PROGETTO DI
EDUCAZIONE SCIENTIFICA
SCUOLA INFANZIA BAGNO
Anno Scolastico 2011/2012
"LA PECORA TERESINA va
A SCUOLA"
OGGI 30 NOVEMBRE E' ARRIVATA A SCUOLA LA
PECORA TERESINA E IL SUO PICCOLO!!!!!
LA GIORNATA E' LIMPIDA E NEL GIARDINO
dELLA NOSTRA SCUOLA ENTRA UN GRANDE
CAMION BLU, GUIDATO DA GIANNI, IL
sIMPATIcO PASTORE, CHE Ci HA accompagnati NELLA conoscenza DELLA PECORA,
DELL'AGNELLO E DELLE LORO ABITUDINI......
GRANDE ENTUSIASMO HA caratterizzato
L'AVVENIMENTO E TUTTI I BAMBINI HANNO
sEGUITO Con INTERESSE LA SISTEMAZIONE DEI
DUE ANIMALI ALL'INTERNO DI UN RECINTO,
RICAVATO IN UN ANGOLO DEL NOSTRO GIARDINO.
“MAESTRA C’E’ UNA SORPRESA... C’E’ UN CAMIONE NEL NOSTRO GIARDINO!”
“E’ VERO VERO, E’ GRANDE GRANDE E TUTTO BLU....”
“MA CHE PORTA?”
i BAMBINI SONO TUTTI INCOLLATI AI VETRI DELLE CLASSI E OSSERVANO
INCURIOSITI QUESTA INSOLITA SITUAZIONE...
INTANTO Gianni e suo figlio Pierdario preparano il recinto per i due animali:
•
DOPO AVER PREPARATO ADEGUATA
SISTEMAZIONE GLI ANIMNALI VENGONO ACCOMPAGNATI NELLA LORO NUOVA
CASA... MA LA COSA NON E’ STATA SEMPLICE!!!!
GLI ANIMALI NON NE VOLEVANO SAPERE DI SCENDERE DAL CAMION!!!!
“COSA SERVE... C’ERA LA PECORA!”
“COSA CI FA QUI LA PECORA???”
“MANGIANO, DORMONO IN UN POSTO SICURO!”
“MA PRIMA DOVE STAVANO?”
“SONO UGUALI, SI STANNO MUOVENDO...”
“NON SONO UGUALI, SONO GRANDE E PICCOLA...”
“LA MAMMA E’ QUELLA GRANDE”
“MI SEMBRA CHE RIDANO, FORSE FANNO BEH!”
“VEDO UN CAMPANELLO...”
“SERVE PER SUONARE E FA DIN DON QUESTA
PECORELLA”
“POVERINA, AVRA’ PAURA, QUI SOLA”
“MA NO LO VEDI CHE C’E’ QUEL PICCINO!!”
“GUARDA CHE HA DORMITO!”
“MA LA PECORA TERESINA E’ UN
MASCHIETTO”
“QUANTO RIMANGONO QUI?”
“MA IO HO PAURA!”
“MA NO, LO VEDI CHE NON FA NIENTE, HA
LA BOCCA PICCOLA”
“CHE CARINO QUELLO PICCOLO... E’ DI UN
ALTRO COLORE”
RIENTRATI IN CLASSE I BAMBINI HANNO
RAPPRESENTATO GRAFICAMENTE L’ARRIVO
DEGLI ANIMALI E IL LORO ASPETTO
DOPO AVER SISTEMATO GLI ANIMALI IL
PASTORE GIANNI E’ ANDATO VIA PROMETTENDO
AI BAMBINI DI TORNARE PRESTO A TROVARLI
PER RISPONDERE ALLE LORO DOMANDE
SUI DUE ANIMALI
DOPO DUE GIORNI IL PASTORE E’ TORNATO A
SCUOLA INTRATTENENDOSI LIBERAMENTE NEL
GIARDINO CON I BAMBINI CHE HANNO POSTO
TANTE DOMANDE:
“MA DOVE DORMONO CHE NON C’E’ LA cASA?”
