ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
DI CAMISANO VIC.NO
Via Europa n. 45 – 36043 Camisano Vicentino (VI)
Tel. 0444/610122 – Fax 0444/410897 – [email protected]
PTOF
Piano Triennale
dell’Offerta
Formativa
PREMESSA
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il piano che il Collegio docenti e il
Consiglio d’Istituto dell’I.C. di Camisano Vicentino assumono come documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale ed esplicativo della
progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa.
Il PTOF è un documento che ha una duplice natura: di pianificazione didattica triennale ma
anche strategico gestionale, ovvero di previsione e programmazione del fabbisogno di
risorse umane e materiali. Per questo è orientato dall'atto di indirizzo delle attività della
scuola, delle scelte di gestione e amministrazione redatto dal Dirigente scolastico (in
allegato), per essere poi elaborato dal Collegio dei docenti ed infine "approvato" dal
Consiglio di istituto. I contenuti di questo documento programmatico sono dati dall’insieme
delle attività e dei progetti mediante i quali l’IC di Camisano Vicentino, anno dopo anno,
assolve la sua missione nel campo dell’educazione, dell’istruzione e della formazione, nel
confronto quotidiano con il mondo reale per lo sviluppo organico della persona.
Il PTOF del triennio 2016/17-2018/19 intende integrare e soddisfare le esigenze del
contesto ambientale e le legittime attese delle famiglie, rispettando nel contempo e
valorizzando le caratteristiche di tutti gli alunni indistintamente.
1. IDENTITA’ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO
Codice meccanografico
Ordine di scuola
Via
CAP e città
Provincia
Telefono
Posta elettronica
Posta elettronica certificata
Sito
VIIC864002
Istituto Comprensivo
Scuola dell’Infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I°
gr.
Europa n. 45
36043 Camisano Vicentino
Vicenza
0444 610122
[email protected]
[email protected]
www.ic-camisanovi.gov.it
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Grado di scuola
Nome
Infanzia
Primaria
Primaria
Primaria
Secondaria di I°
gr.
Rodari
Pertile
Fogazzaro
Marconi
Virgilio
Codice
meccanografico
VIAA86401V
VIEE864014
VIEE864036
VIEE86025
VIMM864013
Località
Telefono
Camisano cap.
Camisano cap.
S.Maria
Rampazzo
Camisano cap.
0444 611812
0444 610248
0444 611395
0444 719096
0444 610145
1
GLI ALUNNI (a.s. 2015/16)
Infanzia Rodari
Primaria Pertile
Primaria Fogazzaro
Primaria Rampazzo
Sec. di I° gr. Virgilio
Località
Camisano cap.
Camisano cap.
S.Maria
Rampazzo
Camisano cap.
Tot.
Sezioni o classi
5
15
10
5
14
49
Alunni
114
291
211
113
275
1004
PERSONALE E SERVIZI AMMINISTRATIVI (a.s. 2015/16)
Scuola
Istituto Comprensivo
Istituto Comprensivo
Nome
Segreteria
Segreteria
Grado
Località
Infanzia Rodari
Primaria Pertile
Primaria Fogazzaro
Primaria Marconi
Sec. Di I° gr. Virgilio
Camisano cap.
Camisano cap.
S. Maria
Rampazzo
Camisano cap.
DIRIGENZA
Località
Camisano cap.
Camisano cap.
DOCENTI
Sezioni o classi
Tot.
Scuola
Istituto
comprensivo
Istituto
comprensivo
Infanzia
Primaria
Sec. di I° grado
5
15
10
5
14
50
Ruolo
Dirigente scolastico
Collaboratori del
Dirigente Scolastico
N° docenti (comuni,
sostegno, potenziato,
IRC e specialisti)
14
31
21
7
35
108
PERSONALE ASSISTENTE TECNICO AMMINISTRATIVO (ATA)
Nome
Località
Ruolo
Numero
Segreteria
Camisano cap.
Direttore servizi
1
generali e
amministrativi
Segreteria
Camisano cap.
Assistenti
5
amministrativi
Plessi
Camisano e
Collaboratori
15 + 12h
frazioni
scolastici
2
IL TERRITORIO
Il territorio del comune di Camisano Vicentino sorge in una zona della provincia di Vicenza
ad alto tasso di attività agricola, artigianale e industriale. Si caratterizza per: la recente
espansione edilizia, l'incremento della popolazione (soprattutto aumento della popolazione
straniera alla ricerca di opportunità lavorative e abitative),la notevole evoluzione
dell’artigianato, del commercio, della piccola e media industria e dei servizi. L'incidenza
degli alunni con cittadinanza non italiana è pari al 20% della popolazione scolastica. Lo
status socio - economico e culturale delle famiglie nell'Istituto Comprensivo è medio - alto.
Alcune attività didattiche dell’Istituto sono svolte in collaborazione con Enti, Associazioni,
Istituzioni del territorio comunale e/o provinciale: si tratta di iniziative preziose che
contribuiscono a far crescere negli alunni il senso di appartenenza e nella comunità la
conoscenza e la condivisione delle proposte della scuola. I rapporti con il territorio,
dunque, si concretizzano in quanto sotto riportato.
a. Amministrazione comunale locale.
La collaborazione reciproca pluriennale si caratterizza per il manifesto interesse reciproco
e, in particolare, per le attività educative e formative a sostegno della progettualità dell’I.C.
(es. collaborazioni con la Biblioteca Civica, con gli assessorati all’istruzione, alla Cultura e
all’Ambiente).
b. Comitato genitori
Il Comitato dei genitori dell’I.C. ha finora fornito annualmente sussidi mirati alle diverse
scuole dell’istituto, dopo averne analizzato i bisogni in collaborazione con docenti e
dirigenza.
c. Società sportive del territorio.
Da quasi un decennio prosegue con risultati apprezzati il progetto Sport a scuola a
cui partecipano in forma gratuita le società in oggetto, avendo come finalità la
realizzazione di interventi gratuiti di propedeutica o avviamento alle varie pratiche
sportive nonché il costituirsi eventuale di un bacino di utenti e aderenti
d. Avis, Aido, Protezione civile, Polizia locale comunale, Polizia Postale.
La concreta messa in opera di iniziative afferenti alle educazioni:
alla salute e al benessere,
stradale,
alla legalità.
3
e. Associazione militare locale degli Alpini.
f. Rapporti di rete fra scuole.
Grazie all’istituto giuridico introdotto dalla normativa sull’autonomia scolastica funzionale,
l’istituto prosegue nella cooperazione territoriale fra pari finalizzata al mutuo supporto,
all’aiuto nonché alla condivisione di oneri e alla costruzione condivisa di contenuti e
strumenti, tanto formativi quando procedurali. Ne sono un esempio le Reti sotto riportate,
cui l’istituto aderisce per delibera di ingresso più o meno recente dei previsti organi
collegiali, fondata su un bisogno oramai stabilizzato. Si ritiene fondamentale un ulteriore
impegno dell'istituto nelle forme di collaborazione di rete esistenti o emergenti.
n°
rete
finalità
1
Centro Territoriale
per l’Inclusione
CTI di Vicenza
2
Centro Territoriale per l’Integrazione
degli alunni stranieri
3
Orientainsieme
Inclusione scolastica e
post-scolastica di alunni diversamente abili.
Formazione.
Condivisione del Piano annuale per l’inclusione,
per il miglior successo formativo praticabile
degli alunni con Bisogni educativi speciali BES
Integrazione alunni con cittadinanza non italiana
Formazione.
Promozione interculturalità.
Collaborazione fra IC per produrre materiali
comuni e iniziative finalizzate all’orientamento.
4
FINALITÀ EDUCATIVE, CULTURALI E FORMATIVE DELL’ISTITUTO
MISSION
L’Istituto Comprensivo di Camisano Vic.no persegue la promozione del pieno sviluppo
della persona, accompagnando gli alunni “nell’elaborazione del senso della propria
esperienza, favorendo la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione
degli alfabeti della cultura di base”. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo)
VISION
Formare “l’uomo libero del domani” che, in modo responsabile,
critico e attivo, sia partecipe della comunità locale, nazionale
e internazionale.
5
L’impegno della scuola per il successo formativo si concretizza attraverso:
- la progettualità didattica ed educativa;
- la flessibilità dell’organizzazione didattica;
- l’inclusione scolastica;
- ricerca, sperimentazione e aggiornamento degli insegnanti;
- l’autovalutazione e il miglioramento;
- i rapporti con il territorio.
La progettualità didattica ed educativa
La progettualità didattica ed educativa della scuola si fonda sulla stretta interrelazione tra:
efficacia dell’insegnamento e successo formativo, intesa come capacità di
promuovere negli alunni lo sviluppo delle potenzialità personali.
Nello specifico, tre sono le variabili ritenute essenziali per una didattica efficace:
- la qualità delle relazioni interpersonali all’interno del gruppo classe;
- l’individuazione di metodologie adeguate;
- la personalizzazione degli interventi.
I curricoli disciplinari
L’azione educativa e didattica si esplica soprattutto attraverso la programmazione
collegiale, declinata nelle singole progettazioni disciplinari, dove gli insegnamenti sono
coordinati, integrati ed arricchiti. I dipartimenti disciplinari elaborano i piani di lavoro
basandosi sulle Indicazioni Nazionali, armonizzandoli con le finalità individuate nel
presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa. I medesimi dipartimenti certificano inoltre
i livelli di competenza con cui l’alunno padroneggia conoscenze, abilità ed esercita
autonomia e responsabilità, riferiti all’articolazione delle otto competenze chiave europee. I
curricoli disciplinari saranno disponibili in area dedicata e pubblica del sito dell’Istituto
Comprensivo.
6
La flessibilità e l’innovazione
La flessibilità è la condizione fondamentale per la realizzazione effettiva delle scelte
didattiche progettate dalla scuola: essa riguarda sia l’orario degli insegnanti, sia le
modalità di attivazione del curricolo. La flessibilità organizzativa e didattica è considerata
come uno strumento idoneo per favorire il potenziamento, l’approfondimento, il
consolidamento e il recupero degli apprendimenti. La progettazione e l’attuazione di una
classe flessibile implicano la correlazione di alcuni elementi fondamentali: l’organizzazione
dello spazio fisico puntando su arredi funzionali agli studenti e alla didattica; l’uso delle
nuove tecnologie della comunicazione; l’applicazione di metodologie innovative basate sul
dialogo e sulla collaborazione tra insegnanti e studenti.
L’inclusione scolastica
Ciascun alunno ha diritto all’opportunità di una piena inclusione educativa e culturale, oltre
che sociale: compito della scuola è, pertanto, mettere in atto, con tutti i mezzi a
disposizione, tutte le strategie possibili per promuovere lo sviluppo delle sue potenzialità.
Per il bambino disabile si utilizzano i seguenti strumenti operativi:
• il fascicolo personale
• la diagnosi funzionale
• il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) che rappresenta la base per la successiva
definizione del P.E.I.
• Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.). Perché l’integrazione abbia significato è
necessario che il Piano Educativo Individualizzato scaturisca da una collaborazione stretta
tra insegnanti (sostegno e curricolari), educatori comunali, famiglia e, auspicata ma non
sempre realizzabile, con gli specialisti.
Nella scuola primaria e secondaria di primo grado si realizza il diritto allo studio degli
alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali), attraverso un raccordo stretto, una reale
compenetrazione, tra il piano di lavoro annuale destinato a tutta la classe e il Piano
Didattico Personalizzato (P.D.P.).
Genitori, insegnanti e specialisti hanno ognuno un ruolo importantissimo, ma per avere
probabilità di successo è necessario costruire una rete di competenze per individuare le
strategie comuni e le misure dispensative e compensative, per giungere a condividere gli
stessi obiettivi.
Ai fini di un’azione coordinata fra le istituzioni per favorire l’integrazione degli alunni con
bisogni particolari, è operante il gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.I.) Costituito dal
7
Dirigente scolastico, dai docenti curricolari e di sostegno, dai rappresentanti dei genitori e
da rappresentanti dell’ASL.
Ha la funzione di: formulare progetti mirati al superamento dei problemi; stabilire le priorità
e definire, mediante protocolli d’intesa, progetti integranti di intervento; valutare l’efficacia
degli interventi adottati e il grado di evoluzionedi ogni processo di integrazione;
predisporre annualmente il P.A.I. (Piano Annuale per l’Inclusione).
L’integrazione degli alunni stranieri, nelle classi delle scuole di ogni ordine e grado, va
considerata come strettamente connessa alla natura e ai fini dell’autonomia delle singole
istituzioni educative. Nelle scuole dell’Istituto Comprensivo di Camisano è abbastanza
rilevante il numero degli alunni iscritti provenienti da altre culture. Essi devono poter
trovare nelle nostre scuole un ambiente favorevole che li aiuti a crescere dal punto di vista
psicologico e socio-culturale e dove possano ricevere stimoli cognitivi e rassicurazioni
affettive. Per facilitare tale integrazione, nel nostro Istituto la Commissione Alunni Stranieri
ha redatto un protocollo d’accoglienza che faciliti l'ingresso dei bambini e ragazzi di altra
nazionalità nel sistema scolastico.
Il Protocollo di Accoglienza
- contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli
alunni stranieri;
- definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici; le diverse fasi per una serena
accoglienza e le modalità d’intervento per l’apprendimento della lingua italiana;
- individua le risorse necessarie per tali interventi;
- costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base
delle esigenze e delle risorse della scuola.
Per un'azione più completa ed efficace la scuola necessita della collaborazione dei
soggetti educativi presenti sul territorio: famiglie, educatori, enti locali, associazioni e
istituzioni a vario titolo interessati.
Per l'approccio comunicativo alla lingua italiana e per facilitare l'acquisizione delle materie
di studio la scuola si propone di attivare laboratori di sviluppo, recupero e potenziamento.
In caso di necessità è previsto l'intervento del mediatore e/o facilitatore linguistico.
8
2. PIANO DI MIGLIORAMENTO
ll Piano fa riferimento alle priorità, ai traguardi e agli obiettivi individuati dal Rapporto di
autovalutazione RAV e dal conseguente Piano di miglioramento PdM.
Priorità e traguardi
ESITI DEGLI STUDENTI
Risultati scolastici
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
PRIORITA’
Migliorare le competenze di
base degli alunni in italiano,
matematica e inglese.
Diminuire la percentuale di
studenti collocata nelle fasce
di
voto basse.
Migliorare il numero degli
ammessi alla classe
successiva.
Rafforzare le competenze di
base in italiano e
matematica.
Diminuire la varianza fra
classi
parallele dell'Istituto
Comprensivo.
Migliorare la collocazione
degli alunni nei diversi livelli
in Italiano e Matematica.
TRAGUARDI
Incrementare del 10 % gli
esiti
positivi tra primo e secondo
quadrimestre.
Diminuire del 15 % il numero
degli studenti collocati nelle
fasce di voto basse.
Aumento della percentuale di
studenti ammessi alla classe
successiva del 20 %.
Risultati di italiano e
matematica nelle prove
standardizzate superiori alla
media delle scuole con
contesto socio – economico
simile.
Diminuire la varianza interna
alle classi del 20%
Diminuire la varianza fra le
classi del 10%
Ridurre le % di alunni
collocati
dei livelli 1e 2.
Aumentare le % di alunni
collocati dei livelli 3,4 e 5.
Obiettivi di processo
Area di processo
Curricolo, progettazione e
valutazione
Orientamento strategico e
organizzazione
della scuola
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse
umane
Obiettivo di processo
Rivedere la progettazione didattica per il potenziamento
delle abilità di base.
Elaborare strumenti di monitoraggio e valutazione
condivisi.
Aumentare di 10 punti % l'utilizzo degli strumenti di
monitoraggio.
Strutturare l’orario in funzione degli interventi di
recupero, consolidamento, potenziamento.
Introdurre sistemi di monitoraggio di tutte le attività.
Aggiornare la Formazione disciplinare dei docenti.
Organizzare attività di aggiornamento finalizzate
all'acquisizione di metodologie inclusive.
Incrementare l’aggiornamento professionale e il
tutoraggio in campo informatico.
9
Azioni di miglioramento (si veda allegato)
Azione
Risorse umane e
Esiti attesi
1.In
cammino
verso
il
successo
formativo
Incremento
del
strumentali
successo
formativo degli alunni dell’IC.e
migliore
Tempi
acquisizione
Risorse umane:
Anni scolastici:
DS e Docenti IC
2015-16
Personale ATA
2016-17
Esperti esterni
2017-18
delle
competenze necessarie per tutto
l’arco della vita.
Risorse strumentali:
2.Innov@re per
crescere
e
migliorare
Incrementare
la
dell’innovazione
nell’Istituto
migliorare
diffusione
Fondi provenienti da:
metodologica
quale
l’azione
volano
educativa,
PON
MIUR
formativa e didattica.
EELL
3.BenEssere
scuola
a
Migliorare gli atteggiamenti di
resilienza,
intesa
come
la
Privati
capacità di far fronte in maniera
positiva ai problemi che possono
incorrere
nella
quotidiana
gestione del contesto classe
nella sua complessità.
3.PROGETTAZIONE
CURRICOLARE,
EXTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
Le macro aree di progetto ed i progetti specifici in riferimento alle priorità
strategiche.
Lavorare per progetti consiste nell’ideazione e realizzazione di itinerari didattici centrati su
un tema/problema che ha spesso valenze formative altamente significative e che implica
competenze trasversali a più discipline.L'ampliamento dell'Offerta Formativa scaturisce
dalla necessità di intervenire sugli “anelli deboli” della quotidianità cioè l’ambito:
•
del recupero motivazionale, relazionale, cognitivo,
•
dell'alfabetizzazione di vari livelli,
•
del potenziamento operativo, culturale e del benessere.
10
Nell'individuazione dei progetti, l'Istituto tiene conto:
degli ordini di scuola coinvolti,
del numero degli alunni coinvolti.
Nella realizzazione dei progetti, l’Istituto Comprensivo di Camisano Vic.no si propone di
salvaguardare:
l'equilibrio tra gli ordini di scuola,
l'equilibrio tra i vari plessi,
l'equilibrio tra le varie aree: recupero, area linguistico-espressiva, area
espressiva, area logico-matematica, area antropologica.
Alcuni progetti hanno la caratteristica della verticalizzazione. L'attuazione dei progetti
avviene: tramite l'utilizzo di risorse interne o di personale esterno specializzato, attraverso
la didattica laboratoriale per diversificare gli approcci e incontrare le esigenze educative e
formative di tutti gli alunni.
Il finanziamento dei progetti avviene con:fondi istituzionali del FIS, contributi POF
provenienti dalle famiglie, premi derivanti da partecipazione ai concorsi, iniziative di
autofinanziamento gestite in collaborazione col Comitato genitori.
AMBITO
Ampliamento
AREA
Area linguistico – espressiva
dell’Offerta
PROGETTO
ORDINE
INVITO ALLA LETTURA
Infanzia/Primaria
BIBLIOTECA
Primaria
formativa
BIBLIOTECA
TEATRO IN LINGUA INGLESE
LETTORATO IN LINGUA INGLESE
Secondaria
TEATRO IN LINGUA FRANCESE
LETTORATO IN LINGUA SPAGNOLA
Area antropologica
UN POLIZIOTTO PER AMICO
Primaria
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Secondaria
11
Area
logico
-
matematica,
tecnico – scientifica
GIOCAMAT 2016
ACQUA ORO BLU
SORARIS
Primaria
IO FACCIO LA DIFFERENZA
A SCUOLA FACCIAMO LA
DIFFERENZA
SPAZI DI LUCE
GIOCHI MATEMATICI
TECNOLOGIE PER UNA DIDATTICA
INCLUSIVA
Secondaria
AULA LEONARDO
Area motoria ed espressiva
LABORATORIO DI CERAMICA
PROPEDEUTICA MUSICALE
Infanzia
BALLI …AMO IL NATALE
LO SPORT VA A SCUOLA
ORIENTEERING
Primaria
DIPINGIAMO LA PRIMAVERA
UN UOVO A SORPRESA
NOTE NEL TEMPO
ORCHESTRA “VIRGILIO”
Secondaria
GIORNATA DELLA MUSICA
Recupero
Alfabetizzazione
Benessere
Area
linguistica,
logico
–
EDU.CARE
Infanzia/Primaria
INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI
Secondaria
UN VIAGGIO LUNGO UN ANNO
Infanzia
matematica,
Educativa
A-B-C DELLE EMOZIONI
PSICOMOTRICITA’
Primaria
LA VALIGIA
DANCE ABILITY
ORIENTAMENTO
Secondaria
12
MOMENTI DI SPECIALE NORMALITA’
LA SICUREZZA NELLA SCUOLA:
Tutti
CONOSCERE E PREVENIRE I RISCHI
13
4. FABBISOGNO DI ORGANICO
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità
Scuola
dell’infanzi
a
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
Fabbisogno per il triennio
Posto
Posto di
comune
sostegno
10
2
10
2
10
2
40
12
40
12
40
12
Motivazione
5 sezioni
a.s. 2018-19
Scuola
primaria
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
25 classi a tempo normale e
5 classi a tempo pieno
a.s. 2018-19
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di
concorso/
sostegno
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
Motivazione
Lettere
A043
8
8
7/8
14 classi
Matematica
A059
4
4
4
14 classi
Inglese
A345
2
2
2
14 classi
Francese
A245
1
1
1
14 classi
Arte
A028
2
2
1
14 classi
Ed. Fisica
A030
1
1
1
14 classi
Tecnica
A033
1
1
1
14 classi
14
Musica
A032
1
1
1
14 classi
Sostegno
AD00
5
4
4
14 classi
b. Posti per il potenziamento
Ordine di scuola
Area di
potenziamento
n.
docenti
Motivazione
3. b
1 doc.
