson per il personaggio descritto dalla James è stato cruciale per il casting. Brunetti commenta: "Aveva una visione di Ana molto simile alla nostra; che poi è quella del 10 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano pubblico nei confronti della storia e di questo mondo così diverso. Dakota ha lo stesso sguardo innocente ed il temperamento di Ana. E’ molto attraente, e molte donne potranno identificarsi. E' interessante vedere la trasformazione di Dakota che, come Ana da cigno diventa una donna attraente. Passa dall’essere una timida studentessa del college ad una donna coinvolta in questo stile di vita ed in questo mondo così diverso". Anche i produttori hanno ritenuto che l’affiatamento unico ed istantaneo della Johnson con il suo collega performer l’hanno resa la perfetta Ana per il Christian di Dornan. Brunetti afferma: "Dovevamo esser certi che tra i due ci fosse una grande alchimia. Perché potrebbero essere entrambi gli attori migliori del mondo, e sentirsi a proprio agio senza veli, ma la chimica che doveva apparire sull’obiettivo della telecamera non poteva essere falsa". Il suo collega produttore concorda sul fatto che la capacità dei protagonisti di lasciarsi coinvolgere totalmente nella passione, è stato fondamentale. La James rivela che in realtà è molto semplice: "Come si fa a definire la chimica, o prevederla? O c’è o non c’è. Quando vedo Dakota e Jamie insieme sullo schermo, so che abbiamo fatto la scelta giusta". Già nella fase di pre-produzione, sia la Johnson che Dornan hanno dovuto iniziare a prepararsi per le parti che avrebbero interpretato. Riguardo i legami che Christian cerca abitualmente, Dornan afferma: "L'unico tipo di rapporto che abbia mai avuto è quello di dominio / sottomissione, dove stipula un contratto con la compagna in modo di poter avere la libertà di trattarla come sottoscritto ed accettato da entrambi. L’accordo contiene sempre delle regole chiare, negoziate e firmate prima che inizi qualsiasi tipo di rapporto fisico. Fin quando non ha incontrato Anastasia". Ana è una studentessa tipica ed atipica allo stesso tempo: è una studiosa di letteratura inglese, intelligente che ama divertirsi, ma sotto il profilo sessuale è inesperta perché non ha ancora trovato il partner giusto. La Johnson riflette sullo sviluppo dei gusti particolari di Ana: "La sua reazione, quando Christian rivela il tipo di rapporto che è interessato a proporle, è qualcosa di sorprendente. Normalmente, si è portati a pensare che una ragazza a cui non è mai stata offerta un’occasione del genere sarebbe scappata, considerandolo una delle persone più complicate che abbia mai incontrato. Ma invece Ana non lo fa. La sua reazione è provarci e cercare di capire". Christian si precipita ad azzardare delle ipotesi su Ana la prima volta che si incontrano, quando la ragazza, al posto della sua coinquilina malata, lo intervista per il giornalino del campus. E' tutto tranne che preparata, sia all'intervista che alle reazioni che questo miliardario enigmatico le suscita. Dornan spiega: "Il disagio di Ana è imbarazzante. Lui mostra autocontrollo e precisione, ma in verità nella testa la sua presenza gli provoca tutt’altro. E’ attratto da lei, e lo colpisce in un modo molto più profondo ed intenso di quanto 11 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano abbia mai provato prima. In sostanza, la storia parla di due persone che si sono innamorate e che devono superare quegli enormi ostacoli che impediscono loro di avere un rapporto 'normale' ". La Johnson rivela ciò che milioni di lettori hanno scoperto e quindi divorato del libro: "questa storia ha tutte le caratteristiche di un thriller; non si sa cosa accadrà. Ana sarà in grado di affrontare questa situazione complicata? Sarà capace di accettare tutto per Christian? Sarà brava a cambiare ed amarlo nonostante questo? E lui farà lo stesso per lei?". La Taylor-Johnson sa che i due protagonisti erano in sintonia con questo dilemma: "Questa evoluzione è stata accuratamente messa a punto e bilanciata durante tutto il film. Abbiamo prima girato alcune scene che sono più vicine alla fine del film, in modo che il rapporto non aveva ancora preso forma. Volevamo che fossero totalmente nella scena, e con la giusta temperatura emotiva. Questo è ciò che mi piace fare più di ogni altra cosa: lavorare assieme agli attori e calibrare, interpretare le scene e valutare tutti i loro sbalzi emotivi". Due Mondi Ben Distinti: La Famiglia e gli Amici L’attrice premio Tony e BAFTA, Jennifer Ehle, che tra l’altro vanta di una vaga somiglianza con quella che interpreta sua figlia sullo schermo, interpreta Carla, la madre di Ana. Dato che gran parte dei loro contatti avvengono per telefono - salvo una breve visita di Ana a casa di Carla a Savannah durante un fine settimana - le due attrici si ritrovano a comunicare telefonicamente mentre la Johnson era sul set e la Ehle era a casa. Entrambe si sono molto legate durante questo vincolo di "madre / figlia. "Ho da subito cominciato a stringere un rapporto affettuoso con lei", afferma la Johnson "che è stato molto utile. Credo che il pubblico si accorgerà da dove proviene la dolcezza di Ana". La Ehle, che non è estranea al mondo degli amanti sfortunati [ha catturato il pubblico televisivo con il suo ruolo di Elizabeth Bennet al fianco del Signor Darcy interpretato da Colin Firth, in Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio) nel 1995] spiega il ruolo del suo personaggio nella storia: "Il padre di Ana è morto mentre lei era ancora molto giovane: di fatti non lo ha conosciuto. Carla è sul suo quarto matrimonio, e questa volta sente di aver trovato l’uomo giusto. Beh, lo pensa ogni volta. Ma lei ed Ana sono sempre state molto vicine. Hanno un ottimo rapporto, forte ed affettuoso". Quando Ana inizia a frequentare Christian, nelle conversazioni con la figlia, Carla esprime una certa perplessità verso questa nuova storia d'amore. La Ehle afferma: "La sua reazione verso il nuovo fidanzato di Ana è complicata. Da una parte è felice, ma percepisce qualcosa di strano. Quando arriva a Savannah, vestito 12 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano impeccabilmente con un completo da 4000 dollari, Carla non rimane impassibile. Apparentemente è impressionata da Christian, ma quello che più le sta a cuore è la felicità della figlia". La madre adottiva di Christian, tanto premurosa con il figlio quanto Carla lo è con Ana, è più la matriarca di “Amori in città... e tradimenti in campagna” (Town & Country), che una madre affettuosa. La dottoressa Grace Trevelyan Grey si è sposata con Carrick Grey, e hanno avuto un figlio, Elliot, prima di adottare Christian, salvandolo da una vita travagliata quando era ancora un bambino. In seguito, hanno avuto Mia, la femminuccia della famiglia Grey. Dornan spiega: "E' una famiglia affettuosa e abbastanza normale, tutto sommato, che ha dato a Christian l'opportunità di crearsi un futuro, pur provenendo da degli inizi terribili." L’attrice premio Oscar® Marcia Gay Harden, scelta per il ruolo della dottoressa Grey, conosceva il fenomeno, ma non aveva letto i libri di ‘Cinquanta Sfumature’ prima del casting. In modo frivolo, adotta un approccio accademico: "Lo conoscevo come un evento, e non ho mai fatto parte di un film ‘evento’ prima d’ora. Appena ho iniziato a leggere i libri, sono diventata curiosa di sapere come tutto questo si inserisce nella nostra società. L'antropologo Richard Leakey ha approfondito degli studi al riguardo, arrivando alla conclusione che più è piacevole il sesso, maggiore è la possibilità di tenerci il nostro partner". Riguardo colui che interpreta suo figlio sullo schermo, afferma: "Jamie ha una vulnerabilità istantanea. Ha una dolcezza ed una insicurezza che si addice perfettamente a Christian. Il personaggio che interpreta, è una persona che prende il comando nella stanza dei giochi, ma poi, in questo rapporto controverso, di fronte al sentore di un probabile innamoramento non sa cosa fare. Christian è incerto e nervoso. Ha sempre paura che Ana scappi. Così Jamie mostra una vulnerabilità che inonda il personaggio... e ancora una volta, lo fa magnificamente". Luke Grimes è stato selezionato per il ruolo del figlio primogenito dei Grey, Elliot, che è l'antitesi di Christian. Elliot molto più solare, spensierato e sfacciato, non capisce fino a che punto arrivino le fantasie erotiche del fratello... né il modo in cui si svolgono a porte chiuse. Tanto ermetico ed enigmatico appare Christian, così è vero il contrario per la sua sorellina, Mia. I realizzatori hanno scelto la cantante Rita Ora per il ruolo. Harden ci svela perché la Ora era la persona ideale per la controversa Mia: "Rita è stata sorprendente e perfetta perché non è affetta dall’ ‘y-actor’, ed allo stesso tempo è un’attrice e cantante bellissima. Ha una scabrosità ed una maliziosità che ha funzionato alla perfezione per questo ruolo. E’ altresì divertente e modesta". La coinquilina di Anastasia, Kate - che ha mandato Ana al suo posto ad intervistare Christian per il giornale del campus, perché influenzata - è interpretata da Eloise Mumford. Kate sa esattamente quello che 13 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano vuole nella vita e non ha paura di inseguirlo. Contemporaneamente alla storia tra Christian ed Ana, Kate e Elliot si incontrano e si fidanzano, offrendo una dinamica sentimentale contrapposta alla relazione complicata dei protagonisti. Anche se lei è una cara amica di Ana, l’onesta e sincera Kate non ha alcuna idea di quanto oltre si sia spinta Ana con Christian. Per ogni giovane e bella collegiale, c'è sempre un giovanotto che ambisce ad essere più di un amico. Jose è un buon amico di Ana, uno studente di ingegneria che ha una cotta da tempo per lei. Victor Rasuk, scelto per la parte, afferma: "Jose è un aspirante fotografo, e Kate gli ha chiesto di fare una foto a Christian da allegare al suo profilo nella rivista. Con l’andare avanti della storia, inizia ad ammirare Ana a distanza attraverso la lente della macchina fotografica, piuttosto che cercare di avvicinarsi a lei; ma quando decide di farlo, sceglie un momento sbagliato: sono entrambi un po’ ubriachi...e le cose non vanno a finire bene". Un Fragile Equilibrio: L’Adattamento Cinematografico del Romanzo La Taylor-Johnson sapeva che la trasposizione cinematografica di "Cinquanta Sfumature di Grigio" sarebbe stata una grande sfida, ma non sapeva quanto pazzesca fosse quest’esperienza. Riflette: "Ammetto di essere balzata in piedi alla notizia. Ho pensato: 'Fantastico. Ho letto il libro. Credo che la storia sia qualcosa di veramente speciale, che posso vedere e capire'. Ho intrapreso questo viaggio con molto entusiasmo, mi sentivo come su un veicolo lanciato ad alta velocità, e la responsabilità che avevo era enorme. Volevo onorare i lettori, dando loro la giusta visione del libro. "Il film mi ha portato a fare un’esperienza inaspettata", continua la regista. "Avevo le idee molto chiare riguardo al film che volevo; e durante il viaggio, le idee si plasmavano da sole. Questo è stato un percorso interessantissimo, perché con a disposizione il materiale, da regista gli davo io la forma. Beh, questa era una strada a doppio senso. Il materiale era potente; quel che volevo apportare lo era altrettanto: quindi la fusione tra queste due cose, sono certa, lo sia altrettanto". De Luca descrive uno dei vantaggi chiave di tradurre un libro sullo schermo: "Il modo in cui è stato scritto il libro – le scene e come sono state descritte - è stato molto visivo. La mia preoccupazione era la descrizione del processo mentale di Ana, che nei libri è espresso sottoforma di monologhi interiori. Ma come in ogni libro, la sfida è 'come si traducono sul grande schermo?'