Prospetto Informativo
relativo all’Offerta Pubblica di sottoscrizione e vendita
ed all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico
Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
delle azioni ordinarie Eurofly S.p.A.
Emittente
Eurofly S.p.A.
Azionista Venditore
Spinnaker Luxembourg S.A.
Offerta Globale di n. 6.300.000 azioni ordinarie di
Eurofly S.p.A.
Joint Global Coordinator
Joint Global Coordinator
Sponsor e Responsabile del Collocamento
Joint Lead Manager
del Collocamento Istituzionale
Joint Lead Manager
del Collocamento Istituzionale
L'Offerta Pubblica è parte di un’Offerta Globale di n. 6.300.000 azioni ordinarie Eurofly S.p.A., che comprende un’ Offerta Pubblica di sottoscrizione
e vendita rivolta al pubblico in Italia di un minimo di n. 1.600.000 azioni, un Collocamento Istituzionale di un massimo di n. 4.100.000 azioni
riservato ad Investitori Professionali ed istituzionali esteri, ad esclusione di Stati Uniti d’America, Australia, Canada e Giappone, e un
Collocamento Privato di massime n. 600.000 azioni rivolto a investitori che acquisteranno azioni per un controvalore complessivo pari o
superiore a Euro 250.000. Una quota dell’Offerta Pubblica, pari a un massimo di n. 300.000 azioni, è riservata ai Dipendenti di Eurofly.
Prospetto Informativo depositato presso la CONSOB in data 7 dicembre 2005 a seguito di nulla osta comunicato con
nota n. 5080399 del 6 dicembre 2005, pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it) e sul sito internet del
Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it). L’adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo
non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e
delle notizie allo stesso relativi.
INDICE
DEFINIZIONI ............................................................................................................
GLOSSARIO ............................................................................................................
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SEZIONE I° – NOTA DI SINTESI
SEZIONE II° – FATTORI DI RISCHIO
A. RISCHI RELATIVI ALL’EMITTENTE...................................................................
1. Indicazioni sull’andamento economico della Società nell’ultimo triennio e sui
prevedibili risultati del corrente e del prossimo esercizio ................................
2. Indicazioni sulla posizione finanziaria netta e sul capitale circolante netto della
Società nell’esercizio in corso...............................................................................
3. Rischi connessi all’importanza di figure chiave e di personale specializzato ...
4. Rischi connessi alla dipendenza da un limitato numero di clienti ...................
5. Rischi connessi ai rapporti con il personale ....................................................
6. Avvio di una nuova attività con aeromobile “All Business”..............................
7. Distribuzione dei dividendi ...............................................................................
8. Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza e previsionali .......................
B. RISCHI RELATIVI AL MERCATO IN CUI OPERA LA SOCIETÀ........................
1. Rischi connessi all’andamento dell’economia .................................................
2. Rischi connessi all’andamento del costo del carburante, ai tassi di cambio e
di interesse .......................................................................................................
3. Rischi connessi ad attentati, all’insorgenza di conflitti bellici o di insurrezioni
4. Rischi connessi a calamità naturali o epidemie ...............................................
5. Rischi connessi alla stagionalità della domanda di trasporto aereo................
6. Rischi connessi al quadro competitivo ............................................................
7. Rischi connessi alla riduzione delle tariffe........................................................
8. Rischi connessi alla leva operativa...................................................................
9. Rischi connessi ad eventuali difficoltà di approvvigionamento di aeromobili o
al mancato reperimento dei finanziamenti necessari per l’acquisto degli stessi
10. Rischi connessi alla dipendenza da soggetti terzi ...........................................
11. Rischi connessi all’evoluzione normativa .........................................................
C. RISCHI RELATIVI ALL’OFFERTA GLOBALE E AGLI STRUMENTI FINANZIARI
DELL’EMITTENTE .............................................................................................
1. Recenti operazioni relative agli strumenti finanziari oggetto della sollecitazione
2. Rischi connessi alla scadenza dei periodi di Lock up e alla possibile volatilità
delle azioni Eurofly............................................................................................
3. Impegni temporanei alla inalienabilità delle azioni Eurofly ...............................
4. Applicazione dei nuovi principi contabili ..........................................................
5. Conflitti di interesse di Banca Profilo e Centrobanca ......................................
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SEZIONE III° – INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE
1. Persone Responsabili .......................................................................................
1.1 Persone responsabili del Prospetto Informativo.....................................
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– 1
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2 –
1.2 Dichiarazione di responsabilità ...............................................................
Revisori legali dei conti.....................................................................................
2.1 Revisori dell’emittente.............................................................................
Informazioni finanziarie selezionate..................................................................
3.1 Informazioni finanziarie selezionate relative al triennio 2002-2004 ........
3.2 Informazioni finanziarie selezionate relative ai due semestri chiusi al
30 giugno 2004 e 2005 ...........................................................................
Fattori di rischio ................................................................................................
Informazioni sull’emittente................................................................................
5.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente ........................................................
5.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’emittente...................
5.1.2 Luogo di registrazione dell’emittente e suo numero di registrazione .............................................................................................
5.1.3 Data di costituzione e durata dell’emittente ................................
5.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’emittente, legislazione in base
alla quale opera, paese di costituzione nonché indirizzo e numero
di telefono della sede sociale.......................................................
5.1.5 Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività dell’emittente ...........
5.2 Investimenti .............................................................................................
5.2.1 Investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie
5.2.2 Investimenti in corso di realizzazione ..........................................
5.2.3 Investimenti futuri .........................................................................
Panoramica delle attività ..................................................................................
6.1 Principali attività......................................................................................
6.1.1 L’attività di Eurofly ........................................................................
6.1.1.1 Le destinazioni................................................................
6.1.1.2 Gli aeromobili..................................................................
6.1.1.2.1 La flotta .........................................................
6.1.1.2.2 L’attività di acquisizione/cessione di capacità
in wet lease ...................................................
6.1.1.3 Struttura organizzativa....................................................
6.1.1.4 La divisione operativa di Eurofly.....................................
6.1.1.4.1 Planning.........................................................
6.1.1.4.2 Flight Operations...........................................
6.1.1.4.3 Operations Control Center ............................
6.1.1.4.4 Ground Operations........................................
6.1.1.4.5 Engineering & Maintenance ..........................
6.1.1.4.6 Crew Training ................................................
6.1.1.5 Le funzioni di staff ..........................................................
6.1.1.6 La divisione commerciale ...............................................
6.1.1.6.1 La distribuzione a tour operator....................
6.1.1.6.2 La distribuzione diretta..................................
6.1.1.6.3 Organizzazione della divisione commerciale
6.1.1.7 Fenomeni di stagionalità caratterizzanti i principali settori
di attività .........................................................................
6.1.1.8 Il quadro normativo e le autorizzazioni di Eurofly ..........
6.1.1.8.1 Il traffico aereo ..............................................
6.1.1.8.2 Il regime autorizzatorio per l’esercizio dell’attività ..........................................................
6.1.1.8.3 La titolarità e la gestione degli aeromobili ....
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6.1.2 Nuovi prodotti e strategie.............................................................
6.2 Principali mercati ....................................................................................
6.2.1 Ripartizione del volume di affari secondo i principali settori di
attività ...........................................................................................
6.2.2 Ripartizione del volume di affari secondo i principali mercati
geografici......................................................................................
6.3 Fattori eccezionali ...................................................................................
6.4 Dipendenza dell’emittente da brevetti o licenze, da contratti industriali,
commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione ......
6.5 Descrizione dei mercati in cui Eurofly opera e posizione concorrenziale
6.5.1 La domanda .................................................................................
6.5.2 I tour operator ..............................................................................
6.5.3 La posizione concorrenziale.........................................................
6.5.3.1 La struttura della competizione ......................................
6.5.3.2 Le quote di mercato .......................................................
7. Struttura organizzativa......................................................................................
7.1 Se l’emittente fa parte di un gruppo, breve descrizione del gruppo e
della posizione che esso vi occupa........................................................
7.2 Elenco delle più importanti società controllate dall’emittente................
8. Immobili, impianti e macchinari........................................................................
8.1 Informazioni relative ad immobilizzazioni materiali esistenti o previste,
compresi beni affittati, con indicazione di eventuali gravami pendenti
sulle stesse .............................................................................................
8.2 Descrizione di eventuali problemi ambientali che possono influire sull’utilizzo delle immobilizzazioni materiali da parte dell’emittente ...........
9. Resoconto della situazione gestionale e finanziaria.........................................
9.1 Situazione finanziaria ..............................................................................
9.1.1 Situazioni patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2002, 2003
2004 ed al 30 giugno 2005 ..........................................................
9.2 Gestione operativa della Compagnia .....................................................
9.2.1 Eventi significativi del triennio 2002-2004 e del primo semestre
2005..............................................................................................
9.2.2 Andamento gestionale della Compagnia nel triennio 2002-2004
9.2.2.1 Andamento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni ...
9.2.2.2 Andamento degli Altri Ricavi ..........................................
9.2.2.3 Andamento dei costi operativi........................................
9.2.2.4 Andamento dell’EBITDAR...............................................
9.2.2.5 Noleggi operativi.............................................................
9.2.2.6 Andamento dell’EBITDA .................................................
9.2.2.7 Ammortamenti, altri accantonamenti e stanziamenti ai
fondi rischi e oneri ..........................................................
9.2.2.8 Andamento dell’EBIT ......................................................
9.2.2.9 Proventi ed oneri finanziari .............................................
9.2.2.10 Risultato della dismissione di attività .............................
9.2.2.11 Proventi straordinari netti ...............................................
9.2.2.12 Imposte dell’esercizio .....................................................
9.2.3 Andamento gestionale di Eurofly nel primo semestre 2004 e 2005
10. Risorse finanziarie.............................................................................................
10.1 Posizione finanziaria netta del triennio 2002-2004 e del primo semestre
2005 e flussi di liquidità ..........................................................................
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4 –
10.2 Analisi dei crediti finanziari inclusi nelle immobilizzazioni finanziarie,
nelle attività che non costituiscono immobilizzazioni e delle disponibilità
liquide......................................................................................................
10.3 Analisi dei debiti verso istituti di credito, dei debiti verso altri finanziatori
e verso società di leasing .......................................................................
10.3.1 Altre informazioni sulle risorse finanziarie ....................................
10.4 Limitazioni all’uso delle attività finanziarie immobilizzate.......................
10.5 Finanziamento delle attività d’investimento programmate.....................
Ricerca e sviluppo, brevetti e licenze...............................................................
Informazioni sulle tendenze previste ................................................................
Previsioni o stime degli utili ..............................................................................
Organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza e alti dirigenti ..............
14.1 Nome, indirizzo e funzioni presso l’emittente delle seguenti persone,
con indicazione delle principali attività da esse esercitate al di fuori dell’emittente stesso, allorché siano significative riguardo all’emittente ....
14.1.1 Membri degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza
14.1.2 Soci accomandatari .....................................................................
14.1.3 Soci fondatori, se si tratta di una società fondata da meno di
cinque anni ...................................................................................
14.1.4 Responsabili chiave della Società ...............................................
14.2 Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di
vigilanza e degli alti dirigenti...................................................................
Remunerazioni e benefici .................................................................................
15.1 In relazione all’ultimo esercizio chiuso, ammontare della remunerazione
(compreso qualsiasi compenso eventuale o differito) e dei benefici in
natura corrisposti alle persone di cui al Capitolo 14, Paragrafo 14.1,
dall’emittente e da sue società controllate per servizi resi in qualsiasi
veste all’emittente e alle sue società controllate....................................
15.2 Ammontare degli importi accantonati o accumulati dall’emittente o da
sue società controllate per la corresponsione di pensioni, indennità di
fine rapporto o benefici analoghi ............................................................
Prassi del consiglio di amministrazione ...........................................................
16.1 Data di scadenza del periodo di permanenza nella carica attuale, se
del caso, e periodo durante il quale la persona ha rivestito tale carica
16.2 Informazioni sui contratti di lavoro stipulati dai membri degli organi di
amministrazione, di direzione o di vigilanza con l’emittente o con le
società controllate che prevedono indennità di fine rapporto................
16.3 Informazioni sul comitato di revisione e sul comitato per le remunerazioni
dell’emittente ..........................................................................................
16.4 Una dichiarazione che attesti l’osservanza da parte dell’emittente delle
norme in materia di governo societario vigenti nel paese di costituzione
Dipendenti.........................................................................................................
17.1 Numero di dipendenti .............................................................................
17.2 Partecipazioni azionarie e stock option riguardo ad ogni persona indicata al Capitolo 14, Paragrafo 14.1........................................................
17.3 Descrizione di eventuali accordi di partecipazione dei dipendenti al
capitale dell’emittente.............................................................................
Principali azionisti .............................................................................................
18.1 Indicazione del nome delle persone, diverse dai membri degli organi di
amministrazione, di direzione o di vigilanza, se note all’emittente, che
direttamente o indirettamente detengano una quota del capitale o dei
diritti di voto dell’emittente soggetta a notificazione ai sensi della normativa vigente nel paese di origine dell’emittente, nonché indicazione
dell’ammontare della quota detenuta da ciascuna delle persone in questione. In assenza di tali persone, rilasciare un’idonea dichiarazione
negativa...................................................................................................
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18.2 Indicare se i principali azionisti dell’emittente dispongono di diritti di
voto diversi o fornire un’idonea dichiarazione negativa .........................
18.3 Dichiarare se, a conoscenza dell’emittente, l’emittente è direttamente
o indirettamente posseduto o controllato da un altro soggetto, specificarne la denominazione e descrivere la natura di tale controllo e le misure adottate per evitare abusi dello stesso...........................................
18.4 Descrizione di eventuali accordi, noti all’emittente, dalla cui attuazione
possa scaturire ad una data successiva una variazione dell’assetto di
controllo dell’emittente ...........................................................................
19. Operazioni con parti correlate ..........................................................................
20. Informazioni finanziarie riguardanti le attività e le passività, la situazione finanziaria e i profitti e le perdite dell’emittente .................................................
20.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati ..............................
20.1.1 Bilanci degli ultimi tre esercizi......................................................
20.1.1.1 Stati patrimoniali comparativi .........................................
20.1.1.2 Conti economici comparativi..........................................
20.1.1.3 Prospetto di movimentazione del patrimonio netto .......
20.1.1.4 Rendiconti finanziari .......................................................
20.1.1.5 Principi contabili .............................................................
20.1.1.6 Commenti agli stati patrimoniali ed ai conti economici
comparativi .....................................................................
20.1.1.7 Commenti ai rendiconti finanziari ...................................
20.2 Informazioni finanziarie proforma............................................................
20.3 Bilanci .....................................................................................................
20.4 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
20.4.1 Le relazioni di revisione ................................................................
20.4.2 Altre informazioni finanziarie ........................................................
20.5 Data delle ultime informazioni finanziarie ...............................................
20.6 Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie.........
20.6.1 Bilancio semestrale al 30 giugno 2005 ........................................
20.6.1.1 Stato patrimoniale al 30 giugno 2005 ............................
20.6.1.2 Conti economici relativi al primo semestre 2004 e 2005
20.6.1.3 Prospetti di movimentazione del patrimonio netto ........
20.6.1.4 Rendiconto finanziario al 30 giugno 2005......................
20.6.1.5 Principi contabili .............................................................
20.6.1.6 Commenti alle variazioni patrimoniali del primo semestre
2005 ................................................................................
20.6.1.7 Commenti alle variazioni economiche dei primi semestri
2004 e 2005....................................................................
20.6.1.8 Commenti al rendiconto finanziario al 30 giugno 2005...
20.7 Politica dei dividendi...............................................................................
20.8 Procedimenti giudiziari ed arbitrali .........................................................
20.9 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale
dell’emittente ..........................................................................................
21. Informazioni supplementari ..............................................................................
21.1 Capitale azionario ...................................................................................
21.1.1 Capitale emesso...........................................................................
21.1.2 Azioni non rappresentative del capitale .......................................
21.1.3 Azioni proprie ...............................................................................
21.1.4 Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant
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23.
24.
25.
21.1.5 Indicazione di eventuali diritti e/o obblighi di acquisto su capitale
autorizzato, ma non emesso o di un impegno all’aumento del
capitale .........................................................................................
21.1.6 Informazioni riguardanti il capitale di eventuali membri del gruppo
offerto in opzione .........................................................................
21.1.7 Descrizione dell’evoluzione del capitale azionario.......................
21.2 Atto costitutivo e statuto ........................................................................
21.2.1 Oggetto sociale e scopi dell’emittente ........................................
21.2.2 Sintesi delle disposizioni dello statuto dell’emittente riguardanti
i membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza .............................................................................................
21.2.3 Descrizione dei diritti, dei privilegi e delle restrizioni connessi a
ciascuna classe di azioni esistenti ...............................................
21.2.4 Descrizione delle modalità di modifica dei diritti dei possessori
delle azioni, con indicazione dei casi in cui le condizioni sono
più significative delle condizioni previste per legge ....................
21.2.5 Descrizione delle condizioni che disciplinano le modalità di convocazione delle assemblee generali annuali e delle assemblee
generali straordinarie degli azionisti, ivi comprese le condizioni
di ammissione ..............................................................................
21.2.6 Breve descrizione di eventuali disposizioni dello statuto dell’emittente che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’emittente ............
21.2.7 Indicazione di eventuali disposizioni dello statuto dell’emittente
che disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale vige
l’obbligo di comunicazione al pubblico della quota di azioni posseduta...........................................................................................
21.2.8 Descrizione delle condizioni previste dall’atto costitutivo e dallo
statuto per la modifica del capitale, nel caso che tali condizioni
siano più restrittive delle condizioni previste per legge ...............
Contratti importanti diversi da quelli conclusi nel corso del normale svolgimento dell’attività .............................................................................................
Informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi
Documenti accessibili al pubblico....................................................................
Informazioni sulle partecipazioni ......................................................................
SEZIONE IV° – INFORMAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI
1. Persone responsabili ........................................................................................
2. Fattori di rischio ................................................................................................
3. Informazioni fondamentali ................................................................................
3.1 Dichiarazione della Società relativa ai flussi di cassa ............................
3.2 Fondi propri e indebitamento .................................................................
3.3 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/all’offerta
3.4 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi .............................................
4. Informazioni riguardanti gli strumenti finanziari da offrire ................................
4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al
pubblico e/o ammessi alla negoziazione, ivi compreso il codice ISIN
(International Security Identification Number) ........................................
4.2 Legislazione ai sensi della quale gli strumenti finanziari sono stati creati
4.3 Indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se
sono in forma cartolare o dematerializzata. In quest’ultimo caso, fornire
denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri
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4.4
4.5
5.
Valuta di emissione degli strumenti finanziari.........................................
Descrizione dei diritti, compresa qualsiasi loro limitazione, connessi
agli strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio .......................
4.6 In caso di nuove emissioni, indicazione delle delibere, delle autorizzazioni e delle approvazioni in virtù delle quali gli strumenti finanziari sono
stati o saranno creati e/o emessi............................................................
4.7 In caso di nuove emissioni, la data prevista per l’emissione degli strumenti finanziari ........................................................................................
4.8 Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari ...............................................................................................
4.9 Indicazione dell’esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di
offerta al pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto e di vendita
residuali in relazione agli strumenti finanziari .........................................
4.10 Indicazione delle offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle
azioni dell’emittente nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in
corso. Devono essere indicati il prezzo o le condizioni di scambio di
dette offerte e il relativo risultato ............................................................
4.11. Regime fiscale.........................................................................................
Condizioni dell’offerta.......................................................................................
5.1 Condizioni e ammontare dell’offerta, calendario previsto e modalità di
adesione all’offerta..................................................................................
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata.................................
5.1.2 Ammontare totale dell’offerta.......................................................
5.1.3 Periodo di validità e modalità di adesione all’Offerta Pubblica ...
5.1.4 Revoca o sospensione dell’Offerta Globale.................................
5.1.5 Quantitativi acquistabili nell’ambito dell’Offerta Pubblica ...........
5.1.6 Possibilità di revocare le domande di adesione all’Offerta Pubblica
5.1.7 Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Azioni ...
5.1.8 Pubblicazione dei risultati dell’offerta ..........................................
5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione ..................................................
5.2.1 Destinatari dell’offerta ..................................................................
5.2.2 Adesione all’Offerta Globale da parte dei principali azionisti e dei
membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale
5.2.3 Informazioni da comunicare prima dell’assegnazione.................
5.2.4 Incentivi all’acquisito nell’ambito dell’Offerta Pubblica e del
Collocamento Privato...................................................................
5.2.5 Sottoscrizioni multiple ..................................................................
5.2.6 Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare
assegnato .....................................................................................
5.2.7 Over Allotment e Greenshoe........................................................
5.3 Fissazione del prezzo..............................................................................
5.3.1 Metodo di determinazione del Prezzo dell’Offerta.......................
5.3.2 Procedura per la comunicazione del Prezzo di Offerta ...............
5.3.3 Recenti operazioni di acquisto effettuate da membri del Consiglio
di Amministrazione sugli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta
Globale .........................................................................................
5.4 Collocamento e sottoscrizione ...............................................................
5.4.1 Coordinatori dell’Offerta Globale .................................................
5.4.2 Organismi incaricati del servizio titoli...........................................
5.4.3 Collocamento e garanzia. Commissioni relative all’operazione di
sottoscrizione e collocamento .....................................................
5.4.4 Data di conclusione del contratto di collocamento e garanzia per
l’Offerta Pubblica..........................................................................
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218
– 7
6.
Ammissione alla negoziazione e modalità di negoziazione .............................
6.1 Ammissione alla negoziazione................................................................
6.2 Mercati su cui sono già ammesse alla negoziazione le Azioni della
Società ....................................................................................................
6.3 Intermediari .............................................................................................
6.3.1 Impegni dello Sponsor .................................................................
6.4 Stabilizzazione ........................................................................................
7. Possessori di strumenti finanziari che procedono alla vendita ........................
7.1 Nome e indirizzo della persona fisica o giuridica che offre in vendita gli
strumenti finanziari, natura di eventuali cariche, incarichi o altri rapporti
significativi che le persone che procedono alla vendita hanno avuto
negli ultimi tre anni con l’emittente o con qualsiasi suo predecessore
o società affiliata .....................................................................................
7.2 Numero e classe degli strumenti finanziari offerti da ciascuno dei possessori degli strumenti finanziari che procedono alla vendita................
7.3 Accordi di lock-up...................................................................................
8. Spese legate all’offerta .....................................................................................
9. Diluizione ..........................................................................................................
10. Informazioni supplementari ..............................................................................
10.1 Se nella nota informativa sugli strumenti finanziari vengono menzionati
consulenti legati ad un’emissione, indicare in quale veste essi hanno
agito ........................................................................................................
10.2 Indicazione di altre informazioni contenute nella nota informativa sugli
strumenti finanziari sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte
di revisori legali dei conti ........................................................................
10.3 Informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi......................................................................................................
8 –
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225
DEFINIZIONI
Aumento di Capitale
L’aumento a pagamento del capitale sociale, in forma scindibile,
per massimi Euro 7.000.000, con emissione, anche in più tranche,
di massime n. 7.000.000 Azioni del valore nominale di Euro 1 ciascuna, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441,
comma 5, codice civile, deliberato dall’assemblea straordinaria
della Società in data 12 settembre 2005 a servizio dell’Offerta
Globale.
Azioni
Le n. 6.300.000 azioni ordinarie Eurofly, del valore nominale di
Euro 1 ciascuna, oggetto dell’Offerta Globale.
Azionista Venditore
Spinnaker Luxembourg.
Banca Profilo
Banca Profilo S.p.A., con sede in Milano, Corso Italia n. 49.
Borsa Italiana
Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza Affari n. 6.
Centrobanca
Centrobanca S.p.A., con sede in Milano, Corso Europa n. 16.
Collocamento Istituzionale Il collocamento di massime 4.100.000 Azioni, corrispondenti a
circa il 65,1% del numero delle Azioni oggetto dell’Offerta
Globale, rivolto agli Investitori Professionali in Italia e ad investitori istituzionali all’estero, ad esclusione di Stati Uniti d’America,
Australia, Canada e Giappone.
Collocamento Privato
Il collocamento privato di massime 600.000 Azioni, corrispondenti a circa il 9,5% del numero delle Azioni oggetto dell’Offerta
Globale, rivolto ai soggetti, ai termini, modalità e condizioni meglio specificati nella Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.2. (C).
Collocatori
I soggetti partecipanti al Consorzio per l’Offerta Pubblica elencati nella Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo 5.4.3.
Compagnia
Eurofly.
CONSOB
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in
Roma, Via G.B. Martini n. 3.
Consorzio per il
Il consorzio di collocamento e garanzia per il Collocamento
Collocamento Istituzionale Istituzionale.
Consorzio per l’Offerta
Pubblica
Il consorzio di collocamento e garanzia per l’Offerta Pubblica.
Data del Prospetto
Informativo
La data di pubblicazione del Prospetto Informativo.
Data di Pagamento
Il 21 dicembre 2005, ossia la data in cui avverrà il pagamento integrale delle Azioni assegnate.
Dipendenti
Coloro che alla data del 31 ottobre 2005 intrattenevano con la
Società un rapporto di lavoro subordinato e, alla medesima data,
risultavano iscritti nei libri paga e matricola della Società, ai sensi
della legislazione italiana vigente.
– 9
Emittente
Eurofly.
Greenshoe
L’opzione concessa dalla Società ai Joint Global Coordinators,
anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento
Istituzionale, per la sottoscrizione al Prezzo di Offerta di massime n. 900.000 azioni, pari a circa il 14,3% delle Azioni offerte
nell’ambito dell’Offerta Globale, rivenienti dall’Aumento di
Capitale. Tale opzione potrà essere esercitata, in tutto o in parte,
entro 30 giorni successivi alla data di inizio delle negoziazioni sul
MTA.
Intervallo di Valorizzazione L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico
Indicativa
della Società, che la Società, d’intesa con i Joint Global
Coordinators, determinerà e comunicherà secondo le modalità indicate nella Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo 5.3.1.
Investitori Istituzionali
Congiuntamente, gli Investitori Professionali e gli investitori istituzionali esteri, ad esclusione di Stati Uniti d’America, Australia,
Canada e Giappone.
Investitori Professionali
Gli operatori qualificati di cui all’art. 31, comma 2, del
Regolamento CONSOB 11522 (fatta eccezione per le persone fisiche di cui al menzionato art. 31, comma 2, per le società di gestione del risparmio autorizzate alle prestazioni del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto
terzi, per i soggetti autorizzati a prestare il servizio di ricezione e
trasmissione ordini alle condizioni indicate nel Regolamento
CONSOB 11522 e per le società fiduciarie che prestano servizi di
gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, di cui all’art. 60, comma 4, del Decreto Legislativo
23 luglio 1996, n. 415).
Joint Global Coordinators
Banca Profilo e Centrobanca.
Lotti Minimi
I quantitativi multipli del Lotto Minimo, acquistabili nell’ambito
dell’Offerta Pubblica.
Lotti Minimi Maggiorati
I quantitativi multipli del Lotto Minimo Maggiorato, acquistabili
nell’ambito dell’Offerta Pubblica.
Lotto Minimo
Il quantitativo pari a n. 450 Azioni, acquistabile nell’ambito
dell’Offerta Pubblica.
Lotto Minimo Maggiorato
I quantitativi pari a n. 10 Lotti Minimi, acquistabili nell’ambito
dell’Offerta Pubblica.
Monte Titoli
Monte Titoli S.p.A., con sede in Milano, Via Mantegna n. 6.
MTA
Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa
Italiana S.p.A..
Offerta Globale
L’offerta di sottoscrizione e vendita avente ad oggetto n.
6.300.000 Azioni.
Offerta Pubblica
L’offerta di un minimo di n. 1.600.000 Azioni, corrispondenti a
circa il 25,4% delle Azioni offerte nell’ambito dell’Offerta Globale,
rivolta al pubblico indistinto in Italia, con esclusione degli
Investitori Istituzionali.
10 –
Over Allotment
L’opzione concessa dall’Azionista Venditore ai Joint Global
Coordinators, anche in nome e per conto dei membri del
Consorzio per il Collocamento Istituzionale, per il prestito di massime n. 900.000 azioni della Società, pari a circa il 14,3% delle
Azioni offerte nell’ambito dell’Offerta Globale, ai fini di un’eventuale sovra assegnazione nell’ambito del Collocamento
Istituzionale.
Periodo di Offerta
Il periodo di tempo compreso tra le ore 9:00 del 12 dicembre 2005
e le ore 16:00 del 16 dicembre 2005.
Prezzo di Offerta
Il prezzo definitivo unitario delle Azioni, che sarà determinato e
comunicato secondo le modalità indicate nella Sezione IV,
Capitolo 5, Paragrafi 5.3.1. e 5.3.2.
Prezzo Massimo
Il prezzo massimo di collocamento delle Azioni, che sarà determinato e comunicato al pubblico secondo le modalità indicate nella
Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo 5.3.1.
Proponenti
Eurofly e l’Azionista Venditore.
Prospetto Informativo
Il presente prospetto informativo di sollecitazione e quotazione.
Regolamento CONSOB
11522
Il regolamento intermediari approvato dalla CONSOB con deliberazione n. 11522 in data 1 luglio 1998 e successive modificazioni
e integrazioni.
Regolamento CONSOB
11971
Il regolamento emittenti approvato dalla CONSOB con deliberazione n. 11971 in data 14 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni.
Regolamento di Borsa
Il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana,
deliberato dall’assemblea di Borsa Italiana del 29 aprile 2005 e
approvato dalla CONSOB con delibera n. 15101 del 5 luglio 2005.
Responsabile del
Collocamento
Centrobanca.
Società
Eurofly.
Spinnaker Holding
Spinnaker Holding S.A. (già Effe International S.A.), con sede legale in Avenue Monterey 23, L-2086, Luxembourg
(Lussemburgo).
Spinnaker Luxembourg
Spinnaker Luxembourg S.A. (già Effe Luxembourg S.A.), con sede
legale in Avenue Monterey 23, L-2086, Luxembourg
(Lussemburgo).
Sponsor
Centrobanca.
Testo Unico
D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (testo unico delle disposizioni in
materia di intermediazione finanziaria) e successive modificazioni
e integrazioni.
TFR
Trattamento di fine rapporto.
TFR Netto Disponibile
Il TFR al netto delle imposte, nella disponibilità della Società alla
data del 31 ottobre 2005 e non ancora percepito alla Data del
Prospetto Informativo.
– 11
GLOSSARIO
Airbus
Airbus S.A.S., con sede a Blagnac Cedex, Francia.
Alitalia
Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A. con sede in Roma, V.le
Alessandro Marchetti n. 111.
COA
Certificato di Operatore Aereo.
Code share o Code sharing Accordo tra due vettori in base al quale un determinato volo è effettuato con gli aeromobili di uno dei due contraenti (c.d. “operating carrier”) e commercializzato anche dall’altro (c.d. “marketing
carrier”) ed è contraddistinto con il codice IATA di entrambe le
compagnie.
Dry lease
Contratto di locazione del solo aeromobile.
EASA
European Aviation Safety Agency.
EBIT
Earnings Before Interest and Taxes.
EBITDA
Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization.
EBITDAR
Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, Amortization and
aircraft Rentals (ossia l’EBIT al lordo dei costi di noleggio operativo degli aeromobili - esclusi i noleggi wet - e degli ammortamenti ed accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri).
ECAC
European Civil Aviation Conference.
ENAC
Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
GATX
GATX International Ltd.
GDS
Global Distribution Systems, vale a dire i sistemi informatici che
consentono la visualizzazione, la prenotazione e la vendita da
parte delle agenzie di viaggio dei voli operati dalle compagnie
aeree.
GECAS
General Electric Capital Aviation Services.
GSA
General Sales Agent, vale a dire l’agente generale incaricato della
distribuzione e vendita dei prodotti in una determinata area geografica.
Handling
L’insieme delle attività erogate da una società operante in aeroporto e finalizzate all’assistenza a terra di passeggeri, bagagli,
merci e dell’aeromobile.
Hub
Aeroporto di connessione, dal quale le compagnie aeree operano
voli a medio-lungo raggio.
IATA
International Air Transport Association.
ILFC
International Lease Finance Corporation.
12 –
JAA
Joint Aviation Authorities, organismo sovranazionale che cura la
produzione di norme e regolamenti tecnico/operativi relativi alla
costruzione, esercizio e manutenzione degli aeromobili.
JAR
Joint Aviation Requirements, vale a dire le norme e i regolamenti
di natura tecnico-operativa emessi da JAA.
Lessor
Nell’ambito della Locazione finanziaria o della Locazione operativa, il soggetto che mette a disposizione dell’utilizzatore un aeromobile per un determinato periodo di tempo e per un corrispettivo a scadenze periodiche.
Locazione finanziaria
Modalità di acquisizione di un aeromobile finanziato da soggetti
terzi ai quali è corrisposto un canone per un determinato periodo
di tempo. Alla fine del periodo di locazione è normalmente previsto un diritto di riscatto con valore residuo del bene determinato.
Locazione operativa
Contratto di locazione di un aeromobile per un determinato periodo di tempo dietro il pagamento di un canone. Al termine del periodo l’aeromobile torna nel possesso del proprietario.
Lungo raggio
Voli aerei della durata indicativamente superiore a cinque ore per
tratta.
Medio raggio
Voli aerei della durata indicativamente inferiore a cinque ore per
tratta.
Point to point
Voli strutturati per servire uno specifico collegamento diretto e
non orientati a consentire il proseguimento in connessione con
altri voli in coincidenza.
RAI
Registro Aeronautico Italiano.
Slot
Banda oraria assegnata a ciascun vettore per il decollo/atterraggio di un singolo aeromobile in uno specifico aeroporto.
Wet lease
Contratto di noleggio che ha per oggetto un aeromobile unitamente all’equipaggio di condotta e di cabina, ai servizi di manutenzione e alle coperture assicurative.
– 13
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14 –
SEZIONE I°
NOTA DI SINTESI
[Pagina volutamente lasciata bianca]
16 –
A)
AVVERTENZA
L’OPERAZIONE DESCRITTA NEL PRESENTE
SCHIO TIPICI DI UN INVESTIMENTO IN AZIONI.
PROSPETTO INFORMATIVO
PRESENTA ELEMENTI DI RI-
AL FINE DI EFFETTUARE UN CORRETTO APPREZZAMENTO DELL’INVESTIMENTO, GLI INVESTITORI SONO
INVITATI A VALUTARE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE NOTA DI SINTESI CONGIUNTAMENTE AI FATTORI DI RISCHIO (CFR. SEZIONE II) ED ALLE RESTANTI INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PROSPETTO INFORMATIVO.
IN
(I)
(II)
PARTICOLARE:
LA NOTA DI SINTESI VA LETTA COME INTRODUZIONE AL
PROSPETTO INFORMATIVO;
QUALSIASI DECISIONE DI INVESTIRE NELLE AZIONI DEVE BASARSI SULL’ESAME DA PARTE DELL’INVESTITORE DEL PROSPETTO INFORMATIVO COMPLETO.
I TERMINI RIPORTATI CON LA LETTERA MAIUSCOLA HANNO IL SIGNIFICATO ATTRIBUITO NEL PRECEDENTE PARAGRAFO “DEFINIZIONI”.
B)
FATTORI DI RISCHIO
Si riportano di seguito i titoli dei fattori di rischio relativi alla Società, al mercato in cui
essa opera, all’Offerta Globale e agli strumenti finanziari della Società, riportati per esteso nella
Sezione II del Prospetto Informativo.
RISCHI RELATIVI
ALLA
SOCIETÀ
• INDICAZIONI SULL’ANDAMENTO ECONOMICO DELLA SOCIETÀ NELL’ULTIMO TRIENNIO E SUI PREVEDIBILI RISULTATI DEL CORRENTE E DEL PROSSIMO ESERCIZIO.
• INDICAZIONI SULLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA E SUL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO DELLA SOCIETÀ
NELL’ESERCIZIO IN CORSO.
• RISCHI CONNESSI ALL’IMPORTANZA DI FIGURE CHIAVE E DI PERSONALE SPECIALIZZATO.
• RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA UN LIMITATO NUMERO DI CLIENTI.
• RISCHI CONNESSI AI RAPPORTI CON IL PERSONALE.
• AVVIO DI UNA NUOVA ATTIVITÀ CON AEROMOBILE “ALL BUSINESS”.
• DISTRIBUZIONE DEI DIVIDENDI.
• RISCHI CONNESSI ALLE DICHIARAZIONI DI PREMINENZA E PREVISIONALI.
RISCHI RELATIVI
AL
MERCATO
IN CUI OPERA LA
SOCIETÀ
•
•
•
•
•
•
•
•
•
RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA.
RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DEL COSTO DEL CARBURANTE, AI TASSI DI CAMBIO E DI INTERESSE.
RISCHI CONNESSI AD ATTENTATI, ALL’INSORGENZA DI CONFLITTI BELLICI O DI INSURREZIONI.
RISCHI CONNESSI A CALAMITÀ NATURALI O EPIDEMIE.
RISCHI CONNESSI ALLA STAGIONALITÀ DELLA DOMANDA DI TRASPORTO AEREO.
RISCHI CONNESSI AL QUADRO COMPETITIVO.
RISCHI CONNESSI ALLA RIDUZIONE DELLE TARIFFE.
RISCHI CONNESSI ALLA LEVA OPERATIVA.
RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO DI AEROMOBILI O AL MANCATO REPERIMENTO DEI FINANZIAMENTI NECESSARI PER L’ACQUISTO DEGLI STESSI.
• RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA SOGGETTI TERZI.
• RISCHI CONNESSI ALL’EVOLUZIONE NORMATIVA.
– 17
RISCHI RELATIVI
ALL’OFFERTA
GLOBALE
E AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
DELLA
SOCIETÀ
• RECENTI OPERAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI OGGETTO DELLA SOLLECITAZIONE.
• RISCHI CONNESSI ALLA SCADENZA DEI PERIODI DI LOCK UP E ALLA POSSIBILE VOLATILITÀ DELLE
AZIONI EUROFLY.
• IMPEGNI TEMPORANEI ALLA INALIENABILITÀ DELLE AZIONI EUROFLY.
• APPLICAZIONE DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI.
• CONFLITTI DI INTERESSE DI BANCA PROFILO E CENTROBANCA.
C)
EMITTENTE, ATTIVITÀ E PRODOTTI
EMITTENTE
La Società è stata costituita in data 26 maggio 1989, ha sede in via Ettore Bugatti 15
a Milano, ha un capitale sociale di Euro 7.065.302 rappresentato da n. 7.065.302 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna.
La seguente tabella indica l’azionariato di Eurofly alla Data del Prospetto Informativo
e la sua evoluzione a seguito dell’Offerta Globale.
Azionista
N. Azioni
prima
dell’Offerta
Globale
% del
capitale
sociale
Spinnaker Luxembourg S.A. 6.298.610
Singins Consultadoria
Economica e
Marketing Lda (*)
666.692
Altri azionisti
100.000
Eurofly
Mercato
89,1%
400.000 5.898.610
9,4%
1,4%
Totale
(*)
7.065.302
N. Azioni
offerte
in sottoscrizione
N. Azioni
offerte in
vendita
N. Azioni
post
Offerta
Globale
% del
N. Azioni
capitale
oggetto
sociale dell’opzione
Greenshoe
N. Azioni
PostOfferta
Globale
ed esercizio
dell’opzione
Greenshoe
% del
capitale
sociale
45,5%
5.898.610
42,5%
666.692
100.000
5,1%
0,8%
666.692
100.000
4,8%
0,7%
6.300.000
48,6%
7.200.000
51,9%
400.000 12.965.302
100,0%
900.000 13.865.302
100,0%
5.900.000
100,0% 5.900.000
900.000
Società interamente controllata dall’Amministratore Delegato Augusto Angioletti.
Nella tavola seguente sono riportati i dati relativi ai membri del Consiglio di
Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società e ai dirigenti più importanti (oltre
l’Amministratore Delegato).
Carica
Nome e cognome
Luogo e data di nascita
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Vicepresidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Giuseppe Bonomi (*)
Ruggeromassimo Jannuzzelli
Augusto Angioletti
Laura Sanvito
Eugenio Lapenna (*)
Varese – 08.06.1958
Milano – 08.10.1959
Roma – 01.09.1961
Lecco – 26.10.1970
Roma – 13.09.1946
Collegio Sindacale
Sindaco effettivo e Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Guido Mongelli
Maurizio Dattilo
Michele Saracino
Dario Fangaresi
Giovanni Intrigliolo
Bologna – 09.02.1948
Milano – 19.03.1963
Taranto – 15.09.1965
Milano – 16.11.1955
Siracusa – 18.06.1965
Alti Dirigenti
Divisione Commerciale
Divisione Operativa
Armando Brunini
Andrea Zanetto
Napoli – 16.09.1962
Torino – 12.01.1962
(*)
Consiglieri indipendenti.
18 –
Complessivamente al 30 giugno 2005 Eurofly impiegava 626 dipendenti, di cui 434
relativi al personale navigante e 192 al personale di terra (fra cui 8 dirigenti).
I bilanci degli ultimi tre esercizi di Eurofly e le situazioni contabili semestrali al 30 giugno 2004 e 2005 sono stati sottoposti a revisione contabile da Deloitte & Touche S.p.A., che è
il Revisore Contabile della Società, incaricato anche del controllo contabile.
Le relazioni di revisione per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2003 e 2004, contengono giudizi positivi. Con riferimento alla relazione di revisione dell’esercizio chiuso al 31 dicembre
2002, la relazione di revisione riporta a titolo di richiamo d’informativa – e quindi senza alcuna
qualifica del giudizio di revisione – che “la Compagnia ha sostenuto nell’esercizio, così come nei
precedenti, rilevanti perdite che in passato sono state sistematicamente ripianate dall’Azionista.
La Relazione sulla Gestione illustra i piani e le azioni sui quali gli Amministratori contano al fine di
conseguire per il 2003 una sostanziale riduzione della perdita rilevata nel 2002.”. Con riferimento
invece alla semestrale al 30 giugno 2004 è stata effettuata una revisione contabile limitata ai sensi
della Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997 della Consob. La relazione di revisione contabile completa sulla relazione semestrale al 30 giugno 2005 contiene un giudizio positivo.
ATTIVITÀ E PRODOTTI
Eurofly opera dal 1989 nel settore aeronautico, prevalentemente come vettore charter,
ossia come operatore di voli verso località turistiche principalmente per conto di tour operator.
Fino al 2003 Eurofly era integralmente controllata da Alitalia e, di conseguenza, molte
delle funzioni operative erano svolte per suo conto dalla controllante. Il 15 settembre 2003
Spinnaker Luxembourg (già Effe Luxembourg S.A.), a fronte di un corrispettivo complessivo (a seguito di aggiustamenti di prezzo pattuiti nel contratto di acquisizione) pari a circa Euro 10,4 milioni (corrispondente ad un prezzo per azione pari a Euro 1,94), acquista una partecipazione pari
all’80% del capitale della Società, che nello stesso anno ritrova una redditività positiva e comincia un percorso di sviluppo concentrato in particolare:
• sulla prosecuzione delle attività volte all’ammodernamento e crescita della flotta, acquisita prevalentemente tramite contratti di locazione operativa, e interamente composta da diversi modelli di aerei Airbus;
• sull’emancipazione da Alitalia per tutta una serie di servizi che precedentemente
erano gestiti dalla controllante (ad esempio manutenzione, addestramento, tesoreria);
• sullo sviluppo delle attività di Lungo Raggio (indicativamente sopra le 5 ore di volo),
che la Società ritiene siano meno soggette a pressione concorrenziale e presentino
una stagionalità minore rispetto a quelle di Medio Raggio.
In data 9 luglio 2004, a seguito dell’esercizio del diritto di opzione concessole da Alitalia,
Spinnaker Luxembourg (già Effe Luxembourg S.A.) acquista la restante parte del capitale sociale di
Eurofly, divenendone azionista al 100%, a fronte di un corrispettivo pari a circa Euro 2,6 milioni (corrispondente ad un prezzo per azione pari a Euro 1,94).
Attualmente Eurofly opera con una flotta di 8 Airbus A320 per i voli di Medio Raggio,
3 Airbus A330 per i voli di Lungo Raggio, tutti in locazione operativa, e ha acquisito in locazione finanziaria un Airbus A319 CJ/LR, il quale ha caratteristiche molto particolari, in quanto è attrezzato per voli di Lungo Raggio ed è allestito per trasportare solo 48 passeggeri, tutti in configurazione di business class. Con questo aereo Eurofly intende operare dall’anno prossimo un
volo All Business Milano New York.
Poiché l’attività di volo verso destinazioni turistiche presenta una forte stagionalità,
Eurofly, in linea con la migliore prassi del settore, procede anche ad acquisire o cedere capacità
di volo, al fine di adeguare l’offerta alla domanda del mercato, tramite contratti di noleggio di
aerei (wet lease) con altre compagnie aeree.
Eurofly ritiene che i suoi principali competitor nel settore dei voli charter siano il gruppo Livingston (Livingston e Lauda Air), Blue Panorama, Neos, Air Europe. Tra questi Eurofly è
leader con una quota di mercato del 28,9%.
– 19
Nello scorso esercizio Eurofly ha trasportato oltre 1,4 milioni di passeggeri, e i suoi
ricavi sono stati relativi per il 55% all’attività di Medio Raggio, per il 40% a quella di Lungo
Raggio e per il rimanente all’ attività di linea in code share (voli in collaborazione con altri vettori, in particolare operati utilizzando tre coppie di slot assegnate a Eurofly sull’aeroporto di Milano
Linate), come desumibile dalla tabella seguente:
RICAVI MLN/Euro
2002
%
2003
%
2004
%
06.2005
%
Medio Raggio
Lungo Raggio
Code Share
75,8
43,8
18,7
55%
32%
14%
83,7
74,4
16,2
48%
43%
9%
135,1
97,1
13,2
55%
40%
5%
67,6
60,3
0,2
53%
47%
0%
Totale Ricavi
138,3
100%
174,4
100%
245,3
100%
128,1
100%
Fra le destinazioni più importanti vi sono: nel Medio Raggio Egitto, Grecia, Baleari e
Canarie; nel Lungo Raggio Maldive, Messico, Santo Domingo, Kenya e Stati Uniti.
Tra i tour operator clienti di Eurofly vi sono molti dei maggiori operatori italiani, tra cui
Teorema Tour, Alpitour, Costa Crociere, Viaggi del Ventaglio. I primi cinque clienti hanno rappresentato nello scorso esercizio il 46,2% dei ricavi, il primo cliente, Teorema Tour, il 19,8%. I primi
cinque clienti hanno rappresentato il 43,0% dei ricavi di Eurofly nei primi nove mesi del 2005 e
il primo cliente, Teorema Tour, ha rappresentato il 21,4%.
L’operatività con i tour operator prevede alcune caratteristiche particolari, tra le quali
è opportuno ricordare:
• la capacità dell’aereo viene principalmente venduta con modalità “vuoto per pieno”,
interamente o “split” (più tour operators presenti sullo stesso volo), per cui i tour operators sopportano il rischio di non riuscire a “riempire” i posti prenotati;
• il prezzo concordato con i tour operators è soggetto ad aggiustamenti in funzione del
prezzo del carburante ( jet fuel ) e del cambio Euro/USD al momento dell’effettuazione del volo. Tali accordi forniscono ad Eurofly una sorta di copertura naturale dai rischi di fluttuazione di tali fattori, benché imperfetta per ragioni applicative (franchigie, meccanismi di calcolo) e commerciali;
• in generale i tour operator pagano i posti prenotati anticipatamente all’effettuazione
del volo e comunque prima che la Società paghi i debiti verso i fornitori, consentendo a Eurofly di avvantaggiarsi di un capitale circolante negativo o, se positivo, molto
limitato (cfr. Sezione III, Capitolo 9, Paragrafo 9.1.1 e Capitolo 20, Parafrafo 20.9).
Nel corso degli ultimi anni, la domanda turistica ha iniziato gradualmente ad orientarsi
verso logiche “fai da te”, ossia l’organizzazione della vacanza senza acquistare un pacchetto già
composto dal tour operator. Alla luce di tale evoluzione, nel 2004 Eurofly, ha voluto quindi modificare la propria strategia distributiva, passando da una vendita monocanale (solo a tour operators)
a una vendita multicanale. A partire dal 2004 infatti, Eurofly ha iniziato ad utilizzare nuovi canali di
vendita diretti ed indiretti (agenzie di viaggio, call center, sito internet e sistemi di distribuzione internazionali), che permettono di raggiungere con maggiore capillarità l’utente finale.
La strategia della Società per il futuro prevede tra l’altro di:
• proseguire lo sforzo volto a vendere parte dei posti disponibili sui voli direttamente
ai consumatori finali attraverso più canali commerciali, aumentando i voli di linea presenti nel network;
• continuare a gestire al meglio la stagionalità. Nel Medio Raggio ciò avverrà principalmente con acquisizione di capacità in wet lease nei momenti di picco, mentre per
il Lungo Raggio si punta a stimolare la domanda nei momenti di minimo con nuove
iniziative (ad esempio quest’anno Eurofly ha inaugurato voli diretti tra Bologna,
Palermo, Napoli e New York nel periodo estivo);
• ampliare le attività di Lungo Raggio tramite l’entrata in flotta di nuovi aeromobili;
• sviluppare i ricavi diversi (ad esempio trasporto Cargo e ricavi per vendite in duty
free, vendita di pasti e bevande, ricavi per royalties derivanti dalla vendita di servizi
disponibili sul sito internet).
20 –
RICERCA E SVILUPPO
Data la natura del suo business, la Società non svolge attività di ricerca e sviluppo
significative.
OPERAZIONI CONCLUSE CON PARTI CORRELATE
Nel corso del triennio 2002-2004 e del primo semestre 2005, la Società, anche a seguito del cambio della compagine azionaria avvenuto nel corso del 2003, ha progressivamente
acquisito indipendenza ed autonomia dal gruppo Alitalia (socio di controllo di Eurofly sino al 15
settembre 2003). In particolare, i rapporti in essere con il gruppo Alitalia nel suddetto periodo
possono essere sintetizzati come segue:
Importi in Euro/000
Totale ricavi e proventi
Totale costi ed oneri
Crediti commerciali e
c/c di tesoreria
Debiti commerciali
2002
% sul totale
della relativa
voce
2003
% sul totale
della relativa
voce
2004
% sul totale
della relativa
voce
30.06.2005
% sul totale
della relativa
voce
22.091
55.251
14,4%
34,2%
17.435
32.339
9,9%
18,8%
14.511
26.440
5,9%
10,9%
544
4.680
0,4%
3,5%
17.307
19.544
53,6%
49,0%
2.031
16.343
8,5%
33,3%
16.846
19.908
33,7%
31,0%
832
1.793
2,1%
3,6%
I rapporti con il gruppo Alitalia erano riferibili principalmente alle attività di fornitura
da parte di quest’ultima di servizi di manutenzione, handling, locazioni operative, affitto dei locali sede di Eurofly, alcuni servizi informatici mentre la Società forniva ad Alitalia principalmente
il servizio di biglietteria sulle linee gestite in code sharing. Tali rapporti erano regolati da contratti stipulati a prezzi e condizioni in linea con il mercato.
Il conto corrente di tesoreria intrattenuto con Alitalia sulla base di un contratto dell’1
aprile 2000 definiva le modalità di coordinamento tra la tesoreria Alitalia e quella della Società
per un efficace funzionamento del conto corrente non solo con riferimento alle transazioni reciproche, ma anche alle regolazioni dei rapporti di Eurofly con fornitori che operano negli scali in
cui la Società ed Alitalia hanno strutture operative. Il conto corrente di tesoreria è stato estinto
in data 15 settembre 2003 mediante accredito alla Società di un ammontare pari a circa Euro 2,5
milioni (cfr. Sezione III, Capitolo 10, Paragrafo 10.2).
In data 21 novembre 2005 Spinnaker Luxembourg ha erogato a favore della Società
un finanziamento infruttifero di Euro 4,5 milioni della durata di 24 mesi, rimborsabile a scadenza. Le disponibilità relative compenseranno le esigenze finanziarie manifestatesi nel mese di ottobre 2005, prevalentemente legate ai pagamenti degli acconti (per Euro 3.744 migliaia) relativi
ai contratti aventi ad oggetto l’ingresso in flotta di nuovi aeromobili A330 e A350.
Ad eccezione di quanto sopra indicato, con riferimento al periodo cui si riferiscono
le informazioni finanziarie contenute nel Prospetto Informativo, non sono state poste in essere
con parti correlate operazioni che, per la loro natura e portata, sono significative per l’Emittente.
SOGGETTI PARTECIPANTI ALL’OPERAZIONE
Di seguito sono indicati i soggetti che partecipano all’operazione:
Soggetto
Ruolo
Eurofly S.p.A.
Spinnaker Luxembourg S.A.
Centrobanca S.p.A.
Emittente
Azionista Venditore
Joint Global Coordinator, Sponsor e Responsabile del
Collocamento per l’Offerta Pubblica
Joint Global Coordinator e consulente
Joint Lead Manager del Collocamento Istituzionale
Joint Lead Manager del Collocamento Istituzionale
Società di revisione
Banca Profilo S.p.A.
Banca Generali S.p.A.
Collins Stewart Ltd.
Deloitte & Touche S.p.A.
– 21
INFORMAZIONI CONTABILI RILEVANTI
Di seguito sono riportati in forma tabellare i più rilevanti dati finanziari di Eurofly con
riferimento ai bilanci annuali degli ultimi tre esercizi ed alla situazione infrannuale al 30 giugno di
quest’anno.
Ove non diversamente specificato, Importi in Euro/000
2002
2003
2004
I SEM 2005
20.047
813.793
25.783
978.825
38.202
1.474.341
20.266
625.938
84
4.276
2.365
100
4.932
2.476
133
5.462
2.855
58
455
253
119.592
122.575
12.575
10%
(12.888)
–11%
(14.996)
–12%
(6.014)
158.149
161.111
27.406
17%
7.777
5%
3.577
2%
2.722
232.113
234.391
24.261
10%
8.100
3%
4.263
2%
6.835
127.859
128.623
9.177
7%
(3.040)
–2%
(5.141)
–4%
(3.251)
Stato patrimoniale sintetico
Totale attività non correnti
Totale attività correnti
Attività non correnti destinate alla dismissione
Totale attivo
10.606
43.999
0
54.606
20.098
61.738
0
81.836
60.818
62.191
4.302
127.311
52.816
61.626
0
114.442
Patrimonio netto
Totale passività non correnti
Totale passività correnti
Totale patrimonio netto e passività
1.667
2.360
50.579
54.606
9.389
2.579
69.867
81.836
16.224
7.697
103.390
127.311
7.973
7.597
98.872
114.442
9.087
17.273
11.726
26.070
48.614
4.891
25.056
(7.982)
17.273
1.667
26.070
9.389
(801)
16.224
(21.926)
7.973
Indicatori significativi
Ore volo complessive
Passeggeri trasportati
Disponibilità flotta in locazione e wet lease
(mesi macchina)
Produttività flotta Lungo Raggio (in ore volo)
Produttività flotta Medio Raggio (in ore volo)
Conto economico sintetico
Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto
dei ricavi da code share (1)
Ricavi totali inclusivi del margine da code share (1)
EBITDAR (2)
Incidenza percentuale sui ricavi totali
EBITDA (3)
Incidenza percentuale sui ricavi totali
EBIT (4)
Incidenza percentuale sui ricavi totali
Risultato dell’esercizio/periodo
Altri dati finanziari
Investimenti
Posizione finanziaria netta (5)
Disponibilità monetarie nette
(indebitamento finanziario netto a breve)
Patrimonio Netto
(1) I Ricavi sono indicati al netto dei ricavi da code share per coerenza con i dati riclassificati descritti al Capitolo 9 (come gli altri dati inseriti in tabella). A differenza del Capitolo 20, infatti, nel conto economico riclassificato descritto al Capitolo 9 i ricavi da code share vengono inseriti fra gli
Altri ricavi, al netto dei costi da code share (quindi viene inserito negli Altri Ricavi il margine da code share) mentre nel Capitolo 20, in ottemperanza alle disposizioni del codice civile che non consentono la compensazione di partite, i ricavi da code share vengono inseriti fra i ricavi delle
vendite e delle prestazioni. Per completezza, nella seguente tabella si riporta la riconciliazione tra i dati riclassificati e i dati di bilancio:
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
I SEM 2005
Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto
dei ricavi da code share
Ricavi da code share
119.592
18.678
158.149
16.221
232.113
13.227
127.859
210
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni
138.270
174.370
245.340
128.069
(2) EBITDAR: Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, Amortization and aircraft Rentals (ossia l’EBIT al lordo dei costi di noleggio operativo degli aeromobili – esclusi i noleggi wet – e degli ammortamenti ed accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri).
(3) EBITDA: Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization.
(4) EBIT: Earnings Before Interest and Taxes.
(5) Rispetto alle disponibilità monetarie nette (indebitamento finanziario netto a breve), la posizione finanziaria netta include crediti finanziari immobilizzati e la quota non corrente dei mutui.
22 –
Tutti i bilanci e le situazioni contabili semestrali di Eurofly sono stati redatti secondo
i principi contabili italiani.
La Compagnia nel triennio 2002-2004 ha incrementato significativamente il numero
di ore volo effettuate a seguito sia dell’ampliamento della flotta sia della migliore produttività
della stessa. Conseguentemente nello stesso periodo i ricavi sono aumentati del 94%.
Nel 2003 e nel 2004 il ritorno a un risultato operativo (EBIT) positivo deriva da alcuni fattori: (i) la forte crescita del fatturato e della produttività degli aeromobili; (ii) il venir meno di
noleggi wet lease causati da eventi straordinari nel 2002; (iii) la riduzione sia in termini assoluti
che percentuali dei noleggi operativi. Va segnalato peraltro che nel 2003 l’EBIT ha beneficiato di
un margine dell’attività di linea in code share pari a Euro 2.262 migliaia, margine che si è ridotto
nel 2004 a Euro 240 migliaia a causa della ridefinizione del contratto di code share in concomitanza con l’uscita dal gruppo Alitalia.
L’EBIT si presenta negativo al 30 giugno 2005. A tal proposito si è già osservato che
il business di Eurofly è fortemente stagionale con un picco di attività nel terzo trimestre dell’anno (più ore volate e, in media, ricavi per ora di volo più elevati). Inoltre i primi mesi di quest’anno hanno risentito dell’impatto della tragedia dello tsunami che ha influenzato l’attività di lungo
raggio verso le Maldive, una delle destinazioni più importanti, con un impatto negativo sul risultato operativo di 2,4 milioni di Euro.
Successivamente al 30 giugno 2005 l’attività della Compagnia è stata particolarmente
intensa, ed al 30 settembre 2005 il numero complessivo di ore volate è pari a 34.142. La minore attività verso Sharm El Sheikh nel mese di agosto, a seguito dell’attentato del 23 luglio, è stata compensata da voli verso altre destinazioni e dalla cessione di parte della capacità in wet lease attivo.
L’ammontare totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni del periodo di nove
mesi al 30 settembre 2005 è pari ad Euro 224.656 migliaia, in crescita del 15,5% rispetto allo
stesso periodo del 2004, il totale ricavi è pari ad Euro 228.338 migliaia, in crescita del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2004, l’EBITDAR è pari ad Euro 26.287 migliaia (11,5% del totale
ricavi), l’EBITDA e l’EBIT sono pari rispettivamente ad Euro 4.999 migliaia ed Euro 2.095 migliaia,
mentre il risultato netto è stato positivo per Euro 2.963 migliaia.
La Società stima che i risultati operativi al 30 settembre 2005 abbiano subito un impatto straordinario negativo dovuto allo tsunami pari ad Euro 2,4 milioni e un impatto negativo
dovuto all’attentato di Sharm El Sheikh pari a circa Euro 2,5 milioni.
Complessivamente Eurofly ritiene di poter concludere l’esercizio con un fatturato significativamente superiore a quello dello scorso anno, principalmente per via dello sviluppo dell’attività di lungo raggio. L’EBITDA sarà positivo, anche se con una marginalità rispetto ai ricavi
inferiore a quella dello scorso anno; il risultato operativo (EBIT) risulterà invece negativo, principalmente a causa degli eventi citati (tsunami, Sharm El Sheikh).
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2005 era pari ad Euro 12,4 milioni (corrispondente ad un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto pari a 0,87) in peggioramento rispetto alla posizione finanziaria netta al 30 giugno 2005 pari a Euro 8,0 milioni (corrispondente ad un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto pari a 1,00). Infatti,
sebbene l’effetto di stagionalità del terzo trimestre, in situazioni ordinarie, determini produzione di
liquidità, il peggioramento rilevato al 30 settembre 2005 è dovuto all’impatto contingente dell’attentato di Sharm el Sheikh e degli uragani dell’area caraibica che ha comportato un generale allungamento dei tempi di incasso dai tour operator, cui si è aggiunta una lieve e generalizzata riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori. Il conseguente peggioramento del capitale circolante
netto è stato, infine, aggravato dai tempi di incasso dei crediti derivanti dal contratto con il
Ministero della Difesa dilazionati rispetto alle usuali condizioni contrattuali in essere con i tour operator. Con riferimento ai crediti verso il Ministero della Difesa, essi sono stati progressivamente ceduti alla società di factoring UniCredit Factoring S.p.A. che, con nota del 18 novembre 2005, ne ha
accettato la cessione con carattere pro soluto per un ammontare pari a circa Euro 11.600 migliaia.
La Società stima che la posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2005 si sia ulteriormente incrementata nell'ordine di circa Euro 4 milioni, in larghissima parte a causa del paga-
– 23
mento degli acconti (per Euro 3.744 migliaia) relativi ai contratti aventi ad oggetto l'ingresso in
flotta dei nuovi aeromobili A330 e A350.
Riguardo all'evoluzione fino a fine esercizio, ancorchè, per via della stagionalità,
usualmente la gestione nel periodo da novembre a fine dicembre assorba liquidità, Eurofly ritiene di poter concludere l’esercizio con una posizione finanziaria netta significativamente migliore rispetto al 30 settembre. Ciò per effetto (i) della sopra indicata cessione factoring pro soluto,
(ii) dell’erogazione da parte di Spinnaker Luxembourg di un finanziamento infruttifero di Euro
4.500 migliaia a 24 mesi in data 21 novembre 2005, e (iii) della graduale normalizzazione dei pagamenti da parte dei clienti tour operator.
D)
CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA E SUE FINALITÀ
I Proponenti l’Offerta Globale sono Eurofly ed il suo azionista Spinnaker
Luxembourg, i quali intendono offrire Azioni Eurofly al fine di creare una diffusione delle stesse
che consenta di ottenerne l’ammissione alle negoziazioni sul mercato MTA.
Borsa Italiana ha già disposto in data 28 novembre 2005 l’ammissione delle azioni
alla quotazione, subordinandone l’inizio delle negoziazioni al buon esito dell’Offerta Globale.
Sono Joint Global Coordinators dell’Offerta Globale Banca Profilo e Centrobanca;
quest’ultima ricopre anche il ruolo di Sponsor e di Responsabile del Collocamento.
L’Offerta Globale ha ad oggetto 6.300.000 Azioni ed è così suddivisa:
• un’Offerta Pubblica rivolta al pubblico indistinto in Italia per un minimo di 1.600.000
Azioni, pari a circa il 25,4 % del totale dell’Offerta Globale, di cui una quota pari a
massime n. 300.000 Azioni riservate ai Dipendenti della Società che beneficeranno
di uno sconto del 15% del Prezzo di Offerta;
• un Collocamento Istituzionale di massime 4.100.000 Azioni, rivolto esclusivamente
ad Investitori Istituzionali;
• un Collocamento Privato di massime 600.000 Azioni, rivolto a soggetti individuati discrezionalmente dalla Società d’intesa con i Joint Global Coordinators, che beneficeranno di uno sconto del 10% del Prezzo di Offerta a fronte di un impegno temporaneo di inalienabilità delle Azioni di 12 mesi.
Le Azioni verranno offerte dai seguenti soggetti:
• Eurofly per n. 5.900.000 Azioni di nuova emissione, rivenienti dall’Aumento di Capitale;
• Spinnaker Luxembourg per n. 400.000 Azioni.
L’Offerta Globale rappresenta il 48,6% circa del capitale sociale di Eurofly quale risulterà in caso di integrale collocamento della stessa. Tale percentuale potrebbe salire al 51,9%
in caso di integrale esercizio dell’opzione Greenshoe, concessa da Eurofly ai Joint Global
Coordinators per sottoscrivere, al Prezzo di Offerta, ulteriori massime 900.000 azioni, entro i 30
giorni successivi all’inizio delle negoziazioni. Tale opzione potrebbe venir esercitata nel caso di
una richiesta complessiva di Azioni superiore all’ammontare dell’Offerta Globale.
I Proponenti si riservano, d’intesa con i Joint Global Coordinators, di non collocare integralmente le Azioni oggetto dell’Offerta Globale. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione del numero delle Azioni collocate nell’ambito dell’Offerta Globale. In caso di mancato collocamento integrale si procederà riducendo dapprima il numero di Azioni offerte in vendita da Spinnaker
Luxembourg. Di ciò sarà data notizia nell’avviso integrativo relativo ai risultati dell’Offerta Globale.
Nell’ambito degli accordi che saranno stipulati per l’Offerta Globale, la Società assumerà l’impegno nel confronti dei Joint Global Coordinators, anche in nome e per conto dei membri
del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, a non promuovere iniziative aventi ad oggetto aumenti di capitale o emissioni di obbligazioni convertibili in (o
buoni di acquisto e/o di sottoscrizione di) azioni della Società, nè mediante alcuna altra modalità,
senza il preventivo consenso scritto dei Joint Global Coordinators, consenso che non potrà essere
24 –
irragionevolmente negato, per un periodo di 365 giorni successivi alla data (inclusa) di avvio delle
negoziazioni delle Azioni sul MTA. Sempre nell’ambito dei predetti accordi, l’Azionista Venditore assumerà l’impegno nel confronti dei Joint Global Coordinators, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, a non intraprendere, e se intraprese a non votare a favore di, iniziative aventi ad oggetto aumenti di capitale
o emissioni di obbligazioni convertibili in (o buoni di acquisto e/o di sottoscrizione di) azioni della
Società, nè mediante alcuna altra modalità, senza il preventivo consenso scritto dei Joint Global
Coordinators, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato, per un periodo di 365 giorni successivi alla data (inclusa) di avvio delle negoziazioni delle Azioni sul MTA.
L’impegno assunto dalla Società non troverà applicazione per l’emissione di azioni
destinate all’esercizio dell’opzione Greenshoe.
Spinnaker Luxembourg e Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda, società interamente controllata dal Signor Augusto Angioletti, assumeranno nei confronti dei Joint Global
Coordinators, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del
Consorzio per il Collocamento Istituzionale, l’impegno a non effettuare, senza il preventivo consenso scritto dei Joint Global Coordinators, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato,
operazioni di vendita o comunque atti di disposizione che abbiano ad oggetto o per effetto l’attribuzione o il trasferimento a terzi di azioni Eurofly ovvero di strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di acquistare, sottoscrivere, scambiare con o convertire in, azioni Eurofly, per un periodo di 365
giorni successivi alla data (inclusa) di avvio delle negoziazioni delle Azioni sul MTA con riferimento al
20% delle azioni della Società nella rispettiva titolarità, e per un periodo di diciotto mesi con riferimento al restante 80% delle azioni della Società nella rispettiva titolarità. Contestualmente il Signor
Angioletti assumerà analogo impegno nei confronti dei Joint Global Coordinators sulla partecipazione detenuta dallo stesso Signor Angioletti in Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda.
Nell’ambito dell’Offerta Globale, gli aderenti al Collocamento Privato assumeranno
un impegno di Lock Up nei confronti dei Joint Global Coordinators della durata di 12 mesi decorrenti dalla Data di Pagamento.
Infine si segnala che l’accordo sottoscritto in data 14 settembre 2005 tra Spinnaker
Luxembourg, il signor Augusto Angioletti (Amministratore Delegato della Società) e Singins
Consultadoria Economica e Marketing Lda, società interamente controllata dal Signor Angioletti,
prevede, tra l’altro, che Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda assuma a favore di
Spinnaker Luxembourg un impegno di Lock up sulle azioni della Società avente contenuto identico, o comunque equipollente, a quello che sarà assunto da Spinnaker Luxembourg nei confronti dei Joint Global Coordinators, e un impegno di Lock Up del Signor Angioletti sulle azioni
di Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda della durata di 24 mesi dalla data di inizio
delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA.
Le principali ragioni dell’Offerta Globale e le principali destinazioni delle risorse raccolte possono essere così sintetizzate:
a) Rafforzamento patrimoniale. Eurofly ha notevolmente incrementato la propria attività
nel corso degli ultimi anni e ritiene necessario procedere ad un rafforzamento patrimoniale che le consenta di ottenere condizioni maggiormente favorevoli dai fornitori di capitali, in particolare, con riguardo alla locazione operativa degli aeromobili. Si
segnala, peraltro, che l’entità del rafforzamento patrimoniale della Società derivante
dall’Offerta Globale potrebbe ridursi nell’ipotesi in cui i Proponenti, d’intesa con i
Joint Global Coordinators, decidessero di non collocare integralmente le Azioni oggetto dell’Offerta Globale, sebbene in tal caso si procederà riducendo in primo luogo
il numero di Azioni offerte in vendita da Spinnaker Luxembourg.
b) Sviluppo flotta. Eurofly ritiene che disporre di una flotta omogenea composta da
aerei di ultima generazione e di età ridotta (l’attuale età media è di soli 4 anni circa)
rappresenti un importante fattore strategico. Affidabilità operativa, minor consumo di
carburante, autonomia di volo sono infatti caratteristiche decisive per competere sul
mercato. Eurofly ha ritenuto comunque necessario sviluppare la propria flotta attraverso l’acquisizione di nuovi modelli di aeromobili per gli anni futuri. Al riguardo si se-
– 25
gnala che sulla base degli accordi stipulati da Eurofly, è previsto l’ingresso in flotta
di due aeromobili A330 rispettivamente nel 2006 e 2007, e di tre A350, il nuovo modello della famiglia Airbus, la cui consegna è prevista negli anni 2013 e 2014. Lo sviluppo della flotta avverrebbe tramite acquisto e/o contratti di locazione, modalità che
comportano rilevanti anticipi (downpayment). A questi versamenti potrebbe essere
destinata una parte delle risorse raccolte con l’Offerta Globale.
c) Acquisizioni. Secondo l’opinione di Eurofly, il settore aeronautico italiano sarà sottoposto nei prossimi anni ad un processo di concentrazione degli operatori. Sotto tale
profilo, la Società intende seguire con attenzione ogni possibilità di crescita per linee
esterne. La disponibilità di risorse finanziarie e lo status di società quotata rappresentano in questa prospettiva due importanti punti di forza.
Qualora per le iniziative sopra descritte i proventi dell’Offerta Globale non fossero
sufficienti, la Compagnia ritiene che il rafforzamento patrimoniale le consentirebbe comunque di
accedere più facilmente ad ulteriori fonti di finanziamento.
Eurofly intende in ogni caso negoziare con gli istituti di credito un ampliamento delle
linee di affidamento, in particolare di firma, finalizzate all’emissione di lettere di credito (verso i lessors) che possano sostituire i depositi versati per cassa, liberando così ulteriori risorse finanziarie.
Eurofly non intende utilizzare i proventi derivanti dall’Offerta Globale per l’estinzione
anticipata dei finanziamenti a termine attualmente in essere, rappresentati esclusivamente dal
mutuo ipotecario sull’immobile di proprietà. Ovviamente, tali proventi comporteranno invece un
minore utilizzo delle linee di fido attualmente in essere.
L’Offerta Pubblica avrà inizio alle ore 9.00 del 12 dicembre 2005 e avrà termine alle
ore 16.00 del 16 dicembre 2005. È possibile che il Periodo di Offerta venga prolungato. Il
Calendario dell’operazione è il seguente:
Pubblicazione dell’avviso sull’Intervallo di Valorizzazione Indicativa
Pubblicazione dell’ avviso con l’indicazione del Prezzo Massimo
Inizio dell’Offerta Pubblica
Termine dell’Offerta Pubblica
Pubblicazione dell’avviso sul Prezzo di Offerta
Pubblicazione dell’avviso sui risultati dell’Offerta Globale
Pagamento delle Azioni
Inizio previsto delle negoziazioni delle Azioni
Entro il 10 dicembre 2005
Entro l’11 dicembre 2005
12 dicembre 2005
16 dicembre 2005
Entro il 20 dicembre 2005
Entro il 20 dicembre 2005
21 dicembre 2005
21 dicembre 2005
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica dovranno essere effettuate mediante compilazione e sottoscrizione delle schede di adesione, disponibili presso i Collocatori. Ciascun
Collocatore, se richiesto, ha l’obbligo di consegnare gratuitamente copia del Prospetto Informativo.
Gli interessati potranno aderire all’Offerta Pubblica anche tramite soggetti autorizzati all’attività di gestione individuale di portafogli di investimento per conto terzi, nonché tramite
soggetti autorizzati all’attività di ricezione e trasmissione di ordini.
I clienti dei Collocatori on-line che offrono servizi di investimento per via telematica
potranno aderire all’Offerta Pubblica mediante l’utilizzo di strumenti elettronici via Internet, in sostituzione del tradizionale metodo cartaceo, con modalità equivalenti al medesimo.
Le domande di adesione sono irrevocabili, salvo quanto previsto dalle norme di
legge applicabili, e non possono essere soggette ad alcuna condizione.
È vietata la presentazione di più domande di adesione presso uno stesso Collocatore
da parte del medesimo intestatario. Qualora risulti la presentazione di più richieste da parte di
un medesimo intestatario, quest’ultimo parteciperà all’assegnazione soltanto con la prima richiesta presentata in ordine di tempo.
26 –
Le domande di adesione potranno essere presentate per quantitativi pari al Lotto
Minimo di 450 Azioni o per quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato di 4.500 Azioni. Il 30%
delle Azioni destinate all’Offerta Pubblica sarà destinato alle adesioni pervenute per Lotti Minimi
Maggiorati, mentre il 18,75% sarà riservato alle adesioni da parte dei Dipendenti della Società.
Questi ultimi beneficeranno di uno sconto pari al 15% del Prezzo di Offerta.
I Proponenti corrisponderanno pro-quota ai Joint Global Coordinators, anche in
nome e per conto degli altri membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del Consorzio per il
Collocamento Istituzionale una commissione totale pari al 3,50% del controvalore complessivo
dell’Offerta Globale e dell’eventuale Greenshoe. È inoltre prevista una commissione di successo fino allo 0,75 % che potrà essere corrisposta dai Proponenti ai Joint Global Coordinators.
In aggiunta a quanto sopra indicato, Eurofly ritiene che gli altri costi legati all’Offerta
Globale ammonteranno a circa 1,6 milioni di Euro.
Qualora, nell’ambito dell’Offerta Pubblica, del Collocamento Istituzionale o del
Collocamento Privato le adesioni raccolte in ciascuno di questi collocamenti fossero inferiori al
numero di Azioni ad esso destinate, le Azioni residue potranno confluire nelle quote degli altri.
Qualora le adesioni all’Offerta Pubblica risultassero invece superiori al numero di
Azioni ad essa destinate, a ciascun richiedente sarà assegnato un quantitativo di Azioni pari al
Lotto Minimo. Se, a seguito di tale assegnazione residuassero ulteriori Azioni disponibili si procederà all’assegnazione delle Azioni residue ai singoli sottoscrittori in misura proporzionale alle
loro richieste. In caso a seguito di tale operazione residuassero ancora Azioni si procederà ad
assegnarle mediante estrazione a sorte. Ove le richieste fossero tanto numerose da non consentire nemmeno l’assegnazione di un Lotto Minimo ad ogni richiedente, si procederà all’estrazione a sorte.
DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
I seguenti documenti sono accessibili al pubblico presso la sede legale di Eurofly in
Milano, Via Ettore Bugatti n. 15:
• atto costitutivo e statuto di Eurofly;
• bilanci di esercizio di Eurofly al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004, corredati della relazione degli amministratori sulla gestione;
• relazioni della società di revisione relative ai bilanci di esercizio di Eurofly al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004;
• relazioni del collegio sindacale relative ai bilanci di esercizio di Eurofly al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004;
• relazioni semestrali di Eurofly al 30 giugno 2004 e 2005;
• relazioni della società di revisione relative alle relazioni semestrali di Eurofly al 30 giugno 2004 e 2005.
– 27
[Pagina volutamente lasciata bianca]
28 –
SEZIONE II°
FATTORI DI RISCHIO
[Pagina volutamente lasciata bianca]
30 –
L’OPERAZIONE DESCRITTA NEL PRESENTE
SCHIO TIPICI DI UN INVESTIMENTO IN AZIONI.
PROSPETTO INFORMATIVO
PRESENTA ELEMENTI DI RI-
AL FINE DI EFFETTUARE UN CORRETTO APPREZZAMENTO DELL’INVESTIMENTO, GLI INVESTITORI SONO INVITATI A VALUTARE GLI SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO RELATIVI A EUROFLY, AL MERCATO IN CUI ESSA OPERA,
ALL’OFFERTA GLOBALE E AGLI STRUMENTI FINANZIARI DELL’EMITTENTE. I FATTORI DI RISCHIO DI SEGUITO DESCRITTI
DEVONO ESSERE LETTI CONGIUNTAMENTE ALLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PROSPETTO INFORMATIVO.
A)
RISCHI RELATIVI ALL’EMITTENTE
1.
INDICAZIONI SULL’ANDAMENTO ECONOMICO DELLA SOCIETÀ NELL’ULTIMO TRIENNIO E SUI PREVEDIBILI RISULTATI DEL CORRENTE E DEL PROSSIMO ESERCIZIO
LA SOCIETÀ
NELL’ESERCIZIO 2002 HA REALIZZATO UNA PERDITA NETTA PARI A 6,0 MILIONI DI EURO,
NONOSTANTE PROVENTI STRAORDINARI NETTI PARI A CIRCA EURO 9,7 MILIONI (CFR. SEZIONE III,
CAPITOLO 9, PARAGRAFO 9.2.2.11). A FRONTE DELLE NECESSITÀ DI CAPITALIZZAZIONE DETERMINATE
DA TALE PERDITA, LA RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE RELATIVA ALL’ESERCIZIO 2002 RIPORTAVA IL RICHIAMO DELL’INFORMATIVA FORNITA DAGLI AMMINISTRATORI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE
CIRCA IL FATTO CHE “LA COMPAGNIA HA SOSTENUTO NELL’ESERCIZIO, COSÌ COME NEI PRECEDENTI, RILEVANTI PERDITE CHE IN PASSATO SONO STATE SISTEMATICAMENTE RIPIANATE DALL’AZIONISTA. LA
RELAZIONE SULLA GESTIONE ILLUSTRA I PIANI E LE AZIONI SUI QUALI GLI AMMINISTRATORI CONTANO AL
FINE DI CONSEGUIRE PER IL 2003 UNA SOSTANZIALE RIDUZIONE DELLA PERDITA RILEVATA NEL 2002.”.
NELL’ESERCIZIO 2003
LA SOCIETÀ HA REALIZZATO UN UTILE PARI A 2,7 MILIONI DI EURO IN PRESENZA DI PROVENTI STRAORDINARI PARI A CIRCA EURO 1,4 MILIONI, E NELL’ESERCIZIO 2004 UN
UTILE PARI A 6,8 MILIONI DI EURO IN PRESENZA DI PROVENTI STRAORDINARI NETTI PARI A CIRCA
EURO 2,2 MILIONI (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 9, PARAGRAFO 9.2.2.11).