“SONO SOLE... IO HO PAURA!”
“COSA MANGIANO?”
“L’AGNELLINO BEVE IL LATTE DELLA MAMMA!”
“MA SE PIOVE SI BAGNANO”
QUESTA DOMANDA E’ NATA DAL FATTO CHE
IN TARDA MATTINATA E’ INIZIATO A PIOVERE E
COSI’, VISTA LA PREOCCUPAZIONE DELLA
MAGGIOR PARTE DEI BAMBINI, ABBIAMO
DECISO DI APRIRE UN GAZEBO CHE AVEVAMO
A NOSTRA DISPOSIZIONE, PER DARE
RIPARO AI DUE ANIMALI.
ABBIAMO INZIATO
AD ANALIZZARE LE VARIE PARTI
DELLA PECORA, REALIZZANDO
UN CARTELLONE DI GRUPPO,
UTILIZZANDO LA LANA CHE
L PASTORE HA
TAGLIATO DALLA PECORA.
QUESTO Ci HA PERMESSO Di INTRODURRE
ALCUNI TERMINI CHE HANNO PORTATO A
CLASSIFICARE IN MODO PRECISO ALCUNI ANIMALI COMUNI:
ABBIAMO MESSO A DISPOSIZONE
DEI BAMBINI UNA GRANDE CESTA PIENA
DI ANIMALI DI VARIE DIMENSIONI
E MATERIALI E TRE CERCHI COLORATI
VERDE, ROSSO E GIALLO.
DOPO L’OSSERVAZIONE DA PARTE DEI
BAMBINI DI QUESTI ANIMALI, SIAMO PASSATI
A COGLIERNE SOMIGLIANZE E DIFFERENZE;
LA PRIMA COSA CHE I BAMBINI HANNO NOTATO
E’ STATA QUELLA LEGATA AL NUMERO DI
ZAMPE O ALLA LORO ASSENZA.
SI E’ DECISO DI RAGGRUPPARE I VARI ANIMALI NEI TRE CERCHI:
• CERCHIO VERDE - ANIMALI A QUATTRO ZAMPE
• CERCHIO ROSSO - ANIMALI A DUE ZAMPE
• CERCHIO GIALLO - ANIMALI SENZA ZAMPE.
• Foto
•
• Foto MANCA
E’ STATO CHIESTO AI BAMBINI DI ENTRARE
NEL CERCHIO CHE RITENEVANO GIUSTO
E LA MAGGIOR PARTE HA SCELTO QUELLO
ROSSO DEGLI ANIMALI A DUE ZAMPE.
ABBIAMO DEFINITO GLI ANIMALI
A 4 ZAMPE QUADRUPEDI,
A DUE ZAMPE BIPEDI...
“MAESTRA ALLORA PRIMINO
E’ UN BIPEDE!!!”
HA DETTO UN BAMBINO
RIFERENDOSI AL PULCINO NATO NELLA NOSTRA SCUOLA L’ANNO
SCORSO.
SUCCESSIVAMENTE I BAMBINI HANNO
LIBERAMENTE DISEGNATO GLI ANIMALI
CHE PREFERIVANO SUI TRE CARTELLONI
CONTRADDISTINTI DAI SIMBOLI SCELTI DA
LORO STESSI.
DOPO I BAMBINI HANNO GIOCATO A
RIPRODURRE LE ANDATURE DEI VARI ANIMALI
SUCCESSIVAMENTE E’ STATO CHIESTO AI
BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO DI DISEGNARE
UN ANIMALE CON UNA SOLA ZAMPA:
“MAESTRA NON ESISTE...”
“IO NON L’HO MAI VISTO!”
“SI C’E’ QUELLO CHE STA SU UNA GAMBA
SOLA CHE VOLA, COL BECCO...”
NE E’ DERIVATO CHE NON ESISTONO
ANIMALI CON UNA SOLA GAMBA
ED ABBIAMO ESPRESSO COSI’
LA SITUAZIONE:
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QUESTO E’ STATO IL PUNTO DI PARTENZA PER
INTRODURRE LA LINEA DEI NUMERI ED
OSSERVARE GLI INSIEMI E I LORO ELEMENTI.