. E la risposta è: la forza della storia in primis; poi la sceneggiatura, la regia, la recitazione e la fotografia che fanno di una buona storia un film avvincente". Brunetti era entusiasta che il team sia stato in grado di raggiungere questo obiettivo. Ed elogia la sua regista: "Sam al suo interno è una filmmaker, una fotografa ed una visual artist, e questa storia è piena di 14 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano elementi iconici: la cravatta, le macchine, la Stanza Rossa, o più semplicemente il mondo di Christian. Era necessario che presentassimo elementi e dettagli specifici di questo universo, e non piazzarle solo sullo schermo, ma mostrarle in modo elegante adattandole al tono del film. Sam ha scelto Seamus McGarvey come direttore della fotografia, e anche lui è un artista incredibile. I due hanno creato delle immagini straordinarie e un film fantastico". Da parte sua, la Johnson ritiene che i riferimenti alla natura esplicita sessuale del libro, sono importanti ed onesti ... tradotti in modo esteticamente belli. "Queste due persone si incontrano per caso, e ad entrambi capita di essere il tallone d'Achille dell’altro", dice. "Sono coinvolti e senza via d’uscita, e questo ha appassionato milioni di fan". "Racchiude tutti gli elementi di una fiaba", concorda Ehle. "Erika ha adattato gli elementi di una storia archetipica in quei personaggi, e chiaramente i lettori l’hanno trovata convincente. L’oscurità, la bella e la bestia, Cenerentola: ha un po’ di tutto, ed innegabilmente ha colpito una quantità enorme di persone". E il cast ha percepito quella passione. "Erika è andata a toccare nel profondo", aggiunge Gay Harden. "Ha molti fan al seguito, e vuole soddisfarli. Man mano che ci siamo addentrati nella storia ci siamo presi delle piccole libertà; e una volta abbandonato il mondo del libro per lasciare il posto al nostro film, non è più una storia esclusivamente sua. E' sufficientemente intelligente per sapere che non ci si può attenere ad ogni piccolo dettaglio, ma è anche importante lo sviluppo della storia, la rappresentazione dell’ essenza dei personaggi e del mondo che ha creato". Filmare Il Loro Mondo: Le Riprese a Vancouver Con tutto il vociferare generato da questo fenomeno globale, e la popolarità della serie, il rispetto dei lettori nella trasposizione cinematografica, risuona come se l'effettivo processo di riprese iniziasse come il percorso di un equilibrista al centro di un circo. Eppure, con la Taylor-Johnson al timone, tale nozione non potrebbe essere più lontana dalla verità. Dornan elogia: "Sam, fin dall'inizio, ci ha fatto sentire come se stessimo girando un film qualsiasi. In effetti, si aveva l’impressione di fare un film indipendente, dove le priorità sono i protagonisti e le loro verità, anche nel bel mezzo di questo polverone alzato dal fenomeno di 'Cinquanta Sfumature’. Non sentivamo questa pressione. Non c'era mai la consapevolezza che milioni di persone avevano letto un libro che ora stavamo cercando di filmare. Tutte queste considerazioni sono spazzate via dalla finestra un minuto dopo che siamo entrati sul set". 15 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Brunetti loda lo stile di ripresa della sua regista: "Si muove rapidamente e sa cosa vuole ottenere. Una volta pronti gli attori non fa molte riprese. Tutto ciò abbinato a Seamus, che lavora in maniera altrettanto efficiente, faceva sì che quando dovevamo ripetere una scena, non abbiamo mai dovuto attendere più di un minuto per l’illuminazione. Informava gli attori sulla tabella di marcia per far si che non perdessero la concentrazione. Il film ha avuto degli echi delle produzioni indipendenti, che potrebbero nascere dal suo passato nei cortometraggi. Ma che rivelano le sue doti artistiche. Non aveva nessuna intenzione di passare tutto il giorno a riprendere la stessa scena più e più volte". La Taylor-Johnson riguardo al suo lavoro con il direttore della fotografia afferma: "Seamus McGarvey ed io abbiamo lavorato insieme per 15 anni, e praticamente comunichiamo come i delfini. E’ come se utilizzassimo un codice segreto quando lavoriamo". . Una volta coinvolto McGarvey, la Taylor-Johnson ed i produttori hanno assemblato un insieme impressionante di artigiani cinematografici. La regista parla del suo team chiave: "Il nostro team di progettazione della produzione è stato guidato dallo scenografo David Wasco e dalla decoratrice di set Sandy Wasco. Hanno lavorato su quasi tutti i film di Quentin Tarantino, ed hanno apportato la loro vasta conoscenza del genere e la sensibilità ideale per la creazione di spazi straordinari come l'appartamento di Christian e la Stanza Rossa. La Johnson è rimasta colpita dalla straordinaria capacità della sua regista di tenere a mente una miriade di dettagli, con la possibilità di utilizzarli in un qualsiasi momento. Dato che il film è stato girato fuori sequenza, la Taylor-Johnson doveva essere in grado di collocare gli attori nei tempi e nei luoghi precisi per le riprese, ed arrivare al punto che i personaggi conoscevano / non conoscevano di quel punto della sceneggiatura. Mentre gran parte di ciò era dettato da esigenze di budget della produzione, i realizzatori erano impegnati a mantenere le scene più impegnative e succinte tra Dornan e la Johnson alla fine delle riprese. Infatti le ultime due settimane di riprese sono stati dedicate alla scena della famigerata Stanza Rossa di Christian ... ulteriori dettagli in seguito. Per Christian, il denaro chiaramente non era un problema. Per i realizzatori, questo significava che ogni scorcio del mondo di questo milionario che doveva apparire sullo schermo, doveva ostentare stravaganza, lusso e il meglio che il denaro potesse comprare - che per la produzione di un film con un budget (non importa quanto grande), voleva dire che tutti i team di design dovevano mostrare il meglio del loro repertorio. "Tutto ciò che fa parte del mondo di Christian, deve apparire al di sopra della norma. E' una vita di fantasia, e l'aspetto e la sensazione di ciò che facciamo deve esserne lo specchio", commenta Dornan. Senza entrare nel suo mondo privato di lusso, senza le immagini necessarie che lo evochino, "ci si troverebbe dentro un film sul sesso, e non è questo il caso", osserva la Johnson. 16 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Per rappresentare fedelmente gli ambienti del libro, e per fornire un’atmosfera poco soleggiata, le riprese si sono tenute nel nord-ovest del Pacifico, in particolare a Vancouver B.C. (per rappresentare Seattle e Vancouver, WA e Portland, OR). Anche se la storia si svolge durante i mesi estivi, la data d’inizio riprese era prevista per i primi di dicembre. Alla fine, le riprese nei mesi invernali hanno fornito quell'atmosfera un po' cupa evocata dalla James, che la gente del posto solitamente identifica con i mesi di luglio ed agosto. Memore di rappresentare un romanzo che è una narrazione in prima persona, i realizzatori hanno colto tutte le occasioni possibili per sfruttare l’ambiente circostante, con più di 55 location che figurano nell’insieme delle riprese finali. Se per la pre produzione la divulgazione del titolo del progetto per il suo cast e la troupe è stata necessaria, al contrario, render noto che localmente si stavano effettuando delle riprese del film di uno dei libri più popolari di tutti i tempi, avrebbe sicuramente provocato la congestione delle strade principali e secondarie delle location, oltre a causare costosi ritardi al programma già strettissimo della produzione. Pertanto, è stata adottata ogni precauzione utile a nascondere l'esatta natura del progetto. Il titolo Cinquanta Sfumature di Grigio è stato bandito completamente dal set, oltre alle eventuali corrispondenze, i materiali o gli stampati collegati in qualche modo con il film. Al suo posto veniva utilizzato lo pseudonimo di The Adventure of Max e Banks (Max è il nome del cane di James, e Banks è il nome del cucciolo di Marcel). Alcune location hanno dovuto far vivere i luoghi iconici del tomo della James: l’Heathman Hotel (in realtà, il Fairmont Hotel di Vancouver); la Washington State University (University of British Columbia, con le divise appropriate e la presenza di 500 comparse), solo per citarne due. Il primo appuntamento di Ana e Christian avvenuto in un caffè, è la location che appare in una delle prime scene del film. Per duplicare Portland, tra le altre, la location proprio del caffè, è stata utilizzata una zona del centro di Vancouver B.C. chiamata Gastown. L’Hardware Store di Clayton, dove Ana lavora durante gli anni del college, in realtà si trova a circa 45 minuti fuori Vancouver, in una cittadina chiamata Ladner. Sono stati visionati più di 10 negozi di ferramenta vecchio stile prima di arrivare alla Main Street di Ladner, dove la facciata gialla di un negozio sembrava facesse cenno alla squadra addetta allo scouting di fermarsi ed entrare. Durante il loro colloquio preliminare, lo scenografo Wasco e la Taylor-Johnson avevano entrambi pre-selezionato una fotografia del famoso artista Helmut Newton, come riferimento per il tono e l'aspetto del film che volevano realizzare ... e fatalità avevano entrambi scelto la stessa identica foto. Wasco afferma: "Quando si è entrambi sulla stessa linea d’onda per la direzione artistica, e si ha di fronte un artista collaborativo, cosa si potrebbe chiedere di più? Non credo di aver mai fatto un colloquio concluso con un’assunzione seduta stante. Abbiamo parlato, entrambi abbiamo fatto riferimento alle foto di Newton, dopo di ché, la domanda è sorta spontanea: 'Ti va di fare questo film?' 'Sì!' 'Grande!' ". 17 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Aver lavorato con un precedente collaboratore (nonché coniuge) come partner di progettazione ha significato non aver avuto bisogno di una fase introduttiva. David Wasco osserva: "Il nostro lavoro è raccogliere informazioni e tirarne fuori le idee migliori, quelle più soddisfacenti. La decorazione dei set svolta da Sandy mira a circondare i personaggi, all’interno dei loro spazi, con cartoline ed immagini che aiutano a raccontare la storia. Per me, poter contare istantaneamente sul mio partner di progettazione, significa lavorare in sincronia per vie brevi". La Taylor-Johnson ha prodotto una serie di fotografie e riferimenti di ricerca, ed i signori Wasco hanno scelto quelle che rappresentavano luoghi localmente disponibili. David Wasco aggiunge: "Il tono del design nasce da un mix che donerebbe a Christian un aspetto molto sofisticato, pur mantenendo la sua giovinezza. Indica la caratteristica delle sue singole scelte. Lo abbiamo immaginato infatti scegliere alcuni pezzi in base alla loro bellezza, proprio come ha fatto con le donne della sua vita". Mentre Christian siede a capo di una società emergente di tecnologica, i progettisti sono stati attenti a ritrarre a regola d’arte i suoi spazi personali. La parola d’ordine era ‘atemporalità’, e semmai ci fosse stata una decisione che dovesse attenersi al "new and now", il più delle volte la direzione scelta era quella analogica. Tutti i particolari degli spazi di Christian dovevano mostrare un avanzamento silenzioso della storia e del personaggio - particolarmente riguardo alla sua Stanza Rossa; inutile dire che si è fatto presto a prendere come riferimento gli aspetti futuristici dei film di Stanley Kubrick. Sono inoltre state scelte le opportune illuminazioni dei piani, per accrescere la teatralità, la riflessione e rifrazione della luce. In seguito ci si è avvalsi del lavoro del fotografo e pittore americano Saul Leiter (uno dei fondatori originali dei look associati alla New York School), optando per le riprese attraverso il vetro, e la luce diffusa. Questo ha portato i signori Wasco ad intensificare la collaborazione con McGarvey per incorporare dei vetri oscuri e diffusi in molti dei primi set. Sono stati considerati i metodi più opportuni da utilizzare sui vetri per ottenere o consentire le riprese attraverso delle