IL PRIMO SEMESTRE DELL’ESERCIZIO 2005 PRESENTA UNA PERDITA OPERATIVA (EBIT) DI 5,1 MILIONI DI EURO E, NONOSTANTE IL REALIZZO DI UNA PLUSVALENZA DI 1,6 MILIONI DI EURO (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 9, PARAGRAFO 9.2.3.), UNA PERDITA NETTA DI 3,3 MILIONI DI EURO, MENTRE I RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETÀ AL 30 SETTEMBRE 2005 PRESENTANO UN RISULTATO OPERATIVO
(EBIT) POSITIVO PER 2,1 MILIONI DI EURO E UN RISULTATO NETTO POSITIVO PER 3,0 MILIONI DI
EURO, IN PRESENZA DI PROVENTI STRAORDINARI NETTI PARI A CIRCA EURO 2,2 MILIONI. TALI RISULTATI SONO LARGAMENTE DOVUTI ALLA STAGIONALITÀ CARATTERISTICA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA, PER
CUI GRAN PARTE DEL MARGINE OPERATIVO SI REALIZZA NEL CORSO DEL TERZO TRIMESTRE.
INOLTRE, SE DA UN LATO IL RISULTATO NEGATIVO DEL PRIMO SEMESTRE È STATO INFLUENZATO DALL’EVENTO STRAORDINARIO RELATIVO ALLO TSUNAMI (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 6, PARAGRAFO
6.3), CHE HA INCISO NEGATIVAMENTE SUI VOLI DI LUNGO RAGGIO VERSO LE MALDIVE DURANTE I
PRIMI MESI DELL’ANNO COMPORTANDO UN IMPATTO NEGATIVO SUL RISULTATO OPERATIVO DI 2,4 MILIONI DI EURO, DALL’ALTRO LATO IL RISULTATO DEL TERZO TRIMESTRE È STATO NEGATIVAMENTE INFLUENZATO DALL’ATTENTATO DEL 23 LUGLIO A SHARM EL SHEIKH (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 6,
PARAGRAFO 6.3), CHE HA INCISO E INCIDERÀ NEGATIVAMENTE SUI VOLI VERSO TALE DESTINAZIONE, LA PIÙ IMPORTANTE DELLA COMPAGNIA NEL MEDIO RAGGIO.
A CAUSA PRINCIPALMENTE DI QUESTI DUE EVENTI STRAORDINARI E DEGLI URAGANI CHE HANNO INTERESSATO LE AREE CARAIBICHE NEI MESI DI SETTEMBRE E OTTOBRE 2005, EUROFLY RITIENE DI
CHIUDERE L’ESERCIZIO IN CORSO, SEPPUR CON UN EBITDA POSITIVO, CON UN RISULTATO NETTO
NEGATIVO (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 12).
SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI ATTUALMENTE IN SUO POSSESSO, LA SOCIETÀ STIMA CHE, IN ASSENZA DI EVENTI STRAORDINARI NEGATIVI, L’EBITDA DELL’ESERCIZIO 2006 SI MANTERRÀ POSITIVO, MENTRE
NON È POSSIBILE FORMULARE PREVISIONI IN MERITO AL RISULTATO NETTO DEL PREDETTO ESERCIZIO.
2.
INDICAZIONI SULLA POSIZIONE FINANZIARIA
SOCIETÀ NELL’ESERCIZIO IN CORSO
NETTA E SUL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO DELLA
LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI EUROFLY AL 30 SETTEMBRE 2005 È NEGATIVA PER EURO
12,4 MILIONI, IN PEGGIORAMENTO RISPETTO AL 30 GIUGNO 2005 DI EURO 4,4 MILIONI E DI EURO
17,2 MILIONI RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2004.
– 31
ALLA DATA DEL 30 SETTEMBRE 2005, LA SOCIETÀ UTILIZZAVA CIRCA L’87,3% DELLE LINEE DI FIDO
PER CASSA COMPLESSIVAMENTE ACCORDATE (PARI A EURO 24.550 MIGLIAIA).
L’INCREMENTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA È STATO DETERMINATO PRINCIPALMENTE DALL’AUMENTO DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO CHE, PUR RIMANENDO NEGATIVO, SI È RIDOTTO A
CAUSA DEI SEGUENTI FATTORI: UN INCREMENTO DELL’ESPOSIZIONE VERSO IL MINISTERO DELLA
DIFESA PER L’ATTIVITÀ DI TRASPORTO DELLE TRUPPE (CHE HA TEMPI DI INCASSO DILAZIONATI RISPETTO ALLE USUALI CONDIZIONI CONTRATTUALI IN ESSERE CON I TOUR OPERATOR), ED UN RALLENTAMENTO DEI PAGAMENTI DA PARTE DEI CLIENTI TOUR OPERATOR, CHE HANNO RISENTITO DELLA
DIFFICILE STAGIONE DELL’INDUSTRIA DEL TURISMO CAUSATI DAI CITATI EVENTI STRAORDINARI (TSUNAMI, ATTENTATO A SHARM EL SHEIKH E URAGANI DELL’AREA CARAIBICA ). A CIÒ SI È AGGIUNTA
UNA LIEVE E GENERALIZZATA RIDUZIONE DEI TEMPI DI PAGAMENTO DEI FORNITORI.
AL 30 SETTEMBRE 2005 I CREDITI SCADUTI DA 120 GIORNI ERANO PARI A CIRCA 15,8 MILIONI DI
EURO (AL LORDO DEL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMPLESSIVO DI CIRCA EURO 5,5 MILIONI),
DI CUI CIRCA 4,5 MILIONI DI EURO VERSO IL MINISTERO DELLA DIFESA.
ALLA DATA
DEL PROSPETTO INFORMATIVO LE LINEE DI FIDO PER CASSA ACCORDATE SONO STATE
INCREMENTATE A EURO 25.550 MIGLIAIA. INOLTRE SIA BANCA PROFILO CHE CENTROBANCA SI
SONO IMPEGNATE A METTERE A DISPOSIZIONE DELLA SOCIETÀ UNA LINEA DI CREDITO C.D. STAND
BY, CIASCUNA DELL’IMPORTO DI EURO 2.500 MIGLIAIA (E COSÌ PER COMPLESSIVI EURO 5.000 MIGLIAIA), CON SCADENZA 18 MESI MENO UN GIORNO E RIMBORSABILE A SCADENZA. INFINE, IN DATA
21 NOVEMBRE 2005 SPINNAKER LUXEMBOURG HA EROGATO A FAVORE DELLA SOCIETÀ UN FINANZIAMENTO INFRUTTIFERO DI EURO 4.500 MIGLIAIA DELLA DURATA DI 24 MESI, RIMBORSABILE
A SCADENZA, A FRONTE DELLE ESIGENZE FINANZIARIE MANIFESTATESI NEL MESE DI OTTOBRE 2005,
PREVALENTEMENTE LEGATE AI PAGAMENTI DEGLI ACCONTI (PER EURO 3.744 MIGLIAIA) RELATIVI AI
CONTRATTI AVENTI AD OGGETTO L’INGRESSO IN FLOTTA DI NUOVI AEROMOBILI A330 E A350.
ALLA LUCE DEGLI ELEMENTI ILLUSTRATI AL PARAGRAFO PRECEDENTE, LA PERCENTUALE DI UTILIZZO DEGLI
AFFIDAMENTI PER CASSA ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO SI È RIDOTTA SIGNIFICATIVAMENTE.
LA SOCIETÀ STIMA CHE LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 OTTOBRE 2005 SI SIA ULTERIORMENTE INCREMENTATA NELL’ORDINE DI CIRCA EURO 4 MILIONI, IN LARGHISSIMA PARTE A CAUSA DEL
PAGAMENTO DEGLI ACCONTI (PER EURO 3.744 MIGLIAIA) RELATIVI AI CONTRATTI AVENTI AD OGGETTO L’INGRESSO IN FLOTTA DEI NUOVI AEROMOBILI A330 E A350.
ALL’EVOLUZIONE FINO A FINE ESERCIZIO, ANCORCHÈ, PER VIA DELLA STAGIONALITÀ,
USUALMENTE LA GESTIONE NEL PERIODO DA NOVEMBRE A FINE DICEMBRE ASSORBA LIQUIDITÀ,
EUROFLY RITIENE DI POTER CONCLUDERE L’ESERCIZIO CON UNA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA SIGNIFICATIVAMENTE MIGLIORE RISPETTO AL 30 SETTEMBRE. CIÒ PER EFFETTO (I) DELLA CESSIONE
FACTORING PRO SOLUTO A UNICREDIT FACTORING S.P.A. DI CIRCA EURO 11.601 MIGLIAIA DI
CREDITI VERSO IL MINISTERO DELLA DIFESA, (II) DELL’EROGAZIONE DEL CITATO FINAZIAMENTO INFRUTTIFERO DA PARTE DI SPINNAKER LUXEMBOURG, E (III) DELLA GRADUALE NORMALIZZAZIONE DEI
PAGAMENTI DA PARTE DEI CLIENTI TOUR OPERATOR.
RIGUARDO
PER UN’ANALISI PIÙ DETTAGLIATA
CAPITOLO 3, PARAGRAFO 3.1.
3.
RISCHI
SI RINVIA ALLA
SEZIONE III, CAPITOLO 12
E ALLA
SEZIONE IV,
CONNESSI ALL’IMPORTANZA DI FIGURE CHIAVE E DI PERSONALE SPECIALIZZATO
LA SOCIETÀ DIPENDE IN MISURA SIGNIFICATIVA DA TALUNE FIGURE CHIAVE, TRA CUI L’AMMINISTRATORE
DELEGATO, COMANDANTE AUGUSTO ANGIOLETTI, CHE NEL CORSO DEGLI ULTIMI 4 ANNI HA CONTRIBUITO IN MODO ALTAMENTE SIGNIFICATIVO AL RILANCIO E ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ DELLA STESSA. QUALORA IL RAPPORTO TRA LA SOCIETÀ E L’AMMINISTRATORE DELEGATO DOVESSE INTERROMPERSI PER QUALSIASI MOTIVO, NON CI SONO GARANZIE CHE LA SOCIETÀ SIA NELLE CONDIZIONI DI
SOSTITUIRLO TEMPESTIVAMENTE CON FIGURE IDONEE AD ASSICURARE, NEL BREVE PERIODO, IL MEDESIMO APPORTO, CON LA CONSEGUENZA CHE LA SOCIETÀ POTREBBE RISENTIRNE NEGATIVAMENTE.
OLTRE AL COMANDANTE AUGUSTO ANGIOLETTI VI SONO POI ALTRE FIGURE CHIAVE ALL’INTERNO DELLA
SOCIETÀ CHE HANNO CONTRIBUITO E CONTRIBUISCONO AL SUO SVILUPPO. ANCORCHÉ LA SOCIETÀ RI-
32 –
TENGA DI ESSERSI DOTATA DI UNA STRUTTURA OPERATIVA E DIRIGENZIALE CAPACE DI ASSICURARE LA
CONTINUITÀ NELLA GESTIONE DEGLI AFFARI, ANCHE NEL CASO IN CUI UNA DI QUESTE FIGURE CHIAVE
DOVESSE INTERROMPERE IL PROPRIO RAPPORTO NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE DA TALE INTERRUZIONE
POSSANO DERIVARE, SOPRATTUTTO NEL BREVE PERIODO, EVENTUALI CONSEGUENZE NEGATIVE.
PER UNA ANALISI PIÙ DETTAGLIATA SI RINVIA ALLA SEZIONE III, CAPITOLO 14, PARAGRAFI 14.1.1.,
14.1.4 E 14.2.
4.
RISCHI
CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA UN LIMITATO NUMERO DI CLIENTI
AD OGGI, NELL’ESERCIZIO DELLA PROPRIA ATTIVITÀ, LA
PRINCIPALI TOUR OPERATOR.
SOCIETÀ
SI RIVOLGE PREVALENTEMENTE AI
NELL’ESERCIZIO 2004 I PRIMI CINQUE CLIENTI HANNO RAPPRESENTATO COMPLESSIVAMENTE IL
46,2% DEI RICAVI ED IL 53,7% DEI CREDITI VERSO CLIENTI DELLA COMPAGNIA, MENTRE IL SINGOLO CLIENTE PIÙ IMPORTANTE, TEOREMA TOUR, HA RAPPRESENTATO IL 19,8% DEI RICAVI ED IL
9,4% DEI CREDITI VERSO CLIENTI DELLA COMPAGNIA.
NEL CORSO DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2005 I PRIMI CINQUE CLIENTI HANNO RAPPRESENTATO COMPLESSIVAMENTE IL 43,0% DEI RICAVI ED IL 60,9% DEI CREDITI VERSO CLIENTI DELLA COMPAGNIA,
MENTRE IL SINGOLO CLIENTE PIÙ IMPORTANTE, TEOREMA TOUR, HA RAPPRESENTATO IL 21,4% DEI
RICAVI ED IL 21,7% DEI CREDITI VERSO CLIENTI DELLA COMPAGNIA. SI SEGNALA INOLTRE CHE IL
MINISTERO DELLA DIFESA HA RAPPRESENTATO IL 4,5% DEI RICAVI DEI PRIMI 9 MESI E IL 28,9%
DEI CREDITI VERSO CLIENTI.
SEBBENE LA SOCIETÀ STIA ATTUANDO DELLE POLITICHE VOLTE A RIDURRE LA CONCENTRAZIONE DEL
PROPRIO VOLUME D’AFFARI, NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE IL VENIR MENO DELLE RELAZIONI COMMERCIALI CON ALCUNI DEI CLIENTI PIÙ IMPORTANTI OVVERO IL MANIFESTARSI DI DIFFICOLTÀ NELL’INCASSO DEI CREDITI VERSO QUESTI ULTIMI POSSA INCIDERE NEGATIVAMENTE SUI RISULTATI ECONOMICI E FINANZIARI DELLA SOCIETÀ.
PER UNA ANALISI
6.1.1.6.1.
5.
RISCHI
PIÙ DETTAGLIATA SI RINVIA ALLA
SEZIONE III, CAPITOLO 6, PARAGRAFO
CONNESSI AI RAPPORTI CON IL PERSONALE
L’ATTIVITÀ DI TRASPORTO AEREO PUÒ RISENTIRE SIGNIFICATIVAMENTE DI ASTENSIONI DAL LAVORO O
ALTRE MANIFESTAZIONI DI CONFLITTUALITÀ CHE POSSONO DETERMINARE INTERRUZIONI DI SERVIZI O
DISSERVIZI. IL SETTORE È STORICAMENTE SOGGETTO A RIPETUTI PERIODI DI TENSIONE SINDACALE.
BENCHÉ NEGLI ULTIMI ANNI EUROFLY NON ABBIA SUBITO SIGNIFICATIVI SCIOPERI O ALTRE FORME DI
CONFLITTUALITÀ, NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE NEL FUTURO POSSANO VERIFICARSI INTERRUZIONI
DEI SERVIZI DELLA COMPAGNIA CAUSATI DA AGITAZIONI DI CARATTERE SINDACALE CON CONSEGUENTI EFFETTI NEGATIVI SULLA ATTIVITÀ OPERATIVA E SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETÀ,
ANCHE IN CONNESSIONE CON IL RINNOVO DEI CONTRATTI COLLETTIVI APPLICATI IN EUROFLY CHE
ANDRANNO A SCADENZA ALLA FINE DEL CORRENTE ANNO.
PER
6.
UNA ANALISI PIÙ DETTAGLIATA SI RINVIA ALLA
AVVIO
DI UNA NUOVA ATTIVITÀ CON AEROMOBILE
SEZIONE III, CAPITOLO 17, PARAGRAFO 17.1.
“ALL BUSINESS”
LA SOCIETÀ HA RECENTEMENTE ACQUISITO IN LEASING FINANZIARIO DA LOCAT S.P.A. UN AEROMOBILE AIRBUS A319 CJ/LR, PREDISPOSTO PER TRASPORTARE 48 PASSEGGERI UNICAMENTE IN
ALLESTIMENTO BUSINESS (PER MAGGIORI DETTAGLI CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 6, PARAGRAFO
6.1.1.2). TALI CARATTERISTICHE POTREBBERO RENDERE PIÙ DIFFICILE IN FUTURO DISMETTERE TALE
AEREO O CEDERLO IN LOCAZIONE OPERATIVA AD ALTRI VETTORI.
CON TALE VELIVOLO EUROFLY INTENDE AVVIARE UN COLLEGAMENTO TRA MILANO E NEW YORK
(USA) ESCLUSIVAMENTE DEDICATO ALLA CLIENTELA BUSINESS. UN SIMILE PROGETTO PRESENTA
ASPETTI DIFFERENTI, PARTICOLARMENTE PER QUANTO RIGUARDA I PROFILI COMMERCIALI, DALL’AT-
– 33
TIVITÀ DI TRASPORTO AEREO CHARTER E DI LINEA SVOLTA FINO AD ORA DALLA COMPAGNIA, TALI DA
IMPLICARE I RISCHI TIPICI DI UN’ATTIVITÀ IN FASE DI AVVIO; ATTIVITÀ CHE A GIUDIZIO DELLA SOCIETÀ
INCIDERÀ COMUNQUE IN MISURA NEGATIVA SUL RISULTATO DI EBITDA DELL’ESERCIZIO 2006.
7.
DISTRIBUZIONE
DEI DIVIDENDI
CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ULTIMO ESERCIZIO CHIUSO (31 DICEMBRE 2004) LA SOCIETÀ
HA DISTRIBUITO IL 73% CIRCA DELL’UTILE CORRISPONDENDO UN DIVIDENDO DI EURO 5 MILIONI.
NON VI È CERTEZZA CHE IN FUTURO LA SOCIETÀ PROCEDA ALLA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI SUGLI
UTILI CONSEGUITI.
8.
RISCHI
CONNESSI ALLE DICHIARAZIONI DI PREMINENZA E PREVISIONALI
IL PROSPETTO INFORMATIVO CONTIENE DICHIARAZIONI DI PREMINENZA E STIME DI EUROFLY QUALI,
AD ESEMPIO, QUELLE RIPORTATE IN TEMA DI POSIZIONAMENTO COMPETITIVO E IN TEMA DI SINTESI
DELLE CARATTERISTICHE DEL SETTORE DI ATTIVITÀ (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 6). TALI DICHIARAZIONI E STIME SONO FORMULATE DALLA SOCIETÀ SULLA BASE DELLA SPECIFICA CONOSCENZA
DEL SETTORE DI APPARTENENZA, DEI DATI DISPONIBILI E DELLA PROPRIA ESPERIENZA. IL PROSPETTO
INFORMATIVO CONTIENE INOLTRE DICHIARAZIONI DI CARATTERE PREVISIONALE CIRCA I RISULTATI DI
CHIUSURA DELL’ESERCIZIO CORRENTE (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 12).
NON
È POSSIBILE GARANTIRE CHE TALI DICHIARAZIONI E PREVISIONI POSSANO ESSERE MANTENUTE O
CONFERMATE. LE CARATTERISTICHE DEL SETTORE DI ATTIVITÀ E I RISULTATI DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO CORRENTE POTREBBERO DIFFERIRE DA QUELLI IPOTIZZATI IN TALI DICHIARAZIONI A CAUSA DI EVENTI NOTI O IGNOTI, INCERTEZZE ED ALTRI FATTORI ENUNCIATI, FRA L’ALTRO, NELLA PRESENTE SEZIONE.
B)
RISCHI RELATIVI AL MERCATO IN CUI OPERA LA SOCIETÀ
1.
RISCHI
CONNESSI ALL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA
LA DOMANDA DI TRASPORTO AEREO, IN MISURA ANCORA PIÙ MARCATA NEL SETTORE IN CUI OPERA LA
SOCIETÀ, È SIGNIFICATIVAMENTE CORRELATA ALL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA. IN PASSATO SI È INFATTI OSSERVATO COME I RISULTATI DELLE COMPAGNIE AEREE SIANO STATI SPESSO INFLUENZATI, IN TERMINI DI INCREMENTO DI PASSEGGERI, DI ORE VOLATE E DI RICAVI, DALL’ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI. NON PUÒ PERTANTO ESCLUDERSI CHE IL PERDURARE O L’AGGRAVARSI DELLA
ATTUALE SFAVOREVOLE CONGIUNTURA ECONOMICA A LIVELLO DOMESTICO E/O INTERNAZIONALE O, PIÙ
IN GENERALE, UNA DIMINUZIONE DELLA PROPENSIONE ALLA SPESA DA PARTE DEI CONSUMATORI POSSANO COMPORTARE UNA CONTRAZIONE NELLA DOMANDA DI TRASPORTO AEREO OVVERO RALLENTARNE
LA CRESCITA DETERMINANDO EFFETTI ECONOMICI E FINANZIARI NEGATIVI PER LA SOCIETÀ; EFFETTI NEGATIVI CHE POTREBBERO INOLTRE MANIFESTARSI IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE NORMALMENTE,
IN PERIODI DI SFAVOREVOLE CONGIUNTURA ECONOMICA, SI REGISTRA UN GENERALE RALLENTAMENTO
NEI TEMPI DI PAGAMENTO DA PARTE DEI CLIENTI TOUR OPERATOR.
2.
RISCHI
CONNESSI ALL’ANDAMENTO DEL COSTO DEL CARBURANTE, AI TASSI DI CAMBIO E DI INTERESSE
IL COSTO DEL CARBURANTE, CHE È LEGATO ALL’ANDAMENTO DEL PREZZO DEL PETROLIO E ALLE DINAMICHE DEI MERCATI INTERNAZIONALI, HA INCISO NEL PRIMO SEMESTRE DEL CORRENTE ESERCIZIO PER
CIRCA IL 26% DEI RICAVI DELLA SOCIETÀ (17,5% NELL’ESERCIZIO 2002, 18,4% NELL’ESERCIZIO
2003 E 22,1% NELL’ESERCIZIO 2004). I CONTRATTI CHE EUROFLY STIPULA CON I TOUR OPERATOR
PREVEDONO LA POSSIBILITÀ DI ADEGUARE I PREZZI CONCORDATI IN FUNZIONE DEL PREZZO DEL CARBURANTE E DEL CAMBIO EURO/USD AL MOMENTO DEL VOLO. TUTTAVIA TALE CLAUSOLA FORNISCE
UNA FORMA DI COPERTURA IMPERFETTA. I CONTRATTI CON I TOUR OPERATOR, INFATTI, SONO STIPULATI CON CIRCA SEI MESI DI ANTICIPO RISPETTO ALL’EFFETUAZIONE DEI VOLI E PREVEDONO, OLTRE A DELLE
FRANCHIGIE, UN ADEGUAMENTO MASSIMO PARI AL 10% DEL VALORE DEI PACCHETTI NEI QUALI IL VOLO
È INCLUSO E MODALITÀ TECNICHE DI CALCOLO CHE DETERMINANO UNO SCOSTAMENTO TEMPORALE TRA
34 –
L’APPLICAZIONE DEGLI ADEGUAMENTI E LA VARIAZIONE DEI PREZZI E/O DEI TASSI DI CAMBIO. LA
COMPAGNIA È PERTANTO SOGGETTA AI RISCHI DERIVANTI DALLE FLUTTUAZIONI DI TALI FATTORI PER LA
PARTE NON COPERTA CONTRATTUALMENTE. INOLTRE, NELL’AMBITO DEI LIMITI CONTRATTUALI SOPRA INDICATI, IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO DELL’INCREMENTO DEL CARBURANTE E/O DEI TASSI SUI CORRISPETTIVI APPLICATI AI CLIENTI TOUR OPERATOR NON VIENE EFFETTUATO AUTOMATICAMENTE, BENSÌ TENENDO IN CONSIDERAZIONE ANCHE RAGIONI DI OPPORTUNITÀ COMMERCIALE E IL COMPORTAMENTO
DELLE COMPAGNIE AEREE CONCORRENTI (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.1.6.1 E
CAPITOLO 9, PARAGRAFO 9.2.2.3). FINO AD OGGI NON È COMUNQUE STATA PRASSI DELLA
COMPAGNIA PORRE IN ESSERE ALTRE COPERTURE SUL PREZZO DEL CARBURANTE, IN PARTICOLARE CON
STRUMENTI DERIVATI, RITENENDO CHE TALE RISCHIO RIENTRI NELLA NORMALE DINAMICA DELL’ATTIVITÀ.
INOLTRE EUROFLY REALIZZA PARTE DEI SUOI RICAVI E SOSTIENE PARTE DEI SUOI COSTI IN VALUTE DIVERSE DALL’EURO, PRINCIPALMENTE DOLLARI STATUNITENSI. ANCHE PER TALI COMPONENTI POSITIVE E NEGATIVE DI REDDITO ESSA È SOTTOPOSTA AL RISCHIO DI FLUTTUAZIONE DELLA VALUTA. IN PARTICOLARE,
AL 30 GIUGNO 2005 L’AMMONTARE DEI DEBITI E CREDITI IN VALUTA ERA PARI RISPETTIVAMENTE AL 7%
E 18,2% DEI DEBITI E CREDITI TOTALI. ALLA DATA DEL 30 GIUGNO 2005 LA SOCIETÀ AVEVA IN ESSERE
CON BANCA PROFILO CONTRATTI DI ACQUISTO DI VALUTA A TERMINE CHE COPRIVANO INTEGRALMENTE
L’ESPOSIZIONE VALUTARIA A QUELLA DATA. ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO LA SOCIETÀ HA IN
ESSERE CON BANCA PROFILO, A COPERTURA DALLA FLUTTUAZIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO, CONTRATTI DI ACQUISTO DI VALUTA A TERMINE PER UN CONTROVALORE COMPLESSIVO PARI A USD 10.500 MIGLIAIA CHE, TUTTAVIA, POTREBBERO RISULTARE NON ADEGUATI A COPRIRE INTEGRALMENTE L’ESPOSIZIONE DELLA SOCIETÀ AL RISCHIO DI CAMBIO (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 20, PARAGRAFO 20.9).
INFINE ALCUNE DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE DELLA SOCIETÀ SONO A TASSO VARIABILE, COSÌ COME
È VARIABILE IL TASSO DI RIFERIMENTO IN ALCUNI CONTRATTI DI LOCAZIONE OPERATIVA E NEL CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA: PER TALI COMPONENTI EUROFLY È SOTTOPOSTA AL RISCHIO DI
VARIAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE.
NON SI PUÒ PERTANTO ESCLUDERE CHE L’EVENTUALE INCREMENTO DEL COSTO DEL CARBURANTE,
EVENTUALI FLUTTUAZIONI SUI CAMBI O VARIAZIONI DEI TASSI DI INTERESSE, POSSANO INCIDERE NEGATIVAMENTE SUI RISULTATI ECONOMICI E FINANZIARI DELLA SOCIETÀ.
3.
RISCHI
CONNESSI AD ATTENTATI, ALL’INSORGENZA DI CONFLITTI BELLICI O DI INSURREZIONI
LA DOMANDA DI TRASPORTO AEREO, SPECIE NEL SETTORE IN CUI OPERA LA SOCIETÀ, RISENTE ANCHE
DEGLI ACCADIMENTI A LIVELLO GEOPOLITICO E, IN PARTICOLARE, DELLA POSSIBILITÀ CHE SIANO PERPETRATI, O ANCHE SOLO MINACCIATI, ATTI TERRORISTICI NEI CONFRONTI DI PERSONE, COSE O STRUTTURE
O CHE POSSANO INSORGERE CONFLITTI BELLICI O INSURREZIONI DI VARIA NATURA NEI SINGOLI PAESI O A
LIVELLO INTERNAZIONALE. NON PUÒ PERTANTO ESCLUDERSI CHE IL PERDURARE O L’AGGRAVARSI DELLA
ATTUALE SITUAZIONE POLITICA A LIVELLO INTERNAZIONALE SIA IN GRADO DI COMPORTARE UN MUTAMENTO NELLE ABITUDINI DEI CONSUMATORI E, CONSEGUENTEMENTE, COMPORTARE UNA CONTRAZIONE DELLA
DOMANDA DI TRASPORTO AEREO CON EFFETTI ECONOMICI E FINANZIARI NEGATIVI PER LA SOCIETÀ (CFR.
SEZIONE III, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.3). CON RIFERIMENTO ALL’ATTENTATO DI SHARM EL SHEIKH
DEL LUGLIO 2005, LA SOCIETÀ STIMA CHE TALE EVENTO ABBIA AVUTO UN IMPATTO STRAORDINARIO NEGATIVO SUI RISULTATI OPERATIVI AL 30 SETTEMBRE 2005 PER UN IMPORTO PARI A EURO 2,5 MILIONI.
4.
RISCHI
CONNESSI A CALAMITÀ NATURALI O EPIDEMIE
IL VERIFICARSI DI CALAMITÀ NATURALI O EPIDEMIE, SPECIALMENTE IN LUOGHI CHE, PER IL LORO PARTICOLARE RILIEVO TURISTICO, SONO OGGETTO DI UNA RILEVANTE DOMANDA DI TRASPORTO AEREO, PUÒ
DETERMINARE, IN GENERE NEL BREVE-MEDIO PERIODO (A SECONDA DELLA GRAVITÀ DEGLI ACCADIMENTI), UNA SIGNIFICATIVA CONTRAZIONE DELLA PREDETTA DOMANDA DA PARTE DEI CONSUMATORI. NON PUÒ
PERTANTO ESCLUDERSI CHE IL MANIFESTARSI DI SIMILI EVENTI SIA IN GRADO DI COMPORTARE, NEL BREVEMEDIO PERIODO, UNA CONTRAZIONE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO AEREO CON CONSEGUENTI EFFETTI ECONOMICI E FINANZIARI NEGATIVI PER LA SOCIETÀ (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.3).
CON RIFERIMENTO ALLA TRAGEDIA DELLO TSUNAMI VERIFICATOSI NEL DICEMBRE 2004 NELL’OCEANO INDIANO, LA SOCIETÀ STIMA CHE TALE EVENTO ABBIA AVUTO UN IMPATTO STRAORDINARIO NEGATIVO SUI
RISULTATI OPERATIVI AL 30 SETTEMBRE 2005 PER UN IMPORTO PARI A EURO 2,4 MILIONI.
– 35
5.
RISCHI
CONNESSI ALLA STAGIONALITÀ DELLA DOMANDA DI TRASPORTO AEREO
LA DOMANDA DI TRASPORTO AEREO, CON MAGGIOR RILIEVO NEL SEGMENTO DEI VOLI INTERNAZIONALI PER VACANZA, È TIPICAMENTE CARATTERIZZATA DA FENOMENI DI STAGIONALITÀ CHE DETERMINANO UNA CONTRAZIONE DELLA DOMANDA IN TALUNI PERIODI DELL’ANNO. IN PARTICOLARE,
EUROFLY HA UN PICCO DI ATTIVITÀ DI TRASPORTO CONCENTRATO NEL TERZO TRIMESTRE DELL’ANNO, MENTRE I PERIODI DI MINOR ATTIVITÀ SONO RAPPRESENTATI DAL SECONDO E QUARTO TRIMESTRE. CONSEGUENTEMENTE, LA DISTRIBUZIONE DEI COSTI E RICAVI OPERATIVI RIFLETTE IL SUDDETTO ANDAMENTO, MENTRE LA MARGINALITÀ È CONCENTRATA PREVALENTEMENTE NEL TERZO
TRIMESTRE, IN CUI SI BENEFICIA DI UN MAGGIOR ASSORBIMENTO DEI COSTI DI STRUTTURA. ANCHE
LA POSIZIONE FINANZIARIA È INFLUENZATA DALLA STAGIONALITÀ PER EFFETTO DELL’ANDAMENTO DEL
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO CHE È – IN CONDIZIONI ORDINARIE - STRETTAMENTE CORRELATO ALLA
DINAMICA DEI COSTI E RICAVI OPERATIVI. IL PEGGIORAMENTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
RILEVATO NEL TERZO TRIMESTRE 2005 È, INVECE, DOVUTO ALL’IMPATTO CONTINGENTE DELL’ATTENTATO DI SHARM EL SHEIKH E DEGLI URAGANI DELL’AREA CARAIBICA CHE HANNO COMPORTATO
UN GENERALE ALLUNGAMENTO DEI TEMPI DI INCASSO DAI TOUR OPERATOR, CUI SI È AGGIUNTA UNA
LIEVE E GENERALIZZATA RIDUZIONE DEI TEMPI DI PAGAMENTO DEI FORNITORI RISPETTO AI PERIODI
PRECEDENTI. IL CONSEGUENTE PEGGIORAMENTO DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO NEGATIVO È
STATO INFINE AGGRAVATO DALLA PRESENZA DEL CONTRATTO CON IL MINISTERO DELLA DIFESA CHE
PREVEDE TEMPI DI INCASSO DILAZIONATI RISPETTO ALLE USUALI CONDIZIONI CONTRATTUALI IN ESSERE CON I TOUR OPERATOR. SEBBENE LA SOCIETÀ RITENGA DI AVER ADOTTATO INIZIATIVE ADEGUATE PER CERCARE DI LIMITARE LE FLUTTUAZIONI DERIVANTI DALLA STAGIONALITÀ, NON PUÒ
ESCLUDERSI CHE, IN FUTURO, TALE STAGIONALITÀ POSSA COMPORTARE UN MINOR UTILIZZO DEGLI
AEROMOBILI E, CONSEGUENTEMENTE, INFLUENZARE NEGATIVAMENTE L’ANDAMENTO DEI RICAVI, DEI
MARGINI E DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DURANTE TALI PERIODI (CFR. SEZIONE III,
CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.1.7).
6.
RISCHI
CONNESSI AL QUADRO COMPETITIVO
IL PROGRESSIVO PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO AEREO HA COMPORTATO UNA RIDUZIONE DELLE BARRIERE ALL’ENTRATA CONTRIBUENDO AD ACCRESCERE IL QUADRO COMPETITIVO
CHE LE VARIE COMPAGNIE AEREE DEVONO AFFRONTARE IN TERMINI DI TARIFFE, DESTINAZIONI E FREQUENZE DEI VOLI. LA CONCORRENZA, OLTRE CHE DALLE SOCIETÀ OPERATIVE A LIVELLO MONDIALE,
POTREBBE DERIVARE ANCHE DALLE COMPAGNIE C.D. LOW COST CHE NEGLI ULTIMI ANNI HANNO INIZIATO A SERVIRE ROTTE E COLLEGAMENTI DA E PER L’ITALIA E SULLE ROTTE DOMESTICHE. ALLA
CONCORRENZA TRA COMPAGNIE AEREE DEVE INOLTRE AGGIUNGERSI QUELLA TRA AEROPORTI, IN
TERMINI DI CAPACITÀ ATTRATTIVA ESERCITATA SU UNA COMUNE AEREA GEOGRAFICA. NON PUÒ PERTANTO ESCLUDERSI CHE ALTRE COMPAGNIE AEREE IN FUTURO POSSANO SOTTRARRE QUOTE DI
MERCATO ALLA SOCIETÀ OVVERO LIMITARE I SUOI PROGRAMMI DI SVILUPPO (CFR. SEZIONE III,
CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.5).
7.
RISCHI
CONNESSI ALLA RIDUZIONE DELLE TARIFFE
L’AUMENTO DELLA PRESSIONE COMPETITIVA NEL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO NEL CORSO
DEGLI ANNI HA IMPOSTO ALLA COMPAGNIE DI EFFETTUARE UNA PROGRESSIVA RIDUZIONE DELLE TARIFFE, SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO ALLA CLIENTELA DI TIPO TURISTICO, CON CONSEGUENTE
RIDUZIONE DEI RICAVI UNITARI PER PASSEGGERO-CHILOMETRO TRASPORTATO. TALE SITUAZIONE
COMPORTA PER LE COMPAGNIE AEREE LA NECESSITÀ DI PERSEGUIRE COSTANTEMENTE PROGRAMMI DI RIDUZIONE DEI COSTI E DI RECUPERO DI PRODUTTIVITÀ AL FINE DI MANTENERE LIVELLI DI REDDITIVITÀ ADEGUATI. NON VI È GARANZIA CHE LA SOCIETÀ SIA IN GRADO DI GESTIRE EFFICACEMENTE DETTI PROGRAMMI O COMUNQUE DI FAR FRONTE IN FUTURO AD ULTERIORI RIDUZIONI
GENERALIZZATE DELLE TARIFFE.
8.
RISCHI
UNA
CONNESSI ALLA LEVA OPERATIVA
SIGNIFICATIVA PERCENTUALE DEI COSTI SOSTENUTI DALLE COMPAGNIE AEREE È RAPPRESENTATO DA COSTI FISSI (QUALI QUELLI RELATIVI A PERSONALE, CANONI PER LOCAZIONI, MANUTENZIONE DEGLI AEROMOBILI, AMMORTAMENTI, ASSICURAZIONI) NON INFLUENZATI DAL NUMERO DEI VOLI
36 –
EFFETTUATI, DALL’IMPIEGO EFFETTIVO DEGLI AEROMOBILI E DAL NUMERO DEI PASSEGGERI. SEBBENE
LA SOCIETÀ SIA COSTANTEMENTE IMPEGNATA NEL CONTROLLO DEI COSTI, NON PUÒ ESCLUDERSI
CHE EVENTUALI RIDUZIONI DELLE TARIFFE E DEL TASSO DI UTILIZZO DEGLI AEROMOBILI POSSA AVERE
IMPATTI NEGATIVI SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETÀ (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 9).
9.
RISCHI
CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO DI AEROMOBILI O AL
MANCATO REPERIMENTO DEI FINANZIAMENTI NECESSARI PER L’ACQUISTO DEGLI STESSI.
DATA LA CONCENTRAZIONE DEL MERCATO DEI PRODUTTORI, NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE UNA
SCARSITÀ DELL’OFFERTA O UN INCREMENTO DELLA CONCORRENZA DEGLI ALTRI OPERATORI DEL
SETTORE POSSA COMPORTARE DELLE DIFFICOLTÀ OVVERO MAGGIORI COSTI NELL’APPROVVIGIONAMENTO DEGLI AEROMOBILI NECESSARI A SOSTENERE LA CRESCITA DELLA SOCIETÀ (CFR. SEZIONE
III, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.2).
LA SOCIETÀ
È STATA FINORA IN GRADO DI REPERIRE GLI AEROMOBILI IN MISURA ADEGUATA A SOSTENERE LA PROPRIA ATTIVITÀ E A MANTENERE STANDARD DI QUALITÀ. INOLTRE, NEL CORSO DEL
2005 LA SOCIETÀ HA SOTTOSCRITTO TRE LETTERE DI INTENTI AVENTI AD OGGETTO LA LOCAZIONE
OPERATIVA DI DUE A330 (DI CUI UNO ENTRERÀ IN FLOTTA A PARTIRE DAL NOVEMBRE 2006 E IL SECONDO DALL’APRILE 2007) E L’ACQUISTO DI TRE A350 (LA CUI CONSEGNA È PREVISTA PER IL
2013 E IL 2014) (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO 5, PARAGRAFO 5.2.2.). TUTTAVIA, POICHÈ LA
SOCIETÀ AL MOMENTO INTENDE ACQUISIRE LA DISPONIBILITÀ DEI TRE NUOVI A350 IN LOCAZIONE
OPERATIVA O FINANZIARIA E NON IN PROPRIETÀ, NON VI È GARANZIA CHE LA SOCIETÀ SIA IN GRADO
DI STIPULARE I RELATIVI CONTRATTI DI LOCAZIONE IN PROSSIMITÀ DELLE DATE PREVISTE PER LA RELATIVA CONSEGNA. NON SI PUÒ PERTANTO ESCLUDERE CHE LA MANCATA SOTTOSCRIZIONE DEI PREDETTI CONTRATTI DI LOCAZIONE OPERATIVA O FINANZIARIA POSSA INFLUIRE NEGATIVAMENTE SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETÀ O SUI SUOI PIANI DI SVILUPPO IN QUANTO CIÒ POTREBBE NON
RENDERE POSSIBILE L’INTEGRALE, O ANCHE SOLO PARZIALE, RECUPERO DA PARTE DELLA SOCIETÀ
DEI VERSAMENTI GIÀ EFFETTUATI A TITOLO DI DEPOSITO CAUZIONALE E/O DI ACCONTI SUL PREZZO
(PARI A CIRCA USD 1 MILIONE) E DI QUELLI CHE DOVESSERO ESSERE EFFETTUATI IN FUTURO, ED
ESPORRE ALTRESÌ LA SOCIETÀ AGLI ULTERIORI RISCHI DERIVANTI DALL’EVENTUALE INADEMPIMENTO
DEGLI IMPEGNI ASSUNTI PER L’ACQUISTO DEI TRE A350. LA SOCIETÀ RITIENE TUTTAVIA TALE EVENIENZA POCO PROBABILE, IN QUANTO A CAUSA DELLA FORTE RICHIESTA DI TALI AEROMOBILI SUL
MERCATO, SAREBBE COMUNQUE POSSIBILE PER LA SOCIETÀ INDIVIDUARE DEI SOGGETTI, IN PARTICOLARE ALTRE COMPAGNIE AEREE, INTERESSATI A SUBENTRARE NEL CONTRATTO DI ACQUISIZIONE
TRA EUROFLY E IL COSTRUTTORE.
10.
RISCHI
CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA SOGGETTI TERZI
L’ATTIVITÀ DI UNA COMPAGNIA AEREA È GENERALMENTE INFLUENZATA DALLA CIRCOSTANZA CHE UNA
SERIE DI SERVIZI FORNITI DA SOGGETTI TERZI, QUALI AD ESEMPIO, SERVIZI DI CONTROLLO DI TRAFFICO AEREO (ATC), SOCIETÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI AEROPORTUALI E DI ASSISTENZA A TERRA,
FORNITORI DI CARBURANTE, SERVIZI PUBBLICI DI EMERGENZA, ETC., SIANO FORNITI CON EFFICIENZA E SENZA INTERRUZIONI. IN PASSATO PRESSO TALUNI AEROPORTI SI SONO VERIFICATE INTERRUZIONI DI SERVIZI (PRINCIPALMENTE DOVUTE A SCIOPERI) O DISSERVIZI CHE HANNO IMPEDITO O LIMITATO L’ATTIVITÀ DI TRASPORTO AEREO DA PARTE DELLE COMPAGNIE. NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE,
IN FUTURO, SI VERIFICHINO NUOVAMENTE TALI INTERRUZIONI O DISSERVIZI E CHE QUESTI POSSANO
PERTANTO INFLUIRE NEGATIVAMENTE SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETÀ.
11.
RISCHI
CONNESSI ALL’EVOLUZIONE NORMATIVA
LA SOCIETÀ
OPERA IN UN SETTORE REGOLATO DA UNA DISCIPLINA COMPLESSA E ARTICOLATA REGOLAMENTATA A LIVELLO INTERNAZIONALE, COMUNITARIO E NAZIONALE CHE NE CONDIZIONA L’ATTIVITÀ. POSSIBILI MODIFICHE DELLA NORMATIVA APPLICABILE POTREBBERO IMPORRE ALLA SOCIETÀ
L’ADOZIONE DI STANDARD PIÙ SEVERI O CONDIZIONARE LA SUA OPERATIVITÀ. NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE EVENTUALI INVESTIMENTI E COSTI CHE SI RENDESSERO NECESSARI PER LA SOCIETÀ PER
ADEGUARE IL PROPRIO SISTEMA AD EVENTUALI MUTAMENTI NORMATIVI O REGOLAMENTARI POSSANO AVERE IMPATTI NEGATIVI SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETÀ (CFR. SEZIONE III, CAPITOLO
6, PARAGRAFO 6.1.1.8).
– 37
C)
RISCHI RELATIVI ALL’OFFERTA GLOBALE E AGLI STRUMENTI
FINANZIARI DELL’EMITTENTE
1.
RECENTI
OPERAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI OGGETTO DELLA SOLLECITAZIONE
L’ASSEMBLEA
STRAORDINARIA DELLA SOCIETÀ, IN DATA 26 MAGGIO 2005, HA DELIBERATO DI ATTRIBUIRE AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AI SENSI DELL’ART. 2443 CODICE CIVILE, LA FACOLTÀ
DI AUMENTARE IN UNA O PIÙ VOLTE IL CAPITALE SOCIALE, A TITOLO GRATUITO, ENTRO IL 31 LUGLIO
2005, PER UN VALORE MASSIMO NOMINALE DI EURO 500.000, MEDIANTE L’EMISSIONE DI UN NUMERO MASSIMO DI 500.000 AZIONI ORDINARIE, AVENTI GODIMENTO REGOLARE, DA ASSEGNARE AI
DIPENDENTI DELLA SOCIETÀ AI SENSI DELL’ART. 2349 CODICE CIVILE E AI SENSI DELL’ARTICOLO 29
DELLO STATUTO SOCIALE. IN ESECUZIONE DI TALE DELEGA, IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, IN
DATA 1 LUGLIO 2005, HA DELIBERATO DI AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE DA EURO
6.666.922,00 A EURO 7.065.302,00 E PERTANTO PER EURO 398.380,00 MEDIANTE L’UTILIZZO, PER CORRISPONDENTE AMMONTARE, DELLA RISERVA SPECIALE CHE L’ASSEMBLEA ORDINARIA
DEL 11 MAGGIO 2005 AVEVA ALL’UOPO COSTITUITO, E DI ASSEGNARE GRATUITAMENTE AD ALCUNI
DIPENDENTI, IDENTIFICATI DISCREZIONALMENTE DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE STESSO NELL’AMBITO DEL TOP MANAGEMENT DELLA SOCIETÀ, LE NUMERO 398.380 AZIONI DI NUOVA EMISSIONE DEL VALORE NOMINALE DI EURO 1,00 CIASCUNA, CON GODIMENTO REGOLARE RELATIVO ALL’ESERCIZIO 2005, DI CUI NUMERO 298.380 AZIONI SONO STATE ASSEGNATE AL COMANDANTE
NONCHÈ AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA SOCIETÀ AUGUSTO ANGIOLETTI.
PER
UNA ANALISI PIÙ DETTAGLIATA SI RINVIA ALLA
SEZIONE III, CAPITOLO 17, PARAGRAFO 17.1.
INOLTRE IN DATA 15 SETTEMBRE 2005 L’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA
SOCIETÀ AUGUSTO ANGIOLETTI HA ACQUISTATO DA SPINNAKER LUXEMBOURG, TRAMITE LA SOCIETÀ SINGINS CONSULTADORIA ECONOMICA E MARKETING LDA, N.
368.312 AZIONI DELLA SOCIETÀ AD UN PREZZO PER AZIONE PARI A CIRCA EURO 2,1,
OSSIA PER COMPLESSIVI EURO 775.000. IL CORRISPETTIVO DEL PREDETTO TRASFERIMENTO È STATO DETERMINATO ALL’ESITO DI TRATTATIVE TRA LE PARTI E NON È STATO
OGGETTO DI VALUTAZIONE DA PARTE DI TERZI.
ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO NON È POSSIBILE PREVEDERE SE IL
PREZZO DI OFFERTA POSSA DIFFERIRE IN MODO SOSTANZIALE DALL’IMPORTO SOPRA
INDICATO; IL CONFRONTO TRA IL PREZZO PER AZIONE DELL’OPERAZIONE SOPRA DESCRITTA ED IL PREZZO DI OFFERTA POTRÀ ESSERE EFFETTUATO A SEGUITO DELLA
PUBBLICAZIONE DELL’INTERVALLO DI VALORIZZAZIONE INDICATIVA E, IN OGNI CASO,
A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE DEGLI AVVISI INTEGRATIVI CONCERNENTI RISPETTIVAMENTE IL PREZZO MASSIMO E IL PREZZO DI OFFERTA.
PER COMPLETEZZA SI SEGNALA CHE IL 15 SETTEMBRE 2003 SPINNAKER LUXEMBOURG (GIÀ EFFE
LUXEMBOURG S.A.) HA ACQUISTATO DA ALITALIA L’80% DEL CAPITALE DI EUROFLY, MENTRE IL RESIDUO 20% È STATO ACQUISTATO NEL LUGLIO 2004. IL PREZZO PER L’ACQUISTO DEL 100% DEL CAPITALE DI EUROFLY È STATO COMPLESSIVAMENTE PARI A EURO 13,0 MILIONI (CORRISPONDENTE AD UN
PREZZO PER AZIONE PARI A EURO 1,94). TALE PREZZO È STATO CONCORDATO TRA LE PARTI NEL LUGLIO 2003 ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO DI ACQUISIZIONE, QUANDO L’ULTIMO BILANCIO
CHIUSO DA EUROFLY (RELATIVO ALL’ESERCIZIO 2002) PRESENTAVA UNA PERDITA PARI A EURO 6,0 MILIONI, NONOSTANTE PROVENTI STRAORDINARI NETTI PARI A CIRCA EURO 9,7 MILIONI. DOPO LA CESSIONE DEL CAPITALE A SPINNAKER LUXEMBOURG EUROFLY HA COMPLETATO IL PROCESSO DI TOURNAROUND CHE L’HA PORTATA A CHIUDERE IN UTILE I BILANCI RELATIVI AGLI ESERCIZI 2003 E 2004.
UNA ANALISI PIÙ DETTAGLIATA SI RINVIA ALLA SEZIONE III, CAPITOLO 14,
NONCHÈ ALLA SEZIONE IV, CAPITOLO 5, PARAGRAFI 5.1.5, 5.3.1 E 5.3.3.
PER
2.
RISCHI CONNESSI ALLA SCADENZA DEI PERIODI DI
AZIONI EUROFLY
A
PARAGRAFO 14.2,
LOCK UP E ALLA POSSIBILE VOLATILITÀ DELLE
SEGUITO DELLA SCADENZA DEI PERIODI DI LOCK UP, GLI AZIONISTI DA QUESTO VINCOLATI SARANNO LIBERI DI DISPORRE DI TUTTE LE AZIONI ANTECEDENTEMENTE SOGGETTE A TALE VINCOLO DI
INALIENABILITÀ. NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE LA VENDITA DELLE SUDDETTE AZIONI POSSA AVERE
38 –
UN EFFETTO NEGATIVO SULL’ANDAMENTO DEL TITOLO NEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INOLTRE, A
SEGUITO DELL’OFFERTA GLOBALE NON È POSSIBILE GARANTIRE CHE SI FORMI O SI MANTENGA UN
MERCATO LIQUIDO PER LE AZIONI DELLA SOCIETÀ. A SEGUITO DEL COMPLETAMENTO DELL’OFFERTA
GLOBALE IL PREZZO DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ POTREBBE FLUTTUARE IN MODO SIGNIFICATIVO
IN RELAZIONE A DIVERSI FATTORI, ALCUNI DEI QUALI ESULANO DAL CONTROLLO DELLA SOCIETÀ E
SONO INDIPENDENTI RISPETTO AI SUOI RISULTATI OPERATIVI.
3.
IMPEGNI
TEMPORANEI ALLA INALIENABILITÀ DELLE AZIONI
EUROFLY
NELL’AMBITO DEGLI ACCORDI CHE SARANNO STIPULATI PER L’OFFERTA GLOBALE, SPINNAKER
LUXEMBOURG E SINGINS CONSULTADORIA ECONOMICA E MARKETING LDA ASSUMERANNO NEI
CONFRONTI DEI COLLOCATORI E DEI MEMBRI DEL CONSORZIO PER IL COLLOCAMENTO
ISTITUZIONALE DEGLI IMPEGNI DI LOCK UP.
NELL’AMBITO
DELL’OFFERTA GLOBALE, GLI ADERENTI AL COLLOCAMENTO PRIVATO ASSUMERANNO UN IMPEGNO DI LOCK UP NEI CONFRONTI DEI JOINT GLOBAL COORDINATORS DELLA DURATA DI
12 MESI DECORRENTI DALLA DATA DI PAGAMENTO.
PER
4.
UN’ANALISI PIÙ DETTAGLIATA SI RINVIA ALLA
APPLICAZIONE
SEZIONE IV, CAPITOLO 7, PARAGRAFO 7.3.
DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI
ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO LA SOCIETÀ NON REDIGE IL BILANCIO CONSOLIDATO E, PERTANTO, AI SENSI DEL D.LGS N. 38 DEL 28 FEBBRAIO 2005, SARÀ TENUTA A PREDISPORRE I BILANCI
SECONDO I PRINCIPI CONTABILI DELL’INTERNATIONAL FINANCIAL REPORTING STANDARD (“IFRS”) CON
DECORRENZA DALL’ESERCIZIO 2006. SI SEGNALA ALTRESÌ CHE LA SOCIETÀ NON INTENDE AVVALERSI
PER L’ESERCIZIO 2005 DELLA FACOLTÀ DI APPLICARE GLI IFRS NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CIVILISTICO, PREVISTA DALL’ART. 4, SECONDO COMMA, DEL CITATO DECRETO LEGISLATIVO.
L’UTILIZZO DEGLI IFRS POTREBBE COMPORTARE ALCUNI CAMBIAMENTI NELLA PREDISPOSIZIONE DEI
BILANCI, CHE POTREBBERO AVERE EFFETTI, ANCHE SIGNIFICATIVI, SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ E RENDERE DIFFICOLTOSA LA COMPARAZIONE CON I BILANCI RELATIVI AGLI ESERCIZI PRECEDENTI REDATTI SULLA BASE DELL’ATTUALE NORMATIVA IN VIGORE.
IN
PARTICOLARE, L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI IFRS POTRÀ COMPORTARE CAMBIAMENTI NEI CRITERI DI CLASSIFICAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE SEGUENTI VOCI DI BILANCIO:
–
CREDITI E DEBITI FINANZIARI PER OPERAZIONI CON STRUMENTI DERIVATI: SECONDO I PRINCIPI
CONTABILI ATTUALMENTE IN VIGORE GLI STRUMENTI DERIVATI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI FLUTTUAZIONE DEL CAMBIO SONO RAPPRESENTATI COME POSTE “FUORI BILANCIO”, MENTRE SECONDO I NUOVI PRINCIPI (IAS 39) DOVRANNO ESSERE RIFLESSI IN BILANCIO E VALUTATI AL RELATIVO “FAIR VALUE” ANCHE SE STRUMENTI DI “COPERTURA”;
– ATTIVITÀ IMMATERIALI: SULLA BASE DEI NUOVI PRINCIPI (IAS 38), VERRANNO EFFETTUATE LE SEGUENTI RICLASSIFICAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
• GLI INTERVENTI DI MIGLIORIA SU AEROMOBILI IN LOCAZIONE OPERATIVA SARANNO OGGETTO
DI RICLASSIFICAZIONE TRA LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI, SENZA MODIFICA AI CRITERI DI
AMMORTAMENTO PREVIGENTI, RITENUTI ADEGUATI ANCHE SULLA BASE DEI PRINCIPI IFRS;
• I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO E PUBBLICITÀ RELATIVI ALLE NUOVE INIZIATIVE DI SVILUPPO
DELLA DISTRIBUZIONE MULTICANALE E DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI PILOTI, SARANNO
CLASSIFICATI COME “COSTI DI SVILUPPO” E AMMORTIZZATI LUNGO I PREVIGENTI PERIODI DI
AMMORTAMENTO RITENUTI RAPPRESENTATIVI DEL BENEFICIO PLURIENNALE APPORTATO ALLA
ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ;
•
I COSTI RELATIVI AL PROCESSO DI QUOTAZIONE DELLA SOCIETÀ, ISCRITTI NEI COSTI DI IMPIANTO ED AMPLIAMENTO SECONDO I PRINCIPI PREVIGENTI, IN BASE AI NUOVI PRINCIPI IFRS
SARANNO CLASSIFICATI A RIDUZIONE DEL PATRIMONIO NETTO;
– BENI IN LOCAZIONE FINANZIARIA: SULLA BASE DELLE DISPOSIZIONI INDIVIDUATE DAI PRINCIPI IFRS
(IAS 17), L’AEROMOBILE A319 CJ/LR SARÀ ISCRITTO NELL’ATTIVO PATRIMONIALE ALLA VOCE
– 39
“FLOTTA” PER IL VALORE ATTUALE DEI CANONI DI LOCAZIONE (INCLUSIVI DEL MAXICANONE INIZIALE RILEVATO ALLA VOCE “RISCONTI ATTIVI” SECONDO I PRINCIPI CONTABILI PREVIGENTI) A FRONTE
DEL DEBITO PER I CANONI DA CORRISPONDERE ALLA SOCIETÀ DI LEASING. NEL CONTO ECONOMICO, A FRONTE DEI CANONI DI LOCAZIONE ISCRITTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI PREVIGENTI
SULLA BASE DEL PRINCIPIO DI COMPETENZA TEMPORALE, SARANNO RILEVATI GLI AMMORTAMENTI
DELLA FLOTTA E GLI INTERESSI PASSIVI SUL DEBITO FINANZIARIO. L’AMMORTAMENTO DELL’AEROMOBILE SARÀ DETERMINATO – SULLA BASE DELL’APPROCCIO PER COMPONENTI – AMMORTIZZANDO I MOTORI IN 6 ANNI E LE COMPONENTI DELLA CELLULA IN 25 ANNI;
– FONDI PER RISCHI ED ONERI: SULLA BASE DEI NUOVI PRINCIPI IFRS (IAS 37), I FONDI PER RISCHI
ED ONERI SARANNO ISCRITTI AL VALORE ATTUALE DELLA PASSIVITÀ A FRONTE DELLA QUALE ESSI
SONO STANZIATI IN BILANCIO, QUALORA IL REALIZZARSI DELLA PASSIVITÀ A FRONTE DELLA QUALE
SONO ACCANTONATI NON SIA PREVEDIBILE ENTRO L’ESERCIZIO SUCCESSIVO. SECONDO I PRINCIPI
PREVIGENTI, NESSUNA ATTUALIZZAZIONE DELLA PASSIVITÀ VIENE RIFLESSA IN BILANCIO;
– IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO (TFR): IN BASE AI PRINCIPI IFRS
(IAS 19) IL TFR È ASSIMILABILE AD UN PIANO A BENEFICIO DEFINITO LA CUI VALUTAZIONE SARÀ
DETERMINATA APPLICANDO METODOLOGIE ATTUARIALI ANZICHÉ SULLA BASE DELLE PREVISIONI
DELL’ART 2120 DEL CODICE CIVILE.
5.
CONFLITTI
DI INTERESSE DI
BANCA PROFILO
E
CENTROBANCA
BANCA PROFILO, CHE AGISCE COME JOINT GLOBAL COORDINATOR DELL’OFFERTA GLOBALE, È IN UNA
SITUAZIONE DI POTENZIALE CONFLITTO DI INTERESSI IN QUANTO VANTA CREDITI DI NATURA FINANZIARIA
NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ. IN PARTICOLARE, L’AFFIDAMENTO ACCORDATO ALLA SOCIETÀ DA
BANCA PROFILO ALLA DATA DEL 30 SETTEMBRE 2005 AMMONTAVA A EURO 15.000 MIGLIAIA, COMPRENSIVO DI UN AFFIDAMENTO PER CASSA DI EURO 10.000 MIGLIAIA (REVOCABILE IN QUALSIASI MOMENTO, AD UN TASSO DI INTERESSI PARI ALL’EURIBOR A 3 MESI MAGGIORATO DI 1 PUNTO PERCENTUALE E, SUGLI IMPORTI EXTRAFIDO, PARI ALL’EURIBOR A 3 MESI MAGGIORATO DI 3,5 PUNTI PERCENTUALI)
GARANTITO DA PEGNO SU UNA POLIZZA ASSICURATIVA E DI UN MUTUO IPOTECARIO DI EURO 5.000 MIGLIAIA. SI SEGNALA CHE L’ AFFIDAMENTO PER CASSA DI EURO 10.000 MIGLIAIA E IL MUTUO IPOTECARIO PER EURO 5.000 MIGLIAIA NON CONTENGONO COVENANTS FINANZIARI O CLAUSOLE DI NEGATIVE
PLEDGE. ALLA DATA DEL 30 SETTEMBRE 2005 L’AFFIDAMENTO PER CASSA DI EURO 10.000 MIGLIAIA
ERA UTILIZZATO PER EURO 14.134 MIGLIAIA. L’APPARENTE SCONFINAMENTO DELL’AFFIDAMENTO È
STATO CAUSATO DA UN’OPERAZIONE DI ACQUISTO DI DOLLARI EFFETTUATA DA EUROFLY IN DATA 30 SETTEMBRE 2005, OPERAZIONE CHE HA DETERMINATO ALLA STESSA DATA ANCHE UN SALDO ATTIVO DEL
CONTO CORRENTE IN USD DI EUROFLY PRESSO BANCA PROFILO PARI A EURO 4.168 MIGLIAIA.
COMPLESSIVAMENTE QUINDI LA POSIZIONE DI EUROFLY VERSO BANCA PROFILO AL 30 SETTEMBRE
2005 ERA PARI A EURO 9.966 MIGLIAIA (CONTRO UN AFFIDAMENTO DI EURO 10.000 MIGLIAIA), IN AGGIUNTA AL MUTUO, IL CUI DEBITO RESIDUO AL 30 SETTEMBRE 2005 ERA PARI A EURO 4.761 MIGLIAIA.
SI SEGNALA ALTRESÌ CHE BANCA PROFILO SI È IMPEGNATA A METTERE A DISPOSIZIONE DELLA SOCIETÀ
UNA LINEA DI CREDITO C.D. STAND BY DELL’IMPORTO DI EURO 2.500 MIGLIAIA DELLA DURATA DI 18
MESI MENO UN GIORNO, RIMBORSABILE A SCADENZA.
ANALOGAMENTE, CENTROBANCA, CHE AGISCE COME JOINT GLOBAL COORDINATOR DELL’OFFERTA
GLOBALE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO, SI È IMPEGNATA A METTERE A DISPOSIZIONE DELLA
SOCIETÀ UNA LINEA DI CREDITO C.D. STAND BY DELL’IMPORTO DI EURO 2.500 MIGLIAIA DELLA DURATA DI 18 MESI MENO UN GIORNO, RIMBORSABILE A SCADENZA.
BANCA PROFILO SI TROVA INOLTRE IN UNA SITUAZIONE DI ULTERIORE POTENZIALE CONFLITTO DI INTERESSI IN QUANTO PRINCIPALE SOTTOSCRITTORE DEL FONDO PROFILO SPINNAKER INVESTMENT
FUND CON UNA QUOTA PARI AL 57,9% NONCHÉ IN QUANTO NEL PERIODO PRECEDENTE L’OFFERTA
GLOBALE HA SVOLTO ATTIVITÀ DI CONSULENZA A FAVORE DELLA SOCIETÀ PER L’ATTIVITÀ PROPEDEUTICA ALL’OFFERTA GLOBALE.
PER UN’ANALISI PIÙ DETTAGLIATA SI RINVIA ALLA SEZIONE III, CAPITOLO 10, PARAGRAFI 10.2
10.3 E ALLA SEZIONE IV, CAPITOLO 3, PARAGRAFO 3.3.
40 –
E
SEZIONE III°
INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE
[Pagina volutamente lasciata bianca]
42 –
1.
PERSONE RESPONSABILI
1.1
PERSONE RESPONSABILI DEL PROSPETTO INFORMATIVO
I seguenti soggetti si assumono la responsabilità, per le parti di rispettiva competenza, delle informazioni fornite nel Prospetto Informativo:
Eurofly S.p.A.
Spinnaker Luxembourg S.A.
Emittente
Azionista Venditore
Centrobanca S.p.A.
Responsabile del
Collocamento e Sponsor
1.2
Milano, Via Ettore Bugatti n. 15
Avenue Monterey 23, L-2086,
Luxembourg (Lussemburgo)
Milano, Corso Europa n. 16
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
Il presente Prospetto Informativo è conforme al modello depositato presso la
Consob in data 7 dicembre 2005.
I soggetti responsabili del Prospetto Informativo attestano che, avendo essi adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nelle parti di rispettiva
competenza sono, per quanto a loro conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni
tali da alterarne il senso.
– 43
2.
REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1
REVISORI DELL’EMITTENTE
Il bilancio di esercizio di Eurofly chiuso al 31 dicembre 2002 è stato oggetto di revisione da parte di Dianthus S.p.A., già DT S.p.A. (già Deloitte & Touche S.p.A.) con sede in
Milano, Via Olona 2, mentre con riferimento ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2003 e 2004, gli stessi sono stati oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione Deloitte & Touche
S.p.A., con sede in Milano, Via Olona 2 sino al 26 gennaio 2005, ed a partire da tale data con
sede in Milano, Via Tortona n. 25. DT S.p.A. (già Deloitte & Touche S.p.A.) e Deloitte & Touche
S.p.A. rispettivamente, è stata ed è associata all’Associazione Italiana Revisori Contabili (ASSIREVI).
44 –
3.
INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
3.1
INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE RELATIVE AL TRIENNIO 20022004
Di seguito si forniscono le informazioni finanziarie selezionate relative al triennio
2002-2004:
Ove non diversamente specificato, Importi in Euro/000
Ore volo complessive
Passeggeri trasportati
Disponibilità flotta in locazione e wet lease (mesi macchina)
Produttività flotta Lungo Raggio (in ore volo)
Produttività flotta Medio Raggio (in ore volo)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto dei ricavi
da code share (1)
Ricavi totali inclusivi del margine da code share (1)
EBITDAR
Incidenza percentuale sui ricavi totali
EBITDA
Incidenza percentuale sui ricavi totali
EBIT
Incidenza percentuale sui ricavi totali
Risultato dell’esercizio/periodo
Investimenti
Posizione finanziaria netta
Disponibilità monetarie nette (indebitamento finanziario netto a breve)
Patrimonio Netto
2002
2003
2004
20.047
813.793
84
4.276
2.365
25.783
978.825
100
4.932
2.476
38.202
1.474.341
133
5.462
2.855
119.592
122.575
12.575
10%
(12.888)
–11%
(14.996)
–12%
(6.014)
9.087
17.273
17.273
1.667
158.149
161.111
27.406
17%
7.777
5%
3.577
2%
2.722
11.726
26.070
26.070
9.389
232.113
234.391
24.261
10%
8.100
3%
4.263
2%
6.835
48.614
4.891
(801)
16.224
(1) I Ricavi sono indicati al netto dei ricavi da code share per coerenza con i dati riclassificati descritti al Capitolo 9 (come gli altri dati inseriti
in tabella). A differenza del Capitolo 20, infatti, nel conto economico riclassificato descritto al Capitolo 9 i ricavi da code share vengono inseriti fra gli Altri ricavi, al netto dei costi da code share (quindi viene inserito negli Altri Ricavi il margine da code share) mentre nel Capitolo
20, in ottemperanza alle disposizioni del codice civile che non consentono la compensazione di partite, i ricavi da code share vengono inseriti fra i ricavi delle vendite e delle prestazioni. Per completezza, nella seguente tabella si riporta la riconciliazione tra i dati riclassificati e
i dati di bilancio:
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto dei ricavi da code share
Ricavi da code share
119.592
18.678
158.149
16.221
232.113
13.227
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni
138.270
174.370
245.340
– 45
3.2
INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE RELATIVE AI DUE SEMESTRI
CHIUSI AL 30 GIUGNO 2004 E 2005
Di seguito si forniscono le informazioni finanziarie selezionate relative ai due semestri chiusi al 30 giugno 2004 e 2005:
Ove non diversamente specificato, Importi in Euro/000
Ore volo complessive
Passeggeri trasportati
Disponibilità flotta in locazione e wet lease (mesi macchina)
Produttività flotta Lungo Raggio (in ore volo)
Produttività flotta Medio Raggio (in ore volo)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto dei ricavi da code share (1)
Ricavi totali inclusivi del margine da code share (1)
EBITDAR
Incidenza percentuale sui ricavi totali
EBITDA
Incidenza percentuale sui ricavi totali
EBIT
Incidenza percentuale sui ricavi totali
Risultato dell’esercizio/periodo
Investimenti
Posizione finanziaria netta
Disponibilità monetarie nette
Patrimonio Netto
I° Sem. 2004
I° Sem. 2005
15.577
514.322
62
462
225
93.302
94.663
11.591
12%
3.480
4%
1.649
2%
686
13.307
(153)
4.847
10.075
20.266
625.938
58
455
253
127.859
128.623
9.177
7%
(3.040)
–2%
(5.141)
–4%
(3.251)
25.056
(7.982)
(21.926)
7.973
(1) I Ricavi sono indicati al netto dei ricavi da code share per coerenza con i dati riclassificati descritti al Capitolo 9 (come gli altri dati inseriti
in tabella). A differenza del Capitolo 20, infatti, nel conto economico riclassificato descritto al Capitolo 9 i ricavi da code share vengono inseriti fra gli Altri ricavi, al netto dei costi da code share (quindi viene inserito negli Altri Ricavi il margine da code share) mentre nel Capitolo
20, in ottemperanza alle disposizioni del codice civile che non consentono la compensazione di partite, i ricavi da code share vengono inseriti fra i ricavi delle vendite e delle prestazioni. Per completezza, nella seguente tabella si riporta la riconciliazione tra i dati riclassificati e
i dati di bilancio:
Importi in Euro/000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto dei ricavi da code share
Ricavi da code share
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni
46 –
I° Sem. 2004
I° Sem. 2005
93.302
7.787
127.859
210
101.089
128.069
4.
FATTORI DI RISCHIO
Per una descrizione dei fattori di rischio relativi all’Emittente, al mercato in cui essa
opera, all’Offerta Globale e agli strumenti finanziari dell’Emittente si rinvia alla precedente
Sezione II.
– 47
5.
INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
5.1
STORIA ED EVOLUZIONE DELL’EMITTENTE
5.1.1
Denominazione legale e commerciale dell’emittente
Ai sensi dell’art. 1 dello statuto sociale, l’Emittente è una società per azioni denominata “Eurofly S.p.A.”.
La denominazione commerciale dell’Emittente è Eurofly.
5.1.2
Luogo di registrazione dell’emittente e suo numero di registrazione
La Società è iscritta al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Milano al n.
05763070017 e al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) della C.C.I.A.A. di Milano al n.
1336505.
5.1.3
Data di costituzione e durata dell’emittente
La Società è stata costituita in data 26 maggio 1989 in forma di società per azioni,
con la denominazione “Eurofly S.p.A.”, con atto a rogito del Notaio Dott. Oscar Ghione di Torino,
rep. n. 84198 e fasc. n. 25502.
La durata della Società è statutariamente stabilita sino al 31 dicembre 2050 e potrà
essere prorogata per deliberazione dell’assemblea straordinaria. L’art. 3 dello statuto sociale
prevede che in caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i soci
che non hanno concorso all’approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.
5.1.4
Domicilio e forma giuridica dell’emittente, legislazione in base alla quale opera,
paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
La Società ha sede legale e amministrativa in Milano, via E. Bugatti n. 15, numero di
telefono 02-826881. Ha altresì una sede secondaria a New York (Stati Uniti d’America), presso
l’aeroporto J.F.K..
La Società è costituita e disciplinata in base alla legge italiana ed è costituita in forma
di società per azioni.
5.1.5
Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività dell’emittente
Eurofly viene costituita in data 26 maggio 1989 con un capitale sociale di Lire 200
milioni da Ing. C. Olivetti & C. S.p.A. (con una quota del 45% del capitale sociale), da Alitalia
(con una quota del 45% del capitale sociale) e dalla merchant bank Sanpaolo Finance S.p.A.
(con una quota del 10% del capitale sociale), allo scopo di avviare l’attività di operatore aereo
charter.
Eurofly inizia ad operare nel 1990 con una licenza di esercizio che la abilita al trasporto pubblico dei passeggeri. Il primo volo commerciale avviene il 21 febbraio 1990, da Milano
Malpensa a Gerona (Spagna) come volo incentive organizzato per una convention della Ford
Italia. Nello stesso anno Eurofly svolge per il tour operator Pianeta Terra il suo primo volo con
destinazione Mar Rosso.
48 –
Eurofly nasce quindi come vettore charter specializzato nella vendita a tour operator della propria capacità di trasporto aereo e focalizzato in particolare sul segmento del medio
raggio.
I risultati economici dalla costituzione al 1998 sono stabili, sostanzialmente in pareggio; l’attività di Eurofly si concentra sul charter di medio raggio con base di armamento presso l’aeroporto di Orio al Serio (BG) e voli originati prevalentemente dagli aeroporti di Orio al Serio
e Milano Malpensa; gli uffici amministrativi di Eurofly vengono stabiliti a Torino, quelli commerciali a Milano e quelli operativi presso l’aeroporto di Orio al Serio.
La flotta iniziale di Eurofly si compone di 2 DC-9-51, aeromobili da 139 posti resi disponibili tramite locazione finanziaria e rimasti in flotta fino al 1999. Nel corso dei primi anni novanta, la flotta cresce progressivamente con l’introduzione in locazione operativa di aeromobili
dello stesso tipo, ma più moderni e di capacità e prestazioni superiori (MD-83 da 165 posti), fino
ad arrivare a 7 aeromobili nel corso del 1998 (2 DC-9-51 e 5 MD-83).
Nel 1998 la Società decide di avviare le operazioni di lungo raggio, attività dalle caratteristiche per alcuni versi eterogenee ma sinergiche rispetto a quella originale, in quanto richiede aeromobili differenti (più grandi e con necessità tecniche ed operative diverse – si pensi
ad esempio alla necessità di assistenza 24 ore su 24), equipaggi più numerosi e con specifiche
abilitazioni. L’operatività di lungo raggio presenta tuttavia il vantaggio di essere un’area di business dalla stagionalità complementare rispetto al medio raggio (cfr. Sezione III, Capitolo 6,
Paragrafo 6.1.1.7.).
Nel corso dello stesso anno vengono raggruppate tutte le attività aziendali nella zona
di Milano, la base di armamento viene trasferita da Orio al Serio a Milano Malpensa, mentre la
struttura aziendale si concentra nei nuovi uffici di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.
Per l’avvio delle operazioni di lungo raggio, nel dicembre 1998 entrano in flotta 2
Boeing 767-300, tramite locazione operativa da Alitalia e con configurazione passeggeri da 264
posti, cui segue un terzo aeromobile del medesimo tipo (263 posti) nel dicembre 1999, sempre
in locazione operativa. L’avvio delle operazioni di lungo raggio modifica notevolmente l’attività di
Eurofly, comportando un forte incremento sia dell’organico di terra (da 38 dipendenti medi nel
1997 a 74 dipendenti medi nel 1999), che di volo (da 101 dipendenti medi nel 1997 a 312 dipendenti medi nel 1999).
Sempre nel corso dell’anno 1999 si decide inoltre la dismissione degli aeromobili
DC-9-51, divenuti ormai obsoleti e non più in grado di soddisfare le normative anti-rumore entrate in vigore in quegli anni. La dismissione di tali aeromobili, anticipata rispetto al periodo di
ammortamento stimato, causa una notevole minusvalenza e dunque una significativa perdita
economica nell’esercizio 1999, accentuata anche dalle perdite connesse all’avvio delle operazioni di lungo raggio e dagli oneri derivanti sia dalla svalutazione della Lira nei confronti del
Dollaro USA che dal forte rincaro del petrolio.
A seguito di tali perdite si rende necessaria una ricapitalizzazione della Società, cui
aderisce unicamente Alitalia, che diviene così nel 2000 l’unico azionista di Eurofly.
Nel 2000 il continuo apprezzamento del Dollaro USA, la crescita delle quotazioni del
petrolio e un forte incremento della concorrenza, in particolare nel segmento del lungo raggio,
causano ulteriori forti perdite ad Eurofly; al fine di porre rimedio al calo di redditività, vengono
messe in atto alcune azioni di efficientamento, fra cui la sostituzione della flotta di medio raggio
con aeromobili Airbus nuovi, tramite la progressiva dismissione di 5 aeromobili MD83 e l’inserimento di 5 nuovi aeromobili Airbus A320 (“A320”) (177 posti), di proprietà Alitalia e locati ad
Eurofly a partire dal maggio 2001.
L’11 settembre 2001 provoca un grave shock a tutto il settore aereo: Alitalia di conseguenza vara un piano di azione che prevede fra l’altro la dismissione della controllata
– 49
Eurofly e dà inizio alla selezione dei potenziali acquirenti. Alitalia decide inoltre di riprendere
possesso di tutta la flotta locata ad Eurofly, che, dopo aver analizzato il mercato ed essersi
dotata della necessaria expertise, decide di acquisire attraverso locazioni operative nuovi aeromobili, riuscendo a beneficiare di condizioni favorevoli rispetto al passato. Nel corso del
2002 Eurofly sigla contratti di locazione operativa direttamente con società leader del settore
per l’acquisizione di due A330-200 (“A330”) (292 posti, entrati in flotta nel corso del 2002 in
sostituzione dei tre Boeing 767-300 utilizzati per il lungo raggio) e di cinque nuovi A320 (180
posti) in sostituzione di quelli locati da Alitalia (sostituzione avviata nell’ottobre 2002 e terminata nell’ottobre 2003).
I risultati economici 2002 risultano ancora negativi, appesantiti dalla fase di ricambio della flotta e dal calo del traffico seguito all’11 settembre 2001, mentre l’esercizio 2003
segna il ritorno a risultati economici positivi, grazie alle azioni avviate già dal 2002 sia sul versante dei costi che su quello dei ricavi ed al venir meno degli oneri connessi con il ricambio
della flotta.
In data 15 settembre 2003 viene perfezionata la cessione dell’80% delle azioni di
Eurofly, a fronte di un corrispettivo complessivo (a seguito di aggiustamenti di prezzo pattuiti nel
contratto di acquisizione) pari a circa Euro 10,4 milioni (corrispondente ad un prezzo per azione
pari a Euro 1,94) da Alitalia a Spinnaker Luxembourg (già Effe Luxembourg S.A.) che, in data 9
luglio 2004, a seguito dell’esercizio del diritto di opzione concessole da Alitalia, acquista la restante parte del capitale sociale di Eurofly, divenendone azionista al 100%, a fronte di un corrispettivo pari a circa Euro 2,6 milioni (corrispondente ad un prezzo per azione pari a Euro 1,94).
Nel 2004 viene ultimato il processo di riorganizzazione aziendale già avviato con la
sostituzione della flotta, principalmente tramite l’organizzazione al proprio interno delle attività
precedentemente accentrate presso Alitalia. Nel corso del 2004 e nei primi mesi del 2005 Eurofly
acquista da Alitalia 11 aeromobili MD-80/82, che vengono poi rivenduti a terzi operatori (cfr.
Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.2.). In loro sostituzione, fra la fine del 2004 e l’inizio del
2005 Eurofly ottiene la disponibilità in locazione operativa di ulteriori 3 A320 da 180 posti.
Nel corso del 2004 la Società è anche impegnata nell’analisi della strategia commerciale di Eurofly, che viene modificata al fine di ampliare la sfera di attività da vettore charter
a vettore “leisure”, ovvero un operatore aereo interessato a soddisfare i bisogni di un’utenza che
viaggia prevalentemente per vacanze, non solo tramite la vendita ai tour operator ma, in un’ottica di vendite multicanale, fino a raggiungere direttamente i consumatori finali (cfr. Sezione III,
Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.6.2.).
Vengono inoltre iniziate le attività preparatorie, tuttora in corso, per l’avvio di un collegamento fra Milano e New York con un servizio unicamente di business class (cd “All
Business”) (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.2.). A tale scopo viene acquisito in locazione finanziaria un aeromobile A319 CJ/LR (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.2).
Alla fine del 2004, il verificarsi della tragedia dello tsunami nell’Oceano Indiano (cfr.
Sezione III, Capitolo 9, Paragrafo 9.2.3.) comporta un’inevitabile, seppur temporanea, riduzione
delle attività di lungo raggio di Eurofly verso quei mercati (in particolare verso le Maldive), solo
parzialmente compensata da una riallocazione della capacità verso altre destinazioni; la contrazione della domanda tuttavia viene contrastata con azioni di marketing che danno i propri frutti
fin dal mese di febbraio 2005. Lo sviluppo delle attività di lungo raggio riprende dunque con l’introduzione in flotta a maggio 2005 di un terzo aeromobile A330 a 286 posti, in locazione operativa.
L’estate 2005 viene funestata dall’attentato terroristico di Sharm El Sheikh. Eurofly
ha di conseguenza avvertito un calo delle prenotazioni verso l’Egitto: nel periodo estivo gran
parte dei flussi turistici previsti sono stati dunque dirottati verso altre destinazioni (Grecia, Italia
e Spagna), mentre alla Data del Prospetto Informativo si sta assistendo ad una ripresa delle prenotazioni con destinazione Sharm El Sheikh.
50 –
5.2
INVESTIMENTI
5.2.1
Investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie
Di seguito si espone il dettaglio delle immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nel triennio 2002-2004 e nel primo semestre del 2005.
