Giorgio Ambrosoli
A.S. 2013 / 2014
La relazione si fa progetto: la città dei bambini
Indirizzo Via di Mantignano Cap 50142 FIRENZE
Telefono 0557877882 Fax 055733224
E-mail [email protected]
Analisi del contesto e dei
bisogni
La scuola dell'infanzia Giorgio Ambrosoli e' situata nel
quartiere 4 di Firenze (frazione di Mantignano). Il contesto
nel quale la scuola è inserita è caratterizzato da più
realtà: giovani famiglie presenti sul territorio da molto
tempo, e che, per questo, possono contare sull'aiuto e la
disponibilità dei nonni; famiglie che si sono trasferite nel
quartiere in anni più recenti grazie all'ampliamento
territoriale ed edilizio della zona; famiglie provenienti da
altri paesi.
La scuola dell'infanzia Giorgio Ambrosoli è collocata
all'interno di un grande edificio, condiviso con l'omonima
scuola primaria e l'asilo nido “il grillo parlante”.
Analisi del contesto e dei
bisogni
La sua struttura è composta da un ampio ingresso dove
avviene la prima accoglienza da parte del personale
E.S.E. e dove si trova una bacheca informativa, un lungo
corridoio dove si affacciano le sei sezioni, le due aule
polivalenti, i tre refettori e tre bagni comuni.
Da ogni sezione si accede direttamente al grande
giardino; vi è inoltre una grande palestra che viene
utilizzata da entrambi gli ordini di scuola e per attività del
quartiere.
Analisi del contesto e dei
bisogni
Dal momento dell'accoglienza, cioè sin dal primo giorno
di scuola, le bambine e i bambini entrano in contatto con
una nuova comunità, nella quale sperimentano persone,
spazi, strumenti e materiali a volte già conosciuti, a volte
inediti e in cui portano storie di vita, emozioni differenti,
curiosità, conoscenze, abilità e competenze.
L'analisi dei bisogni è stata realizzata, in ciascuna
sezione dalle rispettive insegnanti, attraverso l'ausilio di
una griglia di monitoraggio (vedi allegato: rilevazione dei
bisogni).
Analisi del contesto e dei
bisogni
Da tale lavoro è emerso che gli aspetti legati alla relazione,
alla negoziazione, all'inserimento e al linguaggio
necessitano di particolare cura e attenzione da parte di tutti
gli adulti che lavorano all'interno della scuola: insegnanti,
operatori esterni, personale E.S.E.
L'obiettivo del POF continua e conclude un percorso
iniziato nei precedenti anni scolastici allargando lo sguardo
verso una comunità più ampia come quella del quartiere e
della città, intesi come spazi comuni dove la relazione
agisce attraverso il dialogo, il rispetto delle regole
condivise, facendo emergere anche nei più piccoli
l'importanza del senso di cittadinanza.
Analisi del contesto e dei
bisogni
Ponendo la scuola e la città come “spazi comuni” in cui
tutti noi viviamo, facciamo esperienze e cresciamo,
vorremmo facilitare e far emergere, anche nei più piccoli,
l'importanza del senso di cittadinanza. La città, vista
come spazio comune, diventerà, all'interno dei nostri
progetti, il luogo e il contenuto dell'apprendimento;
attraverso un lavoro su di essa, sarà possibile avviare
una riflessione rispetto alla ricchezza dell'incontro con
l'altro, allo stare insieme attraverso il dialogo, al rispetto
di regole condivise, e rafforzare così le conoscenze
rispetto a concetti importanti come io, tu, noi, gruppo.
• 1 Ingresso
• 6 Aule
• 1Spazio polivalente
ad uso relax
• 0 Laboratorio
• 3 Refettori
• 1 Palestra
• 1 Giardino
Organigramma
La Scuola dell’Infanzia “Giorgio Ambrosoli” presenta un
proprio organigramma professionale, costituito, in parte
dal personale docente e non docente della scuola e in
parte dal personale direttivo e specialistico della
Direzione Istruzione del Comune.