ombre da dietro. Studiando degli esempi all'interno della fascia superiore delle residenze di Seattle, la squadra ha "localizzato" due case di Vancouver BC, molto vicine (anche se in realtà distavano un quarto di un miglio l’una dall’altra), costruite per due fratelli imprenditori nel 1920, per garantire che i set si adattassero alla città. Una casa ha fornito l'esterno per la casa dei Trevelyan / Grey, il foyer interno e sala da pranzo, e l'altra, l'originale piscina con pareti in vetro (per rappresentare la darsena descritta nel libro che Christian mostra ad Ana a seguito della cena con la sua famiglia). Grazie alla passione della regista per l'arte, la produzione è stata in grado di garantire dei dipinti di noti artisti come Ed Ruscha e John Baldessari da mostrare negli uffici dei Grey. Una volta sparsa la voce che i due maestri erano al progetto, anche altri artisti hanno messo i loro lavori a disposizione del set, tra cui 18 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano artisti di Vancouver, BC, e del Pacifico nord-occidentale, così come la Gran Bretagna. Oltre a quelle di Ruscha e Baldessari, erano incluse opere di Rob Pruitt, Peter Millett, Allan Switzer, Brent Comber, Chris Shepherd, Marta Barisca, Michael Joo, Harlan Miller, Jake & Dinos Chapman, Gary Hume, Rodney Graham, Gerda Lattey, Farik Aldin, Arno Kortschot, Georgie Hopton, Gary Aylward e Eric Blum (e addirittura una delle opere personali della regista). Si Apre Una Porta: Benvenuti nella Stanza Rossa Uno dei set più attesi del film è la "Stanza Rossa", dove Christian pratica le sue inclinazioni sessuali più estreme. Finché non varca la soglia, Ana non ha idea dell’esistenza di questo ambiente, e non ha alcuna nozione su questo mondo fatto di piaceri e desideri alternativi. La Stanza Rossa rappresenta i gusti più oscuri di Christian, un lato di lui che Ana deve decidere se accettare o rifiutare. Tra gli appassionati della serie, c'è molta attesa non solo per l’aspetto e l’atmosfera della Stanza Rossa, ma anche per ciò che accade all’interno. Nei libri della James, la sua descrizione è minuziosa. Il lettore non si sorprenderà alla sua risposta della domanda "Quali erano gli elementi fondamentali che dovevano esserci?" L’autrice / produttrice afferma ridendo: "Tutti questi! La Stanza Rossa è un luogo sicuro per Christian, e la camera più intima del suo appartamento. E’ stata una lotta farla come la immaginavo, ma sono soddisfatta del risultato". La Johnson spiega che per accedere a questa situazione doveva esserci il consenso dei personaggi: "Era necessario accordarsi preliminarmente su ciò che esattamente verrà fatto, e ciò che non sarà fatto, su ciò che lui vorrebbe fare, quel che lei non vuole lui faccia. Ecco come si gestisce un rapporto del genere. Christian suppone che Ana se ne vada immediatamente; ma la ragazza lo sfida. Per la prima volta, invece di avere il controllo del rapporto, tenta di spostare il suo punto di vista. Questo è ciò che comincia a renderlo vulnerabile, ed è per questo che la ragazza inizia un pochino ad innamorarsi di lui, come lui di lei”. Come progettato dalla squadra, per rappresentare un mondo di dominio e sottomissione, la regista ammette di aver riposto un’enorme fiducia nel suo cast e nella troupe: "Mi vanto di avere un set divertente. Voglio che tutti condividano ciò che stiamo facendo, e facciano parte di una squadra. Anche se sono la regista, il film non è nulla senza il lavoro di una grande elettricista o un grande maestro di oggetti di scena che sincronizzano finemente tutti gli oggetti. Il risultato è sempre dato dal lavoro di squadra e la collaborazione". 19 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano A quel punto, subentrano i consulenti chiamati ad esprimersi su ciò che era ammissibile e cosa non lo era, su come dovevano essere utilizzati gli oggetti nella Stanza Rossa e a cosa sarebbero serviti. La Taylor-Johnson spiega: "Oltre a ciò, cosa userebbe un uomo del calibro di Christian? Forse disporrebbe di un oggetto creato artigianalmente proveniente dal Giappone? Avrebbe qualcosa fatto da Marc Fraser-Jones, un elegante designer di quel genere specifico? Sicuramente avrebbe oggetti costosi, o avrebbe ordinato dei pezzi unici. Queste domande, ci ha fornito la giusta linea da seguire. C’erano degli articoli cuciti a mano in pelle italiana. Tutto era molto accuratamente scelto per soddisfare un uomo con un gusto molto costoso". Per completare l'opera della predetta sede, era chiaro che i set critici dovevano tutti essere costruiti – in particolar modo tutto l’attico di Christian, che includeva il soggiorno, la cucina, la sala da pranzo, la camera da letto, la stanza di Ana - la "camera bianca" - per non parlare dell'importantissima Stanza Rossa. David Wasco spiega: "Ha risposto a tutte le domande sopracitate, ed inoltre Erika voleva che ricordasse il grembo materno, che fosse rilassante ... senza cliché. Questi erano i set che abbiamo tenuto nascosti. Abbiamo dovuto fare in modo che l’allestimento di questi set non fossero visibili alle persone. In questo modo inoltre potevamo filmare le scene più intime con il massimo rispetto della privacy degli attori". La costruzione di questi set coprirebbe tre fasi, in ultima analisi. Per quanto riguarda l’attico, tutti gli addetti si sono concentrati sul lavoro degli architetti di riferimento: Norman Foster, John Parson e, se vogliamo, il favorito all’unanimità, l'americano Hugh Newell Jacobsen. Dato che Christian Grey è un uomo dalle mille risorse, a cosa potrebbe assomigliare la sua stanza del piacere? David Wasco riflette: "Senza che sia troppo ‘Las vegasiana’ o strana, abbiamo fatto riferimento a parecchi particolari chiave nella semplice descrizione del libro, quando Ana ad esempio sente l’odore della pelle o del lucido per mobili. In base a quanto descritto da Erika abbiamo virato in una direzione che includesse molta pelle e legno. Sam inoltre ci ha guidato verso un riferimento equestre, come se certe cose fossero appese nelle stalle in modo ordinato sulle pareti". Dornan, facendo una descrizione più generica afferma che: "Solo nella Stanza Rossa Christian si sente totalmente libero, e ha tutto ciò che vuole esattamente. Gli unici tipi di rapporti che è stato in grado di mantenere in passato erano consoni all'ambiente in cui si sono svolti. Questo è lo spazio in cui è capace di entrare sessualmente in intimità con una donna. E' tutto quello che ha conosciuto fino all’arrivo di Ana, quando poi ha iniziato ad avventurarsi oltre i propri limiti, oltre le mura della Stanza Rossa". Sandy Wasco afferma che la prima reazione che si avrebbe entrando in quella camera, è di stupore. Ma poi, a poco a poco, ci si rende conto che questo è proprio il posto di Christian. E' molto importante per un uomo. Non ci si siede all’interno. Non ci mangia. Non fa altro che lasciarsi coinvolgere dalla partner che sceglie di portare in questa stanza. 20 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Cinquanta Sfumature di Stile: Costumi, Oggetti di Scena e Veicoli Il mondo intricato che la James aveva immaginato, si prestava benissimo per descrivere e rappresentare la vita di Ana e Christian in un film. Dalla scelta ossessiva di Christian delle cravatte e l’apparentemente infinita scelta di veicoli di lusso, all’appartamento condiviso di Ana e la sua evoluzione da donna attraverso i vestiti, lo stile che la Taylor-Johnson e il suo team hanno progettato per Cinquanta Sfumature di Grigio trasuda fascino malinconico e sensualità di un altro mondo. Costumi e Oggetti di Scena Ogni tessuto scelto dal costumista premio Oscar® Mark Bridges, che ha lavorato ne Il Petroliere (There Will Be Blood ); The Master ; Boogie Nights – L’Altra Hollywood e Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook, è stato scelto in base a criteri scrupolosi del pari di quelli dei set ed i costumi. Con l’assenso di tutti i realizzatori per accrescere l’enfasi della famigerata Stanza Rossa, è stato rigorosamente ridotto qualsiasi altro utilizzo dei colori nero e rosso (fatto salvo per le vesti dei laureandi alla cerimonia della WSU). La Taylor-Johnson commenta: "La cosa interessante del mondo gestito da Mark è che ogni capo di abbigliamento riflette un'emozione. Ha capito che questo è essenzialmente un progetto emotivo, dove venivano palesati quegli aspetti di Ana che mostrano il passaggio dall’essere un’ingenua ragazzina ad una donna: forte fino a diventare perlopiù anche molto decisa". Al primo posto della lista spiccano gli abiti di Christian, che sono stati appositamente fatti su misura per adattarsi a Dornan. "Non mi capita spesso indossare un abito nel mondo reale, quindi è bello portare quelli cuciti solo per te", afferma Dornan. Oltre ad essere fedele al personaggio, gli abiti trasmettevano dei segnali della vita di Christian. Bridges spiega: "Si muove o si comporta allo stesso modo sia che indossi un vestito che una felpa. Abbiamo sempre fatto in modo che fosse quasi costretto alla posizione verticale e strutturato, pur utilizzando lane e materiali leggeri che fossero poco costrittivi per Jamie, per far sembrare Christian a proprio agio". Col procedere della sua relazione con Ana, si vuole sentire "meno protetto" da ciò che indossa, e quindi gli abiti di Christian perdono un po’ il senso di un’armatura. Alla fine tutti i vestiti di Dornan, tranne uno, sono stati fatti a mano, tutte le camicie erano personalizzati, ogni scarpa è il top del prodotto (non avendo avuto il tempo sufficiente confezionarle su misura, o ugualmente fatte a mano). Riguardo ogni dettaglio - dal tipo di bracciale, al tipo di cravatta, al peso 21 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano del tessuto, al tipo di collana, al tipo del risvolto, alla quantità di tasche della giacca, alla quantità di grigio nella cravatta -niente era troppo piccolo per un uomo che poteva comprare letteralmente tutto quello che voleva. Nel momento in cui Christian appare meno rigido e più a suo agio nei suoi abiti, Ana in maniera graduale e sottile si trasforma da ragazza che indossa ‘quel che le è capitato sottomano’ a giovane donna, con una nuova consapevolezza di sé stessa. La Johnson spiega: "Ana all'inizio del film non ha alcun riferimento estetico, sebbene avesse la sua piacevolezza e particolarità. Ma nel corso della storia, diventa più consapevole del proprio corpo; pertanto, il modo in cui il suo portamento e il modo in cui indossa gli abiti cambia in maniera evidente. C'è un abito disegnato da Mark – fatto di seta e chiffon color pesca - che ricorda vagamente il vestito iconico che Faye Dunaway indossava nel film del 1968 Il Caso Thomas Crown (The Thomas Crown Affair). E' meraviglioso". Il divario tra i due protagonisti appare visivamente evidente nella scena del loro primo incontro, quando Ana si presenta presso l’ufficio di Christian per effettuare un’intervista. Grey indossa un abito monopetto di lana e seta, camicia su misura, cravatta francese e gemelli di perle. Ana veste in maniera sportiva da classica studentessa, con un cardigan poco costoso, una camicia sbiadita (in realtà cucita sul retro del tessuto per sembrare lavata ripetutamente ed usurata), una gonna - anonima ma femminile- degli stivali ed cappottino demodé doppiopetto - "così quando si aggira per gli uffici della Grey Enterprise, in confronto alle segretarie vestite con tailleur e tacchi alti, sembra un pesce fuor d'acqua", riferisce Bridges. "Col progredire della loro relazione, la sua 'crescita' si riflette nell’aspetto: è più in ordine, più semplice, più snella, un po’ meno pacchiana, con delle scarpe più eleganti: diventa più graziosa". Una occasione per la quale i designer hanno voluto una Ana più curata, è stata in occasione della sua laurea, dove sfoggia un abito di chiffon grigio (specificato nel libro, ma anche scelto anche dalla TaylorJohnson ed il team - con un