Anno XVIII n.131 del 26 ottobre 2012
Periodico Indipendente
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PARCO URBANO PIAZZA D’ARMI, VINCE
MARTOCCHIA. AL VIA IL PROGETTO
Il concorso di progettazione per realizzare un Parco urbano con un teatro a piazza d’Armi, lo ha vinto l’architetto Giorgio Martocchia, con il suo team di progettisti. La Giunta ha disposto l’acquisizione degli elaborati, scelti tra 33 proposte pervenute anche da Spagna e Polonia, così da avviare la variante al Piano
regolatore, come da masterplan approvato dal Consiglio comunale a novembre
di due anni fa.
Sarà disposta anche la liquidazione di
20mila euro, come contributo ai progettisti.
Un concorso in piena regola, che ha avuto il via libera dal consiglio nazionale
degli architetti, da quelli di Abruzzo e
Molise, forse ha perso per strada l’ap-
poggio di professionisti europei, che lo
avevano inizialmente sostenuto, ma la
procedura s’è conclusa ugualmente. Chi
è Martocchia? Cosa succederà ora a
piazza d’Armi?
Con tutto quello che spunta, da un giorno all’altro, non si capisce bene. Forse
uno scempio, forse no, sarebbe utile un
nuovo passaggio con la cittadinanza per
mostrare cosa accadrà su quell’area, da
diverse settimane già cantierata, per il
raddoppio di viale CorradoIV, e sicuramente già erosa, nelle sue potenzialità di
rinascita e di aggregazione, dalla chiesa
posticcia di San Bernardino, con la mensa di Celestino, fatte con una forzatura
dell’allora capo della Protezione civile
Guido Bertolaso e dal mercato ambulan-
te che, nonostante le battaglie, non è
detto ritrovi la rinascita.
La città vorrebbe saperne di più, forse
neanche lo ricorda, quel masterplan approvato su Piazza d’Armi, ed è questo
uno snodo sensibile, su cui gli amministratori aquilani dovrebbero riflettere.
Oggi il Consiglio ha cominciato la discussione in Aula del bilancio di previsione 2012, un bilancio di emergenze
passate ed emergenze post sisma, su cui
stringi stringi, gli interventi ed il confronto sono sempre quelli, da troppi anni
ormai.
Troppi debiti fuori bilancio e pochi investimenti, spa fuori controllo nei conti e
dirigenza apatica, opere pubbliche al
minimo,
Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]
Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila 0862405082 fax 0862422554 Stampato in proprio.
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L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131
L’Aquila
se non con il contributo dei privati, patrimonio da valorizzare, ma resta praticamente ignorato.
Consiglieri e cittadini vorrebbero confronti più appassionanti, con una città
distrutta, starebbero ore a parlare di un’idea di futuro, di viabilità e di ricostruzione in sicurezza per non dimenticare, ma
poi, si finisce sempre con il fare il gioco
delle parti, come fossimo ancora a Palazzo Margherita, con le schermaglie tra
maggioranza e opposizione, a salire sui
banchi fino a notte fonda, per contestare
anche l’ultimo emendamento.
Quell’aria, non c’è più. Non è più tempo,
c’è stato un terremoto, fa piacere informare gli aquilani che il Comune ha deciso di applicare un’Imu sulla prima casa
bassa, ma oltre questo, non possiamo dire
avrete verde più curato, strade rifatte e
più pulite, marciapiedi nuovi e attenzione
al sociale, ci sarà invece ben poco da
aspettarsi.
Nel frattempo un progettista ha elaborato
il nuovo assetto di Piazza d’Armi, sul
quale non è detto ci sarà un confronto
ulteriore, sperando che non prenda troppo
piede l’idea che tutto accade, senza che la
città ne sappia nulla. L’Auditorium di
Renzo Piano insegna.
Passeranno ore a parlare di conti, della
vendita del parcheggio di Strinella88, ne
parlano da anni senza concludere niente,
è un andazzo, non è colpa di nessuno, ma
non fa bene alla città e ad un ragionamento utile a capire verso dove vogliamo
andare per rinascere. Il Comune capoluogo, dovrebbe essere il regista di un film
dove ogni attore, pubblico e privato, dovrebbe fare la propria parte, a noi pare di
vedere invece troppi monologhi, che non
stanno facendo il bene dell’Aquila.