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
30/06/2005
1.879
2.165
2.527
270
774
32
2.441
Immobilizzazioni Immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Immobilizzazioni in corso
Altre
292
265
1.107
1.645
1.913
309
544
396
1.881
Totale immobilizzazioni immateriali
3.278
4.075
5.043
6.044
Immobilizzazioni Materiali
Fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso
31
1.245
153
385
6.027
1.610
343
472
2.122
7.858
14.421
429
1.015
12.019
8.040
1.778
517
1.000
43
Totale immobilizzazioni materiali
1.814
10.574
35.742
11.378
Immobilizzazioni Finanziarie
Crediti
Altri titoli
5.515
5.449
8.632
10.452
23.797
10.452
Totale immobilizzazioni finanziarie
5.515
5.449
19.084
34.249
In merito alla natura degli investimenti ed alle variazioni intervenute nel triennio 20022004 e nel primo semestre del 2005, si rimanda alla Sezione III, Capitolo 20.
5.2.2
Investimenti in corso di realizzazione
Nel corso del 2005 la Compagnia ha sottoscritto tre lettere di intenti aventi ad oggetto la locazione operativa di due A330 (di cui uno entrerà in flotta a partire dal novembre 2006 e il
secondo dall’aprile 2007) e l’acquisto di tre A350 (la cui consegna è prevista per il 2013 e il 2014).
Alla Data del Prospetto Informativo la Società, relativamente ai tre A350 ha effettuato a titolo di deposito cauzionale un versamento per complessivi circa USD 1 milione. Sul presupposto che entro il 31 gennaio 2006 sia sottoscritto il contratto definitivo di acquisto con
Airbus, tra il 2006 e il 2013 è previsto che siano ulteriormente corrisposti a titolo di acconto sul
prezzo complessivi circa USD 120 milioni (che per circa USD 16 milioni, da versarsi entro l’aprile 2007, saranno finanziati con parte dei proventi dell’operazione di quotazione, e per la parte
residua, da versarsi a partire dal 2011, presumibilmente tramite ricorso a locazione operativa o
finanziaria), mentre il saldo prezzo d’acquisto dei tre A350, stimato dalla Società in circa complessivi USD 230 milioni, sarà corrisposto alla consegna dei predetti aeromobili e sarà presumibilmente finanziato mediante il ricorso a locazione operativa o finanziaria.
Alla Data del Prospetto Informativo la Società, relativamente ai due A330 ha effettuato alle società di leasing a titolo di deposito cauzionale versamenti per complessivi USD
5.472 migliaia. Prima della consegna dei due aeromobili è previsto che siano ulteriormente corrisposti a titolo di deposito cauzionale complessivi USD 600 migliaia. La durata prevista dei contratti di locazione operativa dei due A330 è pari rispettivamente a 8 anni ed a 7 anni e l’impegno
previsto è pari a circa USD 120 milioni.
– 51
Inoltre, come descritto nella Sezione III, Capitolo 20, la voce “Crediti” delle
“Immobilizzazioni finanziarie” include depositi cauzionali relativi a contratti di locazione operativa e finanziaria. A fronte di tali contratti, analizzati nella Sezione III, Capitolo 8, sono stati versati depositi cauzionali per Euro 6.541 migliaia.
5.2.3
Investimenti futuri
Non esistono investimenti che siano già stati oggetto di un impegno definitivo di importo significativo. Per quanto concerne gli investimenti in corso di realizzazione si rimanda al
precedente Paragrafo 5.2.2.
52 –
6.
PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ
6.1
PRINCIPALI ATTIVITÀ
6.1.1
L’attività di Eurofly
Eurofly è una compagnia aerea leader in Italia nel segmento di mercato leisure (cfr.
Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.5.3.), ossia il segmento dei voli con destinazioni turistiche dove
il target finale di clientela è rappresentato da coloro che volano prevalentemente nel tempo libero.
Alla Data del Prospetto Informativo la flotta di Eurofly è composta da n. 11 aeromobili, tutti in locazione operativa (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.2).
Al 31 dicembre 2004 i ricavi di vendita sono stati pari a Euro 245,3 milioni (cfr.
Sezione III, Capitolo 20, Paragrafo 20.1.1.6).
I grafici seguenti illustrano il trend di crescita della Compagnia nel corso del tempo;
nel 2004 i passeggeri trasportati sono stati quasi 1,5 milioni, circa il 50% in più rispetto all’anno
precedente, mentre le ore volate sono state più di 38.000, circa il 48% in più rispetto all’anno
precedente (cfr. Sezione III, Capitolo 9, Paragrafo 9.2.2.1).
Passeggeri
1.600.000
1.400.000
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
Passeggeri
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
644.107
846.933
1.009.875
1.045.285
1.034.812
813.793
978.825
1.474.341
H-Volo
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
H-Volo
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
14.483
18.154
26.776
29.445
28.036
20.048
25.783
38.202
– 53
Eurofly svolge l’attività di operatore aereo prevalentemente con modalità charter.
Come tale vende la propria capacità principalmente ai tour operator, che l’acquistano al fine di
comporre i propri pacchetti turistici (inclusivi di altri servizi, quali ad esempio vitto e alloggio) e
adegua pertanto le proprie destinazioni in funzione della domanda con lo scopo di massimizzare l’utilizzo della propria capacità.
In generale un operatore charter si distingue da un operatore di linea in quanto non
ha un network (ossia il complesso delle rotte operate) rigido e predefinito e degli orari pubblicati e non modificabili.
La modalità di vendita charter è caratterizzata dal fatto che la capacità viene generalmente ceduta con notevole anticipo rispetto all’inizio della stagione (estiva e invernale) e principalmente con modalità “vuoto per pieno” (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.6.1).
Dato che vi sono limiti alla commercializzazione di un volo charter, non potendo questo essere venduto direttamente al pubblico, anche al fine di sviluppare diversi canali distributivi e in particolare di raggiungere direttamente il cliente finale, Eurofly dal 2004 ha aggiunto a
quelli esistenti altri voli operati con modalità di linea, che possono essere invece venduti al dettaglio (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.8.1).
Nell’estate 2004, Eurofly ha quindi aperto, in via sperimentale, nuovi canali di vendita, al fine di distribuire i propri prodotti anche attraverso le agenzie di viaggio e direttamente ai
consumatori finali (via web e call center). Tale iniziativa ha avviato la strategia di distribuzione
multicanale che la Società intende sviluppare progressivamente (cfr. Sezione III, Capitolo 6,
Paragrafo 6.1.1.6.2).
Nel corso della sua storia, Eurofly ha prestato i propri servizi quasi esclusivamente a
tour operator italiani per i flussi outgoing (vale a dire per turisti italiani che viaggiano verso l’estero).
Eurofly opera voli point to point prevalentemente internazionali, vale a dire voli volti
a servire uno specifico collegamento diretto e non orientati a consentire il proseguimento in connessione con altri voli in coincidenza; inoltre, a seconda delle destinazioni, distingue il proprio
business fra:
• Attività di medio raggio: tale attività nell’esercizio 2004 ha rappresentato il 55,1%
dei ricavi di vendita ed include principalmente le seguenti destinazioni: Sharm El
Sheikh (Egitto), Marsa Alam (Egitto), Rodi (Grecia), Ibiza (Spagna), Tel Aviv (Israele),
Heraclion (Grecia), Luxor (Egitto), Palma de Maiorca (Spagna), Il Cairo (Egitto),
Hurgada (Egitto). I voli di medio raggio vengono operati con 8 aeromobili A320
(cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.2);
• Attività di lungo raggio: tale attività nell’esercizio 2004 ha rappresentato il
39,6% dei ricavi di vendita ed include principalmente le seguenti destinazioni:
Male (Maldive), Cancun (Messico), La Romana (Repubblica Dominicana),
Mombasa (Kenya), Punta Cana (Repubblica Dominicana). Inoltre da giugno 2005
Eurofly ha avviato dei collegamenti di linea da Napoli, Bologna e Palermo verso
New York (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.2.). Tutti i voli di lungo raggio vengono operati con 3 aeromobili A330 (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo
6.1.1.2);
• Attività di linea in code share: tale attività nell’esercizio 2004 ha rappresentato il
5,4% dei ricavi di vendita ed è riferita alle attività di volo svolte, in collaborazione con
altri vettori, sull’aeroporto di Milano Linate, ove Eurofly è titolare di tre coppie di slot.
La collaborazione con altri vettori si concretizza in accordi di code sharing stipulati
con Alitalia fino a marzo 2005 e successivamente con Air One e un altro vettore (cfr.
Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.2.1).
La base tecnica ed operativa di Eurofly (base di armamento), vale a dire l’aeroporto
sede principale delle operazioni della Compagnia, è l’aeroporto di Milano Malpensa (VA).
54 –
Esistono poi delle basi secondarie, nelle quali gli aeromobili e gli equipaggi sono posizionati per
alcuni periodi dell’anno: Bologna, Verona, Catania e Sharm El Sheikh.
6.1.1.1
Le destinazioni
Eurofly, operando principalmente con modalità charter, ha la caratteristica di presentare un network flessibile. Ciò significa che Eurofly, pur in presenza di destinazioni ormai
servite stabilmente, ha un’elevata capacità di adattare il proprio network alle esigenze della
domanda. Poiché la variabilità delle singole rotte è molto elevata, le attività vengono normalmente suddivise in base al concetto di “fascio”, ovvero l’insieme di tutti i voli che abbiano
come origine l’Italia e come destinazione un altro paese e viceversa. A titolo esemplificativo il
fascio Egitto comprende tutti i voli effettuati fra ogni aeroporto italiano operato verso l’Egitto
e viceversa.
Attività di medio raggio
I voli di medio raggio coprono l’area europea ed il bacino mediterraneo. La cartina
qui di seguito riportata illustra i principali fasci di medio raggio operati dalla Compagnia.
La tabella di seguito riportata indica i ricavi di volo di medio raggio di Eurofly per i
principali fasci.
Medio Raggio
Importi in Euro/000
2002
%
2003
%
2004
%
Egitto
Grecia
Baleari
Canarie
Altri
25.908
7.913
8.221
7.954
25.835
34%
10%
11%
10%
34%
36.158
10.101
6.064
8.704
22.684
43%
12%
7%
10%
27%
55.723
17.633
9.159
8.887
43.658
41%
13%
7%
7%
32%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
75.831
100%
83.710
100%
135.060
100%
I fasci inclusi nella dicitura “Altri” si riferiscono principalmente a voli verso Israele, Russia, Italia, Francia, Turchia e Tunisia.
L’attività di medio raggio si caratterizza per un’elevata stagionalità, connessa con le
caratteristiche climatiche delle regioni raggiungibili con il tempo di percorrenza del medio raggio, che rendono tali destinazioni preferibili nella stagione estiva e meno in quella invernale (cfr.
Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.7).
– 55
Attività di lungo raggio
La seguente cartina illustra i principali fasci di lungo raggio operati dalla Compagnia.
La seguente tabella indica i ricavi di volo di lungo raggio di Eurofly per i principali fasci.
Lungo Raggio
Importi in Euro/000
2002
%
2003
%
2004
%
Maldive
Messico
Santo Domingo
Kenya
Altri
17.183
9.782
3.289
2.641
10.866
39%
22%
8%
6%
25%
25.786
18.880
14.377
4.828
10.568
35%
25%
19%
6%
14%
35.281
18.531
15.243
5.216
22.782
36%
19%
16%
5%
23%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
43.761
100%
74.439
100%
97.053
100%
6.1.1.2
Gli aeromobili
6.1.1.2.1
La flotta
Alla Data del Prospetto Informativo, Eurofly opera con una flotta di 11 aeromobili
Airbus, tutti in locazione operativa. Inoltre la Società ha stipulato un contratto di locazione finanziaria relativo ad un aeromobile A319 CJ/LR, attualmente ceduto in locazione operativa a
terzi e quindi non facente parte della flotta (cfr. Sezione III, Capitolo 9, Paragrafo 9.1.1.).
La società costruttrice, Airbus, è uno dei leader mondiali nella produzione di aeroplani civili da trasporto passeggeri. Eurofly considera vantaggioso l’utilizzo di una flotta omogenea Airbus, in quanto ciò consente di contare sul concetto di “family” (similitudine tra aeroplani
di diverse dimensioni e prestazioni) e sulla tecnologia “fly by wire” (comandi di volo a segnale
elettronico) adottati dal costruttore.
Eurofly ritiene che l’omogeneità di flotta costituisca un fattore determinante per la
Compagnia, in quanto consente sinergie di costo sia a livello di manutenzione che nella gestione
degli equipaggi. In particolare proprio grazie a questa omogeneità Eurofly è il primo operatore in
Italia a beneficiare dell’autorizzazione “mixed fleet flying” (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo
6.1.1.8.2.), grazie alla quale parte dei comandanti, opportunamente abilitati, possono essere utilizzati indifferentemente sul medio e sul lungo raggio, garantendo una maggiore produttività.
56 –
L’età media della flotta di Eurofly è bassa: l’età media degli aeromobili A320 (calcolata con riferimento alla data del 31 agosto 2005) è pari a 4,3 anni, mentre quella degli aeromobili A330 pari a 3,4 anni. L’età dell’aeromobile A319 CJ/LR è invece di soli 3 mesi. Ciò significa
che la Compagnia può disporre di aeromobili aggiornati tecnologicamente, con una elevata affidabilità e con costi di manutenzione ridotti e prevedibili.
La tabella che segue descrive l’evoluzione della flotta di Eurofly dal 2003 all’agosto
Tipo
Entrata
in flotta
I-BIKC
A320-214
mag-01
I-BIKD
A320-214
mag-01
I-BIKF
A320-214
mag-01
Marca di
registrazione
I-DAWZ
MD-82
mar-04
I-DAWW
MD-82
mar-04
I-DAVA
MD-82
apr-04
I-DAVD
MD-82
mag-04
I-DAVC
MD-82
giu-04
I-DAWY
MD-82
giu-04
I-DAVF
MD-82
lug-04
I-EEZB
A330-223
ago-02
I-EEZA
A330-223
set-02
I-EEZJ
A330-223
mag-05
I-EEZC
A320-214
ott-02
I-EEZD
A320-214
feb-03
I-EEZE
A320-214
mar-03
I-EEZF
A320-214
apr-03
I-EEZG
A320-214
mag-03
I-EEZH
A320-214
dic-04
I-EEZI
A320-214
dic-04
I-EEZK
A320-214
feb-05
gen-03
feb-03
mar-03
apr-03
mag-03
giu-03
lug-03
ago-03
set-03
ott-03
nov-03
dic-03
gen-04
feb-04
mar-04
apr-04
mag-04
giu-04
lug-04
ago-04
set-04
ott-04
nov-04
dic-04
gen-05
feb-05
mar-05
apr-05
mag-05
giu-05
lug-05
ago-05
2005.
La tabella evidenzia come nel corso del 2003, anche in connessione con il cambio di
proprietà di Eurofly, gli ultimi 3 aeromobili A320 locati da Alitalia siano usciti di flotta (i primi 2
sono usciti di flotta nel corso del 2002), per essere sostituiti da 5 aeromobili A 320 locati tramite le compagnie di leasing GATX e GECAS. La sovrapposizione degli aeromobili Alitalia con quelli locati dai lessor internazionali ha permesso a Eurofly di beneficiare di una flotta di 8 aeromobili A320 durante il picco estivo 2003. La flotta di medio raggio si è poi ampliata grazie ad ulteriori
3 aeromobili A320 (locati tramite GECAS) entrati in flotta fra il dicembre 2004 e il gennaio 2005
in sostituzione di 7 MD80/82 nel frattempo ceduti a terzi.
I suddetti MD-80/82 erano stati acquistati da Eurofly esercitando delle opzioni originariamente concesse da Alitalia a Banca Profilo il 15 settembre 2003 e vendute nell’ottobre 2003 ad
Eurofly per un prezzo complessivo pari a Euro 2.613 migliaia, di cui Euro 2.122 migliaia corrisposti a
Banca Profilo e Euro 491 migliaia ad Alitalia (cfr. Sezione III, Capitolo 9, Paragrafo 9.1.1., e Capitolo
20). A tale riguardo si segnala che, nei mesi precedenti, Banca Profilo aveva avviato trattative con
Alitalia aventi ad oggetto l’acquisto, da parte di soggetto da nominare, del capitale di Eurofly e la concessione delle predette opzioni. Ad esito di tali trattative, in data 31 luglio 2003 veniva sottoscritto tra
Alitalia e Spinnaker Luxembourg, quale soggetto nominato da Banca Profilo, un contratto avente ad
oggetto l’acquisto da parte di Spinnaker Luxembourg dell’80% del capitale di Eurofly (e un’opzione
put e un’opzione call per il restante 20%) e l’impegno di Alitalia a concedere le opzioni di cui sopra
alla stessa Spinnaker Luxembourg o a soggetto da quest’ultima designato entro la data prevista per
– 57
il trasferimento della partecipazione. In esecuzione del predetto contratto, Spinnaker Luxembourg designava Banca Profilo quale soggetto beneficiario delle opzioni in questione, ciò alla luce del fatto che
Eurofly non era inizialmente interessata alle medesime opzioni in quanto non disponeva di elementi
per valutare l’utilità degli aeromobili oggetto delle opzioni posto che si trattava di macchine di una
certa età e soprattutto non omogenee con il resto della flotta (si ricorda che Eurofly ha una flotta
Airbus). Dal momento della concessione a Banca Profilo al momento della vendita di tali opzioni a
Eurofly è emerso tuttavia da parte di Eurofly un interesse a operare un certo numero di tali aerei nel
picco estivo dell’anno seguente, nonchè evidenza che il prezzo di acquisto di tali aerei poteva essere vantaggioso. Le opzioni avevano per oggetto l’acquisto da Alitalia di 13 MD 80/82 e ne descrivevano dettagliatamente le caratteristiche tecniche nonché le modalità ed i tempi di consegna. Le opzioni aventi ad oggetto i primi 5 aeromobili erano esercitabili entro l’ottobre 2003 e quelle relative ai
restanti 8 aeromobili entro il marzo 2004. Eurofly, dopo aver esercitato le suddette opzioni, ha acquistato i primi 7 aeromobili MD-80/82 fra aprile e agosto 2004, facendoli entrare in flotta al fine di operarli nel picco estivo. Al termine del periodo estivo, Eurofly ha deciso di ritornare ad una totale omogeneità della propria flotta aumentando di 3 unità il numero di aeromobili A320 a servizio delle
operazioni di medio raggio e cedendo a terzi, a valore di mercato e con saldo del prezzo alla consegna dell’aeromobile, sia i citati 7 aeromobili MD-80/82 entrati in flotta sia i successivi 4 MD 80/82 acquistati da Alitalia fra ottobre 2004 e febbraio 2005 (questi ultimi 4 aerei non sono mai stati operati da
Eurofly e pertanto non sono inseriti nella tabella precedente). Per quanto concerne i restanti 2 MD
80/82 Eurofly, nel dicembre 2004, ha ceduto a terzi il diritto di rendersene acquirenti da Alitalia. Si precisa che i terzi cessionari degli aeromobili MD80/82 non erano e non sono parti correlate di Eurofly.
Nel complesso l’investimento effettuato per l’acquisto delle opzioni e degli aeromobili, al lordo degli ammortamenti, è stato pari ad Euro 21.083 migliaia (relativo per Euro 2.613
migliaia al costo complessivo di acquisto delle opzioni, Euro 18.020 migliaia al costo di acquisto degli aeromobili, ed Euro 450 migliaia a commissioni corrisposte a Banca Profilo), mentre i
corrispettivi delle vendite di detti aeromobili, realizzate a condizioni di mercato con terzi operatori, sono stati pari ad Euro 23.605 migliaia. La plusvalenza realizzata da Eurofly per l’intera transazione è stata pari a Euro 2.844 migliaia (di cui Euro 1.264 migliaia, al netto di minusvalenze di
Euro 67 migliaia originate dal prezzo di vendita inferiore al valore di iscrizione per un aeromobile MD-80, di competenza dell’esercizio 2004 ed Euro 1.580 migliaia del primo semestre 2005, al
netto di minusvalenze di Euro 14 migliaia originate dall’effetto cambio). La suddetta plusvalenza
è stata originata dalla differenza tra i corrispettivi delle vendite (pari ad Euro 23.605 migliaia) e
l'importo dell'investimento netto per l'acquisto delle opzioni e degli aeromobili (pari ad Euro
20.761 migliaia, quale risultante dalla differenza tra il valore lordo dell'investimento, pari a Euro
21.083 migliaia, e gli ammortamenti effettuati nell'esercizio 2004, pari a Euro 322 migliaia).
Le operazioni di cui sopra ad avviso della Società hanno consentito di sviluppare all’interno della Compagnia un importante know how nelle operazioni di phase in e phase out,
ossia le attività connesse all’ingresso e all’uscita dalla flotta degli aeromobili.
La flotta di lungo raggio invece comprende 3 aeromobili A330-200, locati tramite
ILFC, di cui 2 entrati in flotta nel 2002 e l’ultimo nel maggio 2005.
La flotta di Eurofly alla Data del Prospetto Informativo comprende:
– 8 aeromobili Airbus A 320, configurati per 180 posti passeggeri di classe economica e 8/10 posti per l’equipaggio. Questi aerei hanno una velocità di crociera di 830
km/h, volano ad una altitudine massima di circa 12.000 metri, hanno un’autonomia
a pieno carico di circa 3.500/3.700 km e montano motori del costruttore CFM
International S.A.. I predetti aeromobili sono operati sulla base dei contratti di locazione operativa descritti in tabella:
Marca di registrazione
58 –
I-EEZC
I-EEZD
I-EEZE
I-EEZF
I-EEZG
I-EEZH
I-EEZI
I-EEZK
Età (anni) (31/08/2005)
3,0
Anno di costruzione
2002
Inizio leasing
10/2002
Termine leasing
10/2008
Durata leasing (anni)
6
Lessor (manager)
GATX
2,7
2003
02/2003
02/2009
6
GATX
2,6
2003
03/2003
03/2009
6
GATX
2,5
2003
04/2003
04/2008
5
GECAS
2,4
2003
05/2003
05/2008
5
GECAS
7,9
1997
12/2004
12/2009
5
GECAS
7,9
1997
12/2004
12/2009
5
GECAS
5,9
1999
02/2005
10/2009
4,7
GECAS
– 3 aeromobili Airbus A 330, configurati per 282/286 posti passeggeri (di cui 12/26 di
classe business ed i restanti di classe economica) e 15 posti per l’equipaggio. Questi
aerei hanno una velocità di crociera di 870 km/h, volano ad una altitudine massima
di circa 12.500 metri, hanno un’autonomia a pieno carico di circa 11.500 km e montano motori del costruttore Pratt & Whitney. I predetti aeromobili sono operati sulla
base dei contratti di locazione operativa descritti in tabella:
Marca di registrazione
età (anni) (31/08/2005)
anno di costruzione
inizio leasing
termine leasing
durata leasing (anni)
lessor (manager)
I-EEZA
I-EEZB
I-EEZJ
5,0
2000
09/2002
04/2009
6,6
ILFC
4,9
2000
08/2002
04/2009
6,7
ILFC
0,3
2005
05/2005
05/2012
7,0
ILFC
Eurofly è inoltre parte di un contratto di locazione finanziaria per un aeromobile A319
CJ/LR (Corporate Jetliner/Long Range), acquisito allo scopo di avviare l’attività All Business
Milano-New York (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.2.). Tale aeromobile è stato consegnato da Airbus ma non è ancora entrato nella flotta di Eurofly poichè quest’ultima contestualmente alla sua consegna (31 maggio 2005) lo ha concesso in locazione operativa a terzi per
sette mesi (fino al 5 gennaio 2006).
Con Airbus sono inoltre in essere accordi che consentono a Eurofly di poter ordinare, alle medesime condizioni di prezzo del primo aeromobile (aggiornate sulla base di una formula di adeguamento standard di Airbus), un ulteriore aeromobile A319 CJ/LR entro il primo semestre 2006, con consegna nel 2007.
L’aeromobile Airbus A319 CJ/LR è derivato dal modello A319 standard e condivide
tutte le caratteristiche della famiglia Airbus A320. È stato progettato per soddisfare le esigenze
di trasporto di lungo raggio di privati e società di aerotaxi executive, offrendo una cabina passeggeri molto spaziosa e soprattutto la tecnologia e l’affidabilità degli aeromobili Airbus. È oggetto di grande interesse delle compagnie aeree per la possibilità di offrire nuovi servizi di lungo
raggio esclusivi. Le differenze principali dell’A319 CJ/LR rispetto a un A319 standard sono il
peso massimo al decollo superiore, che consente l’imbarco di più combustibile, i serbatoi supplementari rimovibili per una capacità di rifornimento modulabile e motori con spinta superiore.
La cabina passeggeri può essere progettata secondo le esigenze più diverse: configurazioni per
Capi di Stato, VIP, corporate, prima classe.
L’aeromobile Airbus A319 CJ/LR è configurato per 48 posti passeggeri di classe business e 7 posti per l’equipaggio. Questo aereo ha una velocità di crociera di 830 km/h, vola ad
una altitudine massima di circa 12.500 metri, ha un’autonomia a pieno carico di circa 7.600 km
e monta motori del costruttore CFM International S.A.. L’aereo è stato costruito nel 2005 e al 31
agosto 2005 aveva un’età di 0,4 anni.
Il contratto di locazione finanziaria relativo all’aeromobile A319 CJ/LR è stato sottoscritto in data 17 maggio 2005 con la società LOCAT S.p.A.. Il contratto decorre dal 1 giugno
2005, ha durata decennale, e a scadenza prevede il diritto di riscatto del bene in favore della
Società.
6.1.1.2.2
L’attività di acquisizione/cessione di capacità in wet lease
È prassi del settore, applicata anche dalla Compagnia, acquisire o cedere capacità
operativa tramite contratti di wet lease, tipicamente nella forma ACMI (Aircraft, Crew,
Maintenance and Insurance). Ciò viene fatto sia per periodi estremamente brevi, al fine di “riproteggere” aerei in flotta temporaneamente non disponibili per varie ragioni (come ad esempio
– 59
manutenzione, guasti, fermi macchina), sia per periodi più lunghi al fine di adattare la capacità
operativa alla domanda di mercato.
Nel caso di wet lease attivo la Compagnia registra ricavi di noleggio attivo (e quindi
inferiori ai ricavi di volo) sostenendo i relativi costi ACMI e quindi esclusi gli altri costi operativi,
tra i quali carburante, handling, catering. Viceversa, nel caso di wet lease passivo, Eurofly registra i consueti ricavi di volo, il costo del noleggio ACMI e gli altri costi operativi non compresi nel
prezzo del noleggio.
È opinione della Compagnia che un’attenta gestione dell’attività di wet lease attivo e
passivo, la quale implica un’ampia rete di rapporti con altre compagnie aeree, sia strategica al
fine di minimizzare i rischi derivanti dal disallineamento tra domanda e offerta nel mercato.
Società
Tipo
Passivi
Lungo raggio
A330-300
Medio raggio
B757-200
Medio raggio
MD-82
Medio raggio
MD-82
gen-03
feb-03
mar-03
apr-03
mag-03
giu-03
lug-03
ago-03
set-03
ott-03
nov-03
dic-03
gen-04
feb-04
mar-04
apr-04
mag-04
giu-04
lug-04
ago-04
set-04
ott-04
nov-04
dic-04
gen-05
feb-05
mar-05
apr-05
mag-05
giu-05
lug-05
ago-05
set-05
ott-05
nov-05
dic-05
La tabella seguente descrive i rapporti di wet lease attivo e passivo (esclusivamente
di lungo periodo, senza considerare le riprotezioni degli aerei) intrattenuti dalla Società:
Attivi
Medio raggio
A330-223
Medio raggio
A330-223
Si noti in particolare la concessione di due A320 in wet lease attivo ad un altro vettore nel periodo settembre 2005 – aprile 2006, con facoltà di quest’ultimo di prolungare la durata di uno dei due noleggi per un ulteriore mese. Tale concessione rappresenta, ad opinione della
Compagnia, un’efficace risposta alla riduzione della domanda di medio raggio conseguente all’attentato di luglio di Sharm El Sheikh e consentirà ad Eurofly di meglio gestire la capacità operativa nei periodi di bassa stagionalità.
60 –
6.1.1.3
Struttura organizzativa
Di seguito si riporta l’organigramma funzionale di Eurofly alla Data del Prospetto
Informativo:
CHIEF EXECUTIVE
OFFICER
A. Angioletti
DRU
HUMAN RESOURCES
DIRECTOR
S. Staffa Guidi
AMM
ACCOUNTING & FINANCIAL
DIRECTOR
E. Locatelli
QLT
QUALITY DIRECTOR
L. Finzi
CGE
CONTROL BUDGET
& REPORTING DIRECTOR
M. Pasquali
SIV
SAFETY & SECURITY
DIRECTOR
L. Di Renzo
IT
INFORMATION TECHNOLOGY
& FACILITIES DIRECTOR
L. Piazza
LEG
LEGAL AFFAIRS
a.i. A. Angioletti
COO
CHIEF OPERATIONS
OFFICER
A. Zanetto
OCC
OPERATIONS CONTROL
CENTER MANAGER
M. Battocchio
PRA
PLANNING MANAGER
C. Fiorillo
ADD
CREW TRAINING
MANAGER
F. Naibo
GRO
GROUND OPERATIONS
MANAGER
D. Faltracco
OVL
FLIGHT OPERATIONS
DIRECTOR
D. Pisenti
MAT
ENGINEERING &
MAINTENANCE DIRECTOR
R. Tommasini
CCO
CHIEF COMMERCIAL
OFFICER
A. Brunini
SSB
STRATEGY & BUSINESS
DEVELOPMENT MANAGER
M. Faleschini
MKT
MARKETING & CUSTOMER
RELATIONS MANAGER
S. Perrella
ALB
ALL BUSINESS
a.i. A. Brunini
COM
SALES DIRECTOR
M. Crippa
ANC
ANCILLARY BUSINESS
MANAGER
G. Armiri
PRC
CONTRACTS MANAGER
F. Limoli
L’organizzazione di Eurofly è composta da:
• 7 aree di staff, che svolgono attività di supporto al CEO (Amministratore Delegato)
nella gestione aziendale;
• 2 divisioni, suddivise a loro volta in aree operative, che gestiscono il prodotto/servizio Eurofly: la divisione operativa (c.d. “fabbrica”) e quella commerciale.
È presente inoltre un Comitato Operativo che tratta argomenti inerenti il coordinamento delle attività operative, fornendo rapide soluzioni ai problemi di gestione e formulando
proposte per una migliore predisposizione dell’organizzazione in un’ottica di produttività, efficienza operativa e qualità del servizio erogato. Al Comitato, che si riunisce con cadenza almeno mensile, partecipano i responsabili delle aree “Flight Operations”, “Engineering &
Maintenance”, “Human Resources”, “Operations Control Center”, “Ground Operations”, “Safety
& Security”, “Information Technology & Facilities” e “Planning”.
6.1.1.4
La divisione operativa di Eurofly
La cosiddetta “fabbrica” si occupa della realizzazione del prodotto Eurofly e costituisce quindi l’anima operativa della Compagnia. Ne vengono di seguito descritte le principali
aree operative.
– 61
6.1.1.4.1
Planning
Si occupa della programmazione per la stagione in corso dell’attività operativa, ottimizzando la capacità di produzione in termini di disponibilità della flotta e del personale navigante (vale a dire piloti e assistenti di volo). In tal senso assicura l’ottimizzazione dell’impiego
della flotta e del personale navigante in funzione delle necessità di manutenzione degli aeromobili e nel rispetto degli standard previsti dalle normative. Inoltre gestisce le richieste dei diritti di
sorvolo e i servizi post-vendita nei confronti dei clienti tour operator (ad esempio per cambiamento di orari e destinazioni).
6.1.1.4.2
Flight Operations
Quest’area si occupa della gestione del personale navigante garantendo il rispetto
degli standard tecnico-professionali definiti dalla Società. A tal fine, ad esempio, gestisce i processi di selezione e reclutamento del personale navigante. Inoltre definisce gli standard operativi di volo in coerenza con le politiche aziendali e cura la gestione della documentazione tecnica
e della cartografia di supporto alle operazioni di volo. Infine garantisce il costante monitoraggio
di tutte le attività correlate alla navigazione ed alle valutazioni di rotta.
6.1.1.4.3
•
•
•
•
•
6.1.1.4.4
Operations Control Center
Il centro di controllo operativo gestisce le operazioni volo ed in tal senso:
assicura la corretta gestione operativa degli avvicendamenti degli equipaggi e le variazioni nella programmazione dei turni del personale navigante;
opera una costante sorveglianza sull’andamento dei voli;
fornisce supporto al personale di condotta in termini di redazione dei piani di volo,
rotte, cartine meteo;
provvede all’inserimento dei dati di ogni volo e all’invio della documentazione commerciale dei voli agli altri enti aziendali competenti ed a tutti gli scali coinvolti;
provvede inoltre all’attivazione di ogni alternativa possibile nel caso di emergenze
operative che determinino l’impossibilità per Eurofly di operare un volo e rendano
quindi necessario appoggiarsi ad un altro vettore per garantire il servizio all’utente finale.
Ground Operations
Per lo svolgimento delle operazioni di terra, che consistono nelle attività preparatorie al volo per passeggeri, bagagli e merci in ambito aeroportuale, Eurofly si avvale di società di
handling aeroportuali selezionate secondo attenta e codificata valutazione di qualità. Eurofly è
dunque dotata di un’organizzazione interna che monitora le società di handling, al fine di garantire l’ottimizzazione dei servizi richiesti.
Tale organizzazione, basata presso l’aeroporto di Milano Malpensa, ha la responsabilità di:
• garantire la sicurezza e regolarità delle operazioni di terra, con un sistema di controllo
diretto e monitoraggio di tutti i fornitori di servizi secondo quanto previsto dalla normativa JAR-OPS;
• fornire assistenza ai passeggeri, nella consapevolezza che il servizio offerto da una
compagnia aerea non si limita alle attività svolte durante il volo, ma ha proprio nei
servizi di terra un elemento chiave di qualità del prodotto.
L’attività svolta è inoltre supportata dalla presenza di personale di Eurofly presso gli
aeroporti di Roma Fiumicino e New York J.F.K..
62 –
6.1.1.4.5
Engineering & Maintenance
Eurofly dispone di una propria organizzazione tecnica, certificata secondo le norme
europee JAR OPS e EASA Part 145 (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.8.), che ha la responsabilità di gestire tutte le attività di manutenzione allo scopo di garantire nel tempo il mantenimento dello stato di aeronavigabilità, l’efficienza, la qualità e lo sviluppo tecnologico degli
aeromobili in flotta. Nell’ambito di tale organizzazione, Eurofly è anche in grado di offrire a terzi
servizi di manutenzione per gli scopi di cui sopra. L’attività di manutenzione si distingue sostanzialmente in manutenzione di linea (che consiste nel mantenimento dell’aeronavigabilità fra un’ispezione di base e l’altra e si effettua in piazzale nelle soste dell’attività di volo) e manutenzione
di base (quella effettuata in hangar e principalmente a scadenze predefinite). La prima viene
svolta principalmente da Eurofly e parzialmente da società terze; la seconda è invece affidata integralmente a terzi.
L’organizzazione dell’attività di manutenzione di Eurofly è situata presso l’aeroporto
di Milano Malpensa, base di armamento di Eurofly, ed è composta dalle aree di ingegneria, programmazione e manutenzione. Inoltre presso l’aeroporto di Sharm El Sheikh è presente un piccolo nucleo di tecnici manutentori che si occupa di supportare le attività presso tale base.
L’area ingegneria mantiene costanti rapporti con Airbus, United Technologies
Corporation (Pratt and Whitney), CFM International S.A. e gli altri costruttori e con le autorità aeronautiche italiane ed europee, al fine di stabilire la tipologia e l’entità degli interventi di manutenzione e di modifica nel corso della vita operativa degli aeromobili; inoltre fornisce il supporto
tecnico per la valutazione e l’inserimento di nuovi aeromobili in flotta e per la pianificazione delle
parti di ricambio necessarie.
L’area programmazione mantiene i rapporti con le società con le quali Eurofly ha
concluso contratti di manutenzione (EADS Sogerma Services, Alitalia, SR Technics Switzerland
ed altre), al fine di programmare e ottimizzare le soste degli aeromobili per effettuare la manutenzione prevista. Tali società, certificate secondo le norme europee EASA Part 145, forniscono
know how, risorse, attrezzature, hangar e parti di ricambio in accordo alle esigenze programmate
o secondo necessità; in particolare, forniscono parti di ricambio, posizionate presso la base di
armamento di Eurofly a Milano Malpensa e forniscono accesso ai propri magazzini posizionati
in aeroporti strategici quali Parigi CDG, Roma FCO, Zurigo ZRH. L’area programmazione mantiene inoltre tutta la documentazione tecnica che attesta la storia manutentiva degli aeromobili.
L’area manutenzione dispone di risorse, mezzi, attrezzature e magazzini allo scopo
di effettuare tutta la manutenzione di linea presso la base di armamento; interviene 24/24h, 7/7g
presso la base o gli scali periferici, in caso di attività di manutenzione o di inconvenienti di natura tecnica al fine di risolvere le avarie e mantenere gli aeromobili in servizio al massimo livello
di efficienza.
Affidabilità tecnica di flotta
Nella sottostante tabella viene riportato l’andamento della Technical Aircraft Dispatch
Reliability, ossia il valore percentuale medio annuo di affidabilità della flotta di Eurofly, raffrontato al valore medio mondiale pubblicato dal costruttore Airbus. Tale valore indica l’affidabilità tecnica della flotta basandosi sul numero dei ritardi superiori a 15 minuti causati da guasti tecnici,
sul numero di aeromobili in flotta e sul numero di voli effettuati nell’anno.
Dati di dispatch reliability di Eurofly (%) - Fonte dati Worldwide: Airbus
Flotta
Worldwide
2002
Eurofly
2002
Worldwide
2003
Eurofly
2003
Worldwide
2004
Eurofly
2004
A320
A330
99,20%
98,90%
98,72%
98,59%
99,20%
99,00%
99,18%
98,17%
99,20%
99,00%
99,16%
98,05%
– 63
6.1.1.4.6
Crew Training
Quest’area definisce i programmi di intervento sia di formazione che di addestramento per il personale in fase di avviamento al volo e definisce programmi di intervento periodici per il personale navigante sulla base delle necessità operative della Compagnia.
Eurofly è titolare del Certificato di Approvazione n. I/TRTO/007, emesso dall’ENAC,
attestante che Eurofly soddisfa tutti i requisiti JAR FCL riguardanti la costituzione di una organizzazione di addestramento ed è autorizzata ad operare sulla base di tale approvazione come
centro di addestramento. Eurofly ritiene che la titolarità del certificato TRTO sopramenzionato
sia essenziale per il raggiungimento ed il mantenimento di elevati standard qualitativi.
Il TRTO ha all’interno di una compagnia molteplici valenze:
• soddisfare le esigenze di addestramento della compagnia stessa, rendendola indipendente da altre strutture, con un elevato standard, maggior flessibilità e a costi più bassi;
• formare il proprio personale tecnico, comandanti, piloti, assistenti di volo e tecnici
aeronautici direttamente con gli standard che la compagnia stessa richiede;
• provvedere alla formazione per l’accrescimento delle capacità tecniche e professionali del proprio personale.
In virtù del TRTO la Società fornisce l’addestramento principalmente al proprio personale. L’addestramento è comunque fornito anche all’esterno ad altre compagnie e privati.
In sintesi, i corsi di addestramento autorizzati sono:
• corsi che permettono a Eurofly di addestrare piloti per i propri tipi di aeromobili e per
il passaggio dall’uno all’altro;
• corsi rivolti ad aspiranti assistenti di volo, mirati innanzitutto al superamento dell’esame di abilitazione professionale di assistente di volo tenuto dall’ENAC e quindi all’inserimento di tali figure nell’ambito del personale di Eurofly.
6.1.1.5
Le funzioni di staff
Oltre alle tipiche funzioni di supporto che non vengono descritte nel dettaglio
(Amministrazione, Controllo, Personale, Affari Legali, IT & Facilities), Eurofly, in qualità di compagnia aerea presenta due aree di staff peculiari qui di seguito brevemente descritte:
• Qualità: la funzione principale è quella di curare le verifiche e i controlli sulle procedure in essere ed il costante monitoraggio sulla rispondenza dell’azienda ai requisiti
definiti dalle autorità aeronautiche competenti, con le quali gestisce rapporti e relazioni. Oltre a questo coordina la strutturazione del sistema di qualità della
Compagnia attraverso l’elaborazione e l’aggiornamento dei relativi manuali e definisce i programmi di verifica per le strutture della Compagnia e di terzi fornitori;
• Safety & Security: questa funzione contribuisce al continuo miglioramento delle condizioni di sicurezza operativa della Compagnia, fornendo il supporto per rafforzare il
sistema di prevenzione dei rischi a terra e in volo. Monitora l’informativa nazionale ed
internazionale in termini di sicurezza volo, assicurando la necessaria informazione alle
funzioni direttamente coinvolte; contribuisce e collabora nella predisposizione e attuazione di programmi di formazione e addestramento per il personale su questi temi.
6.1.1.6
La divisione commerciale
6.1.1.6.1
La distribuzione a tour operator
La maggior parte della capacità di Eurofly viene attualmente venduta, attraverso contratti stagionali o annuali, a tour operator. Eurofly serve quindi il mercato delle vacanze con una
logica simile alla vendita all’ingrosso.
64 –
I contratti di vendita charter con i tour operator si caratterizzano per alcune peculiarità che vengono brevemente descritte:
1) I tour operator acquistano o l’intera capacità dell’aereo o, fenomeno sempre più diffuso, una parte dello stesso (“split charter”) in modalità “vuoto per pieno” ossia comprano la disponibilità di posti a prescindere dal loro effettivo riempimento. I contratti di “split charter” prevedono che su uno stesso volo vi siano più tour operator che
si dividono la capacità dell’aeromobile. Resta inteso che il rischio di riempire completamente l’aeromobile in uno “split charter” resta in capo ad Eurofly;
2) I contratti vengono stipulati con notevole anticipo rispetto alla effettuazione dei voli,
tipicamente una stagione per l’altra, ossia durante la stagione estiva vengono negoziati i contratti invernali e viceversa;
3) Per tener conto della possibile variazione di fattori esogeni, quali l’andamento del
tasso di cambio (Euro/USD) e l’andamento del prezzo del carburante, tutti i contratti
vengono indicizzati a tali parametri e prevedono, entro certi massimali e franchigie,
un meccanismo di adeguamento dei prezzi al tour operator. Tale meccanismo tuttavia, non consente sempre di adeguare i ricavi alle variazioni dei citati fattori, non
solo per i massimali e le franchigie sopra indicate ma anche per ragioni di opportunità commerciale e perchè vi è una differenza temporale fra la variazione dei prezzi/tassi e l’applicazione degli adeguamenti. In particolare, i contratti, che vengono
siglati con circa 6 mesi di anticipo rispetto alla effettuazione dei voli, prevedono un
adeguamento massimo pari al 10% del valore dei pacchetti nei quali il volo è incluso, calcolato sulla base di parametri che vengono fissati al momento della negoziazione. Di conseguenza se i prezzi delle materie prime hanno forti incrementi in un
breve periodo, come si è verificato nel corso dell’anno 2005, tale adeguamento potrebbe non essere applicabile integralmente. A questo si deve aggiungere la forte
pressione competitiva presente nel settore del trasporto aereo in generale che, in
sede di trattativa e di rinnovo dei contratti con i tour operator, può non consentire
un incremento dei prezzi tale da compensare adeguatamente le anzidette fluttuazioni;
4) I contratti prevedono inoltre delle clausole per penalità in caso di cancellazioni di
parte o di tutto il programma contrattato, con una scaletta che prevede una maggiorazione delle penali in prossimità della data di effettuazione del volo;
5) In generale le condizioni di pagamento prevedono che i voli vengono fatturati ai
clienti 2 settimane prima della partenza del volo e devono essere pagati prima della
partenza dello stesso, anche se in alcuni casi particolari tale regola viene derogata;
6) Alcuni contratti vengono stipulati con dei cosiddetti “broker” ossia tour operator che
acquistano capacità da Eurofly per poi rivenderla a tour operator di minori dimensioni. Si tratta comunque di “consolidatori” che, per Eurofly, agiscono come fossero
un cliente finale.
Eurofly intrattiene rapporti con i principali tour operator italiani: a titolo esemplificativo, il gruppo Alpitour, I Viaggi del Ventaglio, Costa Crociere, Teorema Tour e molti altri (cfr.
Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.5.2.).
Il primo cliente di Eurofly tra i tour operator risulta essere Teorema Tour (19,8% dei
ricavi 2004), un tour operator fra i più attivi nel mercato italiano che ha vissuto una crescita molto
elevata negli ultimi anni e che, a differenza di Alpitour e Viaggi del Ventaglio, non dispone di una
propria compagnia charter. Si segnala che Alpitour e I Viaggi del Ventaglio, pur disponendo di
una propria compagnia charter, hanno comunque mantenuto i loro rapporti commerciali con
Eurofly, con un livello di ricavi significativo.
Oltre a clienti tour operator, Eurofly ha rapporti con altre tipologie di clienti per voli
“ad hoc” o “incentive”, come per esempio i voli effettuati per squadre di calcio (Eurofly è l’official carrier di F.C. Internazionale e della nazionale italiana di calcio ed è stato l’official carrier di
A.C. Milan nel corso della stagione 2004/2005), per la squadra corse Ferrari, oltre ad essersi aggiudicata nel corso del 2004 una importante commessa del Ministero della Difesa italiana per il
trasporto dell’esercito italiano.
– 65
I primi 5 clienti rappresentano il 46,2% dei ricavi di Eurofly per l’esercizio 2004, mentre nell’esercizio precedente i primi 5 clienti rappresentavano il 52,7% dei ricavi di Eurofly. Si segnala che fra i primi 5 clienti è presente Alitalia, ovviamente non in relazione ad un’attività di tour
operator ma principalmente per il fatturato derivante dalle attività di linea in code sharing effettuata con la compagnia di bandiera fino all’inizio del 2005 (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo
6.2.1.). I primi 10 clienti rappresentano invece il 62,8% dei ricavi di Eurofly per l’esercizio 2004
rispetto al 68,6% dell’anno precedente.
6.1.1.6.2
La distribuzione diretta
Le vendite di Eurofly non si riducono alla sola vendita ai tour operator o a clienti per
voli ad hoc o incentive. Infatti, se da una parte questa tipologia di vendita si rivela vantaggiosa
per Eurofly in quanto quest’ultima si trova a gestire un numero estremamente limitato di clienti
che acquista tutta o parte della capacità dell’aereo, a giudizio di Eurofly non vanno trascurate le
esigenze della domanda turistica, che nel corso degli ultimi anni ha iniziato gradualmente ad
orientarsi verso logiche del “fai da te”, ossia l’organizzazione della propria vacanza senza acquistare un pacchetto già composto dal tour operator.
Nel 2004 Eurofly, allineandosi alle principali tendenze del settore in tutta Europa, ha
voluto quindi modificare la propria strategia distributiva, passando da una vendita mono-canale
a una vendita multicanale. A partire dal 2004 infatti, al tradizionale canale di vendita diretto verso
i tour operator, sono stati affiancati nuovi canali di vendita diretti ed indiretti che permettono ad
Eurofly di raggiungere con maggiore capillarità l’utente finale. Eurofly dunque non si rivolge più
esclusivamente ai tour operator, ma raggiunge l’utente finale anche tramite le agenzie di viaggio,
il proprio call center, il proprio sito internet ed i sistemi di distribuzione internazionali.
Poichè la vendita diretta all’utente finale non è consentita sui voli charter ma solo sui
voli di linea, al fine di sviluppare i nuovi canali distributivi di cui sopra, Eurofly dal 2004 ha aggiunto a quelli esistenti altri voli operati con modalità di linea (cfr. Sezione III, Capitolo 6,
Paragrafo 6.1.1.8.1.).
Nonostante il processo di introduzione della “multicanalità” presenti profili di particolare complessità (si pensi solo alla complicazione delle procedure amministrative, laddove fino
al 2003 Eurofly gestiva un numero limitato di clienti e si è dovuta attrezzare per gestirne un numero ben più elevato) la Società ritiene di essere riuscita in tempi rapidi a dotarsi di un sistema
adeguato alle proprie necessità. Si tratta di un processo graduale, messo in atto a partire dal
2004 e tuttora in corso: nel primo semestre 2005 le vendite dirette hanno rappresentato poco
più dell’1% dei ricavi di vendita di Eurofly. Il fenomeno è comunque in crescita in quanto Eurofly
nel primo semestre del 2005 ha totalizzato un importo di vendite dirette superiore al totale delle
vendite dell’anno 2004.
A servizio del sistema di multicanalità Eurofly si è dotata di strumenti tecnici quali: un
sistema di inventory dei voli (ossia un sistema nel quale sono descritti tutti i voli di Eurofly e tutti i
posti che sono messi in vendita), un sistema di reservation (ossia un sistema che permette a chiunque di accedere al sistema di inventory e di prenotare uno o più posti) e differenti sistemi distributivi (che permettano di raggiungere i clienti finali o intermedi all’interno della catena del valore).
I sistemi posseduti da Eurofly al riguardo sono:
• Inventory & Reservation System: Gabriel prodotto dalla SITA Inc., è il sistema che
contiene l’inventario di tutti i voli di Eurofly e viene continuamente aggiornato (in
maniera manuale o automatica) per tenere conto di tutti i voli, gli orari, il tipo di aeromobile utilizzato per ogni tratta, le classi di prenotazione, i posti venduti e ancora
disponibili. Tale sistema è collegato in maniera automatica con tutti i GDS (Global
Distribution Systems) e il sistema di Internet Booking Engine per garantire la visibilità all’esterno del sistema dei posti venduti e ancora da vendere per ogni volo;
• Internet Booking Engine: ITravel Direct prodotto da SITA Inc. è il sistema che permette un accesso a SITA Gabriel attraverso il sito internet di Eurofly, in modo che sia
66 –
possibile vendere direttamente sul web i posti disponibili su ogni volo della
Compagnia. Tale sistema mostra quindi agli utenti internet i posti disponibili, le tariffe ed è in grado di chiudere una transazione on line, ovvero vendere un posto ad un
cliente (compresa la gestione dei pagamenti attraverso carta di credito).
Per rendere questi sistemi accessibili al pubblico Eurofly ha avviato nel 2004 un servizio di call center, attualmente dato in gestione ad Alicos S.p.A., società attiva nei servizi di call
center per il settore aereo che, con una copertura 6 giorni su 7 e 16 ore al giorno permette sia
ai clienti finali che alle agenzie di viaggio o piccoli tour operator (per i quali esiste una linea dedicata) di acquistare un posto su un volo Eurofly.
A fianco del call center e per cogliere le attuali tendenze dei consumatori “fai da te”,
Eurofly si è dotata di un sito internet (www.eurofly.it) all’interno del quale opera il “booking engine” di cui sopra, che in pochi passaggi permette a chiunque di poter acquistare un posto su un
volo Eurofly.
Inoltre, a partire dalla fine del 2004, Eurofly è presente sui principali GDS (Global
Distribution Systems) ossia i sistemi di prenotazione a disposizione delle principali agenzie di
viaggio, che possono così prenotare direttamente i voli della Compagnia dai loro terminali senza
dover passare dal call center o dal sito web di Eurofly. Eurofly ha siglato accordi con i principali GDS mondiali ovvero Galileo, Amadeus, Sabre, Worldspan e Apollo (quest’ultimo solo per il
mercato USA). Per rendere visibili i voli e le tariffe a tutte le agenzie di viaggio Eurofly utilizza,
come da standard del settore, il sistema OAG per la distribuzione dello schedule dei voli e il sistema ATPCO per la distribuzione delle tariffe.
Utente Finale
CALL CENTRE
TOUR OPERATORS
Web Site
TRAVEL AGENTS
Internet
Booking
Engine
GDS
ATPCO
OAG
CRS
(Gabriel)
HOST
(Gabriel)
Per promuovere i propri prodotti nel segmento delle agenzie di viaggio Eurofly ha
inoltre nominato alcuni GSA (General Sales Agent) che, in determinate aree geografiche, si occupano di promuovere Eurofly a livello locale attraverso visite alle principali agenzie di viaggio,
di supportarla nelle procedure di prenotazione e di aumentare la brand awareness. Attualmente
Eurofly ha stipulato accordi con 4 GSA: Trawel (per tutto il mercato italiano ad esclusione della
Sicilia), Coretur (per la Sicilia), e-flight (per gli Stati Uniti) e Villa Travel (per le Maldive).
– 67
6.1.1.6.3
Organizzazione della divisione commerciale
L’area commerciale si occupa della ideazione e della vendita del prodotto Eurofly. Ne
vengono di seguito descritte le principali aree:
• Strategy & Business Development: assicura il costante monitoraggio del mercato
e della concorrenza; formula proposte al Consiglio di Amministrazione per la predisposizione del piano industriale a medio e lungo termine; è responsabile della definizione del network di medio / lungo periodo (a partire dalla stagione successiva a
quella in corso); collabora inoltre alla definizione di iniziative di sviluppo business, alle
politiche di pricing e alla definizione del prodotto in termini di rotte, frequenze e servizi; è inoltre responsabile dei rapporti con le autorità per la gestione delle richieste
di slot e diritti di traffico;
• Marketing & Customer Relations: propone e gestisce le iniziative tese a rafforzare
l’immagine della Società; assicura i rapporti con enti esterni e con i media e la definizione di analisi tese alla rilevazione dell’andamento della domanda di trasporto aereo
da parte degli utenti; assicura la buona gestione (anche attraverso ditte esterne) della
relazione con i passeggeri (lost & found bagagli, gestione reclami, servizi VIP);
• Sales: gestisce l’attività di vendita prevalentemente con personale dedicato ai rapporti commerciali con i tour operator. Cura anche le vendite attraverso altri canali:
agenzie di viaggio (l’attività di promozione vendite è svolta direttamente dai GSA con
la supervisione di Eurofly), call center e sito web; gestisce le politiche di prezzo coerenti con gli obiettivi aziendali, la gestione operativa dei canali distributivi e la biglietteria interna;
• All Business: si occupa del progetto di voli “All Business” che collegheranno Milano
a New York;
• Ancillary Business: si occupa dello sviluppo dei ricavi non strettamente legati al volo
quali vendite di servizi accessori sul sito web, vendite di prodotti a bordo, vendita di
spazi e iniziative pubblicitarie a bordo della flotta, sul sito web e sul magazine di
bordo; gestisce i rapporti commerciali e di partnership con terzi fornitori dei servizi accessori; gestisce inoltre la parte commerciale delle attività cargo della Compagnia;
• Contracts: assicura l’approvvigionamento dei carburanti e dei servizi di handling necessari alla Compagnia sugli scali e l’approvvigionamento del catering; garantisce i
necessari contatti per la sistemazione logistica del personale (alberghi); cura il costante monitoraggio sui fornitori.
6.1.1.7
Fenomeni di stagionalità caratterizzanti i principali settori di attività
Il grafico che segue illustra il numero di passeggeri di voli internazionali originati
dall’Italia nell’anno 2004.
16.000
PASSEGGERI (000)
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
Gen
Fonte: Assaeroporti 2004
68 –
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Nel segmento dei voli internazionali, la domanda è caratterizzata da una chiara stagionalità, con picchi concentrati nei mesi estivi. Questo andamento è determinato in particolare
dal segmento dei voli per vacanza e, più nello specifico, dalle destinazioni di medio raggio, dove
la domanda estiva si stima possa essere superiore anche di 4 volte rispetto a quella invernale. Il
mercato dei voli per vacanza di lungo raggio ha invece picchi meno accentuati, con punte nella
stagione invernale.
Passando all’analisi dell’attività di Eurofly questa si caratterizza per una forte stagionalità presente in tutte le sue aree di business. Il grafico che segue mostra la distribuzione delle
ore volate per mese per aeromobile, divisa fra medio e lungo raggio.
Ore volo mese anno 2004
600,00
500,00
Ore volo per aeromobile
Lungo
Raggio
400,00
300,00
Medio
Raggio
200,00
100,00
0,00
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre ottobre novembre dicembre
La stagionalità del medio raggio, similmente a quella del mercato in generale, è concentrata nel periodo estivo che rappresenta un vero e proprio picco della attività con le ore volo
di agosto doppie rispetto ai periodi di bassa stagione (da ottobre a marzo). La ragione principale è legata alle condizioni climatiche: le destinazioni mediterranee di Eurofly, infatti, hanno una
forte richiesta durante il periodo estivo (Spagna e Grecia in primis) mentre nella bassa stagione
i voli si concentrano su Egitto e Canarie, uniche destinazioni di medio raggio ad avere una richiesta annuale.
Il lungo raggio è invece caratterizzato da un picco nella stagione invernale (da dicembre ad aprile) oltre che da un picco estivo (luglio e agosto). Anche qui la ragione della stagionalità così spiccata è da ricercarsi nei fattori climatici: nel periodo di bassa stagione (maggio
e giugno) nelle principali destinazioni di Eurofly (Maldive e Kenya) è la stagione delle piogge e di
conseguenza la domanda di voli si riduce sensibilmente.
Per ovviare a questi fenomeni, Eurofly ha avviato due importanti progetti:
• nel medio raggio si è deciso di basare alcuni aeromobili a Sharm El Sheikh, al fine di
sfruttare al meglio la minore stagionalità di questa destinazione, avviando collegamenti non solo verso i principali aeroporti italiani ma anche verso quelli secondari
(cd. “reverse charter”). Inoltre Eurofly sta valutando l’opportunità di progetti incoming
sul Sud Italia la cui stagionalità si prevede sia minore rispetto a quella tipica del mercato outgoing italiano;
• nel lungo raggio invece sono stati avviati i collegamenti estivi (il periodo di bassa stagione delle principali destinazioni) verso destinazioni caratterizzate da una stagiona-
– 69
lità “inversa” (ossia quelle dove il periodo di maggiore flusso turistico è rappresentato dalla stagione estiva, da maggio ad ottobre) quali ad esempio le destinazioni del
Nord America.
6.1.1.8
Il quadro normativo e le autorizzazioni di Eurofly
6.1.1.8.1
Il traffico aereo
a)
Il traffico aereo all’interno dell’Unione Europea
Ai sensi del Regolamento CE n. 2408/1992, gli Stati membri permettono ai vettori
aerei comunitari di esercitare diritti di traffico su rotte all’interno dell’Unione Europea tramite
voli di linea o non di linea (charter). In particolare, detta normativa disciplina l’accesso dei vettori aerei dell’Unione Europea alle rotte intracomunitarie, consentendo che qualsiasi compagnia aerea munita della licenza di vettore aereo comunitario possa operare qualsiasi rotta all’interno dello spazio aereo comunitario, incluse le rotte interne (“voli domestici”) di ogni Stato
membro.
Quale conseguenza di tale liberalizzazione, all’interno dell’Unione Europea la distinzione fra un volo di linea ed un volo charter è meno marcata di quanto accade per i voli extracomunitari ed ottenere un diritto di linea su una destinazione non presenta particolari difficoltà
regolamentari, fatta salva la disponibilità degli slot necessari (cfr. successiva lettera c).
Pur vendendo una parte prevalente della propria capacità secondo la modalità charter, Eurofly opera verso alcune destinazioni con diritti di linea. La tendenza ad acquisire diritti di
linea da parte di Eurofly si è accentuata a partire dal 2004, quando è stato introdotto il concetto di multicanalità. In particolare, Eurofly ha aumentato gli sforzi finalizzati ad acquisire diritti di
linea su alcune destinazioni, al fine di poter inserire il volo nei sistemi di prenotazione e procedere così anche alla vendita diretta all’utente finale.
Eurofly opera come vettore di linea sulle seguenti rotte domestiche e intracomunitarie (andata e ritorno):
Italia e Regno Unito
Grecia
Canarie
Baleari
Milano Linate –
Roma Fiumicino (*)
Milano Linate –
Napoli (*)
Milano Linate –
Londra Heathrow (*)
Milano Malpensa e Roma
Fiumicino – Mikonos
Milano Malpensa e Roma
Fiumicino – Heraclion
Milano Malpensa e Roma
Fiumicino – Rodi
Milano Malpensa e
Roma Fiumicino – Santorini
Milano Malpensa –
Fuerteventura
Milano Malpensa – Tenerife
Milano Malpensa e Bologna
– Ibiza
(*)
Rotta operata in code sharing ed acquistabile presso le agenzie di viaggio, tramite GDS ed il call center di Eurofly.
b)
Il traffico aereo verso destinazioni extracomunitarie
Voli di linea
La possibilità di effettuare voli di linea è regolata da cd. “Accordi bilaterali di traffico”
tra l’Italia e lo Stato di destinazione. Solitamente tali accordi regolano le modalità di svolgimento del traffico aereo e, fra l’altro, il numero di operatori aerei che potranno essere “designati” per
effettuare la tratta aerea e le frequenze di volo consentite. Tali designazioni vengono adottate,
come previsto dall’art. 785 del Codice della Navigazione, come sostituito dal D.Lgs. 9 maggio
2005, n. 96, dall’ENAC sulla base di criteri preventivamente stabiliti e resi pubblici e mediante
procedure trasparenti e non discriminatorie. Le designazioni vengono quindi comunicate allo
70 –
Stato estero che ha firmato l’accordo bilaterale, il quale di regola non eccepisce la scelta dell’operatore designato dall’altra parte contraente.
La designazione ottenuta dall’ENAC non è cedibile e non è soggetta a scadenza, ma
può essere revocata (senza oneri a carico dell’operatore aereo) in caso di mancato utilizzo o di
specifici inadempimenti alle regole di cui al relativo accordo bilaterale.
Si segnala che, nello specifico caso degli Stati Uniti, il regime di traffico aereo previsto negli accordi bilaterali è cosiddetto di “open sky”, per cui ogni compagnia italiana o statunitense può operare sulla rotta previa apposita autorizzazione da parte delle competenti autorità.
Analogamente a quanto evidenziato alla precedente lettera a) con riferimento alle
rotte intracomunitarie, anche nel caso delle destinazioni extracomunitarie, pur vendendo una
parte prevalente della propria capacità secondo la modalità charter, Eurofly opera verso alcune
destinazioni con diritti di linea, per le stesse motivazioni sopra ricordate. In particolare, al di fuori
dell’Unione Europea Eurofly opera voli di linea, in quanto designata ed autorizzata dalle autorità
competenti, sulle seguenti destinazioni:
• Maldive;
• Sri Lanka;
• Kenya;
• Stati Uniti;
• Repubblica Dominicana.
Voli non di linea (charter)
I voli charter possono essere effettuati, su base stagionale, a seguito di mera richiesta dell’operatore allo Stato di destinazione. Non vi sono particolari problemi di saturazione delle
richieste, ma viene imposta all’operatore l’osservanza di specifiche regole che variano da Paese
a Paese. Eurofly effettua voli charter essenzialmente su Messico e Tanzania (Zanzibar), Egitto,
Israele, Grecia, Spagna.
c)
L’assegnazione degli slot
Il ruolo della cd. “slot allocation” è particolarmente significativo, costituendo elemento condizionante della libertà di accesso alle rotte intracomunitarie sancita dal Regolamento
CE n. 2408/1992.
Ai sensi del Regolamento CE n. 95/1993, come modificato dal Regolamento CE n.
793/2004, per “slot” si intende il permesso “di utilizzare l’intera gamma di infrastrutture aeroportuali necessarie per operare un servizio aereo in un aeroporto coordinato (ovvero in un aeroporto dove il traffico aereo, in ragione della particolare congestione, deve essere regolamentato,
n.d.r.) ad una data e in un orario specifici assegnati da un coordinatore”, nominato dallo Stato
membro responsabile dell’aeroporto (e quindi non semplicemente dalle autorità aeroportuali
come avviene per gli aeroporti non coordinati).
Ai sensi dell’art. 6 del Regolamento citato, “in un aeroporto coordinato lo Stato membro competente garantisce la definizione dei parametri per l’assegnazione delle bande orarie due
volte l’anno, tenendo conto nel contempo di tutti i vincoli tecnici, operativi e ambientali pertinenti
nonché degli eventuali cambiamenti ad essi relativi”.
In particolare, quanto alle modalità di assegnazione, l’art. 8 del citato Regolamento
prevede che:
– “una serie di bande orarie legittima il vettore aereo ... ad ottenere la medesima serie
di bande orarie nella successiva corrispondente stagione di traffico” (cd.
“Grandfather right”), a condizione che:
– 71
– “una serie di bande orarie è stata utilizzata da un vettore aereo per l’esercizio di servizi aerei di linea e di servizi aerei programmati e non di linea e
– detto vettore aereo può comprovare debitamente al coordinatore che la serie di
bande orarie in questione è stata operata, conformemente all’autorizzazione iniziale
del coordinatore, da detto vettore aereo per almeno l’80% del tempo nel corso della
stagione di traffico per cui è stata assegnata”.
L’art. 8 bis prevede che le bande orarie possono:
a) essere spostate da un vettore aereo da una rotta o tipo di servizio ad un’altra rotta o
tipo di servizio operati dal medesimo vettore aereo;
b) essere trasferite:
(i) tra società madre e affiliata e tra società affiliate della stessa società controllante;
(ii) in quanto parte dell’acquisizione totale o parziale;
(iii) quando le bande orarie sono direttamente connesse con il vettore aereo acquisito;
c) essere scambiate, una contro una, tra vettori aerei.
I trasferimenti o gli scambi sono notificati al coordinatore e non hanno efficacia prima
dell’esplicita conferma del coordinatore medesimo.
Inoltre, ai sensi dell’art. 10, “le bande orarie assegnate ad un vettore aereo possono
essere utilizzate da un altro o da altri vettori aerei partecipanti per la loro attività in comune, sempre che il codice del vettore aereo a cui le bande orarie sono assegnate continui a contraddistinguere il volo in condivisione a fini di coordinamento e di controllo”.
L’art. 10 prevede inoltre che “il coordinatore costituisce un pool che contiene tutte le
bande orarie non assegnate sulla base dell’art. 8 ... Le bande orarie raggruppate nel pool sono
distribuite tra i vettori che ne fanno richiesta. Il 50% di tali bande orarie è distribuito in primo
luogo ai nuovi concorrenti, a meno che le richieste di questi ultimi siano inferiori al 50%. Il coordinatore tratta equamente le richieste dei nuovi concorrenti e di altri vettori, in conformità dei periodi di coordinamento di ciascuna giornata di programmazione”.
Gli slot non possono essere oggetto di cessione onerosa.
In Italia gli aeroporti coordinati sono: i sistemi aeroportuali di Milano e Roma, Torino,
Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Pisa, Catania, Palermo, Napoli, Bari, Cagliari, Lampedusa e
Pantelleria.
Per quanto riguarda i sistemi aeroportuali extracomunitari, non vi è un problema di
congestione degli aeroporti analogo a quello dell’Unione Europea e, comunque, non vi è particolare congestione negli aeroporti di destinazione attualmente di interesse per Eurofly. Gli
slot (di cui appunto è relativamente agevole ottenere la disponibilità su semplice richiesta dell’operatore) vengono assegnati sulla base delle procedure previste dalla International Air
Transport Association (IATA) con le “worldwide scheduling guidelines” aggiornate all’1 luglio
2004 e che, peraltro, hanno costituito un modello per l’adozione del Regolamento CE
n. 95/1993.
Gli slot di Eurofly
Essendo limitata la capacità di traffico degli aeroporti europei, gli slot rappresentano
per una compagnia aerea una risorsa significativa. Tra gli altri, Eurofly dispone attualmente di tre
coppie di slot (per andata e ritorno dei voli) sull’aeroporto di Milano Linate (attualmente operate
in code-sharing con AirOne e un altro vettore).
In ogni caso Eurofly dispone di tutti gli slot necessari per operare i voli ad oggi programmati per la prossima stagione IATA (winter) che decorre dal 30 ottobre 2005.
72 –
d)
Il diritto di sorvolo
Il diritto di sorvolo è garantito dalla Convenzione di Chicago del 7 dicembre 1944, cui
ha aderito la maggior parte dei Paesi del mondo, tra cui l’Italia. Il sorvolo comporta, di regola, il
pagamento di diritti, il cui importo varia da Paese a Paese.
e)
Il trasporto aereo e la responsabilità del vettore
La materia è regolata dalla Convenzione di Montreal del 28 maggio 1999, dalla normativa comunitaria (Regolamento CE n. 2027/1997, come modificato dal Regolamento CE n.
889/2002 e dal Regolamento CE n. 261/2004), nonché dal Codice della Navigazione, in via residuale.
6.1.1.8.2
Il regime autorizzatorio per l’esercizio dell’attività
a)
La licenza di esercizio per il trasporto aereo
L’effettuazione dell’attività di trasporto aereo è subordinata al rilascio della relativa licenza di esercizio prevista dalle disposizioni del Regolamento CE n. 2407/1992, di recente recepite nel Codice della Navigazione per effetto del D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96. Il rilascio ed il mantenimento della licenza, in base alle disposizioni di tale Regolamento, sono subordinati all’esistenza
di numerosi requisiti attinenti ad aspetti sia economico-finanziari, sia tecnico-operativi.
Innanzitutto, ai sensi dell’art. 4 del citato Regolamento, la licenza di esercizio presuppone che l’operatore aereo:
(i) abbia il principale centro di attività e, se esiste, la propria sede sociale in uno Stato
membro e
(ii) la sua attività principale consista nel trasporto aereo, esclusivamente oppure in combinazione con qualsiasi altro impiego commerciale di aeromobili, ovvero riparazione
e manutenzione di aeromobili.
Inoltre, l’operatore deve essere e rimanere di proprietà, direttamente o attraverso una
partecipazione di maggioranza, degli Stati membri e/o di cittadini degli Stati membri ed il controllo effettivo sull’impresa deve essere sempre esercitato da questi Stati o da questi cittadini.
Quanto ai requisiti più strettamente economico-finanziari, l’art. 5 del medesimo
Regolamento prevede che la licenza possa essere rilasciata a condizione che l’operatore dimostri:
(i) “di poter far fronte in qualsiasi momento ai suoi impegni effettivi e potenziali stabiliti
in base a presupposti realistici per un periodo di ventiquattro mesi a decorrere dall’inizio delle operazioni”;
(ii) “di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i suoi
piani economici e determinati in base a presupposti realistici per un periodo di tre
mesi dall’inizio delle operazioni e senza tener conto delle entrate derivanti da dette
operazioni”.
Le autorità che rilasciano la licenza possono in qualsiasi momento, e comunque
ogniqualvolta risulti chiaramente che un vettore aereo da esse abilitato si trova in difficoltà finanziarie, valutare le sue prestazioni dal punto di vista finanziario e possono sospendere o revocare la licenza qualora giungano alla conclusione che tale vettore non è più in grado di far
fronte ai propri impegni effettivi e potenziali per un periodo di dodici mesi.
Per quanto concerne i requisiti tecnico-operativi, l’impresa, come previsto dall’art. 9
del citato Regolamento, deve essere in possesso del Certificato di Operatore Aereo (“COA”),
che attesta che l’operatore ha la capacità professionale e l’organizzazione necessarie ad assicurare l’esercizio dei suoi aeromobili in condizioni di sicurezza (cfr. successiva lett. b).
– 73
Relativamente al rilascio ed al mantenimento della licenza, esistono inoltre alcuni vincoli in materia di responsabilità in caso di incidenti e di disponibilità in proprietà o con contratto
di utilizzo degli aeromobili.
Quanto alla durata della licenza, il più volte citato Regolamento stabilisce che la
licenza di esercizio resta valida finché il vettore aereo soddisfa le prescrizioni del
Regolamento stesso; tuttavia gli Stati membri (come è il caso dell’Italia) possono prevedere
che la licenza di esercizio sia oggetto di revisione un anno dopo il rilascio e successivamente ogni cinque anni.
La licenza di Eurofly
Con Decreto n. 40/CEE in data 8 agosto 1994, la Direzione Generale dell’Aviazione
Civile ha rilasciato a Eurofly la licenza di esercizio di vettore aereo, subordinando la validità della
stessa al mantenimento, verificato comunque dall’ENAC ogni cinque anni, dei requisiti prescritti per il rilascio.
b)
Il COA (Certificato di operatore aereo)
La JAA (Joint Aviation Authorities) ha elaborato il regolamento cd. JAR-OPS 1 che
definisce principi comuni relativi ai requisiti tecnico-operativi per l’esercizio dell’attività degli
operatori aerei divenuti obbligatori a partire dall’1 gennaio 2002 su disposizione di un apposito
regolamento dell’ENAC. Lo stesso ENAC, con Regolamento del 28 luglio 2005, ha disposto che
per ottenere e mantenere il COA una impresa di trasporto deve dimostrare la rispondenza ai requisiti contenuti nella JAR-OPS 1 Amendment 7 dell’1 settembre 2004 con alcune variazioni e
precisazioni contenute nel Regolamento stesso.
La rispondenza dell’organizzazione e del modo di operare della compagnia aerea alla
predetta normativa tecnico-operativa viene quindi attestata dal COA (Certificato di Operatore
Aereo).
I controlli che sono alla base del rilascio e della successiva sorveglianza sono diretti al personale (possesso della competenza e dei titoli), alle procedure (efficacia e rispetto delle
previsioni regolamentari), ai mezzi (idoneità al volo e per il tipo di operazioni) ed infine alla verifica “sul campo”.
Le principali aree oggetto dei controlli dell’ENAC per il rilascio ed il mantenimento del
COA sono principalmente le seguenti:
– idoneità al volo di ogni singolo aeromobile impiegato: verifiche quali ispezioni a terra
ed in volo ed ispezioni documentali sulle registrazioni dell’aeromobile e dell’operatore (rispetto scadenze programma di manutenzione, rispetto prescrizioni per le modifiche obbligatorie, effettuazione di modifiche, manutenzioni e riparazioni in conformità alle prescrizioni normative, eventuali manutenzioni eseguite presso altre ditte
certificate);
– sussistenza dei requisiti dell’equipaggio: possesso brevetto di pilotaggio, dell’abilitazione al tipo di aeromobile e del certificato medico in corso di validità, superamento dei controlli periodici di professionalità, esecuzione dell’addestramento di
base e ricorrente teorico e pratico su simulatori di volo;
– regolarità delle procedure operative e di sicurezza: programma di controlli preventivi, adeguatezza delle procedure per la gestione di atti di interferenza illecita, delle
modalità di esecuzione del rifornimento di combustibile, del trattamento antighiaccio, della pianificazione del volo in funzione della rotta, delle procedure di emergenza che consentano di gestire tutte le possibili avarie e situazioni di emergenza sia in
volo sia a terra;
74 –
– esistenza dei prescritti equipaggiamenti: installazione a bordo dell’aeromobile e
mantenimento in efficienza di strumentazione necessaria per la conduzione del volo
e per la navigazione, equipaggiamenti per la comunicazione, equipaggiamenti di
emergenza (estintori, impianto ossigeno, battellini e giubbotti di salvataggio) e di sopravvivenza.
Il COA viene rilasciato dall’autorità aeronautica dello Stato dove l’operatore ha la sua
sede legale (l’ENAC nel caso dell’Italia) e si rinnova dopo il primo anno dal rilascio e, successivamente, ogni due anni. Esso contiene l’elenco di tutti gli aeromobili in flotta con le loro caratteristiche, che devono essere rispondenti alla normativa JAR-OPS 1. Ogni introduzione o eliminazione di un aeromobile dalla flotta dell’operatore aereo comporta un aggiornamento del COA
che deve essere richiesta secondo procedure previste dalla JAR-OPS 1 e secondo quanto previsto dall’ENAC con il già menzionato Regolamento del 28 luglio 2005.
Il COA di Eurofly
L’ENAC, in data 30 dicembre 2002, ha rilasciato ad Eurofly il COA n. I-038 con la relativa Specifica delle Operazioni (di cui vi è stata l’ultima revisione in data 7 giugno 2005), la cui
scadenza è al 30 dicembre 2005. Il rinnovo può essere chiesto a partire dai 60 giorni prima di
tale scadenza e le procedure di rinnovo da parte dell’Autorità sono per prassi comunque svolte
in modo tale da concludersi entro la scadenza del certificato.
La Specifica delle Operazioni indica, fra l’altro, che Eurofly è abilitata al trasporto
passeggeri e merci nonché l’ambito territoriale in cui la Compagnia è autorizzata ad operare, ed
in particolare:
• la flotta A330 può operare in tutto il mondo ad eccezione delle aree Pacifico, Polo
Nord e Polo Sud;
• la flotta A320 può operare nelle aree Europa, Medio Oriente e Nord Africa.
La Specifica delle Operazioni di Eurofly contiene inoltre alcune Autorizzazioni
Speciali/Approvazioni che forniscono particolare valore alla sua certificazione:
• atterraggio e decollo in bassa visibilità (CAT IIIA, CAT IIIB e LVTO ), ossia autorizzazioni che permettono di operare con regolarità nelle condizioni meteorologiche avverse;
• autorizzazione ETOPS 180 minuti, limitatamente agli aeromobili A330, ossia la possibilità di operare con questi velivoli bimotore operazioni di lungo raggio che prevedano delle rotte, come nel caso di quelle oceaniche, che portano l’aeromobile a trovarsi a una distanza dall’aeroporto idoneo più vicino fino a 180 minuti di volo (in
mancanza di autorizzazione ETOPS la distanza massima è pari a 60 minuti);
• Mixed Fleet Flying, ossia la possibilità di impiegare, sotto specifiche condizioni, una
parte dei propri comandanti su entrambe le flotte (di medio e di lungo raggio), riducendo così i fenomeni di stagionalità e aumentando la flessibilità operativa e l’efficienza nell’utilizzo degli equipaggi.
c)
L’autorizzazione ad operare sugli Stati Uniti
Eurofly possiede l’autorizzazione OST-2001-10310 emessa dal U.S. Department
of Transportation che le permette di operare sugli Stati Uniti con la propria flotta di lungo raggio. Tale certificazione, con validità illimitata, inizialmente ottenuta per operare voli per conto
di Alitalia e successivamente per operare voli charter in proprio, è stata recentemente aggiornata per permettere i collegamenti di linea che Eurofly opera fra alcuni aeroporti italiani
e New York.
– 75
d)
L’addestramento del personale
Eurofly è titolare del certificato di approvazione n. I/TRTO/007, emesso dall’ENAC in
data 2 luglio 2002 e soggetto a rinnovo annuale (che si ottiene a seguito dell’esito favorevole
degli accertamenti effettuati dall’ENAC stessa allo scopo di verificare il mantenimento degli standard di qualità). Tale certificato, attualmente valido fino all’1 luglio 2006, attesta che Eurofly soddisfa tutti i requisiti della normativa cd. JAR FCL riguardanti la costituzione di una organizzazione di addestramento ed è autorizzata ad operare sulla base di tale approvazione come centro di
addestramento per specifici corsi indicati nell’allegato al certificato di approvazione, fra cui quello per assistenti di volo e di abilitazione per aeromobili A319/320/321/330 (cfr. Sezione III,
Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.4.6).
e)
Regolamento sui limiti di tempo di volo e di servizio
L’ENAC, con apposito Regolamento del 23 marzo 2005 ha posto nuovi limiti sui
tempi di volo e di servizio nonché i requisiti di riposo per il personale navigante, con l’obiettivo
di incrementare le condizioni di sicurezza dei voli. In via generale, tale Regolamento prevede la
sua completa attuazione entro il 26 marzo 2006, stabilendo però, a partire dall’1 luglio 2005, la
cessazione dell’efficacia di quelle specifiche previsioni che consentivano un impiego prolungato per il cd. equipaggio rinforzato.
Eurofly, ritenendo censurabile tale Regolamento, in particolare per la particolare ristrettezza dei tempi di attuazione dello stesso, ha avviato, unitamente ad altre compagnie aeree,
un ricorso avanti al TAR Lazio chiedendone l’annullamento, previa sospensione cautelare.
