Intorno alla trigonometria della parabola II parte Trigonometry of parabola II part Guido Carolla1 Sunto. Il presente lavoro segue la prima parte, “Le funzioni paraboliche”, già pubblicata dall’Editrice Rotas-Barletta nel settembre 2001, con gli Atti del Congresso Nazionale di Matematica “Il ruolo della Matematica nella società contemporanea”, tenutosi a Barletta dal 17 al 19 ottobre 2000 ed ora, nella sezione “Approfondimenti”, di www.matematicamente.it. In questa seconda parte, riporteremo, per brevità, solo l’essenziale intorno alla trigonometria della parabola, seppure in relazione all’angolo u di un settore della parabola trigonometrica 2x+y2=1 (relazione fondamentale della trigonometria della parabola), per cui, rifacendoci a Giovanni Egidi, daremo alcune relazioni con le funzioni trigonometriche. Infine, saranno date le formule differenziali ed integrali sulle funzioni paraboliche dirette ed inverse. Tenendo presente la periodicità delle suddette funzioni, si concluderà, ipotizzando una possibile loro utilizzazione, anche attraverso la trigonometria della parabola, nelle considerazioni teoriche in cui intervengano valori periodici. Nell’Appendice vi è una sintesi dell’argomento con le funzioni paraboliche dipendenti dalle circolari ed indipendenti da queste. Seguono alcuni chiarimenti e passaggi in particolare su come si perviene ai risultati finali delle derivate e degli integrali delle stesse funzioni paraboliche e due listati di programma in Qbasic, che permettono di trovare le funzioni paraboliche di ogni argomento, sia esso l’angolo u in gradi sessagesimali, in radianti, o in relazione all’area t, e infine alcuni esempi in output. Abstract. The following paper completes what already said in the first published work "The parabolic functions" (edited by Rotas-Barletta September 2001), as part of the Acts of the National Conference of Mathematics about "Maths role in the today society", held in Barletta 17th-19th October 2000, work which is also available online in the section "Approfondimenti: idee interessanti", on www.matematicamente.it. In this second part, it will be only developed, due to the available space, the core concept of trigonometry of the parabola, although seen in relation to the u angle of a section of the trigonometric parabola 2x+y2=1 (the fundamental equation of the trigonometry of parabola). Referring to Giovanni Egidi's works, some relationships to the trigonometric functions will be also introduced together with some differentials and integrals formulas applied onto the direct and indirect parabolic functions. Bearing in mind the periodicity of the functions introduced, it will be offered to readers the opportunity to consider their potential uses, also relating to the trigonometry of the parabola, in developing theoretical considerations about scenarios where periodic values apply. In the Appendix, some cases when parabolic functions and circular functions are dependent and independent will be offered. Topics include also step by step calculation of derivatives and integrals of parabolic functions and a QBasic code (and related examples of outputs) which solves any parabolic function having the u angle in radians or in sexagesimal degrees as the argument, or as a dependent value of the t area. -------------------------------------------------------------------------------[1] Secondary School Maths Teacher and retired Headmaster living in Lecce (Italy). E-mail: [email protected] 1 Docente di Matematica e Preside a r.(non troppo) LECCE. E-mail: [email protected] www.matematicamente.it 1 1.Premessa Dell’argomento l’autore si occupò in primis in occasione del Convegno Nazionale Mathesis “Le problematiche dell’insegnamento della Matematica nella nuova scuola secondaria superiore” tenutosi a Paestum (CE) dal 18 al 22 aprile 1983 c/o l’ETAP Hotel Club via Spineta Nuova di Battipaglia, presentando una relazione, che fu allegata agli Atti che non furono pubblicati per mancanza di fondi2. Ora, a distanza di alcuni anni, dopo aver ottenuto la pubblicazione della prima parte nel 2001, viene alla luce, ampliata riveduta e corretta, la seconda parte, le cui copie delle figure a colori sono state eseguite dal Prof. Marcello Pedone3, al quale va un sentito ringraziamento. 2.Osservazione Nel corso del presente lavoro si riporteranno solo una sintesi essenziale della trigonometria della parabola, con un breve riepilogo dei risultati già ottenuti nella prima parte. Alcune formule sono state trovate per mezzo di relazioni tra le funzioni circolari e quelle paraboliche. Le funzioni paraboliche relative all’angolo u si possono intendere riferite indifferentemente anche all’area t che è il doppio di quella di un settore parabolico: infatti, proprio l’argomento t ha permesso che dette funzioni possano essere indipendenti da quelle circolari. 3. Indicazioni grafiche delle funzioni paraboliche e di quelle trigonometriche Le figure in neretto 1 e 2 vengono riproposte per riallacciare la teoria a “Le funzioni paraboliche” I parte. y A T D M FUOCO P(x,y) x u N O V(1/2,0) t P1 DIR ETTRICE p =1 f ig .1 2 Alcune copie vennero consegnate agli I.T.I. di Lecce e di Como, all’I.T.C. di Maglie sez. staccata di Martano (LE), agli ex Presidenti della Mathesis Nazionale Prof. Bruno Rizzi, Prof. Silvio Maracchia, al Centro Europeo di Programmazione di Frascati ed al famoso matematico e Docente nella Scuola Normale di Pisa Prof. Ennio De Giorgi, in occasione di un lungo incontro che l’autore ebbe nella casa del matematico, a Lecce il 5 settembre 1984, nel quale incontro lo studioso fu prodigo di suggerimenti, redigendo undici pagine per lo più di osservazioni e grafici sulle relazioni tra le funzioni circolari, le iperboliche, le paraboliche e per verificare o integrare le argomentazioni trattate nel lavoro (l’autore conserva come reliquie gli appunti dello scienziato). 3 Ordinario di Matematica negli istituti superiori e coautore di www.matematicamente.it www.matematicamente.it 2 Nella fig.1 è riportata la parabola trigonometrica 2x+y2=1. y A T D P (x,y) M FUOCO O u x V N t P1 DIRE TTRI CE p=1 fig2 Nella fig.2 sono riportati la parabola e il cerchio trigonometrici. 4. Estensione ad un angolo che può superare 90° e definizioni delle funzioni paraboliche La figura n. 3 viene riproposta anche per evidenziarne alcune particolarità fig. 3 www.matematicamente.it 3 Tenendo presente la fig. 3 e per un p qualunque, si ripropongono le definizioni: OP = = ρ (u ) (raggio vettore) p ON cosp u=x p PN = sinp u=y p 2⋅x AD =cotp u = p x+ y VT y = tanp u = p 2x 1− x OT =secp u= p 2x 1− x OD =cscp u= p x+ y Ora, si daranno alcuni chiarimenti sul significato delle definizioni delle funzioni paraboliche e del raggio vettore di cui sopra, partendo dalle funzioni paraboliche generalizzate. (y ) x=− 2 p , avente per asse di simmetria l’asse x, il fuoco 2p 2 coincidente con l’origine degli assi, la direttrice di equazione x=p e il vertice V(p/2,0), si indicano con ρ (u ) , sinp u, cosp u, tanp u, cotp u, secp u, cscp u il raggio vettore e le sei funzioni paraboliche riferiti al parametro p=1, mentre gli stessi simboli soprassegnati, al pari dei relativi valori espressi in funzione di x , y indicano rispettivamente il raggio vettore e le funzioni chiamate generalizzate in relazione ad un parametro p > 1 . Quindi, impostando il sistema tra l’equazione di cui sopra e quella della retta passante per l’origine degli assi y = (tan u )x , sulla quale giace il segmento OP che è il raggio vettore, si ha: Facendo riferimento alla parabola () 2 ⎧ y p ⎪x = − + ⎨ 2p 2 ⎪ ⎩ y = (tan u )x () ( ⎧⎪ y 2 = p p − 2 x ; cioè ⎨ ⎪⎩ y = (tan u )x ) + ( che sostituito nella seconda equazione dà y1, 2 = y1, 2 = sinp u = ) ( ) () ; p p − 2 x = (tan u ) x 2 2 ; x1, 2 = ( ) − p 1 ± 1 + tan 2 u , tan 2 u ) ( − p 1 ± 1 + tan 2 u . Per quanto detto sopra si ha tan u − p 1 ± 1 + tan 2 u , tan u ) ( ⎡ con − se u è nel I e IV quadrante ⎤ ⎢con + se u è nel II e III quadrante⎥ . ⎣ ⎦ − p 1 ± 1 + tan 2 u , tan 2 u Ora, applicando il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo OPN si ha e x1, 2 = cosp u = OP = OP = (x ) + (y ) , nella quale sostituendo il valore di (y ) (x ) + p − 2 p x = (p − x ) = p − x = ρ (u ) . 