Alessandra Cococcetta
BILANCIO, OPPOSIZIONI:
PEZZOPANE PRENDITUTTO E NESSUN INVESTIMENTO!
Sul filo del rasoio, il Bilancio rente!".
la Pezzopane, che prosciuga
del Comune, è approdato in "Un Bilancio fatto ad hoc per ed umilia tutti - dice Luigi
aula, e dovrà essere approvato
entro il 31 ottobre. Oltre 100
gli emendamenti al varco dell'Assise Civica che hanno fatto
indispettire il Presidente Carlo
Benedetti. La parte del Comune di questo Bilancio, (l'altra è
fatta da Regione e Protezione
Civile) è riservata a investimenti (?) e spesa corrente,
mentre il Piano triennale delle
opere pubbliche, in una città
da rifare, è solo di 8 milioni di
euro, con la speranza che qualche privato ci voglia mettere la
faccia.
"Non è possibile una gestione
ordinaria con questi introiti questo l'esordio bellico di Angelo Mancini - rischiamo di
non avere i soldi il prossimo
anno, per pagare la spesa cor-
D'Eramo - basta guardare gli
spiccioli che sono stati lasciati
allo Sport".
Secondo l'Assessore Lelio De
Santis, invece, Imu e tributi
saranno incassati senza problemi, mentre sul personale, la
spesa prevista è contenuta. Le
vere rogne, rimangono i debiti
fuori bilancio, soprattutto perché ancora non si capisce la
misura del "bubbone", nonostante il monito di Masciocco,
che giorni fa, ha convocato i
dirigenti settore per settore,
con la speranza di avere uno
screening sulle passività.
Su www.leditoriale.com,
testo ed interviste Matilde
Albani, riprese di Elisabetta
Di Giorgio
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L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131
L’Aquila
Replica del prof. Russo sulla....
“COPERTURA” DI SANTA MARIA PAGANICA
Pubblichiamo di seguito, integralmente, la replica (garbata e
signorile) inviataci dal prof.
Salvatore Russo, Direttore del
Laboratorio di Scienze delle
Costruzioni dell'Università
Iuav di Venezia, che non
smentisce o, comunque lo fa in
parte, la nostra versione sulla
“non funzionalità” della copertura della chiesa di Santa Maria Paganica, che in effetti
“non copre”, avendo usato un
materiale evidentemente non
idoneo (si è lacerato alla prima
folata di vento) in quanto “la
committenza” aveva la necessità di risparmiare.
“in relazione all’articolo online apparso il 19/10/12 su L’Editoriale Online, intitolato “Il
restauro di Borgo Rivera come… la ‘copertura’ di Santa
Maria Paganica”, vorrei precisare quanto segue:
Il costo di fornitura del materiale costituente l’intera struttura in GFRP di copertura
provvisoria della Chiesa di
S.M. Paganica a L’Aquila, è
pari a € 302.269,51;
La copertura di detta struttura, a livello apicale, è costituita non da lastre ma da geo
tessuto. Detta scelta è stata
dettata dall’esigenza, posta
dalla committenza, di contenere il più possibile i costi. Il
progetto di completamento e
integrazione della copertura
attuale dell’intera chiesa è già
stato elaborato e consegnato
alla Direzione Regionale MIBAC Abruzzo, subentrata alla
struttura del Vice commissario
ai Beni Culturali, e prevede,
tra l’altro, la completa sostituzione del geo tessuto.
La struttura in GFRP è nel suo
complesso stabile e resistente;
la scelta di questo materiale
costitutivo si deve alla necessità di usare un materiale leggero e iper resistente, al fine
di ridurre ulteriormente i costi
di cantierizzazione ed evitare
di danneggiare le murature
della chiesa, già lesionate;
Le linee di possibile recupero
e riqualificazione di Borgo
Rivera sono state elaborate
dall’Università Iuav di Venezia, con fondi, attrezzature e
risorse umane propri, in coe-
renza con il Protocollo di intesa siglato fra la stessa Universita’ e l’amministrazione de
L’Aquila a Gennaio 2012.”