INFATTI:
E’ STATO INTRODOTTO IL SIMBOLO DI UGUAGLIANZA ATTRAVERSO LE TORRI E
LA CORRISPONDENZA BIUNIVOCA.
DOPO SIAMO PASSATI AD OSSERVARE DIRETTAMENTE CHE COSA FA TERESINA,
QUALI AZIONI COMPIE, COME SI COMPORTA:
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DURANTE LA PERMANENZA DEI DUE ANIMALI
NEL NOSTRO GIARDINO I BAMBINI HANNO
TRASCORSO MOLTI MOMENTI AD OSSERVARLI
LIBERAMENTE E AD ACCUDIRLI DANDO LORO
ACQUA, FIENO, VECCIA E UNA MISCELA
DI SEMI DI GRANO E ORZO...
DURANTE LA GIORNATA SI SONO ACCORTI
CHE LA PECORA BRUCAVA ANCHE L’ERBA
FRESCA, MENTRE L’AGNELLINO SUCCHIAVA
SOLO IL LATTE DALLA MAMMA, MOLTE
VOLTE DURANTE LA GIORNATA.
DA QUESTO E’ DERIVATO CHE GLI
AGNELLINI MANGIANO IL LATTE DELLA
MAMMA, MENTRE DA ADULTI
MANGIANO L’ERBA.
E’ STATO INTRODOTTO IL CONCETTO
DI ERBIVORI, CIOE’ DI ANIMALI ADULTI
CHE SI CIBANO DI ERBA.
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ABBIAMO DOMANDATO AI BAMBINI
SE CONOSCEVANO O SE AVEVANO
VISTO ALTRI ANIMALI MANGIARE L’ERBA.
E’ ERBIVORO ANCHE.....................
“IL CAVALLO”
“LA MIA TARTARUGA CHE MANGIA SEMPRE
L’INSALATA CHE GLI DA’ LA MI MAMMA”
“LA GIRAFFA DELLO ZOO CHE CI SONO ANDATO
CON LA MAMMA”
“MA ANCHE IL MIO CANE AL PARCO!!!!”
“IO A CASA HO UN CONIGLIO PICCOLO PICCOLO
CHE MANGIA L’ERBA E MUOVE VELOCE VELOCE
LA BOCCA”
“IO IN CAMPAGNA MANGIO LA RUGHETTA”
“ANCHE LA MUCCA MUOVE VELOCE LA BOCCA
QUANDO MANGIA L’ERBA... L’HO VISTA ALLA
TELEVISIONE!”
E’ STATO POI
REALIZZATO UN
CARTELLONE DI
GRUPPO DAL TITOLO
“ANCH’IO MANGIO
L’ERBA!”
OGNI BAMBINO
DI 5 ANNI HA
SUCCESSIVAMENTE
RIELABORATO
GRAFICAMENTE IL
DISEGNO DEGLI
ANIMALI ERBIVORI)
PER IL GRUPPO DEI TRE ANNI SI E’
LAVORATO SULLA STORIA PERSONALE
SOFFERMANDOCI SULL’ASPETTO
NUTRIZIONALE DEL NEONATO.
I BAMBINI HANNO CHIESTO ALLE LORO
MAMME CHE COSA MANGIAVANO DA
PICCOLI, PORTANDO TESTIMONIANZE
FOTOGRAFICHE A SCUOLA.
LE FOTO SONO SERVITE PER LA
COSTRUZIONE DI UN CARTELLONE IN
CUI OGNI BAMBINO ATTACCAVA
LA PROPRIA FOTO NELL’INSIEME
CORRISPONDENTE ALLA
PROPRIA STORIA:
L’INSIEME DEI BAMBINI ALLATTATI
AL SENO E L’INSIEME DEI BAMBINI
ALLATTATI CON IL BIBERON.