Organigramma
Il personale docente è così costituito:
Sez.A: Nadia Alzaidy, Sara Boccalini, Federica Paci
Sez. B: Nicoletta Ferrara, Ilaria Mudone
Sez. C: Serena Secchioni, Giuseppina Spina,
Sez. D: Cristina Di Marchi, Valentina Bencini
Sez. E: Patrizia Catalano, Marialuisa Ruberto
Sez. F: Roberta Agostini, Sara Larghi
Organigramma
ll personale non docente o altrimenti E.S.E. (Esecutori
Servizi Educativi) è così costituito:
- Rita Cecconi
- Debora Giannini
- Susanna Fiasconi
- Stefania Lari
- Luigi Russo
- Francesco Varone
Organigramma
Il personale direttivo della Direzione Istruzione del Comune:
• Direttore Direzione Istruzione: Dott. Paolo Pantuliano
• Dirigente Servizio Scuola dell’Infanzia Dott.ssa Simona
Boboli
• Responsabile P.O. Coordinamento Pedagogico: Dott.ssa
Maria Rina Giorgi
• Responsibile P.O. attività amministrativa: Giovanna Dolfi
• Coordinatore Pedagogico: Dott. Catello Marciano
• Ingresso ore 8,30 - 9,00
• I° uscita ore 12,30
• II° uscita ore 16,00 – 16,30
E' previsto:
- Un rientro dei bambini alle ore 13,30 per chi consuma il
pasto a casa.
- L'anticipazione dell'orario con entrata dalle 7,30 alle 8,00
per i bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi
documentati.
- -Il posticipo dell’orario con uscita 16,50-17,00 per i
bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi
documentati.
Chiavi della città
Progetti offerti
a livello centrale
psicomotricità
Progetto Musica e Arte
Progetto di inglese
Progetto educativo della scuola
Progetti elaborati
dal plesso
Continuità educativa
Uscite didattiche
Progetto Accoglienza
La fase dell’accoglienza è uno degli elementi maggiormente caratterizzanti
la qualità di una Scuola dell’Infanzia. Alla scuola “Giorgio Ambrosoli”
l’accoglienza è particolarmente curata al fine di rendere, da un lato, quanto
più serena possibile la fase del distacco dei bambini dal loro contesto
familiare e dal naturale legame genitoriale, dall’altro al fine di consentire al
bambino di essere accolto e riconosciuto nella propria individualità ed
unicità.
Nessun individuo è simile all’altro e, allo stesso modo, nessun bambino è
simile ad un altro bambino. La diversità è, tuttavia, una ricchezza che
impone una riflessione su come essere tutti uguali e su come essere
singolarmente accolti. Quando entra in un contesto scolastico, infatti, ogni
bambino porta con sé un mondo, fatto di affetti, legami, relazioni,
esperienze, modi di essere.L’accoglienza è, quindi, saper accogliere il
bambino nella sua irripetibile esistenzialità.
Finalità generali:
•
•
•
•
promuovere lo sviluppo dell’identità,
promuovere lo sviluppo dell’autonomia.
Promuovere lo sviluppo della competenza
Promuovere lo sviluppo della cittadinanza
Finalità specifiche:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
conoscersi e sentirsi riconosciuti nella propria individualità,
sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità,
sperimentare il piacere della condivisione,
progettare, partecipare alle attività in diversi contesti,
avere fiducia in sé e fidarsi degli altri,
essere consapevoli dei propri comportamenti,
esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni, esplorare la realtà
Estende le competenze conversazionali
Sviluppare un atteggiamento rispèttoso verso l’ambiente
• Finalità generali: garantire un percorso formativo
organico nel passaggio tra i diversi livelli
educativi/scolastici.