2 2 2 2 2 possiamo scrivere 2 Quindi a seguire, facendo alcune considerazioni, si possono definire il raggio vettore e le sei funzioni paraboliche: OP p − x ρ (u ) p − cosp u = = = = 1 − x = 1 − cosp u = ρ (u ) ; p p p p www.matematicamente.it 4 PN y sinp u ON x cosp u = = = y = sinp u ; = = = x = cosp u ; p p p p p p per la similitudine dei triangoli rettangoli ONP e VOT si ha VT : OV = PN : ON , cioè sinp u p , quindi tanp u : = sinp u : cosp u ; tanp u = 2 2cosp u sinp u tanp u VT y y = = = = = tanp u ; 2x p p 2 p x 2 pcosp u Impostando e risolvendo il sistema delle equazioni delle rette sulle quali giacciono i segmenti ⎧ y = −x + p ⎛ px py ⎞ ⎟ , che con le AD e OD , cioè ⎨ , si hanno le coordinate del punto D ⎜⎜ , ⎟ + + x y x y y = 2 tanp u ⋅ x ⎝ ⎠ ⎩ 2 2 ⎛ px ⎞ ⎛ py ⎞ ⎟ +⎜p− ⎟ , che con semplici coordinate di A(0, p) permettono di avere AD = ⎜⎜ ⎟ ⎜ ⎟ + x y x y + ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ passaggi dà AD = p 2x p 2 cosp u = cotp u = , quindi x+ y sinp u + cosp u AD cotp u 2x = = = cotp u ; p p x+ y per la similitudine dei triangoli rettangoli ONP e VOT si ha p p p − cosp u OT : OP = OV : ON , cioè secp u : p − cosp u = : cosp u ; secp u = , quindi 2 2cosp u ( ) ( ) OT secp u p − x 1 − x = = = = secp u ; p p 2x 2x infine, utilizzando le coordinate di D di cui sopra e quelle dell’origine O(0, 0) si può ottenere la 2 2 ⎛ px ⎞ ⎛ p y ⎞ ⎟ +⎜ ⎟ , da cui con semplici passaggi si ha distanza OD = ⎜⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎝x+ y⎠ ⎝x+ y⎠ p( p − x) p( p − cosp u ) OD = , quindi = cscp u = x+ y sinp + cosp u OD cscp u 1 − x = = = cscp u . p p x+ y Il raggio vettore, le funzioni paraboliche generalizzate ( p > 1 ), l’area t(u,p) ed i rapporti delle suddette funzioni con p che costituiscono le definizioni, possono essere calcolati, digitando in input u in radianti e p, con un listato di programma in QBasic che sarà riportato in fondo all’Appendice di questo lavoro. Quanto sopra esposto permette di definire le funzioni paraboliche canoniche come segue: il raggio vettore e le funzioni paraboliche relative ad un qualunque argomento in radianti, in gradi sessagesimali o secondo il doppio dell’area del corrispondente settore parabolico costituiscono i www.matematicamente.it 5 rapporti dei relativi segmenti con il parametro p che è l’ascissa dei punti costituenti la retta direttrice (y ) della parabola trigonometrica di equazione x = − 2 2p + p . 2 5. Relazioni tra l’angolo u di un settore parabolico e t che è il doppio dell’area dello stesso settore ⎛ sinp t ⎞ -1 ⎛ sinp t ⎞ ⎟⎟ ⎟⎟ = tan -1 ⎜⎜ u = tanp ⎜⎜ ⎝ cosp t ⎠ ⎝ 2cosp t ⎠ sinp u ⎛ sinp 2 u ⎞ 1 − cos u ⎡ (1 − cos u )2 ⎤ ⎟= t= ⋅ ⎜⎜1 + ⎟ 2 sin u ⎢1 + 3 sin 2 u ⎥ . 2 3 ⎢⎣ ⎥⎦ ⎝ ⎠ 6. Definizione delle funzioni paraboliche relative all’area t sinp t = 3 3t + 9 t 2 + 1 + 3 3t − 9 t 2 + 1 ; 1 cosp t = [1 - ( 3 3t + 9 t 2 + 1 + 3 3t − 9 t 2 + 1 2 sinp t 2cosp t tanp t = ; cotp t = ; 2cosp t sinp t + cosp t 1 - cosp t 1 - cosp t secp t = ; cscp t = . 2cosp t sinp t + cosp t )2 ] ; 7. Alcune relazioni tra il raggio vettore, le funzioni paraboliche con le funzioni circolari 1 ρ (u ) = ; 1 + cos u sin u 1 − cos u cos u tan u = ; cosp u = sinp u = ; tanp u = ; 1 + cos u sin u 1 + cos u 2 2 ⋅ cot u 2 ⋅ cos u sec u ; secp u = cotp u = ; = 1 + cot u sin u + cos u 2 ⎡ + se u è nel quadrante I o III ⎤ csc u 1 csc u = = cscp u con ⎢ ⎥. 1 + cot u sin u + cos u 1 ± csc2 u − 1 ⎣- se u è nel quadrante II o IV⎦ 8. Alcune relazioni tra le funzioni circolari e le paraboliche sin u = sinp u/(1-cosp u) ; cos u=cosp u/(1-cosp u) ; tan u=2tanp u=sinp u/cosp u=sinp (2u) ; cot u=cotp u/( 2 -cotp u)=cosp u/sinp u ; www.matematicamente.it 6 sec u=2 secp u=(1-cosp u)/cosp u ; csc u =2 secp u cscp u/(2 secp u-cscp u)=(1-cosp u)/sinp u . 9. Alcune relazioni tra le funzioni paraboliche sinp 2 u + 2 cosp u = 1 ; sinp 2 u + cosp 2 u = ρ 2 (u ) ; 1 - cosp u = ρ (u ) ; (1 2 )2 + tanp2 u=secp2 u ; sinp u= ρ (u ) tanp u/secp u ; cosp u= ρ (u ) /(2secp u)=1/(1+2secp u) tanp u=sinp u/(2cosp u) ; cotp u= 2 /(1+2tanp u)= 2 cosp u/(sinp u+cosp u); secp u= ρ (u ) /(1-sinp2 u)= 1 + 4 tan p 2 u /2 ; cscp u=2cosp u secp u/(sinp u+cosp u)= ρ (u ) /(sinp u+cosp u). 10. Funzioni paraboliche di argomenti negativi sinp (− u ) = − sinp u ; cosp (− u ) = cosp u ; tanp (− u ) = − tanp u ; cotp (− u ) = − 2 cotp u/( 2 − 2 cotp u) ; secp (− u ) = secp u ; cscp (− u ) = − secp u cscp u/(secp u-cscp u). 11. Segni e variazioni delle funzioni paraboliche Quadrante Funzioni sinp u cosp u tanp u cotp u secp u I II III − da - ∞ a - 1 − da - ∞ a 0 + da 0 a + ∞ + da 2 a 0 + da 1 a + ∞ − da 0 a - ∞ − da − ∞ a 0 ∓ da 0 a ∓ ∞ da 2 a 0 da - ∞ a 0 ∓ da 0 a ∓ ∞ + da 1/2 a + ∞ a 2 − da - ∞ a - 1/2 − da - 1/2 a - ∞ a 2 + da + ∞ a 1/2 + da 0 a 1 + da 1/2 a 0 + da 0 a + ∞ + + cscp u da 1 a 2 / 2 a1 www.matematicamente.it ± da 1 a ± ∞ a -1 − da - 1 a - 2 / 2 a -1 IV − da - 1 a 0 + da 0 a 1/2 − ∓ da - 1 a ∓ ∞ a1 7 12.VALORI ESATTI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE PER ARGOMENTI SPECIALI 1^ Tabella Angolo u in gradi sessagesimali 0 30 45 Angolo u in radianti 0 1 π 6 1 π 4 60 1 π 3 90 1 π 2 2 π 3 3 π 4 5 π 6 120 135 150 180 π sinp Area t 0 1 (16 − 9 3 ) 3 1 (4 2 − 5) 3 5 3 27 0 1 2 2− 3 2 3 −3 2 −1 1 3 3 1 2 3 3 1 (4 2 + 5) 3 1 (16 + 9 3 ) 3 ±∞ cosp tanp 0 2 −1 1 3 6 1 2 1 3 2 1 3 ±∞ 0 3 -1 2 +1 − ( 2 + 1) − 2+ 3 − (2 3 + 3) ±∞ −∞ 1 3 2 1 2 1 − 3 6 0 − 210 7 π 6 − 1 (16 + 9 3 ) 3 − (2 + 3 ) − (2 3 + 3) 1 3 6 225 5 π 4 4 π 3 3 π 2 5 π 3 7 π 4 11 π 6 − 1 (4 2 + 5) 3 − ( 2 + 1) − ( 2 + 1) − 3 − 3 -1 2 3 5 − 3 27 1 − (4 2 − 5) 3 -1 0 1 2 1 3 2 ±∞ 240 270 300 315 330 360 2π www.matematicamente.it − − 0 1 (16 − 9 3 ) 3 − 1 3 3 1 3 − 1 3 2 − 1 2 − ( 2 − 1) 2 −1 − (2 − 3 ) 2 3 −3 − 0 1 2 0 1 3 6 8 2^ Tabella Angolo u in gradi sessagesimali 0 Angolo u in radianti 0 cotp Area t 0 2 30 1 π 6 1 (16 − 9 3 ) 3 1 (3 2 − 6 ) 2 45 1 π 4 1 (4 2 − 5) 3 1 2 2 60 1 π 3 5 3 27 90 1 π 2 2 3 120 2 π 3 135 3 π 4 1 (4 2 + 5) 3 150 5 π 6 1 (16 + 9 3 ) 3 ±∞ 180 π 3 210 7 π 6 − 225 5 π 4 1 − (4 2 + 5) 3 240 4 π 3 − 3 270 3 π 2 300 5 π 3 315 7 π 4 2 3 5 − 3 27 1 − (4 2 − 5) 3 330 11 π 6 2π 360 1 (16 + 9 3 ) 3 − − 0 www.matematicamente.it 1 (16 − 9 3 ) 3 1 ( 6 − 2) 2 0 − 1 ( 6 + 2) 2 ∓∞ secp cscp 1 1 2 3 −1 1 3 3 1 2 2 1 ±∞ 1 2 2 3 −1 1 -1 3 +1 ±∞ − 1 2 2 − 1 3 3 − ( 3 + 1) − 1 2 -1 1 (3 2 − 6 ) 2 − 1 3 3 − ( 3 − 1) 1 2 2 − 1 2 2 − 1 (3 2 + 6 ) 2 2 1 ( 6 − 2) 2 0 − 1 ( 6 + 2) 2 ∓∞ 1 (3 2 + 6 ) 2 2 1 2 2 -1 − ( 3 − 1) ∓∞ -1 1 − ( 3 + 1) 1 2 2 ∓∞ 3 +1 1 3 3 1 2 1 9 13. Grafici delle funzioni paraboliche Ogni grafico è preceduto dalla relativa funzione usata ed x è in radianti; i medesimi grafici si hanno se si adoperano le funzioni del §6: Seno parabolico sin x sinp x = 1 + cos x Coseno parabolico cos x cosp x = 1 + cos x www.matematicamente.it 10 Tangente parabolica tan x tanp x = 2 Cotangente parabolica 2 cos x cotp x= sin x + cos x www.matematicamente.it 11 Secante parabolica sec x secp x= 2 Cosecante parabolica 1 cscp x = sin x + cos x www.matematicamente.it 12 14.Formule di addizione e sottrazione sinp (u ± s ) = sinp u cosp s ± cosp u sinp s ; ρ (u )ρ (s ) + cosp u cosp s ∓ sinp u sinp s cosp (u ± s ) = cosp u cosp s ∓ sinp u sinp s ; ρ (u )ρ (s ) + cosp u cosp s ∓ sinp u sinp s tanp (u ± s ) = tanp u ± tanp s ; 1 ∓ 4 tanp u tanp s cotp (u ± s ) = 2 (1 ∓ tanp u tanp s) ; 1 + 2( tanp u ± tanp s) ∓ 4tanp u tanps ρ (u )ρ (s ) secp (u ± s ) = cscp (u ± s ) = 2(cosp u cosp s ∓ sinp u sinp s) ; ρ (u )ρ (s ) sinp u (cosp s ∓ sinp s) + cosp u (cosp s ± sinp s) . 