DALL’OSSERVAZIONE DEL CARTELLONE E
DALLA DOMANDA POSTA DALL’INSEGNANTE
“COSA MANGIAVATE DA PICCOLI?”
NE E’ DERIVATA UNA PICCOLA CONVERSAZIONE:
“DALLA MAMMA...”
“IL LATTE STA NELLE POPPE”
“STA QUI” INDICANDO IL SENO
“I BABBI NOOOOOOOO, PERCHE’ PREPARANO
IL LATTONE DENTRO IL BIBERON!”
“E’ PIU’ BUONO CON LA CIOCCOLATA E IL CAFFE’”
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LA CONCLUSIONE DEL LAVORO E’ STATA
CHE TANTI BAMBINI SONO STATI
ALLATTATI AL SENO, CHE MENO BAMBINI
SONO STATI ALLATTATI CON IL BIBERON,
MA CHE TUTTI DA PICCOLI HANNO
BEVUTO IL LATTE.
DA QUESTO E’
DERIVATO IL CONCETTO
DI PRIMA/DOPO,
DA “PICCOLO” E ORA
ABBIAMO POI RACCOLTO
QUALCHE INFORMAZIONE SULLA
PECORA E SUL SUO MODO DI
ESSERE, PARTENDO DALLE
CONOSCENZE DIRETTE DEI BAMBINI,
DATO CHE VIVIAMO IN UN AMBIENTE
RURALE DOVE E’ FACILE VEDERE
GREGGI DI PECORE AL PASCOLO
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I BAMBINI PIU’ PICCOLI HANNO LAVORATO
SUL CONCETTO DI UNO/TANTI
POI SIAMO PASSATI AD ANALIZZARE IL
MANTELLO DI TERESINA CHE SI CHIAMA VELLO,
REALIZZANDO UN CARTELLONE DI GRUPPO
POI C’E’ STATA LA RIELABORAZIONE GRAFICA PER I BAMBINI DI 5 ANNI
E PER I BAMBINI DI 3 E 4 ANNI
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CIAO TERESINA!!!!!!!!!
IL 27 GENNAIO 2012 CI SIAMO
RECATI CON TUTTI I BAMBINI IN GITA
AD UNA VICINA FATTORIA.
IL BREVE VIAGGIO IN AUTOBUS HA
DIVERTITO TUTTI QUANTI E L’ENTUSIASMO
DEI PICCOLI ERA EVIDENTE E CONTAGIOSO.
LO SCOPO PRINCIPALE DELLA VISITA E’
STATO QUELLO DI FAR RIVEDERE DOPO
QUALCHE TEMPO LA PECORA TERESINA
E IL SUO CUCCIOLO, CHE ERANO ORMAI
TORNATI A CASA LORO.
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NELL’OCCASIONE IL PASTORE CI HA
MOSTRATO COME SI MUNGE LA PECORA
REGALANDOCI IL LATTE APPENA MUNTO,
CHE ABBIAMO PORTATO A SCUOLA,
CONSERVANDOLO IN FRIGO PER UNA UNA
ULTERIORE OSSERVAZIONE.
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ALLA VISTA DEL LATTE APPENA MUNTO I
BAMBINI HANNO EFFETTUATO UNA PRIMA
OSSERVAZIONE TATTILE E VISIVA.
E’ STATA TRALASCIATA L’ESPERIENZA
GUSTATIVA PER MOTIVI IGIENICI.
I COMMENTI:
“MESTRA, E’ CALDINO!!!”
“HA UN BUON PROFUMINO, LO BERREI TUTTO”
“IO A CASA LO BEVO NEL BIBERON... COI
BISCOTTINI”
“E’ BIANCO COME LA NEVE...”
“MMMMHHHHHH, MI VIENE L’ACQUOLINA!!!!!”
DOPO E’ CONTINUATA LA VISITA ALLA
FATTORIA E I BAMBINI HANNO ASSISTITO
ALLA FERRATURA DI UN CAVALLO E ALLA
TOSATURA DI DUE PECORE.
