Standardization, Intellectual Property Rights
and the Evolution of the Information Industry in Europe
Proprietà Intellettuale e Antitrust
nelle Standard Setting Organizations
Andrea Giannaccari
Luiss “Guido Carli”
Roma, 19 settembre 2003
Settembre 2003
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Struttura della presentazione
1. La standardizzazione: le attuali tendenze
2. IPR: Incentivo all‘innovazione vs. Tragedy of
the Anticommons
3. Profili di contrasto con la normativa antitrust
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2
La standardizzazione: profili evolutivi
La standardizzazione a livello internazionale
1.
2.
3.
ITU (1865): le origini della standardizzazione
CCITT (1956): l’evoluzione
ITU (1992): la riforma ITU-T
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3
La regionalizzazione dei processi
US (1984): Standards Committee T1
Giappone (1985): Telecommunications Technology
Committee
UE (1988): European Telecommunications Standards
Institute
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L’evoluzione e il ruolo degli standard oggi
1.
2.
3.
Deregulation
Liberalizzazione dei mercati
Convergenza informatica-telecomunicazioni
1960: IBM-AT&T
1.
2.
2003: Motorola-Microsoft
Strumento per conseguire network externalities
Non tariff barrier
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US-EU: i due approcci
US: standardizzazione (principalmente)
market driven
H.R. 1086, “Standards Development Organization Advancement Act”, 108th Congress
UE: guidata da organismi amministrativi
sovranazionali
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(segue)
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7
I due approcci nel 3G
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8
Standard & IPR

Problemi di coordinamento:


GSM : ~ 1200 relevant patents, ~ 50 essential, ~ 10 holders
UMTS: above 2000 relevant patents, 200 essential, more than
40 holders

ETSI vs. Qualcomm Inc.
UTRA (GSM)
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CDMA 2000 (IS-95)
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Interoperabilità

La norma STF228 dell’Istituto europeo delle norme di
telecomunicazione (ETSI) definisce l'interoperabilità (dal
punto di vista del fornitore) come "la capacità di fornire una
comunicazione effettiva fra utenti finali attraverso un ambiente
misto di diversi domini, reti, impianti, equipaggiamenti, ecc. di
produttori e/o fornitori diversi. In questo contesto, la
comunicazione è intesa fra utenti finali o fra un utente finale e
un fornitore di servizi".

Per un operatore di rete, ciò significa l’abilità di lavorare in
interconnessione con altre reti fornendo agli utenti servizi senza
soluzione di continuità; per un fornitore di contenuti o di servizi,
comporta l’abilità di far funzionare un’applicazione o un servizio
su qualsiasi piattaforma di trasmissione.
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I servizi del futuro
Tecnologie di rete perfezionate e software più avanzati 3G ampliano la
gamma dei servizi e applicazioni.
Ciò migliorerà l'usabilità e l'interattività dei servizi, consentendo di inviare
messaggi multimediali, prenotare biglietti, scaricare segmenti video,
effettuare transazioni bancarie e finanziarie e usufruire di servizi basati
sull'ubicazione.
L'interoperabilità (apparecchio-apparecchio) entro un dato settore, per
esempio tra due telefoni cellulari digitali, e l'interoperabilità fra
piattaforme, per esempio tra palmare (o di un telefono cellulare) con
un PC, saranno particolarmente importanti per i modelli commerciali e
la varietà di servizi che possono essere offerti.
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Le APIs

L’accesso mobile a Internet dovrebbe portare un contributo
significativo al futuro ambiente di servizio multipiattaforma.

Per fornire i servizi mobili di trasmissione dati, gli operatori 3G
dovranno garantire l’interoperabilità fra il software nel telefono
dell'utente finale e quello dei servizi dell'operatore esterno. Il
telefono dovrà essere dotato di API che assicurino il
collegamento con il software del servizio dell'operatore esterno.
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Aspetti Antitrust: accesso

Condizioni per l’accesso o diniego di
partecipazione nei consorzi: open access vs.
(different) limitations of admission. Free access vs.
Pay-to-play.