La risposta sicuramente non
mi soddisfa ma la voglio far
passare per buona, non essendo mia intenzione continuare
un dibattito che mi porterebbe
“nuovamente”, a contraddire
un professionista senz'altro
capace e di prestigio, che ha
l'unica colpa (se così si può
chiamare) di aver acconsentito
alla richiesta, del Vice Commissario alla ricostruzione
Marchetti, di risparmio del “vil
denaro”.
La palla passa ora alla Direzione Regionale MIBAC Abruz-
zo, che ha il compito di
“integrare e completare” la
struttura realizzata.
Vogliamo sperare che questo
possa avvenire prima del prossimo inverno.... per ovvi motivi. Per quanto riguarda il recupero e la riqualificazione di
Borgo Rivera....non ci resta
che aspettare gli eventi. Non
vorremmo comunque succedesse, quello che è avvenuto
con il Dipartimento di Urbanistica di Camerino per il Piano
di Ricostruzione di Tempera.
www.leditoriale.com
Peppe Vespa
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L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131
L’Aquila
CONSIGLIO COMUNALE, APPROVA REGOLAMENTO IMU E BILANCIO CSA
Il Consiglio comunale ha approvato la delibera che riguarda l’incremento dei contributi, dello stesso Ente comunale, all’Azienda
Farmaceutica Municipale (Afm), per l’asilo
nido Casetta Fantasia e per il servizio di
pre-interscuola.
Sulla base della delibera il Comune aumenterà di 25 euro il contributo mensile a bambino, che passerà dunque da 900 euro a 925
euro. Per il costo orario del servizio preinterscuola l’aumento del contributo da
devolvere all’Afm passa invece da 15 a 18
euro.
In questo momento l'assemblea è passata
alla discussione degli altri ordini del giorno.
Il Consiglio Comunale ha quindi discusso e
approvato il bilancio di previsione per l’esercizio 2012, il bilancio pluriennale 20132014 e la relazione previsionale e programmatica 2013-2014 dell’Istituzione Centro
servizi anziani del Comune. Il bilancio
complessivo del Centro servizi ammonta a
2 milioni 85mila 322 euro.
Via libera (con 16 voti favorevoli, 10 contrari e 3 di astenzione) anche per la proposta di deliberazione, propedeutica all’approvazione del bilancio di previsione 2012,
relativa al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Tra i beni da alienare
viene inserito anche il parcheggio del Centro direzionale Strinella 88, in via Pescara.
La previsione complessiva degli introiti
provenienti da alienazioni è di 300mila euro
per il 2012 e di 500mila euro per il 2013 e
per il 2014. Per quanto riguarda le nuove
locazioni nel triennio 2012 – 2014 ammonta invece a complessivi 65mila euro.
Il consiglio è ancora in corso a palazzo
dell’Emiciclo.
Via libera anche al regolamento per la disciplina dell’Imu (Imposta municipale propria) e la determinazione delle relative aliquote. Per l’annualità 2012 vengono dunque determinate le seguenti aliquote: 0,37
per cento per l’abitazione principale e relative pertinenze, 1,06 per cento per l’unità
immobiliare ad uso abitativo non locata e
0,76 per cento per tutte le restanti tipologia
di abitazioni. Restano escluse dall’obbligo
di pagamento le abitazioni inagibili a causa
del sisma fino alla data del ripristino dell’agibilità.
La seduta è attualmente sospesa e riprenderà alle 15.30 sempre nell'aula dell'Emiciclo.
Ufficio Stampa
Comune dell'Aquila
STRINELLA88, 'NOI DEL PD NON INGOIEREMO PIU' NIENTE'
"Noi del PD, non abbiamo intenzione di ingoiare più niente...", questa la frase sibilllina
del consigliere di maggioranza
Antonello Bernardi, che in aula
ha fatto intendere il suo pensiero, in merito all'alienazione dei
beni immobili del Comune tra
cui il parcheggione di Strinella
88, al secondo piano del complesso direzionale.
