Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi dimensioni R. Acerbis – G. Barbieri – T. Collotta – A. Selleri SPEA Ingegneria Europea SpA 4 Luglio 2013 – Scuola di Ingegneria e Architettura – Università di Bologna Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori “Le grandi dimensioni” Si fa riferimento alle gallerie della Variante di Valico tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello (16 gallerie, di cui 13 a doppia canna, per uno sviluppo complessivo di 52 km di scavo) e delle gallerie del Tratto Firenze nord – Firenze sud dell’autostrada A1. Si tratta di gallerie con dimensioni del tutto eccezionali, presentando fronti di ampia superficie, dell’ordine di 180 mq o superiore. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori “Le grandi dimensioni” Le “grandi dimensioni” hanno spostato i limiti di molte conoscenze e superato molte “consuetudini” progettuali. Eseguendo gli scavi “a piena sezione”, ci troviamo oggi ad operare, in sotterraneo, con fronti di scavo alti anche 12-13 m ! Teniamo presente quanta enfasi verrebbe data un’opera di sostegno all’aperto alta 13 m, in condizioni geotecnicamente difficili!! Quante indagini verrebbero richieste e quante prescrizioni verrebbero date ad esempio per un’opera in terra armata/rinforzata alta 12-13 m e posizionata al piede di un versante instabile? Quanti elementi di rinforzo (le “bandelle” metalliche”) sarebbero necessari!! Ma noi siamo costretti a riprogettare un’opera del genere ogni 6, 9 o al massimo ogni 12 m, in un ambiente geologico-geomeccanico che comporta variazioni trasversali e longitudinali anche rapide. Si capisce allora il senso e la fondamentale importanza della NIR 41, che abbraccia tutto l’iter progettuale ed esecutivo, finalizzata alla sicurezza degli operatori a ridosso del fronte di scavo. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Le nuove problematiche progettuali Nella nostra esperienza appenninica, che ha previsto il confronto con diverse imprese e diversi progettisti o consulenti delle imprese, le grandi dimensioni hanno comportato una revisione di diversi aspetti progettuali e realizzativi, stante il fatto che proprio tali grandi dimensioni hanno enfatizzato aspetti anche progettuali che con gallerie di piccole dimensioni potevano sembrare governabili nella loro interezza, sia di indagine che di analisi che di calcolo. Sono aumentate infatti enormemente le forze instabilizzanti (anche 20.000 kN), le difficoltà del controllo delle deformazioni del cavo, le difficoltà del controllo dei volumi persi e delle deformazioni in superficie, anche nello scavo meccanizzato. Oggi non è più inusuale sentire parlare di fronti di scavo consolidati con 120-130 VTR al fronte, della lunghezza di 18 m e sovrapposizione di 12 m! impensabile pochi anni fa! Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori NIR 41 e 43 - Gli aspetti innovativi L’attenzione progettuale deve essere in particolare riservata alla ricerca di tutti i possibili metodi/mezzi di indagine, di caratterizzazione geomeccanica, di analisi e di calcolo, di tutte le possibili tecnologie e fasi dei lavori intese a redarre progetti con il massimo della sicurezza possibile al momento della redazione del progetto. In merito agli aspetti tecnologici e gestionali, la NIR richiede che in sede di progetto debba essere attentamente valutata l’adottabilità delle più recenti soluzioni tecniche disponibili, prediligendo quelle a minore intensità di lavoro manuale ed in grado di tutelare, al massimo livello desumibile dai più avanzati risultati della ricerca tecnologica e gestionale, i lavoratori esposti al pericolo di impatto conseguente a caduta di gravi. Gli aspetti cruciali per la sicurezza devono essere evidenziati negli elaborati progettuali in modo tale che al momento dell’esecuzione dei lavori sia possibile verificare rapidamente se esistono eventuali ulteriori elementi di indagine, analisi e/o tecnologici in grado di accrescere la sicurezza ed aumentare il controllo di tutte le attività al fronte. NON È MAI TROPPO TARDI O TROPPO COSTOSO AUMENTARE IL LIVELLO DI SICUREZZA Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori ASPETTI DI ATTENZIONE NEL PROGETTO di GALLERIE di GRANDI DIMENSIONI •Orientamento delle problematiche progettuali e di controllo anche nei confronti della sicurezza degli operatori al fronte di scavo; •valutazione del rischio nelle fasi iniziali del progetto, mediante rapporto stretto fra progettista e responsabile della sicurezza nella fase di progettazione; •individuazione degli elementi critici per la sicurezza; •controllo della stabilità globale e locale/puntuale dei fronti di scavo; •pre-spritz; •controllo fenomeni locali con interventi localizzati e tamponi con spritz beton di adeguato spessore in occasione di ogni arresto del fronte; •applicazione metodo osservazionale; •indagini in avanzamento; •rilievi geologici-geomeccanici dei fronti di scavo; •modalità di controllo mediante raccolta ordinata e semplice dei dati di indagine in avanzamento, rilievo e monitoraggio; •maggior qualifica del personale tecnico coinvolto. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori ASPETTI DI ATTENZIONE NEL PROGETTO di GALLERIE di GRANDI DIMENSIONI In particolare: • nuovi criteri di calcolo dei consolidamenti al fronte; • DAC test; • spessori adeguati del tampone con spritz beton al fronte in occasione di soste prolungate, tarati sulla base delle esperienze via via acquisite; • posa puntone in corrispondenza della terza centina dal fronte di scavo. • misure per gli addetti alle letture al fronte (estrusimetri); • “Progetto centina sicura”, finalizzato ad evitare operazioni di giunzione e posa catene (in corso in A14 da parte dell’impresa Ghella Spa); • monitoraggio: elaborazione del dato. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Il metodo osservazionale Una particolarità della progettazione di gallerie rispetto ad altre opere è che l’azione sollecitante principale cui è soggetta l’opera (spinta dell’ammasso) NON è conoscibile in modo dettagliato e sicuro. In considerazione di ciò, le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14-01-08) introducono la possibilità di ricorrere al metodo osservazionale nei casi in cui “a causa della particolare complessità della situazione geotecnica e dell’importanza e impegno dell’opera, dopo estese ed approfondite indagini, permangano documentate ragioni di incertezza risolvibili solo in fase costruttiva”. “When prediction of geotechnical behaviour is difficult, it can be appropriate to apply the approach known as the observational method, in which design is reviewed during construction” (EN 1997-1:2004, section 2.7.) Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Il metodo osservazionale Conseguentemente negli elaborati di progetto vengono definite: • più sezioni d’avanzamento, ovvero delle modalità d’avanzamento, interventi di rinforzo dell’ammasso, prerivestimenti e rivestimenti alternativi da utilizzarsi per lo scavo/realizzazione dell’opera; • linee guida (per l’applicazione delle sezioni tipo): criteri di applicazione delle diverse sezioni d’avanzamento basati su alcuni parametri rappresentativi del comportamento dell’ammasso e che consistono nell’associare ad ogni sezione tipo opportuni campi di variabilità di tali parametri rappresentativi (convergenze e/o cedimenti del piede centina) • piano di monitoraggio: insieme di elaborati grafici e testuali che definiscono la tipologia e ubicazione degli strumenti idonei a controllare il comportamento deformativo dell’ammasso e della struttura ed a stimare i parametri rappresentativi specificano le modalità d’installazione di tali strumenti e i relativi requisiti tecnici definiscono la frequenza e modalità di lettura, in relazione alle diverse fasi esecutive Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Stabilità globale e puntale Il progetto della galleria deve affrontare la tematica della stabilità globale del fronte e del profilo di scavo, ma anche la stabilità locale o puntuale (“a piccola scala”), necessaria a garantire la sicurezza dei lavoratori. È qui che a nostro parere si gioca uno degli aspetti fondamentali della norma, ovvero il progettista deve porre attenzione ai problemi di stabilità puntuale in egual misura ai problemi di stabilità globale, risultando peraltro i due temi strettamente connessi. Maggior sicurezza nei confronti della stabilità globale e minori livelli di deformazione implicano infatti minori detensionamenti e minori possibilità dell’innesco di instabilità locali; resta inteso che altrettanto importante sarà il compito del Preposto al fronte tra i cui scopi istituzionali vi è, tra l’altro, il controllo della geometria del fronte di scavo, il controllo della sua stabilità, la presenza o meno di zone scadenti, di fratture o discontinuità o di blocchi a rischio di distacco. Nell’evenienza che al fronte si manifestino la presenza o meno di zone scadenti, di fratture o discontinuità o di blocchi a rischio di distacco sono stati generalmente previsti, oltre alle operazioni di disgaggio, quelli di intensificazione locale degli elementi di rinforzo al fronte (VTR o chiodi o altri interventi similari) oppure l’utilizzo di infilaggi metallici, o l’esecuzione di drenaggi in avanzamento. