Operazione Moncler 2005 - 2008 CASTELLANZA - 5 MAGGIO 2010 Operazione Moncler INDICE ■ Come nasce l’operazione Pag. 2 ■ La definizione del prezzo Pag. 3 ■ La struttura finanziaria e i relativi contratti Pag. 5 ■ La struttura giuridica e fiscale Pag. 6 ■ La governance Pag. 7 ■ Il disinvestimento e la performance: come si è generato il capital gain Pag. 8 5MAGGIO 2010 1 Operazione Moncler Come nasce l’operazione Date: ■ incontro con R. Ruffini (dopo la vendita a Stefanel dell’azienda da lui creata: dal 2000 responsabile stilistico di tutte le collezioni Pepper Industries e dal febbraio 2003 proprietario del marchio Moncler): estate 2003 ■ trattative (prima Facchini, poi Livolsi, infine Mazzola): dall’estate 2003 al marzo 2005 ■ Nel frattempo molti soggetti che si erano interessati all’operazione si sono ritirati, mentre Ruffini ha firmato con noi un accordo di esclusiva ■ firma contratto: marzo 2005 ■ fallimento Fin.part.: ottobre 2005 ■ acquisto Industries: dicembre 2005 ■ acquisto Moncler (Maison): febbraio 2006 5MAGGIO 2010 2 Operazione Moncler La definizione del prezzo (1/2 - Industries) ■ Per l’acquisto del 100% del capitale di Industries il contratto prevedeva un prezzo di 44 milioni di Euro (“Prezzo Iniziale”), rateizzato in 3 rate annuali in modo da poter eventualmente trattenere gli importi relativi ad indennizzi dovuti dal venditore ■ Il Prezzo Iniziale è stato poi successivamente ridotto per: - rettifica prezzo a seguito di due diligence contabile (contrattualmente prevista): 6 milioni di Euro - attualizzazione finanziaria a seguito della richiesta del venditore di anticipare il pagamento di due rate: 800 mila Euro - forfetizzazione indennizzo su contenzioso fiscale Grenoble (accordo transattivo 2007): 5,5 milioni di Euro A seguito di tali rettifiche,il Prezzo Iniziale si è ridotto a 31,7 milioni di Euro (“Prezzo Finale”) ■ I multipli impliciti EV / EBITDA sull’acquisizione di Industries sono stati: - tenendo conto del Prezzo Iniziale: 6,7 sul 2004 - 8,1 sul 2005 - tenendo conto del Prezzo Finale: 5,8 sul 2004 - 7 sul 2005 (multiplo utilizzato nel contratto per l’earn out) ■ Il contratto prevedeva anche un earn out da riconoscere al venditore nel caso in cui nel primo anno di gestione da parte dell’ acquirente (2006) si fosse registrata una significativa crescita dell’EBITDA o miglioramento della PFN rispetto a quelli realizzati nel 2005. I risultati del 2006, pur migliori rispetto a quelli dell’esercizio precedente, non hanno superato i parametri contrattualmente previsti e pertanto l’earn out non ha avuto luogo 5MAGGIO 2010 3 Operazione Moncler La definizione del prezzo (2/2 - Moncler “Maison”) ■ Parallelamente alla definizione del contratto relativo ad Industries, è stato definito l’accordo con Ruffini (e Vela) per l’acquisto da parte del veicolo utilizzato per l’operazione , Brands Partners, del 75% di Moncler “Maison” (il 25% faceva già capo ad Industries). ■ Nell’ambito di tale operazione il valore attribuito al marchio Moncler (unico asset della società) nel 2006 è stato pari a circa 38 milioni di Euro, quasi il 30% in più del valore attribuito a tale marchio nel febbraio 2003 (30 milioni di Euro), quando lo stesso fu acquistato da Ruffini. ■ Il multiplo implicito EV / EBITDA su tale acquisizione ha tenuto conto appunto dell’attività di “pura maison” svolta dalla società ed è stato pari ad 8,5 5MAGGIO 2010 4 Operazione Moncler La struttura finanziaria e i relativi contratti ■ In considerazione della situazione finanziaria in cui versava Industries all’epoca, l’operazione di acquisizione di quest’ultima e di Monlcer “Maison” è stata finanziata soprattutto con equity e con il vendor loan a garanzia degli indennizzi eventualmente dovuti. Fonti e impieghi alla Data del Closing valori in milioni di Euro Investimenti Industries - 1° rata e anticipo 2° rata Fonti