Anno XVIII n.131 del 26 ottobre 2012 Periodico Indipendente Distribuzione gratuita PARCO URBANO PIAZZA D’ARMI, VINCE MARTOCCHIA. AL VIA IL PROGETTO Il concorso di progettazione per realizzare un Parco urbano con un teatro a piazza d’Armi, lo ha vinto l’architetto Giorgio Martocchia, con il suo team di progettisti. La Giunta ha disposto l’acquisizione degli elaborati, scelti tra 33 proposte pervenute anche da Spagna e Polonia, così da avviare la variante al Piano regolatore, come da masterplan approvato dal Consiglio comunale a novembre di due anni fa. Sarà disposta anche la liquidazione di 20mila euro, come contributo ai progettisti. Un concorso in piena regola, che ha avuto il via libera dal consiglio nazionale degli architetti, da quelli di Abruzzo e Molise, forse ha perso per strada l’ap- poggio di professionisti europei, che lo avevano inizialmente sostenuto, ma la procedura s’è conclusa ugualmente. Chi è Martocchia? Cosa succederà ora a piazza d’Armi? Con tutto quello che spunta, da un giorno all’altro, non si capisce bene. Forse uno scempio, forse no, sarebbe utile un nuovo passaggio con la cittadinanza per mostrare cosa accadrà su quell’area, da diverse settimane già cantierata, per il raddoppio di viale CorradoIV, e sicuramente già erosa, nelle sue potenzialità di rinascita e di aggregazione, dalla chiesa posticcia di San Bernardino, con la mensa di Celestino, fatte con una forzatura dell’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso e dal mercato ambulan- te che, nonostante le battaglie, non è detto ritrovi la rinascita. La città vorrebbe saperne di più, forse neanche lo ricorda, quel masterplan approvato su Piazza d’Armi, ed è questo uno snodo sensibile, su cui gli amministratori aquilani dovrebbero riflettere. Oggi il Consiglio ha cominciato la discussione in Aula del bilancio di previsione 2012, un bilancio di emergenze passate ed emergenze post sisma, su cui stringi stringi, gli interventi ed il confronto sono sempre quelli, da troppi anni ormai. Troppi debiti fuori bilancio e pochi investimenti, spa fuori controllo nei conti e dirigenza apatica, opere pubbliche al minimo, Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected] Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila 0862405082 fax 0862422554 Stampato in proprio. 2 L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131 L’Aquila se non con il contributo dei privati, patrimonio da valorizzare, ma resta praticamente ignorato. Consiglieri e cittadini vorrebbero confronti più appassionanti, con una città distrutta, starebbero ore a parlare di un’idea di futuro, di viabilità e di ricostruzione in sicurezza per non dimenticare, ma poi, si finisce sempre con il fare il gioco delle parti, come fossimo ancora a Palazzo Margherita, con le schermaglie tra maggioranza e opposizione, a salire sui banchi fino a notte fonda, per contestare anche l’ultimo emendamento. Quell’aria, non c’è più. Non è più tempo, c’è stato un terremoto, fa piacere informare gli aquilani che il Comune ha deciso di applicare un’Imu sulla prima casa bassa, ma oltre questo, non possiamo dire avrete verde più curato, strade rifatte e più pulite, marciapiedi nuovi e attenzione al sociale, ci sarà invece ben poco da aspettarsi. Nel frattempo un progettista ha elaborato il nuovo assetto di Piazza d’Armi, sul quale non è detto ci sarà un confronto ulteriore, sperando che non prenda troppo piede l’idea che tutto accade, senza che la città ne sappia nulla. L’Auditorium di Renzo Piano insegna. Passeranno ore a parlare di conti, della vendita del parcheggio di Strinella88, ne parlano da anni senza concludere niente, è un andazzo, non è colpa di nessuno, ma non fa bene alla città e ad un ragionamento utile a capire verso dove vogliamo andare per rinascere. Il Comune capoluogo, dovrebbe essere il regista di un film dove ogni attore, pubblico e privato, dovrebbe fare la propria parte, a noi pare di vedere invece troppi monologhi, che non stanno facendo il bene dell’Aquila. Alessandra Cococcetta BILANCIO, OPPOSIZIONI: PEZZOPANE PRENDITUTTO E NESSUN INVESTIMENTO! Sul filo del rasoio, il Bilancio rente!". la Pezzopane, che prosciuga del Comune, è approdato in "Un Bilancio fatto ad hoc per ed umilia tutti - dice Luigi