In 20 anni, lo spazio comunale,
non è mai diventato un parcheggio pubblico così come indicano
le regole dei famosi oneri di
urbanizzazione. Ora in pratica, il
Comune, tramite l'Assessore
Alfredo Moroni, lo vuole vendere, e pure con uno sconticino del
10% , visto che da 4.368mq
microfoni, ha corretto praticamente il tiro rispondendo picche.
Fedeltà alla bandiera, dunque.
Poco rumore, e giusto per fare
scena, lo hanno fatto anche i
vari alfieri dell'opposizione consiliare dell'ultimo decennio. E
pensare che nella scorsa Consiliatura, si erano battuti come
leoni, per l'uso gratuito delle
sono diventati circa 4,000.
aree pubbliche.
La sveltina non è piaciuta neanSu www.leditoriale.com, testo
che a Bernardi, che nel suo ined interviste di Matilde Albani,
tervento ha fatto brutto alla
riprese Elisabetta Di Giorgio
maggioranza, ma che ai nostri
LA IURATO VA VIA, IL SALUTO DELLA MUNICIPALITA'
Stamani, in apertura dei lavori, il Consiglio
comunale dell’Aquila ha reso il saluto al
Prefetto, Giovanna Maria Iurato, che il 4
novembre prossimo lascerà il suo incarico
nel capoluogo abruzzese per assumere quello di capo dell’ispettorato generale di Amministrazione del Ministero dell’Interno.
Il Presidente del Consiglio comunale, Carlo
Benedetti, e il Sindaco, Massimo Cialente,
hanno invitato il Prefetto a sedersi sui banchi della Giunta per il commiato della massima Assemblea cittadina. Il Sindaco ha
ricordato l’impegno profuso dalla dottoressa Iurato per L’Aquila e il territorio provinciale “in un contesto reso particolarmente
problematico dalle conseguenze della tragedia che ci ha colpito in seguito al terremoto
di tre anni e mezzo fa. Il confronto con il
Prefetto è stato sempre all’insegna della
lealtà, della correttezza istituzionale e della
ricerca di soluzioni concrete alle tante difficoltà del territorio – ha proseguito il Sindaco – e, anche quando ci sono state diversità
di vedute tra l’amministrazione comunale e
il massimo rappresentante dello Stato nella
nostra provincia, siamo sempre riusciti a
trovare la sintesi giusta, nell’esclusivo interesse della popolazione”.
La dottoressa Iurato è stata omaggiata dagli
Assessori, dai Consiglieri e dall’Ufficio di
Presidenza del Consiglio comunale con un
lungo applauso, al termine del suo intervento nel corso del quale non ha nascosto la
profonda emozione per l’iniziativa assunta
stamani dalla Municipalità.
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L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131
L’Aquila
INPS E INAIL, APPELLO DI CIALENTE PER LA MANIFESTAZIONE DI VENERDI'
Appello alla mobilitazione generale contro la restituzione dei contributi Inps e
Inail, lo ha diramato il sindaco, Massimo
Cialente, invitando tutte le istituzioni, i
comuni, le forze sociali a partecipare alla
manifestazione di venerdì 26 ottobre, alle
ore 16.00, davanti alla Prefettura.
Il Presidente Chiodi, intanto, è tornato a
sollecitare il ministro Fornero affinché si
adoperi per congelare le due circolari.
"Ritengo necessario ed urgente che il
Governo italiano si faccia parte diligente
affinche' possa adottare tutte le iniziative
tecniche e politiche necessarie nei confronti delle istituzioni europee affinche'
venga riconosciuto che gli aiuti concessi
ai cittadini e alle imprese nazionali in
occasione di calamita' naturali, perche' di
cio' si tratta nel caso di specie, rientrano
nella categoria derogatoria degli aiuti
considerabili come lesivi della concorrenza".
