EDINTEC S.R.L. Viale Umbria, 24 20090 Pieve Emanuele (MI) Tel. 02 91988336 - www.gladiusnet.it - [email protected] 3. DATI DI TARGA - TP6/R 3.1 CENTRALE Nome costruttore: Modello: Descrizione: Livello di prestazione: Numero di zone: Uscite: Uscite di controllo: Linea seriale : Autoprotezione: TP6/R Centrale di allarme a microprocessore II° IMQ (CEI 79/2) 6 zone a filo oppure fino a 12 zone radio Ogni zona può essere programmata come istantanea, ritardata, tecnica, esclusa, interna con/senza prestazione taglio cavi 1 ingresso tamper (manomissione) 1 ingresso rapina 1 relè in scambio allarme zone (Sirena esterna) 1 uscita logica allarme zone (Sirena interna) 1 uscita logica programmabile PGM in caso di Allarme Zone 1 uscita logica HU per allarme Rapina 1 uscita logica OUT1 per Mancanza rete 1 uscita logica OUT2 per Batteria Bassa 1 uscita logica TECN per Allarme Tecnico 1 uscita logica OFF- per stand-by centrale 1 porta seriale RS485 per il collegamento delle console e dei dispositivi vari 1 micro antistrappo + 1 micro antiapertura 3.1.1 SEZIONE ALIMENTATORE Tensione di alimentazione nominale: 230V ± 10%, 50 Hz Consumo massimo in corrente: 180mA Batteria : Alloggiamento per batteria da 12V Tensioni e corrente di uscita: Alimentazione centrale, sensori e ricarica batteria Nominale 13, 8V Alimentazione sirene esterne: Nominale 14, 4V Corrente erogabile: Massimo 1,1 Ampere Corrente disponibile per: Consumo centrale Massimo 100 mA Ricarica batteria Massimo 200 mA Alimentazione totale sensori Massimo 250 mA Alimentazione sirene esterne Massimo 100 mA Alimentazione console esterne Massimo 250 mA Corrente per uscite logiche (OUT1/OUT2) Massimo 100 mA Schede opzionali Massimo 100mA Tensioni di alimentazione con carico 1,1A 13, 60 V Temperatura di funzionamento: +5°C .. +40°C Dati di targa - Centrale TP6/R , 7Ah Pag. 3-1 3.2 DATI DI TARGA - SCHEDE OPZIONALI 3.2.1 SCHEDA DI INTERFACCIA TELEFONICA Dispositivo: Descrizione: TP COM Scheda per l'interfacciamento della centrale alla linea telefonica Consumo in corrente: Massimo 65 mA Temperatura di funz.: +5°C .. +40°C Omologazione Ministero Comunicazioni : N° IT/97/TS/020 3.2.2 SCHEDA DI INTERFACCIA TELEFONICA Dispositivo: Descrizione: TP COM FAST Scheda per l'interfacciamento della centrale alla linea telefonica Consumo in corrente: Massimo 65 mA Temperatura di funz.: +5°C .. +40°C Approvaz. Ministero Comunicazioni : N° 1998TFIN308 3.2.3 SCHEDA MESSAGGI VOCALI Dispositivo: TP MSG Descrizione: Scheda per registrazione e invio messaggi vocali Tempo totale di registrazione : Massimo 20 secondi Numero di messaggi vocali : 1 da 20 secondioppure 2 da 10 secondi ciascuno selezionabile tramite ponticello Consumo in corrente: Massimo 30 mA Temperatura di funz.: +5°C .. +40°C 3.2.4 SCHEDA MESSAGGI VOCALI Dispositivo: TP MULTIMSG Descrizione: Scheda per registrazione e invio messaggi vocali Tempo totale di registrazione : Massimo 120 secondi Numero di messaggi vocali : 16 messaggi vocali a lunghezza fissa oppure a lunghezza variabile selezionabile da dip-switch Consumo in corrente: Massimo 30 mA Temperatura di funz.: +5°C .. +40°C 8 ATTENZIONE 9 Nell'utilizzo con la centrale TP6/R sono disponibili solamente i messaggi vocali da 1 a 4 (durata max. 120 secondi) Pag. 3-2 Dati di targa - Centrale TP6/R 3.2.5 SCHEDA INTERFACCIA CHIAVI Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: Consumo in corrente: Temperatura di funz.: TP PK Scheda per l'interfacciamento adattatori per chiavi Personal Key Seriale Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Massimo 20 mA +5°C .. +40° 3.2.6 SCHEDA INTERFACCIA CHIAVI Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: Consumo in corrente: Temperatura di funz.: Dati di targa - Centrale TP6/R TP SK Scheda per l'interfacciamento adattatori per chiavi Personal Key Seriale Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Massimo 20 mA +5°C .. +40° Pag. 3-3 3.3 DATI DI TARGA - DISPOSITIVI DI COMANDO 3.3.1 CONSOLE LCD Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: Consumo in corrente Temperatura di funz.: TP12 LCD Console di comando con display a cristalli liquidi Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Nominale 35 mA Massimo 60 mA 96 mA con illuminazione display accesa fissa +5°C ÷ +40°C 3.3.2 CONSOLE LCD Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: Consumo in corrente Temperatura di funz.: LCD612 3,6" Console di comando con display a cristalli liquidi di grandi dimensioni Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Massimo 40 mA 90 mA con illuminazione display accesa fissa +5°C ÷ +40°C 3.3.3 CONSOLE LED Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: Consumo in corrente Temperatura di funz.: TP12 LED Console di comando con segnalazione a LED Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Nominale 35 mA Massimo 60 mA +5°C ÷ +40°C 3.3.4 TASTIERA TP SDK Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: Consumo in corrente Temperatura di funz.: Pag. 3-4 TP SDK Tastiera seriale digitale Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Nominale 33 mA +5°C ÷ +40°C Dati di targa - Centrale TP6/R 3.4 DATI DI TARGA - ESPANSIONE USCITE 3.4.1 ESPANSIONE 8 USCITE LOGICHE Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: ESP8-OC Modulo 8 uscite logiche (open collector) Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Consumo in corrente: Nominale 35 mA Corrente per singola uscita: Massima 100 mA Corrente totale su tutte le uscite (morsetto +) Massima 800mA Temperatura di funz.: +5°C ÷ +40°C 3.4.2 ESPANSIONE 32 USCITE LOGICHE Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: ESP32-OC Modulo 32 uscite logiche (open collector) Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Consumo in corrente: Nominale 35 mA Massimo 60 mA Corrente per singola uscita: Massima 30 mA Corrente totale su tutte le uscite Massima 350mA Temperatura di funz.: +5°C ÷ +40°C Le uscite logiche della scheda non sono adatte all'attivazione di dispositivi di allarme (normalmente sono utilizzabili per la realizzazione di pannelli sinottici). 3.5 DATI DI TARGA - ESPANSIONE INGRESSI RADIO 3.5.1 ESPANSIONE INGRESSI RADIO Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: Consumo in corrente: Temperatura di funz.: 3.6 DATI DI TARGA - COMUNICATORE GSM 3.6.1 COMUNICATORE TELEFONICO GSM RX100/32 Modulo ricevitore radio Espansione centrale fino a 12 ingressi radio Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Nominale 41 mA +5°C ÷ +40°C Dispositivo: Descrizione: Tipo di collegamento: Tensione di alimentaz.: TECNOCELL Comunicatore telefonico GSM Seriale RS485 Nominale 12V Minima 10V Massima 14V Consumo in corrente solo TECNOCELL : Massimo 20 mA Consumo in corrente TECNOCELL + Telefono cellulare : Massima 160mA (solo durante ricarica batteria celluare) Temperatura di funz.: +5°C ÷ +40°C Dati di targa - Centrale TP6/R Pag. 3-5 Pag. 3-6 Dati di targa - Centrale TP6/R 4. LA PROGRAMMAZIONE DELLA CENTRALE 8 ATTENZIONE 9 La programmazione può essere eseguita attraverso la console a LCD (con display). Per semplificare la programmazione si consiglia l'uso di un Personal Computer con il Software per la "Programmazione Locale con archivi" fornito da TECNOALARM su richiesta. 4.1 ACCESSO ALLA PROGRAMMAZIONE Con la centrale in stato di riposo, per accedere alla programmazione digitare il codice installatore (di fabbrica: 5 4 3 2 1) + # " ! 8 ATTENZIONE 9 Quando si accede alla programmazione con una console, tutte le altre console collegate entrano in stato di attesa (led LINE lampeggiante). 4.1.1 LE PREDISPOSIZIONI DI FABBRICA I PARAMETRI DI ZONA ZONA TIPO DI ZONA TIPO DI CONTATTO FILTRO APERTURA CONTATTO RIPETIZIONI USCITE 1 ISTANTANEA BILANCIATO FIL 400ms 4 CICLI SIRENA 2 ISTANTANEA BILANCIATO FIL 400ms 4 CICLI SIRENA 3 ISTANTANEA BILANCIATO FIL 400ms 4 CICLI SIRENA 4 ISTANTANEA BILANCIATO FIL 400ms 4 CICLI SIRENA 5 ISTANTANEA BILANCIATO FIL 400ms 4 CICLI SIRENA 6 ISTANTANEA BILANCIATO FIL 400ms 4 CICLI SIRENA 7 ESCLUSA RADIO FIL/CONTATTO 4 CICLI SIRENA 8 ESCLUSA RADIO FIL/CONTATTO 4 CICLI SIRENA 9 ESCLUSA RADIO FIL/CONTATTO 4 CICLI SIRENA 10 ESCLUSA RADIO FIL/CONTATTO 4 CICLI SIRENA 11 ESCLUSA RADIO FIL/CONTATTO 4 CICLI SIRENA 12 ESCLUSA RADIO FIL/CONTATTO 4 CICLI SIRENA OPZIONI VARIE INSERIMENTO RAPIDO INSERIMENTO/DISINSERIMENTO DA REMOTO CHIME CONTINUO ABILITATO DISABILITATO CHIME CONTINUO SE ZONA SEMPRE APERTA BUZZER SU TEMPO DI USCITA DISABILITATO BUZZER SU TEMPO DI INGRESSO DISABILITATO ALLARME IN CASO DI CONSOLE ASSENTE ALLARME IN CASO DI DISPOSITIVO SU LINEA SERIALE ASSENTE CONDIZIONE USCITA PGM A RIPOSO DISABILITATO CONDIZIONE USCITA TECNICA A RIPOSO ABILITATO PRESENZA POSITIVO ASSENZA POSITIVO CONDIZIONE USCITA RAPINA (HU) A RIPOSO PRESENZA POSITIVO CONDIZIONE USCITA OUT1 A RIPOSO PRESENZA POSITIVO CONDIZIONE USCITA OUT2 A RIPOSO PRESENZA POSITIVO MULTINSERIMENTO DISABILITATO PROGRAMMA DI INSERIMENTO 4 DISABILITATO CHIAMATA PER RAGGIUNGIMENTO LIMITE MEMORIA EVENTI DISABILITATO USCITA SIRENA ABILITATA PER PROGRAMMI PR.1 + PR.2 + PR.3 + PR.4 USCITA PGM ABILITATA PER PROGRAMMI PR.1 + PR.2 + PR.3 + PR.4 Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-1 M O D U L O R IC E V IT O R E R AD IO R X 1 00 /3 2 M O D UL O R IC E V IT O R E R A D IO A L LA R M E S O P R AV V IV E NZ A S E NS O R E (S E NS O R E NO N IN V ITA ) AT T IVA Z IO NE S IR E NA IN C A S O D I A LL A R M E S O P R AV V IV E NZ A A L LA R M E M A S C HE R A M E NT O S E NS O R E AT T IVA Z IO NE S IR E NA IN C A S O D I A LL A R M E M A S C HE R A M E NT O T E M P O F ILT R O P E R A L L A R M E M A S C HE R A M E NT O D IS A B IL ITAT O D IS A B IL ITAT O D IS A B IL ITAT O D IS A B IL ITAT O D IS A B IL ITAT O 00 m : 00 s M O D U L O T R AS M E T T IT O R E T E L E F O N IC O C E L L U L AR E G S M T E C N O C E L L M O D UL O T R A S M E T T IT O R E T E L E F O NIC O G S M R IS P O ND IT O R E T E C NO C E L L NUM E R O D I E M E R G E NZ A T E C NO C E LL D IS A B IL ITAT O D IS A B IL ITAT O D IS A B IL ITAT O L E T E M P O R IZZAZIO N I T E M P O D I ING R E S S O T E M P O D I US C ITA T E M P O S UO NATA S IR E NA Z O NE 1 .. 12 T E M P O S UO NATA S IR E NA S U Z O NE T E C NIC HE T E M P O S UO NATA S IR E NE S U A UT O P R O T E Z IO NI R ITA R D O AT T IVA Z IO NE S IR E NE S U A LL A R M E Z O NA R ITA R D O R IC O NO S C IM E NT O A L LA R M E R E T E T E M P O C O NF E R M A D IS INS E R IM E NT O IN C A S O D I A G G R E S S IO NE 00 00 01 01 01 00 00 00 m m m m m m m m : : : : : : : : 00 00 00 00 00 00 00 30 s s s s s s s s IN S E R IM E N T I E F U N ZIO N I A T E M P O A UT O INS E R IM E NT O C O N T IM E R A UT O INS E R IM E NT O C O N T IM E R A UT O INS E R IM E NT O C O N T IM E R A UT O INS E R IM E NT O C O N T IM E R INS E R IM E NT O D A Z O NA 6 FA S C IA D I PA R Z IA L IZ Z A Z IO NE 1 2 3 4 INIZ IO NO N AT T IV O NO N AT T IV O NO N AT T IV O NO N AT T IV O NO N AT T IV O P E R M A NE NT E F INE 00 : 00 00 : 00 4.1.2 PREDISPOSIZIONI DI FABBRICA DEI PARAMETRI DELLA SEZIONE TELEFONICA La sezione telefonica viene fornita con i seguenti valori predisposti di fabbrica: I COMUNICATORI A B C D 1° NUMERO (Nessun numero) (Nessun numero) (Nessun numero) (Nessun numero) 2° NUMERO (Riserva) (Nessun numero) (Nessun numero) (Nessun numero) (Nessun numero) PROTOCOLLO TECNOALARM TECNOALARM TECNOALARM TECNOALARM CODICE IDENTIF. (Nessun codice) (Nessun codice) (Nessun codice) (Nessun codice) LE FUNZIONI PULSE (Selezione a impulsi) DTMF - PULSE DIR (Linea di uscita diretta senza centralino) PABX - DIR - - (Nessun numero) NUMERO PABX ABILITATO TEST LINEA TELEFONICA 00 minuti - 00 secondi RITARDO TELEFONATA ALLARME ZONA START Ore : 00:00 - Freq : Giorni 00 (DISABILITATO) TEST CICLICO INDIPENDENTE DALLO STATO DELLA CENTRALE CONDIZIONE TEST CICLICO SEMPRE ABILITATO RISPONDITORE 5 NUMERO SQUILLI ALLA RISPOSTA SINGOLO TACITAZIONE COMUNICATORE VOCALE SINGOLO TACITAZIONE COMUNICATORE DIGITALE SINGOLO TACITAZIONE COMUNICATORE TECNOALARM CODICE IDENTIFICATIVO CENTRALE PRIMO NUMERO DI CALL BACK SECONDO NUMERO DI CALL BACK CODICE INSTALLATORE CODICE UTENTE MASTER CODICI UTENTE SECONDARI 1..19 Pag. 4-2 I CODICI F F F F (Prima programmazione) - - - - (Nessun numero) - - - - (Nessun numero) 54321 12345 - - - - - (Non definiti) Programmazione - Centrale TP6/R ASSOCIAZIONE ALLARMI/COMUNICATORI Comunicatore ALLARME A B C Zona 1 Zona 2 Zona 3 Zona 4 Zona 5 Zona 6 Zona 7 Zona 8 Zona 9 Zona 10 Zona 11 Zona 12 Codice utente master Codice utente aus. 1 Codice utente aus. 2 Codice utente aus. 3 Codice utente aus. 4 Codice utente aus. 5 Codice utente aus. 6 Codice utente aus. 7 Codice utente aus. 8 Codice utente aus. 9 Codice utente aus. 10 Codice utente aus. 11 Codice utente aus. 12 Codice utente aus. 13 Codice utente aus. 14 Codice utente aus. 15 Codice utente aus. 16 Codice utente aus. 17 Codice utente aus. 18 Codice utente aus. 19 Codici di rapporto Comunicatore ALLARME D Inizio Fine 31 32 33 34 35 36 37 38 39 3A 3B 3C C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 CA CB CC CD CE CF A1 A2 A3 A4 A5 E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 E9 EA EB EC D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9 DA DB DC DD DE DF B1 B2 B3 B4 B5 A Gruppo chiavi 1 Gruppo chiavi 2 Gruppo chiavi 3 Gruppo chiavi 4 Batteria bassa Mancanza rete Manomissione Taglio fili Rapina / Aggressione Test ciclico Codice rapina Codice falso Escl. volont. zona 1 Escl. volont. zona 2 Escl. volont. zona 3 Escl. volont. zona 4 Escl. volont. zona 5 Escl. volont. zona 6 Escl. volont. zona 7 Escl. volont. zona 8 Escl. volont. zona 9 Escl. volont. zona 10 Escl. volont. zona 11 Escl. volont. zona 12 B C Codici di rapporto D Inizio Fine A6 A7 A8 A9 61 63 65 66 67 68 6C 6D F1 F2 F3 F4 F5 F6 F7 F8 F9 FA FB FC B6 B7 B8 B9 62 64 69 6A 6B 8 ATTENZIONE 9 Di fabbrica non viene fatta alcuna associazione tra gli allarmi e i comunicatori e non viene assegnato alcun numero telefonico. Affinché le chiamate di allarme vengano eseguite è necessario effettuare tutte le associazioni. 