Potenziamento delle competenze inerenti
al campo di esperienza “la conoscenza
del mondo” in un’ottica preventiva.
6.g
1 doc
Progetti di sviluppo delle attività motorie e
di comportamenti finalizzati ad un corretto
stile di vita.
3.b
2 doc.
Potenziamento
delle
competenze
matematico – logiche – scientifiche come
emerso dalle prove INVALSI.
2.r
1 doc.
Attivazione/potenziamento di laboratori di
alfabetizzazione linguistica per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana.
5.c
1 doc.
Potenziamento
espressive.
Scuola Secondaria 3.b
di I° grado
1 doc.
Potenziamento
delle
competenze
matematico – logiche – scientifiche come
emerso dalle prove INVALSI.
6.h
1 doc.
Sviluppo delle competenze digitali degli
studenti.
1.l / r
1 doc.
4.f
1 doc.
Potenziamento delle attività di inclusione
per gli alunni BES; alfabetizzazione e
perfezionamento dell’italiano come lingua
seconda.
Progetti di alfabetizzazione all’arte, alle
tecniche e ai media di produzione e
diffusione delle immagini.
Scuola
dell’Infanzia
Scuola Primaria
delle
competenze
2 ins. scuola dell’Infanzia
Totale insegnanti richiesti: 10
docenti 4 ins. scuola primaria
4 ins. scuola secondaria di I° gr.
15
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia
Direttore dei servizi generali
amministrativi
Assistente amministrativo
n.
ed
1
7
Collaboratore scolastico
Altro
18
Possibilità di utilizzare i Lavoratori Socialmente Utili
(LSU) risultati fondamentali nel corso degli ultimi
anni per poter far fronte alle criticità derivanti dalla
carenza di collaboratori scolastici.
5. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL
PERSONALE
Personale Docente
Attività formativa
Potenziamento delle competenze di base
con particolare riferimento all’area logicomatematica.
La valutazione
Le competenze digitali e per l’innovazione
didattica e metodologica.
Personale coinvolto
Priorità
strategica
correlata al PdM
Docenti
1
Docenti
2
Docenti
3
L’inclusione, la disabilità, l’integrazione
Personale ATA
Attività formativa
Procedurale, amministrativa e giuridico normativa
Relazionale – comunicazionale
Informatica - telematica
Personale coinvolto
Priorità
strategica
DSGA
Ass. Amministrativi
1
DSGA
Ass. Amministrativi
Collaboratori scolastici
2
Collaboratori scolastici
3
Sicurezza
16
6. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle
priorità strategiche del capo I e alla
progettazione del capo III
Completare la dotazione di
LIM o strumenti digitali
personali
Favorire una interazione più efficace ed
efficiente nel processo di insegnamentoapprendimento realizzato durante
l’orario scolastico.
Provvedere ad una continua ed
efficiente manutenzione delle strutture e
delle infrastrutture informatiche
dedicate alla didattica e alla
comunicazione tra docenti, scuola e
famiglia.
Registro elettronico,
d’Istituto e blog
Sito
Ampliare
la
dotazione
strumentale presente nei
laboratori
didattici
dei
plessi.
Ampliare la dotazione
strumentale a supporto
della didattica
differenziata.
Acquisto di materiale
sportivo per la scuola
dell’Infanzia
Potenziare gli apprendimenti scientifici e
tecnologici.
Fonti di finanziamento
PON
MIUR
EELL
Privati
Potenziare i percorsi personalizzati di
apprendimento.
Supporto della progettualità motoria.
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla
concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti
delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
In allegato:
a.
b.
c.
d.
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
Piano di Miglioramento
POF a.s. 2015-16
Prospetto organizzativo dei plessi
17
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAMISANO VICENTINO
Via Europa 45 – 36043 Camisano Vic.no (VI)
Tel. 0444610122 – Fax 0444410897 email [email protected]
ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE
E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 15-16 e
TRIENNIO 2016-17, 2017-18 E 2018-19
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la
dirigenza;
VISTO il D.P.R. 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
VISTO il D. L.vo 165 del 2001 in particolare l'art. 25;
VISTA la Legge n. 107 del 2015
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
le seguenti linee di indirizzo generali per l’a.s. 2015-16 e per il Piano Triennale in ordine alle
azioni da promuovere, alle attività e scelte da realizzare con l’obiettivo di delineare un quadro
generale condiviso del servizio scolastico dell’I.C. di Camisano Vic.no.
Il presente documento è suddiviso nei capitoli:
1.
L’Istituto: dati generali.
2.
Dati rilevati dal Rapporto di autovalutazione
3.
Indicazioni sul Piano dell’offerta formativa contenute nella Legge 107/2015
4.
I modelli di organizzazione oraria settimanale
5.
Linee di indirizzo del POF.
Cap. 1 L’ISTITUTO: DATI GENERALI
L’Istituto comprensivo di Camisano Vicentino, alla data dell’1 settembre 2015, è così strutturato:
Scuola infanzia: “G. Rodari” nel Comune di Camisano Vicentino con:
Scuola
Scuola dell’Infanzia "Gianni Rodari" di Camisano
N° alunni
114
N° sezioni
5
18
n° 3 scuole primarie:
N° alunni
291
113
211
615
N° Classi
15
5
10
30
N° alunni
Scuole
Scuola secondaria di I grado “Virgilio” di Camisano
275
N° Classi
14
N° alunni
1.004
N° classi
49
Scuole
Scuola primaria "A. Cuman Pertile" di Camisano
Scuola primaria "G. Marconi" di Rampazzo
Scuola primaria "A. Fogazzaro" di S.Maria
Tot.
n° 1 scuola secondaria di primo grado “Virgilio”:
Totale generale Istituto:
Gli alunni diversamente abili sono n. 39, così inseriti:
•
•
•
n. 5 bambini nella scuola dell’infanzia;
n. 19 alunni nelle scuole primarie.
n. 15 alunni nelle scuole secondarie di primo grado.
Gli alunni con cittadinanza non italiana sono complessivamente n. 244, così distribuiti:
-
-
n. 37 nella scuola dell’infanzia
n. 151 (di cui n. 119 nella scuola primaria “A.C. Pertile” di Camisano Vic.no,
n. 1 nella scuola primaria “G. Marconi” di Rampazzo e
n.31 nella scuola primaria “A. Fogazzaro” di S.Maria);
n. 56 nella scuola secondaria di primo grado.
Gli alunni che non si avvalgono della religione cattolica sono n. 149, così distribuiti:
- n. 27 nella scuola dell’infanzia;
- n. 72 (di cui n. 61 nella scuola primaria “A.C. Pertile” di Camisano Vic.no,
n. 3
nella scuola primaria “G. Marconi” di Rampazzo e n. 8 nella scuola primaria “A.
Fogazzaro” di S. Maria);
- n. 50 nella scuola secondaria di I grado.
Cap. 2 DATI RILEVATI DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Da febbraio 2015 ad oggi il personale è stato coinvolto nella redazione del Rapporto di
autovalutazione, redatto nello specifico dal Nucleo di autovalutazione allargato e condiviso in
Collegio dei docenti.
Vengono valutate come prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura
analitica del Rapporto di Autovalutazione.
19
In particolare:
Esiti
1) Risultati scolastici
2) Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Priorità
Traguardo
Migliorare le competenze diIncrementare del 10 % gli esiti
base degli alunni in italiano,positivi tra primo e secondo
matema-tica e inglese.
quadrimestre.
Diminuire la percentuale di
Diminuire del 15 % il numero
studenti collocata nelle fasce di degli studenti collocati nelle
voto basse.
fasce di voto basse.
Migliorare il numero degli
Aumento della percentuale di
ammessi alla classe successiva. studenti ammessi alla classe
successiva del 20 %.
Rafforzare le competenze di
Risultati di italiano e matematica
base in italiano e matematica nelle prove standardizzate
superiori alla media delle scuole
con contesto socio – economico
simile.
Diminuire la varianza fra classi Diminuire la varianza interna
parallele dell'Istituto
alle classi del 20%
Comprensivo.
Diminuire la varianza fra le classi
del 10%
Migliorare la collocazione degli Ridurre le % di alunni collocati
alunni nei diversi livelli in
dei livelli 1 e 2.
Italiano e Matematica.
Aumentare le % di alunni
collocati dei livelli 3, 4 e 5.
Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione:
Livello di criticità rilevato: 4
Grado di urgenza:alto
Fattibilità:buona
I docenti del gruppo di lavoro ritengono di dare priorità alle azioni per il miglioramento dei livelli di
apprendimento degli alunni sia negli esiti in uscita sia nelle rilevazioni del SNV. Un fattore
prioritario è stato identificato nella riduzione delle varianze sia interne alle classi sia fra le classi.
Ciò si ritiene utile sia per implementare forme di condivisione nel Collegio dei Docenti - attraverso
l’utilizzo di procedure condivise di progettazione e di valutazione – sia per rispondere ad una
specifica esigenza del territorio, che richiede un miglioramento della formazione dei propri
cittadini.
20
Obiettivi di processo
1) Curricolo, progettazione e valutazione:
Rivedere la progettazione didattica per il potenziamento delle abilità di base.
Elaborare strumenti di monitoraggio e valutazione condivisi.
Aumentare di 10 punti % l'utilizzo degli strumenti di monitoraggio.
5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola:
Strutturare l’orario in funzione degli interventi di recupero, consolidamento, potenziamento;
Introdurre sistemi di monitoraggio di tutte le attività;
6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane:
aggiornare la Formazione disciplinare dei docenti;
organizzare attività di aggiornamento finalizzate all'acquisizione di metodologie inclusive;
incrementare l’aggiornamento professionale e il tutoraggio in campo informatico.
Con quale modalità gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle
priorità:
Poiché le priorità sono state individuate nel miglioramento degli esiti ed in particolare nei risultati
relativi alle prove
standardizzate, gli obiettivi di processo previsti si pongono in stretta correlazione funzionale in
quanto afferiscono alle
aree:
- progettazione curricolare;
- orientamento strategico e organizzativo;
- valorizzazione delle risorse umane (primariamente docenti).
Verranno definiti dei veri e propri piani di settore, connessi tra loro, ma con specifico profilo
prevedendo:
- una definizione progettuale in progress;
- una scansione temporale con periodici steps valutativi;
una socializzazione dei risultati via via raggiunti ed un loro consolidamento in termini di prassi da
attuare in via generalizzata da parte di tutti gli insegnanti interessati.
Il tutto accompagnato da una poderosa azione formativa (sul piano epistemologico, psicodidattico
e progettuale/applicativo).
Cap. 3 Indicazioni sul Piano dell’offerta formativa contenute nella Legge 107/2015
Le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, mirano alla valorizzazione dell’autonomia
scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano
dell’offerta formativa triennale. Tali novità, prevedono, che le istituzioni scolastiche, con la
partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del POF per
l’anno scolastico 2015-16 e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17,
2017-18, 2018-19.
Gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti
con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali;
il Collegio dei docenti lo elabora; il Consiglio di istituto lo approva. Il piano può essere
rivisto annualmente entro ottobre. Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano
dell’Offerta Formativa, le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di
docenti da richiedere a supporto delle attività didattiche e di coordinamento.
21
Il Piano deve prevedere:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Piano offerta formativa su plessi con tempi scuola specifici ( c. 14);
Piano d'Istituto delle azioni di inclusione;
Piano delle risorse del personale docente su numeri attribuiti controllati dall'USR (c. 13 e
14): posti comuni e sostegno, fabbisogno per il potenziamento;
Piano delle risorse del personale ATA (c. 14);
Piano di formazione dei docenti (c.12) redatto in coerenza con PTOF (c. 124);
Piano di formazione del personale Ata (c. 12);
Piano triennale di miglioramento d'Istituto (c. 14.3);
Piano del fabbisogno di infrastrutture e materiali (c, 14.3);
Piano delle azioni d'Istituto attuative del piano nazionale scuola digitale (c. 57 e c. 59).
Rimane fondamentale tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con
tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti sul territorio.
Cap. 4 I MODELLI DI SCUOLA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANALE
La situazione per l’anno scolastico 2015-16 è la seguente:
Plesso Scuola dell’Infanzia "Gianni Rodari"
40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, per 5 sezioni miste di bambini di 3-4-5 anni.
Plesso Scuola primaria "A. Cuman Pertile" di Camisano cap.
27 ore settimanali (tempo normale) di curricolo, con orario antimeridiano, dal lunedì al venerdì
e recupero, su base annuale, di n. 6 sabati.
Plesso "A. Fogazzaro" di S.Maria
Sono presenti n. 2 corsi completi:
5 classi a tempo ordinamentale, di 27 ore settimanali, con orario antimeridiano, dal lunedì al
venerdì, ed un rientro pomeridiano;
5 classi a tempo pieno, con orario di 40 ore settimanali, con rientri pomeridiani di curricolo, dal
lunedì al venerdì.
Plesso "G. Marconi" di Rampazzo
27 ore settimanali (tempo normale) di curricolo con orario antimeridiano dal lunedì al venerdì
e recupero, su base annuale di n. 6 sabati.
Plesso Scuola secondaria di I grado Virgilio
La scansione settimanale del tempo scuola é così strutturata:
Classi I^: n. 30 ore organizzate su 5 giorni (settimana corta), con turni giornalieri di ore 6;
classi II^ e III^: n. 30 ore organizzate su 6 giorni (settimana lunga), con turni giornalieri di 5 ore.
22
Cap 5 LINEE DI INDIRIZZO PER IL POF 2015-16 E PER IL TRIENNIO SUCCESSIVO
Tenendo conto del Rapporto di autovalutazione, delle verifiche di fine anno scolastico 2015-16,
dei contributi dei genitori attraverso gli organi collegiali ed i comitati genitori, dei contributi
delle amministrazioni di Camisano Vicentino, nello spirito dell’autonomia funzionale,
organizzativa e didattica riconosciuta dalla Costituzione, il Dirigente definisce sinteticamente le
seguenti linee guida generali per il presente anno scolastico tutte tese a sostenere l’impegno
prioritario nel processo di formazione ed istruzione di base con un arricchimento dell’Offerta
formativa volta a favorire il successo scolastico e l’attenzione per il percorso formativo del
singolo alunno come diretta espressione dell’art 3 delle Costituzione: “Tutti i cittadini hanno
pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando
di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.”
AREA DEL CURRICOLO
Completamento della pianificazione curricolare introducendo standard di valutazione, prove
comuni di Istituto, il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali (tra cui,
prioritariamente, l e competenze di cittadinanza, l e c o m p e t e n z e l o g i c h e e l e
competenze digitali), l’adozione del certificato delle competenze come previsto dal modello
ministeriale, la promozione dell’innovazione didattico educativa e della didattica per competenze
così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo.
Potenziamento delle strategie per consolidare le competenze logico-matematiche e le
competenze linguistiche (italiano e lingue straniere).
Individuazione di percorsi per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica
nelle due aree delle competenze comunicativo - relazionali e dei comportamenti responsabili
ispirati alla sostenibilità ambientale.
SUCCESSO FORMATIVO E INCLUSIONE
Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di
valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni sia
adottando forme di didattica innovativa o alternativa all’interno del Curricolo, che integrando
attività oltre l’orario curricolare. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali. Nell’ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo
armonico del bambino e del ragazzo si collocano le attività di prevenzione alla violenza e alle
discriminazioni, promozione del benessere, della salute della persona e dello stare bene insieme a
scuola.
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la raccolta e
l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico, sia sul versante dei
risultati scolastici che su altre voci del rapporto di autovalutazione, migliorando le forme di
ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio.
Attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell’efficacia delle azioni
attuate.
Creazione di un servizio di audit interno.
23
FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA
Introduzione di elementi di flessibilità didattica ed organizzativa finalizzati ad una
valorizzazione delle risorse professionali e ad una maggiore sostenibilità del Pof nel suo insieme.
La valutazione dei vari progetti e dell’utilizzo della flessibilità deve tener conto della sostenibilità
dei progetti proposti oltre ai contenuti indicati nel Curricolo di Istituto, sia in orario
curricolare che in quello extracurricolare.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Elaborazione di proposte riconducibili alle aree di miglioramento e agli elementi di priorità definiti
nel piano di miglioramento, collegate alla programmazione didattica o di potenziamento
anche nell’orario extracurricolare.
ORIENTAMENTO/CONTINUITA’
Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l’orientamento e per la
continuità educativa tra diversi ordini di scuola. Nell’ottica del Curricolo verticale intensificare
la programmazione comune tra i gradi di scuola per gli anni ponte e i rapporti con i servizi
dell’Infanzia (scuole paritarie) del territorio come con le scuole superiori attinenti all’area
geografica di maggior destinazione.
DOTAZIONI STRUMENTALI e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE
Completamento e messa a regime della dotazione tecnologica e dell’offerta di formazione
nell’ambito delle tecnologie digitali per la promozione dell’uso delle tecnologie nella didattica
quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla dematerializzazione già prevista
dalla norma. Supportare l’innovazione tecnologica con azioni mirate e l’adesione ai progetti
PON. Innovazione didattica con l ' utilizzo massiccio delle LIM, dei laboratori di informatica ed
altri supporti diffondendo la modalità 2.0, già presente nel nostro istituto.
Miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie con maggior trasparenza e possibilità
di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall’Istituto attraverso l'implementazione definitiva
del nuovo sito www.iccamisano.gov.it.
Snellimento delle modalità di comunicazione interna tra plessi e personale utilizzando tutte le
potenzialità del sito: Albo pubblico, Parte relativa all’Amministrazione Trasparente, modulistica a
disposizione, diffusione circolari, parte riservata al personale, ecc.
Costruzione di un blog d'Istituto come rapido strumento di comunicazione interno/esterno.
SICUREZZA
Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso
di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto di lavoro e dell’attività con i
minori. Prevedere un piano di formazione sia per i lavoratori che per gli alunni. Attuare
correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il personale.
Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici.
FORMAZIONE
Definizione un piano pluriennale di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di
priorità tra cui l’approfondimento del tema della valutazione, la formazione sulla gestione
delle dinamiche relazionali - comunicative e dei conflitti, di sviluppo della didattica per
competenze, in particolare per l’elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali (ed.
alla cittadinanza ed ed. digitale). Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale
(compreso il personale Ata) e tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito del
24
lavoro amministrativo a supporto del servizio di formazione e istruzione e alla gestione del
personale scolastico.
In particolare la formazione del personale ATA dovrà perseguire da una parte l'acquisizione di
competenze relazionali e gestionali e dall'altra l'acquisizione o l'affinamento di ampie competenze
digitali.