Il TAR, con ordinanza cautelare del 23 giugno 2005, ha accolto l’istanza cautelare, disponendo che “tale ristrettezza dei tempi, pur in vista del raggiungimento di più ampi livelli di sicurezza, suggerisce all’ente intimato una rimeditazione, mercé idoneo riesame sul punto, dei
tempi del predetto adeguamento”.
Sulla base di tale ordinanza, l’ENAC, in data 14 luglio 2005, ha posticipato il
Regolamento in questione, differendo al 30 ottobre 2005 il termine originario dell’1 luglio 2005.
Il 26 gennaio 2006 risulta fissata l’udienza per la discussione, nel merito, del menzionato giudizio amministrativo.
6.1.1.8.3
La titolarità e la gestione degli aeromobili
a)
Proprietà/contratti di locazione e noleggio
Un operatore aereo può essere proprietario degli aeromobili della sua flotta o utilizzarli con contratti di locazione o noleggio, regolati dal codice della navigazione, che devono essere autorizzati dalle autorità competenti secondo le procedure ed i criteri fissati dalla circolare
n. 19 dell’8 novembre 1996 del Registro Aeronautico Italiano (“RAI”), i cui compiti sono stati successivamente trasferiti all’ENAC.
In particolare, secondo quanto testualmente indicato dalla predetta circolare, i contratti possono essere così definiti:
i)
locazione (dry lease)
“Si intende il caso di impiego da parte della società locataria di un aeromobile non di
proprietà ma utilizzato nell’ambito della propria licenza di esercizio; in questo caso il contratto di
utilizzazione ha per oggetto un bene che è l’aeromobile”;
76 –
ii)
noleggio (wet lease)
“Si intende il caso di impiego da parte della società noleggiatrice di un aeromobile
non di proprietà ma utilizzato nell’ambito della propria licenza di esercizio della società noleggiante; in questo caso il contratto di utilizzazione ha per oggetto un servizio rappresentato da uno
o più viaggi effettuati con l’aeromobile noleggiato”. Tale contratto ha quindi per oggetto l’aeromobile, unitamente all’equipaggio ed ai servizi di manutenzione così come all’assicurazione (cd.
ACMI - aircraft, crew, maintenance, insurance) e viene usualmente utilizzato dagli operatori per
coprire picchi temporanei di richiesta del mercato.
b)
La manutenzione degli aeromobili
Gli operatori aerei europei devono ottenere un apposito certificato di approvazione
in conformità al Regolamento CE n. 2042/2003 per poter operare manutenzione degli aerei.
Come previsto dalla circolare dell’ENAC n. 70 del 22 luglio 2005, che sostituisce la
precedente circolare n.53 del 30 aprile 1998, l’operatore deve assicurare con proprie strutture i
seguenti interventi almeno sulla base principale di operazioni e sulle basi secondarie stabili:
– servicing;
– ispezioni di transito e ETOPS, qualora previste, e giornaliere;
– ispezioni calendariali e orarie ad alta frequenza;
– prove funzionali basiche;
– ricerca ed eliminazione degli inconvenienti che limiterebbero o non consentirebbero
l’impiego del velivolo.
Per quanto riguarda la rimanente manutenzione di linea e quella ulteriore prevista nel
programma di manutenzione di ogni singolo aeromobile, l’operatore deve ottenere la certificazione secondo la richiamata normativa ed in particolare quella prevista nella cd. EASA Part 145
(e cioè dell’Allegato 2 al citato Regolamento CE n. 2042/2003) o conferire tale attività a soggetti all’uopo autorizzati.
Nel caso degli aeromobili in noleggio (wet lease) l’ENAC rilascia l’autorizzazione solo
se sussistono in generale nel paese di provenienza e nello specifico oggetto del noleggio condizioni di sicurezza equivalenti a quelle nazionali. Ciò viene verificato, se necessario, anche attraverso una visita in loco di un team tecnico-operativo dell’operatore italiano o di ENAC che accerta la ricorrenza di tali condizioni presso l’autorità del paese estero e presso lo specifico
operatore dell’aeromobile che viene offerto in noleggio.
La certificazione di Eurofly
Eurofly è in possesso della certificazione IT 145.0285, emessa dall’ENAC in data
23 novembre 2004 in conformità al Regolamento CE n. 2042/2003, quale soggetto abilitato
alla manutenzione di linea sul piazzale dell’aeroporto di Milano Malpensa. Tale atto è stato
integrato in data 23 marzo 2005 per consentire la stessa attività nell’aeroporto di Sharm El
Sheikh (Egitto). Tale certificato di approvazione è limitato a quanto specificato nella lista delle
operazioni autorizzate contenute nel manuale dell’impresa di manutenzione approvata ai
sensi della EASA Part 145 ed è subordinato al rispetto delle procedure della stessa EASA
Part 145.
Tale certificazione è particolarmente significativa per Eurofly, in quanto le permette di
eseguire in proprio la parte sostanziale della manutenzione di linea, programmata e non, per
tutta la propria flotta sulle rispettive basi, oltre a permettere la possibilità di fornire tali servizi a
terzi sulla base di Milano Malpensa (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.4.5).
– 77
c)
La documentazione amministrativa degli aeromobili
Il codice della navigazione, al Titolo V, ed il R.D. 11 gennaio 1925 n. 356, disciplinano in via principale il regime amministrativo degli aeromobili e quindi i documenti necessari per
il loro utilizzo. Si tratta principalmente di:
A. certificato di immatricolazione: documento che certifica l’iscrizione dell’aeromobile
nel registro aeronautico nazionale ai sensi dell’art. 750 del codice della navigazione,
che riporta, ai sensi dell’art. 755 dello stesso codice, il nominativo del proprietario e
dell’esercente e l’eventuale annotazione di passaggi di proprietà, diritti reali, atti esecutivi o provvedimenti cautelari sull’aeromobile;
B. certificato di navigabilità: documento previsto dall’art. 764 del codice della navigazione
che accerta l’idoneità al volo e la categoria dell’aeromobile. Tale certificato è accompagnato dal Certificato di Revisione dell’Aeronavigabilità che scade ogni 3 anni;
C. certificato acustico: si tratta di un documento che certifica il rispetto delle normativa
specifica sia europea che americana ed in particolare del capitolo 36 (“Aircraft
noise”);
D. autorizzazione all’impiego: autorizzazione rilasciata dall’ENAC per l’impiego dell’aeromobile con indicazione della relativa scadenza;
E. dichiarazione di presa in esercenza: comunicazione prevista dall’art. 874 del codice della
navigazione all’ENAC (e da questa controfirmata e richiamata nel certificato di immatricolazione), con allegato il titolo giuridico per l’impiego dell’aereo e la relativa scadenza;
F. polizza assicurativa: assicurazione prevista dagli articoli 965 e 1010 del codice della
navigazione, che viene convalidata dall’ENAC, per la responsabilità civile verso terzi
sulla superficie;
G. licenza di stazione radio: documento previsto dall’art. 179 del R.D. 11 gennaio 1925
n. 356 per l’utilizzo di stazione radiotelegrafica e radiotelefonica per aeromobile, rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni.
6.1.2
Nuovi prodotti e strategie
La “vision” di Eurofly è di essere la compagnia aerea privata leader nel segmento dei
voli per vacanze (cfr. in questo Capitolo il Paragrafo 6.5.3.2.), focalizzata su collegamenti internazionali prevalentemente extraeuropei, orientata alla innovazione e rapida nel cogliere nuove
opportunità di mercato.
In tal senso, la Società proseguirà nella strategia di evolvere da vettore charter a
compagnia “leisure”, attraverso un ulteriore impulso al modello di distribuzione multicanale, avviato di recente e teso a vendere la capacità non solo ai tour operator ma anche al crescente
segmento dei turisti “fai da te”.
In termini di prodotti offerti, il portafoglio di Eurofly sarà caratterizzato da:
• una progressiva maggiore incidenza del lungo raggio che è un settore con minore presenza competitiva, meno stagionale e con maggiori barriere all’ingresso rispetto al medio
raggio. A tal fine Eurofly prevede di ampliare nel breve periodo la capacità offerta con l’ingresso di nuovi A330 e, nel lungo periodo, con l’ingresso di nuovi A350 (cfr. Sezione III,
Capitolo 5, Paragrafo 5.2.2.). La Società ritiene che la strategia nel lungo raggio si baserà
sul mantenimento delle destinazioni attuali e lo sviluppo di nuove rotte caratterizzate da
stagionalità “inversa”, al fine di mantenere i livelli di produttività raggiunti. È intenzione di
Eurofly utilizzare i nuovi aeromobili che entreranno in flotta sulle destinazioni “tradizionali” durante l’inverno e prevalentemente sul fascio Nord Atlantico nel periodo estivo. Ciò
anche sulla base della positiva esperienza effettuata durante l’estate 2005 di voli di linea
(e dunque venduti per una parte significativa tramite canali di vendita alternativi al tour
operator) fra alcune città italiane (Napoli, Bologna e Palermo) e New York;
• un consolidamento dei volumi raggiunti nel segmento del medio raggio, unitamente
a ulteriori sforzi finalizzati a migliorare la gestione della stagionalità (attraverso l’ac-
78 –
quisizione di capacità addizionale di terzi solo d’estate) ed allo sviluppo di un’offerta dedicata a stimolare il traffico incoming verso l’Italia;
• l’avvio, presumibilmente all’inizio del 2006, di una nuova area di attività con il lancio
del volo “All Business” da Milano a New York (cfr. Sezione II). Il prodotto sarà fortemente distintivo rispetto ai tradizionali voli di linea poiché si utilizzerà un aereo (A319
CJ/LR) dotato di soli 48 posti di business class “superior”, con elevato livello di personalizzazione ed eccellenza del servizio sia a terra che in volo;
• ulteriori sforzi per potenziare l’area cargo e i servizi “ancillary”, fra i quali duty free,
vendita di pasti e bevande, ricavi per royalties derivanti dalla vendita di servizi disponibili sul sito internet (alberghi, rent-a-car, assicurazioni, ecc.).
È in fase di studio la possibilità di costituire una società controllata di tour operating,
analogamente a quanto fatto da altre compagnie aeree, per disporre di un’ulteriore leva di indirizzo commerciale. Tale iniziativa non costituirebbe un’operazione di diversificazione di business,
ma solo un ulteriore strumento, nell’ambito del sistema distributivo multicanale, per agevolare la
commercializzazione dei voli Eurofly.
Si segnala che in data 18 novembre 2005, a seguito della avvenuta pubblicazione del
bando per la procedura di vendita del complesso aziendale del “Gruppo Volare”, Eurofly e
Meridiana S.p.A. hanno formulato congiuntamente una manifestazione di interesse, non vincolante, all’acquisto del complesso aziendale detenuto da Volare Group S.p.A., Volare Airlines S.p.A. e
Air Europe S.p.A., società tutte in amministrazione straordinaria ai sensi della “Legge Marzano”. La
suddetta manifestazione di interesse di Eurofly è motivata dalla circostanza che le principali destinazioni charter servite dalla stessa Eurofly sul lungo raggio sono in parte complementari con quelle servite dal “Gruppo Volare”. La manifestazione di interesse in questione, non avendo natura vincolante, non comporta allo stato attuale alcun impegno finanziario in capo alla Società.
La Società intende finanziare i propri programmi futuri, la propria strategia, nonchè
gli eventuali impegni finanziari che dovessero essere assunti in relazione all’acquisto del complesso aziendale del “Gruppo Volare”, utilizzando, in tutto o in parte, sia i proventi derivanti
dall’Aumento di Capitale sia mezzi propri, ad eccezione degli investimenti necessari per i pagamenti del saldo prezzo d’acquisto dei tre A350 previsti per il 2013 e 2014, che saranno presumibilmente finanziati mediante il ricorso a locazione operativa o finanziaria (cfr. Sezione III,
Capitolo 5, Paragrafo 5.2.2.). Si fa comunque riferimento alla Sezione IV, Capitolo 3, Paragrafo
3.4, per la descrizione dell’impiego dei proventi derivanti dalla quotazione.
6.2
PRINCIPALI MERCATI
6.2.1
Ripartizione del volume di affari secondo i principali settori di attività
Importi in Euro/000
Medio Raggio
Lungo Raggio
Ricavi di linea in code share
Totale ricavi di vendita e delle prestazioni
Importi in Euro/000
Medio Raggio
Lungo Raggio
Ricavi di linea in code share
Totale ricavi di vendita e delle prestazioni
2002
2003
2004
75.831
43.761
18.678
54,8%
31,6%
13,5%
83.710
74.439
16.221
48,0%
42,7%
9,3%
135.060
97.053
13.227
55,1%
39,6%
5,4%
138.270
100,0%
174.370
100,0%
245.340
100,0%
Giugno 2004
Giugno 2005
46.975
46.327
7.787
46,4%
45,8%
7,8%
67.558
60.301
210
52,8%
47,0%
0,2%
101.089
100,0%
128.069
100,0%
Le tabelle includono, oltre alle aree di business di medio e lungo raggio, i ricavi connessi
all’attività di linea svolta in code sharing, vale a dire le attività di volo volte a utilizzare, in collabora-
– 79
zione con altri vettori, tre coppie di slot sull’aeroporto di Linate di cui Eurofly è titolare. Gli accordi di
code sharing sono stati posti in essere con Alitalia fino a marzo 2005 e, successivamente, con Air
One. Dal 29 ottobre 2005 una di tali coppie di slot è utilizzata con un altro operatore.
In un accordo di code sharing tipicamente due compagnie condividono i propri codici
di volo e la capacità di vendita. Il vettore che opera il volo è definito operating carrier, mentre chi ha
solo funzione di vendita è definito marketing carrier. La ripartizione di ricavi e costi può variare nell’ambito dei contratti, ma abitualmente l’operating carrier riceve tutti i ricavi del volo e sostiene tutti
i costi, mentre il marketing carrier viene remunerato solo con una percentuale sulle proprie vendite.
Eurofly, fino ad ottobre 2004 ha agito come operating carrier e, successivamente è
divenuta marketing carrier. Questo cambio di ruolo spiega dunque la riduzione dei ricavi derivanti da questa attività che si nota in particolare nel primo semestre 2005: fino a ottobre 2004 la
Società contabilizzava sia i ricavi che i costi relativi ai voli operati, successivamente ha iniziato
a registrarne solo la propria percentuale e dunque la marginalità.
6.2.2
Ripartizione del volume di affari secondo i principali mercati geografici
Le tabelle sottostanti classificano i ricavi sulla base della nazionalità dei clienti:
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
Nazionale
Internazionale
135.015
3.256
97,6%
2,4%
173.695
675
99,6%
0,4%
243.360
1.980
99,2%
0,8%
Totale ricavi di vendita e delle prestazioni
138.270
100,0%
174.370
100,0%
245.340
100,0%
Importi in Euro/000
Nazionale
Internazionale
Totale ricavi di vendita e delle prestazioni
6.3
Giugno 2004
Giugno 2005
95.687
5.402
94,7%
5,3%
126.397
1.672
98,7%
1,3%
101.089
100,0%
128.069
100,0%
Fattori eccezionali
Alla fine del 2004, il verificarsi della tragedia dello tsunami nell’Oceano Indiano (cfr.
Sezione III, Capitolo 9, Paragrafo 9.2.3) ha comportato un’inevitabile, seppur temporanea, riduzione delle attività di lungo raggio verso quei mercati (in particolare verso le Maldive).
La contrazione della domanda è stata contrastata da una riallocazione della capacità
verso altre destinazioni e con azioni di marketing sulla destinazione Maldive che hanno dato i
propri frutti fin dal mese di febbraio 2005.
L’estate 2005 è stata funestata dall’attentato terroristico di Sharm El Sheikh. Eurofly ha
di conseguenza avvertito un calo dell’attività verso l’Egitto (cfr. Sezione III, Capitolo 12): gran parte
dei flussi turistici previsti sono stati dunque dirottati verso altre destinazioni (Grecia, Italia e Spagna).
6.4
DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA BREVETTI O LICENZE, DA CONTRATTI INDUSTRIALI, COMMERCIALI O FINANZIARI, O DA NUOVI PROCEDIMENTI DI
FABBRICAZIONE
Lo svolgimento dell’attività di vettore aereo è subordinato all’ottenimento della licenza e delle relative autorizzazioni e certificazioni (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.8).
Poichè la flotta di Eurofly è composta esclusivamente da aeromobili in locazione
operativa, i relativi contratti rivestono una notevole importanza per la Società (cfr. Sezione III,
Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.2).
80 –
6.5
DESCRIZIONE DEI MERCATI IN CUI EUROFLY OPERA E POSIZIONE CONCORRENZIALE
6.5.1
La domanda
(000)
PASSEGGERI
vettori
italiani
63%
10.000
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
vettori
esteri
37%
5.509
5.125
5.608
5.808
2.722
2.944
2.980
3.087
2001
2002
2003
2004
Traffico incoming
vettori
esteri
91%
vettori
italiani
9%
Traffico outgoing
Fonte: Dati di traffico Enac 2003 e 2004.
La componente storica del traffico cui l’offerta Eurofly è rivolta è quella costituita dal
traffico charter point to point da e per l’Italia. In realtà, come tutti i vettori charter italiani, Eurofly
ha storicamente concentrato la propria attività sul traffico outgoing internazionale, un mercato
che vale circa 5,8 milioni di passeggeri pari al 65% circa del totale traffico charter (dato 2004
Fonte ENAC). Il restante 35% del traffico charter è invece costituito da passeggeri incoming; di
questi, meno del 10% viene intercettato da vettori italiani.
A seguito della transizione di Eurofly da vettore charter a vettore leisure, il perimetro
del mercato di riferimento tende ad allargarsi.
Infatti attraverso il sistema di vendita multicanale Eurofly entra su mercati la cui domanda accede al prodotto anche attraverso meccanismi distributivi diversi dal tour operator
(agenzie di viaggio o acquisto diretto). Al mercato di riferimento di Eurofly va pertanto aggiunta
la domanda (in termini di passeggeri) relativa ai segmenti di linea, sia outgoing che incoming, relativi ai fasci operati. Da tale rielaborazione risulta che la domanda complessiva di riferimento
per Eurofly ammonterebbe ad almeno 8,7 milioni di passeggeri (Fonte: elaborazione
MktConsulting S.r.l. su dati di traffico ENAC 2004 e BSP Internazionale 2004).
6.5.2
I tour operator
A livello europeo la forte espansione del mercato delle vacanze organizzate vissute negli
anni 70/80 ha coinciso con l’evoluzione dei tour operator generalisti (nati per confezionare viaggi con
alto livello di personalizzazione) in organizzazioni industriali più strutturate, in grado di sfruttare i fattori di scala per offrire prodotti più standardizzati ed economici e in grado di soddisfare una domanda in forte crescita. Lo sviluppo del tour operating è stato accompagnato dalla forte crescita dei
vettori charter che rispondevano, meglio di quelli di linea, alle necessità del turismo organizzato.
La fase successiva di questo processo è stata la riorganizzazione e concentrazione
che ha portato alla nascita dei grandi colossi europei del turismo (primi fra tutti Tui, Thomas
Cook e Rewe in Germania, My Travel Group e First Choice in Gran Bretagna).
In Italia il settore del tour operating si è sviluppato in particolar modo nel corso degli
anni 90 (in relazione al forte sviluppo di vettori charter come Air Europe ed Eurofly), ma non è riuscito a gestire la transizione ad una fase industriale più evoluta, rimanendo un settore molto
– 81
frammentato e ad organizzazione spesso “familiare”. La seguente tabella illustra le dimensioni in
termini di giro d’affari dei principali tour operator italiani.
Classifica
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Operatore
Gruppo Alpitour
Costa Crociere
Viaggi del Ventaglio
Teorema Tour
Hotelplan & Turisanda
Eurotravel
Veratour
Eden Viaggi
Kuoni Gastaldi Tours
I Grandi Viaggi
Altri tour operator
Totale fatturato viaggi organizzati 2003
Giro d’affari 2003
(€/000.000)
Var. %
2003/2002
810,0
786,0
693,3
242,0
232,0
145,0
121,0
108,0
100,0
88,3
2.674,4
15,0%
–
18,0%
15,3%
10,0%
8,0%
21,0%
10,0%
–10,0%
9,0%
6.000,0
Fonte: “Indagine di mercato realizzata nel 2004 dal settimanale di settore Trend “
I tour operator Italiani possono essere utilmente segmentati in tre fasce:
– GRANDI TOUR OPERATOR, si tratta dei tre tour operator: Alpitour, I Viaggi del
Ventaglio e Costa Crociere. I primi due hanno avviato negli scorsi anni una strategia
di integrazione verticale a monte che li ha portati ad acquisire o sviluppare il proprio
vettore charter (Neos e Livingston). Il terzo, pur avendo una dimensione assimilabile, è leader sul segmento delle crociere;
– TOUR OPERATOR MEDIUM SIZE, caratteristico del mercato italiano dove esistono
numerosi operatori con una scala piccola, ma posizionamento non di nicchia e catalogo ampio per numero di destinazioni servite. Comprende 13 tour operator con un
fatturato compreso tra 50 e 250 milioni di Euro;
– TOUR OPERATOR SMALL SIZE, costituito da un insieme molto numeroso di operatori con fatturato sotto i 50 milioni di Euro e un posizionamento generalmente di nicchia o “specialist” su alcune destinazioni.
6.5.3
La posizione concorrenziale
6.5.3.1
La struttura della competizione
Il riposizionamento di Eurofly da vettore charter a vettore leisure sta progressivamente modificando il profilo della competizione con la quale la Compagnia si deve confrontare
sul mercato dei voli internazionali.
Medio Raggio
Sul medio raggio la componente storica di competizione è rappresentata dalle
compagnie charter italiane (Livingston, Neos, Blue Panorama e le neo-nate Air Italy e ItAli),
dagli altri vettori di linea italiani che, soprattutto durante il picco estivo, dedicano una parte
della capacità all’attività charter e dalle compagnie charter straniere. Queste ultime, pur non
avendo singolarmente quote di mercato elevate, considerando sia il traffico outgoing che
quello incoming, rappresentano in Italia circa il 60% del traffico charter internazionale totale
(Fonte: ENAC 2004).
L’introduzione della multicanalità da parte di Eurofly in prospettiva porterà ad una
maggiore competizione della Società con altri vettori di linea ed in particolare con compagnie
82 –
originanti dai paesi di destinazione dei voli.
Una citazione a parte meritano le low cost, che oggi rappresentano ancora una componente marginale della competizione, ma che su questo segmento potrebbero in futuro aggredire spazi di mercato occupati da Eurofly.
Lungo Raggio
Anche sul lungo raggio si sta delineando un allargamento della competizione. Con
l’introduzione della multicanalità, alle compagnie charter italiane (Lauda Air, Blue Panorama, Air
Europe, Neos ed Air Italy) si stanno affiancando vettori stranieri dei paesi di destinazione
(Emirates, Qatar) e major europee che sono specializzate su particolari segmenti di traffico (ad
esempio KLM e Swiss sul Kenya), che entrano in competizione con Eurofly pur non operando
voli diretti su tali destinazioni.
Va menzionato a parte il fascio Nord America, che si caratterizza per una rilevante
componente di traffico incoming (stimato nel 72% del totale – Fonte: elaborazione Eurofly su dati
aeroportuali); su tale mercato Eurofly, pur servendo per il momento aeroporti italiani differenti, si
confronta con le grandi compagnie che operano voli diretti tra Italia e New York (Alitalia,
American Airlines, Delta, Continental) e con le major europee, che attraggono i passeggeri italiani che raggiungono la destinazione finale con voli non diretti, ma via hub europei.
6.5.3.2
Le quote di mercato
La tabella che segue illustra il numero di passeggeri trasportati sulle tratte internazionali nel 2004 da parte dei principali vettori leisure, nonchè le relative quote di mercato.
Vettore
Passeggeri
internazionali
2004 (000)
quota di mercato
Mercato
internazionale
Mercato
charter
28,9%
Eurofly
1.275
2,2%
Livingston + Lauda Air
1.009
1,7%
22,9%
Volare + Air Europe
857
1,5%
19,4%
Blue Panorama
655
1,1%
14,8%
Neos
618
1,1%
14,0%
Totale traffico vettori Leisure
4.414
100,0%
Alitalia
11.433
19,7%
Altri vettori
42.104
72,7%
Totale traffico internazionale
57.951
100,0%
Fonte: elaborazione Eurofly su dati ENAC e bilanci dei vettori considerati. La fonte del traffico internazionale totale per il 2004 è Assaeroporti.
Sul mercato complessivo dei voli internazionali da e per l’Italia (includendo sia il traffico leisure, che quello business), Eurofly ha oggi ancora una quota limitata (2,2%). Più significativo risulta invece il confronto con i principali vettori leisure italiani (Blue Panorama, Lauda Air
e Livingston, Neos) assimilabili ad Eurofly per posizionamento, che evidenzia una posizione di
leadership, con una quota pari a circa il 29% del traffico.
Questa posizione di forza viene confermata dall’analisi dei principali fasci sui quali
Eurofly opera sul lungo e sul medio raggio, per quest’ultimo con particolare riferimento ai mercati sui quali la Compagnia sta investendo per mettere in atto la strategia di destagionalizzazione, volta al miglioramento della produttività degli aeromobili (Mar Rosso e Canarie).
– 83
Medio raggio – passeggeri 2004
Fascio
Mar Rosso
Grecia
Baleari
Canarie
Israele
Traffico totale
Eurofly
Quota Eurofly
1.485.797
1.730.184
605.173
295.146
473.647
379.903
137.578
83.324
68.728
49.561
25,6%
8,0%
13,8%
23,3%
10,5%
Traffico totale
Eurofly
Quota Eurofly
229.045
238.301
196.466
102.377
115.492
48.688
42.606
26.894
50,4%
20,4%
21,7%
26,3%
Fonte: Elaborazione Eurofly su dati ENAC.
Lungo raggio – passeggeri 2004
Fascio
Maldive
Messico
Santo Domingo
Kenya
Fonte: Elaborazione Eurofly su dati ENAC 2003 e 2004.
84 –
7.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
7.1
SE L’EMITTENTE FA PARTE DI UN GRUPPO, BREVE DESCRIZIONE DEL GRUPPO E DELLA POSIZIONE CHE ESSO VI OCCUPA
Eurofly non fa parte di alcun gruppo.
7.2
ELENCO DELLE PIÙ IMPORTANTI SOCIETÀ CONTROLLATE DALL’EMITTENTE
Eurofly non controlla alcuna società ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico.
– 85
8.
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
8.1
INFORMAZIONI RELATIVE AD IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ESISTENTI O
PREVISTE, COMPRESI BENI AFFITTATI, CON INDICAZIONE DI EVENTUALI
GRAVAMI PENDENTI SULLE STESSE
La Società è proprietaria dell’intero edificio ubicato in Milano, Via Ettore Bugatti, n.
15, composto da nove piani fuori da terra, oltre al piano di copertura ed a due piani interrati, per
una superficie totale di circa 7.600 mq, che ospita la sede legale della Società ed i suoi uffici amministrativi.
L’immobile sopra indicato è stato venduto ad Eurofly da Immobiliare Missaglia S.r.l.,
società indirettamente controllata da Banca Profilo, in data 29 dicembre 2003, al prezzo pattuito di Euro 6.000.000 più IVA. L’acquisto dell’immobile è stato parzialmente finanziato da Banca
Profilo mediante la concessione a Eurofly di un mutuo dell’importo di Euro 5.000.000, di durata
decennale. Il piano di rimborso prevede il pagamento di n. 20 rate semestrali posticipate per capitale; sino alla scadenza della seconda rata è stato pattuito un tasso di interesse pari all’1% nominale fisso annuo, mentre per le rate successive è previsto un tasso variabile, determinato in
base alla quotazione EURIBOR a 6 mesi, maggiorato di 1,30 punti percentuali in ragione d’anno. Il mutuo in questione è assistito da garanzia ipotecaria di primo grado sull’immobile acquistato iscritta in favore della parte mutuante, per un importo complessivo di Euro 10.000.000,
comprensivo di capitale, interessi e spese.
La natura delle altre immobilizzazioni materiali esistenti è descritta nella Sezione III,
Capitolo 5 e Capitolo 20.
Nell’agosto 2005 la Compagnia ha sottoscritto 2 lettere d’intenti aventi ad oggetto 2
contratti di locazione operativa relativi ad altrettanti aeromobili A330 con consegne previste nel
mese di novembre 2006 e di aprile 2007. A fronte di tali contratti, la Compagnia ha versato depositi cauzionali come indicato nella Sezione III, Capitolo 5, Paragrafo 5.2. La durata prevista dei
2 contratti di locazione operativa è pari rispettivamente a 8 anni ed a 7 anni e l’ammontare complessivo dei canoni dovuti è pari ad USD 129.780 migliaia.
Nell’ottobre 2005 la Compagnia ha altresì sottoscritto una lettera d’intenti avente ad
oggetto l’acquisto di 3 A350, la cui consegna è prevista per il 2013 e il 2014, ed in relazione ai
quali la Società, alla Data del Prospetto Informativo, ha versato depositi cauzionali come indicato nella Sezione III, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.
Al 30 giugno 2005 la Compagnia ha in essere, inoltre, 11 contratti di locazione operativa, 3 dei quali in scadenza nel 2008, 7 nel 2009 ed, infine, 1 in scadenza nel 2012.
L’ammontare dei canoni futuri di locazione è scadenziato nella tabella di seguito allegata.
Importi in USD/000
Locazioni operative
177.468
Importo in Euro/000
Locazione finanziaria
31.560
Entro il 2005
2006
2007
2008
Oltre
Totale
20.315
40.630
40.630
36.298
39.595
177.468
Entro il 2005
2006
2007
2008
Oltre
Totale
1.578
3.156
3.156
3.156
20.514
31.560
Per completezza si segnala che su 3 degli A320 in locazione operativa risulta iscritta
ipoteca di primo grado a carico del proprietario degli aeromobili. Si precisa inoltre che i contratti
di locazione operativa non contengono covenants finanziari e/o clausole di negative pledge.
La Compagnia nel primo semestre del 2005 ha sostenuto affitti passivi relativi a 2
piani della ex sede di Sesto S. Giovanni per complessivi Euro 53 migliaia. Tali costi sono da ri-
86 –
condursi al fatto che non sono attualmente concluse le trattative per la risoluzione del contratto
con la società immobiliare proprietaria del suddetto immobile, in attesa di individuare un locatario subentrante. Al 30 giugno 2005, l’impegno massimo per canoni futuri da riconoscere alla
suddetta società immobiliare ammonta ad Euro 266 migliaia.
La Compagnia ha inoltre la disponibilità di beni immobili quali uffici, magazzini e parcheggi presso le sedi aeroportuali di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e New York J.F.K., sulla
base di contratti di locazione commerciale con un costo annuo complessivo pari a circa Euro
655 migliaia.
8.2
DESCRIZIONE DI EVENTUALI PROBLEMI AMBIENTALI CHE POSSONO INFLUIRE SULL’UTILIZZO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI DA PARTE DELL’EMITTENTE
Non risultano particolari problemi ambientali che possano influire sull’utilizzo delle
immobilizzazioni materiali esistenti da parte dell’Emittente.
Per quanto riguarda le problematiche attinenti all’inquinamento acustico, gli aeromobili della flotta Eurofly sono in possesso del prescritto certificato acustico (cfr. Sezione III,
Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.8.3).
– 87
9.
RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA
9.1
SITUAZIONE FINANZIARIA
9.1.1
Situazioni patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2002, 2003, 2004 ed al 30
giugno 2005
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
30/06/2005
1.814
3.278
5.515
0
10.575
4.075
5.448
0
35.742
5.043
19.084
950
11.378
6.044
34.249
1.145
Totale attività non correnti
10.607
20.098
60.818
52.816
Rimanenze
Crediti commerciali e altri crediti
Altre attività
Disponibilità liquide
884
38.390
1.776
2.949
1.007
33.947
14.816
11.968
1.781
55.059
3.328
2.023
2.151
42.205
15.924
1.346
Totale attività correnti
43.999
61.738
62.191
61.626
0
0
4.302
0
Totale attivo
54.606
81.836
127.311
114.442
Capitale sociale
Riserve
Utile/(Perdite) accumulati
7.678
4
(6.014)
6.667
0
2.722
6.667
2.722
6.835
6.667
4.557
(3.251)
Totale patrimonio
1.668
9.389
16.224
7.973
Finanziamenti a lungo termine
Imposte differite
Fondi a lungo termine
0
0
2.360
0
0
2.579
4.770
0
2.927
4.518
0
3.079
Totale passività non correnti
2.360
2.579
7.697
7.597
Debiti commerciali e altri debiti
Finanziamenti a breve termine
Quote correnti di finanziamenti a lungo termine
Fondi correnti
49.646
0
0
932
67.973
0
0
1.895
93.886
6.886
230
2.387
72.819
22.790
482
2.781
Totale passività correnti
50.578
69.868
103.390
98.872
Totale patrimonio e passività
54.606
81.836
127.311
114.442
Immobilizzazioni materiali
Altre attività immateriali
Altre attività finanziarie
Imposte anticipate
Attività non correnti destinate alla dismissione
Per il commento dettagliato alle variazioni patrimoniali nei periodi considerati si rimanda alla Sezione III, Capitolo 20 nonché, relativamente alle componenti della posizione finanziaria netta, alla Sezione III, Capitolo 10.
Circa i principali eventi che hanno determinato variazioni alla struttura patrimoniale e
finanziaria della Compagnia nel triennio 2002-2004, nonché nel primo semestre 2005, si segnalano:
– gli investimenti, classificati tra le immobilizzazioni immateriali e finanziarie, avvenuti
nel triennio con l’obiettivo di omogeneizzare la flotta su modelli A320/A330. Tali investimenti sono consistiti nell’acquisizione e capitalizzazione di modifiche relative a
tali aeromobili in locazione operativa, nella costituzione di depositi cauzionali a garanzia dei relativi contratti, nonché nell’addestramento del personale di condotta
degli aeromobili stessi;
– l’investimento, effettuato tra la fine del 2003 e l’inizio del 2005, relativamente alla flotta MD 80/82, consistito nell’acquisizione da Banca Profilo di opzioni per l’acquisto di
88 –
–
–
–
–
–
–
–
13 aeromobili MD 80/82 di proprietà di Alitalia. Tali opzioni erano state in origine concesse a Banca Profilo dalla stessa Alitalia. La Compagnia, dopo aver acquistato le
opzioni nell’ottobre 2003, ha provveduto ad esercitarle nei confronti di Alitalia nel
corso del 2003 e 2004. Tra aprile 2004 e febbraio 2005 ha acquistato da Alitalia 11
aeromobili, di cui 3 ceduti a terzi nel 2004 ed i residui 8 nel 2005. Rispetto agli altri
2 aeromobili, ancora di proprietà di Alitalia, la Compagnia ha ceduto a terzi il diritto
di rendersene acquirenti. Da tali cessioni sono derivate complessivamente plusvalenze nette (anche del corrispettivo di Euro 450 migliaia percepito da Banca Profilo
per le attività di consulenza prestate per la vendita dei suddetti MD80/82) di Euro
1.264 migliaia nel 2004 ed Euro 1.580 migliaia nel 2005 (cfr. Sezione III, Capitolo 6,
Paragrafo 6.1.1.2.1);
l’investimento effettuato nel 2004 e nei primi mesi del 2005 per disporre in locazione
finanziaria di un A319 CJ/LR e consistito nel versamento del maxicanone iniziale e
nella effettuazione di modifiche all’aeromobile per conto del costruttore, dallo stesso successivamente rimborsate prima della stipula del contratto di locazione finanziaria; Banca Profilo ha percepito un corrispettivo di Euro 567 migliaia per l’attività di
consulenza prestata nella definizione della struttura finanziaria dell’operazione e nella
negoziazione delle condizioni con i finanziatori;
l’investimento immobiliare in Via E. Bugatti 15 a Milano, sede della Compagnia, effettuato nel corso del 2003 e finanziato con l’accensione di un mutuo con Banca
Profilo;
gli investimenti in software effettuati tra il 2003 e 2004 ed avvenuti per consentire alla
Compagnia di acquisire autonomia gestionale e contabile da Alitalia e sviluppare il
progetto di vendita multicanale;
l’investimento finanziario di temporanee eccedenze di liquidità in due contratti di capitalizzazione a premio unico stipulati a fine 2003 con La Venezia Assicurazioni, di cui
uno acquistato da Profilo Holding S.p.A. e successivamente ceduto nel febbraio
2005;
l’utilizzo nel 2004 ed al 30 giugno 2005 di linee di credito con accensione di scoperti di conto corrente per finanziare l’assorbimento di liquidità determinato principalmente dagli investimenti;
la compensazione, avvenuta nell’aprile 2005, delle posizioni creditorie e debitorie residue a quella data con il gruppo Alitalia a seguito della conclusione delle attività di
linea in code share con il gruppo stesso;
l’andamento del capitale circolante netto può essere di seguito analizzato
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
30/06/2005
Totale passività correnti
(Finanziamenti a breve termine
e quote correnti di finanziamenti
a lungo termine)
Totale attività correnti
(Titoli a breve)
(Disponibilità liquide)
(Conto corrente di tesoreria
Alitalia)
(50.578)
(69.868)
(103.390)
(98.872 )
0
43.999
0
(2.949)
0
61.738
(14.102)
(11.968)
7.116
62.191
0
(2.023)
23.272
61.626
0
(1.346)
(14.324)
0
0
0
Capitale Circolante Netto
(23.852)
(34.200)
(36.106)
(15.320)
Il capitale circolante netto della Società è negativo in quanto l’incasso dei crediti
verso tour operator avviene in genere anticipatamente rispetto all’effettuazione del
volo e comunque prima del pagamento dei debiti verso i fornitori. L’incremento del
capitale circolante netto negativo nel triennio è connesso alla maggiore attività sviluppata. La contrazione del capitale circolante netto (che rimane negativo) del primo
semestre 2005 è connessa all’effetto della stagionalità dell’attività, nonché al differimento dell’incasso dei crediti verso il Ministero della Difesa.
– 89
9.2
GESTIONE OPERATIVA DELLA COMPAGNIA
9.2.1
Eventi significativi del triennio 2002-2004 e del primo semestre 2005
Con riferimento agli eventi che hanno avuto particolare rilevanza sulla situazione finanziaria ed operativa nel triennio 2002-2004 e nel primo semestre 2005, si rimanda ai Paragrafi
9.1, 9.2.2 e 9.2.3 di questo Capitolo.
9.2.2
Andamento gestionale della Compagnia nel triennio 2002 – 2004
I risultati economici della Compagnia nel triennio in esame sono di seguito riepilogati:
CONTO ECONOMICO
Importi in Euro/000
2002
% ricavi
2003
% ricavi
2004
% ricavi
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
Altri ricavi
119.592
2.983
97,6%
2,4%
158.149
2.962
98,2%
1,8%
232.113
2.278
99,0%
1,0%
Totale ricavi
122.575
100,0%
161.111
100,0%
234.391
100,0%
(51)
0,0%
(968)
–0,6%
(1.090)
–0,5%
122.524
100,0%
160.144
99,4%
233.300
99,5%
(21.483)
(17.769)
–17,5%
–14,5%
(29.635)
(22.589)
–18,4%
–14,0%
(51.814)
(35.195)
–22,1%
–15,0%
(18.887)
–15,4%
(25.679)
–15,9%
(34.592)
–14,8%
(46.261)
–37,7%
(47.006)
–29,2%
(75.009)
–32,0%
(5.550)
–4,5%
(7.829)
–4,9%
(12.429)
–5,3%
(109.949)
–89,7%
(132.737)
–82,4%
(209.040)
–89,2%
12.575
10,3%
27.406
17,0%
24.261
10,4%
Costi commerciali diretti
Ricavi al netto dei costi
commerciali diretti
Carburante
Costi del personale
Materiali e servizi di
manutenzione
Altri costi operativi e noleggi
wet passivi
Altri costi commerciali e di
struttura
Subtotale costi
EBITDAR
Noleggi operativi
(25.462)
–20,8%
(19.630)
–12,2%
(16.160)
–6,9%
EBITDA
(12.888)
–10,5%
7.777
4,8%
8.100
3,5%
Ammortamenti
Altri accontonamenti rettificativi
Stanziamento a fondi rischi
ed oneri
(1.222)
(467)
–1,0%
–0,4%
(1.740)
(1.360)
–1,1%
–0,8%
(2.368)
(164)
–1,0%
–0,1%
(419)
–0,3%
(1.099)
–0,7%
(1.305)
–0,6%
Subtotale costi
(2.108)
–1,7%
(4.200)
–2,6%
(3.837)
–1,6%
(14.996)
–12,2%
3.577
2,2%
4.263
1,8%
(145)
–0,1%
(816)
–0,5%
371
0,2%
0
9.702
0,0%
7,9%
2
1.352
0,0%
0,8%
1.034
2.235
0,4%
1,0%
(5.439)
–4,4%
4.115
2,6%
7.904
3,4%
(575)
0,4%
(1.393)
0,8%
(1.069)
0,4%
(6.014)
–3,9%
2.722
1,5%
6.835
2,7%
EBIT
Proventi/(Oneri) finanziari
Risultato della dismissione di
attività
Proventi straordinari netti
Risultato ante imposte
Imposte dell’esercizio
Risultato dell’esercizio
La Compagnia nel triennio 2002-2004 ha incrementato significativamente il numero
di ore volo effettuate (da 20.047 ore del 2002 a 38.202 ore del 2004) a seguito sia dell’ampliamento della flotta sia della migliore produttività della stessa (ore medie volate per aeromobile).
Conseguentemente i ricavi sono aumentati da Euro 119.592 migliaia del 2002 ad Euro 232.113
migliaia del 2004.
90 –
In termini di redditività, l’EBITDAR in percentuale sul totale ricavi è migliorato tra il
2002 e 2003 del 7%, principalmente per la sensibile riduzione dei costi di noleggio wet lease che
nel 2002 avevano risentito di inattesi noleggi da terzi operatori causati sia dalla ritardata consegna del primo nuovo A330 che da un incidente occorso ad un aeromobile nel mese di agosto
2002 nell’aeroporto di Treviso. Nel 2004, per contro, l’incidenza dell’EBITDAR sui ricavi è nuovamente diminuita per effetto dell’aumento del costo del carburante e dei costi di noleggio wet
lease per adempiere al contratto stipulato con il Ministero della Difesa e per sostituire la flotta
MD 80/82 in occasione di alcuni fermi macchina verificatisi nella stagione estiva.
L’incidenza dei noleggi operativi (esclusi i noleggi wet lease) sul totale ricavi subisce
una sostanziale riduzione tra il 2002 ed il 2004 per l’effetto combinato dell’accresciuta produttività degli aeromobili, della disponibilità di una più numerosa flotta di medio raggio nel periodo di
alta stagione, nonché dell’esito delle rinegoziazioni dei contratti di locazione operativa e del beneficio apportato dall’andamento del cambio Euro/USD.
Nel 2003 e nel 2004 il ritorno a un EBIT positivo deriva, dunque, da alcuni fattori: (i)
la forte crescita del fatturato e della produttività degli aeromobili; (ii) il venir meno di noleggi wet
lease causati da eventi straordinari nel 2002; (iii) la riduzione sia in termini assoluti che percentuali dei noleggi operativi, per il combinato effetto dei fattori descritti.
Peraltro, qualora si analizzasse l’EBIT al netto del margine dell’attività di linea in code
share (ridottosi da Euro 2.262 migliaia nel 2003 a Euro 240 migliaia nel 2004 a causa della ridefinizione del contratto di code share in concomitanza con l’uscita dal gruppo Alitalia), si noterebbe che la crescita effettiva fra il 2003 ed il 2004 è ammontata a Euro 2.708 migliaia.
Il risultato ante imposte - non significativamente interessato nel triennio dal risultato
della gestione finanziaria - è invece influenzato dal risultato della dismissione di attività (che nel
2004 beneficia prevalentemente della plusvalenza da cessione di 3 MD 80/82) e dai proventi
straordinari netti. Nel 2002 tali proventi includono un indennizzo di Euro 5.761 migliaia ricevuto
da Alitalia a fronte di onerosità subite dalla Compagnia per l’anticipato ritiro da parte di Alitalia
della flotta B767, mentre il residuo ammontare, di natura similare a quello del 2003 e del 2004,
è attribuibile a revisioni di stime di costi da sostenere o accantonamenti di esercizi precedenti al
2002 manifestatisi eccedenti rispetto alle effettive necessità.
La dinamica di variazione del risultato ante imposte nel triennio si conferma anche a
livello di risultato di esercizio.
9.2.2.1
Andamento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni
I “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” sono così analizzabili per natura ed am-
montare:
Importi in Euro/000
Medio Raggio
Lungo Raggio
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2002
2003
2004
75.831
43.761
83.710
74.439
135.060
97.053
119.592
158.149
232.113
(La classificazione utilizzata a questi fini differisce da quella adottata nella redazione
del bilancio di esercizio riportato nella Sezione III, Capitolo 20, in quanto nel presente Capitolo
l’attività di code share è stata esposta in termini di solo margine tra gli “Altri ricavi”).
I ricavi derivanti dall’attività leisure sono inclusivi dei ricavi accessori (tasse, catering,
cargo e duty-free).
– 91
Il significativo aumento del triennio è riconducibile in parte all’aumento della flotta di
medio raggio ed in parte all’incremento della produttività. Per una migliore comprensione delle
variabili che hanno inciso sull’evoluzione dei ricavi è opportuno quindi soffermarsi sull’andamento delle ore volate e del ricavo medio per ora volata.
Andamento delle ore volate
Ore Volate (flotta propria e wet)
2002
2003
2004
Medio Raggio
Lungo Raggio
Ore totali
13.835
15.649
26.258
6.212
10.134
11.944
20.047
25.783
38.202
La produttività della flotta (ore annuali medie volate per aeromobile) è di seguito presentata:
Produttività flotta propria
2002
2003
2004
Medio Raggio
Lungo Raggio
2.365
2.476
2.855
4.276
4.932
5.462
Nel 2003 le ore volo aumentano da 20.047 a 25.783 (28,6%) principalmente a causa
dell’ampliamento della flotta utilizzata, nonché di un migliore utilizzo degli aeromobili.
Nel 2004 le ore di volo complessive aumentano da 25.783 a 38.202 (48,2%). L’attività
di medio raggio ha beneficiato di un incremento del 67,8% rispetto all’anno precedente, a seguito di un incremento della produttività e di un incremento della flotta. In particolare la configurazione di flotta di medio raggio è passata da 5 aeromobili A320 presenti a dicembre 2003 ad un
massimo di 12 aeromobili nel picco della stagione estiva (5 A320 e 7 MD80/82). Per quanto riguarda il lungo raggio, a sostanziale parità di flotta disponibile, la Compagnia ha realizzato un
aumento di attività di volo del 17,9%, passando da 10.134 ore a 11.944 ore, principalmente per
il miglioramento della produttività.
Ricavi per ora volo
Di seguito si dettaglia l’evoluzione dei ricavi per ora di volo (al netto dei ricavi accessori).
Ricavi per ora volo (Euro)
2002
2003
2004
Medio Raggio
Lungo Raggio
Totale
5.505
5.713
5.218
7.046
7.396
8.173
5.982
6.374
6.142
Nel 2003 il provento conseguito per ora di volo migliora rispetto al 2002, passando
da Euro 5.982 a Euro 6.374. In particolare, per l’attività di medio raggio, l’incremento del ricavo
è dovuto alla maggiore operatività estiva mediante l’utilizzo di A320, mentre per l’attività sul
lungo raggio il ricavo per ora volo risulta nel complesso aumentato per l’impegno profuso dalla
Compagnia nell’adeguamento dei prezzi in occasione del rinnovo dei contratti stagionali con i
tour operator, oltre che per un adeguamento legato alla maggiore capacità offerta dagli aeromobili A330 rispetto ai B767.
L’andamento del ricavo per ora volo nel 2004 mostra un decremento rispetto a quello conseguito nell’anno precedente. Con riferimento al medio raggio il decremento è connesso
92 –
ad una riduzione del prezzo a fronte di una maggiore produttività della flotta, alla necessità di
sostenere il mercato dopo i tragici eventi di Taba di ottobre 2004, al lancio delle vendite multicanale ed alla riduzione del ricavo medio legato al minor numero dei posti offerti dalla flotta
MD80/82 (da 164 a 180). Per quanto riguarda il lungo raggio, il forte incremento dei ricavi per
ora volo deriva dalla migliore posizione competitiva della Compagnia su questo segmento di
mercato, dopo la riduzione delle attività da parte del principale competitor (Air Europe), oltre che
da una più incisiva politica commerciale che ha permesso di migliorare la redditività in questa
area.
9.2.2.2
Andamento degli Altri Ricavi
La composizione degli Altri ricavi e la loro incidenza sui ricavi totali è la seguente:
Importi in Euro/000
2002
Margine attività linea code
share
Altri ricavi
1.101
1.882
Totale
2.983
% ricavi
2003
% ricavi
2.262
700
2%
2.962
2004
% ricavi
240
2.038
2%
2.278
1%
Il margine da attività di linea in code share, svolta con il gruppo Alitalia sino al marzo
2005, è definito sulla base di contratti stipulati annualmente con la controparte. L’ammontare totale dei ricavi di linea che hanno generato il margine sopra riportato è pari ad Euro 18.678 migliaia nel 2002, Euro 16.221 migliaia nel 2003 ed Euro 13.227 migliaia nel 2004. Il margine dell’attività di linea in code share si è ridotto da Euro 2.262 migliaia nel 2003 a Euro 240 migliaia nel
2004 a causa della ridefinizione del contratto di code share in concomitanza con l’uscita dal
gruppo Alitalia.
Gli Altri ricavi sono relativi principalmente a penali per ritardata comunicazione di disdette di prenotazione dei voli o di modifiche del numero di posti occupati.
9.2.2.3
Andamento dei costi operativi
Carburante
L’andamento del costo del carburante e la sua incidenza sul totale ricavi sono i seguenti:
Importi in Euro/000
Carburante
2002
% ricavi
2003
% ricavi
2004
% ricavi
(21.483)
–18%
(29.635)
–18%
(51.814)
–22%
– 93
Il costo del carburante dipende dal prezzo del jet fuel e dal cambio Euro/USD. La tabella seguente mostra l’andamento medio delle due grandezze nel triennio:
350,0
Andamento prezzo carburante e cambio Euro/USD
(2/01/02-12/07/05, base 100)
300,0
250,0
200,0
150,0
100,0
50,0
Rotterdam (ARA) Kerosene-Type Jet Fuel Spot Price
Cambio Euro/USD
Rotterdam (ARA) Kerosene-Type Jet Fuel Spot Price Euro
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
gen-03
feb-03
mar-03
apr-03
mag-03
giu-03
lug-03
ago-03
set-03
ott-03
nov-03
dic-03
gen-04
feb-04
mar-04
apr-04
mag-04
giu-04
lug-04
ago-04
set-04
ott-04
nov-04
dic-04
gen-05
feb-05
mar-05
apr-05
mag-05
giu-05
lug-05
0,0
fonte: U.S. Department of Energy - Reuters
In termini assoluti il costo del carburante è aumentato principalmente in relazione all’incremento della attività nel corso del triennio.
I contratti con tour operator prevedono generalmente clausole di adeguamento dei
corrispettivi inizialmente concordati in funzione della variazione del prezzo del jet fuel e del cambio Euro/USD. Tali clausole consentono, quindi, una forma, sia pure imperfetta, di gestione del
rischio di fluttuazione di tali variabili. Per tale ragione, la Compagnia non ha posto in essere – nel
triennio 2002-2004 - altri tipi di copertura, in particolare con strumenti derivati.
L’incremento del prezzo del jet fuel e l’andamento del cambio Euro/USD provocano
un aumento dell’incidenza del costo del carburante sul totale dei ricavi (passato dal 18% nel
2002 e 2003 al 22% nel 2004). Si noti che, anche qualora l’incremento dei ricavi (denominatore
del rapporto) per effetto degli adeguamenti contrattuali sopra descritti fosse sostanzialmente
equivalente in termini assoluti a quello del carburante (numeratore del rapporto), il loro quoziente si incrementerebbe. Peraltro, l’adeguamento storicamente operato è stato inferiore rispetto a
quello contrattualmente applicabile.
Costi del personale
Il costo del personale nel corso del triennio si mantiene sostanzialmente stabile in
termini di incidenza sul totale dei ricavi pur riflettendo un aumento della forza media annua disponibile da 361 dipendenti del 2002 a 423 e 531 dipendenti rispettivamente nel 2003 e nel
2004.
Nel 2004 la Compagnia ha completato il percorso di autonomia ed indipendenza rispetto ad Alitalia che gestiva, sino al giugno 2003, direttamente o indirettamente, una serie di
servizi oggi completamente rilevati in proprio o attraverso fornitori terzi. Tale passaggio ha comportato un considerevole impegno e una radicale modifica dell’organizzazione aziendale che è
stata integrata e completata; a ciò va aggiunto che il lancio di nuovi progetti ha richiesto l’as-
94 –
sunzione di nuove figure professionali prima non previste all’interno dell’organizzazione aziendale: in particolare, la gestione in proprio della manutenzione degli aeromobili e l’inizio dell’attività di vendita multicanale hanno reso necessario l’inserimento di nuove risorse nell’ambito manutentivo, commerciale e amministrativo. Conseguentemente, il personale di terra è aumentato
in maniera consistente (forza media annua passata da 85 dipendenti del 2002 a 157 dipendenti
del 2004).
Analogo andamento connesso al progressivo aumento della flotta nel corso del triennio 2002- 2004 ha avuto il dato della forza media annua relativa al personale navigante (passato da 276 dipendenti del 2002 a 374 dipendenti del 2004). La crisi generale del settore, che ha
portato a riduzioni di personale o addirittura a cessazioni di attività in Italia di altre compagnie,
ha facilitato il reperimento nel mercato di risorse qualificate.
Alla sostanziale stabilità di incidenza del costo del personale sul totale ricavi ha contribuito l’utilizzo dell’istituto contrattuale delle assunzioni a tempo determinato e part-time, che
ha consentito di incrementare il numero di piloti ed assistenti di volo necessari a soddisfare l’ampliamento della flotta in una logica di ottimizzazione, con conseguente incremento della produttività.
Infine è da rilevare che tra il 2004 e il 2005 sono stati finalizzati i rinnovi di tutti i contratti aziendali di lavoro. La logica mantenuta dalla Compagnia nei rinnovi contrattuali è stata
quella di affiancare a normali aumenti retributivi concentratisi più sulla parte variabile che su
quella fissa, elementi di flessibilità finalizzati a recuperi di produttività.
Materiali e servizi di manutenzione
L’incidenza dei materiali e servizi di manutenzione sul totale dei ricavi si mantiene sostanzialmente invariata (15% nel 2002 e 2004 e 16% nel 2003). Tali costi sono esposti al netto
di recuperi dal lessor rispettivamente di Euro 715 migliaia nel 2002, Euro 1.378 migliaia nel 2003
ed Euro 4.843 migliaia nel 2004. L’incremento del costo complessivo è riconducibile in parte all’aumento delle ore volate ed in parte all’incremento dell’età media della flotta e al maggior costo
di manutenzione della flotta MD80/82. A questi effetti negativi si contrappone l’effetto benefico
apportato dall’andamento del cambio Euro/USD.
È da rilevare che il costo per materiali e servizi di manutenzione relativo all’anno 2002
è esposto al netto di un recupero assicurativo di Euro 2.422 migliaia connesso al danneggiamento presso l’aeroporto di Treviso dell’aeromobile I-BIKG che è rimasto fermo per riparazioni
per la maggior parte del mese di agosto 2002. Questo evento ha ridotto la flotta di medio raggio a 4 unità causando forti ripercussioni sull’attività operativa. La stima dei maggiori costi connessi all’evento, solo in parte compensati dal soprammenzionato rimborso assicurativo (riferito
a soli costi manutentivi), è pari a circa Euro 4,5 milioni ed è relativa ai maggiori costi di riprotezione passeggeri, noleggio aeromobili, rimborsi alla clientela.
Altri costi operativi e noleggi wet lease
Per una migliore comprensione dell’andamento in valore assoluto ed in termini di incidenza sul totale ricavi degli altri costi operativi, occorre considerare che essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
Noleggi wet
2002
% ricavi
8.028
2003
% ricavi
1.659
2004
% ricavi
7.907
Altri costi operativi
38.233
31%
45.347
28%
67.102
28%
Totale
46.261
38%
47.006
29%
75.009
32%
– 95
Le variazioni in termini assoluti dei costi di noleggio wet lease derivano nel 2002 dal
noleggio di aeromobili a causa del ritardo nella consegna del primo A330. Con riferimento all’esercizio 2004, l’incremento è ascrivibile al noleggio di flotta utilizzata per adempiere al contratto
stipulato con il Ministero della Difesa e per sostituire la flotta MD 80/82 durante i periodi di fermo
per attività manutentive.
L’incidenza sul totale ricavi degli altri costi operativi è, invece, sostanzialmente invariata, risentendo in termini assoluti di un sensibile incremento connesso al corrispondente aumento dei volumi di traffico. La sostanziale stabilità del costo, pur in presenza di uno scenario
di riferimento in cui i prezzi dei servizi acquistati sono incrementati, è motivata dalla incisiva attività di rinegoziazione dei contratti con i principali fornitori a parità di servizio offerto, al differente mix di destinazioni servite nell’anno, nonché al positivo effetto cambio.
Altri costi commerciali e di struttura
L’incidenza sul totale ricavi di tale voce rimane invariata. L’incremento, in valore assoluto, è ascrivibile nel 2004 a costi per le consulenze connesse alla riorganizzazione che fa seguito alla cessione del controllo della Compagnia da parte di Alitalia, nonché a costi di pubblicità e di distribuzione in modalità multicanale.
9.2.2.4
Andamento dell’EBITDAR
L’EBITDAR in termini di incidenza sul totale ricavi è migliorato tra il 2002 e 2003
del 7% per la sensibile riduzione degli “Altri costi operativi e noleggio wet”. Nel 2004, per
contro, l’incidenza dell’EBITDAR sui ricavi si è nuovamente allineata a quella del 2002 per effetto dell’incremento del costo del carburante e dei costi di noleggio wet, riallineatisi a quelli del 2002.
È da ricordare peraltro che l’EBITDAR ha beneficiato nel corso del triennio del margine dell’attività di linea in code share (rilevato alla voce “Altri ricavi”), per un valore di Euro 1.101
migliaia nel 2002, Euro 2.262 migliaia nel 2003 ed Euro 240 migliaia nel 2004.
9.2.2.5
Noleggi operativi
In tale voce sono classificati costi relativi a noleggi relativi a contratti pluriennali di locazione operativa che rappresentano una modalità di acquisizione continuativa di aeromobili; i
costi di noleggio di breve termine di capacità destinata ai picchi stagionali (modalità “wet”) sono,
invece, classificati alla voce “Altri costi operativi e noleggi wet”.
Nell’esercizio 2003 l’incidenza del costo sul totale ricavi è pari al 12% (rispetto al
dato corrispondente del 2002 del 21%). Tale significativo miglioramento è connesso alla disponibilità di una più numerosa flotta di medio raggio nel picco estivo che presenta una maggiore
produttività.
Il dato 2002 è penalizzato da costi imprevisti di locazione operativa ammontanti a
circa Euro 2,7 milioni causati da un ritardo nella consegna del primo A330, che ha determinato la mancata disponibilità di un aeromobile in grado di far fronte agli impegni contrattuali già
assunti, costringendo ad un elevato ed imprevisto ricorso a noleggi di aeromobili da terzi operatori.
Nell’esercizio 2004, l’incidenza del costo sul totale ricavi diminuisce ulteriormente al
7% per effetto sia della persistenza di flessibilità della disponibilità di flotta di medio raggio rispetto al flusso di traffico, sia dell’andamento del cambio Euro/USD.
96 –
9.2.2.6
Andamento dell’EBITDA
L’incidenza dell’EBITDA sul totale dei ricavi migliora da –11% del 2002 al 3% del
2004 (con corrispondente dato 2003 del 5%). Il miglioramento è motivato dall’andamento delle
grandezze dei noleggi operativi precedentemente descritto.
9.2.2.7
Ammortamenti, altri accantonamenti e stanziamenti ai fondi rischi ed oneri
Nel 2003 la voce si incrementa di Euro 2.092 migliaia; tale incremento trova principalmente riscontro nelle maggiori quote di ammortamento dirette applicate sulle immobilizzazioni immateriali (Euro 261 migliaia) relativamente agli investimenti operati per il passaggio alla
nuova flotta Airbus, nei maggiori ammortamenti applicati sulle immobilizzazioni materiali (Euro
257 migliaia), negli investimenti effettuati per i componenti aeronautici rotabili, nonché nelle svalutazioni dei crediti (Euro 893 migliaia) su posizioni considerate a rischio e negli accantonamenti ai fondi rischi per “Extra Maintenance”.
Il decremento dell’anno 2004, pari ad Euro 363 migliaia, è riconducibile, da un lato,
all’incremento delle quote d’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali per gli
ingenti investimenti effettuati nel corso dell’anno e, dall’altro, alla diminuzione della svalutazione
dei crediti per effetto del miglioramento nell’attività di credit management.
9.2.2.8
Andamento dell’EBIT
L’incidenza dell’EBIT sul totale ricavi migliora dal –12% del 2002 al 2% del 2003 e
2004. L’andamento è allineato a quello dell’EBITDA.
9.2.2.9
Proventi ed oneri finanziari
L’incidenza del risultato della gestione finanziaria sul totale ricavi è sostanzialmente
stabile. Il peggioramento del saldo negativo della gestione finanziaria dell’esercizio 2003 rispetto all’omologo dato 2002 è legato, principalmente, all’apprezzamento dell’Euro sul Dollaro, alla
riduzione generalizzata dei tassi di interesse che hanno ridotto la redditività degli impieghi monetari, nonché alla risoluzione del rapporto di tesoreria intrattenuto con Alitalia.
Il provento netto del 2004, è connesso al positivo andamento del cambio ed al rendimento dei crediti finanziari (contratti di capitalizzazione a premio unico) parzialmente compensato dai maggiori interessi passivi verso banche, causati dallo scoperto di conto corrente bancario e dal finanziamento per l’acquisto dell’immobile di Via Bugatti 15 a Milano.
9.2.2.10
Risultato della dismissione di attività
Il risultato della dismissione di attività relativo all’esercizio 2004 è riferito alle plusvalenze nette di Euro 1.264 migliaia - realizzate dalla vendita di 3 aeromobili MD80/82 e dalla cessione a terzi del diritto di rendersi acquirenti da Alitalia di 2 aereomobili MD80/82 – nonché alla
svalutazione di Euro 227 migliaia relativa ai costi di addestramento del personale di condotta
sulla medesima tipologia di aeromobili. In particolare, l’investimento effettuato nel 2004 per l’acquisto delle opzioni e degli aeromobili è stato pari ad Euro 6.049 migliaia (relativo per Euro 240
migliaia al costo complessivo di acquisto delle opzioni, Euro 5.705 migliaia al costo di acquisto
degli aeromobili ed Euro 104 migliaia a commissioni corrisposte a Banca Profilo), mentre i corrispettivi delle vendite di detti aeromobili e della cessione a terzi del diritto di rendersi acquirenti da Alitalia di 2 MD80/82, realizzate a condizioni di mercato con terzi operatori, sono stati pari
ad Euro 7.313 migliaia. La minusvalenza derivante dalle suddette vendite, pari ad Euro 67 mi-
– 97
gliaia, è stata originata dal prezzo di vendita inferiore al valore di iscrizione per uno dei due aereomobili MD-80 (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.2.1).
9.2.2.11
Proventi straordinari netti
In tale voce sono inclusi proventi netti non ricorrenti la cui incidenza sui ricavi nel
corso del triennio è variata dall’8% del 2002 all’1% rispettivamente del 2003 e 2004.
Il provento netto del 2002, pari ad Euro 9.702 migliaia, è relativo a proventi straordinari così analizzabili:
• ad un indennizzo riconosciuto alla Compagnia da Alitalia per l’anticipato ritiro da
parte di Alitalia degli aeromobili B767 (cfr. Sezione III, Capitolo 20) per Euro 5.761 migliaia;
• a rilasci di accantonamenti di esercizi precedenti manifestatisi eccedenti rispetto alle
reali necessità per ristrutturazione della flotta a lungo raggio (Euro 2.613 migliaia),
oneri di manutenzione (Euro 855 migliaia) e svalutazione crediti (Euro 1.138 migliaia);
• a sopravvenienze attive per fatture da ricevere stimate in esercizi precedenti in eccesso rispetto all’effettivo pervenuto per Euro 537 migliaia.
A fronte di tali proventi straordinari, sono stati consuntivati oneri straordinari per Euro
1.000 migliaia per una transazione con un tour operator a chiusura di un contenzioso minacciato, nonché l’onere per l’adesione al condono ai sensi della Legge 289/2002 per Euro 202 migliaia.
Il provento straordinario del 2003, pari ad Euro 1.352 migliaia, è relativo a sopravvenienze attive per fatture da ricevere stimate in esercizi precedenti al 2002 in eccesso rispetto all’effettivo onere pervenuto.
Il provento netto del 2004, pari ad Euro 2.235 migliaia, è relativo a sopravvenienze
attive per fatture da ricevere stimate in esercizi precedenti al 2002 in eccesso rispetto all’effettivo pervenuto per Euro 3.303 migliaia, al netto dell’onere sostenuto per l’affrancamento delle perdite fiscali riportabili a nuovo per Euro 1.068 migliaia.
9.2.2.12
Imposte dell’esercizio
Nel biennio 2002 – 2003 le imposte sul reddito sono rappresentate esclusivamente
da IRAP.
Nell’esercizio 2004 l’onere per imposte di Euro 1.069 migliaia è costituito dall’onere
per IRAP esposto al netto del provento per il riconoscimento di imposte anticipate per Euro 950
migliaia relativo a differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato dell’esercizio, nonché
alla valorizzazione del beneficio delle perdite fiscali riportabili a nuovo (ammontanti ad Euro 224
migliaia) residuali dopo l’utilizzo, avvenuto nell’anno 2004, per neutralizzazione dell’imponibile
IRES. Dette perdite fiscali, risalenti al periodo d’imposta 2002, potranno essere computate in diminuzione dei futuri redditi entro il 31 dicembre 2007.
98 –
9.2.3
Andamento gestionale di Eurofly nel primo semestre 2004 e 2005
CONTO ECONOMICO
Importi in Euro/000
I° Sem 2004
% ricavi
I° Sem 2005
% ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi
93.302
1.361
98,6%
1,4%
127.859
764
99,4%
0,6%
Totale ricavi
94.663
100,0%
128.623
100,0%
(443)
–0,5%
(1.444)
–1,1%
Costi commerciali diretti
Ricavi al netto dei costi commerciali diretti
94.220
99,5%
127.179
98,9%
Carburante
Costi del personale
Materiali e servizi di manutenzione
Altri costi operativi e wet lease
Altri costi commerciali e di struttura
(19.175)
(15.249)
(16.441)
(27.158)
(4.606)
–20,3%
–16,1%
–17,4%
–28,7%
–4,9%
(32.967)
(19.319)
(16.393)
(42.994)
(6.329)
–25,6%
–15,0%
–12,7%
–33,4%
–4,9%
Subtotale costi
(82.629)
–87,3%
(118.002)
–91,7%
EBITDAR
11.591
12,2%
9.177
7,1%
Noleggi operativi
(8.111)
–8,6%
(12.217)
–9,5%
EBITDA
3.480
3,7%
(3.040)
–2,4%
Ammortamenti
Altri accontonamenti rettificativi
Stanziamento a fondi rischi ed oneri
(1.069)
(77)
(685)
–1,1%
–0,1%
–0,7%
(1.020)
(322)
(758)
–0,8%
–0,3%
–0,6%
Subtotale costi
(1.831)
–1,9%
(2.100)
–1,6%
EBIT
1.649
1,7%
(5.140)
–4,0%
(74)
0
(110)
–0,1%
0,0%
–0,1%
404
1.580
579
0,3%
1,2%
0,5%
1.465
1,5%
(2.577)
–2,0%
Imposte dell’esercizio
(779)
–0,8%
(673)
–0,5%
Risultato dell’esercizio
686
0,7%
(3.250)
–2,5%
Proventi/(Oneri) finanziari
Risultato della dismissione di attività
Proventi straordinari
Utile ante imposte
I “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” sono così analizzabili per natura ed ammontare:
Importi in Euro/000
2004
2005
Medio Raggio
Lungo Raggio
46.975
46.327
67.558
60.301
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
93.302
127.859
I ricavi delle vendite e prestazioni sono aumentati del 37% per effetto di un aumento delle ore volate del 30% (da 15.577 del primo semestre 2004 a 20.266 del primo semestre
2005) e per il residuo per un incremento del ricavo medio per ora volo (da 5.900 Euro/h a 6.137
Euro/h).
In particolare le ore volate sono così analizzabili:
Ore Volate (flotta propria e wet)
Medio Raggio
Lungo Raggio
Ore totali
I° sem 2004
I° sem 2005
9.857
13.126
5.700
7.140
15.577
20.266
Incremento
3.269
1.440
4.709
– 99
La variazione delle ore volate è connessa a quella della disponibilità flotta e della produttività per aereo. La variazione della produttività della flotta (in termini di ore mensili medie volate per aeromobile nel semestre) è così analizzabile:
Produttività flotta propria
I° sem 2004
I° sem 2005
Variazione %
Medio Raggio
Lungo Raggio
225
253
462
455
12,7%
–1,5%
Nel medio raggio l’incremento delle ore volate è connesso sia ad un aumento della
disponibilità della flotta che alla maggiore produttività.
Nel lungo raggio le ore volo sono aumentate di 1.440 (ossia del 25,3%) pur essendo
la disponibilità flotta Eurofly aumentata solo di 1 mese macchina e con produttività diminuita
dell’1,5% a causa dell’effetto “tsunami”. L’aumento delle ore volate dipende principalmente dal
noleggio di 1 aeromobile wet lease per i contratti già conclusi con il Ministero della Difesa ed altri
tour operator su destinazione diversa dalle Maldive.
Con riferimento all’andamento dei ricavi per ora volo, essi sono così analizzabili:
Ricavi per ora volo (Euro)
Medio Raggio
Lungo Raggio
Totale
I° sem 2004
I° sem 2005
4.780
5.040
7.836
8.153
5.900
6.137
Andamento %
5,4%
4%
4%
L’incremento del ricavo medio della flotta di medio raggio del 5,4% è dovuto all’aumento dei prezzi di mercato prevalentemente conseguente all’incremento del costo del carburante, mentre il ricavo medio della flotta di lungo raggio mostra un incremento del 4%, derivante dall’effetto combinato di un elevato ricavo per ora volo degli aeromobili in wet lease,
parzialmente compensato dalla riduzione dei corrispettivi per l’effetto “tsunami”.
Carburante
Il risultato del periodo è stato fortemente influenzato anche dall’andamento del costo
del carburante, il cui andamento dipende dal prezzo del jet fuel e dal cambio Euro/USD.
Il costo del carburante in valori assoluti è incrementato del 71,9% (pari ad Euro
13.792 migliaia) oltre che per gli andamenti del prezzo del jet fuel e del cambio, per la maggiore attività.
L’incremento dell’incidenza del costo del carburante sul totale dei ricavi è passato
dal 20% nel primo semestre 2004 al 26% del primo semestre 2005. Si noti che, anche qualora
l’incremento dei ricavi (denominatore del rapporto) per effetto degli adeguamenti contrattuali
fosse sostanzialmente equivalente in termini assoluti a quello del carburante (numeratore del
rapporto), il loro quoziente si incrementerebbe. Peraltro, l’adeguamento storicamente operato è
stato inferiore rispetto a quello contrattualmente applicabile; in particolare, a fronte dell’incremento del costo del carburante di circa Euro 7.800 migliaia, il recupero tramite adeguamento dei
prezzi di vendita è stato pari ad Euro 5.320 migliaia circa.
Personale
Il costo del personale si mantiene sostanzialmente stabile in termini di incidenza sul
totale dei ricavi, riflettendo un aumento della forza media disponibile da 490 dipendenti del
100 –
primo semestre 2004 a 595 del primo semestre 2005. Il costo medio procapite è sostanzialmente invariato nei due semestri esaminati.
Costi di manutenzione
I costi di manutenzione risultano in valore assoluto sostanzialmente invariati nei due
semestri. La variazione in diminuzione dell’incidenza di tali costi sul totale ricavi è da attribuirsi
al differente scadenziamento degli interventi manutentivi sulla flotta Airbus legato all’aggiornamento dei programmi di manutenzione del costruttore (allungamento degli intervalli di manutenzione), alla esecuzione in proprio nel primo semestre 2005 di interventi manutentivi che nel primo
semestre 2004 erano terziarizzati ed al differente mix di flotta (specificamente minore presenza
media di MD 80/82 che presentano un costo medio manutentivo superiore a quello della flotta
Airbus).
Altri costi operativi e noleggi wet lease
Per una migliore comprensione dell’andamento in valore assoluto ed in termini di incidenza sul totale ricavi degli altri costi operativi, occorre considerare che essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
I° sem 2004
% ricavi
I° sem 2005
% ricavi
Noleggi wet
Altri costi operativi
1.278
25.880
27%
8.005
34.989
27%
Totale
27.158
29%
42.994
34%
L’incremento dipende esclusivamente dalla variazione dei costi di noleggio wet
lease che nel primo semestre 2005 hanno subito un significativo aumento per il noleggio di capacità di lungo raggio per ottemperare ai contratti con il Ministero della Difesa e con tour operator per destinazioni differenti dalle Maldive e di capacità di medio raggio all’inizio della stagione estiva.
Noleggi operativi
Nel primo semestre 2005 l’incidenza del costo sul totale ricavi è pari al 10%, sostanzialmente invariata rispetto al dato corrispondente del primo semestre 2004 (9%). È da rilevare che in termini assoluti il primo semestre 2005 è penalizzato da costi di noleggio per Euro
2.885 migliaia corrispondenti a disponibilità di flotta che nel 2004 era stata garantita con l’utilizzo di MD 80/82 di proprietà della Società, comportando significativi risparmi di costi operativi.
Andamento dell’EBITDA
L’incidenza dell’EBITDA sul totale dei ricavi peggiora dal 4% del primo semestre
2004 al –3% del 2005. Il peggioramento è motivato dall’andamento delle grandezze di cui sopra.
In particolare, l’evento “tsunami” ha inciso in termini di minore marginalità per circa Euro 2.959
migliaia parzialmente recuperata da azioni di riposizionamento su altre mete europee per Euro
517 migliaia.
Ammortamenti, altri accantonamenti e stanziamenti ai fondi rischi ed oneri
L’incidenza di tali costi sul totale ricavi nei due semestri è sostanzialmente invariata.
– 101
Andamento dell’EBIT
L’incidenza dell’EBIT sul totale ricavi peggiora dal 2% del primo semestre 2004 al
–5% del primo semestre 2005. L’andamento è allineato a quello dell’EBITDA.
Oneri e proventi finanziari
Il provento netto del primo semestre 2005 è principalmente connesso all’utile su
cambi.
Risultato della dismissione di attività
Il risultato della dismissione di attività relativo al primo semestre 2005 è riferito alle
plusvalenze nette di Euro 1.580 migliaia realizzate dalla vendita di 8 MD80/82.
Proventi straordinari netti
I proventi straordinari netti sono prevalentemente relativi al rilascio di accantonamenti di fatture da ricevere antecedenti al 2003 e manifestatesi eccedenti rispetto alle necessità.
Imposte dell’esercizio
Nei due semestri le imposte sul reddito sono rappresentate esclusivamente da IRAP.
102 –
10.
RISORSE FINANZIARIE
10.1
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL TRIENNIO 2002-2004 E DEL PRIMO SEMESTRE 2005 E FLUSSI DI LIQUIDITÀ
Di seguito si espone la posizione finanziaria netta del triennio 2002-2004 e del primo
semestre 2005:
Importi in Euro/000
31/12/2002
Audited
31/12/2003
Audited
31/12/2004
Audited
30/06/2005
Audited
Crediti finanziari inclusi nelle immobilizzazioni
finanziarie
Crediti finanziari inclusi nelle attività finanziarie
non immobilizzate
Disponibilità liquide
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
0
0
10.452
18.462
0
17.273
0
0
14.102
11.968
0
0
4.302
2.023
(6.886)
(5.000)
0
1.346
(22.790)
(5.000)
Posizione finanziaria netta
17.273
26.070
4.891
(7.982)
Le variazioni della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003, 2004 ed al 30 giugno 2005 sono consistite in un incremento per l’esercizio 2003 di Euro 8.797 migliaia, ed in decrementi degli esercizi 2004 e del primo semestre 2005 rispettivamente pari a Euro 21.179 migliaia ed Euro 12.873 migliaia.
Il miglioramento della posizione finanziaria netta avvenuto nell’esercizio 2003 è interamente attribuibile al flusso di liquidità generato dall’incremento delle disponibilità monetarie
nette, come commentato di seguito.
Il peggioramento della posizione finanziaria netta avvenuto nell’esercizio 2004 è attribuibile per Euro 26.871 all’assorbimento di liquidità generato dalla variazione delle disponibilità monetarie nette (commentato di seguito), per Euro 4.760 migliaia all’indebitamento relativo
alle quote scadenti oltre l’esercizio del finanziamento per l’acquisto dell’immobile di Via Ettore
Bugatti 15 a Milano, parzialmente compensati dal positivo effetto generato per Euro 10.452 migliaia dall’investimento in un contratto di capitalizzazione a premio unico, classificato nei “Crediti
finanziari inclusi nelle immobilizzazioni finanziarie” in quanto costituito in pegno a garanzia di una
linea di credito.
L’ulteriore peggioramento della posizione finanziaria netta avvenuto nel primo semestre 2005 è attribuibile per Euro 21.125 all’assorbimento di liquidità generato dalla variazione dell’indebitamento finanziario netto (commentata di seguito), all’ulteriore incremento
dei crediti finanziari inclusi nelle immobilizzazioni finanziarie per Euro 8.009 migliaia relativo
alla costituzione in pegno di un deposito bancario per il rilascio di una fideiussione a garanzia di un contratto di locazione finanziaria, parzialmente compensati dal positivo effetto generato per Euro 242 migliaia dalla riduzione dell’indebitamento relativo alle quote scadenti
oltre l’esercizio del finanziamento per l’acquisto dell’immobile di Via Ettore Bugatti 15 a
Milano.
– 103
Viene di seguito presentata la riconciliazione tra la posizione finanziaria netta della
Compagnia e le disponibilità monetarie nette o l’indebitamento finanziario netto a breve risultanti
dai rendiconti finanziari riportati nella Sezione III, Capitolo 20.
Importi in Euro/000
Posizione finanziaria netta
Crediti finanziari inclusi nelle immobilizzazioni
finanziarie
31/12/2002
Audited
31/12/2003
Audited
31/12/2004
Audited
30/06/2005
Audited
17.273
26.070
4.891
(7.982)
0
0
(10.452)
(18.462)
0
0
4.760
4.518
17.273
26.070
(801)
(21.926)
Debiti verso altri finanziatori
Quota non corrente
Disponibilità monetarie nette
(indebitamento finanziario netto a breve)
Le disponibilità monetarie nette ovvero l’indebitamento finanziario netto hanno subito variazioni rappresentate da flussi netti di liquidità nel 2003 per Euro 8.797 migliaia e da assorbimenti netti di liquidità pari rispettivamente ad Euro 26.871 migliaia nel 2004 ed Euro 21.125
migliaia nel primo semestre 2005.
Nell’esercizio 2003, il flusso di liquidità complessivo di Euro 8.797 migliaia è attribuibile per Euro 15.028 migliaia al flusso da attività di esercizio, per Euro 5.000 migliaia ad un aumento del capitale sociale effettuato da Alitalia, parzialmente compensato dall’assorbimento di
liquidità da attività di investimento per Euro 11.231 migliaia relativo principalmente all’acquisto
dell’immobile in Via Ettore Bugatti 15 a Milano, all’acquisto di 7 opzioni di acquisto di aeromobili MD80/82, ai costi di inserimento in flotta dei nuovi A320 e ai relativi costi di addestramento
del personale.