aula, e dovrà essere approvato entro il 31 ottobre. Oltre 100 gli emendamenti al varco dell'Assise Civica che hanno fatto indispettire il Presidente Carlo Benedetti. La parte del Comune di questo Bilancio, (l'altra è fatta da Regione e Protezione Civile) è riservata a investimenti (?) e spesa corrente, mentre il Piano triennale delle opere pubbliche, in una città da rifare, è solo di 8 milioni di euro, con la speranza che qualche privato ci voglia mettere la faccia. "Non è possibile una gestione ordinaria con questi introiti questo l'esordio bellico di Angelo Mancini - rischiamo di non avere i soldi il prossimo anno, per pagare la spesa cor- D'Eramo - basta guardare gli spiccioli che sono stati lasciati allo Sport". Secondo l'Assessore Lelio De Santis, invece, Imu e tributi saranno incassati senza problemi, mentre sul personale, la spesa prevista è contenuta. Le vere rogne, rimangono i debiti fuori bilancio, soprattutto perché ancora non si capisce la misura del "bubbone", nonostante il monito di Masciocco, che giorni fa, ha convocato i dirigenti settore per settore, con la speranza di avere uno screening sulle passività. Su www.leditoriale.com, testo ed interviste Matilde Albani, riprese di Elisabetta Di Giorgio 3 L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131 L’Aquila Replica del prof. Russo sulla.... “COPERTURA” DI SANTA MARIA PAGANICA Pubblichiamo di seguito, integralmente, la replica (garbata e signorile) inviataci dal prof. Salvatore Russo, Direttore del Laboratorio di Scienze delle Costruzioni dell'Università Iuav di Venezia, che non smentisce o, comunque lo fa in parte, la nostra versione sulla “non funzionalità” della copertura della chiesa di Santa Maria Paganica, che in effetti “non copre”, avendo usato un materiale evidentemente non idoneo (si è lacerato alla prima folata di vento) in quanto “la committenza” aveva la necessità di risparmiare. “in relazione all’articolo online apparso il 19/10/12 su L’Editoriale Online, intitolato “Il restauro di Borgo Rivera come… la ‘copertura’ di Santa Maria Paganica”, vorrei precisare quanto segue: Il costo di fornitura del materiale costituente l’intera struttura in GFRP di copertura provvisoria della Chiesa di S.M. Paganica a L’Aquila, è pari a € 302.269,51; La copertura di detta struttura, a livello apicale, è costituita non da lastre ma da geo tessuto. Detta scelta è stata dettata dall’esigenza, posta dalla committenza, di contenere il più possibile i costi. Il progetto di completamento e integrazione della copertura attuale dell’intera chiesa è già stato elaborato e consegnato alla Direzione Regionale MIBAC Abruzzo, subentrata alla struttura del Vice commissario ai Beni Culturali, e prevede, tra l’altro, la completa sostituzione del geo tessuto. La struttura in GFRP è nel suo complesso stabile e resistente; la scelta di questo materiale costitutivo si deve alla necessità di usare un materiale leggero e iper resistente, al fine di ridurre ulteriormente i costi di cantierizzazione ed evitare di danneggiare le murature della chiesa, già lesionate; Le linee di possibile recupero e riqualificazione di Borgo Rivera sono state elaborate dall’Università Iuav di Venezia, con fondi, attrezzature e risorse umane propri, in coe- renza con il Protocollo di intesa siglato fra la stessa Universita’ e l’amministrazione de L’Aquila a Gennaio 2012.” La risposta sicuramente non mi soddisfa ma la voglio far passare per buona, non essendo mia intenzione continuare un dibattito che mi porterebbe “nuovamente”, a contraddire un professionista senz'altro capace e di prestigio, che ha l'unica colpa (se così si può chiamare) di aver acconsentito alla richiesta, del Vice Commissario alla ricostruzione Marchetti, di risparmio del “vil denaro”. La palla passa ora alla Direzione Regionale MIBAC Abruz- zo, che ha il compito di “integrare e completare” la struttura realizzata. Vogliamo sperare che questo possa avvenire prima del prossimo inverno.... per ovvi motivi. Per quanto riguarda il recupero e la riqualificazione di Borgo Rivera....non ci resta che aspettare gli eventi. Non vorremmo comunque succedesse, quello che è avvenuto con il Dipartimento di Urbanistica di Camerino per il Piano di Ricostruzione di