ORGANICO POTENZIATO E ORGANICO DELL’AUTONOMIA
L’organico potenziato dovrà essere richiesto per le finalità previste dalla legge n. 107/2015, e
tenendo conto in particolare delle priorità del RAV. Nel Piano dell’Offerta formativa vanno
indicate le priorità rispetto agli ambiti di insegnamento o classi di concorso del personale
identificato per l’organico potenziato dell’anno 2015/16 e per l’organico dell’autonomia del
triennio successivo. Il Collegio esprime criteri per la definizione di responsabili con mandati
specifici su aree progettuali per raccogliere e definire. Nel Piano dell’offerta formativa verranno
definiti anche gli ambiti di coordinamento e di supporto all’azione didattica. Va perseguita,
tramite la rivisitazione delle funzioni relative alle figure strutturali esistenti (funzioni
strumentali, coordinatori di plesso, referenti didattici, coordinatori di dipartimento, ecc) la
creazione di un vero e proprio middle management scolastico.
PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ED AUSILIARIO
Con una Direttiva specifica al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi vengono date
indicazioni e criteri di massima, previste dal citato comma 5 dell’art. 25 del D.Lgs. 165/2001, al
fine di porlo in condizioni di gestire efficacemente i servizi generali e amministrativi di questa
istituzione scolastica in coerenza con le priorità indicate dal Piano dell’Offerta Formativa.
PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON
Predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 2014-2020, mediante
la predisposizione di Piano di Miglioramento definito collegialmente, sulla base
dell’autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell’offerta formativa. Esso sarà
fondato su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e
culturale) e costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola
intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento.
Il Collegio dei docenti elabora il Piano dell’offerta formativa, per l’anno scolastico 2015-16 e per il
triennio successivo, e il Consiglio di istituto lo approva entro il 15 del mese di gennaio 2016.
F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO - Dott. Rinaldo Coggi
25
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Via Europa, 45 – 36043 Camisano Vicentino (VI)
Tel. 0444-610122 Fax 0444-410897 e-mail: [email protected]
RESPONSABILE : Dirigente Scolastico Dott. Rinaldo Coggi
26
RESPONSABILE del Piano: Dirigente Scolastico Dott. Rinaldo Coggi
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:
COGNOME E NOME
RUOLO NELL’ORGANIZZAZIONE
RUOLO NEL TEAM DI
SCOLASTICA
MIGLIORAMENTO
COGGI RINALDO
Dirigente Scolastico
PIZZEGHELLO PAOLA
Primo collaboratore del DS
FUSARO FLAVIO
Insegnante sc. Secondaria/ FS
indirizzo e coordinamento
coordinamento/elaborazione
coordinamento/elaborazione
Autovalutazione
BELLIN CRISTINA
Insegnante/coordinatrice scuola
elaborazione
Primaria
CERVELLIN ILARIA
Insegnante s. Primaria/Referente
elaborazione
Sportello Provinciale Autismo
COLZATO LORENA
Insegnante/coordinatrice scuola
elaborazione
dell’Infanzia
GIANESINI ALFONSA
Insegnante/coordinatrice scuola
elaborazione
Primaria
MICHELOTTO SIMONETTA
Insegnante/coordinatrice scuola
elaborazione
Secondaria
MOSCA CRISTINA
Insegnante scuola primaria/Ref.te
elaborazione
INVALSI
PRETTO DAVIDE
Insegnante scuola primaria/animatore
elaborazione
digitale
ZANCHI MARIANGELA
Insegnante/coordinatrice scuola
elaborazione
primaria
27
PRIMA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
INFORMAZIONI NECESSARIE PER
Camisano Vicentino è un comune della provincia di Vicenza di
MOTIVARE LE SCELTE DI
11.068 abitanti. La posizione geografica e le possibilità di lavoro
MIGLIORAMENTO
hanno determinato negli anni un consistente periodo d'immigrazione
che, dopo fasi alterne dovute alle conseguenze della crisi
economica, ha visto la popolazione straniera stabilizzarsi intorno alle
1623 unità, che quindi rappresentano il 14,7 % della popolazione
residente (dati ISTAT al 1° Gennaio 2015). La comunità straniera più
numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 35,7% di tutti gli
stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (12,8%) e dalla
Bosnia-Erzegovina (11,0%).
Negli ultimi anni il territorio camisanese ha vissuto una profonda
trasformazione del proprio assetto economico – produttivo: da
prevalentemente agricolo/artigianale a commerciale/industriale. Di
recente
tuttavia,
i
fenomeni
della
globalizzazione
e
della
delocalizzazione produttiva, oltre alla recente crisi economica, hanno
portato ad una contrazione del settore industriale ed alla riduzione
della manodopera. La chiusura di diverse aziende o la riduzione di
personale hanno causato un incremento della disoccupazione nel
territorio; sono pertanto aumentate le famiglie monoreddito o
comunque con situazione precaria. Sono altresì in costante aumento
le famiglie monoparentali, rappresentative di una condizione difficile
e delicata, soprattutto dal punto di vista economico.
Nel complesso questa situazione ha generato uno spostamento nella
scelta di residenza delle unità familiari che hanno optato di stabilirsi
nella zona centrale della cittadina, fenomeno che ha determinato
l'accentrarsi della popolazione straniera nelle scuole del capoluogo
ed ha posto in essere la necessità di adeguare risorse, strutture e
contenuti a livelli di accessibilità diversificati e flessibili.
28
Il contesto socio-culturale in cui la
Per il raggiungimento degli obiettivi del POF la scuola si avvale della
scuola è inserita
collaborazione di diversi enti esterni presenti sul territorio.
- ENTE LOCALE: organizzazione trasporti, mensa, pre e post
scuola; contributi economici per acquisto materiali e per la
realizzazione di progetti didattici (fondi diritto allo studio); interventi di
manutenzione degli edifici scolastici.
- ASL, ASSOCIAZIONI, CENTRI SPECIALIZZATI: interventi integrati
a favore degli alunni diversamente abili.
- COMITATO GENITORI
- BIBLIOTECA CIVICA: attività di promozione alla lettura.
- FORZE DELL’ORDINE PRESENTI SUL TERRITORIO: interventi
integrati di educazione alla legalità.
- ASSOCIAZIONI SPORTIVE: interventi di avviamento allo sport.
-
GRUPPO
“ALPINI”:
collaborazione
per
le
manifestazioni
scolastiche.
L’organizzazione scolastica
L'istituto è costituito da un plesso di scuola secondaria di primo
grado, tre di scuola primaria, uno di scuola dell'infanzia statale. Nel
territorio sono presenti anche tre plessi di scuola dell’infanzia
paritaria.
La popolazione scolastica è di circa 1006 alunni: 275 nella scuola
secondaria, 114 nella scuola dell'infanzia, 615 nella scuola primaria.
Nella consapevolezza che
il ruolo della scuola è la formazione
dell'uomo e del cittadino del domani, un obiettivo prioritario
dell’istituto è la promozione del pieno sviluppo della persona, grazie
“alla pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione
degli alfabeti della cultura di base”. (Indicazioni Nazionali per il
Curricolo). Le dimensioni dell’istituto sono tali da rendere necessari
cinque referenti di plesso (uno per plesso), 9 funzioni strumentali e 2
referenti di’Istituto. Gli incontri di coordinamento educativo - didattico
fra docenti si svolgono in intersezione (infanzia), team, interteam ed
interclasse (primaria) e nei consigli di classe e dipartimenti (scuola
secondaria).
29
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
(secondo l’ordine di priorità)
1. In cammino verso il successo formativo
2. Innov@re per crescere e migliorare
3. BenEssere a scuola
30
SECONDA SEZIONE
PROGETTO N° 1
In cammino verso il successo formativo...la via del curricolo
condiviso
Responsabile dell’iniziativa:
Pizzeghello Paola
Componenti del gruppo di miglioramento:
Gianesini Alfonsa, Bellin Cristina
Livello di priorità:
1 (uno)
Periodo di attuazione:
Dall’a. s. 15/16 al 17/18
Descrizione del progetto:
- Rivedere e aggiornare il curricolo e le prove di
competenza
- Armonizzazione degli anni ponte
- Formazione docimologica dei docenti
- Elaborazione di un curricolo verticale di cittadinanza
Fase di PLAN PIANIFICAZIONE
Dal rapporto di autovalutazione, implementato nel precedente anno scolastico,
le maggiori criticità sono state rilevate nell’approccio alle competenze che sono
risultate più contenutistiche che atte a formare gli assi trasversali logico cognitivi. Nelle attività di dipartimento infatti l’attenzione è stata focalizzata
soprattutto sul raggiungimento di obiettivi/competenze disciplinari da parte degli
alunni, ma non sempre si è data adeguata importanza anche alle modalità di
insegnamento/apprendimento (es. laboratoriali, di cooperative learning, di peer
tutoring...) che risultano fondamentali per il pieno successo formativo di tutti e di
ciascuno.
Appare perciò necessario codificare, documentare adeguatamente e diffondere
le prassi didattiche, così da poter progettare e attuare efficaci interventi di
recupero e potenziamento. La scelta di tale approccio è finalizzata al
raggiungimento del successo formativo tramite percorsi partecipati e innovativi,
in parte già in atto nell’istituto, da condividere fra le sezioni e le classi parallele
così da diffondere l’uso di criteri, indicatori e verifiche comuni.
Relazione tra la linea strategica del Piano e il Progetto
Le ragioni che motivano tale approccio trovano giustificazione ricordando che,
nel quadro complessivo della situazione culturale odierna, uno dei compiti
fondamentali della scuola è diventato quello di sostenere gli alunni, nell'arco
dell'intera formazione, nel creare "una rete di saldi riferimenti grazie ai quali
affrontare un mondo complesso e in costante cambiamento" (M. CERUTI).
Conoscere linguaggi specifici disciplinari e potenziare diversi metodi di studio
indirizza lo studente a comparare le conoscenze, inquadrandole nel loro più
31
intrinseco significato di senso, al fine di elaborare una cultura che unifichi il
frammentario dei saperi favorendo l'individuazione e la comprensione dei
problemi essenziali della realtà che ci circonda. Si tratta quindi di progettare
contesti
scolastici
innovativi
in
un'ottica
articolata
(multidisciplinare
e
interdisciplinare) ed inclusiva - laddove includere assume l'accezione di
promozione e garanzia del successo formativo per ogni alunno nel rispetto della
personale specificità e vocazione di ogni individuo ad apprendere ad apprendere
per tutta la vita. La scuola pertanto, ricordando le Raccomandazioni dell'Unione
e il D.M. n. 139 del 22/8/2007, deve assumersi l'onere di declinare i propri
curricoli sui due riferimenti fondamentali per la formazione: le competenze
chiave dell'apprendimento e della cittadinanza, prevedendo di attivare
un'innovazione rilevante nelle strategie didattiche di insegnamento.
Il cambiamento richiesto è significativo ed i docenti vanno accompagnati a
gestire sia le difficoltà (vedi progetto "BenEssere a scuola"), ma anche le
opportunità connesse a tale cambiamento. Nel nostro Istituto attualmente
possiamo contare su docenti preparati dal punto di vista non solo metodologico
ma anche pedagogico - didattico; l’azione di miglioramento riguarderà l’utilizzo
degli stessi in ristretti gruppi di lavoro per la revisione di un curricolo di Istituto
che, a partire dalla lettura dei bisogni degli alunni, con lo sguardo costante ai
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE suggeriti dalle
Indicazioni Nazionali 2012, costituisca una pista culturale solida per organizzare
un percorso unitario e sinergico dai 3 ai 14 anni di vita dello studente.
Tale percorso:
1) intende utilizzare i risultati della ricerca educativa nella didattica,
incrementando la diffusione dell’innovazione metodologica nell’Istituto;
2) tende a migliorare i risultati degli apprendimenti degli alunni con una verifica
dell'efficacia delle competenze attese necessarie per tutto l’arco della vita;
3) si prefigge di diffondere la pratica del lavoro cooperativo anche all’interno del
gruppo docenti, stimolando la creatività e l’iniziativa personale. Questo può
favorire la condivisione di mission, vision e valori ma anche l’incremento del
senso di relazione, comunicazione ed appartenenza. Poiché il processo sotteso
a questo importante cambiamento necessita di azioni che si sviluppino in un
periodo lungo, abbiamo pensato di articolare in maniera progressiva questa
azione di miglioramento partendo dall’attivazione di gruppi di lavoro attinenti agli
assi fondamentali per gli anni ponte, per poi coinvolgere tutte le discipline in
un'ottica multi e pluridisciplinare.
Pianificazione Obiettivi operativi
Diffondere e migliorare la conoscenza da parte di
tutti i docenti delle Indicazioni Nazionali 2012 e della
struttura dei curricoli verticali, attraverso l’invio delle
direttive ministeriali e di materiali esplicativi della
struttura del curricolo.
Individuare il responsabile dell'attuazione del
progetto.
Indicatori di valutazione individuati rispetto ad
una rilevazione iniziale e finale
Invio di materiali: SI / NO
Nr. incontri con esperti e nr. docenti partecipanti agli
incontri
Nr. di docenti individuati
partecipano al Percorso;
come
esperti
che
32
Individuare docenti interni esperti che assumano il
ruolo di coordinatori dei gruppi disciplinari.
Rivedere
curricoli
disciplinari
verticali
per
competenze per italiano, matematica, inglese in
relazione agli anni ponte e in un secondo momento
in modo progressivo anche le altre discipline.
Predisporre strumenti per monitorare l’adozione dei
curricoli da parte degli altri docenti e la ricaduta in
percorsi di ricerca-azione nelle classi.
Sottoporre i materiali inerenti il Curricolo verticale di
Istituto all’approvazione Collegiale (a. s. 2016/2017)
Risorse umane necessarie
Destinatari del progetto (diretti e indiretti)
nr. di aree disciplinari di intervento
Nr. di curricoli disciplinari prodotti in conformità
Nr. di schede di monitoraggio compilate;
Nr. di attività di ricerca - azione documentate
Delibere di approvazione degli Organi Collegiali
1. Curricolo anni ponte (a. s. 2015-16)
Infanzia - primaria: 6 persone (3 incontri di 2h
ciascuno)
• i discorsi e le parole - italiano
• conoscenza del mondo - matematica, storia,
geografia
• il sé e l'altro - ed. alla cittadinanza
Primaria - secondaria: 8 persone (3 incontri di 2h
ciascuno)
• italiano
• matematica
• inglese
• storia e ed. alla cittadinanza
2. Aggiornamento curricolo, UdA e valutazione (a.
s. 2016- 2017 e 2017-18)
Incontri di coordinamento curricolare / Dipartimenti
Tutti gli alunni (in particolare delle discipline coinvolte
nella revisione dei curricoli), docenti, Dirigente
Scolastico, i genitori o famiglie degli studenti.
La realizzazione (DO)
Descrizione delle
principali fasi di
attuazione
• Identificazione dei docenti esperti REFERENTI DI GRUPPO (in base alle
competenze e ai criteri stabiliti dal Dirigente Scolastico), acquisizione delle
disponibilità degli stessi e costituzione dei gruppi di lavoro.
• Individuazione, in sede di riunione congiunta dei gruppi, degli obiettivi e delle
metodologie di lavoro da seguire, esplicati in un quadro generale che miri ad
evidenziare i nodi essenziali di multidisciplinarietà, interdisciplinarietà,
trasversalità da salvaguardare.
• Esplicazione delle modalità di comunicazione tra gruppi, Responsabile del
Progetto e Dirigente Scolastico.
• Disamina dei documenti messi a disposizione dall’Istituto (testo delle Indicazioni,
curricoli disciplinari precedenti, articoli di riviste specializzate, sito del MIUR) e
scelta dei documenti da utilizzare in ciascun gruppo di lavoro.
• Studio dei documenti ed individuazione dei percorsi da attuare nel lavoro del
gruppo.
• Prima stesura delle “bozze” dei curricoli.
• Stesura definitiva dei curricoli.
• Approvazione dei Curricoli in sede di Collegio Docenti
Descrizione delle
attività per la
diffusione del
progetto
• Presentazione del Progetto nei Consigli di classe/Interclasse, nei Dipartimenti
disciplinari (con comunicazione scritta del Dirigente Scolastico) e nel Collegio
Docenti (con proiezione di slide).
• Diffusione periodica dei risultati delle attività dei gruppi di lavoro a tutti i docenti
dell’Istituto, attraverso incontri di Dipartimento e mail personali spedite dalla
Dirigenza.
• Invio dei prodotti finali a tutti i docenti. Presentazione, a cura dei gruppi di lavoro,
33
in sede di Collegio dei Docenti e approvazione del documento definitivo.
Il monitoraggio e i risultati (Check)
Descrizione delle
azioni di
monitoraggio
• Predisposizione di verbali in ciascuna delle riunioni dei gruppi, che prevedono le
seguenti voci vincolanti: presenti, o.d.g., azioni intraprese, argomenti trattati,
sviluppo degli argomenti, valutazione e riesame.
• Esame periodico (non oltre 15 giorni dalle riunioni) dei verbali da parte del
Responsabile del Progetto, con eventuale richiesta di informazioni/integrazioni ai
referenti dei gruppi.
• Restituzione ai gruppi delle rilevazioni effettuate.
• Raccolta finale del materiale prodotto (verbali, rilevazioni effettuate, risposte
ricevute) per un riesame complessivo del Progetto.
Target
• Realizzazione di un curricolo integrato unitario - condiviso e documentato comprendente le competenze da sviluppare, i contenuti, le metodologie e le
modalità di verifica degli apprendimenti.
• Incremento percentuale dell'utilizzo del curricolo unitario rispetto alla rilevazione
di Maggio 2015.
• Verifica del miglioramento dello standard di progettazione (attinenza a quadro di
progettazione generale).
Note sul monitoraggio
Aderire ad una rete di scuole per il monitoraggio degli esiti.
Il riesame e il miglioramento (Act)
Modalità di revisione
delle azioni
Il Team di Miglioramento, a conclusione del Progetto ed entro la fine di giugno di
ciascun anno, effettuerà le seguenti azioni per la revisione del Progetto stesso, ai
fini del miglioramento:
1) valutazione della coerenza e integrazione tra tutti gli interventi messi in campo
in un'ottica multidimensionale dei problemi organizzativi e gestionali;
2) valutazione dei risultati ottenuti rispetto al target, indicando le possibili cause
dell’eventuale non raggiungimento degli obiettivi;
3) valutazione delle modalità di lavoro dei gruppi, in rapporto ad efficienza ed
efficacia (rispetto dei tempi, presenza costante dei docenti, suddivisione equa e
condivisa del lavoro, rispetto delle scelte operate in partenza; rapporti referenti dei
gruppi/ Responsabile del Progetto/ Dirigente Scolastico; utilizzo delle osservazioni
e delle proposte inviate dai docenti);
4) valutazione delle azioni di monitoraggio (strumenti utilizzati, tempi di attuazione
e di restituzione delle osservazioni ai gruppi, efficacia delle comunicazioni);
5) valutazione delle modalità utilizzate per comunicare le varie fasi del Progetto e
dell’efficacia di tali modalità (conoscenza da parte di tutti i docenti del Progetto, nr.
di contributi inviati durante la stesura dei materiali, nr. di osservazioni effettuate in
itinere e nelle riunioni finali);
6) valutazione del grado di soddisfazione di tutti gli attori coinvolti nella
realizzazione del Progetto.
Le proposte di miglioramento che verranno indicate, sia dal TdM che dal Collegio
dei Docenti, verranno riesaminate all’inizio dell’anno scolastico successivo per
essere attuate.
D’altra parte, il Piano non si conclude a giugno, ma prevede azioni successive
34
Criteri di
miglioramento
Descrizione delle
attività di diffusione
dei risultati
Note sulle possibilità
di
implementazione del
progetto
(attuazione dei Curricoli, progettazione e sperimentazione di Unità di
apprendimento, ecc) che dovranno essere nuovamente articolate in un’ulteriore
fase di revisione periodica del Piano di Miglioramento.
Il Miglioramento sarà attuato seguendo gli stessi criteri già stabiliti in precedenza:
• aggregazione di tutte le proposte raccolte in base alla rilevanza per l’Istituto,
calcolata in rapporto al contributo che ogni iniziativa dà agli obiettivi strategici (o
Fattori Critici di Successo) e all’inerenza di ognuna di esse con i Processi
Chiave;
• scelta delle azioni anche in relazione alla fattibilità delle stesse, in termini di
economicità di risorse sia umane sia finanziarie, di autonomia di realizzazione
da parte della scuola e di tempi di realizzazione.
