Investire in diamanti
Investire in diamanti
I diamanti devono il loro valore alla difficoltà estrattiva, mantengono un prezzo alto e stabile perché se
ne estraggono ormai pochissimi.
Il diamante è il bene rifugio per eccellenza: rappresenta l'investimento ideale nel medio-lungo
termine, 5 anni e oltre. È un'ottima alternativa a titoli di stato, borsa, assicurazioni, nonchè all'oro,
attualmente pericolosamente speculativo. Inoltre è liquidabile in tutto il mondo.
Non è soggetto alla tassazione sull'incremento di valore quindi rappresenta un mezzo ideale per
costituire un capitale da destinare a eredi.
Esiste una quotazione ufficiale che avviene nelle Borse di New York, Londra e Anversa.
Gli istituti più autorevoli nel campo della certificazione dei diamanti sono il GIA, l’IGI e l’HRD.
Le quattro “C”
I quattro fattori che determinano il valore del diamante sono le quattro "C", ossia:
●
colour (colore),
●
clarity (purezza),
●
cut (taglio)
●
carat (caratura, cioè peso).
Colore
In natura si possono trovare diamanti di tutti i colori dell’arcobaleno ma quelli colorati, i cosiddetti
“fansy diamond” sono rari e molto preziosi.
Più il diamante è puro e bianco ( pietra senza colore) più la luce lo attraversa rendendolo
maggiormente brillante.
Il colore del diamante è valutato su una scala che utilizza le lettere dalla D alla Z, dove la D
rappresenta le pietre con assenza di colore e Z quelle con maggiore presenza di giallo.
L’intensità del colore viene determinata confrontando il diamante con una gamma di pietre di
riferimento, dette “Master Stones” o “Pietre di paragone”.
Purezza
Con Purezza si intende la perfezione interna. Può essere pregiudicata dalla presenza di minerali,
fratture e strutture di crescita.
Questi elementi vengono definiti inclusioni, in gergo “carboni”. Osservando un diamante con una lente
a 10 ingrandimenti possiamo fare una classificazione.
Scala della purezza
FL Flawless: perfetto, diamante che non mostra inclusioni ad un ingrandimento 10X. Molto raro.
IF (Internally Flawless): nessuna inclusione interna visibile con lente a 10 ingrandimenti da un occhio
esperto, ma lievi imperfezioni esterne.
VVS-1 e VVS-2 (Very, Very Slightly Included): poche e piccolissime inclusioni visibili a 10
ingrandimenti.
VS-1 e VS-2 (Very Slightly Included) inclusioni o macchie esterne viste sotto un microscopio 10X.
Nessun carbone o frattura.
SI-1 (Slightly Included) piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti, i difetti non sono visibili a occhio
nudo
SI-2 (Slightly Included) diverse piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti e alcune di esse anche a
occhio nudo
SI-3 (Slightly Included) inclusioni visibili a occhio nudo solo da un esperto.
Scala della purezza
SI-2 (Slightly Included) diverse piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti e alcune di esse anche a
occhio nudo
SI-3 (Slightly Included) inclusioni visibili a occhio nudo solo da un esperto.
I-1 (Imperfect) inclusioni o macchie visibili a occhio nudo.
I-2 (Imperfect) molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono la brillantezza
fino a far apparire opaco il diamante.
I-3 (Imperfect)molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono notevolmente
brillantezza e lucidità e compromettono la struttura del diamante rendendolo più fragile.
Alcuni laboratori europei usano la P ( Pique) al posto della I: P1, P2, P3.
Taglio
Il diamante, dal greco adamas (indomabile) è il minerale più duro che esista in natura. La sua
Durezza è 10 secondo la scala di Mohs. Occorrono esperti tagliatori per ottenere la gemma che
siamo abituati a vedere cioè con taglio rotondo o brillante che ha 58 faccette. Questa forma e la
disposizione delle faccette sono studiate per massimizzare la brillantezza. Se un diamante viene
tagliato nelle giuste proporzioni, si avrà una maggiore riflessione della luce dalle faccette, con
conseguente aumento della brillantezza.
La classificazione del taglio dei diamanti viene fatta in base alla forma, al tipo di taglio, alle
proporzioni, alla simmetria e alle caratteristiche di finitura esterna.
Un taglio molto buono avrà una brillantezza eccezionale.
Un taglio medio avrà brillantezza minore.
Un taglio scarso avrà una brillantezza notevolmente diminuita.
Carato
Come per tutte le pietre preziose, il peso di un diamante è espresso in carati.
Un carato corrisponde a 1/5 di grammo ovvero a 0,200 gr.
E' diviso in 100 "punti" , quindi un diamante di 25 punti avrà un peso di 0,25 carati.
Certificato gemmologico
Il certificato gemmologico è anche detto
quinta C.
E' la “carta d’identità” di un diamante poiché
descrive la pietra nei suoi dettagli tecnici, in
modo che il suo valore possa essere
verificabile.
Blister
I nostri diamanti da investimento sono sigillati in un'elegante confezione in plexiglass detta “blister” da
cui deriva il termine "diamante certificato blisterato".
Nel blister vengono riportanti i dati e le caratteristiche del diamante . Se resta nel blister è garantito in
quanto è al sicuro da ogni tipo possibile di falsificazione.
Un diamante certificato blisterato è il regalo perfetto da conservare nel blister sigillato o da montare
successivamente in un anello solitario, in un collier o in un orecchino.
Manola Capriotti
[email protected]
www.veregioie.com
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