LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO 2 DI PONTECORVO presenta … Una mattinata da “cittadini in erba” PROGETTO C. C. R. Consiglio Comunale dei Ragazzi Il giorno 18 febbraio 2015 noi, alunni del 2° Istituto Comprensivo e membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi, accompagnati dai professori De Maria Elisabetta, Germani Massimiliano e Moretta Chiara, ci siamo recati presso il Comune di Pontecorvo per fare conoscenza con il Commissario Prefettizio, dott. Ernesto Raio. Noi tutti eravamo impazienti di incontrarlo, un po’ timorosi di poter parlare con un personaggio così importante per il nostro Comune ed eravamo curiosi delle risposte che avrebbe dato alle nostre domande. Siamo stati accolti dalla segretaria che ci ha fatti accomodare nella Sala Consiliare dove siamo stati felici di ammirare i maestosi lampadari e il soffitto a cassettoni color oro. Qui, il professor Germani Massimiliano, cultore di storia locale, ci ha informati sull’origine di alcuni ritratti appesi alle pareti: quello del cardinale Benedetto Aloisi Masella e quello di Jean Baptiste Bernadotte, primo Principe di Pontecorvo, re di Svezia, al quale è intitolata la nostra Scuola Media. Davanti al gonfalone del Comune ed entrambi con la fascia tricolore, il Commissario Prefettizio e la Baby Sindaco Alessia Cardillo si sono stretti la mano. Quest’ultima ha fatto il suo discorso di apertura e poi sono cominciate le domande, una lunga serie, alle quali il Dottor Ernesto Raio ha risposto in modo completo ma anche cercando di semplificare il più possibile degli argomenti non sempre facili da capire . Le nostre domande sul Comune e sui suoi problemi hanno avuto risposte chiare. Esaurite le domande, la segretaria ci ha distribuito tante caramelle e poi ci ha guidati in una visita ai locali del Comune. E’ stato bellissimo conoscere il Commissario davvero interessante venire a sapere molte notizie sul “mondo della politica” e sulla realtà del nostro bel paese, Pontecorvo. GRAZIE a tutti coloro che hanno reso possibile quest’esperienza! A cura della prof.ssa Anita Romanelli