tessuto quasi del colore degli occhi di Dakota). Chiunque abbia familiarità con la mitologia del libro -praticamente chiunque abbia anche solo dato un'occhiata alla copertina del libro - si rende conto che uno degli accessori più iconici della storia è la cravatta color argento di Christian ... per una serie di motivi. Quando l’accessorio di un guardaroba viene enfatizzato, come la cravatta, ovviamente non avrà solo la funzione di un foulard. Bridges conferma: "Probabilmente più di ogni altra cosa, la scelta di questo accessorio ha seguito dei criteri molto specifici: riguardo lo spessore, la robustezza e, naturalmente la quantità di grigio". A causa dell’utilizzo alternativo delle cravatte di Christian, piuttosto che collegarle ad un marchio, si fa riferimento al loro paese di origine (da qui, la cravatta Francese). E tutte le versioni della famigerata cravatta argentata sono state appositamente disegnate e cucite faticosamente a mano. 22 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Anche se Ana ha il merito di aver portato colore nella vita di Christian, i toni del suo guardaroba hanno subìto quel sottile cambiamento di nuances che va dai grigi freddi e blu ai toni più caldi, andando di pari passo con i processi di progettazione e la progressione delle riprese. I costumi del cast di supporto sono il frutto dell’immaginazione di Bridges, e della consultazione con Sam ed il dipartimento artistico. Per quanto riguarda la dottoressa Grey, afferma: “Per la sua prima apparizione l’ho immaginata vestita con colori pallidi, come il bianco, il bianco-sporco o color ostrica", e sempre con accessori costosi di buon gusto. Parlando invece di Mia, aggiunge: "Le ho trovato un abito meraviglioso con varie balze, che si muoveva in modo speciale, e che descriveva esattamente l’euforia del suo personaggio. Per Jose: "Vestiti usati e vintage, un look da artista". Elliot invece: "E’ il tipico ragazzo che immagino a bere un paio di bicchieri di vino a pranzo con gli amici, che indossa una camicia da 500 dollari". Infine, Kate: "Carina e sexy senza elementi di troppo appariscenti". Il property master DAN ISSONS, addetto a scovare alcuni degli oggetti indicati nei libri afferma di essere "andato in giro per strada per prendere ispirazione e replicare i menu, la scelta di vini, e quant’altro". Ma l’oggetto più importante che appare nel film è senz’altro "il contratto", redatto dagli avvocati di Christian e sottoposto all’attenzione di Ana da modificare / accettare / firmare. Sissons spiega che la sua squadra ha dovuto analizzare ogni elemento per assicurarsi di compiere le scelte più appropriate. E condivide: "Dal reparto costumi ci arrivavano informazioni riguardo l’ aspetto e l’abbigliamento di Christian, quindi sapevamo che sarebbe stato molto sofisticato e cucito artigianalmente. Così, partendo da questo presupposto, ogni suo accessorio, dalla valigia al kit da barba, all’ orologio da polso, doveva essere particolare e scelto accuratamente". Il sapere che chiunque sarebbe potuto sbucare da dietro l’angolo per chiedere all'autore la provenienza del materiale accessorio utilizzato "ha avuto una certa importanza", dice Sissons. "La cosa divertente di Erika era che di tanto in tanto mi prendeva da parte. Ad esempio nel caso del Bollinger, lo champagne utilizzato per la festa di laurea di Ana, una rarissima bottiglia di annata. Inoltre, Sam ed io stavamo raccogliendo le idee, ed Erika è venuta da me e mi ha mostrato una foto sul suo telefono di due belle tazze di antiquariato, di oltre cent’anni fa, realizzati da una società che non esiste più. E ha detto: 'Queste tazze ce le ho nella mia casa in Inghilterra. Se potessimo trovare queste tazze da tè o qualcosa di simile, sarei davvero contenta'. Quale addetto agli oggetti di scena non sarebbe entusiasta di affrontare una sfida del genere?". Sissons ed il suo team ne hanno trovate sei, esattamente dello stesso modello. Hanno scoperto inoltre che la licenza di quel modello era stato acquistato da una società moderna che le produce ancora; così dalla richiesta fatta dalla James nel giro di 48 ore le tazze erano disponibili per il giorno delle riprese, pronte per 23 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano essere utilizzate. "Erika era davvero felice, e Sam le ha molto apprezzate. E' stato bello per noi essere stati in grado di portare una parte del mondo di Erika nel film". Una delle prime stravaganze che Christian ha donato ad Ana è una copia originale della prima edizione di “Tess dei d’Urbervilles” (Tess of the d’Urbervilles), romanzo di fine ‘800 di Thomas Hardy, una delle sue opere preferite. Considerato un altro oggetto di scena iconico, noto a tutti i fan del libro, è stato preso in carico da Sissons ( in questo caso, è stato pubblicato in tre volumi) prima dell'inizio ufficiale della produzione. Per la cronaca, la biblioteca di Christian è stata riempita di libri che trattano di tecnologie emergenti (ad esempio quelli di Tesla), e di scienziati di technological/design (Michelangelo). Sono stati altresì inclusi dei libri che si occupano di questioni ambientali, nuovi processi scientifici per i sistemi informativi ... difficilmente opere di Thomas Hardy, ma secondo il protagonista sottolineava la forte somiglianza tra Anastasia e Tess. Auto di Lusso ed Elicotteri Dal punto di vista della disponibilità finanziaria di Christian, il milionario assomiglia ad un personaggio di James Bond sotto certi versi – particolare che non è chiaramente passato inosservato ai lettori presi dal suo fantastico stile di vita. Ogni ‘giocattolo’ che possedeva, sia che fosse di sua proprietà, o che semplicemente lo noleggiasse per un fine settimana, doveva essere il migliore, il più grande, e il più smagliante che potesse trovare. L’anima gemella di Ana aveva a disposizione tutta la gamma dell’ ultima serie delle automobili Audi, compreso / tra le altre, la R8 (sportiva), la S8 (sedan cruiser) e la nuovissima A3 (il regalo che ha fatto ad Ana). Infatti, realizzatori sono stati fortunati a riuscire ad avere l'ultimo modello della A3, che in realtà non era ancora disponibile nei punti vendita se non al termine delle riprese. Christian non si limita a portare in giro Ana col suo parco macchine, ma la porta anche sul suo elicottero, l'ultimo EC130, il più grande elicottero di proprietà privata, che vale circa 2 milioni di dollari. Il dipartimento artistico ha completamente personalizzato l'EC130 (Charlie Tango), con grafici e scritte che simboleggiano il mondo professionale di Christian. Anche quando è lontano da casa, con a disposizione tutte le sue stravaganze, con una telefonata Grey è in grado di comprare tutto ... soprattutto quando in ballo c’è qualcosa di prezioso, come alcuni fugaci momenti di libertà assoluta che, se condivisi con Ana, diventano un motivo di intimità e piacere. Oltre alla Stanza Rossa, l'aliante -che possiede e pilota- è forse il luogo in cui Christian si sente più libero. 24 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Le Musiche del Film Per la Taylor-Johnson, scegliere i brani e la colonna sonora ideale per Cinquanta Sfumature di Grigio era cruciale tanto quanto la fotografia del film stesso. Infatti dichiara: "Non è una cosa a cui ho pensato solo alla fine. La colonna sonora ed i brani sono importanti quanto le scene: nascono da un’interpretazione emotiva. E' come nella vita reale: quando sei seduto a bere una tazza di tè, tutto ciò che trasmettono alla radio in quel momento può portarti in luoghi diversi. La musica è di fondamentale importanza per me per questo film; il problema grosso è che sia trainante e che crei la giusta atmosfera". Per realizzare la sua musica e gli obiettivi lirici, la regista si è rivolta al compositore quattro volte nominato all'Oscar® Danny Elfman, le cui svariate composizioni - dal famosissimo tema musicale della serie animata tv I Simpson, alla collaborazione di lunga data con il regista Tim Burton- hanno reso le sue melodie parte del nostro intrattenimento quotidiano. In realtà, è stata proprio la passione della Taylor-Johnson dell'opera di Burton che l’ha portata ad Elfman. Infatti rivela: "Danny è un compositore fenomenale. Le sue colonne sonore sono dark e divertenti: tutti elementi predominanti di questo film. Lavorare con lui è stato un sogno. Poter ascoltare i brani da lui scritti per le scene è stato assolutamente magico". Elfman svela i motivi che lo hanno portato a far parte di Cinquanta Sfumature di Grigio: "Sono state essenzialmente due cose: la prima, perché era un genere che non esisteva, e poi la possibilità di rivedere Sam. Mi è piaciuta immediatamente, e sentivo che sarebbe stato un progetto divertente". Questo connubio ha portato al suo approccio di una colonna sonora che, Elfman ammette: "è molto semplice, dal punto di vista del tema musicale, perché la sua funzione è molto chiara. Volevo che la colonna sonora rappresentasse continuamente Anastasia e Christian. Tutto gira intorno al loro stare insieme - alla loro storia d'amore o nonpropriamente romantica- e la tensione sessuale". Il compositore afferma che ci sono momenti nella partitura che sono molto più leggeri e lasciano spazio ad un sottile umorismo, o battute che i fan che conoscono i personaggi sapranno sicuramente cogliere. A parte questa frivolezza, Elfman rivela che la maggior parte del risultato sono melodie dai toni dark, ma romantici; espressione dell’oscurità che Ana ha intravisto in Christian, che lo rendono incapace a volte di aprirsi a lei. Elfman aggiunge: "La mia speranza quando scrivo i brani di una colonna sonora è che i personaggi, consapevolmente o no, avvertano un desiderio o una connessione. Le musiche sono da considerare la narrazione di un libro: il pensiero di Ana scritto nel libro, 'Oh mio Dio. Quest’uomo è incredibile!' nel film viene descritto dalla musica; ad esempio ci avverte che sta succedendo qualcosa al di là della semplice conversazione avvenuta la prima volta che si incontrano". 25 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Brani come "Ana e Christian" e "Did that Hurt?", hanno permesso ad Elfman di esplorare un altro lato della sua personalità. Il compositore riguardo il suo processo creativo, sostiene: "Ogni volta che si scrive qualcosa di ritmico e semplice, si crea comunque un ritmo, cosa molto rilassante per lo scrittore. Si tratta di riprodurre una melodia. Io vivo in un mondo frenetico, e fare qualcosa di piacevole ti manda in trance. Purtroppo non ho la possibilità di farlo molto spesso, quindi non posso fare altro che apprezzare quei momenti". La colonna sonora a cui Elfman ha collaborato, fa da sfondo all’avventura burrascosa tra Christian ed Ana, dal primo incontro nel suo ufficio all’intensità della Stanza Rossa. Infatti, sotto la supervisione musicale di DANA SANO, l'album contiene 16 brani di superstar e leggende, come Frank Sinatra ("Witchcraft"), The Rolling Stones ("Beast of Burden"), e Annie Lennox ("I Put a Spell on You (Fifty Shades of Grey)) ", così come il materiale nuovo ed inedito di Ellie Goulding (" Love Me Like You Do"), Sia ("Salted Wound"), Skylar Grey ("I Know You") , Jessie Ware ("Meet Me In The Middle"), Laura Welsh ("Undiscovered"), Vaults ("One Last Night"), AWOLNATION ("I’m on Fire") e due inediti dei The Weeknd ("Dove You Belong" e "Earned It (Fifty Shades Of Grey))". La Taylor-Johnson ha inoltre diretto il video di quest'ultima canzone per il Wknd. Nel video, ha riunito la Johnson ed il direttore della fotografia McGarvey. Anche la superstar Beyoncé ha partecipato alla colonna sonora. Ha registrato un brano esclusivo "Crazy in Love (2014 Remix)", con la collaborazione di Boots per il lancio del trailer, così come il remix del suo "Haunted (Michael Diamond Remix)" del 2013. **** Universal Pictures e Focus Features presentano una produzione Michael De Luca: Cinquanta Sfumature di Grigio (Fifty Shades of