4.1.3 SEQUENZA DI PROGRAMMAZIONE La sequenza di programmazione mostrata di seguito è puramente indicativa: Tiene però conto dei parametri indispensabili al funzionamento della centrale. La sequenza di programmazione utilizzata è la seguente: OPZIONI VARIE 1) Programmazione delle opzioni della centrale (Tasto 7 ) SEZIONE CENTRALE DI ALLARME 2) Programmazione dei parametri di zona (Tasto 2 ) 3) Programmazione dei parametri funzionali (Tasto 3 ) 4) Programmazione dei parametri temporali e vari (Tasto 1 ) SEZIONE COMUNICATORI TELEFONICI 5) Programmazione dei numeri telefonici e dei parametri di trasmissione dei comunicatori A, B, C e D (Tasto 4 ) 6) Programmazione dei parametri funzionali (Tasto 5 ) 7) Associazione degli allarmi ai comunicatori telefonici (Tasto 6 ) 8 ATTENZIONE 9 Per la sequenza delle operazioni di programmazione della centrale, fare riferimento al manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-3 4.2 PROGRAMMAZIONE DELLE OPZIONI Vedere foglio G del manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" 4.2.1 TACITAZIONE DEI COMUNICATORI (Comando installatore 7 opzione 1) + 7 (Programmazione opzioni) + 1 (Programmazione tacitazione comunicatori) I 4 comunicatori della centrale, possono essere predisposti individualmente per chiamare i numeri telefonici programmati e comunicare in uno dei seguenti formati: l Vocale (Chiamata telefonica ed invio di un messaggio vocale registrato) l Digitale (Chiamata telefonica e comunicazione in digitale utilizzando il protocollo di trasmissione programmato) l Tecnoalarm (Chiamata telefonica e comunicazione digitale utilizzando il protocollo di trasmissione TECNOALARM) Si può programmare la centrale TP6/R affinché al ricevimento di un comando di tacitazione da un utente o da un dispositivo remoto si comporti nei seguenti modi: 4.2.1.1 TACITAZIONE CHIAMATE CON UN PROTOCOLLO VOCALE Durante una comunicazione vocale, l'utente che ha ricevuto la chiamata, digitando il tasto * sul proprio telefono può tacitare la centrale. La centrale può essere programmata per : l Tacitazione singolo comunicatore (Tacita Vocal = SIN) Al ricevimento del comando di tacitazione (* ) viene terminato il ciclo di chiamate del comunicatore chiamante. l Tacitazione globale (Tacita Vocal = TUT) Al ricevimento del comando di tacitazione (* ) viene tacitata la chiamata in corso, il ciclo di chiamate del comunicatore chiamante ed i cicli di chiamate di tutti i comunicatori vocali associati al comunicatore tacitato. NOTA La tacitazione dei comunicatori vocali è valida solamente quando viene ricevuto il tasto di tacitazione * . La risposta vocale non è valida come comando di tacitazione. Il tasto di tacitazione * è attivo con tutti i protocolli vocali (vedere tabella protocolli - Capitolo 1) 4.2.1.2 TACITAZIONE CHIAMATE (VALIDO PER I PROTOCOLLI DIGITALI - Non Tecnoalarm) Al ricevimento del codice di tacitazione la centrale può essere programmata per: l Tacitazione singolo comunicatore (Tacita Digital = SIN): Al ricevimento del comando di tacitazione dal dispositivo remoto, la centrale analizza l'evento successivo in coda. Se è stato programmato un protocollo di tipo "SINGLE", oppure se non ci sono più eventi in coda, termina la comunicazione digitale in corso. In tutti gli altri casi viene trasmesso il successivo evento di allarme in coda. l Tacitazione globale (Tacita Digital = TUT): Al ricevimento del comando di tacitazione dal dispositivo remoto, la centrale analizza l'evento successivo in coda. Se è stato programmato un protocollo di tipo "SINGLE", oppure se non ci sono più eventi in coda, termina la comunicazione digitale in corso e i cicli di chiamate eventualmente in corso per tutti i comunicatori digitali associati al comunicatore tacitato. Vengono inoltre terminati i cicli di chiamate dei comunicatori associati che utilizzano il protocollo TECNOALARM solo se i protocolli TECNOALARM sono stati programmati per essere tacitati globalmente (Tacita TECNO = TUT) 4.2.1.3 TACITAZIONE CHIAMATE (VALIDO PER IL PROTOCOLLO DIGITALE TECNOALARM) Al ricevimento del codice di tacitazione la centrale può essere programmata per: l Tacitazione singolo comunicatore (Tacita Tecno = SIN): Al ricevimento del comando di tacitazione dal dispositivo remoto, la centrale analizza l'evento successivo in coda. Se è stato programmato un protocollo di tipo "SINGLE", oppure se non ci sono più eventi in coda, termina la comunicazione digitale in corso. In tutti gli altri casi viene trasmesso il successivo evento di allarme in coda. l Tacitazione globale (Tacita Tecno = TUT): Al ricevimento del comando di tacitazione dal dispositivo remoto, la centrale analizza l'evento successivo in coda. Se è stato programmato un protocollo di tipo "SINGLE", oppure se non ci sono più eventi in coda, termina la comunicazione digitale in corso e i cicli di chiamate eventualmente in corso per tutti i comunicatori TECNOALARM associati al comunicatore tacitato. Sono inoltre terminati i cicli di chiamate dei comunicatori associati che utilizzano i protocolli digitali solo se i protocolli digitali sono programmati per essere tacitati globalmente (Tacita Digital = TUT) 4.2.2 FUNZIONI COMUNICATORI (Comando installatore 7 opzione 2) + 7 (Programmazione opzioni) + 2 (Programmazione funzioni comunicatori) 4.2.2.1 INSERIMENTO RAPIDO l Inserimento Rapido abilitato (INSE. Rapido= ON) Dallo stato di riposo è possibile inserire la centrale in modo rapido (con uno dei programmi di inserimento) utilizzando il tasto * . l Inserimento Rapido disabilitato (INSE. Rapido= OFF) La centrale è inseribile solo con la digitazione di un codice utente seguito dal numero del programma di inserimento richiesto. 4.2.2.2 INSERIMENTO DISINSERIMENTO DA DISPOSITIVO REMOTO l Inserimento Remoto abilitato (INSE. Remoto= ON) La centrale può essere inserita/disinserita da un dispositivo remoto (solo Centro di Teleassistenza Tecnoalarm) nel corso di una comunicazione telefonica digitale. In questo modo viene data la possibilità all'installatore di accedere alla centrale anche quando essa è inserita. l Inserimento Remoto disabilitato INSE. Remoto= OFF L'inserimento ed il disinserimento da remoto della centrale non sono consentiti. Pag. 4-4 Programmazione - Centrale TP6/R 4.2.2.3 FUNZIONE CHIME (IMPULSATA O CONTINUA) Consente di definire un gruppo di zone sulle quali, a centrale disinserita, viene generato un segnale acustico ogni volta che una delle zone si apre. E' possibile programmare il segnale acustico di CHIME in modo impulsato o continuo. l Chime impulsato (CHIME Impul. = ON) Viene generato un impulso di 2 secondi ad ogni apertura zona. L'impulso non è ripetuto se la zona rimane aperta. l Chime continuo (CHIME Impul. = OFF) Viene generato un impulso di 3 secondi ad ogni apertura zona. L'impulso diventa continuo se la zona rimane aperta. 4.2.2.4 ATTIVAZIONE BUZZER DURANTE IL TEMPO DI USCITA Consente di attivare ad intermittenza il buzzer durante il tempo di uscita della centrale. l Buzzer a intermittenza (BUZZER Uscita = ON) Il buzzer é attivato ad intermittenza per tutta la durata del tempo di uscita programmato. l Buzzer disattivato (BUZZER Uscita = OFF) Il buzzer non è attivato durante il tempo di uscita. 4.2.2.5 ATTIVAZIONE BUZZER DURANTE IL TEMPO DI INGRESSO Consente di attivare ad intermittenza il buzzer durante il tempo di ingresso (Preallarme) della centrale. l Buzzer attivato ad intermittenza (BUZZER Preall. = ON) Il buzzer é a intermittenza per il tempo di ingresso programmato fino al disinserimento della centrale o all'attivazione dell'allarme. l Buzzer disattivato (BUZZER Preall. = OFF) Il buzzer non è attivato durante il tempo di ingresso. 4.2.2.6 ATTIVAZIONE ALLARME PER PERDITA CONSOLE Consente di attivare un allarme tamper quando una delle console collegate sulla linea seriale non è più funzionante oppure non è più collegata correttamente (non risponde alle interrogazioni della centrale). l Allarme per perdita console attivo (All. Tast. = ON) L'allarme è attivato quando la console non risponde più alle interrogazioni della centrale per circa 50 secondi. Sulla centrale viene attivato l'allarme TAMPER (Manomissione) e l'evento è memorizzato. l Allarme per perdita console escluso (All. Tast. = OFF) Nessun allarme viene generato. 4.2.2.7 ATTIVAZIONE ALLARME PER PERDITA MODULO Consente di attivare un allarme quando uno dei dispositivi collegati sulla linea seriale (esp. uscite, ricevitore radio, comunicatore GSM) non è più funzionante o collegato correttamente (non risponde alle interrogazioni della centrale. l Allarme per perdita dispositivo attivo (All. Mod. = ON) L'allarme é attivato quando uno dei dispositivi sulla linea seriale non risponde più alle interrogazioni della centrale per circa 50 secondi. Sulla centrale viene attivato l'allarme TAMPER (Manomissione) e l'evento è memorizzato. l Allarme per perdita dispositivo escluso (All. Mod. = OFF) Non viene generato alcun allarme. 4.2.3 LOGICA DI ATTIVAZIONE DELLE USCITE (Comando installatore 7 opzione 2) (Programmazione opzioni) (Programmazione delle uscite) Consente di modificare la logica di attivazione delle uscite per adattarle a dispositivi di qualunque tipo. l Uscita PGM a riposo con presenza di positivo (PGM Riposo = +) (Allarme = mancanza di positivo) l Uscita PGM a riposo con mancanza di positivo (PGM Riposo = NO +) (Allarme = presenza positivo) l Uscita TECN a riposo con presenza di positivo (TECN Riposo = +) (Allarme = mancanza di positivo) l Uscita TECN a riposo con mancanza di positivo (TECN Riposo = NO +) (Allarme = presenza positivo l Uscita HU a riposo con presenza di positivo (HU Riposo = +) (Allarme = mancanza di positivo) l Uscita HU a riposo con mancanza di positivo (HU Riposo = NO +) (Allarme = presenza positivo) l Uscita OUT 1 a riposo con presenza di positivo (OUT1 Riposo = +) (Allarme = mancanza di positivo) l Uscita OUT 1 a riposo con mancanza di positivo (OUT1 Riposo = NO +) (Allarme = presenza positivo) l Uscita OUT 2 a riposo con presenza di positivo (OUT2 Riposo = +) (Allarme = mancanza di positivo) l Uscita OUT 2 a riposo con mancanza di positivo (OUT2 Riposo = NO +) (Allarme = presenza positivo) + 7 + 3 4.2.4 MULTINSERIMENTO E PROGRAMMA 4 / BY PASS (Comando installatore 7 opzione 4) (Programmazione opzioni) (Programmazione multinserimento e selezione programma 4 o by-pass) Consente di modificare la logica di attivazione delle uscite per adattarle a dispositivi di qualunque tipo. 4.2.4.1 MULTINSERIMENTO Consente di selezionare la modalità di funzionamento della centrale. l Multinserimento attivo (Multi Ins. = ON) E' possibile inserire la centrale utilizzando più programmi di inserimento in modo contemporaneo. Per esempio programma 1 + programma 3. l Multinserimento non attivo (Multi Ins. = OFF) E' possibile inserire la centrale utilizzando un solo programma di inserimento per volta. 4.2.4.2 PROGRAMMA 4 / PROGRAMMA DI BY-PASS Consente di scegliere se utilizzare 4 programmi di inserimento o 3 più il programma di by-pass (parzializzazione) l 4 programmi di inserimento (Prog.P4. = ON) E' possibile inserire la centrale utilizzando 4 programmi di inserimento indipendenti l 3 programmi + by-pass (Prog.P4. = OFF) E' possibile inserire la centrale utilizzando 3 programmi e parzializzarla utilizzando il programma di by-pass. + 7 + 4 Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-5 4.2.5 CHIAMATA PER LIMITE MEMORIA EVENTI (Comando installatore 7 opzione 5) (Programmazione opzioni) (Programmazione limite memoria eventi) La funzione è valida solo per i collegamenti della centrale con un Centro di Teleassistenza. Consente di definire il numero di eventi memorizzati dalla centrale (a blocchi di 10 eventi) dopo i quali viene eseguita una chiamata telefonica per raggiungimento del limite di memoria. Le chiamate telefoniche vengono eseguite solo verso i numeri di Call Back memorizzati. Può essere definito un valore da 0 a 250 - valore minimo 10, incremento minimo 10. l CIC MEM 000 000 indica che non viene eseguita alcuna chiamata. l CIC MEM 070 070 indica che viene eseguita una chiamata ogni 70 eventi memorizzati dalla centrale. ........... l CIC MEM 250 250 indica che viene eseguita una chiamata ogni 250 eventi memorizzati dalla centrale + 7 + 5 4.2.6 ABILITAZIONE DEL RICEVITORE RADIO (Comando installatore 7 opzione 6) (Programmazione opzioni) (Abilitazione del ricevitore radio RX100/32 e delle relative funzioni) 4.2.6.1 ABILITAZIONE RICEVITORE RADIO Consente di abilitare il modulo ricevitore radio della centrale . Con il ricevitore radio abilitato la centrale TP6/R si trasforma in una centrale a 12 ingressi (6 ingressi cablati + 6 ingressi radio oppure fino a 12 ingressi radio) l Ricevitore radio abilitato Modul. = ON) Il ricevitore radio RX100/32 é abilitato. l Ricevitore radio disabilitato (Modul. = OFF) Il ricevitore radio RX100/32 é disabilitato. 4.2.6.2 ABILITAZIONE ALLARME SOPRAVVIVENZA (NV) IN CASO DI SENSORE RADIO NON IN VITA L'allarme di sopravvivenza sensore viene generato quando, uno qualsiasi dei sensori controllati dal ricevitore radio RX100/32 non risponde più alle sue interrogazioni per un tempo superiore a quello previsto 2 oppure 8 ore). In questo caso nell'archivio eventi della centrale viene memorizzato un allarme di sopravvivenza (codificato come NV = Non in Vita), mentre sulla centrale viene segnalato l'allarme "Taglio cavi" (manomissione del sensore). l Allarme sopravvivenza abilitato (NV) All. = ON) L'allarme sopravvivenza é abilitato. l Allarme sopravvivenza disabilitato (NV) All. = OFF L'allarme sopravvivenza é disabilitato. + 7 + 6 4.2.6.3 ATTIVAZIONE SIRENE PER ALLARME SOPRAVVIVENZA SENSORE RADIO Consente l'attivazione delle sirene in caso di allarme sopravvivenza sensore (vedere paragrafo 4.2.6.2). Se é abilitata la sirena suona per il tempo specificato come tempo per l'allarme manomissione. l Sirene abilitate per allarme sopravvivenza (NV) Siren. = ON) Le sirene sono attivate in caso di allarme sopravvivenza dei sensori radio. l Sirene non abilitate per allarme sopravvivenza (NV) Siren. = OFF Le sirene non sono attivate in caso di allarme sopravvivenza dei sensori radio. 