ASSESSORATO ALLA SANITA’, SERVIZI ALLA PERSONA, IMMIGRAZIONE AREA DEL TERRITORIO SERVIZIO PATRIMONIO UFFICIO ABITAZIONI LA CONCESSIONE AD ACER FERRARA DELLA GESTIONE DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA INTERVENTO EDILIZIO QUARTIERE BARCO Per effetto della nuova concessione gestionale, ACER Ferrara diviene soggetto gestore – in nome e per conto proprio (con l’assunzione quindi di ogni rischio, inclusa anche la morosità)- del patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Ferrara che ad oggi conta il parco alloggi più numeroso della Provincia (3401 alloggi). Il regime della concessione di servizio è stato pensato in un periodo in cui la crisi economica ancora incide fortemente sulle famiglie, la cui capacità reddituale va riducendosi. In questo quadro di macroeconomia sfavorevole, occorre pensare attentamente all’uso delle risorse a disposizione ed agli interventi che con esse si intendono fare. In coerenza con gli obiettivi di mandato dell’Amministrazione (programma n. 5000, PS 5 SERVIZI SOCIO SANITARI E BENESSERE DEI CITTADINI 2013-2015) che richiede a tutti gli Operatori Pubblici una “…maggiore consapevolezza dell’uso delle risorse, mantenendo il più possibile il livello di qualità dei servizi.”, è stata pensata una concessione gestionale del patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune in cui anche ACER ha un ruolo importante da svolgere. All’Azienda si chiede infatti di gestire, a proprio rischio, il patrimonio dell’Amministrazione con formule patrimonialmente compatibili con la socialità e l’efficienza, a garanzia della qualità dell’abitare, della sicurezza degli stabili, dell’efficienza degli impianti e della sostenibilità della convivenza. V,le Krasnodar P.le S. Giovanni Il ruolo di ACER per i prossimi anni è quindi assai complesso, per questa ragione la durata della concessione (5 anni + 5 con verifica risultati alla fine del primo quinquennio) è stata pensata per coprire un arco temporale significativo perché significativo è lo sforzo richiesto all’Azienda per adeguarsi alle diverse e mutevoli condizioni delle famiglie, delle persone e del mercato: •attivando un sistema gestionale che tendenzialmente porti all’auto-sostentamento dell’erp; •confermando il percorso già intrapreso per passare da un sistema di gestione dei servizi tecnico-manutentivi a chiamata (in emergenza) ad una gestione programmata degli stessi; • facendosi carico della mediazione sociale al fine di prevenire l’insorgere di conflitti e di tensioni nei rapporti di convivenza tra gli assegnatari degli alloggi; • esercitando l’attività di ispezione e controllo del patrimonio comunale con contestazione delle violazioni del regolamento d’uso. In tal senso sarà possibile che ACER direttamente commini le sanzioni amministrative agli assegnatari (fermo restando che sarà il Consiglio comunale con apposito regolamento ad individuare le fattispecie da sanzionare stabilendo l’importo della relativa sanzione) . P.zza Brigate Garibaldi Via L. Borsari •Svolgendo direttamente il controllo puntuale sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche rese dagli assegnatari ai fini dell’individuazione del valore ISE ISEE, sulla base del quale viene poi calcolato il canone di locazione. I canoni di affitto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono determinati da Acer quale soggetto gestore del patrimonio comunale di erp, previo accordo con il Comune e sulla base di criteri generali definiti dalla Regione (DCR n° 395/02 e 485/03) Il canone è determinato a) dalle caratteristiche oggettive dell’immobile e b)dalla situazione economica della famiglia assegnataria. La situazione economica della famiglia è valutata tenendo conto sia del valore dell’ISE (indicatore della situazione economica) che dell’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente). Si precisa che l’impatto che avrà il nuovo meccanismo dell’ise isee sulla determinazione dei canoni è ancora da valutare; è comunque obiettivo della RER quello di andare a ricalibrare (oltre ai requisiti di accesso all’erp) anche i parametri di reddito per la permanenza nell’erp ed i canoni minimi. Via M. Fardella Nel pensare alla nuova convenzione gestionale, è stata tenuta presente anche la nuova normativa dell’Agenda Digitale che prevede lo switch off dei documenti cartacei; è stata così inserito in convenzione un apposito articolo che prevede una maggiore condivisione da parte di ACER e Comune delle banche dati, consentendo all’Amministrazione di poter avere sempre il controllo in tempo reale sull’attività dell’Azienda anche per ciò che inerisce la situazione di ripristino degli alloggi vuoti. I dati condivisi ad oggi sul sito ACER, sono ad esempio relativi alla morosità, alle caratteristiche sociologiche degli assegnatari, alla tipologia degli alloggi. Via G. Casazza STRUTTURA DELLA CONCESSIONE La concessione composta di 22 articoli demanda a diversi allegati che ne vanno a specificare di volta in volta il contenuto. L’allegato A contiene l’elenco degli alloggi ERP conferiti in gestione ad ACER: tot. 3401 Gli allegati B e C si riferiscono alle attività che ACER rende nell’ambito del compenso- base, definito di anno in