Grey), interpretato da Dakota Johnson, Jamie Dornan, Jennifer Ehle e Marcia Gay Harden. Il casting per il film è di Francine Maisler, CSA, e le musiche di Danny Elfman. Supervisore musicale del dramma, Dana Sano. Costumi di Mark Bridges, montaggio di Debra Neil-Fisher, ACE, Anne V. Coates, ACE, Lisa Gunning. Lo scenografo del film è David Wasco, e il direttore della fotografia è Seamus McGarvey, ASC, BSC. I produttori esecutivi del dramma sono Marcus Viscidi, Jeb Brody, ed è prodotto da Michael De Luca pga, EL James pga, Dana Brunetti pga. Il film è basato sul romanzo di EL James, ed è tratto da una sceneggiatura di Kelly Marcel. Cinquanta Sfumature di Grigio è diretto da Sam Taylor-Johnson. © 2015 Universal Studios. www.fiftyshadesmovie.com IL CAST ARTISTICO DAKOTA JOHNSON (Anastasia Steele) sta diventando rapidamente un astro nascente di Hollywood. Recentemente, la Johnson ha recitato nel dramma shakespeariano Anarchy (Anarchy) di Michael Almereyda, insieme con Ethan Hawke, Anton Yelchin e Milla Jovovich, che è stato presentato al Festival di 26 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Venezia; e nel prossimo film di Luca Guadagnino A Bigger Splash, remake di La Piscina (La Piscine), con Tilda Swinton, Ralph Fiennes e Matthias Schoenaerts. Inoltre, ha da poco teminato le riprese di Black Mass (Black Mass) del regista Scott Cooper, con Johnny Depp nel ruolo del protagonista, che racconta la storia di Whitey Bulger, il leader di una gang criminale di Boston. Dopo una soprendente prova attoriale, con la sua performance nel film acclamato dalla critica, The Social Network (The Social Network) del regista David Fincher, scritto da Aaron Sorkin, la Johnson ha continuato recitando in alcune commedie di successo come The Five-Year Engagement (The Five-Year Engagement) e 21 Jump Street (21 Jump Street), con Jonah Hill e Channing Tatum. Sul piccolo schermo, la Johnson ha ottenuto, insieme con Nat Faxon, il ruolo della protagonista nella serie televisiva Ben and Kate (Ben and Kate), una commedia corale a camera fissa in onda in prima serata sul canale FOX. La Johnson ha esordito sul grande schermo nel film Pazzi in Alabama (Crazy in Alabama) della Columbia Pictures, con Melanie Griffith come protagonista. Il film è stato diretto da Antonio Banderas per la sceneggiatura di Mark Childress. La Johnson ha avuto l'onore di essere incoronata Miss Golden Globe ai Golden Globe del 2006. JAMIE DORNAN (Christian Grey), attore di origini irlandesi, ha ricevuto un grande plauso dalla critica per la sua interpretazione dello spietato serial killer nel crime drama della BBC The Fall - Caccia al serial killer (The Fall), nel quale ha recitato al fianco di Gillian Anderson. Lanciata nel 2013, è stata la serie drammatica di maggiore successo per il canale in otto ann. Per la sue performance, Dornan ha ottenuto una nomination come Miglior Attore ai BAFTA Television Award, un Irish Film & Television Awards come Miglior Attore Protagonista Televisivo, l'Irish Film Board Award come Rising Star ed il Broadcasting Press Guild’s Breakthrough Award. La seconda stagione è stata presentata nell'inverno 2014 in Inghilterra e a gennaio negli Stati Uniti. Precedentemente, lo stesso anno, Dorman ha recitato nella miniserie di Channel 4 New Worlds (New Worlds), andata in onda nella primavera 2014. Questo dramma storico descrive il terrore e gli sconvolgimenti vissuti sia in Inghilterra che in America ai tempi della Guerra Civile Inglese. Nel 2011, nella sua prima partecipazione in una serie televisiva statunitense, Dorman interpreta il complesso doppio ruolo di Cacciatore/Sceriffo Graham nelle tre stagioni del fantasy drama della ABC C'era una volta (Once Upon a Time), insieme con Ginnifer Goodwin, Jennifer Morrison e Robert Carlyle. Il debutto sul grande schermo di Dornan avviene con Marie Antoinette (Marie Antoinette) di Sofia Coppola, film di ambientazione storico/epica, vincitore anche di un Oscar nel 2006, nel quale ha interpretato il conte Axel Fersen, l'amante dell'eponimo di Kristen Dunst: Marie Antoinette. Nel 2009, ha recitato nel film indipendente, di produzione inglese, Shadows in the Sun (Shadows in the Sun) con Jean Simmons e James Wilby. Dornan interpreta il ruolo di Joe, uno dei protagonisti della storia, un giovane solitario che cambierà la vita di una famiglia aiutandola a riscoprire le proprie radici. Nel 2013, ha portato a termine Flying Home (Racing Hearts), film di produzione belga, al fianco di Anthony Head e Max Pirkis, che sarà distribuito in Europa nel 2014. 27 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Per il futuro, Dornan farà parte del cast del prossimo progetto della Weinstein Company, intitolato provvisoriamente Untitled John Wells Project, insieme con Bradley Cooper, Sienna Miller e Uma Thurman. Inoltre, ha recentemente portato a termine le riprese di The 9th Life of Louis Drax (The 9th Life of Louis Drax), nel quale ha lavorato al fianco di Aaron Paul e Sarah Gadon, il film narra la storia di uno psicologo, il Dr. Allan Pascal (Dornan), che inizia a lavorare con un ragazzo molto giovane che è stato coinvolto in un incidente quasi fatale, trovandosi ben presto in una situazione misteriosa che metterà alla prova la sua capacità di separare la realtà dalla fantasia. Dornan è stato ingaggiato di recente anche per interpretare il ruolo di Pat Quinlan, il protagonista del prossimo progetto della Parallel Films :The Siege of Jadotville (The Siege of Jadotville), una storia di ambientazione militare, sull'assedio subìto dai 150 soldati irlandesi delle Nazioni Unite in Congo nel 1961. JENNIFER EHLE (Carla May Wilks) è una pluripremiata attrice la cui carriera spazia dallo schermo al palcoscenico. La Ehle ha vinto due Tony Awards – il primo per il revival di La cosa reale (The Real Thing) del regista Tom Stoppard a Broadwayand, il secondo per la sua interpretazione di tre diversi personaggi in The Coast of Utopia (The Coast of Utopia) di Stoppard. La Ehle ha ottenuto un BAFTA Television Award per la sua performance nell'adattamento televisivo del classico di Jane Austen Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice). E' stata nominata per un BAFTA Film Award per la sua interpretazione in Wilde (Wilde), ed ha ricevuto larghi consensi dalla critica per il suo lavoro al fianco di Raph Fiennes nel film Sunshine (Sunshine). La Ehle ha fatto parte del cast del film, vincitore anche di un premio Oscar, Zero Dark Thirty (Zero Dark Thirty) nel ruolo di Jessica, uno dei membri principali della squadra di monitoraggio di Osama Bin Laden della CIA. Precedentemente è apparsa in Il Discorso Del Re (The King’s Speech) nella parte di Myrtle Logue, la moglie del terapista del linguaggio di Re George VI. Fra gli altri suoi crediti cinematografici possiamo trovare Contagion (Contagion), Pride and Glory – Il Prezzo dell'Onore (Pride and Glory), Le Idi Di Marzo (The Ides of March) ed il remake di RoboCop (RoboCop). Prossimamente, la potremmo apprezzare in The Forger (The Forger) insieme con John Travolta; nel film della BBC A Little Chaos (A Little Chaos); ed in Black or White (Black or White) prodotto ed interpretato da Kevin Costner. L'attrice, vincitrice di un premio Oscar MARCIA GAY HARDEN (Grace Trevelyan Grey), ha alle sue spalle una impressionante quantità di interpretazioni, nelle quali è sempre rimasta fedele al suo stile camaleontico nella rappresentazione di ogni personaggio. Il suo stile interpretativo è stato descritto dalla critica come lacerante, commovente, inventivo, puro e profano allo stesso tempo, sorprendente, autentico e sensuale. Dall'affascinante Ava Gardner in Sinatra (Sinatra) fino all'artista Lee Krasner in Pollock (Pollock) (per la quale ha ricevuto un Oscar® come Migiore Attrice Non Protagonista), e il suo ruolo come l'ignara Celeste in Mystic River (nomination all'Oscar®), la Harden ha creato un suo stile personale basato sulla trasformazione del personaggio. La sua grande versatilità e il suo gran numero di interpretazioni sono state 28 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano elogiate in molti film fra I quali: Crocevia della Morte (Miller’s Crossing), Il Club Delle Prime Mogli (The First Wives Club), Vi Presento Joe Black (Meet Joe Black), Mona Lisa Smile (Mona Lisa Smile), L'imbroglio (The Hoax) e La Vedova Americana (Used People). Fra i progetti più recenti della Harden troviamo la serie comica della ABC Tre Mogli Per Un Papà (Trophy Wife), nella quale ha lavorato con Malin Akerman, Bradley Whitford e Michaela Watkins; Elsa & Fred (Elsa & Fred), di Michael Radford insieme ai leggendari Shirley MacLaine e Christopher Plummer; e in Magic in the Moonlight (Magic in the Moonlight ) di Woody Allen, con Emma Stone, Colin Firth e Jacki Weaver. Lo scorso autunno, la Harden ha ripreso il suo ruolo dell'avvocato del primo emendamento Rebecca Halliday nell'acclamata serie della HBO The Newsroom (The Newsroom), scritta da Aaron Sorkin. La Harden ha scelto una vita lontana dal mainstream hollywoodiano, lavorando indistinatamente fra grosse produzioni, cinema indipendente, televisione e teatro. Nel 2011 ha ripreso a Broadway, insieme al cast originale, il ruolo da lei inizialmente interpretato nella commedia Il Dio Del Massacro (God of Carnage), lo spettacolo, vincitore di un Tony Award, ha avuto uno strepitoso successo all'Ahmanson Theatre di Los Angeles. Nel 2009, è stata proprio questa sua fantasctica performance a farle guadagnare un Tony Award come Migliore Attrice. Fra gli atri protagonisti, anche loro fra le nomination, sono James Gandolfini, Hope Davis e Jeff Daniels. Oltre a questo importante riconoscimento, la Harden ha ricevuto un Outer Critics Circle Award, cosi come altre nominations dalla Drama Desk e Drama League. Sempre nel 2009, è stata nominata per un Primetime Emmy Award come Outstanding Supporting Actress in a Miniseries or Movie per la sua interpretazione ne Il Coraggio Di Irena Sendler (The Courageous Heart of Irena Sendler). Fra gli altri riconoscimenti ottenuti dalla Harden troviamo una nomination ai Tony Award per Angels In America – fantasia gay su temi nazionali (Angels in America: Millennium Approaches) del regista Tony Kushner (per la quale ha vinto anche un Drama Desk e un Theatre World Awards), una nomination ai Primetime Emmy Award per il suo ruolo in Law & Order – Unità vittime speciali (Law & Order: Special Victims Unit) ed una nomination ai Film Independent Spirit Award per American Gun (American Gun). Fra le sue apparizioni sul piccolo schermo abbiamo Amanda Knox (Beyond the Headlines: The Amanda Knox Story), del canale Lifetime, nel quale interpreta il ruolo della madre di Amanda, Edda Mellas, insieme con Hayden Panettiere, e Damages (Damages) la serie del canale FX, molto apprezzata dalla critica, nella quale ha affiancato William Hurt e Glenn Close. Fra le sue apparizioni sul grande schermo troviamo invece Parkland (Parkland), con Billy Bob Thornton, Paul Giamatti e Ron Livingston; If I Were You (If I Were You), con Aidan Quinn; Un Giorno Questo Dolore Ti Sarà Utile (Someday This Pain Will Be Useful to You), con Peter Gallagher e Ellen Burstyn; e Detachment – Il Distacco (Detachment), insieme a Adrien Brody, Christina Hendricks e Lucy Liu, distribuito dalla Tribeca Films. La Harden inoltre, ha recitato insieme con la figlia, Eulala Scheel in Whip It (Whip It), film debutto alla regia di Drew Barrymore; The Maiden Heist – Colpo Grosso Al Museo (The Maiden Heist), con William H. Macy, Morgan Freeman e Christopher Walken; La Vela Strappata (Canvas) di Joseph Greco; Rails & Ties – Rotaie e Legami (Rails & Ties), con Kevin Bacon; The Mist (The Mist), basato sul romanzo di Stephen King, per il quale ha vinto un Saturn Award; Into the Wild - Nelle Terre Selvagge (Into the Wild) di Sean 29 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Penn; ed in Thomas Kinkade’s Christmas Cottage (Thomas