4.2.6.4 ABILITAZIONE ALLARME MASCHERAMENTO (AM) RICEVITORE RADIO L'allarme mascheramento viene generato quando il ricevitore radio RX100/32 rileva una interferenza con frequenza identica a quella di trasmissione dei sensori, che rimane costante per un tempo superiore a quello del filtro allarme mascheramento. In caso di rilevamento di una interferenza viene verificato lo stato del filtro (vedere paragrafo 4.2.6.6). Se l'interferenza permane per un tempo superiore a quanto definito nel filtro, l'allarme mascheramento (AM) viene memorizzato nell'archivio eventi della centrale mentre sulla console viene segnalato l'allarme "Manomissione" . Se l'interferenza di mascheramento ha una durata inferiore a quanto specificato nel filtro , l'allarme viene ignorato. l Allarme mascheramento abilitato (AM) All. = ON) L'allarme mascheramento del ricevitore radio é abilitato. l Allarme mascheramento disabilitato (AM) All. = OFF L'allarme mascheramento del ricevitore radio é disabilitato. 4.2.6.3 ATTIVAZIONE SIRENE PER ALLARME MASCHERAMENTO RICEVITORE RADIO Consente l'attivazione delle sirene in caso di allarme mascheramento del ricevitore radio (vedere paragrafo 4.2.6.4). Se é abilitata la sirena suona per il tempo specificato come tempo per l'allarme manomissione. l Sirene abilitate per allarme mascheramento (AM) Siren. = ON) Le sirene sono attivate in caso di allarme mascheramento del ricevitore radio. l Sirene non abilitate per allarme sopravvivenza (NV) Siren. = OFF Le sirene non sono attivate in caso di allarme mascheramento del ricevitore radio. 4.2.6.4 FILTRO PER ALLARME MASCHERAMENTO DEL RICEVITORE RADIO Quando l'allarme mascheramento del ricevitore radio è abilitato è possibile definire un filtro variabile da 00:00 e 9 minuti 50 secondi per l'attivazione dell'allarme. l (AM) Fil. 00:00 00:00 indica che il filtro non é attivo l (AM) Fil. 01:00 01:00 indica che l'interferenza di mascheramento deve permanere per almeno 1 minuto prima della generazione dell'allarme. ........... l (AM) Fil. 09:50 09:50 indica che l'interferenza di mascheramento deve permanere per almeno 9 minuti e 50 secondi prima della generazione dell'allarme. Pag. 4-6 Programmazione - Centrale TP6/R 4.3 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI DI ZONA (Comando installatore 2) Vedere foglio B del manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" + 2 (Programmazione opzioni) + 1..1 2 (Programmazione limite memoria eventi) Dopo aver selezionato la zona che si intende programmare occorre definire i seguenti parametri: 4.3.1 SELEZIONE DEL TIPO DI ZONA l Zona istantanea (IST ) l Zona ritardata (RIT) l Zona tecnica (TEC) l Zona esclusa (ESC) l Zona interna (INT) Vedere note e descrizione a pag. 1-1 del presente manuale 4.3.2 SELEZIONE TIPO DI CONTATTO l Normalmente chiuso (NC) l Bilanciato (BIL) l Doppio bilanciamento (B24) l Radio (RAD) NOTA Le zone da 7 a 12 possono unicamente essere programmate come zone radio (RAD) Vedere descrizione a pag. 1-1 e 1-2 del presente manuale 4.3.3 SELEZIONE DEL TIPO DI FILTRO l Filtro per contatti (FIL) 100millisecondi, 400millisecondi, 1 secondo, 4 secondi. l Filtro contatore (CON) 2, 4, 8, 16 aperture l Filtro inerziale (INE) 12, 24, 36, 48 millisecondi l Filtro doppler (RDV) (DOP) (valido solo per le zone NON radio dove sono collegati sensori RDV ) 03 (Sensibile), 05 (Mediamente sensibile), 07 (Poco sensibile), 10 (Duro) l Filtro volumetrico radio (IrR) (valido unicamente per le zone programmate come volumetrico radio) Vedere descrizione a pagina 1-2 del presente manuale 4.3.4 SELEZIONE NUMERO DI RIPETIZIONI DEL CICLO DI ALLARME l 1 ciclo (RIP 01) l 4 cicli (RIP 04) l 8 cicli (RIP 08) l 16 cicli (RIP 16) Vedere descrizione a pagina 1-2 del presente manuale 4.3.5 SELEZIONE DELLE USCITE DI ALLARME l Sirena (SIR) Attivazione del relé delle sirene in caso di allarme sulla zona selezionata l Uscita logica PGM (PGM) Attivazione dell'uscita logica PGM in caso di allarme sulla zona selezionata l Sirena + Uscita logica PGM (S/P) Attivazione del relé sirena e dell'uscita logica PGM in caso di allarme sulla zona selezionata l Nessuna attivazione (NOR) Al riconoscimento dell'allarme non viene attivato alcun dispositivo di uscita. Vedere descrizione a pagina 1-3 del presente manuale 4.3.6 APPRENDIMENTO E GESTIONE DEI MODULI RADIO (Vedere Appendice A) 8 ATTENZIONE 9 Al termine delle impostazioni dei parametri di zona, solo se la zona selezionata é di tipo RADIO e solo se il modulo ricevitore radio RX100/32 è stato in precedenza collegato sulla linea seriale e correttamente abilitato (vedere comando installatore 7 opzione 6 a pagina 4-6 del presente manuale (Modul. = ON) 4.3.6.1 VISUALIZZAZIONE DELLO STATO DI UN INGRESSO RADIO I sensori/contatti radio vengono memorizzati sul ricevitore radio RX100/32. l Sensore/contatto radio non memorizzato (RAD.MEM.= - - -) Nessun dispositivo radio (contatto o rivelatore volumetrico) é stato ancora memorizzato per l'ingresso in fase di programmazione. l Sensore/contatto radio già memorizzato (RAD.MEM.= OK) Dispositivo radio (contatto o rivelatore volumetrico) già memorizzato per l'ingresso in fase di programmazione. La scritta OK rimane lampeggiante, il buzzer viene attivato e il led giallo LEARN rimane acceso fisso. Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-7 4.3.6.2 CANCELLAZIONE DI UN DISPOSITIVO RADIO DALLA MEMORIA E' possibile in ogni momento cancellare la memorizzazione di un sensore/contatto radio associato ad un ingresso (per esempio in caso di sensore guasto). Per far ciò occorre accedere all'ambiente "Visualizzazione dello stato di un ingresso radio" (paragrafo 4.3.6.1.) e premere il tasto per la cancellazione del dispositivo - CLEAR. + CLEAR (cancellazione del dispositivo radio) Sul display compare positivo (RAD.MEM.=CLR), il buzzer é attivato e il dispositivo radio é cancellato dalla memoria. Sul display torna (RAD.MEM.= - - -) 4.3.6.3 APPRENDIMENTO E MEMORIZZAZIONE DI UN NUOVO DISPOSITIVO RADIO E' possibile in ogni momento memorizzare un nuovo sensore/contatto radio per un ingresso. Per far ciò occorre accedere all'ambiente "Visualizzazione dello stato di un ingresso radio" (paragrafo 4.3.6.1.) e premere il tasto per l'avvio della sequenza di apprendimento - MEM ATTESA APPRENDIMENTO + MEM (apprendimento del dispositivo radio) Sul ricevitore radio RX100/32 inizia a lampeggiare il led giallo LEARN per indicare che è in corso la fase di memorizzazione del nuovo dispositivo radio. 8 NOTA BENE 9 Se subito dopo aver premuto il tasto MEM compare la scritta Err, occorre verificare la posizione del ponticello J2 di configurazione della scheda RX100/32 (TP6/R - Dialog 128). Il ponticello deve essere disinserito per il funzionamento con la centrale TP6/R. Controllare inoltre che la configurazione programmata attraverso il dip-switch SW1 sia corretta. Il modulo RX100/32 è abilitato quando il dip-switch SW1-1 è in posizione ON mentre il dip-switch SW1-2 è in posizione OFF Sul display compare (RAD.Appre.= - - -) Nella fase di attesa apprendimento dei sensori i caratteri - - - sul display sono lampeggianti. ANNULLAMENTO APPRENDIMENTO Lo stato di apprendimento permane fino a quando non viene ricevuto un codice valido da un dispositivo radio (sensore o contatto), oppure fino a quando l'installatore non decide i terminare l'attesa premendo il tasto + # (termina attesa apprendimento) Il buzzer viene attivato. L'apprendimento viene annullato e l'ingresso mantiene lo stato precedente. Il led giallo LEARN sul ricevitore RX100/32 si spenga. Sul display torna (RAD.MEM.= - - -) APPRENDIMENTO DEL SENSORE/CONTATTO Per poter memorizzare il codice del dispositivo radio occorre che sullo stesso sia attivata la modalità di test. In questa modalità il sensore/contatto trasmette il proprio codice di identificazione (numero di serie e tipologia). Per accedere alla modalità di test occorre avvicinare un magnete al sensore/contatto (sensori IR100 e trasmettitori TX100) oppure premere il pulsante di TEST (trasmettitori TX120). La ricezione corretta del numero di serie e della tipologia del dispositivo fa terminare la fase di apprendimento. Sul display viene visualizzato: l Sensore/contatto appreso in modo corretto (RAD.Appre.= OK) Il numero di serie e la tipologia del dispositivo radio (contatto o rivelatore volumetrico) sono stati ricevuti in modo corretto. La scritta OK rimane lampeggianti, il buzzer è attivato e il led giallo LEARN rimane acceso fisso. l Sensore/contatto appreso in modo errato (RAD.MEM.= Err) Il tipo di dispositivo radio appreso è diverso da quanto impostato per l'ingresso (per esempio è stato impostato un sensore IrR ma è stato rilevato un contatto, oppure è stato selezionato un filtro FIL ma è stato rilevato un sensore a conteggio, ...) La scritta Err rimane lampeggiante, il buzzer viene attivato e il led giallo LEARN si spegne. In caso di errore, per ripetere la procedura di apprendimento occorre uscire dallo stato attuale premendo il tasto e ripetere la procedura di apprendimento. Pag. 4-8 Programmazione - Centrale TP6/R 4.4 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI FUNZIONALI (Comando installatore 3) Vedere foglio C del manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" E' possibile eseguire la programmazione dei seguenti parametri: l Programma di Inserimento 1 l Programma di Inserimento 2 l Programma di Inserimento 3 l Programma di Inserimento 4 o Programma di Parzializzazione (By-Pass) l Programma di Chime l Programma di Zone Coincidenti l Programma di Zone Comuni l Associazione sirene ai programmi di inserimento l Associazione uscita PGM ai programmi di inserimento 4.4.1 PROGRAMMI DI INSERIMENTO (Comando installatore 3 opzione 1, 2, 3 e 4) (Programmazione parametri funzionali) (Selezione dei programmi da 1 a 4) E’ possibile mettere inserire la centrale di allarme utilizzando i programmi 1, 2, 3 e 4 in modo singolo cioè un solo programma per volta (Opzione Multi.Ins=OFF - vedere il par. 4.2.4.1) oppure più programmi contemporaneamente (Opzione Multi.Ins=ON). Sul display sono visualizzate le scritte PR1, PR2, PR3 e PR4. Le zone inserite nei programmi sono abilitate immediatamente quando sono presenti in un solo programma. Se la stessa zona è condivisa da più programmi ed è definita come zona comune, la reale abilitazione avviene solo quando tutti i programmi che la contengono sono inseriti (es. se la zona 3 è contenuta nei programmi 1 e 2, il riconoscimento degli allarmi su tale zona avviene solo quando sia il programma 1 che il programma 2 sono inseriti). Ogni programma di inserimento identifica un gruppo di zone (da 1 a 12), che devono essere abilitate al riconoscimento degli allarmi. Le zone non inserite nel programma rimangono escluse. + 3 + 1..4 8 ATTENZIONE 9 Quando la centrale viene inserita con il programma 1 attivo, le zone abilitate al riconoscimento degli allarmi sono solamente quelle presenti nel programma 1. Il programma 4 è attivo solo quando è abilitata l'opzione Prog.P4. = ON (Comando installatore 7 opzione 4) . Vedere il paragrafo 4.2.4.1 4.4.2 PROGRAMMA DI PARZIALIZZAZIONE (BY PASS) (Comando installatore 3 opzione 4) (Programmazione parametri funzionali) (Selezione del programma di parzializzazione) Il programma di parzializzazione (By-Pass) può essere attivato solo quando la centrale è inserita digitando un codice utente opportuno oppure inserendo una chiave di parzializzazione. Consente, a centrale inserita, di escludere una serie di zone dal riconoscimento degli allarmi. Sul display è visualizzata la scritta PAR. 8 ATTENZIONE 9 Il programma di By-Pass è attivo unicamente quando è abilitata l'opzione Prog.P4. = OFF (Comando installatore 7 opzione 4) Vedere il paragrafo 4.2.4.1. + 3 + 4 4.4.3 PROGRAMMAZIONE DELLA FUNZIONE CHIME (Comando installatore 3 opzione 5) (Programmazione parametri funzionali) (Programmazione Chime) La funzione "CHIME" permette di definire una gruppo di zone dove, a centrale disinserita, viene generato un avviso acustico (Buzzer) ogni volta che una delle zone risulta aperta. Il buzzer è attivato una sola volta per 2 secondi ad ogni apertura della zona se è stata programmata l'opzione CHIME Impul.=ON. Vedere il paragrafo 4.2.2.3. Il buzzer è attivato per 3 secondi ad ogni apertura della zona e viene lasciato attivo in continuo se la zona rimane aperta quando é stata programmata l'opzione CHIME Impul.=OFF. Sul display è visualizzata la scritta CHI + 3 + 5 4.4.4 CREAZIONE DEL GRUPPO ZONE COINCIDENTI (Comando installatore 3 opzione 6) (Programmazione parametri funzionali) (Programmazione zone coincidenti) Al riconoscimento di un allarme su una delle zone coincidenti, la centrale si comporta nel seguente modo: l Funzionamento a doppio impulso. Se dopo 6 secondi ma prima di 15 minuti, viene rilevato un nuovo allarme sulla stessa zona, la centrale attiva la condizione di allarme (Sirene o altri dispositivi programmati). l Doppio allarme. Se dopo il riconoscimento del primo allarme ed entro 15 minuti, viene rilevato un secondo allarme su una qualsiasi delle zone del gruppo di zone coincidenti la centrale attiva l'allarme (sirene o eventuali altri dispositivi programmati). Sul display è visualizzata la scritta COI . + 3 + 6 Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-9 4.4.5 CREAZIONE DEL GRUPPO ZONE COMUNI (Comando installatore 3 opzione 7) (Programmazione parametri funzionali) (Programmazione zone comuni) Permette di creare un gruppo di zone da associare a più programmi di inserimento. Le zone definite Comuni diventano attive solo quando tutti i programmi che le contengono sono attivi. Per esempio se la zona 5 è definita comune ed è inserita nei programmi 1 e 3, il riconoscimento degli allarmi su tale zona avverrà solo quando sia il programma 1 che il programma 3 saranno inseriti. Sul display è visualizzata la scritta COM + 3 + 7 8 ATTENZIONE 9 La funzione è valida solo quando la centrale è in condizione di Multinserimento. (Opzione Multi.Ins=ON). Vedere paragrafo 4.2.4.1. 