15. Riduzione al I quadrante 1^ tabella -u 90° ± u 180° ± u 270° ± u k∈N k ⋅ 360° ± u www.matematicamente.it sinp − sinp u cosp u ρ (u ) ∓ sinp u sinp u ∓ 1 - 2cosp u cosp u − ρ (u) ± sinp u ± sinp u cosp cosp u sinp u ρ (u ) ∓ sinp u cosp u − 1 - 2cosp u sinp u ± ρ (u) ± sinp u ∓ cosp u tanp − tanp u 1 ∓ 4tanp u ± tanp u ∓ 1 4tanp u ± tanp u 13 2^ tabella -u cotp 2cotp u − 2 − 2cotp u 90° ± u ∓ 180° ± u 270° ± u k∈N k ⋅ 360° ± u ± ∓ ± 2 2 tanp u 1 - 2tanp u secp secp u ∓ − sec p u 2cotp u 2 − 2cotp u 2 2 tanp u 1 - 2tanp u 2cotp u 2 − 2cotp u secp u cscp u 2secp u - cscp u ± sec p u cscp u 2secp u - cscp u secp u cscp secp u cscp u − secp u - cscp u secp u cscp u 1±1 secp u cscp u 2 secp u cscp u ∓ 1∓1 secp u cscp u 2 secp u cscp u ∓ 1±1 cscp u - secp u 2 secp u cscp u ± 1∓1 secp u cscp u 2 ∓ 16. Relazioni tra le funzioni paraboliche 1^ tabella sinp u=a 1-a2=b cosp u=a 1 - 2a = b sinp u a ±b cosp u b 2 a b 2b 2a + b 1 + a2 2b 1 + a2 2a + b tanp u cotp u secp u cscp u www.matematicamente.it a b 2a 2a a±b 1− a 2a 1− a a±b ± tanp u=a 1 + 4a 2 = b −1± b 2a −1± b 4a 2 a 2 1 + 2a b ± 2 b ± 1 + 2a 14 2^ tabella sinp u cosp u secp u=a cotp u=a a 2 + ( 2 − a) 2 = b a±b a− 2 a 2 ± ab − ( 2 − a)2 tanp u cotp u secp u cscp u 4a −1 = b 2 ± 2a 2 −1 = b a±b a +1 b 2a + 1 1 2a + 1 a + 1 − a 2 ± ab (a + 1) 2 b 2 a2 ± b 2(1 − a 2 ) ± 2 −a ± 2a a ±′ cscp u=a ± 2 1± b a b 2a 2a 1± b 2b 2 2 (1 ± b) 2 a (1 ± b) 2(1 − a 2 ) a 17. Formule di duplicazione sinp 2u=sinp u/cosp u ; cosp 2u=(cosp2u-sinp2u)/(2cosp2u) ; tanp 2u=2tanp u/(1-4tanp2u) ; cotp 2u= 2 (1-4tanp2u)/(1+4tanp u -4tanp2u) ; secp 2u= ρ 2 (u ) /(2(cosp2u-sinp2u)); cscp 2u= ρ 2 (u ) /(2sinp u cosp u+cosp2u-sinp2u). 18. Alcune formule di triplicazione e quadruplicazione sinp 3u = 4cosp 3 u − 3cosp uρ 2 (u ) 3sinp u ρ 2 (u ) − 4sinp 3u cosp 3u = ; ; ρ 3 (u ) + 4cosp3u − 3cosp uρ 2 (u ) ρ 3 (u ) + 4cosp 3 u − 3cosp uρ 2 (u ) tanp 3u = 3tanp u − 4tanp 3 u ; 1 − 12tanp 2 u sinp 4u = 2sinp u cosp u ρ 2 (u ) − 4sinp3u cos pu . ρ 4 (u ) + 4cosp 4u − 4cosp 2 uρ 2 (u ) 19. Formule di bisezione sinp u/2=sinp u /(1 ± 2 ρ ( u ) ) ; cosp u/2= 1 /(1 ± 2 ρ ( u ) ) ; tanp u/2=(sinp u) /2 ; cotp u/2= 2 /( 1 ± sinp u) secp u/2= ± 2 ρ ( u ) / 2 ; cscp u/2= ± 2 ρ ( u ) / (1+sinp u) . www.matematicamente.it 15 20. Formule che danno il seno parabolico, il coseno parabolico, la tangente parabolica di un angolo in funzione razionale del doppio della tangente parabolica dell’angolo metà La sostituzione u=2tanp-1(z/2) trasformerà una qualsiasi funzione razionale di sinp u, cosp u e tanp u in una funzione razionale di z, perché: sinp u=z, cosp u= 1 − z 2 2 , tanp u= z 1 − z 2 e d u= 2 ⋅ dz / 1 + z 2 . La prima, la seconda e la terza di queste relazioni si ottengono dalla fig. 4, ( ( ) ) ( ) fig. 4 nella quale AB=1+z2 , BC=2z , AC=1-z2 La quarta relazione si ottiene derivando la u=2 tanp-1 (z/2) . La sostituzione di cui sopra, che, tra l’altro, permetterà eventuali integrazioni, è equivalente a z = 2 tanp (u/2) , che sarà usata per tornare alla variabile originaria. ( v.in Appendice i chiarimenti). 21. Quadrati delle funzioni paraboliche sinp2 u=1-2 cosp u; cosp2u=(1-2cosp u)/(1-2cosp 2u) ; tanp2u=(1-2cosp 2u)/4 ; cotp2 u=1/(1-cosp 2u + 2tanp u); secp2 u=(1-cosp 2u)/2 ; cscp2 u=(1-cosp 2u)/(1-cosp 2u+2tanpu) 22. Funzioni paraboliche inverse Se x=sinp u, allora u= sinp-1x è, come sappiamo, il seno parabolico inverso di x. Analogamente risultano definite le altre funzioni paraboliche inverse. Come nel caso delle funzioni circolari inverse e iperboliche inverse, anche le funzioni paraboliche inverse sono plurivoche e se ci limitiamo al valore principale per cui esse possono essere considerate univoche. Riportiamo i valori delle funzioni paraboliche inverse espresse in termini delle funzioni circolari inverse, in aggiunta a quanto già detto nei paragrafi 2 e 3 della prima parte “Le funzioni paraboliche”: sinp-1x=sin-1( 2x /(1+x2 )) ; cosp-1x=cos-1(x/(1-x)) ; tanp-1x=tan-12x ; cotp-1x=cot –1(x/( 2 − x )) =tan-1(( 2 − x )/x) ; secp-1x=sec-12x=cos-1(1/2x) ; cscp-1x=tan-1((1-x2)/ ( x ± 2 x 2 − 1) ) = sin-1 ((1 ± 2 x 2 − 1) / 2 x) . 2 www.matematicamente.it 16 23. Valori principali delle funzioni paraboliche inverse __________________________________ Valori principali per x ≥ 0 __________________________________ 0 ≤ sinp-1x ≤ π /2 _____________________________________ Valori principali per x < 0 _____________________________________ - π /2 sinp-1 x<0 0 ≤ cos p −1 x ≤ π / 2 π / 2 < cos p −1 x < π 0 ≤ tan p −1 x < π / 2 − π / 2 < tan p −1 x < 0 − π / 4 < cot p −1 x ≤ π / 2 − π / 2 ≤ cot p −1 x < −π / 4 0 ≤ sec p −1 x < π / 2 π / 2 < sec p −1 x ≤ π − π / 4 < csc p −1 x ≤ π / 4 − 3π / 4 ≤ csc p −1 x < −π / 4 __________________________________________________ ______________________________________________________ 24. Relazioni tra le funzioni paraboliche inverse Si suppone di usare sempre i valori principali. ( cosp −1 x = sinp −1 1 − 2 x ) ⎛ 1 − x2 ⎞ ⎟⎟ sinp −1 x = cosp −1 ⎜⎜ ⎝ 2 ⎠ ⎛ 1 ⎞ secp −1 x = cosp −1 ⎜ ⎟ ⎝ 1 + 2x ⎠ ⎛ x ⎞ sinp −1 x = tanp −1 ⎜ 2 ⎟ ⎝1− x ⎠ ⎛ 1 − 2x ⎞ ⎟ cosp −1 x = tanp −1 ⎜⎜ ⎟ ⎝ 2x ⎠ ⎛ 2 − x⎞ ⎟ cotp −1 x = tanp −1 ⎜⎜ ⎟ ⎝ 2x ⎠ www.matematicamente.it ⎛ 2 ⎞ ⎟ tanp −1 x = cotp −1 ⎜⎜ ⎟ + 1 2 x ⎝ ⎠ ⎛1− x ⎞ cosp −1 x = secp −1 ⎜ ⎟ ⎝ 2x ⎠ sinp −1 (− x) = − sinp −1 x tanp −1 (− x ) = − tanp −1 x secp −1 (− x ) = π − secp −1 x ⎛1 ⎞ cscp −1 (− x ) = −⎜ π + cscp −1 x ⎟ ⎝2 ⎠ 17 25. Grafici delle funzioni paraboliche inverse Arcoseno parabolico 2x sinp -1 x = sin −1 1 + x2 Arcocosenoparabolico cosp-1 x = cos −1 www.matematicamente.it x 1− x 18 Arcotangente parabolica tanp-1 x = tan −1 2x Arcocotangente parabolica x 2−x = tan −1 cotp -1 x = cot −1 x 2−x www.matematicamente.it 19 Arcosecante parabolica secp -1 x = sec−1 2 x = cos −1 1 2x Arcocosecante parabolica ⎛ 1 + 2 x2 − 1 ⎞ cscp -1 x = sin −1 ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ 2 x ⎝ ⎠ www.matematicamente.it 20 26. Periodicità delle funzioni paraboliche Nel seguito k è un intero qualunque sinp( x + 2 k π ) = sinp x cosp( x + 2 k π ) = cosp x tanp( x + k π ) = tanp x cotp( x + k π ) = cotp x secp( x + 2 k π ) = secp x cs cp( x + 2 k π ) = cs cp x . 27. Relazioni tra lati ed angoli acuti di un triangolo rettangolo mediante le funzioni paraboliche Il triangolo rettangolo di cui alla figura ha i lati di lunghezza a,b,c,l’angolo retto si oppone al lato c e l’angolo u si oppone al lato a. Le funzioni paraboliche dell’angolo u sono definite come segue: fig. 5 a a = cosp u c b b b cosp u = ρ (u ) = sinp u c a a tanp u = 2b 2b cotp u = a+b c secp u = 2b c cscp u = a+b sinp u = ρ (u ) www.matematicamente.it 21 Si possono ottenere relazioni analoghe per l’altro angolo acuto. 