((s. Francésco» alla Collina. Lo storico manufatto subito n'el mirino del solito . graffitaro munito di «boITLboletta» - -- - - - ,.. Cii altri beni già ((imbrattati». Sono la Matrice, la chiesetta «Madonna delle Grazie», il cimitero e la settecentesca Scalinata Il restaurato convento «sfregiato»con lo spray La ditta- solo-una - settimana fa aveva smontato il cantiere - .. -- - - Qui accanto l'esterno dello storico convento di San Francesco appena ristrutturato, sulla Collina di Paternò, nella foto in basso la scritta del solito graffitaro perditempo ~ ..• ,. E' stato il primo,più grande timore alla notizia che ilà vari si sono conclusi con il bene monumentale pronto per essere consegnato alla città. L'ignoranza ha colpi to ancora e çosì. ieri mattina, in una delle pareti ester ne del restaurato convento di San Francesco alla Colli na è apparsa una scritta, del solito graffitaro perditem po che, armato di bomboletta spray, colore rosso acce so, ha calpestato la dignità di una città, la cultura. il sen so d'appartenenza, il legame con il patrimonio storico artistico. Uno sfregio che non può e non deve rimanere impu nito, arrivato a appena una settimana dalla decisione della ditta che ha eseguito gli interventi di smontare le onduline di lamiera che delimitavano il cantiere. Un at to intollerabile, la goccia che ha fatto traboccare il va so in un mare di insensibilità nei confronti della colli na storica. Come detto il convento di San Francesco tornato a ri vivere grazie al recupero del manufatto, a oggi attende, ancora, il passaggio, dell'opera conclusC!, dalla ditta che ha realizzato l'intervento al Comune. Recuperato dopo secoli d'abbandono, ridisegnato, nelle parti man canti in chiave moderna, secondo la visione dei proget tisti e direttori dei lavori, Pasquale Culatta, Luigi Bosco, Pino Guerrera, Francesco Finocchiaro eTania Culatta, il convento di San Francesco è l'opera sulla quale sono ca talizzate tutte le attenzioni. Peccato che dopo aver speso oltre 1,5 milioni di euro e mentre si attende l'arrivo degli altri fondi, per un importo di poco meno di 2 milioni di euro per com~ pletare il quadro degli interventi al suo interno, questa perla della storia e dell'architettura in sieme, è stata tra sformata da qualcuna, di cervello poco fine, in una la vagna per lasciare una banale, quanto grammatical mente scorretta, frase d'amore. «L'inciviltà regna sovrana - afferma l'assessore alla cul tura, Gianfranco Romano -. E' chiaro che occorre continuare a lavorare per evitare questi atti. E' ormai successo tante volte.Si deve comprendere che quando parliamo di bene co mune parliamo di qualcosa che appartiene a tutta la collettività•. ESan Francesco non è l'unico bene monumentale a soffrire per l'assurda abitudine di scriverci sopra con le bombolette spray. Nelle stesse condizioni vivono la Chiesa della Matrice, il cimitero monumentale, la Chie setta della Madonna delle Grazie, la '700 scalinata che, subito dopo esser stata restaurata per la modica cifra di un milione di euro, si è ritrovata imbrattata di disegni osceni. Lo stesso castello normanno, al suo interno, ha più di una scritta ignobile. E' chiaro che bisogna corre re subito ai ri pari. Le parole spese fino a oggi si sono ri velate inutili soprattutto per chi non vuoi capire. Intanto sul fatto accaduto mercoledì notte indagano i carabinieri che ieri pomeriggio hanno preso visione delle immagini riprese dalle telecamere acircuito chiu so che tengono sotto sorveglianza la collina storica. L'assessore alla cultura, Romano: «Ora basta con questi atti incivili» MARY SOTTILE m.s.) Ne hanno o~servato i movimenti per diverse ~ . settimane, tenuto sotto \ controllo, senza mai essere notati, per accertare gli incontri con pregiudicati,del comprensorio, Alla fine, il lavoro dei carabinieri del nucleo operativo e radlomobile della compagnia di Paternò ha . portato all'arresto di Sebastiano Tocra (nella foto), 47enne paternese, sorvegliato speciale e, dunque, con l'obbligo, come impone la misura restrittlva cui è sottoposto, di non incontrare pregiudicati, L'uomo, ritenuto dagl! inqUirenti vidno al clan paternese dei Morabito, è stato arrestato nella sua abitazione dove i carabinieri lo hanno raggiunto per notifìcargli il prowed,imento restrittivo con / l'accusa di aver violato la misura della sorveglianza speciale, Per Tocra. portato nella caserma dJ piazza della Regione, dopo l'espletamento delle formalità di rito, sono scattate le manette e il successivo trasferimento nel carcere di piazza lanza, a Catania, PATERNÒ Madonna del Carmelo, si conclude il triduo g.dc.) Si conclude stasera, nella chiesa del Rosario, il Triduo di preparazione alla festa della Madonna