4.4.6 ASSOCIAZIONE SIRENE AI PROGRAMMI DI INSERIMENTO (Comando installatore 3 opzione 8) (Programmazione parametri funzionali) (Associazione sirene-programmi) Permette di definire i programmi ai quali devono essere associate le sirene. In caso di allarme di una qualunque delle zone appartenenti ad uno dei programmi a cui sono associate le sirene, le sirene stesse vengono attivate. Per esempio: l Programma 1 = programma diurno (Inserimento totale) Quando una o più zone del programma 1 vanno in allarme le sirene sono essere attivate. l Programma 2 = programma notturno (Inserimento parziale) Quando una o più zone del programma 2 vanno in allarme le sirene non sono attivate ma viene attivato un diverso dispositivo di allarme (per esempio uscita logica PGM). Sul display viene visualizzata la scritta SIR PR. I led relativi ai programmi per i quali le sirene sono attivate sono lampeggianti. + 3 + 8 4.4.7 ASSOCIAZIONE USCITA PGM AI PROGRAMMI (Comando installatore 3 opzione 9) (Programmazione parametri funzionali) (Associazione uscita logica PGM-programmi) Permette di definire i programmi ai quali deve essere associata l'uscita logica PGM. Per esempio: l Programma 1 = programma diurno (Inserimento totale) Quando una o più zone facenti parte del programma 1 vanno in allarme l'uscita logica PGM non viene attivata (Sirene attivate). l Programma 2 = programma notturno (Inserimento parziale) Quando una o più zone del programma 2 vanno in allarme l'uscita logica PGM deve essere attivata. Sul display viene visualizzata la scritta PGM PR. I led relativi ai programmi per i quali l'uscita logica PGM é attivata sono lampeggianti. + 3 + 9 Pag. 4-10 Programmazione - Centrale TP6/R 4.5 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI TEMPORALI E VARI DELLA CENTRALE Vedere foglio A del manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" E' possibile eseguire la programmazione dei seguenti parametri: l Programmazione orologio calendario l Programmazione dei tempi della centrale » Tempo di uscita e tempo di ingresso » Durata allarme sirena su zone 1-12, su zona tecnica, su Autoprotezione » Tempo di ritardo attivazione sirene su allarme zona » Tempo di ritardo allarme per mancanza rete l Programmazione inserimento automatico della centrale l Programmazione inserimento della centrale attraverso ingresso zona 6 l Programmazione Codice Installatore l Programmazione delle Chiavi di accesso l Programmazione tempo di conferma disinserimento in caso di aggressione 4.5.1 PROGRAMMAZIONE OROLOGIO CALENDARIO (Comando installatore 1 opzione 1) + 1 (Programmazione parametri temporali) + 1 (Programmazione orologio) L'orologio calendario consente di controllare tutte le attività temporizzate della centrale. 4.5.2 PROGRAMMAZIONE DEI TEMPI + 1 + 2 (Comando installatore 1 opzione 2 ) (Programmazione parametri temporali) (Programmazione tempio della centrale) 4.5.2.1 TEMPO DI INGRESSO - Valido per le Zone Ritardate. E' l'intervallo di tempo tra il rilevamento di un allarme su una zona e la generazione della segnalazione di allarme. Il tempo di ingresso può essere impostato con valori compresi tra 0:00 e 9 minuti 50 secondi con passo minimo di 10 secondi. Sul display viene visualizzata la scritta ING (ING = Tempo di ingresso) 4.5.2.2 TEMPO DI USCITA - Valido per le Zone Ritardate. E' l'intervallo di tempo tra l'inserimento della centrale e l'effettivo rilevamento di un allarme su una zona . Il tempo di uscita può essere impostato con valori compresi tra 0:00 e 9 minuti 50 secondi con passo minimo di 10 secondi. Sul display viene visualizzata la scritta USC (USC = Tempo di uscita) 4.5.2.3 DURATA ALLARME SIRENE A centrale inserita, la rilevazione di un allarme su una zona istantanea o ritardata provoca, l'attivazione dei dispositivi sonori interni ed esterni. A centrale disinserita, sulle zone definite a doppio bilanciamento, la rilevazione di una condizione di taglio cavi provoca l'attivazione delle sole sirene interne. Sul display viene visualizzata la scritta SIR (SIR = Tempo di attivazione suonerie) 4.5.2.4 DURATA ALLARME SIRENA PER ZONA TECNICA A centrale inserita, la rilevazione di un allarme da parte di un sensore collegato ad una zona tecnica provoca l'attivazione dei dispositivi sonori interni ed esterni. A centrale disinserita, avviene l'attivazione della sola uscita tecnica TECN. 4.5.2.5 DURATA ALLARME SIRENA PER AUTOPROTEZIONE A centrale inserita, la rilevazione di un'allarme di autoprotezione (Ingresso manomissione aperto o manomissione di un qualsiasi dispositivo collegato sulla linea seriale) provoca l'attivazione dei dispositivi sonori interni ed esterni. A centrale disinserita avviene l'attivazione delle sole sirene interne. Sul display viene visualizzata la scritta 24H (24H = Tempo di attivazione suonerie per Autoprotezione) 8 ATTENZIONE 9 La durata della segnalazione di allarme (sirene, sirene su zona tecnica e sirene per autoprotezione) può essere impostata con valori compresi tra 0:00 e 9 minuti 50 secondi, passo minimo di 10 secondi. Valori di attivazione superiori ai 3 minuti sono validi solamente per i dispositivi interni. L'attivazione delle sirene esterne è limitato automaticamente a 3 minuti dopodichè avviene la disattivazione. 4.5.2.6 RITARDO ATTIVAZIONE SIRENE In caso di allarme zona, l'attivazione delle sirene può essere ritardata per un tempo programmabile da 10 secondi a 9 minuti 50 secondi. Quando il tempo di ritardo sirene impostato è uguale o superiore al tempo di suonata sirene, le sirene non suonano. Per esempio, se il tempo di suonata sirene è 2 minuti e il ritardo impostato è 1 minuto 30 secondi, le sirene suonano solamente per 30 secondi. Il tempo di ritardo non è valido per l'uscita PGM. Sul display viene visualizzata la scritta RiS (RiS = Tempo di ritardo attivazione sirene) 4.5.2.7 RITARDO ALLARME IN CASO DI MANCANZA RETE In caso di mancanza rete 230V, le uscite sirene possono essere ritardate per un tempo programmabile da 10 minuti a 9 ore 50 min. Ciò permette di ritardare il riconoscimento dell'allarme rete ed evitare falsi allarmi ad esempio in caso di: l improvvisa caduta di tensione nello stabile o nell'intera zona l disinserimento dell'impianto elettrico a causa di lavori di manutenzione sullo stesso, etc. Il tempo di ritardo attivazione può essere impostato con valori compresi tra 0:00 e 9 ore 50 minuti con passo minimo di 10 minuti. Quando viene impostato 00 il riconoscimento avviene dopo 1 minuto. Sul display viene visualizzata la scritta RET (Ritardo riconoscimento allarme per mancanza della tensione di rete) Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-11 4.5.3 PROGRAMMAZIONE INSERIMENTO AUTOMATICO E BY-PASS DELLA CENTRALE + 1 + 3 (Programmazione parametri temporali) (Programmazione autoinserimenti della centrale e fascia oraria di parzializzazione) 4.5.3.1 AUTOINSERIMENTO CON TIMER 1, 2, 3 e 4 (Comando installatore 1 opzione 3) + 1,2,3,4 (Timer da 1 a 4) Sono disponibili 4 timer che permettono l'inserimento automatico della centrale a orari prefissati. Ogni timer può inserire la centrale ad un orario definito utilizzando uno dei programmi di inserimento disponibili. Sul display viene visualizzato AU INS (inserimento automatico) seguito dal numero del programma di inserimento selezionato oppure solo INS (nessun programma selezionato) e dal numero del timer Tx (T1, T2, T3 oppure T4) 4.5.3.2 DEFINIZIONE FASCIA ORARIA DI ABILITAZIONE DEL CODICE/CHIAVE DI PARZIALIZZAZIONE (Comando installatore 1 opzione 3) + 5 (Fascia oraria di parzializzazione) Definisce una fascia oraria in cui è abilitata la funzione di parzializzazione (tramite codice o chiave). Fuori dal periodo definito il codice o la chiave di parzializzazione non hanno alcuna efficacia. Sul display viene visualizzato AU PAR (Fascia oraria di abilitazione del codice di parzializzazione) oppure solo PAR se non è programmata alcuna fascia oraria. 4.5.4 INSERIMENTO DELLA CENTRALE DA INGRESSO 6 (Comando installatore 1 opzione 4) (Programmazione parametri temporali) (Programmazione inserimento della centrale attraverso l'ingresso 6) La centrale può essere inserita attraverso un contatto/segnale sull'ingresso di zona 6. L'installatore può definire se il contatto collegato è di tipo impulsivo oppure ON-OFF, e quale dei programmi di inserimento deve essere attivato. Per esempio collegando una chiave ON-OFF sull'ingresso zona 6 e programmando la centrale nel seguente modo: l Zona 6 abilitata all'inserimento (ZON 6 INS=ON) l Inserimento a stato (ZON 6 IMPULS=OFF) l Inserimento programma 1 (ZON 6 INS=PR) con il led del programma 1 lampeggiante ogni volta che si gira la chiave sulla posizione ON la centrale si inserisce con il programma 1 attivo. E' possibile inserire più programmi contemporaneamente. + 1 + 4 4.5.5 PROGRAMMAZIONE DEL CODICE INSTALLATORE (Comando installatore 1 opzione 5) Il codice installatore permette operare sui parametri di funzionamento della centrale di allarme. E' predisposto di fabbrica, con il seguente valore a 5 cifre: 5 4 3 2 1 + 1 (Programmazione parametri temporali) + 5 (Programmazione del codice installatore) Sul display viene visualizzata la scritta COD xC (Codice installatore a x cifre). 8 ATTENZIONE 9 E' possibile impostare il codice installatore con valori a 4, 5 o 6 cifre. Questa lunghezza condiziona anche il numero di cifre dei codici utente (Master e secondari) e del codice di parzializzazione. Quando viene modificato il numero di cifre del codice installatore viene modificato anche il codice utente Master (viene riportato ai valori di fabbrica) mentre i codici utente secondari vengono cancellati. La situazione che si presenta è la seguente: l Il codice utente Master verrà reinizializzato con i seguenti valori: » 1 2 3 4 se il codice è a 4 cifre » 1 2 3 4 5 se il codice è a 5 cifre » 1 2 3 4 5 6 se il codice è a 6 cifre. l I codici utente secondari sono tutti cancellati. Devono essere nuovamente programmati. 4.5.6 PROGRAMMAZIONE DELLE CHIAVI (Comando installatore 1 opzione 6) La centrale può riconoscere fino a 4 gruppi di 4 chiavi ciascuno (solo chiavi di tipo Personal Key. Per ogni gruppo di chiavi (K1, K2, K3, K4) si può definire se possono eseguire il disinserimento totale della centrale oppure se possono eseguire il disinserimento con conferma. + 1 (Programmazione parametri temporali) + 6 (Programmazione delle chiavi) Sul display viene visualizzata la scritta CHI seguita Kx e da D1 o D2 CHI = programmazione chiavi di accesso, Kx = gruppo di chiavi da 1 a 4 D1 = disinserimento totale, D2 = disinserimento con conferma 4.5.6.1 DISINSERIMENTO TOTALE Quando la centrale è inserita, introducendo la chiave nell’attivatore si ottiene la disattivazione di tutti i programmi (Centrale a riposo) rispettando il tempo di ingresso nel caso di zone temporizzate. Sul display viene visualizzata la scritta CHI seguita da D1 4.5.6.2 DISINSERIMENTO CON CONFERMA Quando la centrale è inserita, introducendo la chiave nell’attivatore si ottiene l'apparente disattivazione di tutti gli allarmi (Centrale apparentemente a riposo). Per la reale disattivazione occorre digitare sulla tastiera della centrale il codice utente entro il tempo programmato (vedere comando installatore 1 opzione 7). In caso contrario viene attivato l’allarme rapina. Sul display viene visualizzata la scritta CHI seguita da D2 Pag. 4-12 Programmazione - Centrale TP6/R 4.5.6.3 LIMITAZIONE DEI PROGRAMMI DA INSERIRE CON OGNI GRUPPO DI CHIAVI Ogni gruppo di chiavi può essere abilitato ad inserire da 1 a 4 programmi. 4.5.6.4 MEMORIZZAZIONE DELLE CHIAVI Nel momento in cui occorre inserire le chiavi nell'attivatore per permettere alla centrale di memorizzarne il codice sul display compare : CHI (Memorizzazione chiavi), Kx (Gruppo di chiavi da 1 a 4), Dx (Disinserimento totale D1 o con disinserimento con conferma D2), Utx (Chiave utente da 1 a 4) Il led OCG sull'attivatore è lampeggiante durante l'attesa dell'introduzione della chiave utente. l Introdurre la chiave utente nell’attivatore Il codice della chiave deve essere impostato attraverso gli appositi dip-switch (vedere manuale Personal Key). tessa (Vedere manuale Personal Key). Cancellazione di una chiave di un gruppo Per cancellare il codice di una chiave già memorizzato all'interno di un gruppo oppure per sostituire una vecchia chiave con un'altra chiave, quando sul display é visualizzato UT x premere il tasto CLEAR + CLEAR Il led OCG sull'attivatore rimane acceso fisso quando la chiave è inserita, come conferma dell'avvenuto riconoscimento da parte della centrale. l Togliere la chiave utente Il codice della chiave utente viene così memorizzato. Il led OCG sull'attivatore torna ad essere lampeggiante durante l'attesa dell'inserimento della chiave successiva Se non si intende memorizzare un'altra chiave premere (il led OCG si spegne) 4.5.7 PROGRAMMAZIONE TEMPO DI CONFERMA DISINSERIMENTO IN CASO DI AGGRESSIONE (Comando installatore 1 opzione 7) (Programmazione parametri temporali) (Programmazione tempo conferma disinserimento) In caso di disinserimento con conferma (Comando antiaggressione - Vedere comando installatore 1 opzione 6) è possibile impostare un tempo variabile da 10 secondi fino a 9 minuti 50 secondi entro il quale deve essere digitato un codice utente (per maggiori informazioni vedere paragrafi 1.8.1.3, 1.8.2.3 e 1.8.3.3). + 1 + 7 Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-13 4.6 PROGRAMMAZIONE NUMERI TELEFONICI E PARAMETRI DI TRASMISSIONE DEI COMUNICATORI A, B, C, e D Vedere foglio D del manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" E' possibile eseguire la programmazione dei seguenti parametri: l Programmazione codice identificativo della centrale l Programmazione numero telefonico di Call Back l Programmazione numeri di telefono e protocollo di trasmissione per i comunicatori A, B, C e D 4.6.1 PROGRAMMAZIONE CODICE IDENTIFICATIVO DELLA CENTRALE (Comando installatore 4 opzione 1) (Programmazione numeri telefonici e parametri vari dei comunicatori) (Programmazione codice identificativo della centrale) Il codice identificativo rappresenta il nome della centrale. Fornisce l'identificativo attraverso il quale è possibile risalire al tipo, all’organizzazione e anche all’indirizzo del proprietario del dispositivo di allarme. Il codice identificativo deve essere sempre programmato dall’installatore che potrà utilizzarlo per creare un elenco dei propri clienti. E' un codice a 4 cifre che consente perciò di assegnare fino a 9999 codici di identificazione differenti. Sul display viene visualizzato IDC (Identificativo Comunicatore) seguita dal codice memorizzato in precedenza + 4 + 1 4.6.2 PROGRAMMAZIONE NUMERI TELEFONICI DI CALL BACK (Comando installatore 4 opzione 2) + 4 + 2 (Programmazione numeri telefonici e parametri vari dei comunicatori) (Programmazione dei numeri telefonici di Call-Back) Sono disponibili due numeri telefonici di Call-Back che permettono la comunicazione della centrale con i Centri di Teleassistenza. l Il primo numero di Call Back viene utilizzato per tutte le comunicazioni con il Centro di Teleassistenza l Il secondo numero di Call Back viene utilizzato solo quando il primo numero è occupato oppure non risponde. I numeri telefonici di CALL BACK sono indispensabili per programmare da remoto la centrale. Infatti quando la stessa viene chiamata da un installatore o dal centro di teleassistenza per essere programmata a distanza, il comunicatore della centrale dopo il primo scambio di informazioni, interrompe la comunicazione e richiama il primo numero di Call Back programmato (se il numero é occupato o non risponde riprova con il secondo numero). I due numeri di CALL BACK memorizzati devono ovviamente corrispondere ai numeri del centro di teleassistenza con il quale ci si deve collegare. Questo meccanismo serve a proteggere sia il cliente che l’installatore da malintenzionati che vogliano accedere al sistema di allarme per modificarne il funzionamento. Sul display viene visualizzata la scritta CB NUM 1 (Primo numero di Call Back) seguita dal numero telefonico già memorizzato, quindi CB NUM 2 (Secondo numero di Call Back) ed il relativo numero telefonico. 