I risultati verranno diffusi internamente, tra tutto il personale docente, con le
modalità sopra già riportate.
Saranno inoltre diffusi:
1) in sede di Consiglio di Istituto, anche attraverso la partecipazione diretta del
Responsabile del Progetto ad una riunione dello stesso Organo dedicata al tema
specifico;
2) in sede di Assemblea dei genitori degli alunni, ad ottobre prossimo, a cura dei
docenti di ciascuna classe;
3) sul sito web dell’Istituto.
Oltre alla prosecuzione e all’ampliamento “naturale”, il Progetto può trovare
implementazione in azioni di benchmarking e benchlearning con altri Istituti
(Progetti in Rete per la costruzione di curricoli integrati comuni tra più Istituti
comprensivi, sperimentazione di Unità di Apprendimento costruite con modalità e
strumenti condivisi, ecc).
35
ANNO SCOLASTICO 2015/2016: curricolo anni ponte
ATTIVITA'
RESPONSABILE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITÀ’
S
Incontri di formazione in sede
Collegiale
DS
Identificazione
dei
docenti
esperti,
acquisizione
delle
disponibilità degli stessi e
costituzione dei gruppi di lavoro
DS
Individuazione, in sede di
riunione congiunta dei gruppi,
degli
obiettivi
e
delle
metodologie di lavoro da
seguire, nonché delle modalità
di comunicazione tra gruppi e tra
gruppi e Dirigente Scolastico
Studio
dei
documenti,
individuazione dei percorsi da
attuare nel lavoro di gruppo
Prima stesura delle “bozze” dei
curricoli degli anni ponte
Valutazione delle bozze con
integrazioni o modifiche da parte
di tutti i docenti
Gruppi di lavoro
Stesura dei curricoli degli anni
ponte (con le integrazioni
pervenute)
Approvazione dei Curricoli in
sede di Collegio Docenti
Gruppi di lavoro
SITUAZIONE
Rosso =
attuazione
non in linea
con gli
obiettivi
Giallo = non
ancora
avviata / in
corso e in
linea con gli
obiettivi
Verde =
attuata
O
N
D
G
F
M
A
M
G
Gruppi di lavoro
Gruppi di lavoro
DS e Collegio
Docenti
DS e Collegio
Docenti
36
ANNO SCOLASTICO 2016/2017: revisione curricolo e progettazione
interdisciplinare per UdA
ATTIVITA'
RESPONSABILE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITÀ
S
Incontri di formazione in sede
Collegiale
DS
Identificazione/conferma
dei
docenti esperti, acquisizione
delle disponibilità degli stessi e
costituzione dei gruppi di lavoro
Individuazione, in sede di
riunione congiunta degli obiettivi
e delle metodologie di lavoro da
seguire, nonché delle modalità
di comunicazione nei gruppi e
tra gruppi e Dirigente Scolastico
Studio
dei
documenti,
individuazione dei percorsi da
attuare nel lavoro di gruppo
Revisione totale dei curricoli e
stesura di almeno una UdA
trasversale per quadrimestre per
sezione/classe
DS
O
N
D
G
F
M
A
SITUAZIONE
Rosso
=
attuazione
non in linea
con
gli
obiettivi
Giallo = non
ancora
avviata / in
corso e in
linea con gli
obiettivi
Verde =
attuata
M
G
Docenti gruppi
di lavoro
Docenti gruppi
di lavoro
Docenti gruppi
di lavoro
Valutazione delle bozze con
integrazioni o modifiche da parte
di tutti i docenti
DS e Collegio
Docenti
Stesura del documento definitivo
dei curricoli d'Istituto (con
integrazioni pervenute, livelli di
padronanza ed UdA)
Gruppi di lavoro
Approvazione dei Curricoli in
sede di Collegio Docenti
DS e Collegio
Docenti
37
ANNO SCOLASTICO 2017/2018: elaborazione prove comuni di
valutazione
ATTIVITA'
RESPONSABILE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITÀ
S
Incontri di formazione in sede
Collegiale
DS
Identificazione/conferma
dei
docenti esperti, acquisizione
delle disponibilità degli stessi e
costituzione di gruppi di lavoro
Individuazione, in sede di
riunione congiunta degli obiettivi
e delle metodologie di lavoro da
seguire, nonché delle modalità
di comuni-cazione tra gruppi e
tra gruppi e Dirigente Scolastico
DS
O
N
D
G
F
M
A
SITUAZIONE
Rosso
=
attuazione
non in linea
con
gli
obiettivi
Giallo = non
ancora
avviata / in
corso e in
linea con gli
obiettivi
Verde
=
attuata
M
G
Gruppi di lavoro
Studio
dei
documenti,
individuazione dei percorsi da
attuare nel lavoro di gruppo
Gruppi di lavoro
Costruzione di prove valutative
relative alle UdA trasversali
precedentemente create.
Gruppi di lavoro
Costruzione
di
rubriche
valutative relative alle UdA
trasversali
precedentemente
create.
Sperimentazione delle prove
valutative relative alle UdA
trasversali
precedentemente
create e monitoraggio.
Gruppi di lavoro
Implementazione collegiale dei
risultati conseguiti.
Referenti
Gruppi di lavoro
Gruppi di lavoro
38
TERZA SEZIONE
Progetto
In cammino
verso il
successo
formativo
Risultati attesi
Migliorare il successo
formativo degli alunni
dell’Istituto
Comprensivo.
Indicatori
(descrizione e
unità di misura)
Target
Risultati
Ottenuti*
*da compilare a
fine delle attività
Aumento percentuale
uso del curricolo
unitario.
20%
Diminuire la
percentuale di
studenti collocata
nelle fasce di
voto basse.
15%
Aumentare il numero
degli ammessi alla
classe successiva.
10%
Diminuire la varianza
fra classi parallele
dell'Istituto
Comprensivo.
20%: varianza
interna
10%: varianza tra
classi parallele
Migliorare la
collocazione
degli alunni nelle
prove INVALSI nei
diversi livelli
in Italiano e
Matematica.
Ridurre le % di
alunni collocati
dei livelli 1e 2.
Aumentare le % di
alunni
collocati dei livelli
3,4 e 5.
Budget complessivo dell’azione
Costi
FASE 1- a. s. 2015 – 16
Totale
14 ins. x 6 h = 84 h
€ 2.100
100 h
€ 2.500
100 h
€ 2.500
Tot.
€ 7.100
Curricolo anni ponte
FASE 2 – a. s. 2016 -17
Revisione curricolo e UdA
FASE 3 – a. s. 2017 -18
Prove comuni di valutazione
39
PROGETTO N° 2
Innov@are per crescere e migliorare: utilizzo della tecnologia per il miglioramento
nell’attività didattica e nella gestione della professionalità docente.
Responsabile
dell’iniziativa:
PRETTO
DAVIDE
Data prevista di
attuazione definitiva:
Livello di priorità:
2
Ultimo riesame:
a.s. 2015-2018
Dicembre 2015
Componenti del gruppo di miglioramento:
•
PRETTO DAVIDE
•
FUSARO FLAVIO
•
ZANCHI MARIA ANGELA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
1 – PROGETTO DELL’AREA TECNOLOGICA
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
E’ un dato di fatto che lo spazio occupato dalle tecnologie nel mondo attuale stia contribuendo a modificare
molte attività, cambiare alcune abitudini e sviluppare nuovi tipi di competenze.
L’innovazione della scuola non passa solo attraverso l’introduzione della tecnologia, ma dallo sviluppo
generale del modo di lavorare insieme.
L’azione di miglioramento “innov@re per crescere e migliorare” è composta da due sottoazioni distinte: un
progetto dell’area tecnologica e un progetto da attuarsi in un immediato futuro chiamato “Agorà”. La funzione
dell’area Tecnologica ha il compito di focalizzarsi non solamente sull’implementazione dell’uso delle
tecnologie in genere, ma di sviluppare il loro utilizzo nell’attività didattica e nella gestione della professionalità
docente.
Nello specifico si individuano 4 macro aree di intervento:
1) Gestione dei laboratori di informatica e delle LIM;
2) Gestione Registro Informatico;
3) Documentazione e Formazione;
4) Amministrazione Sito web d'Istituto
Il progetto proposto è finalizzato al miglioramento continuo della qualità del servizio scolastico attraverso la
ricerca di una maggiore soddisfazione dei bisogni e delle attese di utenti e di operatori.
In particolare si sostiene un modo nuovo di essere e di fare scuola, attraverso la valorizzazione di tutte le
risorse disponibili, proponendosi di perseguire, con la massima efficacia ed efficienza, gli obiettivi che sono
propri della scuola attuale.
40
Attraverso il progetto, si vuole stimolare, organizzare, condividere ed ottimizzare l'attività scolastica
intervenendo sulle 4 macro aree che si sono dimostrate fondamentali nella professionalità scolastica.
Sviluppando e gestendo in modo sinergico le aree sopra citate, si riesce a dare “un'ossatura” nella quale
sviluppare la crescita professionale e qualitativa della scuola.
Precisamente le aree assumono la seguente struttura organizzativa:
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il responsabile dell’attuazione: PRETTO DAVIDE;
Il progetto è diretto a :
1) Gestione dei laboratori di informatica e delle LIM;
i docenti referenti per le LIM dell'Istituto Comprensivo
i responsabili dei laboratori di Informatica dell'Istituto
2) Gestione Registro Informatico;
personale amministrativo
personale docente
personale segreteria didattica
genitori dell’Istituto
3) Documentazione e Formazione;
docenti dell’Istituto
studenti dell’Istituto
41
genitori dell’Istituto
4) Amministrazione Sito web d'Istituto
docenti d'Istituto
studenti d'Istituto
genitori d'Istituto
Segreteria Amministrativa
Pubblico
Il progetto è proteso al miglioramento delle seguenti aree e/o attività:
Educativa, didattica, formativa (personale), amministrativa
Area educativa/insegnamento (alunni): il progetto apporterà una maggiore facilità di apprendimento per
i discenti attraverso l’utilizzo della strumentazione tecnologica (LIM, Video, attività multimediali,
ecc.)
Area formativa (personale): il progetto, mediante l’aggiornamento e formazione, renderà più attuale la
didattica, allineandola alle tecniche educative più innovative.
Area amministrativa: possiederà strumenti e conoscenze per un maggiore controllo delle fasi
amministrative in modo da restituire con assoluta fedeltà i dati rilevati dal funzionamento della
scuola alle strutture centrali di controllo.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
Le fasi fondamentali dell’attuazione del progetto sono le seguenti:
1) Gestione dei laboratori di informatica e delle LIM;
•
verifica del prospetto degli interventi operativi (quantità, frequenza, tipologia,...)
2) Gestione Registro Informatico;
•
verifica in staff
•
analisi della documentazione prodotta
3) Documentazione & Formazione;
•
verifica in staff
•
analisi della documentazione prodotta
4) Amministrazione Sito web d'Istituto
•
verifica in staff
•
parametri di website analysis
42
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Le riunioni di aggiornamento trimestrali considerano i seguenti aspetti:
• analisi delle singole fasi attuate, fasi in corso di realizzazione
• azioni formative eseguite e questioni da risolvere
• revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
• revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc.
MANAGEMENT DEL PROGETTO
AZIONE: esecuzione e controllo
Situazione
Attività
Responsabile
Data
prevista di
avvio e
conclusione
Rosso =
attuazione non
in linea con gli
obiettivi Giallo
= non ancora
con gli
obiettivi
Verde =
attuata
S
Gestione dei
laboratori di
informatica e
delle LIM
Gestione
Registro
Informatico
avviata / in
corso e in linea
Tempificazione attività
O
N
D
G
F
M
A
M
G
L
A
S
Sett. 2015
Pretto Davide
Pretto D. con
l’aiuto di Rossetto
S. e Faccin M.
(att. in itinere per
tutto l’anno
scolastico)
Sett. 2015
(att. in itinere per
tutto l’anno
scolastico)
Sett.
Documentazione
e formazione
Pretto D.
Amministrazione
Sito web
d'Istituto
Pretto D. con
l’aiuto di Fusaro F.
e Rigon A.
2015
(att. in itinere per
tutto
l’anno
scolastico)
Sett.
2015
(att. in itinere per
tutto
l’anno
scolastico)
43
2 – PROGETTO AGORA’ 2015
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
La scuola primaria "A. Cuman Pertile" di Camisano Cap. è il plesso più numeroso dell'intero Istituto
Comprensivo di Camisano Vic.no con quasi 300 alunni divisi in 15 classi; essa rappresenta il principale bacino
di utenza per gli iscritti alla S.S.I^ G. “Virgilio”.
Essa rappresenta la scuola primaria del capoluogo e accoglie la più grande presenza di alunni stranieri
dell'Istituto. In realtà si tratta di alunni in larga misura nati in Italia e parlanti correntemente la lingua italiana; la
presenza più rilevante è di area balcanica, seguita da un’altrettanto rilevante componente nordafricana e, da
ultima, da una vivace anche se assai mobile comunità cinese.
L'utenza autoctona è di varia estrazione socio-culturale; si nota una sempre maggiore presenza delle famiglie
che rispondono positivamente alle iniziative formative della scuola e che autonomamente si sono organizzate
attraverso un collaudato "Comitato genitori" costituito in ONLUS.
Il corpo docente stabile e motivato ha da tempo intrapreso, sia nell'ambito di un poderoso piano di formazione
strutturato dall'istituto, sia in modalità autoapprenditiva, un percorso di avvicinamento alle metodologie attive di
insegnamento: siano esse di tipo tecnologico siano esse di tipo più prettamente psico-pedagogico.
Di pari passo, su impulso della scuola, direttamente o attraverso una serie di accordi di partenariato con
l'Amministrazione Comunale e alcune aziende del territorio, si è costruito un piano di investimento teso a dotare
il plesso di una rete wifi efficace e le singole classi di kit LIM a partire dai quali implementare in modo concreto
quanto 'appreso' in sede formativa.
La struttura del plesso medesimo si presenta articolata in quattro padiglioni separati: tre in cui sono collocate le
classi ed uno in cui sono collocati gli spazi di servizio (aula magna e aula polivalente per attività laboratoriali
varie). Il progetto prevede la dotazione di una classe 2.0 virtuale in ogni padiglione, il cui uso flessibile consente
a tutti gli alunni di operare di fatto in una classe 2.0.
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il responsabile dell’attuazione: PRETTO DAVIDE;
L'obiettivo del progetto è il consolidamento di una modalità di agire per l'intera filiera formativa in termini di
utilizzo massiccio della tecnologia interattiva in classe. Inoltre si intende sviluppare, attraverso ulteriori strumenti
di rete, una vera comunità di apprendimento che veda coinvolti, in gradi e per tipologie diverse, gli alunni in
ambito extrascolastico e le famiglie in un vero e proprio network formativo in cui la scuola consolida la propria
funzione di perno da e per tutta la comunità.
Il progetto è proteso al miglioramento delle seguenti aree e/o attività:
Educativa, didattica, formativa (personale)
Area educativa/insegnamento (alunni): il progetto apporterà una maggiore facilità di apprendimento per i
discenti mediante una didattica basata sull’utilizzo di mezzi tecnologici (Tablet, LIM, libri digitali, ecc.)
Area formativa (personale): il progetto favorirà l’aggiornamento (autoaggiornamento e/o aggiornamento
44
attraverso corsi di formazione) continuo dei docenti.
Gli obiettivi che si pone tale azione progettuale sono basati su una logica di tipo elicoidale che, attraverso un
processo di autovalutazione/miglioramento progressivo, favorisce un continuo rinnovamento dell’approccio
didattico/curricolare, basandolo su conoscenze tecnologiche e didattiche sempre aggiornate.
A - per gli alunni
sperimentare modalità di apprendimento per scoperta;
acquisire un approccio mentale di tipo scientifico, procedurale, logico e di ragionamento investigativo;
favorire occasioni di apprendimento creativo per immersione in contesti fortemente tecnologici;
attivare percorsi di pensiero divergente.
B - per gli insegnanti
sperimentare - seppur in un ambito di scuola primaria - forme avanzate di insegnamento innovativo
(semplici blog di classe o di plesso, attività condivise in piattaforma, esperienze di e-learning),
apprendere ad utilizzare le tecnologie didattiche a servizio dell'efficienza, dell'efficacia e dell'equità che
caratterizzano l’azione formativa della scuoia pubblica,
sperimentare in maniera sistematica tutta la gamma dimensionale della funzione docente: esperto,
comunicatore, motivatore, regista e tutor della conoscenza,
congiungere le dimensioni della personalizzazione e dell'inclusività dell'insegnamento.
C - per le famiglie
coinvolgimento nella costruzione del percorso formativo dei figli attraverso l'apertura di momenti specifici
della filiera formativa (il compito domestico inteso come contributo da portare alla comunità della classe
invece che come peso da vivere in modo solitario);
uso ecologico dei media e della dimensione social consentendo alle famiglie di 'entrare' nella costruzione
del sapere dei propri figli.
45
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto permettono che il piano proceda
secondo quanto stabilito e, se necessario, che vengano introdotte le opportune modifiche.
Le misure o gli indicatori vengono utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata
attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo
pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto).
Tempistica
La tempistica per la realizzazione del progetto è la seguente:
AZIONE
TEMPISTICA PREVISTA
SVILUPPO TEMPORALE
(DIAGRAMMA DI GANTT)
M
Strutturazione della
rete Wifi
Acquisto ed
installazione kit LIM
e dispositivi
individuali
Formazione del
personale (1^ step)
Messa a regime
dell’intera struttura
(a partire dalle
classi terminali a
discendere)
Primo step
valutativo
A
M
G
L
A
S
O
N
D
Entro il mese di giugno
2016
Mesi di luglio e agosto
2016
Nel mese di settembre
2016
Entro fine novembre 2016
Entro dicembre 2016
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Le riunioni di aggiornamento, trimestrali, dovranno considerare:
• lezioni apprese e questioni da risolvere
• revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
• revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc.
46
MANAGEMENT DEL PROGETTO
AZIONE: progettazione, fattibilità, riesame
Attività
Data
prevista di
avvio e
conclusione
Responsabile
Tempificazione attività
G F
Strutturazione della rete Wifi
Acquisto ed installazione kit
LIM e dispositivi individuali
Formazione del personale (1^
step)
Messa a regime dell’intera
struttura (a partire dalle classi
Primo step valutativo
Situazione
Rosso =
attuazione non in
linea con gli
obiettivi Giallo =
non ancora
avviata / in corso
e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
M A M G L
A S O N D
Ott.2015/fine
a.s.2016
Pretto Davide
Pretto Davide
Pretto Davide
Pretto Davide
Pretto Davide
TERZA SEZIONE
Progetto
Risultati attesi
Indicatori
Target
(descrizione e unità di
misura)
AREA
TECNOLOGICA
PROGETTO
AGORA’
•
Incremento e
ottimizzazione
dell’attività didattica
e gestionale
dell’istituto
Comprensivo di
Camisano
Vicentino
• Incremento e
ottimizzazione
dell’autonomia
nell’apprendimento
tecnologico degli
alunni della scuola
primaria “C. Pertile”.
• Azione di volano
nell’estendere
l’esperienza alle altre
sedi dell’I.C. di
Camisano Vi.no.
•
•
•
Risultati valutativi
degli alunni.
Successo scolastico
degli alunni.
Aumento della
precisione nella
rilevazione dei dati da
parte della segreteria
didattica e
amministrativa.
• Risultati valutativi degli
alunni.
• Aumento
dell’autonomia
nell’apprendimento
degli alunni (imparare
ad imparare.
Risultati
Ottenuti*
*da compilare a fine
delle attività
• Aumento del 15 %
dei risultati
valutativi.
• Aumento del 10 %
delle promozioni.
• Riduzione del 20 %
dei tempi di
realizzazione del
controllo
amministrativo da
parte della
segreteria.
.
• Aumento del 15%
dei risultati
valutativi.
• Aumento del 10%
delle promozioni.
• Riduzione del 20%
dei tempi di
realizzazione del
controllo
amministrativo da
parte della
segreteria.
