Regione Autonoma Sardegna- ASL Sassari Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica La riabilitazione cardiologica: questa s-conosciuta Gian Piero Pisuttu Sassari 9 aprile 2013 DEFINIZIONE Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la riabilitazione cardiologica può essere definita come un processo multifattoriale attivo e dinamico, che ha come fine quello di favorire la stabilità clinica, di ridurre le disabilità conseguenti alla malattia e di supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo nella società, con l’obbiettivo di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità della vita e di incidere complessivamente in modo positivo sulla sopravvivenza DEFINIZIONE In cardiologia per acuti si cura la malattia In riabilitazione cardiologica si cura la persona malata Obbiettivi della riabilitazione cardiologica Favorire la stabilità clinica Migliorare la capacità funzionale migliorando la tolleranza allo sforzo Ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari contrastando la progressione della malattia attraverso una efficace prevenzione secondaria Favorire il reinserimento lavorativo In definitiva migliorare la qualità di vita Equipe riabilitativa cardiologo infermiere fisioterapista Equipe riabilitativa psicologo dietista consulenti diabetologo internista fisiatra nefrologo Metodi della riabilitazione cardiologica 1. Interventi educazionali diretti a fornire al paziente che ha avuto problemi cardiaci gli elementi per comprendere la propria malattia e una serie di informazioni che gli consentano di gestirla in modo consapevole e ottimale. 2. Avvio di un programma personalizzato di attività fisica utile al recupero e alla salute del cuore e non solo. 3. Consigli diretti a favorire l’adozione di abitudini alimentari corrette e sane. 4. Interventi diretti a favorire la modifica dei fattori di rischio per la progressione della malattia, quale l’abitudine al fumo, l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, elevati valori di colesterolo, l’obesità e la sedentarietà. Metodi della riabilitazione cardiologica 5. Istruzioni e consigli relativi alla possibilità di affrontare esercizi fisici, attività ricreative o sportive e anche alla possibilità e alle modalità di riprendere la propria attività lavorativa o professionale. 6. Offrire supporto psicologico nella gestione dello stress e delle emozioni negative 7. Interventi diretti alla ottimizzazione della terapia farmacologica e non farmacologica e informazioni sulla gestione appropriata delle terapie prescritte. 8. Definizione di un adeguato programma di controlli. LA REALTÀ ITALIANA Ricoveri in riabilitazione cardiologica da cardiochirurgia 55,8% da UTIC o Cardiologia 43,2% Altro (trapianto cardiaco, cardiopatie congenite, ecc.) 60.000/ degenza media 18gg 30,1% 15,8% 7,5% 2,4% 8,8% 14,2% 1,8% 12,5% 0,1 % bypass aorto-coronarico sostituzione valvolare bypass e valvola chirurgia aorta toracica sindrome coronarica acuta angioplastica angina pectoris scompenso cardiaco arteriopatia periferica cronica 5,8% The Italian Survey on Cardiac Rehabilitation – 2008 (ISYDE 2008) della società scientifica IACPR/GICR LA REALTÀ ITALIANA The Italian Survey on Cardiac Rehabilitation – 2008 (ISYDE 2008) Società Scientifica IACPR/GICR N. CR Units Regional distribution of Italian cardiac rehabilitation (CR) units. Evolution over the last 12 years +16% The Italian Survey on Cardiac Rehabilitation – 2008 (ISYDE 2008) Società scientifica IACPR/GICR R. Tramarin Number of inhabitants per CR unit in the different Italian regions National mean value: 299.977 inhabitants/CR Unit The Italian Survey on Cardiac Rehabilitation – 2008 (ISYDE 2008) Società Scientifica IACPR/GICR R. Tramarin Regional distribution of beds for in-hospital CR programs per 100.000 inhabitants National mean: 4.2 CR beds/100.000 The Italian Survey on Cardiac Rehabilitation – 2008 (ISYDE 2008) Società Scientifica IACPR/GICR R. Tramarin LA REALTÀ ITALIANA Fabbisogno assistenziale (2004) Dimessi dopo infarto miocardico 90.175 persone Dimessi dopo scompenso cardiaco 134.937 persone Dimessi dopo angioplastica coronarica 115.000 persone Dimessi dopo cardiochirurgia Totale 50.000 persone 250.000/300.000 Potenziale delle riabilitazioni cardiologiche 60.000 ricoveri/anno Greco C. Giornale Italiano di Cardiologia 2011 Prima Fase PRE-OPERATORIA: POST-OPERATORIA: • informazioni riguardo l’intervento e il POST; • Esercizi respiratori; • Esercizi tosse assistita; • Esercizi