PASSAGGIO
Libreria
in
A cura di Paolo Gualandris
La Provincia
Online il primo romanzo scritto da utenti Facebook
online ‘Le connessioni invisibili’, il
primo romanzo scritto interamente
dagli utenti di Facebook, pubblicato
sulla pagina di BookFace, la community
nata nel settembre del 2010 sul noto social
network con la quale chiunque ha potuto
contribuire a scrivere il romanzo. Quasi
È
1.500 i fan che hanno sostenuto
l'iniziativa, circa settanta gli autori che
hanno partecipato attivamente alla
creazione di un romanzo. Diciotto i
capitoli del romanzo, dal primo all’ultimo
post i lettori passano dal giallo al
fantascientifico agli intrecci sentimentali.
Domenica 10 aprile 2011
Dai diari di Claretta Petacci
la verità su quelli del Duce
‘Autopsiadiunfalso’sulleagendecompratedaDell’Utri
a cinquant’anni diari attribuiti a Benito Mussolini compaiono e scompaiono, in scenari che coniugano
affarismo e sconsiderato revisionismo storico. Il punto di
svolta è segnato nel novembre
2010 dalla pubblicazione dei
‘Diari di Mussolini’ (veri o presunti) 1939: cinque agende rinvenute dal senatore Marcello
Dell’Utri in Svizzera sono presentate come la rivelazione
del «volto umano» del duce,
pacifista e amico degli ebrei,
intimamente avverso a Hitler
e preoccupato soltanto della
«sua» Italia. Un testo, insomma, che costringerebbe gli storici a riscrivere la biografia di
Mussolini e a reinterpretare le
vicende del Novecento.
Se fosse vero.
Ma lo storico
Mimmo Franzinelli lo ‘smonta’
dando alle stampe per Bollati e
Boringhieri ‘Autopsia di un falso’, libro come
da
tradizione
per lui corredato
da illustrazioni.
«Ho affrontato
da ogni possibile
prospettiva
il
diario pseudomussoliniano
del 1939 pubblicato lo scorso novembre da Bompiani su input
dellutriano: l’ho
smontato, analizMimmo Franzinelli, ‘Autopsia
zato, contestuadi un falso’, Bollati Boringhieri
lizzato, sottopo278 pagine, 15 euro
sto ad accurato
esame filologico; ho individuato gli autori, mostrato come fu costruito e su quali
fonti».
Le agende ora
acquistate
da
Dell’Utri furono
state portate negli anni 70 a Londra e negli USA
per tentare il colpaccio della
vendita: «Ho seguito quelle piste, recuperato perizie inedite
di Sotheby’s e di gabinetti statunitensi, descritto chi e come
cercò di commercializzarle e
chi a livello giornalistico o storiografico le avvalorò».
Franzinelli ha un asso nella
manica: le centinaia e centinaia di fogli inediti del diario
1939 di Claretta Petacci (è il te-
D
Lo storico lancia
la sua sfida:
mi piacerebbe
un confronto pubblico
con il senatore
Laprimavoltasul setraccontata da101attori
ma del un suo prossimo lavoro). Spiega: «Il certosino esame di questi straordinari documenti dimostra l’assoluta inattendibilità del diario «mussoliniano», che ingloba spezzoni
parafrasati dei Diari di Ciano». Autopsia di un falso contiene varie tavole di raffronto.
Autrici del falso furono due
signore di Vercelli: Franzinelli ha consultato gli incarti inediti di quel Tribunale, dove le
suddette furono condannate
nel 1960 e nel 1962, e ha persino individuato in un loro memoriale (nel quale spiegano come agirono per costruire gli
apocrifi) tipici errori presenti
nel diario.
Infine è stato in Svizzera sulle tracce di altre agende «mussoliniane» e ha lungamente intervistato i proprietari dell’agenda 1942 che Dell’Utri
aveva acquistato ma che poi
per inadempienza contrattuale gli fu negata. «E grazie a
quell’indagine dimostro la falsità delle affermazioni del senatore del PdL sull’itinerario
dei suoi documenti, che non
passarono mai per Dongo».
Nel libro spiega inoltre il
senso culturale e politico dell’operazione di Dell’Utri (per
certi versi ricorda i falsi diari
hitleriani su cui nel 1983
«Stern» rimediò una figuraccia internazionale), «che a mio
avviso
contrabbanda il
verosim i l e
per reale, e il
falso come verità».