EVVIVA, OGGI FACCIAMO IL
FORMAGGIO UTILIZZANDO IL LATTE
CHE CI E’ STATO REGALATO DAL NOSTRO
PASTORE, CIRCA 20 LITRI, ABBIAMO
DECISO DI PREPARARE UNA PICCOLA
FORMA DI FORMAGGIO, DATA
L’IMPOSSIBILITA’ DI CONSERVARE
A SCUOLA UNA QUANTITA’
MAGGIORE DI LATTE.
CONVERSANDO CON I BAMBINI, E’
EMERSA CHE IL FORMAGGIO PRODOTTO
CON IL SOLO LATTE DI PECORA NON ERA
SUFFICIENTE PER TUTTI E COSI’ ABBIAMO
CHIESTO QUALE SOLUZIONE POTEVAMO
TROVARE PER FARE IL FORMAGGIO
PER TUTTI.
SONO STATI TUTTI CONCORDI NEL DIRE
CHE SERVIVA PIU’ LATTE E CHE AVREMMO
POTUTO COMPRARLO ALLA COOP.
QUESTO CI HA PERMESSO DI
ANDARE CON I BAMBINI PIU’ GRANDI
AL SUPERMERCATO A FARE
“SPESA DI LATTE”.
NEL REPARTO LATTICINI I BAMBINI HANNO
RICONOSCIUTI E INDICATI I CONTENITORI
DI LATTE DI MUCCA, MENTRE NON E’
STATO TROVATO QUELLO DI PECORA.
“PRENDIAMO QUESTO, E’ BUONO...”
“SI E’ VERO, IO LO COMPRO CON
MAMMMA!”
“SI’ POI CE N’E’ TANTO E SI FA TANTO
FORMAGGIO PER TUTTI!!”
“MA COME SI FA A PORTARLO TANTO A
SCUOLA?”
“LO PORTO IO CHE SO FORTE...”
SIAMO RIENTRATI A SCUOLA
CON UNA BUSTA DI LATTE INTERO
FRESCO PER BAMBINO.
ABBIAMO REPERITO
L’ATTREZATURA NECESSARIA PER
LA PRODUZIONE DEL
FORMAGGIO, PORTANDOLA A
CONOSCENZA DEI BAMBINI CHE
NE ERANO TOTALMENTE
ALL’OSCURO.
ECCO COSA SERVE:
UNA GRANDE PENTOLA,
UN FORNELLO,
UN MESTOLO
DI LEGNO,
UNO
SCOLAPASTA,
ALCUNE FORMINE
• Foto
ECCO GLI
INGREDIENTI:
TANTO LATTE
INTERO FRESCO
DI MUCCA
E DI PECORA
E IL CAGLIO
IN POLVERE
PROCEDIMENTO: OGNI BAMBINO HA VERSATO NELLA PENTOLA IL SUO
LATTE, CHE E’ STATO INTIEPIDITO SUL FORNELLO.
RAGGIUNTA LA TEMPERATURA CIRCA 37°,
IL LATTE E’ STATO TOLTO DAL FUOCO E VI E’ stato AGGIUNTO UN CUCCHIAINO
DI CAGLIO CHE I BAMBINI HANNO DEFINITO “POLVERINA MAGICA”.
DOPO LA PENTOLA E’ STATA COPERTA CON UN
CANOVACCIO PER QUALCHE MINUTO....
TUTTI ERANO CURIOSI DI VEDERE L’EFFETTO DELLA
POLVERINA MAGICA NEL LATTE E L’ATTESA E’
STATA INGANNATA INVENTANDO FILASTROCCHE
E RIME:
“FORMAGGIO FORMAGGINO, TI MANGIO IN UN
BOCCONCINO!”
“FORMAGGIO FORMAGGINO TI SPALMO SUL
PANINO”
“CON QUESTO LATTINO SI FA UN BEL
FORMAGGINO”
“FORMAGGETTO TI MANGIO SOPRA IL TETTO”
“…E IO SUL LETTO!!”