4.6.3 PROGRAMMAZIONE NUMERI DI TELEFONO E PROTOCOLLI DI TRASMISSIONE PER I COMUNICATORI (Comando installatore 4 opzioni 3, 4, 5 e 6) La centrale di allarme quando é equipaggiata con la scheda opzionale di interfaccia telefonica, mette a disposizione 4 comunicatori telefonici (A, B, C e D) che possono essere utilizzati in caso di allarme. Ad ogni allarme rilevato possono essere associati fino a 4 comunicatori. Ad ogni comunicatore possono essere associati 2 numeri di telefono; il numero principale (il primo) che viene sempre chiamato, ed il numero di riserva che viene chiamato solo quando non è possibile il collegamento con il numero principale. Nel caso in cui nessuno dei 2 numeri risponda oppure che siano entrambi occupati vengono eseguiti 4 tentativi chiamando alternativamente prima il primo numero quindi il numero di riserva. Ogni comunicatore può colloquiare in vocale (se presente la scheda opzionale di espansione vocale) oppure con dispositivi digitali utilizzando uno dei numerosi protocolli di trasmissione disponibili. In caso di comunicazione digitale, per ogni comunicatore occorre definire il tipo di protocollo di trasmissione da utilizzare a seconda del tipo di collegamento (verso un dispositivo digitale, Centro di Teleassistenza TECNOALARM, Centro di Teleassistenza/Telegestione, etc.) e un codice identificativo. 8 ATTENZIONE 9 Quando si utilizza un comunicatore per una comunicazione digitale il relativo codice identificativo deve sempre essere impostato. + 4 (Programmazione numeri telefonici e parametri vari dei comunicatori) + 3,4,5,6 (Programmazione dei numeri di telefono dei comunicatori) 4.6.3.1 PROGRAMMAZIONE NUMERI DI TELEFONO Per ogni comunicatore possono essere definiti due numeri di telefono (numero principale NUM 1 e numero secondario NUM 2) di 15 cifre al massimo. I numeri possono contenere pause di 4 secondi ciascuna tra una cifra e la successiva (Digitare tasto * ) e possono contenere codici DTMF quali l'asterisco * (Digitare tasto TEST) o il cancelletto # (Digitare tasto EXCL). 8 ATTENZIONE 9 In caso di collegamento con centrali telefoniche particolari, con servizi di risponditore automatico o di segreteria telefonica (emissione di toni diversi da quelli standard) é necessario ignorare i toni affinché la centrale possa comporre il numero previsto. Per ignorare il tono di linea della centrale occorre inserire una pausa (digitare carattere * ), prima del numero telefonico. Quando viene utilizzato il protocollo vocale, questa funzione permette di inviare un messaggio vocale senza controllo del tono di risposta. Per questo motivo, in caso di invio di messaggi vocali, è consigliabile l'utilizzo del protocolli vocali con conferma (vedere lista dei protocolli alle pagine 1-19 e 1-20 del presente manuale) Pag. 4-14 Programmazione - Centrale TP6/R 4.6.3.2 DEFINIZIONE PROTOCOLLO DI TRASMISSIONE Per connessione con dispositivi digitali TECNOALARM occorre utilizzare il protocollo TECNOALARM oppure in caso di collegamento con altri tipi di dispositivi, scegliere il formato opportuno consultando la tabella dei protocolli alle pagine 1-19 e 1-20 del presente manuale. 8 ATTENZIONE 9 Tutti i comunicatori della centrale vengono predisposti di fabbrica con il protocollo digitale TECNOALARM (000). 4.6.3.3 DEFINIZIONE CODICE IDENTIFICATIVO PER OGNI COMUNICATORE E' possibile definire un codice identificativo diverso per ogni comunicatore della centrale. Ogni codice può avere lunghezza variabile tra 3 e 6 cifre. In questo modo è possibile collegare la centrale a diversi centri di Teleassistenza anche nel caso in cui essi richiedano codici identificativi diversi e con diversa lunghezza. Per esempio un centro può richiedere il codice 1234 mentre il secondo il codice 223344. Di fabbrica non è programmato alcun valore (0000) 8 ATTENZIONE 9 Il codice identificativo del comunicatore deve sempre essere impostato. 4.6.4 PROGRAMMAZIONE DEL NUMERO DI EMERGENZA PER IL COMUNICATORE TELEFONICO CELLULARE TECNOCELL (Comando installatore 4 opzione 7) + 4 + 2 (Programmazione numeri telefonici e parametri vari dei comunicatori) (Programmazione numero telefonico di emergenza per il TECNOCELL) Alla centrale può essere collegato il comunicatore telefonico cellulare opzionale TECNOCELL. Il TECNOCELL colloquia in continuazione con la centrale attraverso la linea seriale RS485. Quando il colloquio è assente (per esempio in caso di linea seriale non collegata oppure non funzionante) per un periodo superiore 30 secondi, il TECNOCELL esegue una chiamata telefonica definita "chiamata di emergenza" al numero programmato dall'installatore. Durante la chiamata di emergenza viene inviato il messaggio vocale numero 4 (appositamente preregistrato). Il numero di emergenza deve essere programmato solo se il TECNOCELL è stato in precedenza collegato sulla linea seriale ed è stato correttamente abilitato (vedere comando installatore 5 opzione 7 - GSM Modul.=ON) Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-15 4.7 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI FUNZIONALI DEI COMUNICATORI Vedere foglio E del manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" E' possibile eseguire la programmazione dei seguenti parametri: l Tipo di selezione (DTMF/PULSE) l Abilitazione del risponditore l Numero di squilli alla risposta l Uscita diretta o attraverso centralino e relativo numero di uscita l Test Ciclico e condizioni di attivazione l Definizione del ritardo in caso di chiamata telefonica per allarme zona. l Abilitazione test della linea telefonica l Abilitazione comunicatore telefonico cellulare GSM TECNOCELL l Abilitazione risponditore del comunicatore telefonico cellulare GSM TECNOCELL 4.7.1 SELEZIONE DTMF/PULSE (Comando installatore 5 opzione 1) (Programmazione parametri funzionali dei comunicatori) (Tipo di selezione) Stabilire il modo in cui la centrale esegue i numeri di telefono (di fabbrica con selezione di tipo PULSE). l Selezione modo Pulse (PUL) Il modo PULSE (anche denominato decadico, decimale o a impulsi) viene riconosciuto da tutti i tipi di centrali telefoniche. l Selezione in modo DTMF (DTM) Il modo di funzionamento DTMF può essere utilizzato per le centrali telefoniche che accettano la selezione a TONI (verificare se la centrale è abilitata). La selezione del numero è molto più veloce rispetto alla selezione a impulsi. + 5 + 1 4.7.2 ABILITAZIONE ALLA RISPOSTA (Comando installatore 5 opzione 2) + 5 (Programmazione parametri funzionali dei comunicatori) + 2 (Abilitazione del risponditore) Abilita la centrale a rispondere alle chiamate entranti (di fabbrica la risposta è abilitata). l Risponditore abilitato (R.SI) La centrale risponde sempre alle chiamate entranti l Risponditore disabilitato (R.NO) La centrale non risponde mai alle chiamate entranti. 4.7.3 NUMERO SQUILLI ALLA RISPOSTA (Comando installatore 5 opzione 3) (Programmazione parametri funzionali dei comunicatori) (Programmazione numero di squilli) Definisce il numero di squilli dopo i quali la centrale risponde alle chiamate provenienti dalla linea telefonica. Ciò permette di collegare sulla stessa linea telefonica più dispositivi, anche quando essi rispondono con priorità più alta rispetto alla centrale (per esempio una segreteria telefonica oppure un telefax). La centrale é predisposta di fabbrica a rispondere dopo 5 squilli. Sul display viene visualizzato SQL seguito dal numero di squilli impostati. E' possibile impostare un numero di squilli da 3 a 7. + 5 + 3 4.7.4 ABILITAZIONE PABX (CENTRALINO INTERNO) (Comando installatore 5 opzione 4) (Programmazione parametri funzionali dei comunicatori) (Uscita attraverso centralino telefonico) Permette di collegare la centrale ad una linea telefonica attraverso un centralino interno (PABX). In questo caso, prima di eseguire una selezione telefonica uscente la centrale deve comporre la cifra o le cifre di uscita programmate. l Linea Telefonica diretta (DIR) La centrale esce direttamente sulla linea telefonica l Linea Telefonica attraverso PABX (PAB) La centrale è connessa ad un centralino telefonico interno (PABX). In questo caso prima di uscire sulla linea occorre comporre il numero telefonico di uscita. Sul display viene visualizzato PAB (PAB = Linea telefonica di uscita attraverso centralino) seguito dal numero di uscita. E’ possibile selezionare un numero di uscita ad una sola cifra e proseguire premendo il tasto # . + 5 + 4 4.7.5 TEST CICLICO (Comando installatore 5 opzione 5) (Programmazione parametri funzionali dei comunicatori) (Programmazione del test ciclico) Permette il controllo a distanza della funzionalità della centrale. Consiste in una chiamata telefonica ad un numero memorizzato (o ad un numero di riserva) eseguita ad un orario prefissato con scadenza oraria (da 1 a 23 volte al giorno), giornaliera o multigiornaliera (frequenza programmabile da 1 a 99 giorni) a seconda delle necessità. Per predisporre il test ciclico occorre definire la frequenza delle chiamate (da 0 a 99), la periodicità delle chiamate (ore o giorni), quindi assegnare l'ora di esecuzione (ore e minuti) della chiamata telefonica. Sul display viene visualizzato CIC seguita dalla frequenza delle chiamate in giorni (00=Nessuna chiamata) oppure ore e dall'ora di partenza della chiamata. 8 ATTENZIONE 9 Se nel campo frequenza viene programmato 00, non viene attivata alcuna chiamata per test ciclico. + 5 + 5 Pag. 4-16 Programmazione - Centrale TP6/R ESEMPIO: Se viene programmata una chiamata ogni 4 giorni con partenza alle 17:00, la centrale si comporta nel seguente modo: 1° CASO - Oggi è il Lunedì 20 Settembre. Sono le ore 15:30 l La prima chiamata viene eseguita alle ore 17:00 del 20 settembre l La chiamata successiva viene eseguita alle ore 17:00 del 24 settembre 2° CASO - Oggi è il Lunedì 20 Settembre. Sono le ore 17:30 l La prima chiamata viene eseguita alle ore 17:00 del 21 settembre l La chiamata successiva viene eseguita alle ore 17:00 del 25 settembre 4.7.6 RITARDO CHIAMATA PER ALLARME ZONA (Comando installatore 5 opzione 6) (Programmazione parametri funzionali dei comunicatori) (Tempo di ritardo chiamate in caso di allarme zona ) Definisce l'intervallo di tempo tra il rilevamento di un allarme su una zona e la relativa chiamata di allarme (valori tra 0:00 e 9 minuti 50 secondi con passo minimo di 10 secondi). 8 ATTENZIONE 9 In questo intervallo di tempo è possibile impedire l'esecuzione della chiamata telefonica di allarme digitando sulla console un codice utente. Se la chiamata è già in fase di esecuzione è possibile interromperla unicamente digitando il Codice Utente Master (oppure i codici utente ausiliari da 1 a 9). Sul display viene visualizzato RIT (RIT = Ritardo chiamata per allarme zona) + 5 + 6 4.7.7 CONDIZIONI TEST CICLICO e ABILITAZIONE TECNOCELL (Comando installatore 5 opzione 7) + 5 + 7 (Programmazione parametri funzionali dei comunicatori) (Condizioni di esecuzione del test ciclico e abilitazioni TECNOCELL) 4.7.7.1 ABILITAZIONE TEST CICLICO Permette definire le condizioni nelle quali viene eseguito il test ciclico. l Test ciclico sempre abilitato (Condiz.=OFF) Il test ciclico se programmato viene sempre eseguito l Test ciclico solo a centrale inserita (Condiz.=ON) Il test ciclico vene eseguito solo quando la centrale è inserita. 4.7.7.2 ABILITAZIONE TEST DELLA LINEA TELEFONICA Permette di abilitare il test della linea telefonica l Test linea telefonica disabilitato (Test Li.=OFF) Il test della linea telefonica è disabilitato. l Test linea telefonica solo a centrale inserita (Test Li.=ON) Il test della linea telefonica è abilitato. 4.7.7.3 ABILITAZIONE DEL COMUNICATORE TELEFONICO CELLULARE GSM TECNOCELL Consente di abilitare il comunicatore cellulare GSM TECNOCELL. In caso di mancanza della linea telefonica il TECNOCELL può segnalare le condizioni di allarme (per mezzo di uno dei 4 messaggi vocali preregistrati) attraverso la rete cellulare GSM. l TECNOCELL disabilitato (GSM Modul.=OFF) Il comunicatore telefonico cellulare GSM è disabilitato. Non è possibile trasmettere segnalazioni di allarme attraverso la rete cellulare. l TECNOCELL abilitato (GSM Modul.=ON) Il comunicatore telefonico cellulare GSM è abilitato. 4.7.7.4 ABILITAZIONE DEL RISPONDITORE COMUNICATORE CELLULARE GSM TECNOCELL Abilita il TECNOCELL a rispondere alle chiamate entranti. l Risponditore disabilitato (GSM Risp.=OFF) Quando il risponditore è disabilitato il TECNOCELL non risponde alle chiamate telefoniche entranti. l Risponditore abilitato (GSM Risp.=ON) Quando il risponditore è abilitato, il TECNOCELL in caso di chiamata entrante (dopo circa 3 squilli), risponde inviando uno dei due messaggi vocali preregistrati che rispecchiano lo stato della centrale (centrale a riposo oppure centrale in allarme). Il messaggio viene ripetuto fino alla chiusura della comunicazione. Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-17 4.8 ASSOCIAZIONE DI ALLARMI E SEGNALAZIONI AI COMUNICATORI TELEFONICI Vedere foglio F del manuale "TP6/R - Programmazione Installatore" E' possibile eseguire la programmazione dei seguenti parametri: l Associazione allarmi zona ai comunicatori telefonici l Associazione inserimenti (con codice Master e codici Ausiliari) ai comunicatori telefonici l Associazione inserimenti (con chiavi Personal Key) ai comunicatori telefonici l Associazione allarmi Tecnologici e Vari (Batteria Bassa, Mancanza Rete, Manomissione, Taglio Cavi, Rapina/Aggressione, Test Ciclico, Codice falso) ai comunicatori telefonici. l Associazione esclusioni volontarie delle zone ai comunicatori telefonici l Definizione dell'offset del codice di rapporto da inviare con l'inserimento del programma. 8 ATTENZIONE 9 Prima di eseguire l'associazione allarmi-comunicatori telefonici occorre avere definito i numeri di telefono e l'identificativo per ogni comunicatore (vedere paragrafo 4.6.3 e successivi). 4.8.1 ASSOCIAZIONE ALLARMI ZONA AI COMUNICATORI (Comando installatore 6 opzione 1) Per ogni allarme rilevato, la centrale ha a disposizione 4 comunicatori con i quali può eseguire chiamate telefoniche sia per inizio che per cessato allarme. Le chiamate di allarme sono generalmente eseguite verso dispositivi digitali (in opzione è possibile disporre di una scheda espansione vocale). Nel corso delle chiamate digitali di allarme vengono inviati due codici (uno nella chiamata per inizio allarme e uno nella chiamata per fine allarme) per l'identificazione del tipo di allarme rilevato + 6 (Associazione allarmi ai comunicatori) + 1 (Associazione allarmi zona ai comunicatori) 4.8.1.1 SELEZIONE DEL COMUNICATORE E DELLA MODALITA' DI CHIAMATA l Comunicatore A (1 ) l Comunicatore B (2) l Comunicatore C (3) l Comunicatore D (4) Sul display viene visualizzato ALL Zx COM: ABCD (Allarme Zona x associato a comunicatore A B C D). Sulla riga successiva viene riportata l'indicazione INI, I/F, FIN l INI = Chiamata per inizio allarme l I/F = Chiamata per inizio allarme e per cessato allarme l FIN = Chiamata per cessato allarme 8 ATTENZIONE 9 Quando i comunicatori A o B sono associati ad un allarme, oltre alle chiamate telefoniche ai numeri ad essi associati, sulla linea seriale RS485 vengono inviati due segnali, e più precisamente: l EX. A Viene inviato all'attivazione del comunicatore A l EX. B Viene inviato all'attivazione del comunicatore B I segnali EX. A e EX.B possono essere utilizzati per la comunicazione con comunicatori telefonici quali TECNOTEL o TECNOCOM. 4.8.1.2 MODIFICA DEI CODICI DI RAPPORTO Dopo aver definito la modalità di chiamata (fig.1) è possibile modificare i codici di rapporto inviati durante la chiamata. Per far ciò premere il tasto * . Sul display viene visualizzato (Fig. 2): + PROTOCOLLO TECNOALARM 8 ATTENZIONE 9 Quando viene selezionato un protocollo di trasmissione TECNOALARM, i codici di rapporto di inizio (I = xx) e di fine allarme (F =xx) già predisposti di fabbrica, non devono essere programmati. Fig. 1 e 2 8 ATTENZIONE 9 + PROTOCOLLO NON TECNOALARM Quando viene selezionato un protocollo di trasmissione non Tecnoalarm, i codici di rapporto di inizio (I = xx) e di fine allarme (F =xx) predisposti di fabbrica, possono essere modificati dall'installatore per rispondere alla esigenze del dispositivo a cui la centrale deve essere collegata. Prima di modificare i codici di inizio e di fine allarme, verificare sempre le specifiche del dispositivo a cui la centrale deve essere collegata. Non è possibile utilizzare il codice 00. Se ciò avviene il codice viene automaticamente sostituito con il valore predisposto di fabbrica. Modifica del codice di rapporto di inizio/ fine allarme con caratteri in formato alfanumerico. Per inserire i codici di inizio e di fine allarme in formato esadecimale (Ax....Fx), per esempio B9, occorre digitare il tasto EXCL seguito dai tasti da 1 a 6 con la seguente regola: l Carattere A Digitare: + EXCL seguito da 1 l Carattere B Digitare: + EXCL seguito da 2 l Carattere C Digitare: + EXCL seguito da 3 l Carattere D Digitare: + EXCL seguito da 4 l Carattere E Digitare: + EXCL seguito da 5 l Carattere F Digitare: + EXCL seguito da 6 Per i codici di rapporto di inizio e fine predisposti di fabbrica vedere la tabella a pagina 4-3. Pag. 4-18 Programmazione - Centrale TP6/R 4.8.2 ASSOCIAZIONE DEI CODICI AI COMUNICATORI (Comando installatore 6 opzione 2 e 3) Per ogni codice digitato (codice Master o uno dei 19 codici ausiliari), la centrale mette a disposizione 4 comunicatori con i quali può eseguire chiamate telefoniche sia per attivazione che per disattivazione del codice. Nel corso delle chiamate digitali per inserimento o disinserimento vengono inviati due codici (uno nella chiamata per inserimento e uno nella chiamata per disinserimento) per l'identificazione del codice digitato. + 6 (Associazione allarmi ai comunicatori) + 2,3 (Associazione dei codici ai comunicatori) 4.8.2.1 SELEZIONE DEL COMUNICATORE E MODALITA' DI CHIAMATA l Comunicatore A (1 ) l Comunicatore B (2) l Comunicatore C (3) l Comunicatore D (4) Sul display viene visualizzato INS Cx COM: ABCD (Codice Cx associato a comunicatore A B C D ). Sulla riga successiva è riportata l'indicazione INI, I/F, FIN l INI = Chiamata per inserimento l I/F = Chiamata per inserimento e per disinserimento l FIN = Chiamata per disinserimento 4.8.2.2 MODIFICA DEI CODICI DI RAPPORTO Vedere paragrafo 4.8.1.2 4.8.3 ASSOCIAZIONE GRUPPI DI CHIAVI AI COMUNICATORI (Comando installatore 6 opzione 4) Per ogni inserimento/disinserimento eseguito attraverso una delle chiavi appartenenti a uno dei 4 gruppi, la centrale mette a disposizione 4 comunicatori con i quali può eseguire chiamate telefoniche sia per inserimento che per disinserimento. Nel corso delle chiamate digitali per inserimento o disinserimento vengono inviati due codici (uno nella chiamata per inserimento e uno nella chiamata per disinserimento, per l'identificazione della chiave utilizzata. + 6 (Associazione allarmi ai comunicatori) + 4 (Associazione gruppi di chiavi ai comunicatori) 4.8.3.1 SELEZIONE DEL COMUNICATORE E MODALITA' DI CHIAMATA l Comunicatore A (1 ) l Comunicatore B (2) l Comunicatore C (3) l Comunicatore D (4) Sul display viene visualizzato INS Kx COM: ABCD (Gruppo di chiavi Kx associato al comunicatore A B C D ). Sulla riga successiva è riportata l'indicazione INI, I/F, FIN l INI = Chiamata per inserimento l I/F = Chiamata per inserimento e per disinserimento l FIN = Chiamata per disinserimento 4.8.3.2 MODIFICA DEI CODICI DI RAPPORTO Vedere paragrafo 4.8.1.2 4.8.4 ASSOCIAZIONE ALLARMI TECNOLOGICI AI COMUNICATORI (Comando installatore 6 opzione 5) E' possibile generare una segnalazione di allarme sulla linea telefonica in ognuno dei seguenti casi: l In caso di allarme tecnologico (Batteria Bassa, Mancanza Rete), l In caso di allarme sugli ingressi dedicati (Manomissione, Rapina, Taglio Cavi) l In caso di test ciclico (controllo di funzionalità della centrale) l In caso di digitazione di un codice di disinserimento sotto costrizione l In caso di digitazione di un codice falso o di inserimento di una chiave falsa. In ogni caso si possono usare fino a 4 comunicatori da associare ad ogni allarme. Per tutti gli eventi possono essere eseguite due chiamate telefoniche (una per inizio e la seconda per cessato allarme), mentre nel caso di Test Ciclico, Disinserimento sotto costrizione e Codice/Chiave falsa è possibile eseguire solo una chiamata per inizio allarme. + 6 (Associazione allarmi ai comunicatori) + 5 (Associazione allarmi tecnologici e vari ai comunicatori) 4.8.4.1 SELEZIONE DEL COMUNICATORE E MODALITA' DI CHIAMATA l Comunicatore A (1 ) l Comunicatore B (2) l Comunicatore C (3) l Comunicatore D (4) Sul display viene visualizzato XXX COM: ABCD (XXX= allarme associato al comunicatore A B C D ). Sulla riga successiva è riportata l'indicazione INI, I/F, FIN. XXX può assumere i seguenti valori: BAT = Batteria Bassa, RET = Mancanza rete, MAN = Manomissione, TC = Taglio cavi, AGG = Aggressione CIC = Test ciclico, C.A. = Codice aggressione (codice rapina), C.F. = Codice/chiave falsa Sulla riga successiva è riportata l'indicazione INI, I/F, FIN l INI = Chiamata per inizio allarme l I/F = Chiamata per inizio e fine allarme l FIN = Chiamata per fine allarme 4.8.4.2 MODIFICA DEI CODICI DI RAPPORTO Vedere paragrafo 4.8.1.2 Programmazione - Centrale TP6/R Pag. 4-19 4.8.5 ASSOCIAZIONE ESCLUSIONI VOLONTARIE ZONE AI COMUNICATORI (Comando installatore 6 opzione 6) Per ogni esclusione volontaria di una zona durante l'inserimento della centrale è possibile generare una segnalazione di allarme su linea telefonica (solo per inizio evento). + 6 (Associazione allarmi ai comunicatori) + 6 (Associazione esclusioni volontarie ai comunicatori) 4.8.5.1 SELEZIONE DEL COMUNICATORE E MODALITA' DI CHIAMATA l Comunicatore A (1 ) l Comunicatore B (2) l Comunicatore C (3) l Comunicatore D (4) Sul display viene visualizzato ExV Zxx COM:ABCD (Esclusione volontaria della Zona xx associata al comunicatore A B C D). Sulla riga successiva è riportata l'indicazione INI (Chiamata per inizio allarme) 4.8.5.2 MODIFICA DEI CODICI DI RAPPORTO Vedere paragrafo 4.8.1.2 4.8.6 DEFINIZIONE DI UN CODICE DI RAPPORTO DA SOMMARE AL CODICE DI RAPPORTO DEL PROGRAMMA INSERITO (OFFSET) (Comando installatore 6 opzione 7) 8 ATTENZIONE 9 + PROTOCOLLO NON TECNOALARM Questa funzione è valida solo per protocolli NON TECNOALARM. Questa funzione permette di sommare al codice di rapporto del comando di inserimento/disinserimento della centrale un valore fisso (OFFSET) in relazione al programma inserito o disinserito. Per inserire la centrale si può utilizzare il codice utente Master, o uno dei 19 codici utenti ausiliari, oppure una chiave appartenente ad uno dei 4 gruppi. Ad ognuno di questi comandi può essere associato un codice di rapporto di inizio e di fine (inserimento e disinserimento) che viene inviato durante la comunicazione telefonica digitale. In caso di utilizzo di un protocollo non TECNOALARM ad ogni inserimento o disinserimento della centrale attraverso un codice o una chiave è possibile generare una chiamata telefonica digitale nella quale viene inviato un codice di rapporto a cui può essere associato l'OFFSET del programma definito. CODICI DI RAPPORTO PER INSERIMENTO E DISINSERIMENTO DELLA CENTRALE OPERAZIONE Codice Utente Master CODICE CODICE OPERAZIONE INIZIO FINE C1 D1 Codice Utente Ausiliario 13 CODICE INIZIO CODICE FINE CE DE Codice Utente Ausiliario 1 C2 D2 Codice Utente Ausiliario 14 CF DF Codice Utente Ausiliario 2 C3 D3 Codice Utente Ausiliario 15 A1 B1 Codice Utente Ausiliario 3 C4 D4 Codice Utente Ausiliario 16 A2 B2 Codice Utente Ausiliario 4 C5 D5 Codice Utente Ausiliario 17 A3 B3 Codice Utente Ausiliario 5 C6 D6 Codice Utente Ausiliario 18 A4 B4 Codice Utente Ausiliario 6 C7 D7 Codice Utente Ausiliario 19 A5 B5 Codice Utente Ausiliario 7 C8 D8 Gruppo di chiavi 1 A6 B6 Codice Utente Ausiliario 8 C9 D9 Gruppo di chiavi 2 A7 B7 Codice Utente Ausiliario 9 CA DA Gruppo di chiavi 3 A8 B8 Codice Utente Ausiliario 10 CB DB Gruppo di chiavi 4 A9 B9 Codice Utente Ausiliario 11 CC DC Codice Utente Ausiliario 12 CD DD Per esempio: Offset programma di inserimento P1 = 10 Offset programma di inserimento P2 = 20 Offset programma di inserimento P3 = 30 Offset programma di inserimento P4 = 40 » Inserimento del programma P1 centrale attraverso il codice ausiliario 02 » Al codice utente 02 è associato un codice di rapporto di inizio 02 e un codice di rapporto di fine 08 » L'offset per le operazioni di inserimento del programma PR1 = 10 Quando viene generata la chiamata per inserimento attraverso il codice 02 viene inviato il seguente codice di rapporto: Codice ausiliario 02 (inizio) + OFFSET Programma PR1 = 02 + 10 = 12 Quando è generata la chiamata per disinserimento attraverso il codice 02 viene inviato il seguente codice di rapporto: Codice ausiliario 02 (fine) + OFFSET Programma PR1 = 08 + 10 = 18 Pag. 4-20 Programmazione - Centrale TP6/R 5. TEST (Controllo della funzionalità della centrale) Per accedere all'ambiente di TEST digitare il codice installatore. + #"! + TEST Per esempio 54321 TST Sul display compare la scritta TST (Fig. 1) In ambiente di test vengono abilitate tutte le zone (1 a 12) e tutti gli ingressi e ne viene verificato istantaneamente il funzionamento. Per controllare la funzionalità delle zone passare di fronte ai sensori oppure attivare i contatti. Se una zona o uno degli ingressi viene trovato aperto (oppure sbilanciato) si accende il led relativo sulla console. Le segnalazioni sono istantanee, sono valide solamente per la durata dell'allarme e non sono memorizzate. In ambiente di test vengono visualizzate le seguenti informazioni relative ai dispositivi collegati alla centrale (vedere fig. 2: 5.1 l AM (acceso a intermittenza) l NV (acceso a intermittenza) + led di zona lampeggiante 5.2 TST GSM SEGNALAZIONI SUL DISPLAY l GSM (acceso a intermittenza) l AGG (acceso a intermittenza) Fig. 1 Mancanza cellulare GSM Ingresso rapina (ZK) aperto o sbilanciato Allarme mascheramento del ricevitore radio RX100/32 Allarme sopravvivenza di un sensore radio. Il led relativo alla zona dove il sensore è collegato è lampeggiante TST AGG TST AM TST I TEST DISPONIBILI In ambiente di test (fig. 1) sono inoltre disponibili 4 tipi di controlli: 1 Test della Batteria 2 Test della Batteria e delle Sirene (Interna ed esterna) 3 Test degli Ingressi zona (e dei sensori) 4 Test della Batteria dei sensori Radio NV Fig. 2 5.1.1 TEST DELLA BATTERIA + 1 La centrale abbassa la tensione di alimentazione a 10,5Volt per mettere in funzione la batteria quindi: l vengono accesi tutti i led sulla console l viene attivato il buzzer (1 beep) l sul display viene visualizzato ######## (vedere figura 3). Il test dura 6 secondi e può essere interrotto premendo il tasto # . Al termine del test, se è stato riscontrato un livello di batteria troppo basso, il led di Allarme Batteria (Fig. 