Kinkade’s Christmas Cottage), con Peter O’Toole. La Harden si è laureata alla University of Texas a Austin con un Bachelor of Arts in teatro e alla New York University con un Master of Fine Arts per il Graduate Acting Program. VICTOR RASUK (José) è un nuovo, appassionante talento, che in pochi anni ha accumulato una invidiabile quantità di titoli. Attualmente può essere apprezzato nella serie drammatica della CBS Stalker (Stalker), del regista Kevin Williamson. Rasuk ha fatto il suo debutto nel mondo del cinema come protagonista nel film Raising Victor Vargas (Raising Victor Vargas, 2002), che è stato presentato al Sundance Film Festival. Per la sua interpretazione, Rasuk si è guadagnato una nomination ai Film Independent Spirit Award come Best Debut Performance. La sua fama ha continuato a crescere con una performance molto apprezzata nel ruolo della legenda dello skateboard Tony Alva in Lords of Dogtown (Lords of Dogtown) della regista Catherine Hardwicke, distribuito dalla TriStar Pictures. Ispirato dal documentario Dogtown and Z-Boys (Dogtown and Z-Boys) di Stacy Peralta, il film vanta nel cast anche la partecipazione di Heath Ledger, Emile Hirsch e Johnny Knoxville. Nel 2008, Rasuk ha lavorato, insieme con Joseph Gordon-Levitt e Channing Tatum in Stop-Loss (Stop-Loss) di Kimberly Peirce, e Benicio Del Toro in Che – L'Argentino (Che: Part One) del regista Steven Soderberg. Fra i suoi lavori più recenti troviamo Being Flynn (Being Flynn), insieme con Robert De Niro e Julianne Moore; Jobs (Jobs), con Ashton Kutcher; e Godzilla (Godzilla), con Aaron Taylor-Johnson e Elizabeth Olsen. Sul piccolo schermo, Rasuk è conosciuto soprattutto per il suo ritratto di Cameron “Cam” Calderon, il protagonista della serie HBO How to Make it in America (How to Make it in America), per il quale ha ricevuto un gran numero di nomination. Inoltre, ha avuto anche un ruolo ricorrente nella stagione finale della famosissima serie drammatica ER. Nativo di New York, Rasuk ha iniziato a recitare all'età di 14 anni. Nel 2000, ha lavorato nel cortometraggio Five Feet High and Rising (Five Feet High and Rising), del regista Peter Sollett, che è stato premiato sia a Cannes che al Sundance Film Festival. Rasuk, successivamente, ha iniziato a studiare recitazione alla Professional Performing Arts School e all'HB Studio a Manhattan, per poi tornare a collaborare con Sollett in Raising Victor Vargas (Raising Victor Vargas). SUL CAST TECNICO SAM TAYLOR-JOHNSON (Regia di) è un'artista e regista britannica.. Originariamente nata come scultrice, la Taylor-Johnson, inizia a specializzarsi nell'uso di altri media come la fotografia, il video e la produzione di film all'inizio degli anni '90, ed è considerata una figura di grande importanza del movimento degli Young British Artists (YBAs). La Taylor-Johnson ha esposto in numerose mostre sia personali che 30 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano collettive fra le quali la Biennale D'Arte di Venezia (1997), dove vince il Premio Illy Café come miglior artista emergente. Altre sue esposizioni personali di maggior successo hanno avoto luogo alla Hayward Gallery (2002) ed al BALTIC Center for Contemporary Art (2006). Nel 2008, la Taylor-Johnson ha diretto e prodotto il cortometraggio Love You More (Love You More), col quale ha ottonuto numerosi riconoscimenti nonchè una nomination per la Palma d'oro al festival di Cannes e ai BAFTA Film Award come Miglior Cortometraggio. Nel 2009 avviene il suo debutto dietro la macchina da presa per un lungometraggio con Nowhere Boy (Nowhere Boy), un film sull'adolescenza del celebre cantante John Lennon, largamente apprezzato dalla critica, il film ottiene tre nomination ai BAFTA Awards tra cui Miglior film britannico e Miglior esordio britannico da regista, sceneggiatore o produttore. Vive e lavora tra Londra e Los Angeles. La prima svolta importante di KELLY MARCEL (Sceneggiatura di) nel mondo della sceneggiatura è arrivata quando la sua serie televisiva Terra Nova è diventata oggetto di una vera e propria guerra di offerte, conclusasi con la produzione della stessa da parte di Steven Spielberg, con un totale di 13 episodi per la FOX. Per questa serie di ambientazione sci-fi/adventure, la Marcel ha partecipato anche in qualità di autrice e di produttrice esecutiva, scrivendo anche l'episodio pilota. Recentemente ha scritto la sceneggiatura del film Saving Mr. Banks (Saving Mr. Banks), che ha ottenuto cinque nomination ai BAFTA Film Award ed è stato molto apprezzato dalla critica. MICHAEL DE LUCA, p.g.a. (Prodotto da) è stato nominato President of Production della Columbia Pictures nel dicembre 2013. Sotto questo incarico, De Luca collabora con Hannah Minghella nonchè a stretto contatto con Doug Belgrad, il presidente della Columbia Pictures, nella supervisione di tutti gli aspetti dello sviluppo e della produzione della leggendaria casa di produzione cinematografica. Dal 2004 al 2013, De Luca ha diretto una sua propria casa di produzione, la Michael De Luca Productions, la quale aveva un accordo di sviluppo e produzione con la Columbia Pictures. In qualità di produttore indipendente, De Luca si è concentrato prevalentemente sulla produzione di film molto controversi collaborando con registi visionari, o sviluppando progetti nell'ambito della cultura pop dotati di potenziale nel franchise. Fra i suoi progetti per la Columbia troviamo anche il film vincitore di Oscar® The Social Network (The Social Network) del regista David Fincher; L'arte di Vincere (Moneyball), anche questo nominato agli Oscar®, con Brad Pitt nel ruolo del protagonista; e Captain Phillips - Attacco in mare aperto (Captain Phillips) di Paul Greengrass, che ottiene una nomination agli Oscar® per Miglior Film, con Tom Hanks nel ruolo principale. Prima di fondare la Michael De Luca Productions, De Luca ha lavorato per la DreamWorks in qualità di Head of Production. Alla DreamWorks, ha supervisionato la produzione, nonchè l'operato del reparto di live-action in importanti titoli come Old School (Old School) del regista Todd Phillips e la famosa 31 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano commedia Anchorman - La leggenda di Ron Burgundy (Anchorman: The Legend of Ron Burgundy) di Adam McKay e Will Ferrell. Precedentemente, De Luca è stato per ben sette anni il Presidente e Direttore Operativo della New Line Productions. Durante il suo mandato ha dato origine a numerosi franchise di successo come Ci Vediamo Venerdì (Friday), la trilogia di Blade (Blade), di Austin Powers (Austin Powers) e quella di Rush Hour (Rush Hour). Ha sostenuto la produzione di numerosi titoli diventati poi film di culto come Se7en (Se7en), Sesso & Potere (Wag the Dog), Pleasantville (Pleasantville ) e Boogie Nights - L'altra Hollywood (Boogie Nights), e ha lanciato la carriera di registi del calibro di Jay Roach, Brett Ratner, Gary Ross, i fratelli Albert ed Allen Hughes, F. Gary Gray, Peter e Bobby Farrelly e Paul Thomas Anderson. E L JAMES, p.g.a. (Prodotto da/Ispirato dal romanzo di) ha lavorato inizialmente come Produttore Esecutivo per la televisione, moglie e madre di due figli, vive a ovest di Londra. Sin da quando era piccola, la James sognava di scrivere storie delle quali far innamorare le persone, ma fu costretta temporaneamente a mettere da parte i suoi sogni per dedicarsi alla famignlia e alla sua carriera. Alla fine ha trovato il coraggio ed ha iniziato a scrivere il suo primo romanzo “Cinquanta Sfumature di Grigio” (Fifty Shades of Grey). La trilogia “Cinquanta Sfumature di” (Fifty Shades of) ha venduto più di 100 milioni di copie in tutto il mondo ed è stata pubblicata in 52 lingue. “Cinquanta Sfumature di Grigio” (Fifty Shades of Grey) è stato per 133 settimane nella lista dei Best-Sellaers del New York Times, rimanendo al primo posto per ben 25 settimane consecutive. All'apice delle vendite, venivano vendute due copie della trilogia al secondo. Nel giugno 2012, la James è diventata l'autrice più venduta di tutti i tempi su Amazon U.K. per gli e-book (per il supporto Kindle, il libro ha superato il milione di copie diventando il Kindle book più venduto di tutti i tempi in U.K.), cosi come l'autrice più venduta di sempre su Amazon U.K. “Cinquanta Sfumature di Grigio” (Fifty Shades of Grey) è stato al primo posto nella classifica dei Best-Seller di USA Today per 20 settimane consecutive, superando il precedente record di 16 settimane. Nel 2012, la James è stata nominata nella lista 10 Most Fascinating People of the Year di Barbara Walters, è presente fra le “100 persone più influenti del mondo” di Time Magazine ed è stata scelta come Publishing Person of the Year dalla rivista Publishers Weekly. DANA BRUNETTI, p.g.a. (Prodotto da) è Presidente e Amministatore Delegato della Trigger Street Productions, dove ha prodotto un gran numero di film, tra cui Captain Phillips - Attacco in mare aperto (Captain Phillips), che ha ottenuto sei nomination agli Oscar®, inclusa quella per Miglior Film. Nel 2009, Brunetti ha prodotto The Social Network (The Social Network), film sulla la storia della nascita di Facebook. Ispirato dal libro “Miliardari per caso. L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento” (The Accidental Billionaires: The Founding of Facebook: A Tale of Sex, Money, Genius, and Betrayal), il film è stato diretto dal regista David Fincher e scritto da Aaron Sorkin. The Social Network (The Social Network) ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali tre Academy Awards®. Per il suo lavoro nel film, Brunetti ha vinto un Golden Globe, un premio dalla National Board of Review e un Critics’ Choice 32 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Award, solo per citarne alcuni. Fra i suoi altri crediti come produttore abbiamo 21 (21), Fanboys (Fanboys) e Bernard and Doris – Complici e Amici (Bernard and Doris) della HBO, con Ralph Fiennes e Susan Sarandon, che ha ottenuto 10 nomination ai Primetime Emmy Award. Ideatore di diverse proposte estremamente innovative, Brunetti ha contribuito ad ottenere un importantissimo accordo con Netflix come partner nella sua nuova proposta di programmazione televisiva originale, ne è un esempio la serie di ambientazione thriller/politica House of Cards, che consolida la collaborazione con Spacey e Fincher. Nell'arco delle prime due stagioni, la serie, presentata nel 2013, ha riscontrato un successo immediato, ottenendo numerosi premi e nomination ai Primetime Emmy e Golden Globe Award. La terza stagione è stata annunciata per il 27 Febbraio 2015. Un innovatore anche nel campo dei social network, nel 2002 Brunetti ha lanciato una piattaforma online di social networking e file-sharing sulla quale registi e sceneggiatori emergenti possono condividere le loro idee e ottenere dei feedback da parte degli altri utenti, il progetto è stato sponsorizzado da un accordo di otto anni con la Anheuser-Busch dando origine alla sponsorizzazione più lunga da parte di una azienda produttrice di birra per un evento non legato al mondo dello sport. Nel 2012, Brunetti, la Trigger Street e la Jameson Irish Whiskey presentano la Jameson First Shot, un concorso di cortometraggi per registi emergenti. Ogni anno, un attore famoso viene chiamato per recitare nel cortometraggio dei primi classificati, la cui produzione viene supportata dalla Trigger Street Productions. La competizione può potenzialmente diventare anche una rampa di lancio per una carriere nello show business. MARCUS VISCIDI (Produttore Esecutivo) al momento è impegnato con la produzione di Billions (Billions), della Showtime, con Paul Giamatti e Damian Lewis. Recentemente, Viscidi ha servito da produttore esecutivo per Come ti Spaccio la Famiglia (We’re the Millers), una road-trip comedy, con Jennifer Aniston, Jason Sudeikis e Emma Roberts; Viaggio nell'Isola Misteriosa (Journey 2: The Mysterious Island), con Dwayne Johnson, Michael