CIL144 IN PRIMO PIANO geza - pagine IX-XII gri e zucchi architetti associati Casa della Musica a Cervignano del Friuli, Udine Cervignano (più di 13.000 abitanti), in provincia di Udine, sorge nella pianura meridionale del Friuli, tra la zona delle risorgive e le lagune. Nel centro cittadino, realizzata dal Comune, è stata da poco inaugurata la Casa della Musica, una struttura che vuole rispondere alle esigenze di un’ampia fascia di cittadini di ogni età, affinchè vi esplichino la propria passione per la musica. L’allestimento si inserisce in un edificio già adibito a rimessa per autobus, ora profondamente rinnovato e integrato con elementi contemporanei. Dell’originale è stato mantenuto l’ingombro planimetrico, i pilastri in muratura, alcuni elementi dell’interno e parti dell’esterno in mattoni a vista. L’edificio (750 m2 di superficie), divenuto sede di iniziative di rilevanza culturale, sociale e luogo di aggregazione, è messo a disposizione dei singoli cittadini (musicisti, anche non professionisti, artisti e studenti, cori, orchestre, associazioni) per prove, registrazioni, spettacoli, concerti, privilegiando iniziative legate alla musica. L’intenzione del progetto, subito intuibile osservando il prospetto principale, punta alla “riconoscibilità del manufatto originale”, attraverso il mantenimento e il consolidamento delle parti in elementi di laterizio. Considerando la poca rilevanza storica dell’edificio, si devono apprezzare le scelte compositive e formali, che hanno consentito l'istituzione di un linguaggio architettonico contemporaneo. All’esterno, infatti, lo esprimono chiaramente i cinque grandi serramenti metallici sporgenti, a tutta altezza, che incorniciano i pannelli vetrati e fissi, a bassa emissività; la struttura in mattoni, conservata e riutilizzata per il sostegno della copertura; la nuova struttura indipendente in cemento armato, che ha reso possibile la configurazione monolitica del nuovo spazio interno, garantendo le necessarie prestazioni acustiche. I mattoni inquadrano l’ingresso (posto su uno dei lati corti e sottolineato da un elemento in calcestruzzo a sbalzo) e dialogano senza mimetismi con l’interno. Il risultato, pertanto, è un edificio nuovo, che nasce da uno esistente e che contiene tutte le soluzioni strutturali e tecnologiche necessarie; senza toccare la vecchia struttura, rimasta visibile e avvalorata dal nuovo confronto. Il piano terra accoglie la hall di ingresso, una caffetteria e quattro sale per le prove, contenute in volumi chiusi e autonomi all’interno di uno spazio a doppia altezza di distribuzione, che è anche luogo centrale di incontro e di relazione fra le persone. Il piano primo, in parte aperto verso lo spazio a doppia altezza, è occupato da una sala polifunzionale con 100 posti e dagli spazi dedicati alla registrazione e alla regia. L’amministrazione comunale, che persegue una politica di “sostenibilità integrata”, da applicare alla città e ai suoi diversi servizi, considerati come un unico corpo, su questo principio e attraverso la connessione impiantistica delle diverse realtà pubbliche ha unificato il controllo di tutti gli edifici pubblici, secondo un sistema che ne programma la domanda di energia e tiene in considerazione il consumo orario e giornaliero dei diversi fabbricati. Così anche nella Casa della Musica, per quanto riguarda l’aspetto energetico, gli impianti sono stati dimensionati in accordo con la programmazione istituita dall’ente comunale. Stefano Gri e Piero Zucchi, laureati allo Iuav di Venezia, operano a Udine dal 1999. Il loro progetto, menzionato al Premio Marcello d’Olivo 2010, è stato selezionato per Piranesi Exhibition 2010 e per il Premio Mies van der Rohe 2011. Progetto GEZA - Gri e Zucchi Architetti Associati Strutture Nuttassociati Collaboratori Stefania Anzil, Alessandro Zuccolo Committente Comune di Cervignano del Friuli, Udine Cronologia 2010, realizzazione Fotografie Massimo Crivellari Testo Roberto Gamba Ingresso di testata. Nella pagina a fianco: veduta notturna degli interni illuminati. Scorcio sui cinque grandi serramenti metallici sporgenti, che incorniciano i pannelli vetrati. Pianta del piano terra. Le tre componenti dell'edificio: copertura in manto di coppi di riuso, incorniciature e serramenti in acciaio, murature in mattoni a vista. La facciata principale in mattoni su cui sono inserite le cinque incorniciature dei serramenti. Pianta del piano primo. 0 5 10 m