Nell’esercizio 2004, l’assorbimento di liquidità complessivo di Euro 26.871 migliaia è
attribuibile per Euro 41.102 migliaia alle attività di investimento (relative all’acquisto di 10 aeromobili MD80/82, alla corresponsione ad Alitalia del corrispettivo relativo a 6 opzioni di acquisto
di altrettanti MD80/82 nonchè agli acconti versati per l’acquisto di un aereo A319 CJ/LR e di alcuni componenti ad esso relativi, al netto della dismissione di 3 aeromobili MD80/82) compensato dai flussi di liquidità generati dall’attività di esercizio per Euro 9.470 migliaia e di finanziamento per Euro 4.761 migliaia (relativi alla accensione del finanziamento per l’acquisto
dell’immobile in Via Ettore Bugatti n. 15).
Nel primo semestre 2005, l’ulteriore assorbimento di liquidità complessiva di Euro
21.125 migliaia è attribuibile agli assorbimenti di liquidità generati da attività di esercizio per Euro
15.125 migliaia, di finanziamento per Euro 5.000 migliaia (relativo a distribuzione di dividendi) e
di investimento per Euro 1.000 migliaia (relativo alla cessione di 8 aeromobili MD80/82 al netto
dell’acquisto di un aeromobile MD80/82 e a un deposito bancario vincolato presso un istituto di
credito). Gli assorbimenti di liquidità generati dall’attività di esercizio sono influenzati dalla perdita del semestre di Euro 3.250 migliaia, oltre che dalla dinamica di variazione del capitale d’esercizio (negativo per Euro 11.466).
In particolare, sulla perdita del semestre hanno inciso la minore produttività della flotta di lungo raggio connessa all’effetto “tsunami”, l’incremento del costo del carburante solo parzialmente compensato dall’adeguamento contrattuale dei ricavi con tour operator, l’incremento
dei costi di noleggio wet lease per necessità di capacità sia di medio che di lungo raggio, al netto
dei proventi straordinari da plusvalenze da cessione degli aeromobili MD 80/82 e rilasci di accantonamenti di fatture da ricevere, antecedenti al 2002, manifestatesi eccedenti rispetto alle
necessità; la dinamica negativa di variazione del capitale d’esercizio è invece dovuta alla stagionalità del primo semestre dell’anno in cui gli assorbimenti di liquidità per pagamento dei debiti connessi ai costi di struttura non sono compensati da adeguata marginalità dell’attività operativa che sviluppa nel primo semestre dell’anno volumi di ore inferiori a quelli del secondo
semestre.
104 –
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 20, Paragrafo 20.1.1.7 per ulteriori dettagli analitici dei menzionati assorbimenti o flussi di liquidità.
10.2
ANALISI DEI CREDITI FINANZIARI INCLUSI NELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE, NELLE ATTIVITÀ CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI E
DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Crediti finanziari inclusi nelle immobilizzazioni finanziarie
Al 31 dicembre 2004 i crediti inclusi nelle immobilizzazioni finanziarie, pari ad Euro
10.452 migliaia (comprensivi di interessi), si riferiscono ad un contratto di capitalizzazione a premio unico avente ad oggetto una polizza assicurativa (numero 1.280.611) de “La Venezia
Assicurazioni” del Gruppo Generali (cfr. anche Sezione III, Capitolo 20, Paragrafo 20.1.1.6). La
data di decorrenza del contratto è il 22 dicembre 2003, mentre la relativa scadenza è il 22 dicembre 2008. Alla scadenza del contratto è garantita alla Compagnia la liquidazione del capitale assicurato iniziale, aumentato, alle ricorrenze annuali, delle rivalutazioni conseguenti ad un
rendimento minimo attribuito del 2,25%. Al 31 dicembre 2004 e nel primo semestre 2005, tale
contratto di capitalizzazione ha comportato un rendimento effettivo pari, rispettivamente, a circa
il 4,5% e al 1,9%.
La Compagnia aveva stipulato tale contratto di capitalizzazione in data 22 dicembre
2003 al fine di investire temporanee eccedenze di liquidità (e per tale motivo al 31 dicembre 2003
il contratto è classificato nelle attività finanziarie non immobilizzate). Il contratto è stato poi classificato nell’attivo immobilizzato in quanto costituito in pegno a favore di Banca Profilo nel gennaio 2004 a fronte della concessione di una linea di credito di Euro 14.000 migliaia (estinta senza
che la stessa sia stata utilizzata) e, successivamente, a partire dal luglio 2004, a fronte del rilascio da Banca Profilo di una fideiussione per massimi Euro 14.000 migliaia a garanzia dell’adempimento di obblighi di Eurofly connessi alla locazione finanziaria del A319, fideiussione che
è stata poi estinta a seguito dell’emissione di nuova fideiussione da Unicredit. A far data dall’aprile 2005, tale polizza è costituita in pegno a favore di Banca Profilo a fronte della concessione
di una linea di credito pari ad Euro 10.000 migliaia.
Al 30 giugno 2005, i crediti finanziari inclusi nelle immobilizzazioni finanziarie, pari ad
Euro 18.462 migliaia, includono, oltre al contratto di capitalizzazione precedentemente descritto, un deposito bancario vincolato presso Unicredit, pari ad Euro 8.000 migliaia, acceso utilizzando la sopra menzionata linea di credito concessa da Banca Profilo e contestualmente costituito in pegno per il rilascio da parte di Unicredit della fideiussione a garanzia del contratto di
locazione finanziaria stipulato nel maggio 2005 con Locat S.p.A. per l’acquisizione del suddetto
A319 CJ/LR. Tale fideiussione ha durata sino al trentesimo giorno successivo alla scadenza del
menzionato contratto di locazione finanziaria, che ha durata decennale.
In sintesi, quindi, il contratto di capitalizzazione è stato classificato nelle immobilizzazioni finanziarie a partire dal gennaio 2004 essendo da quel momento vincolato a garanzia di
affidamenti bancari e fideiussioni rilasciate da Banca Profilo.
Crediti finanziari inclusi nelle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Al 31 dicembre 2003, i crediti inclusi nelle attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni, pari ad Euro 14.102 migliaia (comprensivi di interessi), sono costituiti da 2 contratti di capitalizzazione a premio unico aventi ad oggetto due polizze assicurative de “La
Venezia Assicurazioni” del Gruppo Generali: la numero 1.280.611 da Euro 10.000 migliaia, precedentemente descritta, e la polizza numero 1.259.750 anch’essa da Euro 10.000 migliaia, della
quale la Compagnia ha acquistato una quota del 40%, ossia pari a Euro 4.000 migliaia. Tale
quota, acquistata quale investimento di temporanee eccedenze di liquidità il 22 dicembre 2003
da Profilo Holding S.p.A. per un importo pari ad Euro 4.102 migliaia, scade il 13 giugno 2008 ed
ha un rendimento minimo attribuito del 2%. Al 31 dicembre 2004 il rendimento effettivo di tale
– 105
contratto di capitalizzazione è stato pari a circa il 4,8%. Anche tale polizza è stata costituita in
pegno a favore di Banca Profilo nel gennaio 2004 a fronte della concessione della linea di credito di Euro 14.000 migliaia sopra descritta e, successivamente, a partire dal luglio 2004, a fronte del rilascio da Banca Profilo della fideiussione per massimi Euro 14.000 migliaia a garanzia
dell’adempimento di obblighi di Eurofly connessi alla locazione finanziaria del A319.
Eurofly ha ceduto la propria quota del 40% della polizza n. 1.259.750 nel mese di
febbraio 2005 ad un valore allineato a quello di iscrizione al 31 dicembre 2004; pertanto al 31 dicembre 2004 ne è stata mantenuta la classificazione nella voce “Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni” in quanto la cessione era già avvenuta alla data di redazione del
bilancio.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide del triennio in esame ed al 30 giugno 2005, sono costituite dai
saldi di conto corrente bancari attivi.
Al 31 dicembre 2002 le disponibilità liquide includono il saldo attivo (Euro 14.324 migliaia) del conto corrente di tesoreria intrattenuto con Alitalia sulla base di un contratto decorrente dall’1 aprile 2000 che definiva le modalità di coordinamento tra la tesoreria Alitalia e quella della Compagnia per un efficace funzionamento del conto corrente non solo con riferimento
alle transazioni reciproche, ma anche alle regolazioni dei rapporti della Compagnia con fornitori
che operano negli scali in cui la Compagnia ed Alitalia hanno strutture operative. Tale contratto
definiva, altresì, i tassi di rendimento da applicarsi alle posizioni attive e passive, le modalità di
calcolo e liquidazione degli interessi e le modalità di tiraggio giornaliero a fronte dei fabbisogni
ed eccedenze derivanti dalla gestione del conto corrente. Il conto corrente di tesoreria è stato
estinto in data 15 settembre 2003 mediante accredito alla Società di un ammontare pari a circa
Euro 2,5 milioni.
Al 31 dicembre 2003 era in essere un deposito a tempo determinato di Euro 5.500
migliaia costituito presso Banca Profilo in data 22 dicembre 2003 e data di termine il 5 gennaio
2004, fruttifero di interessi al 5.75%.
10.3
ANALISI DEI DEBITI VERSO ISTITUTI DI CREDITO, DEI DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI E VERSO SOCIETÀ DI LEASING
I rapporti contrattuali sottostanti i debiti verso istituti di credito, verso altri finanziatori e verso società di leasing di seguito dettagliati non contengono covenants finanziari e/o clausole di negative pledge.
Debiti verso istituti di credito
Al 31 dicembre 2004 ed al 30 giugno 2005, i debiti verso le banche sono rappresentati da scoperti di conto corrente e da anticipazioni su fatture attive. Al 30 giugno 2005 i fidi complessivi accordati ammontavano ad Euro 41.130 migliaia (di cui Euro 24.880 migliaia accordati
da Unicredit e Euro 10.000 migliaia da Banca Profilo); tali fidi erano utilizzati per scoperti di conto
corrente per Euro 20.120 migliaia (di cui Euro 10.121 migliaia erogati da Unicredit e Euro 9.998
migliaia erogati da Banca Profilo) e per anticipi fatture per Euro 2.670 migliaia.
Debiti verso altri finanziatori
Al 31 dicembre 2004 ed al 30 giugno 2005, i debiti verso altri finanziatori sono costituiti da un mutuo per complessivi Euro 5.000 migliaia, assistito da garanzia ipotecaria per com-
106 –
plessivi Euro 10.000 migliaia e concesso alla Compagnia da Banca Profilo per l’acquisto dell’immobile sito in Via E. Bugatti 15 a Milano. Il relativo piano di rimborso a rate costanti, decorrente dal 22 gennaio 2004, ha una durata totale di 10 anni e prevede il versamento di 20 rate semestrali posticipate. Il tasso di interesse applicato sino alla scadenza della seconda rata è pari
all’1% nominale annuo fisso. Successivamente, il tasso di interesse sarà pari all’Euribor a 6 mesi
rilevato per valuta del primo giorno lavorativo di ciascuno dei “periodi rata”. Tale tasso variabile
sarà maggiorato di 1,30 punti percentuali in ragione d’anno.
Debiti verso società di leasing
La Compagnia ha stipulato in data 17 maggio 2005 con Locat S.p.A. un contratto di
locazione finanziaria avente ad oggetto un aeromobile Airbus A319 CJ/LR con decorrenza dal
giugno 2005. Il costo base complessivo dell’operazione ammonta ad Euro 38.285 migliaia, mentre il corrispettivo globale ammonta ad Euro 40.823 migliaia. Il canone corrisposto alla firma del
contratto ammonta ad Euro 9.512 migliaia, mentre sono previsti ulteriori 119 canoni variabili consecutivi, con periodicità mensile, pari ad Euro 263 migliaia cadauno. I canoni sono variabili sulla
base dell’andamento dell’Euribor a 3 mesi. Il tasso leasing è pari al 5,333% ed il prezzo dell’eventuale riscatto ammonta ad Euro 7.657 migliaia.
L’operazione di locazione finanziaria è contabilizzata nel bilancio al 30 giugno 2005
secondo la prassi italiana, che prevede l’addebito dei canoni a conto economico. Se al 30 giugno 2005 fosse stata applicata la metodologia finanziaria, comportante l’iscrizione del debito finanziario e dell’immobilizzazione, il debito finanziario sarebbe risultato pari ad Euro 38.700 migliaia.
10.3.1
Altre informazioni sulle risorse finanziarie
Nel mese di luglio 2005, la Società ha ceduto pro solvendo crediti verso il Ministero
della Difesa per Euro 2.199 migliaia.
10.4
LIMITAZIONI ALL’USO DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE
Le limitazioni all’uso delle attività finanziarie immobilizzate sono rappresentate dal
pegno costituito sul contratto di capitalizzazione e dai depositi bancari vincolati descritti al precedente paragrafo 10.2. La Società ritiene che tali limitazioni non hanno avuto e non avranno direttamente o indirettamente ripercussioni significative sulla propria attività, ad eccezione dell’impatto sul conto economico degli oneri finanziari sugli importi delle linee di credito utilizzate
per necessità operative.
10.5
FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ D’INVESTIMENTO PROGRAMMATE
Gli investimenti programmati sono finanziati dall’indebitamento della Compagnia.
– 107
11.
RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE
Data la natura del suo business, la Società non svolge attività di ricerca e sviluppo
significative.
Dal 1989 al 4 novembre 2005 la Società ha utilizzato il nome “Eurofly” (sia come denominazione sociale sia come segno distintivo per individuare i propri prodotti e/o servizi di trasporto aereo), sulla base di una licenza gratuita, perpetua e non esclusiva concessa da Eurofly
Service S.p.A., società, quest’ultima, in nessun modo collegata o correlata a Eurofly.
Parallelamente e contemporaneamente anche Eurofly Service S.p.A. ha continuato
ad utilizzare il nome “Eurofly” sia come denominazione sociale sia come segno distintivo per individuare i propri prodotti e/o servizi di trasporto aereo, sebbene con riguardo ad un diverso target di riferimento e bacino di utenza (attività di taxi aereo).
Con accordo sottoscritto in data 4 novembre 2005 la Società ha acquistato da
Eurofly Service S.p.A., con effetto immediato, il marchio “Eurofly” (registrato in Italia con il n.
561940 in data 12 luglio 1989 e rinnovato con numero 882314 in data 15 giugno 1999), nonché la domanda di marchio “Eurofly Service S.p.A.” (depositata solo negli Stati Uniti
d’America in data 16 agosto 2004, con domanda numero 78/467758), attualmente in fase di
concessione. A fronte della cessione su indicata è stato pattuito a favore di Eurofly Service
S.p.A. un corrispettivo pari a complessivi Euro 500.000. Contestualmente le parti hanno altresì risolto consensualmente il contratto di licenza gratuita di cui sopra stipulato nel 1989. Salva
ed impregiudicata l’efficacia del contratto di acquisto dei predetti marchi, si segnala che alla
Data del Prospetto Informativo sono ancora pendenti le attività relative alla volturazione a favore di Eurofly.
Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi al marchio ed alla domanda di
marchio oggetto del suddetto accordo di cessione sottoscritto in data 4 novembre 2005:
Marchio
Tipo
Eurofly
nazionale italiano denominativo
e figurativo
Eurofly Service S.p.A.
statunitense - denominativo
e figurativo
N. domanda/
N. registrazione
Classi
Primo
Deposito
Scadenza
561940
39
12 luglio
1989
15 giugno
2009
78/467758
39
16 agosto
2004
16 agosto
2014
Contestualmente all’acquisto dei marchi di cui sopra, la Società ha assunto l’impegno di concedere in licenza a Eurofly Service S.p.A. i marchi acquistati in data 4 novembre 2005
dalla Società e a sottoscrivere con Eurofly Service S.p.A., entro il 15 dicembre 2005, il relativo
contratto di licenza. Tale contratto prevederà, in sintesi, la concessione a Eurofly Service S.p.A.
di una licenza non esclusiva dei predetti marchi sino al 31 dicembre 2015, a fronte di un corrispettivo pari a complessivi Euro 1.000 per l’anno 2005, e di complessivi Euro 2.500 per ciascun
successivo anno di durata della licenza. Il contratto di licenza prevederà, per tutta la sua durata, l’impegno di Eurofly Service S.p.A. e/o dei suoi successori o aventi causa, a non utilizzare i
marchi oggetto della licenza con riferimento ad attività concorrenti a quelle svolte dalla Società.
In aggiunta, il contratto in questione prevederà l’impegno di Eurofly Service S.p.A., a far data dal
1 gennaio 2016, a non utilizzare, neppure indirettamente, alcun segno distintivo uguale o simile
ai marchi oggetto della licenza, l’impegno ad adottare ed utilizzare segni distintivi del tutto diversi o comunque non confondibili con i segni distintivi della Società, nonché l’impegno di
Eurofly Service S.p.A. a mutare la propria denominazione sociale.
108 –
In aggiunta a quanto precede la Società è attualmente titolare di tre domande di registrazione di marchio, una nazionale italiana e due comunitarie, in relazione alle quali ha provveduto ad effettuare i relativi depositi.
Si tratta di domande tuttora pendenti, dal momento che le registrazioni non sono ancora state concesse. Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi alle suddette domande
di registrazione di marchio:
Marchio
Tipo
N. domanda
Classi
Primo
Deposito
Scadenza
e-fly
nazionale italiano denominativo
normale stampatello
MI2003C012942
39
31 dicembre
2003
31 dicembre
2013
eurofly
comunitario - figurativo
004589008
37 – 39 – 43
11 agosto
2005
11 agosto
2015
eurofly LE VACANZE
DECOLLANO
comunitario – figurativo
bianco e nero
004546883
37 – 39 – 43
18 luglio
2005
18 luglio
2015
Eurofly è, infine, titolare del nome di dominio “www.eurofly.it”, che è registrato presso la Registration Authority Italiana.
– 109
12.
INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
Successivamente al 30 giugno 2005 l’attività della Compagnia è stata particolarmente intensa, ed al 30 settembre 2005 il numero complessivo di ore volate è pari a 34.142. La
minore attività verso Sharm El Sheikh nel mese di agosto, a seguito dell’attentato del 23 luglio,
è stata compensata da voli verso altre destinazioni e dalla cessione di parte della capacità in wet
lease attivo (cfr. Sezione III, Capitolo 6., Paragrafo 6.1.1.2.2).
Sulla base della situazione patrimoniale ed economica infrannuale al 30 settembre
2005 - approvata dal consiglio di amministrazione di Eurofly in data 2 novembre 2005 - l’ammontare totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni del periodo di nove mesi al 30 settembre 2005 è pari ad Euro 224.656 migliaia, in crescita del 15,5% rispetto allo stesso periodo del
2004, il totale ricavi è pari ad Euro 228.338 migliaia, in crescita del 16,2% rispetto allo stesso
periodo del 2004, l’EBITDAR è pari ad Euro 26.287 migliaia (11,5% del totale ricavi), l’EBITDA e
l’EBIT sono pari rispettivamente ad Euro 4.999 migliaia ed Euro 2.095 migliaia, mentre il risultato netto è stato positivo per Euro 2.963 migliaia.
La Società stima che i risultati operativi al 30 settembre 2005 abbiano subito un impatto straordinario negativo dovuto allo tsunami pari ad Euro 2,4 milioni e un impatto negativo
dovuto all’attentato di Sharm El Sheikh pari a circa Euro 2,5 milioni.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2005, confrontata con quella al 30 giugno 2005 e al 31 dicembre 2004, è così analizzabile:
Importi in Euro/000
30/09/2005
30/06/2005
31/12/2004
Crediti finanziari inclusi nelle immobilizzazioni finanziarie
Crediti finanziari inclusi nelle attività finanziarie non immobilizzate
Disponibilità liquide
Debiti verso banche
Debiti verso società di factoring
Debiti verso altri finanziatori - mutui
18.489
0
5.386
(25.605)
(5.860)
(4.761)
18.462
0
1.346
(22.790)
0
(5.000)
10.452
4.302
2.023
(6.886)
0
(5.000)
Posizione finanziaria netta
(12.351)
(7.982)
4.891
La posizione finanziaria netta di Eurofly al 30 settembre 2005 è negativa per Euro
12.351 migliaia, in peggioramento rispetto al 30 giugno 2005 di Euro 4.369 migliaia e di Euro
17.242 migliaia rispetto al 31 dicembre 2004. Alla data del 30 settembre 2005, la Società utilizzava circa l’87,3% delle linee di fido per cassa complessivamente accordate (pari a Euro 24.550 migliaia). Per completezza si segnala che il debito finanziario residuo al 30 settembre 2005 relativo al
contratto di locazione finanziaria dell’aeromobile Airbus A319 CJ/LR è pari ad Euro 37.911 migliaia.
L’incremento della posizione finanziaria netta al 30 settembre 2005 è stato determinato principalmente dall’incremento del capitale circolante netto che, pur rimanendo negativo,
si è ridotto a causa dei seguenti fattori: un incremento dell’esposizione verso il Ministero della
Difesa per l’attività di trasporto delle truppe (che ha tempi di incasso dilazionati rispetto alle
usuali condizioni contrattuali in essere con i tour operator), ed un rallentamento dei pagamenti
da parte dei clienti tour operator, che hanno risentito della difficile stagione dell’industria del turismo causati dai citati eventi straordinari (tsunami, attentato a Sharm El Sheikh e uragani dell’area caraibica). A ciò si è aggiunta una lieve e generalizzata riduzione dei tempi di pagamento
dei fornitori.
Alla Data del Prospetto Informativo le linee di fido per cassa accordate sono state incrementate a Euro 25.550 migliaia (rispetto a Euro 24.550 migliaia del 30 settembre 2005). Inoltre
sia Banca Profilo che Centrobanca si sono impegnate a mettere a disposizione della Società una
110 –
linea di credito c.d. stand by, ciascuna dell'importo di Euro 2.500 migliaia (e così per complessivi Euro 5.000 migliaia), con scadenza 18 mesi meno un giorno e rimborsabile a scadenza.
Infine, in data 21 novembre 2005 Spinnaker Luxembourg ha erogato a favore della Società un finanziamento infruttifero di Euro 4.500 migliaia della durata di 24 mesi, rimborsabile a scadenza,
a fronte delle esigenze finanziarie manifestatesi nel mese di ottobre 2005, prevalentemente legate ai pagamenti degli acconti (per Euro 3.744 migliaia) relativi ai contratti aventi ad oggetto l’ingresso in flotta di nuovi aeromobili A330 e A350.
Alla luce degli elementi illustrati al paragrafo precedente, la percentuale di utilizzo
degli affidamenti per cassa alla Data del Prospetto Informativo si è ridotta significativamente.
Con riferimento ai crediti verso il Ministero della Difesa, essi sono stati progressivamente ceduti alla società di factoring UniCredit Factoring S.p.A. che, con nota del 18 novembre
2005, ne ha accettato la cessione con carattere di pro-soluto per un ammontare di circa Euro
11.6 milioni.
La Società stima che la posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2005 si sia ulteriormente incrementata nell’ordine di circa Euro 4 milioni, in larghissima parte a causa del pagamento degli acconti (per Euro 3.744 migliaia) relativi ai contratti aventi ad oggetto l'ingresso in
flotta dei nuovi aeromobili A330 e A350.
Riguardo all’evoluzione fino a fine esercizio, ancorchè, per via della stagionalità,
usualmente la gestione nel periodo da novembre a fine dicembre assorba liquidità, Eurofly ritiene di poter concludere l’esercizio con una posizione finanziaria netta significativamente migliore rispetto al 30 settembre. Ciò per effetto (i) della sopra menzionata cessione factoring pro soluto, (ii) del citato finanziamento infruttifero di Spinnaker Luxembourg e (iii) della graduale
normalizzazione dei pagamenti da parte dei clienti tour operator.
Per via della consueta stagionalità, nei prossimi mesi, fino al termine dell’esercizio è
previsto un minor numero di ore volate mensili.
Complessivamente Eurofly ritiene di poter concludere l’esercizio con un fatturato significativamente superiore a quello dello scorso anno, principalmente per via dello sviluppo dell’attività di lungo raggio.
Tra i costi operativi, il carburante è quello che continua a mantenere una volatilità
particolarmente alta e rappresenta, insieme con il cambio Euro/USD, la principale incertezza per
l’esercizio in corso. Ciò anche in considerazione del fatto che il meccanismo di adeguamento
dei prezzi teso a trasferire gli eventuali incrementi sui clienti tour operator ha un limite di sostenibilità oltre certe soglie (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.6.1).
Eurofly prevede comunque di chiudere l’esercizio in corso con un EBITDA positivo,
anche se con una marginalità sui ricavi inferiore a quella registrata nel 2004.
A livello di EBIT, invece, l’esercizio chiuderà in perdita, principalmente per causa
degli eventi eccezionali, descritti nella Sezione III, Capitolo 5, Paragrafo 5.1., e degli effetti degli
uragani che hanno interessato l’area caraibica nei mesi di settembre e ottobre.
Peraltro, le componenti finanziarie e straordinarie dell’esercizio dovrebbero rimanere
positive, così che l’ammontare della perdita netta, nonostante l’incidenza delle imposte (esclusivamente IRAP), potrebbe essere inferiore alla perdita operativa.
Sulla base delle informazioni attualmente in suo possesso, la Società stima che, in
assenza di eventi straordinari negativi, l’EBITDA dell’esercizio 2006 si manterrà positivo, mentre
non è possibile formulare previsioni in merito al risultato netto del predetto esercizio.
– 111
13.
PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
Non si forniscono previsioni o stime degli utili.
112 –
14.
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA
E ALTI DIRIGENTI
14.1
NOME, INDIRIZZO E FUNZIONI PRESSO L’EMITTENTE DELLE SEGUENTI PERSONE, CON INDICAZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DA ESSE ESERCITATE
AL DI FUORI DELL’EMITTENTE STESSO, ALLORCHÉ SIANO SIGNIFICATIVE RIGUARDO ALL’EMITTENTE:
14.1.1
Membri degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza.
Consiglio di amministrazione
Ai sensi dell’art. 14 dello statuto sociale la Società è amministrata da un consiglio di
amministrazione composto da 5 a 9 membri.
Il consiglio di amministrazione della Società in carica alla Data del Prospetto
Informativo, nominato con delibera di assemblea ordinaria del 15 settembre 2003, ad eccezione dei Signori Eugenio Lapenna e Ruggeromassimo Jannuzzelli che sono stati nominati con delibera di assemblea ordinaria del 12 settembre 2005, risulta così composto:
Carica
Nome e cognome
Luogo e data di nascita
Presidente
Vicepresidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Giuseppe Bonomi (*)
Ruggeromassimo Jannuzzelli
Augusto Angioletti (1)
Laura Sanvito
Eugenio Lapenna (*)
Varese – 08.06.1958
Milano – 08.10.1959
Roma – 01.09.1961
Lecco – 26.10.1970
Roma – 13.09.1946
Residenza
Varese, via Carbonin 47
Montesegale (PV), via Castello 1
Roma, vicolo dei Modelli 61
Lecco, corso Matteotti 8/D
Roma, via In Lucina 17
(*) Consiglieri indipendenti.
(1) L’Amministratore Delegato, signor Augusto Angioletti, è anche dipendente della Società, con la qualifica di primo comandante.
Il consiglio di amministrazione, con delibera del 15 settembre 2003, ha nominato il
signor Giuseppe Bonomi Presidente del consiglio di amministrazione della Società. Ai sensi dell’art. 25 dello statuto sociale, spettano al Presidente del consiglio di amministrazione la rappresentanza della Società nei confronti dei terzi ed in giudizio nonché la firma sociale.
Sempre con delibera del 15 settembre 2003, il consiglio di amministrazione ha nominato il signor Augusto Angioletti Amministratore Delegato della Società, conferendogli il potere di compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione e di gestione della Società, sia in Italia
che all’estero, ad esclusione di quelli riservati dalla legge o dallo statuto al consiglio di amministrazione, nonché ad esclusione dei seguenti:
(i) approvazione dei piani economici previsionali (c.d. “Budget”), industriali e strategici
della Società;
(ii) scelta dei consulenti legali, fiscali e/o finanziari di quest’ultima;
(iii) decisioni in merito alle strategie, alle linee generali di indirizzo ed organizzative della
Società, nonché ai piani, agli assetti ed ai programmi aziendali;
(iv) stipulazione, modifica e risoluzione di contratti e convenzioni comunque inerenti
l’oggetto sociale per valori superiori a Euro 2.600.000 per singolo atto;
(v) conclusione di contratti con i consulenti tecnici specialistici necessari per l’espletamento delle attività definite nei piani economici previsionali (c.d. “Budget”), e nei
piani industriali e strategici della Società di durata superiore ad un anno e di importo superiore a Euro 52.000;
(vi) esercizio del controllo direttivo e disciplinare relativamente all’eventuale rapporto di
lavoro subordinato tra la società ed il medesimo signor Augusto Angioletti.
– 113
Tra i poteri come sopra attribuiti all’Amministratore Delegato sono ricompresi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i seguenti:
1) dare attuazione alle delibere del consiglio di amministrazione, riferendo al consiglio
stesso, con periodicità mensile, sull’attività svolta nell’esercizio delle deleghe conferite, anche a norma dei successivi capoversi, e sulle operazioni di maggior rilievo
economico, finanziario e patrimoniale effettuate;
2) proporre al consiglio di amministrazione tutte le iniziative ritenute utili nell’interesse della Società e, in particolare, elaborare proposte in ordine alle strategie, alle
linee generali di indirizzo ed organizzative della Società, nonché ai piani, agli assetti ed ai programmi aziendali da sottoporre all’approvazione del consiglio stesso;
3) decidere sulle strutture aziendali nel quadro delle linee e degli assetti organizzativi
deliberati dal consiglio di amministrazione;
4) promuovere e coordinare le politiche per l’immagine della Società, in Italia e all’estero;
5) costituire, modificare, sospendere e risolvere rapporti di lavoro subordinato con il
personale dipendente della Società, sia di terra sia di volo, ivi compresi nomina e revoca di Comandanti di aeromobili, ad eccezione dell’eventuale rapporto di lavoro subordinato tra la Società ed il medesimo signor Angioletti;
6) stipulare, modificare e risolvere, con ogni clausola, compresa quella compromissoria, contratti e convenzioni comunque inerenti l’oggetto sociale, con facoltà, inoltre,
di transigere ogni eventuale controversia, di nominare e revocare arbitri; il tutto con
il limite di valore di Euro 2.600.000 per singolo atto;
7) instaurare, nell’interesse della Società, rapporti con i consulenti tecnici specialistici
necessari per l’espletamento, da parte dei competenti organi sociali, delle attività definite nei piani economici previsionali (c.d. “Budget”), e nei piani industriali e strategici della Società, restando inteso che i relativi contratti avranno durata non superiore all’anno o importo non superiore a Euro 52.000;
8) compiere tutti gli atti necessari per rappresentare la Società, sia in Italia sia all’estero, e, in tale quadro, in particolare:
– in giudizio, in posizione attiva e passiva, nei confronti dell’Autorità Giudiziaria ordinaria, amministrativa, tributaria e speciale, nonché nei confronti dell’Autorità
Amministrativa, per tutte le controversie di qualsiasi natura ed in qualunque stato
e grado di giudizio;
– in tutti gli atti e le procedure amministrative, nessuna esclusa ed eccettuata, con
facoltà di proporre istanze o ricorsi a qualsiasi titolo nei confronti delle competenti Pubbliche Amministrazioni, di presentare domande per la partecipazione a
gare inerenti le attività previste nell’oggetto sociale, di presentare istanze in materia tariffaria e di sottoscrivere dichiarazioni di esercenza;
– dinanzi a enti pubblici o privati, compiendo atti ed operazioni presso i Ministeri,
gli Enti Locali, gli Uffici del Debito Pubblico, della Cassa Depositi e Prestiti,
delle Entrate, delle tesorerie Comunali e Provinciali, della Banca d’Italia e di altri
Istituti di credito, nonché presso gli uffici postali, telegrafici, doganali, ferroviari, di compagnie aeree e marittime e, in genere, presso ogni ufficio pubblico o
privato;
9) compiere tutti gli atti di gestione amministrativo-finanziaria, nonché tutte le operazioni finanziarie, attive e passive, a breve termine (per tali intendendosi quelle di durata fino a dodici mesi), comprese aperture di credito, sconti e riporti;
10)
chiedere ad istituti bancari, di credito ed assicurativi il rilascio di fidejussioni e di
altre garanzie di ogni genere e natura in ordine all’adempimento di obbligazioni della
Società;
11)
nominare procuratori speciali per singoli atti, nell’ambito dei poteri di cui ai punti
precedenti, conferendo e revocando gli opportuni poteri.
114 –
In aggiunta ai poteri qui sopra indicati, il consiglio di amministrazione del 15 settembre 2003 ha conferito altresì all’Amministratore Delegato, signor Augusto Angioletti:
A) tutti i poteri necessari per la corretta e tempestiva realizzazione di tutti gli adempimenti prescritti a carico della Società dalla normativa vigente – fatto particolare riferimento a quelli connessi alla qualifica di Accountable Manager ai sensi delle disposizioni JAR OPS – il tutto con le più ampie facoltà di organizzazione, decisionali e di
intervento, anche in deroga ai limiti di valore precedentemente indicati e con potere
di sub-delega;
B) i poteri di gestione straordinaria della Società, che l’Amministratore Delegato potrà
esercitare esclusivamente per dare esecuzione alle attività espressamente previste
nei piani economici previsionali (c.d. “Budget”), e nei piani industriali e strategici della
Società, così come via via approvati dal consiglio di amministrazione e da questo di
volta in volta delegati all’Amministratore Delegato.
Ai sensi dell’art. 25 dello statuto sociale, all’Amministratore Delegato spetta la rappresentanza sociale nei limiti dei poteri a quest’ultimo delegati.
Il consiglio di amministrazione, in data 12/15 settembre 2005, ha deliberato di nominare il signor Ruggeromassimo Jannuzzelli Vice Presidente del consiglio di amministrazione. Ai
sensi dell’art. 25 dello statuto sociale, in caso di assenza o impedimento del Presidente, la rappresentanza legale spetta al Vice Presidente del consiglio di amministrazione.
Alla Data del Prospetto Informativo non esiste un comitato esecutivo.
Si riportano qui di seguito alcune brevi informazioni relative ai membri del consiglio
di amministrazione, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori della
Società che siano significative riguardo alla Società medesima e di tutte le società di capitali o
di persone di cui siano stati membro degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza o
socio in qualsiasi momento negli ultimi cinque anni:
Giuseppe Bonomi
Presidente
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, esercita la professione di avvocato occupandosi prevalentemente di questioni di diritto amministrativo e civile. Ha
al proprio attivo vari interventi in qualità di relatore a convegni riguardanti la riforma delle autonomie locali, l’assetto del territorio, i trasporti, i lavori pubblici e la disciplina urbanistica. Ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione (1994-1996) e di Presidente (1997-1999) di
SEA S.p.A., quella di Vice Presidente della Società per l’aeroporto Civile di Bergamo – Orio al
Serio S.p.A. (1996-1997) e di Vice Presidente di Assaeroporti (1998-1999). È stato Presidente del
consiglio di amministrazione di Alitalia dal maggio 2003 al maggio 2004. Dal 1999 è componente della Commissione Tecnica Regionale Malpensa competente relativamente all’attuazione del
Piano d’Area Malpensa. Attualmente ricopre la carica di Presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Comunitaria del Varesotto (dal 2001) ed è consigliere di amministrazione di ANAS S.p.A. (dal 2002). È Presidente di Eurofly dal 15 settembre 2003.
Ruggeromassimo Jannuzzelli
Vicepresidente
Laureato in Giurisprudenza, ha conseguito un Master in Marketing e Comunicazione.
Attualmente ricopre la carica di Vicepresidente e Amministratore Delegato di Camuzzi
International S.p.A. nonchè numerose altre cariche nell’ambito dei consigli di amministrazione di
– 115
società appartenenti al gruppo Camuzzi International. È membro del consiglio di amministrazione di Profilo Management Company SA, società di gestione del fondo Profilo Spinnaker
Investment Fund (cfr. Sezione II, Capitolo 18, Paragrafo 18.3). È Vicepresidente di Eurofly dal
12/15 settembre 2005.
Più in dettaglio, oltre a quanto sopra indicato, il Signor Ruggeromassimo Jannuzzelli
ricopre attualmente la carica di Vicepresidente e Amministratore Delegato di Camuzzi Editoriale
S.p.A., Gaja Editore S.r.l., Colonia Limito S.p.A., Camuzzi Gruppo Nautica S.p.A., Cantieri Navali
Baglietto S.p.A., Marine Wave S.r.l., Camuzzi Immobiliare S.r.l., Società Generale di Sicurezza
S.r.l., H&C S.p.A. e Agorarte S.r.l.. È Presidente di Trader S.p.A. ed è amministratore delegato di
Mill Hill Investments N.V. e ricopre la carica di consigliere di Oltrepò Terme Resort S.r.l., Piacenza
Football Club S.p.A., Camuzzi Argentina S.A., Mercurio Marine International (di cui è socio),
Medinvest International, Cassa di Risparmio di Milano e della Lombardia S.p.A., Kiwi.Com
Servicos de Consultoria S.A., Verona Grandi Clienti S.r.l., Centro Europeo di allenamento e cura
del Cavallo S.r.l. e Voghera Calcio S.r.l..
Il Signor Ruggeromassimo Jannuzzelli ha altresì ricoperto la carica di Amministratore
Delegato (2000-2002) e Vicepresidente (2001-2002) di Camuzzi Gazometri S.p.A., la carica di
consigliere di Astor Finanziaria Mobiliare S.r.l. (1987-2000) e SO.IM.FI. (1987-2000), nonchè la
carica di Presidente di Traterni S.r.l. (1997-2000) e quella di Presidente e Amministratore
Delegato di I.F.C.C. S.r.l. (1995-2003).
Augusto Angioletti
Amministratore Delegato
Conseguito il grado di ufficiale ed il brevetto di pilota militare presso l’Accademia
Aeronautica di Pozzuoli, ha poi ottenuto la qualifica di istruttore di volo dell’Aeronautica
Militare. Pilota civile di linea dell’Alitalia a partire dal 1985, comandante dal 1994, ha ricoperto
in Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Civile) diverse cariche a livello nazionale ed
internazionale, fino ad assumerne il ruolo di Presidente nel febbraio 1996. Nel giugno 1997 è
divenuto membro del consiglio di amministrazione di Alitalia in rappresentanza degli azionisti
dipendenti, collaborando attivamente al piano di risanamento di Alitalia, al lancio del vettore
Alitalia team e al progetto di fusione con KLM. È divenuto membro del comitato esecutivo di
Alitalia nel marzo 2001. Nel corso della sua attività si è occupato di strategie industriali delle
compagnie di navigazione aerea e dello sviluppo del sistema del trasporto aereo, con particolare riguardo alle politiche di ristrutturazione e rilancio. Ha al proprio attivo numerosi interventi
a convegni e seminari nell’ambito del settore aereo e del sistema dei trasporti più in generale
ed è rappresentante di Assaereo (Associazione Nazionale Vettori e Operatori del Trasporto
Aereo) presso la Confindustria. Ricopre la carica di amministratore delegato di Eurofly dal 7 settembre 2001.
Laura Sanvito
Consigliere
Ha conseguito la laurea presso l’Università Commerciale L. Bocconi di Milano e ha
effettuato le prime esperienze lavorative nell’area capital markets di banche internazionali.
Formatasi come analista finanziario presso il gruppo olandese Abn Amro, tra il 1998 ed il 2000
si è occupata di corporate finance presso Banca Leonardo, coordinando alcuni progetti di quotazione alla Borsa di Milano. Successivamente ha collaborato alla costituzione del team di investment banking di Banca Profilo, di cui è attualmente membro senior. È inoltre membro dell’advisory board del fondo Profilo Spinnaker Investment Fund (cfr. Sezione III, Capitolo 18, Paragrafo
18.3). Dal 2003 è consigliere di amministrazione di Eurofly.
116 –
Eugenio Lapenna
Consigliere
Laureato in Giurisprudenza, dal 1972 al 1990 ha ricoperto il ruolo di responsabile del
servizio relazioni internazionali, responsabile dell’ufficio di New York e co-responsabile del settore finanza internazionale del Banco di Santo Spirito. Dal 1990 al 2000 ha lavorato per la Cassa
di Risparmio di Verona, quale direttore della sede di Londra e membro del consiglio di amministrazione della Cariverona Banca Ireland a Dublino. Nel 2001 è stato direttore della sede di
Londra di Cardine Banca e successivamente, sino al maggio 2004, ha ricoperto il ruolo di vice
direttore generale vicario di ICCREA Banca. È consigliere di amministrazione di Eurofly dal 12
settembre 2005.
Collegio Sindacale
Ai sensi dell’art. 27 dello statuto sociale, il collegio sindacale della Società è composto da 3 sindaci effettivi e 2 supplenti.
Alla Data del Prospetto Informativo, il collegio sindacale della Società, nominato dall’assemblea dei soci in data 15 settembre 2003, ad eccezione dei signori Dario Fangaresi e
Giovanni Intrigliolo, nominati con delibera di assemblea ordinaria del 29 luglio 2004, è così composto:
Carica
Nome e cognome
Luogo e data di nascita
Residenza
Sindaco effettivo e Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Guido Mongelli
Maurizio Dattilo
Michele Saracino
Dario Fangaresi
Giovanni Intrigliolo
Bologna – 09.02.1948
Milano – 19.03.1963
Taranto – 15.09.1965
Milano – 16.11.1955
Siracusa – 18.06.1965
Milano, via Petrarca 22
Milano, via Corridoni 45
Milano, via Boni 32
Milano, via G. da Procida 7
Milano, via Vassallo 15
Si riportano qui di seguito alcune brevi informazioni relative ai membri del collegio
sindacale, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori della Società che
siano significative riguardo alla Società medesima e di tutte le società di capitali o di persone di
cui siano stati membro degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza o socio in qualsiasi momento negli ultimi cinque anni:
Guido Mongelli
Presidente del collegio sindacale
Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università L. Bocconi di
Milano ed è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1975 e al Registro dei
Revisori Contabili dal 1995. Ha maturato le prime esperienze lavorative presso la società di revisione Deloitte & Touche per poi avviare un proprio studio professionale in Milano, studio che
presta consulenza societaria e fiscale a numerose imprese, tra le quali figurano società farmaceutiche, finanziarie, industriali e commerciali. È attualmente membro del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di numerose società e, in particolare, ricopre la carica di
Presidente del collegio sindacale di Banca Profilo S.p.A., Profilo Merchant S.p.A. e Profilo
Merchant Co S.p.A. nonché la carica di sindaco effettivo di Profilo Hedge S.G.R. S.p.A. e di
Profilo Real Estate Sgr S.p.A.. È Presidente del collegio sindacale di Eurofly dal 15 settembre
2003.
Più in dettaglio, oltre alle cariche sopra menzionate, attualmente il signor Guido
Mongelli è consigliere di amministrazione di Astra S.r.l., Corporate Finance – Ponti S.p.A., Olsa
S.p.A., Stilmas S.p.A., ricopre la carica di Presidente del collegio sindacale di C.E.L. Compagnia
– 117
Elettrotecnica Lombarda S.p.A., R.K.G. S.r.l. e Errekappa Euroterapici S.p.A. nonchè quella di
sindaco effettivo di Editoriale Vita S.p.A., Eurovalve S.r.l., Geta S.p.A., Hotel Paradiso S.p.A. e
Manifattura Testori S.p.A. e quella di sindaco supplente di Collina S.r.l.. È liquidatore di Newton
14 S.r.l. in liquidazione e Vipia Varese S.r.l. in liquidazione. È attualmente socio di Astra S.r.l., CEL
Compagnia Elettrotecnica Lombarda S.p.A., 3MC S.r.l., IDD – Innovazione Design e Diffusione
S.r.l. in liquidazione, Adige Tredici S.r.l. e DTM Studi Medici S.a.s. di D. Mirabile & C..
Il signor Guido Mongelli ha ricoperto la carica di Presidente del consiglio di amministrazione di Alba S.p.A. (sino a luglio 2000), quella di consigliere di amministrazione di Brandolini
Raffaello Metalli S.r.l. (sino ad aprile 2001), IDD S.r.l. (sino a febbraio 2002), IM.CO 2 (sino a
marzo 2001) ed è stato liquidatore di C.F.A. S.r.l. in liquidazione (sino a dicembre 2004). Ha ricoperto la carica di Presidente del collegio sindacale di C.C. Partecipazioni Immobiliari e
Industriali S.p.A., APC S.p.A. (sino a dicembre 2000), Deloitte & Touche S.p.A. (sino a dicembre
2002), Delfin S.p.A. (sino a luglio 2005), Mongozio S.r.l. (sino ad aprile 2000), Stilmas S.p.A. (sino
a dicembre 2003) e quella di sindaco effettivo di Allevamento Nosate S.p.A. (sino a gennaio
2000), Battistero Parma S.p.A. (sino a febbraio 2001), CIAC S.p.A. (sino a giugno 2003),
Compendia S.p.A. (sino a dicembre 2004), Immobiliare Fonti Nuove S.p.A. (sino a gennaio 2000),
Immobiliare Finanz. Baveno S.p.A. (sino a gennaio 2000), R.K.G. S.r.l. (sino a dicembre 2001). È
stato sindaco supplente di CECI S.p.A. in liquidazione (sino a febbraio 2001) e di Immobiliare
Nord Varesina (sino a gennaio 2004). Nel corso degli ultimi 5 anni è stato socio di Isonzo 22 S.r.l.,
Corporate Finance Ponti S.r.l. e Cfa Compagnia Finanziaria Aziendale S.r.l..
Maurizio Dattilo
Sindaco effettivo
Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università L. Bocconi di
Milano ed è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1990 e al Registro dei
Revisori Contabili dal 1995. È associato allo Studio Dattilo Commercialisti Associati di Milano,
che presta consulenza fiscale a favore, tra l’altro, di istituti bancari. È sindaco effettivo di Eurofly
dal 15 settembre 2003.
Attualmente il signor Maurizio Dattilo è socio e Amministratore Unico di Cento 2/5
S.r.l., Centodieci 2/5 S.r.l., Centoventi 2/5 S.r.l. e Novanta S.r.l.. È socio di Gestifin S.p.A.. È
Amministratore Unico di Airis S.r.l., GIF S.r.l., Giglio S.r.l., Immobiliare Lostampatore 13/3 S.r.l.,
immobiliare Quest S.r.l., Immobiliare Tibertina S.r.l., IRIS S.r.l., Ottanta S.r.l., 70Finance S.r.l.,
Sessanta Finance S.r.l.. È Presidente del consiglio di amministrazione di Immobiliare Laco S.r.l.,
Quarzo Lease S.r.l. e Quarzo S.r.l.. È membro del consiglio di amministrazione di Editrice Skipper
S.r.l.. Ricopre la carica di Presidente del collegio sindacale di Cosed S.p.A. e Portobello S.p.A.,
è sindaco effettivo di Advil S.p.A., BG Fiduciaria SIM S.p.A., BG SGR S.p.A., Camuzzi Gruppo
Nautica S.p.A., Cantieri Navali Baglietto S.p.A., Dynet Telecommunications S.r.l., Fipdighi, GIM
S.p.A., ICR S.p.A., Landro S.p.A., Metropol Access Italia S.p.A., Nuova Palmontan S.a.p.a.,
Ortea S.r.l., Pollini Retail S.r.l., Progetto Bicocca La Piazza, RCS Produzioni S.p.A., San Lorenzo,
Selma Nuova S.p.A., Seven 2000 S.r.l., Sopaf S.p.A.. È sindaco supplente di RCS Investimenti
S.p.A..
Il signor Maurizio Dattilo ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione di
Spinnaker Luxembourg (sino a febbraio 2005) e di Amministratore Unico di Cartiere Burgo S.p.A.
(2000-2001). Ha ricoperto la carica di sindaco effettivo di Capitolium S.r.l. (sino a giugno 2005),
Cogifer S.p.A. (sino a dicembre 2001), Diffusione New Lab Europe S.p.A. (sino a dicembre 2004),
Epsilon Associati SIM S.p.A., Gemina S.p.A., I Grandi Viaggi (2001-2003), IMHolding S.r.l. (sino
a giugno 2002), Immobiliare Andronica S.p.A. (sino a giugno 2002), Immobiliare Molgora (sino ad
aprile 2000), Italholding S.r.l. (sino a giugno 2004), L’Arca S.r.l., Marine Service Loano S.p.A. in
liquidazione (sino a dicembre 2004), Premafin S.p.A., Prime S.p.A. (sino a dicembre 2001),
Primegest S.p.A. (sino a dicembre 2004), Prime Inv. Man. SIM S.p.A. (sino a dicembre 2001),
Profilo Asset Management SGR S.p.A. (sino a febbraio 2005), Pridentia Fiduciaria S.p.A. (sino a
giugno 2004), R & S S.p.A. (sino a giugno 2004), Sade Finanziaria S.p.A. (sino a giugno 2004),
118 –
Sahzà S.p.A. (sino a dicembre 2004), Santander Investment S.p.A. (sino a dicembre 2004),
Seteci S.p.A. (sino a giugno 2004), Syremont, Taro e Technostart S.p.A. (sino a giugno 2004). È
stato sindaco supplente di Cofactor S.p.A. (sino a giugno 2004), Compass S.p.A. (sino a giugno
2004), Creditech S.p.A. (sino a giugno 2004), Filaholding S.p.A. (sino a dicembre 2003), Micos
Banca S.p.A. (sino a giugno 2004), Montedison S.p.A. (sino a dicembre 2001), Palladio leasing
S.p.A. (sino a giugno 2004), Profilo Hedge SGR S.p.A. (sino a febbraio 2005), Profilo Academy
S.p.A. (sino a febbraio 2005), Profilo SGR S.p.A. (sino a febbraio 2005), Prominvest S.p.A., Snia
S.p.A..
Michele Saracino
Sindaco effettivo
Ha conseguito la laurea in Economia Aziendale presso l’Università L. Bocconi di
Milano ed è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1994 e al Registro dei
Revisori Contabili dal 1999. Esercita la professione nel proprio studio in Milano prestando attività di assistenza e consulenza societaria e tributaria a numerose imprese. Ha assunto incarichi
quale consulente tecnico di parte in alcuni procedimenti civili in materia bancaria e contabile. È
attualmente membro del collegio sindacale di numerose società e, in particolare, ricopre la carica di sindaco supplente di Banca Profilo S.p.A., Profilo Merchant Co S.p.A., Profilo Hedge
S.G.R. S.p.A. e di Profilo Real Estate Sgr S.p.A.. Nominato sindaco supplente di Eurofly nel settembre 2003, è stato nominato sindaco effettivo nel luglio 2004, a seguito delle dimissioni del
sindaco signor Giovanni Meo.
Più in dettaglio, oltre agli incarichi sopra menzionati, il signor Michele Saracino ricopre attualmente la carica di Presidente del collegio sindacale di Bonaudo S.p.A., C.C.
Partecipazioni Immobiliari e Industriali S.p.A., Stilmas S.p.A., Olsa S.p.A., Collina S.r.l., Astra
S.r.l. e la carica di sindaco effettivo di Keryos S.p.A. e R.K.G. S.r.l..
Il signor Michele Saracino ha ricoperto inoltre la carica di consigliere delegato di
Delfin S.p.A. (sino a settembre 2002), di Presidente del collegio sindacale e, successivamente,
di sindaco effettivo di UNIEURO S.p.A. (sino a novembre 2002), di Presidente del collegio sindacale di Trony Trezzano S.r.l., Bartoli Elettrodomestici S.p.A., Unieuro Genova S.r.l. e Unieuro
Aosta S.r.l. sino a dicembre 2000, di sindaco effettivo di Battistero Parma S.p.A. (sino a febbraio
2001), ExpoIngros S.r.l. (sino a dicembre 2000), APC S.p.A. (sino a dicembre 2000) e Mongozio
S.r.l. (sino ad aprile 2000).
Dario Fangaresi
Sindaco supplente
Laureato in Economia Aziendale presso l’Università L. Bocconi di Milano, è iscritto
all’Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1984 e al registro dei Revisori Contabili dal 1995.
Dal 1984 esercita attività di assistenza e consulenza societaria e tributaria a piccole e medie imprese, nonché attività di consulenza in materia contrattuale e di operazioni straordinarie d’impresa. Dal 1985 al 2002 ha esercitato l’attività di esaminatore degli studenti dell’Università L.
Bocconi per il corso di Diritto Fallimentare. Ricopre la carica di sindaco supplente di Eurofly dal
luglio 2004.
Il signor Dario Fangaresi ricopre altresì la carica di sindaco effettivo di RKG S.r.l.,
Cavenaghi S.p.A., Carni Nobili S.r.l., Errekappa Euroterapici S.p.A., CEL Compagnia
Elettrotecnica Lombarda S.p.A. nonché la carica di sindaco supplente si Astra S.r.l., Collina S.r.l.,
RAD Stampaggio Metalli non Ferrosi S.r.l., Dott. G. Cavenaghi S.p.A., Eurovalve S.r.l., Olsa
S.p.A., Bonaudo S.p.A., CC Partecipazioni Immobiliari e Industriali S.p.A. e Sogeva S.p.A. in liquidazione. È altresì socio accomandatario di Immobiliare Darbar di Dario Fangaresi & C. s.a.s..
– 119
Il signor Dario Fangaresi ha ricoperto la carica di sindaco effettivo di Nord Varesina
S.p.A. (sino a novembre 2000), Uni-Euro Aosta S.r.l. (sino a dicembre 2001), Uni-Euro Genova S.r.l.
(sino a dicembre 2001), Trony Trezzano S.r.l. (sino al dicembre 2001), Bartoli Elettrodomestici S.p.A.
(sino a dicembre 2001), Unimax S.r.l. (sino a dicembre 2002), Brandolini Raffaello Metalli S.r.l. (sino
a dicembre 2003), nonché la carica di sindaco supplente di CIAC S.p.A. (sino a giugno 2003) e
Delfin S.p.A. (sino a luglio 2005).
Giovanni Intrigliolo
Sindaco supplente
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pavia, ha conseguito un Master in Diritto e Pratica Tributaria. Iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti dal 1995 e
al Registro dei Revisori Contabili dal 1999, Ha collaborato sino al giugno 2004 con lo Studio Legale
Tributario in association with Ernst & Young a Milano, maturando una significativa esperienza nell’attività di consulenza societaria e fiscale in ambito nazionale ed internazionale. Dal luglio 2004
collabora con lo Studio Dattilo Commercialisti Associati di Milano. Attualmente ricopre la carica di
sindaco effettivo di Mediobanca Finstrutture Intersomer S.p.A., Four Pollini S.r.l., SIM S.p.A., Seteci
S.p.A. ed Eco-Bat S.p.A.. È stato nominato sindaco supplente di Eurofly in data 29 luglio 2004.
14.1.2
Soci accomandatari
Non applicabile.
14.1.3
Soci fondatori, se si tratta di una società fondata da meno di cinque anni
Non applicabile.
14.1.4
Responsabili chiave della Società
Alla Data del Prospetto Informativo i responsabili chiave della Società sono i se-
guenti:
Nome e cognome
Area di responsabilità
Luogo e data di nascita
Augusto Angioletti
Amministratore Delegato
e Primo Comandante
Divisione Commerciale
Divisione Operativa
Roma – 01.09.1961
Roma, vicolo dei Modelli 61
Napoli – 16.09.1962
Torino – 12.01.1962
Roma, via Fortunato 77
Meina (NO), via Castagnara 3
Armando Brunini
Andrea Zanetto
Residenza
Alla Data del Prospetto Informativo la Società non ha alcun direttore generale.
Si riportano qui di seguito alcune brevi informazioni relative ai responsabili chiave
sopra elencati, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori della Società
che siano significative riguardo alla Società medesima e di tutte le società di capitali o di persone di cui siano stati membro degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza o socio in
qualsiasi momento negli ultimi cinque anni:
Augusto Angioletti
Amministratore Delegato e Primo Comandante
Per il profilo del Signor Augusto Angioletti si rinvia al Capitolo 14, Paragrafo 14.1.1.
120 –
Armando Brunini
Chief Commercial Officer
Laureato in Economia e Commercio, dal 1998 al 2001 ha ricoperto il ruolo di
Responsabile Strategie e Business Internazionale presso la società Aeroporti di Roma.
Componente del core team europeo Travel & Transportation Practice della A.T. Kearney a partire dal 2001 e sino al 2003, ha iniziato a lavorare in Eurofly nel dicembre 2003, quale responsabile della divisione commerciale. In tale ruolo si occupa del costante monitoraggio del mercato
e della concorrenza, definisce le iniziative di sviluppo del business e di nuovi servizi volti a migliorare il portafoglio dei prodotti offerti dalla Società, propone iniziative tese a rafforzare l’immagine dell’azienda e a consolidare il marchio aziendale, gestisce l’attività di vendita dei servizi
ai tour operator nonché direttamente ai clienti finali, cura il progetto dei voli “All Business”.
Andrea Zanetto
Chief Operations Officer
Laureato in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Torino, ha iniziato la propria carriera come progettista aeronautico della Embraer in Brasile. Lavora in Eurofly sin dalla
sua fondazione nel 1989. All’interno della Società ha ricoperto il ruolo di Direttore Tecnico per
quasi 14 anni e, dal febbraio 2005, è Direttore Operativo, responsabile dell’area che si occupa
delle attività di volo e di terra, dell’addestramento e della gestione dei naviganti, della programmazione e coordinamento delle operazioni, dell’acquisizione degli aeromobili e della loro manutenzione, nel rispetto degli standard previsti dalla normativa aeronautica europea.
Tra le persone citate nel presente Paragrafo 14.1 non esistono rapporti di parentela.
Le persone citate non hanno riportato alcuna condanna in relazione a reati di frode negli ultimi
cinque anni e, durante il medesimo periodo, non sono state associate ad alcuna bancarotta, amministrazione controllata o procedura di liquidazione (salvo, con riferimento alle società in liquidazione, a quanto indicato nei curricula vitae sopra riportati). Le persone citate non hanno subito incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione
(comprese le associazioni professionali designate) né interdizioni da parte di un tribunale dalla
carica di membro degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza della Società o dallo
svolgimento di attività di direzione o di gestione di qualsiasi emittente nel corso degli ultimi cinque anni.
14.2
CONFLITTI DI INTERESSI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA E DEGLI ALTI DIRIGENTI
In data 14 settembre 2005 Spinnaker Luxembourg, il signor Augusto Angioletti
(Amministratore Delegato della Società) (il “Signor Angioletti”) e Singins Consultadoria
Economica e Marketing Lda (“Singins”), società di Madeira interamente controllata dal Signor
Angioletti, in previsione della quotazione di Eurofly hanno sottoscritto un accordo volto a disciplinare reciproci rapporti e contenente talune disposizioni rilevanti ai sensi dell’art. 122 del Testo
Unico.
In esecuzione del predetto accordo Singins, in data 15 settembre 2005 ha acquistato da Spinnaker Luxembourg n. 368.312 azioni della Società ad un prezzo complessivo pari a
Euro 775.000.
(i)
L’accordo prevede inoltre alcune pattuizioni che possono essere così sintetizzate:
l’impegno di Spinnaker Luxembourg a votare nelle assemblee della Società affinché
il Signor Angioletti sia nominato consigliere di amministrazione della Società per un
ulteriore mandato triennale e, quindi, sino all’approvazione del bilancio della Società
relativo all’esercizio 2008;
– 121
(ii) l’impegno di Spinnaker Luxembourg ad operare al meglio delle proprie capacità e
possibilità affinchè il consiglio di amministrazione della Società nomini il Signor
Angioletti Amministratore Delegato della Società e attribuisca allo stesso poteri gestionali e di rappresentanza non inferiori a quelli attualmente attribuiti, fermo che i
suddetti poteri dovranno comunque essere in linea con la normativa societaria e regolamentare applicabile alle società quotate, nonchè un compenso annuo composto
da una parte fissa (pari a Euro 200.000 lordi) e da una parte variabile pari al 6%
dell’EBIT risultante dall’ultimo bilancio della Società approvato dall’assemblea degli
azionisti, da riconoscersi solo qualora detto bilancio evidenzi un utile netto contabile positivo;
(iii) l’impegno del Signor Angioletti ad accettare, mantenere ed esercitare la carica di
consigliere di amministrazione e di amministratore delegato della Società sino all’approvazione, da parte dei competenti organi sociali della Società, della relazione semestrale al 30 giugno 2007, e comunque per non meno di 24 mesi dalla data
di inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA (il “Periodo di
Stabilità”);
(iv) un impegno di lock up di Singins sulle azioni della Società nella sua titolarità che avrà
durata sino alla sottoscrizione da parte di Spinnaker Luxembourg con i Joint Global
Coordinators degli impegni di lock up nell’ambito dell’Offerta Globale (cfr. Sezione IV,
Capitolo 7, Paragrafo 7.3). L’accordo prevede che Singins, successivamente alla sottoscrizione dei predetti impegni di lock up da parte di Spinnaker Luxembourg, sottoscriva con quest’ultima (e con ogni altro soggetto indicato da Spinnaker
Luxembourg) nuovi impegni di lock up sulle azioni della Società nella titolarità di
Singins aventi contenuto identico o, comunque equipollente, a quelli assunti da
Spinnaker Luxembourg nei confronti dei Joint Global Coordinators;
(v) un impegno di lock up del Signor Angioletti sulla partecipazione da quest’ultimo detenuta in Singins. Il suddetto impegno avrà durata sino al termine del Periodo di
Stabilità;
(vi) la concessione a favore di Singins di un’opzione put sulle azioni della Società nella
sua titolarità. Tale opzione, salvo quanto infra indicato, potrà essere esercitata da
Singins nei confronti di Spinnaker Luxembourg a condizione che intervenga la quotazione di Eurofly entro il 31 marzo 2006. L’opzione potrà essere esercitata, a pena
di decadenza, il giorno successivo a ciascuna delle scadenze previste dagli impegni
di lock up di cui al precedente punto (iv) per il numero di azioni non più assoggettate al vincolo di lock up. Il prezzo di esercizio dell’opzione sarà pari ad un prezzo unitario corrispondente al Prezzo di Offerta (cfr, Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo 5.3.1),
ferma la facoltà di Spinnaker Luxembourg di liquidare la predetta opzione put con
modalità c.d. cash settlement (ossia di liquidare per contanti un importo per azione
pari alla differenza tra il prezzo pattuito in caso di esercizio dell’opzione put e il prezzo ufficiale di borsa delle azioni Eurofly del giorno in cui viene esercitata l’opzione
put). L’opzione put in questione decadrà automaticamente, e non potrà quindi essere esercitata da Singins, qualora nel corso del Periodo di Stabilità il Signor Angioletti
dovesse rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere, decadere dalla predetta
carica per una delle ipotesi contemplate dall’art. 2382 cod. civ. o essere revocato per
giusta causa, ovvero rendersi inadempiente agli impegni di lock up di cui al precedente punto (v);
(vii) la concessione a favore di Spinnaker Luxembourg di un’opzione call sulle azioni della
Società nella titolarità di Singins. Tale opzione potrà essere esercitata da Spinnaker
Luxembourg solo nell’ipotesi in cui il Signor Angioletti venga revocato per giusta
causa dalla carica di consigliere di amministrazione di Eurofly. In caso di esercizio
della predetta opzione l’acquisto da parte di Spinnaker Luxembourg avverrà ad un
prezzo complessivo pari a Euro 1.000 (mille);
(viii) l’impegno di Spinnaker Luxembourg, al raggiungimento da parte di quest’ultima di
determinate soglie di ritorno sull’investimento (Internal Rate of Return), di corrispondere a Singins un importo variabile in dipendenza delle predette soglie. Tale
importo sarà corrisposto, ove dovuto, a Singins solo nell’ipotesi in cui il Signor
122 –
Angioletti non si sia reso inadempiente agli impegni di stabilità di cui al precedente punto (iii), fermo che ove alla scadenza del Periodo di Stabilità Spinnaker
Luxembourg non abbia ceduto l’intera partecipazione nella Società, l’Internal Rate
of Return sarà determinato sulla base dell’andamento di borsa delle azioni Eurofly.
Analogamente a quanto previsto per l’opzione put, Singins perderà il diritto a ricevere i suddetti pagamenti non solo nell’ipotesi in cui il Signor Angioletti dovesse
rassegnare le proprie dimissioni nel corso del Periodo di Stabilità ma anche nell’ipotesi in cui nel predetto periodo dovesse decadere dalla predetta carica per una
delle ipotesi contemplate dall’art. 2382 cod. civ. o essere revocato per giusta
causa, ovvero rendersi inadempiente agli impegni di lock up di cui al precedente
punto (v).
Si segnala che gli impegni descritti ai precedenti punti (i), (ii) e (iii) si intenderanno risolti e privi di efficacia ove non intervenga entro il 31 marzo 2006 l’ammissione a quotazione
delle azioni della Società sul MTA.
L’accordo resterà in vigore sino alla scadenza del terzo anniversario successivo alla
data in cui avranno ufficialmente inizio le negoziazioni delle azioni della Società sul MTA o, in
caso di mancata quotazione o delisting della Società, sino alla scadenza del quinto anniversario successivo alla sua sottoscrizione.
– 123
15.
REMUNERAZIONI E BENEFICI
15.1
IN RELAZIONE ALL’ULTIMO ESERCIZIO CHIUSO, AMMONTARE DELLA REMUNERAZIONE (COMPRESO QUALSIASI COMPENSO EVENTUALE O DIFFERITO)
E DEI BENEFICI IN NATURA CORRISPOSTI ALLE PERSONE DI CUI AL
CAPITOLO 14, PARAGRAFO 14.1, DALL’EMITTENTE E DA SUE SOCIETÀ CONTROLLATE PER SERVIZI RESI IN QUALSIASI VESTE ALL’EMITTENTE E ALLE
SUE SOCIETÀ CONTROLLATE
Consiglio di amministrazione
In relazione all’esercizio chiuso 31 dicembre 2004 (*), i compensi lordi corrisposti
dalla Società ai componenti il consiglio di amministrazione in carica alla Data del Prospetto
Informativo sono i seguenti:
Nome e cognome
Giuseppe Bonomi
Augusto Angioletti
Laura Sanvito
Carica
(1)
Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Compenso lordo in euro
40.000
–
151.000
(*)
Si segnala che con riferimento all’esercizio 2004 la Società, in aggiunta a quanto indicato nella tabella, ha corrisposto emolumenti lordi per
complessivi Euro 281.000 ad amministratori cessati dalla carica nel corso dell’esercizio 2005.
(1) L’Amministratore Delegato Augusto Angioletti è anche dipendente della Società, con la qualifica di primo comandante, e nel 2004 ha percepito a tale titolo una retribuzione annua lorda pari ad Euro 413.000 nonché un bonus lordo pari ad Euro 469.000.
Collegio sindacale
La seguente tabella riporta la retribuzione lorda corrisposta dalla Società ai membri
del collegio sindacale in carica alla Data del Prospetto Informativo in relazione all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2004:
Nome e cognome
Carica
Guido Mongelli
Maurizio Dattilo
Michele Saracino (1)
Dario Fangaresi
Giovanni Intrigliolo
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Compenso lordo in euro
8.594
6.231
4.190
–
–
(1) Il signor Michele Saracino, nominato sindaco supplente della Società dall’assemblea ordinaria del 15 settembre 2003, è stato nominato sindaco effettivo dall’assemblea ordinaria del 29 luglio 2004, a seguito delle dimissioni del sindaco signor Giovanni Meo.
Responsabili chiave
La seguente tabella riporta l’importo lordo delle retribuzioni complessivamente corrisposte dalla Società ai signori Augusto Angioletti, Armando Brunini e Andrea Zanetto in relazione all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004:
Voci che compongono la retribuzione
Retribuzione ordinaria
13° e 14° mensilità
ticket restaurant
una tantum
missioni/diarie
bonus
124 –
Importo lordo complessivo in euro
673.597
26.331
3.156
40.041
27.583
489.198
15.2
AMMONTARE DEGLI IMPORTI ACCANTONATI O ACCUMULATI DALL’EMITTENTE O DA SUE SOCIETÀ CONTROLLATE PER LA CORRESPONSIONE DI
PENSIONI, INDENNITÀ DI FINE RAPPORTO O BENEFICI ANALOGHI
Sempre con riferimento ai signori Augusto Angioletti, Armando Brunini e Andrea
Zanetto, la seguente tabella riporta i dati complessivi relativi al trattamento di fine rapporto con
riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004:
Voci relative al TFR
TFR
TFR
TFR
TFR
maturato (1)
versato a fondi di previdenza
erogato
accantonato in bilancio
Importo complessivo in euro
18.879
17.279
65.000
19.221
(1) Il relativo importo è indicato al netto delle somme versate nel 2004 ai fondi previdenza.
Inoltre, per quanto riguarda le azioni emesse in favore di alcuni dipendenti della
Società ai sensi dell’art. 2349 codice civile, cfr. Sezione III, Capitolo 17, Paragrafo 17.2.
– 125
16.
PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
16.1
DATA DI SCADENZA DEL PERIODO DI PERMANENZA NELLA CARICA ATTUALE, SE DEL CASO, E PERIODO DURANTE IL QUALE LA PERSONA HA RIVESTITO TALE CARICA
Consiglio di amministrazione
Il consiglio di amministrazione della Società attualmente in carica (cfr. Capitolo 14,
Paragrafo 14.1.1) è stato nominato con delibera dell’assemblea ordinaria del 15 settembre 2003,
ad eccezione dei signori Eugenio Lapenna e Ruggeromassimo Jannuzzelli, che sono stati nominati con delibera dell’assemblea ordinaria del 12 settembre 2005. L’attuale consiglio di amministrazione rimarrà in carica sino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005.
Collegio sindacale
Il collegio sindacale della Società attualmente in carica (cfr. Sezione III, Capitolo 14,
Paragrafo 14.1.1) è stato nominato dall’assemblea dei soci in data 15 settembre 2003, ad eccezione dei signori Dario Fangaresi e Giovanni Intrigliolo, nominati con delibera di assemblea ordinaria del 29 luglio 2004. L’attuale collegio sindacale rimarrà in carica sino all’approvazione del
bilancio al 31 dicembre 2005.
16.2
INFORMAZIONI SUI CONTRATTI DI LAVORO STIPULATI DAI MEMBRI DEGLI
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA CON L’EMITTENTE O CON LE SOCIETÀ CONTROLLATE CHE PREVEDONO INDENNITÀ DI
FINE RAPPORTO
L’Amministratore Delegato, signor Augusto Angioletti, è dipendente della Società dal
16 settembre 2003, con la qualifica di 1° comandante. Il relativo contratto, che richiama l’accordo collettivo aziendale del personale di volo, prevede che ai fini della determinazione della retribuzione sia riconosciuta al comandante un’anzianità convenzionale di 18 anni.
Nessun altro membro del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale è dipendente della Società.
16.3
INFORMAZIONI SUL COMITATO DI REVISIONE E SUL COMITATO PER LE REMUNERAZIONI DELL’EMITTENTE
In relazione al comitato per il controllo interno e al comitato per le remunerazioni, si
rinvia al successivo Paragrafo 16.4.
16.4
UNA DICHIARAZIONE CHE ATTESTI L’OSSERVANZA DA PARTE DELL’EMITTENTE DELLE NORME IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO VIGENTI NEL
PAESE DI COSTITUZIONE
Allo scopo di adeguare il sistema di corporate governance della Società alle previsioni
del “Codice di Autodisciplina delle Società Quotate” predisposto dal Comitato per la Corporate
Governance delle Società Quotate, da ultimo approvato nel luglio 2002 e promosso da Borsa
Italiana, il consiglio di amministrazione di Eurofly, anche alla luce delle richieste formulate da Borsa
Italiana nel corso dell’istruttoria relativa all’ammissione a quotazione, ha deliberato di:
(a) istituire, con efficacia dalla data in cui avrà inizio la negoziazione delle azioni della
Società sul MTA, un Comitato per il Controllo Interno con le funzioni di cui all’art. 10
126 –
del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, stabilendo che lo stesso sia composto dai consiglieri Giuseppe Bonomi ed Eugenio Lapenna e stabilendo altresì che
le funzioni di Presidente del suddetto Comitato siano attribuite al signor Giuseppe
Bonomi, quali amministratori non esecutivi ed indipendenti. Tale Comitato, avente
funzioni consultive e propositive, ha il compito di (i) assistere il consiglio di amministrazione nelle attività di indirizzo, verifica e controllo del sistema di controllo interno; (ii) valutare il piano di lavoro preparato dai preposti al controllo interno e ricevere le relazioni periodiche degli stessi; (iii) valutare, unitamente ai responsabili
amministrativi della Società e ai revisori, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e, nel caso sussista un gruppo, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; (iv) valutare le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico, nonché il piano di lavoro predisposto per la
revisione e i risultati esposti nella relazione e nella lettera di suggerimenti; (v) riferire
al consiglio di amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta e sulla adeguatezza del sistema di controllo interno; (vi) svolgere gli ulteriori compiti attribuiti al
Comitato dal consiglio di amministrazione. A tale ultimo riguardo si segnala che il
consiglio di amministrazione ha deliberato di attribuire al Comitato per il Controllo
Interno il compito di rendere un parere non vincolante preliminarmente alla definizione da parte della Società di operazioni con società del Gruppo Banca Profilo o con
amministratori delle stesse fino a quando Spinnaker Luxembourg rimarrà socio di riferimento della Società stessa. Il suddetto parere dovrà essere obbligatoriamente richiesto dal consiglio di amministrazione o dall’amministratore delegato pro tempore
per le operazioni rientranti nei poteri a quest’ultimo delegati.
(b) istituire, con efficacia dalla data in cui avrà inizio la negoziazione delle azioni della
Società sul MTA, un Comitato per le Remunerazioni con le funzioni di cui all’art. 8,
punto 1, del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, stabilendo che lo stesso sia composto dai consiglieri Ruggeromassimo Jannuzzelli, Eugenio Lapenna e
Laura Sanvito e stabilendo altresì che le funzioni di Presidente del suddetto Comitato
siano attribuite al signor Ruggeromassimo Jannuzzelli, quali amministratori in maggioranza non esecutivi. Tale Comitato ha il compito di esaminare i criteri di retribuzione del top management, di formulare proposte al consiglio di amministrazione in
merito ai meccanismi di incentivazione (stock option plan), nonché di formulare al
consiglio proposte in merito alla remunerazione degli amministratori delegati e di
quelli che ricoprono particolari cariche;
(c) adottare, con efficacia dalla data in cui avrà inizio la negoziazione delle azioni della
Società sul MTA, il codice di comportamento (c.d. internal dealing) di cui all’art.
2.6.3 del Regolamento di Borsa, che disciplina, in particolare, le operazioni compiute su strumenti finanziari della Società da parte di quei soggetti che, in virtù dell’incarico ricoperto, hanno accesso ad informazioni su fatti tali da determinare significative variazioni nelle prospettive economiche della Società ed idonee, se rese
pubbliche, ad influenzare sensibilmente il prezzo dei relativi strumenti finanziari quotati emessi dalla Società. Tali soggetti hanno l’obbligo di comunicare al soggetto
preposto di ricevere le comunicazioni, entro il quinto giorno di borsa aperta successivo al termine di ciascun trimestre di calendario solare, l’elenco delle operazioni effettuate nel trimestre su strumenti finanziari della Società il cui valore complessivo sia almeno pari ad Euro 50.000, comprese le operazioni effettuate nell’ambito
dell’esercizio di stock options o di diritti di opzione. Qualora nel corso di un trimestre venga cumulativamente superata la soglia di Euro 250.000 di controvalore a
partire dall’inizio del trimestre, oppure – in caso di precedente comunicazione – a
partire dalle operazioni non incluse nella precedente comunicazione, la comunicazione deve essere effettuata senza indugio entro il primo giorno di borsa aperta successivo a quello di conclusione dell’operazione che ha comportato il superamento
del limite;
(d) adottare, con efficacia dalla data in cui avrà inizio la negoziazione delle azioni della
Società sul MTA, le procedure di cui all’art. 6.1 del Codice di Autodisciplina delle
– 127
Società Quotate per il trattamento e la gestione di documenti e informazioni riservate riguardanti la Società e per la comunicazione all’esterno dei suddetti documenti e
informazioni, con particolare riferimento alle informazioni price sensitive di cui all’art.
114, comma 1, del Testo Unico;
(e) adottare, con efficacia dalla data in cui avrà inizio la negoziazione delle azioni della
Società sul MTA, le procedure per il compimento di operazioni con parti correlate di
cui all’art. 11 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, al fine di garantire
il rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale nell’esame e nell’approvazione di operazioni con parti correlate.
Al momento il consiglio di amministrazione della Società non ha ritenuto di istituire
al proprio interno un comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore ritenendo
che la struttura dell’azionariato della Società, anche a valle della quotazione, non presenti quei
connotati di diffusione che giustifichino l’adozione di un siffatto comitato, fermo comunque restando che eventuali funzioni propulsive al riguardo potrebbero in ogni caso essere svolte dal
consiglio di amministrazione nella sua collegialità in ragione delle dimensioni contenute di quest’ultimo.
Allo stato attuale la Società non ha adottato alcun regolamento assembleare. È tuttavia disponibile a valutare, anche sulla base dei riscontri delle prime riunioni assembleari successive alla quotazione, l’opportunità di adottare un regolamento assembleare che recepisca
la raccomandazione contenuta nell’art. 13.4 del Codice di Autodisciplina delle Società
Quotate.
In aggiunta a quanto precede la Società si è impegnata nei confronti di Borsa
Italiana a fornire al mercato, all'interno del bilancio annuale e della relazione semestrale, adeguata informativa in relazione ad operazioni con società del gruppo Banca Profilo o con amministratori delle stesse, fino a quando Spinnaker Luxembourg rimarrà socio di riferimento
della Società.
Alla Data del Prospetto Informativo la Società non ha in essere con Banca Profilo
o con società del Gruppo Banca Profilo operazioni ulteriori rispetto a quelle illustrate nel
Prospetto Informativo. Si segnala altresì che alla Data del Prospetto Informativo la Società non
ha in essere operazioni con amministratori di Banca Profilo o con società del gruppo Banca
Profilo.
128 –
17.
DIPENDENTI
17.1
NUMERO DI DIPENDENTI
Il personale dipendente di Eurofly si suddivide in due grandi gruppi: il personale di
terra ed il personale navigante. Il primo comprende tutti coloro che, direttamente o indirettamente, rendono possibili le attività di volo, dalle funzioni di staff a quelle commerciali a quelle
con mansioni prettamente tecniche. Il secondo è formato da coloro che svolgono le loro mansioni a bordo degli aeromobili: piloti (il c.d. “personale navigante tecnico” o “personale navigante di condotta”) e assistenti di volo (il c.d. “personale navigante di cabina”).
La tabella successiva mostra il numero dei dipendenti di Eurofly alle date di riferimento ivi indicate:
Dirigenti
Impiegati
Totale personale di terra
31/12/2002
30/06/2003
31/12/2003
30/06/2004
31/12/2004
30/06/2005
31/10/2005
4
91
4
113
5
119
5
155
8
188
8
184
8
187
95
117
124
160
196
192
195
Personale navigante tecnico
Personale navigante di cabina
90
247
93
224
97
247
130
265
124
328
131
303
125
277
Totale personale navigante
337
317
344
395
452
434
402
TOTALE EUROFLY
432
434
468
555
648
626
597
La riduzione del personale navigante al 31 ottobre 2005 rispetto al 30 giugno 2005 è
principalmente riconducibile alla circostanza che, al termine della stagione di picco dell’attività
della Società, vengono a scadenza i contratti a termine stipulati dalla Società con il personale
navigante.