28. Relazioni tra lati ed angoli di un triangolo qualunque mediante le funzioni paraboliche ∧ ∧ ∧ I seguenti risultati valgono per ogni triangolo A B C di lati a, b, c e angoli A, B, C . fig. 6 Teorema dei seni parabolici: aρ ( A) bρ ( B) cρ (c) = = . sinp A sinp B sinp C Teorema del coseno parabolico: c 2 = a 2 + b 2 − 2ab cosp C . ρ (C ) Teorema delle tangenti paraboliche: ⎛1 ⎞ tanp ⎜ ( A + B) ⎟ a+b ⎝2 ⎠ , = 1 a−b ⎛ ⎞ tanp⎜ ( A − B) ⎟ ⎝2 ⎠ con relazioni analoghe relative agli altri lati ed angoli. Inoltre abbiamo: ( s − b)( s − c) , s( s − a) 1 dove s = (a + b + c) è il semiperimetro del triangolo. 2 sinp A = Si possono avere relazioni analoghe per gli altri angoli in B,C. www.matematicamente.it 22 29. Generalizzazione delle funzioni paraboliche Mediante il parametro p si possono generalizzare le funzioni paraboliche, servendosi della parabola y2= p (p – 2x) , che ha l’asse di simmetria coincidente con l’asse delle ascisse x ed ha il vertice p V = ( ,0). Per cui si hanno i valori dell’angolo u e di t (v. figg. dall’1 alla 3) che 2 esprime il doppio dell’area del settore parabolico delimitato dall’asse x, dall’arco di parabola e dalla semiretta uscente dall’origine degli assi e delle funzioni paraboliche in p, che per distinguerle dalle precedenti di valore definito p=1, si soprasegnano: u = ± tanp -1 t= ⎡ + se t è nel I o III quadrante ⎤ ⎢ ⎥ ; ⎣- se t è nel II o IV quadrante ⎦ sinp t sinp t = ± tan -1 , con 2cosp t cosp t sinp t sinp 2 t (p + ) , con 2 2cosp t ⎡t > 0 nel I e nel II quadrante ⎤ ⎢ ⎥ ; ⎣ t < 0 nel III e IV quadrante ⎦ sinp t = 3 pt + p 9t + p + 3 pt − p 9t + p 2 3 tanp t = p secp t = p 4 sinp t ; 2cosp t p − cosp t ; 2cosp t 2 3 cotp t = p 4 ; 2 cosp t sinp t + cosp t cscp t = p 1 sinp 2 t cosp t = ( p − ) ; 2 p ; p − cosp t . sinp t + cosp t 30. Derivate e integrali sulle funzioni paraboliche per un qualunque p Per quanto detto nel paragrafo precedente, si ha : ρ (u ) = p − x y= p( p − 2 x) p ( p − 2 x) y = p−x ρ (u ) x x = cos u = ρ (u ) p − x Essendo sin u = www.matematicamente.it 23 d cos u = − sin u ⋅ d u dx p⋅d x d cos u = = p − x ( p − x) 2 si ha − p⋅d x sin u ⋅ d u = , ( p − x) 2 nella quale, sostituito il valore di sin u, si trova facilmente − p⋅d x . du= ( p − x) p( p − 2 x) Premesso ciò, si possono ottenere le derivate delle funzioni paraboliche generalizzate: d sinp u = p − cos p u = ρ (u ) ; du d cosp u ρ (u ) =− sinp u ; du p 2 d tanp u ρ (u ) = ; 2 du 2cosp u 2 d cotp u ρ (u ) p 2 2 =− ; du (sinp u + cosp u ) 2 d secp u ρ (u ) ⋅ p ⋅ tanp u = ; du cosp u d cscp u ρ (u ) p(sinp u − cosp u ) = . du (sinp u + cosp u ) 2 Gli integrali delle funzioni paraboliche generalizzate, cioè per un qualunque p danno i seguenti valori, ai quali si sottintenda “+c”: ∫ ρ (u)du = sinp u ∫ sinp u du = p ⋅ ln p − cosp u = p ln ρ (u ) ; ∫ tanp u du = p (ln p − cosp u − ln cosp u ) ; 2 ∫ cotp u du = p sinp u + cosp u ) ; 2 (u + ln 2 p − cosp u p 2 u π p 2 ∫ cosp u du = p ⋅ u − sinp u ; ∫ secp u du = 2 ln p tanp ( 2 + 4 ) = 2 ln p (secp u + tanp u ) ∫ cscp u du = [ ; ] p 2 ln sinp u + p( 2 − 1) − ln − sinp u + p( 2 + 1) . 2 www.matematicamente.it 24 31. Le derivate e gl’integrali delle funzioni paraboliche Se nelle derivate e negli integrali di cui sopra si sostituiscono a p il valore 1 e, quindi, alle funzioni paraboliche in p che si sono sopra segnate, le funzioni senza alcuna sopra segnatura (p=1), si hanno più semplicemente le derivate e gl’integrali delle funzioni relative alla parabola trigonometrica y 2 + 2 x = 1 e di essi si riportano i valori più salienti: d sinp u = 1 − cosp u = ρ (u ) ; du d cosp u = − ρ (u) sinp u ; du ρ 2 (u ) d tanp u = ; du 2cosp 2 u ρ 2 (u ) 2 d cotp u ; =− du (sinp u + cosp u ) 2 d secp u ρ (u ) tanp u = ; du cosp u d cscp u ρ (u )(sinp u - cosp u ) = . du (sinp u + cosp u ) 2 Nei seguenti valori si sottintenda “+c”: ∫ ρ (u )du = sinp u ; ∫ sinp u du = ln 1 − cosp u = ln ρ (u ) ; ∫ tanp u du = 1 ⎡ 1 − cosp u ⎤ ⎢ln ⎥ ; 2⎣ cosp u ⎦ ∫ cotp u du = 1 sinp u + cosp u 2 [ u + ln 2 1 − cosp u 1 u π 1 ] du = u − sinp u ; ; ∫ secp u du = 2 ln 2tanp ( 2 + 4 ) = 2 ln 2(secp u + tanp u) ∫ cscp u du = ∫ cosp u ; 2 sinp u + 2 − 1 ln . 2 - sinp u + 2 + 1 www.matematicamente.it 25 32. Formule differenziali e integrali che legano le funzioni trigonometriche al seno e coseno parabolico d sin u = cos u du = ⎤ x ⎡ − dx − x dx ; ⎢ ⎥= 1 − x ⎣ (1 − x) 1 − 2 x ⎦ (1 − x) 2 1 − 2 x d cos u = − sin u du = − d tan u = ⎤ − dx du (1 − x) 2 ⎡ (1 − x) dx ; = ⎢ ⎥=− 2 2 2 cos u x x 1 − 2x ⎣ (1 − x) 1 − 2 x ⎦ d cot u = − d sec u = ⎤ 1 − 2x ⎡ − dx dx ; ⎢ ⎥= (1 − x) ⎣ (1 − x) 1 − 2 x ⎦ (1 − x) 2 (1 − x) 2 du = − sin 2 u 1 − x2 ⎡ ⎤ (1 − x) dx − dx ; ⎢ ⎥= 3 ( 1 − ) 1 − 2 x x ⎦ (1 − 2 x) 2 ⎣ sin u 1 − 2 x (1 − x) 2 = du cos 2 u (1 − x) x 2 ⎡ ⎤ − dx − dx ⎢ ⎥= 2 ; x − − x x ( 1 ) 1 2 ⎣ ⎦ ⎤ cos u − dx x(1 − x) 2 ⎡ d csc u = − 2 du = − ⎢ ⎥= sin u (1 − x)(1 − 2 x) ⎣ (1 − x) 1 − 2 x ⎦ ⎡ Dalle formule di cui sopra, ricordando che ⎢− ∞ < x ≤ ⎣ x dx (1 − 2 x) 3 2 . 1⎤ , x = cosp u, 1 − 2 x = sinp u e 2 ⎥⎦ (1 − x) = ρ (u ) , si hanno le seguenti formule d’integrazione, ai quali valori si sottintenda “+c”: − x dx = sin u ; 2 1 − 2x ∫ (1 − x ) ∫ (1 − x) dx (1 − 2 x)3 = cot u ; ∫ − (1 − x) dx = tan u ; 2 1 − 2x dx ∫ (1 − x ) = cos u ; ∫ x 2 - dx = sec u ; x2 ∫ x dx (1 − 2 x)3 = csc u . 33. Derivate e integrali sulle funzioni paraboliche inverse dsinp -1x 2 = dx 1 + x2 −1 dcosp-1x = dx (1 − x) 1 − 2 x dtanp −1 x 2 = dx 1 + 4x2 dcotp-1 x 2x − 2 = dx ( 2 − x) 2 + x 2 www.matematicamente.it π⎤ ⎡ π -1 ⎢- 2 < sinp x ≤ 2 ⎥ ; ⎣ ⎦ [0 < cosp −1 x≤π ]; π⎤ ⎡ π -1 ⎢- 2 < tanp x ≤ 2 ⎥ ; ⎦ ⎣ π⎤ ⎡ π -1 ⎢- 4 < cotp x ≤ 2 ⎥ ; ⎣ ⎦ 26 π⎤ ⎡ -1 se 0 secp + < ≤ ⎢ 2⎥ ; ⎥ ⎢ ⎢− se π < secp-1 ≤ π ⎥ ⎥⎦ ⎢⎣ 2 π π ⎤ ⎡ -1 ⎢+ se - 4 < cscp x ≤ 4 ⎥ ⎥ . ⎢ ⎢− se - 3π < cscp-1 x ≤ − π ⎥ 4 4 ⎦⎥ ⎣⎢ dsecp x ±1 = dx x 4x2 − 1 -1 dcscp-1 x ± 1 − 2x2 − 1 = dx x 2(2 x 2 − 1)( x 2 ± 2 x 2 − 1) Ai seguenti valori si sottintenda “+c”: 2∫ ∫( ∫ dx = sinp -1 x ; 1 + x2 - dx = cosp -1 x ; 1 - 2x ∫ (1 - x) 2x − 2 dx = cotp -1 x ; 2 2 2 − x) + x (±1 − 2 x 2 − 1) x 2(2 x − 1)( x ± 2 x − 1) 2 2 ∫x ±1 4x − 1 2 2∫ dx = tanp -1 x ; 1 + 4x2 dx = secp-1 x ; dx = cscp-1 x . 2 www.matematicamente.it 27 APPENDICE Allo scopo di una più immediata utilizzazione le due tavole seguenti riportano in gran parte alcuni valori approssimati rispetto a quelle riportate al §12: ALCUNI VALORI APPROSSIMATI ED ALTRI ESATTI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE PER ARGOMENTI SPECIALI 1^ Tabella Angolo u in gradi sessagesimali 0 30 45 60 90 120 135 150 180 210 225 240 270 300 315 330 360 Angolo u in radianti sinp Area t cosp tanp 0 1 π =.5235987 6 1 π =.7853981 4 0 .1371809106 0 .2679491924 .5 .4641016151 0 .2886751346 .2189514165 .414213562 .414213562 .5 1 π 3 .3207501495 .5773502692 .333333333 .8660254038 =1.047198 .6666666666 1 π =1.5707963 2 1.732050808 2 π =2.0943951 3 3.55228475 3 1 0 ±∞ 1.732050808 -1 -8660254038 2,414213562 -2,414213562 -.5 4 5 π 6 10.52948576 3.732050808 -6.464101615 -.2886751346 π ±∞ ±∞ −∞ 0 7 π 6 5 π 4 4 π 3 -10.52948576 -3.732050808 -6.464101615 .2886751346 -3.55228475. -2,414213562 -2,414213562 .5 -1.732050808 -1.732050808 -1 .8660254038 3 π 2 5 π 3 7 π 4 -.6666666666 -1 0 ±∞ -.3207501495 -.5773502692 .33333333333 -.8660254038 -.2189514165 -.414213562 .414213562 -.5 11 π 6 2π -.1371809106 -.2679491924 .4641016151 -.2886751346 0 0 .5 0 π www.matematicamente.it 28 ALCUNI VALORI APPROSSIMATI ED ALTRI ESATTI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE PER ARGOMENTI SPECIALI 2^ Tabella Angolo u in gradi sessagesimali Angolo u in radianti cotp Area t secp cscp 0 30 0 1 π 6 0 .1371809106 1.414213562 .8965754722 .5 .5773502632 1 .7320508076 45 1 π 4 .2189514165 .7071067812 .7071067812 .7071067812 60 1 π 3 .3207501495 .5176380902 1 .7320508076 90 1 π 2 .6666666666 0 ±∞ 1 120 2 π 3 1.732050808 -1.931851653 -1 2.7320508076 135 3 π 4 3.55228475 ∓∞ -.7071067812 ±∞ 150 5 π 6 10.52948576 3.346065215 -.5773502632. -2.7320508076 ±∞ -10.52948576 1.414213562 .8965754722 -.5 -.5773502632 -1 -.7320508076 180 210 π 7 π 6 225 5 π 4 -3.55228475 .7071067812 -.7071067812 -.7071067812 240 4 π 3 -1.732050808 .5176380902 -1 -.7320508076 270 3 π 2 -.6666666666 0 ∓∞ -1 300 5 π 3 7 π 4 -.3207501495 -1.931851653 1 -2.7320508076 -.2189514165 ∓∞ .7071067812 ∓∞ -.1371809106 3.346065215 .5773502632 2.7320508076 0 1.414213562 .5 1 315 330 360 11 π 6 2π N. B. Le funzioni paraboliche relative all’angolo u possono intendersi riferite indifferentemente anche all’area t che è il doppio di quella del settore parabolico relativo ad u: infatti, proprio l’argomento t ha permesso che dette funzioni possano essere considerate indipendenti da quelle circolari. Pertanto, si riportano in riepilogo tanto le funzioni paraboliche dipendenti dalle circolari che quelle indipendenti da quest’ultime: 1 ρ (u ) = ; 1 + cos u sin u 1 − cos u cos u tan u sinp u = ; tanp u = ; = ; cosp u = 1 + cos u sin u 1 + cos u 2 2 ⋅ cot u 2 ⋅ cos u sec u cotp u = ; = ; secp u = 1 + cot u sin u + cos u 2 ⎡ + se u è nel quadrante I o III ⎤ csc u 1 csc u = = cscp u= ,con ⎢ ⎥. 1 + cot u sin u + cos u 1 ± csc2 u − 1 ⎣- se u è nel quadrante II o IV⎦ www.matematicamente.it 29 1 2 ρ (t ) = 1 − cosp t = (1 + sinp 2t ); sinp t = 3 3t + 9 t 2 + 1 + 3 3t − 9 t 2 + 1 ; 1 [1 - ( 3 3t + 9 t 2 + 1 + 3 3t − 9 t 2 + 1 2 sinp t 2cosp t tanp t = ; cotp t = ; 2cosp t sinp t + cosp t 1 - cosp t 1 - cosp t secp t = ; cscp t = . 2cosp t sinp t + cosp t cosp t = )2 ] = 1 (1 − sinp 2t ) ; 2 A chiarimento del §20 si riporta quanto segue, applicando il teorema dei triangoli rettangoli al triangolo della fig. 4 e si trovano i due cateti: 2z=(1+z2)sin u=(1+z2)sinp u/(1-cosp u); (1-z2)=(1+z2)cos u=(1+z2)cosp u/(1-cosp u). Dalla seconda si ha cosp u/(1-cosp u)=(1-z2)/(1+z2); (1+z2)cosp u=(1-z2)(1-cosp u); cosp u + z2cosp u=1-cosp u –z2 +z2cosp u; 2cosp u=1-z2; cosp u=(1-z2)/2. Dalla prima, sostituendo il valore trovato di cosp u, si ha: sinp u/(1-cosp u)=2z/(1+z2); sinp u=2z/(1+z2) (1-(1-z2)/2); sinp u=2z/(1+z2)-z(1-z2)/(1+z2); sinp u=(2z-z+z3)/(1+z2); sinp u=(z+z3)/(1+z2); sinp u=z. Per cui si ha: tanp u=sinp u/(2cosp u); tanp u=z/(2(1-z2)/2); tanp u=z/(1-z2). Essendo u=2tanp-1 (z/2) e derivando la stessa si ha du/dz=d(2tanp-1(z/2))/dz=d(2tan-1z)/dz= 2/(1+z2), per cui si ha: d u= 2dz/(1+z2). Ora si riportano in dettaglio alcuni passaggi (possono seguirsi altre vie), che mostrano come l’autore sia pervenuto ai notevoli valori delle derivate e degli integrali delle funzioni paraboliche, riportati al §31; di proposito egli ha voluto variare la ricerca delle soluzioni per evidenziarne alcune diverse possibilità: d sinp u = 1 − cosp u = ρ (u ) , perché du − dx - dx essendo sinp u = 1 - 2x , du = e d 1 − 2x = allora (1 − x) 1 − 2 x 1 − 2x d sinp u d 1 − 2 x (1 − x) 1 − 2 x d 1 − 2 x (1 − x) 1 − 2 x dx = =− = = 1 − x = ρ (u ) . du du dx 1 − 2 x dx www.matematicamente.it 30 d cosp u = − ρ (u) sinp u , che per quanto detto sopra si è ottenuto come segue du d cosp u dx (1 − x) 1 − 2 x =− = −(1 − x) 1 − 2 x = − ρ (u )sinp u . du dx ρ 2 (u ) d tanp u = , che si è ottenuto come segue du 2cosp 2 u d tanp u d tanp u d (sinp u/2cosp u) d (sin u/(1 + cos u) ⋅ (1 + cos u)/(2cos u) = = = = du du du du 2 cos 2 u + 2 sin 2 u sin 2 u + cos 2 u 1 1 (1 − cosp u) 2 ρ 2 (u ) = = = = = . 4 cos 2 u 2 cos 2 u 2 cos 2 u 2 (cosp u (1 − cosp u)) 2 2cosp 2u 2cosp 2u − ρ 2 (u ) 2 d cotp u , che si è ottenuto come segue = du (sinp u + cosp u ) 2 d cotp u d ( 2cosp u (sinp u + cosp u) − 2(1 − x) 2 2 − 2 (1 − x) 2 = = 2 = = du du 2 x (1 + 1 − 2 x x) 2 x 2 (1 + 2 1 − 2 x 2 x) 2 − 2 ρ 2 (u ) − ρ 2 (u ) 2 = . cosp 2u (1 + 2tanp u) 2 (sinp u + cosp u )2 d secp u ρ (u ) tanp u = , che si è ottenuto come segue du cosp u d secp u d [ (1 - cosp u)/2cosp u) ] ρ (u )sinp u 2cosp u + 2 ρ (u) sinp u (1 - cosp u) = = = du du 4cosp 2 u 2 ρ (u )sinp u (cosp u + 1 - cosp u) ρ (u )sinp u ρ (u ) tanp u = = . 4cosp 2u 2cosp 2 u cosp u d cscp u ρ (u )(sinp u - cosp u ) , che si è ottenuto come segue = du (sinp u + cosp u ) 2 1 sin u − cos u (sinp u - cosp u )(1 - cosp u ) ρ (u )(sinp u - cosp u ) d cscp u d . = = = = 2 (sinp u + cosp u ) 2 (sinp u + cosp u ) 2 du d u sin u + cos u (sin u + cos u ) Ai seguenti valori intermedi e/o finali si sottintenda “+c”: ∫ sinp u du = ln 1 − cosp u , che si è ottenuto con le sostituzioni fatte sopra per le derivate, come segue www.matematicamente.it 31 1 − 2 x dx dx = ∫− = ln 1 − x = ln 1 − cosp x . 1− x (1 − x ) 1 − 2 x ∫ sinp u du = ∫ − ∫ cosp u du = u − sinp u , che si è ottenuto come segue ∫ cosp u du = ∫ du 1 ⎡ 1 − cosp u ⎤ ⎢ln ⎥, che si è ottenuto come segue 2⎣ cosp u ⎦ ∫ tanp u du = ∫ tanp u du = − sinp u = u − sinp u. 1 1 1 cosp u 1 tan u du = − ln cos u = − ln = − [ln cosp u − ln 1 − cosp u ] = ∫ 2 2 2 2 ρ (u) ⎡ ⎤ 1 (ln 1 − cosp u − ln cosp u ) = 1 ⎢ln 1 − cosp u ⎥. 2⎣ cosp u ⎦ 2 ∫ cotp u du = 1 sinp u + cosp u 2 [ u + ln 2 1 − cosp u ∫ cotp u du = 2∫ cosp u cos u du du = 2 ∫ du = 2 ∫ du; sinp u + cosp u sin u + cos u 1 + tan u essendo tale integrale della forma 2∫ tan u=z , si ha ] , che si è ottenuto come segue ∫ f (tan u )du con f segno di funzione razionale, ponendo du dz 2 dz 2 z −1 = 2∫ = − dz = 2 ∫ 1 + tan u (1 + z )(1 + z ) 2 1+ z 2 ∫ 1 + z2 1 1 2 ⎛1 ⎞ (u + ln sin u + cos u ) = 1 2 [ u + ln sinp u + cosp u 2 ⎜ ln 1 + z − ln 1 + z 2 + tan −1 z ⎟ = 2 2 2 1 − cosp u 4 ⎝2 ⎠ 1 π u 1 ∫ secp u du = 2 ln 2tanp ( 2 + 4 ) = 2 ln 2(secp u + tanp u) 1 1 ∫ secp u du = 2 ∫ sec u du = 2 ln sec u + tan u ∫ cscp u du = = ]. , che si è ottenuto come segue 1 u π 1 ln 2(secp u + tanp u ) o anche = ln 2tanp ( + ) . 2 2 2 4 2 sinp u + 2 − 1 ln , che si è ottenuto come segue: 2 - sinp u + 2 + 1 www.matematicamente.it 32 ∫ cscp u du = ∫ ⎛ ⎞ − dx − dx 1− x ⎜ ⎟=∫ , ponendo ± 1 − 2 x = y ⎜ ⎟ 1 − 2 x + x ⎝ (1 − x) 1 − 2 x ⎠ 1 − 2x + x 1 − 2x si avranno 1 − 2 x = y 2 ; x = 1 − y2 e − 2dx = 2 ydy;−dx = ydy , che sostituiti nell’ultima 2 espressione integrale dà ydy dy dy dy , uguagliando a zero il ∫ 2 1 − y 2 = ∫ 1 − y 2 = 2∫ 2 y + 1 − y 2 = −2∫ y 2 − 2 y − 1 y + y y+ 2 2 denominatore della funzione integrante e risolvendo l’equazione si ha y1, 2 = 1 ∓ 2 , per cui si può ( )( ) scrivere y 2 − 2 y − 1 = ( y − 1) − 2 = y − 1 + 2 y − 1 − 2 e quindi 2 ⎞ A B 1 2⎛ 1 1 ⎜ ⎟ , in quanto essendo = + =− − y − 2y −1 y −1+ 2 y −1− 2 4 ⎜⎝ y − 1 + 2 y − 1 − 2 ⎟⎠ 2 1 = A( y − 1 − 2 ) + B( y − 1 + 2 ) , si possono ottenere A e B come segue rispettivamente da 1 = A( y1 − 1 − 2 ) e 1 = B( y2 − 1 + 2 ) , nelle quali, sostituendo i valori ottenuti di y1 e y2 si hanno 1 = A(1 − 2 − 1 − 2 ) = A(−2 2 ), cioè A = 1 2 =− ed anche 4 −2 2 2 ; riprendendo l’integrale in d y si ha 4 2 2 ⎞ ⎤ dy 2 2 ⎛ 1 1 2⎡ dy dy ⎜ ⎟dy = − 2∫ 2 = − −∫ ⎢∫ ⎥= ∫ ⎜ ⎟ y − 2y −1 4 ⎝ y −1+ 2 y −1− 2 ⎠ 2 ⎣ y −1+ 2 y −1− 2 ⎦ 1 = B(1 + 2 − 1 + 2 ) = B(2 2 ) , cioè B = [ 1 = ] ⎤ 2 2⎡ dy dy +∫ ln y + 2 − 1 − ln − y + 2 + 1 = ⎢∫ ⎥= 2 2 ⎣ y −1+ 2 − y +1+ 2 ⎦ 2 y + 2 −1 ln , nella quale risostituendo il valore di y assegnato e cioè 1 − 2 x si ha 2 − y + 2 +1 2 1 − 2x + 2 − 1 ln , ricordando che 1 − 2 x = sinp u , in definitiva si ha 2 − 1 − 2x + 2 + 1 ∫ cscp u du = 2 sinp u + 2 − 1 ln . 