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori NUOVI CRITERI DI CALCOLO DEI CONSOLIDAMENTI AL FRONTE Individuazione della fascia del fronte entro cui concentrare i VTR per ottenere il massimo rendimento Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori NUOVI CRITERI DI CALCOLO DEI CONSOLIDAMENTI AL FRONTE forza resistente offerta dal preconsolidamento al fronte, in funzione della lunghezza di sovrapposizione Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Il controllo delle deformazioni Dall’esperienza acquisita si è visto che l’entità delle deformazioni e la stabilità del fronte può essere compromessa già con la riduzione di una modesta percentuale degli interventi di preconsolidamento al fronte (si veda la figura seguente, relativa alle gallerie Pozzolatico e Melarancio del tratto Firenze Nord- Firenze Sud, dove ad ogni punto nel piano w-n°VTR è stato associato il corrispondente valore di GSI; si osserva come il passaggio da 120 a 100 VTR comporta l’insorgere di deformazioni vistose e non accettabili). Le nostre esperienze per gallerie di grandi dimensioni ci hanno peraltro portati ad osservare come accanto al controllo delle convergenze diametrali si sia registrata l’altrettanto notevolissima importanza del controllo dei cedimenti verticali, diventando quasi generalmente il parametro condizionante per la taratura degli interventi al fronte. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Il controllo delle deformazioni 180 140 120 100 80 60 40 30 20 cedimento centine (cm) 10 0 n° VTR al fronte 160 Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori SPRITZ BETON spritz beton ad ogni sfondo - l’applicazione dello spritz beton immediatamente dopo ogni sfondo e del relativo spessore, spritz deputato a svolgere la funzione di evitare perdita di umidità della superficie di scavo, e di trattenuta di materiale minuto può essere definita solo in fase realizzativa ed è a carico dell’impresa esecutrice dei lavori. spritz beton al fronte nel caso di sosta prolungata - con riferimento alla determinazione dello spessore di spritz beton al fronte nel caso di sosta prolungata, ovvero nel caso in cui debba essere in grado di resistere alla spinta di porzioni instabili della superficie appena scavata, il Progetto Esecutivo deve contenere indicazioni in merito allo spessore ed eventuale armatura da adottarsi, eventualmente in funzione della durata della sosta e del comportamento dell’ammasso. L’effettiva applicazione di tali indicazioni sarà definita invece a cura del Direttore Lavori, in caso di appalto tradizionale, ovvero Progettista non presente in fase realizzativa; in caso di appalto integrato, ovvero con Progettista coinvolto nella fase realizzativa, sarà invece lo stesso progettista a definire l’effettiva applicazione delle indicazioni formulate in sede progettuale. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori SPRITZ BETON AL FRONTE NEL CASO DI SOSTA PROLUNGATA Fronte stabile a lungo termine Fronte stabile a breve termine Fronte instabile (eventuali centine e bulloni radiali) (centine, interventi al fronte ed eventuali al contorno) (centine, interventi al fronte e al contorno) tempo (giorni) ≤10 10-20 >20 * 10 15 20 min max 20 25 30** 25 30 30* (**) 35 35* 35* (**) più rete elettrosaldata f=6 mm 15x15 cm (**) gli spessori sono indicativi. Il dimensionamento deve essere tarato sulla singola situazione accompagnando lo spritz con idonei interventi integrativi, quali ad esempio consolidamenti aggiuntivi, lunghezze minime dei consolidamenti residui e prescrizioni più limitative sulle distanze di getto degli archi rovesci e calotte. Caratteristiche dello spritz fibrorinforzato: Quantità fibre ≥ 30 kg/mc Calcestruzzo di resistenza media a compressione a 24 hr ≥ 10 MPa Verifica della resistenza a 3h ed a 8hr con penetrometro digitale ad ago da eseguirsi a campione con almeno 2 misure su ogni fronte. Fibre per armatura diffusa, in filo di acciaio trafilato a freddo, a basso tenore di carbonio avente resistenza a trazione ≥ 1200 MPa e rapporto L/D≥60. D=0,5 mm ad aderenza migliorata. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori MONITORAGGI E RILIEVI IN CORSO D’OPERA In considerazione della variabilità dell’ammasso, al fine di: • Verificare la rispondenza alle ipotesi progettuali; • Definire l’effettiva sezione di avanzamento tra quelle previste in progetto; • Definire la quantità di interventi di presostegno, sostegno di prima fase e consolidamento da utilizzare all’interno del range di variabilità previsto in progetto; • Fornire informazioni a supporto della scelta degli spessori ed eventuale armatura del pre-spritz al fronte ed al contorno si è fatto ricorso sistematicamente a metodi di monitoraggio in corso d’opera ed indagini in avanzamento. Per l’ottimizzazione del monitoraggio sono necessari: • Progetto del sistema di monitoraggio • Personale dedicato per l’acquisizione • Personale dedicato per l’elaborazione e …… COSTANZA , ATTENZIONE, ANASLISI CRITICA DEI DATI Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori MONITORAGGI E RILIEVI IN CORSO D’OPERA Indagini in avanzamento: Dac-test: perforazioni in avanzamento con registrazione dei parametri di perforazione (n. 4 in continuo, lunghezza 18 m); indagine geofisica in avanzamento (cross-holes tra fori in avanzamento per elevate