IL CONTROLLO DEL CUORE cardiaco_5 1 Quali fattori regolano la forza e la frequenza cardiaca? La forza cardiaca è regolata da: • Fattori intrinseci (legge di Frank-Starling) • Fattori estrinseci (controllo nervoso e ormonale) La frequenza cardiaca è regolata da: • Controllo nervoso • Controllo riflesso (barocettori) cardiaco_5 2 Regolazione intrinseca dell’attività cardiaca (legge di Frank-Starling) Osservazioni sperimentali: Frank (1895): aumentando il precarico, il cuore isolato risponde con contrazioni più vigorose. Starling (1914): variando la pressione dell’atrio destro (precarico) e aortica (postcarico) il cuore risponde con un aumento della gettata sistolica (legge del cuore di FrankStarling). cardiaco_5 3 Curva della funzione ventricolare (legge di Frank-Starling) • Il volume di scarica sistolica aumenta all’aumentare della forza di contrazione derivante da una maggiore distensione diastolica ventricolo destro • Alla base della relazione di Frank-Starling c’è la curva tensionelunghezza del muscolo striato. Il volume telediastolico ventricolare regola il grado di stiramento dei sarcomeri prima della contrazione: maggiore il volume telediastolico, maggiore lo stiramento, maggiore la contrazione. • La legge di Frank-Starling è strettamente legata all’elasticità del ventricolo destro (pareti sottili) Curva tensionelunghezza per il muscolo scheletrico cardiaco_5 4 % lunghezza muscolare Risposta del cuore ad un’aumentata Patriale (precarico) • L’aumento della Patriale (precarico) fa aumentare il volume ventricolare e la lunghezza delle fibre. • La maggiore lunghezza delle fibre fa aumentare la forza di contrazione e quindi il volume di sangue espulso, fino a raggiungere un nuovo equilibrio: la gett. sistolica aumenta proporzionalmente all’aumentato volume di riempimento. Risposta del cuore ad un’aumentata Parteriosa (postcarico) cardiaco_5 • Le variazioni della lunghezza diastolica delle fibre consentono al cuore isolato di compensare anche un aumento delle resistenze periferiche (postcarico) 5 Regolazione estrinseca della frequenza cardiaca: controllo simpatico e parasimpatico Il cuore è riccamente innervato da fibre simpatiche e parasimpatiche (vagali). Controllano la frequenza e la forza di contrazione cardiaca • Nei soggetti adulti normali la frequenza cardiaca a riposo è 70 battiti/min. Può aumentare durante esercizio fisico, febbre, insufficienza cardiaca (min 20 batt/min, max 250 battiti/min) • Il nodo SA è innervato dal s. n. simpatico (NA: aumenta frequenza e forza di contrazione) e parasimpatico (ACh: riduce frequenza e forza di contrazione). • Il simp. di sinistra innerva principalmente il ventricolo sinistro (forza di contrazione). Il simp. di destra innerva i nodi SN e AV oltre 6 al ventricolo destro (frequenzacardiaco_5 e forza di contrazione) Il tono basale della frequenza cardiaca • L’attività ritmica del nodo SA è controllata dal s.n. simpatico e parasimpatico Conclusioni: Gli esperimenti 1 e 2 suggeriscono che la frequenza del cuore può essere aumentata o diminuita attraverso stimolazioni simpatiche e parasimpatiche (vagali) Gli esperimenti 3 e 4 suggeriscono che l’attività del cuore è controllata basalmente dai due sistemi nervosi autonomi cardiaco_5 7 Il s.n. parasimpatico domina il tono cardiaco a riposo (basale) Blocco farmacologico del controllo simpatico e parasimpatico basale Frequenza del battito cardiaco dopo il blocco completo dei recettori b-AR e muscarinici (M2) (antagonista muscarinico) (antagonista b-adrenergico) il blocco del parasimpatico (atropina) aumenta drasticamente la frequenza cardiaca. la soppressione della attività simpatica (propanololo) produce una lieve riduzione della frequenza. nei soggetti sani a riposo prevale il tono parasimpatico cardiaco_5 8 Effetti della stimolazione simpatica e parasimpatica sulla frequenza cardiaca a,b,c sono potenziali pace-maker controllo stimolazione S.N. simpatico stimolazione S.N parasimpatico Potenziale di soglia tempo • simpatico: aumenta la pendenza del potenziale pacemaker. Il nodo SA raggiunge la soglia più rapidamente: la frequenza cardiaca aumenta. • parasimpatico: riduce la pendenza del potenziale pacemaker. Il nodo SA raggiunge la soglia più lentamente: la frequenza cardiaca diminuisce. cardiaco_5 9 Effetti della stimolazione simpatica sulla contrattilità cardiaca La densità di innervazione simpatica (destra) di atri e nodi è 3 volte superiore a quella dei ventricoli. Il simpatico di sinistra innerva prevalentemente i ventricoli: aumenta la f. di contrazione non la freq. La stimolazione simpatica: aumenta la Pventricolare e la forza di contrazione aumenta la velocità di svuotamento (cuore iperdinamico, dP/dt positiva) aumenta la velocità di riempimento (azione succhiante del ventricolo, dP/dt negativa) La stimolazione simpatica: aumenta la Parteriosa diminuisce il tempo di contrazione sistolica aumenta il tempo di riempimento diastolico aumenta il volume di scarica sistolica aumenta la Pventr sistolica e diminuisce la Pventr diastolica 10 La “funzione ventricolare” è regolata dall’attività simpatica e parasimptica La NA (s.n. simpatico) e la A (cellule cromaffini, midoll. surrenale): 1 – aumentano la forza di contrazione e la frequenza cardiaca 2 – aumentano la velocità ed il grado di svuotamento del ventricolo 3 – diminuiscono l’intervallo di contrazione sistolica compensato da un maggior intervallo di caricamento ventricolare (diastolico). Entrambi i fenomeni compensano per il ridotto intervallo fra contrazioni. Insufficienza cardiaca (aumento dell’attività parasimpatica) La curva della funzione ventricolare (legge di Frank-Starling) cambia in funzione dello stato di stimolazione del cuore: • si alza e si sposta verso sinistra durante una stimolazione simpatica • si abbassa e si sposta verso destra durante una stimol. parasimpatica cardiaco_5 11 Riepilogo cardiaco_5 12