"Altrettanto urgente - aggiunge il presidente Chiodi - che il medesimo Governo,
con il Ministro di riferimento degli Istituiti previdenziali e assistenziali competenti, congeli le interpretazioni surriferite,
in quanto preventive rispetto ad una questione non ancora accertata". "Non posso
nasconderle - sottolinea Chiodi - il clamore che le circolari appena ricordate
hanno creato nell'opinione pubblica abruzzese e nei rappresentanti delle istituzioni locali ad ogni livello. Cio' in quanto
e' apparso, giustamente a mio avviso, che
gli Istituiti interessati siano andati oltre le
competenze loro attribuite, disconoscen-
do, di fatto, una legge del Parlamento
italiano. A questo non puo' essere opposto il rischio di una possibile violazione
alle norme europee, allorquando non si e'
di fronte ad una decisione consolidata,
bensi' all'avvio di una procedura di verifica della reale violazione delle norme che
regolano a livello europeo la concorrenza". "E, ancora, esclusivamente sulla base
del predetto rischio - chiosa il Presidente
della Regione - non possono gli Istituiti
citati ridefinire i confini della legge con
gravi ripercussioni economiche sui territori colpiti dal sisma dell'aprile 2009 e
stimolare, altresi', altri enti a comportarsi
in modo analogo provocando conseguenze la cui gravita' e' facilmente immaginabile. Nel merito poi si consideri che lo
stesso Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, laddove elenca le pratiche
non coerenti con il diritto alla libera concorrenza, esclude gia' gli aiuti concessi in
seguito a calamita' naturali, come nel
caso di specie". Conclude cosi' il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni
Chiodi nella nota inviata al ministro Fornero.
PERILLI, SUL RIDIMENSIONAMENTO DEL PERSONALE DEL PARCO
Le notizie circa un ridimensionamento del personale dipendente del Parco nazionale
Gran Sasso Monti della Laga
lascia perplessi e amareggiati.
In un territorio segnato da una
profonda crisi economica e
occupazionale, che risente
ancora pesantemente delle
conseguenze del sisma e che
vorrebbe fare della montagna
una risorsa e un volano di sviluppo, un fatto del genere appare un’assurdità.
Sull’ambiente e sulle sue risorse l’Abruzzo interno in
generale, e il comprensorio
aquilano in particolare, do-
vrebbero investire in termini
di risorse, progetti e programmi. Tuttavia è evidente che,
nel momento in cui si tagliano
i bilanci e si impongono riduzioni del personale, risulta
difficile programmare azioni
di valorizzazione, di tutela e di
crescita.
Mi auguro che vi sia un ripensamento rispetto a queste decisioni, sulle quali il Prc, mi
auguro con il supporto delle
istituzioni e di tutte le forze
politiche, è pronto a battersi in
tutte le sedi opportune.
Il capogruppo Prc- Fed
Enrico Perilli
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L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131
L’Aquila
GRANDI RISCHI, BILLI: "LE MOTIVAZIONI SARANNO ESAUSTIVE"
"Ho l'obbligo di essere esaustivo al capello per arrivare alla motivazione e qualunque cosa al di fuori non si puo' dire". Lo
ha affermato il giudice unico Marco Billi
che ha condannato a sei anni di reclusione i sette membri della Commissione
Grandi Rischi. Altro il giudice, avvicinato in Tribunale dai cronisti che lo hanno
"assediato", non ha voluto aggiungere.
Intanto fonti della Procura affermano che
il dottor Billi si sarebbe gia' messo al
lavoro per le motivazioni che dovranno
essere depositate entro 90 giorni dal deposito della sentenza avvenuto martedi'
scorso, 22 ottobre.
Intanto il Codacons, esprime la propria
soddisfazione per la sentenza. "Ora devono seguire fatti concreti per migliorare il
servizio reso dall'ente". "Gli scienziati secondo il Codacons - devono capire una
volta per tutte che non possono occupare
poltrone anche importanti senza assumersi la responsabilita' delle proprie decisioni e dei propri errori".