• Foto e foto
DOPO QUALCHE MOMENTO DI ATTESA IL
LATTE SI E’ ACCAGLIATO ED E’ STATO ROTTO
CON IL MESTOLO DI LEGNO.
CHE MAGIA!!!!!!!!!! IL LATTE SI E’ ACCAGLIATO E I BAMBINI HANNO COSI’
COMMENTATO:
“IL LATTE E’ DIVENTATO UN PO’ DURINO!”
“MA CHI CE L’HA MESSO COSI’...”
“PRIMA ERA LISCIO...”
“PERO’ E’ SEMPRE BIANCO!”
“ORA NON E’ LATTE!”
“SI’ CI S’E’ MESSO NOi... PRIMA!”
IN QUESTA FASE I BAMBINI HANNO POTUTO METTERE LE MANI NELLA
PENTOLA E SPERIMENTARE IL “NUOVO LATTE”
•
•
•
•
“CHE BELLO!!!”
“MI PIACE.TOCCARE QUESTO FORMAGGINO!!”
“E’ BUONISSIMO, LO VOGLIO PORTARE A CASA MIA”
“E’ LISCIO E MORBIDO”
• “LA MIA MANO CI GALLEGGIA...”
UN PICCOLO GRUPPO DI BAMBINI NON HA
GRADITO LA CONSISTENZA DEL LATTE
ACCAGLIATO E QUALCUNO HA FATTO DELLE
SMORFIE DI DISGUSTO RISPETTO ALL’ODORE
CHE EMANAVA:
“CHE PUZZO!!!!!”
“NON MI PIACE... QUESTO FA MALE SE SI
MANGIA!!”
“MA POI FORSE DIVENTA BUONO...”
“SI’ POI LO VOGLIO ASSAGGIARE”
A QUESTO PUNTO IL LATTE ACCAGLIATO
E STATO MESSO NELLO SCOLAPASTA
PER ELIMINARE IL SIERO, UN LIQUIDO VERDASTRO CHE NON E’ PIACIUTO
AI BIMBI:
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POI IL LATTE ACCAGLIATO E’ STATO
MESSO NELLE FORMINE DOVE E’
STATO SCHIACCIATO DAI BAMBINI
PER COMPATTARLO E TOGLIERE
IL LIQUIDO CHE ERA RIMASTO.
QUESTA OPERAZIONE E STATA
GRADITA DA TUTTI, DATO CHE
IL FORMAGGIO RISULTAVA
PIU’ CONSISTENTE.
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ED ECCO IL RISULTATO DI TANTA FATICA!!!
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SONO STATE PRODOTTE CIRCA 10 FORME
GRANDI E 6 PICCOLE CHE SONO STATE
DISPOSTE SU UN PIANO DI LEGNO DOVE
SONO RIMASTE ALCUNI GIORNI A
“STAGIONARE”.
LE VARIE FORME SONO STATE
QUOTIDIANAMENTE GIRATE E SALATE PER
PERMETTERNE UNA BREVE
CONSERVAZIONE.
SUCCESSIVAMENTE E’ STATA RIPRODOTTA
GRAFICAMENTE CON MODALITA’ DIVERSE
A SECONDA DELL’ETA’ L’ESPERIENZA
PROPOSTA:
TUTTI INSIEME I PICCOLI
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I PIU’ GRANDICELLI!!!!
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ED INFINE I GRANDI
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DOPO ALCUNI GIORNI I BAMBINI HANNO
ASSAGGIATO IL FORMAGGIO
COMMENTANDO COSI’:
CON GLI OCCHI
“MAESTRA E’ BIANCO COME IL LATTE!”
“CI SONO I BUCHINI!”
“SEMBRA QUELLO DI TOM E JERRY”
“SOPRA E’ GIALLINO E CI SONO LE RIGHE!!”
“E’ TONDO...”
“SEMBRA UN DISCO VOLANTE”
“IO L’HO VISTO AL MADONNINO, ALLA FIERA,
C’ERANO TANTI...”
CON IL NASO
“FA UN PO’ DI PUZZO...”