anno dalla Conferenza degli Enti. Per il 2015, è stato stabilita una remunerazione pari a 33.63 mese/alloggio che salgono a 36.27 euro mese/alloggio per includere anche l’attività di recupero degli alloggi vuoti (si tratta comunque di cifre ben al di sotto del massimale previsto dalla RER pari a 44,00 euro). Nell’Allegato B sono previste in particolare le attività di recupero alloggio vuoti, di stipula delle locazioni con consegna chiavi, di gestione dell’utenza e dei condomini, di manutenzione ordinaria degli alloggi, di verifica periodica dei requisiti per la permanenza in erp. Nell’Allegato C sono previste le attività di amministrazione condominiale, di studio dei cicli di obsolescenza dei fabbricati per la programmazione degli interventi di manutenzione, di gestione dell’utenze welfare. Gli Allegati D ed E si riferiscono alle attività ulteriori che ACER può rendere a pagamento, oltre il compenso stabilito di cui sopra; includono per esempio la gestione del Fondo Sociale Affitti e del Fondo per la Morosità incolpevole. L’allegato F include la delega catastale che viene data all’Azienda per le pratiche di accatastamento del patrimonio dato in gestione. L’allegato G è relativo alla Politica Ambientale del Comune. L’allegato H riepiloga i dati e la reportistica che all’Azienda è richiesta quale concessionaria di un servizio economico di interesse pubblico generale Via G. Verga PUNTI CHIAVE DELLA CONCESSIONE La concessione intende valorizzare: •Il servizio di mediazione dei conflitti, quale strumento utile a prevenire e governare le tensioni nei rapporti di convivenza; •La partecipazione degli assegnatari alla gestione del patrimonio erp tramite le autogestioni; •Il Bilancio di sostenibilità di cui ACER si è dotata quale strumento che consente a tutti coloro che si interfacciano con l’Azienda di conoscerne attività, investimenti e modalità gestionali; la Carta dei Servizi svolti dall’Azienda ed il fatto che la stessa abbia i propri bilanci certificati; •L’impegno assunto da ACER di rispettare la Politica Ambientale del Comune nonché il Protocollo relativo alla sostenibilità edilizia urbana - siglato dall’Amministrazione - con il quale - in caso di riqualificazione di edifici anche soggetti a vincolo storico artistico- l’Azienda si impegna a a considerare oltre agli aspetti di tipo strutturale anche quelli di sostenibilità ambientale, urbana, sociale ed edilizia; •La condivisione delle banche dati su supporto informatico; •Il servizio di Agenzia Casa svolto da ACER in questi anni che va a coprire il bisogno di casa di varie fasce di nuclei: nuclei con risorse economiche limitate, nuclei sfrattati, nuclei sfollati per effetto del sisma; •Il controllo sulle ISE ISEE per verificare puntualmente la permanenza dei requisiti per l’assegnazione; •La valorizzazione del patrimonio erp, con gli studi sui cicli di obsolescenza dei fabbricati per programmare la manutenzione; •Il sostegno alla morosità dei nuclei fragili (la giunta è chiamata a decidere annualmente quale percentuale del monte canoni va destinata a coprire la morosità dei nuclei welfare o dei nuclei comunque in situazione di morosità incolpevole); •La disciplina puntuale dell’utilizzo del monte canoni destinato agli interventi urgenti; alla manutenzione riparativa ed ordinaria ed al recupero alloggi vuoti; alla manutenzione straordinaria; •L’attività svolta da ACER per conto del Comune nella gestione del Fondo sociale affitti e del fondo per le morosità incolpevoli; •La regolamentazione della privacy; •La gestione dell’attività per il riscatto delle aree PEEP; •L’attività sanzionatoria che l’Azienda può svolgere direttamente, con contestazione dell’addebito tramite notifica del verbale di illecito amministrativo e gestione dell’eventuale successivo contenzioso, previa determinazione da parte del comune delle fattispecie da sanzionare e dell’importo delle relative sanzioni pecuniarie. Via F. Boario C.so Isonzo IMPREVISTI ED ONERI STRAORDINARI: pronto intervento anche sulle parti comuni ed emergenze COPERTURA MOROSITA’ UTENTI ASSISTITI : 3% RIEPILOGO UTILIZZO MONTE CANONI Dati ultimo bilancio certificato ACER 2013 Monte canoni Ferrara euro 4.359.701,56 MANUTENZIONE PROGRAMMATA RECUPERO ALLOGGI VUOTI, spese assicurative, rate mutui ATTIVITA’ DI ACER, incluse le imposte a carico della proprietà pronto intervento parti comuni emergenze recupero alloggi vuoti I manutenzione programmata 2008 2010 2008 2009 2012 2010 2011 2014 2012 2013 2014 pronto interv ento parti comuni emergenze € 577.245,45 € 661.011,15 € 577.245,45 € 566.889,65 € 1.048.704,96 € 684.432,56 € 1.470.000,00 recupero alloggi v uoti € 936.161,37 € 897.501,69 € 1.243.680,53€ 1.307.696,05 € 154.697,04 € 216.325,08 € 466.572,24 manutenzione programmata € 696.358,47 € 857.426,17 € 532.403,78 € 863.190,81 € 154.697,04 € 216.325,08 € 143.392,07 il calo delle somme destinate alla manutez. programmata è spiegato da ACER con l'anticipo tramite risorse proprie dell'Azienda dei 2,5 milioni di euro stanziati dalla RER per le ristrutturazioni post sisma e, per evitare il ricorso al credito (con il conseguente pagamento di interessi), l'Azienda si autofinanzia con una parte delle risorse da canoni