2 - sinp u + 2 + 1 www.matematicamente.it 33 LISTATO DI PROGRAMMA. Si riporta un listato in Qbasic che permette di calcolare le funzioni paraboliche di ogni argomento, sia esso espresso in radianti che in gradi sessagesimali o nell’area doppia del settore parabolico sotteso dal relativo angolo: CLS : PRINT "VALORI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE DI ARGOMENTI (T),(U) ed (s)" PRINT "ESSENDO: (T) IL DOPPIO DELL'AREA DEL SETTORE PARABOLICO DI AMPIEZZA (U)." REM QUEST'ULTIMO IN RADIANTI, PER CUI E'U(T)=ATN(SINP(T)/COSP(T)) E REM T(U)=SINP(U)/2*(1+SINP(U)^2/3);IL RAGGIO VETTORE R(U)=1/(1+COS(U)) ED IL REM PARAMETRO P=1(distanza direttrice fuoco,nel quale e'l'origine degli assi) REM (come il raggio=1 nel cerchio trigon.co). L'EQUAZ. PARABOLA E' Y^2+2*X=1. REM L'INFINITESIMO +1D-37 E'POSTO COME UN ARTIFICIO CHE PERMETTE LE DIVISIONI REM PER ZERO:NELL'OUTPUT GLI INFINITESIMI VANNO LETTI ZERO. MENTRE I NUMERI REM DEL TIPO 1E+37 VANNO LETTI INFINITO.SE VUOI INTRODURRE T=2/3 DIGITA REM .6666666667(punto,nove volte 6,un 7) E MODIFICA LE ISTRUZIONI 140,150, REM 350,PER T=-2/3 ANCHE LA 320, SOMMANDO AI DENOMINATORI 1D-37. REM PER T=INFINITO DIGITA 1E+37. REM v.CAROLLA G.,2001 "FUNZIONI PARABOLICHE",in Atti Congresso Naz.le MATHESIS REM di Barletta,17,18,19 OTTOBRE 2000. P = 1 PRINT "Se vuoi direttamente le funzioni paraboliche in funzione di (s) gradi" PRINT "sessagesimali digita 1, se vuoi i valori in funzione di" INPUT "(T) e di (U) in radianti digita rispettivamente 2 e 3"; Z IF Z = 1 THEN 400 ELSE 100 100 IF Z = 3 THEN 380 INPUT "T="; T IF T = 0 OR T = .6666666667# OR T = 1E+37 THEN 120 ELSE 130 120 A0 = SQR(9 * T ^ 2 + P ^ 4) A = 3 * P * T + P * A0 C = 3 * P * T - P * A0 A1 = SGN(A) * (SGN(A) * A) ^ (1 / 3) C1 = SGN(C) * (SGN(C) * C) ^ (1 / 3) SINP = A1 + C1 + 1D-37 PRINT COSP = (1 - SINP ^ 2) / 2 + 1D-37 GOTO 140 130 A0 = SQR(9 * T ^ 2 + P ^ 4) A = 3 * P * T + P * A0 C = 3 * P * T - P * A0 A1 = SGN(A) * (SGN(A) * A) ^ (1 / 3) C1 = SGN(C) * (SGN(C) * C) ^ (1 / 3) SINP = A1 + C1 PRINT COSP = (1 - SINP ^ 2) / 2 140 TANP = SINP / (2 * COSP) COTP = (SQR(2) * COSP) / (SINP + COSP) SECP = (1 - COSP) / (2 * COSP) 150 CSCP = (1 - COSP) / (SINP + COSP) e = -2 / 3 * P ^ 2 F = 2 / 3 * P ^ 2 IF T >= 0 THEN 350 IF T < 0 THEN 320 IF T > e THEN 350 IF T < F THEN 350 320 i = SINP / COSP U = ATN(i) - (SGN(i) + 1) * ATN(1) * 2 GOTO 370 350 L = SINP / COSP U = ATN(L) - (SGN(L) - 1) * ATN(1) * 2 370 PRINT "U="; U GOTO 390 380 INPUT "U="; U COSPU = COS(U) / (1 + COS(U)) www.matematicamente.it 34 SINPU = SIN(U) / (1 + COS(U)) T = SINPU / 2 * (1 + SINPU ^ 2 / 3) REM PRINT SINPU; COSPU; T SINP = SINPU: COSP = COSPU TANP = SINP / (2 * COSP) COTP = (SQR(2) * COSP) / (SINP + COSP) SECP = (1 - COSP) / (2 * COSP) CSCP = (1 - COSP) / (SINP + COSP) 390 PRINT PRINT "GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (T) E (U)" PRINT "(U negativo nel III e IV quadrante, fino al primo angolo giro)" PRINT PRINT "SINP "; T; "="; "SINP "; U; "="; SINP; "="; (1 - COS(U)) / SIN(U); "="; SIN(U) / (1 + COS(U)) PRINT PRINT "COSP "; T; "="; "COSP "; U; "="; COSP; "="; COS(U) / (1 + COS(U)) PRINT PRINT "TANP "; T; "="; "TANP "; U; "="; TANP; "="; TAN(U) / 2 PRINT PRINT "COTP "; T; "="; "COTP "; U; "="; COTP; "="; SQR(2) * COS(U) / (SIN(U) + COS(U)) PRINT PRINT "SECP "; T; "="; "SECP "; U; "="; SECP; "="; 1 / (2 * COS(U)) PRINT PRINT "CSCP "; T; "="; "CSCP "; U; "="; CSCP; "="; 1 / (SIN(U) + COS(U)) END 400 REM LE FUNZIONI PARABOLICHE DI (s) IN GRADI SESSAG.E IN (U) IN RADIANTI INPUT "s"; s IF s <= 180 THEN 410 U = ATN(1) * 4 * s / 180 - ATN(1) * 8: GOTO 420 410 U = ATN(1) * 4 * s / 180 420 PRINT PRINT "U="; U PRINT PRINT "GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (s) GR. SESSAG. E (U) RAD." PRINT "(U negativo nei quadranti III e IV, fino al primo angolo giro)" PRINT PRINT "SINP "; s; "="; "SINP "; U; "="; (1 - COS(U)) / SIN(U); "="; SIN(U) / (1 + COS(U)) PRINT PRINT "COSP "; s; "="; "COSP "; U; "="; COS(U) / (1 + COS(U)) PRINT PRINT "TANP "; s; "="; "TANP "; U; "="; TAN(U) / 2; "" PRINT PRINT "COTP "; s; "="; "COTP "; U; "="; SQR(2) * COS(U) / (SIN(U) + COS(U)) PRINT PRINT "SECP "; s; "="; "SECP "; U; "="; 1 / (2 * COS(U)) PRINT PRINT "CSCP "; s; "="; "CSCP "; U; "="; 1 / (SIN(U) + COS(U)) END ESEMPI IN OUTPUT. I sei esempi che seguono sono relativi alle tre opzioni del programma di cui sopra e si riferiscono rispettivamente ad argomenti dei quadranti I, II, III, IV, I, II: VALORI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE DI ARGOMENTI (T),(U) ed (s) ESSENDO: (T) IL DOPPIO DELL'AREA DEL SETTORE PARABOLICO DI AMPIEZZA (U). Se vuoi direttamente le funzioni paraboliche in funzione di (s) gradi www.matematicamente.it 35 sessagesimali digita 1, se vuoi i valori in funzione di (T) e di (U) in radianti digita rispettivamente 2 e 3? 1 s? 45 U= .7853982 GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (s) GR. SESSAG. E (U) RAD. (U negativo nei quadranti III e IV, fino al primo angolo giro) SINP 45 =SINP .7853982 = .4142136 = .4142136 COSP 45 =COSP .7853982 = .4142136 TANP 45 =TANP .7853982 = .5 COTP 45 =COTP .7853982 = .7071068 SECP 45 =SECP .7853982 = .7071068 CSCP 45 =CSCP .7853982 = .7071068 VALORI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE DI ARGOMENTI (T),(U) ed (s) ESSENDO: (T) IL DOPPIO DELL'AREA DEL SETTORE PARABOLICO DI AMPIEZZA (U). Se vuoi direttamente le funzioni paraboliche in funzione di (s) gradi sessagesimali digita 1, se vuoi i valori in funzione di (T) e di (U) in radianti digita rispettivamente 2 e 3? 2 T=? 3.55228475 U= 2.356194 GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (T) E (U) (U negativo nel III e IV quadrante, fino al primo angolo giro) SINP 3.552285 =SINP 2.356194 = 2.414213 = 2.414214 = 2.414214 COSP 3.552285 =COSP 2.356194 =-2.414213 =-2.414214 TANP 3.552285 =TANP 2.356194 =-.5000001 =-.5 COTP 3.552285 =COTP 2.356194 =-1.432025E+07 = 1.185935E+08 SECP 3.552285 =SECP 2.356194 =-.7071068 =-.7071068 CSCP 3.552285 =CSCP 2.356194 = 1.432025E+07 =-1.185935E+08 Si noti che 2.356194=3/4 π VALORI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE DI ARGOMENTI (T),(U) ed (s) ESSENDO: (T) IL DOPPIO DELL'AREA DEL SETTORE PARABOLICO DI AMPIEZZA (U). Se vuoi direttamente le funzioni paraboliche in funzione di (s) gradi www.matematicamente.it 36 sessagesimali digita 1, se vuoi i valori in funzione di (T) e di (U) in radianti digita rispettivamente 2 e 3? 3 U=? 4.1887902 T=-1.73205 GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (T) E (U) (U negativo nel III e IV quadrante, fino al primo angolo giro) SINP -1.73205 =SINP 4.18879 =-1.732051 =-1.732051 =-1.732051 COSP -1.73205 =COSP 4.18879 =-.9999996 =-.9999996 TANP -1.73205 =TANP 4.18879 = .8660256 = .8660256 COTP -1.73205 =COTP 4.18879 = .517638 = .517638 SECP -1.73205 =SECP 4.18879 =-1 =-1 CSCP -1.73205 =CSCP 4.18879 =-.7320508 =-.7320508 VALORI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE DI ARGOMENTI (T),(U) ed (s) ESSENDO: (T) IL DOPPIO DELL'AREA DEL SETTORE PARABOLICO DI AMPIEZZA (U). Se vuoi direttamente le funzioni paraboliche in funzione di (s) gradi sessagesimali digita 1, se vuoi i valori in funzione di (T) e di (U) in radianti digita rispettivamente 2 e 3? 1 s=? 300 U=-1.047198 GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (s) GR. SESSAG. E (U) RAD. (U negativo nei quadranti III e IV, fino al primo angolo giro) SINP 300 =SINP -1.047198 =-.5773503 =-.5773503 COSP 300 =COSP -1.047198 = .3333333 TANP 300 =TANP -1.047198 =-.8660254 COTP 300 =COTP -1.047198 =-1.931851 SECP 300 =SECP -1.047198 = 1 CSCP 300 =CSCP -1.047198 =-2.73205 VALORI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE DI ARGOMENTI (T),(U) ed (s) ESSENDO: (T) IL DOPPIO DELL'AREA DEL SETTORE PARABOLICO DI AMPIEZZA (U). Se vuoi direttamente le funzioni paraboliche in funzione di (s) gradi www.matematicamente.it 37 sessagesimali digita 1, se vuoi i valori in funzione di (T) e di (U) in radianti digita rispettivamente 2 e 3? 