"Riteniamo che alla Protezione Civile
debbano lavorare solo soggetti che sappiano tutelare e proteggere al meglio i
cittadini; a tal fine candidiamo ai vertici
della Commissione Grandi Rischi il dirigente dell'Ispesl-Inail, Livio Giuliani,
scienziato che negli anni ha saputo distinguersi per le coraggiose decisioni assunte
in favore della popolazione italiana".
guenze della sentenza sul sistema" e ha
aggiunto: "se c'e' qualcuno che ha truccato le carte allora paghi".
In merito all'audizione di Gabrielli "e'
emersa la necessita - affermano gli onorevoli dell'Udc, Pierluigi Mantini e Armando Dionisi - di garantire l'autonomia
tecnica e scientifica della Commissione
Gabrielli, “preoccupato per decine di Grandi Rischi che e' organo indispensabile per il Paese nelle politiche di prevenpareri al giorno”
"Sono decine e decine gli esperti che ogni zione".
giorno vengono chiamati a fare previsioni: con tutto il rispetto per i membri della Di Pietro, “Bertolaso non è Galilei”
commissione grandi rischi, che ho convo- "Ma quale Galileo e Galileo? Ma che
cato tra l'altro solo cinque volte, io sono c'azzecca Galileo con la condanna dei
preoccupato per tutti loro". Cosi' il capo componenti della commissione Grandi
del dipartimento della protezione civile, rischi per l' operazione mediatica, come
Franco Gabrielli, ha commentato la sen- la chiamava Bertolaso, messa in scena
tenza che ha condannato in primo grado i all'Aquila una settimana prima che il tersette componenti della commissione remoto ammazzasse 300 persone?”.
Intanto in merito a una nuova intecettagrandi rischi.
Parlando davanti alla commissione Am- zione, tra Boschi e Bertolaso, arriva il
biente della Camera dei deputati, Ga- comunicato dell'assessore Pezzopane, che
brielli ha quindi sottolineato la necessita' definisce l'intercettazione "rivoltante".
di varare una norma che consenta agli "L’ennesima ulteriore dimostrazione scienziati di lavorare serenamente e che a continua - che prima del terremoto gli
tal fine si e' rivolto anche al governo per aquilani non sono stati messi in condizioun eventuale decreto legge. Il capo della ne di essere informati su quello che stava
protezione civile ha poi affermato che accadendo. Un disegno diabolico macroquello che gli interessa "sono le conse- scopico ai danni della città e degli aquila-
ni".
Sulla stessa lunghezza d'onda, sempre
dall'Aquila, il portavoce regionale di Sinistra Critica, Stefano Frezza, per il quale
"è veramente assurdo e per molti versi
vergognoso tutto ciò che sta facendo da
corollario alla grave sentenza sulla Commissione Grandi Rischi".
"I grandi professionisti della disinformazione nazionale stanno lavorando alla
grande per far passare la sentenza dell'Aquila come la più grande e paradossale
condanna nei confronti del mondo scientifico italiano. Una operazione che mira
apertamente a voler riscrivere la sentenza
in vista dell'appello".
Vittorini, “ombre inquietanti su quei
giorni”
Sempre sulla nuova intercettazione, si
registra l'intervento del consigliere Vincenzo Vittorini (L'Aquila che Vogliamo): “Un fatto gravissimo. E poi si parla
di processo alla scienza. Qui si evidenziano, una volta di più, ombre inquietanti
che si allungano sui giorni immediatamente precedenti e immediatamente successivi al terremoto”.
“All’Aquila non si doveva sapere la verità. – ha dichiarato Vittorini, intervenendo
durante la seduta del Consiglio comunale
dedicata al bilancio– Né prima né dopo il
terremoto del 6 aprile gli aquilani dovevano sapere come stavano le cose. Coloro
che avevano il compito di prevenire e di
informare la popolazione rispetto al rischio di un sisma hanno invece scelto, e
imposto, di nascondere le informazioni,
anziché divulgarle. Questa è la responsabilità che la recente sentenza di condanna
per i componenti della Commissione
Grandi Rischi che parteciparono alla riunione del 31 marzo ha evidenziato in
tutta la sua drammatica evidenza. In questi giorni si fa un gran parlare di processo
alla scienza, quasi a voler spostare, ancora una volta, il discorso. Si fanno addirittura paragoni con il processo a Galileo.