Tempera. www.leditoriale.com Peppe Vespa 4 L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131 L’Aquila CONSIGLIO COMUNALE, APPROVA REGOLAMENTO IMU E BILANCIO CSA Il Consiglio comunale ha approvato la delibera che riguarda l’incremento dei contributi, dello stesso Ente comunale, all’Azienda Farmaceutica Municipale (Afm), per l’asilo nido Casetta Fantasia e per il servizio di pre-interscuola. Sulla base della delibera il Comune aumenterà di 25 euro il contributo mensile a bambino, che passerà dunque da 900 euro a 925 euro. Per il costo orario del servizio preinterscuola l’aumento del contributo da devolvere all’Afm passa invece da 15 a 18 euro. In questo momento l'assemblea è passata alla discussione degli altri ordini del giorno. Il Consiglio Comunale ha quindi discusso e approvato il bilancio di previsione per l’esercizio 2012, il bilancio pluriennale 20132014 e la relazione previsionale e programmatica 2013-2014 dell’Istituzione Centro servizi anziani del Comune. Il bilancio complessivo del Centro servizi ammonta a 2 milioni 85mila 322 euro. Via libera (con 16 voti favorevoli, 10 contrari e 3 di astenzione) anche per la proposta di deliberazione, propedeutica all’approvazione del bilancio di previsione 2012, relativa al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Tra i beni da alienare viene inserito anche il parcheggio del Centro direzionale Strinella 88, in via Pescara. La previsione complessiva degli introiti provenienti da alienazioni è di 300mila euro per il 2012 e di 500mila euro per il 2013 e per il 2014. Per quanto riguarda le nuove locazioni nel triennio 2012 – 2014 ammonta invece a complessivi 65mila euro. Il consiglio è ancora in corso a palazzo dell’Emiciclo. Via libera anche al regolamento per la disciplina dell’Imu (Imposta municipale propria) e la determinazione delle relative aliquote. Per l’annualità 2012 vengono dunque determinate le seguenti aliquote: 0,37 per cento per l’abitazione principale e relative pertinenze, 1,06 per cento per l’unità immobiliare ad uso abitativo non locata e 0,76 per cento per tutte le restanti tipologia di abitazioni. Restano escluse dall’obbligo di pagamento le abitazioni inagibili a causa del sisma fino alla data del ripristino dell’agibilità. La seduta è attualmente sospesa e riprenderà alle 15.30 sempre nell'aula dell'Emiciclo. Ufficio Stampa Comune dell'Aquila STRINELLA88, 'NOI DEL PD NON INGOIEREMO PIU' NIENTE' "Noi del PD, non abbiamo intenzione di ingoiare più niente...", questa la frase sibilllina del consigliere di maggioranza Antonello Bernardi, che in aula ha fatto intendere il suo pensiero, in merito all'alienazione dei beni immobili del Comune tra cui il parcheggione di Strinella 88, al secondo piano del complesso direzionale. In 20 anni, lo spazio comunale, non è mai diventato un parcheggio pubblico così come indicano le regole dei famosi oneri di urbanizzazione. Ora in pratica, il Comune, tramite l'Assessore Alfredo Moroni, lo vuole vendere, e pure con uno sconticino del 10% , visto che da 4.368mq microfoni, ha corretto praticamente il tiro rispondendo picche. Fedeltà alla bandiera, dunque. Poco rumore, e giusto per fare scena, lo hanno fatto anche i vari alfieri dell'opposizione consiliare dell'ultimo decennio. E pensare che nella scorsa Consiliatura, si erano battuti come leoni, per l'uso gratuito delle sono diventati circa 4,000. aree pubbliche. La sveltina non è piaciuta neanSu www.leditoriale.com, testo che a Bernardi, che nel suo ined interviste di Matilde Albani, tervento ha fatto brutto alla riprese Elisabetta Di Giorgio maggioranza, ma che ai nostri LA IURATO VA VIA, IL SALUTO DELLA MUNICIPALITA' Stamani, in apertura dei lavori, il Consiglio comunale dell’Aquila ha reso il saluto al Prefetto, Giovanna Maria Iurato, che il 4 novembre prossimo lascerà il suo incarico nel capoluogo abruzzese per assumere quello di capo dell’ispettorato generale di Amministrazione del Ministero dell’Interno. Il Presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti, e il Sindaco, Massimo Cialente, hanno invitato il Prefetto a sedersi sui banchi della Giunta per il commiato della massima Assemblea cittadina. Il Sindaco ha ricordato l’impegno profuso dalla dottoressa Iurato per L’Aquila e il