coperture; tomografia sismica tra fori in avanzamento e superficie per basse coperture); carotaggi in avanzamento. Monitoraggi e controlli sistematici: Rilievi al fronte ad ogni campo di avanzamento; rilievo delle convergenze del cavo ad ogni campo di avanzamento e per ogni lavorazione principale (es. prima e dopo scavo e getto arco rovescio). Monitoraggi saltuari: Estrusione ottica del fronte di scavo, in occasione di fermi prolungati; estrusimetri: in occasione di fermi prolungati o di cambi di formazione geologica; in ammassi instabili a breve termine, anche applicazione sistematica; estensimetri radiali; piezometri radiali; monitoraggio tensio-deformativo dei rivestimenti di prima fase; monitoraggio tensio-deformativo dei rivestimenti definitivi. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori LA “CARTELLA CLINICA” Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori DAC TEST Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori DAC TEST • Consiste nella registrazione in continuo dei principali parametri di perforazione: • spinta applicata all’utensile di perforazione [MPa]; • velocità di avanzamento [m/h]; • coppia di rotazione assorbita [MPa]; • pressione del fluido di circolazione [MPa]; • viene applicato a perforazioni a distruzione eseguite sul fronte in avanzamento, solitamente su 3 4 perforazioni; • la lunghezza della perforazione dipende dal tratto di ammasso che si vuole indagare; in genere si adotta una lunghezza pari a quella dei consolidamenti del fronte, in modo da riutilizzare la perforazione per questi ultimi; • i parametri registrati lungo la perforazione (soprattutto spinta applicata e velocità d’avanzamento), permettono di individuare eventuali discontinuità o variazioni marcate delle caratteristiche dell’ammasso prima di procedere con lo scavo; • sulla base dei risultati del dac-test, fissati valori di soglia delle velocità, è possibile decidere se modificare la sezione di avanzamento. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori DAC TEST Pk 985.56 Pk 973.31 Pk 959.85 Pk 947.50 Pk 933.60 OSSERVAZIONE: la velocità d’avanzamento dei dac test aumenta a parità di spinta applicata DEDUZIONE: graduale peggioramento dell’ammasso AZIONE: modifica sezione d’avanzamento (*) (*) 120 90 60 (*) Vm1=70 m/h DIREZIONE D’AVANZAMENTO Vm2=110 m/h 120 90 60 (*) picchi dovuti al detensionamento dell’ammasso al fronte n.80 VTR al fronte (L=18 m, Sovr.=12 m) n.110 VTR al fronte (L=18 m, Sovr.=12 m) n.38 infilaggi metallici n.53 infilaggi metallici Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori RILIEVO GEOMECCANICO AL FRONTE DI SCAVO • Fornisce una descrizione qualitativa e/o quantitativa dell’ammasso in corrispondenza del fronte di scavo • Consiste in una raccolta di informazioni riguardanti l’ammasso, ricavate mediante il metodo osservazionale e su alcuni controlli non distruttivi • Fotografia del fronte • Litologia • Spaziatura, orientazione (bussola) e tipologia delle principali discontinuità • Presenza d’acqua e/o di gas • Resistenza a compressione (sclerometro – martello di Schmidt) • Adottando dei sistemi di classificazione convenzionali (es. classificazione di Bieniawski), permette di ottenere degli indici (es. RMR o GSI) che individuano il grado di “bontà” complessivo dell’ammasso • Confrontando un rilievo geomeccanico con i precedenti e possibile ricavare un andamento delle caratteristiche dell’ammasso che aiuta nella scelta delle sezioni d’avanzamento. Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Rilievo geologico-strutturale 3D dei fronti di scavo ottenuto il supporto dei metodi fotogrammetrici e di ripresa stereoscopica collaborazione con Università degli Studi di Pavia - Dipartimento di Scienze della con in Terra Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Rilievo geologico-strutturale 3D dei fronti di scavo il supporto dei metodi fotogrammetrici e di ripresa ottenuto con stereoscopica Obiettivi Ottenimento di un nuovo strumento diagnostico basato sulla riproduzione 3D dei fronti di scavo in corso d’opera, che consenta di ottenere informazioni in tempo reale. Acquisizione ed archiviazione di informazioni documentali oggettive utilizzabili in qualsiasi sede: • qualitative : immagini, modelli 3D, modelli stereoscopici • quantitative : estrazione ed analisi di modelli digitali del terreno (DTM), ortoimmagine, analisi stereoscopica, giaciture Applicazione delle NIR 41 e 43 nella progettazione di gallerie di grandi Titolodimensioni intervento R. Acerbis, G. Barbieri, T. Collotta, A. Selleri Autori Rilievo geologico-strutturale 3D dei fronti il supporto dei metodi fotogrammetrici e di di scavo ottenuto con ripresa stereoscopica Blocco stereoscopico georeferenziato Interpretazione geomeccanica delle immagini digitali Estrazione ortofoto e DTM (surface-derived attributes) Realizzazione di modelli 3D (surface-rendered attributes)