Domenico Minasi1 Elda Pitrolo2 Francesco Paravati3 1 UOC Pediatria, ASP di Reggio Calabria 2 Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Messina 3 UOC Pediatria, ASP di Crotone L’applicazione pratica di questi concetti non è sempre agevole. L’appropriatezza degli interventi sanitari è infatti frequentemente condizionata da diversi fattori, quali ad esempio le competenze professionali – non raramente influenzate da conflitti d’interesse –, le regole per l’autorizzazione del marketing di tutte le tecnologie sanitarie inclusi i farmaci – spesso troppo indulgenti –, le spinte di mercato che influenzano la domanda di servizi e prestazioni sanitarie da parte degli utenti. Non va poi dimenticato che robuste prove di efficacia e di efficienza sono disponibili solo per una parte degli interventi sanitari erogati, con un netto sbilanciamento verso i trattamenti piuttosto che per le tecnologie diagnostiche. Tutto questo indica che l’appropriatezza degli innumerevoli interventi, servizi e prestazioni che affollano il mercato della salute si articola in una scala di valori nella quale non è possibile tracciare nette delimitazioni ed è difficilmente trasferibile tra i vari contesti. Questo è vero anche per la valutazione dell’appropriatezza dei ricoveri pediatrici ospedalieri. Il numero complessivo delle dimissioni ospedaliere in età “pediatrica”(età inferiore a 18 anni) rilevate in Italia nel corso del 2011 ammonta complessivamente a 1.129.326. Si tratta di dimissioni da reparti per acuti, di riabilitazione e lungodegenza, in regime di ricovero ordinario e in day hospital che nel decennio compreso tra 2001 ed il 2011 hanno subito una costante diminuzione. Analogamente alle dimissioni, anche il numero delle giornate di degenza è progressivamente diminuito nello stesso periodo (nel 13 DH, ambulatorio) adeguato sia in termini di economicità che di sicurezza (appropriatezza organizzativa). AreaPediatrica | Vol. 15 | n. 1 | gennaio-marzo 2014 [ o p ini o n I ] L’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri in età pediatrica in Italia L’appropriatezza dei ricoveri in età pediatrica resta un problema aperto la cui soluzione è strettamente correlata ad una azione incisiva sui decisori istituzionali. L’ appropriatezza rappresenta oggi una caratteristica inderogabile dei servizi sanitari. È identificata come una componente della qualità assistenziale che fa riferimento alla validità tecnico-scientifica, all’accettabilità ed alla pertinenza delle prestazioni sanitarie rispetto a persone, circostanze e luoghi. L’appropriatezza esprime infatti il grado di utilità di un intervento sanitario in relazione al problema che lo ha reso necessario alla luce delle conoscenze scientifiche e delle possibilità tecnico-organizzative disponibili. In termini più specifici, una prestazione può considerarsi appropriata quando è in grado di ottimizzare i benefici riducendo al minimo i rischi a cui il paziente può andare incontro. Esistono due fondamentali framework concettuali inerenti l’appropriatezza: l’ appropriatezza clinica (“appropriateness of a service”) e quella organizzativa (“appropriateness of a setting”). La prima considera le indicazioni e le modalità di effettuazione di specifici interventi o procedure sanitarie e stabilisce se sono eseguite con un margine sufficientemente largo tra benefici e rischi tale da renderle favorevolmente erogabili. La seconda invece considera il livello assistenziale (ricovero ospedaliero ordinario o diurno, specialistica ambulatoriale o medicina di base) nel quale un determinato caso diagnostico o terapeutico viene affrontato che dovrà risultare conveniente sia in termini di sicurezza che di economicità nel consumo di risorse. Di conseguenza un intervento sanitario è considerato “appropriato” quando i benefici attesi superano i potenziali rischi per quel determinato paziente (appropriatezza clinica) e quando l’intervento è erogato ad un livello organizzativo (ricovero ordinario, Opinioni L’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri in età pediatrica in Italia Tabella 1. Dimissioni e degenze 2001–2011 Anno Dimissioni ricoveri ordinari 2001 1.045.296 2011 733.168 Dimissioni day hospital Giornate degenza ricoveri ordinari 397.491 (-29,9%) 396.058 Giornate degenza day hospital 4.564.519 (-0,3%) 3.741.026 756.320 (-23,1%) 822.933 ( +8.8%) Fonte: Scheda di dimissione ospedaliera (SDO) 2001–2011. AreaPediatrica | Vol. 15 | n. 1 | gennaio-marzo 2014 14 2011 il 23,1% in meno rispetto al 2001), mentre la degenza media ha subito solo modeste variazioni (dai 4,7 giorni del 2001 ai 5,1 giorni del 2011, Tab. 1). Restano invece elevati i tassi di ospedalizzazione con valori ancora doppi rispetto ad altri Paesi europei, come ad esempio Inghilterra e Spagna (Tab. 2). La situazione è alquanto eterogenea a livello territoriale: nel 2011, ad esempio, a fronte di un tasso standardizzato medio nazionale per l’età 0–14 anni in modalità di degenza ordinaria di 75,9‰, si passa dal 101‰ della Regione Puglia al 46,1‰ del Friuli Venezia Giulia. Gli elevati tassi di ospedalizzazione mettono in evidenza la carenza di una adeguata continuità assistenziale e di un efficace filtro ai ricoveri ospedalieri inappropriati. L’analisi dei DRG distinti per classi d’età relativi alle prime 15 cause di ricovero (Tab. 3, 4, 5), fornisce invece una sintetica descrizione dell’attività assistenziale delle UUOO ospedaliere di Pediatria e mette in risalto un numero elevato di ricoveri che risultano non appropriati secondo quanto previsto dalla lista dei DRG a rischio inappropriatezza definita nel Patto per la Salute 2010–2012. In particolare alcuni di essi (184, 070, 060, 333, 256, 467, 340, 301) risultano particolarmente inappropriati se erogati in regime di ricovero ordinario. Se consideriamo i dati riportati nelle tabelle precedenti una gran parte dei ricoveri pediatrici attualmente effettuati in Italia risulterebbe inappropriata . Tuttavia il giudizio di inappro- Tabella 2. Tassi di ospedalizzazione/mille abitanti in regime ordinario per dimessi in età pediatrica, età inferiore a 18 anni, 2011 Regione di residenza < 1 anno 1–4 anni 5–14 anni 15–17 anni 0–14 anni 0–17 anni Piemonte 498,2 56,3 35,5 42,8 71,9 67,2 Valle d'Aosta 373,8 47,8 46,6 52,3 69,5 67,0 Lombardia 528,7 73,0 40,4 50,1 83,0 77,9 P.A. Bolzano 393,1 59,4 36,7 52,9 65,1 63,1 P.A. Trento 335,8 47,5 26,7 35,2 52,8 49,9 Veneto 316,0 42,1 24,9 31,0 48,9 46,1 Friuli V.G. 316,5 35,5 23,3 36,8 46,1 44,6 Liguria 517,2 68,7 36,5 42,9 75,7 70,2 Emilia Romagna 421,9 63,7 37,3 42,7 71,8 67,4 Toscana 362,0 54,0 33,7 41,8 61,7 58,5 Umbria 455,0 80,5 43,3 50,3 81,4 76,4 Marche 366,0 70,2 39,6 43,1 69,9 65,5 Lazio 465,1 75,3 36,6 41,3 75,5 69,8 Abruzzo 540,8 104,1 49,9 53,6 96,8 89,1 Molise 543,4 81,6 44,7 49,9 84,8 78,1 Campania 400,8 77,8 38,0 46,0 70,2 65,8 Puglia 575,2 113,3 55,6 54,6 101,6 93,0 Basilicata 443,1 71,4 40,5 40,4 71,4 65,6 Calabria 454,9 89,6 45,7 49,4 82,3 76,1 Sicilia 463,9 103,5 48,5 43,6 88,5 80,2 Sardegna 520,5 106,6 48,8 49,4 94,7 86,4 Italia 453,5 74,3 39,5 44,9 75,9 70,7 priatezza di questi ricoveri suscita non poche perplessità ed appare inadeguato alla luce di alcune considerazioni . La prima riguarda il ricovero pediatrico che per le sue intrinseche caratteristiche non può essere assimilato a quello dell’adulto tenuto conto che sulla decisione di ricoverare il bam••• Gli elevati tassi di ospedalizzazione mettono in evidenza la carenza di una adeguata continuità assistenziale. bino incidono non solo fattori clinici ma anche demografici,ambientali e socio-economici. Infatti il concetto di appropriatezza si inserisce e viene misurato nel contesto di una Medicina scientifica riduzionistica (quella dei DRG e della EBM), lontana