territorio provinciale “in un contesto reso particolarmente problematico dalle conseguenze della tragedia che ci ha colpito in seguito al terremoto di tre anni e mezzo fa. Il confronto con il Prefetto è stato sempre all’insegna della lealtà, della correttezza istituzionale e della ricerca di soluzioni concrete alle tante difficoltà del territorio – ha proseguito il Sindaco – e, anche quando ci sono state diversità di vedute tra l’amministrazione comunale e il massimo rappresentante dello Stato nella nostra provincia, siamo sempre riusciti a trovare la sintesi giusta, nell’esclusivo interesse della popolazione”. La dottoressa Iurato è stata omaggiata dagli Assessori, dai Consiglieri e dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale con un lungo applauso, al termine del suo intervento nel corso del quale non ha nascosto la profonda emozione per l’iniziativa assunta stamani dalla Municipalità. 5 L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131 L’Aquila INPS E INAIL, APPELLO DI CIALENTE PER LA MANIFESTAZIONE DI VENERDI' Appello alla mobilitazione generale contro la restituzione dei contributi Inps e Inail, lo ha diramato il sindaco, Massimo Cialente, invitando tutte le istituzioni, i comuni, le forze sociali a partecipare alla manifestazione di venerdì 26 ottobre, alle ore 16.00, davanti alla Prefettura. Il Presidente Chiodi, intanto, è tornato a sollecitare il ministro Fornero affinché si adoperi per congelare le due circolari. "Ritengo necessario ed urgente che il Governo italiano si faccia parte diligente affinche' possa adottare tutte le iniziative tecniche e politiche necessarie nei confronti delle istituzioni europee affinche' venga riconosciuto che gli aiuti concessi ai cittadini e alle imprese nazionali in occasione di calamita' naturali, perche' di cio' si tratta nel caso di specie, rientrano nella categoria derogatoria degli aiuti considerabili come lesivi della concorrenza". "Altrettanto urgente - aggiunge il presidente Chiodi - che il medesimo Governo, con il Ministro di riferimento degli Istituiti previdenziali e assistenziali competenti, congeli le interpretazioni surriferite, in quanto preventive rispetto ad una questione non ancora accertata". "Non posso nasconderle - sottolinea Chiodi - il clamore che le circolari appena ricordate hanno creato nell'opinione pubblica abruzzese e nei rappresentanti delle istituzioni locali ad ogni livello. Cio' in quanto e' apparso, giustamente a mio avviso, che gli Istituiti interessati siano andati oltre le competenze loro attribuite, disconoscen- do, di fatto, una legge del Parlamento italiano. A questo non puo' essere opposto il rischio di una possibile violazione alle norme europee, allorquando non si e' di fronte ad una decisione consolidata, bensi' all'avvio di una procedura di verifica della reale violazione delle norme che regolano a livello europeo la concorrenza". "E, ancora, esclusivamente sulla base del predetto rischio - chiosa il Presidente della Regione - non possono gli Istituiti citati ridefinire i confini della legge con gravi ripercussioni economiche sui territori colpiti dal sisma dell'aprile 2009 e stimolare, altresi', altri enti a comportarsi in modo analogo provocando conseguenze la cui gravita' e' facilmente immaginabile. Nel merito poi si consideri che lo stesso Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, laddove elenca le pratiche non coerenti con il diritto alla libera concorrenza, esclude gia' gli aiuti concessi in seguito a calamita' naturali, come nel caso di specie". Conclude cosi' il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi nella nota inviata al ministro Fornero. PERILLI, SUL RIDIMENSIONAMENTO DEL PERSONALE DEL PARCO Le notizie circa un ridimensionamento del personale dipendente del Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga lascia perplessi e amareggiati. In un territorio segnato da una profonda crisi economica e occupazionale, che risente ancora pesantemente delle conseguenze del sisma e che vorrebbe fare della montagna una risorsa e un volano di sviluppo, un fatto del genere appare un’assurdità. Sull’ambiente e sulle sue risorse l’Abruzzo interno in generale, e il comprensorio aquilano in particolare, do- vrebbero investire