47
QUARTA SEZIONE
Budget complessivo
Progetto
1-AREA TECNOLOGIA
Costi
Funzione strumentale:
Docenti:
Commissione informatica - Laboratori
Segreteria:
Totale complessivo delle ore per il progetto 1
257 X € 25/00 (costo orario)
Progetto
2-AGORA’
Totale
tot. ore: 118
tot. ore: 100
tot. ore: 20
tot. ore: 19
TOT. ORE 257
= € 6.425/00
Attrezzature:
Acquisto attrezzature hardware (5 Kit
LIM e N°70 tablet)
Importo
erogato
da
Fondazione
CARIVERONA 50% della spesa ammessa
Totale: 40.000/00
TOTALE COMPLESSIVO dei due progetti
€ 46.425/00
48
PROGETTO N° 3
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: BenEssere a scuola
Responsabile dell’iniziativa:
Ilaria Cervellin
Componenti del gruppo di miglioramento:
Colzato Lorena (Scuola dell’Infanzia)
Ilaria Cervellin (Scuola primaria)
Mosca Cristina (Scuola primaria)
Michelotto Simonetta (Scuola secondaria di primo
grado)
3, sezione risorse umane
Livello di priorità:
Data prevista di attuazione definitiva:
2015-2016
Attivazione
effettiva:
gennaio
2016,
con
prosecuzione nell’a. s. 2016-2017 e nell’a. s. 20172018
(validità triennale)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN – PIANIFICAZIONE
Il progetto BenEssere a Scuola, nasce come risposta alla richiesta di aiuto, da parte di alcuni docenti dell’IC,
in merito alla gestione della relazione di insegnamento-apprendimento nel caso di alunni con diagnosi di
ADHD o con difficoltà ascrivibili allo stesso quadro ma non diagnosticate.
Il progetto si rivolge al corpo docente dei tre ordini di scuola e si prefigge di sviluppare e potenziare negli
insegnanti un atteggiamento di resilienza, intesa come la capacità di far fronte in maniera positiva ai
problemi che possono incorrere nella quotidiana gestione del contesto classe nella sua complessità.
Il progetto, articolato in più proposte di intervento sul personale docente, è predisposto per fornire un’azione
di supporto sistematica, durevole nel tempo (validità triennale), specifica ed attenta al fine di:
• accrescerne le competenze relazionali, progettuali ed organizzative nonché le conoscenze possedute;
• affinarne le capacità di osservazione e di analisi di contesti di apprendimento differenti (osservazioni
sistematiche, capacità di lettura dei bisogni speciali e specifici dell’alunno, del gruppo classe, della
situazione d’aula, ecc. …);
Nello specifico, gli indicatori di performance attesi sul lungo periodo riguardano:
• la capacità di attivare strategie di intervento adattive in caso di situazioni relazionali difficoltose con gli
alunni, col gruppo classe, con i colleghi, con i genitori degli alunni;
• lo sviluppo e il consolidamento delle conoscenze teoriche in materia di disturbi quali ADHD, DOP ecc.;
• l’incremento delle conoscenze in merito alle variabili psicologiche che influenzano il processo di
apprendimento, della motivazione e della socializzazione;
• l’aumento delle competenze progettuali (proposte educativo - didattiche sempre più inclusive) e della
capacità di realizzare ed utilizzare in modo pertinente materiali specifici (griglie di osservazioni, stesura di
PDP, PEI e PDF …).
49
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il progetto, coordinato dal Dipartimento BenEssere a Scuola, prevede:
•
2 momenti formativi rivolti a tutti i docenti dell’IC dei tre gli ordini di scuola (date in fase di definizione);
•
Scuola Caffè ed attività di consulenza (da parte del Dott. Boschetti);
•
supporto educativo - didattico (da parte dei docenti del gruppo BenEssere a Scuola) per gli insegnanti
delle sezioni/classi individuate come destinatarie del progetto (n° delle sezioni/classi coinvolte in via di
definizione).
Nello specifico sarà così articolato:
Attività
Dipartimento
Ben Essere a
Scuola
dic.
gen.
feb.
marz.
apr.
mag.
giu.
2015
2016
2016
2016
2016
2016
2016
10/12
14/01
Data da
definire
Data da
definire
Data da
definire
Data da
definire
Data da
definire
Presentazione
dei materiali
realizzati
Stesura del
vademecum
Stesura del
vademecum
Stesura del
vademecum
Incontro di
restituzione
da parte dei
docenti
coinvolti
4 ore
4 ore
4 ore
4 ore
03/02
Scuola
Caffè
Scuola Caffè
Pubblicità
risultati
nei plessi
Pubblicità
risultati
nei plessi
5 ore
5 ore
5 ore
5 ore
28/01
Realizzazione di
materiali (griglie
di osservazioni) e
di un vademecum
di buone prassi
funzionali
all’attività
di
supporto
educativodidattico
Dott.
Enrico
Boschetti
Scuola Caffè
per gli insegnanti
delle
sezioni/classi
individuate come
destinatarie del
progetto
Dott.
Enrico
Boschetti
Attività
di
consulenza
(su richiesta dei
docenti
delle
sezioni/classi
individuate come
destinatarie del
progetto)
Prof.
Gianluca
Daffi
Formazione
rivolta a tutti i
docenti dell’IC
Produzione dei
materiali
Pianificazione
Scuola Caffè
Produzione dei
materiali
6 ore
Progettazione
Programmazione
Partecipazione
incontro
Dipartimento
BenEssere a
Scuola
5 ore
In fase di definizione
5 ore
18/03
docenti
primaria e
secondaria
di primo
grado
19/03
docenti
scuola
dell’infanzia
Prof.sse
Claudia
Munaro
Formazione,
Eliana Mauri
Formazione
rivolta a tutti i
docenti dell’IC
2 ore e
mezza
4/05
50
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
Azioni di monitoraggio e valutazione in itinere e finale del progetto
AZIONE INTERNA
AZIONE ESTERNA
Dipartimento BenEssere a Scuola
GAV - sottogruppo risorse umane
Il Progetto BenEssere a Scuola:
1. verrà monitorato e valutato in itinere
Diffusione del progetto:
Per misurare la diffusione del progetto verrà verifica
l’esistenza dei seguenti indicatori:
• attraverso dei momenti di incontro-confronto
con cadenze regolari (ogni due settimane) fra
referenti di plesso e docenti coinvolti nel
progetto;
• individuazione di una figura di coordinamento del
progetto;
• individuazione di un referente per ogni plesso
dell'IC;
• creazione del Dipartimento BenEssere a Scuola
(coordinatore + referenti);
• comunicazione e diffusione del progetto da parte
dei referenti di plesso in sede di intersezione (per
la Scuola dell'Infanzia), di intermodulo (scuola
primaria) e collegio di sezione (scuola
secondaria di primo grado);
• comunicazione del progetto ai docenti tramite
circolare;
• approvazione in consiglio di istituto;
• comunicazione degli esiti del monitoraggio,del
riesame e del miglioramento durante il collegio
dei docenti/consiglio di istituto/sito web
• inclusione nel PTOF dell'I.C.
• durante l’attività del Dipartimento BenEssere a
Scuola.
2. prevede la somministrazione di 2 questionari
anonimi
• a seguito dei due momenti formativi (per tutti i
docenti dell’IC);
• a conclusione del progetto (solo per i docenti
individuati come destinatari del progetto).
3. prevede, a termine dell’anno scolastico, una
relazione all’IC del progetto per:
• fornire una restituzione dei dati raccolti dai
questionari di gradimento;
• mettere in evidenza i punti di forza e le eventuali
aree di miglioramento del progetto.
Realizzazione del progetto:
Per effettuare un’analisi quantitativa e qualitativa
della realizzazione del progetto verrà verifica
l’esistenza dei seguenti indicatori:
• percentuale di adesione dei docenti alle proposte
formative del progetto;
• percentuale di docenti, aderenti alla Scuola Caffè
che, già nel corso dell’anno scolastico, hanno
iniziato:
- ad utilizzare strumenti di osservazione
sistematica all’interno del contesto di
lavoro
- ad attivare buone prassi per promuovere
contesti d’insegnamento-apprendimento
sempre più inclusivi;
• incremento del benessere percepito dal
docente nella quotidiana situazione d'aula.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Al termine dell’anno scolastico 2015-2016 sarà previsto un incontro-confronto fra i sottogruppo GAV Risorse umane e il Dipartimento BenEssere per una restituzione dei dati emersi dalla fase di CHECK
destinata al monitoraggio e alla valutazione del progetto.
Durante tale incontro verrà effettuata un’analisi quantitativa e qualitativa dei dati emersi:
51
1. dalla somministrazione di 2 questionari anonimi:
-
a seguito dei due momenti formativi (rivolti a tutti i docenti dell’IC);
-
a conclusione dell’iniziativa Scuola Caffè (solo per i docenti individuati come destinatari del
progetto, per l’a.s. 2015-2016).
2. dai dati relativi al numero di adesioni alle due iniziative (quantificazione del numero dei docenti aderenti
a seconda dell’ordine di scuola)
L’analisi fornita dal gruppo GAV- Risorse Umane si prefigge di fornire una fotografia il più possibile oggettiva
del progetto BenEssere a Scuola rispetto a tempi, mezzi, metodi ed efficacia delle azioni messe in atto,
durante l’anno scolastico 2015-2016, al fine orientare il Dipartimento BenEssere a Scuola l’azione di
revisione ed aggiustamento del progetto, in previsione del biennio successivo (2016-2017, 2017-2018).
MANAGEMENT DEL PROGETTO
Per l’anno scolastico in corso.
Per il biennio successivo la gestione del progetto sarà pianificata e realizzata alla luce delle indicazioni che
emergeranno dalla fase di ACT- riesame e miglioramento
Rosso = attuazione non in linea
con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in
corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Responsabile
Tempificazione
attività
Attività
G
Dipartimento Ben
Essere a Scuola
Dott. Enrico Boschetti
Prof.Gianluca Daffi
Formazione rivolta a
tutti i docenti dell’IC
Prof.sse
Claudia Munaro,
Eliana Mauri
operatrici del servizio
provinciale Disturbi del
Comportamento
SeDiCo di Vicenza
GAV-risorse
umane
Situazione
(data prevista di avvio e
conclusione)
F
M
A
M
G
Realizzazione
di
materiali
(griglie di osservazioni)
Stesura vademecum di buone
prassi di supporto educativodidattico e diffusione
Scuola Caffè
per
gli
insegnanti
delle
sezioni/classi individuate come
destinatarie del progetto
Attività di consulenza
(su richiesta dei docenti delle
sezioni/classi individuate come
destinatarie del progetto)
Formazione Daffi (5 ore)
ADHD, DOP .. e gestione della
situazione d’aula
Focus formazione B (2 ore e
mezza) PDP per BES con
focus su ADHD
Presentazione e esperienza
laboratoriale
Incontro con il Dipartimento
BenEssere a Scuola
52
TERZA SEZIONE
Progetto
Ben Essere a
scuola
Risultati attesi
Migliorare
gli
atteggiamenti
di
resilienza,
intesa
come la capacità di
far fronte in maniera
positiva ai problemi
che
possono
incorrere
nella
quotidiana gestione
del contesto classe
nella
sua
complessità.
Indicatori
(descrizione e
unità di misura)
Target
Diminuzione
percentuale dei casi
di ricorso ai servizi di
supporto esterni per
la gestione delle
problematiche
didattico – educative.
Diminuzione del 10%
Risultati
Ottenuti*
*da compilare a
fine delle attività
QUARTA SEZIONE
QUANTIFICAZIONE DEI COSTI DEL PROGETTO
Quantificazione del progetto per gli anni scolastici 2015-2016 / 2016-2017 / 2017-2018
Anno scolastico
2015/2016
Personale coinvolto (interno ed
esterno)
personale docente
N. ore
Costo
90
€ 2.250
(1 coordinatore + 5 referenti di plesso)
Dottor Enrico Boschetti
50
Prof. Gianluca Daffi
5
Prof.sse Claudia Munaro e Eliana Mauri
2,5 x 2+
7 ore di
program.
€
2.500
(formazione
supporto)
€ 1.150(formazione)
e
€
500,00
supporto)
e
(formazione
Tot.
2015/2016
€6.400
2016/2017
Da progettare alla luce dell’analisi
effettuata nella fase di ACT (prevista per
giugno 2016)
150 h
Tot.
2016/2017
3.750
2017/2018
Da progettare alla luce dell’analisi
effettuata nella fase di ACT (prevista per
giugno 2017)
150 h
Tot.
2017/2018
3.750
Costo totale
Progetto Ben Essere a Scuola
€ 13.900
53
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
DI CAMISANO VIC.NO
Via Europa n. 45 – 36043 Camisano Vicentino (VI)
Tel. 0444/610122 – Fax 0444/410897 – [email protected]
54
INDICE
1. Cos’è il POF
2. Premessa
3. Contesto socio - culturale
4. Contesto organizzativo dell’Ist. Comprensivo
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
Organigramma
Funzioni Strumentali
Commissioni e gruppi di lavoro
Risorse esterne
Organizzazione didattica
5. Piano dell’Offerta Formativa
5.1 Progetti a carattere pluriennale
5.2 Progetti annuali
5.2.1 Progetti Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”
5.2.2 Progetti Scuola Primaria “A.C.Pertile”
5.2.3 Progetti Scuola Primaria “A.Fogazzaro”
5.2.4 Progetti Scuola Primaria “G. Marconi”
5.2.5 Progetti Sc. Second. di I° gr. “Virgilio”
5.2.6 Progetti trasversali
6. Il curricolo d’Istituto
7. La valutazione
7.1 Monitoraggio dei processi d’apprendimento
7.2 Valutazione dell’apprendimento
7.3 Verifiche
7.4 Documento di valutazione
7.4.1 Elementi che concorrono alla valutazione
finale
7.5 Esame conclusivo del I° ciclo d’istruzione
7.6 Competenze al termine del I° ciclo d’istr.
7.7 Autovalutazione d’Istituto
8. Rapporti scuola – famiglia – territorio
55
1.CHE COS'E' IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento con cui ogni scuola comunica e rende
comprensibili a sé stessa, ai genitori e al territorio, la progettazione educativa e didattica e le
ragioni pedagogiche che la sostengono. Il Piano è approvato dal Collegio dei Docenti per la
parte pedagogico - organizzativa e dal Consiglio di Istituto, per la parte amministrativocontabile.
Il POF è uno strumento comunicativo in continua trasformazione ed è costituito da tre parti:
a) la prima parte analizza il contesto socio-culturale in cui la scuola opera;
b) la seconda parte espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale,
educativo e pedagogico;
c) la terza parte dà conto dei progetti che ogni anno vengono attivati, a partire dalle risorse e
delle necessità degli utenti.
La prima e la seconda parte vengono rielaborate a scadenza pluriennale, pertanto si
trasformano con un ritmo lento. La terza parte è elaborata annualmente e si modifica più
velocemente, nella dimensione del breve periodo.
Il POF è dunque documento dinamico: la sua funzione è quella di registrare la vitalità della
scuola e orientare il cambiamento, funge quindi da punto di incontro e patto educativo con il
territorio e le famiglie.
56
2.PREMESSA
L’Istituto Comprensivo Statale di Camisano Vicentino promuove la formazione e l’educazione
dell’allievo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado in continuità con l’opera
educativa della famiglia e attraverso un rapporto di collaborazione e di intesa, con la finalità di
formare “l’uomo libero del domani” che, in modo responsabile, critico e attivo, sia protagonista
della comunità locale, nazionale e internazionale.
L’Istituto Comprensivo per l’attuazione del suo compito istituzionale si ispira ai
seguenti valori:
a. Formazione dell’uomo e del cittadino
Attraverso le esperienze formative offerte la scuola di Camisano Vicentino intende promuovere:
- lo sviluppo integrale della personalità degli alunni,
- la progressiva assunzione di responsabilità personali e sociali, attraverso situazioni
educative che esaltano la cooperazione e il protagonismo.
b. Acquisizione, consolidamento e sviluppo della preparazione culturale di base
In questa prospettiva è necessario offrire ai ragazzi strumenti culturali sempre più adeguati a:
- acquisire padronanza delle essenziali conoscenze, concetti, metodi e linguaggi della
cultura nella prospettiva delle competenze per la vita;
- saper organizzare e selezionare le conoscenze, costruendo un personale metodo di studio;
- essere motivati ed attrezzati per continuare ad apprendere;
- favorire un rapporto costante fra apprendimenti culturali ed esperienza.
c. Orientamento
Attraverso le discipline, le esperienze di ricerca, studio ed attività integrate, l’organizzazione
scolastica e le relazioni, i ragazzi saranno condotti a maturare il senso di identità, la
conoscenza di sé, una progressiva capacità di scelta e di decisione, anche in rapporto
alle domande e alle opportunità del contesto, in vista di un personale progetto di vita.
d. Promozione del successo formativo
Ogni ragazzo ha diritto a godere di una formazione qualificata che tenga conto delle
diversità e delle peculiarità personali.
L’obiettivo dev’essere quello di puntare al massimo sviluppo possibile delle potenzialità
individuali, garantendo comunque a ciascuno gli indispensabili strumenti culturali ed
atteggiamenti/disposizioni di fondo nei confronti dell’apprendimento.
In ogni caso è necessario tenere presente la stretta interazione che, specialmente in questa
fase dello sviluppo esiste, fra valutazione scolastica ed autostima.
La valutazione assume in questo senso una valenza educativa in quanto favorisce l’auto
consapevolezza, l’impegno, l’assunzione di responsabilità.
Tra le priorità educative e didattiche l’Istituto individua e si pone obiettivi di:
•
•
•
•
qualità della formazione attraverso una didattica innovativa, aperta, impegnata
padrona delle opportunità multimediali;
attenzione prioritaria alla persona nella sua interezza e alle problematiche dei
ragazzi;
stile di accoglienza e impegno a promuovere relazioni positive e cooperative
all’interno della classe e delle scuole che compongono il nostro Istituto Comprensivo;
funzionalità funzionale della programmazione didattica rispetto ai traguardi
formativi e allo sviluppo dei talenti personali;
57
•
•
•
•
•
collegialità nella progettazione e realizzazione di attività didattiche comuni;
centralità della relazione educativa come strumento di formazione culturale e
personale;
dialogo coeducativo fra scuola e famiglia, in modo da favorire una condizione
positiva per le relazioni e gli apprendimenti;
impegno per il successo formativo di ogni alunno, con particolare attenzione alle
situazioni di disabilità, svantaggio e disagio;
apertura al territorio, in una prospettiva di integrazione e reciproco arricchimento.
58
3.CONTESTO SOCIO-CULTURALE
Il comune di Camisano Vicentino comprende un territorio vasto, articolato nel Capoluogo e due
frazioni.
Camisano Vicentino conta attualmente 11.068 abitanti e ha una superficie di 30,00
chilometri quadrati.
Popolazione Camisano Vicentino 1871-2013
Camisano si è trasformata, nel giro di pochi decenni, da borgo agricolo a cittadina artigianale,
commerciale e industriale; ciò ha portato, negli ultimi anni, ad un notevole sviluppo
demografico e ad un assetto urbano fortemente diffuso.
Tali eventi hanno modificato notevolmente il territorio, che si caratterizza per gli evidenti
contrasti:
- accanto a cascine e caseggiati più antichi vi sono nuove aree a densità abitativa molto
elevata;
- la tradizione storica della cittadina si deve confrontare con un’apertura al nuovo, al continuo
apporto di elementi diversi, con la conseguente creazione di una cultura particolare,
eterogenea;
- il continuo accrescersi della popolazione ha portato all’aumento della domanda di servizi, la
cui soddisfazione è stata resa possibile dall’utilizzo delle risorse esistenti ed ha richiesto anche
la creazione di nuove strutture. Sul territorio del comune sono presenti infatti molti servizi ed
associazioni che rispondono alle necessità degli abitanti, dal punto di vista sia culturale
(compagnie teatrali, musicali, associazioni per la tutela della cultura locale…), sia ricreativo
(centri di aggregazione giovanile, oratori, associazioni scoutistiche…), sia sportivo (centri
sportivi, palestre…).
59
4. CONTESTO ORGANIZZATIVO DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO
4.1. ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
DIRETTORE S.G.A
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Dott.ssa Eralda Ertolupi
Dott. Rinaldo Coggi
Pres. Massimo Bazzega
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
COLLABORATORI DEL
DIRIGENTE
GIUNTA ESECUTIVA
Dott.ssa Pizzeghello P.