• Finalità specifiche: imparare a stare bene, esplorare la
realtà, scoprire gli altri e i loro bisogni.
• A chi è rivolto: ai bambini di tre e cinque anni.
• Insegnanti coinvolti: Serena secchioni, Giuseppina
Spina, Nicoletta Ferrara, Ilaria Mudone, Roberta Agostini,
Sara Larghi, Sara Boccalini, Nadia Alzaidy, Federica Paci
• Periodo previsto: Aprile, Maggio.
• Documentazione prodotta: fotografica, verbalizzazione,
elaborati grafico- pittorici.
• Verifica: Osservazioni e lettura dei prodotti.
La relazione si fa progetto: la
città dei bambini
•
•
•
•
•
•
•
Finalità generali: promuovere lo sviluppo dell’identità, promuovere lo
sviluppo dell’autonomia, competenza e cittadinanza
Finalità specifiche: imparare a star bene a scuola, conoscersi e sentirsi
riconosciuti nella propria individualità, sperimentare diversi ruoli e diverse
forme d’identità, sperimentare il piacere della condivisione, progettare,
partecipare alle attività in diversi contesti, avere fiducia in sé e fidarsi degli
altri, essere consapevoli dei propri comportamenti, esprimere con diversi
linguaggi sentimenti ed emozioni, esplorare la realtà.
A chi è rivolto: a tutti i bambini della scuola.
Insegnanti coinvolti: tutte le insegnanti curricolari.
Periodo previsto: 12 incontri da Dicembre a Maggio.
Documentazione prodotta:plastico, power point, fotografie, cartelloni
Verifica: osservazione dei comportamenti e degli elaborati.
Il progetto "Le chiavi della città" promuove stabilmente una
programmazione educativa in grado di valorizzare e utilizzare attività
laboratoriali e, attraverso percorsi didattici per le classi e di formazione
per i docenti, approfondisce aspetti su tematiche interdisciplinari inerenti
la didattica museale; il linguaggio musicale, dei media, della
comunicazione; la formazione del cittadino; la didattica eco-ambientale;
la didattica interculturale; la lettura; la disabilità. A queste aree si
aggiunge la rassegna Firenze Ragazzi a Teatro che favorisce nei
ragazzi una educazione alla visione dello spettacolo. Le tematiche
evidenziate scaturiscono da una verifica congiunta su bisogni formativi
realizzata con le scuole stesse.
●Visita a Palazzo Vecchio,Storia della meravigliosa scala del
Duca Gualtieri
●Visita al Parco di Villa Strozzi, L’anello di Luisa
Uscite
Storia della meravigliosa scala del duca
Gualtieri
PALAZZO VECCHIO
Enti organizzatori:
Comune di Firenze Chiavi della Città
Spettacolo di teatro delle ombre nella stanza delle storie di Bia e Garcia
seguito da visita animata alla scala del Duca di Atene
Uscite
L’anello di Luisa
PARCO DI VILLA STROZZI
Enti organizzatori:
Comune di Firenze Chiavi della Città, in
collaborazione con GUCCI
Percorso narrativo multisensoriale all’interno di un parco ricco di
riferimenti storici e di ambienti naturali diversificati. All’interno del
parco è stato sviluppato il Percorso della Memoria, che include una
sequenza di tappe intese come nuovi filtri di lettura e suggerimenti di
fruizione poetica dello spazio
Religione
Il Mondo: una casa per tutti
PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
SCUOLA DELL’INFANZIA G. AMBROSOLI
Premessa e aspetti generali
I bambini
potranno percepire la realta’ della chiesa come comunita’
dei credenti a partire dalle
particolari caratteristiche dell’edificio in cui i cristiani si riuniscono.Sarà ,quindi,importante accostare
gradualmente il bambino alla costruzione indicata come “chiesa” e fargli individuare prima di tutto gli
aspetti esterni che la definiscono e la distinguono da ogni altro edificio presente nel suo ambiente di
vita.il bambino saprà individuare “la casa di Gesù” come ama spesso definirla e sara’ cosi pronto a
scoprire chi si incontra in chiesa e perché. Il confronto costante con la sua casa e soprattutto con la
scuola ,come esempi di luogo in cui una comunita’ si riunisce,lo aiuteranno a comprendere coloro che
nell’edificio chiesa si incontrano e si organizzano per aiutare gli altri.Inoltre i bambini attraverso
questo percorso che parte dalla realta’ a loro piu’ vicina saranno indirizzati a confrontarsi con altre
conunita’ religiose ,nell’ottica della crescita verso un impegno comune: LA PACE.