4) diventa lampeggiante. Occorre in questo caso verificare la bontà della batteria della centrale. Fig. 3 Fig. 4 5.1.2 TEST DI BATTERIA E SIRENE (Interna ed esterna) + 2 La centrale abbassa la tensione di alimentazione a 10.5Volt per mettere in funzione la batteria quindi: l vengono accesi tutti i led sulla console l viene attivato il buzzer (1 beep) l sul display viene visualizzato Siren (vedere figura 5) l vengono messe in funzione le sirene interne ed esterne alimentandole tramite batteria. Il test dura 6 secondi e può essere interrotto premendo il tasto # . Al termine del test, se è stato riscontrato un livello di batteria troppo basso, il led di Allarme Batteria (Fig. 4) diventa lampeggiante. Occorre in questo caso verificare la bontà della batteria della centrale. Controllo della funzionalità - Centrale TP6/R Fig. 5 Pag. 5-1 5.1.3 TEST DEGLI INGRESSI ZONA + 3 La centrale si predispone in condizione di attesa della generazione di segnali sugli ingressi zona. Per controllare la funzionalità degli ingressi passare di fronte ai sensori oppure attivare i contatti. La centrale si comporta nel modo seguente: l vengono accesi tutti i led di allarme (non quelli di zona) sulla console l viene disabilitata l'uscita di Stand-By (sensori abilitati) l sul display viene visualizzato TEST Zone (vedere figura 6) l viene acceso il led relativo ad ogni zona su cui viene rilevata una apertura. Il led viene mantenuto acceso anche dopo chiusura del contatto. Il test non ha una durata definita. Premere il tasto # per terminare ed uscire. USO: Test di funzionamento dei sensori installati 5.1.4 Fig. 6 TEST DELLA BATTERIA DEI SENSORI RADIO + 4 La centrale visualizza lo stato di carica delle batterie dei sensori radio appresi (già memorizzati) quindi : l viene fatto lampeggiare il led di Batteria bassa (fig. 7) l sul display viene visualizzato RAD BAT (vedere figura 8). l viene fatto lampeggiare il led relativo ad ogni sensore su cui viene rilevata la condizione di batteria bassa. Verificare in questo caso la bontà della batteria del sensore radio. Quando tutti i led di zona sono spenti significa che tutte le batterie sono ad un livello di carica corretto. La condizione di batteria bassa viene generata quando sulla batteria di un sensore radio viene rilevata una tensione inferiore a 2,7V Il test non ha una durata definita. Premere il tasto # per terminare ed uscire. . USO: Ogni volta che viene rilevata la condizione di batteria bassa eseguire il test per verificare qual'é il sensore in condizioni di allarme. Pag. 5-2 Fig. 7 TST RAD BAT Fig. 8 Controllo della funzionalità - Centrale TP6/R 6. LA MEMORIA EVENTI DELLA CENTRALE 6.1 COME ACCEDERE ALLA MEMORIA Per accedere alla memoria eventi della centrale occorre digitare il codice installatore seguito da MEM. + 54321 + MEM Sul display compaiono data e ora dell'ultimo evento memorizzato con la scritta MEM visualizzata in alternativa al mese. Gli allarmi e le segnalazioni memorizzate sono identificate attraverso messaggi sul display o attraverso i led. Premendo ripetutamente il tasto MEM sono visualizzate, in successione, le segnalazioni partendo dall'ultimo evento registrato andando indietro nel tempo. +MEM Quando viene selezionato un allarme, premendo il tasto TEST è possibile visualizzare la storia delle chiamate telefoniche eseguite per tale allarme (se a tale allarme è stato associato un comunicatore). 20 SET E04 10:20 20 MEM E04 10:20 Fig. 1 +TEST Il carattere# permette di uscire dalla memoria eventi 6.2 LA MEMORIA EVENTI (Visualizzabile unicamente attraverso le console a LCD) La memoria eventi contiene la storia degli ultimi 256 eventi memorizzati in ordine di tempo (allarmi, operazioni di inserimento/disinserimento programmi, esclusioni zone, modifica delle programmazioni) che sono stati rilevati o eseguiti dalla centrale. Per ognuno di questi eventi può essere presente la segnalazione delle chiamate di allarme eventualmente eseguite. La memoria eventi è infatti divisa in due aree: l la storia degli eventi rilevati (selezione tramite tasto MEM) l la storia delle chiamate telefoniche per ciascuno degli eventi rilevati (selezione tramite tasto TEST) Per tutti quegli eventi per i quali non esiste una segnalazione luminosa a led, è stato inserito un codice identificativo che viene visualizzato sul display, ed in particolare: CODICE EVENTI NON VISUALIZZATI TRAMITE LED E00: Reset generale della centrale E01: Reset timer (orologio) E02: Modifica orologio della centrale E03: Modifica codici Utente (Master + Ausiliari) E04: Modifica parametri di programmazione E05: Sgancio della batteria (tensione inferiore a 9V) E07: Modifica codici utente da remoto (via modem) E08: Scarico memoria eventi (verso modem - Centro di Teleassistenza) E09: Riconosciuto codice utente master da remoto (Attivazione funzione RDV) Exx = Evento xx Per ogni evento sono visualizzati il codice, la data e l'ora in cui l'evento si è manifestate la scritta MEM in alternanza al mese CODICI IDENTIFICATIVI VISUALIZZATI Altri codici identificativi visualizzati sono: I: Inizio allarme + Led di zona (da 1 a 12) F: Fine allarme + Led di zona (da 1 a 12) 01..9..x : Numero progressivo di volte che l'allarme è stato rilevato sulla stessa zona Ex: Allarme che si è autoescluso (raggiunto il numero max di cicli di allarme) ExV: Esclusione volontaria (manuale) della zona + Led di zona (da 1 a 12) 8 ATTENZIONE 9 Non è possibile cancellare la memoria degli eventi. La memoria eventi - Centrale TP6/R Pag. 6-1 6.3 COME SONO CODIFICATI GLI ALLARMI Le segnalazioni di allarme registrate nella memoria eventi della centrale TP6/R sono codificate nel seguente modo: LISTA INDICAZIONI SU DISPLAY E EVENTO E00 RESET CENTRALE E01 RESET TIMER E02 MODIFICHE OROLOGIO E03 MODIFICHE CODICE UTENTE E04 MODIFICA PARAMETRI DI PROGRAMMAZIONE E05 E07 E09 MODIFICA CODICI UTENTE DA REMOTO (VIA MODEM) RICONOSCIUTO CODICE UTENTE MASTER DA REMOTO (Attivzione RDV) E08 SGANCIO BATTERIA (TENSIONE MINORE DI 9V) SCARICO MEMORIA EVENTI (VERSO MODEM) LI MANCANZA LINEA TELEFONICA BA AVVENUTA CONFERMA RAPINA DA CODICE (BLOCCO AGGRESSIONE) AG RAPINA (Ingresso ZK) CA ALLARME RAPINA DA CODICE NG ALLARME PERDITA o GUASTO CELLULARE GSM (NG = NO GSM) AM ALLARME MASCHERAMENTO DEL SENSORE RADIO (AM = ANTIMASCHERAMENTO) NV ALLARME SOPRAVVIVENZA DEL SENSORE RADIO (NV = NON VITA) CC CONTROLLO CICLICO CB CALL BACK MESSAGGI VARI PG PROGRAMMAZIONE DA REMOTO ID IDENTIFICATIVO DISPOSITIVO REMOTO RE INSERIMENTO DA REMOTO CO INSERIMENTO DA CONTATTO (Zona 6) AU INSERIMENTO AUTOMATICO DA TIMER FC FINE CICLO DI CHIAMATE TELEFONICHE I F INIZIO ALLARME FINE ALLARME PERDITA CONSOLE (01..15) C01-C15 (Allarme Manomissione) I00 F00 MEM INSERIMENTO (I00) e DISINSERIMENTO (F00) con CODICE UTENTE MASTER MEMORIA EVENTI CENTRALE PERDITA MODULO COLLEGATO SU LINEA SERIALE (Allarme Manomissione) M00 - Perdita ricevitore radio RX100/32 M00-M15 M01 - Perdita comunicatore TECNOCELL M10..M15 - Perdita modulo di espansione uscite ESP8-OC o ESP32-OC INSERIMENTO (I01-I019) e DISINSERIMENTO I01-I19 (F01-F19) con CODICI UTENTE F01-F19 AUSILIARI da 01 a 19 MEMORIA EVENTI COMUNICATORE TEL TELEFONICO 8 ATTENZIONE 9 Nei seguenti casi: Allarme Zona, Chiave Falsa, Manomissione, Batteria Bassa, Mancanza Rete, Taglio Cavi, Inserimento centrale tramite Programmi 1, 2, 3 (Codici utente Master e ausiliari) non compaiono codici sul display ma si accendono i led relativi sulla console. Nel caso di allarme per perdita modulo sulla linea seriale o per perdita console, oltre al codice (M01..M15 oppure C01..C15) si accende anche il LED di Manomissione. Fig. 3 Pag. 6-2 La memoria eventi - Centrale TP6/R 6.4 COME SONO VISUALIZZATI GLI EVENTI ALLARME ZONA Per ogni allarme zona memorizzato sono fornite le seguenti indicazioni: l Il led della zona in allarme è lampeggiante l Sul display viene visualizzato: » MEM (Memoria eventi) in alternanza al mese » Data e ora dell'evento » Indicazione di inizio/fine allarme (I oppure F) (Fig. 4) » Indicazione del numero di ripetizioni del ciclo di allarme (01-16) (Fig. 4) oppure dell'eventuale autoesclusione (Ex) (Fig. 5) Premendo il tasto TEST, s e sono state eseguite chiamate telefoniche di allarme sul display viene visualizzato : » FC (Fine ciclo di chiamate telefoniche) » TEL (Comunicazione telefonica) in alternanza a MEM » Indicazione di chiamata per inizio (Fig. 6) o per fine allarme (Fig. 7) (I oppure F) » Data e ora di fine delle chiamate telefoniche Premendo nuovamente TEST, viene visualizzato: » Il risultato della chiamata relativa a ogni comunicatore telefonico (Fig.8). ESITO DELLE CHIAMATE TELEFONICHE RISULTATO DELLE CHIAMATE TELEFONICHE PER OGNI COMUNICATORE ---- NoChi Occup NoRis Risp1 Risp2 Conf1 Conf2 Abort COMUNICATORE NON ATTIVATO NESSUNA CHIAMATA - Nessun numero programmato oppure oppure SE COMUNICATORE PROGRAMMATO SU TECNOCELL - Mancanza SIM su TECNOCELL - TECNOCELL scollegato oppure guasto OCCUPATO I numeri telefonici chiamati sono sempre occupati. II messaggio compare dopo 4 cicli di tentativi con numero principale e numero secondario. NESSUNA RISPOSTA I numeri telefonici chiamati non hanno risposto. II messaggio compare dopo 4 cicli di tentativi con numero principale e numero secondario. RISPOSTA VOCALE AL NUMERO DI TELEFONO PRINCIPALE RISPOSTA VOCALE AL NUMERO DI TELEFONO DI RISERVA RICONOSCIUTA CONFERMA (se protocollo vocale) oppure CONFERMA CHIUSURA (se protocollo digitale TECNOALARM) al NUMERO DI TELEFONO PRINCIPALE RICONOSCIUTA CONFERMA (se protocollo vocale) oppure CONFERMA CHIUSURA (se protocollo digitale TECNOALARM) al NUMERO DI TELEFONO DI RISERVA CANCELLAZIONE MANUALE DELLE CHIAMATE TELEFONICHE ALLARME SOPRAVVIVENZA SENSORE RADIO Per ogni allarme sopravvivenza di un sensore radio memorizzato sono fornite le seguenti indicazioni: l Il led della zona in allarme è lampeggiante l Sul display viene visualizzato: » MEM (Memoria eventi) in alternanza al mese » Data e ora dell'evento » Indicazione di inizio/fine allarme (I oppure F) (Fig. 9-10) » Indicazione dell'allarme sopravvivenza sensore (NV) Premendo il tasto TEST, sono visualizzate le informazioni relative alle chiamate telefoniche eseguite e i relativi esiti. ALLARME MASCHERAMENTO RICEVITORE RADIO RX100/32 Per ogni allarme mascheramento memorizzato sono fornite le seguenti indicazioni: l Il led manomissione (Fig. 3) è lampeggiante l Sul display viene visualizzato: » MEM (Memoria eventi) in alternanza al mese » Data e ora dell'evento » Indicazione di inizio/fine allarme (I oppure F) (Fig. 9-10) » Indicazione dell'allarme mascheramento ricevitore radio (AM) Premendo il tasto TEST, vengono visualizzate le informazioni relative alle chiamate telefoniche eventualmente eseguite e i relativi esiti. La memoria eventi - Centrale TP6/R 20 MEM I01 10:20 Fig. 4 20 MEM Ex 10:20 Fig. 5 FC TEL I 17:25 Fig. 6 FC TEL F 17:25 Fig. 7 A=Risp1 B=NoRis C=Conf1 D= - - - Fig. 8 25 MEM I 17:25 NV 25 MEM F 18:15 NV Fig. 9 e 10 25 MEM I 18:50 AM 25 MEM F 22:30 AM Fig. 9 e 10 Pag. 6-3 VISUALIZZAZIONE ALLARME TAMPER (TAGLIO CAVI) SU ZONA Il comportamento è analogo a quello degli allarmi zona con una sola differenza: l Nella visualizzazione dell'evento di allarme oltre al led rosso di zona è lampeggiante anche il led di Taglio Cavi (Fig. 11) VISUALIZZAZIONE ALLARMI PER CODICE FALSO, MANOMISSIONE, BATTERIA BASSA, MANCANZA RETE Per ogni allarme memorizzato vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Il led relativo al tipo di allarme è lampeggiante (Fig. 12) Il comportamento è analogo a quello degli allarmi zona, a con le seguenti differenze: l Non esiste l'indicazione del numero di ripetizione del ciclo di allarme oppure dell'autoesclusione l Nel caso dell'allarme per codice falso non esiste l'indicazione Inizio/Fine allarme. VISUALIZZAZIONE ALLARMI PER BATTERIA BASSA SU SENSORE RADIO Il comportamento è analogo a quello degli allarmi zona con le seguenti differenze: l Il led della zona su cui è collegato il sensore radio è lampeggiante l Il led di batteria bassa è lampeggiante Giorno Mese Ora Il led relativo al programma inserito è lampeggiante Batteria bassa Mancanza rete Fig. 12 Inserimenti/disinserimenti attraverso chiave Giorno Mese Chiave Ora 20 MAR Ixx 10:20 20 MAR KK Ixx 10:20 XX = Codice o parametro I = Inserimento D = Disinserimento XX = Gruppo di chiavi I = Inserimento D = Disinserimento Fig. 13 Codice/chiave falsa Manomissione VISUALIZZAZIONE INSERIMENTI/DISINSERIMENTI DELLA CENTRALE CON CODICE (MASTER E AUSILIARI) O CHIAVE Per ogni inserimento/disinserimento della centrale tramite codice utente (Master o Ausiliario) o chiave, vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Il led relativo al programma di inserimento attivato (1, 2 ,3 o 4) è lampeggiante (Fig. 13/14) Il comportamento è analogo a quello degli allarmi zona, con le seguenti differenze: l Non esiste l'indicazione del numero di ripetizione del ciclo l Dopo l'indicazione di inserimento ( I ) o di disinserimento ( F ) compare un numero che identifica il codice utente (Fig. 13) oppure la chiave (Fig. 14) che ha attivato il programma di inserimento. Inserimenti/disinserimenti attraverso codice Fig. 11 Il led relativo al programma inserito è lampeggiante Fig. 14 INDICAZIONI SU DISPLAY IN CASO DI INSERIMENTO/ DISINSERIMENTO XX KK 00 01 02 03 ....... 