2 T=? .3207501495 U= 1.047198 GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (T) E (U) (U negativo nel III e IV quadrante, fino al primo angolo giro) SINP .3207501 =SINP 1.047198 = .5773503 = .5773503 = .5773503 COSP .3207501 =COSP 1.047198 = .3333333 = .3333333 TANP .3207501 =TANP 1.047198 = .8660255 = .8660254 COTP .3207501 =COTP 1.047198 = .517638 = .5176381 SECP .3207501 =SECP 1.047198 = 1 = 1 CSCP .3207501 =CSCP 1.047198 = .7320508 = .7320508 VALORI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE DI ARGOMENTI (T),(U) ed (s) ESSENDO: (T) IL DOPPIO DELL'AREA DEL SETTORE PARABOLICO DI AMPIEZZA (U). Se vuoi direttamente le funzioni paraboliche in funzione di (s) gradi sessagesimali digita 1, se vuoi i valori in funzione di (T) e di (U) in radianti digita rispettivamente 2 e 3? 3 U=? 2.6179939 T= 10.52948 GLI ARGOMENTI DELLE FUNZIONI SONO RISPETTIVAMENTE (T) E (U) (U negativo nel III e IV quadrante, fino al primo angolo giro) SINP 10.52948 =SINP 2.617994 = 3.73205 = 3.73205 = 3.73205 COSP 10.52948 =COSP 2.617994 =-6.4641 =-6.4641 TANP 10.52948 =TANP 2.617994 =-.2886752 =-.2886752 COTP 10.52948 =COTP 2.617994 = 3.346066 = 3.346066 SECP 10.52948 =SECP 2.617994 =-.5773503 =-.5773503 CSCP 10.52948 =CSCP 2.617994 =-2.732051 =-2.732051 II LISTATO DI PROGRAMMA. Si riporta un altro listato di programma in Qbasic, con l’input e qualche esempio in output: CLS PRINT “G. CAROLLA MARZO 2006”; "SULLE FUNZIONI PARABOLICHE www.matematicamente.it 38 GENERALIZZATE,DEFINIZIONI DI QUELLE CANONICHE E COMPARAZIONE DEI VALORI CALCOLATI" REM IL PRESENTE LISTATO DI PROGRAMMA con REM le istruzioni che seguono permettono di ottenere t(u,P),cioè il doppio REM dell'area del settore parabolico che sottende u, da u in radianti e P>=1. REM Inoltre,verificano le varie definizioni del raggio vettore e delle f. p., REM calcolano i valori anche delle f. p. generalizzate (per un P qualunque). REM INFINE, SI POSSONO COMPARARE I VALORI CALCOLATI DELL'AREA t(u,1), REM DEL RAGGIO VETTORE E DELLE DEFINIZIONI DELLE FUNZIONI PARABOLICHE CON REM QUELLI ESATTI RIPORTATI IN FONDO ALL'OUTPUT. PRINT "IL PROGRAMMA VA IN OVERFLOW E PRESENTA PROBLEMI (ES. PER u=3/4(PIGRECA)" PRINT "(PERCIO' DIGITA 2.356194),IN QUANTO (CON 2.3561945) VI E' SINPu+COSPu=0 AL DENOMINATORE)," PRINT "E SOLO QUANDO CAPITA DI DIVIDERE PER ZERO,PERTANTO SI CONSIGLIA PER L'INPUT" PRINT "DI DARE LO ZERO IN .00001 O IN NOTAZIONE ESPONENZIALE DI INFINITESIMO." PRINT "IN OUTPUT I VALORI NULLI, INFINITO E INFINITESIMO SONO IN NOTAZIONE" PRINT "ESPONENZIALE, O L'INFINITO E' CON SETTE CIFRE. " PRINT "************************************************************************" PRINT “*A VOLTE LE RISPOSTE SONO DATE CON DUE NUMERI: PRINT "*SE u E' NEL I O IV QUADRANTE IL PRIMO DEI DUE NUMERI DARA' LA RISPOSTA*" PRINT "*ESATTA, SE u E' NEL II O III QUADRANTE SARA' ESATTO IL SECONDO NUMERO.*" PRINT "************************************************************************" PRINT INPUT "u è angolo del I o IV quadrante? Se sì DIGITA 1, se u è del II o III DIGITA 2"; V IF V = 1 THEN 10 ELSE 55 10 INPUT " u="; u INPUT "DIGITA IL VALORE DI P"; P IF u >= 0 AND u < 1.5707963# THEN 20 IF u > 4.712389 AND u <= 6.2831853# THEN 30 R1 = P ^ 2 + (2 * P ^ 2 * (1 - SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) ^ 2)) GOTO 40 20 R1 = P ^ 2 + (2 * P ^ 2 * (1 - SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) GOTO 50 30 R1 = P ^ 2 + (2 * P ^ 2 * (1 - SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) PRINT "TAN(u)="; TAN(u); "R1="; R1 40 t = -(SQR(R1) / 2 * (1 + R1 / 3)): PRINT "t(u,P)="; "t("; u; ","; GOTO 98 50 t = SQR(R1) / 2 * (1 + R1 / 3): PRINT "t(u,P)="; "t("; u; ","; P; GOTO 98 55 INPUT " u="; u INPUT "DIGITA IL VALORE DI P"; P ^ 2)) ^ 2)) P; ")="; t ")="; t IF u >= 1.5707963# AND u < 3.1415926# THEN 65 IF u >= 3.1415926# OR u <= 4.712389 THEN 75 R1 = P ^ 2 + (2 * P ^ 2 * (1 + SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) ^ 2)) GOTO 85 65 R1 = P ^ 2 + (2 * P ^ 2 * (1 + SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) GOTO 95 75 R1 = P ^ 2 + (2 * P ^ 2 * (1 + SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) PRINT "TAN(u)="; TAN(u); "R1="; R1 85 t = -(SQR(R1) / 2 * (1 + R1 / 3)): PRINT "t(u,P)="; "t("; u; ","; GOTO 98 95 t = SQR(R1) / 2 * (1 + R1 / 3): PRINT "t(u,P)="; "t("; u; ","; P; GOTO 98 REM sotto + se u II e III quadrante 98 COSP1 = -P * (1 - SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) ^ 2) www.matematicamente.it ^ 2)) ^ 2)) P; ")="; t ")="; t 39 COSP2 = -P * (1 + SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) ^ 2) SINP1 SINP2 PRINT PRINT PRINT RO1 = RO2 PRINT COSP2 PRINT TANP1 = COSP1 * TAN(u) = COSP2 * TAN(u) "SINP(u,P)="; SINP1; SINP2; "COSP(u,P)="; COSP1; COSP2 "SINP/P="; SINP1 / P; SINP2 / P; "COSP/P="; COSP1 / P; COSP2 / P "SI RIPORTA IL VALORE DI P DIGITATO, CIOE'"; P P - COSP1: RO2 = P - COSP2: PRINT "RO(u,P)="; "RO("; u; ","; P; ")="; RO1; "RO(u,P)/P="; RO1 / P; RO2 / P; " o anche 1-COSP/P="; 1 - COSP1 / P; 1 / P = P * SINP1 / (2 * COSP1): PRINT "TANP(u,P)="; TANP1; "TANP/P="; TANP1 / P PRINT COTP1 = P * COSP1 * SQR(2) / (SINP1 + COSP1): PRINT "COTP(u,P)="; COTP1; "COTP/P="; COTP1 / P PRINT SECP3 SECP3 SECP4 SECP4 PRINT CSCP3 CSCP3 CSCP4 CSCP4 = / = / P * (P - COSP1) / (2 * COSP1): PRINT "SECP(u,P)="; SECP3; "SECP/P="; P P * (P - COSP2) / (2 * COSP2): PRINT "SECP(u,P)="; SECP4; "SECP/P="; P = / = / P * (P - COSP1) / (SINP1 + COSP1): PRINT "CSCP(u,P)="; CSCP3; "CSCP/P="; P P * (P - COSP2) / (SINP2 + COSP2): PRINT "CSCP(u,P)="; CSCP4; "CSCP/P="; P PRINT PRINT "PER POTER EFFETTUARE LA COMPARAZIONE CON I VALORI DI CUI SOPRA," PRINT "DEI QUALI ALMENO UN VALORE DELLE DEFINIZIONI DEVE ESSERE ESATTO," PRINT "SEGUONO L'AREA t(u,1) E I VALORI ESATTI DEL" PRINT "RAGGIO VETTORE E DELLE SEI FUNZIONI PARABOLICHE PER P=1:" R2 = 1 + (2 * (1 + SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) ^ 2)) PRINT t2 = (SQR(R2) / 2 * (1 + R2 / 3)) PRINT "t(u,1)="; "t("; u; ",1)="; "+-"; t2; "con + II, - III quadrante" R3 = 1 + (2 * (1 - SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) ^ 2)) t3 = SQR(R3) / 2 * (1 + R3 / 3): PRINT "t(u,1)="; "t("; u; ",1)="; "+-"; t3; "con + I,- IV quadrante" RO0 = 1 / (1 + COS(u)): PRINT "RO(u,1)="; "RO("; u; ")="; RO0 SINP0 = SIN(u) / (1 + COS(u)): PRINT "SINP(u,1)="; "SINP("; u; ")="; SINP0 COSP0 = COS(u) / (1 + COS(u)): PRINT "COSP(u,1)="; "COSP("; u; ")="; COSP0 TANP0 = TAN(u) / 2: PRINT "TANP(u,1)="; "TANP("; u; ")="; TANP0 COTP0 = SQR(2) * COS(u) / (SIN(u) + COS(u)): PRINT "COTP(u,1)="; "COTP("; u; ")="; COTP0 SECP0 = 1 / (2 * COS(u)): PRINT "SECP(u,1)="; "SECP("; u; ")="; SECP0 CSCP0 = 1 / (SIN(u) + COS(u)): PRINT "CSCP(u,1)="; "CSCP("; u; ")="; CSCP0 END ESEMPI IN OUTPUT. In output si riportano quattro esempi relativi ad argomenti del I, del III quadrante e due dell’angolo piatto: 1^ esempio u = 30° = 1 π = .5235987 6 e p=3 ***************************************************************************** * A VOLTE LE RISPOSTE SONO DATE CON DUE NUMERI: * *SE u E' NEL I O IV QUADRANTE IL PRIMO DEI DUE NUMERI DARA' LA RISPOSTA* *ESATTA, SE u E' NEL II O III QUADRANTE SARA' ESATTO IL SECONDO NUMERO. * www.matematicamente.it 40 ***************************************************************************** u è angolo del I o IV quadrante? Se sì DIGITA 1, se u è del II o III DIGITA 2? 