La tabella successiva mostra il numero medio dei dipendenti di Eurofly negli ultimi
tre esercizi e fino alla data del 31 ottobre 2005:
2002
gen - giu
2003
2003
gen - giu
2004
2004
gen - giu
2005
gen - ott
2005
Dirigenti
Impiegati
4
81
4
106
4
109
5
136
7
150
8
190
8
188
Totale personale di terra
85
110
113
141
157
198
196
Personale navigante tecnico
Personale navigante di cabina
87
189
93
217
93
216
109
240
120
254
128
268
129
273
Totale personale navigante
276
310
310
349
374
397
402
TOTALE EUROFLY
361
420
423
490
531
595
598
Come si desume dalla tabella, Eurofly negli ultimi anni ha registrato una notevole crescita in entrambe le categorie di personale; dal 2002 il personale di terra è praticamente raddoppiato, mentre il personale navigante è aumentato di circa 1/3. Tali incrementi sono stati originati dall’ampliamento della flotta, dal forte aumento delle attività della Compagnia e
dall’internalizzazione di servizi prima resi disponibili da Alitalia quale capogruppo.
Nel corso dell’esercizio 2004 la Società ha occupato mediamente 163 dipendenti a
tempo determinato.
La parte contrattuale relativa al personale di Eurofly, come per tutte le compagnie
aeree, è piuttosto complessa. Eurofly ha quattro contratti di lavoro: uno per i piloti, uno per gli
– 129
assistenti di volo, uno per il personale di terra e uno per i dirigenti. Eurofly ha di recente rinnovato i contratti di lavoro aziendali. Obiettivo comune dei rinnovi è stato quello di permettere alla
Società di avere un impianto normativo che le consentisse di svolgere al meglio le sue attività
ed a tal fine, accanto a normali aumenti retributivi (concentratisi più sulla parte variabile che su
quella fissa) ed a recuperi di produttività, hanno trovato posto una serie di norme volte alla ricerca della massima flessibilità possibile, sia dal lato operativo sia da quello della programmazione. La parte economica e normativa del contratto di lavoro dei piloti e la parte economica del
contratto di lavoro del personale di terra scadono il 31 dicembre 2005.
Nel corso dell’anno 2004, i dipendenti della Società hanno aderito ad uno sciopero
che ha comportato la sospensione dell’attività lavorativa per 4 ore in data 30 novembre 2004.
Per quanto riguarda l’anno in corso, si segnala che ANPAC - Associazione Nazionale Piloti
Aviazione Commerciale - e FIT-CISL Piloti avevano indetto uno sciopero di 4 ore per il giorno 25
settembre 2005. L’adesione a tale sciopero da parte dei dipendenti della Società è stata pressochè minima.
17.2
PARTECIPAZIONI AZIONARIE E STOCK OPTION RIGUARDO AD OGNI PERSONA INDICATA AL CAPITOLO 14, PARAGRAFO 14.1
L’art. 29 dello statuto sociale prevede che l’assemblea straordinaria possa deliberare l’assegnazione di utili o riserve costituite da utili ai prestatori di lavoro dipendenti della Società
o di società controllate mediante l’emissione, sino all’ammontare corrispondente agli utili stessi, di azioni ordinarie senza alcun vincolo o di speciali categorie di azioni da assegnare individualmente ai prestatori di lavoro, ai sensi dell’art. 2349 codice civile.
L’assemblea straordinaria della Società, in data 26 maggio 2005, ha deliberato di attribuire al consiglio di amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 codice civile, la facoltà di aumentare in una o più volte il capitale sociale, a titolo gratuito, entro il 31 luglio 2005, per un valore
massimo nominale di Euro 500.000, mediante l’emissione di un numero massimo di 500.000
azioni ordinarie, aventi godimento regolare, da assegnare ai dipendenti della società ai sensi dell’art. 2349 codice civile e ai sensi dell’articolo 29 dello statuto sociale.
In esecuzione di tale delega, il consiglio di amministrazione, in data 1° luglio 2005,
ha deliberato di aumentare il capitale sociale da Euro 6.666.922,00 a Euro 7.065.302,00 e pertanto per Euro 398.380,00 mediante l’utilizzo, per corrispondente ammontare, della riserva speciale che l’assemblea ordinaria del 11 maggio 2005 aveva all’uopo costituito, e di assegnare gratuitamente ad alcuni dipendenti, individuati discrezionalmente dal consiglio di amministrazione
stesso nell’ambito del top management della Società, le numero 398.380 azioni di nuova emissione del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, con godimento regolare relativo all’esercizio
2005, di cui numero 298.380 sono state assegnate al Comandante nonché Amministratore
Delegato della Società Augusto Angioletti.
Per effetto dell’assegnazione gratuita di cui sopra e dell’acquisto effettuato dal signor Augusto Angioletti tramite Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda in data 15
settembre 2005 (cfr. Sezione III, Capitolo 14, Paragrafo 14.2.), alla Data del Prospetto Informativo
le persone indicate al Capitolo 14, Paragrafo 14.1 detengono nella Società le partecipazioni qui
di seguito indicate:
Nome e cognome
Carica o qualifica
Numero di azioni
Amministratore Delegato
e Primo Comandante
666.692
9,44
Armando Brunini
Chief Commercial Officer
36.559
0,52
Andrea Zanetto
Chief Operations Officer
29.033
0,41
Augusto Angioletti
(1)
(1) Indirettamente tramite la società interamente controllata Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda.
130 –
% del capitale sociale
Ad eccezione di quanto indicato nel precedente Paragrafo 14.2., non esistono diritti
di opzione aventi ad oggetto azioni della Società attribuiti alle persone indicate al Capitolo 14,
Paragrafo 14.1.
17.3
DESCRIZIONE DI EVENTUALI ACCORDI DI PARTECIPAZIONE DEI DIPENDENTI AL CAPITALE DELL’EMITTENTE
Non esistono accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale dell’Emittente.
– 131
18
PRINCIPALI AZIONISTI
18.1
INDICAZIONE DEL NOME DELLE PERSONE, DIVERSE DAI MEMBRI DEGLI
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA, SE NOTE
ALL’EMITTENTE, CHE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE DETENGANO
UNA QUOTA DEL CAPITALE O DEI DIRITTI DI VOTO DELL’EMITTENTE SOGGETTA A NOTIFICAZIONE AI SENSI DELLA NORMATIVA VIGENTE NEL PAESE
DI ORIGINE DELL’EMITTENTE, NONCHÉ INDICAZIONE DELL’AMMONTARE
DELLA QUOTA DETENUTA DA CIASCUNA DELLE PERSONE IN QUESTIONE.
IN ASSENZA DI TALI PERSONE, RILASCIARE UN’IDONEA DICHIARAZIONE
NEGATIVA
Alla Data del Prospetto Informativo i seguenti soggetti detengono direttamente azioni con diritto di voto in misura superiore al 2% del capitale della Società:
Azionista
Spinnaker Luxembourg S.A.
Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda
(1)
N. azioni
% capitale
sociale
6.298.610
666.692
89,15
9,44
(1) Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda è interamente controllata dall’Amministratore Delegato Augusto Angioletti.
18.2
INDICARE SE I PRINCIPALI AZIONISTI DELL’EMITTENTE DISPONGONO DI DIRITTI DI VOTO DIVERSI O FORNIRE UN’IDONEA DICHIARAZIONE NEGATIVA
Ogni azione dell’Emittente attribuisce un uguale diritto di voto.
18.3
DICHIARARE SE, A CONOSCENZA DELL’EMITTENTE, L’EMITTENTE È DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE POSSEDUTO O CONTROLLATO DA UN ALTRO
SOGGETTO, SPECIFICARNE LA DENOMINAZIONE E DESCRIVERE LA NATURA
DI TALE CONTROLLO E LE MISURE ADOTTATE PER EVITARE ABUSI DELLO
STESSO
La Società è controllata esclusivamente, in via indiretta, da Profilo Spinnaker
Investment Fund, fondo comune di investimento di tipo chiuso di diritto lussemburghese (fonds
commun de placement), gestito dalla società Profilo Management Company S.A., con sede in
Rue Aldrigen 11, L-1118, Lussemburgo.
Profilo Spinnaker Investment Fund è infatti titolare di una partecipazione pari al
99,68% del capitale sociale di Spinnaker Holding S.A., a sua volta titolare di una partecipazione pari al 99,68% del capitale sociale di Spinnaker Luxembourg S.A. che, a sua volta, è titolare
dell’89,15% del capitale sociale della Società.
132 –
La seguente tabella indica l’azionariato di Eurofly alla Data del Prospetto Informativo
e la sua evoluzione a seguito dell’Offerta Globale.
Azionista
Spinnaker
Luxembourg
S.A.
Singins
Consultadoria
Economica
e Marketing
Lda (*)
Altri azionisti
Eurofly
Mercato
Totale
(*)
N. Azioni
prima
dell’Offerta
Globale
% del
capitale
sociale
N. Azioni
offerte in
sottoscrizione
N. Azioni
offerte in
vendita
N. Azioni
post
Offerta
Globale
% del
N. Azioni
N. Azioni
capitale
oggetto
Postsociale dell’opzione
Offerta
Greenshoe Globale ed
esercizio
dell’opzione
Greenshoe
6.298.610
89,1%
400.000 5.898.610
45,5%
5.898.610
42,5%
666.692
100.000
9,4%
1,4%
666.692
100.000
5,1%
0,8%
666.692
100.000
4,8%
0,7%
6.300.000
48,6%
7.200.000
51,9%
400.000 12.965.302
100,0%
900.000 13.865.302
100,0%
5.900.000
7.065.302
100,0% 5.900.000
% del
capitale
sociale
Azionista
900.000
Società interamente controllata dall’Amministratore Delegato Augusto Angioletti.
La presenza nel consiglio di amministrazione di due amministratori indipendenti, unitamente ai comitati interni, consentono di fornire un giudizio autonomo e non condizionato sulle
delibere proposte dagli amministratori; essi inoltre permettono al consiglio di verificare con indipendenza di giudizio i casi di potenziale conflitto di interesse tra gli interessi della società e quelli dell’azionista di controllo.
18.4
DESCRIZIONE DI EVENTUALI ACCORDI, NOTI ALL’EMITTENTE, DALLA CUI
ATTUAZIONE POSSA SCATURIRE AD UNA DATA SUCCESSIVA UNA VARIAZIONE DELL’ASSETTO DI CONTROLLO DELL’EMITTENTE.
L’Emittente non è a conoscenza di accordi dalla cui attuazione possa scaturire una
variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente stesso.
Per completezza si rinvia alla Sezione III, Capitolo 14, Paragrafo 14.2 in relazione all’accordo sottoscritto da Spinnaker Luxembourg, Singins Consultadoria Economica e Marketing
Lda e il Signor Angioletti.
– 133
19.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Nel corso del triennio 2002-2004 e del primo semestre 2005, la Società, anche a seguito del cambio della compagine azionaria avvenuto nel corso del 2003, ha progressivamente
acquisito indipendenza ed autonomia dal gruppo Alitalia (socio di controllo di Eurofly sino al 15
settembre 2003). In particolare, i rapporti in essere con il gruppo Alitalia nel suddetto periodo
possono essere sintetizzati come segue:
Importi in Euro/000
Totale ricavi e proventi
Totale costi ed oneri
Crediti commerciali
e c/c di tesoreria
Debiti commerciali
2002
% sul totale
della relativa
voce
2003
% sul totale
della relativa
voce
2004
% sul totale
della relativa
voce
30/06/2005
% sul totale
della relativa
voce
22.091
55.251
14,4%
34,2%
17.435
32.339
9,9%
18,8%
14.511
26.440
5,9%
10,9%
544
4.680
0,4%
3,5%
17.307
19.544
53,6%
49,0%
2.031
16.343
8,5%
33,3%
16.846
19.908
33,7%
31,0%
832
1.793
2,1%
3,6%
I rapporti con il gruppo Alitalia erano riferibili principalmente alle attività di fornitura
da parte di quest’ultima di servizi di manutenzione, handling, locazioni operative, affitto dei locali sede di Eurofly, alcuni servizi informatici mentre la Società forniva ad Alitalia principalmente
il servizio di biglietteria sulle linee gestite in code sharing. Tali rapporti erano regolati da contratti stipulati a prezzi e condizioni in linea con il mercato.
Il conto corrente di tesoreria intrattenuto con Alitalia sulla base di un contratto dell’1
aprile 2000 definiva le modalità di coordinamento tra la tesoreria Alitalia e quella della Società
per un efficace funzionamento del conto corrente non solo con riferimento alle transazioni reciproche, ma anche alle regolazioni dei rapporti di Eurofly con fornitori che operano negli scali in
cui la Società ed Alitalia hanno strutture operative. Il conto corrente di tesoreria è stato estinto
in data 15 settembre 2003 mediante accredito alla Società di un ammontare pari a circa Euro 2,5
milioni.
In data 21 novembre 2005 Spinnaker Luxembourg ha erogato a favore della Società
un finanziamento infruttifero di Euro 4,5 milioni della durata di 24 mesi, rimborsabile a scadenza. Le disponibilità relative compenseranno le esigenze finanziarie manifestatesi nel mese di ottobre 2005, prevalentemente legate ai pagamenti degli acconti (per Euro 3.744 migliaia) relativi
ai contratti aventi ad oggetto l’ingresso in flotta di nuovi aeromobili A330 e A350.
Ad eccezione di quanto sopra indicato, con riferimento al periodo cui si riferiscono
le informazioni finanziarie contenute nel Prospetto Informativo, non sono state poste in essere
con parti correlate operazioni che, per la loro natura e portata, sono significative per l’Emittente.
134 –
20.
INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE
PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE
PERDITE DELL’EMITTENTE
20.1
INFORMAZIONI FINANZIARIE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI
20.1.1
Bilanci degli ultimi tre esercizi
Sono di seguito presentati i bilanci di esercizio del triennio 2002-2004 approvati dalle
Assemblee degli Azionisti rispettivamente in data 11 aprile 2003, 21 giugno 2004 e 11 maggio 2005.
I bilanci di esercizio 2002 e 2003 sono stati riclassificati per consentirne la comparabilità qualora, in
ciascuno degli esercizi successivi, le classificazioni dell’esercizio precedente fossero state modificate. Tali riclassificazioni non hanno comportato, peraltro, modifiche al patrimonio netto ed al risultato
dell’esercizio precedente approvati dall’Assemblea degli Azionisti. Le riclassificazioni apportate agli
stati patrimoniali degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2002 e 2003 hanno comportato modifiche ai
rendiconti finanziari per riflettere coerentemente le variazioni sulla liquidità/indebitamento.
20.1.1.1
Stati patrimoniali comparativi
Importi in Euro/000
31/12/2002 Audited
31/12/2003 Audited
31/12/2004 Audited
A) CREDITI VERSO SOCI PER
VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
–
–
–
Totale crediti verso soci per versamenti
ancora dovuti
–
–
–
–
3.278
1.814
5.515
4.075
10.574
5.449
5.043
35.742
19.084
6.044
11.378
34.249
10.607
20.098
59.869
51.671
884
38.390
1.007
33.949
1.781
56.009
2.151
43.351
–
2.949
14.102
11.968
4.302
2.023
–
1.346
Totale attivo circolante
42.223
61.026
64.115
46.848
D) RATEI E RISCONTI
1.776
713
3.328
15.925
Totale ratei e risconti
1.776
713
3.328
15.925
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. Immobilizzazioni immateriali
II. Immobilizzazioni materiali
III. Immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I. Rimanenze
II. Crediti
III. Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
IV. Disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO
30/06/2005 Audited
54.606
81.837
127.312
114.444
A) PATRIMONIO NETTO
1.667
9.389
16.224
7.973
Totale patrimonio netto
1.667
9.389
16.224
7.973
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
932
1.895
2.387
2.781
Totale fondi per rischi ed oneri
932
1.895
2.387
2.781
2.360
2.579
2.927
3.079
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI
LAVORO SUBORDINATO
Totale trattamento fine rapporto
2.360
2.579
2.927
3.079
D) DEBITI
42.370
53.096
85.111
85.976
Totale debiti
42.370
53.096
85.111
85.976
7.277
14.878
20.663
14.635
E) RATEI E RISCONTI
Totale ratei e risconti
7.277
14.878
20.663
14.635
TOTALE PASSIVO
54.606
81.837
127.312
114.444
CONTI D’ORDINE
120.275
71.442
94.975
216.874
– 135
20.1.1.2
Conti economici comparativi
Importi in Euro/000
2002 Audited
2003 Audited
2004 Audited
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
152.119
175.725
247.378
Totale valore della produzione
152.119
175.725
247.378
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
159.824
172.006
243.342
Totale costi della produzione
159.824
172.006
243.342
Differenza tra valore e costi della produzione
(7.705)
3.719
4.036
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
(145)
(816)
371
Totale proventi e oneri finanziari
(145)
(816)
371
2.411
1.211
3.497
Totale delle partite straordinarie
2.411
1.211
3.497
Risultato prima delle imposte
(5.439)
4.114
7.904
IMPOSTE DELL’ESERCIZIO
(575)
(1.392)
(1.069)
Utile (perdita) dell’esercizio
(6.014)
2.722
6.835
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20.1.1.3
Prospetto di movimentazione del patrimonio netto
Importi in Euro/000
Capitale
Sociale
Vers. Soci
C/Capitale
Riserva
Legale
Riserve
Statutarie
Utile (perdita)
dell’esercizio
Totale
Saldi al 31 dicembre 2001
3.715
11.340
–
–
(7.377)
7.678
Copertura perdita
Versamento soci
Perdita dell’esercizio
–
3.963
–
(7.377)
(3.963)
–
3
–
–
–
–
–
7.377
–
(6.014)
3
–
(6.014)
Saldi al 31 dicembre 2002
7.678
–
3
–
(6.014)
1.667
(6.011)
–
5.000
–
–
5.000
(5.000)
–
(3)
–
–
–
–
–
–
–
6.014
–
–
2.722
–
5.000
–
2.722
6.667
–
–
–
2.722
9.389
–
–
–
–
136
–
2.586
–
(2.722)
6.835
–
6.835
6.667
–
136
2.586
6.835
16.224
Copertura perdita
Versamento soci
Aumento di capitale
Utile dell’esercizio
Saldi al 31 dicembre 2003
Destinazione risultato
esercizio 2003
Utile dell’esercizio
Saldi al 31 dicembre 2004
136 –
20.1.1.4
Rendiconti finanziari
Importi in Euro/000
A. DISPONIBILITÀ MONETARIE INIZIALI
B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI ESERCIZIO
Utile (perdita) dell’esercizio
Ammortamenti
Plusvalenze nette da realizzo di
immobilizzazioni
Svalutazioni di immobilizzazioni
Variazione del capitale d’esercizio
Variazione netta del TFR
C. FLUSSO MONETARIO PER ATTIVITÀ DI
INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
– immateriali
– materiali
– finanziarie
Valore di cessione immobilizzazioni
D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
Versamenti dei soci
Dividendi
Accensione mutui a lungo termine
E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
(B+C+D)
F.
DISPONIBILITÀ MONETARIE NETTE
FINALI (A+E)
20.1.1.5
31/12/2002 Audited
31/12/2003 Audited
31/12/2004 Audited
30/06/2005 Audited
24.286
17.273
26.070
(801)
(6.014)
1.221
2.722
1.739
6.835
2.370
(3.251)
1.020
–
–
4.955
297
–
–
10.348
219
(1.264)
227
954
348
(1.580)
–
(11.466)
152
459
15.028
9.470
(15.125)
(3.746)
(1.680)
(3.661)
1.615
(2.034)
(9.274)
(418)
495
(2.723)
(31.887)
(14.004)
7.512
(1.643)
(7.979)
(15.434)
24.056
(7.472)
(11.231)
(41.102)
(1.000)
–
–
–
5.000
–
–
–
–
4.761
–
(5.000)
–
–
5.000
4.761
(5.000)
(7.013)
8.797
(26.871)
(21.125)
17.273
26.070
(801)
(21.926)
Principi contabili
I principi contabili adottati per la redazione dei bilanci d’esercizio al 31 dicembre
2002, 2003 e 2004 – invariati nel corso del triennio ad eccezione del criterio di riconoscimento
degli utili su cambi modificatosi con la riforma del Diritto Societario – sono i seguenti:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali rappresentano costi e spese che hanno utilità pluriennale e sono iscritte - previo consenso del Collegio Sindacale ove previsto - al costo, che non
è stato oggetto di rivalutazioni monetarie di legge o volontarie, inclusivo degli oneri accessori di
diretta imputazione.
Tali costi sono esposti nell’attivo di bilancio al netto degli ammortamenti cumulati
degli esercizi precedenti a partire dal momento in cui sono disponibili per l’uso. I relativi periodi
di ammortamento sono stati determinati in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. In particolare:
• i costi di impianto e di ampliamento sono ammortizzati in un periodo di cinque
anni;
– 137
• i costi di ricerca sono ammortizzati per un periodo di tre anni, mentre quelli di pubblicità – capitalizzati limitatamente a quei costi relativi a fasi di lancio di nuovi prodotti/servizi dai quali sono attesi duraturi benefici economici futuri - per un periodo
di cinque anni;
• le concessioni licenze, marchi e diritti simili sono ammortizzati per un periodo di cinque anni;
• le altre immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate come segue:
• i costi relativi alla predisposizione del sito web di Eurofly sono ammortizzati in cinque anni;
• le modifiche e le standardizzazioni effettuate sugli aeromobili in flotta sono ammortizzate sulla base della durata del contratto di locazione.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una
perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario,
rettificato dei soli ammortamenti.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori. Tali beni sono esposti nell’attivo di bilancio al netto dei
fondi rettificativi ad essi relativi. Il costo non è stato oggetto di rivalutazioni monetarie di legge o
volontarie.
I costi di manutenzione e riparazione di natura conservativa sono imputati al conto
economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Quelli di natura incrementativa, in quanto prolungano la vita utile delle immobilizzazioni materiali o ne comportano un significativo incremento di capacità, sono iscritti ad aumento delle stesse.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una
perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario,
rettificato dei soli ammortamenti.
Gli ammortamenti delle classi omogenee di immobilizzazioni materiali sono stati calcolati, a partire dall’esercizio in cui sono disponibili per l’uso - a quote costanti - sulla base delle residue possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni a cui si riferiscono. In particolare, le aliquote previste dalla norma fiscale, ridotte alla metà per gli investimenti dell’esercizio in considerazione del loro
più limitato utilizzo, sono ragionevolmente rappresentative dell’ammortamento economico - tecnico.
Di conseguenza, le aliquote applicate nel 2004 alle diverse categorie di immobilizzazioni sono state le seguenti:
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
fabbricati
costruzioni leggere
impianti
attrezzature
componenti rotabili
aeromobili MD80/82
macchine elaborazione dati
mobili e macchine per ufficio
mezzi di trasporti interno
autovetture
sistemi di comunicazione
138 –
33
10
10
7
12
8,3
5
8,3
5
4
5
anni
anni
anni
anni
anni
anni
anni
anni
anni
anni
anni
3%
10%
10%
14%
8,33%
12%
20%
12%
20%
25%
20%
Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni non sono state modificate nel
triennio ad eccezione di una modifica - apportata nell’esercizio 2004 – all’aliquota di ammortamento dei componenti rotabili ridefinita nell’8,33% pari ad un periodo di 12 anni, anziché in funzione della durata dei contratti di noleggio degli aeromobili, per 5 anni, in quanto è stato rilevato che la vita utile dei componenti rotabili è superiore alla durata contrattuale dei noleggi degli
aeromobili stessi.
Gli aeromobili MD80/82 in flotta alla chiusura dell’esercizio 2004, sono stati ammortizzati pro rata temporis sulla base delle ore volate in rapporto ai giorni di possesso, applicando
l’aliquota del 12% annuo.
Si segnala che l’immobile di Via Ettore Bugatti 15, in Milano – iscritto a fine 2003 alla
voce ”Immobilizzazioni in corso ed acconti” – e la cui consegna è avvenuta a metà dicembre
2004, è stato anch’esso ammortizzato con il criterio pro rata temporis giornaliero dell’aliquota
annua, al fine di tenere conto del periodo di effettiva disponibilità del suddetto immobile, pari agli
ultimi 15 giorni del 2004.
Non sono stati conteggiati ammortamenti anticipati in aggiunta a quelli economicotecnici.
Immobilizzazioni finanziarie
Il contratto di capitalizzazione a premio unico è valutato al valore nominale e maggiorato degli interessi maturati; tale valore non è inferiore al valore rappresentato dal capitale assicurato iniziale aumentato del rendimento minimo garantito.
I crediti per depositi cauzionali per utenze sono valutati al valore nominale, coincidente con quello di presunto realizzo.
I crediti per depositi a fronte di impegni contrattuali con terzi sono iscritti al valore nominale ed eventualmente rettificati al fine di adeguare l’importo versato al valore di presunto recupero.
Rimanenze
Le rimanenze, costituite dalle scorte di materiali tecnici, da materiali catering e dai
biglietti di linea sono iscritte al costo di acquisto specifico, ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se minore. Tale minor valore non è mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi ed il ripristino di valore avviene, ove ne ricorrano
i presupposti, nei limiti del costo originario di acquisto.
Crediti
I crediti sono esposti al presunto valore di realizzo rettificandone il valore nominale
dell’apposito fondo svalutazione determinato sulla base della stima del rischio di inesigibilità.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
I crediti inclusi nelle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, rappresentati da un contratto di capitalizzazione a premio unico, sono iscritti ad un valore non inferiore al capitale assicurato iniziale aumentato del rendimento minimo garantito.
Disponibilità liquide
Sono esposte al loro valore nominale.
– 139
Ratei e risconti attivi e passivi
Sono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, per
realizzare il principio della competenza temporale.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi e oneri comprendono oneri e costi di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia, alla data di chiusura dell’esercizio, non erano determinabili l’esatto ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la miglior stima possibile sulla base degli elementi disponibili. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota
di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo per rischi ed oneri. Non
si tiene conto dei rischi di natura remota.
Partite in valuta diversa dall’Euro
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera di Paesi non appartenenti
all’area Euro sono convertiti in Euro al cambio medio del mese precedente a quello in cui è avvenuta la transazione, sino all’agosto 2004, successivamente ai cambi in essere alla data delle
relative operazioni. Le differenze cambio realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.
Le attività e passività originariamente in valuta estera di Paesi non appartenenti all’area Euro ancora in essere a fine esercizio, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono allineate
– a partire dal bilancio 2004 - al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i
relativi utili e perdite su cambi sono iscritti al conto economico e l’eventuale utile netto è destinato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Nei bilanci chiusi al 31 dicembre 2002
e 2003 le eventuali differenze di cambio positive originate dalla conversione dei crediti e dei debiti in valuta venivano differite.
Fondo Trattamento di Fine Rapporto di Lavoro
Il debito per trattamento di fine rapporto del personale dipendente risulta adeguato
alle competenze maturate a fine esercizio secondo le disposizioni di legge e contrattuali in vigore, al netto delle anticipazioni erogate ai dipendenti. Tale passività è soggetta a rivalutazione
a mezzo di indici.
Debiti
Sono rilevati al loro valore nominale. In tale voce sono accolte passività certe e determinate sia nell’importo che nella data di sopravvenienza.
Costi e ricavi
Sono esposti in bilancio nel rispetto dei principi della prudenza e della competenza,
al netto dei relativi sconti e abbuoni.
I ricavi sono riconosciuti al momento della prestazione del servizio che coincide, normalmente, con il trasporto dei passeggeri.
140 –
Le provvigioni corrisposte alle agenzie per la vendita dei biglietti aerei sono addebitate al conto economico al momento del riconoscimento del relativo ricavo.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri da assolvere, in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte,
nello stato patrimoniale, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite.
Sono inoltre stanziate imposte anticipate sulle differenze temporanee tra il risultato
d’esercizio e l’imponibile fiscale. In particolare, in applicazione del principio contabile n. 25 dei
Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, le imposte anticipate a fronte delle perdite fiscali riportabili a nuovo e delle differenze temporanee deducibili sono considerate fino a concorrenza delle
eventuali imposte differite e, per l’eccedenza, sono iscritte nei limiti in cui sussista il presupposto della ragionevole certezza della loro recuperabilità.
Conti d’ordine
Espongono l’ammontare delle garanzie, degli impegni e dei rischi per il loro valore
nominale o per il valore delle obbligazioni assunte, in essere alla fine dell’esercizio.
Sono valutati nel modo seguente:
– gli impegni relativi ai beni utilizzati in locazione operativa sono iscritti sulla base dei
contratti in essere alla fine dell’esercizio per l’importo dei canoni residui alla data di
bilancio;
– gli impegni relativi ai beni disponibili in locazione finanziaria sono iscritti per un importo pari all’ammontare nominale dei canoni da versare aumentato del valore di riscatto del bene;
– i beni di proprietà di terzi presso la Compagnia sono iscritti al valore corrente;
– le garanzie prestate sono iscritte al valore nominale delle garanzie rilasciate a terzi.
Gli acquisti a termine di valuta a copertura generica di rischi di cambio, sono rilevati al momento della loro stipula al valore nominale del contratto. Gli oneri e proventi derivanti
dalla loro valutazione a “valore corrente” sono contabilizzati a conto economico, in quanto tali
strumenti non sono considerati, a fini valutativi, come di copertura.
– 141
20.1.1.6
Commenti agli stati patrimoniali ed ai conti economici comparativi
Immobilizzazioni Immateriali
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
Costi di impianto e di ampliamento
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
Svalutazioni
135
2.260
(516)
–
1.879
928
(642)
–
2.165
728
(753)
(227)
31 Dicembre
1.879
2.165
1.913
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
–
–
–
–
–
–
–
387
(78)
31 Dicembre
–
–
309
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
138
247
(93)
292
53
(80)
265
440
(161)
31 Dicembre
292
265
544
Immobilizzazioni in corso
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
–
–
–
–
–
396
31 Dicembre
–
–
396
Altre
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
Decrementi
1.117
1.239
(366)
(883)
1.107
1.053
(515)
–
1.645
772
(536)
–
31 Dicembre
1.107
1.645
1.881
Totale immobilizzazioni immateriali
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
Svalutazioni
Decrementi
1.390
3.746
(975)
0
(883)
3.278
2.034
(1.237)
0
0
4.075
2.723
(1.528)
(227)
0
31 Dicembre
3.278
4.075
5.043
Costi di impianto ed ampliamento
L’incremento del costo storico, al 31 dicembre 2002, pari ad Euro 2.260 migliaia, risulta composto principalmente dalla capitalizzazione dei costi di addestramento del personale
di condotta degli aeromobili Airbus A320 e A330 sostenuti nel 2002 (Euro 2.177 migliaia) e da
costi di allestimento degli uffici presso l’aeroporto di Milano Malpensa (Euro 83 migliaia).
L’incremento del costo storico al 31 dicembre 2003 dei “Costi di impianto ed ampliamento”, pari ad Euro 928 migliaia, è riconducibile per Euro 617 migliaia alla ulteriore capitalizzazione di costi di addestramento del personale di condotta, per Euro 227 migliaia ai costi di
addestramento del personale di condotta alla flotta MD 80/82 e per Euro 84 migliaia ai costi per
l’allestimento degli uffici siti presso l’Aeroporto di Malpensa.
142 –
Il decremento del valore netto contabile al 31 dicembre 2004 pari ad Euro 252 migliaia, è imputabile ad incrementi, pari ad Euro 728 migliaia, riconducibili principalmente ai costi
di addestramento del personale di condotta (Euro 349 migliaia), ai costi relativi a consulenze di
“project management” e sull’area distribuzione per il progetto di multicanalità (Euro 246 migliaia),
al netto degli ammortamenti dell’esercizio ed alla svalutazione dei costi del personale di condotta alla flotta MD 80/82, pari ad Euro 227 migliaia. Tale svalutazione è stata operata coerentemente alla decisione della Compagnia di procedere alla dismissione totale della flotta di MD
80/82 (cfr. Sezione III, Capitolo 9).
Costi di ricerca, sviluppo, pubblicità
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 309 migliaia, è principalmente relativo ai costi di pubblicità sostenuti e capitalizzati a fronte del progetto di multicanalità.
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
L’incremento del valore netto contabile al 31 dicembre 2004 delle “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili”, pari ad Euro 279 migliaia, è riconducibile alla capitalizzazione - al
lordo degli ammortamenti - dei costi - Euro 440 migliaia - sostenuti per l’acquisizione di programmi di software per la gestione della contabilità e di software per la gestione della distribuzione delle vendite multicanale.
Immobilizzazioni in corso e acconti
Il valore contabile al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 396 migliaia, è relativo alla capitalizzazione dei costi di start up della base operativa di Sharm El Sheikh ed al lancio del collegamento di linea fra Milano e New York (cfr. Sezione III Capitolo 6).
Altre immobilizzazioni immateriali
Il valore netto contabile, al 31 dicembre 2002, pari ad Euro 1.106 migliaia, è composto principalmente dai costi di acquisizione e dalle modifiche della flotta Airbus.
L’incremento del valore netto contabile al 31 dicembre 2003 delle “Altre immobilizzazioni immateriali”, pari ad Euro 538 migliaia, è relativo alle modifiche apportate agli aeromobili A330 (Euro 749 migliaia) ed A320 (Euro 67 migliaia), nonché ai costi sostenuti per l’inserimento in flotta dei nuovi A320 (Euro 237 migliaia), al lordo degli ammortamenti.
– 143
Immobilizzazioni materiali
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
Fabbricati
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
35
–
(4)
31
6.000
(4)
6.027
1.869
(38)
31 Dicembre
31
6.027
7.858
Impianti e macchinario
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Dismissioni dell’anno
Ammortamenti
769
1.295
–
(732)
(87)
1.245
670
–
–
(305)
1.610
16.837
2.122
(5.596)
(552)
31 Dicembre
1.245
1.610
14.421
Attrezzature industriali e commerciali
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Dismissioni dell’anno
Ammortamenti
22
165
–
(34)
153
229
–
(39)
343
151
–
(65)
31 Dicembre
153
343
429
Altri beni
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Dismissioni dell’anno
Ammortamenti
286
220
–
(121)
385
252
(11)
(154)
472
766
(36)
(187)
31 Dicembre
385
472
1.015
Immobilizzazioni in corso
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Dismissioni dell’anno
Riclassifiche
–
–
–
–
–
2.122
–
–
2.122
12.265
(246)
(2.122)
31 Dicembre
–
2.122
12.019
Totale immobilizzazioni materiali
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Dismissioni dell’anno
Riclassifiche
Ammortamenti
1.112
1.680
(732)
–
(246)
1.814
9.273
(11)
–
(502)
10.574
31.888
(5.878)
–
(842)
31 Dicembre
1.814
10.574
35.742
Fabbricati
L’incremento del costo storico al 31 dicembre 2003, pari ad Euro 6.000 migliaia, è relativo all’acquisizione del fabbricato ad uso civile divenuto sede della Compagnia a partire dalla
fine del 2004 (cfr. Sezione III, Capitolo 9).
Il successivo incremento del 2004, pari ad Euro 1.869 migliaia, è relativo alle migliorie apportate a tale fabbricato.
144 –
Impianti e macchinari
Durante l’anno 2002, la Compagnia ha acquisito e capitalizzato nuovi componenti
rotabili per Euro 1.295 migliaia per la flotta Airbus A330; a fronte di tale capitalizzazione, nel
corso del 2002 è stato rimborsato da Alitalia il valore netto residuo di componenti aeronautici rotabili della flotta Boeing B767 per Euro 732 migliaia, a seguito della sostituzione degli stessi con
aeromobili Airbus A330.
L’incremento al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 18.958 migliaia, è relativo all’acquisizione di 10 aeromobili MD 80/82 per Euro 18.685 migliaia (inclusivo dell’onere accessorio di
Euro 450 migliaia per la consulenza prestata da Banca Profilo in relazione all’acquisizione) ed a
componenti rotabili per Euro 273 migliaia. La Compagnia, durante il 2004 ha venduto 3 aeromobili MD 80/82 per un valore di realizzo pari ad Euro 6.056 migliaia; tale operazione di vendita
ha generato plusvalenze patrimoniali nette per Euro 460 migliaia.
Altri beni
L’incremento del costo storico al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 766 migliaia, è relativo alla capitalizzazione di costi d’acquisto di mobili d’ufficio per Euro 461 migliaia, di computer per Euro 305 migliaia.
Immobilizzazioni in corso
Al 31 dicembre 2003 le “Immobilizzazioni in corso”, pari ad Euro 2.122 migliaia,
erano riferibili a 13 opzioni di acquisto di un corrispondente numero di aeromobili MD80/82.
Tutte le opzioni di cui sopra erano state acquistate nell’ottobre 2003 da Banca Profilo ed erano
esercitabili nei confronti di Alitalia.
L’incremento netto del valore contabile al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 9.897 migliaia, è relativo per Euro 11.773 migliaia all’acconto versato ad Airbus per l’acquisto di un aeromobile A319 CJ/LR ed a componenti di tale aeromobile acquistate per conto del costruttore,
al pagamento a favore di Alitalia di Euro 491 migliaia nell’ambito dell’operazione di acquisto delle
opzioni sopra menzionate , al netto della cessione a terzi del diritto di rendersi acquirenti da
Alitalia di 2 MD 80/82 per Euro 246 migliaia con realizzo di una plusvalenza netta di Euro 804 migliaia, nonché della riclassificazione di 7 opzioni di valore complessivo pari ad Euro 2.122 migliaia tra gli “Impianti e macchinari”.
Immobilizzazioni finanziarie
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
Crediti
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
1.854
3.661
–
5.515
418
(484)
5.449
3.552
(369)
31 Dicembre
5.515
5.449
8.632
Crediti finanziari
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
–
–
–
–
–
–
–
10.452
–
31 Dicembre
–
–
10.452
Totale immobilizzazioni finanziarie
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
1.854
3.661
–
5.515
418
(484)
5.449
14.004
(369)
31 Dicembre
5.515
5.449
19.084
– 145
Crediti
Al 31 dicembre 2002 la voce era relativa a depositi cauzionali per utenze per Euro 8
migliaia e a depositi cauzionali per impegni contrattuali con terzi per Euro 5.507 migliaia (principalmente sui contratti di locazione operativa).
L’incremento del valore contabile al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 3.183 migliaia,
è attribuibile a depositi cauzionali versati dalla Compagnia principalmente a lessor per utilizzo in
wet lease di un aeromobile di lungo raggio e a società di gestione aeroportuale in relazione all’aumentata attività operativa.
Crediti finanziari
Al 31 dicembre 2004, il saldo della voce “Crediti Finanziari”, pari ad Euro 10.452 migliaia - comprensivo degli interessi maturati-, è riferibile ad un contratto di capitalizzazione a premio unico in una polizza assicurativa. In merito alle caratteristiche dell’investimento ed alla motivazione della sua classificazione nelle attività finanziarie immobilizzate, si rimanda alla Sezione
III, Capitolo 10.
Attivo circolante
Rimanenze
Al 31 dicembre 2002, la voce, pari ad Euro 884 migliaia, ha evidenziato un incremento netto di Euro 656 migliaia rispetto al valore al 31 dicembre 2001. Tale incremento è da ricondursi alle descritte operazioni di sostituzione della flotta di lungo raggio.
L’incremento al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 774 migliaia, è relativo ad un aumento delle giacenze di materiale di consumo aeronautico (Euro 593 migliaia), nonché a giacenze formatesi nell’anno, relative a catering e biglietti stampati, rispettivamente pari ad Euro
157 migliaia ed Euro 24 migliaia. Sino a tutto l’esercizio 2003 la Compagnia beneficiava del magazzino ricambi e catering di Alitalia. Le giacenze di biglietti stampati, invece, riguardano l’attività di linea sviluppata dal 2004.
Crediti
Importi in Euro/000
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
verso clienti
verso collegate
verso controllanti
Tributari
per Imposte Anticipate
verso altri
Totale crediti
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
14.989
–
17.307
564
–
5.530
23.923
–
–
1.467
–
8.559
49.933
–
–
2.117
1.030
2.929
38.390
33.949
56.009
Il decremento al 31 dicembre 2003 della voce “Crediti”, pari ad Euro 4.441 migliaia,
è motivato dai seguenti fattori:
– azzeramento della voce “Crediti verso controllanti” (Euro 17.307 migliaia al 31 dicembre 2002 relativi al saldo della posizione creditoria e di tesoreria verso Alitalia) e
sua riclassificazione rispettivamente alle voci “Crediti verso clienti” per Euro 2.983
migliaia e “Depositi bancari e postali” per Euro 14.324 migliaia;
– incremento della voce “Crediti verso clienti”, per Euro 8.934 migliaia, riferibile per
Euro 5.951 migliaia, alla maggiore attività charter svolta rispetto all’anno precedente
e, per il residuo, alla riclassificazione delle posizioni creditorie verso Alitalia commentate precedentemente;
146 –
– incremento della voce “Crediti verso altri”, per Euro 3.029 migliaia, originato principalmente da un aumento degli “Anticipi a fornitori” (Euro 1.585 migliaia) per la maggiore attività svolta e da un incremento di “Crediti diversi” (Euro 1.607 migliaia) originatisi a seguito di regolazioni di partite pregresse con Alitalia;
– incremento della voce “Crediti tributari”, pari ad Euro 903 migliaia, principalmente
per un aumento del credito Iva per Euro 1.207 migliaia connesso all’acquisizione del
fabbricato di Via Bugatti 15, ed all’utilizzo del credito per acconto Irap per Euro 365
migliaia.
L’incremento al 31 dicembre 2004 della voce “Crediti”, pari ad Euro 22.060 migliaia,
è attribuibile principalmente a:
– incremento della voce “Crediti verso clienti”, per Euro 26.010 migliaia, dovuto alla
maggiore attività di volo di competenza del nuovo anno fiscale (Euro 14.999 migliaia),
che viene tipicamente fatturata anticipatamente rispetto all’effettuazione del volo, e
la cui dinamica di variazione va correlata a quella della voce “Risconti passivi”, alla
fatturazione nei confronti di Alitalia per l’attività di code sharing il cui contratto è scaduto nel marzo del 2005 ed, infine, a nuovi contratti di trasporto delle Forze Armate
Italiane (Euro 8.697 migliaia), in relazione ai quali gli Amministratori prevedono tempi
di incasso superiori a 6 mesi;
– decremento della voce “Crediti verso altri”, pari ad Euro 5.630 migliaia, principalmente dovuto all’incasso di crediti per rimborsi assicurativi”, relativi al sinistro occorso nell’anno 2002 ad un aeromobile A320, pari ad Euro 2.822 migliaia.
– incremento netto della voce “Crediti Tributari” e dei “Crediti per imposte anticipate”,
pari ad Euro 1.680 migliaia, principalmente connesso all’iscrizione di imposte anticipate pari ad Euro 1.030 migliaia ed al credito per acconto Irap pari ad Euro 1.428, al
netto del decremento del credito Iva per Euro 774 migliaia.
Il saldo di bilancio al 31 dicembre 2002 della voce Crediti verso altri, risulta principalmente composto da crediti per recuperi assicurativi, pari ad Euro 2.973 migliaia, relativi al
danneggiamento di un A320 avvenuto nel corso del 2002 (cfr. Sezione III, Capitolo 9).
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Altri titoli-Crediti finanziari
Il saldo al 31 dicembre 2003, pari ad Euro 14.102 migliaia, è riferibile a 2 contratti di
capitalizzazione a premio unico in altrettante polizze assicurative (cfr. Sezione III, Capitolo 10),
quali investimenti di temporanee eccedenze di liquidità.
Le caratteristiche di tali contratti ed il loro utilizzo e gestione nel corso dell’esercizio
2004 – che ha determinato la riclassificazione di una delle polizze tra le attività immobilizzate sono analizzati nella Sezione III, Capitolo 10.
Disponibilità liquide
L’incremento del 2003 della voce “Depositi bancari e postali”, pari ad Euro 9.019 migliaia al netto degli utilizzi di cassa, è principalmente riconducibile alla riclassificazione, per Euro
14.324 migliaia, del saldo di tesoreria con Alitalia. Le caratteristiche del contratto di tesoreria
centralizzata in essere con Alitalia sono analizzate nella Sezione III Capitolo 10.
Del totale saldo delle “Disponibilità liquide” al 31 dicembre 2003, Euro 5.500 migliaia
sono stati impiegati per la stipula di un contratto di Time Deposit le cui caratteristiche sono analizzate nella Sezione III Capitolo 10.
– 147
Ratei e risconti attivi
Il saldo di bilancio al 31 dicembre 2002, pari ad Euro 1.776 migliaia, è principalmente composto da premi assicurativi corrisposti anticipatamente (Euro 518 migliaia), nonché da canoni anticipati di noleggio di aeromobili A320 (Euro 1.151 migliaia).
Il decremento al 31 dicembre 2003 (Euro 1.063 migliaia) dei risconti attivi è da ascriversi a differenti tempistiche di regolazione temporale dei canoni di noleggio.
L’incremento al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 2.615 migliaia, è anch’esso principalmente riconducibile al versamento anticipato di canoni di noleggio (Euro 1.328 migliaia).
Patrimonio netto
La movimentazione del patrimonio netto nel triennio 2002-2004 è esposta nel
Paragrafo 20.1.1.3 del presente Capitolo a cui si rimanda.
Con riferimento alle perdite del 2001, l’assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2002 ha deliberato di coprire le perdite risultanti al 31 dicembre 2001, pari ad Euro 7.377 migliaia, mediante il parziale utilizzo della voce di patrimonio netto costituita dai “Versamenti soci
in conto capitale”.
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 21 per la dettagliata analisi delle operazioni sul
capitale intercorse nel corso del triennio.
Relativamente all’utile d’esercizio dell’anno 2003, l’assemblea ordinaria degli azionisti del giorno 21 giugno 2004, ha deliberato di destinare lo stesso, pari ad Euro 2.722 migliaia,
per Euro 136 migliaia a riserva legale e per il residuo di Euro 2.586 migliaia ad un’apposita riserva disponibile del patrimonio netto.
Infine, l’Assemblea degli Azionisti dell’11 maggio 2005 in occasione dell’approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004, ha deliberato di destinare l’utile dell’esercizio di Euro 6.835 migliaia per Euro 342 migliaia a riserva legale, per Euro 5.000 migliaia a
dividendo da distribuire entro il giugno 2005 e per il residuo pari ad Euro 1.493 migliaia ad un’apposita riserva disponibile del patrimonio netto.
Fondi per rischi ed oneri
Importi in Euro/000
Fondo Manutenzioni cicliche
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
31 Dicembre
Altri fondi
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
31 Dicembre
Totale fondi rischi
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
31 Dicembre
148 –
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
1.947
419
(1.707)
659
1.099
–
1.758
1.304
(1.094)
659
1.758
1.968
3.132
–
(2.859)
273
–
(136)
137
282
–
273
137
419
5.079
419
(4.566)
932
1.099
(136)
1.895
1.586
(1.094)
932
1.895
2.387
Il saldo al 31 dicembre 2002 dei “Fondi per rischi ed oneri”, pari ad Euro 932 migliaia,
presenta un decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 4.146 migliaia, al lordo degli
accantonamenti dell’anno. Tale decremento è principalmente da ascriversi ai seguenti fattori:
– nel corso del 2002, a seguito della restituzione di due aeromobili A320 ad Alitalia, si
sono create le condizioni per il rilascio della parte eccedente (Euro 855 migliaia) del
fondo manutenzioni accantonato nei precedenti esercizi a fronte di oneri manutentivi di base non previsti dai contratti di locazione operativa (fondo “Extra
Maintenance”); tale fondo era stato utilizzato nell’anno per Euro 852 migliaia a fronte dei costi sostenuti per manutenzioni di base effettuate;
– inoltre, sempre nel corso del 2002, gli amministratori hanno proceduto al rilascio del
fondo, di Euro 2.614 migliaia, stanziato al 31 dicembre 2000, a fronte degli oneri che
sarebbero potuti emergere dall’eventuale dismissione dell’attività di lungo raggio. La
restante parte del rilascio si riferisce all’utilizzo del fondo oscillazione cambi, per Euro
245 migliaia.
L’incremento al 31 dicembre 2003, pari ad Euro 963 migliaia, è principalmente riconducibile, da un lato allo stanziamento complessivo, pari ad Euro 500 migliaia, degli oneri che
prevedibilmente sarebbero stati sostenuti per il ricondizionamento degli aeromobili al momento
della riconsegna (fondo “Phase Out”) al lessor; dall’altro lato, allo stanziamento per competenza al fondo Extra Maintenance relativo agli aeromobili A330 (Euro 599 migliaia). Tale movimentazione è da intendersi al lordo dei relativi utilizzi.
L’incremento al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 492 migliaia, è riconducibile principalmente all’accantonamento, pari ad Euro 567 migliaia, al fondo Phase Out, all’accantonamento, pari
ad Euro 737 migliaia, al fondo Extra Maintenance, nonché allo stanziamento, pari ad Euro 282 migliaia, a fronte di probabili rimborsi per viaggi non eseguiti. A fronte di tali accantonamenti, nel corso
del 2004 la Compagnia ha rilasciato Euro 1.094 migliaia dal fondo Extra Maintenance, per far fronte agli oneri relativi ad uno sbarco motori per riparazioni e a costi sostenuti durante l’esercizio.
Trattamento di fine rapporto
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
Trattamento di fine rapporto
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
2.208
842
(690)
2.360
914
(695)
2.579
1.244
(896)
31 Dicembre
2.360
2.579
2.927
Le variazioni del fondo per Trattamento di Fine Rapporto sono connesse alla dinamica del personale della Compagnia.
Debiti
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso collegate
Debiti verso controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Altri debiti
–
–
56
20.359
1.114
18.430
452
635
1.324
–
–
171
49.147
–
–
1.383
675
1.720
6.886
5.000
2.277
64.200
–
–
2.566
1.041
3.141
Totale debiti
42.370
53.096
85.111
– 149
L’incremento dei debiti, al 31 dicembre 2003 e 2004 rispettivamente di Euro 10.726
migliaia ed Euro 32.015 migliaia, si origina come segue:
Debiti verso banche
Il saldo del debito verso le banche al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 6.886 migliaia,
rappresenta lo scoperto di conto corrente della Compagnia originatosi in connessione ai flussi
di liquidità dell’esercizio 2004 commentati nel seguente Paragrafo 20.1.1.7. Le caratteristiche
delle forme tecniche di finanziamento utilizzate sono commentate nella Sezione III, Capitolo 10.
Debiti verso altri finanziatori
Il saldo del debito verso altri finanziatori al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 5.000 migliaia, è connesso al mutuo ipotecario contratto dalla Compagnia a fronte dell’acquisto dell’immobile sito in Via E. Bugatti, 15 a Milano. Le caratteristiche del finanziamento sono commentate nella Sezione III, Capitolo 10.
Acconti
L’incremento del debito per acconti al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 2.106 migliaia,
è principalmente riconducibile ai depositi cauzionali ricevuti alla stipula dei contratti preliminari
di vendita degli aeromobili MD 80/82.
Debiti verso fornitori
L’incremento al 31 dicembre 2003 dei debiti verso fornitori, pari ad Euro 28.788 migliaia, è principalmente riconducibile, da un lato, alla riclassificazione nei “Debiti verso fornitori”
del debito verso Alitalia ed Alitalia Airport S.p.A. (Euro 19.544 migliaia al 31 dicembre 2003) e
dall’altro al debito di Euro 6.000 migliaia relativo all’acquisizione dell’immobile attualmente sede
della Società (cfr. Sezione III, Capitolo 8).
L’ulteriore incremento al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 15.053 migliaia, è principalmente riconducibile all’incremento dell’attività della Compagnia ed alla conseguente crescita
dei volumi delle forniture di beni e servizi.
Debiti verso collegate e controllanti
In merito all’azzeramento, al 31 dicembre 2003, del saldo dei debiti verso collegate
(Alitalia Airport S.p.A.), pari ad Euro 1.114 migliaia, e del debito verso controllanti (Alitalia), pari
ad Euro 18.430 migliaia, si rimanda a quanto commentato alla voce “Fornitori”.
Debiti tributari
Al 31 dicembre 2002 i debiti tributari includevano il debito per l’onere per condono
tombale di Euro 95 migliaia regolato nel corso del 2003.
L’incremento dei debiti tributari al 31 dicembre 2003, pari ad Euro 931 migliaia, è
principalmente attribuibile al debito Irap dell’esercizio (Euro 944 migliaia), nonché alle ritenute fiscali Irpef (Euro 332 migliaia).
L’incremento dei debiti tributari al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 1.183 migliaia, è
principalmente attribuibile all’accantonamento Irap (Euro 2.018 migliaia) ed alle ritenute fiscali
Irpef (Euro 538 migliaia) al lordo degli utilizzi del periodo.
150 –
Altri debiti
L’incremento degli altri debiti al 31 dicembre 2004, pari ad Euro 1.421 migliaia, è
principalmente riconducibile ai debiti verso alcuni Amministratori per emolumenti relativi all’anno 2004, deliberati nel mese di Aprile 2005 e pari ad Euro 400 migliaia, al debito verso dipendenti per il bonus annuale (Euro 200 migliaia), a debiti verso dipendenti per ferie maturate e non
ancora godute comprensivi dei relativi contributi (Euro 314 migliaia), nonché all’accantonamento del rateo quattordicesima e relativi contributi (Euro 126 migliaia).
Ratei e risconti passivi
Il saldo al 31 dicembre 2002 della voce ratei e risconti passivi, pari ad Euro 7.277 migliaia, si riferisce, per Euro 5.645 migliaia, al risconto della fatturazione effettuata nel mese di dicembre più avanti commentata.
Tale voce, nel triennio in esame, è comprensiva dei contributi ricevuti dai lessor per
l’ingresso in flotta dei nuovi Airbus operanti sul lungo raggio ammontanti ad Euro 180 migliaia,
Euro 480 migliaia, ed Euro 480 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004.
Nel triennio in esame la voce ratei e risconti passivi è altresì inclusiva, del risconto
della fatturazione effettuata nel mese di dicembre per voli di competenza del mese di gennaio
dell’anno successivo ammontanti ad Euro 5.645 migliaia, Euro 12.957 migliaia ed Euro 14.999
migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004.
L’incremento dei risconti passivi al 31 dicembre 2004 è da ascriversi, per Euro 3.969
migliaia, alle fatture emesse anticipatamente dalla Compagnia per la vendita di 2 MD 80/82, il
cui trasferimento di proprietà è avvenuto nel corso dell’anno 2005.
Conti d’ordine
Importi in Euro/000
31/12/2002
31/12/2003
31/12/2004
Impegni:
– Locazioni operative
– Beni di terzi
– Garanzie ricevute
116.078
3.053
160
68.634
1.779
113
77.325
2.641
627
Totale impegni
119.291
70.526
80.593
Fideiussioni - garanzie rilasciate a terzi
– Aeroporti
– Carburante
– Altre
588
172
224
536
160
220
713
147
13.522
Totale fideiussioni
984
916
14.382
120.275
71.442
94.975
2002
2003
2004
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e prestazioni
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
138.270
1.254
12.595
174.370
498
857
245.340
–
2.038
Totale valore della produzione
152.119
175.725
247.378
Totale
Valore della produzione
Il valore della produzione si compone come segue:
Importi in Euro/000
– 151
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
Medio Raggio
Lungo Raggio
Ricavi di linea code share
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2002
2003
2004
75.831
43.761
18.678
83.710
74.439
16.221
135.060
97.053
13.227
138.270
174.370
245.340
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento dei ricavi, delle ore
volate e del ricavo per ora volo nel triennio 2002-2004.
Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
Negli esercizi 2002 e 2003, la Compagnia ha rilevato in questa voce rispettivamente
Euro 1.254 migliaia ed Euro 498 migliaia per costi (capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali) relativi al personale di condotta che è stato interessato all’addestramento per la standardizzazione alla
flotta Airbus per complessivi Euro 1.703 migliaia ed alla flotta MD 80/82 per Euro 49 migliaia.
Altri ricavi e proventi
Nel 2002 la voce, pari ad Euro 12.595 migliaia, è principalmente relativa a risarcimenti assicurativi a fronte di sinistri (Euro 2.422 migliaia), al rilascio di accantonamenti al fondo
svalutazione crediti (Euro 1.139 migliaia) ed al fondo Extra Maintenance (Euro 855 migliaia) manifestatisi eccedenti rispetto alle effettive necessità, nonché all’indennizzo riconosciuto da
Alitalia (Euro 5.761 migliaia) per l’anticipata risoluzione del contratto di noleggio di 2 aeromobili
B 767 (cfr. Sezione III, Capitolo 9).
Nel 2003 la voce, pari ad Euro 857 migliaia, è principalmente relativa a ricavi di varia
natura, quali ricavi per risarcimenti assicurativi e corsi di addestramento piloti.
Nel 2004 la voce, pari ad Euro 2.038 migliaia, è principalmente relativa a ricavi netti
per addebiti a clienti delle penalità per ritardata comunicazione alla Compagnia, rispetto ai termini contrattualmente previsti, di disdette di prenotazioni dei voli o di modifiche del numero di
posti occupati da parte dei tour operator (Euro 433 migliaia), a risarcimenti assicurativi (Euro 297
migliaia) a ricavi da corsi di addestramento piloti per Euro 255 migliaia, al netto di premi a clienti per Euro 381 migliaia.
Costi della produzione
I costi della produzione si compongono come segue:
Importi in Euro/000
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti e svalutazioni
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,di consumo e merci
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione
152 –
2002
2003
2004
28.974
61.500
47.432
19.024
1.689
(656)
419
1.442
36.914
74.434
32.539
23.088
3.100
(124)
1.099
956
61.579
105.311
36.557
35.195
2.760
(774)
1.305
1.409
159.824
172.006
243.342
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Materiali tecnici
Catering
Materiali vari
Carburanti e lubrificanti
1.707
5.538
246
21.483
468
6.612
200
29.634
1.115
8.249
401
51.814
Totale costi per materie prime, sussidiarie, di consumo
28.974
36.914
61.579
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento del costo del carburante, dei costi operativi e dei costi per materiali di manutenzione nel triennio 2002-2004.
Costi per servizi
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
Costi per servizi
Spese di traffico e scalo
Manutenzione e revisione flotta
Consulenze
Spese di vendita
Trasporto e pernotto personale navigante
Assicurazioni
Spese postali e telefoniche
Altri costi per servizi
Selezione e addestramento personale navigante
Personale di condotta distaccato
33.066
14.884
1.334
3.830
2.394
3.125
312
386
647
1.522
41.787
18.471
3.267
2.988
2.951
2.819
733
353
1.065
–
61.840
25.538
4.353
2.812
5.287
1.754
1.201
279
2.247
–
Totale costi per servizi
61.500
74.434
105.311
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento dei costi operativi, dei costi per servizi di manutenzione e degli altri costi commerciali e di struttura nel triennio
2002-2004.
Costi per il godimento di beni di terzi
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
Costi per il godimento di beni di terzi
Noleggi A330
Noleggi A320
Altri Aerei
Altri affitti e noleggi
2.533
18.895
25.335
669
8.423
11.207
11.959
950
7.449
8.625
19.061
1.422
Totale costi per il godimento beni di terzi
47.432
32.539
36.557
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento dei costi di locazione operativa degli aeromobili nel triennio 2002-2004.
– 153
Costo del personale
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
Costo del personale
Retribuzioni lorde
Contributi sociali
Trattamento di fine rapporto
Altri costi del personale
14.780
2.938
782
524
18.426
3.512
914
236
28.018
5.549
1.244
384
Totale costo del personale
19.024
23.088
35.195
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento del costo del personale nel triennio 2002-2004.
Ammortamenti e svalutazioni
Importi in Euro/000
Ammortamenti
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Totale ammortamenti
2002
2003
2004
975
246
1.237
502
1.528
842
1.221
1.739
2.370
Svalutazioni
Svalutazione dei crediti commerciali
Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali
468
–
1.361
–
163
227
Totale svalutazioni
468
1.361
390
1.689
3.100
2.760
Totale ammortamenti e svalutazioni
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento degli ammortamenti e delle svalutazioni dei crediti e delle immobilizzazioni nel triennio 2002-2004.
Altri accantonamenti
Si rimanda al commento della voce “Fondi per rischi ed oneri” per l’analisi della natura di tali accantonamenti.
Oneri diversi di gestione
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
Oneri diversi di gestione
Manuali tecnici di bordo
Quote associative
Stampati ed altri manuali
Bolli e valori bollati
Transazioni e liti
Altri
–
34
–
26
1.000
382
492
44
68
35
–
317
851
45
151
43
–
319
Totale oneri diversi di gestione
1.442
956
1.409
154 –
Proventi e oneri finanziari
Proventi
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
2002
2003
2004
635
–
344
510
107
201
–
231
351
39
–
652
107
1.570
1
1.596
822
2.330
2002
2003
2004
Commissioni Alitalia
Interessi passivi bancari
Interessi passivi su mutuo
Perdite su cambi
Altri
121
–
–
1.438
182
–
–
–
1.492
146
–
26
3
1.839
91
Oneri finanziari
1.741
1.638
1.959
Interessi su conto tesoreria Alitalia
Interessi su crediti finanziari
Interessi Bancari
Utile su cambi
Altri
Proventi finanziari
Oneri
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9., Paragrafo 9.2., per l’analisi dell’andamento
della gestione finanziaria nel triennio 2002-2004.
Proventi ed oneri straordinari
I proventi straordinari netti del 2002 sono relativi al rilascio, per sopravvenuta eccedenza, di un fondo ristrutturazione di Euro 2.613 migliaia stanziato in esercizi precedenti, al netto
dell’onere per condono Legge 289/2002 di Euro 202 migliaia.
I proventi straordinari netti del 2003 sono relativi principalmente al rilascio di fatture
da ricevere stanziate nell’anno 1998 per le quali si è ritenuto non sussistessero più i presupposti dell’accertamento in bilancio (Euro 345 migliaia), nonché al provento per la definizione con
Alitalia di alcune partite relative all’area del personale navigante e della manutenzione degli aeromobili (Euro 777 migliaia).
I proventi straordinari netti del 2004, sono prevalentemente relativi a plusvalenze derivanti dalla vendita di 3 aeromobili MD 80/82 e della cessione a terzi del diritto di rendersi acquirenti da Alitalia di 2 aeromobili MD 80/82 (Euro 1.264 migliaia), a sopravvenienze attive (Euro
3.304 migliaia), riconducibili a rilascio di fatture da ricevere per le quali si è ritenuto non sussistessero più i presupposti dell’accertamento in bilancio, al netto di oneri straordinari di Euro
1.068 migliaia sostenuti per l’affrancamento delle perdite fiscali riportabili a nuovo.
Imposte dell’esercizio
Le imposte correnti 2002 e 2003, rispettivamente pari ad Euro 575 migliaia ed Euro
1.392 migliaia e si riferiscono esclusivamente ad IRAP.
– 155
Le imposte 2004, pari ad Euro 1.069 migliaia, sono rilevate al netto dell’accertamento di imposte anticipate (pari ad Euro 950 migliaia di cui Euro 881 migliaia relative ad IRES ed
Euro 69 migliaia ad IRAP).
20.1.1.7
Commenti ai rendiconti finanziari
Nel triennio 2002–2004 e nel primo semestre 2005 si sono generati assorbimenti
netti di liquidità pari rispettivamente ad Euro 7.013 migliaia, Euro 26.871 migliaia ed Euro 21.125
migliaia, nonché un flusso netto di liquidità nel 2003 pari ad Euro 8.797 migliaia.
Per un commento più articolato e dettagliato circa le variazioni del capitale di esercizio, e delle immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie che hanno originato i flussi di
seguito commentati, si rimanda a quanto riportato nel Paragrafo 20.1.1.6 e 20.1.6.1 a commento delle variazioni dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004 ed al 30 giugno
2005.
Flussi monetari da attività di esercizio
Nel 2002 tale flusso monetario è risultato positivo per Euro 459 migliaia a seguito
della sostanziale compensazione da parte delle altre variazioni di liquidità della perdita dell’esercizio. La perdita dell’esercizio 2002 (Euro 6.004 migliaia), che pur beneficiava di proventi
straordinari da indennizzi riconosciuti da Alitalia, nonché da rilasci di accantonamenti di esercizi precedenti manifestatisi non necessari e da sopravvenienze attive da sovrastima delle fatture
da ricevere di esercizi precedenti al 2002, è stata determinata della rilevante incidenza di costi
di noleggio wet lease causati sia dalla ritardata consegna del primo nuovo A330 che da un incidente occorso ad un aeromobile nel mese di agosto 2002 nell’aeroporto di Treviso, e da una generale non adeguata marginalità dell’attività dovuta sia alla produttività degli aeromobili che al livello tariffe di vendita non remunerativo.
Nel 2003 tale flusso è risultato positivo per Euro 15.028 migliaia, beneficiando dell’utile nonché della variazione positiva del capitale di esercizio essenzialmente dovuta all’effetto
delle dinamiche patrimoniali dei crediti verso clienti e debiti verso fornitori. In particolare l’utile
dell’esercizio 2003 (Euro 2.722 migliaia), che beneficia di proventi straordinari da sopravvenienze attive da sovrastima delle fatture da ricevere di esercizi precedenti al 2002, beneficia altresì
di recuperi di marginalità dell’attività per maggiore produttività della flotta ed incremento dei ricavi per ricontrattazione delle tariffe di vendita, oltre che della riduzione dei costi di noleggio per
l’effetto combinato dell’accresciuta produttività degli aeromobili, della disponibilità di una più numerosa flotta di medio raggio nel periodo di alta stagione, nonché dell’esito delle rinegoziazioni
dei contratti di locazione operativa e del beneficio apportato dall’andamento del cambio
Euro/USD.
Nel 2004 tale flusso monetario è risultato positivo per Euro 9.470 migliaia principalmente per la consuntivazione dell’utile dell’esercizio; tale utile (Euro 6.835 migliaia) è influenzato dal positivo impatto delle plusvalenze da cessione degli aeromobili MD 80/82, da proventi
straordinari per sopravvenienze attive da sovrastima delle fatture da ricevere di esercizi precedenti al 2002, oltre che al continuo recupero di marginalità connesso all’ulteriore incremento di
produttività della flotta.
Nel primo semestre del 2005 tale flusso è risultato negativo per Euro 15.125 migliaia
principalmente per effetto della dinamica di variazione del capitale d’esercizio dovuta alla stagionalità, nonché della perdita di periodo. In particolare, sulla perdita del semestre hanno inciso
la minore produttività della flotta di lungo raggio connessa all’effetto “tsunami”, l’incremento del
costo del carburante solo parzialmente compensato dall’adeguamento contrattuale dei ricavi
con tour operator, l’incremento dei costi di noleggio wet lease per necessità di capacità sia di
medio che di lungo raggio, al netto dei proventi straordinari da plusvalenze da cessione degli aeromobili MD 80/82 e rilasci di accantonamenti di fatture da ricevere antecedenti al 2002 manife-
156 –
statesi eccedenti rispetto alle necessità; la dinamica negativa di variazione del capitale d’esercizio è invece dovuta alla stagionalità del primo semestre dell’anno in cui gli assorbimenti di liquidità per pagamento dei debiti connessi ai costi di struttura non sono compensati da adeguata
marginalità dell’attività operativa che sviluppa nel primo semestre dell’anno volumi di ore inferiori a quelli del secondo semestre.
Flussi monetari per attività di investimento
L’assorbimento di liquidità per attività di investimento nel 2002 è stato pari ad Euro
7.472 migliaia ed è connesso principalmente ad investimenti volti alla omogeneizzazione della
flotta (aeromobili Airbus). Sono stati quindi capitalizzati costi di acquisto aeromobili e componenti rotabili per Airbus, costi di addestramento del personale di condotta ed, infine, sono stati
costituiti e versati depositi cauzionali a garanzia delle nuove locazioni. Coerentemente, le dismissioni hanno principalmente riguardato le componenti peculiari dei Boeing B767 e lo svincolo di un deposito cauzionale connesso ad uno dei B767.
Nel 2003 l’assorbimento di liquidità è stato pari ad Euro 11.231 migliaia, principalmente a seguito di ulteriori capitalizzazioni di costi di addestramento del personale di condotta
della flotta Airbus, di costi per modifiche di aeromobili A320 ed A330 e di costi per inserimento
in flotta dei nuovi A320. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno invece principalmente riguardato l’acquisizione dell’immobile di Via E. Bugatti, 15 a Milano, nonché l’acquisizione di 7 opzioni d’acquisto di aeromobili MD 80/82. Infine, si segnala l’acquisto di 2 contratti
di capitalizzazione a premio unico, i quali, trattandosi di investimenti di temporanee eccedenze
di liquidità, sono stati classificati al 31 dicembre 2003 tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. Nel 2004 uno dei due contratti di capitalizzazione è stato riclassificato
tra le immobilizzazioni finanziarie in quanto costituito in pegno. L’altro, pur costituito in pegno,
ha continuato ad essere incluso, sia nel 2003 che nel 2004, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni in quanto ceduto a terzi nel febbraio 2005.
L’assorbimento di liquidità per attività di investimento nel 2004 è stato pari ad Euro
41.102 migliaia ed è principalmente caratterizzato dall’acquisizione di 10 aeromobili MD 80/82,
dalla corresponsione ad Alitalia del corrispettivo relativo a 6 opzioni per l’acquisto di altrettanti
MD 80/82, nonché dagli acconti versati per l’acquisto di un aeromobile A319 CJ/LR e di alcune
componenti specifiche per la configurazione dello stesso aeromobile. Le dismissioni dell’anno
hanno principalmente riguardato la vendita di 3 degli aeromobili MD-80/82 acquisiti nel corso del
2004.
Nel primo semestre del 2005, il flusso di liquidità di Euro 1.000 migliaia è stato principalmente determinato dalla cessione di 8 MD 80/82 per un valore netto contabile di Euro
18.065 migliaia, e da investimenti riconducibili all’acquisto di 1 MD 80/82, a depositi cauzionali
versati dalla Compagnia ad un lessor (per utilizzo in wet lease di un aeromobile A330) ed a società di gestione aeroportuale a fronte dei servizi da esse prestati.
Inoltre, nel corso del primo semestre del 2005 è stato costituito presso un istituto di
credito un deposito bancario vincolato pari ad Euro 8.000 migliaia, funzionale al rilascio della fideiussione a garanzia del contratto di leasing finanziario per l’A319 CJ/LR, forma tecnica di finanziamento nel frattempo scelta dalla Compagnia per disporre dell’aeromobile a fronte del
quale nel 2003 era stato liquidato l’acconto al costruttore.
Flussi monetari da attività di finanziamento
Nel 2003, in conseguenza delle perdite originatesi nel 2002 e delle conseguenti modalità di copertura deliberate dall’assemblea degli azionisti dell’11 aprile 2003, è stato deliberato un aumento del capitale sociale di Euro 5.000 migliaia, interamente sottoscritto e versato dal
socio Alitalia – Linee Aeree Italiane S.p.A..
– 157
Si segnala l’accensione di un mutuo ipotecario a lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 5.000 migliaia al 31 dicembre 2004, ed ammontante ad Euro 4.761 migliaia
per la quota a medio-lungo termine; tale mutuo è funzionale all’acquisto – precedentemente
commentato - dell’immobile di via E.Bugatti, 15 a Milano.
Con riguardo al primo semestre del 2005, si segnala che il 29 giugno 2005 la
Compagnia ha versato Euro 5.000 migliaia a titolo di dividendi all’azionista Spinnaker
Luxembourg.
20.2
INFORMAZIONI FINANZIARIE PROFORMA
Non essendosi verificate operazioni straordinarie o non ricorrenti nel corso del triennio oggetto di comparazione, non si è ritenuto necessario predisporre informazioni proforma.
20.3
BILANCI
Si rimanda al precedente Paragrafo 20.1.
20.4
REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE ANNUALI RELATIVE AGLI
ESERCIZI PASSATI
20.4.1
Le relazioni di revisione
Le relazioni di revisione emesse – sulla base degli statuiti principi di revisione – dal
revisore indipendente Dianthus S.p.A. già DT S.p.A. (già Deloitte & Touche S.p.A.) per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2002 e da Deloitte & Touche S.p.A. per gli esercizi chiusi al 31 dicembre
2003 e 2004, contengono giudizi positivi. Con riferimento alla relazione di revisione dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2002, la relazione di revisione riporta a titolo di richiamo d’informativa – e quindi senza alcuna qualifica del giudizio di revisione – che “la Compagnia ha sostenuto
nell’esercizio, così come nei precedenti, rilevanti perdite che in passato sono state sistematicamente ripianate dall’Azionista. La Relazione sulla Gestione illustra i piani e le azioni sui quali gli
Amministratori contano al fine di conseguire per il 2003 una sostanziale riduzione della perdita rilevata nel 2002.”. Con riferimento invece alla semestrale al 30 giugno 2004 è stata effettuata una
revisione contabile limitata ai sensi della Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997 della Consob. La
relazione di revisione contabile completa sulla relazione semestrale al 30 giugno 2005 contiene
un giudizio positivo.
20.4.2
Altre informazioni finanziarie
I prospetti dei conti economici riclassificati comparativi inclusi nel paragrafo 20.1.2
non sono stati assoggettati a revisione contabile e derivano da rielaborazioni gestionali di dati risultanti dalla contabilità generale.
20.5
DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE
L’ultimo bilancio annuale sottoposto a revisione è quello relativo all’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2004. L’emittente ha assoggettato a revisione contabile completa il bilancio del
semestre chiuso al 30 giugno 2005.
158 –
20.6
INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI E ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE
Sono di seguito presentati i bilanci infrannuali al 30 giugno 2004 e 2005. Il bilancio
al 30 giugno 2004 è stato riclassificato per consentirne la comparabilità qualora, nel bilancio al
30 giugno 2005, le classificazioni adottate nella redazione del bilancio infrannuale comparativo
precedente fossero state modificate. Tali riclassificazioni non hanno comportato, peraltro, modifiche al patrimonio netto ed al risultato del semestre precedente. Le riclassificazioni apportate agli stati patrimoniali del semestre chiuso al 30 giugno 2004 hanno comportato modifiche al
relativo rendiconto finanziario per riflettere coerentemente le variazioni sulla liquidità/indebitamento.
20.6.1
Bilancio semestrale al 30 giugno 2005
20.6.1.1
Stato patrimoniale al 30 giugno 2005
Importi in Euro/000
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Totale immobilizzazioni
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I. RIMANENZE
II. CREDITI
III. ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Totale attivo circolante
D) RATEI E RISCONTI
Totale ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
A) PATRIMONIO NETTO
Totale patrimonio netto
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
Totale fondi per rischi ed oneri
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Totale trattamento fine rapporto
D) DEBITI
Totale debiti
31/12/2004
Audited
30/06/2005
Audited
–
–
–
5.043
35.742
19.084
6.044
11.378
34.249
59.869
51.671
1.781
56.009
4.302
2.023
2.151
43.351
–
1.346
64.115
46.848
3.328
15.925
3.328
15.925
127.312
114.444
16.224
7.973
16.224
7.973
2.387
2.781
2.387
2.781
2.927
3.079
2.927
3.079
85.111
85.976
85.111
85.976
20.663
14.635
20.663
14.635
TOTALE PASSIVO
127.312
114.444
CONTI D’ORDINE
94.975
216.874
E) RATEI E RISCONTI
Totale ratei e risconti
– 159
20.6.1.2
Conti economici relativi al primo semestre 2004 e 2005
Importi in Euro/000
I° semestre 2004
Audited
I° semestre 2005
Audited
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
102.690
128.623
Totale valore della produzione
102.690
128.623
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
100.916
133.764
Totale costi della produzione
100.916
133.764
1.774
(5.141)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Differenza tra valore e costi della produzione
(199)
404
Totale proventi e oneri finanziari
(199)
404
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
(110)
2.159
Totale delle partite straordinarie
(110)
2.159
1.465
(2.578)
IMPOSTE DELL’ESERCIZIO
(779)
(673)
26. Utile (perdita) dell’esercizio
686
(3.251)
Risultato prima delle imposte
20.6.1.3
Prospetti di movimentazione del patrimonio netto
Importi in Euro/000
Saldi al 31 dicembre 2004
Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserve
Statutarie
6.667
136
2.586
342
993
478
3.579
Destinazione risultato 2004
Distribuzione dividendi
Perdita di periodo
Saldi al 30 giugno 2005
160 –
6.667
Riserva
c/aumento
capitale
sociale
Perdita
di periodo
Totale
6.835
16.224
500
(1.835)
(5.000)
(3.251)
–
(5.000)
(3.251)
500
(3.251)
7.973
20.6.1.4
Rendiconto finanziario al 30 giugno 2005
Importi in Euro/000
A. DISPONIBILITÀ MONETARIE INIZIALI
31/12/2004
Audited
30/06/2005
Audited
26.070
(801)
Utile (perdita) del periodo
6.835
(3.251)
Ammortamenti
2.369
1.020
Plusvalenze nette da realizzo di immobilizzazioni
(1.264)
(1.580)
B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Svalutazioni di immobilizzazioni
227
–
Variazione del capitale d’esercizio
955
(11.466)
Variazione netta del TFR
348
152
9.470
(15.125)
C. FLUSSO MONETARIO PER ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
–
immateriali
(2.723)
(1.643)
–
materiali
(31.887)
(7.979)
–
finanziarie
(14.004)
(15.434)
7.512
24.056
(41.102)
(1.000)
Valore di cessione immobilizzazioni
D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Versamenti dei soci
–
–
Dividendi
–
(5.000)
4.761
–
4.761
(5.000)
(26.871)
(21.125)
(801)
(21.926)
Accensione mutui a lungo termine
E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D)
F.
DISPONIBILITÀ MONETARIE NETTE FINALI (A+E)
20.6.1.5
Principi contabili
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio al 30 giugno 2005 (invariati rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio infrannuale chiuso al 30 giugno 2004),
sono quelli adottati per la redazione dei bilanci annuali descritti nel Paragrafo 20.1.1.5. Con riferimento alle specifiche problematiche contabili connesse alla redazione di bilanci infrannuali, in applicazione del Documento n. 30 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
dei Ragionieri, l’Emittente ha adottato gli specifici criteri di valutazione in ipotesi di redazione
di bilancio infrannuale relativamente alle modalità di addebito al conto economico del periodo dei costi di manutenzione, costi di ricerca e sviluppo, premi di fine anno, ammortamento
delle immobilizzazioni, valutazione delle rimanenze di magazzino nonché delle imposte sul
reddito.
Peraltro, nel corso del primo semestre 2005 è stato effettuato un cambiamento di
stima nella determinazione della vita utile dell’immobile di Via E. Bugatti, 15. Per tale immobile
si è ritenuto congruo non assoggettare ad ammortamento la porzione attribuibile a terreno, ammortizzare lungo una vita utile di 50 anni la struttura muraria ed in 10 anni gli impianti. Per effetto di tale cambiamento di stima, gli ammortamenti del primo semestre 2005 risultano inferiori di Euro 19 migliaia rispetto a quelli determinati con la previgente aliquota di
ammortamento.
– 161
20.6.1.6
Commenti alle variazioni patrimoniali del primo semestre 2005
Immobilizzazioni Immateriali
Importi in Euro/000
31/12/2004
30/06/2005
Costi di impianto e di ampliamento
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Ammortamenti
Svalutazioni
2.165
728
–
(753)
(227)
1.913
515
536
(437)
–
30 Giugno
1.913
2.527
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
–
387
(78)
309
–
(39)
30 Giugno
309
270
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
265
440
(161)
544
325
(95)
30 Giugno
544
774
Immobilizzazioni in corso
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
–
396
–
396
265
(629)
30 Giugno
396
32
Altre
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Ammortamenti
1.645
772
–
(536)
1.881
538
93
(71)
30 Giugno
1.881
2.441
Totale immobilizzazioni immateriali
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Ammortamenti
Svalutazioni
4.075
2.723
–
(1.528)
(227)
5.043
1.643
–
(642)
–
30 Giugno
5.043
6.044
Costi di impianto ed ampliamento
L’incremento del valore netto contabile al 30 giugno 2005 pari ad Euro 614 migliaia,
è attribuibile principalmente ad investimenti del semestre di Euro 170 migliaia ed alla riclassificazione di un importo pari ad Euro 536 migliaia dalla voce “Immobilizzazioni in corso e acconti”
di costi di start up capitalizzati dalla Compagnia in relazione alle due basi operative di Sharm El
Sheikh e New York, nonché all’incremento dei costi di addestramento del personale di condotta degli A320 ed A330 (Euro 310 migliaia), al lordo degli ammortamenti.