In discussione, invece, non c’è la possibilità o meno di prevedere i terremoti, ma
l’obbligo per chi di dovere di informare.
Mai più deve accadere, in un Paese che si
definisce civile e democratico, che ai
cittadini si nasconda la verità su questioni
che riguardano la sicurezza e la stessa
vita”.
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L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131
L’Aquila
UIL ABRUZZO, SULLA NUOVA PROGRAMMAZIONE EUROPEA
Oggi si è tenuto un incontro tra il Ministro
Fabrizio Barca e i Presidenti delle Regioni
Abruzzo, Basilicata, Molise e Sardegna,
Regioni che, avendo un prodotto interno
lordo compreso tra il 75% e il 90% della
media comunitaria, si qualificherebbero
come “in transizione” qualora la programmazione europea 2014-2020 prevedesse un
Obiettivo Transizione oltre ai tradizionali
Obiettivi Convergenza e Competitività.
Il Ministro ha ribadito la posizione che ci
aveva già esposto in occasione dell’incontro che facemmo con lui come Consulta del
Patto per lo Sviluppo lo scorso 17 aprile:
l’istituzione dell’Obiettivo Transizione
danneggerebbe l’Italia, che avrebbe uscite
maggiori delle entrate essendo assai elevato
il numero di tali Regioni “in transizione” di
altri Stati Membri (tra cui la Germania), per alla sue Regioni “in transizione” il di più
cui il Governo intende evitare questa pro- che verrebbe loro da un eventuale Obiettivo
spettiva e riconoscere con risorse nazionali Transizione.
La posizione della Uil Abruzzo: è chiaro
che non possiamo prescindere dall'interesse
nazionale. Non possiamo però neanche
dimenticare la storia travagliata del FAS
2007-2013, le centralizzazioni di Tremonti,
il dirottamento di parte di quelle risorse in
favore di realtà che non vi avevano titolo,
l’uso fattone a più riprese per tamponare
diverse emergenze, cause nobili e non, l'incertezza che a lungo ha gravato sull'effettiva disponibilità di quelle risorse.
Per cui è giusto e necessario che l’Abruzzo,
insieme alle altre Regioni interessate, chieda al Governo garanzie formali sulle tipologie di interventi finanziabili, sulla chiave di
riparto rafforzata che ci dovrà essere riconosciuta, sulle quantità, e soprattutto sull'effettiva nostra sovranità su quelle risorse.
Per la Uil Abruzzo
Roberto Campo
PROVINCE, CATTOLICI DEMOCRATICI: "TEATRALE MESSA IN SCENA"
"Oramai dalla Regione Abruzzo
siamo abituati a vedere di tutto,
ma certamente ci sconcerta la
mancata decisione del Consiglio
Regionale in merito alla definizione delle nuove Province.
Sconcerto e tristezza per la teatrale messa in scena a cui abbiamo assistito per una non decisione e abdicazione a quelli che
sono i compiti di una Istituzione
chiamata a legiferare e, quindi,
a decidere". Lo afferma, in una
nota, la drezione regionale dei
Cattolici Democratici Abruzzo.
"Quanta amarezza nell'apprendere che il lavoro del CAL
(Consiglio delle Autonomie
Locali) non abbia prodotto alcuna decisione e, soprattutto, che
il modesto campanile abbia
ancora una volta vinto sulle
scelte alle quali e' chiamato un
organo legislativo. Il tatticismo
e l'ignavia rispetto ad una pro-
posta, discutibile quanto vogliamo, ma pur sempre di scelta si
trattava, dimostra, qualora ce ne
fosse bisogno - rileva l'associazione - l'incapacita' di questa
classe politica regionale di essere al timone di una nave alla
deriva. La proposta sulle quali il
CAL aveva dato delle indicazioni era chiara: l'accorpamento di
due Province, L'Aquila-Teramo
e Chieti-Pescara, a cui si era
aggiunta un'ulteriore proposta
che prevedeva il mantenimento
delle Province di L'Aquila e
Chieti con la creazione della
nuova Provincia di PescaraTeramo. Da queste ipotesi la
Regione aveva l'obbligo di uscire con una scelta definitiva, non
rimettendo invece nelle mani
del Governo ogni decisione
finale: che umiliazione per l'intero Abruzzo!”