dalla realtà clinica che è invece caratterizzata dalla complessità. Inoltre, se l’obiettivo futuro è quello della medicina delle 4 P (Preventiva, Predittiva, Personalizzata, Partecipativa), l’appropriatezza non può non includere anche una valutazione da parte del paziente e nel caso dei bambini dei suoi familiari. Questo concetto è ancora più cogente se ap- Opinioni L’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri in età pediatrica in Italia DRG Dimissioni Numero % 1 390 M Neonati con altre affezioni significative 59.633 23,4 2 389 M Neonati a termine con affezioni maggiori 30.104 11,8 3 467 M Altri fattori che influenzano lo stato di salute 21.732 8,5 4 388 M Prematurità senza affezioni maggiori 19.047 7,5 5 098 M Bronchite e asma, età < 18 anni 17.112 6,7 6 387 M Prematurità con affezioni maggiori 9.032 3,5 7 385 M Neonati morti o trasferiti ad altre strutture di assistenza per acuti 8.559 3,4 8 386 M Neonati gravemente immaturi o con sindrome da distress respiratorio 7.926 3,1 9 184 M Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, età < 18 anni 7.834 3,1 10 070 M Otite media e infezioni alte vie respiratorie, età < 18 anni 6.202 2,4 11 422 M Malattie di origine virale e febbre di origine sconosciuta, età < 18 anni 5.411 2,1 12 298 M Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi del metabolismo, età < 18 anni 5.081 2,0 13 322 M Infezioni del rene e delle vie urinarie, età < 18 anni 4.524 1,8 14 091 M Polmonite semplice e pleurite, età < 18 anni 3.824 1,5 15 137 M Malattie cardiache congenite e valvolari, età < 18 anni 3.793 1,5 Totale primi 15 DRG 209.814 82,4 Totale generale 254.711 100,0 Tabella 4. Primi 15 DRG (vers. 24) per numerosità di dimissioni in regime ordinario, età 1–4 anni, 2011 DRG Dimissioni Numero % 1 184 M Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, età < 18 anni 14.433 8,4 2 298 M Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi del metabolismo, età < 18 anni 14.377 8,4 3 091 M Polmonite semplice e pleurite, età < 18 anni 13.222 7,7 4 026 M Convulsioni e cefalea, età < 18 anni 12.454 7,3 5 070 M Otite media e infezioni alte vie respiratorie, età < 18 anni 11.612 6,8 6 098 M Bronchite e asma, età < 18 anni 10.285 6,0 7 060 C Tonsillectomia e/o adenoidectomia, età < 18 anni 9.217 5,4 8 422 M Malattie di origine virale e febbre di origine sconosciuta, età < 18 anni 8.102 4,7 9 340 C Interventi sul testicolo non per neoplasie maligne, età < 18 anni 2.716 1,6 10 341 C Interventi sul pene 2.186 1,3 11 451 M Avvelenamenti ed effetti tossici dei farmaci, età < 18 anni 2.152 1,3 12 074 M Altre diagnosi relative a orecchio, naso, bocca e gola, età < 18 anni 2.071 1,2 13 163 C Interventi per ernia, età < 18 anni 1.850 1,1 14 322 M Infezioni del rene e delle vie urinarie, età < 18 anni 1.797 1,0 15 087 M Edema polmonare e insufficienza respiratoria 1.774 1,0 Totale primi 15 DRG 108.248 63,2 Totale generale 171.378 100,0 15 Infine non va dimenticata l’inadeguatezza del sistema di classificazione dei ricoveri ospedalieri per acuti (Diagnosis Related Groups – DRG) relativamente a quelli pediatrici. Sono infatti molti gli studi che documentano l’insufficienza di questa classificazione a rappresentare con esaustività, omogeneità ed analiticità la casistica ospedaliera pediatrica e neonatale. Non tutti i pazienti di età inferiore a 18 anni sono infatti classificati in gruppi diagnostici specifici per tale età: di conseguenza una rilevante parte di essi risulta ordinata nelle stesse categorie che classificano anche, e prevalentemente, pazienti adulti. Inoltre i DRG che identificano pazienti di età inferiore a 18 anni non Tabella 3. Primi 15 DRG (vers. 24) per numerosità di dimissioni in regime ordinario, età inferiore a 1 anno, 2011 AreaPediatrica | Vol. 15 | n. 1 | gennaio-marzo 2014 plicato al malato con malattia cronica: risulta infatti difficile predicare