162 –
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
L’incremento del valore netto contabile al 30 giugno 2005 delle “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili”, pari ad Euro 230 migliaia, è relativo principalmente alla capitalizzazione - al lordo degli ammortamenti - dei costi (Euro 325 migliaia) sostenuti per l’acquisizione di
programmi software per la gestione della contabilità (Euro 25 migliaia), del programma software
“Amos” per la gestione del magazzino (Euro 130 migliaia), del programma software “Internet
booking engine” (Euro 109 migliaia) per la gestione del booking on line e di software per la gestione delle presenze del personale (Euro 23 migliaia).
Immobilizzazioni in corso e acconti
Il decremento del valore contabile al 30 giugno 2005, pari ad Euro 364 migliaia, è
connesso principalmente alla riclassificazione – precedentemente commentata - di Euro 536 migliaia tra i “Costi di impianto ed ampliamento”.
Altre immobilizzazioni immateriali
L’incremento del valore netto contabile al 30 giugno 2005 della voce “Altre immobilizzazioni immateriali”, pari ad Euro 560 migliaia, è principalmente relativo alle modifiche apportate agli aeromobili A330 (Euro 337 migliaia), nonché ai costi sostenuti per il loro inserimento in
flotta (Euro 245 migliaia di cui Euro 93 migliaia riclassificati dalla voce “Immobilizzazioni in corso
ed acconti”), al lordo degli ammortamenti.
– 163
Immobilizzazioni Materiali
Importi in Euro/000
31/12/2004
30/06/2005
Fabbricati
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Ammortamenti
6.027
1.869
0
(38)
7.858
300
0
(118)
30 Giugno
7.858
8.040
Impianti e macchinario
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Dismissioni dell’anno
Ammortamenti
1.610
16.837
2.122
(5.596)
(552)
14.421
5.273
246
(18.064)
(98)
30 Giugno
14.421
1.778
Attrezzature industriali e commerciali
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Ammortamenti
343
151
(65)
429
131
(43)
30 Giugno
429
517
Altri beni
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Dismissioni dell’anno
Ammortamenti
472
766
(36)
(187)
1.015
111
(7)
(119)
1.015
1.000
Immobilizzazioni in corso
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Dismissioni dell’anno
2.122
12.265
(2.122)
(246)
12.019
2.164
(10.004)
(4.136)
30 Giugno
12.019
43
Totale immobilizzazioni materiali
1° Gennaio
Investimenti dell’anno
Riclassifiche
Dismissioni dell’anno
Ammortamenti
10.574
31.888
0
(5.878)
(842)
35.742
7.979
(9.758)
(22.207)
(378)
30 Giugno
35.742
11.378
30 Giugno
Fabbricati
L’incremento del valore netto contabile al 30 giugno 2005, pari ad Euro 182 migliaia,
è relativo ad investimenti in costruzioni leggere ed impiantistica, al netto degli ammortamenti.
Impianti e macchinario
Il decremento del valore netto contabile al 30 giugno 2005, pari ad Euro 12.643 migliaia, è principalmente riconducibile alle vendite di 8 aeromobili MD 80/82 per un valore di realizzo pari ad Euro 14.088 migliaia; tale operazione di vendita ha generato plusvalenze patrimoniali nette per Euro 1.580 migliaia.
164 –
Immobilizzazioni in corso e acconti
Il decremento netto della voce “Immobilizzazioni in corso e acconti”, al 30 giugno
2005 è dovuto principalmente alla riclassificazione dell’acconto versato all’Airbus (pari ad Euro
9.717 migliaia) dalle “Immobilizzazioni in corso” ai “Ratei e Risconti Attivi” a seguito della stipula del contratto di locazione finanziaria e consegna dell’A319 CJ/LR nel mese di maggio 2005,
nonché alla cessione al costruttore – prima della stipula del soprammenzionato contratto di locazione - delle modifiche effettuate su di esso per Euro 4.136 migliaia.
Immobilizzazioni Finanziarie
Importi in Euro/000
31/12/2004
30/06/2005
Crediti
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
5.449
3.552
(369)
8.632
15.434
(269)
30 Giugno
8.632
23.797
Altri titoli
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
–
10.452
–
10.452
–
–
30 Giugno
10.452
10.452
Totale immobilizzazioni finanziarie
1° Gennaio
Incrementi
Decrementi
5.449
14.004
(369)
19.084
15.434
(269)
30 Giugno
19.084
34.249
Crediti
L’incremento del valore contabile al 30 giugno 2005, pari ad Euro 15.165, è riconducibile a depositi cauzionali (Euro 2.529 migliaia) versati dalla Compagnia principalmente a lessor per utilizzo in wet lease di un aeromobile A330 e a società di gestione aeroportuale, al deposito vincolato
presso Unicredit pari ad Euro 8.000 migliaia – al netto degli interessi maturati - costituito in pegno a
fronte del rilascio di una fideiussione concessa in relazione alla stipula del contratto di locazione finanziaria dell’aeromobile A319 CJ/LR (cfr Sezione III, Capitolo 10), nonché ad altri depositi vincolati
presso istituti di credito pari ad Euro 4.897 migliaia già svincolati al 4 luglio per Euro 3.693 migliaia.
Attivo circolante
Rimanenze
L’incremento al 30 giugno 2005, pari ad Euro 370 migliaia, è relativo ad un aumento
delle giacenze di materiale di consumo aeronautico (Euro 337 migliaia), ad un aumento delle giacenze di divise del personale navigante per Euro 8 migliaia, oltre ad una riduzione delle giacenze relative a catering e biglietti stampati, rispettivamente pari ad Euro 49 migliaia ed Euro 2 migliaia, nonché ad acconti per Euro 76 migliaia.
Importi in Euro/000
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
verso clienti
Tributari
per Imposte Anticipate
verso altri
Totale crediti
31/12/2004
30/06/2005
49.933
2.117
1.030
2.929
40.398
340
1.145
1.468
56.009
43.351
– 165
Crediti
Il decremento della voce “Crediti” al 30 giugno 2005, pari ad Euro 12.658 migliaia, è
principalmente dovuto ai seguenti fattori:
– decremento della voce “Crediti verso clienti”, pari ad Euro 9.535 migliaia principalmente per la compensazione del saldo a credito nei confronti di Alitalia con il corrispondente saldo a debito, nonché per incassi del semestre;
– decremento della voce “Crediti tributari”, pari ad Euro 1.777 migliaia è principalmente dovuto alla riduzione dell’acconto IRAP per la minore base imponibile utilizzata nel
calcolo dell’acconto stesso;
– incremento delle imposte anticipate per Euro 115 migliaia sulle differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato dell’esercizio oltre che per la valorizzazione di
perdite fiscali riportabili a nuovo di esercizi precedenti;
– decremento della voce “Crediti verso altri”, pari ad Euro 1.461 migliaia, principalmente riconducibile ad incassi di crediti per rimborso da parte dei lessor per manutenzioni motori.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Crediti Finanziari
Il decremento della voce “Crediti finanziari” al 30 giugno 2005, pari ad Euro 4.302 migliaia, è riconducibile alla cessione del contratto di capitalizzazione a premio unico nel mese di
marzo 2005. Tale cessione è avvenuta a valori allineati a quelli di iscrizione.
Disponibilità liquide
Il saldo delle “Disponibilità liquide” al 30 giugno 2005, pari ad Euro 1.346 migliaia, è
essenzialmente riconducibile, oltre ai commentati disinvestimenti di immobilizzazioni materiali e
finanziarie, ai crediti incassati dalla Compagnia durante il primo semestre.
Ratei e risconti attivi
L’incremento dei “Ratei e risconti attivi” al 30 giugno 2005, pari ad Euro 12.597 migliaia, è dovuto principalmente alla riclassificazione dell’acconto del maxi canone pagato all’accensione del contratto di locazione finanziaria dell’A319 CJ/LR commentato alla voce
“Immobilizzazioni materiali”.
Patrimonio netto
Con riferimento alla movimentazione di patrimonio netto, si segnala il versamento, in
data 29 giugno 2005 di Euro 5.000 migliaia a titolo di dividendi all’azionista Spinnaker
Luxembourg.
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 17, circa le operazioni sul capitale deliberate
dalle assemblee dell’11 e 26 maggio 2005 e realizzatesi il 1° luglio 2005.
Fondi per rischi ed oneri
L’incremento della voce “Fondi per rischi ed oneri” al 30 giugno 2005, pari ad Euro
394 migliaia, è riconducibile agli accantonamenti del periodo di Euro 758 migliaia, al fondo
Phase Out ed al fondo Extra Maintenance, rispettivamente di Euro 358 migliaia ed Euro 400 migliaia, al netto degli utilizzi pari ad Euro 364 migliaia per perdite di margine su viaggi di fine anno
2004 dell’area Maldive e per oneri da contenzioso.
166 –
Trattamento di fine rapporto
Le variazioni del fondo per Trattamento di Fine Rapporto sono connesse alla dinamica del personale della Compagnia.
Debiti
Importi in Euro/000
31/12/2004
30/06/2005
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Altri debiti
6.886
5.000
2.277
64.200
2.566
1.041
3.141
22.790
5.000
1.840
50.402
1.730
1.006
3.208
Totale debiti
85.111
85.976
Debiti verso banche
Il saldo del debito verso le banche al 30 giugno 2005, pari ad Euro 22.790 migliaia,
rappresenta lo scoperto di conto corrente della Compagnia. La forma tecnica di finanziamento
è commentata nella Sezione III Capitolo 10, mentre nel precedente Paragrafo 20.1.1.7. è commentata la variazione dell’indebitamento finanziario netto del semestre.
Debiti verso altri finanziatori
Il saldo del debito verso altri finanziatori al 30 giugno 2005, pari ad Euro 5.000 migliaia (comprensivi anche della quota a breve termine), è connesso al mutuo ipotecario contratto dalla Compagnia a fronte dell’acquisto dell’immobile sito in Via E. Bugatti, 15 a Milano. Le caratteristiche del finanziamento sono commentate nella Sezione III, Capitolo 10.
Acconti
Il decremento del debito per acconti al 30 giugno 2005, pari ad Euro 437 migliaia, è
principalmente riconducibile al rimborso di cauzioni ricevute, per Euro 1.610 migliaia, in seguito
alla vendita degli aeromobili MD 80/82 (Sezione III, Capitolo 9), nonché all’incasso, pari ad Euro
1.149 migliaia, di cauzioni versate da terzi a fronte di contratti di noleggio wet lease.
Debiti verso fornitori
Il decremento dei “Debiti verso Fornitori” al 30 giugno 2005, pari ad Euro 13.798 migliaia, è principalmente dovuto alla compensazione del saldo del debito nei confronti di Alitalia
con il corrispondente saldo a credito, nonché al pagamento dei debiti verso fornitori nel primo
semestre 2005.
Debiti tributari
Il decremento dei debiti tributari al 30 giugno 2005, pari ad Euro 836 migliaia, è principalmente attribuibile al pagamento del debito Irap (Euro 960 migliaia) ed all’incremento delle
ritenute fiscali Irpef (Euro 55 migliaia).
– 167
Ratei e risconti passivi
Il decremento dei “Ratei e risconti passivi” al 30 giugno 2005, pari ad Euro 6.028 migliaia,
è essenzialmente riconducibile alla fatturazione effettuata nel mese di giugno per voli di competenza del mese di luglio (Euro 9.328 migliaia), ai ricavi da vendite di biglietteria di linea utilizzabili entro
un anno, nonché al risconto di fatture emesse nel 2004 in anticipo per la vendita di 2 MD 80/82.
Conti d’ordine
Importi in Euro/000
31/12/2004
30/06/2005
Impegni:
– Locazioni operative
– Locazione finanziaria (al netto del valore di riscatto)
– Beni di terzi
– Acquisti a termine in valuta
– Garanzie ricevute
77.325
–
2.641
–
627
137.111
31.560
85
9.924
568
Totale impegni
80.593
179.248
Fideiussioni- garanzie rilasciate a terzi:
– Aeroporti
– Carburante
– Altre
713
147
13.522
920
786
28.263
Totale fideiussioni
14.382
29.969
Totale
94.975
209.217
Gli acquisti a termine in valuta in essere al 30 giugno 2005 si riferiscono ad operazioni poste in essere con Banca Profilo a copertura dalla fluttuazione del rischio di cambio USD.
20.6.1.7
Commenti alle variazioni economiche dei primi semestri 2004 e 2005
Valore della produzione
Il valore della produzione si compone come segue:
Importi in Euro/000
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e prestazioni
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
101.089
361
1.240
128.069
–
554
Totale valore della produzione
102.690
128.623
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
46.975
46.327
7.787
67.558
60.301
210
101.089
128.069
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
Medio Raggio
Lungo Raggio
Ricavi attività linea code share
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
168 –
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9.2., per l’analisi dell’andamento dei ricavi, delle
ore volate e del ricavo per ora volo nei primi semestri 2004 e 2005.
Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
Nel primo semestre 2004, la Compagnia ha rilevato in questa voce Euro 361 migliaia
per costi (capitalizzati nel primo semestre 2004 tra le immobilizzazioni immateriali) relativi al personale di condotta interessato dall’addestramento per la standardizzazione alla flotta MD 80/82
e successivamente svalutati nel corso del secondo semestre 2004.
Altri ricavi e proventi
Nel primo semestre 2004 la voce, pari ad Euro 1.240 migliaia, è relativa a ricavi per
risarcimenti assicurativi (Euro 765 migliaia), nonché ad altri ricavi e proventi minori pari complessivamente ad Euro 475 migliaia.
Nel primo semestre 2005 la voce, pari ad Euro 554 migliaia, è principalmente riconducibile a ricavi netti per addebiti a clienti delle penalità per ritardata comunicazione alla
Compagnia, rispetto ai termini contrattualmente previsti, di disdette di prenotazioni dei voli o di
modifiche del numero di posti occupati da parte dei tour operator (Euro 221 migliaia) e a ricavi
da corsi di addestramento piloti per Euro 249 migliaia.
Costi della produzione
I costi della produzione si compongono come segue:
Importi in Euro/000
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
23.711
43.502
16.140
15.609
1.147
–
685
122
38.344
52.640
21.308
19.319
1.342
(294)
758
347
100.916
133.764
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Materiali tecnici
Catering
Materiali vari
Carburanti e lubrificanti
391
3.668
489
19.163
374
4.541
462
32.967
Totale costi per materie prime, sussidiarie, di consumo
23.711
38.344
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti e svalutazioni
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,di consumo e merci
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Importi in Euro/000
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento del costo del carburante, dei costi operativi e dei costi per materiali di manutenzione nel primo semestre 2004 e 2005.
– 169
Costi per servizi
Importi in Euro/000
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
Costi per servizi
Spese di traffico e scalo
Manutenzione e revisione flotta
Consulenze
Spese di vendita
Trasporto e pernotto personale navigante
Assicurazioni
Spese postali e telefoniche
Altri costi per servizi
Selezione e addestramento personale navigante
Prestazioni tecniche da terzi
24.260
12.096
1.786
1.339
1.665
934
364
348
606
104
32.292
11.605
1.182
2.485
2.321
999
642
179
848
87
Totale costi per servizi
43.502
52.640
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento dei costi operativi, dei costi per servizi di manutenzione e degli altri costi commerciali e di struttura nel primo semestre 2004 e 2005.
Costi per il godimento di beni di terzi
Importi in Euro/000
Costi per il godimento di beni di terzi
Noleggi A330
Noleggi A320
Altri Aerei
Leasing finanziario A319
Altri affitti e noleggi
Totale costi per il godimento beni di terzi
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
3.988
4.123
7.481
–
548
3.993
7.877
8.005
347
1.086
16.140
21.308
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento dei costi di locazione operativa degli aeromobili nel primo semestre 2004 e 2005.
Costo del personale
Importi in Euro/000
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
Costo del personale
Retribuzioni lorde
Contributi sociali
Trattamento di fine rapporto
Altri costi del personale
12.108
2.481
536
485
15.152
3.013
711
443
Totale costo del personale
15.610
19.319
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento del costo del personale nel primo semestre 2004 e 2005.
170 –
Ammortamenti e svalutazioni
Importi in Euro/000
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
694
376
642
378
1.070
1.020
Svalutazioni
Svalutazione dei crediti commerciali
77
322
Totale svalutazioni
77
322
1.147
1.342
Ammortamenti
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Totale ammortamenti
Totale ammortamenti e svalutazioni
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento degli ammortamenti e delle svalutazioni dei crediti e delle immobilizzazioni nel primo semestre 2004 e 2005.
Altri accantonamenti
Si rimanda al commento della voce “Fondi per rischi ed oneri” per l’analisi della natura di tali accantonamenti.
Oneri diversi di gestione
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
26
–
16
–
–
80
23
56
24
30
41
173
122
347
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
Interessi bancari
Utili su cambi
Altri interessi attivi
59
424
213
27
2.195
244
Proventi finanziari
696
2.466
Oneri diversi di gestione
Quote associative
Stampati ed altri manuali
Bolli e valori bollati
Ici
Iva indetraibile
Altri
Totale oneri diversi di gestione
Proventi e oneri finanziari
Proventi
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
– 171
Oneri
Essi sono così analizzabili:
Importi in Euro/000
I° Semestre 2004
I° Semestre 2005
Interessi passivi su mutui
Interessi passivi bancari
Perdite su cambi
Altri oneri finanziari
22
–
733
139
94
263
1.434
271
Oneri finanziari
894
2.062
Si rimanda alla Sezione III, Capitolo 9, per l’analisi dell’andamento della gestione finanziaria nel primo semestre 2004 e 2005.
Proventi ed oneri straordinari
Nel corso del primo semestre 2004, sono stati rilevati oneri straordinari pari ad Euro
110 migliaia, riferibili alle imposte pagate per il condono relativo ad esercizi precedenti.
Nel corso del primo semestre 2005, i proventi ed oneri straordinari, pari ad Euro
2.158 migliaia, sono principalmente riconducibili a plusvalenze derivanti dalla vendita di 8 aeromobili MD 80/82 ed al rilascio di fatture da ricevere per le quali si è ritenuto non sussistessero
più i presupposti dell’accertamento in bilancio.
Imposte dell’esercizio
Le imposte correnti al 30 giugno 2004 ed al 30 giugno 2005, rispettivamente pari ad
Euro 779 migliaia e ad Euro 673 migliaia, sono esclusivamente riferibili all’accantonamento Irap
(Euro 788 migliaia) ed alle imposte anticipate (Euro 115 migliaia).
20.6.1.8
Commenti al rendiconto finanziario al 30 giugno 2005
Si rimanda ai commenti riportati nel Paragrafo 20.1.1.7.
20.7
POLITICA DEI DIVIDENDI
Con riferimento agli esercizi 2002, 2003 e 2004 la Società ha distribuito dividendi in
un’unica occasione ossia in esecuzione della delibera assembleare del 11 maggio 2005, per un
ammontare di complessivi Euro 5.000 migliaia, pari a Euro 0,75 per azione. Sulla base del numero di azioni in circolazione alla Data del Prospetto Informativo, il suddetto dividendo per azione sarebbe stato pari a circa Euro 0,71.
Non sono ad oggi anticipabili politiche di distribuzione di futuri dividendi.
20.8
PROCEDIMENTI GIUDIZIARI ED ARBITRALI
Alla Data del Prospetto Informativo risultano in essere normali attività di gestione di
contenziosi attivi e passivi. Tra i contenziosi maggiormente rilevanti sotto il profilo dell’ammontare delle pretese avanzate, si segnala un atto di citazione notificato alla Società nell’agosto
172 –
2005 da parte di un tour operator per il pagamento di un importo pari a circa Euro 1,1 milioni a
fronte di asseriti inadempimenti e violazioni da parte della Società.
Nonostante la Società ritenga infondate le ragioni addotte dal suddetto tour operator, un esito negativo del giudizio da quest’ultimo instaurato potrebbe avere significativi riflessi
negativi sulla situazione finanziaria dell’Emittente. Nessun accantonamento a fondo per rischi e
oneri è stato effettuato in quanto la probabilità di soccombenza è ritenuta remota.
Si segnala che alla Data del Prospetto Informativo, nessuna ispezione o verifica da
parte delle autorità fiscali è in corso nei confronti di Eurofly, nè risultano esservi contenziosi fiscali pendenti innanzi le Commissioni Tributarie in relazione ad Eurofly stessa.
20.9
CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA O COMMERCIALE DELL’EMITTENTE
Nel periodo intercorso tra il 30 giugno 2005 ed il 30 settembre 2005 la Società ha
operato, come di consueto, il trimestre di maggiore attività dell’esercizio (cfr. Sezione III, Capitolo
12). La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2005 è stata peraltro influenzata dall’impatto
contingente dell’attentato di Sharm El Sheikh e degli uragani dell’area caraibica che hanno comportato un generale allungamento dei tempi di incasso dai tour operator, cui si è aggiunta una
lieve riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori rispetto ai periodi precedenti. Il conseguente peggioramento del capitale circolante netto è stato, aggravato dalla presenza del contratto
con il Ministero della Difesa che prevede tempi di incasso dilazionati rispetto alle usuali condizioni contrattuali in essere con i tour operator.
Con riferimento a tali crediti verso il Ministero della Difesa, essi sono stati progressivamente ceduti a una società di factoring che, con nota del 18 novembre 2005, ne ha accettato la cessione con carattere di pro-soluto per un ammontare di circa Euro 11.600 migliaia.
Inoltre, in data 21 novembre 2005 Spinnaker Luxembourg ha erogato a favore della
Società un finanziamento infruttifero di Euro 4.500 migliaia della durata di 24 mesi, rimborsabile
a scadenza, a fronte delle esigenze finanziarie manifestatesi nel mese di ottobre 2005, prevalentemente legate ai pagamenti degli acconti (per Euro 3.744 migliaia) relativi ai contratti aventi
ad oggetto l’ingresso in flotta di nuovi aeromobili A330 e A350.
Si segnala inoltre che nel periodo 1 luglio 2005 – 30 settembre 2005 la Società ha
posto in essere con Banca Profilo acquisti di valuta a termine per copertura dalla fluttuazione del
rischio cambio per un controvalore complessivo pari a USD 18.500 migliaia, di cui USD 3.000
migliaia già scaduti al 30 settembre 2005. Per completezza si segnala altresì che alla Data del
Prospetto Informativo la Società ha in essere con Banca Profilo acquisti di valuta a termine, sempre per copertura del rischio cambio, per un controvalore complessivo pari a USD 10.500 migliaia.
Con riferimento alla flotta si rammenta che nel settembre 2005 Eurofly ha concordato la concessione in wet lease di due aeromobili A320 ad un terzo vettore fino alla primavera del
2006 (cfr. Sezione III, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1.2.2). Inoltre, nel corso del mese di ottobre 2005
la Società ha sottoscritto con Airbus una lettera d’intenti per l’acquisto di tre aeromobili A350
corrispondendo un deposito cauzionale di circa USD 1 milione (cfr. Sezione III, Capitolo 5,
Paragrafo 5.2.2).
Fatto salvo quanto precede, dalla data di chiusura del bilancio infrannuale al 30 giugno 2005 non si sono verificati eventi tali da comportare cambiamenti significativi nella situazione finanziaria e commerciale dell’Emittente.
– 173
21.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
21.1
CAPITALE AZIONARIO
21.1.1
Capitale emesso
Alla Data del Prospetto Informativo, il capitale sociale sottoscritto e interamente versato di Eurofly è pari a Euro 7.065.302, rappresentato da n. 7.065.302 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna.
Le azioni sono ordinarie, nominative ed indivisibili e ciascuna di esse attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie della Società, nonché gli altri diritti patrimoniali ed amministrativi secondo le norme di legge e di statuto applicabili.
Alla Data del Prospetto Informativo non esistono altre categorie di azioni né altri strumenti finanziari emessi dalla Società.
Sia alla data del 1° gennaio 2004 che alla data del 31 dicembre 2004, il capitale sociale sottoscritto e interamente versato di Eurofly era pari a Euro 6.666.922, rappresentato da n.
6.666.922 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna.
21.1.2
Azioni non rappresentative del capitale
Non esistono azioni non rappresentative del capitale sociale.
21.1.3
Azioni proprie
L’Emittente non detiene azioni proprie in portafoglio, né direttamente né indirettamente.
21.1.4
Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant
L’Emittente non ha emesso obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant.
21.1.5
Indicazione di eventuali diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato,
ma non emesso o di un impegno all’aumento del capitale
Non risultano diritti e/o obblighi di acquisto su capitale deliberato, né impegni ad aumentare il capitale.
21.1.6
Informazioni riguardanti il capitale di eventuali membri del gruppo offerto in opzione
Non applicabile.
21.1.7
Descrizione dell’evoluzione del capitale azionario
In data 12 aprile 2002 l’assemblea straordinaria della Società ha deliberato un aumento gratuito del capitale sociale da Euro 3.715.200 a Euro 7.678.080, mediante l’emissione di
n. 768.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 5,16 ciascuna, da liberare mediante utilizzo del fondo “versamenti in c/capitale” iscritto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2001.
174 –
In data 11 aprile 2003 l’assemblea straordinaria della Società ha deliberato (i) di coprire le perdite risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2002, pari ad Euro 6.011.111 al netto della
riserva legale, riducendo il capitale sociale da Euro 7.678.080 ad Euro 1.666.560 mediante la riduzione del valore nominale delle n. 1.488.000 azioni in circolazione da Euro 5,16 ad Euro 1,12,
rinviando l’importo di Euro 409, determinato per esclusivi motivi di arrotondamento, a riserva legale; (ii) di ridurre il valore nominale delle n. 1.488.000 azioni da nominali Euro 1,12 ad Euro 1,00
con contestuale emissione di n. 178.560 nuove azioni del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, da assegnare gratuitamente all’unico azionista Alitalia; (iii) di aumentare il capitale sociale a
pagamento da Euro 1.666.560 ad Euro 6.666.922 mediante emissione alla pari di n. 5.000.362
nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, da offrire in opzione agli azionisti. Il socio unico Alitalia ha sottoscritto l’intero aumento di capitale di Euro 5.000.362 mediante
utilizzo di “versamenti in c/capitale” per il medesimo importo.
L’assemblea straordinaria della Società, in data 26 maggio 2005, ha deliberato di attribuire al consiglio di amministrazione, ai sensi dell’articolo 2443 codice civile, la facoltà di aumentare in una o più volte il capitale sociale, a titolo gratuito, entro il 31 luglio 2005, per un valore massimo nominale di Euro 500.000, mediante l’emissione di un numero massimo di 500.000
azioni ordinarie, aventi godimento regolare, da assegnare ai dipendenti della Società ai sensi
dell’articolo 2349 codice civile e ai sensi dell’articolo 29 dello statuto sociale.
In esecuzione di tale delega, il consiglio di amministrazione, in data 1° luglio 2005,
ha deliberato di aumentare il capitale sociale da Euro 6.666.922,00 a Euro 7.065.302,00 e pertanto per Euro 398.380,00 mediante l’utilizzo, per corrispondente ammontare, della riserva speciale che l’assemblea ordinaria del 11 maggio 2005 aveva all’uopo costituito, e di assegnare gratuitamente ad alcuni dipendenti, individuati discrezionalmente dal consiglio di amministrazione
stesso nell’ambito del top management della Società, le numero 398.380 azioni di nuova emissione del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, con godimento regolare relativo all’esercizio
2005 (cfr. Sezione III, Capitolo 17, Paragrafo 17.2).
Per quanto concerne l’aumento di capitale al servizio dell’Offerta Globale si rinvia alla
Sezione IV, Capitolo 4, Paragrafo 4.6..
21.2
ATTO COSTITUTIVO E STATUTO
21.2.1
Oggetto sociale e scopi dell’emittente
L’oggetto sociale è indicato dall’articolo 4 dello statuto, il quale dispone quanto
segue:
“La Società ha per oggetto principale l’esercizio del trasporto aereo in combinazione con qualsiasi altra attività commerciale che comporti l’esercizio, la riparazione o la manutenzione di aeromobili, il tutto direttamente o a mezzo di società partecipate.
La Società può compiere tutte le operazioni industriali, commerciali, mobiliari, immobiliari e finanziarie che saranno ritenute utili dall’organo amministrativo per il conseguimento dell’oggetto sociale e può assumere partecipazioni in società o imprese che svolgano attività rientranti
nello scopo sociale o comunque rispetto ad esso connesse, complementari o analoghe, con particolare – benché non esclusivo – riferimento a quelle operanti nel settore del turismo.
È esclusa ogni attività finanziaria nei confronti del pubblico”.
21.2.2
Sintesi delle disposizioni dello statuto dell’emittente riguardanti i membri degli
organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza
Consiglio di amministrazione
La Società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da cinque a
nove membri. Gli amministratori durano in carica per il periodo stabilito dall’assemblea all’atto
– 175
della nomina, non superiore a tre esercizi, e scadono alla data dell’assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica. Gli amministratori sono
rieleggibili.
Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli amministratori nominati dall’assemblea, si intenderà decaduto l’intero consiglio con efficacia dalla
data della successiva ricostituzione di tale organo e l’assemblea dovrà essere convocata d’urgenza dagli amministratori rimasti in carica per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.
Il consiglio di amministrazione, ove non abbia provveduto già l’assemblea, elegge tra
i propri membri il Presidente; può altresì eleggere uno o più Vice Presidenti.
Il consiglio di amministrazione è convocato presso la sede sociale o altrove, in Italia,
tutte le volte che il Presidente o, in caso si sua assenza o impedimento, l’amministratore delegato, lo ritenga necessario, ovvero gli sia richiesto da almeno tre amministratori.
Per la validità delle deliberazioni del consiglio è necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.
In virtù dell’articolo 19 dello statuto sociale, il consiglio di amministrazione è investito di tutti i poteri per la gestione della Società e a tal fine può deliberare o compiere tutti gli atti
che riterrà necessari o utili per l’attuazione dell’oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo statuto all’assemblea dei soci. Il consiglio di amministrazione è inoltre competente ad assumere le deliberazioni concernenti le fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi
degli articoli 2505, 2505 bis e 2506 ter, ultimo comma, del codice civile, l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie, il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale, l’indicazione di quali amministratori hanno la rappresentanza legale, la riduzione del capitale a seguito
di recesso e gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative, fermo restando che dette
deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall’assemblea dei soci in sede straordinaria.
Il consiglio di amministrazione può nominare un comitato esecutivo - determinandone previamente la durata ed il numero dei membri - e uno o più amministratori delegati, ai quali
può delegare, nei limiti di legge e di statuto, propri poteri ed attribuzioni. In aggiunta il consiglio
di amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive
o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il consiglio di
amministrazione ha la facoltà di nominare uno o più direttori generali.
Ai sensi dell’articolo 25 dello statuto sociale, la rappresentanza della Società nei confronti dei terzi ed in giudizio nonché la firma sociale competono al Presidente e, in caso di sua
assenza o impedimento, anche temporanei, al Vice Presidente; spetta altresì all’amministratore
delegato o agli amministratori delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.
Ai sensi dell’articolo 20 dello statuto sociale, gli amministratori hanno diritto al rimborso delle spese da essi incontrate per l’esercizio delle loro funzioni. L’assemblea delibera sul
compenso annuale del consiglio di amministrazione, compenso che resterà invariato sino a diversa deliberazione dell’assemblea stessa. Il modo di riparto delle competenze del consiglio di
amministrazione, ove non vi abbia provveduto l’assemblea, viene stabilito con deliberazione del
consiglio stesso. Rimane ferma la facoltà del consiglio di amministrazione, sentito il parere del
collegio sindacale, di stabilire, in aggiunta all’ammontare complessivo deliberato dall’assemblea, le remunerazione per gli amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell’articolo
2389, terzo comma, del codice civile. In via alternativa, l’assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del collegio
sindacale per le attribuzioni agli amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell’articolo 2389, terzo comma, del codice civile.
176 –
Collegio sindacale
Ai sensi dell’art. 26 dello statuto sociale, il collegio sindacale è composto di tre sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e
sono rieleggibili.
I membri del collegio sindacale sono eletti dall’assemblea mediante il sistema del
voto di lista, per assicurare che uno dei sindaci effettivi ed uno dei supplenti vengano nominati
dalla stessa su designazione della minoranza. Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto
rappresentanti almeno il 3% del capitale con diritto di voto nell’assemblea ordinaria.
Le liste devono essere depositate presso la sede della società almeno 5 giorni prima
di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione, e di ciò sarà fatta menzione nell’avviso
di convocazione. Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositate le
dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l’esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche ed il relativo
curriculum professionale.
Ciascun azionista che presenta o concorre a presentazione delle liste dovrà far pervenire alla Società, almeno due giorni non festivi prima dell’assemblea in prima convocazione,
la comunicazione dell’intermediario che tiene i relativi conti, di cui all’art. 2370, secondo comma,
del codice civile.
Nel caso di ammissione delle azioni della Società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già
incarichi di sindaco in altre 5 società quotate, con esclusione delle società controllate nonché
delle società controllanti e delle società da queste controllate.
21.2.3
Descrizione dei diritti, dei privilegi e delle restrizioni connessi a ciascuna classe di azioni esistenti
Non esistono categorie di azioni dell’Emittente diverse da quelle ordinarie.
Le azioni sono ordinarie, nominative, indivisibili ed attribuiscono la qualità di socio
secondo le disposizioni di legge e di statuto.
Ciascuna delle azioni attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e
straordinarie della Società, nonché agli altri diritti patrimoniali e amministrativi, secondo le norme
di legge, regolamentari e di statuto applicabili.
Le azioni sono liberamente trasferibili per atto tra vivi o per successione a causa di
morte e saranno assoggettate al regime di circolazione previsto per le azioni emesse da società
quotate di diritto italiano.
Il diritto di recesso spetta al socio soltanto nelle ipotesi inderogabili previste dalla
legge. Ai sensi degli articoli 3 e 5 dello statuto, è escluso in ogni caso il diritto di recesso nelle
deliberazioni riguardanti la proroga del termine e l’introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.
In particolare l’articolo 29 dello statuto sociale contiene la seguente disposizione in
merito alla ripartizione degli utili:
“Gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva
legale sino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall’assemblea degli
– 177
azionisti. In particolare, l’assemblea, su proposta del consiglio di amministrazione, può deliberare la formazione e l’incremento di altre riserve.
L’Assemblea straordinaria può deliberare l’assegnazione di utili o riserve costituite da
utili ai prestatori di lavoro dipendenti della società o di società controllate mediante l’emissione,
sino all’ammontare corrispondente agli utili stessi, di azioni ordinarie senza alcun vincolo o di
speciali categorie di azioni da assegnare individualmente ai prestatori di lavoro, sempre ai sensi
dell’art. 2349 c.c.”.
I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui sono diventati esigibili
andranno prescritti in favore della Società.
In caso di liquidazione della Società, le azioni danno diritto di partecipare alla distribuzione del residuo attivo ai sensi di legge.
21.2.4
Descrizione delle modalità di modifica dei diritti dei possessori delle azioni, con
indicazione dei casi in cui le condizioni sono più significative delle condizioni
previste per legge
L’articolo 2437 del codice civile prevede che hanno diritto di recedere, per tutte o
parte delle loro azioni, i soci che non hanno concorso alle deliberazioni riguardanti:
• la modifica della clausola dell’oggetto sociale, quando consente un cambiamento significativo dell’attività della società;
• la trasformazione della società;
• il trasferimento della sede sociale all’estero;
• la revoca dello stato di liquidazione;
• l’eliminazione di una o più cause di recesso previste dall’articolo 2437, secondo
comma, ovvero dallo statuto;
• la modifica dei criteri di determinazione del valore dell’azione in caso di recesso;
• le modificazioni dello statuto concernenti i diritti di voto o di partecipazione.
È nullo ogni patto volto ad escludere o rendere più gravoso l’esercizio del diritto di
recesso nelle ipotesi che precedono.
Ai sensi dell’articolo 2437, secondo comma, le società possono escludere, mediante apposita previsione statutaria in tal senso, il diritto di recesso per i soci che non abbiano concorso all’approvazione delle deliberazioni che riguardano:
• la proroga del termine di durata della società;
• l’introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.
Lo statuto di Eurofly prevede, agli articoli 3 e 5, che nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società e nel caso di deliberazione di introduzione o di rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari, anche i soci che non hanno concorso all’approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.
Ai sensi dell’art. 2437 quinquies del codice civile, il diritto di recesso spetta altresì ai
soci che non hanno concorso alla deliberazione che comporta l’esclusione dalla quotazione.
21.2.5
Descrizione delle condizioni che disciplinano le modalità di convocazione delle
assemblee generali annuali e delle assemblee generali straordinarie degli azionisti, ivi comprese le condizioni di ammissione
Ai sensi dell’articolo 6 dello statuto sociale, l’assemblea è ordinaria o straordinaria ai
sensi di legge e si riunisce presso la sede sociale o in altro luogo che sia indicato nell’avviso di
178 –
convocazione, purché nell’ambito del territorio nazionale. L’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio deve essere convocata entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale,
ovvero, nei casi previsti dall’articolo 2364, secondo comma, del codice civile, entro 180 giorni
dalla chiusura dell’esercizio sociale.
L’assemblea sia ordinaria sia straordinaria è convocata dagli amministratori, nei termini previsti dalla normativa vigente, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana o sul quotidiano Il Sole 24 Ore o sul quotidiano M.F. Mercati Finanziari /
Milano Finanza contenente l’indicazione del giorno, ora e luogo della prima ed eventualmente
della seconda o terza convocazione, nonché l’elenco delle materie da trattare, fermo l’adempimento di ogni altra prescrizione prevista dalla normativa vigente.
Ai sensi dell’articolo 2367 del codice civile, gli amministratori devono convocare
senza ritardo l’assemblea quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il
decimo del capitale sociale, e nella domanda sono indicati gli argomenti da trattare.
Ai sensi dell’articolo 2406, secondo comma, del codice civile, l’assemblea può essere
convocata dal collegio sindacale, previa comunicazione al presidente del consiglio di amministrazione, qualora il collegio sindacale nell’espletamento del suo incarico ravvisi fatti censurabili di rilevante gravità e vi sia urgente necessità di provvedere. Inoltre, ai sensi dell’articolo 151 del Testo
Unico, l’assemblea può essere convocata dal collegio sindacale o da almeno due dei sindaci.
In virtù dell’articolo 8 dello statuto sociale, possono intervenire all’assemblea i soci
cui spetta il diritto di voto. In caso di ammissione delle azioni della Società alle negoziazioni
presso un mercato regolamentato italiano, tuttavia, avranno diritto di intervenire all’assemblea gli
azionisti per i quali sia pervenuta alla Società, almeno due giorni non festivi prima dell’assemblea in prima convocazione, la comunicazione dell’intermediario che tiene i relativi conti, di cui
all’articolo 2370, secondo comma, del codice civile.
L’articolo 9 dello statuto sociale stabilisce che i soci che hanno diritto di partecipare
all’assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri soci, possono conferire delega scritta per
l’intervento ed il voto in assemblea secondo le previsioni di legge.
21.2.6
Breve descrizione di eventuali disposizioni dello statuto dell’emittente che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’emittente
Lo statuto sociale dell’Emittente non contiene disposizioni che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente.
21.2.7
Indicazione di eventuali disposizioni dello statuto dell’emittente che disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale vige l’obbligo di comunicazione
al pubblico della quota di azioni posseduta
Non esistono disposizioni dello statuto dell’Emittente che disciplinano la soglia di
possesso al di sopra della quale vige l’obbligo di comunicazione della quota di azioni posseduta. Con riferimento alle Società con azioni quotate, la materia è disciplinata dal Testo Unico e
dalle relative disposizioni d’attuazione.
In particolare, il Regolamento CONSOB 11971 prevede, tra l’altro, che tutti coloro
che partecipano al capitale rappresentato da azioni con diritto di voto di una società con azioni
quotate comunicano alla società partecipata e alla CONSOB, con le modalità previste nel medesimo regolamento:
a) il superamento delle soglie percentuali del 2, 5, 7.5, 10 e successivi multipli di 5;
– 179
b) la riduzione della partecipazione entro le soglie indicate alla lettera a) che precede.
Ai fini degli obblighi di comunicazione di cui sopra sono considerate partecipazioni
sia le azioni delle quali un soggetto è titolare, anche se il diritto di voto spetta o è attribuito a
terzi, sia quelle in relazione alle quali spetta o è attribuito il diritto di voto. Ai medesimi fini sono
anche computate sia le azioni di cui sono titolari interposte persone, fiduciari, società controllate sia quelle in relazione alle quali il diritto di voto spetta o è attribuito a tali soggetti. Le azioni
intestate o girate a fiduciari e quelle per le quali il diritto di voto è attribuito a un intermediario,
nell’ambito dell’attività di gestione del risparmio, non sono computate dai soggetti controllanti il
fiduciario o l’intermediario.
Ai fini degli obblighi di comunicazione relativi alle soglie del 5%, 10%, 25%, 50% e
75% sono computate anche le azioni emesse e sottoscritte che un soggetto può acquistare o
vendere di propria iniziativa, direttamente o per il tramite di interposte persone, fiduciari, società
controllate. Le azioni che possono essere acquistate tramite l’esercizio di diritti di conversione o
di warrant sono computate ai fini di cui sopra, solo se l’acquisizione può avvenire entro sessanta giorni.
Ai sensi dell’articolo 120 del Testo Unico, il diritto di voto inerente alle azioni quotate o agli strumenti finanziari per i quali sono state omesse le comunicazioni di cui sopra non può
essere esercitato.
21.2.8
Descrizione delle condizioni previste dall’atto costitutivo e dallo statuto per la
modifica del capitale, nel caso che tali condizioni siano più restrittive delle condizioni previste per legge
L’atto costitutivo e lo statuto di Eurofly non prevedono condizioni più restrittive delle
disposizioni di legge in merito alla modifica del capitale sociale.
180 –
22.
CONTRATTI IMPORTANTI DIVERSI DA QUELLI CONCLUSI NEL
CORSO DEL NORMALE SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ
Per quanto riguarda l’acquisto dell’immobile ubicato in Milano, via Ettore Bugatti 15,
che ospita la sede legale della Società ed i suoi uffici amministrativi, si rinvia alla Sezione III,
Capitolo 8, Paragrafo 8.1. Con riferimento all’immobile medesimo, nel corso del 2004 è stato
concluso un contratto di rilevante importo con società specializzate avente ad oggetto interventi
di riqualificazione.
In data 22 dicembre 2003 la Società, al fine di investire temporanee eccedenze di liquidità, si è resa cessionaria da Profilo Holding S.p.A. dei diritti ed obblighi derivanti da una polizza di assicurazione - la polizza n. 1.259.750 emessa da La Venezia Assicurazioni - per una
quota pari al 40% della prestazione iniziale di Euro 10.000.000, ossia per circa Euro 4.000.000.
Tale polizza, originariamente stipulata da Banca Profilo in data 13 giugno 2003, scadeva il 13
giugno 2008 e prevedeva un rendimento minimo attribuito del 2%.
Nel corso del 2004 Eurofly ha costituito in pegno a favore di Banca Profilo sia la
quota del 40% della polizza assicurativa n. 1.259.750 qui sopra descritta, sia la polizza assicurativa n. 1.280.611, emessa anch’essa da La Venezia Assicurazioni e sottoscritta da Eurofly in
data 22 dicembre 2003 per circa Euro 10.000.000. La polizza da ultimo descritta prevede un rendimento minimo attribuito del 2,25% e scade il 22 dicembre 2008. Le due polizze menzionate
sono state costituite in pegno a favore di Banca Profilo dapprima nel gennaio 2004 a fronte della
concessione da parte di Banca Profilo alla Società di una linea di credito di Euro 14.000.000, e
successivamente, nel luglio 2004, a fronte del rilascio da parte di Banca Profilo di una fideiussione per massimi Euro 14.000.000 a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni della Società
in relazione ad un contratto di locazione finanziaria stipulato con Locat S.p.A..
Nel febbraio 2005 la Società ha venduto la quota del 40% della polizza n. 1.259.750.
Nell’aprile 2005 la polizza n. 1.280.611 è stata costituita in pegno da Eurofly a favore di Banca
Profilo a fronte della concessione da parte di Banca Profilo di una linea di credito per Euro 10
milioni.
– 181
23.
INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
Ove indicato, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo provengono da
fonti terze. La Società conferma che tali informazioni sono state riprodotte fedelmente e che, per
quanto a propria conoscenza anche sulla base di informazioni pubblicate dai terzi in questione,
non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere le informazioni riprodotte inesatte o ingannevoli.
182 –
24.
DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
È a disposizione del pubblico, presso la sede legale di Eurofly in Milano, Via Ettore
Bugatti n. 15, copia della seguente documentazione:
– atto costitutivo e statuto di Eurofly;
– bilanci di esercizio di Eurofly al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004, corredati della relazione degli amministratori sulla gestione;
– relazioni della società di revisione relative ai bilanci di esercizio di Eurofly al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004;
– relazioni del collegio sindacale relative ai bilanci di esercizio di Eurofly al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004;
– relazioni semestrali di Eurofly al 30 giugno 2004 e 2005;
– relazioni della società di revisione relative alle relazioni semestrali di Eurofly al 30 giugno 2004 e 2005.
– 183
25.
INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI
Eurofly non detiene partecipazioni in alcuna società.
184 –
SEZIONE IV°
INFORMAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI
[Pagina volutamente lasciata bianca]
186 –
1.
PERSONE RESPONSABILI
Cfr. Sezione III, Capitolo 1.
– 187
2.
FATTORI DI RISCHIO
Cfr. Sezione II.
188 –
3.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1.
DICHIARAZIONE DELLA SOCIETÀ RELATIVA AI FLUSSI DI CASSA
La posizione finanziaria netta di Eurofly al 30 settembre 2005 è negativa per Euro
12,4 milioni, in peggioramento rispetto al 30 giugno 2005 di Euro 4,4 milioni e di Euro 17,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2004. Alla data del 30 settembre 2005, la Società utilizzava circa
l’ 87,3% delle linee di fido per cassa complessivamente accordate. A seguito del finanziamento infruttifero erogato dal socio Spinnaker Luxembourg e del recente incremento delle linee
creditizie, la percentuale di utilizzo degli affidamenti per cassa alla Data del Prospetto
Informativo si è ridotta significativamente. La Società ritiene inoltre che entro la fine dell’esercizio si verificherà un significativo miglioramento della posizione finanziaria netta. (cfr. Sezione
III, Capitolo 12).
La Società ritiene che i flussi di cassa generati dall’attività, congiuntamente con le risorse derivanti dal finanziamento infruttifero erogato dal socio Spinnaker Luxembourg ed il recente incremento delle linee creditizie, siano sufficienti per la prosecuzione del business attuale
nei prossimi 12 mesi. Come indicato al successivo Paragrafo 3.4, le risorse raccolte con la quotazione saranno dedicate al rafforzamento patrimoniale necessario allo sviluppo dell’attività e
agli investimenti, inclusi i prepayment relativi all'acquisizione degli A350 (cfr. Sezione III, Capitolo
5, Paragrafo 5.2.2). Per le informazioni sulle risorse finanziarie dell’Emittente si rinvia alla Sezione
III, Capitoli 9 e 10.
3.2
FONDI PROPRI E INDEBITAMENTO
Alla data del 30 settembre 2005 la posizione finanziaria netta della Società è negativa per Euro 12.351 migliaia, di cui Euro 4.761 migliaia garantiti da ipoteca sull’immobile di proprietà della Società.
3.3
INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL’OFFERTA
Banca Profilo, che agisce come Joint Global Coordinator dell’Offerta Globale, è in
una situazione di potenziale conflitto di interessi in quanto vanta crediti di natura finanziaria nei
confronti della Società. In particolare, l’affidamento accordato alla Società da Banca Profilo alla
data del 30 giugno 2005 ammontava a Euro 15.000 migliaia, comprensivo di un affidamento per
cassa di Euro 10.000 migliaia e di un mutuo ipotecario di Euro 5.000 migliaia. Alla data del 30
settembre 2005 l’affidamento per cassa di Euro 10.000 migliaia era utilizzato per Euro 14.134 migliaia. L’apparente sconfinamento dell’affidamento è stato causato da un’operazione di acquisto
di dollari effettuata da Eurofly in data 30 settembre 2005, operazione che ha determinato alla
stessa data anche un saldo attivo del conto corrente in USD di Eurofly presso Banca Profilo pari
a Euro 4.168 migliaia. Complessivamente quindi la posizione di Eurofly verso Banca Profilo al 30
settembre 2005 era pari a Euro 9.966 migliaia (contro un affidamento di Euro 10.000 migliaia), in
aggiunta al mutuo, il cui debito residuo al 30 settembre 2005 era pari a Euro 4.761 migliaia.
Si segnala altresì che Banca Profilo si è impegnata a mettere a disposizione della
Società una linea di credito c.d. stand by dell’importo di euro 2.500 migliaia della durata di 18
mesi meno un giorno, rimborsabile a scadenza.
Analogamente, Centrobanca, che agisce come Joint Global Coordinator dell’Offerta
Globale e Responsabile del Collocamento, si è impegnata a mettere a disposizione della Società
una linea di credito c.d. stand by dell’importo di euro 2.500 migliaia della durata di 18 mesi meno
un giorno, rimborsabile a scadenza.
– 189
Banca Profilo si trova inoltre in una situazione di ulteriore potenziale conflitto di interessi in quanto principale sottoscrittore del fondo Profilo Spinnaker Investment Fund con una
quota del 57,9%, nonché in quanto nel periodo precedente l’Offerta Globale ha svolto attività di
consulenza a favore della Società per l’attività propedeutica all’Offerta Globale, in relazione alla
quale ha percepito un compenso pari a Euro 300.000, oltre accessori di legge.
3.4
RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI
Le principali ragioni per l’effettuazione dell’Offerta Globale dal punto di vista di
Eurofly possono essere così sintetizzate:
a) Rafforzamento patrimoniale. Eurofly ha notevolmente incrementato la propria attività
nel corso degli ultimi anni e ritiene necessario procedere ad un rafforzamento patrimoniale che le consenta di ottenere condizioni maggiormente favorevoli dai fornitori di capitali, in particolare, con riguardo alla locazione operativa degli aeromobili. Si segnala,
perlatro, che l’entità del rafforzamento patrimoniale della Società derivante dall’Offerta
Globale potrebbe ridursi nell’ipotesi in cui i Proponenti, d’intesa con i Joint Global
Coordinators, decidessero di non collocare integralmente le Azioni oggetto dell’Offerta
Globale, sebbene in tal caso si procederà riducendo in primo luogo il numero di Azioni
offerte in vendita da Spinnaker Luxembourg (cfr. Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo
5.1.2);
b) Sviluppo flotta. Eurofly ritiene che disporre di una flotta omogenea composta da
aerei di ultima generazione rappresenti un importante fattore strategico. Affidabilità
operativa, minor consumo di carburante, autonomia di volo sono infatti caratteristiche decisive per competere sul mercato. Eurofly ha ritenuto comunque necessario
sviluppare la propria flotta attraverso l’acquisizione di nuovi modelli di aeromobili per
gli anni futuri. Al riguardo si segnala che sulla base degli accordi stipulati da Eurofly,
è previsto l’ingresso in flotta di due aeromobili A330 rispettivamente nel 2006 e 2007,
e di tre A350, il nuovo modello della famiglia Airbus, la cui consegna è prevista negli
anni 2013 e 2014. Lo sviluppo della flotta avverrebbe tramite acquisto e/o contratti
di locazione, modalità che comportano rilevanti anticipi (downpayment). A questi versamenti potrebbe essere destinata una parte delle risorse raccolte con l’Offerta
Globale;
c) Acquisizioni. Secondo l’opinione di Eurofly il settore aeronautico italiano sarà sottoposto nei prossimi anni ad un processo di concentrazione degli operatori. Sotto tale
profilo essa intende seguire con attenzione ogni possibilità di crescita per linee esterne. La disponibilità di risorse finanziarie e lo status di società quotata rappresentano
in questa prospettiva due importanti elementi.
Qualora per le iniziative sopra descritte i proventi dell’Offerta Globale non fossero
sufficienti, la Compagnia ritiene che il rafforzamento patrimoniale le consentirebbe comunque di
accedere più facilmente ad ulteriori fonti di finanziamento.
Eurofly intende in ogni caso negoziare con gli istituti di credito un ampliamento delle
linee di affidamento, in particolare di firma, finalizzate all’emissione di lettere di credito (verso i
lessors) che possano sostituire i depositi versati per cassa, liberando così ulteriori risorse finanziarie.
Eurofly non intende utilizzare i proventi derivanti dall’Offerta Globale per l’estinzione
anticipata dei finanziamenti a termine attualmente in essere, rappresentati esclusivamente dal
mutuo ipotecario sull’immobile di proprietà. Ovviamente, tali proventi comporteranno invece un
minore utilizzo delle linee di fido attualmente in essere.
190 –
4.
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI
DA OFFRIRE
4.1
DESCRIZIONE DEL TIPO E DELLA CLASSE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
OFFERTI AL PUBBLICO E/O AMMESSI ALLA NEGOZIAZIONE, IVI COMPRESO
IL CODICE ISIN (INTERNATIONAL SECURITY IDENTIFICATION NUMBER)
Costituiscono oggetto dell’Offerta Globale n. 6.300.000 Azioni, del valore nominale
di Euro 1 ciascuna, pari al 48,6% del capitale sociale di Eurofly, quale risulterà in caso di integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale al servizio dell’Offerta Globale deliberato dall’assemblea straordinaria del 12 settembre 2005 (cfr. Sezione IV, Capitolo 4, Paragrafo 4.6).
In caso di integrale esercizio dell’opzione Greenshoe (cfr. Sezione IV, Capitolo 5,
Paragrafo 5.2.7.) le Azioni offerte rappresenteranno complessivamente il 51,9% del capitale sociale di Eurofly.
Formano oggetto dell’Offerta Pubblica un minimo di n. 1.600.000 Azioni pari al
25,4% delle Azioni offerte nell’ambito dell’Offerta Globale.
Le Azioni hanno il codice ISIN IT0003918635.
4.2
LEGISLAZIONE AI SENSI DELLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO
STATI CREATI
Le Azioni sono emesse ai sensi della legge italiana.
4.3
INDICARE SE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO NOMINATIVI O AL PORTATORE E SE SONO IN FORMA CARTOLARE O DEMATERIALIZZATA. IN QUEST’ULTIMO CASO, FORNIRE DENOMINAZIONE E INDIRIZZO DEL SOGGETTO
INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI
Le Azioni sono nominative e saranno immesse nel sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A. (con sede in Milano, Via Mantegna n. 6) in regime di dematerializzazione.
4.4
VALUTA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
Le Azioni sono emesse in Euro.
4.5
DESCRIZIONE DEI DIRITTI, COMPRESA QUALSIASI LORO LIMITAZIONE, CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI E PROCEDURA PER IL LORO ESERCIZIO
Le Azioni hanno le stesse caratteristiche e gli stessi diritti delle altre azioni ordinarie
di Eurofly (cfr. Sezione III, Capitolo 21, Paragrafo 21.2.3).
Diritto al dividendo
Le Azioni avranno godimento regolare e quindi pari a quello delle altre azioni ordinarie di Eurofly in circolazione alla data della loro emissione. I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui divennero esigibili andranno prescritti in favore della Società.
– 191
Diritti di voto
Ciascuna delle Azioni attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e
straordinarie della Società, nonché gli altri diritti patrimoniali e amministrativi, secondo le norme
di legge, regolamentari e di statuto applicabili.
Diritto di opzione
In caso di aumento di capitale spetta ai soci il diritto di opzione sulle azioni di nuova
emissione, salva diversa deliberazione dell’assemblea, conformemente a quanto previsto dall’articolo 2441 codice civile.
Diritto alla partecipazione agli utili dell’Emittente
L’articolo 29 dello statuto sociale stabilisce che:
“Gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva
legale sino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall’assemblea degli
azionisti. In particolare, l’assemblea, su proposta del consiglio di amministrazione, può deliberare la formazione e l’incremento di altre riserve.
L’Assemblea straordinaria può deliberare l’assegnazione di utili o riserve costituite da
utili ai prestatori di lavoro dipendenti della società o di società controllate mediante l’emissione,
sino all’ammontare corrispondente agli utili stessi, di azioni ordinarie senza alcun vincolo o di
speciali categorie di azioni da assegnare individualmente ai prestatori di lavoro, sempre ai sensi
dell’art. 2349 c.c.”.
Diritto alla partecipazione all’eventuale residuo attivo in caso di liquidazione
In caso di scioglimento della Società per qualsiasi causa, l’assemblea stabilirà secondo le norme di legge le modalità della liquidazione e nominerà uno o più liquidatori determinandone i poteri. Ai sensi dell’articolo 2492 codice civile, compiuta la liquidazione, i liquidatori
devono redigere il bilancio finale, indicando la parte spettante a ciascun socio o azione nella divisione dell’attivo. Il bilancio finale di liquidazione deve essere depositato presso l’ufficio del registro delle imprese e, nei novanta giorni successivi all’iscrizione dell’avvenuto deposito, ogni
socio può proporre reclamo davanti al tribunale in contraddittorio dei liquidatori; in mancanza di
reclami il bilancio finale di liquidazione si intende approvato.
4.6
IN CASO DI NUOVE EMISSIONI, INDICAZIONE DELLE DELIBERE, DELLE AUTORIZZAZIONI E DELLE APPROVAZIONI IN VIRTÙ DELLE QUALI GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI O SARANNO CREATI E/O EMESSI
L’assemblea straordinaria della Società, in data 12 settembre 2005, ha deliberato di
(i) aumentare il capitale sociale a pagamento in via scindibile, per massimi nominali Euro
7.000.000, mediante emissione di massime n. 7.000.000 di azioni del valore nominale di Euro
1,00 cadauna, godimento regolare, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441,
quinto comma, c.c., ad un prezzo di emissione determinato in misura non inferiore all’importo
del valore nominale, il tutto a servizio dell’Offerta Globale finalizzata alla quotazione delle azioni
della Società sul MTA; (ii) di dare mandato al consiglio di amministrazione pro tempore in carica, con facoltà di subdelega nei limiti consentiti dalla legge, per dare esecuzione al suddetto aumento di capitale sociale a pagamento nei tempi più opportuni, anche in più tranches, con facoltà in particolare: a) di fissare, d’intesa con i Joint Global Coordinators, in prossimità del
collocamento, autonomamente e al meglio, il prezzo delle Azioni sulla base, tra l’altro, dei risultati raggiunti dalla Società e delle prospettive di sviluppo della medesima, delle condizioni del
192 –
mercato mobiliare domestico ed internazionale, della quantità e qualità delle manifestazioni di
interesse ricevute dagli investitori professionali in Italia ed istituzionali all’estero, e della quantità
delle adesioni ricevute nell’ambito dell’offerta pubblica; b) individuare eventuali categorie di soggetti ovvero soggetti, anche sulla base di eventuali impegni temporanei di inalienabilità delle
azioni dai medesimi assunti, a cui destinare una o più tranches, anche a prezzi e/o a condizioni
diversi (in particolare, ma non in via esclusiva, nel caso di offerta ai dipendenti), fermo il prezzo
minimo di cui sopra, dell’aumento di capitale medesimo, nonché ogni più ampio potere per assumere tutte le decisioni connesse all’Offerta Globale, con previsione altresì che conformemente alla prassi, un massimo di 1.000.000 di azioni oggetto dell’aumento di capitale in questione
sarà offerto in opzione ai Joint Global Coordinators, per l’eventuale esercizio della c.d. opzione
Greenshoe, ossia di quella opzione tipicamente utilizzata in operazioni similari da parte dei global coordinators per sottoscrivere nuove azioni volte a soddisfare una domanda eccedente il numero di azioni offerte sul mercato ed effettuare così, nel rispetto della normativa applicabile, attività di stabilizzazione sul titolo nel periodo successivo all’inizio delle negoziazioni.
4.7
IN CASO DI NUOVE EMISSIONI, LA DATA PREVISTA PER L’EMISSIONE DEGLI
STRUMENTI FINANZIARI
Alla Data di Pagamento le Azioni assegnate nell’ambito dell’Offerta Pubblica verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante la contabilizzazione presso la Monte Titoli sui conti di deposito intrattenuti presso la stessa dai Collocatori.
4.8
DESCRIZIONE DI EVENTUALI RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITÀ
DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
Ad eccezione dei vincoli di alienazione dettagliati nel Capitolo 5, Paragrafo 5.2.4, e
nel Capitolo 7, Paragrafo 7.3, le Azioni saranno liberamente trasferibili per atto tra vivi o per successione a causa di morte e verranno assoggettate al regime di circolazione previsto per le azioni emesse da società quotate di diritto italiano.
4.9
INDICAZIONE DELL’ESISTENZA DI EVENTUALI NORME IN MATERIA DI OBBLIGO DI OFFERTA AL PUBBLICO DI ACQUISTO E/O DI OFFERTA DI ACQUISTO E
DI VENDITA RESIDUALI IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI FINANZIARI
La disciplina delle offerte pubbliche di acquisto e di scambio è contenuta nel Capo
II del Titolo II della Parte IV del Testo Unico e nelle relative disposizioni d’attuazione contenute
nel Regolamento CONSOB 11971.
Si riporta qui di seguito una breve sintesi delle principali disposizioni concernenti la
disciplina in materia di offerte pubbliche di acquisto e di scambio, fermo restando che per una
completa disamina di tali disposizioni si rinvia alla relativa normativa.
L’art. 106 del Testo Unico dispone che chiunque a seguito di acquisti a titolo oneroso venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del 30% del capitale rappresentato da azioni che attribuiscono diritti di voto nelle deliberazioni assembleari riguardanti nomina o
revoca o responsabilità degli amministratori o del consiglio di sorveglianza di una società italiana quotata in un mercato regolamentato italiano, deve promuovere un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni ordinarie.
Ai sensi del Regolamento CONSOB 11971, il medesimo obbligo è applicabile anche
a chiunque detenga già una partecipazione superiore alla soglia del 30% come sopra descritta,
senza disporre della maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria, e acquisti, anche
indirettamente, più del 3% del capitale rappresentato da azioni con diritto di voto nelle deliberazioni assembleari riguardanti nomina o revoca o responsabilità degli amministratori o del consiglio di sorveglianza di una società italiana quotata in un mercato regolamentato italiano, attra-
– 193
verso acquisti a titolo oneroso effettuati nei dodici mesi, ovvero per sottoscrizioni o conversioni
nell’esercizio di diritti negoziati nel medesimo periodo.
L’offerta deve essere promossa entro trenta giorni dalla data in cui è stata superata
la soglia, ad un prezzo non inferiore alla media aritmetica tra: (i) il prezzo medio ponderato di
mercato degli ultimi dodici mesi; e (ii) il prezzo più elevato pattuito nello stesso periodo dall’offerente per acquisti di azioni della medesima categoria. Qualora non siano stati effettuati acquisti, l’offerta dovrà essere promossa al prezzo medio ponderato di mercato degli ultimi dodici
mesi o del minor periodo disponibile.
Al ricorrere di determinate circostanze, nonostante il numero di azioni acquistate superi la soglia determinata, il Testo Unico ed il Regolamento Emittenti stabiliscono alcuni casi di
esenzione dal lancio dell’offerta pubblica di acquisto.
L’art. 108 del Testo Unico stabilisce altresì che chiunque venga a detenere una partecipazione superiore al 90% delle azioni ordinarie con diritto di voto nelle deliberazioni assembleari riguardanti nomina o revoca o responsabilità degli amministratori o del consiglio di sorveglianza di una società italiana quotata in un mercato regolamentato italiano, deve promuovere
un’offerta pubblica di acquisto “residuale” sulla totalità delle azioni con diritto di voto al prezzo
fissato dalla CONSOB, se non ripristina entro 120 giorni un flottante sufficiente ad assicurare il
regolare andamento delle negoziazioni.
L’art. 109 del Testo Unico stabilisce che sono solidalmente tenuti agli obblighi previsti
dagli artt. 106 e 108 del Testo Unico, quando vengano a detenere, a seguito di acquisti a titolo oneroso effettuati anche da uno solo di essi, una partecipazione complessiva superiore alle percentuali indicate nei predetti articoli: a) gli aderenti a un patto, anche nullo, previsto dall’articolo 122 del
Testo Unico; b) un soggetto e le società da esso controllate; c) le società sottoposte a comune controllo; d) una società e i suoi amministratori o direttori generali. L’obbligo di offerta pubblica sussiste
in capo ai soggetti qui sopra indicati alla lettera a), anche quando gli acquisti siano stati effettuati nei
dodici mesi precedenti la stipulazione del patto ovvero contestualmente alla stessa.
Infine, chiunque a seguito di un’offerta pubblica avente ad oggetto la totalità delle azioni con diritto di voto, venga a detenere più del 98% delle azioni ordinarie con diritto di voto nelle
deliberazioni assembleari riguardanti nomina o revoca o responsabilità degli amministratori o del
consiglio di sorveglianza di una società italiana quotata in un mercato regolamentato italiano, ha
diritto di acquistare le azioni residue entro quattro mesi dalla conclusione dell’offerta, se ha dichiarato nel documento d’offerta l’intenzione di avvalersi di tale diritto. Il prezzo di acquisto è fissato da un esperto nominato dal presidente del tribunale del luogo ove la società emittente ha
sede, tenuto conto anche del prezzo dell’offerta e del prezzo di mercato dell’ultimo semestre.
4.10
INDICAZIONE DELLE OFFERTE PUBBLICHE DI ACQUISTO EFFETTUATE DA
TERZI SULLE AZIONI DELL’EMITTENTE NEL CORSO DELL’ULTIMO ESERCIZIO
E DELL’ESERCIZIO IN CORSO. DEVONO ESSERE INDICATI IL PREZZO O LE
CONDIZIONI DI SCAMBIO DI DETTE OFFERTE E IL RELATIVO RISULTATO
Nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso non vi sono state offerte pubbliche di acquisto o di scambio fatte da terzi sulle azioni della Società.
4.11
REGIME FISCALE
Le informazioni fornite qui di seguito riassumono il regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della cessione delle azioni, immesse nel sistema Monte Titoli, di società
quotate residenti in Italia (quale la Società) ai sensi della legislazione italiana vigente, anche a seguito delle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo (di seguito “D.Lgs.”) n. 344 del 12 dicembre 2003 e sulla base delle interpretazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria alla Data
del Prospetto Informativo.
194 –
Quanto segue contiene un’analisi indicativa delle conseguenze fiscali derivanti dall’acquisto, dalla detenzione e dalla cessione delle azioni da parte di soggetti residenti e non residenti e, pertanto, è consigliabile che gli investitori consultino in ogni caso i loro consulenti in
merito a tali aspetti.
Partecipazioni qualificate e non qualificate: definizione
Per una più agevole lettura, giova anticipare che per talune categorie di contribuenti il regime fiscale applicabile ai dividendi distribuiti dalla Società, nonché alle plusvalenze (e/o
minusvalenze) realizzate in sede di cessione delle azioni della medesima, può variare a seconda
che le partecipazioni siano considerate ai fini fiscali qualificate o non qualificate.
Sono “partecipazioni qualificate” quelle costituite dal possesso di partecipazioni (diverse dalle azioni di risparmio), diritti o titoli, attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni, che rappresentino complessivamente una percentuale di diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria superiore al 2% o al 20% ovvero una partecipazione al capitale o
al patrimonio superiore al 5% o al 25%, secondo che si tratti di titoli negoziati in mercati regolamentati o di altre partecipazioni. Ai presenti fini, la percentuale dei diritti di voto e di partecipazione è determinata tenendo conto di tutte le cessioni effettuate nel corso di dodici mesi, ancorché nei confronti di soggetti diversi. Sono “partecipazioni non qualificate” tutte le altre che
non superano le percentuali sopra indicate.
Regime fiscale delle plusvalenze
Plusvalenze realizzate al di fuori dell’esercizio d’impresa da persone fisiche residenti
A - Partecipazioni qualificate
Qualora le plusvalenze derivino dalla cessione di partecipazioni qualificate, esse
concorrono a formare il reddito complessivo del cedente nei limiti del 40% del loro ammontare,
da assoggettare a tassazione (“IRE”) secondo le regole ordinarie.
Le suddette plusvalenze nonché le relative minusvalenze realizzate nel corso d’anno
devono essere distintamente indicate, per ciascuna operazione, in sede di dichiarazione dei redditi. Le minusvalenze non compensate nell’anno di realizzo possono essere dedotte dalle plusvalenze (ed anche dagli altri redditi, ove si tratti di minusvalenze relative a partecipazioni non
qualificate) dei quattro periodi d’imposta successivi.
B - Partecipazioni non qualificate
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate realizzate da
persone fisiche residenti al di fuori dell’esercizio d’impresa sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con aliquota del 12,50%. Limitatamente alle partecipazioni non qualificate, oltre al regime ordinario consistente nella indicazione delle plusvalenze nella dichiarazione dei redditi, sono previsti due regimi alternativi, che trovano applicazione a seguito di
opzione da parte del contribuente: il c.d. regime del risparmio amministrato ed il c.d. regime del
risparmio gestito.
B.1
Regime ordinario
Il contribuente deve indicare nella dichiarazione dei redditi le plusvalenze realizzate
nel corso dell’esercizio. Ai fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del 12,50%, le plusvalenze sono sommate algebricamente alle relative minusvalenze. Se l’ammontare complessivo
– 195
delle minusvalenze è superiore a quello delle plusvalenze, l’eccedenza, computata per ciascuna
categoria di minusvalenze, può essere portata in deduzione, fino a concorrenza, dalle plusvalenze realizzate in periodi di imposta successivi, non oltre il quarto, a condizione che tale eccedenza sia stata indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale le
minusvalenze sono state realizzate.
L’imposta sostitutiva deve essere versata nei termini e nei modi previsti per il versamento delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione.
B.2
Regime del risparmio amministrato
Il contribuente ha facoltà di optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva nella
misura del 12,50%, su ciascuna plusvalenza realizzata, a condizione che le azioni possedute
siano affidate in custodia o in amministrazione presso intermediari abilitati (banche e SIM).
L’opzione è esercitata dal contribuente con comunicazione sottoscritta contestualmente al conferimento dell’incarico e all’apertura del deposito o conto corrente o, per i rapporti in essere, anteriormente all’inizio del periodo d’imposta; ha effetto per tutto il periodo di imposta e può essere revocata entro la scadenza di ciascun anno solare, con effetto per il periodo d’imposta
successivo. Le minusvalenze realizzate sono deducibili, fino a concorrenza, dalle plusvalenze
realizzate nelle successive operazioni poste in essere nell’ambito del medesimo rapporto, nello
stesso periodo di imposta e nei successivi, ma non oltre il quarto. L’imposta sostitutiva è versata direttamente dall’intermediario che interviene nella transazione, trattenendone l’importo su
ciascun reddito realizzato o ricevendone provvista dal contribuente, entro il quindicesimo giorno del secondo mese successivo a quella in cui la medesima imposta è stata applicata. Il contribuente non è conseguentemente tenuto a includere le suddette plusvalenze e/o minusvalenze nella propria dichiarazione dei redditi.
B.3
Regime del risparmio gestito
Il contribuente che abbia conferito ad un soggetto abilitato ai sensi del D.Lgs. 23 luglio
1996, n. 415 (ora D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) l’incarico di gestire patrimoni costituiti da somme
di denaro, azioni e altri beni non relativi all’impresa, può optare per l’applicazione della imposta sostitutiva, con l’aliquota del 12,50%, sul risultato della gestione individuale del portafoglio conferito.
L’opzione è esercitata dal contribuente con comunicazione sottoscritta, rilasciata al soggetto gestore all’atto delle stipula del contratto o, per i rapporti in essere, anteriormente all’inizio del periodo
d’imposta, ha effetto per tutto il periodo di imposta e può essere revocata entro la scadenza di ciascun anno solare, con effetto per il periodo d’imposta successivo. In caso di esercizio dell’opzione
di cui sopra, i redditi che concorrono a formare il risultato della gestione non sono soggetti alle imposte sui redditi né alla imposta sostitutiva di cui al punto B sopra. Ne consegue che il contribuente non è tenuto a includere detti redditi nella propria dichiarazione annuale dei redditi.
Il risultato della gestione è costituito dalla differenza tra il valore del patrimonio gestito alla fine di ciascun anno solare e il valore del patrimonio stesso all’inizio dell’anno. In particolare, il valore del patrimonio gestito alla fine di ciascun anno solare è computato al lordo dell’imposta sostitutiva, aumentato dei prelievi e diminuito dei conferimenti effettuati nell’anno,
nonché dei redditi maturati nel periodo e soggetti a ritenuta a titolo d’imposta, dei redditi che
concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente, dei redditi esenti o comunque non
soggetti a imposta maturati nel periodo, dei proventi derivanti da quote di organismi di investimento collettivo soggetti a imposta sostitutiva, e da quote di fondi comuni di investimento immobiliare. Il risultato è computato al netto degli oneri e delle commissioni relative al patrimonio
gestito. Il risultato negativo della gestione eventualmente conseguito in un anno è computato in
diminuzione del risultato della gestione dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto,
per l’intero importo che trova capienza in ciascuno di essi.
L’imposta sostitutiva è prelevata dal soggetto gestore, che provvede a versarla al
concessionario competente della riscossione, entro il 16 febbraio dell’anno successivo a quello
196 –
in cui è maturato il relativo debito, ovvero entro il sedicesimo giorno del mese successivo a quello in cui è stato revocato il mandato di gestione.
Plusvalenze realizzate da enti non commerciali residenti nell’esercizio dell’attività istituzionale
A - Partecipazioni qualificate
Qualora le plusvalenze derivino dalla cessione di partecipazioni qualificate, esse concorrono a formare il reddito complessivo dell’ente non commerciale nei limiti del 40% del loro ammontare - in virtù dell’art. 58 del D.P.R. del 22 dicembre 1986, n. 917 (di seguito “TUIR”) -, da assoggettare a tassazione (“IRES”) secondo le regole ordinarie.
B - Partecipazioni non qualificate
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate realizzate da
enti non commerciali residenti sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con
aliquota del 12,50% e si applicano le medesime considerazioni viste nei precedenti punti B.1,
B.2 e B.3.
Plusvalenze realizzate nell’esercizio d’impresa
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni relative all’attività d’impresa per il 95% del loro ammontare, non concorrono alla formazione del reddito imponibile in
quanto esenti per i contribuenti residenti soggetti all’IRES, per gli enti non commerciali che abbiano per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali e per le società non
residenti con stabile organizzazione in Italia a cui le partecipazioni siano effettivamente connesse ex art. 87 TUIR, ovvero concorrono a formare il reddito limitatamente al 40% del loro ammontare per le persone fisiche e per le società in nome collettivo, in accomandita semplice ed i
soggetti ad essi equiparati ex art. 58, secondo comma, TUIR, ove le seguenti condizioni siano
rispettate:
(a) possesso ininterrotto dal primo giorno del diciottesimo mese precedente quello dell’avvenuta cessione;
(b) classificazione della partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso;
(c) residenza fiscale della società partecipata in uno Stato o territorio diverso da quelli a
regime fiscale privilegiato;
(d) esercizio da parte della società partecipata di un’impresa commerciale. Tale ultimo
requisito si presume sempre esistente con riferimento alle società i cui titoli sono negoziati nei mercati regolamentati. Inoltre, la sussistenza di tale requisito non è richiesta in caso di plusvalenze realizzate mediante offerte pubbliche di vendita.
I requisiti di cui agli ultimi due punti precedenti devono sussistere ininterrottamente,
al momento del realizzo delle plusvalenze, almeno dall’inizio del terzo periodo di imposta anteriore al realizzo stesso.
Qualora uno dei suddetti requisiti non sussista, le plusvalenze concorrono interamente alla formazione del reddito imponibile nell’esercizio in cui sono realizzate ovvero, a scelta del contribuente, in quote costanti nell’esercizio stesso e nei quattro successivi qualora le partecipazioni siano iscritte come immobilizzazioni finanziarie negli ultimi tre bilanci.
Per taluni tipi di società ed a certe condizioni, la cessione dei suddetti titoli comporta il sorgere di proventi che, come tali, concorrono a formare il valore netto della produzione,
soggetto ad imposta regionale sulle attività produttive (“IRAP”).
– 197
In presenza dei requisiti di cui ai precedenti punti (b), (c) e (d), la deducibilità dal reddito d’impresa delle minusvalenze realizzate è subordinata all’ininterrotto possesso dal primo
giorno del dodicesimo mese precedente quello dell’avvenuta cessione, considerate cedute per
prime le Azioni acquisite in data più recente. Pertanto, non risulteranno deducibili dal reddito
d’impresa le minusvalenze realizzate sulle Azioni detenute da più di dodici mesi ed aventi i requisiti di cui ai punti (b), (c) e (d), per i soggetti IRES, mentre saranno deducibili solo nel limite
del 40% del loro ammontare per le persone fisiche e per le società in nome collettivo, in accomandita semplice ed i soggetti ad essi equiparati ex art. 58, secondo comma, TUIR.
Va rilevato che in data 4 ottobre 2005 è entrato in vigore il decreto legge n. 203 del
30 settembre 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2005, recante, fra l’altro, modifiche sul trattamento fiscale delle plusvalenze e minusvalenze realizzate nell’esercizio di
impresa. In particolare la percentuale di esenzione da tassazione per i soggetti IRES del 95%, il
periodo minimo di possesso di diciotto mesi, come anche il regime fiscale delle minusvalenze
sopra evidenziato, sono stati oggetto di modifica da parte dell’articolo 5 del decreto legge n. 203
del 30 settembre 2005.
Considerando la natura del provvedimento adottato dal Governo italiano che perderebbe efficacia fin dall’inizio, se entro sessanta giorni dalla pubblicazione non venisse convertito in legge, ai sensi dell’articolo 77 della Costituzione ed in base al fatto che alla Data del
Prospetto Informativo si è ancora in attesa della conversione in legge dello stesso provvedimento, non si possono escludere ulteriori modifiche del trattamento tributario delle plusvalenze
e minusvalenze descritte nel presente paragrafo.
Plusvalenze realizzate da Fondi comuni di investimento immobiliare
Ai sensi dell’articolo 6 del D.L. 25 settembre 2001, n. 351, come modificato dall’articolo 41-bis del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, le plusvalenze realizzate da fondi immobiliari
italiani istituiti ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 14-bis della legge
25 gennaio 1994, n. 86 non sono soggetti ad alcuna ritenuta alla fonte od imposta sostitutiva.
Plusvalenze realizzate da Fondi pensione di cui al D.Lgs. 21 aprile 1993 n. 124
Le plusvalenze realizzate da fondi pensione italiani non sono soggetti ad alcuna ritenuta alla fonte od imposta sostitutiva, ma concorrono alla formazione del risultato annuale del
fondo. Tale risultato è assoggettato ad un’imposta sostitutiva nella misura dell’11%.
Plusvalenze realizzate dai fondi comuni di investimento mobiliari (“OICVM”) e da SICAV di cui
all’art. 8 da (1) a (4) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461
Le plusvalenze realizzate dagli OICVM soggetti alla disciplina di cui all’art. 8, commi
da 1 a 4, del D.Lgs. n. 461/1997 (fondi di investimento e SICAV) non sono soggetti ad alcuna ritenuta alla fonte od imposta sostitutiva, ma concorrono alla formazione del risultato annuale di
gestione. Tale risultato é assoggettato ad un’imposta sostitutiva nella misura del 12,50%.
Con riferimento ai fondi di investimento o SICAV residenti con meno di 100 partecipanti
(ad eccezione del caso in cui le quote o azioni dei predetti organismi detenute da investitori qualificati, diversi da persone fisiche, siano superiori al 50%) l’imposta sostitutiva del 12.5% si applica
sulla parte di risultato della gestione riferito a partecipazioni non qualificate; mentre, sulla parte di
risultato della gestione riferibile alle partecipazioni qualificate, l’imposta sostitutiva è dovuta nella
misura del 27%. A tali fini si considerano “qualificate” le partecipazioni al capitale o al patrimonio
con diritto di voto di società negoziate in mercati regolamentati superiori al 10%.