19 K1 K2 K3 K4 RE CO AU U1, U2, U3 U4 U1, U2, U3 U4 U1, U2, U3 U4 U1, U2, U3 U4 - Pag. 6-4 UTENTE / OPERAZIONE CODICE MASTER CODICE UTENTE AUSILIARIO 1 CODICE UTENTE AUSILIARIO 2 CODICE UTENTE AUSILIARIO 3 CODICE UTENTE AUSILIARIO 19 1° GRUPPO DI CHIAVI - UTENTE DA 1 A 4 2° GRUPPO DI CHIAVI - UTENTE DA 1 A 4 3° GRUPPO DI CHIAVI - UTENTE DA 1 A 4 4° GRUPPO DI CHIAVI - UTENTE DA 1 A 4 OPERAZIONE DA REMOTO (VIA MODEM) OPERAZIONE DA CONTATTO (INGRESSO ZONA 6) OPERAZIONE AUTOMATICA DA TIMER La memoria eventi - Centrale TP6/R VISUALIZZAZIONE ALLARME MANCANZA LINEA TELEFONICA Per ogni allarme di Mancanza Linea Telefonica (Linea assente per un periodo di tempo superiore a 8 minuti) memorizzato, vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Nessun Led è lampeggiante. Il comportamento è analogo a quello degli allarmi zona le seguenti differenze: l Dopo l'indicazione di memoria MEM/ mese viene visualizzata la scritta LI che rappresenta l'allarme per Mancanza Linea Telefonica (Fig. 15). l Non viene ovviamente attivato alcun ciclo di chiamate telefoniche. VISUALIZZAZIONE ALLARME RAPINA , ALLARME RAPINA ATTRAVERSO CODICE E DEL TEST CICLICO Per ogni allarme Rapina/Aggressione, allarme Aggressione attraverso codice e per ogni chiamata per Controllo Ciclico memorizzate, vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Nessun Led è lampeggiante. Il comportamento è analogo a quello degli allarmi zona le seguenti differenze: l Non esiste l'indicazione del numero di ripetizione del ciclo di allarme o dell'autoesclusione l Non esiste l'indicazione di Inizio/Fine allarme (solo per il Test ciclico) l Dopo l'indicazione di memoria MEM/Mese, viene visualizzata la scritta AG che rappresenta l'allarme Rapina (Fig. 16), AC che rappresenta l'allarme Rapina attraverso codice (Fig.17) oppure CC per il Controllo Ciclico (Fig. 18). 25 MEM F 22:30 LI Fig. 15 25 MEM F 22:30 AG Fig. 16 25 MEM F 22:30 AC Fig. 17 25 MEM 22:30 CC Fig. 18 VISUALIZZAZIONE SEGNALAZIONE CONFERMA RAPINA A seguito di un disinserimento della centrale attraverso una chiave abilitata al disinserimento con conferma rapina e della successiva digitazione del codice di conferma vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Nessun Led è lampeggiante. Il comportamento è analogo a quello degli allarmi zona le seguenti differenze: l Non esiste l'indicazione del numero di ripetizione del ciclo di allarme o dell'autoesclusione l Non esiste l'indicazione di Inizio/Fine allarme l Dopo l'indicazione di memoria MEM/Mese, viene visualizzata la scritta BA che rappresenta la digitazione del codice di blocco Aggressione (Fig. 19), e la scritta Cxx che rappresenta il codice utilizzato per la conferma (Codice Master o ausiliario) VISUALIZZAZIONE ALLARME PER PERDITA MODULO RADIO , PERDITA DEL TRASMETTITORE CELLULARE TECNOCELL O PERDITA DI UNO DEI MODULI DI ESPANSIONE USCITE ESP8-OC O ESP32-OC A seguito di un allarme per perdita di uno dei moduli indicati vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Il led manomissione (Fig. 3) è lampeggiante l Sul display viene visualizzato: » MEM (Memoria eventi) in alternanza al mese » Data e ora dell'evento » Indicazione dell'allarme perdita del modulo ricevitore radio (M00) » Indicazione dell'allarme perdita del TECNOCELL (M01) » Indicazione dell'allarme perdita del modulo ESP32-OC (M10) » Indicazione dell'allarme perdita del modulo ESP8-OC (M10..M15) a seconda dell'indirizzo programmato VISUALIZZAZIONE ALLARME PER PERDITA O GUASTO DEL CELLULARE Vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Nessun Led è lampeggiante. l Sul display viene visualizzato: » MEM (Memoria eventi) in alternanza al mese » Data e ora dell'evento » Indicazione dell'allarme perdita della rete cellulare GSM (NG) » Indicazione di inizio/fine allarme (I oppure F) 25 MEM BA Cxx 22:30 Fig. 19 25 MEM M00 22:30 Fig. 20 25 MEM M01 22:30 Fig. 21 25 MEM M10 22:30 Fig. 22 25 I MEM NG 22:30 Fig. 23 25 F MEM NG 22:30 Fig. 24 La memoria eventi - Centrale TP6/R Pag. 6-5 VISUALIZZAZIONE CHIAMATA DI CALL BACK Per ogni chiamata di Call Back memorizzata, vengono fornite le seguenti segnalazioni: l Nessun Led è lampeggiante. l Sul display vengono fornite le seguenti informazioni: » MEM (Memoria eventi) visualizzato in alternanza al mese » Data e ora dell'evento memorizzato » CB Indicazione di Call Back (Fig. 25) l Premendo il tasto TEST viene visualizzato : » PG (Accesso alla centrale da parte di un dispositivo remoto (per esempio un centro di teleassistenza) » TEL (Comunicazione telefonica) in alternativa a MEM. » CB Indicazione di Call Back (Fig. 26) » ID = xxx 3 cifre del codice identificativo del dispositivo remoto. 25 MEM 22:30 CB Fig. 25 PG TEL CB ID = xxx Fig. 26 6.5 RITORNO ALL’AMBIENTE DI RIPOSO DELLA CENTRALE E’ sempre possibile tornare in ambiente di riposo premendo il tasto # due volte. + # # Pag. 6-6 La memoria eventi - Centrale TP6/R APPRENDIMENTO/UTILIZZO DEI DISPOSITIVI RADIO Per poter utilizzare i dispositivi radio (sensori e contatti) collegati alla centrale TP6/R occorre che gli stessi siano "appresi" dalla centrale stessa. Per far ciò occorre : l Collegare alla centrale un modulo ricevitore radio RX100/32 (consente la connessione di max 12 dispositivi radio) l Predisporre correttamente i ponticelli sul ricevitore radio RX100/32 l Abilitare il ricevitore radio RX100/32 (E' possibile anche definire le condizioni di funzionamento del ricevitore in caso di allarme per sensore non in vita e per mascheramento) l Programmazione di ogni ingresso zona a seconda del tipo di contatto o di sensore radio l Eseguire la procedura per l'apprendimento dei dispositivi radio A. COLLEGAMENTO DEL MODULO RX100/32 Collegare il modulo ricevitore radio RX100/32 alla linea seriale RS485 della centrale TP6/R come mostrato nella seguente figura: RX100/32 - Esempio di collegamento B. PREDISPOSIZIONE DEI PONTICELLI SUL MODULO RX100/32 Per il funzionamento del ricevitore RX100/32 con la centrale TP6/R i ponticelli sulla scheda devono essere impostati nel modo mostrato nella seguente figura: Centrale TP6/R- Apprendimento dei dispositivi radio Appendice A-1 C. ABILITAZIONE DEL MODULO RX100/32 Con la centrale in stato di riposo, per abilitare il funzionamento del ricevitore RX100/32 digitare sulla console il codice installatore (di fabbrica 54321): + 54321 sul display viene visualizzato: PRO 15:57 Per abilitare il ricevitore occorre accedere all'ambiente "Opzioni" digitando il tasto 7: + 7 sul display viene visualizzato: OPZ Digitare quindi il tasto 6: + 6 sul display viene visualizzato: RAD Modul = OFF Premere il tasto 1 per mantenere il modulo disabilitato (RAD Modul= OFF) oppure premere il tasto 2 per abilitare il modulo RX100/32 + 2 sul display viene visualizzato: RAD Modul = ON Premere il tasto # per confermare + # Il modulo radio RX100/32 è cosi abilitato. Sul display viene visualizzato: RAD (NV) ALL = OFF C.1 PREDISPOSIZIONE CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DEL RICEVITORE Premere il tasto 1 per mantenere disabilitato l'allarme per sensore non in vita (vedere descrizione sul manuale installatore TP6/R) oppure Allarme sopravvivenza sensori radio premere il tasto 2 per abilitare l'allarme per sensore non in vita + 2 sul display viene visualizzato: RAD (NV) ALL = ON Premere il tasto # per confermare + # L'allarme sopravvivenza sensore (sensore non in vita) è cosi abilitato. Abilitazione sirene per allarme sopravvivenza sensori radio Premere il tasto 1 per mantenere disabilitate le sirene in caso di allarme per sensore non in vita (vedere descrizione sul manuale installatore TP6/R) oppure premere il tasto 2 per abilitare le sirene in caso di allarme per sensore non in vita + 2 sul display viene visualizzato: Premere il tasto # per confermare RAD (NV) Siren = ON + # Le sirene sono abilitate in caso di allarme sopravvivenza sensore Abilitazione allarme per mascheramento del ricevitore radio Premere il tasto 1 per mantenere disabilitato l'allarme per mascheramento del ricevitore radio (vedere descrizione sul manuale installatore TP6/R) oppure premere il tasto 2 per abilitare l'allarme in caso di mascheramento del ricevitore radio + 2 sul display viene visualizzato: Premere il tasto # per confermare RAD (AM) ALL= ON + # L'allarme per mascheramento del ricevitore radio è cosi abilitato. Abilitazione sirene per allarme mascheramento del ricevitore radio Premere il tasto 1 per mantenere disabilitate le sirene in caso di allarme per mascheramento del ricevitore radio (vedere descrizione sul manuale installatore TP6/R) oppure premere il tasto 2 per abilitare le sirene in caso di allarme per per mascheramento del ricevitore radio Appendice A -2 Centrale TP6/R- Apprendimento dei dispositivi radio + 2 sul display viene visualizzato: RAD (AM) Siren = ON Premere il tasto # per confermare + # Le sirene sono abilitate in caso di allarme per mascheramento del ricevitore radio Filtro per allarme per mascheramento del ricevitore radio E' possibile definire il tempo in cui la condizione di mascheramento deve permanere affinchè venga generato l'allarme mascheramento del ricevitore radio. Questo tempo è impostabile da 00 a 9 minuti 50 secondi. sul display viene visualizzato: Digitare un valore a 2 cifre. La prima cifra rappresenta il valore in minuti (da 1 a 9) mentre la RAD seconda rappresenta il valore in secondi (da 0 a 5) (AM) Fil.= 00:00 (per esempio 2 minuti e 30 secondi) + 23 sul display viene visualizzato: Premere il tasto # per confermare RAD (AM) Fil.= 02:30 + # L'allarme masheramento viene attivato se la condizione di mascheramento permane per più di 2 minuti e 30 secondi. sul display viene visualizzato: Premere il tasto # per tornare in ambiente di programmazione installatore OPZ + # sul display viene visualizzato: PRO 15:59 NOTA Il ricevitore radio collegato ad una centrale di allarme TP6/R, permette di memorizzare fino a 12 dispositivi (sensori/contatti) di tipo wireless. Ogni dispositivo wireless è caratterizzato da un numero di serie e da un codice che ne identificano la tipologia (es. infrarosso, contatto reed, sensore a conteggio, sensore inerziale etc.). Le informazioni relative ai dispositivi memorizzati sono immagazzinate su una memoria non volatile (EEPROM) e possono essere modificate o cancellate in ogni momento dall'installatore. D. PROGRAMMAZIONE DEGLI INGRESSI ZONA PER IL COLLEGAMENTO DEI DISPOSITIVI RADIO Con la centrale in ambiente di programmazione installatore per programmare i parametri di zona digitare il tasto 2: + 2 sul display viene visualizzato: ZON _ Selezionare la zona (da 1 a 12): + 1.....1 2 sul display viene visualizzato (per esempio con zona 7): ZON 7 sulla console si accende i led relativo alla zona in fase di programmazione (in questo caso il led 7) Dopo aver selezionato la zona definire i seguenti parametri: l Tipo di zona (Istantanea - tasto , ritardata - tasto , tecnica - tasto ! , esclusa - tasto " , interna - tasto # ) + # (per confermare) l Tipo di contatto (NC- tasto , Bilanciato - tasto , Doppio Bilanciamento - tasto ! , Radio- tasto " ) + # (per confermare) Centrale TP6/R- Apprendimento dei dispositivi radio Appendice A-3 NOTA Le zone da 7 a 12 possono unicamente essere programmate come zone RADIO Per apprendere un sensore radio la zona deve obbligatoriamente essere programmata RADIO l Tipo di filtro (Contatto - tasto , Contatore - tasto + # (per confermare) , Inerziale - tasto ! , Infrarosso Radio - tasto " ) ATTENZIONE - MOLTO IMPORTANTE Se alla zona si deve collegare un sensore radio infrarossi (IR100 ....), programmare il filtro IRr (Tasto 4). Se alla zona si collega un trasmettitore radio (TX100, TX120, ..) definire il tipo di contatto da collegare. Tasto 1 per contatti di tipo Reed, Tasto 2 per contatti a tapparella, Tasto 3 per sensori inerziali. ZON 7 FIL Contatti Reed ZON 7 CON ZON 7 INE Contatti tapparella l Numero di ripetizioni del ciclo di allarme (1 ripetizione - tasto , 4 ripetizioni - tasto + # (per confermare) Contatti inerziali ZON 7 IrR Sensori infrarossi , 8 ripetizioni - tasto ! , 16 ripetizioni - tasto " ) l Uscite di allarme (Uscita sirene - tasto , Uscita PGM - tasto , Uscita sirene+PGM - tasto ! , Nessuna uscita - tasto " ) + # (per confermare) Dopo la programmazione dei parametri di zona la centrale passa alla fase di apprendimento dei dispositivi radio. E. APPRENDIMENTO DEI DISPOSITIVI RADIO Sul display è visualizzato: ZON 7 RAD.MEM.= - - - oppure Nessun dispositivo già memorizzato per la zona ZON 7 RAD.MEM.= OK Dispositivo già memorizzato correttamente per la zona ATTENZIONE Se un dispositivo è già stato memorizzato per la zona (visualizzato RAD. MEM. = OK) ma si intende comunque sostituirlo, occorre prima cancellarlo premendo CLEAR. + CLEAR Sul display torna ad essere visualizzato RAD. MEM. = - - - . Per apprendere un nuovo sensore premere MEM + MEM sul display viene visualizzato: ZON 7 RAD.Appre.= - - - Le tre barrette sono lampeggaointi Il led giallo LEARN sul modulo ricevitore radio RX100/32 inizia a lampeggiare per indicare che è possibile memorizzare il nuovo dispositivo. ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DI TEST SUL DISPOSITIVO DA APPRENDERE Per apprendere il sensore/contatto occorre che lo stesso sia posto in ambiente di test. Procedura di test Per accedere all'ambiente di test occorre passare lentamente un magnete vicino alla parte superiore del sensore o del trasmettitore (per sensori IR100 e trasmettitori TX100) oppure premere il pulsante di test (trasmettitori TX120) Accesso all'ambiente di test Quando entra in ambiente di test il dispositivo radio invia alla centrale un segnale che comprende il proprio codice e la propria tipologia (sensore o contatto). Appendice A -4 Centrale TP6/R- Apprendimento dei dispositivi radio Apprendimento corretto del sensore Quando i dati sono ricevuti correttamente dal ricevitore RX100/32 il led giallo LEARN si accende in modo fisso e sul display viene visualizzato: ZON 7 RAD.Appre.= OK Premere il tasto # per terminare la fase di apprendimento del sensore/contatto + # (per confermare) Il nuovo sensore/contatto è stato così appreso e memorizzato. Apprendimento errato del sensore Quando il tipo di dispositivo riconosciuto è diverso da quello impostato durante la programmazione della centrale (per esempio è stato programmato un sensore ma viene ricevuto un contatto Reed, oppure programmato contatto Reed e ricevuto sensore inerziale) il led giallo LEARN viene spento e sul display viene visualizzato: ZON 7 RAD.Appre.= Err Premere il tasto # per tornare alla fase di apprendimento del sensore/contatto + # (per confermare) ATTENZIONE Ripetere la procedura di apprendimento per tutti i sensori/contatti radio che devono essere fatti riconoscere alla centrale TP6/R. Verificare sul manuale istruzioni dei trasmettitori radio la disposizione dei ponticelli per la corretta impostazione della tipologia del contatto (reed, inerziale o contatore). SIGNIFICATO DEI LED SUL RICEVITORE RADIO RX100/32 Centrale TP6/R- Apprendimento dei dispositivi radio Appendice A-5 Appendice A -6 Centrale TP6/R- Apprendimento dei dispositivi radio