il “patient empowerment” come momento imprescindibile dell’assistenza se al contempo si giudica inappropriato il ricovero richiesto dallo stesso (o richiesto dai suoi familiari) sulla base di parametri che non tengono per nulla conto della sua capacità di autogestire una situazione problematica. La seconda condizione da valutare è che il ricorso diffuso da parte delle Regioni a sistemi di valutazione dell’appropriatezza che utilizzano i dati amministrativi, le soglie regionali specifiche per DRG definiti “ad alto rischio di inappropriatezza” e l’introduzione di liste di prestazioni erogabili in regime di ricovero diurno, pur rispondendo ad esigenze di semplicità di applicazione da parte del livello regionale, talora non si concilia con le esigenze degli ospedali e delle UUOO (specie di quelle pediatriche) oggetto degli interventi di valutazione e controllo dell’appropriatezza, né tantomeno affronta,nel caso specifico, le problematiche del ricovero pediatrico. Opinioni L’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri in età pediatrica in Italia sono differenziati in funzione della presenza o meno di patologie concomitanti, pertanto la casistica pediatrica non è definita in base ai differenti livelli di gravità. Queste insufficienze classificatorie comportano non solo delle incongruenze nella descrizione della casistica trattata dagli ospedali e della relativa complessità, ma soprattutto il conseguente indebolimento del livello di equità del sistema di remunerazione. Considerato poi che i DRG sono utilizzati dal Servizio Sanitario Nazionale sia come base per il pagamento delle prestazioni ospedaliere che per valutare l’appropriatezza dei ricoveri, è facile comprendere come la mancata adozione da parte delle Regioni dei DRG pediatrici – peraltro già individuati da uno specifico progetto del Ministero della Salute – sia in grado di condizionare in maniera sostanziale il giudizio di appropriatezza della prestazioni ospedaliere a favore dei pazienti pediatrici. In conclusione, l’appropriatezza dei ricoveri in età pediatrica resta un problema aperto la cui soluzione è strettamente correlata ad una azione incisiva sui decisori istituzionali affin- Tabella 5. Primi 15 DRG (vers.24) per numerosità di dimissioni in regime ordinario, età 5–14 anni, 2011 DRG 1 Dimissioni 184 M Numero % Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, età < 18 anni 16.577 7,4 2 060 C Tonsillectomia e/o adenoidectomia, età < 18 anni 15.045 6,7 3 026 M Convulsioni e cefalea, età < 18 anni 9.389 4,2 4 167 C Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza CC 8.830 3,9 5 298 M Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi del metabolismo, età < 18 anni 8.587 3,8 6 091 M Polmonite semplice e pleurite, età < 18 anni 6.776 3,0 2,6 7 225 C Interventi sul piede 5.757 8 070 M Otite media e infezioni alte vie respiratorie, età < 18 anni 5.670 2,5 9 190 M Altre diagnosi relative all'apparato digerente, età < 18 anni 5.268 2,4 10 422 M Malattie di origine virale e febbre di origine sconosciuta, età < 18 anni 5.187 2,3 11 340 C Interventi sul testicolo non per neoplasie maligne, età < 18 anni 4.780 2,1 12 220 C Interventi su arto inferiore e omero eccetto anca, piede e femore, età < 18 anni 4.348 1,9 13 098 M Bronchite e asma, età < 18 anni 3.608 1,6 14 224 C Interventi su spalla, gomito o avambraccio eccetto interventi maggiori su articolazioni senza CC 3.531 1,6 15 252 M Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di avambraccio, mano e piede, età < 18 anni 3.483 1,6 Totale primi 15 DRG 106.836 47,7 Totale generale 224.084 100,0 ché vengano riconosciute tutte le peculiarità e le problematiche specifiche del ricovero pediatrico, e ad una nuova riorganizzazione dell’assistenza pedia- AreaPediatrica | Vol. 15 | n. 1 | gennaio-marzo 2014 16 Bibliografia 1. 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