Sono fatti salvi gli effetti di specifiche norme di carattere fiscale.
198 –
Soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia
Con riguardo ai soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia a cui le partecipazioni siano effettivamente connesse, le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso
di partecipazioni non qualificate in società residenti negoziate in mercati regolamentati non sono
imponibili in Italia, anche se le partecipazioni sono quivi detenute. Al fine di beneficiare di questo
regime di esenzione, agli azionisti non residenti è richiesto di fornire un’autocertificazione attestante di non essere residenti in Italia ai fini fiscali, qualora ad essi si applichi il regime del risparmio amministrato, ovvero il regime del risparmio gestito di cui agli artt. 6 e 7 del D.Lgs. n. 461/97.
Qualora le plusvalenze derivino dalla cessione di partecipazioni qualificate in società
residenti (negoziate e non negoziate), concorrono a formare il reddito complessivo del cedente
nei limiti del 40% del loro ammontare, da assoggettare a tassazione secondo le regole ordinarie. Resta comunque ferma l’applicabilità delle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni sul reddito stipulate dall’Italia, se più favorevoli, e, quindi, ove prevista e applicabile,
l’esclusione da imposizione in Italia delle suddette plusvalenze.
Regime fiscale dei dividendi
Persone fisiche residenti
A - Partecipazioni non qualificate
In generale, si applica una ritenuta alla fonte del 12,50% a titolo d’imposta sui dividendi corrisposti a persone fisiche residenti in relazione ad azioni detenute al di fuori dell’esercizio d’impresa che non costituiscono partecipazioni qualificate.
Dal momento che gli utili della Società derivano da azioni immesse nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli, in luogo della suddetta ritenuta si applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con la stessa aliquota ed alle medesime condizioni ex art.
27-ter del D.P.R. 600/73. L’imposta sostitutiva è applicata dai soggetti residenti presso i quali i
titoli sono depositati aderenti al sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli, nonché, tramite un rappresentante fiscale nominato in Italia (in particolare, banche, SIM, intermediari
finanziari residenti in Italia, ovvero una stabile organizzazione in Italia di banche o di imprese di
investimento non residenti), dai soggetti non residenti che aderiscono al sistema Monte Titoli o
a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli (Euroclear, Clearstream).
Se, tuttavia, gli azionisti optano per il regime del “risparmio gestito”, i dividendi relativi a partecipazioni non qualificate conferite in gestioni individuali presso gli intermediari abilitati, concorrono a formare il risultato complessivo annuo maturato della gestione soggetto ad imposta sostitutiva con aliquota del 12,50%.
B - Partecipazioni qualificate o possedute da persone fisiche in regime di impresa
La ritenuta del 12,50% nonché l’imposta sostitutiva del 12,50% non si applicano qualora le persone fisiche residenti dichiarino, all’atto della percezione, che i dividendi ricevuti siano relativi all’attività d’impresa ovvero ad una partecipazione qualificata. In entrambi i suddetti casi, i dividendi concorrono alla formazione del reddito imponibile complessivo del percettore limitatamente
al 40% del loro ammontare, da assoggettare a tassazione (IRE) secondo le regole ordinarie.
Società in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati
I dividendi corrisposti a società in nome collettivo, in accomandita semplice e a soggetti ad esse equiparati concorrono a formare il reddito dei suddetti soggetti limitatamente al
40% del loro ammontare.
– 199
Enti non commerciali residenti
In linea di principio, i dividendi corrisposti ad enti non commerciali residenti concorrono a formare il reddito degli enti stessi limitatamente al 40% del loro ammontare. Tuttavia, per
effetto di una disposizione di carattere transitorio (art. 4, comma 1, lett. q) del D.Lgs. n.
344/2003), fino a quando non verrà attuata l’inclusione degli enti non commerciali tra i soggetti
passivi della futura imposta sul reddito (“IRE”), gli utili percepiti, anche nell’esercizio d’impresa,
dagli enti stessi non concorrono alla formazione del reddito imponibile nella misura del 95% del
loro ammontare; sull’ammontare imponibile degli utili si applica una ritenuta alla fonte a titolo
d’acconto con aliquota del 12,50%.
Società ed enti commerciali residenti e soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia
I dividendi corrisposti a contribuenti residenti soggetti all’IRES ed a soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia a cui le partecipazioni siano effettivamente connesse,
non concorrono a formare il reddito del percettore per il 95% del loro ammontare. Il restante 5%
è soggetto al regime ordinario di tassazione ai fini dell’IRES (aliquota del 33%).
Soggetti esenti dall’IRES
I dividendi corrisposti a soggetti residenti esenti dall’IRES sono soggetti a ritenuta a
titolo d’imposta con aliquota del 27%.
Sugli utili derivanti dalle azioni immesse nel sistema di deposito accentrato gestito dalla
Monte Titoli S.p.A., in luogo della suddetta ritenuta si applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui
redditi con la stessa aliquota ed alle medesime condizioni. L’imposta sostitutiva è applicata dai soggetti residenti presso i quali i titoli sono depositati aderenti al sistema di deposito accentrato gestito
dalla Monte Titoli, nonché tramite un rappresentante fiscale nominato in Italia (in particolare, banche,
SIM, intermediari finanziari residenti in Italia ovvero stabili organizzazioni di banche o imprese d’investimento non residenti), dai soggetti non residenti che aderiscono al sistema Monte Titoli o a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli (Euroclear, Clearstream).
Fondi pensione di cui al D.Lgs. 21 aprile 1993, n. 124, e organismi di investimento in valori mobiliari (“OICVM”) di cui all’art. 8 da (1) a (4) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461
I dividendi percepiti dai predetti soggetti non scontano l’imposta sostitutiva e concorrono per intero alla formazione del risultato complessivo annuo di gestione maturato, soggetto ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota dell’11% nel caso dei fondi pensione e del
12,50% nel caso degli OICVM. L’aliquota in discorso è ridotta al 5% nel caso di OICVM che investono almeno i 2/3 (due terzi) del patrimonio gestito in società a piccola e media capitalizzazione le
cui azioni sono negoziate in mercati regolamentati dell’Unione europea ai sensi dell’art. 12 del D.L.
30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni in legge 24 novembre 2003, n. 326. Al riguardo, tuttavia, si segnala che, in data 7 maggio 2004, la Commissione Europea ha avviato un procedimento ai sensi dell’art. 88, paragrafo 2, del Trattato CE, volto ad accertare se tale incentivo fiscale (i.e., riduzione dell’aliquota d’imposta dal 12,5 al 5%) possa qualificarsi o meno come aiuto di
stato ai sensi dell’art. 87, paragrafo 1, del Trattato CE. Pertanto, qualora la Commissione Europea
configurasse tale incentivo come aiuto di stato incompatibile con il mercato unico, gli OICVM che
hanno investito in società di media o piccola capitalizzazione e che dovessero sottoscrivere le azioni della Società, non potrebbero beneficiare di questa riduzione di aliquota.
Fondi comuni di investimento immobiliare
I dividendi percepiti dai fondi di investimento immobiliare non scontano l’imposta sostitutiva né alcun prelievo alla fonte.
200 –
Soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia
Sui dividendi corrisposti a soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in
Italia a cui le partecipazioni siano affettivamente connesse, si applica una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta con aliquota del 27% ovvero del 12,50% per gli utili pagati ad azionisti di risparmio. I soggetti non residenti, diversi dagli azionisti di risparmio, hanno diritto al rimborso, fino a
concorrenza dei quattro noni della ritenuta, dell’imposta che dimostrino di aver pagato all’estero sugli stessi utili mediante certificazione del competente ufficio fiscale dello Stato estero.
Resta comunque ferma, in alternativa e sempre che venga tempestivamente prodotta adeguata documentazione, l’eventuale diretta applicazione della suddetta ritenuta alle aliquote ridotte previste dalle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni eventualmente applicabili. A tal fine i soggetti presso cui le azioni sono depositate, aderenti al sistema di
deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli S.p.A., debbono acquisire:
– una dichiarazione del soggetto non residente effettivo beneficiario degli utili, dalla
quale risultino i dati identificativi del soggetto medesimo, la sussistenza di tutte le
condizioni alle quali è subordinata l’applicazione del regime convenzionale e gli
eventuali elementi necessari a determinare la misura dell’aliquota applicabile ai sensi
della convenzione;
– un’attestazione dell’autorità fiscale competente dello Stato ove l’effettivo beneficiario degli utili ha la residenza, dalla quale risulti la residenza nello Stato medesimo ai
sensi della convenzione.
Ai sensi della Direttiva n. 90/435/CEE del Consiglio del 23 luglio 1990 (c.d. direttiva
“Madre-Figlia”), nel caso in cui i dividendi siano percepiti da una società (i) fiscalmente residente
in uno Stato membro dell’Unione Europea, (ii) che riveste una delle forme previste nell’allegato alla
stessa Direttiva n. 435/90/CEE, (iii) che è soggetta nello Stato di residenza ad una delle imposte indicate nell’allegato alla predetta Direttiva e (iv) che possiede, da almeno un anno, una partecipazione diretta nella Società non inferiore al 25 per cento del capitale sociale (che in base alla Direttiva
2003/123/CE è destinata ad essere ridotta gradualmente dal 25% al 20%, successivamente al
15% e infine, a decorrere dal primo gennaio 2009 al 10%), tale società ha diritto a richiedere il rimborso del prelievo alla fonte subito. A tal fine, la società deve produrre (i) una certificazione, rilasciata dalle competenti autorità fiscali dello Stato estero, che attesti che la società non residente
soddisfa i predetti requisiti nonché (ii) la documentazione attestante la sussistenza delle condizioni sopra indicate. Inoltre, al verificarsi delle predette condizioni, la società non residente può richiedere la non applicazione del prelievo alla fonte presentando all’intermediario depositario delle
Azioni la documentazione sopra indicata. Il suddetto diritto al rimborso o all’esenzione trova applicazione in relazione alle società non residenti che risultano direttamente o indirettamente controllate da soggetti non residenti in Stati dell’Unione Europea, a condizione che dimostrino di non essere state costituite allo scopo esclusivo o principale di beneficiare di tale regime.
Distribuzione di riserve di cui all’art. 47, comma 5, del TUIR
Le informazioni fornite in questo paragrafo sintetizzano il regime fiscale applicabile
alla distribuzione da parte della Società – in occasione diversa dal caso di riduzione del capitale esuberante, di recesso, di esclusione, di riscatto o di liquidazione – delle riserve di capitale di
cui all’art 47, comma 5, del TUIR, ovverosia, tra l’altro, delle riserve od altri fondi costituiti con
sovrapprezzi di emissione, con interessi di conguaglio versati dai sottoscrittori, con versamenti
fatti dai soci a fondo perduto o in conto capitale e con saldi di rivalutazione monetaria esenti da
imposta (di seguito anche “riserve di capitale”).
(a)
Persone fisiche fiscalmente residenti:
Indipendentemente dalla delibera assembleare, le somme percepite da persone fisiche fiscalmente residenti in Italia a titolo di distribuzione delle riserve di capitali costituiscono utili
– 201
per i percettori nei limiti e nella misura in cui sussistano, in capo alla società distributrice, utili di
esercizio e riserve di utili (fatta salva le quote di essi accantonata in sospensione di imposta). Le
somme qualificate come utili sono soggette, a seconda che si tratti o meno di partecipazioni non
qualificate e/o non relative all’impresa, al medesimo regime sopra riportato. Le somme percepite a titolo di distribuzione delle riserve di capitali, al netto, sulla base di quanto testé indicato,
dell’importo eventualmente qualificabile come utile, riducono di pari ammontare il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione. Ne consegue che, in sede di successiva cessione, la
plusvalenza imponibile è calcolata per differenza fra il prezzo di vendita ed il costo fiscalmente
riconosciuto della partecipazione ridotto di un ammontare pari alle somme percepite a titolo di
distribuzione delle riserve di capitali (al netto dell’importo eventualmente qualificabile come
utile). Secondo l’interpretazione fatta propria dall’Amministrazione finanziaria le somme percepite a titolo di distribuzione delle riserve di capitali, per la parte eccedente il costo fiscale della partecipazione costituiscono utili.
(b)
Società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’articolo
5 del TUIR, società di persone, società ed enti di cui all’art. 73, comma 1, lett. a) e b)
del TUIR, fiscalmente residenti in Italia:
In capo alle società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate (escluse le società semplici) di cui all’articolo 5 del TUIR, alle società ed enti di cui all’art. 73, comma 1,
lett. a) e b), del TUIR, fiscalmente residenti in Italia, le somme percepite a titolo di distribuzione delle
riserve di capitali costituiscono utili nei limiti e nella misura in cui sussistano utili di esercizio e riserve di utili (fatta salva le quote di essi accantonata in sospensione di imposta). Le somme qualificate come utili dovrebbero essere soggette al medesimo regime soprariportato. Le somme percepite a titolo di distribuzione delle riserve di capitali, al netto dell’importo eventualmente
qualificabile come utile, riducono il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione di un pari
ammontare. Le somme percepite a titolo di distribuzione delle riserve di capitali, per la parte eccedente il costo fiscale della partecipazione, costituiscono plusvalenze e, come tali, assoggettate
al regime evidenziato nel precedente paragrafo “Regime fiscale delle plusvalenze”.
(c)
Fondi pensione italiani e OICVM (fondi di investimento, SICAV):
In base ad una interpretazione sistematica delle norme, le somme percepite da
OICVM (fondi di investimento, SICAV) e fondi pensione italiani a titolo di distribuzione delle riserve di capitale, dovrebbero concorrere a formare il risultato netto di gestione maturato relativo al periodo d’imposta in cui è avvenuta la distribuzione, soggetto ad un’imposta sostitutiva del
12,50% (11% nel caso di fondi pensione). Anche il valore delle partecipazioni alla fine dello stesso periodo d’imposta deve essere incluso nel calcolo del risultato annuo di gestione.
(d)
Soggetti fiscalmente non residenti in Italia
In capo ai soggetti fiscalmente non residenti in Italia (siano essi persone fisiche o società di capitali), privi di stabile organizzazione in Italia, la natura fiscale delle somme percepite a
titolo di distribuzione delle riserve di capitale è la medesima di quella evidenziata per le persone
fisiche e le società di capitali fiscalmente residenti in Italia. In base ad una prima interpretazione
delle nuove norme, le somme qualificate come utili sono soggette al medesimo regime sopra
evidenziato.
Al pari di quanto evidenziato per le persone fisiche e per le società di capitali fiscalmente residenti in Italia, le somme percepite a titolo di distribuzione delle riserve di capitali, al
netto dell’importo eventualmente qualificabile come utile, riducono il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione di un pari ammontare.
In capo ai soggetti fiscalmente non residenti in Italia che detengono la partecipazione attraverso una stabile organizzazione in Italia, tali somme concorrono alla formazione del red-
202 –
dito della stabile organizzazione secondo il regime previsto alla lettera (b) per le società ed enti
di cui all’art. 73, comma 1, lett a) e b).
Tassa sui contratti di borsa
A norma dell’art. 1 del R.D. n. 3278/1923, così come integrato e modificato dal
D.Lgs. n. 435/1997, i contratti che abbiano ad oggetto azioni sono soggetti alla tassa sui contratti di borsa nelle seguenti misure:
(a) Euro 0,072 per ogni Euro 51,65 o frazione di 51,65 del prezzo delle azioni, per contratti conclusi direttamente tra i contraenti o con l’intervento di soggetti diversi da
quelli di cui alla lettera (c);
(b) Euro 0,0258 per ogni Euro 51,65 o frazione di 51,65 del prezzo delle azioni, per i contratti conclusi tra privati e soggetti di cui alla lettera (c) ovvero tra privati con l’intervento dei predetti soggetti;
(c) Euro 0,0062 per ogni Euro 51,65 o frazione di 51,65 del prezzo delle azioni, per i contratti conclusi tra banche, soggetti abilitati all’esercizio professionale nei confronti del
pubblico dei servizi di investimento di cui al D.Lgs. 58/98 o agenti di cambio.
Sono esenti dalla tassa sui contratti di borsa i contratti aventi ad oggetto titoli, quote
e partecipazioni in società di ogni tipo conclusi nei mercati regolamentati. Sono inoltre esenti
dalla tassa sui contratti di borsa i contratti aventi ad oggetto titoli, quote e partecipazioni in società di ogni tipo, ammessi a quotazione nei mercati regolamentati e conclusi al di fuori dai medesimi, stipulati tra:
(i) Banche, soggetti abilitati all’esercizio professionale nei confronti del pubblico dei
servizi di investimento di cui al Testo Unico o agenti di cambio;
(ii) Intermediari di cui al punto (i) da un lato e soggetti non residenti dall’altro;
(iii) I soggetti, anche non residenti, di cui al punto (i) da un lato e organismi di investimento collettivo del risparmio dall’altro.
Sono altresì esenti dalla tassa sui contratti di borsa i contratti relativi alle operazioni
di offerta pubblica di vendita finalizzate all’ammissione a quotazione in mercati regolamentati o
aventi ad oggetto strumenti finanziari già ammessi a quotazione in mercati regolamentati.
Sono infine esclusi dalla tassa sui contratti di borsa i contratti riguardanti trasferimenti di azioni effettuati tra soggetti, società o enti, tra i quali esista un rapporto di controllo ai
sensi dell’art. 2359, comma 1, nn. 1) e 2), codice civile, ovvero tra società controllate, direttamente o indirettamente, da un medesimo soggetto ai sensi delle predette disposizioni.
Imposta sulle successioni e donazioni
L’imposta sulle successioni e donazioni è stata soppressa dall’art. 13, comma 1,
della Legge n. 383/2001, con effetto a partire dalle successioni aperte e alle donazioni fatte successivamente al 25 ottobre 2001.
I trasferimenti di azioni mortis causa non sono soggetti ad imposizione.
I trasferimenti di azioni per donazione o altra liberalità tra vivi non sono soggetti ad
imposizione ove effettuate in favore del coniuge, dei parenti in linea retta e degli altri parenti fino
al quarto grado.
Non sono altresì soggette ad imposizione i trasferimenti di azioni per donazione o
altra liberalità tra vivi, fatti a soggetti diversi da quelli sopra elencati se il valore del bene spettante al singolo beneficiario non eccede l’importo di Euro 180.759,91. In caso diverso, l’importo eccedente è soggetto alle imposte sui trasferimenti ordinariamente applicabili per le corrispondenti operazioni a titolo oneroso.
– 203
La Legge n. 383/2001 prevede l’applicazione di una specifica norma antielusiva qualora il beneficiario di un atto di donazione avente ad oggetto determinati valori mobiliari, tra cui
le azioni, ceda i valori stessi entro i cinque anni successivi alla donazione. In particolare, il beneficiario di un atto di donazione o di altra liberalità tra vivi effettuato nel territorio italiano avente ad oggetto azioni, qualora ceda dette azioni entro i successivi cinque anni, è tenuto al pagamento dell’imposta sostitutiva sul capital gain, che si applica secondo le disposizioni
precedentemente illustrate, come se la donazione non fosse stata fatta (assumendo cioè il valore fiscale dei titoli in capo al donante, con il diritto di scomputare le imposte eventualmente assolte sull’atto di liberalità).
Trattamento fiscale dello sconto ai Dipendenti
A motivo della mancata corrispondenza tra normativa fiscale ex art. 51, comma 2,
lettera g), del TUIR (che disciplina il reddito di lavoro dipendente) e lo sconto applicato ai
Dipendenti nell’ambito dell’Offerta Pubblica (cfr. Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.4), si segnala che la facilitazione de quo concessa ai Dipendenti costituisce a tutti gli effetti un fringe benefit e, pertanto, tassato come reddito di lavoro dipendente in capo ai medesimi, al momento
della consegna delle Azioni.
204 –
5.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1
CONDIZIONI E AMMONTARE DELL’OFFERTA, CALENDARIO PREVISTO E MODALITÀ DI ADESIONE ALL’OFFERTA
5.1.1
Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L’Offerta Globale non è subordinata ad alcuna condizione, fatto salvo il provvedimento di inizio negoziazioni di Borsa Italiana (cfr. Sezione IV, Capitolo 6, Paragrafo 6.1).
5.1.2
Ammontare totale dell’offerta
L’operazione consiste in un’offerta di sottoscrizione e vendita (di seguito, l’“Offerta
Globale”) avente a oggetto n. 6.300.000 Azioni Eurofly di cui:
(A) n. 5.900.000 Azioni rivenienti da un aumento di capitale della Società con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell’art. 2441, comma 5, codice civile, deliberato
dall’Assemblea straordinaria del 12 settembre 2005 (di seguito, l’“Aumento di
Capitale”) e
(B) n. 400.000 Azioni poste in vendita da Spinnaker Luxembourg (di seguito l“Azionista
Venditore” e, congiuntamente alla Società, i “Proponenti”).
L’Offerta Globale, coordinata e diretta da Banca Profilo e Centrobanca (di seguito i
“Joint Global Coordinators”) consiste in:
(A) un’offerta pubblica di un minimo di n. 1.600.000 Azioni, corrispondenti a circa il
25,4% del numero delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale (di seguito, l’“Offerta
Pubblica”), rivolta al pubblico indistinto in Italia. Non possono aderire all’Offerta
Pubblica gli Investitori Professionali (come definiti nel successivo Paragrafo 5.2.1 del
presente Capitolo) e gli investitori istituzionali esteri, i quali potranno aderire esclusivamente al collocamento istituzionale di cui al successivo punto (B);
(B) un contestuale collocamento istituzionale di massime n. 4.100.000 Azioni, corrispondenti a circa il 65,1% del numero delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale (di seguito, il “Collocamento Istituzionale”), rivolto agli Investitori Professionali in Italia e ad
investitori istituzionali all’estero (di seguito, insieme agli Investitori Professionali in
Italia, gli “Investitori Istituzionali”), ad esclusione di Stati Uniti d’America, Australia,
Canada e Giappone;
(C) un collocamento privato di massime n. 600.000 Azioni, corrispondenti a circa il 9,5% del
numero delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale (di seguito, il “Collocamento Privato”), rivolto a un numero massimo di 25 investitori che acquisteranno Azioni per un controvalore complessivo pari o superiore a Euro 250.000. I suddetti investitori saranno individuati
discrezionalmente dalla Società d’intesa con i Joint Global Coordinators fra coloro che
hanno intrattenuto, intrattengono o potrebbero intrattenere in futuro relazioni commerciali
con la Società e/o fra quei soggetti che non rientrano nella definizione di Investitori
Istituzionali e/o fra coloro che pur rientrando in questa definizione abbiano manifestato la
disponibilità ad assumersi gli impegni di Lock Up di cui al successivo Paragrafo 5.2.4. lettera B. I risultati del Collocamento Privato e i nominativi dei relativi destinatari saranno resi
noti nell’avviso sui risultati dell’Offerta Globale, che sarà pubblicato sul sito internet della
Società (www.eurofly.it) e del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it) entro
due giorni lavorativi dalla conclusione del Periodo di Offerta. La Società si riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
L’Offerta Pubblica comprende:
(A) un’offerta riservata al pubblico indistinto in Italia. Delle Azioni effettivamente assegnate al pubblico indistinto, una quota non superiore al 30% sarà destinata al soddisfacimento delle adesioni pervenute dal pubblico indistinto per quantitativi pari al
– 205
Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli (come definiti nel successivo Paragrafo
5.1.5 del presente Capitolo);
(B) un’offerta riservata ai Dipendenti (come definiti nel successivo Paragrafo 5.2.1 del
presente Capitolo) di massime n. 300.000 Azioni, corrispondenti a circa il 18,75% del
numero delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica.
I Proponenti si riservano, d’intesa con i Joint Global Coordinators, di non collocare integralmente le Azioni oggetto dell’Offerta Globale. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione del numero delle Azioni collocate nell’ambito dell’Offerta Globale. In caso di mancato collocamento integrale si procederà riducendo dapprima il numero di Azioni offerte in vendita da Spinnaker
Luxembourg. Di ciò sarà data notizia nell’avviso integrativo relativo ai risultati dell’Offerta Globale.
5.1.3
Periodo di validità e modalità di adesione all’Offerta Pubblica
L’Offerta Pubblica avrà inizio alle ore 9.00 del 12 dicembre 2005 e avrà termine alle
ore 16.00 del 16 dicembre 2005 (il “Periodo di Offerta”).
I Joint Global Coordinators, sentita la Società e l’Azionista Venditore, si riservano la
facoltà di prorogare il Periodo di Offerta, dandone tempestiva comunicazione a CONSOB e al
pubblico mediante avviso che sarà pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it), entro l’ultimo
giorno del Periodo di Offerta. La Società si riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica dovranno essere effettuate mediante
sottoscrizione dell’apposita scheda di adesione debitamente compilata e sottoscritta dal richiedente o da un suo mandatario speciale.
Le schede di adesione non sono allegate al Prospetto Informativo, ma saranno disponibili presso i Collocatori (come di seguito definiti al Paragrafo 5.4.1 del presente Capitolo),
sul sito internet della Società (www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile del
Collocamento (www.centrobanca.it). Ciascun Collocatore, se richiesto, ha l’obbligo di consegnare gratuitamente copia del Prospetto Informativo al richiedente prima della sottoscrizione
della scheda di adesione.
All’aderente che non intrattenga alcun rapporto di clientela con il Collocatore presso
cui viene presentata la domanda di adesione potrà essere richiesta l’apertura di un conto corrente su cui versare un importo almeno pari al controvalore delle Azioni richieste, calcolato sulla
base del Prezzo Massimo (come definito al successivo Paragrafo 5.3.1 del presente Capitolo) e,
eventualmente, di un conto deposito titoli. In caso di mancata o parziale assegnazione delle
Azioni, la totalità delle somme versate in deposito temporaneo, ovvero l’eventuale differenza rispetto al controvalore delle Azioni assegnate, verrà corrisposta al richiedente entro la Data di
Pagamento di cui al successivo Paragrafo 5.1.7 del presente Capitolo.
Non saranno ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute ai
Collocatori prima dell’inizio del Periodo di Offerta e quindi prima delle ore 9.00 del 12 dicembre
2005 e dopo le ore 16.00 del 16 dicembre 2005. Centrobanca, in qualità di Responsabile del
Collocamento per l’Offerta Pubblica, verificherà, entro due mesi dalla data fissata per la pubblicazione dell’avviso sui risultati dell’Offerta Globale, la regolarità delle operazioni di collocamento e dell’eventuale riparto e si impegna a comunicare a CONSOB l’esito di tale verifica in conformità al disposto dell’art. 13, comma 8, del Regolamento CONSOB 11971. Centrobanca si
impegna, inoltre, a pubblicare, entro due giorni lavorativi dalla conclusione del Periodo di
Offerta, i risultati dell’Offerta Pubblica e i risultati riepilogativi dell’Offerta Globale, in conformità
con il disposto dell’art. 13, comma 7, del Regolamento CONSOB 11971.
I Collocatori che, nell’ambito delle rispettive competenze, intendano effettuare offerte delle Azioni fuori sede - ai sensi dell’art. 30 del Testo Unico - provvederanno al collocamento
delle Azioni mediante raccolta delle domande di adesione, avvalendosi di promotori finanziari di
cui all’art. 31 del Testo Unico.
206 –
Pubblico Indistinto
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica da parte del pubblico indistinto devono
essere presentate presso i Collocatori per quantitativi pari al Lotto Minimo (come definito al
Paragrafo 5.1.5 del presente Capitolo) o i suoi multipli ovvero per quantitativi pari al Lotto
Minimo Maggiorato (come definito al Paragrafo 5.1.5 del presente Capitolo) o i suoi multipli, ed
effettuate mediante sottoscrizione della scheda di adesione, debitamente compilata e sottoscritta dal richiedente o da un suo mandatario speciale.
L’adesione per quantitativi pari al Lotto Minimo o suoi multipli non esclude l’adesione per quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli così come l’adesione per
quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli non esclude l’adesione per quantitativi pari al Lotto Minimo o suoi multipli, anche mediante la stessa scheda di adesione.
I clienti dei Collocatori online, che offrono servizi di investimento per via telematica,
potranno aderire all’Offerta Pubblica mediante l’utilizzo di strumenti elettronici via Internet, in sostituzione al tradizionale metodo cartaceo, ma con modalità equivalenti al medesimo, ai sensi
dell’art. 13, comma 4, del Regolamento CONSOB 11971.
Tale adesione potrà avvenire mediante accesso, attraverso l’utilizzo di una password
individuale/di rapporto, a un’area riservata ai collocamenti, situata all’interno dell’area riservata
ai clienti dei Collocatori online, ove, sempre con modalità telematiche e previo utilizzo della password individuale/di rapporto, gli aderenti potranno fornire tutti i dati personali e finanziari richiesti per l’adesione in forma cartacea senza alcuna differenziazione. Una volta confermato l’inserimento di tali dati, il riepilogo degli stessi verrà visualizzato sullo schermo del cliente, il quale
sarà tenuto a confermare nuovamente la loro correttezza. Solo al momento di questa seconda
conferma tali dati assumeranno valore di domanda di adesione.
Si precisa, peraltro, che tale modalità di adesione non modifica né altera in alcun
modo il rapporto tra i Collocatori online e Centrobanca, quale Responsabile del Collocamento,
rispetto ai rapporti tra Centrobanca e gli altri Collocatori. I Collocatori online garantiranno a
Centrobanca l’adeguatezza delle loro procedure informatiche ai fini dell’adesione telematica dei
propri clienti. Inoltre, i medesimi Collocatori si impegneranno a effettuare le comunicazioni previste dalle disposizioni applicabili agli intermediari che operano online.
I Collocatori che utilizzano il sistema di collocamento online rendono disponibile, per
la consultazione e la stampa, il Prospetto Informativo presso il proprio sito internet.
Gli interessati potranno aderire all’Offerta Pubblica anche tramite soggetti autorizzati all’attività di gestione individuale di portafogli di investimento per conto terzi, ai sensi del Testo
Unico e relative disposizioni di attuazione, purché gli stessi sottoscrivano l’apposita scheda in
nome e per conto del cliente investitore, e tramite soggetti autorizzati, ai sensi dello stesso Testo
Unico, e delle relative disposizioni di attuazione, all’attività di ricezione e trasmissione ordini, alle
condizioni indicate nel Regolamento CONSOB 11522.
Le società fiduciarie autorizzate alla gestione patrimoniale di portafogli di investimento mediante intestazione fiduciaria potranno aderire esclusivamente all’Offerta Pubblica, per
conto dei loro clienti, identificando sulla scheda di adesione, quale richiedente, il cliente con il
solo codice fiscale (omettendo quindi gli altri estremi identificativi), e quale intestatario delle
Azioni assegnate la società fiduciaria stessa (con indicazione della denominazione, sede legale
e codice fiscale della società).
Dipendenti
Con le medesime modalità sopra indicate saranno raccolte le domande di adesione
presentate dai Dipendenti a valere sulla quota dell’Offerta Pubblica loro destinata. Ciascun
Dipendente, potrà presentare una sola domanda di adesione a valere sulla tranche ad essi riservata per quantitativi pari al Lotto Minimo o i suoi multipli ai Collocatori. Nel caso di presenta-
– 207
zione di più domande di adesione da parte del medesimo Dipendente, questi parteciperà all’assegnazione delle Azioni soltanto con la prima richiesta di acquisto presentata in ordine di tempo.
I Dipendenti potranno inoltre aderire alla quota dell’Offerta Pubblica destinata al pubblico indistinto alle medesime condizioni previste per lo stesso.
5.1.4
Revoca o sospensione dell’Offerta Globale
Qualora tra la Data del Prospetto Informativo ed il giorno antecedente l’inizio dell’Offerta
Pubblica dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, quali, tra l’altro, mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, normativa, valutaria, di mercato a livello nazionale o internazionale, ovvero accadimenti di rilievo che incidano o possano incidere negativamente sulla situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale o manageriale
ovvero sulle prospettive della Società, o comunque accadimenti che siano tali, a ragionevole giudizio dei Joint Global Coordinators, da pregiudicare il buon esito dell’Offerta Globale o da renderne
sconsigliabile l’effettuazione, ovvero qualora non si dovesse addivenire alla stipula del contratto di
collocamento e garanzia relativo all’Offerta Pubblica di cui al successivo Paragrafo 5.4.3, i Joint
Global Coordinators potranno non dare inizio all’Offerta Globale e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB entro la data di inizio dell’Offerta Pubblica, mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet della Società (www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it). La Società
si riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
I Proponenti e i Joint Global Coordinators, d’intesa tra loro, si riservano la facoltà di
ritirare, in tutto o in parte, l’Offerta Globale, previa comunicazione a CONSOB e dandone informazione al pubblico mediante avviso pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it),
nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it), nei due giorni lavorativi decorrenti dal termine del Periodo di Offerta. La Società si riserva di pubblicare il
predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
L’Offerta Pubblica potrà inoltre essere soggetta a ritiro, previa comunicazione a
CONSOB e dandone informazione al pubblico mediante avviso che sarà pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento
(www.centrobanca.it) (i) nei due giorni lavorativi decorrenti dal termine del Periodo di Offerta
qualora il Collocamento Istituzionale venga meno per mancata sottoscrizione del contratto di
collocamento e garanzia relativo allo stesso (cfr. Paragrafo 5.4.3 del presente Capitolo); ovvero
(ii) entro la Data di Pagamento (come definita nel successivo Paragrafo 5.1.7 del presente
Capitolo) e, comunque, prima dell’inizio delle negoziazioni, qualora venga meno l’impegno di garanzia relativo al Collocamento Istituzionale. La Società si riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
L’Offerta Pubblica sarà comunque ritirata qualora Borsa Italiana non deliberi l’inizio delle
negoziazioni ovvero revochi il provvedimento di ammissione a quotazione ai sensi dell’art. 2.4.3 del
Regolamento di Borsa entro la data di Pagamento, previa comunicazione a CONSOB e successivamente al pubblico mediante avviso che sarà pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it), entro il giorno successivo al ricevimento della relativa comunicazione da parte di Borsa Italiana. La Società si
riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
L’Offerta Globale non potrà essere revocata successivamente all’inizio delle negoziazioni.
5.1.5
Quantitativi acquistabili nell’ambito dell’Offerta Pubblica
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica dovranno essere presentate esclusivamente presso i Collocatori per quantitativi pari a n. 450 Azioni (di seguito, il “Lotto Minimo”) o multipli del Lotto Minimo (di seguito, i “Lotti Minimi”), fatti salvi i criteri di riparto di cui al successivo
208 –
Paragrafo 5.2.3, lettera A1 ovvero per quantitativi pari a n. 10 Lotti Minimi (di seguito, il “Lotto
Minimo Maggiorato”), o suoi multipli (di seguito, i “Lotti Minimi Maggiorati”) fatti salvi i criteri di riparto di cui al successivo Paragrafo 5.2.3, lettera A1. Le domande di adesione all’Offerta Pubblica
riservate ai Dipendenti (come definiti nel successivo Paragrafo 5.2.1 del presente Capitolo) dovranno essere presentate esclusivamente presso i Collocatori per quantitativi pari al Lotto Minimo
o suoi multipli, fatti salvi i criteri di riparto di cui al successivo Paragrafo 5.2.3, lettera B.
5.1.6
Possibilità di revocare le domande di adesione all’Offerta Pubblica
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica sono irrevocabili, salvo i casi di legge.
5.1.7
Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Azioni
Il pagamento del Prezzo di Offerta (come definito al successivo Paragrafo 5.3.1) delle
Azioni assegnate dovrà essere effettuato il 21 dicembre 2005 (di seguito, la “Data di
Pagamento”) presso il Collocatore che ha ricevuto l’adesione, senza aggravio di commissioni o
spese a carico del richiedente.
Contestualmente al pagamento, le Azioni assegnate nell’ambito dell’Offerta Pubblica
verranno messe a disposizione in forma dematerializzata agli aventi diritto mediante contabilizzazione presso Monte Titoli sui conti di deposito intrattenuti presso la stessa dai Collocatori.
5.1.8
Pubblicazione dei risultati dell’offerta
I risultati dell’Offerta Globale saranno resi noti da Centrobanca, ai sensi degli applicabili regolamenti vigenti, mediante avviso che sarà pubblicato sul sito internet della Società
(www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it) entro due giorni lavorativi dalla conclusione del Periodo di Offerta. Copia di tale avviso sarà
contestualmente trasmessa a CONSOB e a Borsa Italiana. La Società si riserva di pubblicare il
predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
Entro due mesi dalla pubblicazione del suddetto avviso, Centrobanca comunicherà
a CONSOB gli esiti delle verifiche sulla regolarità delle operazioni di collocamento e dell’eventuale riparto, nonché i risultati riepilogativi dell’Offerta Globale ai sensi dell’articolo 13, comma
8, del Regolamento CONSOB 11971.
5.2
PIANO DI RIPARTIZIONE E DI ASSEGNAZIONE
5.2.1
Destinatari dell’offerta
L’Offerta Pubblica è suddivisa in due quote:
• una destinata esclusivamente al pubblico indistinto in Italia;
• una riservata ai dipendenti che, alla data del 31 ottobre 2005 intrattenevano con la
Società un rapporto di lavoro subordinato e, alla medesima data, risultano iscritti nei
libri paga e matricola della stessa, ai sensi della legislazione italiana vigente (i
“Dipendenti”).
Non possono aderire all’Offerta Pubblica gli operatori qualificati di cui all’art. 31,
comma 2, del Regolamento CONSOB 11522 (fatta eccezione per le persone fisiche di cui al summenzionato art. 31, comma 2, per le società di gestione del risparmio autorizzate alle prestazioni
del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi, per i soggetti autorizzati a prestare il servizio di ricezione e trasmissione ordini alle condizioni indicate nel
Regolamento CONSOB 11522 e per le società fiduciarie che prestano servizi di gestione portafogli ordini di investimento, anche mediante l’intestazione fiduciaria, di cui all’art. 60, comma 4,
– 209
del Decreto Legislativo 23 luglio 1996, n. 415), (di seguito, gli “Investitori Professionali”), che possono invece aderire al Collocamento Istituzionale.
Non possono comunque aderire all’Offerta Pubblica coloro che, al momento dell’adesione, pur essendo residenti in Italia, possano essere considerati, ai sensi delle US Securities
Laws e di altre normative locali statunitensi o di altri paesi applicabili in materia, residenti negli
Stati Uniti d’America o in qualsiasi altro Paese in cui l’offerta di strumenti finanziari non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti autorità (di seguito, gli “Altri Paesi”).
Nessuno strumento finanziario può essere offerto o negoziato negli Stati Uniti d’America o negli
Altri Paesi in assenza di specifica autorizzazione in conformità alle disposizioni di legge applicabili in ciascuno di tali Paesi, ovvero di deroga rispetto alle medesime disposizioni. Le Azioni non
sono state né saranno registrate ai sensi del Securities Act, ovvero ai sensi delle corrispondenti
normative in vigore negli Altri Paesi. Esse non potranno conseguentemente essere offerte, o comunque consegnate, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America o negli Altri Paesi.
Le Azioni oggetto del Collocamento Istituzionale saranno collocate presso Investitori
Professionali ed investitori istituzionali all’estero, esclusi Stati Uniti d’America, Australia, Canada
e Giappone, tramite il Consorzio per il Collocamento Istituzionale.
Ai fini del Collocamento Istituzionale è possibile che il Prospetto Informativo sia tradotto in lingua inglese.
Le Azioni oggetto del Collocamento Privato saranno riservate ad investitori discrezionalmente individuati dalla Società d’intesa con i Joint Global Coordinators sulla base dei criteri descritti al precedente Paragrafo 5.1.2. lettera (C).
5.2.2
Adesione all’Offerta Globale da parte dei principali azionisti e dei membri del
Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale
Per quanto a conoscenza della Società, nessuno tra i principali azionisti, i membri
degli organi di amministrazione, direzione o controllo della Società intende aderire all’Offerta
Pubblica. La Società non è a conoscenza dell’esistenza di alcun soggetto intenzionato ad aderire all’Offerta per un ammontare pari o superiore al 5% delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale.
5.2.3
Informazioni da comunicare prima dell’assegnazione
Una quota minima di n. 1.600.000 Azioni, pari a circa il 25,4% dell’ammontare complessivo delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale, sarà riservata alle accettazioni dell’Offerta
Pubblica. La rimanente parte delle Azioni, pari a massime n. 4.700.000 Azioni, sarà destinata,
quanto a massimo n. 600.000 Azioni, al Collocamento Privato, e quanto a massimo n. 4.100.000
Azioni, sarà ripartita dai Joint Global Coordinators tra il Consorzio per il Collocamento
Istituzionale e il Consorzio per l’Offerta Pubblica tenuto conto della qualità e quantità delle accettazioni pervenute al Consorzio Istituzionale e della quantità delle adesioni pervenute al
Consorzio per l’Offerta Pubblica.
Nel caso in cui le accettazioni pervenute per l’Offerta Pubblica fossero inferiori al numero minimo di Azioni destinate alla stessa, i Joint Global Coordinators potranno far confluire le
rimanenti Azioni nella quota destinata al Collocamento Istituzionale, e viceversa.
Nel caso in cui le accettazioni pervenute da parte dei Dipendenti fossero inferiori al
numero di Azioni a loro riservate, le rimanenti Azioni potranno confluire nella quota dell’Offerta
Pubblica destinata al pubblico indistinto.
Nel caso in cui le accettazioni pervenute nell’ambito del Collocamento Privato fossero inferiori al numero di Azioni a loro riservate, le rimanenti Azioni potranno confluire nella
quota dell’Offerta Globale destinata al Collocamento Istituzionale e/o all’Offerta Pubblica.
210 –
Centrobanca, in qualità di Responsabile del Collocamento, provvederà ad effettuare
direttamente il riparto a norma dell’art. 13, comma 6, del Regolamento CONSOB 11971, applicando i criteri di riparto di seguito indicati, in grado di assicurare la parità di trattamento tra gli
aderenti all’Offerta Pubblica.
A.
Adesioni pervenute dal pubblico indistinto
A.1
Adesioni per quantitativi pari al Lotto Minimo o suoi multipli
Qualora le accettazioni pervenute ai Collocatori da parte del pubblico indistinto per
quantitativi pari al Lotto Minimo o suoi multipli risultino superiori alla quota ad esso destinata nell’ambito dell’Offerta Pubblica, a ciascun richiedente sarà assegnato un quantitativo di Azioni pari
al Lotto Minimo.
Nel caso in cui a seguito di tale assegnazione residuino Azioni, queste saranno assegnate secondo i seguenti criteri:
(a) il Responsabile del Collocamento procederà all’assegnazione ai singoli sottoscrittori
delle Azioni residue in misura proporzionale al numero delle Azioni richieste da ognuno di essi e non soddisfatte, purché per quantitativi pari al Lotto Minimo o a suoi multipli. Tale assegnazione proporzionale sarà arrotondata per difetto al Lotto Minimo;
(b) qualora, per effetto degli arrotondamenti effettuati a seguito del riparto di cui alla precedente lettera (a) residuassero ulteriori Lotti Minimi, questi saranno assegnati dal
Responsabile del Collocamento ai richiedenti che abbiano partecipato al riparto proporzionale di cui alla precedente lettera (a), mediante estrazione a sorte. L’estrazione
a sorte verrà effettuata con modalità che consentano la verificabilità delle procedure
utilizzate e la loro rispondenza a criteri di correttezza e parità di trattamento.
Qualora il quantitativo offerto risulti insufficiente all’assegnazione di un Lotto Minimo
a ciascun richiedente i Lotti Minimi saranno attribuiti dal Responsabile del Collocamento mediante estrazione a sorte, da effettuarsi con modalità che consentano la verificabilità delle procedure utilizzate e la loro rispondenza a criteri di correttezza e parità di trattamento.
A.2
Adesioni per quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli
Qualora le accettazioni pervenute ai Collocatori da parte del pubblico indistinto per
quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli risultino superiori alla quota ad esso
destinata nell’ambito dell’Offerta Pubblica a ciascun richiedente sarà assegnato un quantitativo
di Azioni pari al Lotto Minimo Maggiorato.
Nel caso in cui a seguito di tale assegnazione residuino Azioni, queste saranno assegnate secondo i seguenti criteri:
(a) il Responsabile del Collocamento procederà all’assegnazione ai singoli sottoscrittori delle Azioni residue in misura proporzionale al numero delle Azioni richieste da
ognuno di essi e non soddisfatte. Tale assegnazione proporzionale sarà arrotondata
per difetto al Lotto Minimo Maggiorato;
(b) qualora, per effetto degli arrotondamenti effettuati a seguito del riparto di cui alla precedente lettera (a) residuassero ulteriori Lotti Minimi Maggiorati, questi saranno assegnati dal Responsabile del Collocamento ai richiedenti che abbiano partecipato al
riparto proporzionale di cui alla precedente lettera (a), mediante estrazione a sorte.
L’estrazione a sorte verrà effettuata con modalità che consentano la verificabilità
delle procedure utilizzate e la loro rispondenza a criteri di correttezza e parità di trattamento.
Qualora il quantitativo offerto risulti insufficiente all’assegnazione di un Lotto Minimo
Maggiorato a ciascun richiedente i Lotti Minimi Maggiorati saranno attribuiti dal Responsabile
– 211
del Collocamento mediante estrazione a sorte, da effettuarsi con modalità che consentano la verificabilità delle procedure utilizzate e la loro rispondenza a criteri di correttezza e parità di trattamento.
B.
Adesioni pervenute dai Dipendenti
A ciascun Dipendente sarà garantita l’assegnazione di un quantitativo di Azioni pari
a un Lotto Minimo.
Nel caso in cui all’assegnazione dei Lotti Minimi residuino Azioni, queste saranno assegnate, nell’ambito dell’offerta riservata ai Dipendenti, secondo i seguenti criteri:
(a) il Responsabile del Collocamento dedotti i Lotti Minimi già assegnati, procederà all’assegnazione ai singoli sottoscrittori delle Azioni, in misura proporzionale al numero di lotti insoddisfatti richiesti da ciascun richiedente. Tale assegnazione proporzionale sarà arrotondata per difetto al Lotto Minimo;
(b) ove residuino ulteriori Lotti Minimi, questi saranno attribuiti dal Responsabile del
Collocamento ai richiedenti che abbiano partecipato al riparto proporzionale di cui
alla precedente lettera (a), mediante estrazione a sorte. L’estrazione a sorte verrà effettuata con modalità che consentano la verificabilità delle procedure utilizzate e la
loro rispondenza a criteri di correttezza e parità di trattamento.
5.2.4
Incentivi all’acquisito nell’ambito dell’Offerta Pubblica e del Collocamento
Privato
A.
Incentivi per i Dipendenti nell’ambito dell’Offerta Pubblica
La Società applicherà uno sconto del 15% per l’acquisto delle Azioni ai Dipendenti
che aderiranno alla quota loro riservata. Con riferimento al trattamento fiscale dello sconto riconosciuto ai Dipendenti si rinvia a quanto già evidenziato nel paragrafo sulla normativa fiscale (cfr. Sezione IV, Capitolo 4, Paragrafo 4.11, sub “Trattamento fiscale dello sconto ai
Dipendenti”).
Inoltre la Società riconoscerà ai Dipendenti che aderiranno alla quota loro riservata
n. 1 Lotto Minimo garantito. I Dipendenti potranno acquistare le Azioni, nell’ambito della quota
loro riservata, anche mediante anticipo del trattamento di fine rapporto (di seguito, “TFR”) al
netto delle imposte, nella disponibilità del datore di lavoro alla data del 31 ottobre 2005 e non
ancora percepito alla Data del Prospetto Informativo (di seguito, “TFR Netto Disponibile”), fino
al 70% del controvalore del TFR Netto Disponibile.
B.
Incentivi nell’ambito del Collocamento Privato
La Società applicherà uno sconto del 10% per l’acquisto delle Azioni riservate al
Collocamento Privato. Tali Azioni verranno assegnate a condizione che i singoli sottoscrittori del
Collocamento Privato abbiano sottoscritto un impegno di Lock Up nei confronti dei Joint Global
Coordinators della durata di 12 mesi decorrenti dalla Data di Pagamento. Tali Azioni rimarranno
depositate per tutto il periodo su un conto gestione vincolato presso Banca Profilo ovvero presso altra istituzione aderente alla Monte Titoli.
5.2.5
Sottoscrizioni multiple
Per il pubblico indistinto e i Dipendenti è consentita l’adesione multipla all’Offerta
Pubblica mediante presentazione di più schede di adesione presso più Collocatori. Non è invece consentita la presentazione di più schede di adesione presso il medesimo Collocatore.
212 –
5.2.6
Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato
Ciascun collocatore provvederà a dare comunicazione ai richiedenti dei quantitativi
loro assegnati immediatamente dopo l’avvenuta comunicazione del riparto da parte di
Centrobanca e comunque entro la Data di Pagamento di cui al precedente Paragrafo 5.1.7.
5.2.7
Over Allotment e Greenshoe
I Joint Global Coordinators, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per
il Collocamento Istituzionale, potranno chiedere in prestito all’Azionista Venditore massime n.
900.000 azioni della Società, pari a circa il 14,3% delle Azioni offerte nell’ambito dell’Offerta
Globale, ai fini di un’eventuale sovra assegnazione (c.d. Over Allotment) nell’ambito del
Collocamento Istituzionale e per l’attività di stabilizzazione. In caso di Over Allotment, i Joint
Global Coordinators potranno esercitare in tutto o in parte tale opzione e collocare le azioni presso gli Investitori Istituzionali al Prezzo di Offerta. Tale prestito sarà regolato, entro 30 giorni dall’inizio delle negoziazioni, mediante (i) azioni acquistate con l’esercizio della Greenshoe, come di
seguito definita, e/o (ii) la restituzione delle azioni eventualmente acquistate sul mercato nell’ambito dell’attività di stabilizzazione di cui al Paragrafo 6.5.
La Greenshoe consiste nella concessione da parte della Società ai Joint Global
Coordinators, anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, di
un’opzione per la sottoscrizione al Prezzo d’Offerta, di massime n. 900.000 Azioni, pari al 14,3%
delle Azioni offerte nell’ambito dell’Offerta Globale, rivenienti dall’Aumento di Capitale. Tale opzione potrà essere esercitata, in tutto o in parte, entro 30 giorni successivi alla data di inizio delle
negoziazioni sul MTA.
5.3
FISSAZIONE DEL PREZZO
5.3.1
Metodo di determinazione del Prezzo dell’Offerta
La determinazione del Prezzo di Offerta avverrà secondo il meccanismo cosiddetto
dell’open price.
La Società, d’intesa con i Joint Global Coordinators:
(A) determinerà e comunicherà, entro due giorni antecedenti il Periodo di Offerta, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società (di seguito,
l’“Intervallo di Valorizzazione Indicativa”), al fine esclusivo di consentire la raccolta di
manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del
Collocamento Istituzionale. Alla determinazione del suddetto Intervallo di
Valorizzazione Indicativa si perverrà considerando i risultati conseguiti dalla Società
e le prospettive di sviluppo dell’esercizio in corso e di quelli successivi, tenendo
conto delle condizioni di mercato ed applicando le metodologie di valutazione più
comunemente riconosciute dalla dottrina e dalla pratica professionale a livello internazionale, nel caso di specie principalmente il metodo finanziario di valutazione dei
flussi di cassa di Eurofly (Discounted Cash Flow), e tenendo conto delle risultanze
dell’attività di pre-marketing effettuata presso investitori istituzionali;
L’Intervallo di Valorizzazione Indicativa sarà reso noto attraverso apposito avviso integrativo pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it), unitamente alla capitalizzazione societaria ed agli indicatori finanziari relativi alla Società calcolati in
base ai valori minimi e massimi del suddetto Intervallo di Valorizzazione Indicativa e
contestualmente comunicato a CONSOB. La Società si riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale;
L’Intervallo di Valorizzazione Indicativa non sarà in alcun modo vincolante ai fini della
definizione del Prezzo Massimo e del Prezzo di Offerta (come di seguito definiti) che
pertanto potranno essere determinati anche al di fuori del suddetto Intervallo di
Valorizzazione Indicativa;
– 213
(B) determinerà e comunicherà, entro il giorno precedente l’inizio dell’Offerta Pubblica,
il prezzo massimo di collocamento delle Azioni (di seguito, il “Prezzo Massimo”). Il
Prezzo Massimo verrà fissato tenendo conto, tra l’altro, dei criteri utilizzati ai fini della
determinazione dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa di cui al punto (A) che precede, nonché dell’andamento dei mercati finanziari nazionali e internazionali in prossimità del collocamento;
Il Prezzo Massimo ed il relativo controvalore del Lotto Minimo e del Lotto Minimo
Maggiorato saranno comunicati al pubblico mediante apposito avviso integrativo sul
sito internet della Società (www.eurofly.it) nonché sul sito internet del Responsabile
del Collocamento (www.centrobanca.it) e contestualmente comunicati a CONSOB.
La Società si riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano
a diffusione nazionale. I moltiplicatori di prezzo della Società, i dati relativi alla capitalizzazione della Società stessa, nonché la stima dei proventi dell’Aumento di
Capitale, determinati sulla base del Prezzo Massimo, saranno comunicati al pubblico con l’avviso con cui sarà pubblicato il suddetto Prezzo Massimo;
(C) determinerà e comunicherà, entro due giorni lavorativi dal termine del Periodo di
Offerta, il prezzo definitivo unitario delle Azioni (di seguito, il “Prezzo di Offerta”).
Il Prezzo di Offerta sarà determinato tenendo conto, tra l’altro, dei risultati raggiunti
dalla Società e delle prospettive di sviluppo della medesima, delle condizioni del mercato mobiliare domestico ed internazionale, della quantità e qualità delle manifestazioni di interesse ottenute nel Collocamento Istituzionale, nonché della quantità delle adesioni pervenute nell’ambito
dell’Offerta Pubblica. Il Prezzo di Offerta sarà il medesimo sia per l’Offerta Pubblica sia per il
Collocamento Istituzionale, fatta eccezione per il prezzo ai Dipendenti, che sarà pari al Prezzo di
Offerta scontato del 15%. Il prezzo per i partecipanti al Collocamento Privato sarà invece pari al
Prezzo di Offerta scontato del 10% (cfr. il precedente Paragrafo 5.2.4).
Nessun onere o spesa aggiuntiva è previsto a carico degli aderenti all’Offerta Pubblica.
5.3.2
Procedura per la comunicazione del Prezzo di Offerta
Il Prezzo di Offerta sarà reso noto al pubblico, unitamente alla capitalizzazione societaria
e al controvalore del Lotto Minimo e del Lotto Minimo Maggiorato calcolati sulla base del Prezzo di
Offerta, mediante apposito avviso integrativo pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it)
nonché sul sito internet del Responsabile del Collocamento (www.centrobanca.it) entro due giorni lavorativi dal termine del Periodo di Offerta e contestualmente comunicato a CONSOB. La Società si
riserva di pubblicare il predetto avviso anche su almeno un quotidiano a diffusione nazionale.
5.3.3
Recenti operazioni di acquisto effettuate da membri del Consiglio di
Amministrazione sugli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta Globale
In data 15 settembre 2005 l’Amministratore Delegato della Società Signor Angioletti ha
acquistato da Spinnaker Luxembourg, tramite la società Singins Consultadoria Economica e
Marketing Lda, n. 368.312 azioni della Società ad un prezzo complessivo di Euro 775.000, e quindi
al prezzo unitario di acquisto di circa Euro 2,10. Il corrispettivo del predetto trasferimento è stato determinato all’esito di trattative tra le parti e non è stato oggetto di valutazione da parte di terzi.
Nell’ambito dell’accordo sottoscritto tra Spinnaker Luxembourg, Singins Consultadoria
Economica e Marketing Lda ed il Signor Angioletti, le parti si sono date reciprocamente atto che il
predetto corrispettivo è stato determinato in funzione del ruolo strategico che l’Amministratore
Delegato svolge nell’ambito dell’operazione finalizzata all’ammissione a quotazione delle azioni della
Società sul MTA, e del fatto che il Signor Angioletti, con la sottoscrizione dell’accordo, ha assunto
gli impegni di stabilità e di lock up ivi contemplati (cfr. Sezione III, Capitolo 14, Paragrafo 14.2).
Alla data del Prospetto Informativo non è possibile prevedere se il Prezzo di Offerta
possa differire in modo sostanziale dall’importo sopra indicato; il confronto tra il prezzo per azione
dell’operazione sopra descritta ed il Prezzo di Offerta potrà essere effettuato a seguito della pubblicazione dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa e, in ogni caso, a seguito della pubblicazione
degli avvisi integrativi concernenti rispettivamente il Prezzo Massimo e il Prezzo di Offerta.
214 –
Per completezza si rammenta altresì che il Signor Angioletti è tra i beneficiari dell’aumento di cui alla Sezione III, Capitolo 17, Paragrafo 17.2.
5.4
COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE
5.4.1
Coordinatori dell’Offerta Globale
L’Offerta Globale sarà coordinata e diretta da Banca Profilo, con sede legale in Corso
Italia, 49, 20122 Milano e da Centrobanca, con sede legale in Corso Europa, 16, 20122 Milano,
in qualità di Joint Global Coordinators.
L’Offerta Pubblica avrà luogo in Italia e sarà effettuata attraverso un consorzio di collocamento e garanzia (di seguito, il “Consorzio per l’Offerta Pubblica”), diretto e coordinato da
Centrobanca che agirà in qualità di responsabile del collocamento per l’Offerta Pubblica (di seguito, il “Responsabile del Collocamento”), al quale parteciperanno le banche e le società di intermediazione mobiliare (di seguito, i “Collocatori”) elencate nel successivo Paragrafo 5.4.3. Il
Collocamento Istituzionale sarà promosso dal Consorzio per il Collocamento Istituzionale diretto e coordinato da Banca Profilo e Centrobanca e di cui faranno altresì parte Banca Generali
S.p.A. e Collins Stewart Ltd.
Il Collocamento Privato sarà promosso dai Joint Global Coordinators.
5.4.2
Organismi incaricati del servizio titoli
Il servizio titoli relativo alle Azioni sarà svolto, per conto dell’Emittente, da Spafid S.p.A..
5.4.3
Collocamento e garanzia. Commissioni relative all’operazione di sottoscrizione
e collocamento
Le Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica saranno collocate in Italia per il tramite del
Consorzio per l’Offerta Pubblica,che garantirà altresì l’integrale collocamento del quantitativo
minimo delle Azioni offerte nell’ambito dell’Offerta Pubblica.
Il contratto di collocamento e garanzia relativo all’Offerta Pubblica (che sarà stipulato prima dell’inizio dell’Offerta Pubblica tra la Società, l’Azionista Venditore ed il Consorzio per
l’Offerta Pubblica) prevedrà, tra l’altro, l’ipotesi che il Consorzio per l’Offerta Pubblica non sia tenuto all’adempimento degli obblighi di garanzia, ovvero che detti obblighi possano essere revocati al verificarsi di talune circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, quali, tra l’altro: (i) mutamenti (o sviluppi che comportino possibili mutamenti futuri) nella
situazione politica, finanziaria, economica, valutaria o di mercato nazionale o internazionale
(anche causati da mutamenti normativi o regolamentari), tali da rendere pregiudizievole o sconsigliabile, a giudizio dei Joint Global Coordinators, l’avvio o il buon esito dell’Offerta Globale; (ii)
l’assenza, a giudizio dei Joint Global Coordinators, di eventi in grado di pregiudicare la situazione finanziaria, patrimoniale, economica e reddituale nonché le prospettive della Società; (iii) l’insorgere o intensificarsi di conflitti e/o atti di terrorismo che, a giudizio dei Joint Global
Coordinators e della Società, siano in grado di pregiudicare il buon esito dell’Offerta Globale; (iv)
l’inadempimento della Società e/o dell’Azionista Venditore alle obbligazioni di cui al contratto di
collocamento e garanzia per l’Offerta Pubblica; (v) la mancata stipula, risoluzione ovvero cessazione di efficacia dell’accordo di garanzia per il Collocamento Istituzionale; (vi) grave inadempimento delle dichiarazioni e garanzie prestate dalla Società e/o dall’Azionista Venditore nel contratto di collocamento e garanzia per l’Offerta Pubblica; (vii) la revoca del provvedimento di
ammissione a quotazione delle Azioni nel MTA da parte della Borsa Italiana o la mancata emissione del provvedimento di inizio delle negoziazioni delle Azioni nel MTA.
La quota dell’Offerta Globale non garantita dal Consorzio per l’Offerta Pubblica sarà
garantita dal Consorzio per il Collocamento Istituzionale con la sottoscrizione di un apposito
– 215
contratto di collocamento e garanzia. Tale contratto - che sarà stipulato successivamente al termine dell’Offerta Pubblica tra la Società, l’Azionista Venditore ed i Joint Global Coordinators,
anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale – prevedrà, tra l’altro, l’ipotesi che il Consorzio per il Collocamento Istituzionale non sia tenuto all’adempimento degli obblighi di garanzia al verificarsi, entro la Data di Pagamento, di talune circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, quali, tra l’altro: (i) mutamenti
(o sviluppi che comportino possibili mutamenti futuri) nella situazione politica, finanziaria, economica, valutaria o di mercato nazionale o internazionale (anche causati da mutamenti normativi o regolamentari), tali da rendere pregiudizievole o sconsigliabile, a giudizio dei Joint Global
Coordinators, l’effettuazione dell’Offerta Globale; (ii) accadimenti in grado di pregiudicare, a giudizio dei Joint Global Coordinators, la situazione finanziaria, patrimoniale, economica e reddituale nonché le prospettive della Società; (iii) l’insorgere o intensificarsi di conflitti e/o atti di terrorismo che, a giudizio dei Joint Global Coordinators e della Società, siano in grado di
pregiudicare il buon esito dell’Offerta Globale; (iv) l’inadempimento della Società e/o
dell’Azionista Venditore alle obbligazioni di cui al contratto di collocamento e garanzia per
l’Offerta Istituzionale; (v) la risoluzione ovvero la cessazione di efficacia dell’accordo di garanzia
per l’Offerta Pubblica; (vi) grave inadempimento delle dichiarazioni e garanzie prestate dalla
Società e/o dall’Azionista Venditore nel contratto di collocamento e garanzia per l’Offerta
Istituzionale; (vii) la revoca del provvedimento di ammissione a quotazione delle Azioni nel MTA
da parte della Borsa Italiana o la mancata emissione del provvedimento di inizio delle negoziazioni delle Azioni nel MTA.
L’Azionista Venditore, la Società ed i Joint Global Coordinators potranno non addivenire alla stipula del contratto di collocamento e garanzia per il Collocamento Istituzionale nel
caso in cui non si raggiunga un livello adeguato di adesioni al Collocamento Istituzionale o
all’Offerta Pubblica, sia sotto il profilo della quantità e qualità della domanda, ovvero non si raggiunga l’accordo sul Prezzo di Offerta.
I Proponenti riconosceranno ai Joint Global Coordinators, anche per conto dei
Collocatori e dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, una commissione globale complessiva pari al 3,5% del controvalore dell’Offerta Globale, ivi inclusa la Greenshoe effettivamente esercitata. Le commissioni relative all’Offerta Pubblica verranno indicativamente
così ripartite: 0,50% per commissioni di direzione; 0,75% circa per commissioni di garanzia;
2,25% per commissioni di collocamento.
In aggiunta, i Proponenti potranno riconoscere ai Joint Global Coordinators una success fee fino allo 0,75% del controvalore dell’Offerta Globale.
Il pagamento di tutte le commissioni di cui sopra verrà effettuato pro quota dalla
Società e dall’Azionista Venditore in proporzione alle Azioni che saranno da essi rispettivamente emesse e cedute.
Le Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica sono collocate tra il pubblico tramite il
Consorzio per l’Offerta Pubblica, coordinato e diretto da Centrobanca, al quale partecipano le
seguenti banche e società di intermediazione mobiliare:
Collocatori e Garanti
• CENTROBANCA S.p.A. – GRUPPO BANCHE POPOLARI UNITE
Collocatore anche per il tramite di:
Banca Popolare di Bergamo S.p.A.
Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A.
Banca Carime S.p.A.
Banca Popolare di Ancona S.p.A.
216 –
Banca Popolare di Todi S.p.A.
IW Bank S.p.A. (collocatore on-line per il tramite del sito www.iwbank.it)
• BANCAPERTA S.p.A. - Gruppo bancario Credito Valtellinese
Collocatore anche per il tramite di:
Credito Valtellinese S.C.a R.L.
Credito Artigiano S.p.A.
Credito Siciliano S.p.A.
Banca dell'Artigianato e dell'Industria S.p.A.
• BANCA ALETTI & C. S.p.A. - Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara
Collocatore anche per il tramite di:
Banco Popolare di Verona e Novara S.c.r.l.
Credito Bergamasco S.p.A.
Banca Popolare di Novara S.p.A.
• BANCA ANTONVENETA S.p.A.
• GRUPPO BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE
Collocatore anche per il tramite di:
Banco di Brescia S.p.A.
Banca Regionale Europea S.p.A.
Banco di San Giorgio S.p.A.
Banca di Valle Camonica S.p.A.
Banca Cassa di Risparmio di Tortona S.p.A.
Banca Lombarda Private Investment S.p.A.
• BANCA FINNAT EURAMERICA S.p.A.
• BANCA GENERALI S.p.A.
• Banca Popolare di Sondrio S.C. a R.L.
• Banca Profilo S.p.A.
• CENTROSIM S.p.A.
Collocatore anche per il tramite di:
Banca Carige S.p.A., collocatore anche tramite le controllate Cassa di Risparmio di
Savona S.p.A., Banca del Monte di Lucca S.p.A., Cassa di Risparmio di Carrara
S.p.A. e Banca Cesare Ponti S.p.A.
Banca di Credito Popolare Torre del Greco
Banca di Sassari S.p.A.
– 217
BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA società cooperativa
BANCA POPOLARE DI CORTONA Società Cooperativa per azioni
BANCA POPOLARE DI FONDI
BANCA POPOLARE PROVINCIALE LECCHESE S.C.P.A.
BANCA POPOLARE PUGLIESE s.c.p.a.
BANCA POPOLARE VALCONICA S.C.A.R.L.
BANCO DI CREDITO P. AZZOAGLIO S.p.A.
Banco di Sardegna S.p.A.
Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine - BCC Nord Est S.p.A.
Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A.
GRUPPO BANCARIO CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. (anche per il tramite di BANCA POPOLARE DI ROMA S.p.A., BANCA DI TREVISO S.p.A., CREDITO
VERONESE S.p.A., BANCA MODENESE S.p.A.)
• Abaxbank S.p.A.
Collocatore anche per il tramite di:
Credito Emiliano S.p.A. (anche collocatore on-line)
Banca Euromobiliare S.p.A. (anche collocatore on-line)
• MCC S.p.A. – Capitalia Gruppo Bancario
Collocatore anche per il tramite di:
FINECOBANK S.p.A. (collocatore anche per via telematica per il tramite di FINECO
THE NEW BANK)
Collocatori senza assunzione di garanzia
• BANCA MEDIOLANUM S.p.A.
• Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a.
• ICCREA BANCA S.p.A.
• RASFIN SIM S.p.A.
5.4.4
Data di conclusione del contratto di collocamento e garanzia per l’Offerta
Pubblica
Il contratto di collocamento e garanzia relativo all’Offerta Pubblica sarà stipulato
prima dell’inizio dell’Offerta Pubblica.
218 –
6.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
6.1
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE
La Società ha presentato a Borsa Italiana domanda di ammissione delle proprie azioni ordinarie alla quotazione presso il Mercato Telematico Azionario.
Borsa Italiana, con provvedimento n. 4356 del 28 novembre 2005, ha disposto l’ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario.
La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell’articolo 2.4.3, sesto comma, del Regolamento di Borsa, previa verifica della sufficiente diffusione
delle azioni ordinarie di Eurofly a seguito dell’Offerta Globale.
6.2
MERCATI SU CUI SONO GIÀ AMMESSE ALLA NEGOZIAZIONE LE AZIONI
DELLA SOCIETÀ
Alla Data del Prospetto Informativo, le Azioni della Società non sono ammesse alla
negoziazione su altri mercati regolamentati o equivalenti italiani o esteri.
6.3
INTERMEDIARI
6.3.1
Impegni dello Sponsor
La Società ha conferito l’incarico di Sponsor a Centrobanca, ai sensi dell’articolo
2.3.1 del Regolamento di Borsa.
Lo Sponsor, che ha collaborato con la Società nella procedura di ammissione alla
quotazione delle azioni ordinarie di quest’ultima ai fini di un ordinato svolgimento della stessa,
ha rilasciato a Borsa Italiana le dichiarazioni di cui all’articolo 2.3.4, secondo comma, del
Regolamento di Borsa.
Ai sensi dell’art. 2.3.4, terzo comma, del Regolamento di Borsa, lo Sponsor si è altresì impegnato, per tutta la durata del proprio incarico e a partire dalla data di inizio delle negoziazioni:
(i) a produrre o far produrre a proprio nome almeno due analisi finanziarie all’anno concernenti Eurofly, da redigersi tempestivamente e secondo i migliori standard in occasione della pubblicazione dei risultati di esercizio e dei dati semestrali o, in alternativa, in occasione della pubblicazione dei dati trimestrali relativi al quarto e
secondo trimestre, purché sia assicurato un equivalente livello di completezza dell’analisi. Le analisi finanziarie devono essere diffuse al pubblico secondo le modalità
e la tempistica stabilite nelle Istruzioni;
(ii) a organizzare almeno due volte all’anno un incontro tra il management di Eurofly e gli
investitori professionali, presenziando agli incontri medesimi.
L’incarico ha la durata di un anno dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni
della Società.
– 219
6.4
Stabilizzazione
Centrobanca, anche in nome e per conto del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del
Consorzio per il Collocamento Istituzionale, si riserva la facoltà di effettuare, nei trenta giorni
successivi dall’inizio delle negoziazioni, attività di stabilizzazione, in relazione alle Azioni collocate, nel rispetto dell’applicabile normativa vigente. Entro una settimana dalla fine del periodo di
stabilizzazione, Centrobanca comunicherà al pubblico i dati complessivi delle operazioni di stabilizzazione eventualmente poste in essere. La comunicazione è contestualmente inoltrata a
Borsa Italiana che la mette a disposizione del pubblico e ad almeno due agenzie di stampa.
Copia della comunicazione è trasmessa alla CONSOB.
Non vi sono garanzie che tale attività di stabilizzazione venga effettivamente effettuata. Inoltre, ove effettuata, tale attività potrebbe essere interrotta in ogni momento.
Le operazioni di stabilizzazione potrebbero determinare un prezzo di mercato superiore al prezzo che verrebbe altrimenti a prevalere.
220 –
7.
POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO
ALLA VENDITA
7.1
NOME E INDIRIZZO DELLA PERSONA FISICA O GIURIDICA CHE OFFRE IN
VENDITA GLI STRUMENTI FINANZIARI, NATURA DI EVENTUALI CARICHE, INCARICHI O ALTRI RAPPORTI SIGNIFICATIVI CHE LE PERSONE CHE PROCEDONO ALLA VENDITA HANNO AVUTO NEGLI ULTIMI TRE ANNI CON L’EMITTENTE O CON QUALSIASI SUO PREDECESSORE O SOCIETÀ AFFILIATA
Nell’ambito dell’Offerta Globale, Spinnaker Luxembourg S.A., con sede in Avenue
Monterey 23, L-2086 Città del Lussemburgo, iscritta presso il locale Registro di Commercio
(R.C.S. Luxembourg) con il numero 94.690, offre in vendita le Azioni indicate al successivo
Paragrafo 7.2.
Il Consiglio di Amministrazione di Spinnaker Luxembourg (Board of Directors) è composto dai seguenti membri: Arnaldo Grimaldi, nato a Napoli il 15 febbraio 1962, Vincenzo
Polidoro, nato a Chieti il 24 gennaio 1974, Jean-Robert Bartolini, nato a Differdange
(Lussemburgo) il 10 novembre 1962.
Arnaldo Grimaldi, attualmente membro del Consiglio di Amministrazione di
Spinnaker Luxembourg (Board of Directors), ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione di Eurofly dal 15 settembre 2003 al 12 settembre 2005.
Fermo restando quanto sopra, negli ultimi tre anni Spinnaker Luxembourg non ha intrattenuto direttamente cariche, incarichi o altri rapporti significativi con Eurofly, o con qualsiasi
suo predecessore o società affiliata.
7.2
NUMERO E CLASSE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI DA CIASCUNO
DEI POSSESSORI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA
VENDITA
Nell’ambito dell’Offerta Globale, n. 400.000 Azioni sono poste in vendita dall’azionista Spinnaker Luxembourg.
7.3
ACCORDI DI LOCK-UP
Nell’ambito degli accordi che saranno stipulati per l’Offerta Globale, la Società assumerà l’impegno nei confronti dei Joint Global Coordinators, anche in nome e per conto dei
membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, a
non promuovere iniziative aventi ad oggetto aumenti di capitale o emissioni di obbligazioni convertibili in (o buoni di acquisto e/o di sottoscrizione di) azioni della Società, nè mediante alcuna
altra modalità, senza il preventivo consenso scritto dei Joint Global Coordinators, consenso che
non potrà essere irragionevolmente negato, per un periodo di 365 giorni successivi alla data (inclusa) di avvio delle negoziazioni delle Azioni sul MTA. Sempre nell’ambito dei predetti accordi,
l’Azionista Venditore assumerà l’impegno nel confronti dei Joint Global Coordinators, anche in
nome e per conto dei membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del Consorzio per il
Collocamento Istituzionale, a non intraprendere, e se intraprese a non votare a favore di, iniziative aventi ad oggetto aumenti di capitale o emissioni di obbligazioni convertibili in (o buoni di
acquisto e/o di sottoscrizione di) azioni della Società, nè mediante alcuna altra modalità, senza
il preventivo consenso scritto dei Joint Global Coordinators, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato, per un periodo di 365 giorni successivi alla data (inclusa) di avvio delle
negoziazioni delle Azioni sul MTA.
– 221
L’impegno assunto dalla Società non troverà applicazione per l’emissione di azioni
destinate all’esercizio dell’Opzione Greenshoe.
Spinnaker Luxembourg e Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda, società
interamente controllata dal Signor Augusto Angioletti, assumeranno nei confronti dei Joint
Global Coordinators, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica
e del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, l’impegno a non effettuare, senza il preventivo
consenso scritto dei Joint Global Coordinators, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato, operazioni di vendita o comunque atti di disposizione che abbiano ad oggetto o
per effetto l’attribuzione o il trasferimento a terzi di azioni Eurofly ovvero di strumenti finanziari
che attribuiscano il diritto di acquistare, sottoscrivere, scambiare con o convertire in, azioni
Eurofly, per un periodo di 365 giorni successivi alla data (inclusa) di avvio delle negoziazioni delle
Azioni sul MTA con riferimento al 20% delle azioni della Società nella rispettiva titolarità, e per
un periodo di diciotto mesi con riferimento al restante 80% delle azioni della Società nella rispettiva titolarità. Contestualmente il Signor Angioletti assumerà analogo impegno nei confronti
dei Joint Global Coordinators sulla partecipazione detenuta dallo stesso Signor Angioletti in
Singins Consultadoria Economica e Marketing Lda.
Per quanto riguarda gli impegni che saranno assunti dagli aderenti al Collocamento
Privato, si rinvia alla Sezione IV, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.4..
Per quanto riguarda gli impegni che saranno assunti da Singins Consultadoria
Economica e Marketing Lda e dal Signor Angioletti nei confornti di Spinnaker Luxembourg, si
rinvia alla Sezione III, Capitolo 14, Paragrafo 14.2..
222 –
8.
SPESE LEGATE ALL’OFFERTA
Si stima che le spese relative al processo di quotazione della Società al netto delle
commissioni riconosciute ai Joint Global Coordinators, anche per conto dei Collocatori e dei
membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, potrebbero ammontare a circa complessivi 1,6 milioni di Euro e saranno sostenuti dall’Emittente.
– 223
9.
DILUIZIONE
La tabella che segue indica la composizione attuale del capitale sociale di Eurofly e
quella che risulterà in caso di collocamento integrale delle n. 6.300.000 Azioni oggetto dell’Offerta
Globale e delle ulteriori n. 900.000 azioni oggetto dell’opzione Greenshoe.
Azionista
Spinnaker
Luxembourg S.A.
Singins Consultadoria
Economica e
Marketing Lda (*)
Altri azionisti
Eurofly
Mercato
Totale
(*)
N. Azioni
prima
dell’Offerta
Globale
% del
capitale
sociale
N. Azioni
offerte in
sottoscrizione
N. Azioni
offerte in
vendita
N. Azioni
post
Offerta
Globale
6.298.610
89,1%
400.000 5.898.610
666.692
100.000
9,4%
1,4%
N. Azioni
PostOfferta
Globale ed
esercizio
dell’opzione
Greenshoe
% del
capitale
sociale
45,5%
5.898.610
42,5%
666.692
100.000
5,1%
0,8%
666.692
100.000
4,8%
0,7%
6.300.000
48,6%
7.200.000
51,9%
400.000 12.965.302
100,0%
900.000 13.865.302
100,0%
5.900.000
7.065.302
100,0%
5.900.000
900.000
Società interamente controllata dall’Amministratore Delegato Augusto Angioletti.
224 –
% del
N. Azioni
capitale
oggetto
sociale dell’opzione
Greenshoe
10.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
10.1
SE NELLA NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI VENGONO
MENZIONATI CONSULENTI LEGATI AD UN’EMISSIONE, INDICARE IN QUALE
VESTE ESSI HANNO AGITO
Di seguito sono indicati i consulenti menzionati nella presente Sezione IV:
Soggetto
Ruolo
Centrobanca S.p.A.
Joint Global Coordinator, Sponsor e Responsabile del Collocamento
per l’Offerta Pubblica
Banca Profilo S.p.A.
Joint Global Coordinator e consulente
10.2
INDICAZIONE DI ALTRE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI SOTTOPOSTE A REVISIONE O A REVISIONE LIMITATA DA PARTE DI REVISORI LEGALI DEI CONTI
Nella presente Sezione IV non vi sono informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.
10.3
INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI
Nella presente Sezione IV non sono inseriti pareri o relazioni di esperti né informazioni provenienti da terzi.
– 225
226 –
International – Milano
Cover prospetto.fh10 6/12/2005 9:20 Pagina 1
C
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
Prospetto Informativo
relativo all’Offerta Pubblica di vendita e di sottoscrizione
e all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico
Azionario, organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A.
delle azioni ordinarie di Eurofly S.p.A.
Emittente
Eurofly S.p.A.
Azionista Venditore
Spinnaker Luxembourg S.A.
Offerta Globale di n. 6.300.000 azioni ordinarie di
Eurofly S.p.A.
Joint Global Coordinator
Joint Global Coordinator
Sponsor e Responsabile del Collocamento
Joint Lead Manager
del Collocamento Istituzionale
Joint Lead Manager
del Collocamento Istituzionale
L'Offerta Pubblica è parte di un’Offerta Globale di n. 6.300.000 azioni ordinarie Eurofly S.p.A., che comprende un’ Offerta Pubblica di sottoscrizione
e vendita rivolta al pubblico in Italia di un minimo di n. 1.600.000 azioni, un Collocamento Istituzionale di un massimo di n. 4.100.000 azioni
riservato ad Investitori Professionali ed istituzionali esteri, ad esclusione di Stati Uniti d’America, Australia, Canada e Giappone, e un
Collocamento Privato di massime n. 600.000 azioni rivolto a investitori che acquisteranno azioni per un controvalore complessivo pari o
superiore a Euro 250.000. Una quota dell’Offerta Pubblica, pari a un massimo di n. 300.000 azioni, è riservata ai Dipendenti di Eurofly.
Prospetto Informativo depositato presso la CONSOB in data [] a seguito di nulla osta comunicato con nota n. [] del [],
pubblicato sul sito internet della Società (www.eurofly.it) e sul sito internet del Responsabile del Collocamento
(www.centrobanca.it). L’adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio
della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Colori compositi
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Prospetto Informativo