Prof.ssa Michelotto S.
RESPONSABILI DI PLESSO
Michelotto Simonetta
COLLEGIO DOCENTI
Zanchi Maria Angela
Bellin Cristina
Biasia Annalisa
Gianesini Alfonsa
FUNZIONI
STRUMENTALI
Dal Brolo Isabella
Colzato Lorena
Facchini Monica
Fusaro Flavio
COMMISSIONI
Guaglianone Emilia
CONSIGLI DI CLASSE
Menegato Susi
Munari Isabella
DIPARTIMENTI DI
MATERIA/AREA
Palumbo Angela
CONSIGLI DI
INTERCLASSE
Reato Erika
CONSIGLI DI
INTERSEZIONE
4.2. FUNZIONI STRUMENTALI E REFERENTI D’ISTITUTO
Le Funzioni Strumentali al P.O.F. sono attribuite seguendo il criterio della maggiore funzionalità
possibile con riferimento alle necessità dell’Istituto, sotto la duplice prospettiva del supporto e
della specificità identitaria dell’Istituto.
L’incarico delle Funzioni Strumentali è annuale e la scelta compete al Collegio dei Docenti.
I docenti nominati nell’ anno scolastico 2015/2016 avranno compiti di:
Coordinamento delle attività in continuità fra i diversi ordini scolastici.
Coordinamento e gestione delle attività di orientamento.
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, definizione di percorsi didattici
multimediali anche volti al recupero dello svantaggio e al potenziamento delle
competenze.
Coordinamento dell’inserimento e dell’integrazione degli alunni stranieri e
coordinamento delle attività e delle iniziative per gli alunni con bisogni educativi
60
speciali.
Coordinamento delle attività di promozione della cultura della lettura e del libro.
Coordinamento delle attività connesse alle rilevazioni INVALSI
4.3. COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
Nell'ambito del Collegio dei Docenti sono state costituite commissioni di lavoro che hanno
portato ad una distribuzione di compiti e funzioni del personale docente.
Commissione Redazione POF e PTOF (Staff)
Rende consapevole il personale dell’offerta formativa della scuola e la rende più visibile sul
territorio. Predispone il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e ne articola la cadenza annuale
Commissione Autovalutazione d’Istituto
Provvede all’autovalutazione dell’Istituto e a predisporre il Piano di Miglioramento.
Commissione Continuità
Promuove e cura le attività di accoglienza degli alunni. Organizza i progetti di raccordo per il
passaggio da un ordine di scuola ad un altro.
Commissione Orientamento
Propone e organizza attività volte a favorire negli alunni della scuola secondaria e nelle loro
famiglie scelte consapevoli.
Commissione per l’inclusività (G.L.I)
Si occupa
della rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola;
svantaggio sociale e culturale,
disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana
perché appartenenti a culture diverse;
della elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli
alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.
Si articola in modalità plenaria e per sottocommissioni:
SottoCommissione alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
Promuove azioni educativo - didattiche e formative finalizzate all’integrazione degli alunni con
bisogni educativi speciali dell’Istituto, certificati e non.
SottoCommissione alunni Stranieri
Coordina le attività di accoglienza e gli interventi didattici rivolti agli alunni stranieri secondo il
protocollo. Cura i rapporti con i mediatori linguistici. Predispone progetti di prima
alfabetizzazione e percorsi di educazione interculturale.
Commissione Multimedialità
Progetta attività didattiche multimediali nell’intero istituto e organizza percorsi formativi per i
docenti sull’uso delle nuove tecnologie didattiche.
Commissione Biblioteca
Predispone progetti e iniziative per avviare e consolidare “il piacere di leggere”.
Commissione Sicurezza
Predisporre i piani di evacuazione e segnala situazioni di pericolo nell'ambito degli edifici
scolastici. Mette in atto le disposizioni contenute nel documento per la prevenzione dei rischi
(D. M. 81).
4.4. RISORSE ESTERNE
L’Istituto Comprensivo di Camisano Vic.no tiene contatti frequenti e sistematici con:
- L’Ente Locale per mettere in atto i diversi progetti, i cui costi economici sono da questo
sostenuti, nell’ambito del Diritto allo studio; per gli interventi di manutenzione degli edifici
scolastici; per l’organizzazione della refezione, del trasporto alunni e del servizio di pre scuola
e post scuola.
- L’Azienda ULSS, le Associazioni, i Centri specialistici, per gli interventi destinati agli alunni
in situazione di handicap e che presentano disturbi o difficoltà di apprendimento.
- Il Servizio Tutela Minori, per gli interventi e le iniziative integrate a favore degli alunni in
situazione di svantaggio e disagio socio-culturale.
- I volontari della Protezione Civile, per gli interventi di educazione alla sicurezza.
61
- La Polizia Municipale per gli interventi di educazione stradale.
- La Biblioteca, per promuovere nei ragazzi il piacere della lettura.
- Gli Istituti Superiori del territorio, per iniziative di orientamento a favore degli alunni in
uscita dalle classi terze della scuola secondaria di 1° grado.
- Altri Enti coinvolti nei progetti: Università adulti e anziani, Comitato genitori, Polisportiva
Aurora ’76, Ass. Pallamano.
4.5. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
•
•
•
•
Il team degli insegnanti è responsabile del progetto educativo/didattico rivolto a tutti gli
alunni.
L’insegnamento è organizzato in attività: nelle sezioni (per età eterogenea) di
prevalenza in campi trasversali e nei laboratori (per età omogenea) in campi specifici
che li definiscono.
Il tempo scuola è di 40 ore settimanali, organizzato in 5 giorni (dalle ore 08.00 alle ore
16.00, dal lunedì al venerdì).
Il progetto educativo e didattico è coordinato e monitorato da periodici incontri fra le
insegnanti, per sezione e per laboratorio.
SCUOLA PRIMARIA: TEMPO ORDINAMENTALE
•
•
•
•
Un insegnante prevalente è responsabile del progetto educativo e didattico rivolto a
ciascuna classe.
Il tempo scuola è di 27 ore settimanali.
L’insegnamento della lingua straniera è assicurato a partire dalla classe prima.
L’impianto unitario del progetto educativo e didattico e l’integrazione degli interventi dei
diversi docenti sono assicurati dal piano educativo di classe/team e da incontri periodici
fra insegnanti operanti, in senso orizzontale, sulle stesse classi dell’istituto.
SCUOLA PRIMARIA: TEMPO PIENO
•
•
•
Due insegnanti sono responsabili del progetto educativo e didattico rivolto ad una
classe.
Gli ambiti disciplinari sono sostanzialmente due, con insegnamenti comuni, gestiti
durante le ore di compresenza e in forma di laboratorio.
Il tempo scuola è di 40 ore settimanali articolate in 5 giornate (dalle ore 08.00 alle ore
16.00, dal lunedì al venerdì).
SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO
In base alla riforma della scuola l’offerta formativa della Scuola Secondaria di I°grado del
nostro Istituto Comprensivo risulta così articolata:
• tempo normale 30 ore settimanali per cl. 1^(dal lunedì al venerdì, dalle 07.45 alle
13.45).
• tempo normale 30 ore settimanali per cl. 2^ - 3^ (dal lunedì al sabato, dalle 08.00 alle
13.00).
62
5. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A partire dalla riflessione sui bisogni formativi dei nostri alunni, il Collegio dei Docenti ha
individuato obiettivi condivisi nei tre ordini di scuola. I progetti trasversali d‘Istituto si
propongono appunto di facilitare il raggiungimento di tali obiettivi.
I singoli progetti sono sviluppati con gruppi di alunni anche di classi diverse e hanno
carattere interdisciplinare. Vengono realizzati da docenti di uno o più plessi, anche con
l’intervento di personale esterno.
5.1.PROGETTI A CARATTERE PLURIENNALE
Biblioteca
Continuità
Orientamento
Progetti
Obiettivi
Tematiche / Azioni
Conoscere se stessi.
Conoscere gli altri.
Imparare a valutare e valutarsi.
Imparare
a
comunicare
e
ad
informarsi.
Conoscere e orientarsi nell’ambito
scolastico e lavorativo.
Imparare a pianificare il proprio
progetto di vita.
Accompagnare ogni ragazzo a dare il
meglio di sé.
L’accoglienza.
La conoscenza di sé e degli altri.
La comunicazione anche attraverso i media.
L’educazione ai valori.
L’offerta formativa scolastica.
La conoscenza del mondo del lavoro.
L’educazione affettiva e sessuale.
L’educazione alla multiculturalità.
Progetti trasversali di plesso.
Laboratori.
Scambio professionale tra insegnanti.
Interventi di esperti esterni
Sportello di ascolto per la scuola media (L.285/97).
Favorire la Continuità del processo
educativo dell'alunno nel passaggio fra
i vari ordini di scuola.
Favorire scambi tra i docenti dei diversi ordini di
scuola, per condividere percorsi educativi e
didattici all’insegna della continuità.
Coordinare i momenti di visita/accoglienza e il
passaggio delle informazioni da un ordine all’altro
di scuola.
Promuovere il piacere di leggere e di
sapere.
Potenziare la capacità di apprendere.
Avvicinare alla lettura-comprensione di
testi diversi, anche su supporti
multimediali.
Aggiornare, organizzare, utilizzare le
risorse delle biblioteche scolastiche.
Progetti didattici di educazione alla lettura in
collaborazione con la biblioteca civica.
Catalogazione ed accessibilità dei materiali e
attrezzature.
Costruzione di percorsi curricolari di educazione
alla lettura.
Formazione dei docenti.
Lettura in classe, attività di lettura animata,
incontri con l'autore.
Esperienza di costruzione di libri o giornalini
scolastici.
63
Inclusione e benessere
a scuola
Educazione sportiva
(all’interno dei plessi)
Alunni stranieri
Educazione
tecnologica
Favorire il massimo sviluppo del
potenziale personale (in termini di
motivazione, atteggiamenti,
comportamenti, capacità e
competenze).
Favorire l’integrazione e la
socializzazione all’interno del gruppo.
Predisposizione
di
un
Piano
Educativo
Individualizzato (PEI), con valenza annuale,
finalizzato allo sviluppo delle potenzialità di ogni
singolo alunno. Creazione di una alleanza
educativo – didattica fra genitori, scuola e centro
specialistico di riferimento.
Attivazione del Gruppo di Lavoro e Studio per
l’inclusione.
Articolazione delle iniziative programmate dal
Gruppo di Lavoro e Studio per l’Integrazione GLH
(art. 15, L.104/92)
Collaborazione con specialisti, distretti sanitari e
servizi territoriali.
Predisposizione/aggiornamento del P.A.I.: piano
annuale per l’inclusione.
Organizzazione dell’iniziativa “Momenti di speciale
normalità”.
Promozione delle capacità relative alle
funzioni senso-percettive.
Consolidamento e coordinamento degli
schemi motori statici e dinamici.
Promozione delle valenze ludiche,
sociali
ed
espressive
dell’attività
motoria.
Avviamento e orientamento allo sport.
Conoscenza delle proprie potenzialità.
Realizzazione di manifestazioni che
promuovano i valori sportivi.
Interventi gratuiti di esperti delle varie discipline e
società sportive per un tempo definito.
Differenziazione
delle
attività
nel
percorso
scolastico e continuità delle proposte.
Progetto Più sport@scuola.
Assicurare l'apprendimento di alcuni
indispensabili strumenti culturali.
Fornire supporto ai genitori, ai docenti,
ai ragazzi.
Attività di studio assistito.
Progetti di prima alfabetizzazione linguistica per gli
alunni stranieri.
Percorsi/attività volte a promuovere la convivenza
civile, il rispetto di ogni alunno nella sua
individualità e lo sviluppo di atteggiamenti positivi
verso le altre culture in ottica inclusiva.
Incrementare la formazione del
personale anche sull’uso delle LIM.
Aggiornare i laboratori.
Predisporre percorsi strutturati di
alfabetizzazione e di uso del computer
nell'attività didattica e di studio.
Creare una rete in ogni laboratorio.
Coinvolgere il territorio nel
reperimento di fondi per
l'aggiornamento e la gestione.
Alfabetizzazione informatico - multimediale dei
docenti nella prospettiva di una didattica
innovativa e multimediale.
64
Autovalu-tazione
d’Istituto
Ed. alla cittadinanza
Strutturare
il
servizio
di
autovalutazione interno in accordo con
le previsioni del servizio nazionale di
Valutazione delle scuole.
Costituzione del nucleo di autovalutazione interno;
formazione del personale ad un’ottica del
miglioramento e dell’autovalutazione;
individuazione, pianificazione e avvio azioni di
miglioramento nei seguenti settori: soddisfazione
utenti, didattica, gestione/organizzazione, risultati;
promuovere e condividere le buone prassi,
sviluppate
all'interno
di
differenti
aree
dell’organizzazione scolastica (best practice e
benchmarking).
Sensibilizzare
gli
studenti
alle
tematiche della pace, dei diritti umani,
dell’interculturalità, affinché possano
affrontare la complessità del mondo e
la sua costruzione nel pieno rispetto
dei
principi
della
convivenza
e
dell’altro-da-sé.
Educazione ai diritti umani (con interventi per i
ragazzi e per il territorio).
Pratiche di cittadinanza attiva (con interventi per i
ragazzi e per il territorio).
Percorsi di ricerca e auto-formazione per la
produzione di nuovi itinerari didattici, pensati
nell’ottica
dell’approfondimento
rispetto
ai
programmi tradizionali e miranti a integrare il
punto di vista dei diritti umani, dell’intercultura e
dell’interdisciplinarietà nei curricoli di studio.
65
5.2.PROGETTI A CARATTERE ANNUALE
5.2.1.SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “G. RODARI”
PROGETTO: UN VIAGGIO LUNGO UN ANNO
Responsabile: Ins. Bortolamei Mirca
Destinatari: Tutti gli alunni del plesso
Finalità:
Nella sua attuazione il progetto prevede che tutti i bambini possano:
• Acquisire autonomia fisica e psicologica
• Aumentare la fiducia in sé e nelle proprie capacità
• Sviluppare l'immaginazione e la creatività
• Vivere positivamente nuove esperienze di conoscenza reciproca
• Esplorare e conoscere nuovi spazi e nuovi materiali
• Ascoltare, intervenire, dialogare adeguatamente in diversi contesti
PROGETTO: LABORATORIO DI CERAMICA
Responsabile: Ins. Colzato Lorena
Destinatari: Alunni grandi del plesso.
Finalità:
• Scoprire il piacere di manipolare e creare con la terra.
• Scoprire il piacere di esprimere la propria creatività.
• Favorire il senso dell’arte come possibilità costruttiva di intervento sulla realtà.
PROGETTO: PROPEDEUTICA MUSICALE
Responsabile: Ins. De Lucia Antonella
Destinatari: Tutti gli alunni del plesso
Finalità:
• Acquisizione del linguaggio musicale come strumento di espressione del mondo interiore
• Sviluppare la sensibilità artistica
• Sperimentare un semplice approccio al mondo dei suoni e della musica
• Percepire il senso ritmico
• Sviluppare la socialità e l'inserimento armonico nel gruppo
5.2.2.SCUOLA PRIMARIA STATALE “A. C. PERTILE”
PROGETTO: BALLI …AMO IL NATALE
Responsabile: Ins. Petruzzi Annarita
Destinatari: Tutti gli alunni della sc. primaria di Camisano cap.
Finalità:
- Sviluppare le capacità motorie
- Stimolare la collaborazione tra i bambini
- Educare al ritmo
PROGETTO: A-B-C DELLE EMOZIONI
Responsabile: Ins. Menegato Susi
Destinatari: classi quinte della scuola primaria di Camisano V.no
Finalità:
•
•
Promuovere uno sviluppo armonico della personalità del ragazzo.
Avvicinare il ragazzo alla conoscenza e consapevolezza di sé stesso, del proprio corpo
66
ed delle proprie emozioni.
•
Riconoscere la necessità del rispetto dell’altro e delle proprie emozioni.
PROGETTO: GIOCAMAT 2016
Responsabile: Ins. Faccin Mirka
Destinatari: classi quinte della scuola primaria di Camisano V.no
Finalità:
• Approfondire la conoscenza di sé mettendosi in gioco e confrontarsi con i pari.
• Avere un atteggiamento più positivo rispetto alla matematica, capire come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
• Offrire ai ragazzi la possibilità di incontrare una matematica “diversa” e divertente ma
non per questo meno rigorosa.
• Far acquisire una maggiore consapevolezza della propria intelligenza matematica.
PROGETTO: LO SPORT VA A SCUOLA
Responsabile: Ins. Zaccaria Francesca
Destinatari: tutti gli alunni della scuola primaria di Camisano cap.
Finalità:
•
Contribuire alla formazione di un'identità psico-fisica positiva.
•
Favorire la presa di coscienza del valore del proprio corpo e della propria motricità,
intesi come espressione della propria personalità e del proprio essere.
•
Promuovere lo sviluppo di processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione.
PROGETTO: ORIENTEERING
Responsabile: Ins. Zanchi Maria Angela
Destinatari: tutti gli alunni di cl. 3^ dell’Istituto Comprensivo.
Finalità: Rendere gli alunni capaci di muoversi in sicurezza nell’ambiente circostante.
PROGETTO: UN POLIZIOTTO PER AMICO
Responsabile: Ins. Pillan Odilla
Destinatari: alunni cl. 4e scuola primaria di Camisano cap.
Finalità: Il progetto intende promuovere la cultura della legalità, della tolleranza e della
solidarietà. Si approfondiranno il tema del rispetto delle regole in quanto parte di una comunità
scolastica e, più in generale, della comunità sociale.
PROGETTO: ACQUA ORO BLU
Responsabile: Ins. Casarotto Veruska
Destinatari: alunni cl. 3e scuola primaria di Camisano cap.
Finalità:
- Acquisire consapevolezza dell’importanza dell’uso sostenibile delle risorse idriche e farsi
promotore in famiglia del risparmio dell’acqua.
- Sviluppare un atteggiamento scientifico quotidiano acquisendo il piacere di fare scienza
a partire dalla propria esperienza.
PROGETTO: DIPINGIAMO LA PRIMAVERA
Responsabile: Ins. Terramagra Liliana
Destinatari: alunni cl. 1^ scuola primaria di Camisano cap.
Finalità: attraverso un percorso emozionale con la tecnica degli acquerelli si cercherà di
avvicinare
i bambini alla consapevolezza delle proprie emozioni e di osservare la natura
attraverso i colori che la caratterizzano.
PROGETTO: UN UOVO A SORPRESA
Responsabile: Ins. Speggiorin Stefania
Destinatari: alunni cl. 1^ scuola primaria di Camisano cap.
Finalità: realizzare una composizione con soggetto “l’uovo” in occasione delle festività di
Pasqua con la guida di una specialista esterna.
67
PROGETTO: MOMENTI DI SPECIALE NORMALITA’
Responsabile: Ins. Palumbo Angela
Destinatari: tutti gli alunni della scuola primaria di Camisano cap.
Finalità: Promuovere l’inclusione, nel contesto di riferimento, di tutti gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali dell’Istituto.
PROGETTO: SORARIS
Responsabile: Ins. Facchini Monica
Destinatari: alunni cl. 1^ - 2^ - 3^ - 4^ scuola primaria di Camisano cap.
Finalità:
• Senbililizzare i bambini a una mente ecologica, acquisendo consapevolezza,
responsabilità nei confronti dell'ambiente circostante.
• Diventare consapevoli che scelte, azioni individuali e collettive comportano
conseguenze.
• Favorire dei processi di assimilazione di comportamenti "ecologici" quotidiani.
• Sviluppare una sana coscienza ambientale.
5.2.3.SCUOLA PRIMARIA STATALE “A. FOGAZZARO”
PROGETTO: IO FACCIO LA DIFFERENZA
Responsabile: Ins. Segato Emanuela
Destinatari: Tutte le classi del plesso
Finalità:
Promuovere o consolidare conoscenze e comportamenti corretti riguardo alla raccolta
differenziata.
Sviluppare atteggiamenti di rispetto verso l’ambiente attraverso una maggiore
conoscenza dello stesso nella realtà locale.