del Carmelo prevista domani. In programma oggi la recita del Rosario edi una Coroncina di lode in onore della Madonna; seguirà, alle 9, la celebrazione di una S. Messa. Stesse funzioni si replicheranno dalle 18,45. • SCAMBIO DI ACCUSE, IL PDL VOTA ccNO») POI LA MINORANZA ABBANDONA L'AULA di continuare, analizzando la proposta di una riduzione del 10% ma la minoran za lascia tra i fischi della maggioranza l'aula. Il numero dei consiglieri che resta a discutere iI punto non è sufficiente tanto da far cadere il numero legale e rinviare il dibattito in aula. ((Hanno pro posto una riduzione tanto alta che loro stessi non volevano - afferma il consigliere Mannino - solo per fare facile populismo. Co sì hanno impedito una reale e concreta riduzione che ave vo proposto al 20%. E' vergo gnoso il comportamento di questa minoranza che non vuole il bene di questa città, ma usa i momenti di biso gno per fare politica». Ribatte secca la minoranza che evidenzia: ((hanno pre sentato l'addizionale Irpef pescando nelle tasche dei cit tadini trovando 16 consiglie ri, senza bisogno de1\a mino ranza - afferma il consigliere Palumbo - ed ora per ridurre inostri costi di solo il 10%co me hanno proposto, quei 1610ro consi glieri non li hanno trovati, fischiando noi che andavamo via dall'aula disgusta ti. Lo devono spiegare alla città. Non possiamo offrirgli gli spiccioli ma vole vamo dare una somma concreta per ri spondere alle esigenze della colletti vità». Emolumenti ai consiglieri ·bocciata ·riduzionedel 20% - Ridurre i costi della politica? Non deve essere facile a guardare quanto accade anche a livello nazionale dove è sempre bagarre in Parlamento all'annuncio di possibili rinunce per i deputati. E così .anche a Paternò, dove da mesi si discu te di tagli, è stata l'ennesima lotta in au la, con rimpalli d'accuse tra maggioran za ed opposizione. Tutto comincia con la delibera del consigliere del Pdl, Ignazio Mannino, promotore della delibera che chiede la riduzione del 20% degli emolu menti di consiglieri, presidente del Con siglio e di quanti occupano posti di sot togoverno. Da qui la presentazione di un emendamento del consigliere del PD, Carmelo Palumbo che chiede, invece, una riduzione dell'80%. Eda qui comincia la discussione con la maggioranza che accusa l'opposizio ne di fare.solo demagogia, presentando una richiesta tanto alta con l'obiettivo, poi, di non voler approvare nessuna ri duzione. Risponde secca la minoranza che evidenzia, di voler, invece, andare incontro alle esigenze della città ed al l'impegno preso quando si è votata l'ad dizionale Irpef. Nel dibattito arriva infi ne una terza proposta, quella del consi gliere del Pdl. Pippo Palumbo che chie de, invece, una riduzione del 10%degli emolumenti. Alla fine, dopo più di due ore di dibattito, al momento del voto sulla riduzione all'80%, dei 18 presenti in aula, in 7 hanno espresso il sì (Mpa, Pd, Udc e Gaetano Laudani del Pdl ); l aste nuto e 10 contrari del Pdl. Il dibattito, nonostante la ressa tenta M. S-'-"_ _ _ _ LA SOLENNE CERIMONIA IERI ALLA VILLA MONCADA SENTITA CERIMONIA IERI ALLA VILLA COMUNALE MONCADA In memoria dei Caduti nel bombardamento del '43 Una cerimonia per commemorare le vittime del terribile bombardamento del 14 luglio del 1943; una corona d'alloro, deposta davanti la stele dedi cata alle vittime della guerra ed a pa dre Ravazzini, il padre cappuccino che morì insieme a centinaia di pa ternesi in quel funesto giorno. A ri cordare quel 14 luglio di 68 anni fa, ieri mattina, è stata l'Amministrazio ne comunale, rappresentata dal sin daco, Pippo Failla e dall'assessore al la cultura, Gianfranco Romano, nel corso di una cerimonia alla villa co munale Moncada, alla quale erano presenti anche le autorità militari e civili, ed i rappresentanti dell'associa zione combattenti e reduci, insieme a· padre Francesco La Porta, frate cap puccino di Paternò. Proprio la villa comunale è il luogo simbolo visto che 68 anni fa era l'ospedale da campo, dove venivano pOitato i militari ed i civili feriti durante quei tragici giorni. Quel 14 luglio, alle 14.30 circa, l'o spedale da campo era pieno di feriti, arrivati con i primi bombardamenti di giorno 13, per esser curati da vo lontari e medici, diretti tutti da padre Ravazzini. Si racconta che il cielo di venne improvvisamente scuro per l'arrivo della contraerea anglo-ameri cana che sganciò tonnellate di bombe sulla città, seminando morte e dispe razione. Colpito anche l'ospedale da campo, uccidendo tutti. Di lì a poco la guerra si concluderà ma per la città di Paternò resterà una ferita insanabile, ancora oggi ricordata con dolore e il grande sacrificio di quanti persero, drammaticamente, la vita. M.S.