difesa: tecniche campionamento Monitoraggio deidiprincipali fitofagi La riduzione progressiva di fitofarmaci autorizzati unitamente al loro sempre più specifico meccanismo di azione rende essenziale un corretto posizionamento degli interventi. A questo fine l’impiego di trappole è sempre più importante per conoscere l’esatto stadio biologico dell’insetto bersaglio. Vengono qui fornite le indicazioni per un loro corretto impiego con alcune novità scaturite dalle sperimentazioni degli ultimi anni. La forma delle trappole La forma della trappola (Fig. 1) riveste un ruolo fondamentale per il suo corretto funzionamento. Infatti, a titolo di esempio, per la carpocapsa (Cydia pomonella) aumenta di molto l’attrattività l’impiego di trappole con sole due aperture laterali più strette atte a creare una traccia più definita, preferita dall’insetto. N.B. La stessa trappola può essere utilizzata per Fig. 1 Esempio di trappola per il monitoraggio di lepidotteri adulti più anni a patto che venga impiegata sempre per lo stesso insetto. I feromoni: gestione e conservazione I feromoni (Fig. 2) devono essere conservati nella loro confezione originale sigillata meglio se in frigorifero. In tal caso possono essere conservati anche per più di un anno. N.B. Non vanno mai congelati! È molto importante: 3 Evitare di manipolarli con le dita nude. Si consiglia l’impiego di pinze (una per ogni specie monitorata) o guanti monouso; 3 Normalmente devono essere sostituiti ogni 5 settimane (4 con clima caldo), a meno che siano a lunga durata; 3 Evitare di lasciare in campo vecchie trappole, feromoni o fondi collosi che potrebbero rappresentare fonti attrattive in competizione con le trappole posizionate. Disposizione in campo Le trappole, posizionate ad inizio stagione e riposte dopo la raccolta: 3 possono essere posizionate ad altezza uomo. Fa eccezione la carpocapsa (Cydia pomonella) che va posizionata il più in alto possibile per aumentarne l’attrattività. È risultato particolarmente funzionale l’impiego di una cordicella posta a scavalco del filo di colmo o di un ramo con la quale issare in alto la trappola e abbassarla per il controllo (Fig. 3); 25 difesa: monitoraggio fitofagi 3 devono essere posizionate in numero di 2-3 ad ettaro per ogni specie da monitorare al fine di evitare zone particolari dei frutteti (zone focoloaio, presenza nei pressi di specie attrattive, …). Si ricorda a titolo di esempio che la presenza di alberi di noce aumenta di molto la presenza della carpocapsa; 3 vanno distanziate di circa 30-40m per evitare interferenza tra le tracce. Se sono destinate a specie diverse è sufficiente una distanza di circa 10m; N.B. Le trappole a feromoni non sono attrattive in campi dotati di diffusori per la confusione sessuale per la stessa specie che si vuole monitorare, anche se risalenti all’anno precedente. Eventuali catture di trappole a feromoni in tali situazioni segnalano un problema della tecnica di confusione. Fig. 2 Alcuni tipi di erogatori di attrattivo sessule Controlli Le trappole vanno controllate una volta a settimana, annotando non solo i maschi catturati ma anche l’assenza Fig. 3 Esempio di posizionamento di trappola in alto di catture per ciascuna data. Nei pemediante corda per agevole lettura settimanale riodi in cui si suppone l’inizio volo è delle catture. preferibile anche 2 volte a settimana. È importante effettuare il controllo sempre lo stesso giorno della settimana. Una volta contati gli insetti è fondamentale pulire il fondo colloso con una spatola (o un rametto) da non usare per trappole per il monitoraggio di insetti diversi onde evitare inquinamento di attrattivo. Novità dalla ricerca I cairomoni per la carpocapsa È stata individuata una sostanza prodotta dalle pomacee (estere di pera - DA2313) in grado di attrarre sia i maschi che le femmine di carpocapsa (Cydia pomonella). In miscela con il feromone prodotto dalla femmina tradizionale rappresenta la base degli attrattivi CM-DA COMBO™ in grado di monitorare il fitofago anche in presenza di confusione sessuale. La sperimentazione svolta dal CReSO e da altri istituti di ricerca negli scorsi anni, ha dimostrato come questo tipo di attrattivo sia in grado di effettuare un buon monitoraggio sia in presenza che assenza di confusione sessuale per la carpocapsa. 