in termini di risorse, progetti e programmi. Tuttavia è evidente che, nel momento in cui si tagliano i bilanci e si impongono riduzioni del personale, risulta difficile programmare azioni di valorizzazione, di tutela e di crescita. Mi auguro che vi sia un ripensamento rispetto a queste decisioni, sulle quali il Prc, mi auguro con il supporto delle istituzioni e di tutte le forze politiche, è pronto a battersi in tutte le sedi opportune. Il capogruppo Prc- Fed Enrico Perilli www.leditoriale.com 6 L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131 L’Aquila GRANDI RISCHI, BILLI: "LE MOTIVAZIONI SARANNO ESAUSTIVE" "Ho l'obbligo di essere esaustivo al capello per arrivare alla motivazione e qualunque cosa al di fuori non si puo' dire". Lo ha affermato il giudice unico Marco Billi che ha condannato a sei anni di reclusione i sette membri della Commissione Grandi Rischi. Altro il giudice, avvicinato in Tribunale dai cronisti che lo hanno "assediato", non ha voluto aggiungere. Intanto fonti della Procura affermano che il dottor Billi si sarebbe gia' messo al lavoro per le motivazioni che dovranno essere depositate entro 90 giorni dal deposito della sentenza avvenuto martedi' scorso, 22 ottobre. Intanto il Codacons, esprime la propria soddisfazione per la sentenza. "Ora devono seguire fatti concreti per migliorare il servizio reso dall'ente". "Gli scienziati secondo il Codacons - devono capire una volta per tutte che non possono occupare poltrone anche importanti senza assumersi la responsabilita' delle proprie decisioni e dei propri errori". "Riteniamo che alla Protezione Civile debbano lavorare solo soggetti che sappiano tutelare e proteggere al meglio i cittadini; a tal fine candidiamo ai vertici della Commissione Grandi Rischi il dirigente dell'Ispesl-Inail, Livio Giuliani, scienziato che negli anni ha saputo distinguersi per le coraggiose decisioni assunte in favore della popolazione italiana". guenze della sentenza sul sistema" e ha aggiunto: "se c'e' qualcuno che ha truccato le carte allora paghi". In merito all'audizione di Gabrielli "e' emersa la necessita - affermano gli onorevoli dell'Udc, Pierluigi Mantini e Armando Dionisi - di garantire l'autonomia tecnica e scientifica della Commissione Gabrielli, “preoccupato per decine di Grandi Rischi che e' organo indispensabile per il Paese nelle politiche di prevenpareri al giorno” "Sono decine e decine gli esperti che ogni zione". giorno vengono chiamati a fare previsioni: con tutto il rispetto per i membri della Di Pietro, “Bertolaso non è Galilei” commissione grandi rischi, che ho convo- "Ma quale Galileo e Galileo? Ma che cato tra l'altro solo cinque volte, io sono c'azzecca Galileo con la condanna dei preoccupato per tutti loro". Cosi' il capo componenti della commissione Grandi del dipartimento della protezione civile, rischi per l' operazione mediatica, come Franco Gabrielli, ha commentato la sen- la chiamava Bertolaso, messa in scena tenza che ha condannato in primo grado i all'Aquila una settimana prima che il tersette componenti della commissione remoto ammazzasse 300 persone?”. Intanto in merito a una nuova intecettagrandi rischi. Parlando davanti alla commissione Am- zione, tra Boschi e Bertolaso, arriva il biente della Camera dei deputati, Ga- comunicato dell'assessore Pezzopane, che brielli ha quindi sottolineato la necessita' definisce l'intercettazione "rivoltante". di varare una norma che consenta agli "L’ennesima ulteriore dimostrazione scienziati di lavorare serenamente e che a continua - che prima del terremoto gli tal fine si e' rivolto anche al governo per aquilani non sono stati messi in condizioun eventuale decreto legge. Il capo della ne di essere informati su quello che stava protezione civile ha poi affermato che accadendo. Un disegno diabolico macroquello che gli interessa "sono le conse- scopico ai danni della città e degli aquila- ni". Sulla stessa lunghezza d'onda, sempre dall'Aquila, il portavoce regionale di Sinistra Critica, Stefano Frezza, per il quale "è veramente assurdo e per molti versi vergognoso tutto ciò che sta facendo da corollario alla grave sentenza sulla Commissione Grandi Rischi". "I grandi professionisti della disinformazione nazionale stanno lavorando