prevenzione tromboembolie; • Tecniche di verticalizzazione • Toeletta bronchiale • Esercizi mobilizzazione del rachide e della gabbia toracica • IIa giornata utilizzo incentivatori spirometrici quali: PEEP, TRIFLO, COACH ed esercizi respiratori; • IIIa IVa giornata gradualmente inizia ad alzarsi, a deambulare, ad occuparsi della toilette personale; • Prosegue rieducazione come sopra elencato; 14 Programma Riabilitativo PRIMA FASE comprende il periodo Di acuzie della malattia (IMA) PRE – POST Intervento (cardioperato) 15 I - II giornata in Terapia Intensiva 16 17 Programma Riabilitativo SECONDA FASE Post Acuto In X, XV giornata In V, VII giornata (IMA) (cardioperato) Il pz. viene indirizzato in una struttura riabilitativa 18 IV-V giornata paziente in reparto di cardiochirurgia esegue Walking Test 19 Programma Riabilitativo TERZA FASE DAY HOSPITAL O IN AMBULATORIO Ciclo riabilitativo 4-6 settimane 20 Programma Riabilitativo Valutazione funzionale prima di iniziare le sedute riabilitative visita elettrocardiogramma Ecocardiogramma Test del cammino Test da sforzo 21 Programma Riabilitativo QUARTA FASE AUTOGESTIONE DOMICILIARE del proprio programma riabilitativo 22 Benefici della riabilitazione cardiologica Miglioramento della tolleranza allo sforzo e dell’autonomia funzionale con riduzione dei sintomi anginosi o equivalenti (livello di evidenza scientifica A) Raggiungimento della stabilizzazione clinica, miglioramento del profilo di rischio e dello stato psico-sociale (livello di evidenza scientifica B) Riduzione di mortalità e morbilità (livello di evidenza scientifica B) Riduzione delle re-ospedalizzazioni e dei costi (livello di evidenza scientifica B) Ripresa del lavoro e minor ricorso al pensionamento (livello di evidenza scientifica B) Il cuore È al centro del sistema cardiovascolare e si può considerare una pompa muscolare, ha le dimensioni di un pugno e permette al sangue di circolare attraverso le arterie portando ossigeno e nutrimento ai vari organi e portando via, attraverso le vene, i prodotti di scarto dagli stessi organi. Un cuore normale fa da 60 a 100 battiti al minuto quindi con una frequenza media di 70 battiti arriva a compiere 100.000 contrazioni nelle 24 ore Il cuore E’ formato da quattro cavità: due superiori, gli atri, e due inferiori, i ventricoli. Tra gli atri e i ventricoli ci sono le valvole mitrale a sinistra e tricuspide a destra; gli atri sono separati dal setto interatriale e i ventricoli dal setto interventricolare ci sono delle valvole anche tra ventricoli e arterie: la valvola aortica tra ventricolo sinistro e aorta, la valvola polmonare tra ventricolo destro e arteria polmonare Le coronarie Attorno al cuore come a formare una corona ci sono le arterie che portano il sangue ossigenato al muscolo: le coronarie, una destra e una sinistra e nascono dall’arteria aorta subito sopra la valvola Le malattie cardiache Le malattie dell’apparato cardiovascolare sono la principale causa di morte e di invalidità nei paesi industrializzati e aumentano con l’aumento del benessere della società. Sono però MALATTIE PREVENIBILI osservando semplici regole comportamentali troppo spesso sottovalutate. Quali malattie cardiache in riabilitazione? Cardiopatia ischemica •angina pectoris •da sforzo •spontanea •Infarto miocardico o sindrome coronarica acuta STEMI o NSTEMI Cardiopatia valvolare (aorta, mitrale, tricuspide, polmonare) •stenosi (restringimento) • insufficienza (incontinenza) •Steno-insufficienza Quali malattie cardiache in riabilitazione? Cardiomiopatie (malattie del muscolo cardiaco) •Ipertrofiche •Dilatative e/o ipocinetiche Aritmie (irregolarità del battito) Aneurismi (dilatazioni delle arterie e/o del ventricolo) Tutte le cardiopatie possono portare allo Scompenso cardiaco Arteriopatia ostruttiva periferica Le coronarie Cardiopatia ischemica L’angina pectoris all’interno delle pareti delle arterie coronarie danneggiate si formano depositi di grassi : le placche di aterosclerosi. Quando c’è un’ostruzione o uno spasmo della parete si ha l’angina pectoris Cardiopatia ischemica L’infarto del miocardio trombo Placca aterosclerosi Se nel restringimento si forma un coagulo (o trombo) si ha l’infarto del miocardio, con morte di alcune cellule cardiache: necrosi miocardica La cura La rivascolarizzazione: angioplastica e lo stent La cura La rivascolarizzazione: angioplastica e lo stent Sassari 2010-2011 La cura La rivascolarizzazione: angioplastica e lo stent La cura La rivascolarizzazione: angioplastica e lo stent La cura La rivascolarizzazione: angioplastica e lo stent La cura La rivascolarizzazione: Il by pass aortocoronarico Le malattie delle valvole cardiache La cura per le malattie delle valvole Protesi meccanica a doppio disco Protesi biologica aortica Le malattie del muscolo cardiaco Cuore normale Cuore ipertrofico (ingrossato) Cuore dilatato Aneurismi (dilatazioni) dell’aorta : Cause più frequenti: -arteriosclerosi -ipertensione -fumo Dissecazione dell’aorta: I fattori di rischio Fattori di rischio Sono le condizioni che aumentano la probabilità di avere una malattia cardiovascolare però: Non esiste il rischio zero Alcuni fattori di rischio sono modificabili Altri fattori di rischio non sono modificabili fattori di rischio modificabili Obesità Vita sedentaria Ipertensione arteriosa Fumo Aumento del colesterolo e dei trigliceridi stress fattori di rischio non modificabili Età (il rischio aumenta con l’età) Sesso (maschi hanno più rischio delle donne pari età) Familiarità per malattie cardiovascolari fattori di rischio comportamentale per la salute del cuore •Alimentazione scorretta •Sedentarietà •Stress eccessivo •fumo La presenza di più fattori di rischio aumenta notevolmente la probabilità che una malattia cardiaca si verifichi SOVRAPPESO E OBESITÀ Circonferenza addominale: 102 cm uomini 88 cm donne Indice di massa corporea: BMI (Kg/m2) <19,9 sottopeso 20-24,9 peso normale 25-29,9 sovrappeso 30-34,9 obesità di I° grado 35-39,9 obesità di II° grado >40 obesità di III° grado Unità operativa di cardiologia riabilitativa GRASSI ZUCCHERI LATTE & DERIVATI CARNI ROSSE & SALUMI PESCE CARNI BIANCHE VERDURA E FRUTTA (fresca e cotta) CEREALI (pasta, riso, pane) LEGUMI (fagioli, piselli, ceci, lenticchie, fave) TUBERI (patate) Una corretta alimentazione dovrebbe seguire la cosiddetta dieta mediterranea Attività fisica ATTIVITÀ FISICA La macchina umana non è fatta per il riposo La sedentarietà è un fattore di rischio Attività fisica Attività aerobica con pochi rischi come •il cammino •La bicicletta •La ginnastica respiratoria •La corsa lenta •La ginnastica a corpo libero •Il nuoto Altre attività più impegnative vanno concordate con il cardiologo Sassari 2010-2011 Attività fisica Tutte le occasioni sono buone per fare attività fisica: Salire le scale a piedi Percorrere tratti di strada a piedi posteggiando l’auto lontano dalla meta da raggiungere Dove è possibile usare la bicicletta Andare a ballare Fare escursioni in campagna o in collina Curare l’orto o il giardino Il fumo Il fumo di sigaretta è una tossicodipendenza. Il fumo è un danno per tutto l’organismo. In particolare per l’apparato cardiocircolatorio fumare favorisce: Il processo aterosclerotico Un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa Una diminuzione dell’ossigenazione del miocardio Un aumento dell’aggregabilità piastrinica e della coagulabilità del sangue L’insorgenza di aritmie Unità operativa di cardiologia riabilitativa Elenco di alcune delle 4000 sostanze tossiche o cancerogene contenute nel fumo di sigaretta Sostanza Meccanismo d’azione Tossico Cancerogeno Nicotina Sistema cardiocircolatorio X Arsenico Molto velenoso X X Acetaldeide Irritante vie respiratorie X X Acroleina Molto irritante vie respiratorie X X Cloruro di vinile Narcotizzante, riduce la libido X Catrame Molto cancerogeno X Sassari 2010-2011 Elenco di alcune delle 4000 sostanze tossiche o cancerogene contenute nel fumo di sigaretta Sostanza Meccanismo d’azione Tossico Cancerogeno Fenoli Irritanti X Polonio 210 Radioattivo X Cadmio Irritante vie respiratorie X Formaldeide irritante e cancerogeno X Ammoniaca Irritante vie respiratorie X Monossido di carbonio Asfissiante X X Sassari 2007-2008 50% CONCLUSIONI La riabilitazione cardiologica (RC) è una forma di terapia che, come quella farmacologica, quella interventistica (angioplastica con o senza stent) e quella chirurgica (bypass, sostituzione valvolare o altro), deve o dovrebbe far parte del percorso terapeutico di una persona affetta da malattia cardiaca. CONCLUSIONI 2 Se ci fosse una pillola molto economica, in grado di ridurre le morti per causa cardiaca del 27%, di migliorare la qualità della vita, di ridurre ansia e depressione, ci si aspetterebbe che tutti i cardiopatici l’assumessero. Questa pillola non esiste, ma un programma di riabilitazione cardiaca può fornire tutti questi benefici. Prof. Bob Lewin European Society of Cardiology Congress Amsterdam 2005 Grazie per l’attenzione