Potenziare la creatività nel riuso di materiale riciclabile.
PROGETTO: A SCUOLA FACCIAMO LA DIFFERENZA
Responsabile: Ins. Boscari Rosa Chiara
Destinatari: alunni cl. 1^ - 2^ - 3^ - 4^ della scuola primaria del plesso di Santa Maria.
Finalità: Formare i futuri cittadini, avvicinandoli alla tematica del riutilizzo, recupero e riciclo.
PROGETTO: PSICOMOTRICITA’
Responsabile: Ins. Scodro Nicoletta
Destinatari: alunni cl. 1^ della scuola primaria del plesso di Santa Maria
Finalità:
• favorire i processi di comunicazione
• favorire i processi di creatività e di creazione
• favorire i processi di apertura al pensiero operatorio
• condurre e favorire i processi evolutivi
PROGETTO: LA VALIGIA
Responsabile: Ins. Bellin Cristina
Destinatari: classi quinte della scuola primaria di Santa Maria
Finalità: iniziare a porre le basi per l’integrazione dell’affettività e della sessualità nella totalità
della persona, con la consapevolezza del valore di questa dimensione che entra in gioco in ogni
relazione interpersonale.
PROGETTO: BIBLIOTECA
Responsabile: Ins. Riello Ornella e Paganin Daniela
Destinatari: Tutte le classi del plesso
68
Finalità: Aggiornamento, catalogazione e gestione del prestito dei libri della biblioteca
scolastica.
PROGETTO: TORNEO GIOCAMAT
Responsabile: Ins. Mosca Cristina
Destinatari: alunni cl. 5^ scuola primaria di Santa Maria
Finalità:
- Approfondire la conoscenza di sé mettendosi in gioco e confrontandosi con i pari.
- Avere un atteggiamento più positivo rispetto alla matematica, capire come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
- Offrire ai ragazzi la possibilità di incontrare una matematica “diversa” e divertente ma non
per questo meno rigorosa.
- Far acquisire una maggiore consapevolezza della propria intelligenza matematica.
PROGETTO: DANCE ABILITY
Responsabile: Ins. Raffaello Elena
Destinatari: alunni cl. 4^ B scuola primaria di S.Maria
Finalità:
• Sviluppare un processo di lavoro dove persone con e senza disabilità si incontrano per
un’esplorazione espressiva ed artistica.
• Aiutare a sradicare concetti erronei e pregiudizi che sia abili che disabili hanno l’uno
rispetto all’altro.
• Accrescere l’accesso sociale ed artistico alle persone svantaggiate.
PROGETTO: ACQUA ORO BLU
Responsabile: Ins. Bondatti Laura
Destinatari: alunni cl. 4^ B scuola primaria di S.Maria
Finalità: Al termine del percorso gli alunni coinvolti saranno più consapevoli dell’importanza
dell’acqua per la loro vita e delle azioni che ciascuno può fare per non sprecarla e non
inquinarla. Attraverso esperienze dirette, attività in classe e visite guidate gli alunni potranno
capire e sperimentare quanto le loro azioni possono incidere sulla tutela delle risorse idriche.
PROGETTO: SPAZI DI LUCE
Responsabile: Ins. Mosca Cristina
Destinatari: alunni cl. 4^A scuola primaria di S.Maria
Finalità:
1- Indagare sperimentalmente il mondo della luce presentata come “materiale” misurabile e
controllabile per la definizione degli spazi in cui viviamo.
2 - Comprendere l’importanza del Sole come sorgente di luce e di energia
3 - Catturare la luce : il lavoro dell’astronomo dall’antichità ad oggi
4 - Indagare la scienza in modo nuovo, grazie al giornalismo, all’uso delle fonti, dei dati reali,
di cio’ che è sotto i nostri occhi tutti i giorni o che intuiamo.
PROGETTO: ORIENTEERING
Responsabile: Ins. Zanchi Maria Angela
Destinatari: alunni cl. 3^ scuola primaria dell’Istituto Comprensivo
Finalità: Rendere gli alunni capaci di muoversi in sicurezza nell’ambiente circostante.
PROGETTO: ATTIVITA’ MOTORIE
Responsabile: Ins. Carlan Marta
Destinatari: Tutte le classi del plesso
Finalità: Promuovere e coordinare le Attività Motorie e Sportive della scuola primaria di Santa
Maria.
69
5.2.4.SCUOLA PRIMARIA STATALE “G. MARCONI”
PROGETTO: NOTE NEL TEMPO
Responsabile: Ins. Gianesini Alfonsa
Destinatari: Tutte le classi del plesso
Finalità: Il progetto verte sulla creazione di un laboratorio musicale di musica corale con lo
scopo di introdurre gli alunni al canto di gruppo, dedicando particolare attenzione non soltanto
all’attività musicale pratica, ma all’acquisizione di una consapevolezza storica sull’origine
dell’attività corale come momento di istruzione e/o di aggregazione nel clima della festa
(religiosa o pagana), alla capacità di interazione tra alunni della stessa classe come coristi e
strumentisti, e di interazione e collaborazione tra le classi. Il progetto si articola in due parti,
che si concluderanno ciascuna con un concerto che celebrerà il lavoro svolto fino a quel
momento. Per le classi terze, quarte e quinte è previsto anche un laboratorio pratico
strumentale sul flauto dolce tedesco, con lo scopo di introdurre con una modalità propedeutica
la comprensione e l'analisi dei parametri del suono. Tale laboratorio strumentale ha anche la
funzione di dare delle preconoscenze e abilità pratiche in vista della scuola secondaria di primo
grado.
PROGETTO: A-B-C DELLE EMOZIONI
Responsabile: Ins. Pizzeghello Paola
Destinatari: alunni cl. 5^ scuola primaria di Rampazzo
Finalità:
• Promuovere uno sviluppo armonico nella personalità degli alunni.
• Avvicinare i ragazzi alla conoscenza e consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle
proprie emozioni.
• Riconoscere la necessità del rispetto dell’altro e delle proprie emozioni.
PROGETTO: SPORT A SCUOLA
Responsabile: Ins. Guastamacchia Arcangela
Destinatari: tutte le classi della scuola primaria di Rampazzo
Finalità:
• Contribuire alla formazione di un'identità psico-fisica positiva.
• Favorire la presa di coscienza del valore del proprio corpo e della propria motricità,
intesi come espressione della propria personalità e del proprio essere.
• Favorire lo sviluppo di processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione.
PROGETTO: TORNEO GIOCAMAT
Responsabile: Ins. Zanzarin Paola
Destinatari: alunni cl. 5^ scuola primaria di Rampazzo
Finalità:
• Approfondire la conoscenza di sé mettendosi in gioco e confrontandosi con i pari.
• Avere un atteggiamento più positivo rispetto alla matematica, capire come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
• Offrire ai ragazzi la possibilità di incontrare una matematica “diversa” e divertente ma
non per questo meno rigorosa.
• Far acquisire una maggiore consapevolezza della propria intelligenza matematica
PROGETTO: ORIENTEERING
Responsabile: Ins. Zanchi Maria Angela
Destinatari: alunni cl. 3^ scuola primaria dell’istituto Comprensivo
Finalità: Rendere gli alunni capaci di muoversi in sicurezza nell’ambiente circostante.
70
PROGETTO: SORARIS
Responsabile: Ins. Gianesini Alfonsa
Destinatari: alunni cl. 2^ - 3^ - 4^ scuola primaria di Rampazzo
Finalità: Promuovere un’attività di formazione riguardante la raccolta differenziata, riuso e
riduzione dei rifiuti.
5.2.5.SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I° GRADO
“VIRGILIO”
PROGETTO: ORCHESTRA “VIRGILIO”
Responsabile: Prof.ssa Allegro Claudia
Destinatari: alunni della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
Educazione all’ascolto.
Educazione all’esecuzione vocale e strumentale.
Valorizzazione del linguaggio musicale.
PROGETTO: GIORNATA DELLA MUSICA
Responsabile: Prof.ssa Allegro Claudia
Destinatari: alunni della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
Educazione all’ascolto.
Educazione all’esecuzione vocale e strumentale.
Valorizzazione del linguaggio musicale.
PROGETTO: GIOCHI MATEMATICI
Responsabile: Prof.ssa Mecchia Gisella
Destinatari: Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di 1° grado
“Virgilio”.
Finalità:
Fare matematica in modo diverso.
Far emergere le capacità logiche e intuitive.
PROGETTO: TEATRO IN LINGUA INGLESE
Responsabile: Prof.ssa Scavo Giusy
Destinatari: Alunni delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
a) Migliorare la comprensione orale.
b) Interagire con persone di madre lingua inglese e apprezzare la lingua come mezzo per
comunicare.
c) Apprendere nuovi vocaboli e strutture linguistiche in modo giocoso.
PROGETTO: LETTORATO IN LINGUA INGLESE
Responsabile: Prof.ssa Sesso Edda
Destinatari: Alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
a)migliorare la comprensione e la produzione orale;
b)interagire con persone di madre lingua inglese e apprezzare la lingua come mezzo per
comunicare;
c) apprendere nuovi vocaboli e strutture linguistiche in modo giocoso;
d)migliorare la pronuncia e l’intonazione;
e)accrescere la propria autostima.
71
PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Responsabile: Prof.ssa Michelotto Simonetta
Destinatari: tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
Educare gli alunni al rispetto delle regole condivise dalla società e a conoscere eventi storici
traumatici del passato per serbarne la memoria ed evitare che si ripetano.
PROGETTO: TECNOLOGIE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA (2^fase)
Responsabile: Prof.ssa Michelotto Simonetta
Destinatari: Alunni DSA di tutte le classi della scuola secondaria; coinvolgimento dei relativi
genitori che lo desiderino.
Finalità: Aumentare l’autonomia degli alunni con DSA e ridurre gli effetti delle difficoltà di
apprendimento sull’autostima degli stessi.
PROGETTO: LETTURA ESPRESSIVA
Responsabile: Prof.sse Preato Claudia e Zampieri Chiara
Destinatari: gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
• Favorire l’ascolto e formare alla lettura recuperandone il gusto
• Acquisire maggiore sicurezza nella comunicazione orale migliorando la capacità di usare
la voce
• Acquisire competenze relative all’uso di linguaggi diversi
• Emozionare chi ci ascolta
PROGETTO: AULA LEONARDO
Responsabile: Prof.ssa Rossetto Stefania
Destinatari: tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
Organizzare uno spazio comune, utilizzabile dalle attività della S.S.1°G. “Virgilio” in cui
necessiti un’area adibita ad attività laboratoriale.
PROGETTO: BIBLIOTECA
Responsabile: Prof.sse Preato Claudia e Zampieri Chiara
Destinatari: tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
• Far acquisire il piacere di leggere per conoscersi, per esprimersi, per stimolare la
creatività e per apprendere.
• Promuovere le risorse e i servizi della biblioteca.
• Valorizzare gli obiettivi educativi e didattici del curricolo.
• Attuare un rapporto attivo con la Biblioteca Civica e il territorio.
PROGETTO: TEATRO IN LINGUA FRANCESE
Responsabile: Prof.ssa Viola Cynthia
Destinatari: gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
- Arricchire e ampliare gli orizzonti culturali quale condizione per disporre consapevolmente
all’uso della lingua per comunicare;
- Superare resistenze personali di varia natura che inibiscono in genere la comunicazione per
paura di sbagliare.
PROGETTO: LETTORATO IN LINGUA SPAGNOLA
Responsabile: Prof.ssa Mosele
Destinatari: alunni cl.3^ E della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
Accrescere la motivazione per lo studio della lingua spagnola.
72
5.2.6 PROGETTI TRASVERSALI
PROGETTO: EDU.CARE (progetto di prevenzione dell'insuccesso scolastico)
Responsabile: Ins. Menegato Susi
Destinatari: Alunni sezione grandi scuola materna. Alunni primo anno scuola primaria.
Docenti.
Finalità:
• Individuare precocemente le difficoltà scolastiche.
• Impostare interventi didattici adeguati al potenziale di apprendimento dei bambini.
PROGETTO: INVITO ALLA LETTURA
Responsabile: Ins. Facchini Monica
Destinatari: alunni e insegnanti Scuola Infanzia e Scuole Primarie dell’Istituto
Finalità:
Potenziare e valorizzare le biblioteche scolastiche dell’Istituto ed offrire a tutti i soggetti
della scuola un punto di riferimento organizzativo e di coordinamento delle attività
culturali.
Ricercare percorsi nuovi per stimolare la lettura.
Rinnovare le proposte librarie della biblioteca stessa per favorire un maggior interesse
alla lettura: i libri vanno protetti ma anche selezionati e rinnovati.
Orientare e informare sul funzionamento stesso della biblioteca.
Strutturare un contesto comunicativo relazionale emotivamente forte: nel libro ci si
apre, si comunica, si prende posizione, si cresce culturalmente e socialmente.
Valorizzare la biblioteca scolastica.
Creare attraverso il prestito a casa, momenti di condivisione della lettura con la
famiglia.
Favorire un’apertura culturale verso il territorio coinvolgendo genitori, insegnanti ed
alunni ( visite, mostre, musei, palazzi, teatro…)
Attivare collaborazioni con altri Enti presenti nel territorio ( Comune, Biblioteca Civica,
Librerie, Teatro, Musei, Mostre...)
Favorire il sorgere di laboratori storici, artistici, teatrali.
Organizzare attività che incoraggiano coscienza e sensibilità culturali e sociali.
PROGETTO: INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI
Responsabile: Prof.ssa Sesso Edda
Destinatari:
Alunni della scuola secondaria di 1° grado “Virgilio”.
Finalità:
1. Favorire l’inserimento degli alunni stranieri neo arrivati nella nuova realtà scolastica.
2. Promuovere la convivenza civile, il rispetto di ogni alunno nella sua individualità, apprezzare
costumi e tradizioni diverse.
PROGETTO: ORIENTAMENTO
Responsabile: Prof.sse Guaglianone Emilia e Reato Erika
Destinatari:
Tutti gli alunni della Scuola Sec. di primo grado di Camisano Vic. e i genitori
Finalità:
• “Sviluppare un progetto di vita personale che si fonda su una verificata conoscenza di
sé”, come afferma il decreto Ministeriale 9 febbraio 1979, che si attua durante tutta la
vita scolastica dell’alunno
• Imparare a scegliere, distinguendo fra scelte reali e condizionamenti di tipo affettivo e
ambientale
73
•
•
•
•
•
•
Acquisire informazioni sul sistema scolastico
Valorizzare le capacità degli alunni in relazione anche al percorso scolastico futuro
Condividere esperienze e conoscenze, valorizzando il vissuto degli allievi
Affiancare le famiglie degli alunni con bisogni speciali nel percorso di orientamento in
collaborazione con la funzione strumentale BES
Sostenere soprattutto gli allievi in difficoltà per evitare la dispersione scolastica
Conoscere la realtà socio ambientale del territorio.
PROGETTO: LA SICUREZZA NELLA SCUOLA: CONOSCERE E PREVENIRE I
RISCHI
Responsabile: Prof.ssa Mazzoccato Chiara
Destinatari: Alunni – docenti – personale ATA
Finalità: La finalità generale che s’intende raggiungere con questo Progetto è la
consapevolezza, da parte di tutti: alunni e personale della scuola, che la SICUREZZA e la
SALUTE sul luogo di vita e di lavoro dipendono non solo dalle strutture, ma anche dai nostri
comportamenti e dall’attenzione che poniamo alle molteplici possibilità di rischio, presenti in
qualsiasi ambiente
74
6. IL CURRICOLO D’ISTITUTO
Compito fondamentale della scuola è fornire una formazione culturale di qualità nelle
discipline previste dai vigenti programmi didattici.
Le discipline e i saperi elaborati dalla scuola sono mezzi finalizzati alla formazione
integrale della personalità e delle capacità degli alunni.
L’attività didattico - educativa nella scuola dell’infanzia muove dal mondo personale
del bambino e si struttura attraverso una rete a maglie larghe per introdurre il
bambino stesso, con la modalità principe del fare ludico, al mondo della cultura
(quella dei campi d’esperienza).
L’insegnamento nella scuola primaria prevede l’aggregazione delle discipline in
ambiti disciplinari, finalizzati a far risaltare il valore formativo delle esperienze e a favorire
apprendimenti integrati, significativi e organici: ambito linguistico - espressivo, ambito
matematico-scientifico, ambito geo-storico-sociale.
L’insegnamento disciplinare nella scuola secondaria di I° grado è finalizzato, in
coerenza con i bisogni educativi e formativi degli alunni, a favorire l’unità dell’educazione
della persona insieme allo sviluppo articolato di funzioni, conoscenze, capacità e
orientamenti personali, indispensabili alla maturazione di personalità complete e
responsabili: educazione linguistica, educazione matematica, scientifica e sanitaria, educazione
tecnica, educazione artistica, educazione musicale, educazione fisica, educazione religiosa.
La formazione culturale nel nostro Istituto è finalizzata a:
• garantire la centralità del soggetto che apprende;
• condurre l’alunno il più vicino possibile all’acquisizione piena delle competenze in uscita;
• promuovere l’espressione dell’identità e originalità personale;
• favorire l’acquisizione di competenze durature, idonee a sostenere il successivo
impegno di studio o lavoro e nella prospettiva della formazione permanente.
Per queste finalità la scuola si impegna a:
• individuare le fondamentali competenze da assicurare in uscita dalla scuola primaria e
secondaria di I° gr., in modo unitario e coordinato, costituendo dipartimenti disciplinari
“misti”;
• scandire le competenze nei fondamentali obiettivi di apprendimento da conseguire
nei diversi anni di corso e nelle diverse discipline;
• concordare gli essenziali contenuti di apprendimento ed attività da assicurare per
il raggiungimento degli obiettivi;
• individuare le competenze essenziali da verificare attraverso prove di
accertamento, criteri e strumenti di valutazione concordati a livello di collegio dei
docenti e comunicati ad alunni e genitori.
Al fine di promuovere la valenza formativa ed orientativa delle “educazioni”,
artistica, musicale, motoria e tecnica, il collegio si impegna a:
• rispettare i tempi minimi di insegnamento settimanale;
• realizzare progetti a carattere trasversale e multidisciplinare;
• privilegiare una didattica attiva, collaborativa e laboratoriale;
• attivare ed attrezzare, laddove possibile, laboratori o aule speciali dedicate.
75
7. LA VALUTAZIONE
La valutazione è un momento fondamentale per la vita della scuola, perché consente di
verificare costantemente la validità dei processi formativi in atto e di apportare eventuali
correttivi didattici e organizzativi, nel caso in cui si rilevino punti critici nel percorso intrapreso.
L’azione valutativa interviene a vari livelli e osserva tanto l’apprendimento individuale quanto
l’efficacia complessiva del sistema di formazione.
7.1 MONITORAGGIO DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
Nella nostra scuola lo svolgersi del processo di apprendimento è sottoposto a controlli
sistematici, effettuati con le seguenti modalità:
II.
all’inizio della prima classe si effettuano delle prove d’ingresso per rilevare il grado di
possesso, da parte degli allievi, dei prerequisiti ritenuti necessari per affrontare il nuovo ciclo
di studi (valutazione diagnostica);
III.
vengono inoltre rilevati i bisogni socio-affettivi e relazionali: accettazione di sé,
socializzazione, ascolto, comunicazione.
IV.
sulla base dei risultati ottenuti, il Consiglio di classe e i singoli docenti predispongono un
piano di studio per gli alunni in difficoltà con obiettivi educativi, formativi e didattici
individualizzati;
V.
nel corso dello svolgimento di ciascuna unità didattica si dispongono delle verifiche
didattiche: esse hanno lo scopo di fornire all’insegnante informazioni dettagliate riguardo al
livello di apprendimento raggiunto dagli alunni (nel caso in cui emergano situazioni di
inadeguatezza, il docente interviene sia con attività di recupero, compatibilmente con la
disponibilità di tempi di contemporaneità, che con correttivi nel processo di insegnamentoapprendimento anche con l’utilizzo di attività pomeridiane di sostegno allo studio);
VI.
al termine di un consistente segmento del percorso formativo, vengono assegnate delle
prove finalizzate alla valutazione sommativa: l’allievo è chiamato a dimostrare la propria
capacità di organizzare in maniera funzionale le conoscenze acquisite.