Commissione §169: il più ampia possibile.

X/Open Group: la Commissione ha esentato --ex
81(3)– Cost-benefit analysis. Free riding
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Processo di standardizzazione

Manipolazione del processo: importanza disposizioni
in ottica antitrust. Agende, minute incontri,
documentazione rilevante

procedure non discriminatorie, aperte e trasparenti

Scambio di informazioni limitato all’attività di
standardizzazione. H.R. 1086

§§ 163,171 inadeguati. La scelta va fatta su basi
oggettive e con criteri verificabili da soggetti che non
hanno un interesse specifico nel risultato
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Meccanismi di voto
Meccanismi di voto nell’ambito dei vari
comitati e dell’Assemblea plenaria.

ETSI: weighted voting system

Altri meccanismi: su base individuale
A chi è attribuito il diritto di voto: Sponsor Members, Full Members,
Associate Members, Supporter Members
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Altre ipotesi di restrizione
concorrenza

Collective dominance, art. 82.

Rischi di over-standardization: art. 81(1)b,
riduzione dell’innovazione.

Esclusione tecnologie alternative:
rifiuto di partecipazione da parte del detentore di
tecnologie superiori
Allied Tube case

Selezione dello standard: race to the bottom?
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Ruolo Commissione

Ruolo DG IV: clearance accordi ex art.
81(3), oppure soluzioni case-by-case
comfort letters

Le standard setting organizations
possono prevedere un arbitrato interno
per violazione di disposizioni consortili
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Aspetti proprietà intellettuale





Disclosure portafoglio brevettale: modalità, tempi, responsabilità
a. incomplete disclosure
b. late disclosure
c. refusal to disclose (submarine and torpedo patents;)
La non disclosure del brevetto da parte di più partecipanti può essere
violazione ex 81(1)

DVB consente la disclosure fino al momento immediatamente precedente alla
definizione dello standard

Art. 81 (1) non obbliga a dare in licenza

ETSI per far parte del consorzio bisognava dare la licenza, al più tardi entro
180 giorni dall’inizio del processo. Ora bisogna informare “timely” circa i brevetti
detenuti e poi vi è obbligo di licenza RAND

Dell-Rambus Cases. Rischi di abuso.
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Licenza ai partecipanti

Condizioni per la concessione della licenza ad
altri partecipanti: royalty vs. royalty free (quali
royalties? RAND, FRAND).

ETSI richiede RAND

W3C Consrtium prevedeva royalty free (open
source)

Non è detto vada esente da censura AT perchè si
possono guadagnare esternalità cedendo a titolo
gratuito
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Licenza obbligatoria



Licenza obbligatoria: in quali casi?
1. Titolare partecipa alla SSO e le disposizioni consortili prevedevano la licenza
obbligatoria quale condizione per l’esenzione ex art. 81(3)
2. Se il titolare rifiutandosi di concedere la licenza dà luogo a condotta abusiva
(art. 82) che non può trovare giustificazione nella funzione degli IPR
Magill - discriminazione tra licenziatari
- ritiro della licenza già concessa
- se ha generato affidamento in terze parti
IMS:
Concessa licenza obbligatoria sebbene non ci fosse abuso
Essential Facility Doctrine (?!?):
Si elimina la concorrenza; la rinuncia è ingiustificata; l’IPR è
indispensabile
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Royalties




Livello delle royalties: metodi per la relativa
determinazione
DGIV: “Justifiable, rational, and not exploitative”
a. prezzi eccessivi
b. prezzi predatori
c. tie-in con altri prodotti
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Conclusioni
Disposizioni consortili chiare e che contemplino tutti gli aspetti più critici:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Apertura delle SSO; evitare condizioni gravose per l’accesso
Obiettivi chiari ed evitare ogni attività ultronea rispetto alla standard
setting activity
Procedure chiare e basate su criteri di scelta oggettivi e verificabili
da terze parti
Limitare lo scambio di informazioni
Limitare licenza obbligatoria (brevetti essenziali)
Royalties
Meccanismi sanzionatori interni per breach of contract
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