26 difesa: monitoraggio fitofagi Si segnala che: 3 a causa del limitato raggio d’azione del cairomone, l’attendibilità delle informazioni fornite è dipendente dal posizionamento di un adeguato numero di trappole per unità di superficie; 3 questo attrattivo restituisce un segnale più chiaro (maggiori catture) ad inizio stagione rispetto alle tradizionali trappole; 3 la possibilità di catturare anche femmine consente l’acquisizione di informazioni di estremo interesse e utilità per lo sviluppo e la sorveglianza sulle strategie di difesa; Il monitoraggio della piralide Con le prove svolte è stato osservato come la piralide (Ostrinia nubilalis) possa essere efficacemente monitorata solamente con le trappole a cono di rete (Fig. 4). Le trappole a pagoda classiche restituiscono catture in numero non proporzionale alla popolazione presente. La attrattività è assicurata da un feromone per il ceppo E (risultato di molto prevalente rispetto al ceppo Z) e dalla fenilacetaldenide i cui erogatori sono sospesi nella parte inferiore del cono. Gli erogatori di feromone devono essere sostituiti ogni 15 giorni. Quelli di fenilacetaldeide possono durare anche Fig. 4 Trappola a cono di rete: è visibile appeso sulla 30 giorni, ma si consiglia di sostituirli parte inferiore del cono l’erogatore rosso di fenilacontemporaneamente a quelli feromo- cetaldeide. Nella stessa posizione si confonde con lo sfondo l’erogatore di feromone. nici almeno nei periodi critici. Il monitoraggio dell’eulia Il comune attrattivo feromonale è noto catturare centinaia di individui di eulia (Argyrotaenia ljungiana) al picco del volo. Questo oltre a rappresentare un problema per la gestione della trappola indica una sovrastima della popolazione locale. In effetti l’alta efficienza del dosaggio commerciale (1000µg) consente la cattura di individui anche a grandi distanze, ben oltre il frutteto in cui è presente la trappola. Per ovviare a questi inconvenienti la sperimentazione ha verificato che dosaggi ridotti, disponibili su prenotazione, possono risultare molto funzionali. In particolare il dosaggio 62,5µg (1/16 del dosaggio standard) è quello che consente ancora un ottimo disegno del volo, senza catture eccessive. Il dosaggio 10µg (1/100 del dosaggio standard) sembra restituire catture importanti (> di 8-10 al picco) solamente in presenza di rischio per il frutteto monitorato. 27 28 Argyrotenia pulchellana (Eulia) Anarsia lineatella Cydia funebrana Cydia molesta Cydia pomonella (Carpocapsa) Fitofago melo pero pesco 3a decade di marzo 3a decade di aprile 1a decade di aprile 1a decade di luglio pero melo susino 2a decade di marzo 1a decade di aprile Epoca di posizionamento pesco melo pero Specie coltivata Traptest (ISAGRO) Traptest (ISAGRO) Traptest (ISAGRO) Biolure (SUTERRA Traptest (ISAGRO) Biolure (SUTERRA Traptest (ISAGRO) Biolure (SUTERRA) Carpotrap (ISAGRO) Delta trap (NOVAPHER) Pherocon (Trécé) Tipi di trappola 2-3 2-3 2-3 2 2-3 2-3 Quantità/ ha Soglia d’intervento* 4–5 settimane 4–5 settimane 50 catture cumulate per trappola dall’ inizio del 2° e 3° volo 7 catture per trappola in 1a settimana 2° e 3° volo: 4–5 10 catture per trappola per settimane settimana 1% di frutti con ovideposizione 4–5 e/o fori di penetrazione settimane e per settimana 1° volo : 30 catture per trappola 4–5 e per settimana. settimane 2° volo: 10 catture per trappola 2 maschi per trappola catturati in 1a settimana 4–5 3-4 individui trappola nel settimane caso si utilizziper Pherocon in 1a settimana Cambio erogatori difesa: monitoraggio fitofagi melo pero melo pero melo pero melo pero melo pero Specie coltivata 1a decade di maggio 1a decade di maggio 1a decade di aprile 1a decade di maggio 2a decade di aprile Epoca di posizionamento Traptest (ISAGRO) Traptest (ISAGRO) Traptest (ISAGRO) Traptest (ISAGRO) Traptest (ISAGRO) Tipi di trappola 2-3 2-3 2-3 2-3 2-3 Quantità/ ha 4–5 settimane 5-6 settimane 4–5 settimane 4–5 settimane Cambio erogatori 5 -10 larve per albero Trattare con IGR dopo tre settimane da inizio volo 400 catture per trappola da inizio volo 1a gen. 2% di foglie o mazzetti fiorali con larve Soglia d’intervento* *Pur non essendoci un livello di soglia ben definito, indicativamente e sulla base delle esperienze locali è possibile fare riferimento ai valori riportati. Synanthedon sp. (Sesia) Zeuzera pyrina Leucoptera malifoliella (Cemiostoma) Pandemis heparana Phyllonorycter sp. (Litocollete) Fitofago difesa: monitoraggio fitofagi 29