“NO, A ME MI PIACE, LO MANGEREI TUTTO!”
“CHE PROFUMINO!!!”
“PUZZA DI TERESINA”
“PROFUMA COME QUELLO CHE C’HA NONNA MIA!”
CON LE MANI
“E’ UN PO’ MORBIDO E UN PO’ DURINO...”
“SI BUCA COL DITO”
“E’ PESANTE, NON CE LA FACCIO A REGGERLO!!”
“E’ UN PO’ BAGNATINO”
“...NO, E’ LISCIO”
“E’ BELLO TOCCARLO!!!!”
“A ME NON MI PIACE...!!!”
CON L’ORECCHIE
ABBIAMO PROPOSTO AI BAMBINI DI
LASCIARLO CADERE, MA TUTTI HANNO DETTO
CHE SI SAREBBE SCIUPATO:
“NO, SI ROMPE...!”
“SI SPORCA, POI NON SI PUO’ MANGIARE...”
“OH, NO SUCCEDE UN DISASTRO!”
ALLORA LI ABBIAMO INVITATI A PRODURRE
QUALCHE SUONO CON LA FORMA DI
FORMAGGIO: LA MAGGIOR PARTE DEI
BAMBINI HA UTILIZZATO LA FORMA COME
UN TAMBURO, SUONANDOLO CON LE MANI:
NON HANNO ASSOCIATO I RUMORI PRODOTTI
A RUMORI DA LORO CONOSCIUTI.
CON LA BOCCA
NON TUTTI SONO STATI DISPONIBILI
ALL’ASSAGGIO, DICENDO CHE NON GLI PIACEVA.
QUALCHE ALTRO LO HA ASSAGGIATO
RICHIEDENDOLO PIU’ DI UNA VOLTA:
“MMMMHHHHH, COME E’ BUONO”
“COME QUELLO DELLA COOP!!”
“MAMMA NON ME LO COMPRA MAI...”
“BLEA CHE SCHIFO”
“SEMBRA COME LA MOZZARELLA...”
“QUESTO FORMAGGINO E’ SQUISITO!!!!”
DATA LA CONSISTENTE QUANTITA’ DI
FORMAGGIO PRODOTTA E L’IMMINENTE
FESTA DEL PAPA’, ABBIAMO DECISO DI REGALARNE UNO SPICCHIO AD OGNI
GENITORE.
ECCO COSA E’ RIMASTO DI TUTTO
IL NOSTRO FORMAGGIO!!!!
FESTA DEL PAPA’
PER
L’OCCASIONE
E’ STATA INVENTATA CON
I BAMBINI UNA
BREVE POESIA
PER IL PAPA’
FINITA L’ESPERIENZA DEL FORMAGGIO CI
SIAMO DEDICATI A “GIOCARE” CON
LA LANA DI TERESINA.
PER EVIDENTI MOTIVI IGIENICI ABBIAMO
PROVVEDUTO A LAVARE BENE LA LANA
CON ACQUA TIEPIDA, PER POI FARLA
“RILAVARE” AI BAMBINI.
ECCO COME SI PRESENTAVA
LA LANA AL PRIMO LAVAGGIO:
APPROFITTANDO DI UNA BELLA GIORNATA
DI SOLE SIAMO ANDATI IN GIARDINO CON I
BAMBINI A LAVARE LA LANA.
OGNI BAMBINO AVEVA IL PROPRIO SECCHIELLO
DOVE NOI ABBIAMO VERSATO DELL’ACQUA,
CHE GLI ABBIAMO FATTO OSSERVARE:
“MAESTRA COME E’ BELLA QUEST’ACQUA,
E’ TUTTA BIANCHINA...”
“IO HO SETE “
“ANCH‘IO“
“E‘ TRASPARENTE CI FAREI IL BAGNO“
”SI‘ ANCH‘IO AL MARE“
“IO SO NUOTARE SENZA CIAMBELLA!”