1 u=? .5235987 DIGITA IL VALORE DI P? 3 t(u,P)=t( .5235987 , 3 )= .4884942 SINP(u,P)= .8038474 -11.19615 COSP(u,P)= 1.392305 -19.39231 SINP/P= .2679491 -3.732052 COSP/P= .4641016 -6.464104 SI RIPORTA IL VALORE DI P DIGITATO, CIOE' 3 RO(u,P)=RO( .5235987 , 3 )= 1.607695 22.39231 RO(u,P)/P= .5358984 7.464104 o anche 1-COSP/P= .5358984 7.464104 TANP(u,P)= .8660252 TANP/P= .2886751 COTP(u,P)= 2.689727 COTP/P= .8965755 SECP(u,P)= 1.732051 SECP/P= .5773502 SECP(u,P)=-1.732051 SECP/P=-.5773502 CSCP(u,P)= 2.196152 CSCP/P= .7320508 CSCP(u,P)=-2.196152 CSCP/P=-.7320508 PER POTER EFFETTUARE LA COMPARAZIONE CON I VALORI (DI CUI SOPRA) DEI QUALI ALMENO UN VALORE DELLE DEFINIZIONI DEVE ESSERE ESATTO, SEGUONO L'AREA t(u,1) E I VALORI ESATTI DEL RAGGIO VETTORE E DELLE SEI FUNZIONI PARABOLICHE PER P=1: t(u,1)=t( .5235987 ,1)=+- 10.52949 con + II, - III quadrante t(u,1)=t( .5235987 ,1)=+- .1371809 con + I,- IV quadrante RO(u,1)=RO( .5235987 )= .5358984 SINP(u,1)=SINP( .5235987 )= .2679491 COSP(u,1)=COSP( .5235987 )= .4641016 TANP(u,1)=TANP( .5235987 )= .2886751 COTP(u,1)=COTP( .5235987 )= .8965756 SECP(u,1)=SECP( .5235987 )= .5773503 CSCP(u,1)=CSCP( .5235987 )= .7320508 II esempio u= 225° = 5 π 4 = 3.9269908 p=5 ***************************************************************************** * A VOLTE LE RISPOSTE SONO DATE CON DUE NUMERI: * *SE u E' NEL I O IV QUADRANTE IL PRIMO DEI DUE NUMERI DARA' LA RISPOSTA * *ESATTA, SE u E' NEL II O III QUADRANTE SARA' ESATTO IL SECONDO NUMERO. * ***************************************************************************** u è angolo del I o IV quadrante? Se sì DIGITA 1, se u è del II o III DIGITA 2? 2 u=? 3.9269908 DIGITA IL VALORE DI P? 5 TAN(u)= .9999999 R1= 145.7107 www.matematicamente.it 41 t(u,P)=t( 3.926991 , 5 )=-299.1829 SINP(u,P)= 2.071068 -12.07107 COSP(u,P)= 2.071068 -12.07107 SINP/P= .4142135 -2.414214 COSP/P= .4142136 -2.414214 SI RIPORTA IL VALORE DI P DIGITATO, CIOE' 5 RO(u,P)=RO( 3.926991 , 5 )= 2.928932 17.07107 RO(u,P)/P= .5857865 3.414214 o anche 1-COSP/P= .5857865 3.414214 TANP(u,P)= 2.5 TANP/P= .4999999 COTP(u,P)= 3.535534 COTP/P= .7071068 SECP(u,P)= 3.535534 SECP/P= .7071068 SECP(u,P)=-3.535534 SECP/P=-.7071067 CSCP(u,P)= 3.535534 CSCP/P= .7071068 CSCP(u,P)=-3.535534 CSCP/P=-.7071068 PER POTER EFFETTUARE LA COMPARAZIONE CON I VALORI (DI CUI SOPRA) DEI QUALI ALMENO UN VALORE DELLE DEFINIZIONI DEVE ESSERE ESATTO, SEGUONO L'AREA t(u,1) E I VALORI ESATTI DEL RAGGIO VETTORE E DELLE SEI FUNZIONI PARABOLICHE PER P=1: t(u,1)=t( 3.926991 ,1)=+- 3.552286 con + II, - III quadrante t(u,1)=t( 3.926991 ,1)=+- .2189514 con + I,- IV quadrante RO(u,1)=RO( 3.926991 )= 3.414214 SINP(u,1)=SINP( 3.926991 )=-2.414214 COSP(u,1)=COSP( 3.926991 )=-2.414214 TANP(u,1)=TANP( 3.926991 )= .4999999 COTP(u,1)=COTP( 3.926991 )= .7071068 SECP(u,1)=SECP( 3.926991 )=-.7071067 CSCP(u,1)=CSCP( 3.926991 )=-.7071068 3^ esempio u = 180° = 3.141592653 p=2 ***************************************************************************** *A VOLTE LE RISPOSTE SONO DATE CON DUE NUMERI: * *SE u E' NEL I O IV QUADRANTE IL PRIMO DEI DUE NUMERI DARA' LA RISPOSTA * *ESATTA, SE u E' NEL II O III QUADRANTE SARA' ESATTO IL SECONDO NUMERO. * ***************************************************************************** u è angolo del I o IV quadrante? Se sì DIGITA 1, se u è del II o III DIGITA 2? 2 u=? 3.141592653 DIGITA IL VALORE DI P? 2 TAN(u)= 8.742278E-08 R1= 2.093489E+15 t(u,P)=t( 3.141593 , 2 )=-1.596448E+22 SINP(u,P)= 8.742295E-08 -4.575466E+07 COSP(u,P)= 1.000002 -5.233723E+14 SINP/P= 4.371148E-08 -2.287733E+07 COSP/P= .500001 -2.616862E+14 SI RIPORTA IL VALORE DI P DIGITATO, CIOE' 2 RO(u,P)=RO( 3.141593 , 2 )= .999998 5.233723E+14 www.matematicamente.it 42 RO(u,P)/P= .499999 2.616862E+14 o anche 1-COSP/P= .499999 2.616862E+14 TANP(u,P)= 8.742278E-08 TANP/P= 4.371139E-08 COTP(u,P)= 2.828427 COTP/P= 1.414213 SECP(u,P)= .9999959 SECP/P= .499998 SECP(u,P)=-1 SECP/P=-.5 CSCP(u,P)= 1.999992 CSCP/P= .9999959 CSCP(u,P)=-2 CSCP/P=-.9999999 PER POTER EFFETTUARE LA COMPARAZIONE CON I VALORI (DI CUI SOPRA) DEI QUALI ALMENO UN VALORE DELLE DEFINIZIONI DEVE ESSERE ESATTO, SEGUONO L'AREA t(u,1) E I VALORI ESATTI DEL RAGGIO VETTORE E DELLE SEI FUNZIONI PARABOLICHE PER P=1: t(u,1)=t( 3.141593 ,1)=+- 1.99556E+21 con + II, - III quadrante In questo caso il programma è andato in overflow, dovuto al radicando negativo della prima delle due istruzioni che si riportano a seguire R3 = 1 + (2 * (1 - SQR(1 + (TAN(u)) ^ 2)) / ((TAN(u)) ^ 2)) t3 = SQR(R3) / 2 * (1 + R3 / 3): PRINT "t(u,1)="; "t("; u; ",1)="; "+-"; t3; Mancano perciò i risultati con i quali si sarebbero effettuati le verifiche. Allo scopo, temporaneamente, solo per il presente esempio, si è resa la R3=R2 e quindi l’output che segue è completo: ***************************************************************************** *A VOLTE LE RISPOSTE SONO DATE CON DUE NIMERI: * *SE u E' NEL I O IV QUADRANTE IL PRIMO DEI DUE NUMERI DARA' LA RISPOSTA * *ESATTA, SE u E' NEL II O III QUADRANTE SARA' ESATTO IL SECONDO NUMERO. * ***************************************************************************** u è angolo del I o IV quadrante? Se sì DIGITA 1, se u è del II o III DIGITA 2? 1 u=? 3.1415926 DIGITA IL VALORE DI P? 2 t(u,P)=t( 3.141593 , 2 )=-1.386981E-03 SINP(u,P)=-1.509955E-07 2.64908E+07 COSP(u,P)= .9999981 -1.754407E+14 SINP/P=-7.549775E-08 1.32454E+07 COSP/P= .499999 -8.772033E+13 SI RIPORTA IL VALORE DI P DIGITATO, CIOE' 2 RO(u,P)=RO( 3.141593 , 2 )= 1.000002 1.754407E+14 RO(u,P)/P= .500001 8.772033E+13 o anche 1-COSP/P= .500001 8.772033E+13 TANP(u,P)=-1.509958E-07 TANP/P=-7.549789E-08 COTP(u,P)= 2.828428 COTP/P= 1.414214 www.matematicamente.it 43 SECP(u,P)= 1.000004 SECP/P= .5000019 SECP(u,P)=-1 SECP/P=-.5 CSCP(u,P)= 2.000008 CSCP/P= 1.000004 CSCP(u,P)=-2 CSCP/P=-1 PER POTER EFFETTUARE LA COMPARAZIONE CON I VALORI (DI CUI SOPRA) DEI QUALI ALMENO UN VALORE DELLE DEFINIZIONI DEVE ESSERE ESATTO, SEGUONO L'AREA t(u,1) E I VALORI ESATTI DEL RAGGIO VETTORE E DELLE SEI FUNZIONI PARABOLICHE PER P=1: t(u,1)=t( 3.141593 ,1)=+- 3.87297E+20 con + II, - III quadrante t(u,1)=t( 3.141593 ,1)=+- 6.934893E-04 con + I,- IV quadrante RO(u,1)=RO( 3.141593 )= 8.772008E+13 SINP(u,1)=SINP( 3.141593 )= 1.324536E+07 COSP(u,1)=COSP( 3.141593 )=-8.772008E+13 TANP(u,1)=TANP( 3.141593 )=-7.54979E-08 COTP(u,1)=COTP( 3.141593 )= 1.414214 SECP(u,1)=SECP( 3.141593 )=-.5 CSCP(u,1)=CSCP( 3.141593 )=-1 Naturalmente gli infiniti e lo zero sono dati in notazione esponenziale e quest’ultimo sotto forma di un infinitesimo. BIBLIOGRAFIA A. AGOSTINI, “Le funzioni circolari e le funzioni iperboliche. Trigonometria piana e sferica”, in Enciclopedia delle Matematiche elementari e complementari, vol. II p. I, Milano 1937 (rist. an. 1957), pp. 540 sgg.; J. BOOTH, A Memoir on the trigonometry of the parabola, London 1856; M. CUGIANI, in Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. V, ed. it. Milano 21964, s. v. “Funzione”; G. EGIDI, “Saggio intorno alle funzioni paraboliche.”, Atti Acc. Nuovi Lincei 47, 1894, pp. 16-33; M. R. SPIEGEL, “Funzioni trigonometriche” e “Funzioni iperboliche”, in Manuale di Matematica, ed. it. , Milano 1994. Carolla G., “Intorno alla trigonometria della parabola”, lavoro presentato nel Convegno Nazionale di Matematica della Mathesis, Paestum (SA), 1983, pp.47. Carolla G., “Le funzioni paraboliche” in Atti del Congresso Nazionale Mathesis “Il ruolo della Matematica nella società contemporanea”, 17/19 ottobre 2000, Editrice Rotas, Barletta (BA), 2001, pp. 97-112, pubblicato anche sul sito www.matematicamente.it nella sezione Approfondimenti: idee interessanti. Lecce, marzo 2006 www.matematicamente.it 44