7.2 VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Scuola dell’infanzia
Alla fine del mese di Gennaio gli insegnanti procedono alla valutazione dell’inserimento,
dell’autonomia, dell’autocontrollo, del rapporto con gli alunni e i compagni.
A giugno valutano le competenze globalmente acquisite e il livello di maturazione.
Modalità: Osservazioni sui singoli bambini, stesura di profili, griglie di valutazione.
Le valutazioni individualizzate vengono formulate nel documento di valutazione (elaborato in
base alle Indicazioni Nazionali) e hanno come riferimento i Traguardi di Sviluppo di ogni Campo
di Esperienza.
Scuola primaria
La valutazione tiene conto dei seguenti aspetti:
•
condizioni di partenza dell’alunno,
•
progressi nella maturazione personale,
•
progressi nelle competenze,
•
comportamento individuale.
Le valutazioni vengono formulate due volte l’anno attraverso il documento di valutazione e
hanno come riferimento gli obiettivi concordati dai docenti della classe; la comunicazione con
le famiglie avviene due volte l’anno con colloqui pomeridiani (in genere novembre e aprile).
76
Scuola secondaria di 1° grado
La valutazione, fatta salva la specificità delle singole discipline, considera i seguenti aspetti:
a) condizioni di partenza dell’alunno,
b) acquisizione di metodo di lavoro, abilità, competenze piuttosto che di contenuti
mnemonici delle singole discipline,
c) progressione nell’ambito della maturazione personale,
d) comportamento individuale.
7.3 VERIFICHE
La verifica degli apprendimenti degli alunni viene effettuata per tutte le discipline
presenti nel curricolo di studio. Nella scuola primaria, con cadenza mensile, vengono effettuate
verifiche in tutte le discipline; nella scuola secondaria di 1° grado, ogni dipartimento
disciplinare stabilirà numero e modalità di verifica per accertare il raggiungimento degli
obiettivi fissati nella Programmazione annuale della classe.
Gli strumenti più comunemente usati per la verifica del processo di apprendimento sono i
seguenti: registro personale per le osservazioni sistematiche, prove d’ingresso (trasversali e
disciplinari), griglie di rilevazione dei livelli di partenza, prove strutturate (es. domande con
risposte a scelta multipla, a completamento), semistrutturate (questionari a risposte aperte,
riassunti), non strutturate ( interrogazioni, colloqui, temi, esercitazioni di laboratorio)
7.4 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Le valutazioni, sempre individualizzate, vengono formulate due volte l’anno attraverso il
documento di valutazione (elaborato dalla scuola in base alle Indicazioni Ministeriali) e
hanno come riferimento gli obiettivi concordati dai docenti delle singole classi nel rispetto degli
obiettivi condivisi a livello d’Istituto.
L’anno scolastico per la scuola primaria, per delibera del Collegio dei docenti, è diviso in 2
quadrimestri; allo scadere di ogni quadrimestre le famiglie verranno informate sull’andamento
degli alunni tramite la consegna del documento di valutazione. Nei periodi intermedi la
comunicazione con le famiglie avviene con colloqui individuali pomeridiani (in genere novembre
e aprile).
Per la scuola secondaria di I° grado invece si è optato per la scansione in un trimestre (ottobre
– dicembre) e in un pentamestre (gennaio – maggio).
La valutazione è sempre un momento importante nel processo formativo, in quanto permette
all’alunno e alle famiglie di vedere i progressi realizzati non solo in relazione alle singole
discipline, ma anche in rapporto al proprio comportamento, al proprio impegno e alle capacità
di relazionarsi con i pari e con gli adulti. Al termine della scuola secondaria di I° grado la
valutazione assume anche un valore orientativo, in quanto cerca di favorire una progressiva
consapevolezza della propria personalità, in modo da favorire una scelta meditata del percorso
successivo.
7.4.1 ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
FINALE (Scuola primaria e second. di 1° grado)
In base al “Regolamento sulla valutazione” del 2009, la formulazione dei giudizi sintetici
e l’assegnazione dei voti nella primaria e dei soli voti nella secondaria di 1° grado, in ogni
singola materia si esprimono – a seguito delibera del Collegio – con una classificazione in
decimi da 4 a 10 per la scuola media e da 5 a 10 per la scuola primaria.
Le valutazioni intermedie e finali non possono essere espresse con mezzi voti; esse certificano
gli obiettivi disciplinari raggiunti e i progressi effettuati; è possibile tuttavia effettuare un
arrotondamento nella valutazione in riferimento a considerazioni più generali come il singolo
77
livello di partenza, la partecipazione e l’impegno dimostrato.
Il voto in comportamento scaturisce da una valutazione complessiva del Consiglio di classe che
tiene conto dei seguenti indicatori:autocontrollo, capacità di relazionarsi con i compagni e gli
adulti, interesse, impegno, partecipazione, rispetto delle regole.
Il voto di profitto nelle varie discipline viene proposto dal singolo docente – e ratificato dal
Consiglio di classe – in base ai progressi dell’alunno rispetto alla sua situazione di partenza e
agli obiettivi minimi irrinunciabili necessari per l’accesso alla classe successiva. Qualora la
valutazione sia inferiore ai livelli minimi previsti il Consiglio di Classe ha comunque facoltà di
attribuire la sufficienza in considerazione degli elementi precisati sopra.
Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES), con o senza certificazione, la valutazione
avverrà rispetto agli obiettivi del PEI o della programmazione individualizzata. Nella scheda di
valutazione non sarà fatto nessun riferimento a tale documentazione (L. Privacy).
7.5 - ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONE
Ammissione all’esame
Per essere ammessi all’esame è necessario aver frequentato almeno ¾ dell’orario annuale delle
lezioni. Casi particolari verranno presi in considerazione dal Collegio per eventuali deroghe a
tale limite.
Prove scritte
Sono previste quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, francese) in quattro giorni
diversi e la prova unica nazionale.
Le prove vengono formulate in modo tale da consentire a tutti gli alunni ammessi di
manifestare le conoscenze e le capacità raggiunte nelle varie discipline.
Per gli alunni diversamente abili sono previste prove differenziate che tengano conto dei loro
effettivi livelli e dei progressi effettuati. Nei casi previsti (DSA diagnosticati) possono servirsi di
strumenti compensativi.
Tutte le valutazioni sono espresse in decimi.
Prova Nazionale (INVALSI)
E’ una prova a carattere nazionale, predisposta dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del
Sistema di Istruzione, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento.
Tale prova divisa in 2 sezioni (italiano e matematica) si svolge lo stesso giorno in tutto il
territorio nazionale e diventa la 5° prova scritta. E’ strutturata con quesiti a scelta multipla e
risposta aperta.
Per gli alunni diversamente abili la prova viene predisposta dalla Commissione d’esame.
Colloquio pluridisciplinare
Tende ad accertare le conoscenze e competenze raggiunte dagli alunni nelle varie discipline,
singolarmente e in modo trasversale. Per tale prova gli alunni possono preparare un elaborato
a propria scelta anche in formato elettronico.
Valutazione finale
La Commissione d’esame – che opera sempre su base collegiale – formula una valutazione
finale in decimi che scaturisce dalla media tra l’ammissione all’esame (scrutinio finale), prove
scritte, prova Invalsi, colloquio pluridisciplinare.
78
7.6 COMPETENZE AL TERMINE DEL 1° CICLO D’ ISTRUZIONE
Al termine dell’esame di stato, insieme al diploma di licenza, verrà rilasciata una
certificazione contenente l’indicazione delle competenze raggiunte in ciascuna disciplina,
secondo lo schema seguente:
Competenze linguistiche: riconoscimento delle principali caratteristiche linguistiche e
comunicative dei testi; impiego funzionale dei registri linguistici; produzione dei testi scritti in
forme adeguate allo scopo e al destinatario; apprezzamento di generi poetici e narrativi.
Competenze in lingua Inglese: comprensione essenziale degli elementi principali di un
discorso; partecipazione a conversazioni semplici su argomenti di varia tipologia e genere;
scrittura di testi semplici e coerenti.
Competenze
nella
seconda
lingua
comunitaria
(Francese/Spagnolo):
comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano; interazione colloquiale con altri su
argomenti personali; scrittura di semplici frasi.
Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni,
modificazioni, rapporti causali; comprensione degli elementi tipici dell’ ambiente naturale e
antropico; sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà naturale.
Competenze matematiche: lettura della realtà e risoluzione di problemi concreti e
significativi; raccolta, organizzazione, rappresentazione e interpretazione di dati, padronanza
dei concetti fondamentali della matematica e riflessione sui principi e sui metodi applicati; uso
del linguaggio e dei simboli matematici.
Competenze tecniche e informatiche: analisi e rappresentazione dei processi
attraverso modelli o grafici; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici
per archiviazione dati, e creazione e lettura immagini; selezione di siti web e uso mirato di
motori di ricerca.
Competenze storico - geografiche: identificazione e descrizione delle peculiari
caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; padronanza nell’ uso dei linguaggi specifici
delle discipline; padronanza nell’ impiego della documentazione e della osservazione per la
conoscenza delle realtà storiche e geografiche.
Competenze musicali: esecuzione autonoma espressiva di brani in ritmi binari e ternari
di varie tonalità con strumenti e/o voce. Identificazione di epoche e stili in un brano d’autore
con adeguato uso di linguaggio specifico riferito a caratteristiche formali e tecniche. Sviluppo di
un atteggiamento critico mirato al riconoscimento ed apprezzamento del livello qualitativo delle
produzioni musicali. Organizzazione e produzione consapevole di melodie e ritmi improvvisati
in ambiti dati.
Competenze artistiche: lettura, comprensione e rielaborazione dei messaggi visivi,
nonché della realtà e delle proprie esperienze attraverso i diversi linguaggi espressivi;
apprezzamento e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in
situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati; ruolo
attivo nel gruppo utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche.
Competenze in Cittadinanza e Costituzione: riconosce diritti e doveri; regola il
proprio comportamento sulla base dei principi di uguaglianza, solidarietà, rispetto della
persona; collabora alla realizzazione di progetti promossi dalla scuola e dal territorio; conosce
e rispetta le norme del vivere civile.
79
7.7 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’ Autovalutazione d’Istituto viene realizzata secondo le modalità e con gli strumenti
specificati precedentemente.
Sul piano operativo, è attiva una Nucleo interno per l’autovalutazione (Dirigente
scolastico, Collaboratori del Dirigente Scolastico e coordinatori di plesso) che analizza la
qualità del servizio (nei suoi processi e nei suoi risultati) e studia forme di miglioramento.
Inoltre, sul piano didattico i docenti nei Dipartimenti disciplinari si confrontano su
metodologie, contenuti ed obiettivi di apprendimento e preparano le prove comuni scegliendo
un percorso didattico condiviso.
La pratica dell’Autovalutazione a livello nazionale è affidata all’ Istituto INVALSI per
verificare la qualità dell’offerta formativa rispetto a standard definiti.
8. SCUOLA, FAMIGLIA E TERRITORIO: UN’ALLEANZA
ESSENZIALE
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA: IMPEGNI RECIPROCI
Scuola e famiglia sono cointeressate, ciascuna con la propria specifica funzione e competenza,
a collaborare ad un progetto coerente di educazione e formazione del bambino.
La collaborazione ha il fine di rendere reciprocamente efficaci ed incisivi gli interventi e di
orientare progressivamente l’educando nel rapporto con una realtà extrascolastica ed
extrafamiliare estremamente ricca, articolata e, allo stesso tempo, ambivalente.
Tutto questo può verificarsi in un clima di reciproco ascolto, rispetto e fiducia.
Per questo fine la scuola assume i seguenti impegni:
a) La scuola si impegna ad offrire un ambiente accogliente, sereno, autorevole, per garantire
le migliori condizioni di educazione e apprendimento.
b) La scuola si impegna a comunicare le linee essenziali della programmazione educativodidattica e dell’organizzazione scolastica.
c) La scuola si impegna ad adeguare la proposta formativa e le richieste di impegno alle
caratteristiche personali dei ragazzi, in modo da favorire un percorso di crescita rispettoso
della personalità e delle potenzialità originali.
d) La scuola promuove occasioni di incontro con le famiglie al fine di informare, discutere di
eventuali problemi e proposte, accogliere suggerimenti relativamente all’organizzazione
dell’attività scolastica.
e) La scuola ricerca ed raccoglie dalle famiglie informazioni circa la storia, i problemi, gli
interessi extrascolastici dei singoli alunni al fine di rendere più adeguati interventi e
percorsi didattici.
f) La scuola si fa carico di informare e dialogare con i genitori sugli esiti scolastici e di
apprendimento al fine di sollecitare la corresponsabilità educativa.
g) La scuola si impegna ad informare gli alunni di ciò che si aspetta in termini di
apprendimento, di impegno e di comportamento.
h) La scuola promuove e attua attività educative e didattiche mirate a sottolineare aspetti
fondamentali della proposta formativa, a favorire un’interazione con il territorio e a
suscitare in particolare la collaborazione della famiglia.
i) La scuola comunicherà ai genitori, nelle prime assemblee di classe, gli impegni e i criteri
relativi ai compiti per casa e alle attività di studio.
l) La scuola assicura la tutela e la valorizzazione dell’identità personale, familiare, culturale,
etnica e religiosa di ogni alunno, con riferimento ai principi riconosciuti dalla Carta
Costituzionale.
80
Per questo fine la scuola chiede che la famiglia si impegni a:
a) Partecipare alle assemblee, ai colloqui individuali, agli incontri a carattere formativo, al fine
di conoscere la proposta formativa scolastica ed essere informati dei comportamenti, delle
dinamiche relazionali, dei problemi del gruppo classe.
b) Fornire ai docenti informazioni essenziali ad una più approfondita conoscenza dell’alunno.
c) Intervenire, da un punto di vista educativo, in occasione di eventuali segnalazioni da parte
degli insegnanti.
d) Informarsi presso i docenti dell’andamento scolastico del figlio durante gli orari stabiliti.
e) Far frequentare regolarmente il figlio.
f) Essere puntuale sia nel portare che nel ritirare il proprio figlio da scuola.
g) Dialogare con il figlio sulle attività e sull’esperienza scolastica.
h) Prendere visione del lavoro svolto a scuola e delle comunicazioni scuola-famiglia.
i) Controllare periodicamente la cartella e i quaderni dei ragazzi (soprattutto nel primo ciclo
delle scuole elementari) e l’igiene personale.
j) Seguire i figli nei compiti per casa e nelle attività di studio, non sostituendoli, ma
sostenendoli e orientandoli ad una progressiva autonomia.
k) Accogliere e collaborare con la scuola in quelle attività ed iniziative di arricchimento della
proposta educativa coinvolgenti l’intero plesso.
l) Discutere eventuali problemi, conflitti o mancanze, riguardanti i propri figli o la classe, con
chi di competenza, anche tramite il rappresentante di classe: insegnanti e Dirigente
Scolastico.
FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
•
•
•
•
•
•
Informare sul progetto educativo e didattico.
Accogliere proposte e osservazioni.
Sostenere l’impegno scolastico degli alunni verso la riuscita.
Sostenere l’impegno e le proposte della comunità scolastica.
Contribuire al miglior funzionamento del servizio anche attraverso segnalazioni ed
osservazioni costruttive.
Favorire nei ragazzi una motivazione positiva attraverso l’instaurarsi di un clima di rispetto,
dialogo e fiducia reciproca.
MODALITÀ DI COMUNICAZIONE
•
•
•
•
•
Comunicazione scritta attraverso quaderni e libretto personale.
Assemblea di classe.
Colloqui individuali.
Consegna e illustrazione dei documenti di valutazione.
Partecipazione negli organi collegiali e comitato dei genitori.
RAPPORTI COL TERRITORIO FINALIZZATI ALLA CONDIVISIONE DEL P.O.F.
Annualmente il Piano dell’Offerta Formativa subirà integrazioni e modificazioni derivanti da
un costante lavoro di valutazione, proposta, consultazione, all’interno degli organi collegiali e
nei rapporti col territorio, prevedendo le seguenti modalità:
• incontro di valutazione da parte dei consigli di classe, interclasse e intersezione con
formulazione di proposte;
• raccolta e sintesi di pareri, valutazioni e proposte del comitato genitori;
• valutazioni e proposte del Collegio dei Docenti;
• incontro annuale scuola-territorio per presentare il P.O.F. e raccogliere osservazioni,
proposte, collaborazioni;
• indirizzi generali per le attività delle scuole da parte del Consiglio di istituto;
• rielaborazione del P.O.F. da parte del Collegio dei Docenti.
81
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAMISANO VICENTINO
Cod.Fisc. 80020490241
Via Europa, 45 – 36043 Camisano Vicentino (VI)
Tel. 0444-610122 Fax 0444-410897 e-mail: [email protected]
PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PLESSI
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Grado di scuola
Nome
Infanzia
Primaria
Primaria
Primaria
Secondaria di I°
gr.
Rodari
Pertile
Fogazzaro
Marconi
Virgilio
Codice
meccanografico
VIAA86401V
VIEE864014
VIEE864036
VIEE86025
VIMM864013
Località
Telefono
Camisano cap.
Camisano cap.
S.Maria
Rampazzo
Camisano cap.
0444 611812
0444 610248
0444 611395
0444 719096
0444 610145
GLI ALUNNI (a.s. 2015/16)
Infanzia Rodari
Primaria Pertile
Primaria Fogazzaro
Primaria Rampazzo
Sec. di I° gr. Virgilio
Località
Camisano cap.
Camisano cap.
S.Maria
Rampazzo
Camisano cap.
Tot.
Sezioni o classi
5
15
10
5
14
49
Alunni
114
291
211
113
275
1004
I DOCENTI
Grado
Località
Infanzia Rodari
Primaria Pertile
Primaria Fogazzaro
Primaria Marconi
Sec. Di I° gr. Virgilio
Camisano cap.
Camisano cap.
S. Maria
Rampazzo
Camisano cap.
DOCENTI
Sezioni o classi
Tot.
5
15
10
5
14
50
N° docenti (comuni,
sostegno, potenziato,
IRC e specialisti)
14
31
21
7
35
108
82
ORARI FUNZIONAMENTO DEI PLESSI (a.s. 2015-16)
SCUOLA DELL’INFANZIA
ORARIO
LUNEDI’
08.00 – 16.00
MARTEDI’
08.00 – 16.00
MERCOLEDI’
08.00 – 16.00
GIOVEDI’
08.00 – 16.00
VENERDI’
08.00 – 16.00
ORARIO
SCUOLA PRIMARIA DI CAMISANO
CAP.
Settembre – Gennaio
Febbraio
Aprile - Maggio
LUNEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
MARTEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
MERCOLEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
GIOVEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
VENERDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
SABATO
/
07.45 – 13.00
SCUOLA PRIMARIA DI S. MARIA
ORARIO
Tempo ordinamentale
(27 ore)
Tempo pieno
(40 ore)
LUNEDI’
08.00 – 13.00
MARTEDI’
08.00 – 13.00
MERCOLEDI’
08.00 – 13.00
GIOVEDI’
08.00 – 13.00
08.00 – 16.00
VENERDI’
08.00 – 13.00
08.00 – 16.00
+ un
rientro di
2h per
classe
08.00 – 16.00
08.00 – 16.00
08.00 – 16.00
83
SCUOLA PRIMARIA DI RAMPAZZO
ORARIO
Settembre – Gennaio
Febbraio
Aprile - Maggio
LUNEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
MARTEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
MERCOLEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
GIOVEDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
VENERDI’
07.45 – 13.00
07.45 – 13.00
SABATO
/
07.45 – 13.00
ORARIO
SCUOLA SECONDARIA DI I°
GRADO DI CAMISANO
Tempo normale
(30 ore)
6 giorni
5 giorni
cl. 2^ - 3^
cl. 1^
LUNEDI’
7.50 – 12.50
7.50 – 13.50
MARTEDI’
7.50 – 12.50
7.50 – 13.50
MERCOLEDI’
7.50 – 12.50
7.50 – 13.50
GIOVEDI’
7.50 – 12.50
7.50 – 13.50
VENERDI’
7.50 – 12.50
7.50 – 13.50
SABATO
7.50 – 12.50
/
84
Scarica

PTOF_IC Camisano Vic.no con allegati