L’equipaggiamento Ispettorato Micologico AUSL di Rimini Sede di Rimini: via Coriano, 38 Sede di Riccione: via Sicilia n. 55, Quartiere Fontanelle I permessi necessari per la raccolta. Repellente per insetti, cerotti e tamponi disinfettanti, per piccole ferite/abrasioni. Un cesto rigido, e ben aerato, per favorire una buona conservazione dei funghi e la dispersione delle spore. Un cesto a due scomparti separati, per l’eventuale raccolta di funghi a scopo didattico. Un coltello, ben assicurato alla cintola o al cesto, per evitarne lo smarrimento, da usare per la raccolta e la prima pulizia dei funghi. un bastone per la ricerca. Come raccogliere i funghi Abbigliamento consigliato per le escursioni: pedule o stivali; copertura inferiori; berretto e giacca, o mantella impermeabile, da portare eventualmente in uno zaino; completa per borraccia con acqua o bibita. gli Azienda USL di Rimini Dipartimento di Sanità Pubblica Ispettorato Micologico Associazione Micologica Bresadola Gruppo Valle del Savio Sezione AVIS Riccione arti Testi a cura di: Ispettorato Micologico AUSL Rimini, in collaborazione con la Sezione A.V.I.S. Gruppo Valle del Savio Associazione Micologica Bresadola. L’importanza dei funghi I funghi fanno parte integrante dell’equilibrio del bosco e sono importanti per la vita delle piante e degli animali, uomo compreso. Alcuni funghi, i simbionti, “collaborano” con le piante aiutandole a crescere ed a produrre cibo per tutti gli esseri viventi. Altri, i saprofiti, demoliscono gli organismi morti, ritrasformandoli in sostanze minerali nuovamente utilizzabili dalle piante, in un ciclo che si ripete dalle origini della vita. Oltre che belli, e a volte anche buoni da mangiare, i funghi, compresi anche quelli velenosi o non commestibili, sono perciò un elemento importantissimo nel ciclo della vita. Funghi, che passione! E’ facile, entrando in un bosco nella stagione giusta, rimanere colpiti dalle forme e dai colori dei funghi, ed è difficile resistere alla tentazione di raccoglierne qualcuno, tanto per provarne il profumo, e poi magari …anche il sapore. I funghi, del resto, fanno parte del fascino del bosco, assieme ai fiori, agli animali ed ai giochi di luci ed ombre del sottobosco. E cosi, gradualmente, è esplosa negli ultimi anni la passione per i funghi, complice anche la scelta, sempre più frequente, di utilizzare il tempo libero all’aperto. L’aumento degli appassionati, non sempre corretti e rispettosi e spesso anche poco esperti, ha però comportato un crescente impatto, specie sui luoghi più frequentati, che ha suscitato una “crisi di rigetto” da parte dei residenti ed ha evidenziato la necessità di fissare delle “regole” da rispettare, anche se magari fastidiose e non facili da accettare. Le regole per una corretta raccolta Informati sulle norme locali per la raccolta e rispettale; si evitano cosi situazioni imbarazzanti e multe! Nel bosco non accendere fuochi, se non negli appositi spazi, e sempre con molta prudenza! Non abbandonare rifiuti: sporcheresti un ambiente che è anche tuo e li ritroveresti all’uscita successiva! Raccogli i funghi interi, e solo quelli sani e giovani, senza romperli o tagliarli, per conservare tutti i caratteri necessari al loro esatto riconoscimento. Non raccogliere più funghi di quelli che realisticamente pensi di poter poi utilizzare. Il comportamento Se apprezziamo i funghi e ne abbiamo compreso la funzione, dobbiamo considerarli con più attenzione evitando di danneggiarli senza motivo. Così facendo eviteremo di danneggiare anche il bosco, che è un ambiente prezioso per la stessa vita dell’uomo, non solo perché ci dà i funghi. I funghi vanno raccolti, con cura, interi per poterli riconoscere con precisione e per non rovinare il micelio, (la vera piantafungo che si estende sotto terra, spesso in simbiosi con le radici delle piante). evitare di rompere o rovesciare i funghi non commestibili (se prendiamo quelli “buoni” lasciamo almeno intatti gli altri!!), evitare di abbandonare i rifiuti nel bosco, evitare di accendere fuochi nel bosco e di danneggiare alberi cespugli e fiori, specie se rari e protetti. Non c’è niente di più sgradevole per un vero appassionato di funghi, e del bosco, che muoversi in un ambiente pieno di rifiuti e di funghi spezzati e rovesciati! con il risultato di un danno all’ambiente che, non dimentichiamolo, è quello in cui viviamo! I funghi non commestibili o sconosciuti, oltre ad essere utili all’ecosistema ambientale, possono servire ad altri scopi come, ad esempio, quello didattico o scientifico. Conserva i funghi raccolti in cesti rigidi ed aerati, evitando le micidiali buste di plastica! Se raccogli anche funghi non commestibili o sconosciuti scegli un cesto a due scomparti separati. I funghi non ben conosciuti vanno sottoposti al controllo degli esperti (Ispettorato Micologico AUSL di Rimini). I funghi che non sono raccolti non devono assolutamente essere calpestati o spezzati: lasciamo che svolgano la loro preziosa funzione nel bosco!