alla grande per far passare la sentenza dell'Aquila come la più grande e paradossale condanna nei confronti del mondo scientifico italiano. Una operazione che mira apertamente a voler riscrivere la sentenza in vista dell'appello". Vittorini, “ombre inquietanti su quei giorni” Sempre sulla nuova intercettazione, si registra l'intervento del consigliere Vincenzo Vittorini (L'Aquila che Vogliamo): “Un fatto gravissimo. E poi si parla di processo alla scienza. Qui si evidenziano, una volta di più, ombre inquietanti che si allungano sui giorni immediatamente precedenti e immediatamente successivi al terremoto”. “All’Aquila non si doveva sapere la verità. – ha dichiarato Vittorini, intervenendo durante la seduta del Consiglio comunale dedicata al bilancio– Né prima né dopo il terremoto del 6 aprile gli aquilani dovevano sapere come stavano le cose. Coloro che avevano il compito di prevenire e di informare la popolazione rispetto al rischio di un sisma hanno invece scelto, e imposto, di nascondere le informazioni, anziché divulgarle. Questa è la responsabilità che la recente sentenza di condanna per i componenti della Commissione Grandi Rischi che parteciparono alla riunione del 31 marzo ha evidenziato in tutta la sua drammatica evidenza. In questi giorni si fa un gran parlare di processo alla scienza, quasi a voler spostare, ancora una volta, il discorso. Si fanno addirittura paragoni con il processo a Galileo. In discussione, invece, non c’è la possibilità o meno di prevedere i terremoti, ma l’obbligo per chi di dovere di informare. Mai più deve accadere, in un Paese che si definisce civile e democratico, che ai cittadini si nasconda la verità su questioni che riguardano la sicurezza e la stessa vita”. 7 L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131 L’Aquila UIL ABRUZZO, SULLA NUOVA PROGRAMMAZIONE EUROPEA Oggi si è tenuto un incontro tra il Ministro Fabrizio Barca e i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Molise e Sardegna, Regioni che, avendo un prodotto interno lordo compreso tra il 75% e il 90% della media comunitaria, si qualificherebbero come “in transizione” qualora la programmazione europea 2014-2020 prevedesse un Obiettivo Transizione oltre ai tradizionali Obiettivi Convergenza e Competitività. Il Ministro ha ribadito la posizione che ci aveva già esposto in occasione dell’incontro che facemmo con lui come Consulta del Patto per lo Sviluppo lo scorso 17 aprile: l’istituzione dell’Obiettivo Transizione danneggerebbe l’Italia, che avrebbe uscite maggiori delle entrate essendo assai elevato il numero di tali Regioni “in transizione” di altri Stati Membri (tra cui la Germania), per alla sue Regioni “in transizione” il di più cui il Governo intende evitare questa pro- che verrebbe loro da un eventuale Obiettivo spettiva e riconoscere con risorse nazionali Transizione. La posizione della Uil Abruzzo: è chiaro che non possiamo prescindere dall'interesse nazionale. Non possiamo però neanche dimenticare la storia travagliata del FAS 2007-2013, le centralizzazioni di Tremonti, il dirottamento di parte di quelle risorse in favore di realtà che non vi avevano titolo, l’uso fattone a più riprese per tamponare diverse emergenze, cause nobili e non, l'incertezza che a lungo ha gravato sull'effettiva disponibilità di quelle risorse. Per cui è giusto e necessario che l’Abruzzo, insieme alle altre Regioni interessate, chieda al Governo garanzie formali sulle tipologie di interventi finanziabili, sulla chiave di riparto rafforzata che ci dovrà essere riconosciuta, sulle quantità, e soprattutto sull'effettiva nostra sovranità su quelle risorse. Per la Uil Abruzzo Roberto Campo PROVINCE, CATTOLICI DEMOCRATICI: "TEATRALE MESSA IN SCENA" "Oramai dalla Regione Abruzzo siamo abituati a vedere di tutto, ma certamente ci sconcerta la mancata decisione del Consiglio Regionale in merito alla definizione delle nuove Province. Sconcerto e tristezza per la teatrale messa in scena a cui abbiamo assistito per una non decisione e abdicazione a quelli che sono i compiti di una Istituzione chiamata a legiferare e, quindi, a decidere". Lo afferma, in una nota, la drezione regionale dei Cattolici Democratici Abruzzo. "Quanta amarezza nell'apprendere che il lavoro