Caine e Josh Hutcherson; la commedia romantica Sex and the City 2 (Sex and the City 2), che ha riunito sul grande schermo Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis e Cynthia Nixon; e La Rivolta Delle Ex (Ghosts of Girlfriends Past), con Matthew McConaughey e Jennifer Garner. Viscidi ha prodotto il thriller politico Rendition – Detenzione Illegale (Rendition), con Reese Witherspoon, Jake Gyllenhaal e Meryl Streep, ed ha co-prodotto The Last Kiss (The Last Kiss,), con Zach Braff; Shopgirl (Shopgirl), l'adattamento del romanzo di Steve Martin, con lo stesso Martin insieme con Claire Danes; e Appuntamento a Wicker Park (Wicker Park), con Josh Hartnett. Ha anche lavorato come Produttore Esecutivo per il film Pride and Glory - Il prezzo dell'onore(Pride and Glory), con Edward Norton, Colin Farrell e Jon Voight; The Hunted – La Preda (The Hunted), del regista William Friedkin, con Tommy Lee Jones e Benicio Del Toro; e Bad News Bears - Che botte se incontri gli Orsi (Bad News Bears) di Richard Linklater, con Billy Bob Thornton. Nel 1996, Viscidi si è guadagnato una nomination ai Film Independent Spirit Award per aver prodotto il film indipendente, Si Gira a Manhattan (Living in Oblivion), del regista Tom DiCillo con Steve 33 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Buscemi nel ruolo del protagonista, la pellicola ha ottenuto anche un riconoscimento al Sundance. Ha continuato a collaborare con DiCillo anche in Una Bionda Naturale (The Real Blonde), Double Whammy (Double Whammy) e Box of Moonlight (Box of Moonlight), con John Turturro e Sam Rockwell. Fra gli altri film prodotti da Viscidi troviamo Sai che c'è di nuovo? (The Next Best Thing), del regista John Schlesinger, con Madonna e Rupert Everett; Una Folle Stagione d'Amore (Mad Love), con Drew Barrymore e Chris O’Donnell; Courtship (Courtship) scritto da Horton Foote; Rocket Gibraltar (Rocket Gibraltar) di Daniel Petrie, con Burt Lancaster; Signs of Life (Signs of Life), con Vincent D’Onofrio; e l'adattamento cinematografico dell'opera di Lanford Wilson “Lemon Sky”, che ha vinto il Premio Speciale Della Giuria al Sundance Film Festival. Per il piccolo schermo, le produzioni di Viscidi includono l'adattamento del romanzo “Noon Wine” di Katherine Anne Porter e “The Wide Net” di Eudora Welty, per la serie American Playhouse, così come l'adattamento della rappresentazione off-Brodway Big Time di Keith Reddin. Nel 1998, ha prodotto per Broadway, Honour, della scrittrice Joanna Murray-Smith, con Jane Alexander. Lo spettacolo ha ottenuto anche una nomination ai Tony Award. JEB BRODY (Produtore Esecutivo), insieme a Alex Kurtzman (The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro (The Amazing Spider-Man 2), Into Darkness - Star Trek (Star Trek) e Bobby Cohen (Now You See Me – I Maghi del Crimine (Now You See Me), Revolutionary Road (Revolutionary Road)) è produttore alla Secret Hideout, società di recente formazione, dove si sta occupando di supervisionare la rivisitazione di alcuni grandi classici della Universal Pictures, a cominciare da La Mummia (The Mummy), previsto per l'estate 2016. Prima di passare alla Secret Hideout, Brody è stato Presidente di Produzione alla Focus Features, dove ha supervisionato la produzione globale e la squadra d'acquisto dello studio. Ha lavorato in numerosi titoli come il premio Oscar® Dallas Buyers Club (Dallas Buyers Club), Anna Karenina (Anna Karenina), Come Un Tuono (The Place Beyond the Pines), Admission - Matricole dentro o fuori (Admission), Kill the Messenger (Kill the Messenger), Bad Words (Bad Words) e Black Sea (Black Sea). Prima di unirsi alla Focus Features, Brody ha lavorato sia in qualità Produttore sia come Produttore Esecutivo, supervisionando film come il due volte vincitore di Oscar® Little Miss Sunshine (Little Miss Sunshine), Source Code (Source Code), Sunshine Cleaning (Sunshine Cleaning), Sherrybaby (Sherrybaby) e L'Amore all'Improvviso - Larry Crowne (Larry Crowne) di Tom Hanks. Precedentemente, Brody ha lavorato come Produttore Esecutivo alla Magnet Entertainment di Ed Saxon e Peter Saraf, lavorando in progetti come Il Ladro Di Orchidee (Adaptation) di Spike Jonze. Ancora prima è stato curatore al Museum of the Moving Image nonchè editor e managing director della famosa rivista di cinema Scenario. Per la sua brillante fotografia SEAMUS McGARVEY, ASC, BSC (Direttore della Fotografia) ha ottenuto due nomination agli Academy Award® - nel 2007, per il film ambientato ai tempi della prima guerra mondiale Espiazione (Atonement) di Joe Wright, nonchè per l'adattamento cinematografico del classico di Leone Tolstoj Anna Karenina (Anna Karenina) del 2012, dello stesso regista. 34 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Per Anna Karenina (Anna Karenina), oltre alle nomination agli Oscar®, McGarvey ha vinto un British Society of Cinematographers Award (cosi come una nomination per Espiazione (Atonement)) e altre nomination ai BAFTA e ASC Award per entrambi i progetti. Espiazione (Atonement) gli ha anche fatto ottenere delle nomination da parte della Houston Film Critics Society, la Chicago Film Critics Association e dalla Online Film Critics Society, oltre che il massimo riconoscimento dalla Phoenix Film Critics Society. McGarvey ha vinto tre Evening Standard British Film Awards (per Espiazione (Atonement), Anna Karenina (Anna Karenina) e The Hours (The Hours) di Stephen Daldry) e un quartetto di premi agli Irish Film & Television Awards (IFTA) per Espiazione (Atonement), Anna Karenina (Anna Karenina), Sahara (Sahara) e ...E Ora Parliamo di Kevin (We Need to Talk About Kevin). Nel 2004, è stato insignito del prestigiosissimo Lumière Award dalla Royal Photographic Society (unendosi alla compagnia di pionieri della fotografia come Jack Cardiff, Freddie Francis, Roger Deakins e Sir Ridley Scott) per il suo contributo all'arte della fotografia cinematografica britannica. McGarvey proviene da Armagh, Irlanda del Nord, e ha iniziato la sua carriera come fotografo di natura morta prima di frequentare la scuola di cinema presso l'Università di Westminster a Londra. Dopo la laurea, nel 1988, inizia a curare la fotografia di cortometraggi e documentari, fra cui Skin (Skin), che è stato nominato per il Royal Television Society Cinematography Award, e Atlantic (Atlantic), per la regia di Sam Taylor-Johnson. Quest'ultimo progetto, un film sperimentale proiettato su tre schermi diversi contemporaneamente, creato nel 1997, ha fatto ottenere alla Taylor-Johnson una nomination per il Turner Prize nel 1998, e ha dato origine ad una lunga collaborazione tra McGarvey e la Taylor-Johnson. Fra gli oltre 50 titoli di McGarvey, in qualità di Direttore della Fotografia, troviamo anche The Avengers (The Avengers), il film dei supereroi diretto da Joss Whedon (attuale detentore del record al botteghino per il week-end di apertura, con un incasso di 207.5 milioni di dollari, dalla sua uscita nel Maggio 2012); ...e ora parliamo di Kevin (We Need to Talk About Kevin) di Lynne Ramsay; World Trade Center (World Trade Center) di Oliver Stone (nomination agli IFTA); La tela di Carlotta (Charlotte’s Web) di Gary Winick; ...e alla fine arriva Polly (Along Came Polly) di John Hamburg; Alta Fedeltà (High Fidelity) di Stephen Frears; La forza della mente (Wit) di Mike Nichols; Enigma (Enigma) di Michael Apted; Butterfly Kiss - Il bacio della farfalla (Butterfly Kiss) di Michael Winterbottom (il suo primo lungometraggio come Direttore della Fotografia); e due progetti che hanno segnato il debutto alla regia di attori - Zona di guerra (The War Zone) di Tim Roth e L'ospite d'inverno (The Winter Guest) di Alan Rickman. Ha anche lavorato, sempre come Direttore della Fotografia, per The No. 1 Ladies Detective Agency (The No. 1 Ladies Detective Agency), la seria della BBC/HBO per la regia di Anthony Minghella. Nel 2009, ha lavorato nuovamente con il regista Joe Wright per Il solista (The Soloist). Ha collaborato con la Taylor-Johnson anche per il famoso film drammatico Nowhere Boy (Nowhere Boy) nel 2008; nel cortometraggio James Bond Supports International Women’s Day (James Bond Supports International Women’s Day) nel 2011; e nel segmento “Death Valley” del dramma erotico Destricted (Destricted) nel 2006. 35 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Più di recente, McGarvey ha girato Godzilla (Godzilla) di Gareth Edwards e portato a termine Pan (Pan) di Wright, entrambi della Warner Bros. Pictures. Attualmente è impegnato con The Accountant (The Accountant) di Gavin O’Connor, con Ben Affleck e J.K. Simmons, sempre per Warner Bros. Pictures. Nell'ambito del documentario, fra i suoi lavori abbiamo Lost Angels: Skid Row Is My Home, Harry Dean Stanton: Partly Fiction, Rolling Stones: Tip of the Tongue e The Name of This Film Is Dogme95. Oltre al suo lavoro per lungometraggi e film televisivi, McGarvey ha anche curato la fotografia e diretto più di 100 video musicali per artisti come PJ Harvey, Coldplay, Paul McCartney, Dusty Springfield, The Rolling Stones, U2 e Robbie Williams. DAVID WASCO (Scenografia) ha lavorato come Scenografo in numerosi film di Quentin Tarantino, incluso Bastardi Senza Gloria (Inglourious Basterds), per il quale ha ricevuto una nomination ai BAFTA Award per Miglior Scenografia, un Art Directors Guild (ADG) Award per Miglior Scenografia per un Film Storico. Wasco ha partecipato, sempre con lo stesso incarico ad altri film di Tarantino come Kill Bill: Volume 1 (Kill Bill: Volume 1), per il quale ha ottenuto un'altra nomination agli ADG Award, Kill Bill: Volume 2 (Kill Bill: Volume 2), Jackie Brown (Jackie Brown), Pulp Fiction (Pulp Fiction) e Le Iene (Reservoir Dogs). Più di recente possiamo ammirare il suo lavoro nella dark crime-comedy 7 Psicopatici (Seven Psychopaths) del regista Martin McDonagh. Wasco ha anche curato la scenografia per il famoso Collateral (Collateral) di Michael Mann, con Jamie Foxx e Tom Cruise, e per I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums) del regista Wes Anderson, per il quale ha ricevuto la sua prima nomination agli ADG Award per Excellence in Production Design. Per il suo lavoro ne I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums), con Gene Hackman, Anjelica Huston, Ben Stiller e Gwyneth Paltrow, Wasco è stato inserito nella prestigiosa “National Design Triennial” dello Smithsonians. Per lo stesso regista, Wasco ha lavorato, sempre in qualità di scenografo in Rushmore (Rushmore) ed in Un Colpo da Dilettanti (Bottle Rocket). Fra gli altri suoi titoli troviamo Il Colore Del Crimine (Freedomland) di Joe Roth, Il Colpo (Heist) e Oleanna (Oleanna) di David Mamet, Bounce (Bounce) di Don Roos, She’s So Lovely – Così Carina (She’s So Lovely) di Nick Cassavetes e Touch (Touch) del regista Paul Schrader. DEBRA NEIL-FISHER, ACE (Montaggio di) ha lavorato con il regista Todd Phillips per il famosissimo franchise de Una Notte da Leoni (The Hangover), vincendo un Eddie Award dalla American Cinema Editors per il suo lavoro nel primo capitolo della saga, ed in Parto col Folle (Due Date). Nel 2012, la Neil-Fisher ha lavorato come secondo montatore in Ted (Ted), la famosissima commedia del regista Seth MacFarlane. Fra gli altri titoli cinematografici della Neil-Fisher troviamo le famose commedie Baby Mama (Baby Mama), Role Models (Role Models), Tu, Io e Dupree (You, Me and Dupree), Without a Paddle - Il Richiamo Della Natura (Without a Paddle), Assatanata (Saving Silverman) e i famosissimi Austin Powers – Il 36 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Controspione (Austin Powers: International Man of Mystery) e Austin Powers – La Spia Che Ci Provava (Austin Powers: The Spy Who Shagged Me). La Neil-Fisher ha collaborato per ben tre volte con il regista Donald Petrie, in Baciati Dalla Sfortuna (Just My Luck), Due Candidati Per Una Poltrona (Welcome to Mooseport) e in Come Farsi Lasciare in 