«Ho lavorato in vari archivi
pubblici e privati, e intervistato alcuni personaggi implicati
con ruoli diversi nella telenovela dei diari. Contestualmente alla pubblicazione del diario 1939 Bompiani s’impegnò a
pubblicare le altre quattro
agende degli anni 1935-38: sono convinto che ‘Autopsia di
un falso’ convincerà Elisabet-
BEST SELLER DA PASSAPAROLA
Esilarante debutto narrativo di Jonas Jonasson
CANDIDATO AL PREMIO STREGA
so sta negli inserti che ricostruiscono il XX secolo attraverso gli occhi
la risposta svedese a For- e le avventure del centenario Alrest Gump l’arzillo anzia- lan. Provetto artificiere, attraversa
no protagonista di ‘Il cen- il ‘secolo breve’ da protagonista,
tenario che saltò dalla finestra e dai conflitti mondiali alla guerra ciscomparve’, esilarante debutto nar- vile spagnola, dalla guerra fredda
al Vietnam, dal 68
rativo di Jonas Jonasfrancese alla dittatuson, che in patria ha
ra di Suharto. La sua
venduto più di mezzo
conoscenza in fatto
milione di copie gradi esplosivi lo porta a
zie al passaparola
diventare amico del
presto diventerà un
generale Franco, cui
film. Protagonista è
salva anche la vita,
Allan Karlsson che,
ma è quando scopre
nel giorno del suo
la bomba atomica
centesimo compleanche gli si aprono le
no, se la svigna in ciaporte dei potenti delbatte dalla casa di rila terra, dal presidenposo e alla stazione
te Truman a Stalin,
delle corriere ruba
da Mao a Kim Jong
una misteriosa valiIl. «Nel corso dei
gia a un giovane che
miei cento anni - racgli aveva chiesto di
J.
Jonasson,
‘Il
centenario
conta Allan - non ho
custodirla. Vi sono
che
saltò
dalla
finestra
saputo tacere soltancustodite 6 milioni di
e
scomparve’,
Bompiani
to in due occasioni:
corone, che il deruba450
pagine,
17.90
euro
quando spifferai alto e la sua gang crimil’Occidente come conale tenteranno di recuperare e che il vecchio Allan e i struire la bomba atomica e quando
feci
lo
stesso
con
i paesi dell’Est».
personaggi che incontra ‘on the
road’, dando vita a una sorta di nuo- Visto il disastro nucleare in Giappone, l’autore tiene però a precisare
va banda di svitati, con tanto di ele- di aver inserito l’atomica «solo a fifante al seguito, difenderanno fino ni umoristici» e che la bomba «è la
al picaresco happy end. Il vero spas- madre di tutte le assurdità».
le cose e le persone. Ma anche quelli
dell’amore per Ippazio, con le dita
o scrittore pugliese è il candi- già corrose dall’amianto, una passiodato ufficiale della Mondado- ne segreta che brucia nel buio dei capannoni dove gli emigranti trovano
ri al Premio Strega 2011.
La fierezza di una donna, la meschi- riparo. Negli anni Novanta Mimì è
nità di un uomo, la tragedia di un la- di nuovo in Puglia, ma da sola. Ha
una figlia adolescenvoro che da una parte
te, Arianna, e una desostenta e dall’altra
terminazione che fanuccide, la Puglia e la
no di lei una donna ecSvizzera, due estrecezionale, coraggiosa
mi, pagine di poesia
e selvatica. Accanto a
che hanno il ritmo
loro non ci sono uomimartellante della tani, per Arianna non
ranta. In Ternitti c’è
c’è un padre. Mimì vila storia di Mimì Orve affamata della giolando, donna tenace.
vinezza che le è stata
È il 1975, quando a
sottratta e insieme
quindici anni è coforte del coraggio di
stretta a lasciare gli
una vita intera alle
scogli e l’odore di salspalle. Madre antisedine della Puglia
conformista e leale,
per seguire il padre
compagna indomita
nella grande fabbrica
Mario Desiati,
per le sue colleghe in
svizzera che produce
‘Ternitti’, Mondadori,
fabbrica e per tutti co‘lu ternitti’, l’eternit,
258 pagine,
loro che accompagna
promessa di ricchezza
18,50 euro
fino alla soglia dell’ulper migliaia di emigranti. Somiglia all’impasto di una timo respiro roso dal mesotelioma
focaccia: si cola caldo negli stampi da amianto, è una donna che sa parper essere infornato, invece esala fu- lare con le proprie inquietudini e pami letali, penetra nei polmoni e len- ure ma anche - ascoltando le voci detamente divora tutto il corpo. Per gli antenati che sempre la accompaMimì quelli al Nord sono «gli anni gnano - guardare al futuro senza piedel vetro», del freddo che ghiaccia garsi mai.