1- UNITÀ DI APPRENDIMENTO : “ECCO LA CHIESA”
OBIETTIVO SPECIFICO:
- INDIVIDUARE I LUOGHI DI INCONTRO DELLE COMUNITA’ CRISTIANE.
- INDIVIDUARE L’EDIFICIO CHIESA NELL’AMBIENTE.
- DOMENICA,GIORNO DI FESTA.
2- UNITA’ DI APPRENDIMENTO : “SCOPRO LA CHIESA “
OBIETTI:
- RICONOSCE GLI ELEMENTI SPECIFICI DI UNA CHIESA.
- INDIVIDUA IL ROSONE E IL CAMPANILE.
3- UNITA’ DI APPRENDIMENTO : “INSIEME AGLI ALTRI”
OBIETTIVI:
- RICONOSCE L’IMPORTANTE DI DEDICARSI AGLI ALTRI.
VERIFICA
- La verifica viene effettuata durante l’anno scolastico, per accertare e convalidare le scelte pedagogico-didattiche.
- Gli strumenti utilizzati per verificare la validità dei metodi didattici, impiegati per il conseguimento degli obiettivi
proposti in ogni Unità di lavoro, saranno:
- La costante osservazione dei comportamenti del bambino.
- I momenti di conversazione.
- La drammatizzazione,le attivita’ ludiche,pittoriche,manipolative grafiche.
Psicomotricità
FINALITA’ Questo percorso, che si articola progressivamente nella fascia dai tre ai sei anni,
persegue le seguenti finalità didattico - educative:
- Promuovere lo sviluppo delle capacità senso-percettive.
- Consolidare ed affinare gli schemi posturali statico-dinamici.
- Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali attraverso situazioni ed
esperienze di gioco.
- Favorire l’elaborazione di regole e del loro rispetto, sviluppando anche la capacità
d’iniziativa e di soluzione dei problemi.
METODOLOGIA Il percorso educativo poggerà le basi su attività proposte in forma ludica
per evolvere gradualmente dal semplice al complesso, dall’IO al NOI.
Musica e Arte
Il lavoro si pone come elemento in grado di sollecitare più abilità, ponendo uno
sguardo predominante alla dimensione espressiva - creativa.
OBIETTIVI SPECIFICI :
- Sviluppare le abilità fonomotorie;
- Sviluppare le abilità percettivo – uditive;
- Sviluppare la capacità di produzione sonora;
- Sviluppare la memoria.
ATTIVITA’:
- Gioco cantato;
- Canti tratti dal repertorio infantile italiano e straniero;
- Drammatizzazione e sonorizzazione di storie;
- Attività strumentale;
- Danze;
- Ascolto e movimento.
Inglese
● Obiettivi: sensibilizzare i bambini all’avvicinamento di una seconda lingua.
● Finalità : riconoscere alcuni elementi generici della nuova lingua.
●Traguardi formativi cognitivi: acquisire lo strumento linguistico attraverso il
gioco e la drammatizzazione.
● Metodologia: attività ludica (intesa come gioco e
movimento),drammatizzazione.
●Attività didattiche programmate:
-attività di movimento;
-attività di memoria;
-attività di esercizio;
-attività simboliche.
Scarica

Finalità specifiche - Portale educazione