10 Giorni (How to Lose a Guy in 10 Days). Agli inizi della sua carriera, la Neil-Fisher ha montato il cortometraggio comico Ray’s Male Heterosexual Dance Hall (Ray’s Male Heterosexual Dance Hall) per il regista/sceneggiatore Bryan Gordon, che ha vinto un Academy Award® per Miglior Cortometraggio in Live Action nel 1988. Il suo lavoro comprende anche altri generi, come i film drammatici Pomodori Verdi Fritti Alla Fermata Del Treno (Fried Green Tomatoes), The War (The War) e Qualcosa Di Personale (Up Close & Personal), o i thriller Teaching Mrs. Tingle (Teaching Mrs. Tingle) e Dr. Giggles (Dr. Giggles). Nel 1991, la Neil-Fisher ha vinto un CableACE Award per il suo lavoro in Heat Wave – Onda di Fuoco (Heat Wave), film TV del regista Kevin Hooks per la TNT. Fra gli altri suoi crediti televisivi troviamo The Amy Fisher Story (The Amy Fisher Story), Gli Stangolatori Della Collina (The Case of the Hillside Stranglers) e il thriller Oltre il Ricordo (Breaking Point), sempre per TNT. ANNE V. COATES, ACE (Montaggio di) è nata a Reigate, contea del Surrey, Inghilterra. Il primo amore della Coates è stato il balletto, finchè non si tramutò in un'appassionata di cavalli, con l'intento di diventare un'addestratrice di cavalli da corsa. In seguito capì che la sua vera passione erano i film e, dopo una breve esperienza come infermiera, ha iniziato a lavorare con film religiosi. Lavornado come proiezionista e assistente al sonoro, spediva i film alle chiese, e li rimetteva poi a posto una volta ritornati, cosi come si faceva alla vecchia maniera – con raschietto e colla. La Coates riuscì in seguito, esagerando leggermente sulle sue esperienze lavorative, ad ottenere un posto di assistente al montaggio ai famosi Pinewood Studios. Dopo alcuni anni passati in questo ruolo, ebbe la sua prima grande occasione montando le sequenze della seconda unità del film Robin Hood e I Compagni Della Foresta (The Story of Robin Hood and his Merrie Men) della Walt Disney Pictures e, subito dopo, lavorò come montatrice in The Pickwick Papers (The Pickwick Papers). Fra i film montati in Inghilterra dalla Coates troviamo The Truth About Women (The Truth About Women); La Bocca Della Verità (The Horse’s Mouth); Whisky e Gloria (Tunes of Glory); Lawrence d'Arabia (Lawrence of Arabia), per il quale ha ricevuto un Academy Award® ed una nomination agli American Cinema Editors (ACE) Eddie Award; Becket e il suo Re (Becket); Il Magnifico Irlandese (Young Cassidy); The Bofors Gun (The Bofors Gun); La Notte dell'Aquila (The Eagle Has Landed); Assassinio sull'Orient Express (Murder on the Orient Express), per il quale ha ottenuto una nomination ai BAFTA; The Elephant Man (The Elephant Man), per il quale ha ricevuto una nomination agli Academy Award® e ai BAFTA Award; Greystoke - La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie (Greystoke: The Legend of Tarzan, Lord of the Apes); Ragtime (Ragtime); e Quei Temerari Sulle Macchine Volanti (Those Magnificent Men in Their Flying Machines). La Coates inoltre, ha prodotto e montato Il Tocco Della Medusa (The Medusa Touch). Ha 37 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano anche collaborato con David Lean come consulente al montaggio per il restauro del film Lawrence d'Arabia (Lawrence of Arabia) nel 1989. La Coates si trasferisce a Los Angeles nel 1986, dove continua la sua carriere di montatrice in progetti come Codice Magnum (Raw Deal); I Dominatori Dell'Universo (Master of the Universe); Ti Amerò...Fino Ad Ammazzarti (I Love You to Death); Tutte Le Manie di Bob (What About Bob?); Charlot (Chaplin); Nel Centro Del Mirino (In the Line of Fire), per il quale vince un British Editors Society Award ed un Academy Award®, oltre che nominations agli ACE Eddie e BAFTA Award; Congo (Congo); Gli Impenitenti (Out to Sea); Out of Sight (Out of Sight) , per il quale ottinene altre nomination agli Academy Award® e ACE Eddie Award; Passion of Mind (Passion of Mind); Erin Brockovich - Forte Come la Verità (Erin Brockovich), per il quale guadagna una nomination ai BAFTA Award; Sweet November - Dolce Novembre (Sweet November); Identità Violate (Taking Lives); Tutte le Cose Che Non Sai di Lui (Catch and Release); La Bussola D'Oro (The Golden Compass); e Misure Straordinarie (Extraordinary Measures). La Coates è stata premiata con il ACE Lifetime Career Achievement Award nel 1995, con l'International Award ai Women in Film Crystal Awards nel 1997 e con il Women in Film Channel 4 Lifetime Achievement Award nel 2001. La Coates è stata spostata con il regista Douglas Hickox. I suoi due figli Anthony e James sono entrambi registi mentre sua figlia e Emma è una montatrice. Nel 2005, la Coates ha ricevuto l'onorificenza dell'Ordine dell'Impero Britannico e, nel 2007, un BAFTA Academy Fellowship Award. LISA GUNNING (Montaggio di) – BIO COMING Nato e crasciuto a Niagara Falls, provincia di New York, MARK BRIDGES (Costumista) ha ricevuto una laurea in arte teatrale dalla Stony Brook University. Successivamente, Bridges ha lavorato al leggendario negozio Barbara Matera Costumes di New York in qualità di shopper per numerosi progetti divisi tra Broadway, danza e film. Finita la sua esperienza al Matera, Bridges studia per tre anni alla Tisch School of the Arts University di New York ottenendo un Master of Fine Arts in Costume Design. Dopo la NYU, Bridges inizia a lavorare nei film appena possibile, prima come assistente costumista in Due Donne e un Assassino (In the Spirit), con Marlo Thomas e Elaine May, poi come assistente di Colleen Atwood sul film Una Vedova Allegra... ma non Troppo (Married to the Mob) di Jonathan Demme. Nel 1988, Bridges ha lavorato come assistente del costumista Richard Hornung in Crocevia Della Morte (Miller’s Crossing), una collaborazione che continuerà per altri otto film. Nel 1989, si trasferisce a Los Angeles per lavorare come assistente costumista di Hornung in Rischiose Abitudini (The Grifters), Barton Fink – E' Successo a Hollywood (Barton Fink), Doc Hollywood – Dottore in Carriera (Doc Hollywood), Eroe Per Caso (Hero), Dave – Presidente Per Un Giorno (Dave), Mister Hula Hoop (The Hudsucker Proxy), Assassini Nati - Natural Born Killers (Natural Born Killers) e Gli Intrighi Di Potere (Nixon). 38 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Nel 1995, Bridges inizia la sua collaborazione con il regista/sceneggiatore Paul Thomas Anderson, curando i costumi per Sydney (Hard Eight). La coppia, ha lavorato insieme anche per Boogie Nights - Boogie Nights - L'altra Hollywood (Boogie Nights), film molto apprezzato dalla critica, seguito da Magnolia (Magnolia), Ubriaco d'Amore (Punch-Drunk Love), Il Petroliere (There Will Be Blood) e The Master (The Master), con Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix. Più di recente Bridges ha lavorato in Captain Phillips – Attacco in Mare Aperto (Captain Phillips), film sei volte nominato agli Oscar®, del regista Paul Greengrass, nel film vincitore di un Oscar® di David O. Russell Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook), e in The Fighter (The Fighter), con Mark Wahlberg, Christian Bale e Amy Adams. Nel 2012, Bridges ha vinto un Academy Award® per Migliori Costumi per il film vincitore di ben cinque premi Oscar®, The Artist (The Artist), diretto da Michel Hazanavicius. Frai i suoi lavori troviamo anche Lo Stravagante Mondo di Greenberg (Greenberg) del regista Noah Baumbach, con Ben Stiller; Yes Man (Yes Man), con Jim Carrey; Fur - Un Ritratto Immaginario di Diane Arbus (Fur: An Imaginary Portrait of Diane Arbus), con Nicole Kidman e Robert Downey Jr.; Be Cool (Be Cool), con John Travolta; I Heart Huckabees - Le Strane Coincidenze della Vita (I Heart Huckabees), con Dustin Hoffman e Isabelle Huppert; The Italian Job (The Italian Job), con Wahlberg e Charlize Theron; 8 Mile (8 Mile), con Eminem; Blow (Blow), con Johnny Depp; Blu Profondo (Deep Blue Sea); Sbucato dal Passato (Blast From the Past); e Giovani, Pazzi e Svitati (Can’t Hardly Wait). Il lavoro di Bridges come costumista è stato parte della Biennale di Firenze Fashion/Cinema nel 1998 e dell'esposizione della Academy of Motion Picture Arts and Sciences “50 Designers, 50 Costumes: Concept to Character”, che è stata allestita a Los Angeles e Tokyo nel 2002. In 2007, Bridges è stato uno degli artisti inclusi in “On Otto”, un'installazione alla Fondazione Prada a Milano. Il suo lavoro è stato molte volte oggetto di pubblicazioni, in famose riviste come Harper’s Bazaar Australia, Vogue, New York Post e The Hollywood Reporter, e nei libri “Dressing in the Dark: Lessons in Men’s Style From the Movies”, di Marion Maneker, e “Dressed: A Century of Hollywood Costume Design,” di Deborah Nadoolman Landis. Negli ultimi 30 anni, il quattro volte nominato agli Oscar® DANNY ELFMAN (Musiche di) si è affermato come uno dei più versatili e qualificati compositori dell'industria del cinema. Elfman ha collaborato con registi del calibro di Tim Burton, David O. Russell, Gus van Sant, Sam Raimi, Paul Haggis, Ang Lee, Rob Marshall, Guillermo del Toro, Brian De Palma e Peter Jackson. Iniziando con la sua prima colonna sonora in Pee-wee’s Big Adventure (Pee-wee’s Big Adventure) di Burton, Elfman ha segnato una vasta gamma di film, quattro di cui gli hanno fatto ottenere una nomination agli Oscar® : Milk (Milk), Will Hunting - Genio ribelle (Good Will Hunting), Big Fish - Le storie di una vita incredibile (Big Fish), Men in Black (Men in Black). Le sue musiche hanno caratterizzato anche Edward mani di forbice (Edward Scissorhands), Wanted - Scegli il tuo Destino (Wanted), La Fabbrica di Cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory), Mission: Impossible (Mission: Impossible), Planet of the Apes - Il Pianeta Delle 39 Cinquanta Sfumature di Grigio – pressbook italiano Scimmie (Planet of the Apes), Soldi Sporchi (A Simple Plan), Da Morire (To Die For), Spider-Man (SpiderMan), Spiderman 2 (Spiderman 2), Batman (Batman), L'ultima Eclissi (Dolores Claiborne), Sommersby (Sommersby), Chicago (Chicago), Dick Tracy (Dick Tracy), Nightmare Before Christmas (The Nightmare Before Christmas) e Alice in Wonderland (Alice in Wonderland). Fra i suoi lavori più recenti troviamo Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook) di Russell e American Hustle - L'Apparenza Inganna (American Hustle), Mr. Peabody & Sherman (Mr. Peabody & Sherman), Big Eyes (Big Eyes) di Burton, Il Grande e Potente Oz (Oz the Great and Powerful), il documentario di Errol Morris The Unknown Known (The Unknown Known) e i prossimi The End of the Tour (The End of the Tour) e Tulip Fever (Tulip Fever). Nato a Los Angeles, Elfman è cresciuto con la passione per le colonne sonore cinematografiche. Da giovane ha viaggiato il mondo, assorbendo le diverse caratteristiche musicali dei luoghi che visitava. E' stato fra i membri fondatori degli Oingo Boingo ed è stato notato da un giovane Tim Burton, che gli ha chiesto di scrivere le musiche per Pee-wee’s Big Adventure. Venticinque anni dopo, i due hanno dato prova di essere una delle più fruttuose collaborazioni tra regista e compositore della storia del cinema. Oltre al suo lavoro per il cinema, Elfman è stato l'autore del famosissimo tema dei Simpsons (The Simpsons) e di Desperate Housewives (Desperate Housewives). Ha anche composto le musiche del balletto “Rabbit and Rogue”, per la coreografia di Twyla Tharp; una sinfonia “Serenada Schizophrana”, che è stata presentata alla Carnegie Hall; una overture per la Hollywood Bowl Orchestra “The Overeager Overture” e, più di recente, Iris, uno spettacolo del Cirque du Soleil per l'Hollywood Dolby Theatre. Il concerto per “Danny Elfman’s Music From the Films of Tim Burton” è stato presentato alla London Royal Albert Hall. “Avere uno stile particolare non è sbagliato” dice Elfman, “ma preferisco provare ad essere uno di quei compositori che non saprai mai cosa farà in futuro”. 40