BURA, ULTIMO ATTO PER IL PERSONALE?
Il 9 luglio 2012, con sentenza n. 239 del
Giudice del Lavoro, passata in giudicato,
i lavoratori del BURA (già vincitori di
due selezioni pubbliche per titoli ed esami espletate nel 2001 e nel 2004) hanno
ottenuto, finalmente, il riconoscimento
del servizio prestato presso l’ufficio non
come co.co.co. ma in qualità di lavoratori
a tempo determinato(subordinati).
Tale decisione implica il reintegro nel
processo di stabilizzazione avviato dalla
Regione Abruzzo nel 2009 per il quale
era stata prodotta apposita domanda all’epoca respinta, avendo i vincitori acquisito, in virtù della sentenza che ha un
effetto retroattivo, gli specifici titoli richiesti nella suddetta procedura.
Di contro, espone la Regione Abruzzo ad
un esborso di denaro molto significativo
(si parla di milioni di euro) a fronte della
chance lavorativa negata ai vincitori del
ricorso.
Il Servizio del Personale della Regione
Abruzzo sembra rimanere inerte e indifferente a tale decisione del Giudice. La
sostanza è che dodici lavoratori si troveranno a spasso dal 1° gennaio 2013 dopo
11 anni di lavoro nel silenzio assordante
della politica, dei sindacati e di tutta l’amministrazione regionale.
Ci penserà la Corte dei Conti a fargli
tornare l’uso della parola?
La Redazione del BURA
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L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131
Regione
“START-UP!”, INIZIATIVA CONFCOMMERCIO PER LE NUOVE IMPRESE
La Regione Abruzzo, nell’ambito del P.O.FSE Abruzzo
2 0 0 7 /2 0 1 3 – o b ietti v o
“Competitività Regionale e
Occupazione” , ha pubblicato
il progetto speciale “Fare Impresa 2”.
Il progetto ha l’obiettivo di
realizzare percorsi di “auto
imprenditorialità” promuovendo la nascita e l’avviamento di
nuove imprese. La Confcommercio, ha attivato lo sportello
impresa "Start-Up" all’interno
della propria struttura, dove
esperti dello start-up d’impresa, saranno a disposizione per
l’assistenza tecnica necessaria,
gli adempimenti legali, consigli sulle opportunità di finanziamento e la realizzazione
concreta di idee e progetti.
Il neo-imprenditore di oggi
che si trova di fronte ad un
ambiente di mercato sempre
più competitivo, globale e
professionalizzato, ha bisogno
sempre più di un supporto
concreto che si esplichi attraverso forme di tutoraggio a
360°.
Il servizio si rivolgerà a tutti
coloro che vogliono creare una
medie imprese di nuova costituzione strutturale in forma di
ditta individuale, società di
persone o cooperativa aventi il
domicilio fiscale in Abruzzo.
Le agevolazioni per la realizzazione dei progetti d’impresa
consistono in un contributo a
fondo perduto in misura pari al
75% delle spese d’investimento fino ad un massimo di euro
80.000,00 (ottantamila/00).
Le domande vanno presentate
entro il 30 novembre 2012. Confcommercio Imprese
per l’Italia, oltre ad organizzare workshop informativi, fornisce assistenza con il proprio
“sportello” per la compilazionuova impresa ed in particola- ne delle domande e per l’analire, a quei giovani che per rea- si della fattibilità dei progetti.
lizzare il proprio progetto hanno la necessità di ottenere inIl Direttore,
formazioni e sostegno sopratCelso Cioni
tutto nella fase dello start-up.
Il Presidente,
I beneficiari sono le piccole e
Roberto Donatelli
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Numero 131 del 26 ottobre 2012