SUCCESSIVAMENTE GLI ABBIAMO DOMANDATO PERCHE’ DOVEVAMO
LAVARE LA LANA
“SI LAVA PERCHE’ TERESINA STA SEMPRE PER TERRA!!”
“DORME SULL’ERBA E SI SPORCA TUTTA COME IO CHE MAMMA MI
BRONTOLA”
“C’HA TUTTA L’ERBA DURA NEL PELO,
POI SI BUCA...!!”
GRANDE ENTUSIASMO E ALTRETTANTI GRANDI
BAGNI HANNO CARATTERIZZATO LA GIORNATA!!
ABBIAMO DECISO POI DI SISTEMARE LA LANA
SU UN GRANDE LENZUOLO CHE STESO AL SOLE.
SUCCESSIVAMENTE ABBIAMO
OSSERVATOL’ACQUA RIMASTA
NEI SECCHIELLI DEI BAMBINI
“MAESTRA ORA L’ACQUA E’ TUTTA SPORCA!”
“CI SONO DEI PEZZETTI DENTRO”
“PRIMA NON C’ERANO….ERANO NELLA LANA”
“ORA E’ TUTTA MARRONCINA, C’E’ LA TERRA”
“SI’ PERCHE’ TERESINA STA SEMPRE PER TERRA!”
“CHE SCHIFO TUTTO SPORCO”
ABBIAMO DOMANDATO CHE COSA SI POTEVA FARE CON L’ACQUA
SPORCA:
“BUTTIAMOLA...”
“ANNAFFIAMOCI I FIORI DEL GIARDINO”
“NON SI PUO’ BERE...VIENE IL MAL DI PANCIA”
DOPO QUALCHE GIORNO LA LANA STESA AL
SOLE SI E’ ASCIUGATA E COSI’ ABBIAMO
PROCEDUTO ALLA CARDATURA DELLA STESSA
IL GIORNO SUCCESSIVO E’ VENUTA A SCUOLA
PAOLA, UNA NOSTRA AMICA CHE
CI HA MOSTRATO COME SI FILA LA LANA
CON IL FUSO DI LEGNO.
NON NASCONDIAMO LE DIFFICOLTA’ CHE
ABBIAMO RISCONTRATO IN QUESTA FASE
DOVUTE ALLA NON CORRETTA
CARDATURA DELLA LANA.
ALCUNI BAMBINI HANNO COLLEGATO IL FUSO
ALLA FAVOLA DI ROSASPINA, DOMANDANDO A
PAOLA COME AVESSE FATTO LA BAMBINA A
BUCARSI IL DITO CON IL FUSO, DATO CHE
QUESTO NON ERA APPUNTITO.
PAOLA HA SPIEGATO CHE ESISTONO
FUSI CON LE ESTREMITA’ ANCHE PIU’
SOTTILI, MA CHE NON E’ POSSIBILE
PUNGERSI CON IL FUSO.
ABBIAMO COMUNQUE PRODOTTO DELLE
FIBRE DI LANA CHE I BAMBINI HANNO
PROVATO AD AGGOMITOLARE.
TUTTA L’ESPERIENZA E’ STATA
COSI’ RAPPRESENTATA:
UNA VOLTA OTTENUTI PICCOLI GOMITOLI
ABBIAMO CHIESTO AI BAMBINI CHE COSA
POTEVAMO FARE CON LA NOSTRA LANA FILATA.
“IL MAGLIONE...”
“UNA SCIARPA, NONNA MIA E’ BRAVA!”
“ANCHE I GUANTI!”
ABBIAMO DECISO DI FARE UNA PICCOLA
RACCOLTA DI OGGETTI DI LANA CHE I
BAMBINI HANNO DOVUTO PORTARE
A SCUOLA DA CASA PROPRIA:
E’ NATA LA NOSTRA
LANOTECA...
ABBIAMO POI REPERITO VARI GOMITOLI DI LANA
DI VARI COLORI CON I QUALI I BAMBINI SI SONO
DIVERTITI A “RIEMPIRE” VARI OGGETTI DISEGNATI
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pecora Teresina