del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) non abbia prodotto alcuna decisione e, soprattutto, che il modesto campanile abbia ancora una volta vinto sulle scelte alle quali e' chiamato un organo legislativo. Il tatticismo e l'ignavia rispetto ad una pro- posta, discutibile quanto vogliamo, ma pur sempre di scelta si trattava, dimostra, qualora ce ne fosse bisogno - rileva l'associazione - l'incapacita' di questa classe politica regionale di essere al timone di una nave alla deriva. La proposta sulle quali il CAL aveva dato delle indicazioni era chiara: l'accorpamento di due Province, L'Aquila-Teramo e Chieti-Pescara, a cui si era aggiunta un'ulteriore proposta che prevedeva il mantenimento delle Province di L'Aquila e Chieti con la creazione della nuova Provincia di PescaraTeramo. Da queste ipotesi la Regione aveva l'obbligo di uscire con una scelta definitiva, non rimettendo invece nelle mani del Governo ogni decisione finale: che umiliazione per l'intero Abruzzo!” BURA, ULTIMO ATTO PER IL PERSONALE? Il 9 luglio 2012, con sentenza n. 239 del Giudice del Lavoro, passata in giudicato, i lavoratori del BURA (già vincitori di due selezioni pubbliche per titoli ed esami espletate nel 2001 e nel 2004) hanno ottenuto, finalmente, il riconoscimento del servizio prestato presso l’ufficio non come co.co.co. ma in qualità di lavoratori a tempo determinato(subordinati). Tale decisione implica il reintegro nel processo di stabilizzazione avviato dalla Regione Abruzzo nel 2009 per il quale era stata prodotta apposita domanda all’epoca respinta, avendo i vincitori acquisito, in virtù della sentenza che ha un effetto retroattivo, gli specifici titoli richiesti nella suddetta procedura. Di contro, espone la Regione Abruzzo ad un esborso di denaro molto significativo (si parla di milioni di euro) a fronte della chance lavorativa negata ai vincitori del ricorso. Il Servizio del Personale della Regione Abruzzo sembra rimanere inerte e indifferente a tale decisione del Giudice. La sostanza è che dodici lavoratori si troveranno a spasso dal 1° gennaio 2013 dopo 11 anni di lavoro nel silenzio assordante della politica, dei sindacati e di tutta l’amministrazione regionale. Ci penserà la Corte dei Conti a fargli tornare l’uso della parola? La Redazione del BURA 8 L’Aquila 26 ottobre 2012 n. 131 Regione “START-UP!”, INIZIATIVA CONFCOMMERCIO PER LE NUOVE IMPRESE La Regione Abruzzo, nell’ambito del P.O.FSE Abruzzo 2 0 0 7 /2 0 1 3 – o b ietti v o “Competitività Regionale e Occupazione” , ha pubblicato il progetto speciale “Fare Impresa 2”. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare percorsi di “auto imprenditorialità” promuovendo la nascita e l’avviamento di nuove imprese. La Confcommercio, ha attivato lo sportello impresa "Start-Up" all’interno della propria struttura, dove esperti dello start-up d’impresa, saranno a disposizione per l’assistenza tecnica necessaria, gli adempimenti legali, consigli sulle opportunità di finanziamento e la realizzazione concreta di idee e progetti. Il neo-imprenditore di oggi che si trova di fronte ad un ambiente di mercato sempre più competitivo, globale e professionalizzato, ha bisogno sempre più di un supporto concreto che si esplichi attraverso forme di tutoraggio a 360°. Il servizio si rivolgerà a tutti coloro che vogliono creare una medie imprese di nuova costituzione strutturale in forma di ditta individuale, società di persone o cooperativa aventi il domicilio fiscale in Abruzzo. Le agevolazioni per la realizzazione dei progetti d’impresa consistono in un contributo a fondo perduto in misura pari al 75% delle spese d’investimento fino ad un massimo di euro 80.000,00 (ottantamila/00). Le domande vanno presentate entro il 30 novembre 2012. Confcommercio Imprese per l’Italia, oltre ad organizzare workshop informativi, fornisce assistenza con il proprio “sportello” per la compilazionuova impresa ed in particola- ne delle domande e per l’analire, a quei giovani che per rea- si della fattibilità dei progetti. lizzare il proprio progetto hanno la necessità di ottenere inIl Direttore, formazioni e sostegno sopratCelso Cioni tutto nella fase dello start-up. Il Presidente, I beneficiari sono le piccole e Roberto Donatelli