Se
il
lavoro
uccide
Un Forrest Gump Amore e riscatto
svedese centenario La fierezza di Mimì, la meschinità di un uomo
di Gioia Giudici
E’
L’esordiodel direttore delloStabile di Genova
di Titti Santamato
L
Un misterioso autore e la vita di Saramago
Sesso in canottiera Raccontoememoria Invidie letterarie
L
C’
M
è chi resta ingessato,
a
chi incollano
le orecchie, chi viene
scambiato per elettricista, chi ama inforcare la carrozzella e chi
si dimentica di togliere la canottiera in una
scena di sesso. Nel libro, con la prefazione
di Carlo Verdone, 101
attori raccontano, come spiega puntualmente il sottotitolo Sergio Fabi
‘Gli esordi, le speran- ‘La prima volta...
ze, il successo’. Storie (sul set)’, Gremese,
come questa: fu una 190 pagine, 12 euro
canottiera ad ingannare Tullio Solenghi. «La mia prima volta sul
se è stato in uno di quei film che oggi Tarantino rivaluta, ‘La moglie in vacanza...l’amante
in citta» del 1980 con la Fenech e la Bouchet.
«Io e la Bouchet avevo una scena di sesso. In
procinto di girare avevo l’accappatoio, ma
sotto avevo dimenticato la canottiera».
ta Sgarbi e
il senatore Dell’Utri
a rinunziare a quel progetto».
Infine lo storico lancia la sua
sfida: «Spero che editor e patrocinatore del diario ‘mussoliniano’ vorranno partecipare a
un pubblico confronto sui ‘Diari 1939’ e ‘Autopsia di un falso’». (pg)
E’ il 29 aprile
del 1945:
i fotografi
riprendono
i cadaveri
di Claretta
Petacci
e di Benito
Mussolini
appena uccisi
Utilizzando
anche i diari
di lei dei quali
è entrato
in possesso,
Franzinelli
demolisce
i presunti diari
di lui
pubblicati
a giovinezza in
Sud America di
un figlio di emigrati ai primi del secolo scorso, il suo viaggio
di ritorno a «riveder le
stelle dell’altro polo»,
l’esperienza della guerra, una certa vocazione
religiosa, il secondo
’900 trascorso a prendersi cura degli uomini, la fine del millennio. Sono questi i temi
di ‘Insolita storia di Carlo Repetti,
una vita normale’, esor- ‘Insolita storia...’
dio narrativo di Carlo Einaudi, 138
Repetti, direttore del pagine, 12.50 euro
Teatro Stabile di Genova. Il romanzo di una vita fra due continenti, due secoli, due generazioni. «Un vecchio di 80 anni parla a suo figlio, di
40. Sono seduti su un basso muretto alle spalle
di una spiaggia, dove la città incomincia. Il padre parla guardando verso l’orizzonte, come se
le cose che racconta potesse vederle davvero.
ostra le grandi
invidie, i pettegolezzi e le rivalità dei salotti letterari europei, e non solo, il romanzo sulla
scandalosa vita immaginaria di Josè Saramago di un misterioso autore. Attorno al Nobel
ruota tutta la storia,
con richiami anche al
mondo letterario italiano e all’ultimo nostro
vincitore del prestigio- D. Bomtempo,
so premio letterario ‘S. il Nobel privato’
dell’Accademia svede- Cavallo di ferro
se, Dario Fo, di cui non 188 pagine, 15 euro
viene comunque mai
fatto il nome. «Un caso clamoroso». «Il Nobel
se lo meritava tutto. Ma il divertente, l’esilarante, è stata la reazione di quasi tutti gli scrittori in età da Nobel che si sono fatti un fegato
marcio grosso così, che hanno sputato veleno
sul povero vincitore, sì, veleno, e proprio tutti,
quelli di sinistra compresi, anzi solo loro».
Il viaggio di Elkann nella creazione letteraria
Amorie personaggi
no scrittore in
blocco creativo,
il suo psicanalista e i personaggi di un
libro da scrivere sono i
protagonisti del nuovo
romanzo di Elkann.
Un viaggio nella creazione letteraria ma anche un racconto di tanti amori: quello in stallo dello scrittore per la
propria arte e i legami
irrisolti, da cominciare, da chiudere, da Alain Elkann,
reinventare, del perso- ‘Hotel Locarno’
naggio principale del Bompiani, 110 pagine
romanzo che non rie- 14,90 euro
sce ad essere scritto.
Michael,70enne critico d’arte, affascinante anche se imbolsito, incapace di affrontare la fine
della passione in un rapporto con una donna.
Il critico condivide con il suo creatore un terrore per «i sentimenti altrui, non li capisco - dice
Elkann -. Non sopporto che la passione amorosa si trasformi in abitudine».
U
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