di finanziamento 24 Industries - saldo 2° rata e 3° rata 13,2 Moncler "Maison" - acquisto 75% 17,5 Moncler "Maison" - acquisto finanz. Intesa 14,2 Varie 2,5 Equity * 33 46% Vendor Loan 13,2 18% Finanziamento Mittel Generale Investimenti 25,2 35% 71,4 71,4 *: importo ridotto a 7,7 milioni a seguito dell'accordo transattivo del dicembre 2007 ■ MGI non solo ha fornito il finanziamento a Medio Termine per l’operazione, ma ha rilasciato le necessarie fidejussioni (a Pepper e ad Unicredit) e - soprattutto - ha affiancato la società nella negoziazione con le banche degli affidamenti necessari prima per permettere il ritorno alla normale attività e successivamente per finanziare lo sviluppo. Affidamenti passati da 50 mln di Euro (che nel periodo di crisi le banche facevano utilizzare solo per 30) prima dell’operazione a circa 90 mln di Euro dopo un anno dall’acquisizione. 5MAGGIO 2010 5 Operazione Moncler La struttura giuridica e fiscale ■ Nell’ambito dell’acquisizione di Industries la struttura del contratto ha avuto un ruolo determinante. Temi: - rischio revocatoria per effetto del probabile fallimento della capogruppo Fin.part (poi effettivamente fallita nell’ottobre 2005) - l’affitto di ramo d’azienda con opzione per l’acquisto, tipicamente utilizzato nell’ambito delle procedure, in questo caso sarebbe stato pattuito con la proprietà e quindi un’eventuale curatela avrebbe potuto annullare l’opzione e organizzare un’ asta lasciandoci l’onere della gestione, nonché la titolarità del magazzino e del circolante nel caso in cui poi non avessimo vinto l’asta. - situazione finanziaria gravissima che non permetteva all’azienda di pagare i fornitori e quindi di non consegnare ai clienti Soluzioni: - acquisto con esecuzione differita di 12 mesi (poi anticipata a seguito dell’accordo con il curatore di Fin.part) - condizione risolutiva legata al ripristino da parte delle banche degli affidamenti a breve (alla quale si è poi rinunciato il 6 maggio 2005) ■ Avendo utilizzato (come sempre) un veicolo italiano, la struttura fiscale non ha avuto particolare impatto nell’ambito dell’impostazione dell’operazione 5MAGGIO 2010 6 Operazione Moncler La governance La governance è stata impostata in modo da valorizzare i ruoli e le competenze di ciascun azionista: - deleghe per la gestione ordinaria all’imprenditore e ai manager (molti sono entrati a far parte del gruppo dopo l’acquisizione) - intervento del socio finanziario per: (i) la definizione delle strategie, (ii) il supporto nella gestione del rapporto con il sistema creditizio e, più in generale, nel reperimento delle risorse finanziarie per lo sviluppo; (iii) lo stimolo al miglioramento dei processi aziendali al fine di migliorare l’efficienza della struttura e l’efficacia delle azioni intraprese. 5MAGGIO 2010 7 Operazione Moncler Il disinvestimento e la performance: come si è generato il capital gain ■ Performance del gruppo Moncler nel triennio successivo all’acquisizione (2006-2008) e nell’anno successivo alla 2° operazione Risultati Gruppo Moncler Valori in migliaia di Euro 2004 PF 2005 PF 2006 2007 2008 PF 2009 185.568 188.075 219.994 259.269 309.255 374.632 1,4% 17,0% 17,9% 19,3% 21,1% 18.321 16.086 21.884 43.173 52.982 79.396 9,9% 8,6% 9,9% 16,7% 17,1% 21,2% -12,2% 36,0% 97,3% 22,7% 49,9% n.d. 6.304 17.877 17.990 19.297 2,9% 6,9% 5,8% 5,2% 94.571 46.553 37.985 (5.934) Leva su operazione 2008 129.500 129.500 PFN post LBO 2008 167.485 123.566 Totale Ricavi Netti var yoy EBITDA Inc. % sui Ricavi Netti var yoy Risultato d'esercizio n.d. Inc. % sui Ricavi Netti PFN totale - Debito / (Disponibilità liquide) 70.876 100.647 *: il dato tiene conto anche degli interessi relativi all'LBO 2008 maturati a partire dal 16 ottobre ■ Performance dell’investimento (dicembre 2005 – ottobre 2006): IRR = 153,4% - multiplo sul cash = 12,4 volte 5MAGGIO 2010 8